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martedì 10 febbraio 2009
Trasporti, la "protesta di San Valentino" e l'interrogazione parlamentare. (dalla Gazzetta del Sud di oggi)
Si incateneranno sullo Stromboli a difesa dei collegamenti marittimi
Il comitato spontaneo non esclude una nuova occupazione del traghetto "Laurana"
Salvatore Sarpi
Lipari
Ufficializzate dal comitato di agitazione spontaneo di Stromboli le iniziative da porre in essere nel fine settimana fra Roma, Stromboli e Lipari per il mantenimento del collegamento Eolie-Napoli e viceversa. La "protesta di San Valentino" è stata ufficializzata in una lettera inviata al sindaco di Lipari Mariano Bruno e al presidente della Circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza. La prima fase della protesta si concretizzerà attraverso la manifestazione pacifica da tenersi davanti a Palazzo Chigi il 13 febbraio e alla quale hanno già aderito in almeno 200 persone tra strombolani di residenza e di "adozione".
Il 14 mattino gli strombolani di ritorno dalla manifestazione arriveranno con il mezzo di linea sino a Lipari e si fermeranno a bordo della nave. Qui hanno scritto "attenderemo l'arrivo del sindaco Bruno e dell'amministrazione". Presumibilmente si andrà verso una nuova occupazione della Laurana. «Contestualmente- si legge sempre nella nota- la restante popolazione attiva scalerà il vulcano dove si incatenerà agli shelter, collocati a quota 900 mt della protezione civile, fino a quando dal Governo nazionale non giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore».
I cittadini di Stromboli, inoltre, hanno chiesto al sindaco di Lipari «di essere partecipe alla manifestazione di Roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale. Indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana». E il sindaco Bruno, a fonte delle insistenti notizie che parlano di un prossimo trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto e della cessazione della possibilità di prenotazione sulla Eolie-Napoli- Eolie a partire dal 12 febbraio, ha scritto ai vertici Siremar per chiedere ragguagli e per contestare queste eventuali decisioni che «penalizzerebbero ulteriormente le Eolie e gli eoliani. Le negative ripercussioni che si avrebbero, anche sul turismo eoliano, porteranno questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie».
Intanto, a fronte delle polemiche dei giorni scorsi, per «garantire la compattezza in un momento così delicato e nella speranza di porre fine alle gravi strumentalizzazioni di questi giorni«, i capigruppo della minoranza consiliare e quello del gruppo autonomo "Il Faro" hanno comunicato al presidente del comitato per la difesa dei trasporti marittimi Pino Merenda la decisione di lasciare il comitato stesso del quale facevano parte unitamente alla maggioranza, all'amministrazione e a tutte le forze sociali. E sulla questione Tirrenia intervengono, con una interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro per le Infrastrutture, i deputati messinesi Vincenzo Garofalo, Nino Germanà e Francesco Stagno D'Alcontres. Insieme ad altri nove colleghi (Fallica, Grimaldi, Minardo, Giudice, De Girolamo, Moles, Cicu, Marinello e Fontana) chiedono al Ministro un intervento ed una eventuale sostituzione dell'attuale "immobilista" vertice aziendale con un commissario per velocizzare il processo di privatizzazione.
«Da un lato- hanno scritto i dodici parlamentari- la privatizzazione del gruppo, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009».
I deputati fanno inoltre rilevare l' immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001), nulla è stato fatto per preparare l'azienda alla fine dell'era delle convenzioni ventennali. Ripercorrendo le tappe scrivono ancora: «Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell'ordine dei 200 milioni di euro annui».
Garofalo, D'Alcontres, Germanà e gli altri chiedono infine «quali misure il Governo intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del gruppo» e «quali misure intenda adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l'erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni».
lunedì 9 febbraio 2009
Tirrenia: Interrogazione parlamentare di Garofalo, Germanà, Stagno D'Alcontres e altri nove deputati
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
per sapere-premesso che
Il gruppo Tirrenia, di cui fanno parte anche le società regionali Caremar, Saremar, Siremar e Toremar, ha una flotta di ottanta navi e trasporta ogni anno 12 milioni di passeggeri, due milioni di auto al seguito e 6,5 milioni di metri lineari di veicoli commerciali ricevendo sovvenzioni pubbliche nell’ordine dei 200 milioni di euro annui;
I commi 998 e 999 dell'articolo 2 della legge finanziaria 2007 hanno disposto l'avvio della procedura di privatizzazione del suddetto Gruppo, da realizzarsi tramite la sitpula di nuove convenzioni con scadenza non anteriore al 31 dicembre 2012;
in particolare il suddetto comma 999 ha stabilito altresì " che le nuove convenzioni venissero notificate alla Commissione Europea per la verifica della loro compatibilità con il regime comunitario;
la Commissione europea ha dal canto suo "richiesto allo Stato italiano di fornire precise indicazioni sulle modalità attraverso le quali intende procedere alla privatizzazione della Tirrenia ed alla messa a gara dei servizi per i quali si intende prevedere l’utilizzo di convenzioni;
Successivamente, il Governo, dopo aver prima disposto attraverso il decreto “anticrisi” convertito nella legge 2/2009 stanziamenti per nuove convenzioni con Tirrenia per gli anni 2009-2011, ha poi inserito nel decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207 una norma che prevede la proroga delle convenzioni appena scadute per tutto il 2009;
Nel mentre lo status quo che di fatto proroga il regime covenzionale con le società del Gruppo Tirrenia risulta palesemente confliggente con la normativa comunitaria, si richiama l'attenzione sul fatto che, in pendenza di una pronuncia da parte delle Autorità di Bruxelles, l'operatività stessa del gruppo è oggi fortemente in discussione;
ciò nonostante, in considerazione dell'ormai avvenuta scadenza delle Convenzioni ventennali è necessario definire un quadro il più trasparente possibile che assicuri la continuità territoriale, la libera concorrenza ed il rispetto delle leggi comunitarie;
risulta altresì di fondamentale importanza tenere separati due processi che, sebbene strettamente connessi, sono profondamente diversi: da un lato la privatizzazione del gruppo Tirrenia, dall'altro l'esigenza di assicurare la mobilità dei cittadini attraverso nuove gare aperte ai vettori comunitari per la stipula dei contratti di servizio pubblico già sovvenzionati nel 2009;
occorre ancora rilevare l’evidente immobilismo dei vertici Tirrenia considerando che da molti anni, sin dalle prime decisioni della Commissione europea nei confronti delle società regionali del gruppo (2004) ed ancor prima della Tirrenia stessa (2001) nulla è stato fatto per preparare l’azienda alla fine dell’era delle convenzioni ventennali:
-se il Governo, per il perseguimento dell’obiettivo della più rapida conclusione del processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia, non ritenga opportuno procedere alla sostituzione dell’attuale vertice aziendale, constatato il relativo immobilismo, ed, in particolare, procedere alla nomina di un commissario straordinario, ponendo in essere la medesima strategia attuata per il processo di privatizzazione di Alitalia;
quali misure intenda porre in essere affinché nel processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia vengano realmente salvaguardati i livelli occupazionali e di tutela dei dipendenti del suddetto gruppo;
quali misure intena adottare al fine di garantire la continuità e la qualità del servizio per le tratte che non rivestono interesse di mercato ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale, il diritto alla mobilità dei cittadini e l’erogazione dei servizi essenziali ed, in particolare, se per le suddette tratte intenda prevedere un regime di sovvenzioni.
La " cura" Subba per le casse comunali
Trasporti: Comunicato del comitato spontaneo di Stromboli
In seguito alle ultime notizie relative alla sospensione dal 12 febbraio 2009 della linea Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa, il comitato spontaneo dei cittadini di Stromboli, riunitosi in assemblea spontanea, ha deciso di manifestare a Palazzo Chigi in roma per il mantenimento dell'assetto 2008 dei collegamenti marittimi Eolie-Napoli.
La manifestazione seguira' il seguente programma:
-giovedi 12 febbraio 2009 ore 21.00 partenza da Stromboli per Napoli
-venerdi' 13 arrivo a Napoli ore 08.00 e trasferimento a Roma.
-manifestazione pacifica ore 10.30 Palazzo Chigi
-rientro con la stessa nave per le Eolie
-sabato 14 arrivo al porto di lipari ed attesa sulla nave del sindaco Bruno.
Nel frattempo a Stromboli, la restante popolazione scalera' il vulcano dove si incatenera' agli shelter collocati a quota 900 mt della protezione civile, fin quando dal governo nazionale giungeranno rassicurazioni scritte contenenti la garanzia di tutti i collegamenti identici all'assetto 2008, uno stanziamento adeguato per le attuali linee ed il mantenimento del vettore di Stato.
i cittadini chiedono al signor sindaco del comune di Lipari dott. Bruno, di essere partecipe alla manifestazione di roma ed essere il primo cittadino ad essere presente sulla nave con l'amministrazione comunale.
Certi della sua indispensabile presenza a tutela della popolazione eoliana porgiamo cordiali saluti.
i cittadini di stromboli
Le Zps rientrano tra le aree naturali protette
Comitato Trasporti: "Lasciano" anche Megna e Fonti nella "speranza di porre fine alle gravi strumentalizzazioni"
Come anticipatoLe verbalmente nella seduta del Comitato civico sui trasporti di ieri, Domenica 8 Febbraio 2009, con la presente comunichiamo le nostre dimissioni da componenti del Comitato Civico sui trasporti.
Speriamo che la nostra decisione, possa porre fine alle gravi strumentalizzazioni che hanno fatto seguito alla grande manifestazione popolare dell’8 Gennaio 2009 e dare maggiore forza alle iniziative che il Comitato civico da Lei presieduto con equilibrio, correttezza e passione, intenderà intraprendere a difesa dei diritti degli eoliani.
Apprendiamo dai media locali che per analoghe motivazioni anche i gruppi della minoranza consiliare hanno ritenuto di presentare le dimissioni dal Comitato Civico, senza per questo disconoscerlo, anzi rinnovandone il sostegno e l’impegno attivo..
ADESSO NON CI SONO PIÙ ALIBI!!: la drammaticità della vicenda e le gravissime ripercussioni che ne derivano a tutti i livelli, impongono COESIONE ed ’UNITA’ delle forza politiche di maggioranza ed opposizione, Sindaco ed Amministrazione Comunale in testa, e la conseguente UNIVOCITA’ degli atti e delle iniziative che si intenderanno porre in essere.
Con rinnovata stima,
Francesco Megna e Gesuele Fonti
Lipari: Ausiliari traffico, attenti al Cds
Lipari: Bruno chiama i suoi a raccolta. Oggi pomeriggio vertice
Comitato Trasporti: I consigli d'opposizione si dimettono ma non abbandonano la lotta
Signor Presidente,
in quanto Consiglieri Comunali dell’opposizione porgiamo a Lei le nostre dimissioni da membri del Comitato. Come ricorderà, Signor Presidente, il Comitato fu costituito con la rappresentanza delle categorie sociali, di esponenti della società civile e dai capigruppo del Consiglio Comunale fossero essi di maggioranza o di opposizione. Ancora oggi riteniamo che questa composizione sia stata e sia utile e proficua per affrontare le tematiche dei trasporti e individuare e dirigere le forme di mobilitazione popolare in difesa dei diritti degli eoliani così duramente colpiti dai tagli non solo ventilati da di fatto già in atto.
Purtroppo, durante la grande manifestazione dell’8 conclusasi con l’occupazione della M/ve Laurana, decisa da tutto il Consiglio Comunale, si è creata una grave spaccatura fra gruppi di maggioranza, che hanno deciso di non seguire le scelte del comitato, e gruppi di opposizione, che hanno invece sostenuto tali scelte. In seguito e per richiesta della stessa maggioranza politica il Sindaco di Lipari ha dichiarato ufficialmente che non avrebbe più riconosciuto il Comitato se esso avesse mantenuto la presenza delle parti politiche. Posizione a cui mai il Comitato, a cominciare dalla sua persona, ha mai voluto uniformarsi.
Noi, Signor Presidente, ringraziamo Lei e gli altri membri del Comitato per questa posizione chiara e coraggiosa che dimostra una volta di più l’autonomia dell’organismo che Lei presiede e la serietà e l’imparzialità con cui ha promosso e condotto la lotta civile per i nostri diritti. Tuttavia, Signor Presidente, siccome la situazione è grave ed è necessario che si ricostruisca l’unità di tutta la comunità eoliana con a capo la sua Amministrazione in occasione delle prossime iniziative che dovranno essere incisive e determinate, proprio per svelenire la situazione, pur ritenendo ingiusto il diktat del Sindaco, ci dimettiamo dal Comitato in quanto consiglieri rappresentanti di parti politiche presenti in Consiglio Comunale. Questo non vuol dire che abbandoniamo la lotta, né che ci dissociamo dal Comitato che continueremo a sostenere con lealtà ed a cui continueremo a presentare le nostre opinioni e ad offrire la nostra partecipazione attiva come comuni cittadini ed esponenti della società civile.
Cordiali saluti.
Lipari 8.2.2009
I capi gruppo d’opposizione
Porticello: La strada e a poco più di due metri il baratro
Nella foto in basso uno dei tre punti critici. Attraverso la nostra foto scattata sabato mattino è possibile rendersi conto di come la voragine sia vicina alla strada sovrastante che rischia di restare sospesa nel vuoto o quasi. Vogliamo evitare una possibile disgrazia che, a questo punto, sarebbe più che annunciata?
Traghetti a singhiozzo, Lipari non ne può più: raccolta firme per aderire all'Alto Adige
Lipari, provincia di Bolzano. Sono già un buon numero le firme raccolte in appena quattro ore a Lipari dal Comitato promotore del referendum con il quale si chiede lo scorporo delle isole Eolie dalla Sicilia e l'annessione all'Alto Adige. L'iniziativa è stata lanciata per protestare contro "il disinteresse - sostiene il Comitato- mostrato verso i bisogni primari dei cittadini eoliani manifestatosi con la gestione della vicenda Siremar (gruppo Tirrenia) che, di fatto, impedisce il loro diritto alla mobilità, allo studio, al lavoro, allo sviluppo socio-economico".
Il banchetto per la raccolta delle firme è stato allestito in corso Vittorio Emanuele, la via principale di Lipari. Altri banchetti dovevano essere sistemati nelle altre isole, ma tutto è stato rinviato a causa del maltempo. Il primo a firmare è stato Adolfo Sabatini, consigliere comunale della lista civica 'Nuovo giorno'.
Nelle Eolie ci sono circa 12mila abitanti, 10mila nella sola Lipari.
Laurana: Il sindaco Bruno chiede lumi alla Siremar
"Giungono notizie a questa Amministrazione che è prossimo un trasferimento della M/n "Laurana" dalle Eolie ad altro comparto. Si chiede di conoscere se risulta veritiera tale informazione ed eventualmente quali sarebbero le motivazioni considerato che la nave in parola oggi rappresenta un punto di fermo per il servizio da e per Napoli e che per le sue caratteristiche bene si attaglia ai porti delle isole Eolie e che la stessa in mancanza di ulteriore e piu' modesto naviglio, è la migliore, con esclusione dell'"Isola di Stromboli" di quelle che operano nel comparto delle Eolie. Si chiede ancora di conoscere se è infondata o meno la notizia che prevederebbe una impossibilità di prenotazione da e verso le isole Eolie da Napoli a partire dal 12 febbraio 2009. Si ritiene ove tale notizia potesse rispondere al vero, che il turismo eoliano avrebbe delle negative ripercussioni che porterrebbero questa amministrazione ad adire le sedi competenti a difesa delle economie dell'Arcipelago delle Eolie".
domenica 8 febbraio 2009
TRASPORTI ISOLE MINORI. Puntuale fallimento del governo regionale. Niente fondi FAS
Come era ovvio, la politica politicante siciliana ha partorito l’ennesimo fallimento. Tutti a sentire le promesse di Matteoli evitando accuratamente di assumersi le proprie responsabilità, alla fine per loro, la doccia fredda. Tutti sapevano che quelle promesse del Ministro Matteoli erano solo di facciata e non potevano essere mantenute, eppure, tutti ad aspettare il no definitivo europeo.
I 46 milioni che dovevano essere prelevati dai fondi FAS, promessi con troppa facilità dal Ministro Matteoli, peraltro subito smentito dal Ministro Tremonti, non arriveranno e quindi, stop ai collegamenti con le isole minori della Sicilia. Il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti ha già comunicato alla compagnia che gestisce il collegamento Milazzo Napoli a non accettare, a partire dal 12 febbraio ne’ abbonamenti ne’ prenotazioni.Salvino Caputo, Presidente della Commissione parlamentare Attività’ Produttive, questa mattina, dopo avere incontrato il Sindaco di Ustica Aldo Messina , ha convocato con urgenza per la prossima settimana, d’intesa con il Presidente Fabio Mancuso, le Commissioni Parlamentari Attività’ Produttive e Trasporti. ” Siamo arrivati - ha dichiarato Salvino Caputo - alla fine del percorso. Il timore che i 46 milioni di euro non sarebbero stati concessi si sono avverati. Adesso rischiamo il blocco di alcuni collegamenti e la riduzione del numero delle tratte giornaliere per alcune delle Isole minori siciliane. La politica - ha concluso Caputo - deve fare atti di pronta e immediata responsabilità per evitare l’isolamento delle Isole dalla Sicilia e dal resto dell’Italia. Il governo regionale, il maggior colpevole di questa situazione di grave crisi nei trasporti, ancora latita e evita con cura di assumersi tutte le responsabilità politiche della questione e ad intraprendere le opportune iniziative per garantire il normale svolgimento della vita sociale ed economica di tutte le isole minori".
La legge dello stato c’è ed è la 133/2008, art. 57, si tratta solo di avere il coraggio di governare.
Maltempo alle Eolie. A Ginostra sacchi con i rifiuti trascinati in mare
IL COMUNICATO CONGIUNTO DELLE DUE ASSOCIAZIONI
Per l'ennesima volta questa notte si è perpetrato un disastro ambientale.
Le onde hanno invaso la zona portuale di Ginostra e trascinato in mare oltre 150 sacchi di rifiuti che erano stati accatastati, dalla ditta che gestisce la raccolta della spazzatura nella frazione, nei pressi dello scalo Pertuso. Non è la prima volta che ciò accade e nessuno interviene. Più volte la vicenda è stata segnalata a chi di competenza ma tutti hanno fatto orecchie da mercante e la spazzatura ha continuato a finire in mare. Un danno irreparabile per il nostro mare e per l'ambiente oltre che un grosso pericolo per la navigazione dei mezzi di linea.
Interverremo, insieme ai residenti del borgo, in maniera decisa per dire basta a questo scempio.
Associazione Ambientalista Fare Verde sezione isole minori delle Eolie.
Il Responsabile Gianluca Giuffrè
Associazione Ambientalista Marevivo sezione Ginostra-Stromboli.
Il Delegato Riccardo Lo Schiavo
La protesta sui Trasporti dei cittadini di Stromboli. Il programma in una lettera al direttore
Calcio: Esordio rinviato per il giovane arbitro liparese Marco Raffiti
Canneto: "Il mare "invade" Calandra. Urge protezione" di Roberto Piemonte
Roberto Piemonte
Lipari: Al via raccolta di firme per scorporo da Sicilia e annessione al Sud-Tirol
Collegamento Napoli-Eolie: Si mobilita ancora Stromboli. Manifestazione venerdì davanti a Palazzo Chigi
Parte da Stromboli una nuova iniziativa per il mantenimento della importante linea di collegamento. Iniziativa che si sta sviluppando, promotore il gruppo "Tutti coloro che amano le Eolie", alla luce paventata sospensione del collegamento Siremar, a partire dal prossimo 13 febbraio. In prima linea in questa "battaglia di civiltà" il presidente della circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza.
Per coloro che volessero saperne di più, anche a proposito delle modalità di adesione e partecipazione, vi sono due mail a disposizione calanza@hotmail.it claudioutano@libero.it
Questione Sogesid-Lotti. Eolienews al di sopra delle parti e nell'interesse delle isole. Il comunicato della Lotti e i necessari chiarimenti
L’invio della notizia , peraltro “scaduta” in quanto risale al 19 marzo 2008, e del quale si sconosce la fonte, sembra in qualche modo finalizzato a cercare di controbilanciare le recenti “sberle” che prima l’Autorità di Vigilanza degli appalti e poi l’ANTITRUST , hanno comminato all’ex-Commissario per l’emergenza dichiarando palesemente illegittima la convenzione sottoscritta con la SOGESID.
Infatti il TAR Lazio ,senza affrontare il merito della vicenda, che pertanto sarà prima o poi soggetta a sentenza (con le conseguenti azioni di responsabilità della Corte dei Conti), con la citata ordinanza si è limitato ad affermare che “nella comparazione fra gli opposti interessi, risulta prevalente quello dell’Amministrazione; e che non sussistono le ragioni richieste dalla legge per l’accoglimento della sospensiva, ma non ha affermato che la richiesta è priva del Fumus.
Le tesi difensive hanno puntato sul fatto che c’era l’emergenza!!!
Ma quale quella descritta dall’ANTITRUST in conclusione alla Segnalazione ai Ministri degli Interni e dell’Ambiente : ”Nel caso delle Isole Eolie specificamente oggetto della presente segnalazione, risulta in effetti come le successive proroghe abbiano di fatto istituzionalizzato una situazione emergenziale attesa a ogni stagione turistica e pertanto perfettamente prevedibile, con conseguenti limitazioni della concorrenza che non paiono trovare giustificazioni di sorta.”?????
In conclusione e anticipando un’altra possibile informazione segnaliamo ai lettori che successivamente alla pronuncia del TAR Lazio il Raggruppamento ha presentato appello al Consiglio di Stato , il quale viste le stringenti controdeduzioni all’affermazione del TAR non se l’è sentita di confermare la tesi della comparazione fra gli opposti interessi.
Invece fidandosi dell’Avvocatura dello Stato che affermava che il progetto dei ricorrenti era stato “bocciato” dal Ministero dell’Ambiente, con l’Ordinanza n. 3392/2008 del 20 giugno ,”osservato che il progetto preliminare predisposto dall’appellante è stato ritenuto non idoneo”, ha respinto l'appello.
L’affermazione dell’Avvocatura è grave in quanto successivamente i ricorrenti, pur avendo effettuato un accesso agli atti presso il Ministero non hanno rinvenuto alcun atto di bocciatura del loro progetto , hanno invece estratto copia dei verbali della segreteria tecnica la quale a seguito di due riunioni tenutesi presso il Ministero, nella primavera del 2007, aveva richiesto integrazioni e chiarimenti al progetto per poi riesaminarlo.
Le richieste sono state elaborate dal Raggruppamento e regolarmente consegnate all’ex-Commissario ma mai trasmesse al Ministero.
Ai lettori la domanda perché l’ex-Commissario, pur essendo stato sollecitato con una nota dal Ministero, non ha trasmesso gli atti contenenti le integrazioni e invece ha riavviato un procedimento , peraltro illegittimo a detta delle Autority???
ing. Franco Cavallaro
Raggruppamento C.Lotti & Associati Società d’Ingegneria in ATI con Studio FC & RR Associati S.r.l.
2) LE NOSTRE PRECISAZIONI
Gent. Ing. Cavallaro,
La conosco soltanto di vista, così come d'altronde lei conosce me. La sua "intuizione" che la notizia della sentenza del TAR fosse stata pubblicata per controbilanciare le recenti "scoppole" lascia il tempo che trova ed è frutto solo della sua fantasia. La mia "storia", quello che scrivo e dico parla per me, non ho padrini a cui rispondere, ne ragioni da difendere, ne soggetti da tutelare. Ho solo la mia faccia e la mia persona che, piaccia o non piaccia, è sempre visibile mai coperta. Se ho scritto che la sentenza del TAR era pubblicata per completezza d'informazione l'ho scritto perchè è cosi. Al di là di chi l'ha inviata o meno era un ulteriore documento da aggiungere alla tematica... "scaduto" o meno. Mi spiace di questa sua interpretazione decisamente sbagliata e fuori luogo. Anche perchè nella questione non è certo dalla parte della Lotti e della sua che guardo in modo negativo. Lei è amico di (omissis) chieda chi sono, cosa scrivo e cosa mi lega a questa terra (ma questo posso dirglielo anche io: un amore smisurato e il desiderio di vederla crescere in linearità e correttezza).... Forse le servirà per capire che il diavoletto che le è ronzato in capo o che le hanno messa in testa puntava sulla persona sbagliata.
Cordiali Saluti
Salvatore Sarpi(responsabile di Eolienews)
3) La risposta dell'ing. Franco Cavallaro alle nostre precisazioni
Caro Sig. Sarpi,
sono molto dispiaciuto di aver redatto un comunicato stampa che si è prestato a una lettura diversa dall'obiettivo che mi ero posto. Ma non essendo un giornalista professionista può essere comprensibile!!!
Infatti mi sono deciso a scrivere perché dopo la pubblicazione della notizia dell'ordinanza del TAR Lazio molti conoscenti mi hanno telefonato, forse non notando la data dell'ordinanza, per "rincuorarmi" non percependo che le due Deliberazioni delle Autorità erano successive e soprattutto non attenevano ad una semplice sospensiva ma erano atti "definitivi" . Pertanto mi sono deciso a redigere un comunicato che Le ho mandato senza alcuna polemica nei Suoi confronti in quanto lei ha solo pubblicato una notizia che Le sarà sicuramente stata data da qualcuno. E inoltre ho reputato opportuno "anticipare" qualcun' altro che magari avrebbe potuto dare la notizia dell'ordinanza del Consiglio di Stato.
In quanto alle valutazioni "personali" mi dispiace che abbia letto una qualche mia valutazione nei Suoi confronti, io personalmente la conosco poco, ma come giornalista ho la massima stima nei Suoi confronti, leggo i Suoi articoli e ho un link sul Suo sito. Per cui non è necessario parlare con... (omissis)per sapere che Lei è un professionista dell'informazione serio e soprattutto "terzo".
Ma Lei deve però capire che questa vicenda mi ha profondamente amareggiato, non tanto per l'atteggiamento "affaristico" di altri soggetti estranei alle Isole ma per come il "loro" rappresentante protempore non ha saputo o voluto contrastare. Mi considero un eoliano d'adozione, il mio socio ing. Rugolo è nato a Leni, mio padre il prof. Carmelo era cittadino onorario di Lipari, io personalmente ho dato all’ANCIM (insieme all’amico ing.Giunta recentemente scomparso) il mio tempo e le mie energie e sono stato ripagato con un inaudito e inspiegabile odio.
Ho dovuto preparare vari dossier che hanno illustrato a tutti i consiglieri comunali gli ambiti della grottesca vicenda. Ma l’Amministrazione Comunale è stata sempre in silenzio, se non con generiche affermazioni che il suo comportamento era finalizzato a non perdere i finanziamenti!!!
A questo punto non ci sto!! Cosa vuol dire che Lipari merita finanziamenti per le infrastrutture “solo” solo in funzione di chi li progetta???
Lei capirà che non si tratta più di interessi professionali ma di principi e sarò sempre presente a svelare in ogni modo tutte le cose che possono danneggiare le isole e gli isolani.
In segno della mia fiducia nei Suoi confronti e della mia stima le allego una sintesi dell'affaire SOGESID* ovviamente dal mio punto di vista.
La saluto cordialmente
Franco Cavallaro
* di prossima pubblicazione
Fare Verde: "Il mare d'inverno" ad Acquacalda
Vitkoriya ringrazia
sabato 7 febbraio 2009
Viktoriya: entusiasta del gruppo che abbiamo creato su Facebook
"A proposito di sciacallaggio politico" di ADOLFO SABATINI
(Adolfo Sabatini) Dopo il Consiglio Comunale tenutosi sulla nave Laurana, ho sentito alcuni consiglieri di maggioranza, che tra le poche parole, agli sguardi sgomenti, ripetevano una frase roboante: “sciacallaggio politico”.-
Un evento per alcuni, una possibilità persa di stare zitti per altri.-
Ma a dire il vero, anche in questo sporadico caso di ORYCTOLAGUS CUNICULUS parlante, alla frase “sciacallaggio politico” corrispondeva una eloquente gestualità di una mano con il dito alzato e un non so che di ammiccamento.
Per giorni, ho cercato di capire la gestualità di coloro che agitando il dito della mano dicevano “sciacallaggio politico”, per altro frase ripetuta in altre sedi non istituzionali ma altrettanto frequentate da politici locali, i bar.-
Il problema però che tale frase, ribadisco a mio avviso, era detta con fare ammiccante quasi a mandare un messaggio subliminale.-
Non riuscendo a capire, mi sono affidato al vocabolario ed ho cercato la parola sciacallaggio che testualmente riporto: Azione, comportamento da sciacallo nel significato di sciacallo 2 e 3.-
Visto che lo stesso dizionario rimanda al significato n.2 e 3 della parola “sciacallo “ , quindi è chiaro che a sciacallaggio corrisponde “sciacallo” e sul vocabolario ho letto: 2. Chi ruba nelle caseo nei luoghi abbandonati o distrutti in seguito a guerre, terremoti, catastrofi; 3. Persona avida e vile, che approfitta delle disgrazie altrui.-
Quindi mi sono convinto che è dalla parola sciacallo e dal dito agitato che devo partire per interpretare il messaggio subliminale.-
Non potendo credere che qualcuno apostrofi con le suddette definizioni i colleghi, non ci ho dormito una notte.-
Pensavo e ripensavo “sciacallaggio politico”, un dito agitato e uno sguardo ammiccante.
Ma cosa vogliono dire?
Poi all’improvviso ho recepito il messaggio, il dito agitato vuol dire “vai al computer su word, scrivi sciacallo e schiaccia il tasto di destra del mause alla voce “sinonimi”.-
Così ho fatto, ed ho letto i seguenti sinonimi:
ladro,
avvoltoio,
piovra,
vampiro,
sfruttatore,
strozzino,
profittatore,
Ma poi, per ultimo una parola, un sostantivo: benefattore.-
Ecco cosa era l’ammiccamento, il continuare ad apostrofarci e gridare allo sciacallaggio politico, il dito agitato.-
Il dito voleva dire tasto di destra del mause, l’ epiteto sciacallaggio politico “ benefattori”.-
Ma perché unire sciacallaggio a politico, ed allora ho ripetuto l’operazione per la parola politico ed ho riscontrato i seguanti sinonimi:
- persona di partito;
- statista;
- senatore;
- deputato;
- leader;
- governante;
- amministratore;
- diplomatico.-
A questo punto ho fatto un semplice ragionamento, non sono uno statista, ne un senatore, neppure un deputato, tanto meno governante o amministratore, figuriamoci un diplomatico.
Rimangono persona di partito e leader.
Non sono iscritto in nessun partito perchè sono stato eletto in una lista civica, quindi non sono uomo di partito.-
Ma allora rimane solo leader.-
Cavolo sono un leader e per altro benefattore.-
Sono un leader.
Sono un benefattore.-
Voglio che tutti lo leggano.-
E la cosa più gratificante che questo ruolo mi viene riconosciuto dalla maggioranza, da chi governa questo Comune.
Ed a questo punto riconoscendo una vera onestà intellettuale, ringrazio i colleghi della maggioranza, in quanto ammettere che sono un leader e per altro benefattore….
Troppo buoni.-
Ed allora amici della maggioranza, non potevate dirlo chiaramente che era un complimento.-
Già, perché a saperlo che era un complimento, non avrei rinnovato la licenza di caccia…….-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
TIRRENIA: FALLICA E GAROFALO (PDL), CONCLUDERE PROCESSO PRIVATIZZAZIONE
Furto con scasso in una casa a Canneto
Questi "blitz domestici" destano, ovviamente, una certa preoccupazione nell'isola. Nei giorni scorsi ladruncoli erano penetrati in località Serra in casa di una anziana sordomuta.
PANAREA: COSTRETTI AD UNA PETIZIONE PER MANTENERE GUARDIA MEDICA
Vi sottopongo il testo della petizione.
Pina Cincotta Mandarano------
Petizione popolare indirizzata al Responsabile della Protezione civile dott. Bertolaso, al Prefetto di Messina dott. Alecci e al Direttore generale azienda USL n.5 di Messina, dott. Furnari.
Oggetto: richiesta ripristino del servizio di raddoppio dei medici di CA del presidio di Panarea
I sottoscritti cittadini di Panarea venuti a conoscenza che in data 07/01/09 l’AUSL di Messina ha revocato il rafforzamento del servizio dei medici di CA del presidio di Panarea, raddoppio disposto a seguito della programmazione dello “stato di emergenza Stromboli” da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano tuttora presenti gli elementi di allarme legati alla sismicità dell’area a seguito dei noti fenomeni vulcanici, preoccupati per la propria sicurezza chiedono chiarimenti su tale revoca, in quanto in un contestato territoriale del tutto particolare quale è quello di un’isola, distante dalla terraferma, spesso emarginata per motivi meteorologici, il presidio di CA in qualità di unico presidio sanitario operante sul territorio svolge un ruolo fondamentale per l’assistenza medica a residente e turisti.Augurandoci che le SS.VV prendano in considerazione l’utilità del raddoppio dei medici di CA di Panarea al più presto.
In attesa di un Vostro riscontro alla suddetta porgiamo
Cordiali saluti
SEGUONO OLTRE 130 FIRME
venerdì 6 febbraio 2009
Chi dovrebbe deliberare protesta, chi dovrebbe protestare delibera di ADOLFO SABATINI
Inizio così la mia breve risposta al documento sottoscritto da una maggioranza tanto decisa quanto confusa.
Ieri in consiglio l’amministrazione ed i consiglieri di maggioranza pubblicamente dichiarano di non riconoscere il comitato cittadino che si occupa della problematica trasporti marittimi – cosa che avrebbe dovuto fare dopo 7 anni di ininterrotto governo – oggi leggo che sono disponibili a “sostenere le azioni e le proposte del comitato”.-
Prima ci accusano di fare ostruzionismo, poi sentono la nostra mancanza e ci incolpano di non essere presenti, e per pariglia non si presentano nemmeno loro, ma a dire il vero Noi o almeno io, non ho sentito la loro mancanza.-
Per ultimo nel documento leggo “il nostro dovere a governare con rinnovato e incensante impegno, a mio avviso il tutto si può ricondurre ad un famoso detto Eoliano..”varca rutta rumpila tutta”.-
Se volete prepararvi prima, in mancanza di diverse direttive, vi confesso un segreto visto che facciamo tendenza, il prossimo consiglio, l’opposizione ha deciso di comune intento, di cambiare l’aspetto estetico della propria capigliatura, uniformando un unico colore della stessa.
Saremo Biondi………..
LE PRECISAZIONI DELLA MAGGIORANZA CONSILIARE
I gruppi di maggioranza consiliare - Forza Italia, Alleanza nazionale e MPA - in ordine alla seduta consiliare del 6 c.m., alla quale non hanno ritenuto di partecipare, precisano quanto segue:
- a seguito della occupazione della m/n “Laurana”, decisa unilateralmente dal comitato col supporto politico della minoranza;
-a seguito altresi’ della discussione apertasi sulla problematica dei trasporti marittimi, in sede di consiglio comunale (sedute del 16 e 19 gennaio), dalla quale doveva scaturire una mozione condivisa che potesse rappresentare punto di forza nei confronti del mandato conferito al sindaco presso tutte le sedi istituzionali, e che invece ha registrato l’assenza dell’intero gruppo di minoranza;
- considerato che i gruppi scriventi, nonostante quanto sopra e quanto precedentemente accaduto, nell’intento di perseverare nello spirito unitario che era alla base delle volonta’ all’inizio espresse, esitavano all’unanimita’ la mozione presentata dall’opposizione ad inizio seduta consiliare del 5 u.s., anticipando la discussione sui trasporti marittimi al primo punto dell’odg;
- appurato che nel corso dei lavori, unico intendimento dei consiglieri della minoranza, non solo non portava alcun contributo allo svolgimento del tema, ma si traduceva in continui attacchi, volti esclusivamente a ledere la dignita’ personale e il ruolo istituzionale della amministrazione e della maggioranza consiliare;
-constatato che quanto suddetto non puo’ costituire argomento di smentita, visto l’immediato allontanamento della minoranza nel momento in cui si doveva cominciare la discussione su un odg presentato dalla maggioranza, e la conseguente caduta del numero legale, che ne impediva la votazione;
dichiarano
che a seguito dei comportamenti reiterati e sopra riassunti, si dissociano dal modo approssimativo e strumentale di fare politica assunto dalle forze di opposizione;
che allo stesso modo hanno volontariamente deciso, come forma di pubblica protesta, di non partecipare alla seduta del consiglio comunale del 6 c.m;
che sono disponibili a sostenere le proposte e le azioni del comitato, nel rispetto dei ruoli che competono a ciascuno, sin dal momento in cui lo stesso sara’ svincolato da ogni forma di presenza politicizzata al suo interno, che di fatto ne condiziona e indebolisce l’autonomia. Nella speranza che finalmente si recepisca che la lotta per la salvaguardia del diritto fondamentale alla mobilita’ e allo sviluppo socioeconomico e culturale delle nostre isole deve passare attraverso una azione comune di tutte le forze in campo, e che non potra’ contare vinti e vincitori di nessuna parte,
i gruppi consiliari di maggioranza
tengono a rivendicare, a seguito del ruolo che ci compete per espressa volonta’ popolare, il nostro dovere a governare con rinnovato e incessante impegno.
Forza Italia
Alleanza Nazionale
MPA
I CONSIGLIERI MUTI di Lino Natoli
Lino Natoli
Gli ordini del giorno approvati oggi in consiglio comunale a Lipari
I TESTI:
1) ODG Portualità
Il Consiglio Comunale
Preso atto che, ancora una volta, gli eventi meteo marini dei giorni scorsi hanno riconfermato la situazione drammatica in cui vivono le isole Eolie, in molti casi per la naturale conformazione delle coste; per l’esposizione delle rade a particolari venti (scirocco, levante, ecc.) in altri casi alla errate valutazioni delle attività umane;
Preso atto delle proposte avanzate nel corso del 2004 dagli esperti incaricati con determina n. 66/2003 dall’amministrazione Comunale, Architetto Roberto Valle e Prof. Ing. Geremia Giottoli e formalizzate nel corso dell’anno 2004;
Vista la nota prot. 40969 del 18 novembre 2004 del Sindaco del Comune di Lipari, indirizzata all’Assessorato al Turismo per un finanziamento di euro 250 mila, per fronteggiare le spese per la redazione del Piano Regolatore generale dei Porti e delle Rade e la successiva interrogazione parlamentare presentata al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale al Turismo dall’On. Filippo Panarello in data 01 febbraio 2005 ;
Preso atto che nel settore della Portualità delle Isole Eolie, negli ultimi anni, vi sono numerosi progetti e proposte, in molti casi in contrasto fra di loro;
Considerato che la messa in sicurezza dei Porti del Comune di Lipari non è sufficiente a garantire quel salto di qualità che la nostra comunità attende da decenni per poter avere certezza di collegamenti fra le isole e la terraferma;
Ritenuto che tutte le opere portuali devono essere progettate sulla base di un Piano Regolatore Generale dei porti e delle rade per evitare errori e disattenzioni tali da impedire una razionale programmazione dell’intera Portualità nel nostro Comune, o rischiando di realizzare opere che finiscano con l’essere in contrasto fra loro e con quanto è stato sino ad oggi proposto per il Piano Regolatore dei Porti. In merito alle opere previste riteniamo che i progetti debbano includere e mettere in sistema tra loro le attrezzature portuali a mare e quelle a terra implicate nell'organizzazione del nuovo sistema portuale;
Vista la delibera di G.M. n. 833 del 10 novembre 1994 con oggetto: Conferimento incarico per progettazione e redazione PIANO REGOLATORE DEI PORTI delle isole facenti parte del Comune di Lipari, dove viene dato l’incarico al Prof. Giuseppe Malandrino e all’ing. Michelangelo Napoletano;
Visto il Piano territoriale Paesistico delle Isole Eolie, specificatamente gli artt. 44, “Opere Marittimi costiere e portuali”, gli artt. 18 e 30 per Vulcano Porto e, l’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari;
Vista La L.R. 29 aprile 1985 n. 21 “Norme per l’esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia. all'art. 30, II comma, (Piano Regolatore dei Porti) prevede che i piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell'assessore regionale al territorio e l'ambiente, su proposta del Consiglio Comunale.
Impegna
L’amministrazione Comunale
A porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari, entro il termine di giorni 30 dalla presente deliberazione.
2) ODG "Viabilità Provinciale"
Il consiglio Comunale
Premesso che da diversi anni il problema della viabilità provinciale appare risolto con soluzioni tampone e provvisorie, senza una reale programmazione complessiva sul territorio;
Visti i recenti disastri che hanno investito la Frazione di Acquacalda e le altre frazioni dell’isola di Lipari;
Premesso che la prossima stagione turistica rischia di prospettare gli stessi problemi senza una reale soluzione ai problemi di sicurezza, incolumità per i cittadini ed i turisti in vacanza;
Considerata la necessità di non incorrere nel prossimo anno nei medesimi problemi così ampiamente lamentati dalla cittadinanza e di programmare anticipatamente una gestione della manutenzione della strade provinciali e conoscere nel dettaglio i programmi della Provincia Regionale di Messina sull’intera rete viaria delle Isole Eolie;
considerato che fra i compiti del Consiglio Comunale, se non il principale, vi è quello dell’indirizzo programmatico del territorio
DELIBERANO
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di convocare una seduta del consiglio comunale alla presenza dell’assessore provinciale competente per affrontare l’intera problematica della viabilità provinciale all’interno del territorio comunale di Lipari;
Di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di invitare i presidente della Circoscrizioni di Vulcano e Filicudi ricadendo all’interno della suddette isole strade provinciali;
Di determinare una deliberazione sulle comunicazioni dell’assessore Provinciale Sindaco e dell’Amministrazione.
3) ODG "Gestione rifiuti"
Il consiglio Comunale
Premesso che:
che da numerose notizie di stampa abbiamo appreso di alcune situazioni critiche che si prospettano per il Comune di Lipari in merito alla gestione ed allo smaltimento dei r.s.u. all’interno del territorio comunale e con il servizio di trasferimento via mare ad impianto di smaltimento autorizzato;
che da più parti giungono proteste sui criteri di gestione quotidiana del servizio e di un eventuale interruzione della raccolta differenziata;
considerato che:
l’intera problematica relativa alla esistenza dell’A.T.O. 5 Isole Eolie è particolarmente complessa;
l’intera problematica relativa alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani appare conflittuale e contraddittoria in tutti i suoi aspetti;
Tutto quanto premesso e considerato
DELIBERA
Di convocare un consiglio comunale, entro la fine del mese di febbraio 2009, alla presente del Presidente e dell’amministratore Unico dell’ATO 5 Isole Eolie per poter affrontare tutte le problematiche relative alla gestione dei rifiuti solidi urbani all’interno del territorio;
di convocare nella seduta di cui sopra i presidenti delle Circoscrizioni delle altre isole del Comune di Lipari per un confronto con le comunità isolane;
di chiedere all’amministrazione, anche alla luce dell’attuale crisi economica, a non prevedere aumenti della Tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2009.
4) ODG "Antenne"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
le recenti installazioni nel territorio comunale di impianti di telefonia mobile in luoghi sensibili, come il centro storico o siti tutelati dal P.T.P. e in prossimità di abitazioni civili o di luoghi pubblici, hanno suscitato una viva preoccupazione tra i cittadini e sono state peraltro oggetto di numerose contestazioni, con ampia risonanza a mezzo stampa;
considerato
che le ordinanze sindacali ad oggi emesse siano rese nulle, di fatto, dalla normativa nazionale e regionale vigente, e come pertanto l’Amministrazione comunale non risulti attualmente in grado di operare in materia di gestione del territorio secondo i propri orientamenti e in considerazione delle istanze e delle esigenze manifestate dei cittadini;
il fatto che esiste un grave e concreto rischio che nuove installazioni, nell’immediato futuro, possano essere realizzate anche in altre aree del territorio comunale, su iniziativa privata, in assenza di una qualsiasi regolamentazione comunale in materia;
quanto previsto dal Regolamento Edilizio allegato al P.R.G. adottato, in particolare all’art. 51 punto 2, dove viene data per scontata l’esistenza di apposito Regolamento comunale per le antenne di telefonia mobile;
che, ad oggi, tale Regolamento non esiste, né lo stesso risulta essere commissionato da parte del Comune ad alcun professionista per la sua estensione;
per le ragioni sopra espresse,
il Consiglio Comunale chiede all’Amministrazione Comunale di provvedere con urgenza, individuando le giuste risorse finanziarie e dando mandato affinché vengano coinvolte le competenze necessarie, alla elaborazione di un Regolamento per le antenne di telefonia mobile nell’ambito del territorio del Comune di Lipari, dove si preveda l’individuazione di apposite aree ove collocare gli impianti di nuova installazione e trasferire, se necessario, quelli già esistenti e in funzione.
5) ODG "Solidarietà Lampedusa"
Proposta di Ordine del Giorno
Premesso che
lo scorso 27 gennaio una importante manifestazione di protesta ha visto in prima fila la comunità di Lampedusa, il suo Consiglio Comunale e la sua Amministrazione contro la decisione del governo nazionale di aprire un centro di identificazione ed espulsione dei migranti nell’isola
considerato
che soltanto oggi il Consiglio Comunale di Lipari si riunisce in seduta e che pertanto non ha avuto finora la possibilità di esprimere una doverosa solidarietà verso una comunità insulare gemella
il Consiglio Comuale di Lipari
approva e sottoscrive il seguente documento:
Solidarietà alla comunità di Lampedusa nella lotta contro la realizzazione del centro di identificazione ed espulsione dei migranti nel territorio dell’isola
Nei giorni scorsi, importanti manifestazioni di protesta, culminate nella marcia del 27 gennaio, hanno visto in prima fila la comunità di Lampedusa contro la decisione del governo nazionale di aprire un Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio dell’isola.
L’afflusso di migranti provenienti dalla costa libica rappresenta a tutti gli effetti una delle più gravi crisi umanitarie e internazionali dei nostri giorni e, al contempo, si riflette con pesanti conseguenze sulla locale comunità; in termini di militarizzazione di un territorio con chiara vocazione turistica, di gestione e pianificazione del proprio territorio, di inflazione delle risorse e dei servizi, di congestionamento dei trasporti, di immagine mediatica, di rischio di una crisi sanitaria, la gente di Lampedusa ha già pagato e paga ogni giorno un prezzo eccessivo e ingiustificabile.
La volontà del governo nazionale di imporre una nuova vessazione, attraverso l’istituzione di un Centro che verrebbe a gravare una capacità di carico già da tempo portata all’estremo, rappresenta una scelta scellerata e assolutamente non condivisibile, che rivela una visione delle isole minori degna dei peggiori anni della storia italiana, quando i governi le destinavano a luoghi di detenzione o di confino, al pari di “non-luoghi” della civiltà, della democrazia e del diritto a uno sviluppo al quale tutti i cittadini di questo Paese devono poter aspirare.
Aprire oggi a Lampedusa un Centro con chiare finalità repressive, in un momento storico nel quale sarebbe logico e auspicabile – piuttosto – intervenire a sostegno delle comunità periferiche e disagiate, a fronte della grave crisi economica che ha investito il Paese, rappresenta l’ennesimo atto di miopia e di prepotenza esercitato da questo governo ai danni delle realtà insulari minori.
Questo atteggiamento becero e antidemocratico, tuttavia, non ci deve sorprendere, se consideriamo come già da mesi si assiste impotenti a continue manifestazioni di indifferenza e all’esercizio di una superficialità politica e amministrativa senza pari nei riguardi delle isole minori. Prova ne è la recente vicenda dei servizi marittimi, per la cui fondamentale prosecuzione i comuni delle isole hanno ripetutamente fatto istanza al governo nazionale che si attuasse un blocco del processo di privatizzazione della società a capitale pubblico che attualmente ne espleta le tratte di interesse sociale e legate allo sviluppo economico, ma che al di là di vaghe promesse e di rassicurazioni su sostegni economici puntualmente disattesi, non sembrano avere ottenuto la dovuta attenzione. Anche in merito a questo grave problema, condividiamo appieno le sorti della comunità gemella di Lampedusa e delle altre isole minori, italiane e siciliane, che vivono appese al filo di un intervento che finora non si è voluto concretizzare, per distrazione, per gravi ritardi, per incapacità di avviare una trattativa con l’Unione Europea che si richiami – doverosamente – a quanto sancito nel Trattato di Amsterdam a tutela delle aree insulari.
Il Consiglio Comunale di Lipari intende esprimere piena solidarietà e il proprio appoggio alla comunità di Lampedusa, ai suoi rappresentanti istituzionali e ai suoi amministratori nella battaglia democratica contro la recente decisione del Ministro dell’Interno e del governo nazionale di realizzare il Centro di Identificazione ed Espulsione dei Migranti nel territorio del Comune di Lampedusa, che rappresenta la nuova mortificazione del diritto di vivere sulle isole minori pur essendo, a tutti gli effetti, cittadini italiani.
Lipari: Consiglio aggiornato a martedì prossimo
Affrontato anche il tema delle antenne di telefonia mobile, dell'Ato rifiuti(proposta la celebrazione di un consiglio ad hoc), del piano dei porti e delle rade. Per questo ultimo punto l'amministrazione (a buona parte del civico consesso ha preso parte il sindaco Mariano Bruno) è stata invitata ad attivarsi. E' stata invece rinviata(per approfondimento) la discussione sui circi 270 mila euro di debiti fuori bilancio e sullo stato delle strade provinciali. Questo punto, su proposta del consigliere Giacomo Biviano, si tratterà nel consiglio comunale convocato ad Acquacalda per il prossimo 17 febbraio alle 10, alla presenza del presidente Provincia Nanni Ricevuto.
La mozione "Trasporti" approvata oggi in consiglio comunale
Di fronte a questa situazione il Consiglio Comunale chiama i cittadini eoliani alla mobilitazione ed invita il Comitato civico, che così puntualmente ed efficacemente ha operato fino ad ora, a proporre iniziative idonee a richiamare sulle Eolie l’attenzione dei governi nazionali e regionali e ad interloquire efficacemente con l’Unione Europea. Alla Amministrazione Comunale che finora è apparsa incerta e troppo acquiescente alle posizioni nazionali e regionali, il Consiglio Comunale chiede:
1) di nominare un esperto in problemi amministrativo-comunitari da affiancare al Sindaco nelle trattative a tutti i livelli che approfondisca e motivi adeguatamente la linea dello scorporo della Siremar e la richiesta della deroga a livello europeo alle norme sulla libera concorrenza come è avvenuto per altri sistemi insulari europei;
2) di dare alla vertenza Eolie il massimo di visibilità anche sui giornali nazionali con l’acquisizione di appositi spazi pubblicitari;
3) di mettersi alla testa della mobilitazione popolare garantendo e tutelando con la propria presenza adeguate manifestazioni di protesta che garantiscano la permanenza sulle rotte delle Eolie della navi in grado di servire le linee tradizionali con Milazzo e con Napoli.
I Consiglieri Comunali
Consiglio comunale: Maggioranza assente. I consiglieri presenti nominano l'avvocato Carnevale difensore civico
Assenti i consiglieri di maggioranza il consiglio, prima della nomina del difensore civico, ha bocciato (5 contrari e tre astenuti) la "mozione Corda" sui trasporti marittimi. Ha, invece, approvato la mozione sottoscritta da tutti i consiglieri presenti in aula(primo firmatario Giacomo Biviano).
Servizio Tributi: Il dottore Subba propone
I "dettami" del dottore Subba sono contenuti in una lettera inviata al sindaco, alla giunta municipale e ai consiglieri comunali di Lipari, oltre che al segretario generale, al nucleo di valutazione, al responsabile del servizio tributi e al presidente del collegio dei revisori dei conti.
IL TESTO
In riferimento:
- alle richieste del sottoscritto e del funzionari responsabile del Servizio Tributi, che continuano a ribadire la necessità del potenziamento del servizio in funzione di quanto previsto dalla deliberazione del consiglio comunale n. 77 del 28/10/2002, con la quale il civico consesso dell'ente ha deciso " di procedere all'accertamento dell'evasione tributaria esclusivamente tramite il Servizio Tributi dell'ente, potenziando lo stesso";
- alla nota prot. 35101 del 19/11/2008 del responsabile dell'ufficio TARSU, dott. Marcello Ziino, con la quale il funzionario evidenzia l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del notevole carico di lavoro dell'ufficio;
- ai grandi risultati ottenuti in termini di accertamento dell'evasione dal Servizio Tributi a seguito dell'assegnazione di due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi;
si formalizzano una serie di proposte, già da tempo rappresentate verbalmente, che ad avviso del sottoscritto potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale:
1) assegnazione al servizio tributi dei due tecnici che l'ente sta per assumere a tempo indeterminato;
2) assegnazione al servizio tributi di entrambi i tecnici ASU ex Pumex (geom. Di Maggio e Natoli);
3) assegnazione al servizio tributi di unità di personale, già in forza al comune di Lipari ed in possesso di adeguata esperienza, competenza e titoli in campo informatico(dipendente rag. Livio Ruggiero, lavoratore in ASU rag. Gaetano D'Ambra) per effettuare, con tecnologie all'avanguardia, gli incroci dei dati relativi ai tributi locali con il catasto edilizio urbano, con il catasto elettrico e con i dati dell'annona, dell'anagrafe, dell'urbanistica ecc. ;
4) assegnazione al servizio programmazione di unità di personale cat. D (il comune ne ha in esubero rispetto ad altre categorie) che sostituisca la dipendente Sidoti Anna Maria, collocata in pensione, al fine di consentire lo spostamento al servizio tributi del dott. Giuseppe Campagna, che è attualmente utilikzzato nell'ambito del servizio programmazione e che gradirebbe un trasferimento ai tributi;
5) utilizzo di ogni risorsa economica, che l'ente avrà la possibilità di destinare a spese di personale, per l'assunzione di tecnici a tempo determinato che possano, sopratutto nel periodo primaverile-estivo, effettuare accertamenti dell'evasione tributaria anche nelle isole minori oltre che a Lipari (il periodo primaverile ed estivo è quello nel quale si trovano aperti i locali, le case di villeggiatura ecc.)