Si è svolta ieri, come da noi riportato, la manifestazione "Eolieman" che ha portato a Lipari tra atleti, amici, parenti ed addetti ai lavori quasi 500 persone.
A proposito di Eolieman e dell'ospitalità abbiamo ricevuto una lettera da Francesca Giardina e la pubblichiamo:
Quando si ospita qualcuno è buon costume dare la migliore e più adeguata ospitalità perché questo possa sentirsi a proprio agio, o come si fa per dire “come se fosse a casa sua…..”
Non si sono sentiti così trattati alcuni dei partecipanti alla manifestazione EOLIEMAN…gara di triathlon che ha previsto tre prove fisiche, una disputata a mare, una corsa ciclistica ed una maratona.
Non entro nel merito dell’organizzazione della gara, perché non me ne compete, anzi desidero ringraziare quanti si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione ed a chi ha pensato alle nostre Isole come scenario per lo svolgimento della stessa.
Vorrei invece rivolgere l’attenzione su un punto: si fa tanto parlare di stagione allungata, argomento paladino richiamato in varie occasioni e sventolato dai balconi elettorali dagli amministratori che si sono susseguiti nei diversi anni, nota dolente sulla quale riflettere…..oggi più che mai…
Ritengo che ogni qualvolta si organizzi una iniziativa, di qualunque natura essa sia, sportiva, culturale, ricreativa, si innesca un meccanismo che fa si che a Lipari si crea movimento; una manifestazione riesce a diventare un motivo di conoscenza della nostra terra, della nostra cultura, della nostra gastronomia, delle nostre tradizioni…..un’ occasione per far ritornare chi già ci ha scoperto, ed un’ occasione di notorietà per chi ancora non ci conosce.
Ho ascoltato i commenti espressi da alcuni atleti concorrenti della gara in merito alla manifestazione, ed ho raccolto più critiche che plausi per l’organizzazione locale alquanto assente nei confronti di un progetto di cui se ne parlava da circa un anno.
Sono stata rammaricata dei giudizi ricevuti ma mentre altre volte ho cercato di difendere la mia terra ed in qualche modo di giustificare certe considerazioni, questa volta non sono riuscita ad ammorbidire i toni ed altro non ho potuto fare che alzare le spalle quasi in segno di rassegnazione.
E’ possibile mai che di fronte a certi eventi che, oltre agli atleti partecipanti, ha visto impegnati familiari, televisioni, testate giornalistiche, non si sia cercato di collaborare a dovere? O addirittura si è quasi storto il naso per il fastidio che ci hanno provocato? O ancora si è fatta volare la fantasia sino ad immaginare una frana l'otto aprile in zona Porticello per evitare la vergogna di dire che la "nostra casa" non è pulita dall' ottobre scorso?
Dove finisce l’impegno di voler riuscire a prolungare una stagione turistica che ormai si riduce a 10 giorni di agosto, obbligando tutti ad una specie di battaglia tra poveri nei giorni e nei mesi restanti?
Credo che l’attimo vada colto al momento, non vada rimandato a tempi migliori, perché oggi potevamo essere i protagonisti, domani ….chissà…. forse solo semplici spettatori!
Francesca Giardina
E sulla manifestazione abbiamo anche ricevuto da Antonio Iacullo una ampia documentazione fotografica che pubblichiamo.
OVVERO, COME ANTONIO STESSO SCRIVE, IL "FOTORACCONTO DI UN'ALTRA OCCASIONE PERDUTA. ALLA FACCIA DELLA "PROVERBIALE" OSPITALITA' EOLIANA"