Mentre non si placano le polemiche sull'organizzazione in loco della prima edizione di Eolieman vengono resi noti i risultati.
Cliccando sul link è possibile visualizzare la classifica generale e per sesso
http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&pageType=1&id=3263&servizio=000&locale=1040
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lunedì 19 aprile 2010
Per l'idroambulanza il presidente Ricevuto interviene sulla Croce Rossa. Lo rende noto il consigliere provinciale Branca
COMUNICATO STAMPA
Il Presidente della Provincia, Ricevuto, è intervenuto presso gli organi competenti della Croce Rossa Italiana per invitarli al rispetto delle condizioni del contratto con cui è stata trasferita la proprietà dell’idro-ambulanza acquistata dalla Provincia. Una delle condizioni risolutive del contratto -rende noto il Presidente- prevede chiaramente: ”Il comitato Regionale della Sicilia della Croce Rossa Italiana deve utilizzare il bene donato per il servizio di soccorso in mare limitatamente ai tratti di mare del territorio della Provincia di Messina”, pena: la risoluzione ex lege della donazione con conseguente obbligo di restituzione del bene all’Amministrazione Provinciale donante. La questione era stata sollevata lo scorso 2 febbraio dal consigliere Massimiliano Branca che con lettera aperta aveva invitato il Presidente della Provincia ad intervenire con una dura presa di posizione, impedendo l’evolversi di una situazione che stava provocando una vera e propria rivolta nelle Isole Eolie, in generale, e nell’isola di Vulcano in particolare.
Il problema riguardava l’idro-ambulanza che, acquistata nel corso dell'amministrazione Buzzanca dalla Provincia Regionale di Messina e destinata al servizio di soccorso nelle Isole Eolie , era stata concessa in comodato d'uso gratuito alla Croce Rossa di Messina che ne aveva garantito il servizio, fino al 2008 con base nell'isola di Salina e per l'anno 2009 con base nell'isola di Vulcano. Ma dopo aver trasferito la proprietà alla stessa CRI, quest’ultima sembrava avesse manifestato l’intenzione di destinarla ad altro comune probabilmente anche in altra provincia. La Croce Rossa avrebbe in tal modo assestato un duro colpo ai cittadini isolani ed ai turisti presenti sulle isole ledendo il loro costituzionalmente garantito diritto alla salute. Branca, pertanto, aveva esortato l’intervento del Presidente Ricevuto, che a toni duri, ha chiaramente fatto valere le condizioni contrattuali alle quali la CRI deve attenersi nell’utilizzo del mezzo.
Il Presidente della Provincia, Ricevuto, è intervenuto presso gli organi competenti della Croce Rossa Italiana per invitarli al rispetto delle condizioni del contratto con cui è stata trasferita la proprietà dell’idro-ambulanza acquistata dalla Provincia. Una delle condizioni risolutive del contratto -rende noto il Presidente- prevede chiaramente: ”Il comitato Regionale della Sicilia della Croce Rossa Italiana deve utilizzare il bene donato per il servizio di soccorso in mare limitatamente ai tratti di mare del territorio della Provincia di Messina”, pena: la risoluzione ex lege della donazione con conseguente obbligo di restituzione del bene all’Amministrazione Provinciale donante. La questione era stata sollevata lo scorso 2 febbraio dal consigliere Massimiliano Branca che con lettera aperta aveva invitato il Presidente della Provincia ad intervenire con una dura presa di posizione, impedendo l’evolversi di una situazione che stava provocando una vera e propria rivolta nelle Isole Eolie, in generale, e nell’isola di Vulcano in particolare.
Il problema riguardava l’idro-ambulanza che, acquistata nel corso dell'amministrazione Buzzanca dalla Provincia Regionale di Messina e destinata al servizio di soccorso nelle Isole Eolie , era stata concessa in comodato d'uso gratuito alla Croce Rossa di Messina che ne aveva garantito il servizio, fino al 2008 con base nell'isola di Salina e per l'anno 2009 con base nell'isola di Vulcano. Ma dopo aver trasferito la proprietà alla stessa CRI, quest’ultima sembrava avesse manifestato l’intenzione di destinarla ad altro comune probabilmente anche in altra provincia. La Croce Rossa avrebbe in tal modo assestato un duro colpo ai cittadini isolani ed ai turisti presenti sulle isole ledendo il loro costituzionalmente garantito diritto alla salute. Branca, pertanto, aveva esortato l’intervento del Presidente Ricevuto, che a toni duri, ha chiaramente fatto valere le condizioni contrattuali alle quali la CRI deve attenersi nell’utilizzo del mezzo.
Lipari: Slitta a domani la seduta del consiglio comunale
E' saltata (come previsto) la riunione del consiglio comunale di Lipari convocata per oggi alle 10 e 30.
Nel civico consesso, presieduto dal vice-presidente Francesco Megna, non è stato raggiunto il numero legale. Se ne riparlerà domani.
Intanto continua a tenere banco la questione relativa al "Parco delle Eolie", cominciano a circolare le cifre dei compensi che spetterebbero (?) a commissario ed altri organismi e crescono le prese di posizione.
Vi proponiamo l'intervista con il consigliere Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno) che farà il punto della situazione dopo le riunioni di Quattropani e Pianoconte, tenutesi ieri e lancia una "stoccata" al collega Guarino:
Nel civico consesso, presieduto dal vice-presidente Francesco Megna, non è stato raggiunto il numero legale. Se ne riparlerà domani.
Intanto continua a tenere banco la questione relativa al "Parco delle Eolie", cominciano a circolare le cifre dei compensi che spetterebbero (?) a commissario ed altri organismi e crescono le prese di posizione.
Vi proponiamo l'intervista con il consigliere Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno) che farà il punto della situazione dopo le riunioni di Quattropani e Pianoconte, tenutesi ieri e lancia una "stoccata" al collega Guarino:
Lettere al direttore. Eolieman e la cultura dell'accoglienza. L'ennesima occasione persa"
Si è svolta ieri, come da noi riportato, la manifestazione "Eolieman" che ha portato a Lipari tra atleti, amici, parenti ed addetti ai lavori quasi 500 persone.
A proposito di Eolieman e dell'ospitalità abbiamo ricevuto una lettera da Francesca Giardina e la pubblichiamo:
Quando si ospita qualcuno è buon costume dare la migliore e più adeguata ospitalità perché questo possa sentirsi a proprio agio, o come si fa per dire “come se fosse a casa sua…..”
Non si sono sentiti così trattati alcuni dei partecipanti alla manifestazione EOLIEMAN…gara di triathlon che ha previsto tre prove fisiche, una disputata a mare, una corsa ciclistica ed una maratona.
Non entro nel merito dell’organizzazione della gara, perché non me ne compete, anzi desidero ringraziare quanti si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione ed a chi ha pensato alle nostre Isole come scenario per lo svolgimento della stessa.
Vorrei invece rivolgere l’attenzione su un punto: si fa tanto parlare di stagione allungata, argomento paladino richiamato in varie occasioni e sventolato dai balconi elettorali dagli amministratori che si sono susseguiti nei diversi anni, nota dolente sulla quale riflettere…..oggi più che mai…
Ritengo che ogni qualvolta si organizzi una iniziativa, di qualunque natura essa sia, sportiva, culturale, ricreativa, si innesca un meccanismo che fa si che a Lipari si crea movimento; una manifestazione riesce a diventare un motivo di conoscenza della nostra terra, della nostra cultura, della nostra gastronomia, delle nostre tradizioni…..un’ occasione per far ritornare chi già ci ha scoperto, ed un’ occasione di notorietà per chi ancora non ci conosce.
Ho ascoltato i commenti espressi da alcuni atleti concorrenti della gara in merito alla manifestazione, ed ho raccolto più critiche che plausi per l’organizzazione locale alquanto assente nei confronti di un progetto di cui se ne parlava da circa un anno.
Sono stata rammaricata dei giudizi ricevuti ma mentre altre volte ho cercato di difendere la mia terra ed in qualche modo di giustificare certe considerazioni, questa volta non sono riuscita ad ammorbidire i toni ed altro non ho potuto fare che alzare le spalle quasi in segno di rassegnazione.
E’ possibile mai che di fronte a certi eventi che, oltre agli atleti partecipanti, ha visto impegnati familiari, televisioni, testate giornalistiche, non si sia cercato di collaborare a dovere? O addirittura si è quasi storto il naso per il fastidio che ci hanno provocato? O ancora si è fatta volare la fantasia sino ad immaginare una frana l'otto aprile in zona Porticello per evitare la vergogna di dire che la "nostra casa" non è pulita dall' ottobre scorso?
Dove finisce l’impegno di voler riuscire a prolungare una stagione turistica che ormai si riduce a 10 giorni di agosto, obbligando tutti ad una specie di battaglia tra poveri nei giorni e nei mesi restanti?
Credo che l’attimo vada colto al momento, non vada rimandato a tempi migliori, perché oggi potevamo essere i protagonisti, domani ….chissà…. forse solo semplici spettatori!
Francesca Giardina
E sulla manifestazione abbiamo anche ricevuto da Antonio Iacullo una ampia documentazione fotografica che pubblichiamo.
OVVERO, COME ANTONIO STESSO SCRIVE, IL "FOTORACCONTO DI UN'ALTRA OCCASIONE PERDUTA. ALLA FACCIA DELLA "PROVERBIALE" OSPITALITA' EOLIANA"
A proposito di Eolieman e dell'ospitalità abbiamo ricevuto una lettera da Francesca Giardina e la pubblichiamo:
Quando si ospita qualcuno è buon costume dare la migliore e più adeguata ospitalità perché questo possa sentirsi a proprio agio, o come si fa per dire “come se fosse a casa sua…..”
Non si sono sentiti così trattati alcuni dei partecipanti alla manifestazione EOLIEMAN…gara di triathlon che ha previsto tre prove fisiche, una disputata a mare, una corsa ciclistica ed una maratona.
Non entro nel merito dell’organizzazione della gara, perché non me ne compete, anzi desidero ringraziare quanti si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione ed a chi ha pensato alle nostre Isole come scenario per lo svolgimento della stessa.
Vorrei invece rivolgere l’attenzione su un punto: si fa tanto parlare di stagione allungata, argomento paladino richiamato in varie occasioni e sventolato dai balconi elettorali dagli amministratori che si sono susseguiti nei diversi anni, nota dolente sulla quale riflettere…..oggi più che mai…
Ritengo che ogni qualvolta si organizzi una iniziativa, di qualunque natura essa sia, sportiva, culturale, ricreativa, si innesca un meccanismo che fa si che a Lipari si crea movimento; una manifestazione riesce a diventare un motivo di conoscenza della nostra terra, della nostra cultura, della nostra gastronomia, delle nostre tradizioni…..un’ occasione per far ritornare chi già ci ha scoperto, ed un’ occasione di notorietà per chi ancora non ci conosce.
Ho ascoltato i commenti espressi da alcuni atleti concorrenti della gara in merito alla manifestazione, ed ho raccolto più critiche che plausi per l’organizzazione locale alquanto assente nei confronti di un progetto di cui se ne parlava da circa un anno.
Sono stata rammaricata dei giudizi ricevuti ma mentre altre volte ho cercato di difendere la mia terra ed in qualche modo di giustificare certe considerazioni, questa volta non sono riuscita ad ammorbidire i toni ed altro non ho potuto fare che alzare le spalle quasi in segno di rassegnazione.
E’ possibile mai che di fronte a certi eventi che, oltre agli atleti partecipanti, ha visto impegnati familiari, televisioni, testate giornalistiche, non si sia cercato di collaborare a dovere? O addirittura si è quasi storto il naso per il fastidio che ci hanno provocato? O ancora si è fatta volare la fantasia sino ad immaginare una frana l'otto aprile in zona Porticello per evitare la vergogna di dire che la "nostra casa" non è pulita dall' ottobre scorso?
Dove finisce l’impegno di voler riuscire a prolungare una stagione turistica che ormai si riduce a 10 giorni di agosto, obbligando tutti ad una specie di battaglia tra poveri nei giorni e nei mesi restanti?
Credo che l’attimo vada colto al momento, non vada rimandato a tempi migliori, perché oggi potevamo essere i protagonisti, domani ….chissà…. forse solo semplici spettatori!
Francesca Giardina
E sulla manifestazione abbiamo anche ricevuto da Antonio Iacullo una ampia documentazione fotografica che pubblichiamo.
OVVERO, COME ANTONIO STESSO SCRIVE, IL "FOTORACCONTO DI UN'ALTRA OCCASIONE PERDUTA. ALLA FACCIA DELLA "PROVERBIALE" OSPITALITA' EOLIANA"
Lettere al direttore. TFR e Parco
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore,
seguo il suo giornale on line ogni giorno, praticamente sin dalla sua nascita. Apprezzo e ammiro il suo modo di scrivere e di affrontare i problemi (tanti purtroppo) che colpiscono le Eolie e gli eoliani.
Il suo non limitarsi alla mera pubblicazione della notizia ma affrontare e commentare quelle che lo necessitano è segno, a mio avviso, di grande professionalità e, nello stesso tempo, di forte impegno a favore dei cittadini-lettori.
Oltre che ringraziarla per il prezioso e puntuale lavoro ho deciso di prendere "carta e penna" (una volta si diceva così)per sottolineare la mia sorpresa e il mio stupore su due argomenti di grande importanza per la comunità: per pochi cittadini (in un caso) e per la moltitudine (nell'altro).
Ho letto la lettera dell'ex imprenditore pomicifero indirizzatagli e alla quale, come sempre, Lei ha dato concreta ed efficace, nonchè professionale, risposta.
Resto stupefatto e meravigliato di :
1)come si possa solo pensare che il TFR, da sempre proprietà dei lavoratori, possa diventare oggetto di concordato..di qualunque livello non importa.
So, per esperienza diretta, vissuta attraverso qualche amico di quelli che chiamate ex Pumex, come la perdita del posto di lavoro abbia creato a queste famiglie più di un problema.
Dalla sopravvivenza giornaliera, alla copertura di mutui ed impegni presi in precedenza.
Poter avere in mano il TFR avrebbe consentito ai lavoratori di poter affrontare il tutto più serenamente. Ma incredibilmente non è accaduto.. e non è solo un problema economico ma anche umano;
2) come si possa sostenere che la chiusura dell'azienda pomicifera è stato un evento imprevisto ed imprevedibile (vuoi vedere che la colpa è delle forze dell'ordine che hanno bloccato una attività che di fatto, a concessioni scadute, doveva essere già ferma ?)
Per cambiare argomento ma non problemi, questa volta di molti, vorrei soffermarmi su questo "Parco delle Eolie". Ma devono davvero espropriarci di tutto? Dobbiamo sempre non poter dire nulla sul nostro territorio?
Io per primo so che il parco (terrestre e marino) se attentamente organizzato e gestito potrebbe essere occasione di sviluppo e crescita. Ma senza "espropri" di sorta e senza operazioni "sottobanco" così come sembra sia accaduto sino ad oggi.
Le chiedo per una questione di riservatezza (lei che legge il mio nome, certamente comprenderà il perchè) se è possibile non rendere pubblico lo stesso.
Grazie direttore per l'ospitalità che eventualmente vorrà riservarmi. La mia stima nei suoi confronti resterà immutata anche se decidesse di non pubblicare questa mia mail.
Grazie ancora per il prezioso lavoro che svolge con correttezza, imparzialità e grande piglio. Non molli. Le Eolie hanno perso tanto...non permetta che perdano la "voce".
Lettera firmata
NDD- Senza commenti, solo un grazie e l'impegno ad esserci. Il più possibile.
Caro direttore,
seguo il suo giornale on line ogni giorno, praticamente sin dalla sua nascita. Apprezzo e ammiro il suo modo di scrivere e di affrontare i problemi (tanti purtroppo) che colpiscono le Eolie e gli eoliani.
Il suo non limitarsi alla mera pubblicazione della notizia ma affrontare e commentare quelle che lo necessitano è segno, a mio avviso, di grande professionalità e, nello stesso tempo, di forte impegno a favore dei cittadini-lettori.
Oltre che ringraziarla per il prezioso e puntuale lavoro ho deciso di prendere "carta e penna" (una volta si diceva così)per sottolineare la mia sorpresa e il mio stupore su due argomenti di grande importanza per la comunità: per pochi cittadini (in un caso) e per la moltitudine (nell'altro).
Ho letto la lettera dell'ex imprenditore pomicifero indirizzatagli e alla quale, come sempre, Lei ha dato concreta ed efficace, nonchè professionale, risposta.
Resto stupefatto e meravigliato di :
1)come si possa solo pensare che il TFR, da sempre proprietà dei lavoratori, possa diventare oggetto di concordato..di qualunque livello non importa.
So, per esperienza diretta, vissuta attraverso qualche amico di quelli che chiamate ex Pumex, come la perdita del posto di lavoro abbia creato a queste famiglie più di un problema.
Dalla sopravvivenza giornaliera, alla copertura di mutui ed impegni presi in precedenza.
Poter avere in mano il TFR avrebbe consentito ai lavoratori di poter affrontare il tutto più serenamente. Ma incredibilmente non è accaduto.. e non è solo un problema economico ma anche umano;
2) come si possa sostenere che la chiusura dell'azienda pomicifera è stato un evento imprevisto ed imprevedibile (vuoi vedere che la colpa è delle forze dell'ordine che hanno bloccato una attività che di fatto, a concessioni scadute, doveva essere già ferma ?)
Per cambiare argomento ma non problemi, questa volta di molti, vorrei soffermarmi su questo "Parco delle Eolie". Ma devono davvero espropriarci di tutto? Dobbiamo sempre non poter dire nulla sul nostro territorio?
Io per primo so che il parco (terrestre e marino) se attentamente organizzato e gestito potrebbe essere occasione di sviluppo e crescita. Ma senza "espropri" di sorta e senza operazioni "sottobanco" così come sembra sia accaduto sino ad oggi.
Le chiedo per una questione di riservatezza (lei che legge il mio nome, certamente comprenderà il perchè) se è possibile non rendere pubblico lo stesso.
Grazie direttore per l'ospitalità che eventualmente vorrà riservarmi. La mia stima nei suoi confronti resterà immutata anche se decidesse di non pubblicare questa mia mail.
Grazie ancora per il prezioso lavoro che svolge con correttezza, imparzialità e grande piglio. Non molli. Le Eolie hanno perso tanto...non permetta che perdano la "voce".
Lettera firmata
NDD- Senza commenti, solo un grazie e l'impegno ad esserci. Il più possibile.
Aree portuali. La Federalberghi chiede incontro per sistemazione e regolamentazione
Ha per oggetto "Richiesta incontro per sistemazione e regolamentazione aree portuali" la lettera della Federalberghi delle Eolie E' indirizzata al Sindaco, Dott. Mariano Bruno, all'Assessore ai Trasporti, Sig. Corrado Giannò, all'Assessore al Turismo, Dott.ssa Anna Spinella, al Circomare Lipari e per conoscenza al Genio Civile opere marittime, alla Siremar e all'Ustica Lines
IL TESTO:
Dando seguito alla copiosa corrispondenza intercorsa, si richiede agli Enti indirizzo di voler convocare una o più riunioni tecniche, nell’ambito delle quali poter valutare e riferire in merito a: - tempi e modalità di realizzazione degli interventi di miglioria previsti nell’area di Sottomonastero di Lipari, anche in riscontro alle proposte trasmesse dalla nostra associazione riguardo all’individuazione di un area pullmini e alla possibilità di porre in essere azioni di informazione e assistenza clienti;
- stato dell’arte degli interventi di messa in sicurezza del molo foraneo e del pontile di attracco aliscafi, nell’isola di Vulcano, di cui alla nostra segnalazione del 23.03.2010;
- stato dell’arte con riferimento agli interventi di messa in sicurezza, segnalati con nostra comunicazione del 27.09.2009 , a valere sugli approdi delle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli;
- interventi di sorveglianza ed azioni di deterrenza previste a carico di tutti quei soggetti che continuano nell’attività di procacciamento clienti e quindi concorrenza sleale presso i principali approdi delle Eolie e, in particolare, presso l’area di Sottomonastero in Lipari.
Nel ringraziare per l’attenzione ed in attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Christian Del Bono
IL TESTO:
Dando seguito alla copiosa corrispondenza intercorsa, si richiede agli Enti indirizzo di voler convocare una o più riunioni tecniche, nell’ambito delle quali poter valutare e riferire in merito a: - tempi e modalità di realizzazione degli interventi di miglioria previsti nell’area di Sottomonastero di Lipari, anche in riscontro alle proposte trasmesse dalla nostra associazione riguardo all’individuazione di un area pullmini e alla possibilità di porre in essere azioni di informazione e assistenza clienti;
- stato dell’arte degli interventi di messa in sicurezza del molo foraneo e del pontile di attracco aliscafi, nell’isola di Vulcano, di cui alla nostra segnalazione del 23.03.2010;
- stato dell’arte con riferimento agli interventi di messa in sicurezza, segnalati con nostra comunicazione del 27.09.2009 , a valere sugli approdi delle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli;
- interventi di sorveglianza ed azioni di deterrenza previste a carico di tutti quei soggetti che continuano nell’attività di procacciamento clienti e quindi concorrenza sleale presso i principali approdi delle Eolie e, in particolare, presso l’area di Sottomonastero in Lipari.
Nel ringraziare per l’attenzione ed in attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Christian Del Bono
domenica 18 aprile 2010
GMD: Rinviata cerimonia di premiazione
COMUNICATO STAMPA:
L’Associazione “Gruppo Latino” comunica che la CERIMONIA DI PREMIAZIONE della GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA 2010 per motivi tecnici non avrà luogo come di consueto in data 29 Aprile, bensì in data 26 Giugno 2010 alle ore 21:30 presso il Teatro del Castello di Lipari. In tale occasione verranno consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i partecipanti ed i premi ai primi tre classificati di ogni sezione.
Sezione A: elaborato scritto
Sezione B: elaborato grafico/pittorico
Sezione C: composizione coreografica
I partecipanti alla SEZIONE C del Concorso saranno contattati per poter procedere ad una prima visione e selezione delle coreografie: data e ora della selezione saranno comunicate telefonicamente.
I gruppi ( SEZIONE C ) che si posizioneranno ai primi tre posti avranno la possibilità di esibirsi durante la cerimonia di PREMIAZIONE al Teatro del Castello di Lipari.
L’Associazione “Gruppo Latino” comunica che la CERIMONIA DI PREMIAZIONE della GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA 2010 per motivi tecnici non avrà luogo come di consueto in data 29 Aprile, bensì in data 26 Giugno 2010 alle ore 21:30 presso il Teatro del Castello di Lipari. In tale occasione verranno consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i partecipanti ed i premi ai primi tre classificati di ogni sezione.
Sezione A: elaborato scritto
Sezione B: elaborato grafico/pittorico
Sezione C: composizione coreografica
I partecipanti alla SEZIONE C del Concorso saranno contattati per poter procedere ad una prima visione e selezione delle coreografie: data e ora della selezione saranno comunicate telefonicamente.
I gruppi ( SEZIONE C ) che si posizioneranno ai primi tre posti avranno la possibilità di esibirsi durante la cerimonia di PREMIAZIONE al Teatro del Castello di Lipari.
Parco delle Eolie. Così non va. E il presidente Longo pensa ad un referendum
Eolie contro il parco ritenuto, così come prospettato, fortemente "oppressivo". Tutta la consistenza del diniego la si è avuta oggi nel doppio incontro tenutosi a Quattropani e al quale hanno preso parte almeno 150 persone.
Dubbi, perplessità, decisioni che appaiono calate dall'alto e che non si intendono assolutamente accettare. Tutto questo è emerso in modo lampante.
A Quattropani dopo lo "scontro tra istituzioni" (vedi interviste) la commissione dei capigruppo consiliari è riuscita ad incontrare i cittadini, ad illustrare come si è arrivati alla situazione attuale e cosa si intende fare.
Al di là di posizioni "estreme" o più "delicate" una cosa è certa: Così non va!
La gente ha timore di essere espropriata dei propri diritti e dei propri beni. E le notizie che arrivano da realtà che con il parco hanno già a che fare non inducono certo all'ottimismo.
Sul parco si potrebbe indire un referendum popolare. Lo ha chiaramente lasciato intendere oggi il presidente del consiglio comunale Pino Longo che, ovviamente, deve farsi parte diligente dell'intero consiglio comunale che presiede, sia dei cittadini che questi consiglieri hanno votato. Una idea quella del referendum che "catalizza" le idee dei cittadini o di buona parte di essi!
Cittadini, ribadiamolo, che non ci stanno.
E questo lo hanno chiaramente inteso e, condiviso, seppure con sfaccettature leggermente diverse i capigruppo intervenuti a Quattropani. Così come crediamo l'amministrazione nell'incontro d'apertura.
Stasera si replica a Pianoconte (ore 20 e 30) mentre domani il sindaco Mariano Bruno, e i consiglieri di maggioranza e di minoranza, saranno a Palermo per incontrare i tecnici dell'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente. Martedi' pomeriggio i tecnici regionali saranno a Lipari per incontrare la giunta Bruno, i consiglieri e i cittadini.
Ma la tensione...così come la preoccupazione resta alta!
Dubbi, perplessità, decisioni che appaiono calate dall'alto e che non si intendono assolutamente accettare. Tutto questo è emerso in modo lampante.
A Quattropani dopo lo "scontro tra istituzioni" (vedi interviste) la commissione dei capigruppo consiliari è riuscita ad incontrare i cittadini, ad illustrare come si è arrivati alla situazione attuale e cosa si intende fare.
Al di là di posizioni "estreme" o più "delicate" una cosa è certa: Così non va!
La gente ha timore di essere espropriata dei propri diritti e dei propri beni. E le notizie che arrivano da realtà che con il parco hanno già a che fare non inducono certo all'ottimismo.
Sul parco si potrebbe indire un referendum popolare. Lo ha chiaramente lasciato intendere oggi il presidente del consiglio comunale Pino Longo che, ovviamente, deve farsi parte diligente dell'intero consiglio comunale che presiede, sia dei cittadini che questi consiglieri hanno votato. Una idea quella del referendum che "catalizza" le idee dei cittadini o di buona parte di essi!
Cittadini, ribadiamolo, che non ci stanno.
E questo lo hanno chiaramente inteso e, condiviso, seppure con sfaccettature leggermente diverse i capigruppo intervenuti a Quattropani. Così come crediamo l'amministrazione nell'incontro d'apertura.
Stasera si replica a Pianoconte (ore 20 e 30) mentre domani il sindaco Mariano Bruno, e i consiglieri di maggioranza e di minoranza, saranno a Palermo per incontrare i tecnici dell'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente. Martedi' pomeriggio i tecnici regionali saranno a Lipari per incontrare la giunta Bruno, i consiglieri e i cittadini.
Ma la tensione...così come la preoccupazione resta alta!
Parco delle Eolie. Interviste a Giacomo Biviano (PD) e Marco Giorgianni (UDC)
A Quattropani erano presenti anche il capogruppo del PD Giacomo Biviano e il rag- Marco Giorgianni (UDC) candidato a sindaco alle scorse amministrative.
Ecco cosa ci hanno dichiarato:
Ecco cosa ci hanno dichiarato:
Il sindaco Bruno a Quattropani : "Non partecipo all'incontro con i capigruppo perchè è stata esclusa la maggioranza". Fonti(Il Faro): "Non è così"
Il sindaco Bruno, intervenendo nell'incontro di Quattropani (quello organizzato da privati), ha evidenziato la sua intenzione di non partecipare al successivo incontro con la popolazione organizzata dalla commissione dei capigruppo consiliari. Le sue spiegazioni nel video da noi registrato a cui segue quello con il capogruppo del Faro, Gesuele Fonti che smentisce il primo cittadino.
I video:
I video:
Parco delle Eolie. Il video delle "contestazioni" e "contrapposizioni" nell'incontro di Quattropani
Cittadini eoliani mobilitati contro il parco (così come si prospetta) amministrazione e consiglio "scollati " e "contrapposti".
Come anticipato questo è emerso per l'ennesima volta stamattina al Bar Bonino di Quattropani.
Nel video che vi proponiamo, che vi consigliamo di seguire attentamente e che non vogliamo commentare, è evidente lo stato di "non dialogo" e di "contrapposizione" che ha rischiato di allargarsi, con "inviti" al silenzio, da parte di cittadini alle parti politiche presenti.
"Questo parco così non lo vogliamo. L'intervento a Quattropani dell'imprenditore Pino Casella
Nella frazione liparese di Quattropani, stamattina nel corso della riunione "calda" e "contestata" (vedi a questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/04/il-teatrino-della-politica-eoliana-si-e.html) è intervenuto l'imprenditore Pino Casella che ha evidenziato, carte alla mano, una serie di incongruenze. Chiedendo concertazione ha detto chiaramente che questo parco, così come si prospetta, non è accettato dalla popolazione
Seguiranno altri servizi ed interviste a Gesuele Fonti, Giacomo Biviano e Marco Giorgianni
Seguiranno altri servizi ed interviste a Gesuele Fonti, Giacomo Biviano e Marco Giorgianni
Lipari. E' in corso "Eolieman"... ma quanti rischi
E' in corso a Lipari "Eolieman" una manifestazione (ciclismo, corsa, nuoto) che avrebbe meritato certamente condizioni meteo migliori (a Lipari pioviggina) ma anche una migliore organizzazione sul territorio.
A tratti "Eolieman", specie nella corsa ciclistica, è stata una specie di "corsa alla sopravvivenza" con i ciclisti e gli automobilisti, specie nelle zone alte dell'isola, impegnati a scansarsi uno con l'altro per evitare spiacevoli e drammatici incidenti. Ma anche nel centro urbano, nonostante l'impegno di vigili urbani e volontari dell'ANAC, non è stato tutto così facile.
Aver permesso lo svolgimento della manifestazione, in strade che non sono il top, contemporaneamente aperte al traffico autoveicolare, non è stata proprio una bella idea.
Molti i cittadini che hanno protestato dopo aver rischiato di mettere letteralmente sotto qualcuno dei circa 200 atleti in gara.
Significativo il commento del collega Aldo Natoli che a Quattropani (una delle zone dove si è rischiato di più) ha giustamente affermato "In quest'isola, ormai, accade di tutto e ci si può affidare solo a San Bartolo.
A tratti "Eolieman", specie nella corsa ciclistica, è stata una specie di "corsa alla sopravvivenza" con i ciclisti e gli automobilisti, specie nelle zone alte dell'isola, impegnati a scansarsi uno con l'altro per evitare spiacevoli e drammatici incidenti. Ma anche nel centro urbano, nonostante l'impegno di vigili urbani e volontari dell'ANAC, non è stato tutto così facile.
Aver permesso lo svolgimento della manifestazione, in strade che non sono il top, contemporaneamente aperte al traffico autoveicolare, non è stata proprio una bella idea.
Molti i cittadini che hanno protestato dopo aver rischiato di mettere letteralmente sotto qualcuno dei circa 200 atleti in gara.
Significativo il commento del collega Aldo Natoli che a Quattropani (una delle zone dove si è rischiato di più) ha giustamente affermato "In quest'isola, ormai, accade di tutto e ci si può affidare solo a San Bartolo.
Lipari: Anche sul "Parco delle Eolie" è "teatrino".
Il "teatrino" della politica eoliana si è trasferito a Quattropani. Scontri verbali tra sindaco e consiglieri comunali e tra gli stessi cittadini nel corso dell'incontro sul "Parco delle Eolie".
Al momento la commissione dei capigruppo consiliari che aveva indetto una riunione con i cittadini(vedi calendario) non è riuscita ad insediarsi.
Allo stesso orario (ore 11,00), infatti, è iniziato un incontro organizzato da qualche cittadino con il sindaco.
Sono presenti oltre 150 persone..la tensione è alta.. e il tessuto sociale di Lipari sempre più lacerato. Nel pomeriggio una serie di interviste e di immagini in esclusiva.
Al momento la commissione dei capigruppo consiliari che aveva indetto una riunione con i cittadini(vedi calendario) non è riuscita ad insediarsi.
Allo stesso orario (ore 11,00), infatti, è iniziato un incontro organizzato da qualche cittadino con il sindaco.
Sono presenti oltre 150 persone..la tensione è alta.. e il tessuto sociale di Lipari sempre più lacerato. Nel pomeriggio una serie di interviste e di immagini in esclusiva.
Lipari. Domani consiglio comunale, ma è destinato a saltare. Oggi incontro a Quattropani sul Parco delle Eolie
E' stato convocato per domani lunedì 19 aprile alle 10.30 il Consiglio comunale di Lipari. Trenta i punti inseriti all'ordine del giorno tra questi:
- ospedale di Lipari e il piano di rimodulazione;
- Proposta di perimetrazione dell'istituendo Parco delle Eolie;
- Portualità;
- Convenzione con la Provincia Regionale di Messina per gli interventi sulle strade;
- Lineee di indirizzo relative alla costituzione del distretto turistico " Isole di Sicilia"
Il consiglio è destinato quasi sicuramente a saltare. Se ne riparlerà martedì.
Intanto stamattina alle 11,00 a Quattropani è previsto un incontro con i cittadini per il costituendo "Parco delle Eolie
- ospedale di Lipari e il piano di rimodulazione;
- Proposta di perimetrazione dell'istituendo Parco delle Eolie;
- Portualità;
- Convenzione con la Provincia Regionale di Messina per gli interventi sulle strade;
- Lineee di indirizzo relative alla costituzione del distretto turistico " Isole di Sicilia"
Il consiglio è destinato quasi sicuramente a saltare. Se ne riparlerà martedì.
Intanto stamattina alle 11,00 a Quattropani è previsto un incontro con i cittadini per il costituendo "Parco delle Eolie
sabato 17 aprile 2010
"Delega parziale e linea politica che muove da assunti non sempre condivisibili". La Cava non è più disponibile a ricoprire il ruolo di interlocutore
Riceviamo dal dott. Sergio La Cava e pubblichiamo:
A seguito delle notizie riportate negli ultimi giorni in merito all'incarico affidatomi dal gruppo degli ex An di proseguire nell'opera del dott.Roberto Materia, che ringrazio e che invito a un pronto ritorno al timone nella interlocuzione con l'amministrazione, comunico che, dopo una necessaria verifica delle condizioni in cui mi accingevo a svolgere il delicato ruolo,ho deciso di ritirare la mia disponibilità.
Ciò,in quanto ritengo che essendo mia primaria intenzione lavorare per il bene del paese nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori,riscontro purtroppo una delega parziale e uan linea politica che muove da assunti non sempre da me condivisibili.
Ovviamente un gruppo come in tutte le cose,ha bisogno di una guida che funga da sintesi e attui nello stesso tempo una linea dettata dalla stessa.
Da "nuovo" non ritengo di accettare linee precostituite,e consapevole di non poterne imporre,ritengo sia più corretto farsi da parte.
Agli amici che oggi ricoprono incarichi nelle varie istituzioni porgo i ringraziamenti per la stima e li invito a superare i vecchi steccati della politica, proiettandosi in quella logica di PDL che attualmente guida il paese nella normale evoluzione della situazione partitica.
Infine,sebbene il ruolo costruttivo all'interno di una coalizione non deve mancare,fughe in avanti,inciuci,o pubbliche lamentele difficilmente saranno capite dalla gente che logicamente si domanda quale sia il motivo di lamentarsi del far parte di un amministrazione e rimanerci all'interno senza lasciare i ruoli che si ricoprono.
All'opposizione i miei complimenti quando,come nel caso Pumex,insieme si cerca la soluzione dei problemi e l'auspicio che ciò avvenga per tutti i temi fondamentali del paese.
con stima
Sergio La Cava
NDD- Il "ritiro" della disponibilità del dott. Sergio La Cava ad interloquire per conto dell'ex AN con l'amministrazione Bruno, situazione che non più tardi di ieri avevamo salutato con piacere (senza nulla togliere al ruolo sinora svolto dal dott. Roberto Materia) è, a nostro avviso, il chiaro segno di un momento non facile vissuto all'interno di questo gruppo che pure rappresenta una grossa fetta dell'elettorato di questo comune.
La "rinuncia" di La Cava a ricoprire un "ruolo" delicato all'interno degli ex AN e di costoro con l'amministrazione Bruno è un qualcosa che deve sicuramente fare riflettere e, anche se nessuno lo dirà chiaramente, è il segno che è in corso una certa frizione, un avanzare per "personalismi" che sicuramente non fanno nè il bene del gruppo ne tantomeno del comune.
Impressioni? probabilmente no.. a nostro avviso tesi, suffragate anche dai fatti.. eclatanti o meno.
Un dubbio che avevamo e che oggi cresce: non fosse altro per il fatto che avevamo captato come il dott. La Cava, pur ritenendo di non dover indossare la veste di politico (nel senso più stretto del termine), aveva accettato con entusiasmo l'impegno e il non facile compito. Vederlo "battere in ritirata"... è una sconfitta...per tutti!
A seguito delle notizie riportate negli ultimi giorni in merito all'incarico affidatomi dal gruppo degli ex An di proseguire nell'opera del dott.Roberto Materia, che ringrazio e che invito a un pronto ritorno al timone nella interlocuzione con l'amministrazione, comunico che, dopo una necessaria verifica delle condizioni in cui mi accingevo a svolgere il delicato ruolo,ho deciso di ritirare la mia disponibilità.
Ciò,in quanto ritengo che essendo mia primaria intenzione lavorare per il bene del paese nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori,riscontro purtroppo una delega parziale e uan linea politica che muove da assunti non sempre da me condivisibili.
Ovviamente un gruppo come in tutte le cose,ha bisogno di una guida che funga da sintesi e attui nello stesso tempo una linea dettata dalla stessa.
Da "nuovo" non ritengo di accettare linee precostituite,e consapevole di non poterne imporre,ritengo sia più corretto farsi da parte.
Agli amici che oggi ricoprono incarichi nelle varie istituzioni porgo i ringraziamenti per la stima e li invito a superare i vecchi steccati della politica, proiettandosi in quella logica di PDL che attualmente guida il paese nella normale evoluzione della situazione partitica.
Infine,sebbene il ruolo costruttivo all'interno di una coalizione non deve mancare,fughe in avanti,inciuci,o pubbliche lamentele difficilmente saranno capite dalla gente che logicamente si domanda quale sia il motivo di lamentarsi del far parte di un amministrazione e rimanerci all'interno senza lasciare i ruoli che si ricoprono.
All'opposizione i miei complimenti quando,come nel caso Pumex,insieme si cerca la soluzione dei problemi e l'auspicio che ciò avvenga per tutti i temi fondamentali del paese.
con stima
Sergio La Cava
NDD- Il "ritiro" della disponibilità del dott. Sergio La Cava ad interloquire per conto dell'ex AN con l'amministrazione Bruno, situazione che non più tardi di ieri avevamo salutato con piacere (senza nulla togliere al ruolo sinora svolto dal dott. Roberto Materia) è, a nostro avviso, il chiaro segno di un momento non facile vissuto all'interno di questo gruppo che pure rappresenta una grossa fetta dell'elettorato di questo comune.
La "rinuncia" di La Cava a ricoprire un "ruolo" delicato all'interno degli ex AN e di costoro con l'amministrazione Bruno è un qualcosa che deve sicuramente fare riflettere e, anche se nessuno lo dirà chiaramente, è il segno che è in corso una certa frizione, un avanzare per "personalismi" che sicuramente non fanno nè il bene del gruppo ne tantomeno del comune.
Impressioni? probabilmente no.. a nostro avviso tesi, suffragate anche dai fatti.. eclatanti o meno.
Un dubbio che avevamo e che oggi cresce: non fosse altro per il fatto che avevamo captato come il dott. La Cava, pur ritenendo di non dover indossare la veste di politico (nel senso più stretto del termine), aveva accettato con entusiasmo l'impegno e il non facile compito. Vederlo "battere in ritirata"... è una sconfitta...per tutti!
Lipari e le strade "dalmatizzate"
"Nuovo look" stamane (si fa per dire) per alcune strade di Lipari. Oltre a tutta una serie di frecce e freccette le strade in questione si presentano "dalmatizzate".
L'operazione indispensabile, per prevenire incidenti, è stata posta in essere dagli organizzatori di Eolieman visto il terrificante stato in cui esse si trovano. Su queste strade si correrà, infatti, la gara ciclistica di domani.
Gara che doveva, in origine, svilupparsi lungo tutto il giro dell'isola di Lipari, cosa impossibile vista la vergogna della strada di Porticello chiusa dall'ottobre scorso.
Ma tornando alla gara sappiamo che, in genere, il ciclismo propone percorsi a tappe, a Lipari, invece, "percorsi a buche".
Certo considerando come si interviene per manutenzionare le nostre strade (provinciali e comunali)l'idea di segnalare le buche contornandole di bianco e ponendo delle frecce "dirottatrici" potrebbe essere una idea.
Magari evitando...qualche disegno... equivoco
IL VIDEO:
L'operazione indispensabile, per prevenire incidenti, è stata posta in essere dagli organizzatori di Eolieman visto il terrificante stato in cui esse si trovano. Su queste strade si correrà, infatti, la gara ciclistica di domani.
Gara che doveva, in origine, svilupparsi lungo tutto il giro dell'isola di Lipari, cosa impossibile vista la vergogna della strada di Porticello chiusa dall'ottobre scorso.
Ma tornando alla gara sappiamo che, in genere, il ciclismo propone percorsi a tappe, a Lipari, invece, "percorsi a buche".
Certo considerando come si interviene per manutenzionare le nostre strade (provinciali e comunali)l'idea di segnalare le buche contornandole di bianco e ponendo delle frecce "dirottatrici" potrebbe essere una idea.
Magari evitando...qualche disegno... equivoco
IL VIDEO:
Regione. No alla privatizzazione dell'acqua Scioglimento degli Ato idrici
Dopo il no agli Ato rifiuti, arriva il no agli Ato idrici. Un emendamento del governo nella Finanziaria che sarà posta all'esame dell'Ars martedì prossimo segnerà la fine del processo di privatizzazione dell'acqua in Sicilia, restituendone la gestione ai comuni. Allo stop delle procedure dovrebbe seguire, chiusa la sessione di bilancio, così come avvenuto per la legge sui rifiuti, una legge per lo scioglimento degli Ato idrici che, sulla base del disegno di legge di iniziativa popolare, sottoscritto da 143 sindaci, di cui in Ars si è fatto portavoce l'on. Giovanni Panepinto. Entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge, i contratti privati posti in essere le società miste o interamente private a cui era stata affidata la gestione delle reti idriche, decadranno. "L'acqua - ha commentato il capogruppo del Pd Antonello Cracolici - è un bene pubblico, non può diventare uno strumento per far soldi". "Il Pd - ha aggiunto - continua a lavorare perché la finanziaria contenga la richiesta che proviene da centinaia di amministrazioni in tutta la Sicilia per ripubblicizzare la gestione delle risorse idriche". "Anche quello della gestione delle risorse idriche - ha concluso Cracolici - può essere un terreno di lotta per la legalità, dal momento che si possono annidare interessi e affari di chi intende speculare sulla pelle dei siciliani". A giudizio di Filippo Panarello (Pd), nella Finanziaria dovrebbe essere inserito anche un emendamento che recepisca i contenuti del disegno di legge approvato dalla commissione Lavoro per la stabilizzazione dei privati. "La proposta di stabilizzazione avanzata dal governo e concordata con i sindacati di categoria - ha detto - è una giusta risposta all'eterno problema del precariato in Sicilia, ma vista la complessità dell'argomento e la necessità di guardare all'intero bacino, piuttosto che affidarsi ad emendamenti, si potrebbero recepire nella finanziaria i contenuti del ddl approvato appena pochi giorni fa dalla commissione Lavoro". "Il disegno di legge - ha ricordato - dà una risposta a tutte le figure del precariato della pubblica amministrazione: immediata per i precari della Regione e graduale per quelli degli enti locali". Il capogruppo dell'Udc Rudy Maira, a sua volta, ha presentato un emendamento per abbattere dall'1,4 allo 0,9 per cento l'addizionale regionale dell'Irpef per le famiglie numerose e per i nuclei con a carico persone diversamente abili. "In pratica - ha spiegato - viene fissata una soglia di 50.000 euro di reddito imponibile per l'applicazione di tale beneficio a favore delle famiglie con almeno tre figli. Mentre scende a 45.000 euro l'imponibile, quindi la no tax area, per i nuclei familiari con soggetti portatori di handicap".
Lipari. "Conclave" di maggioranza
"Conclave" di maggioranza in corso a Lipari in un noto hotel del centro urbano. Vi stanno prendendo parte sindaco, assessori, consiglieri comunali ed esponenti politici della maggioranza.
Vi sono, comunque, delle assenze "pesanti". Ufficialmente per impegni assunti in precedenza.
L'incontro assume, è inutile nasconderlo, una particolare rilevanza alla luce degli ultimi "contrasti" sorti nel gruppo di maggioranza e dopo la lettera, molto esplicativa dello stato delle cose, scritta dal dott. Roberto Materia di AN (visibile al link http://eolienews.blogspot.com/2010/04/condivisione-dei-programmi-ascolto.html )
Vi sono, comunque, delle assenze "pesanti". Ufficialmente per impegni assunti in precedenza.
L'incontro assume, è inutile nasconderlo, una particolare rilevanza alla luce degli ultimi "contrasti" sorti nel gruppo di maggioranza e dopo la lettera, molto esplicativa dello stato delle cose, scritta dal dott. Roberto Materia di AN (visibile al link http://eolienews.blogspot.com/2010/04/condivisione-dei-programmi-ascolto.html )
A Canneto (Lipari) il primo incontro sul Parco delle Eolie
Primo incontro ieri sera a Canneto nella Sala Parrocchiale per quanto concerne il confronto con i cittadini a proposito del "Parco delle Eolie".
E' stato organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale, concordemente con la conferenza dei capigruppo.
Al tavolo erano presenti il presidente Pino Longo, i consiglieri Francesco Megna, Gesuele Fonti, Sarino Centorrino e il presidente dell'Associazione Per Canneto, Ninì Giardina.
Proprio il presidente Longo, in una lettera, inviata al Ministro dell'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo aveva evidenziato come il Consiglio Comunale di Lipari "malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Ha anche chiesto "al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie di disporre l’invio di funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette".
Nel video sottostante un breve stralcio della fase iniziale dell'incontro è un chiarimento del consigliere Fonti sulla competenza di gestione del parco marino in caso di presenza di quello terrestre
E' stato organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale, concordemente con la conferenza dei capigruppo.
Al tavolo erano presenti il presidente Pino Longo, i consiglieri Francesco Megna, Gesuele Fonti, Sarino Centorrino e il presidente dell'Associazione Per Canneto, Ninì Giardina.
Proprio il presidente Longo, in una lettera, inviata al Ministro dell'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo aveva evidenziato come il Consiglio Comunale di Lipari "malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Ha anche chiesto "al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie di disporre l’invio di funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette".
Nel video sottostante un breve stralcio della fase iniziale dell'incontro è un chiarimento del consigliere Fonti sulla competenza di gestione del parco marino in caso di presenza di quello terrestre
Trasporti. Il professore Subba scrive a Murrali "Siremar collabori con gli eoliani"
Il professore Peppuccio Subba, noto professionista liparese e già amministratore del comune del comune di Lipari, ha inviato una lettera al dott. Lorenzo Murrali (Amministratore Delegato) e per conoscenza a diversi altri organismi pubblici e privati.
L'oggetto della lettera che propiniamo in modo integrale è: disservizi collegamenti marittimi arcipelago Eolie.
Sono uno dei quindicimila abitanti delle Eolie, costretti ad affrontare, quotidianamente, innumerevoli difficoltà per via dell’insularità e della grave carenza dei servizi marittimi, specie quelli gestiti dalla società che rappresenta.
Alcuni giorni addietro, ho letto, con sgomento e rammarico, il Suo telefax, prot. n. 1072/,10-AD del 18 marzo 2010, con cui contesta le giuste osservazioni formulate, con nota prot. 9739 del 15 marzo 2010, dal sindaco di Lipari.
Mi ha colpito, in particolare, la terminologia offensiva che usa nei confronti degli isolani, per la protesta messa in atto nella città di Milazzo, il 9 marzo scorso, quando tutte le corse, dei mezzi navali SIREMAR sono state soppresse, a partire dalle ore nove, per presunte avverse condizioni meteo marine.
Infatti, nel telefax si legge, tra l’altro: “come l’indegna gazzarra scatenata a Milazzo da scalmanati” e ancora: “tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette alla nostra biglietteria, ripetutamente offese, nonostante si siano adoperate per quanto possibile ad offrire riparo nei locali che ovviamente non consentono idoneo ristoro né possono fungere da Stazione Marittima o sopperirne la mancanza”, e prosegue: “gli stessi personaggi hanno bloccato la strada del porto, costretto all’intervento della polizia, pretendendo che i Comandanti si presentassero in pubblico a dare spiegazioni del loro operato…..”.
Lei è l’amministratore delegato di una società a partecipazione statale (fino al 30 settembre prossimo) e tale carica sociale non l’autorizza a trattare con disprezzo gli abitanti dell’arcipelago eoliano che, assicuro, siamo persone docili, accoglienti, oneste, dignitose e laboriose.
Nel telefax sono contenute delle inesattezze, scaturenti, certamente, dal fatto che Ella svolge le proprie mansioni all’interno della sede sociale, senza rendersi conto di ciò che avviene negli scali portuali, delle quattordici piccole isole siciliane, in cui operano i mezzi navali della SI.RE.MAR.
Le più vistose sono le seguenti:
“Traendo spunto da alcune circostanze che hanno effettivamente ostacolato tutti i servizi di collegamento fra Milazzo e le isole Eolie in data 9 marzo u. s.”
Ciò non è vero in quanto alcuni aliscafi della SI.RE.MAR. e della Ustica Lines hanno navigato regolarmente, senza alcuna difficoltà fino ad un certo orario.
Tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette della nostra biglietteria, ripetutamente offese, …”
Premetto che nella biglietteria di Milazzo operano addetti e non addette. Ma le sfugge anche che, nel caso di interruzione dei collegamenti, l’agenzia sociale SI.RE.MAR. di Milazzo, tiene, rigorosamente, chiuse le serrande, non risponde al telefono e, di tanto in tanto, con un pezzo di carta straccia affisso sui vetri (talvolta si fa anche fatica a leggerli) avvisa la cancellazione delle corse. Restando chiusa l’agenzia, gli addetti non potevano essere offesi e non potevano offrire riparo nei locali, assolutamente inidonei dal punto di vista igienico – sanitario e funzionale .
Le è, certamente, noto che nel caso di interruzione dei servizi pubblici essenziali (trasporti aerei, ferroviari, marittimi ecc), viene pubblicizzato un numero verde che fornisce informazioni agli utenti. La SI.RE.MAR. non lo ha mai fatto.
Provi a telefonare all’agenzia di Milazzo per ottenere informazioni in qualsiasi giorno e, in particolare, in quelli di sospensione delle corse. Così facendo si renderà, realmente, conto di come funziona.
Gli agenti della Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana di Milazzo tengono sempre le serrande alzate, rispondono al telefono e dialogano, educatamente, con gli utenti.
Faccia una capatina a Milazzo e metta a confronto l’agenzia SI.RE.MAR. con le altre e, in particolare, con quella della “Taranto Navigazione”, dove operano addette.
Le scrivo perché il giorno 9 marzo scorso ho vissuto la vicenda in prima persona, senza però, fare parte del gruppo di scalmanati, esagitati e personaggi.
Dovevo partecipare ad un convegno, promosso dalla CGN di concerto con l’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Barcellona P.G..
L’argomento trattato era molto importante per cui ho ritenuto opportuno raggiungere Milazzo per proseguire verso Barcellona P.G., tenuto conto che sul sito Internet, controllato poco prima, le previsioni metereologi indicavano “mare mosso o poco mosso”.
Alle ore 13,20 mi sono imbarcato sull’aliscafo “Adriana M” dell’Ustica Lines, proveniente dall’isola di Salina, ancorato, in tutta sicurezza, nello scalo di “Punta Scaliddi” di Lipari. L’aliscafo, al completo, ha affrontato il percorso “Lipari – Vulcano – Milazzo” senza alcuna difficoltà, per le condizioni del mare, e siamo giunti a Milazzo, puntualmente, alle ore 14,20.
Allo sbarco nel porto mamertino alcuni scalmanati, esagitati e personaggi, hanno chiesto informazioni, agli oltre 200 passeggeri (me compreso), sule condizioni del mare. Tutti, dico tutti, abbiamo assicurato che la traversata era stata molto tranquilla perché l’aliscafo ha sempre viaggiato sulle ali.
Conclusi i lavori del convegno, alle 19,30 sono rientrato a Milazzo dove ho ritrovato tutti gli scalmanati, gli esagitati e i personaggi, perché nessun mezzo navale aveva lasciato il porto.
Ho appreso della protesta e, con loro, ho condiviso l’attesa all’aria aperta perché l’agenzia SI.RE.MAR. era, puntualmente, chiusa, e il bar – pasticceria “Albatros”, che offre accoglienza e riparo ai viaggiatori, era chiuso per turno.
I pochi posti disponibili nelle agenzie dell’Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana, nonché nell’altro bar, ubicato nelle adiacenze, li abbiamo lasciati a disposizione dei tanti scalmanati anziani e dei quattro esagitati eoliani, dimessi dagli ospedali dopo una degenza per avere subito interventi chirurgici.
Alle 21,00 il traghetto dell’NGI ha lasciato gli ormeggi e ha consentito ad oltre 200 persone di tornare a casa. Il percorso “Milazzo – Vulcano – Lipari” è stato coperto in tempi normali e senza avvertire alcuna azione dei marosi, per le presunte “proibitive condizioni meteo marine”.
Nel telefax, in merito al traghetto della NGI, Lei sostiene:”la nave in questione presenta tutt’altre caratteristiche tecnico – nautiche”.
La Sua affermazione desta notevoli perplessità perché sapevamo che i mezzi navali (traghetti e aliscafi) della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, sono dotati di stabilizzazione elettronica mentre quelli della N.G.I. non dispongono di tali accorgimenti tecnici.
Sottolineo che la società “Navigazione Generale Italiana” svolge, regolarmente, i servizi con i propri traghetti quando le altre compagnie li interrompono per avverse condizioni atmosferiche.
Basta prendere nota dei giornali di bordo dei mezzi navali per rendersi conto degli encomiabili, puntuali ed efficienti servizi svolti dalla N.G.I. che opera in regime di contribuzione della Regione Siciliana.
Ammiro e apprezzo la professionalità, la competenza, e l’abnegazione dei comandanti e dei marittimi della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, a cui non può essere mosso alcun addebito.
Bisogna, quindi, ricercare i motivi che, con assillante frequenza, provocano le interruzioni dei collegamenti marittimi.
Le cause, a mio giudizio, sono: l’inaffidabilità dei mezzi navali e l’inagibilità degli scali portuali.
Invece di rispondere, con toni esagitati, alla lettera del sindaco di Lipari, che ha difeso i diritti dei suoi amministrati, Lei dovrebbe concertare un piano di interventi per rimuovere o attenuare tali problemi, che stanno mettendo a dura prova la mobilità dei cittadini e stanno affondando l’economia delle quattordici piccole isole siciliane, la cui componente principale, se non esclusiva, è il turismo.
Nella qualità di assessore del comune di Lipari nel decennio 1975 – 1985 ho seguito la nascita (1976) e la crescita della SI.RE.MAR.
La società era diretta dal capitano Vittoriano Della Spora, dotato di grande competenza e di sconfinata capacità operativa.
La SI.RE.MAR., per lungo tempo, è stata il fiore all’occhiello delle Eolie, per puntualità ed efficienza. Dopo la sua uscita di scena si è registrato il crollo, dovuto, in parte, alla graduale riduzione delle risorse finanziarie, ma, ritengo, anche ad una programmazione poco attenta .(A tal proposito mi permetto di segnalare uno dei tanti disguidi: sul sito internet della SI.RE.MAR viene riportata come giornaliera la partenza della nave da Lipari alle ore 6,30 e da Milazzo alla ore 18,30. In atto tale linea funziona il mercoledì, il sabato e la domenica. Faccia rettificare l’informazione, altrimenti, gli sventurati eoliani e gli avventurosi turisti, saranno indotti in errore).
Della Spora era sempre pronto a discutere, con gli amministratori locali, i problemi, a suggerire soluzioni tecniche per razionalizzare gli itinerari – orari e migliorare gli scali portuali, facendosi portavoce presso gli organi competenti ad erogare i finanziamenti.
Anche se Ella riveste una carica societaria diversa, non perda tempo a scrivere lettere arrabbiate, Lo imiti e vedrà che i risultati positivi li otterranno sia la SI.RE.MAR. sia la comunità di scalmanati, esagitati e personaggi, che vive e opera nelle 14 piccole realtà insulari della Sicilia.
Grazie per l’attenzione che riserverà alla presente.
Lipari, 16/04/2010.
L'oggetto della lettera che propiniamo in modo integrale è: disservizi collegamenti marittimi arcipelago Eolie.
Sono uno dei quindicimila abitanti delle Eolie, costretti ad affrontare, quotidianamente, innumerevoli difficoltà per via dell’insularità e della grave carenza dei servizi marittimi, specie quelli gestiti dalla società che rappresenta.
Alcuni giorni addietro, ho letto, con sgomento e rammarico, il Suo telefax, prot. n. 1072/,10-AD del 18 marzo 2010, con cui contesta le giuste osservazioni formulate, con nota prot. 9739 del 15 marzo 2010, dal sindaco di Lipari.
Mi ha colpito, in particolare, la terminologia offensiva che usa nei confronti degli isolani, per la protesta messa in atto nella città di Milazzo, il 9 marzo scorso, quando tutte le corse, dei mezzi navali SIREMAR sono state soppresse, a partire dalle ore nove, per presunte avverse condizioni meteo marine.
Infatti, nel telefax si legge, tra l’altro: “come l’indegna gazzarra scatenata a Milazzo da scalmanati” e ancora: “tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette alla nostra biglietteria, ripetutamente offese, nonostante si siano adoperate per quanto possibile ad offrire riparo nei locali che ovviamente non consentono idoneo ristoro né possono fungere da Stazione Marittima o sopperirne la mancanza”, e prosegue: “gli stessi personaggi hanno bloccato la strada del porto, costretto all’intervento della polizia, pretendendo che i Comandanti si presentassero in pubblico a dare spiegazioni del loro operato…..”.
Lei è l’amministratore delegato di una società a partecipazione statale (fino al 30 settembre prossimo) e tale carica sociale non l’autorizza a trattare con disprezzo gli abitanti dell’arcipelago eoliano che, assicuro, siamo persone docili, accoglienti, oneste, dignitose e laboriose.
Nel telefax sono contenute delle inesattezze, scaturenti, certamente, dal fatto che Ella svolge le proprie mansioni all’interno della sede sociale, senza rendersi conto di ciò che avviene negli scali portuali, delle quattordici piccole isole siciliane, in cui operano i mezzi navali della SI.RE.MAR.
Le più vistose sono le seguenti:
“Traendo spunto da alcune circostanze che hanno effettivamente ostacolato tutti i servizi di collegamento fra Milazzo e le isole Eolie in data 9 marzo u. s.”
Ciò non è vero in quanto alcuni aliscafi della SI.RE.MAR. e della Ustica Lines hanno navigato regolarmente, senza alcuna difficoltà fino ad un certo orario.
Tali esagitati hanno riversato la loro rabbia per il blocco dei collegamenti verso le incolpevoli addette della nostra biglietteria, ripetutamente offese, …”
Premetto che nella biglietteria di Milazzo operano addetti e non addette. Ma le sfugge anche che, nel caso di interruzione dei collegamenti, l’agenzia sociale SI.RE.MAR. di Milazzo, tiene, rigorosamente, chiuse le serrande, non risponde al telefono e, di tanto in tanto, con un pezzo di carta straccia affisso sui vetri (talvolta si fa anche fatica a leggerli) avvisa la cancellazione delle corse. Restando chiusa l’agenzia, gli addetti non potevano essere offesi e non potevano offrire riparo nei locali, assolutamente inidonei dal punto di vista igienico – sanitario e funzionale .
Le è, certamente, noto che nel caso di interruzione dei servizi pubblici essenziali (trasporti aerei, ferroviari, marittimi ecc), viene pubblicizzato un numero verde che fornisce informazioni agli utenti. La SI.RE.MAR. non lo ha mai fatto.
Provi a telefonare all’agenzia di Milazzo per ottenere informazioni in qualsiasi giorno e, in particolare, in quelli di sospensione delle corse. Così facendo si renderà, realmente, conto di come funziona.
Gli agenti della Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana di Milazzo tengono sempre le serrande alzate, rispondono al telefono e dialogano, educatamente, con gli utenti.
Faccia una capatina a Milazzo e metta a confronto l’agenzia SI.RE.MAR. con le altre e, in particolare, con quella della “Taranto Navigazione”, dove operano addette.
Le scrivo perché il giorno 9 marzo scorso ho vissuto la vicenda in prima persona, senza però, fare parte del gruppo di scalmanati, esagitati e personaggi.
Dovevo partecipare ad un convegno, promosso dalla CGN di concerto con l’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Barcellona P.G..
L’argomento trattato era molto importante per cui ho ritenuto opportuno raggiungere Milazzo per proseguire verso Barcellona P.G., tenuto conto che sul sito Internet, controllato poco prima, le previsioni metereologi indicavano “mare mosso o poco mosso”.
Alle ore 13,20 mi sono imbarcato sull’aliscafo “Adriana M” dell’Ustica Lines, proveniente dall’isola di Salina, ancorato, in tutta sicurezza, nello scalo di “Punta Scaliddi” di Lipari. L’aliscafo, al completo, ha affrontato il percorso “Lipari – Vulcano – Milazzo” senza alcuna difficoltà, per le condizioni del mare, e siamo giunti a Milazzo, puntualmente, alle ore 14,20.
Allo sbarco nel porto mamertino alcuni scalmanati, esagitati e personaggi, hanno chiesto informazioni, agli oltre 200 passeggeri (me compreso), sule condizioni del mare. Tutti, dico tutti, abbiamo assicurato che la traversata era stata molto tranquilla perché l’aliscafo ha sempre viaggiato sulle ali.
Conclusi i lavori del convegno, alle 19,30 sono rientrato a Milazzo dove ho ritrovato tutti gli scalmanati, gli esagitati e i personaggi, perché nessun mezzo navale aveva lasciato il porto.
Ho appreso della protesta e, con loro, ho condiviso l’attesa all’aria aperta perché l’agenzia SI.RE.MAR. era, puntualmente, chiusa, e il bar – pasticceria “Albatros”, che offre accoglienza e riparo ai viaggiatori, era chiuso per turno.
I pochi posti disponibili nelle agenzie dell’Ustica Lines e della Navigazione Generale Italiana, nonché nell’altro bar, ubicato nelle adiacenze, li abbiamo lasciati a disposizione dei tanti scalmanati anziani e dei quattro esagitati eoliani, dimessi dagli ospedali dopo una degenza per avere subito interventi chirurgici.
Alle 21,00 il traghetto dell’NGI ha lasciato gli ormeggi e ha consentito ad oltre 200 persone di tornare a casa. Il percorso “Milazzo – Vulcano – Lipari” è stato coperto in tempi normali e senza avvertire alcuna azione dei marosi, per le presunte “proibitive condizioni meteo marine”.
Nel telefax, in merito al traghetto della NGI, Lei sostiene:”la nave in questione presenta tutt’altre caratteristiche tecnico – nautiche”.
La Sua affermazione desta notevoli perplessità perché sapevamo che i mezzi navali (traghetti e aliscafi) della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, sono dotati di stabilizzazione elettronica mentre quelli della N.G.I. non dispongono di tali accorgimenti tecnici.
Sottolineo che la società “Navigazione Generale Italiana” svolge, regolarmente, i servizi con i propri traghetti quando le altre compagnie li interrompono per avverse condizioni atmosferiche.
Basta prendere nota dei giornali di bordo dei mezzi navali per rendersi conto degli encomiabili, puntuali ed efficienti servizi svolti dalla N.G.I. che opera in regime di contribuzione della Regione Siciliana.
Ammiro e apprezzo la professionalità, la competenza, e l’abnegazione dei comandanti e dei marittimi della SI.RE.MAR. e dell’Ustica Lines, a cui non può essere mosso alcun addebito.
Bisogna, quindi, ricercare i motivi che, con assillante frequenza, provocano le interruzioni dei collegamenti marittimi.
Le cause, a mio giudizio, sono: l’inaffidabilità dei mezzi navali e l’inagibilità degli scali portuali.
Invece di rispondere, con toni esagitati, alla lettera del sindaco di Lipari, che ha difeso i diritti dei suoi amministrati, Lei dovrebbe concertare un piano di interventi per rimuovere o attenuare tali problemi, che stanno mettendo a dura prova la mobilità dei cittadini e stanno affondando l’economia delle quattordici piccole isole siciliane, la cui componente principale, se non esclusiva, è il turismo.
Nella qualità di assessore del comune di Lipari nel decennio 1975 – 1985 ho seguito la nascita (1976) e la crescita della SI.RE.MAR.
La società era diretta dal capitano Vittoriano Della Spora, dotato di grande competenza e di sconfinata capacità operativa.
La SI.RE.MAR., per lungo tempo, è stata il fiore all’occhiello delle Eolie, per puntualità ed efficienza. Dopo la sua uscita di scena si è registrato il crollo, dovuto, in parte, alla graduale riduzione delle risorse finanziarie, ma, ritengo, anche ad una programmazione poco attenta .(A tal proposito mi permetto di segnalare uno dei tanti disguidi: sul sito internet della SI.RE.MAR viene riportata come giornaliera la partenza della nave da Lipari alle ore 6,30 e da Milazzo alla ore 18,30. In atto tale linea funziona il mercoledì, il sabato e la domenica. Faccia rettificare l’informazione, altrimenti, gli sventurati eoliani e gli avventurosi turisti, saranno indotti in errore).
Della Spora era sempre pronto a discutere, con gli amministratori locali, i problemi, a suggerire soluzioni tecniche per razionalizzare gli itinerari – orari e migliorare gli scali portuali, facendosi portavoce presso gli organi competenti ad erogare i finanziamenti.
Anche se Ella riveste una carica societaria diversa, non perda tempo a scrivere lettere arrabbiate, Lo imiti e vedrà che i risultati positivi li otterranno sia la SI.RE.MAR. sia la comunità di scalmanati, esagitati e personaggi, che vive e opera nelle 14 piccole realtà insulari della Sicilia.
Grazie per l’attenzione che riserverà alla presente.
Lipari, 16/04/2010.
venerdì 16 aprile 2010
Biglietti allo stadio per il sindaco di Lipari Bruno. Intercettazione di una telefonata tra Lanese e Facchetti
Otto febbraio 2005, il presidente dell'Aia Tullio Lanese telefona al presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti per chiedere due biglietti per l'amico sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno.
Anche questa telefonata è finita tra le intercettazioni con cui i legali difenderanno Moggi. L'intercettazione è stata pubblicata oggi dal Corriere dello Sport.
Vi proponiamo l'audio della telefonata:
Anche questa telefonata è finita tra le intercettazioni con cui i legali difenderanno Moggi. L'intercettazione è stata pubblicata oggi dal Corriere dello Sport.
Vi proponiamo l'audio della telefonata:
"Condivisione dei programmi, ascolto delle esigenze dei cittadini e risoluzione dei problemi danno pace sociale". Lettera aperta del dott. Materia
Riceviamo dal dottor Roberto Materia e pubblichiamo:
Preg. Direttore e cari Eoliani.
Sorvolando sui recenti comunicati e relative smentite riguardanti AN di Lipari, mi fa piacere insieme a Voi, per amore di verità, fare alcune considerazioni.
Il sottoscritto per quindici anni, in maniera fiduciaria, è stato incaricato dai vertici provinciali dell’area ex AN a seguire le vicende politiche Eoliane al fine di coordinare i rapporti con le altre forze politiche, il Primo Cittadino e gli iscritti di AN.
Con spirito di servizio insieme ai simpatizzanti, ai Consiglieri, agli Assessori e alle figure istituzionali si sono ottenuti risultati elettorali prestigiosi tali da far diventare AN il primo partito nelle ultime competizioni Regionali e Provinciali.
Con grande lealtà, sempre, abbiamo avuto rispetto di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione al fine di portare avanti una concreta proposta di sviluppo e reali opportunità per gli Eoliani tutti.
Tuttavia, nonostante i consensi e la lealtà dimostrata ormai da tempo si è percepita una scarsa considerazione all’interno della maggioranza e una assenza di condivisione nelle scelte politiche da parte del Primo Cittadino dott. Mariano Bruno.
Con questi argomenti all’ordine del giorno si è svolta la riunione di AN di Lipari ( Venerdì 09 Aprile 2010 ) e dopo mesi e mesi di riflessioni e interlocuzioni politiche, con senso di responsabilità e per non tradire il mandato degli elettori, si è deciso per l’ultima volta di incaricare, vista la sua disponibilità, il dott. Sergio La Cava al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale.
Solo con la condivisione di programmi, con l’ascolto delle esigenze dei nostri cittadini e con la risoluzione dei problemi del nostro territorio si può dar vita ad una pace sociale evitando divisioni tra i cittadini.
Cito solo alcuni argomenti oggetto di polemiche e contrasti, con lo scarso coinvolgimento degli Eoliani ignari del Loro destino:
PORTUALITA’- è recente la polemica con i Comandanti di aliscafi, navi, addetti ai lavori e con i pescatori, non si conoscono ad oggi gli elementi fondanti del progetto.
TRASPORTI - mezzi insufficienti e scarsa attenzione da parte dell’amministrazione.
TERME DI SAN CALOGERO - quasi non se ne parla più.
VERTENZA EX PUMEX - emergenza sociale, si era arrivati quasi alla soluzione per i dipendenti, oggi dal destino incerto.
Con l’auspicio che le Istituzioni preposte possano finalmente trovare giusta soluzione.
PARCO DELLE EOLIE - concordato dal Sindaco con i vertici romani e solo grazie all’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, di alcuni Consiglieri e qualche Assessore sta iniziando un confronto con i cittadini.
Concludendo, con lo stesso spirito di sempre e a prescindere dalle polemiche, che queste mie righe possono suscitare, continuerò a lavorare per AN di Lipari e di tutta la Provincia, per una coalizione di centrodestra che possa coinvolgere tutte quelle forze politiche che si ritrovano nei canoni di lealtà e coerenza, con la speranza che il mio contributo possa servire non solo a condividere un’ esperienza politica intensa ma restituire ad AN il ruolo assegnatogli dagli elettori, sempre e in ogni caso dalla parte dei cittadini Eoliani fin quando lo riterranno opportuno.
Cordialmente, Roberto Materia
NDD- L'attenta e precisa analisi del dott. Roberto Materia sui problemi di questo paese e sulle strade da intraprendere per risolverli o "alleviarli" non può che trovare d'accordo questa redazione.
Auspichiamo che alle temute "polemiche" si sostituisca invece la voglia di fare per il bene comune, mettendo da parte beghe e quant'altro.
L'aver avuto il "coraggio" da parte del dott. Materia di rendere pubbliche le perplessità di AN, che poi sono quelle del paese, non dev'essere motivo di gogna ma piuttosto motivo per rimboccarsi le maniche e dare la svolta...prima del precipizio..per certi versi sempre più vicino.
A Roberto il grazie per il lavoro svolto sinora e per l'impegno a proseguire in favore dei cittadini eoliani.
Al dott. Sergio La Cava al quale è stato affidato il ruolo di attivarsi "al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale" Buon lavoro.
Il direttore
Salvatore Sarpi
Preg. Direttore e cari Eoliani.
Sorvolando sui recenti comunicati e relative smentite riguardanti AN di Lipari, mi fa piacere insieme a Voi, per amore di verità, fare alcune considerazioni.
Il sottoscritto per quindici anni, in maniera fiduciaria, è stato incaricato dai vertici provinciali dell’area ex AN a seguire le vicende politiche Eoliane al fine di coordinare i rapporti con le altre forze politiche, il Primo Cittadino e gli iscritti di AN.
Con spirito di servizio insieme ai simpatizzanti, ai Consiglieri, agli Assessori e alle figure istituzionali si sono ottenuti risultati elettorali prestigiosi tali da far diventare AN il primo partito nelle ultime competizioni Regionali e Provinciali.
Con grande lealtà, sempre, abbiamo avuto rispetto di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione al fine di portare avanti una concreta proposta di sviluppo e reali opportunità per gli Eoliani tutti.
Tuttavia, nonostante i consensi e la lealtà dimostrata ormai da tempo si è percepita una scarsa considerazione all’interno della maggioranza e una assenza di condivisione nelle scelte politiche da parte del Primo Cittadino dott. Mariano Bruno.
Con questi argomenti all’ordine del giorno si è svolta la riunione di AN di Lipari ( Venerdì 09 Aprile 2010 ) e dopo mesi e mesi di riflessioni e interlocuzioni politiche, con senso di responsabilità e per non tradire il mandato degli elettori, si è deciso per l’ultima volta di incaricare, vista la sua disponibilità, il dott. Sergio La Cava al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale.
Solo con la condivisione di programmi, con l’ascolto delle esigenze dei nostri cittadini e con la risoluzione dei problemi del nostro territorio si può dar vita ad una pace sociale evitando divisioni tra i cittadini.
Cito solo alcuni argomenti oggetto di polemiche e contrasti, con lo scarso coinvolgimento degli Eoliani ignari del Loro destino:
PORTUALITA’- è recente la polemica con i Comandanti di aliscafi, navi, addetti ai lavori e con i pescatori, non si conoscono ad oggi gli elementi fondanti del progetto.
TRASPORTI - mezzi insufficienti e scarsa attenzione da parte dell’amministrazione.
TERME DI SAN CALOGERO - quasi non se ne parla più.
VERTENZA EX PUMEX - emergenza sociale, si era arrivati quasi alla soluzione per i dipendenti, oggi dal destino incerto.
Con l’auspicio che le Istituzioni preposte possano finalmente trovare giusta soluzione.
PARCO DELLE EOLIE - concordato dal Sindaco con i vertici romani e solo grazie all’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, di alcuni Consiglieri e qualche Assessore sta iniziando un confronto con i cittadini.
Concludendo, con lo stesso spirito di sempre e a prescindere dalle polemiche, che queste mie righe possono suscitare, continuerò a lavorare per AN di Lipari e di tutta la Provincia, per una coalizione di centrodestra che possa coinvolgere tutte quelle forze politiche che si ritrovano nei canoni di lealtà e coerenza, con la speranza che il mio contributo possa servire non solo a condividere un’ esperienza politica intensa ma restituire ad AN il ruolo assegnatogli dagli elettori, sempre e in ogni caso dalla parte dei cittadini Eoliani fin quando lo riterranno opportuno.
Cordialmente, Roberto Materia
NDD- L'attenta e precisa analisi del dott. Roberto Materia sui problemi di questo paese e sulle strade da intraprendere per risolverli o "alleviarli" non può che trovare d'accordo questa redazione.
Auspichiamo che alle temute "polemiche" si sostituisca invece la voglia di fare per il bene comune, mettendo da parte beghe e quant'altro.
L'aver avuto il "coraggio" da parte del dott. Materia di rendere pubbliche le perplessità di AN, che poi sono quelle del paese, non dev'essere motivo di gogna ma piuttosto motivo per rimboccarsi le maniche e dare la svolta...prima del precipizio..per certi versi sempre più vicino.
A Roberto il grazie per il lavoro svolto sinora e per l'impegno a proseguire in favore dei cittadini eoliani.
Al dott. Sergio La Cava al quale è stato affidato il ruolo di attivarsi "al fine di una opportuna ed ultima pianificazione politica con il primo cittadino considerando che ormai mancano due anni alla nuova competizione elettorale" Buon lavoro.
Il direttore
Salvatore Sarpi
Lipari.L'amministrazione non istituisce servizio di trasporto anziani nelle zone alte. Il consigliere Fonti si dimette da presidente della commissione
COMUNICATO STAMPA
La Commissione Consiliare Servizi Sociali nella seduta di Giovedì 15/4/2010 ha approvato la graduatoria per l’assistenza economica e continuativa delle famiglie indigenti residenti nel territorio comunale.
La Commissione, con voto unanime, ha proposto alla Giunta Municipale, nelle more dell’approvazione del nuovo regolamento, di erogare contributi di assistenza economica e continuativa nella misura del 25% del minimo vitale, per un importo mensile che non potrà essere inferiore alla soglia di € 50,00 per ciascun beneficiario, fino al completo esaurimento dei fondi previsti in Bilancio.
Alla fine della seduta, il Consigliere Comunale Gesuele Fonti, ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Commissione, così come preannunciato nella seduta Consiliare del 30/07/2009, contestando all’Amministrazione Comunale di aver disatteso gli impegni assunti con la Presidenza in materia di servizi sociali, in particolare, la mancata istituzione del servizio di trasporto anziani nelle frazioni alte dell’Isola di Lipari, per la quale l’Assessore al ramo, aveva fornito ampie e reiterate assicurazioni.
LIPARI 16/04/2010
Consigliere Comunale
Gesuele FONTI
La Commissione Consiliare Servizi Sociali nella seduta di Giovedì 15/4/2010 ha approvato la graduatoria per l’assistenza economica e continuativa delle famiglie indigenti residenti nel territorio comunale.
La Commissione, con voto unanime, ha proposto alla Giunta Municipale, nelle more dell’approvazione del nuovo regolamento, di erogare contributi di assistenza economica e continuativa nella misura del 25% del minimo vitale, per un importo mensile che non potrà essere inferiore alla soglia di € 50,00 per ciascun beneficiario, fino al completo esaurimento dei fondi previsti in Bilancio.
Alla fine della seduta, il Consigliere Comunale Gesuele Fonti, ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Commissione, così come preannunciato nella seduta Consiliare del 30/07/2009, contestando all’Amministrazione Comunale di aver disatteso gli impegni assunti con la Presidenza in materia di servizi sociali, in particolare, la mancata istituzione del servizio di trasporto anziani nelle frazioni alte dell’Isola di Lipari, per la quale l’Assessore al ramo, aveva fornito ampie e reiterate assicurazioni.
LIPARI 16/04/2010
Consigliere Comunale
Gesuele FONTI
Ludica Lipari. "Il sogno finisce oggi", resta una grande soddisfazione. Ancora bravi, ragazzi!
Finisce a Mili Marina il brillante cammino della formazione juniores della Ludica nel campionato regionale di categoria. L'incontro si è concluso sul tre a zero per la formazione dell'Atletico Catania ma sul risultato hanno indubbiamente influito le ben quattro espulsioni (Zagami nel primo tempo, Caprara, Fonti e Licari nel secondo tempo).
Al di là del risultato odierno, e della dinamica che ha portato al risultato stesso, resta l'orgoglio e la soddisfazione per i giovani della Ludica (e per i loro dirigenti) di aver conquistato un posto di prestigio tra gli juniores di Sicilia. Non può essere altrimenti considerando che la Ludica Lipari, a questo punto, è tra migliori otto formazioni siciliane.
Al di là del risultato odierno, e della dinamica che ha portato al risultato stesso, resta l'orgoglio e la soddisfazione per i giovani della Ludica (e per i loro dirigenti) di aver conquistato un posto di prestigio tra gli juniores di Sicilia. Non può essere altrimenti considerando che la Ludica Lipari, a questo punto, è tra migliori otto formazioni siciliane.
Parco delle Eolie. Presidente consiglio comunale di Lipari chiede avvio interlocuzione
Al Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio , On.le Stefania Prestigiacomo, all’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, On.le Roberto Di Mauro e p.c. al Presidente Regione Siciliana e Presidente Provincia Regionale è indirizzata la seguente nota a firma del presidente del consiglio comunale di Lipari, Giuseppe Longo, avente per oggetto:- Istituzione Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Si fa seguito alla nota prot. n. 10021 del 18.3.2010, che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, per rappresentare l’esigenza di avviare una interlocuzione tra il Consiglio Comunale, codesto Ministero e codesto Assessorato.
Come già rappresentato nella precitata nota il Consiglio Comunale di Lipari alla data odierna, malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, “non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie, si chiede alle SS.LL. di accogliere l’istanza formalizzata con nota prot. n. 10021 del1’8.03.2010 e di disporre l’invio di Vs. funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette secondo il seguente calendario:
Venerdì 16.4.2010 ore 18,30 CANNETO – Sala Parrocchiale
Domenica 18.4.2010 ore 11,00 QUATTROPANI – Bar Bonino
Domenica 18.4.2010 ore 20,30 PIANOCONTE - Piazza S. Croce
Venerdì 23.4.2010 ore 10,00 STROMBOLI - Uffici Circoscrizione
Sabato 24.4.2010 ore 09,00 PANAREA - Uffici Circoscrizione
Martedì 27.4.2010 ore 09,00 FILICUDI - Uffici Circoscrizione
Mercoledì 28.4.2010 ore 10,00 LIPARI CENTRO - Palazzo Municipale
Il Presidente del Consiglio Comunale
( Giuseppe Longo )
Si fa seguito alla nota prot. n. 10021 del 18.3.2010, che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, per rappresentare l’esigenza di avviare una interlocuzione tra il Consiglio Comunale, codesto Ministero e codesto Assessorato.
Come già rappresentato nella precitata nota il Consiglio Comunale di Lipari alla data odierna, malgrado gli auspici del Sig. Ministro dell’Ambiente e del Sig. Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, “non è stato informato in ordine alle attività intraprese di cui è venuto a conoscenza a posteriori e solo tramite gli organi di stampa, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal Sindaco”.
Al fine di rendere concreta la partecipazione dell’organismo territorialmente competente nonché di contribuire alla divulgazione delle corrette informazioni sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie, si chiede alle SS.LL. di accogliere l’istanza formalizzata con nota prot. n. 10021 del1’8.03.2010 e di disporre l’invio di Vs. funzionari per l’assistenza alla Commissione Consiliare Capigruppo alle riunioni indette secondo il seguente calendario:
Venerdì 16.4.2010 ore 18,30 CANNETO – Sala Parrocchiale
Domenica 18.4.2010 ore 11,00 QUATTROPANI – Bar Bonino
Domenica 18.4.2010 ore 20,30 PIANOCONTE - Piazza S. Croce
Venerdì 23.4.2010 ore 10,00 STROMBOLI - Uffici Circoscrizione
Sabato 24.4.2010 ore 09,00 PANAREA - Uffici Circoscrizione
Martedì 27.4.2010 ore 09,00 FILICUDI - Uffici Circoscrizione
Mercoledì 28.4.2010 ore 10,00 LIPARI CENTRO - Palazzo Municipale
Il Presidente del Consiglio Comunale
( Giuseppe Longo )
Trasporti. Il consigliere provinciale Branca evidenzia il disagio di quelli eoliani
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ieri è intervenuto con art. 23 durante la seduta del Consiglio Provinciale per esporre la grave condizione di disagio in cui versano i trasporti marittimi da e verso le Isole Eolie.
"Siamo in prossimità della stagione estiva e dopo tante proteste, incontri, tavoli di concertazione la situazione non è cambiata e le corse di aliscafi che collegano le Isole Eolie continua paradossalmente a diminuire- ha detto Branca- Chiedo al Presidente del Consiglio, Fiore,di rendersi portavoce dell´incresciosa circostanza riferendo al Presidente della Provincia, Ricevuto ed all´Assessore Regionale competente al fine di provvedere al più presto con interventi concreti ed immediati. Il collegamento con le isole minori -ha concluso il consigliere- non può essere ridotto o gestito in modo tale da non consentire agli isolani ed ai turisti spostamenti agevoli, organizzati, efficienti e ben scaglionati nell´arco della giornata."
"Siamo in prossimità della stagione estiva e dopo tante proteste, incontri, tavoli di concertazione la situazione non è cambiata e le corse di aliscafi che collegano le Isole Eolie continua paradossalmente a diminuire- ha detto Branca- Chiedo al Presidente del Consiglio, Fiore,di rendersi portavoce dell´incresciosa circostanza riferendo al Presidente della Provincia, Ricevuto ed all´Assessore Regionale competente al fine di provvedere al più presto con interventi concreti ed immediati. Il collegamento con le isole minori -ha concluso il consigliere- non può essere ridotto o gestito in modo tale da non consentire agli isolani ed ai turisti spostamenti agevoli, organizzati, efficienti e ben scaglionati nell´arco della giornata."
"Ci dia i nostri soldi e ci lasci in pace". Lettera aperta degli ex lavoratori della pomice all'imprenditore-liquidatore
Riceviamo dagli ex lavoratori della pomice e pubblichiamo questo comunicato-lettera aperta in risposta alla lettera inviata ieri dal liquidatore della Pumex alla redazione di Eolienews. Lettera per la quale questa redazione, per ciò che concerne l'aspetto puramente giornalistico, ha provveduto a rispondere come visibile a questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/04/pumex-ci-scrive-il-liquidatore-dambra.html
COMUNICATO IN RISPOSTA ALLA NOTA APPARSA SU EOLIENEWS
Avremmo fatto a meno di rispondere al Liquidatore della Pumex S.p.A., ma visto i toni, i termini ed i momenti nei quali interviene, non ne possiamo davvero fare a meno.
In maniera più specifica:
- Per chi non avesse letto attentamente, ecco il modo di fare impresa da parte del suddetto imprenditore, io soldi no ne ho, ma li posso reperire “Nel circuito Finanziario”. Ma abbiamo capito bene?
- Abbiamo un imprenditore che non ha soldi? Non ci sembra affatto possibile.
- Forse non avrà liquidità, ma sicuramente proprietà ne ha da vendere, sempre volendo naturalmente.
- Abbiamo un imprenditore che, invece di far fronte ai DEBITI creati da una S.p.A., chiede soldi altrui per poterli investire, nel caso specifico userebbe anche i nostri?
- L’azienda, sembrerebbe che non abbia chiuso in maniera “imprevista” ed “imprevedibile”, ma non sta nè a noi dirlo, ma soprattutto nemmeno a Lui, sarà la giustizia a fare il suo corso e speriamo a dare le giuste sentenze;
- Dobbiamo però ricordare all’ex Presidente della Pumex che, sino alla fine del rapporto di lavoro, ossia dopo che il 31/Agosto/2007 hanno chiuso l’azienda, lui ha imposto ad alcuni ex lavoratori di effettuare, in aree esterne all’ambito aziendale e quindi senza tenere conto delle mansioni di ognuno di noi, pulizie e sgomberi di magazzini, case ecc., ovviamente di sua proprietà;
ha iniziato ad obbligarci alla firma del registro “disponibilità”, questo vuol dire che ogni lavoratore spendeva giornalmente il carburante necessario per recarsi a Porticello, firmare detto registro, ovviamente perché lui non aveva più lavori personali da farsi fare e questo attenzione, solo per non licenziarci subito – forse credendo che, vista l’inattività dell’azienda non era obbligato a dover pagare gli stipendi – a questo punto nasce la novità del registro, come una sorta di dispetto tra bambini, e cosa ancora peggiore molti ex lavoratori, dopo che lui stesso ha detto, a voce naturalmente, di non recarsi a lavoro data la situazione, si sono visti mancare nelle buste paghe di quegli ultimi 3 mesi, oltre alle ferie ed alla malattia, ingenti somme di denaro che sono attualmente oggetto di ricorsi giudiziari.
Per puntualizzare, e spiegare meglio, i tre mesi non sono l’iter della mobilità e nemmeno il preavviso ed anche quest’ultimo ad alcuni lavoratori non è stato ancora pagato.
Per non parlare di cosa ha combinato a tutti i lavoratori che avevano effettuato la cessione del quinto e che sono stati costretti a prendere un legale anche per difendersi da quanto fatto dall'azienda. Azienda che, in parole povere, come non ha pagato i lavoratori non ha pagato nemmeno le suddette “cessioni”.
- Se un concordato era fatto “BENE” ed era garante, come mai è stato Bocciato?
Forse è stato, volutamente, sbagliato per prendere tempo in modo da affamare ancora di più i propri dipendenti?
- Parliamo di sicurezza e ci chiediamo, ovviamente, ma in questi anni abbiamo lavorato in un modo non sicuro, quindi?
Se le cave non sono state lasciate in sicurezza, vuoi vedere che la colpa è della Comunità Europea che ha bloccato la pesca del Tonno Rosso e del Pesce Spada?
Egregio dottore D’Ambra, ma di cosa sta parlando?
L’informazione (ndd. ovviamente non questo giornale) che riporta le Sue dichiarazioni è la stessa che, per tre anni ha subìto le sue MUTE proteste e solo oggi, casualmente e maliziosamente, chiede spazio per “DELIRARE” sul problema di trentotto famiglie che Lei, per l’ennesima volta, vuole trasformare nella Sua personale battaglia per i suoi interessi economici e puramente personali.
- Siamo certi che non Le interessa affatto nè la nostra dignità, né tanto meno farci riavere un lavoro, purtroppo di questo siamo convinti, a Lei interessa solo fare soldi.
Ci faccia la cortesia di lottare in modo concreto, per i Suoi personali interessi economici, senza strumentalizzare oltre la nostra lotta e l’orgogliosa “MISERIA” che ci distingue, utilizzando sino ad oggi, il nostro TFR per dare acconti ad alcuni dei creditori.
In ultimo chiediamo al Dott. Vincenzo D’Ambra, di attivare i suoi canali finanziari ed, ovviamente se ne ha, di prelevare dai suoi conti correnti il denaro sufficiente per dare a noi, Ex Lavoratori della pomice, ciò che ci deve, ossia il nostro TFR ed il nostro preavviso e dopo se vuole continui a fare i suoi giochetti.
Comunichiamo sin da adesso che per noi l’argomento è chiuso e pertanto non risponderemo ad eventuali altre provocazioni e/o risposte.
EGREGIO DOTTORE D’AMBRA CI DIA I NOSTRI SOLDI E CI LASCI IN PACE, SOLO QUESTO LE CHIEDIAMO.
Noi, che ci distinguiamo sempre in quanto Signori, Le porgiamo Distinti saluti
Gli ex Lavoratori della Pomice
NDD- Sin qui la lettera aperta abbastanza chiara ed esplicativa da parte degli ex lavoratori della pomice.
Nel condividere le loro perplessità e il loro "dramma" (perchè di questo si tratta) vorremmo anche noi potere chiudere questa pagina amara di quest'isola e di questa comunità.
Vorremmo, ma non possiamo... almeno sino a quando la giusta "battaglia" degli ex lavoratori della pomice non troverà soluzione.
Resteremo con loro, li seguiremo sino in fondo, come d'altronde facciamo da sempre (e non nelle ultime ore), combatteremo con la nostra piccola informazione (disinformante per qualcuno) la loro battaglia.
Spazio aperto, come è nella nostra deontologia giornalistica e nel nostro stile di vita, a repliche costruttive e chiarificatrici e non frutto solo ed esclusivamente "di interessi di bottega".
Daremo la possibilità a tutti di dire la propria opinione ma, principalmente, continueremo a dire la nostra... non solo sugli ex lavoratori della pomice.. ma anche sul degrado delle aree di cava, sulla mancata messa in sicurezza e sui profili di abbandono, sul "piano di riconversione".
E a proposito di questo, un quesito: Ma l'ha deciso il Padre Eterno che deve essere affidato a coloro che da quella zona hanno già attinto a piene mani?
Anche su questo saremo vigili .
COMUNICATO IN RISPOSTA ALLA NOTA APPARSA SU EOLIENEWS
Avremmo fatto a meno di rispondere al Liquidatore della Pumex S.p.A., ma visto i toni, i termini ed i momenti nei quali interviene, non ne possiamo davvero fare a meno.
In maniera più specifica:
- Per chi non avesse letto attentamente, ecco il modo di fare impresa da parte del suddetto imprenditore, io soldi no ne ho, ma li posso reperire “Nel circuito Finanziario”. Ma abbiamo capito bene?
- Abbiamo un imprenditore che non ha soldi? Non ci sembra affatto possibile.
- Forse non avrà liquidità, ma sicuramente proprietà ne ha da vendere, sempre volendo naturalmente.
- Abbiamo un imprenditore che, invece di far fronte ai DEBITI creati da una S.p.A., chiede soldi altrui per poterli investire, nel caso specifico userebbe anche i nostri?
- L’azienda, sembrerebbe che non abbia chiuso in maniera “imprevista” ed “imprevedibile”, ma non sta nè a noi dirlo, ma soprattutto nemmeno a Lui, sarà la giustizia a fare il suo corso e speriamo a dare le giuste sentenze;
- Dobbiamo però ricordare all’ex Presidente della Pumex che, sino alla fine del rapporto di lavoro, ossia dopo che il 31/Agosto/2007 hanno chiuso l’azienda, lui ha imposto ad alcuni ex lavoratori di effettuare, in aree esterne all’ambito aziendale e quindi senza tenere conto delle mansioni di ognuno di noi, pulizie e sgomberi di magazzini, case ecc., ovviamente di sua proprietà;
ha iniziato ad obbligarci alla firma del registro “disponibilità”, questo vuol dire che ogni lavoratore spendeva giornalmente il carburante necessario per recarsi a Porticello, firmare detto registro, ovviamente perché lui non aveva più lavori personali da farsi fare e questo attenzione, solo per non licenziarci subito – forse credendo che, vista l’inattività dell’azienda non era obbligato a dover pagare gli stipendi – a questo punto nasce la novità del registro, come una sorta di dispetto tra bambini, e cosa ancora peggiore molti ex lavoratori, dopo che lui stesso ha detto, a voce naturalmente, di non recarsi a lavoro data la situazione, si sono visti mancare nelle buste paghe di quegli ultimi 3 mesi, oltre alle ferie ed alla malattia, ingenti somme di denaro che sono attualmente oggetto di ricorsi giudiziari.
Per puntualizzare, e spiegare meglio, i tre mesi non sono l’iter della mobilità e nemmeno il preavviso ed anche quest’ultimo ad alcuni lavoratori non è stato ancora pagato.
Per non parlare di cosa ha combinato a tutti i lavoratori che avevano effettuato la cessione del quinto e che sono stati costretti a prendere un legale anche per difendersi da quanto fatto dall'azienda. Azienda che, in parole povere, come non ha pagato i lavoratori non ha pagato nemmeno le suddette “cessioni”.
- Se un concordato era fatto “BENE” ed era garante, come mai è stato Bocciato?
Forse è stato, volutamente, sbagliato per prendere tempo in modo da affamare ancora di più i propri dipendenti?
- Parliamo di sicurezza e ci chiediamo, ovviamente, ma in questi anni abbiamo lavorato in un modo non sicuro, quindi?
Se le cave non sono state lasciate in sicurezza, vuoi vedere che la colpa è della Comunità Europea che ha bloccato la pesca del Tonno Rosso e del Pesce Spada?
Egregio dottore D’Ambra, ma di cosa sta parlando?
L’informazione (ndd. ovviamente non questo giornale) che riporta le Sue dichiarazioni è la stessa che, per tre anni ha subìto le sue MUTE proteste e solo oggi, casualmente e maliziosamente, chiede spazio per “DELIRARE” sul problema di trentotto famiglie che Lei, per l’ennesima volta, vuole trasformare nella Sua personale battaglia per i suoi interessi economici e puramente personali.
- Siamo certi che non Le interessa affatto nè la nostra dignità, né tanto meno farci riavere un lavoro, purtroppo di questo siamo convinti, a Lei interessa solo fare soldi.
Ci faccia la cortesia di lottare in modo concreto, per i Suoi personali interessi economici, senza strumentalizzare oltre la nostra lotta e l’orgogliosa “MISERIA” che ci distingue, utilizzando sino ad oggi, il nostro TFR per dare acconti ad alcuni dei creditori.
In ultimo chiediamo al Dott. Vincenzo D’Ambra, di attivare i suoi canali finanziari ed, ovviamente se ne ha, di prelevare dai suoi conti correnti il denaro sufficiente per dare a noi, Ex Lavoratori della pomice, ciò che ci deve, ossia il nostro TFR ed il nostro preavviso e dopo se vuole continui a fare i suoi giochetti.
Comunichiamo sin da adesso che per noi l’argomento è chiuso e pertanto non risponderemo ad eventuali altre provocazioni e/o risposte.
EGREGIO DOTTORE D’AMBRA CI DIA I NOSTRI SOLDI E CI LASCI IN PACE, SOLO QUESTO LE CHIEDIAMO.
Noi, che ci distinguiamo sempre in quanto Signori, Le porgiamo Distinti saluti
Gli ex Lavoratori della Pomice
NDD- Sin qui la lettera aperta abbastanza chiara ed esplicativa da parte degli ex lavoratori della pomice.
Nel condividere le loro perplessità e il loro "dramma" (perchè di questo si tratta) vorremmo anche noi potere chiudere questa pagina amara di quest'isola e di questa comunità.
Vorremmo, ma non possiamo... almeno sino a quando la giusta "battaglia" degli ex lavoratori della pomice non troverà soluzione.
Resteremo con loro, li seguiremo sino in fondo, come d'altronde facciamo da sempre (e non nelle ultime ore), combatteremo con la nostra piccola informazione (disinformante per qualcuno) la loro battaglia.
Spazio aperto, come è nella nostra deontologia giornalistica e nel nostro stile di vita, a repliche costruttive e chiarificatrici e non frutto solo ed esclusivamente "di interessi di bottega".
Daremo la possibilità a tutti di dire la propria opinione ma, principalmente, continueremo a dire la nostra... non solo sugli ex lavoratori della pomice.. ma anche sul degrado delle aree di cava, sulla mancata messa in sicurezza e sui profili di abbandono, sul "piano di riconversione".
E a proposito di questo, un quesito: Ma l'ha deciso il Padre Eterno che deve essere affidato a coloro che da quella zona hanno già attinto a piene mani?
Anche su questo saremo vigili .
Tirrenia-Siremar. Sciopero di 24 ore il 5 maggio
Sciopero di 24 ore, il 5 maggio prossimo, dei lavoratori del gruppo Tirrenia e delle società regionali.
È stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e separatamente anche dall'Ugl trasporti.
I sindacati rilevano che, "nel pieno del processo di privatizzazione, non c'è ancora alcuna certezza rispetto alle condizioni dei lavoratori".
I sindacati ricordano che "si è esaurita la prima fase che ha visto concretizzarsi le manifestazioni di interesse, giudicate da Fintecna come conformi ai requisiti contenuti nel pre-bando. L'ultimo incontro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ormai risale al 25 novembre 2009".
Le organizzazioni dei lavoratori contestano "da un lato l'assenza del Governo e dall'altro gli interessi degli armatori".
È stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, e separatamente anche dall'Ugl trasporti.
I sindacati rilevano che, "nel pieno del processo di privatizzazione, non c'è ancora alcuna certezza rispetto alle condizioni dei lavoratori".
I sindacati ricordano che "si è esaurita la prima fase che ha visto concretizzarsi le manifestazioni di interesse, giudicate da Fintecna come conformi ai requisiti contenuti nel pre-bando. L'ultimo incontro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ormai risale al 25 novembre 2009".
Le organizzazioni dei lavoratori contestano "da un lato l'assenza del Governo e dall'altro gli interessi degli armatori".
Brevi da Vulcano, Lipari, Salina e Palermo
Resta in carcere l'uomo accusato di violenza a Vulcano- Nell'udienza di convalida, il Gip del tribunale di Barcellona ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per l'uomo (non eoliano) accusato di violenza sulla quattordicenne di Vulcano. Il fatto si sarebbe verificato il 3 aprile scorso ma è stato denunciato solo dopo. L'uomo è difeso dall'avv. Francesco Traclò.
Parco delle Eolie. Incontro a Canneto (Lipari)- Oggi alle ore 18.30 a Canneto nella Sala Parrocchiale si terrà il primo degli incontri fissato con i cittadini dalla conferenza dei capigruppo consiliari di Lipari per affrontare la tematica del Parco delle Eolie
Ancora un incidente sul Monte Fossa delle Felici a Salina. Sonia Kluupak, turista tedesca di cinquantuno anni, ieri durante una escursione è scivolata riportando, come successivamente accertato dal sanitario di turno alla guardia medica, la frattura presumibilmente scomposta della caviglia.
Per soccorrere la malcapitata e prestare i primi soccorsi è stato allertato il capo di servizio della riserva salinara Elio Benenati che ha accompagnato sulla montagna sia il sanitario che i carabinieri della locale stazione. La donna, dopo il recupero, è stata trasferita all'eliporto dove un elicottero del 118 ha provveduto a trasferirla in una struttura specializzata.
E a proposito dei sentieri che conducono ai monti Fossa e Felici di Salina diverse sono le lamentele che giungono da parte degli escursionisti per lo stato di non manutenzione degli stessi. Sulla stessa linea si era mosso ad inizio aprile il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che aveva invitato la Provincia regionale di Messina a provvedere al più presto alle opere di manutenzione e pulizia dei sentieri che conducono e attraversano la riserva.
Emendamento ex lavoratori pomice in commissione Bilancio- Arriva oggi sul tavolo della commissione Bilancio dell'ARS l'emendamento predisposto in commissione Lavoro affinchè all'interno della Finanziaria regionale venga trovata una "risposta concreta" al reinserimento lavorativo degli ex lavoratori della pomice di Lipari.
Per Palermo è partita una delegazione degli ex operai, unitamente al consigliere del PD Giacomo Biviano.
Parco delle Eolie. Incontro a Canneto (Lipari)- Oggi alle ore 18.30 a Canneto nella Sala Parrocchiale si terrà il primo degli incontri fissato con i cittadini dalla conferenza dei capigruppo consiliari di Lipari per affrontare la tematica del Parco delle Eolie
Ancora un incidente sul Monte Fossa delle Felici a Salina. Sonia Kluupak, turista tedesca di cinquantuno anni, ieri durante una escursione è scivolata riportando, come successivamente accertato dal sanitario di turno alla guardia medica, la frattura presumibilmente scomposta della caviglia.
Per soccorrere la malcapitata e prestare i primi soccorsi è stato allertato il capo di servizio della riserva salinara Elio Benenati che ha accompagnato sulla montagna sia il sanitario che i carabinieri della locale stazione. La donna, dopo il recupero, è stata trasferita all'eliporto dove un elicottero del 118 ha provveduto a trasferirla in una struttura specializzata.
E a proposito dei sentieri che conducono ai monti Fossa e Felici di Salina diverse sono le lamentele che giungono da parte degli escursionisti per lo stato di non manutenzione degli stessi. Sulla stessa linea si era mosso ad inizio aprile il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo che aveva invitato la Provincia regionale di Messina a provvedere al più presto alle opere di manutenzione e pulizia dei sentieri che conducono e attraversano la riserva.
Emendamento ex lavoratori pomice in commissione Bilancio- Arriva oggi sul tavolo della commissione Bilancio dell'ARS l'emendamento predisposto in commissione Lavoro affinchè all'interno della Finanziaria regionale venga trovata una "risposta concreta" al reinserimento lavorativo degli ex lavoratori della pomice di Lipari.
Per Palermo è partita una delegazione degli ex operai, unitamente al consigliere del PD Giacomo Biviano.
giovedì 15 aprile 2010
La Ludica Lipari juniores affronta domani l'Atletico Catania. Forza ragazzi!
Torna in campo domani pomeriggio a Mili Marina (Messina) la formazione juniores della Ludica che affronterà per i quarti di finale del torneo regionale di categoria l'Atletico Catania.
I ragazzi della Ludica Lipari, dopo essersi affermati in uno dei gironi provinciali e aver superato brillantemente il triangolare degli ottavi con Camaro e Gaggi, sono chiamati ad un impegno non facile considerando che si tratta di coetanei del settore giovanile di una società di categoria superiore.
Ma i nostri ragazzi ci hanno abituato a prestazioni di livello, anche questa volta, ne siamo certi, sapranno tirare fuori il meglio.
Poi..sarà il campo a giudicare ... ma in ogni caso siamo certi che non lasceranno nulla di intentato, battendosi come sanno fare... E non potremo che ringraziarli...comunque vada
I ragazzi della Ludica Lipari, dopo essersi affermati in uno dei gironi provinciali e aver superato brillantemente il triangolare degli ottavi con Camaro e Gaggi, sono chiamati ad un impegno non facile considerando che si tratta di coetanei del settore giovanile di una società di categoria superiore.
Ma i nostri ragazzi ci hanno abituato a prestazioni di livello, anche questa volta, ne siamo certi, sapranno tirare fuori il meglio.
Poi..sarà il campo a giudicare ... ma in ogni caso siamo certi che non lasceranno nulla di intentato, battendosi come sanno fare... E non potremo che ringraziarli...comunque vada
Pumex. Ci scrive il liquidatore D'Ambra. Pubblichiamo la sua nota ma non accettiamo lezioni di giornalismo da nessuno.
Riceviamo dal dottore Vincenzo D'Ambra e pubblichiamo:
Preg.mo Sig.
Salvatore Sarpi
Direttore Eolie News
Lipari
Gentile sig. Sarpi,
la necessaria sintesi del linguaggio dei giornalisti da una parte ed un certo modo di porgere le notizie, talvolta unitamente alla poca dimestichezza con la materia economico-finanziaria dall'altra, possono generare involontariamente disinformazione.
E questo è quanto ho rilevato dall’articolo apparso ieri sul sito da Lei gestito con il titolo “Tutto bloccato alla Pumex...anche il trattamento di fine rapporto”, seguito dall’articolo a firma della giornalista Elisabetta Raffa.
Mi permetto quindi di fornirLe qualche chiarimento, per la migliore comprensione anche dei suoi lettori.
Andiamo con ordine:
la giornalista professionista sopra citata è stata addetto stampa di Confindustria Messina diversi anni fa, così come Lei, giornalista pubblicista, del Comune di Lipari;
investire 1 milione di euro non significa affatto averne la disponibilità liquida, bensì poterla reperire nel circuito finanziario per realizzare un investimento;
gli ex dipendenti della Pumex certamente ricordano che l'azienda, in maniera imprevista ed imprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007;
agli ex dipendenti, nei tre mesi successivi e cioè fino al completamento dell'iter di mobilità l’azienda, pur senza poterli ulteriormente utilizzare per alcuna attività produttiva, ha corrisposto per intero le retribuzioni, fino a quando l'assemblea dei soci è stata costretta a porre la società in liquidazione;
inoltre, stante il perdurare del blocco totale determinato dal fermo giudiziario, la società ha presentato al Tribunale competente una proposta di concordato preventivo con il pagamento del 100% delle spettanze degli ex dipendenti. Fatto questo, come Lei ben saprà, del tutto inusuale in un concordato;
i vistosi danni materiali subiti dall'azienda evidenziati dalle foto, sono anche la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale, per cui ogni altro commento è certamente superfluo.
Infine, giace sin dal 2005 un progetto di messa in sicurezza di tutta l'area di cava presso il competente assessorato regionale, riproposto con ulteriori aggiornamenti nel novembre dello scorso anno. Entrambi i progetti non hanno ancora avuto risposta. Con questi elementi forse riuscirà a dare un'informazione più completa, mentre una più ampia e approfondita potrebbe essere ricercata dal Consiglio Comunale di Lipari. I posti di lavoro, particolarmente in un momento di crisi quale quello attuale, da chiunque generati non sono mai sufficienti.
Le ricordo inoltre che ai sensi di legge questa smentita deve essere pubblicata entro 15 giorni dal ricevimento della stessa e con il medesimo risalto dato all’articolo da Lei pubblicato ieri nel sito Eolie News.
In attesa di un Suo cortese riscontro Le porgo distinti saluti,
Il Liquidatore
Dott. Vincenzo D'Ambra
NDD- Come vede dott. D'Ambra nessuna difficoltà a pubblicare subito la sua "smentita" (ma di che cosa, visto che abbiamo riportato l'articolo della dottoressa Raffa? ).
Smentita pubblicata immediatamente non certo per "timore" ma per quella trasparenza di informazione che ci contraddistingue.
E ciò nonostante Lei, che si appella ai "famosi quindici giorni" abbia, violando quella che è la normativa che disciplina le richieste di smentite (?), ritenuto di inviare copia integrale di questa lettera ad altri colleghi.
Dove per integrale si intendono non solo le sue precisazioni "economico-finanziarie", ma anche parti strettamente appartenenti a questo direttore.
Altra cosa è il buon senso del collega Paino (che ringraziamo, anche se non abbiamo nulla da nascondere ai lettori) che ha provveduto a "ripulire" la sua nota dallle parti non di competenza del suo giornale.
Lei scrive che "l'azienda, in maniera imprevista edimprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007".
Ma non erano scadute da tempo le concessioni per l'escavazione.. che, invece, secondo gli inquirenti andava avanti?
Se così è non capisco quel'è la "maniera imprevista ed imprevedibile"
Sul modo di porgere le notizie giornalistiche non spetta certo a Lei insegnarci il da farsi. Così come non spetta a me insegnare a Lei come porgere le notizie "economico-finanziarie".
Per quanto riguarda il "generare disinformazione" da parte di questo direttore la invito ad andarci cauto... e a non addentrarsi in giudizi di parte...lasci giudicare i lettori... Lei è parte interessata!
Sono loro che decidono e valutano, e Lei dovrebbe ben saperlo visto che ai lettori, che nel caso della sua attività editoriale erano i telespettatori, spettava giudicare se si generava involontariamente disinformazione.
Ancora, non sta certo a Lei il compito di indicare (almeno a questo direttore e a questo giornale) cosa deve fare per dare una informazione completa. Ognuno faccia il proprio lavoro e, mi creda, purtroppo, non sempre l'informazione completa coincide con quello che sta a cuore ad altri.. o per lo meno non è quella che altri vorrebbero....
Per concludere non capisco l'accoppiamento di quella che è stata la mia attività di pubblicista al servizio del comune di Lipari con quella che è stata l'attività della dottoressa Raffa a Confindustria Messina. Ma, d'altronde, ognuno nelle lettere ci mette dentro ciò che vuole.
Prendo, invece, atto che la dottoressa Raffa non è più l'addetto stampa di Confindustria e me ne scuso!
Così come prendo atto che facendo riferimento alle foto pubblicate (altre ne arriveranno nei giorni a seguire) Lei scrive che sono "anche" la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale.
"Anche" e non soltanto, quindi!
Per quanto riguarda il TFR e il riempiego delle maestranze forse sarebbe meglio andasse a leggere e/o a sentire cosa scrivono e dicono i suoi ex dipendenti.
Salvatore Sarpi
Preg.mo Sig.
Salvatore Sarpi
Direttore Eolie News
Lipari
Gentile sig. Sarpi,
la necessaria sintesi del linguaggio dei giornalisti da una parte ed un certo modo di porgere le notizie, talvolta unitamente alla poca dimestichezza con la materia economico-finanziaria dall'altra, possono generare involontariamente disinformazione.
E questo è quanto ho rilevato dall’articolo apparso ieri sul sito da Lei gestito con il titolo “Tutto bloccato alla Pumex...anche il trattamento di fine rapporto”, seguito dall’articolo a firma della giornalista Elisabetta Raffa.
Mi permetto quindi di fornirLe qualche chiarimento, per la migliore comprensione anche dei suoi lettori.
Andiamo con ordine:
la giornalista professionista sopra citata è stata addetto stampa di Confindustria Messina diversi anni fa, così come Lei, giornalista pubblicista, del Comune di Lipari;
investire 1 milione di euro non significa affatto averne la disponibilità liquida, bensì poterla reperire nel circuito finanziario per realizzare un investimento;
gli ex dipendenti della Pumex certamente ricordano che l'azienda, in maniera imprevista ed imprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007;
agli ex dipendenti, nei tre mesi successivi e cioè fino al completamento dell'iter di mobilità l’azienda, pur senza poterli ulteriormente utilizzare per alcuna attività produttiva, ha corrisposto per intero le retribuzioni, fino a quando l'assemblea dei soci è stata costretta a porre la società in liquidazione;
inoltre, stante il perdurare del blocco totale determinato dal fermo giudiziario, la società ha presentato al Tribunale competente una proposta di concordato preventivo con il pagamento del 100% delle spettanze degli ex dipendenti. Fatto questo, come Lei ben saprà, del tutto inusuale in un concordato;
i vistosi danni materiali subiti dall'azienda evidenziati dalle foto, sono anche la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale, per cui ogni altro commento è certamente superfluo.
Infine, giace sin dal 2005 un progetto di messa in sicurezza di tutta l'area di cava presso il competente assessorato regionale, riproposto con ulteriori aggiornamenti nel novembre dello scorso anno. Entrambi i progetti non hanno ancora avuto risposta. Con questi elementi forse riuscirà a dare un'informazione più completa, mentre una più ampia e approfondita potrebbe essere ricercata dal Consiglio Comunale di Lipari. I posti di lavoro, particolarmente in un momento di crisi quale quello attuale, da chiunque generati non sono mai sufficienti.
Le ricordo inoltre che ai sensi di legge questa smentita deve essere pubblicata entro 15 giorni dal ricevimento della stessa e con il medesimo risalto dato all’articolo da Lei pubblicato ieri nel sito Eolie News.
In attesa di un Suo cortese riscontro Le porgo distinti saluti,
Il Liquidatore
Dott. Vincenzo D'Ambra
NDD- Come vede dott. D'Ambra nessuna difficoltà a pubblicare subito la sua "smentita" (ma di che cosa, visto che abbiamo riportato l'articolo della dottoressa Raffa? ).
Smentita pubblicata immediatamente non certo per "timore" ma per quella trasparenza di informazione che ci contraddistingue.
E ciò nonostante Lei, che si appella ai "famosi quindici giorni" abbia, violando quella che è la normativa che disciplina le richieste di smentite (?), ritenuto di inviare copia integrale di questa lettera ad altri colleghi.
Dove per integrale si intendono non solo le sue precisazioni "economico-finanziarie", ma anche parti strettamente appartenenti a questo direttore.
Altra cosa è il buon senso del collega Paino (che ringraziamo, anche se non abbiamo nulla da nascondere ai lettori) che ha provveduto a "ripulire" la sua nota dallle parti non di competenza del suo giornale.
Lei scrive che "l'azienda, in maniera imprevista edimprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007".
Ma non erano scadute da tempo le concessioni per l'escavazione.. che, invece, secondo gli inquirenti andava avanti?
Se così è non capisco quel'è la "maniera imprevista ed imprevedibile"
Sul modo di porgere le notizie giornalistiche non spetta certo a Lei insegnarci il da farsi. Così come non spetta a me insegnare a Lei come porgere le notizie "economico-finanziarie".
Per quanto riguarda il "generare disinformazione" da parte di questo direttore la invito ad andarci cauto... e a non addentrarsi in giudizi di parte...lasci giudicare i lettori... Lei è parte interessata!
Sono loro che decidono e valutano, e Lei dovrebbe ben saperlo visto che ai lettori, che nel caso della sua attività editoriale erano i telespettatori, spettava giudicare se si generava involontariamente disinformazione.
Ancora, non sta certo a Lei il compito di indicare (almeno a questo direttore e a questo giornale) cosa deve fare per dare una informazione completa. Ognuno faccia il proprio lavoro e, mi creda, purtroppo, non sempre l'informazione completa coincide con quello che sta a cuore ad altri.. o per lo meno non è quella che altri vorrebbero....
Per concludere non capisco l'accoppiamento di quella che è stata la mia attività di pubblicista al servizio del comune di Lipari con quella che è stata l'attività della dottoressa Raffa a Confindustria Messina. Ma, d'altronde, ognuno nelle lettere ci mette dentro ciò che vuole.
Prendo, invece, atto che la dottoressa Raffa non è più l'addetto stampa di Confindustria e me ne scuso!
Così come prendo atto che facendo riferimento alle foto pubblicate (altre ne arriveranno nei giorni a seguire) Lei scrive che sono "anche" la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale.
"Anche" e non soltanto, quindi!
Per quanto riguarda il TFR e il riempiego delle maestranze forse sarebbe meglio andasse a leggere e/o a sentire cosa scrivono e dicono i suoi ex dipendenti.
Salvatore Sarpi
PUMEX, APPROVATA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER 15 DIPENDENTI
Approvata la mobilita' in deroga per quindici lavoratori della Pumex di Lipari. La delibera e' stata passata oggi dalla Commissione regionale per l'impiego, mentre a febbraio avevano usufruito del beneficio altri tre dipendenti.
"E' una promessa mantenuta - ha detto l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza - che fa seguito all'accordo con i sindacati e all'incontro avvenuto qualche giorno fa con una delegazione dei lavoratori. L'applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga a 18 persone e' un passaggio importante perche' consente a questi dipendenti di vivere con un pizzico di serenita' in piu' questo momento di difficolta'".
"E' una promessa mantenuta - ha detto l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza - che fa seguito all'accordo con i sindacati e all'incontro avvenuto qualche giorno fa con una delegazione dei lavoratori. L'applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga a 18 persone e' un passaggio importante perche' consente a questi dipendenti di vivere con un pizzico di serenita' in piu' questo momento di difficolta'".
L' Isola pedonale a Lipari slitta al tre maggio
L'entrata in funzione dell'ord. n.25 del 10/03/2010 relativa all'istituzione dell'isola pedonale nel centro storico di Lipari subice uno slittamento dal 19 p.v. a Lunedì 03/05/2010.
La comunicazione arriva dall'assessore alla viabilità del comune di Lipari rag. Corrado Giannò.
Intanto, operai comunali sono al lavoro per il rifacimento della segnaletica nel centro storico dell'isola
La comunicazione arriva dall'assessore alla viabilità del comune di Lipari rag. Corrado Giannò.
Intanto, operai comunali sono al lavoro per il rifacimento della segnaletica nel centro storico dell'isola
"A 'nciuria". Mostra fotografica di Emilie Di Paola a Lipari a partire dal 1° Maggio
Una originale mostra fotografica, sia per il titolo " A 'nciuria" che per i locali dove si terrà, è stata organizzata da Emilie Di Paola, grazie all'Associazione I-dee, al comune di Lipari e al Museo "Bernabò Brea, nella galleria che da via Garibaldi porta all'accesso dell'ascensore per il Castello.
Sarà inaugurata il 1° maggio (ore 19 ) e resterà aperta sino al 1° Giugno.
"L'ingiuria- come scrive la fotografa Emilie Di Paola nella presentazione su fb- che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando. La genesi della 'nciuria affonda le radici in una casistica varia e vasta quanto la stessa schiera dei suoi alfieri: può nascere da piccoli episodi, fissandoli nella memoria collettiva, o da espressioni, o ancora da somiglianze vere o presunte. 'A 'nciuria è tenace e perentoria: una volta assegnata, ti accompagna per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche se scomoda o - a volte - addirittura crudele. È ineluttabile: sembra che tale pratica si rinnovi da tempo immemorabile, e siamo certi che continuerà a esistere, indifferente alle mutazioni sociali e culturali della nostra comunità. In questo, mostra una duplice natura, profondamente democratica, sinceramente conservatrice. Chi ce l'ha, dunque, se la tiene. Chi non ce l'ha, se ne procuri una.
Sarà inaugurata il 1° maggio (ore 19 ) e resterà aperta sino al 1° Giugno.
"L'ingiuria- come scrive la fotografa Emilie Di Paola nella presentazione su fb- che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando. La genesi della 'nciuria affonda le radici in una casistica varia e vasta quanto la stessa schiera dei suoi alfieri: può nascere da piccoli episodi, fissandoli nella memoria collettiva, o da espressioni, o ancora da somiglianze vere o presunte. 'A 'nciuria è tenace e perentoria: una volta assegnata, ti accompagna per sempre, nella buona e nella cattiva sorte, anche se scomoda o - a volte - addirittura crudele. È ineluttabile: sembra che tale pratica si rinnovi da tempo immemorabile, e siamo certi che continuerà a esistere, indifferente alle mutazioni sociali e culturali della nostra comunità. In questo, mostra una duplice natura, profondamente democratica, sinceramente conservatrice. Chi ce l'ha, dunque, se la tiene. Chi non ce l'ha, se ne procuri una.
Vulcano: I "retroscena" della tentata violenza
(da Livesicilia) Un quarantenne è stato fermato dai carabinieri sull’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie (Messina). L’uomo, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘la Repubblica’, è accusato di violenza sessuale. Avrebbe palpeggiato intimamente una ragazzina di 14 anni, la sera dello scorso 3 aprile.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe accompagnato un ragazzo di 15 anni, suo conoscente, ad un incontro con la giovane. In seguito tra il ragazzo e la ragazza sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, con la scusa di ristabilire la pace, sarebbe entrato da solo con la quattordicenne in una struttura polifunzionale chiamata ‘i palloni’, che si trova proprio a Vulcano.
A questo punto avrebbe cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime, l’avrebbe denudata ed a sua volta si sarebbe denudato. La giovane ha cercato di opporre resistenza senza però riuscirvi. L’uomo è poi andato via e la ragazza ha riferito l’accaduto all’amico quindicenne: i due, però, avrebbero nascosto il fatto per paura.
In seguito, la giovane ci avrebbe ripensato, raccontando tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
Nel frattempo alcuni familiari della giovane, dopo avere appreso la vicenda, sono partiti da Milazzo (Messina), per incontrare il quarantenne, ma non sarebbero riusciti a vederlo perché preceduti dai carabinieri, che lo hanno fermato. Il Gip dovrà decidere sulla convalida del fermo dell’uomo.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe accompagnato un ragazzo di 15 anni, suo conoscente, ad un incontro con la giovane. In seguito tra il ragazzo e la ragazza sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, con la scusa di ristabilire la pace, sarebbe entrato da solo con la quattordicenne in una struttura polifunzionale chiamata ‘i palloni’, che si trova proprio a Vulcano.
A questo punto avrebbe cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime, l’avrebbe denudata ed a sua volta si sarebbe denudato. La giovane ha cercato di opporre resistenza senza però riuscirvi. L’uomo è poi andato via e la ragazza ha riferito l’accaduto all’amico quindicenne: i due, però, avrebbero nascosto il fatto per paura.
In seguito, la giovane ci avrebbe ripensato, raccontando tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
Nel frattempo alcuni familiari della giovane, dopo avere appreso la vicenda, sono partiti da Milazzo (Messina), per incontrare il quarantenne, ma non sarebbero riusciti a vederlo perché preceduti dai carabinieri, che lo hanno fermato. Il Gip dovrà decidere sulla convalida del fermo dell’uomo.
Il "taglio" del traghetto mattutino e serale (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Disagi nei collegamenti con le Isole Ridotte di nuovo le corse giornaliere
Il consigliere del Pd, Biviano, contro le scelte della Siremar
Salvatore Sarpi
Lipari
Forti disagi nei collegamenti marittimi da e per le Eolie a mezzo navi traghetto su linee storiche ed essenziali per la mobilità. Li denuncia il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Biviano, in una nota-sollecitazione inviata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato Regionale dei trasporti. Biviano evidenzia, come dopo la breve pausa pasquale, quando grazie all'impiego della nave veloce "Isola di Vulcano" si sono ripristinati i normali e storici collegamenti mattutini e serali tra Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa, la Siremar è tornata a penalizzare i cittadini e a ledere il diritto alla mobilità.
«Apprendo con grande stupore - scrive Biviano - che dall'altro ieri la nave "Isola di Vulcano" non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere. In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30 (Milazzo – Vulcano Lipari) e quella delle 06.30 (Lipari – Vulcano- Milazzo) è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio. Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata che, per l'ennesima volta, prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione».
Biviano ha, di conseguenza chiesto al sindaco di Lipari, di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar a togliere la nave "Isola di Vulcano" dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6. Al primo cittadino viene anche chiesto di " informare il Ministero dei trasporti dell'accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea e di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite».
Il consigliere del Pd, Biviano, contro le scelte della Siremar
Salvatore Sarpi
Lipari
Forti disagi nei collegamenti marittimi da e per le Eolie a mezzo navi traghetto su linee storiche ed essenziali per la mobilità. Li denuncia il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Biviano, in una nota-sollecitazione inviata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato Regionale dei trasporti. Biviano evidenzia, come dopo la breve pausa pasquale, quando grazie all'impiego della nave veloce "Isola di Vulcano" si sono ripristinati i normali e storici collegamenti mattutini e serali tra Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa, la Siremar è tornata a penalizzare i cittadini e a ledere il diritto alla mobilità.
«Apprendo con grande stupore - scrive Biviano - che dall'altro ieri la nave "Isola di Vulcano" non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere. In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30 (Milazzo – Vulcano Lipari) e quella delle 06.30 (Lipari – Vulcano- Milazzo) è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio. Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata che, per l'ennesima volta, prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione».
Biviano ha, di conseguenza chiesto al sindaco di Lipari, di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar a togliere la nave "Isola di Vulcano" dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6. Al primo cittadino viene anche chiesto di " informare il Ministero dei trasporti dell'accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea e di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite».
Via Umberto I° a Lipari. Urge intervento
Via Umberto I a Lipari sempre più a rischio per i pedoni e per i residenti nella zona.
Il continuo transitare di mezzi, anche di grosse dimensioni, e il contestuale parcheggio sul lato sinistro (con restringimento dell'arteria) crea grosse difficoltà e preoccupazione.
La segnalazione arriva dai residenti i quali -inoltre-sottolineano come, nei giorni scorsi (è non sarebbe la prima volta) mezzi più ingombranti abbiano urtato con il loro cabinato contro la base dei balconi della via che rischiano prima o poi di cedere....anche in testa agli ignari passanti
Vibrate lamentele anche per il mancato intervento, nonostante le richieste che vanno avanti da diverso tempo, per risolvere la problematica del "basolato ballerino".
Il continuo transitare di mezzi, anche di grosse dimensioni, e il contestuale parcheggio sul lato sinistro (con restringimento dell'arteria) crea grosse difficoltà e preoccupazione.
La segnalazione arriva dai residenti i quali -inoltre-sottolineano come, nei giorni scorsi (è non sarebbe la prima volta) mezzi più ingombranti abbiano urtato con il loro cabinato contro la base dei balconi della via che rischiano prima o poi di cedere....anche in testa agli ignari passanti
Vibrate lamentele anche per il mancato intervento, nonostante le richieste che vanno avanti da diverso tempo, per risolvere la problematica del "basolato ballerino".
Consiglio comunale di Santa Marina e videoriprese. Ci scrive Lopes
Riceviamo da Alessandro Lopes e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
prego vogliate pubblicare la mia risposta alla segnalazione del Consigliere Domenico Bartolo Giuffrè dello scorso sabato.
È da rispedire al mittente la sterile critica del Consigliere Giuffrè in merito alla presunta violazione del principio di pubblicità delle sedute del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Giuffrè, invece di adoprarsi al fine di rendere la Sala del Consiglio assai simile ad uno studio televisivo, avrebbe meglio impiegato il proprio tempo a documentarsi sulle norme che regolano la fattispecie. Sono certo che lo stesso Consigliere, invero, sia perfettamente a conoscenza di tali prescrizioni ed abbia inscenato la commedia de quo al fine di ergersi, agli occhi del poco attento lettore, a pubblico tutore della trasparenza amministrativa di “grillina” memoria. Nel caso, invece, assai improbabile in cui l’amico Consigliere non abbia acquisito sufficienti dati legali, mi permetto di correre in Suo aiuto, invitandolo a dare lettura della recente sentenza n. 826 del 16 marzo 2010 (TAR Veneto), in virtù della quale “non esiste alcun diritto di effettuare videoriprese se questo non è previsto dal regolamento”. Ed ancora i pareri del 20 dicembre 2004 e del 29 luglio 2009 del Ministero dell’Interno. Non per ultimo il D.lgs. 30/06/2003 n.196.
In estrema sintesi:
1) La disposizione contenuta nell’art. 38, comma 7, del T.U. approvato con D.Lgs 267 del 2000 secondo cui “le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento” va letta “nel senso che, in linea generale, deve essere consentito al pubblico di assistere alle sedute consiliari dalla postazione” ad esso riservata; che “la pubblicità delle sedute non implica … la facoltà di registrazione ma la libera presenza di chi abbia interesse ad assistervi”.
2) Potrebbe prospettarsi la possibilità di riprendere le sedute del Consiglio, ma ciò implica una esplicita previsione in tal senso nel Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale (recentemente approvato e sul quale il Preg.mo Consigliere Giuffrè non ha inteso intervenire).
3) In ogni caso, ed è stato il motivo del doveroso dissenso alla videoripresa in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, devono necessariamente essere rispettate le formali prescrizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.lgs. 196/2003, pena l’applicabilità della sanzione amministrativa di cui all’art. 161 dello stesso decreto delegato.
4) Discorso a parte va fatto per i giornalisti. Come precisa il TAR del Veneto (sent. 826/2010) “il Collegio reputa – per contro – immediatamente concedibile da parte del Sindaco – Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti di emittenti televisive nazionali e locali e nell’esercizio dei propri poteri di cui all’art. 39, comma 1, del T.U. approvato con D.L.vo 267 del 2000, l’autorizzazione a videoriprendere, in via non sistematica, gratuitamente e senza diritti di esclusiva, talune brevi fasi delle sedute del Consiglio Comunale nell’adempimento dei propri compiti di informazione giornalistica, segnatamente disciplinati dal Codice di deontologia giornalistica annesso al medesimo D.Lgs. 196 del 2003 e dagli altri provvedimenti emanati al riguardo dal Garante: e ciò proprio in quanto da tale autorizzazione non conseguono obblighi di sorta per l’Amministrazione Comunale quale “titolare” o “responsabile” del trattamento dei relativi dati, incombendo per contro ogni responsabilità al riguardo soltanto alle emittenti televisive anzidette.
Quanto sopra sotto il profilo formale; nel merito mi si consenta di osservare come, a mio avviso, il membro dell’assemblea consiliare non può – con ogni evidenza, e per un’elementare considerazione sia in ordine alle altrimenti possibili richieste di altri consiglieri, sia all’intrinseco decoro dello stesso organo consiliare, la cui funzionalità e credibilità istituzionale non può essere intaccata da iniziative di mera e quanto mai riprovevole “spettacolarizzazione politica” – tramutarsi sistematicamente in cineasta e riprendere i colleghi, a proprio piacimento, durante le sedute. Tanto più vale nell’ipotesi in cui il singolo “regista” si arroghi il diritto di “tagliare e cucire” la seduta, omettendo gli interventi a sé sconvenienti, e trasformare un momento di Alta Democrazia in un cortometraggio dal finale scontato.
Alessandro Lopes
Il Consigliere Giuffrè, invece di adoprarsi al fine di rendere la Sala del Consiglio assai simile ad uno studio televisivo, avrebbe meglio impiegato il proprio tempo a documentarsi sulle norme che regolano la fattispecie. Sono certo che lo stesso Consigliere, invero, sia perfettamente a conoscenza di tali prescrizioni ed abbia inscenato la commedia de quo al fine di ergersi, agli occhi del poco attento lettore, a pubblico tutore della trasparenza amministrativa di “grillina” memoria. Nel caso, invece, assai improbabile in cui l’amico Consigliere non abbia acquisito sufficienti dati legali, mi permetto di correre in Suo aiuto, invitandolo a dare lettura della recente sentenza n. 826 del 16 marzo 2010 (TAR Veneto), in virtù della quale “non esiste alcun diritto di effettuare videoriprese se questo non è previsto dal regolamento”. Ed ancora i pareri del 20 dicembre 2004 e del 29 luglio 2009 del Ministero dell’Interno. Non per ultimo il D.lgs. 30/06/2003 n.196.
In estrema sintesi:
1) La disposizione contenuta nell’art. 38, comma 7, del T.U. approvato con D.Lgs 267 del 2000 secondo cui “le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento” va letta “nel senso che, in linea generale, deve essere consentito al pubblico di assistere alle sedute consiliari dalla postazione” ad esso riservata; che “la pubblicità delle sedute non implica … la facoltà di registrazione ma la libera presenza di chi abbia interesse ad assistervi”.
2) Potrebbe prospettarsi la possibilità di riprendere le sedute del Consiglio, ma ciò implica una esplicita previsione in tal senso nel Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale (recentemente approvato e sul quale il Preg.mo Consigliere Giuffrè non ha inteso intervenire).
3) In ogni caso, ed è stato il motivo del doveroso dissenso alla videoripresa in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, devono necessariamente essere rispettate le formali prescrizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.lgs. 196/2003, pena l’applicabilità della sanzione amministrativa di cui all’art. 161 dello stesso decreto delegato.
4) Discorso a parte va fatto per i giornalisti. Come precisa il TAR del Veneto (sent. 826/2010) “il Collegio reputa – per contro – immediatamente concedibile da parte del Sindaco – Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti di emittenti televisive nazionali e locali e nell’esercizio dei propri poteri di cui all’art. 39, comma 1, del T.U. approvato con D.L.vo 267 del 2000, l’autorizzazione a videoriprendere, in via non sistematica, gratuitamente e senza diritti di esclusiva, talune brevi fasi delle sedute del Consiglio Comunale nell’adempimento dei propri compiti di informazione giornalistica, segnatamente disciplinati dal Codice di deontologia giornalistica annesso al medesimo D.Lgs. 196 del 2003 e dagli altri provvedimenti emanati al riguardo dal Garante: e ciò proprio in quanto da tale autorizzazione non conseguono obblighi di sorta per l’Amministrazione Comunale quale “titolare” o “responsabile” del trattamento dei relativi dati, incombendo per contro ogni responsabilità al riguardo soltanto alle emittenti televisive anzidette.
Quanto sopra sotto il profilo formale; nel merito mi si consenta di osservare come, a mio avviso, il membro dell’assemblea consiliare non può – con ogni evidenza, e per un’elementare considerazione sia in ordine alle altrimenti possibili richieste di altri consiglieri, sia all’intrinseco decoro dello stesso organo consiliare, la cui funzionalità e credibilità istituzionale non può essere intaccata da iniziative di mera e quanto mai riprovevole “spettacolarizzazione politica” – tramutarsi sistematicamente in cineasta e riprendere i colleghi, a proprio piacimento, durante le sedute. Tanto più vale nell’ipotesi in cui il singolo “regista” si arroghi il diritto di “tagliare e cucire” la seduta, omettendo gli interventi a sé sconvenienti, e trasformare un momento di Alta Democrazia in un cortometraggio dal finale scontato.
Alessandro Lopes
Nulla contro gli ex Pumex. Ci scrive Dino Salmieri
Riceviamo dal signoe Dino Salmieri e pubblichiamo.
Spettabile signor Profilio,
come ho già scritto io, contro gli ex operai della Pumex, non ho assolutamente niente e non mi pare di aver chiamato ladro qualcuno (ci mancherebbe quello che vi hanno fatto è disgustoso). Però è anche vero che, oltre a voi ,ci sono anche altre realtà che i nostri politici dovrebbero osservare.
Io come lei avevo trovato un ottimo posto di lavoro in una fabbrica su al nord (tempo fa sono stato costretto ad emigrare in provincia di Verbania per trovare lavoro) ma purtroppo come ormai si sa le fabbriche aprono e chiudono tutti i giorni.
Poi lei dice che io il lavoro non l´ho mai avuto ma, questo, non è di sicuro colpa vostra ma tanto meno colpa mia. E poi cosa vuole dire che chi non ha mai trovato lavoro può morire di fame, non credo che lei abbia pensato questo e sicuramente ho frainteso io.
In sintesi. Io non voglio fare la guerra agli ex dipendenti della pumex. Dico solo che i nostri politici si diano una mossa per risolvere sia il vostro che il nostro problema.
Dino Salmieri
NDD- Con questa nota del signor Salmieri chiudiamo, per quanto ci riguarda, questo botta e risposta a distanza. Certi che, entrambi, hanno a cuore il bene delle loro famiglie e per ciò si "agitano e fremono". Un bene che passa, seppure in modo diverso e per situazioni diverse, da un posto di lavoro.
Spettabile signor Profilio,
come ho già scritto io, contro gli ex operai della Pumex, non ho assolutamente niente e non mi pare di aver chiamato ladro qualcuno (ci mancherebbe quello che vi hanno fatto è disgustoso). Però è anche vero che, oltre a voi ,ci sono anche altre realtà che i nostri politici dovrebbero osservare.
Io come lei avevo trovato un ottimo posto di lavoro in una fabbrica su al nord (tempo fa sono stato costretto ad emigrare in provincia di Verbania per trovare lavoro) ma purtroppo come ormai si sa le fabbriche aprono e chiudono tutti i giorni.
Poi lei dice che io il lavoro non l´ho mai avuto ma, questo, non è di sicuro colpa vostra ma tanto meno colpa mia. E poi cosa vuole dire che chi non ha mai trovato lavoro può morire di fame, non credo che lei abbia pensato questo e sicuramente ho frainteso io.
In sintesi. Io non voglio fare la guerra agli ex dipendenti della pumex. Dico solo che i nostri politici si diano una mossa per risolvere sia il vostro che il nostro problema.
Dino Salmieri
NDD- Con questa nota del signor Salmieri chiudiamo, per quanto ci riguarda, questo botta e risposta a distanza. Certi che, entrambi, hanno a cuore il bene delle loro famiglie e per ciò si "agitano e fremono". Un bene che passa, seppure in modo diverso e per situazioni diverse, da un posto di lavoro.
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