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mercoledì 16 luglio 2014
Aumentano delfini e tartarughe marine nelle acque delle Isole Eolie
Da uno studio recentemente pubblicato in un'importante rivista scientifica Internazionale, e realizzato con i dati di monitoraggi in mare effettuati dal Delphis Aeolian Dolphin Center di Salina negli ultimi sei anni, emerge un interessantissimo aumento della presenza dei cetacei, e soprattutto delle tartarughe marine nelle acque che circondano l'Arcipelago eoliano. Il centro Delphis è giornalmente impegnato nelle attività di ricerca,alle quali è possibile partecipare come osservatori
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Carmela Recupero, Federica Megna, Francesco Poltero, Daniela Errico, Carmela Mannuccia, Margherita Puglisi e Assunta Russo
Suor Liliana, nuova Madre Generale delle Suore Francescane dell’Immacolata di Lipari. La lettera aperta di Caterina Conti
Carissima
Suor Liliana,
Ho
saputo che sei stata eletta, quale, nuova Madre Generale delle Suore
Francescane dell’Immacolata di Lipari, era quanto, con tutto il
cuore debitamente, auspicavo per l’affetto che ti porto e per il
bene e le fortune del nostro carissimo Istituto.
Tu
hai vissuto in simbiosi, per tanti anni, con la carissima Suor
Floriana e quindi è una straordinaria possibilità di continuità
del lavoro già svolto per il bene del nostro Istituto.
La
continuità di gestione e impostazione di strutture così complesse
come è il nostro istituto, tra Roma, Palermo, Lipari, il Brasile e
quant’altro, ha bisogno di una mano ferma, intelligente e
affettuosa.
Ne
sono stata felice anche per tutte le nostre Suore che ti vogliono
bene e ti apprezzano, così da sentirsi confortate da questa scelta.
Buon
lavoro e grazie sempre a Te ed a tutte le nostre Suore per quello che
fate e che farete per il nostro Istituto.
Caterina
Conti.
martedì 15 luglio 2014
Napoli. Paura al Beverello scontro tra la Costa Serena e la nave cisterna Stella Lipari
Una nave da crociera e una motocisterna si sono scontrate nel porto di Napoli.
L'urto ha comportato «danni di minima entità» alle imbarcazioni e non ha causato feriti tra passeggeri ed equipaggi, assicura la Capitaneria di Porto di Napoli.
È successo alle ore 8 di questa mattina, nel cosiddetto 'avamporto' del porto di Napoli.
Coinvolte la nave da crociera 'Costa Serena', che era in entrata, e la motocisterna 'Stella di Lipari', che era in uscita dal porto.
Le due unità erano intente a effettuare le rispettive manovre quando la 'Stella di Lipari' ha lievemente urtato la 'Costa Serena', arrecando danni di minima entità.
La Capitaneria di Porto di Napoli sta eseguendo accertamenti per stabilire le cause del sinistro. «Al momento - spiegano dalla Capitaneria - non si ritiene inficiata la sicurezza della navigazione delle unità in parola né sono stati rilevati fenomeni di inquinamento in loco». Fonte Il Mattino
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Leonardo Restuccia, Tina La Greca, Martina Raffaele e Simona Sciacchitano
Sito Unesco delle Eolie. Biviano (PD): "Ente gestore dovrà essere un Consorzio pubblico tra enti locali" . L'affermazione dopo la dichiarazione del prof. Angelini
Sulle dichiarazioni del Prof. Angelini per quanto riguarda l'eventuale ente gestore del sito Unesco Isole Eolie che a suo parere viene identificato a pag. 34 dallo stesso piano di gestione nella "Fondazione Unesco Sicilia", di cui lo stesso ricopre se non erro la carica di Direttore, voglio solo precisare che la stessa Fondazione in una prima stesura del piano era stata prevista come una possibilità per la gestione del sito Unesco Eolie, divenuta in seguito, in una seconda stesura, come l'ente invece individuato per la gestione.
Se non ricordo male fu lo stesso prof. Angelini a redigere il Piano . In fase di ultima stesura e prima della pubblicazione del piano, però, ed evidentemente su esplicita richiesta delle amministrazioni locali fu tolta la parola "gestione" dai compiti istituzionali della fondazione o come struttura appositamente costituita a tale scopo sostituendola con "valorizzazione e promozione dei siti siciliani dichiarati patrimonio dell'Umanità, anche dal punto di vista del monitoraggio delle azioni intraprese tra quelle previste negli apposti Piani di Gestione".
La Fondazione Unesco Sicilia, pertanto, almeno per il sito Unesco Isole Eolie, non viene individuata come Ente gestore ma come eventualmente struttura o strumento operativo per promuovere, seguire e valutare la azioni previste.
Nel successivo paragrafo viene poi definito dettagliatamente cosa si intende e come verrà effettuato il "monitoraggio".
La responsabilità nella gestione è diversa dal solo monitoraggio delle azioni previste dal piano. Entrambi possono essere comunque affidate ad un unico soggetto, ma non per forza.
Non si capisce, inoltre, chi sia stato ad individuare anche per il solo monitoraggio, così come riportato nella stesura definitiva del Piano, la Fondazione Unesco Sicilia come struttura appositamente costituita a tale scopo.
Di certo non ha avuto l'avallo del comune di Lipari, o per lo meno del Consiglio Comunale.
Per quanto invece riguarda il soggetto responsabile della gestione del sito lo stesso Piano di gestione indica l'unica decisione presa dagli enti locali (Comuni eoliani ) e dalla Regione Sicilia nel corso di una riunione svoltasi il 29 maggio 2008, giusta convocazione del Ministro dell’Ambiente. In quella riunione , infatti, i legali rappresentanti degli enti locali territoriali presenti ed il Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali, intervenuto con delega del sig. Presidente della Regione Siciliana, hanno concordato di costituire un consorzio pubblico ai sensi della vigente normativa che regola forme di gestione comune tra enti locali territoriali (art 25 della legge 8giugno 1990 n. 142, recepita in Sicilia dalla Legge Regionale 11 dicembre 1991 n.48.) per la gestione del sito.
Pertanto, dovrà essere un Consorzio pubblico tra enti locali l'Ente gestore del sito Unesco Eolie e non una fondazione di cui i comuni eoliani non fanno neanche parte.
Per quanto mi riguarda, credo che la soluzione migliore sia un consorzio formato esclusivamente dai Comuni eoliani.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale)
Nel successivo paragrafo viene poi definito dettagliatamente cosa si intende e come verrà effettuato il "monitoraggio".
La responsabilità nella gestione è diversa dal solo monitoraggio delle azioni previste dal piano. Entrambi possono essere comunque affidate ad un unico soggetto, ma non per forza.
Non si capisce, inoltre, chi sia stato ad individuare anche per il solo monitoraggio, così come riportato nella stesura definitiva del Piano, la Fondazione Unesco Sicilia come struttura appositamente costituita a tale scopo.
Di certo non ha avuto l'avallo del comune di Lipari, o per lo meno del Consiglio Comunale.
Per quanto invece riguarda il soggetto responsabile della gestione del sito lo stesso Piano di gestione indica l'unica decisione presa dagli enti locali (Comuni eoliani ) e dalla Regione Sicilia nel corso di una riunione svoltasi il 29 maggio 2008, giusta convocazione del Ministro dell’Ambiente. In quella riunione , infatti, i legali rappresentanti degli enti locali territoriali presenti ed il Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali ed Ambientali, intervenuto con delega del sig. Presidente della Regione Siciliana, hanno concordato di costituire un consorzio pubblico ai sensi della vigente normativa che regola forme di gestione comune tra enti locali territoriali (art 25 della legge 8giugno 1990 n. 142, recepita in Sicilia dalla Legge Regionale 11 dicembre 1991 n.48.) per la gestione del sito.
Pertanto, dovrà essere un Consorzio pubblico tra enti locali l'Ente gestore del sito Unesco Eolie e non una fondazione di cui i comuni eoliani non fanno neanche parte.
Per quanto mi riguarda, credo che la soluzione migliore sia un consorzio formato esclusivamente dai Comuni eoliani.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale)
Un "lido" per i nostri amici cani.Continua la raccolta firme.
In riferimento a quanto precedentemente pubblicato su Eolienews, informo tutti coloro che hanno espresso la loro disponibilità (e coloro che non lo hanno fatto) a firmare la petizione per poter avere un'area sulla spiaggia di Canneto, riservati ai nostri amici cani, che una copia della stessa, da presentare alla Capitaneria di Porto e per conoscenza al Sindaco di Lipari, si trova presso la Macelleria di mio marito, Antonello Quadara e presso Casajanca di Silvia Carbone a Canneto.
Chi lo volesse può recarsi li per la firma oppure contattarmi!
Intanto allego una copia qui in bacheca per dare a tutti la possibilità di leggerla prima ancora di firmare!!
Grazie !!!
Daniela Russo
Petizione
I sotto elencati cittadini, firmatari della presente, chiedono che venga concessa loro un’area demaniale a margine del lungomare di Canneto, zona Calandra o zona Unci o una qualsiasi zona balneare raggiungibile con i propri mezzi, da recintare e utilizzare come area per lo sgambamento dei cani senza scopi di lucro ma solo ed esclusivamente per dare ai nostri animali la possibilità di poter fare un bagno e di socializzare con i loro simili senza disturbare o intimorire chi ha diffidenza o paura dei cani.
Non si chiedono lavori di recinzione da parte Vostra, né contenitori, cartelli o altro, sarà nostra cura attrezzare la spiaggia di tutto il necessario quali cestini, sacchetti, guanti e palettine per la raccolta delle feci dei propri cani, con l’impegno e l’obbligo di tenere detta spiaggia pulita
Nelle nostre aspettative c’è soltanto la richiesta di poter utilizzare quest’area in compagnia dei nostri animali nel più breve tempo possibile, visto che Agosto è ormai alle porte e presto non ci sarà più nemmeno un pezzetto di spiaggia libera.
Confidiamo di ricevere adeguata attenzione per l’idea che anima questa nostra proposta unitamente ad una raccolta di firme di sostenitori della stessa.
Chi lo volesse può recarsi li per la firma oppure contattarmi!
Intanto allego una copia qui in bacheca per dare a tutti la possibilità di leggerla prima ancora di firmare!!
Grazie !!!
Daniela Russo
Petizione
Non si chiedono lavori di recinzione da parte Vostra, né contenitori, cartelli o altro, sarà nostra cura attrezzare la spiaggia di tutto il necessario quali cestini, sacchetti, guanti e palettine per la raccolta delle feci dei propri cani, con l’impegno e l’obbligo di tenere detta spiaggia pulita
Nelle nostre aspettative c’è soltanto la richiesta di poter utilizzare quest’area in compagnia dei nostri animali nel più breve tempo possibile, visto che Agosto è ormai alle porte e presto non ci sarà più nemmeno un pezzetto di spiaggia libera.
Confidiamo di ricevere adeguata attenzione per l’idea che anima questa nostra proposta unitamente ad una raccolta di firme di sostenitori della stessa.
Lipari. Purtroppo accade anche questo
(Marco Giaquinta) Assurdo...a Lipari succede anche questo...al porto viene investito un cane e l'investitore si fa gli affari propri, senza curarsi minimamente del cane appena investito...parla con i famigliari, fa il biglietto dell'aliscafo e va via...il malcapitato cane è stato "spostato" dalla strada grazie a queste persone, che si sono dovuti sentir dire una frase di cattivissimo gusto da una persona a dir poco schifosa...la frase è la seguente: "questo cane ve lo dovete arrostire?".
Complimenti ad entrambi i "personaggi"...dimenticavo di segnalare che una signora si è prodigata per denunciare l'investitore...
(La foto è pubblicata con il consenso delle persone che sono riprese nella scena)
Complimenti ad entrambi i "personaggi"...dimenticavo di segnalare che una signora si è prodigata per denunciare l'investitore...
(La foto è pubblicata con il consenso delle persone che sono riprese nella scena)
Gestione rifiuti. Prende corpo la scommessa ARO a Salina
L’Aro Salina passa il vaglio del Consiglio Comunale di Santa Marina Salina.
Dopo il via libera incassato dal competente Assessorato Regionale alla fine dello scorso giugno, anche il Civico Consesso, nella seduta tenutasi ieri pomeriggio, ha approvato il piano d’intervento per il nuovo servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti da avviare sul territorio comunale, dando altresì mandato al Sindaco, con decisione unanime, di sottoscrivere la convenzione con gli altri due colleghi dell’isola per costituire formalmente l’Ambito di Raccolta Ottimale “Salina”.
Si tratta di un atto di grande importanza che, unitamente a quanto delibereranno i Consigli Comunali di Malfa e di Leni, costituisce il punto di partenza per dare vite e corpo ad un sistema di gestione dei rifiuti sull’ intera isola che si annuncia rivoluzionario.
I prossimi passi che saranno mossi nelle settimane a venire riguarderanno la costituzione formale dell’ufficio comune di Aro, il quale avrà il compito, tra gli altri, di bandire velocemente la gara per il servizio di raccolta e
spazzamento dei rifiuti sul territorio di Salina, seguendo tanto lo schema proposto dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti quanto le specifiche previsioni dei tre piani d’intervento comunali che, benché omogenei, presentano ognuno delle caratteristiche peculiari scelte dalle Amministrazioni locali.
Una volta formalmente costituito l’Aro inoltre, sarà finalmente possibile imprimere un’ulteriore accelerata al processo di riduzione dei costi: l’obiettivo a cui si punta nel breve è quello di avviare al recupero un materiale differenziato qualitativamente superiore a quello che attualmente parte da Salina, gestire interamente in loco ( anche attraverso la buona pratica del compostaggio ) la frazione umida e di vietare, attraverso apposite ordinanze, l’introduzione sull’isola di materiali non compostabili.
“La delibera consiliare unanime di ieri pomeriggio – sottolinea il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – conferma la bontà del percorso che la mia Amministrazione ha intrapreso già dallo scorso mese di ottobre, quando si sono creati i presupposti per approntare un piano d’intervento che fosse in linea con le prescrizioni di legge e che affrontasse il delicato tema della gestione del ciclo dei rifiuti secondo un’ottica moderna ed improntata arendere il servizio più efficace ed economico.
Abbiamo creduto fin da subito nell’Aro e, grazie ad una proficua e costruttiva interlocuzione con le altre municipalità, siamo riusciti tutti insieme a fare di Salina la prima ed al momento unica isola minore della Sicilia ad essere dotata di un piano d’intervento in materia di rifiuti già approvato dai competenti organi regionali e ad avere un’idea chiara su come affrontare il futuro.
Sottoscritta la convenzione con gli altri comuni isolani ed ultimati i passaggi formali relativi alla costituzione dell’ufficio comune di Ar o–conclude il Sindaco Lo Schiavo – dovremo avere la capacità di procedere a tappe forzate alla pubblicazione del bando e successivamente all’avvio del nuovo servizio. Solo ripartendo in fretta sarà possibile confermare ed incrementare i buoni risultati già ottenuti da Salina in tema di raccolta differenziata ( n.d. r. il 30% circa ), raggiungere e magari superare gli obiettivi percentuali fissati dalla legislazione in materia ed intraprendere tutte le azioni finalizzate all’ottimizzazione del servizio di raccolta e spazzamento deirifiuti sul territorio ed al contenimento dei costi, tanto per i Comuni isolani quanto e soprattutto per i cittadini”.
Si tratta di un atto di grande importanza che, unitamente a quanto delibereranno i Consigli Comunali di Malfa e di Leni, costituisce il punto di partenza per dare vite e corpo ad un sistema di gestione dei rifiuti sull’ intera isola che si annuncia rivoluzionario.
I prossimi passi che saranno mossi nelle settimane a venire riguarderanno la costituzione formale dell’ufficio comune di Aro, il quale avrà il compito, tra gli altri, di bandire velocemente la gara per il servizio di raccolta e
spazzamento dei rifiuti sul territorio di Salina, seguendo tanto lo schema proposto dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti quanto le specifiche previsioni dei tre piani d’intervento comunali che, benché omogenei, presentano ognuno delle caratteristiche peculiari scelte dalle Amministrazioni locali.
Una volta formalmente costituito l’Aro inoltre, sarà finalmente possibile imprimere un’ulteriore accelerata al processo di riduzione dei costi: l’obiettivo a cui si punta nel breve è quello di avviare al recupero un materiale differenziato qualitativamente superiore a quello che attualmente parte da Salina, gestire interamente in loco ( anche attraverso la buona pratica del compostaggio ) la frazione umida e di vietare, attraverso apposite ordinanze, l’introduzione sull’isola di materiali non compostabili.
“La delibera consiliare unanime di ieri pomeriggio – sottolinea il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – conferma la bontà del percorso che la mia Amministrazione ha intrapreso già dallo scorso mese di ottobre, quando si sono creati i presupposti per approntare un piano d’intervento che fosse in linea con le prescrizioni di legge e che affrontasse il delicato tema della gestione del ciclo dei rifiuti secondo un’ottica moderna ed improntata arendere il servizio più efficace ed economico.
Abbiamo creduto fin da subito nell’Aro e, grazie ad una proficua e costruttiva interlocuzione con le altre municipalità, siamo riusciti tutti insieme a fare di Salina la prima ed al momento unica isola minore della Sicilia ad essere dotata di un piano d’intervento in materia di rifiuti già approvato dai competenti organi regionali e ad avere un’idea chiara su come affrontare il futuro.
Sottoscritta la convenzione con gli altri comuni isolani ed ultimati i passaggi formali relativi alla costituzione dell’ufficio comune di Ar o–conclude il Sindaco Lo Schiavo – dovremo avere la capacità di procedere a tappe forzate alla pubblicazione del bando e successivamente all’avvio del nuovo servizio. Solo ripartendo in fretta sarà possibile confermare ed incrementare i buoni risultati già ottenuti da Salina in tema di raccolta differenziata ( n.d. r. il 30% circa ), raggiungere e magari superare gli obiettivi percentuali fissati dalla legislazione in materia ed intraprendere tutte le azioni finalizzate all’ottimizzazione del servizio di raccolta e spazzamento deirifiuti sul territorio ed al contenimento dei costi, tanto per i Comuni isolani quanto e soprattutto per i cittadini”.
.Comune di Lipari revoca selezione pubblica per titoli per il conferimento incarichi di collaborazione vari profili professionali. Piano di azione e coesione infanzia ed anziani
Revoca avviso pubblico del 12 maggio 2014: selezione pubblica per titoli per il conferimento incarichi di collaborazione vari profili professionali. Piano di azione e coesione infanzia ed anziani.
Per leggere la determina di revoca e le motivazioni cliccare sul link
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=&mc=11158
Per leggere la determina di revoca e le motivazioni cliccare sul link
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=&mc=11158
"Musica delle Lipari" . Presentato il progetto al Centro Studi. L'intervista a Marco Manni
Come anticipato è stato presentato ieri al Centro Studi di Lipari il progetto "Musica delle Lipari". Vi fanno parte Marco Manni, Maurizio Ferrara e Giovanni Lo Ricco.
Domani vi proporremo i video dei primi due brani che Manni e company hanno eseguito al Centro Studi
Vi proponiamo l'intervista realizzata con Marco Manni che parla del progetto
Domani vi proporremo i video dei primi due brani che Manni e company hanno eseguito al Centro Studi
Vi proponiamo l'intervista realizzata con Marco Manni che parla del progetto
Auguri a Miriam...per il suo primo compleanno
lunedì 14 luglio 2014
Al via la programmazione estiva del Centro Studi. Tra eventi consolidati ed interessanti novità
Ha preso il via stasera con la presentazione del progetto Musica delle Lipari curato da Marco Manni, e altri musicisti eoliani che insieme restituiscono all’isola le note della tradizione musicale locale e mediterranea, il calendario estivo del Centro Studi Eoliano. Un calendario ricco di appuntamenti dove agli eventi classici si abbinano quest'anno delle novità. . Durante la serata, inoltre, vi è stata la proiezione di frammenti di film girati alle Isole Eolie; la proiezione de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino; la proiezione di alcuni corti in concorso di “Eolie in video”
Prima dell'inizio della serata abbiamo intervistato il presidente del Centro Studi, Nino Saltalamacchia
DOMANI PROPORREMO L'INTERVISTA A MARCO MANNI DI "MUSICA DELLE LIPARI". DOPODOMANI I VIDEO DELLE PRIME DUE CANZONI ESEGUITE AL CENTRO STUDI DA "MUSICA DELLE LIPARI"
E' nata Bianca. Figlia di Manuela Pajno e Liborio Cataliotti
Le precisazioni di Angelini (direttore Fondazione Unesco Sicilia) "per evitare la diffusione di notizie sbagliate sul sito Unesco delle Eolie"
Gent.me e gent.mi,
reputo opportuno fare almeno due importanti precisazioni, per evitare che si diffondano notizie sbagliate che possono fuorviare l’utile e proficuo dibattito di queste settimane sulla gestione del sito UNESCO Isole Eolie. La prima precisazione riguarda il cosiddetto "rischio cancellazione" delle Eolie dal Patrimonio UNESCO e la seconda, sull'Ente gestore del sito.
Per quanto riguarda il primo punto, le Eolie non corrono un rischio immediato, ma potrebbe scattare l’avvio di una procedura per l’iscrizione nella "Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo" a causa della mancata "gestione" di un sito UNESCO che è stato iscritto nel lontano anno 2000. Inoltre, in questi mesi è in corso da parte dell'UNESCO una procedura mondiale di monitoraggio sulla gestione dei siti iscritti nella WHL.
La seconda precisazione riguarda l'Ente Gestore che non è contendibile, in quanto è stabilito nel "Piano di Gestione UNESCO ISOLE EOLIE", quali sono le istituzioni coinvolte e i compiti a loro assegnati, vedi Piano di Gestione ISOLE EOLIE:
In particolare, nel cap. II, punto 1.1, pag. 406, è prevista la costituzione di un “Comitato Guida” di cui fanno parte i comuni Eoliani, che rappresentano i principali responsabili del sito.
Inoltre, a pag. 34, per quanto riguarda la gestione e il monitoraggio, è stabilito che l’Ente che realizzerà le attività previste nel Piano, è la Fondazione UNESCO Sicilia – promossa dall'assessorato regionale dei Beni culturali e dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO”.
Per uscire dell’impasse, è necessario che i comuni delle Eolie costituiscano il “Comitato Guida” e che successivamente provvedano a regolamentare, attraverso un Protocollo d’Intesa, le attività della Fondazione UNESCO.
AURELIO ANGELINI, direttore, Fondazione UNESCO Sicilia
Il parere di Angelo Sidoti sullo " schema di convenzione tra i Comuni del Sito Unesco Isole Eolie per la costituzione di un Comitato Guida"
Alcuni giorni fa leggendo le notizie pubblicate dai giornali in merito agli atti promossi dalle amministrazioni locali ho rilevato alcune deliberazioni relative all’approvazione dello “schema di convenzione tra i Comuni del Sito Unesco Isole Eolie per la costituzione di un Comitato Guida”.
Finalmente le amministrazioni locali sono in sintonia su questo importante progetto ma soprattutto sono proprio loro gli Enti Pubblici a seguire l’attuazione di quanto contenuto nel Piano di Gestione Unesco.
Ho letto velocemente la convenzione allegata ad un deliberato del Comune di Salina che, al dire il vero, speravo fosse più articolata e non di sole 3 pagine.
In effetti l’articolo richiamato prevede che nel Comitato Guida siano presenti i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interesse, che al momento non vedo rappresentate almeno nella bozza di schema di convenzione.
Nelle premesse vedo riportato un paragrafo che a mio avviso andrebbe rivisto ovvero “Che tale prestigioso riconoscimento, dovuto all’impegno delle amministrazioni Eoliane, che nel tempo hanno sistematicamente promosso lo sviluppo della cultura, le opportunità di lavoro, il soddisfacimento sociale dei fabbisogni spirituali e materiali della popolazione Eoliana, la tutela del paesaggio e la valorizzazione del Patrimonio Storico Sociale”.
Finalmente le amministrazioni locali sono in sintonia su questo importante progetto ma soprattutto sono proprio loro gli Enti Pubblici a seguire l’attuazione di quanto contenuto nel Piano di Gestione Unesco.
Ho letto velocemente la convenzione allegata ad un deliberato del Comune di Salina che, al dire il vero, speravo fosse più articolata e non di sole 3 pagine.
In effetti l’articolo richiamato prevede che nel Comitato Guida siano presenti i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interesse, che al momento non vedo rappresentate almeno nella bozza di schema di convenzione.
Nelle premesse vedo riportato un paragrafo che a mio avviso andrebbe rivisto ovvero “Che tale prestigioso riconoscimento, dovuto all’impegno delle amministrazioni Eoliane, che nel tempo hanno sistematicamente promosso lo sviluppo della cultura, le opportunità di lavoro, il soddisfacimento sociale dei fabbisogni spirituali e materiali della popolazione Eoliana, la tutela del paesaggio e la valorizzazione del Patrimonio Storico Sociale”.
Non mi sembra che negli ultimi anni questi impegni corrispondano effettivamente alle energie profuse dalle diverse amministrazione locali se non impiego del logo Unesco sulle carte intestate, qualche modesta manifestazione culturale ed altre manifestazioni di poco conto. Ma l’importante è iniziare e speriamo che questo sia veramente un inizio.
Solo alcune piccole note sulla convenzione: le pagine che compongono il Piano di Gestione sono n.453 e non 432 e l’articolo che richiama la Costituzione del Comitato Guida si trova a pag.433 e non 406. Ma forse il documento che ho sempre letto è numerato diversamente.
Guarda caso nell’ultima pagina al punto j.) riporta “considerare attentamente la proposta di creazione di un Parco Regionale per le Isole Eolie”.Argomento che viene sempre messo da parte chissà per quale motivo.
Solo alcune piccole note sulla convenzione: le pagine che compongono il Piano di Gestione sono n.453 e non 432 e l’articolo che richiama la Costituzione del Comitato Guida si trova a pag.433 e non 406. Ma forse il documento che ho sempre letto è numerato diversamente.
Guarda caso nell’ultima pagina al punto j.) riporta “considerare attentamente la proposta di creazione di un Parco Regionale per le Isole Eolie”.Argomento che viene sempre messo da parte chissà per quale motivo.
Ultima considerazione: All’art.2 della convenzione si prevede espressamente che il Presidente del Comitato Guida è il Sindaco del Comune di Lipari che ne assume la Presidenza.
Ma perché invece non si prevede che la carica di Presidente del Comitato Guida per il primo anno spetta al Sindaco di Lipari e negli anni successivi a turno tra i restanti Sindaci delle Eolie? L’alternanza nelle cariche pubbliche forse è anche un modo per condividere le responsabilità e sinonimo di crescita culturale.
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Rosanna Martinucci, Angela Ivaldi, Maria Teresa Mollica, Simona Orto, Maria Concetta Zavone, Lorenzo Favata e Veronica Maya
Un mare di cinema 2014. Calendario proiezioni corti finalisti Eolie in Video
I
corti finalisti del concorso “Eolie in video” verranno presentati
secondo il seguente calendario:
-
14 luglio ore 23: “Amir”
di Jerry D’Avino, “Mr. Dentonn” di Ivan Villamel, “No Limits”
di Dalila De Luca;
-
15 luglio ore 23: “A prima vuci” di Sara Basile e Flavia Grita,
“Se l’andava cercando” di Pietro Fabio Fodaro, “Pisticci e la
sua festa” di Emanuele Di Leo;
-
16 luglio ore 21.30: “El retratista” di Alberto Bougleux,
“Niente” di Alessandro Porzio, “Voglio essere libero” di
Giovanni De Pasquale e “Zeroper – Rimettersi in gioco” di
Francesco Russo.
Le
proiezioni si svolgeranno presso il giardino del Centro Studi, in via
Maurolico 15.
Tunnel pericolante a Porticello. Saltalamacchia (Vento Eoliano) ribadisce la gravità della situazione e torna a sollecitare il sindaco
Al Sindaco del Comune di Lipari
Preg. mo Marco Giorgianni
OGGETTO: Stato pericolante tunnel strada Canneto Porticello ex
cava di pomice Fratelli La Cava
Considerato che in data 28.02.2014 il sottoscritto
Saltalamacchia Gennarino (Vento Eoliano) inoltrava presso il protocollo dell’Ente
missiva di cui all’oggetto, evidenziando lo stato di pericolo del tunnel
succitato visto che la struttura dello stesso è altamente degradata, rendendo
così pericoloso l’attraversamento sotto di esso.
Visto che a distanza di mesi, nessuna risposta è pervenuta allo scrivente e nessun intervento è stato effettuato dagli organi preposti per la messa in sicurezza.
Visto che nel periodo estivo la circolazione dei mezzi di vacanzieri e non aumenta a dismisura nel tratto di strada in questione.
Considerato che gli autobus turistici in questo periodo frequentemente percorrono, in entrambe le direzioni di marcia la strada succitata, e che a causa della struttura del tunnel realizzata a volta, si vedono costretti ad invadere la corsia di marcia opposta al fine di non urtare con la struttura stessa, creando non pochi disagi e pericoli per automobilisti e ciclomotoristi.
Si allegano altresì le foto attestanti la grave pericolosità ed il degrado dello stato dei luoghi, rappresentando che, vista la condizione strutturale del tunnel si rischia che da qui a breve, la costruzione possa essere interessata da crolli , causando una vera e propria disgrazia nel caso in cui il cedimento avvenga durante il passaggio di un automezzo.
Pur essendo a conoscenza di un progetto della Protezione Civile di messa in sicurezza per quanto riguarda il tratto stradale compreso tra Caporosso e Porticello, si fa notare che visto l’attuale stato di grave pericolo dei luoghi e le lungaggini riguardanti le progettazioni, urge un intervento immediato ed esclusivo per il tunnel.
Voglia la S.V.I. provvedere urgentemente alla messa in sicurezza al fine di evitare sventurati incidenti che comporterebbero una responsabilità a carico dell’ente.
Ringraziando per la cortese attenzione porgo cordiali saluti.
Saltalamacchia Gennarino
14 juillet a Lipari
Allons z'enfants !
Geneviève et Sylvie donnent rendez-vous aux Français de Lipari (et à tous ceux qui se sentent Français) au Bar La Vela à 20h30 pour célébrer la Fete Nationale autour d'un apéritif dinatoire.
Chacun paie sa consommation.
Bon 14 juillet à tous
I ruoli e le funzioni dei volontari di Protezione Civile. Il cittadino Cacciapuoti replica alla nota dell'amministrazione
Premetto che con la precedente nota,
non ritengo di aver leso in alcun modo l’onorabilità degli
appartenenti al gruppo comunale di volontariato di protezione civile,
ai quali ribadisco e rinnovo, a scanso di equivoci, tutta la mia
considerazione. Ho sempre sostenuto, nel corso della mia vita,
iniziative e attività che contribuiscono fattivamente al
miglioramento della società, animate da intenti solidaristici scevri
da meri interessi e calcoli economici.
Auspico che finalmente anche a Lipari
possa nascere e compiutamente svilupparsi un volontariato,
adeguatamente preparato, efficiente e sufficientemente dotato di
mezzi e attrezzature in grado di concorrere, assieme alle altre
componenti del Servizio Nazionale di Protezione civile, alla gestione
delle emergenze e delle attività di protezione civile.
Ciò premesso, replicando, a mia volta,
alla nota a firma dell’amministrazione comunale, rappresento alla
stessa, che con carenti argomenti “tecnici” a supporto, ha
tentato, senza convincere, di dimostrare che la partecipazione
nell’ambito di un pubblico spettacolo (con le modalità riferite
dallo scrivente nella precedente nota) rientra nell’ambito di
competenza del volontariato di P.C.
Devo, per inciso, rammentare che la mia
precedente nota, era scaturita da fatti verificati personalmente
durante uno specifico trattenimento danzante.
L’assunto di fondo
dell’amministrazione secondo cui: “Il Sindaco del Comune di
Lipari è il Capo del locale servizio di protezione civile e il
responsabile dell’incolumità pubblica allo stesso sono affidati i
poteri atti a garantire l’incolumità pubblica negli…” non
comprendo dove voglia portare. Infatti, il Sindaco in qualità di
autorità comunale di P.C. non dovrebbe autorizzare l’invio dei
volontari in luoghi nei quali l’ordinamento vigente di settore non
ne prevede l’utilizzo e a guardare bene, al contrario, lo vieta non
trattandosi di emergenze. Solo: “al verificarsi dell’emergenza
nell’ambito del territorio comunale, assume (il Sindaco) la
direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza
alle popolazioni colpite…” secondo l’art.15 c.3, della Legge 24
febbraio 1992, n.225.
Anche la seconda parte del periodo:
“…eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che
possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli
enti e amministrazioni competenti in via ordinaria”, usato
dall’amministrazione per avallare l’utilizzo del volontariato di
P.C. appare debole considerato che la su richiamata definizione, vedi
lett. “a” dell’art. 2 c.1, della L.225/1992 - specifica,
assieme alle lett. “b” e “c” , le differenti tipologie di
eventi ai fini delle attività di P.C.
Che attinenza vi è tra il predetto
articolo e l’attività svolta dai volontari all’anfiteatro al
Castello ?
Ultimo assunto dell’amministrazione
comunale: “Nessuna violazione di legge vi è nell’utilizzo di
personale volontario di P.C. in luoghi dove è previsto un
significativo afflusso di persone ai fini di prevenzione e rapidità
nel caso di possibili interventi…”
Giova rammentare che, nei luoghi o
locali di pubblico spettacolo, la “gestione della sicurezza”, è
affidata dalla legge (Titolo XVIII D.M.19/08/1996) a personale
all’uopo designato, adeguatamente formato ed in possesso di titoli
abilitativi specifici. Un pubblico spettacolo, nella fattispecie
quello svoltosi all’anfiteatro al Castello, può svolgersi solo
previa autorizzazione (licenza ex art. 68 T.U.L.P.S.) da parte
dell’Autorità di Pubblica Sicurezza al termine di un iter
amministrativo che, tra le altre cose, contempla la verifica da parte
della “Commissione comunale di Vigilanza sui locali di pubblico
spettacolo” (ai sensi dell’art. 80 R.D. n.635 del 06/05/1940)
tenuta al controllo della conformità dei luoghi alle diposizioni
vigenti, nonché, di tutti gli aspetti inerenti la solidità, la
sicurezza e l’igiene pubblica, potendo disporre ulteriori e più
stringenti prescrizioni d’esercizio. Per le suddette ragioni
risulta chiaro che il servizio svolto non rientra nelle attività
di protezione civile disciplinate dalle
norme vigenti sopraccitate.
Ad ogni modo, indubbiamente le
organizzazioni di volontariato sono parte integrante del Servizio
Nazionale della Protezione Civile, al quale, è affidata la tutela
dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e
dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da
calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi
calamitosi.
L’articolo 18 della succitata Legge
225/1992 prevede il concorso dei volontari nelle predette attività e
per quanto attiene poi alle attività di emergenza, il D.P.R.
194/2001 individua i compiti delle organizzazioni di volontariato
nell’ambito dei piani di protezione civile (regionali, provinciali,
comunali), in relazione al tipo di rischio da affrontare, alla natura
ed alla tipologia delle attività esplicate dalle organizzazioni
stesse (ovvero la specializzazione tecnico-operativa delle
associazioni).
Per un’ulteriore approfondimento
della materia, complessa e articolata, la cui trattazione per ovvi
motivi non può essere affrontata in questa sede, anche per non
tediare i già stanchi lettori, rimando e consiglio, se mi è
permesso, anche all’amministrazione comunale, la lettura della
normativa vigente, a partire dal ruolo e funzioni delle
organizzazioni di Volontariato di P.C., disciplinate dalle
seguenti leggi vigenti: Legge 11 agosto 1991, n.266; Legge 24
febbraio 1992, n.225; decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112; Legge
9 novembre 2001, n.401; Legge regionale 31 agosto 1998 e da norme
regolamentari: D.P.R. 8 febbraio 2001, n.194.
Invito, infine, alla lettura delle
circolari DPC 5114 del 30 settembre 2002; DPC/DIP/0007218 del 7
febbraio 2006; DPC/VRE/0016525 dell’11 MARZO 2008; DPC/DIP/0008137
del 9 febbraio 2007; DPC/CG/00118461 del 10/03/2009 con le quali il
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, fissa i paletti entro
i quali si devono svolgere le attività del volontariato di P.C.:
”Volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di
rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed
ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare
l’emergenza connessa agli eventi”.
Al riguardo, appare utile rammentare la
precisa distinzione di compiti e funzioni operata dalle norme
vigenti, anche costituzionali, per le quali la materia della
protezione civile è chiaramente distinta e non sovrapponibile
rispetto a quella dell’ordine pubblico e della sicurezza
(art.117 Cost., secondo e terzo comma).
Renato Cacciapuoti
Stasera a Lipari: Un mare di cinema 2014: Musica delle Lipari, La grande Bellezza e i corti di Eolie in video
Grande
attesa per la serata d’apertura del festival Un mare di cinema 2014
di stasera con protagonisti il cinema, la musica e i giovani.
Alle
19.30, presso il giardino del Centro Studi di via Maurolico 15, viene
presentato il progetto Musica delle Lipari curato da Marco Manni e
altri musicisti eoliani che insieme restituiscono all’isola le note
della tradizione musicale locale e mediterranea. Durante la serata,
la proiezione di frammenti di film girati alle Isole Eolie vuole
essere un riconoscimento al grande cinema di tutti i tempi; ma non
manca lo sguardo al presente: alle 21.30 con la proiezione de La
Grande Bellezza di Paolo Sorrentino si rende omaggio al cinema
italiano che quest’anno ha conquistato il successo internazionale
con l’Oscar come miglior film straniero. Segue alle 23 la
proiezione di alcuni corti in concorso di “Eolie in video” (a
breve la programmazione).
Ecco
i finalisti: “Amir” di Jerry D’Avino, “El retratista” di
Alberto Bougleux, “Mr. Dentonn” di Ivan Villamel, “A prima
vuci” di Sara Basile e Flavia Grita, “No limits” di Dalila De
Luca, “Voglio essere libero” di Giovanni De Pasquale, “Pisticci
e la sua festa” di Emanuele Di Leo, “Niente” di Alessandro
Porzio, “Se l’andava cercando” di Pietro Fabio Fodaro e
“Zeroper - Rimettersi in gioco” di Francesco Russo.
Fra
tradizione e sperimentazione, il Centro Studi, ancora una volta,
intende promuovere la cultura cinematografica con uno sguardo rivolto
ai giovani, creando sempre nuove iniziative aperte a tutti gli
appassionati delle Eolie.
Per
ulteriori informazioni: 090 9812987- centrostudieolie@gmail.com
– www.centrostudieolie.it
Nelle foto: Musica delle Lipari e il trafilettoche Repubblica ha dedicato ieri all'evento che si terrà oggi
Ulteriori nostre foto della Processione di San Calogero tenutasi a Pianoconte
Dal 2006 pretese comunali su TIA sono illegittime. A segnalarlo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”
COMUNICATO STAMPA
Dal 2006 pretese comunali TIA illegittime
Dal 2006 le pretese comunali TIA risultano illegittime, a segnalarlo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che riporta l'interessante articolo scritto a due mani dai tributaristi avvocati Maurizio Villani e Iolanda Pansardi in materia di TIA.
<<La Tia (Tariffa di igiene ambientale) è stata soppressa dal Codice dell’ambiente, entrato in vigore dal 29/04/2006. Le delibere comunali successive a tale data, che adottano la Tariffa Ronchi, sono illegittime e così anche le relative pretese fiscali>>. E’ quanto ha affermato la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, sezione staccata di Latina, nella sentenza n. 3486/40/14 del 26 maggio 2014, la quale esprime un principio di diritto in linea con quanto stabilito dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 4756 del 26 settembre 2013 secondo cui: <<dall’entrata in vigore del Codice dell’ambiente (29/04/2006) non è più ammissibile il passaggio alla Tariffa Ronchi, essendo stata soppressa la relativa normativa>>.Giova ricordare che la disciplina dei tributi locali, ed in particolare, la tassazione dei rifiuti, è stata caratterizzata, negli ultimi anni, da un susseguirsi quasi frenetico di interventi legislativi volti, a seconda dei casi, a modificare le forme di tassazione in vigore o ad introdurne di nuove.In un primo momento, difatti, la tassazione legata allo smaltimento dei rifiuti era dettata esclusivamente dal D.Lgs. n. 507/1993, con il quale il legislatore aveva istituito e regolamentato la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani).A seguire, con il successivo art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997 (cd. “decreto Ronchi”), all’art. 49, veniva introdotta la Tia-1 (tariffa di igiene ambientale) che nelle intenzioni del legislatore avrebbe dovuto prendere il posto della Tarsu fino a sostituirla completamente. Per tale ragione la sua introduzione prevedeva un termine transitorio entro il quale tutti i Comuni avrebbero dovuto adottare il nuovo prelievo in sostituzione della Tarsu. Il fine perseguito con tale nuova forma di prelievo era quello (non garantito dalla Tarsu) di coprire integralmente i costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e soggette ad uso pubblico (art. 49, comma 2).La Tariffa di igiene ambientale di cui al citato art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997 è stata poi, sempre nelle intenzioni del legislatore, sostituita con la Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (denominata Tariffa Integrata o anche Tia-2) così come previsto dall’art. 238 del D.Lgs. n. 152/2006.Va detto che inizialmente l’art. 49 del decreto Ronchi prevedeva l’entrata in vigore graduale, in ragione della percentuale di copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti raggiunto con il gettito del 1999. Con l’avvicinarsi delle scadenze graduate, il legislatore di fronte alle difficoltà di imporre una entrata di complessa applicazione, ha provveduto nel corso degli anni successivi a differire l’entrata in vigore della tariffa con le leggi finanziarie di fine anno.Inoltre lo stesso art. 49 stabiliva che fino al momento dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà di questo prelievo, i Comuni avrebbero potuto applicare la tariffa “Ronchi” in via sperimentale, mediante apposite delibere regolamentari.La Tariffa Ronchi non è mai diventata obbligatoria per i Comuni, date le ripetute proroghe e i provvedimenti che hanno di fatto congelato la sua introduzione per arrivare alla definitiva abrogazione ad opera della “nuova” tariffa integrata ambientale (tia 2) di cui all’art. 238 del codice ambientale (d.lgs. 152/2006).Al comma 11 di tale articolo viene stabilito che sino alla completa attuazione della nuova tariffa, la cui procedura rimanda ad un apposito decreto ministeriale (ancora non emanato dal 2006) ed all’adozione di specifiche previsioni regolamentari locali “continuano ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti”.Secondo l’interpretazione più accreditata con l’espressione “discipline regolamentari vigenti” devono intendersi i regolamenti comunali di introduzione e disciplina della tariffa nei propri territori, che alla data di entrata in vigore del codice ambientale erano stati già adottati.Ciò significa che dal 29 aprile 2006 non è più ammissibile il passaggio alla tariffa Ronchi (tia 1) in virtù del fatto che tale entrata è da ritenersi soppressa. In via transitoria è “tollerata” la vigenza degli atti deliberativi comunali già assunti.Proprio in virtù di tali principi il collegio regionale di Latina con la decisone in commento, di riferimento per ogni comune che abbia approvato l’adozione della Tia con una delibera successiva alla data dell’entrata in vigore del codice dell’ambiente (29 aprile 2006), dichiara illegittima la delibera comunale che travolge, di conseguenza, la debenza della stessa pretesa tributaria.
Lecce, 11 luglio 2014
Dal 2006 pretese comunali TIA illegittime
Dal 2006 le pretese comunali TIA risultano illegittime, a segnalarlo Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che riporta l'interessante articolo scritto a due mani dai tributaristi avvocati Maurizio Villani e Iolanda Pansardi in materia di TIA.
<<La Tia (Tariffa di igiene ambientale) è stata soppressa dal Codice dell’ambiente, entrato in vigore dal 29/04/2006. Le delibere comunali successive a tale data, che adottano la Tariffa Ronchi, sono illegittime e così anche le relative pretese fiscali>>. E’ quanto ha affermato la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, sezione staccata di Latina, nella sentenza n. 3486/40/14 del 26 maggio 2014, la quale esprime un principio di diritto in linea con quanto stabilito dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 4756 del 26 settembre 2013 secondo cui: <<dall’entrata in vigore del Codice dell’ambiente (29/04/2006) non è più ammissibile il passaggio alla Tariffa Ronchi, essendo stata soppressa la relativa normativa>>.Giova ricordare che la disciplina dei tributi locali, ed in particolare, la tassazione dei rifiuti, è stata caratterizzata, negli ultimi anni, da un susseguirsi quasi frenetico di interventi legislativi volti, a seconda dei casi, a modificare le forme di tassazione in vigore o ad introdurne di nuove.In un primo momento, difatti, la tassazione legata allo smaltimento dei rifiuti era dettata esclusivamente dal D.Lgs. n. 507/1993, con il quale il legislatore aveva istituito e regolamentato la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani).A seguire, con il successivo art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997 (cd. “decreto Ronchi”), all’art. 49, veniva introdotta la Tia-1 (tariffa di igiene ambientale) che nelle intenzioni del legislatore avrebbe dovuto prendere il posto della Tarsu fino a sostituirla completamente. Per tale ragione la sua introduzione prevedeva un termine transitorio entro il quale tutti i Comuni avrebbero dovuto adottare il nuovo prelievo in sostituzione della Tarsu. Il fine perseguito con tale nuova forma di prelievo era quello (non garantito dalla Tarsu) di coprire integralmente i costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e soggette ad uso pubblico (art. 49, comma 2).La Tariffa di igiene ambientale di cui al citato art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997 è stata poi, sempre nelle intenzioni del legislatore, sostituita con la Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (denominata Tariffa Integrata o anche Tia-2) così come previsto dall’art. 238 del D.Lgs. n. 152/2006.Va detto che inizialmente l’art. 49 del decreto Ronchi prevedeva l’entrata in vigore graduale, in ragione della percentuale di copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti raggiunto con il gettito del 1999. Con l’avvicinarsi delle scadenze graduate, il legislatore di fronte alle difficoltà di imporre una entrata di complessa applicazione, ha provveduto nel corso degli anni successivi a differire l’entrata in vigore della tariffa con le leggi finanziarie di fine anno.Inoltre lo stesso art. 49 stabiliva che fino al momento dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà di questo prelievo, i Comuni avrebbero potuto applicare la tariffa “Ronchi” in via sperimentale, mediante apposite delibere regolamentari.La Tariffa Ronchi non è mai diventata obbligatoria per i Comuni, date le ripetute proroghe e i provvedimenti che hanno di fatto congelato la sua introduzione per arrivare alla definitiva abrogazione ad opera della “nuova” tariffa integrata ambientale (tia 2) di cui all’art. 238 del codice ambientale (d.lgs. 152/2006).Al comma 11 di tale articolo viene stabilito che sino alla completa attuazione della nuova tariffa, la cui procedura rimanda ad un apposito decreto ministeriale (ancora non emanato dal 2006) ed all’adozione di specifiche previsioni regolamentari locali “continuano ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti”.Secondo l’interpretazione più accreditata con l’espressione “discipline regolamentari vigenti” devono intendersi i regolamenti comunali di introduzione e disciplina della tariffa nei propri territori, che alla data di entrata in vigore del codice ambientale erano stati già adottati.Ciò significa che dal 29 aprile 2006 non è più ammissibile il passaggio alla tariffa Ronchi (tia 1) in virtù del fatto che tale entrata è da ritenersi soppressa. In via transitoria è “tollerata” la vigenza degli atti deliberativi comunali già assunti.Proprio in virtù di tali principi il collegio regionale di Latina con la decisone in commento, di riferimento per ogni comune che abbia approvato l’adozione della Tia con una delibera successiva alla data dell’entrata in vigore del codice dell’ambiente (29 aprile 2006), dichiara illegittima la delibera comunale che travolge, di conseguenza, la debenza della stessa pretesa tributaria.
Lecce, 11 luglio 2014
Avv. Maurizio Villani
Avv. Iolanda Pansardi
Avv. Iolanda Pansardi
Volontari di Protezione civile. Il parere di un lettore sul "botta e risposta" tra il cittadino Cacciaputi e l'amministrazione comunale
Gentile Direttore,
ho seguito il botta e risposta a distanza tra il cittadino Renato Cacciapuoti e l’Amministrazione Comunale in merito all’utilizzo dei volontari di protezione civile comunale all’interno di spettacoli e/o manifestazioni pubbliche, e vorrei esprimere il mio punto di vista.
Leggendo l’intervento del Sig. Cacciapuoti, risulta a parer mio, del tutto evidente la mancanza di qualsivoglia volontà da parte sua di criticare o muovere in qualche modo appunti di biasimo nei confronti dell’attività svolta dal personale di protezione civile; per converso, ho trovato nel suo discorso parole di elogio e di grande rispetto sia per l’Istituzione, sia soprattutto per i volenterosi ragazzi che spendono la loro opera a servizio della cittadinanza e di quanti vivono le nostre isole per un motivo o per un altro: senza dubbio la nostra società ha bisogno di queste organizzazioni al servizio della tutela dell’incolumità pubblica e privata. Sicuramente bisogna attribuire i giusti meriti all’Amministrazione che ha reso possibile questo servizio indispensabile, tuttavia appare superfluo e fuori luogo “difendere” l’operato del personale di P.C., dal momento che lo stesso non mi pare abbia subito attacchi da parte di nessuno: addirittura si parla di “Fornire informazioni per l'onorabilità del gruppo comunale volontariato di Protezione Civile”…….
ho seguito il botta e risposta a distanza tra il cittadino Renato Cacciapuoti e l’Amministrazione Comunale in merito all’utilizzo dei volontari di protezione civile comunale all’interno di spettacoli e/o manifestazioni pubbliche, e vorrei esprimere il mio punto di vista.
Leggendo l’intervento del Sig. Cacciapuoti, risulta a parer mio, del tutto evidente la mancanza di qualsivoglia volontà da parte sua di criticare o muovere in qualche modo appunti di biasimo nei confronti dell’attività svolta dal personale di protezione civile; per converso, ho trovato nel suo discorso parole di elogio e di grande rispetto sia per l’Istituzione, sia soprattutto per i volenterosi ragazzi che spendono la loro opera a servizio della cittadinanza e di quanti vivono le nostre isole per un motivo o per un altro: senza dubbio la nostra società ha bisogno di queste organizzazioni al servizio della tutela dell’incolumità pubblica e privata. Sicuramente bisogna attribuire i giusti meriti all’Amministrazione che ha reso possibile questo servizio indispensabile, tuttavia appare superfluo e fuori luogo “difendere” l’operato del personale di P.C., dal momento che lo stesso non mi pare abbia subito attacchi da parte di nessuno: addirittura si parla di “Fornire informazioni per l'onorabilità del gruppo comunale volontariato di Protezione Civile”…….
Per restare in tema di “informazioni”, mi sembra che il Cacciapuoti, sempre attento in materia di attivismo sociale, abbia proprio voluto “informare” sulla differenza tra funzioni e competenze del Corpo di Protezione Civile e funzioni di ordine pubblico e sicurezza antincendio. Infine, sempre con l’intento di “informare” la nostra società, e non certo per alimentare polemiche o sentimenti di rivalsa, riporto per inciso il disposto dell’art. 4 comma 5 del D.M. n. 261/1996: “….nei locali ove non sia scritto il servizio obbligatorio di vigilanza da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il gestore dovrà provvedere a garantire, durante lo spettacolo, la presenza di idoneo personale per i primi e più urgenti interventi in caso di incendio. L'idoneità del suddetto personale sarà accertata a cura del comando provinciale dei vigili del fuoco competente per territorio”. Sicuramente una Amministrazione che “deve garantire a tutta la cittadinanza e ai visitatori del nostro comune i livelli di sicurezza”, non può trascurare questo ulteriore fondamentale aspetto, oltre “la prevenzione di incidenti e il primo soccorso”.
Distinti saluti.
Lipari, 12/07/14
MAURIZIO MANDARANO
Distinti saluti.
Lipari, 12/07/14
MAURIZIO MANDARANO
domenica 13 luglio 2014
Processione a Pianoconte per S. Calogero. Toccante il momento della benedizione della campagna
Si è tenuta a Pianoconte la processione di San Calogero Eremita, co-protettore delle isole Eolie.
La Processione, presieduta da Padre Lio Raffaele, e alla quale hanno preso parte, oltre ai fedeli e alla banda Città di Lipari, il vice-sindaco Gaetano Orto e gli assessori Davide Starvaggi e Giovanni Sardella, si è snodata dalle Terme per circa 500/600 metri lungo la strada provinciale.
Particolarmente toccante il momento in cui la statua del Santo ha lasciato la strada e si è inoltrata in uno slargo tra i campi dove si è proceduto alla benedizione della campagna.
Al ritorno è stata celebrata la solenne Eucarestia alla quale ha fatto seguito un momento conviviale
All'evento già domani dedicheremo ulteriore ampio spazio con tutta una serie di foto e con un filmato
La Processione, presieduta da Padre Lio Raffaele, e alla quale hanno preso parte, oltre ai fedeli e alla banda Città di Lipari, il vice-sindaco Gaetano Orto e gli assessori Davide Starvaggi e Giovanni Sardella, si è snodata dalle Terme per circa 500/600 metri lungo la strada provinciale.
Particolarmente toccante il momento in cui la statua del Santo ha lasciato la strada e si è inoltrata in uno slargo tra i campi dove si è proceduto alla benedizione della campagna.
Al ritorno è stata celebrata la solenne Eucarestia alla quale ha fatto seguito un momento conviviale
All'evento già domani dedicheremo ulteriore ampio spazio con tutta una serie di foto e con un filmato
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Sara Eva Cultrera, Maria Pia Lo Presti, Valentina Mazzeo, Gianni Merlino e Marco Saltalamacchia
Torna l'appuntamento con "Musica delle Lipari". Oggi con "Plenilunio"
Proseguono gli appuntamenti con "Musica delle Lipari". Il pezzo di oggi, suonato dal vivo a Marina Corta, è "Plenilunio".
Il prossimo appuntamento con gli artisti di "Musica delle Lipari" (Marco Manni ( voce e chitarre) , Giovanni Lo Ricco (strumenti etnici melodici) e Maurizio Ferrara (batteria-percussioni) è per domani 14 Luglio, alle ore 19 e 30, presso i giardini del Centro Studi di Via Maurolico a Lipari.
Sarà una presentazione-spettacolo del progetto etnico portato avanti dal gruppo
Intanto, buona visione e buon ascolto con "Plenilunio":
Il prossimo appuntamento con gli artisti di "Musica delle Lipari" (Marco Manni ( voce e chitarre) , Giovanni Lo Ricco (strumenti etnici melodici) e Maurizio Ferrara (batteria-percussioni) è per domani 14 Luglio, alle ore 19 e 30, presso i giardini del Centro Studi di Via Maurolico a Lipari.
Sarà una presentazione-spettacolo del progetto etnico portato avanti dal gruppo
Intanto, buona visione e buon ascolto con "Plenilunio":
Cosa si aspetta per capire che alle Eolie c'è un problema di ordine pubblico ? (di Luca Chiofalo)
Riceviamo e pubblichiamo:
Per capire che alle Eolie esiste un problema di ordine pubblico, bisogna aspettare che ci scappi il morto…?
Si prenda coscienza che siamo ad un punto di non ritorno: o si arginano l’anarchia, il disordine ed i focolai di violenza, oppure l’isola felice di una volta si trasformerà in un inferno.
La situazione attuale è la conseguenza di anni di abbandono nel controllo del territorio, di mancato contrasto ai piccoli episodi di delinquenza e illegalità ed è, in maniera ormai innegabile, frutto avvelenato di un’educazione troppo “allegra” e permissiva impartita ai più giovani.
E’ tempo di porre rimedio ad una situazione che sta sfuggendo di mano, prima di ritrovarci ad affrontare problematiche ancora più gravi.
Auspico (sarebbe più giusto scrivere pretendo!), dunque,al fine di contrastare illegalità e violenza che stanno degradando la vita isolana, la pianificazione di interventi rapidi e sinergici (anche tramite messaggi mediatici) da parte di tutte le autorità pubbliche responsabili del territorio eoliano: ristabilire l’ordine e consentire alla comunità di recuperare la serenità perduta sono priorità assolute.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Riduzione del rischio geologico, maggiore attenzione per le zone ad elevato rischio sismico e taglio ai costi per gli studi geologici. Circolare a firma dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata
Riduzione del rischio geologico, maggiore attenzione per le zone ad elevato rischio sismico e taglio ai costi per gli studi geologici. Sono questi i punti alla base della circolare a firma dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di ieri, venerdì 11 luglio 2014.
“La circolare riconosce il ruolo di grande importanza che le discipline geologiche rivestono nella pianificazione del territorio – ha dichiarato l’assessore -, anche perché una corretta politica di salvaguardia e sviluppo delle risorse ambientali deve necessariamente essere basata sulla conoscenza e sulla valutazioni di tutti quei fattori che ne condizionano l’utilizzo”.
Il provvedimento, che indica analiticamente tutti gli elementi necessari per la redazione degli studi geologici, punta anche a una consistente riduzione dei costi e a una maggiore chiarezza di tali studi. “Va infatti detto che fino a questo momento – ha proseguito la Sgarlata -, i costi elevatissimi hanno spesso bloccato la pianificazione comunale per le difficoltà delle amministrazioni ad affrontare queste spese”.
Uno degli obiettivi della circolare è quello di “evitare, attraverso gli studi geologici preventivi, che le nuove urbanizzazioni possano aggravare le condizioni geologiche di un determinato territorio“. E nel caso di alternative delocalizzazioni, studi geologici dovranno indicare le misure preventive per ridurre gli effetti dell’impatto della nuove costruzioni.
“Ci attende una programmazione europea 2014-2020 destinata per buona parte, per quanto riguarda la rubrica del Territorio e Ambiente, alla mitigazione del dissesto idrogeologico – ha concluso l’assessore Sgarlata – e su questa dobbiamo puntare anche per evitare calamità come quelle alle quali in troppi casi siamo stati costretti ad assistere in Sicilia”.
“La circolare riconosce il ruolo di grande importanza che le discipline geologiche rivestono nella pianificazione del territorio – ha dichiarato l’assessore -, anche perché una corretta politica di salvaguardia e sviluppo delle risorse ambientali deve necessariamente essere basata sulla conoscenza e sulla valutazioni di tutti quei fattori che ne condizionano l’utilizzo”.
Il provvedimento, che indica analiticamente tutti gli elementi necessari per la redazione degli studi geologici, punta anche a una consistente riduzione dei costi e a una maggiore chiarezza di tali studi. “Va infatti detto che fino a questo momento – ha proseguito la Sgarlata -, i costi elevatissimi hanno spesso bloccato la pianificazione comunale per le difficoltà delle amministrazioni ad affrontare queste spese”.
Uno degli obiettivi della circolare è quello di “evitare, attraverso gli studi geologici preventivi, che le nuove urbanizzazioni possano aggravare le condizioni geologiche di un determinato territorio“. E nel caso di alternative delocalizzazioni, studi geologici dovranno indicare le misure preventive per ridurre gli effetti dell’impatto della nuove costruzioni.
“Ci attende una programmazione europea 2014-2020 destinata per buona parte, per quanto riguarda la rubrica del Territorio e Ambiente, alla mitigazione del dissesto idrogeologico – ha concluso l’assessore Sgarlata – e su questa dobbiamo puntare anche per evitare calamità come quelle alle quali in troppi casi siamo stati costretti ad assistere in Sicilia”.
MESSINA: CHIUSURA OSPEDALE PIEMONTE; D’ALIA, NON PREVALGANO SCELTE RAGIONIERISTICHE
“La scelta di convertire l’ Ospedale Piemonte di Messina in polo materno infantile che, di fatto porterà alla chiusura del nosocomio cittadino, non può essere presa nel ‘chiuso delle stanze’ e sulla base di scelte esclusivamente ragionieristiche”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale dell’Udc e deputato alla Camera, Gianpiero D’Alia.
"L’Ospedale Piemonte – prosegue – ha un ruolo da sempre importante per la salute dei messinesi e un punto di riferimento anche per un’utenza vastissima della provincia, oltre a essere un presidio di sicurezza in caso di calamità”.
"Chiedo - continua l'ex ministro della Pa - una seduta straordinaria del Consiglio comunale, alla presenza dei vertici della sanità messinese; della deputazione nazionale e regionale della città; del sindaco e dell'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino. Le scelte di riorganizzazione dei presidi sanitari sono indispensabili per ridurre i costi e rendere più efficiente la sanità, ma devono essere trasparenti e partecipate attraverso una discussione pubblica", conclude D'Alia.
Dolce e Salato vi aspetta a Lipari, sul Corso Vittorio Emanuele, per deliziarvi con le proprie produzioni. Dalla prima colazione ai rustici, dai primi piatti alla pizza d'asporto. Ed ancora vi aspettiamo per deliziarvi con la dolcezza e la freschezza della nostra piccola pasticceria.
Vi ricordiamo, inoltre, che si accettano ordinazioni di pollo al forno, rustici e torte per ogni ricorrenza. Effettuiamo anche consegne a domicilio.
Vieni da Dolce e Salato, a Lipari sul Corso Vittorio Emanuele, vi delizieremo con le nostre specialità. Cortesia e qualità sono il nostro biglietto da visita.
INOLTRE SIAMO A VOSTRA COMPLETA DISPOSIZIONE PER SODDISFARE OGNI TIPO DI RICHIESTA NEL CAMPO DELLA ROSTICCERIA E PASTICCERIA.
E' GRADITA LA PRENOTAZIONE AL TEL: 090.9814826 / 339.4123936
Vi ricordiamo, inoltre, che si accettano ordinazioni di pollo al forno, rustici e torte per ogni ricorrenza. Effettuiamo anche consegne a domicilio.
Vieni da Dolce e Salato, a Lipari sul Corso Vittorio Emanuele, vi delizieremo con le nostre specialità. Cortesia e qualità sono il nostro biglietto da visita.
INOLTRE SIAMO A VOSTRA COMPLETA DISPOSIZIONE PER SODDISFARE OGNI TIPO DI RICHIESTA NEL CAMPO DELLA ROSTICCERIA E PASTICCERIA.
E' GRADITA LA PRENOTAZIONE AL TEL: 090.9814826 / 339.4123936
"Gli arcudari- Ritratti e atmosfere di Alicudi " di Isabella Galligani Pandolfini, artista innamorata di Alicudi, in mostra a Matera
E' stata inaugurata il 4 Luglio scorso a Palazzo De Lieto (Matera) la mostra di quadri "Gli arcudari- Ritratti e atmosfere di Alicudi " di Isabella Galligani Pandolfini.
La mostra dell'artista "innamorata di Alicudi" sarà aperta fino al 30 agosto 2014.
L'esposizione comprende 88 ritratti degli abitanti di Alicudi, eseguiti negli anni Ottanta, oltre ad altre opere di paesaggi e atmosfere arcudare eseguite negli anni Novanta.
Questo il link alla mostra del Ministero dei beni culturali:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1383074431.html
Oggetti etnoantropologici raccolti dall'artista Iasabella Galligani Pandolfini durante il suo soggiorno ad Alicudi sono stati donati alla Regione Siciliana nel 2008.
Gli oggetti (di alcuni dei quali pubblichiamo le foto in questo) ora sono in custodia al museo Bernabò Brea di Lipari. Altre foto degli oggetti raccolti dall'artista saranno oggetto, nei prossimi giorni, di una ulteriore pubblicazione
Ancora una rissa. E nella notte "spettacolare" incidente sulla Balestrieri
Ancora una rissa. Questa volta è scoppiata a Lipari, in pieno centro, due giorni fa, intorno alle 5. Ma la notizia è trapelata soltanto adesso.
Sarebbero coinvolte quattro persone, una delle quali, quella che ha avuto la peggio, sarebbe stato colpito con una bottiglia.
Praticamente distrutta una panchina, danneggiata seriamente la vetrata di una attività commerciale.
La notte scorsa uno "spettacolare" incidente, per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti del mezzo, si è verificato sulla via Falcone-Borsellino Balestrieri).
Nell'incidente del tutto autonomo, avvenuto in prossimità di un albergo, è andata fortemente danneggiata una Pegeout 206 grigia che, per cause in corso d'accertamento, ha prima divelto una parte del muretto delimitatorio della sede stradale.
Sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118 ma, come anticipato, chi si trovava a bordo del mezzo non ha riportato danni.
Sarebbero coinvolte quattro persone, una delle quali, quella che ha avuto la peggio, sarebbe stato colpito con una bottiglia.
Praticamente distrutta una panchina, danneggiata seriamente la vetrata di una attività commerciale.
La notte scorsa uno "spettacolare" incidente, per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti del mezzo, si è verificato sulla via Falcone-Borsellino Balestrieri).
Nell'incidente del tutto autonomo, avvenuto in prossimità di un albergo, è andata fortemente danneggiata una Pegeout 206 grigia che, per cause in corso d'accertamento, ha prima divelto una parte del muretto delimitatorio della sede stradale.
Sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118 ma, come anticipato, chi si trovava a bordo del mezzo non ha riportato danni.
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