Prendono forma i Pta (presidi territoriali di assistenza) che, secondo quanto previsto dalla legge regionale di riforma del sistema sanitario, avranno il compito di riqualificare i servizi territoriali. L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha illustrato le linee guida alla commissione sanita' dell'Ars.
I PTA costituiranno il nuovo modello per l'erogazione dei servizi sanitari a livello territoriale: verranno organizzati in modo appropriato, efficace ed efficiente i percorsi assistenziali dei pazienti in relazione ai loro bisogni di salute, con particolare attenzione ai pazienti con patologie a lungo termine. Verra' data grande attenzione ai territori periferici, nei quali saranno mantenuti poliambulatori con le attivita' specialistiche essenziali, quali cardiologia, ginecologia, medicina e oculistica.
"L'istituzione dei Pta, insieme alla rimodulazione della rete ospedaliera - ha spiegato l'assessore Russo - e' la grande scommessa che abbiamo fatto con la riforma del sistema sanitario e consentira' di esaltare le grandi professionalita' presenti sul territorio regionale a cominciare dalla figura dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta che avranno un ruolo fondamentale. Stiamo promuovendo un modello piu' funzionale e piu' moderno, in linea con i sistemi sanitari piu' evoluti. Ci vorra' qualche mese prima di poter constatare gli effetti positivi di questa rivoluzione assistenziale ma siamo sicuri che attraverso i Pta potremo fornire un'assistenza molto piu' completa e capillare ai cittadini e porteremo avanti il processo di deospedalizzazione che ha gia' prodotto un miglioramento degli indici di inappropriatezza". (Segue).
Il Pta, che avra' diverse formule a seconda della sua allocazione sul territorio (cittadina o periferica), si caratterizzera' come punto unico di accesso per le cure territoriali, con all'interno il centro unico prenotazioni (Cup provinciale, collegato a quello regionale) e come punto di accesso alle cure domiciliari: prevedera' inoltre uno sportello dedicato al "paziente fragile" (diabete, scompenso cardiaco con disabilita'), con l'obiettivo di attivare circuiti assistenziali privilegiati in base alle diverse esigenze.
Nei Pta cittadini di maggiori dimensioni trovera' allocazione un "punto di primo intervento", la cui finalita' sara' quella di poter gestire urgenze di basso o medio livello, evitando di intasare i pronto soccorso per problemi minori.
Nei Pta periferici, piu' distanti dai grossi presidi ospedalieri, potra' essere allocato un Pte (punto territoriale di emergenza), con apertura h. 24, collegato alla rete di emergenza - urgenza 118, in modo da poter trasferire rapidamente i pazienti che necessitano di ospedalizzazione e poter invece curare in loco le emergenza minori.
Tutte queste attivita' saranno strettamente collegate alla rete dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei medici della guardia medica (che saranno ivi allocate per garantire le h. 12 notturne): cio' permettera' una forte integrazione, attualmente piuttosto complessa, tra medici assistenziali e specialisti dei poliambulatori.
In questo disegno di riorganizzazione delle cure primarie del territorio si e' voluto dare priorita' ai pazienti cronici, che sono i piu' problematici perche' necessitano di esami e controlli ciclici e che spesso sono costretti a girovagare tra piu' strutture senza alcun coordinamento. Sono tra l'altro i pazienti che si ricoverano piu' frequentemente e che generano ingenti costi per il sistema sanitario, una buona parte dei quali legati alle disfunzioni organizzative. Per questi pazienti il piano prevede una gestione integrata tra i medici di medicina generale e gli specialisti e, per i pazienti piu' complessi, la realizzazione di una attivita' di "day service" territoriale con team specialistici multi professionali che effettueranno controlli periodici per evitare lo scompenso della malattia e i frequenti ricoveri.
La riorganizzazione prevede anche un'altra importante novita', la forte valorizzazione delle funzioni infermieristiche: sono infatti previsti ambulatori infermieristici nei Pta e una forte centralita' dell'infermiere nella cura dei pazienti cronici.
Per assicurare il collegamento con i Pta, negli ospedali sara' prevista l'istituzione di un ufficio territoriale che sara' il riferimento per le "dimissioni protette" dei pazienti che hanno bisogno di assistenza domiciliare o residenziale e di "dimissioni facilitate" per tutti i pazienti cronici e per alcuni pazienti fragili come, ad esempio, i pazienti dimessi dopo un ictus.
Il piano ora dovra' essere modulato dalle singole direzioni regionali delle Asp che hanno gia' attivato fasi di studio e analisi dei dati.
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mercoledì 3 febbraio 2010
Lipari: Toh, chi si rivede! La dottoressa Mazziotta a palazzo comunale
Visita di cortesia o.... la nostra indiscrezione non era solo tale? Stamattina al comune di Lipari abbiamo "incrociato" la dottoressa Angela Mazziotta. Era in attesa di essere ricevuta dal sindaco Mariano Bruno. Cosa, ci dicono, puntualmente avvenuta.
Di cosa avranno parlato? Forse della possibilità della dottoressa Mazziotta (vedi nostro articolo di ieri) di diventare assessore in sostituzione del dimissionario Giovanni Maggiore?
"Maretta" in casa ex Forza Italia....permettendo!
Di cosa avranno parlato? Forse della possibilità della dottoressa Mazziotta (vedi nostro articolo di ieri) di diventare assessore in sostituzione del dimissionario Giovanni Maggiore?
"Maretta" in casa ex Forza Italia....permettendo!
ICE(In caso di emergenza)
Riceviamo dal comandante Carmelo Maieli della Forestale e pubblichiamo:
Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno inserisca, nella lista dei contatti del proprio cellulare, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fai circolare questa notizia in modo che questo comportamento diventi un'abitudine diffusa.
Per maggiore conforto abbiamo copiato uno stralcio tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera sul web.
ICE (In Caso di Emergenza)
Il programma ICE (In Caso di Emergenza - In Case of Emergency) è stato concepito per permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare i numeri da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandoli con il seguente formato: ICE1 mamma, ICE2 papà, ICE3 eccetera.
Simbolo ICE
Per promuovere maggiormente l'uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente i parenti, in caso ci sia bisogno di informazioni mediche d'emergenza per un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE è stato sviluppato per dare al pubblico degli strumenti fai-da-te, così da poter promuovere il programma ICE da parte di organizzazioni e di singoli individui per aiutare il reperimento di informazioni d'emergenza. Per esempio, il simbolo ICE sotto forma di etichetta su un cellulare permette ai soccorritori di sapere immediatamente che il paziente ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio. Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.
Nei paesi sviluppati, circa l'80% o più delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici spesso lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. L'idea di ICE è che ognuno metta un contatto di emergenza con il relativo numero nel telefono sotto la parola "ICE". Questo permetterebbe al personale d'emergenza di avere un posto fisso dove guardare.
ICE (In Caso di Emergenza)
Il programma ICE (In Caso di Emergenza - In Case of Emergency) è stato concepito per permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare i numeri da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandoli con il seguente formato: ICE1 mamma, ICE2 papà, ICE3 eccetera.
Simbolo ICE
Per promuovere maggiormente l'uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente i parenti, in caso ci sia bisogno di informazioni mediche d'emergenza per un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE è stato sviluppato per dare al pubblico degli strumenti fai-da-te, così da poter promuovere il programma ICE da parte di organizzazioni e di singoli individui per aiutare il reperimento di informazioni d'emergenza. Per esempio, il simbolo ICE sotto forma di etichetta su un cellulare permette ai soccorritori di sapere immediatamente che il paziente ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio. Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.
Nei paesi sviluppati, circa l'80% o più delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici spesso lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. L'idea di ICE è che ognuno metta un contatto di emergenza con il relativo numero nel telefono sotto la parola "ICE". Questo permetterebbe al personale d'emergenza di avere un posto fisso dove guardare.
"Operativo" il difensore civico del comune di Lipari. Ruolo, compiti e modalità di accesso. L'intervista all'avvocato Rizzo
Primo giorno di "contatto" con i cittadini per il difensore civico del comune di Lipari, avv. Francesco Rizzo. Il legale, che è a disposizione dei cittadini, spiega ad Eolienews qual'è il suo ruolo e cosa bisogna fare per fissare un appuntamento ed incontrarlo. Il difensore civico incontrerà i cittadini che ne faranno richiesta il prossimo 11 febbraio dalle 10 alle 13 al palacongressi (attuale palazzo comunale) nell'ufficio del presidente del civico consesso liparese. L'intervista:
Fruizione area archeologica del castello di Lipari. Nuovo suggestivo percorso pedonale
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito degli interventi finalizzati a valorizzare l’intera area del Parco Archeologico Eoliano e garantire alla comunità dell’arcipelago ed ai turisti la fruizione di sempre maggiori spazi all’interno dello stesso, si comunica l’apertura al pubblico di un nuovo suggestivo percorso pedonale che attraversando le mura di cinta del Castello – lato mare- arriva fino alla Chiesa della Madonna delle Grazie e all’anfiteatro.
Grazie alla sinergia ed ai proficui ed indispensabili rapporti di collaborazione instaurati con l’Amministrazione Comunale, infatti, i lavori di manutenzione e sistemazione dell’ ”antico percorso della ronda”, risalente a Carlo V, sono stati ultimati dal Comune e consegnati a questo Istituto Museale.
Pertanto, effettuati i necessari interventi di pulizia e sistemazione degli spazi verdi, l’intera comunità potrà, tra non molto, fruire di questo nuovo affascinante percorso.
F.TO IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Vi proponiamo il video di un tratto della stradella e uno scorcio del panorama che da essa si può ammirare
Nell’ambito degli interventi finalizzati a valorizzare l’intera area del Parco Archeologico Eoliano e garantire alla comunità dell’arcipelago ed ai turisti la fruizione di sempre maggiori spazi all’interno dello stesso, si comunica l’apertura al pubblico di un nuovo suggestivo percorso pedonale che attraversando le mura di cinta del Castello – lato mare- arriva fino alla Chiesa della Madonna delle Grazie e all’anfiteatro.
Grazie alla sinergia ed ai proficui ed indispensabili rapporti di collaborazione instaurati con l’Amministrazione Comunale, infatti, i lavori di manutenzione e sistemazione dell’ ”antico percorso della ronda”, risalente a Carlo V, sono stati ultimati dal Comune e consegnati a questo Istituto Museale.
Pertanto, effettuati i necessari interventi di pulizia e sistemazione degli spazi verdi, l’intera comunità potrà, tra non molto, fruire di questo nuovo affascinante percorso.
F.TO IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Vi proponiamo il video di un tratto della stradella e uno scorcio del panorama che da essa si può ammirare
PESCA: A BANDO 5 MILIONI PER AMMODERNARE SETTORE
Sarà pubblicato il prossimo 12 febbraio, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, il bando del dipartimento Pesca dell'assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari relativo ai Piani di gestione locali (misura 3.1- Azioni collettive). Il bando rende disponibili 5 milioni di euro per le annualità 2007-2010.
Benefiviari dei contributi sono i consorzi di imprese di pesca e le organizzazioni di produttori (Op) riconosciute: potranno presentare progetti pluriennali, della durata massima di tre anni, destinati a una gestione sostenibile degli ambienti marini e alla tutela delle risorse ittiche.
L'avvio dei Piani di gestione, ha spiegato l'assessore regionale alle Risorse agricole, Titti Bufardeci, “attiene a una seconda fase di programmazione del settore. L'obiettivo è ristrutturare attraverso i Piani l'intero segmento produttivo a partire dalle filiere, incentivando la costituzione di consorzi come modelli di sviluppo capaci di utilizzare in modo sinergico i benefici del programma operativo del Fep (Fondo europeo della Pesca). Il traguardo è ammodernare l'intero settore a livello locale e salvaguardare l'occupazione e il reddito dei pescatori”.
“Con l’introduzione di sistemi di cogestione - ha aggiunto il dirigente generale del dipartimento, Gianmaria Sparma - la Regione mira a un uso responsabile delle risorse ittiche e del nostro mare, e alla conservazione delle pesche tradizionali locali attraverso la limitazione di uno sforzo di pesca massiccia che ha un impatto assolutamente negativo sotto il profilo economico e ambientale”.
Sarà finanziato un solo Piano per ognuna delle aree individuate dagli stessi piani presentati, con un contributo pubblico pari al 100% della spesa ammessa.
La manifestazione d’interesse, per l'elaborazione dei Piani di gestione locali (Gpl) dovrà essere presentata al dipartimento entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta regionale. Se la scadenza coincide con un sabato o un giorno festivo, il termine slitterà al primo giorno utile lavorativo. Entro ulteriori 30 giorni dalla data di presentazione della manifestazione di interesse, l’amministrazione avvierà la fase istruttoria, al termine della quale sarà redatta la graduatoria che sarà pubblicata sulla Gazzetta e sul sito internet del dipartimento regionale degli interventi per la Pesca.
Benefiviari dei contributi sono i consorzi di imprese di pesca e le organizzazioni di produttori (Op) riconosciute: potranno presentare progetti pluriennali, della durata massima di tre anni, destinati a una gestione sostenibile degli ambienti marini e alla tutela delle risorse ittiche.
L'avvio dei Piani di gestione, ha spiegato l'assessore regionale alle Risorse agricole, Titti Bufardeci, “attiene a una seconda fase di programmazione del settore. L'obiettivo è ristrutturare attraverso i Piani l'intero segmento produttivo a partire dalle filiere, incentivando la costituzione di consorzi come modelli di sviluppo capaci di utilizzare in modo sinergico i benefici del programma operativo del Fep (Fondo europeo della Pesca). Il traguardo è ammodernare l'intero settore a livello locale e salvaguardare l'occupazione e il reddito dei pescatori”.
“Con l’introduzione di sistemi di cogestione - ha aggiunto il dirigente generale del dipartimento, Gianmaria Sparma - la Regione mira a un uso responsabile delle risorse ittiche e del nostro mare, e alla conservazione delle pesche tradizionali locali attraverso la limitazione di uno sforzo di pesca massiccia che ha un impatto assolutamente negativo sotto il profilo economico e ambientale”.
Sarà finanziato un solo Piano per ognuna delle aree individuate dagli stessi piani presentati, con un contributo pubblico pari al 100% della spesa ammessa.
La manifestazione d’interesse, per l'elaborazione dei Piani di gestione locali (Gpl) dovrà essere presentata al dipartimento entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta regionale. Se la scadenza coincide con un sabato o un giorno festivo, il termine slitterà al primo giorno utile lavorativo. Entro ulteriori 30 giorni dalla data di presentazione della manifestazione di interesse, l’amministrazione avvierà la fase istruttoria, al termine della quale sarà redatta la graduatoria che sarà pubblicata sulla Gazzetta e sul sito internet del dipartimento regionale degli interventi per la Pesca.
Ipse dixit (Comunicato stampa della minoranza consiliare di Lipari) II puntata
Comunicato stampa
Ipse dixit
2^ puntata
Prosegue la nostra iniziativa di informazione i cittadini sulle verità nascoste dall’amministrazione Comunale, ieri abbiamo parlato del Distretto Turistico, oggi parliamo della problematica legata alla portualità.
Il sindaco nell’intervista di qualche giorno fa, ha parlato espressamente della portualità turistica di Porto Pignataro, soltanto di porto Pignataro, lanciando un breve segnale per le altre isole. Come abbiamo sempre detto e sostenuto, i porti si fanno seguendo le leggi della Repubblica Italiana e le leggi della regione Siciliana.
Ancora una volta le responsabilità dell’amministrazioni sono palesi, il Comune di Lipari non dispone di un Piano Regolatore Generale dei Porti, e l’assumere esperti più o meno capaci di volta in volta, non supplisce a questa carenza assoluta dettata dalle norme regionali e dal Piano Paesistico Regionale delle Isole Eolie.
Senza il Piano Regolatore dei Porti, senza progetti approvati secondo la normativa regionale, non sarà possibile accedere ai finanziamenti comunità, sia da parte del Comune di Lipari e ancor più da parte di società più o meno partecipate. Appare inutile, quindi, scaricare responsabilità sull’Unesco o su altri enti che nessuna competenza hanno in termini di approvazione e/o bocciature di progetti.
Infine vogliamo ricordare che a distanza di alcuni mesi rimane inevasa una domanda fondamentale per le finanze del Comune di Lipari, chi deve pagare i quasi 400 centomila euro per i membri della Commissione di Gara per la scelta del socio privato per la “Lipari Porti S.p.A.” il Comune di Lipari o i privati?
I consiglieri comunali
U.D.C. – NUOVO GIORNO – EOLIE NEL CUORE (PD – SEL)
Ipse dixit
2^ puntata
Prosegue la nostra iniziativa di informazione i cittadini sulle verità nascoste dall’amministrazione Comunale, ieri abbiamo parlato del Distretto Turistico, oggi parliamo della problematica legata alla portualità.
Il sindaco nell’intervista di qualche giorno fa, ha parlato espressamente della portualità turistica di Porto Pignataro, soltanto di porto Pignataro, lanciando un breve segnale per le altre isole. Come abbiamo sempre detto e sostenuto, i porti si fanno seguendo le leggi della Repubblica Italiana e le leggi della regione Siciliana.
Ancora una volta le responsabilità dell’amministrazioni sono palesi, il Comune di Lipari non dispone di un Piano Regolatore Generale dei Porti, e l’assumere esperti più o meno capaci di volta in volta, non supplisce a questa carenza assoluta dettata dalle norme regionali e dal Piano Paesistico Regionale delle Isole Eolie.
Senza il Piano Regolatore dei Porti, senza progetti approvati secondo la normativa regionale, non sarà possibile accedere ai finanziamenti comunità, sia da parte del Comune di Lipari e ancor più da parte di società più o meno partecipate. Appare inutile, quindi, scaricare responsabilità sull’Unesco o su altri enti che nessuna competenza hanno in termini di approvazione e/o bocciature di progetti.
Infine vogliamo ricordare che a distanza di alcuni mesi rimane inevasa una domanda fondamentale per le finanze del Comune di Lipari, chi deve pagare i quasi 400 centomila euro per i membri della Commissione di Gara per la scelta del socio privato per la “Lipari Porti S.p.A.” il Comune di Lipari o i privati?
I consiglieri comunali
U.D.C. – NUOVO GIORNO – EOLIE NEL CUORE (PD – SEL)
Da domani ogni giovedì la NGI collegherà Ginostra
Incontro stamattina al comune di Lipari tra il sindaco Mariano Bruno e una delegazione di abitanti di Ginostra. I ginostresi hanno investito il primo cittadino della situazione inerente l'approdo dei traghetti nella frazione anche alla luce dello spostamento, per via della mareggiata, del masso che ostruiva l'ingresso al porto. Situazione questa verificata durante un sopralluogo della NGI. Il sindaco Bruno, così come visibile nel nostro primo filmato, ha informato i ginostresi di aver già in questo senso avviato dei contattati con il dottor Sergio La Cava.
Il video del contatto tra il sindaco e l'imprenditore La Cava e l'intervento in viva voce di quest'ultimo:
Alla presenza dei ginostresi il primo cittadino (vedi secondo filmato) ha contattato telefonicamente l'imprenditore della NGI il quale ha annunciato che già da domani collegherà Ginostra. Previa ordinanza di protezione civile che sarà emessa già nelle prossime ore dal sindaco Bruno. I due video:
Il video del contatto tra il sindaco e l'imprenditore La Cava e l'intervento in viva voce di quest'ultimo:
Salina. Un'isola, tre comuni e una storia da riscoprire
(Michele Merenda- Gazzetta del Sud) Dopo il comune di Leni, anche Malfa celebra il proprio centenario, ricordando quel 26 dicembre del 1909 in cui si formarono i tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina. La scissione interna avvenne dopo il distacco da Lipari nel 1867 (ad oggi Salina è l'unica che non dipende dall'isola più grande dell'arcipelago eoliano).
Dopo quella storica data le borgate andarono avanti a forza di contrasti, dissenzi, dispetti più o meno gravi ed interrogazioni parlamentari. Una storia complessa che è stata riassunta nel convegno tenutosi sabato scorso nella Struttura polifunzionale di Malfa dal giornalista RAI Andrea Montanari. «È assolutamente necessario – ha detto Montanari – conoscere la propria storia, altrimenti non sapremo mai chi siamo realmente e sarà molto difficile capire in quale direzione dovremmo andare. Lavorando nella biblioteca del Senato – ha svelato il giornalista –, mi sono imbattuto nella legge n. 807 che venne promulgata il 10 gennaio 1910, recante come titolo: "Divisione dell'isola di Salina in tre comuni". Vengo qui dagli anni 70 ed in me nacque subito la curiosità di capire come si era arrivati al varo di questa legge, che comunque presupponeva un dibattito parlamentare ed un nutrito apparato di documentazione». Questo e tanto altro, innestato in un momento in cui in Italia prendeva spazio un atteggiamento molto statalista e quindi poco incline a concedere nuove autonomie territoriali, è stato dibattuto assieme ai tre attuali sindaci (Riccardo Gullo, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo), ricordando anche il ruolo giocato da personaggi storici come lo statista Giovanni Giolitti o il marchese On.le Ugo di Sant'Onofrio. Dopo aver ricordato i propri predecessori, i primi cittadini hanno ribadito le motivazioni concrete che hanno portato a quella divisione e l'importanza di capirne i contenuti, affinché, pur nel rispetto della propria identità ed autonomia, si possa portare avanti un discorso comune per il bene di Salina. Era presente, oltre ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il senatore Nino Randazzo, nato proprio a Salina e poi emigrato giovanissimo in Australia. Randazzo ha evidenziato come da sempre i centri principali di Salina si siano differenziati tra loro.
Dopo quella storica data le borgate andarono avanti a forza di contrasti, dissenzi, dispetti più o meno gravi ed interrogazioni parlamentari. Una storia complessa che è stata riassunta nel convegno tenutosi sabato scorso nella Struttura polifunzionale di Malfa dal giornalista RAI Andrea Montanari. «È assolutamente necessario – ha detto Montanari – conoscere la propria storia, altrimenti non sapremo mai chi siamo realmente e sarà molto difficile capire in quale direzione dovremmo andare. Lavorando nella biblioteca del Senato – ha svelato il giornalista –, mi sono imbattuto nella legge n. 807 che venne promulgata il 10 gennaio 1910, recante come titolo: "Divisione dell'isola di Salina in tre comuni". Vengo qui dagli anni 70 ed in me nacque subito la curiosità di capire come si era arrivati al varo di questa legge, che comunque presupponeva un dibattito parlamentare ed un nutrito apparato di documentazione». Questo e tanto altro, innestato in un momento in cui in Italia prendeva spazio un atteggiamento molto statalista e quindi poco incline a concedere nuove autonomie territoriali, è stato dibattuto assieme ai tre attuali sindaci (Riccardo Gullo, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo), ricordando anche il ruolo giocato da personaggi storici come lo statista Giovanni Giolitti o il marchese On.le Ugo di Sant'Onofrio. Dopo aver ricordato i propri predecessori, i primi cittadini hanno ribadito le motivazioni concrete che hanno portato a quella divisione e l'importanza di capirne i contenuti, affinché, pur nel rispetto della propria identità ed autonomia, si possa portare avanti un discorso comune per il bene di Salina. Era presente, oltre ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il senatore Nino Randazzo, nato proprio a Salina e poi emigrato giovanissimo in Australia. Randazzo ha evidenziato come da sempre i centri principali di Salina si siano differenziati tra loro.
martedì 2 febbraio 2010
Stromboli: Black out elettrico. Il gruppo elettrogeno dell'elipista non funziona. Impossibile atterrare per l'elicottero del 118
Può accadere in un'isola come Stromboli, sovrastata da un vulcano attivo, ed oggetto ormai da qualche anno del provvedimento governativo denominato “Emergenza Stromboli”, che l'elipista per i soccorsi resti al buio in assenza della normale erogazione Enel?
Dovrebbe essere impossibile, invece è accaduto sabato scorso.
A tarda serata, in seguito ad un black out nell'erogazione di energia dovuto al violento fortunale che imperversava sull'isola, l'elipista dove sarebbe dovuto atterrare l'elicottero del 118 chiamato per una emergenza è rimasta al buio.
Il gruppo elettrogeno d'emergenza, così come evidenziato in una lettera inviata dalla locale stazione dei carabinieri al sindaco Mariano Bruno, non è entrato in funzione e, ovviamente, nella pista non c'erano le condizioni per l'atterraggio.
Per la cronaca, Antonio Lo Schiavo “Capellaccio”, l'uomo, per il quale era stato richiesto il soccorso ha perso la vita a seguito ad infarto e, ad onor del vero, secondo quanto emerge dalle testimonianze, anche se l'elicottero era messo nelle condizioni di atterrare non sarebbe cambiato, purtroppo, nulla essendosi verificato il decesso prima dei tempi necessari per l'operazione di arrivo ed atterraggio del velivolo.
Resta, di fatto, il problema. E va risolto nell'immediatezza.
Il sindaco Mariano Bruno, dopo aver contattato il dirigente del IV settore dott. Nico Russo, ci ha dichiarato che quell'elipista non rientra tra quelle la cui manutenzione spetta al comune essendo la stessa affidata ad una società che opera con il servizio di soccorso. Il primo cittadino, comunque, ha dato disposizione, viste anche le problematiche legate alla pubblica incolumità, che si diffidi chi di competenza ad intervenire e nel frattempo si agisca, in sostituzione, per risolvere la problematica.
Da Stromboli, infine, giungono forti richieste di presenza sull'isola sia di personale medico altamente specializzato nelle emergenze così come delle idonee attrezzature. E questo al di là degli interventi posti in essere nel caso del povero Lo Schiavo.
Ipse dixit (Comunicato stampa della minoranza consiliare di Lipari)
Comunicato stampa del 02.02.2010
Ipse dixit
Ascoltando le interviste del Sindaco Bruno si ha la netta sensazione che il nostro primo cittadino si senta un po’ come Pitagora di Samo, il depositario di una verità misteriosa e divina che non può essere contraddetto. Noi, tuttavia, sappiamo che non è così, visto che il primo cittadino sfugge costantemente al confronto nelle sedi istituzionali proprie, il Consiglio Comunale, per preferire i proclami via etere. Non abbiamo bisogno di trovare parole, frasi, che affermano quanto diciamo, basti ricordare cosa scrivono di lui suoi ex assessori, presidenti del Consiglio, il vice sindaco in carica.
Nel corso dell’anno appena passato numerose sono le dichiarazioni che sconfessano l’atteggiamento e la megalomia politica del nostro primo cittadino provenienti dai suoi più stretti collaboratori.
Abbiamo ancora il ricordo di una nota a firma del Presidente del Consiglio Comunale, Pino Longo (già assessore nel precedente mandato), inviata il 10 gennaio 2009, ai giornali locali, nella quale lo stesso dichiarava: “(…) Se una colpa mi ascrivo, è di non aver inseguito il Sindaco nella sua affannosa corsa alla ricerca dell’applauso, arrivando la sera stessa dell’8 gennaio sulla nave Laurana. Non è un caso infatti che la commedia dell’arte sia nata in questo paese . D’altronde si sa, prima donna si nasce. “
Molto dettagliato, a distanza di un paio di mesi, il giudizio dell’ex assessore Giovanni Maggiore: (…) Ciò posto devo dirLe con tutta franchezza che ormai da diversi mesi il rapporto politico tra me e Lei è logorato, deteriorato, inesistente. E' da tempo che non condivido la Sua linea politica e la Sua conduzione del Paese. Tutto è basato sull'improvvisazione, sugli interventi e le decisioni dell'ultima ora quando una scadenza legislativa o amministrativa impone delle scelte, sulle enormi contraddizioni in settori di primaria necessità, come lo smaltimento dei rifiuti e la gestione dei servizi idrici. Non vi è ne vi è mai stata una reale programmazione sull'indirizzo da dare alla nostra comunità e al nostro territorio.”
Infine, tanto per festeggiare il Natale 2009, la famosa nota dell’assessore China, suo attuale vice-sindaco che scrive “(…) cosa dovrei rispondere agli interroganti? Che l’amministrazione naviga a vista poiché non esiste un indirizzo politico ed un piano di programmazione?”
Veniamo, adesso, nel dettaglio, alle affermazione del primo cittadino nel corso di un intervista “a reti unificate”.
Distretto Turistico
Da mesi seguiamo con attenzione, attraverso notizie di stampa e lanci di agenzia, le novità che stavano maturando nel Governo Regionale e nell’intero territorio siciliano in merito ai Distretti Turistici. Abbiamo seguito con attenzione anche tutta la polemica nata nel corso del mese di ottobre a seguito di tentativi di stringere rapporti sinergici con l’area dei Nebrodi. Il sindaco di Lipari che partecipa ad Ucria in un convegno promosso da Slow Food Valdemone, in collaborazione con l'Ente Parco dei Nebrodi; alcune affermazione dell’assessore Giannò; La netta e chiara presa di posizione del Consigliere Lo Cascio, esposta alla fine del mese di ottobre, specchio della posizione di tutte le forze di opposizione.
Abbiamo avuto la netta sensazione che mentre si diceva una cosa si pensava di farne un’altra, o forse alla luce di quelle polemiche l’amministrazione decide di “rivedere” la Sua posizione e seguire una strada diversa.
La nostra autoconvocazione sulle linee di indirizzo del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” sono l’affermazione e il convinto sostegno ad un’idea che ritenevamo vincente e si è dimostrata vincente, soprattutto alla luce delle decisioni assunte dall’assessore Regionale On. Nino Strano.
A domani per la II^ puntata…..
I consiglieri comunali
U.D.C. – NUOVO GIORNO – EOLIE NEL CUORE
Ipse dixit
Ascoltando le interviste del Sindaco Bruno si ha la netta sensazione che il nostro primo cittadino si senta un po’ come Pitagora di Samo, il depositario di una verità misteriosa e divina che non può essere contraddetto. Noi, tuttavia, sappiamo che non è così, visto che il primo cittadino sfugge costantemente al confronto nelle sedi istituzionali proprie, il Consiglio Comunale, per preferire i proclami via etere. Non abbiamo bisogno di trovare parole, frasi, che affermano quanto diciamo, basti ricordare cosa scrivono di lui suoi ex assessori, presidenti del Consiglio, il vice sindaco in carica.
Nel corso dell’anno appena passato numerose sono le dichiarazioni che sconfessano l’atteggiamento e la megalomia politica del nostro primo cittadino provenienti dai suoi più stretti collaboratori.
Abbiamo ancora il ricordo di una nota a firma del Presidente del Consiglio Comunale, Pino Longo (già assessore nel precedente mandato), inviata il 10 gennaio 2009, ai giornali locali, nella quale lo stesso dichiarava: “(…) Se una colpa mi ascrivo, è di non aver inseguito il Sindaco nella sua affannosa corsa alla ricerca dell’applauso, arrivando la sera stessa dell’8 gennaio sulla nave Laurana. Non è un caso infatti che la commedia dell’arte sia nata in questo paese . D’altronde si sa, prima donna si nasce. “
Molto dettagliato, a distanza di un paio di mesi, il giudizio dell’ex assessore Giovanni Maggiore: (…) Ciò posto devo dirLe con tutta franchezza che ormai da diversi mesi il rapporto politico tra me e Lei è logorato, deteriorato, inesistente. E' da tempo che non condivido la Sua linea politica e la Sua conduzione del Paese. Tutto è basato sull'improvvisazione, sugli interventi e le decisioni dell'ultima ora quando una scadenza legislativa o amministrativa impone delle scelte, sulle enormi contraddizioni in settori di primaria necessità, come lo smaltimento dei rifiuti e la gestione dei servizi idrici. Non vi è ne vi è mai stata una reale programmazione sull'indirizzo da dare alla nostra comunità e al nostro territorio.”
Infine, tanto per festeggiare il Natale 2009, la famosa nota dell’assessore China, suo attuale vice-sindaco che scrive “(…) cosa dovrei rispondere agli interroganti? Che l’amministrazione naviga a vista poiché non esiste un indirizzo politico ed un piano di programmazione?”
Veniamo, adesso, nel dettaglio, alle affermazione del primo cittadino nel corso di un intervista “a reti unificate”.
Distretto Turistico
Da mesi seguiamo con attenzione, attraverso notizie di stampa e lanci di agenzia, le novità che stavano maturando nel Governo Regionale e nell’intero territorio siciliano in merito ai Distretti Turistici. Abbiamo seguito con attenzione anche tutta la polemica nata nel corso del mese di ottobre a seguito di tentativi di stringere rapporti sinergici con l’area dei Nebrodi. Il sindaco di Lipari che partecipa ad Ucria in un convegno promosso da Slow Food Valdemone, in collaborazione con l'Ente Parco dei Nebrodi; alcune affermazione dell’assessore Giannò; La netta e chiara presa di posizione del Consigliere Lo Cascio, esposta alla fine del mese di ottobre, specchio della posizione di tutte le forze di opposizione.
Abbiamo avuto la netta sensazione che mentre si diceva una cosa si pensava di farne un’altra, o forse alla luce di quelle polemiche l’amministrazione decide di “rivedere” la Sua posizione e seguire una strada diversa.
La nostra autoconvocazione sulle linee di indirizzo del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” sono l’affermazione e il convinto sostegno ad un’idea che ritenevamo vincente e si è dimostrata vincente, soprattutto alla luce delle decisioni assunte dall’assessore Regionale On. Nino Strano.
A domani per la II^ puntata…..
I consiglieri comunali
U.D.C. – NUOVO GIORNO – EOLIE NEL CUORE
La "Lunga notte di Lipari". Il Centro Studi chiarisce
Comunicato Stampa del 02.02.2010
Oggetto: convegno “La Lunga Notte di Lipari”
Alla luce delle notizie apparse nella giornata di ieri sui siti dei giornalisti eoliani, riteniamo opportuno chiarire alcune aspetti del programma del convegno.
L’idea del convegno nasce a seguito della decisione del Centro Studi di dare alle stampe il frutto di una lunga serie di ricerche, durate oltre due anni, da parte del Dott. Giuseppe La Greca sulla tematica del confino coatto nell’isola diLipari.
La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, sia nel corso del Regno delle Due Sicilie sia nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia.
Nel corso del Regno delle Due Sicilie sono numerosi gli esponenti della nobiltà giacobina (Il Duca di Accadia, Fabrizio Dentice), dei carbonari, dei parlamentari del Governo di Ruggiero Settimo del 1848 (Sebastiano Carnazza) condannati all’esilio ed al confino coatto nell’isola di Lipari.
Anche nel Regno d’Italia, sin dalla nascita, sono state numerose le persone condannate al confino coatto prima, ed al confino coatto politico nel corso degli ultimi venti anni dell’ottocento.
Grazie alle loro memorie, ai loro scritti (quasi sempre inediti e sconosciuti al grande pubblico), ai giornali che si pubblicavano a Lipari nel corso del 1890/1891, 1912/1913, 1926, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari.
I libri denuncia scritti da Ettore Croce ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani.
Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Il Centro Studi, a conclusione di tale lavoro, ha deciso di dare una stampe il volume che racconta “La Lunga Notte di Lipari” ed organizzare un Convegno a Lipari nelle giornate del 28 e 29 maggio 2010, da tenersi all’interno del Castello di Lipari, il lungo nel quale i coatti erano tenuti segregati per buona parte della loro giornata.
Il programma è ancora nella fase di costruzione e potrà subire modifiche nei relatori e negli enti che decideranno di sostenere e patrocinare l’iniziativa.
Cordiali Saluti
Il Presidente del Centro Studi
Nino Saltalamacchia
Oggetto: convegno “La Lunga Notte di Lipari”
Alla luce delle notizie apparse nella giornata di ieri sui siti dei giornalisti eoliani, riteniamo opportuno chiarire alcune aspetti del programma del convegno.
L’idea del convegno nasce a seguito della decisione del Centro Studi di dare alle stampe il frutto di una lunga serie di ricerche, durate oltre due anni, da parte del Dott. Giuseppe La Greca sulla tematica del confino coatto nell’isola diLipari.
La monografia ricostruisce le vicende storiche, sociali ed umane legate al confino coatto comune, ed ancor più al confine coatto politico, sia nel corso del Regno delle Due Sicilie sia nel corso dei primi quarant’anni del Regno d’Italia.
Nel corso del Regno delle Due Sicilie sono numerosi gli esponenti della nobiltà giacobina (Il Duca di Accadia, Fabrizio Dentice), dei carbonari, dei parlamentari del Governo di Ruggiero Settimo del 1848 (Sebastiano Carnazza) condannati all’esilio ed al confino coatto nell’isola di Lipari.
Anche nel Regno d’Italia, sin dalla nascita, sono state numerose le persone condannate al confino coatto prima, ed al confino coatto politico nel corso degli ultimi venti anni dell’ottocento.
Grazie alle loro memorie, ai loro scritti (quasi sempre inediti e sconosciuti al grande pubblico), ai giornali che si pubblicavano a Lipari nel corso del 1890/1891, 1912/1913, 1926, conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari.
I libri denuncia scritti da Ettore Croce ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per pervenire all’abolizione di questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani.
Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovano spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Il Centro Studi, a conclusione di tale lavoro, ha deciso di dare una stampe il volume che racconta “La Lunga Notte di Lipari” ed organizzare un Convegno a Lipari nelle giornate del 28 e 29 maggio 2010, da tenersi all’interno del Castello di Lipari, il lungo nel quale i coatti erano tenuti segregati per buona parte della loro giornata.
Il programma è ancora nella fase di costruzione e potrà subire modifiche nei relatori e negli enti che decideranno di sostenere e patrocinare l’iniziativa.
Cordiali Saluti
Il Presidente del Centro Studi
Nino Saltalamacchia
PESCA IN SICILIA: AL VIA DOMANDE PER FONDI CALAMITA' NATURALE 2009
E' stata pubblicata sul sito internet del dipartimento regionale della Pesca la circolare che contiene anche lo schema di domanda per pescatori e armatori interessati ad accedere alle provvidenze della legge 33 del '98 che applica alle marinerie, per la prima volta, l'istituto della calamita' naturale.
Le domande vanno presentate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione, presso la competente Capitaneria di Porto.
Per le calamita' naturali dell'anno 2009, sono stati reperiti 35 milioni di euro. "Si tratta -dice l'assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci- dell'ultimo passaggio tecnico che, di concerto con le Capitanerie di Porto, consente di liberare concretamente le risorse stanziate dal governo regionale, per la prima volta dopo 11 anni".
Le domande vanno presentate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione, presso la competente Capitaneria di Porto.
Per le calamita' naturali dell'anno 2009, sono stati reperiti 35 milioni di euro. "Si tratta -dice l'assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci- dell'ultimo passaggio tecnico che, di concerto con le Capitanerie di Porto, consente di liberare concretamente le risorse stanziate dal governo regionale, per la prima volta dopo 11 anni".
L'idroambulanza non si tocca dalle isole. L'intervento del consigliere provinciale Branca
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ha, con lettera aperta, rivolto una richiesta di immediato intervento al Presidente, Nanni Ricevuto ed all’assessore provinciale di competenza, per chiarire e provvedere all’incresciosa situazione che sta provocando una vera e propria rivolta nelle Isole Eolie, in generale, e nell’isola di Vulcano in particolare.
Il problema riguarderebbe l’idroambulanza che -acquistata nel corso dell'amministrazione Buzzanca dalla Provincia Regionale di Messina e destinata al servizio di soccorso nelle Isole Eolie- e' stata concessa in comodato d'uso gratuito alla Croce Rossa di Messina la quale ha provveduto a garantire il servizio, fino al 2008 con base nell'isola di Salina e per l'anno 2009 con base nell'isola di Vulcano. Ultimamente però, su richiesta della Croce Rossa di Messina, la stessa idroambulanza, acquistata con denaro della Provincia , è stata ceduta in proprietà alla stessa CRI, che, da fonti bene informate, apprendiamo, - scrive il consigliere- sarebbe intenzionata a destinarla ad altro comune. La Croce Rossa - dopo aver sospeso il servizio di Pronto soccorso nelle Isole di Filicudi e Vulcano e disposto il ritiro delle Ambulanze (tranne quella di Vulcano che e' stata temporaneamente trattenuta a seguito della protesta dei cittadini ed un’ ordinanza del Sindaco di Lipari)- sembrerebbe in tal modo determinata ad assestare un duro colpo ai cittadini isolani ed ai turisti ledendo il loro costituzionalmente garantito diritto alla salute. E' opportuno, pertanto, - continua Branca - una dura presa di posizione da parte dell’Ente Provincia, impedendo il trasferimento del mezzo ad altra sede, e provvedendo, invece, ad assicurare un pronto intervento sanitario attrezzato con tutti gli strumenti necessari.
Il problema riguarderebbe l’idroambulanza che -acquistata nel corso dell'amministrazione Buzzanca dalla Provincia Regionale di Messina e destinata al servizio di soccorso nelle Isole Eolie- e' stata concessa in comodato d'uso gratuito alla Croce Rossa di Messina la quale ha provveduto a garantire il servizio, fino al 2008 con base nell'isola di Salina e per l'anno 2009 con base nell'isola di Vulcano. Ultimamente però, su richiesta della Croce Rossa di Messina, la stessa idroambulanza, acquistata con denaro della Provincia , è stata ceduta in proprietà alla stessa CRI, che, da fonti bene informate, apprendiamo, - scrive il consigliere- sarebbe intenzionata a destinarla ad altro comune. La Croce Rossa - dopo aver sospeso il servizio di Pronto soccorso nelle Isole di Filicudi e Vulcano e disposto il ritiro delle Ambulanze (tranne quella di Vulcano che e' stata temporaneamente trattenuta a seguito della protesta dei cittadini ed un’ ordinanza del Sindaco di Lipari)- sembrerebbe in tal modo determinata ad assestare un duro colpo ai cittadini isolani ed ai turisti ledendo il loro costituzionalmente garantito diritto alla salute. E' opportuno, pertanto, - continua Branca - una dura presa di posizione da parte dell’Ente Provincia, impedendo il trasferimento del mezzo ad altra sede, e provvedendo, invece, ad assicurare un pronto intervento sanitario attrezzato con tutti gli strumenti necessari.
Richiesta di risarcimento per 100 mila euro + interessi. Il geometra Beninati scrive al dirigente del III° settore del comune di Lipari
Richiesta di risarcimento per 100mila euro + interessi a favore della signora Bacchetti.
Il geometra Claudio Beninati(nella foto) scrive al dirigente del III° settore Biagio De Vita e preannuncia azioni di tutela della sua immagine.
Lo stesso geometra Beninati ci ha fatto pervenire copia della lettera (prot.3919) che volentieri pubblichiamo:
IL TESTO:
Lipari 02/02/2010
Al dirigente del III° settore
Arch. Biagio De Vita
e p.c. Sig. Sindaco
Oggetto: comunicazione- pratica Bacchetti Sabrina (prat. ill. 179/04)
In data 28/01/2010 nel sito Eol News ed in altri siti, nonchè sul quotidiano Gazzetta del Sud è apparso un articolo con il quale il legale, Avv. Alfio Ziino, ha rappresentato che una sua assistita ovvero la Sig.ra Bacchetti Sabrina, intende promuovere un'azione risarcitoria nei confronti del comune di Lipari per euro 100.000,00 ciò in ragione di una sentenza della Corte di Appello di Messina sez. penale, con la quale è stato travolto l'accertamento edilizio dell'ufficio illeciti congiunto con i VV.UU., cos' manifestando una non veritiera attività di accertamento da parte degli uffici e quindi anche del sottoscritto, specificatamente nominato.
Avendo conferito mandato al mio legale di fiducia, Avv. Rosario Venuto, affinchè assuma ogni iniziativa finalizzata a tutelare la mia immagine e la serietà dell'attività che ho svolto e che svolgo da anni nell'interesse dell'Ente, con la presente e per la correttezza che mi contraddistingue, Le invio il fascicolo de quo affinchè la S.S. possa affidarla ad altro tecnico.
Tanto dovevo nel rispetto dell'Ente presso il quale sono assunto
Distinti saluti
Il responsabile del II° servizio
(Geom. Claudio Beninati)
Nota del direttore- Così come è nel nostro stile e nella correttezza professionale che ci ha sempre contraddistinto abbiamo pubblicato integralmente la lettera che ci è stata fatta pervenire dal tecnico comunale.
Pronti a seguire l'evoluzione della vicenda, e a darne ampio risalto, non possiamo che puntualizzare quanto segue:
Gli articoli a cui si fa riferimento, uno in modo più ampio, l'altro in modo più ridotto, non fanno altro che riportare, con tanto di virgolettato, quanto riportato nell'atto stragiudiziale che l'avvocato Alfio Ziino ha fatto notificare al sindaco di Lipari, il 18/1/2010, a seguito di sentenza della Corte d'Appello favorevole alla sua cliente.
Il riferimento alla testimonianza del comandante della Forestale, Carmelo Maieli, è estrapolato da quanto riportato nella sentenza (n.981/2009) emessa dalla Corte d'Apppello di Messina (Presidente Mango) il 19 ottobre 2009 e depositata in cancelleria l'11 gennaio 2010.
L'articolo in questione su eolienews è visibile a questo link
http://eolienews.blogspot.com/2010/01/labuso-non-ce-dopo-la-sentenza-della.html
Per la cronaca sul sito è stato pubblicato il 27 gennaio e non il 28 come riportato dal geometra Beninati.
Il geometra Claudio Beninati(nella foto) scrive al dirigente del III° settore Biagio De Vita e preannuncia azioni di tutela della sua immagine.
Lo stesso geometra Beninati ci ha fatto pervenire copia della lettera (prot.3919) che volentieri pubblichiamo:
IL TESTO:
Lipari 02/02/2010
Al dirigente del III° settore
Arch. Biagio De Vita
e p.c. Sig. Sindaco
Oggetto: comunicazione- pratica Bacchetti Sabrina (prat. ill. 179/04)
In data 28/01/2010 nel sito Eol News ed in altri siti, nonchè sul quotidiano Gazzetta del Sud è apparso un articolo con il quale il legale, Avv. Alfio Ziino, ha rappresentato che una sua assistita ovvero la Sig.ra Bacchetti Sabrina, intende promuovere un'azione risarcitoria nei confronti del comune di Lipari per euro 100.000,00 ciò in ragione di una sentenza della Corte di Appello di Messina sez. penale, con la quale è stato travolto l'accertamento edilizio dell'ufficio illeciti congiunto con i VV.UU., cos' manifestando una non veritiera attività di accertamento da parte degli uffici e quindi anche del sottoscritto, specificatamente nominato.
Avendo conferito mandato al mio legale di fiducia, Avv. Rosario Venuto, affinchè assuma ogni iniziativa finalizzata a tutelare la mia immagine e la serietà dell'attività che ho svolto e che svolgo da anni nell'interesse dell'Ente, con la presente e per la correttezza che mi contraddistingue, Le invio il fascicolo de quo affinchè la S.S. possa affidarla ad altro tecnico.
Tanto dovevo nel rispetto dell'Ente presso il quale sono assunto
Distinti saluti
Il responsabile del II° servizio
(Geom. Claudio Beninati)
Nota del direttore- Così come è nel nostro stile e nella correttezza professionale che ci ha sempre contraddistinto abbiamo pubblicato integralmente la lettera che ci è stata fatta pervenire dal tecnico comunale.
Pronti a seguire l'evoluzione della vicenda, e a darne ampio risalto, non possiamo che puntualizzare quanto segue:
Gli articoli a cui si fa riferimento, uno in modo più ampio, l'altro in modo più ridotto, non fanno altro che riportare, con tanto di virgolettato, quanto riportato nell'atto stragiudiziale che l'avvocato Alfio Ziino ha fatto notificare al sindaco di Lipari, il 18/1/2010, a seguito di sentenza della Corte d'Appello favorevole alla sua cliente.
Il riferimento alla testimonianza del comandante della Forestale, Carmelo Maieli, è estrapolato da quanto riportato nella sentenza (n.981/2009) emessa dalla Corte d'Apppello di Messina (Presidente Mango) il 19 ottobre 2009 e depositata in cancelleria l'11 gennaio 2010.
L'articolo in questione su eolienews è visibile a questo link
http://eolienews.blogspot.com/2010/01/labuso-non-ce-dopo-la-sentenza-della.html
Per la cronaca sul sito è stato pubblicato il 27 gennaio e non il 28 come riportato dal geometra Beninati.
Agevolazioni ai meno abbienti. In una interrogazione la "proposta Centorrino"
Una interrogazione avente per oggetto agevolazioni riguardanti acqua, luce, trasporti, ecc. è stata presentata dal consigliere comunale Rosario Centorrino al sindaco di Lipari.
IL TESTO:
In diversi periodi dell’anno, molti sono i cittadini che, in base al proprio reddito, possono usufruire dei vantaggi esposti in oggetto.
Ottima iniziativa che andrebbe perfezionata in modo da non penalizzare quanti, in mancanza di informazioni, non possono presentare le dovute domande per accedere a tali benefici.
Chiedo alla S.S. che intervenga affinché venga elaborato un elenco degli aventi diritto a tali detrazioni, operando verso tutti e in automatico sulle bollette, evitando in tal modo che nessuno dei possibili beneficiari venga escluso.
Si richiede risposta scritta.
Cordiali saluti.
Lipari, lì 02/02/2010
Il Consigliere Comunale
Rosario Centorrino
IL TESTO:
In diversi periodi dell’anno, molti sono i cittadini che, in base al proprio reddito, possono usufruire dei vantaggi esposti in oggetto.
Ottima iniziativa che andrebbe perfezionata in modo da non penalizzare quanti, in mancanza di informazioni, non possono presentare le dovute domande per accedere a tali benefici.
Chiedo alla S.S. che intervenga affinché venga elaborato un elenco degli aventi diritto a tali detrazioni, operando verso tutti e in automatico sulle bollette, evitando in tal modo che nessuno dei possibili beneficiari venga escluso.
Si richiede risposta scritta.
Cordiali saluti.
Lipari, lì 02/02/2010
Il Consigliere Comunale
Rosario Centorrino
Concessione del buono socio sanitario. Le modalità
Comune di Lipari Capofila Distretto socio-sanitario 25
Il Presidente del Comitato dei Sindaci
VISTA la L.R. n. 10/2003 , art. 10
VISTO il Decreto Presidenziale 7 luglio 2005
VISTO il Decreto Presidenziale 7 ottobre 2005
VISTO il Decreto Presidenziale 10 luglio 2008
Rende noto
Che si accolgono le domande di concessione del buono socio-sanitario di cui alla L.R. n. 10/2003 , art. 10.
Possono presentare istanza le famiglie residenti nel territorio regionale che accolgono nel proprio ambito:
- anziani ultra69enni in condizioni di non autosufficienza certificata (invalidità civile 100% con indennità di accompagnamento)
-disabili gravi riconosciuti e certificati ai sensi della L. 104/92.
I soggetti per i quali viene richiesto il beneficio devono essere conviventi e legati da vincoli di parentela.
Il limite di reddito del nucleo familiare (compreso il soggetto da assistere) per l’accesso al buono , valutato con certificazione ISEE, è fissato in euro 7.000,00.
Le istanze di concessione del buono, redatte su apposito modello disponibile presso l’ufficio servizi sociali, dovranno essere inoltrate al comune di residenza entro e non oltre il 30 aprile 2010, e dovranno essere corredate dalla seguente documentazione :
-attestazione I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare ;
-verbale della commissione invalidi civili attestante l’invalidità al 100% con i.a. (se anziano);
-certificazione attestante la disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L. 104/92 (se disabile);
-piano personalizzato proposto dal medico di base.
Per informazioni ed il ritiro dei moduli rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari. Lipari, 1 febbraio 2010
p. Il Presidente del Comitato dei Sindaci(Assessore Massimo D’Auria)
Il Presidente del Comitato dei Sindaci
VISTA la L.R. n. 10/2003 , art. 10
VISTO il Decreto Presidenziale 7 luglio 2005
VISTO il Decreto Presidenziale 7 ottobre 2005
VISTO il Decreto Presidenziale 10 luglio 2008
Rende noto
Che si accolgono le domande di concessione del buono socio-sanitario di cui alla L.R. n. 10/2003 , art. 10.
Possono presentare istanza le famiglie residenti nel territorio regionale che accolgono nel proprio ambito:
- anziani ultra69enni in condizioni di non autosufficienza certificata (invalidità civile 100% con indennità di accompagnamento)
-disabili gravi riconosciuti e certificati ai sensi della L. 104/92.
I soggetti per i quali viene richiesto il beneficio devono essere conviventi e legati da vincoli di parentela.
Il limite di reddito del nucleo familiare (compreso il soggetto da assistere) per l’accesso al buono , valutato con certificazione ISEE, è fissato in euro 7.000,00.
Le istanze di concessione del buono, redatte su apposito modello disponibile presso l’ufficio servizi sociali, dovranno essere inoltrate al comune di residenza entro e non oltre il 30 aprile 2010, e dovranno essere corredate dalla seguente documentazione :
-attestazione I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare ;
-verbale della commissione invalidi civili attestante l’invalidità al 100% con i.a. (se anziano);
-certificazione attestante la disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L. 104/92 (se disabile);
-piano personalizzato proposto dal medico di base.
Per informazioni ed il ritiro dei moduli rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari. Lipari, 1 febbraio 2010
p. Il Presidente del Comitato dei Sindaci(Assessore Massimo D’Auria)
Più Mazziotta che Spinella. Sarà una donna il prossimo assessore della giunta Bruno. "Tempeste" permettendo
Sarà sicuramente una donna il prossimo assessore della giunta Bruno. Il sindaco è pronto a nominarla... "tempeste" politiche permettendo.
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno questa settimana, al più tardi la prossima, dovrebbe nominare l'assessore che prenderà il posto del dimissionario Giovanni Maggiore. Il condizionale è d'obbligo visto come vanno e come potrebbero andare le cose. Bruno è intenzionato a nominare la dottoressa Angela Mazziotta.
La fonte è certa, anche se il primo cittadino, da noi interpellato, ha preferito glissare sul nominativo, non ha ne confermato ne smentito, ma, sotto sotto, ha lasciato intendere che le cose potrebbero andare così.
Bruno ci ha invece confermato i tempi per la nomina del nuovo assessore
Dopo il nome della dottoressa Anna Spinella, più volte assessore in pectore(nonostante le smentite) e sul quale non ci sarebbe una totale convergenza, il dottore Bruno sembra intenzionato a puntare sulla dottoressa Angela Mazziotta, già candidato a sindaco nelle scorse amministrative.
Certo resta da capire se è una idea del dottore Bruno (ribadiamo la notizia è certa) e cosa accadrà.. o sta già accadendo tra gli ex forzisti.
Quel che è certo sarà tempesta...o perlomeno....maretta!
Sicilia. Piano casa da rivedere tra progetti di qualità e incentivi ai privati nei centri storici
Da oggi a Sala d'Ercole si torna a parlare del Piano Casa. E il dibattito si preannuncia vivace, anche per gli emendamenti che potrebbero portare alla rimodulazione del testo uscito dalla commissione, approvato con i soli voti dei rappresentanti di Mpa, Pdl-Sicilia e Pd. Infatti, il rappresentante dell'Udc, Totò Cintola, ha votato contro, mentre quelli del Pdl, i cosiddetti lealisti, con in testa il presidente Fabio Mancuso, hanno disertato la votazione, facendo, però, sapere, non solo di non essere d'accordo sul disegno di legge approvato dalla commissione, ma di avere intenzione di riscriverlo in aula. Oltre agli emendamenti di Pdl e Udc, comunque, dovrebbero essere discussi anche quelli del Partito democratico che intende ripresentare in aula gli emendamenti concernenti la riqualificazione degli ambiti urbani degradati e il trasferimento ai comuni della programmazione di interventi per la qualità urbana. "La tragedia di Favara - ha dichiarato in proposito il deputato Davide Faraone del Pd deve far riflettere: il "Piano casa" recentemente approvato dalla commissione Ambiente dell'Ars è un primo passo importante per dotare la Sicilia di una legge utile per far fronte all'emergenza abitativa, ma può e deve essere migliorato, tenuto conto delle condizioni in cui versa il patrimonio edilizio e urbano della maggior parte delle città siciliane". Sulla stessa linea l'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Gaetano Armao, che ha auspica la promozione della qualità del progetto d'architettura e puntare su opere di architettura contemporanea. "La ratio dell'emendamento - ha precisato Armao - individua nel Piano casa lo strumento del rinnovo edilizio attraverso iniziative individuali e diffuse. Si punta sull'architettura contemporanea, con particolare riferimento alle periferie. Ma il discorso vale anche per i contesti storico artistici e paesaggistici, nel rispetto degli strumenti di tutela e salvaguardia". "Il riferimento non è solo al profilo strutturale e alla bioedilizia - ha concluso Armao - ma anche ad una profonda riqualificazione del tessuto delle nostre città lacerato, se non devastato, da ondate reiterate di abusivismo".
In questa direzione andava un bando cui si stava lavorando all'Assessorato lavori pubblici, suggerito da un gruppo di tecnici messinesi coordinati dall'ing. Pietro Mandanici, che avevano proposto di ridare linfa alla ricostruzione nei centri storici, offrendo ai proprietari la copertura degli interessi a fronte di prestiti bancari a carico dei singoli. Un incentivo che spronerebbe a mettere in sicurezza edifici malandati, immobili ricadenti nelle zone "A" (art. 12, comma 2, lettera j) che specie nei piccoli centri presentano piccole unità abitative, in passato destinate a stalle, fienili, concimaie, abitazione popolari, ecc. ed oggi prive dei più elementari requisiti sia urbanistici ed igienico-sanitari (per altezze e superfici degli ambienti interni, rapporti di areo-illuminazione inferiori ai minimi necessari), sia strutturali (strutture portanti fatiscenti, orizzontamenti e coperture pericolanti). Il rispetto del dettato delle vigenti normative, in particolare quelle relative al superamento delle barriere architettoniche, oppure, e soprattutto, quelle sismiche (anche con l'entrata in vigore delle Nuove Norme tecniche per le costruzioni, normativa antisismica riconosciuta, tra l'altro, tra le più avanzate al mondo), è facilmente raggiungibile soltanto attraverso un integrale intervento di demolizione e ricostruzione, non celandosi dietro ad onerose (e non attendibili dal punto di vista prestazionale) opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro conservativo, uniche tipologie di interventi consentiti, nella stragrande maggioranza dei casi, per gli immobili in zona "A". La proposta quindi di eliminare l'esclusione prevista all'art. 12, permettendo l'esecuzione degli interventi proposti anche in quegli immobili ancorché ricadenti in zona "A", privi di qualsiasi valore storico-architettonico, mediante la redazione di una valida progettazione architettonica da assoggettare comunque alla preventiva autorizzazione delle Soprintendenze.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da riunioni di partiti e gruppi parlamentari. A Catania, alla direzione Udc, il segretario Saverio Romano ha smentito l'imminente passaggio di deputati del suo gruppo all'Ars e, in particolare, quello dell'on. Fausto Fagone, presidente della commissione Cultura, all'Api di Rutelli. Il movimento, presentato all'Ars l'altra settimana dall'on. Egidio Ortisi, conta già sul sostegno dell'on. Mario Bonomo, passato dal Pd al gruppo misto, e sono in molti ad essere convinti che presto a Sala d'Ercole potrà contare su un proprio gruppo parlamentare. Sempre a Catania si è riunita anche la direzione regionale del Pd: il segretario regionale Giuseppe Lupo ha fatto il punto sulla situazione determinatasi a livello regionale. Contrario al sostegno al governo Lombardo si è dichiarato il senatore Enzo Bianco che, come si ricorda, nel 2005 perse la corsa alla carica di sindaco per la presenza delle liste del neo costituito Mpa.
A Palermo, la capogruppo del Pdl-Sicilia, Giulia Adamo, ha insistito sulla necessità che i beni confiscati a Cosa nostra siano destinati "in un'ottica risarcitoria delle comunità locali e, in maniera proporzionale ai valori sequestrati o confiscati, allo sviluppo economico dei territori danneggiati".
In questa direzione andava un bando cui si stava lavorando all'Assessorato lavori pubblici, suggerito da un gruppo di tecnici messinesi coordinati dall'ing. Pietro Mandanici, che avevano proposto di ridare linfa alla ricostruzione nei centri storici, offrendo ai proprietari la copertura degli interessi a fronte di prestiti bancari a carico dei singoli. Un incentivo che spronerebbe a mettere in sicurezza edifici malandati, immobili ricadenti nelle zone "A" (art. 12, comma 2, lettera j) che specie nei piccoli centri presentano piccole unità abitative, in passato destinate a stalle, fienili, concimaie, abitazione popolari, ecc. ed oggi prive dei più elementari requisiti sia urbanistici ed igienico-sanitari (per altezze e superfici degli ambienti interni, rapporti di areo-illuminazione inferiori ai minimi necessari), sia strutturali (strutture portanti fatiscenti, orizzontamenti e coperture pericolanti). Il rispetto del dettato delle vigenti normative, in particolare quelle relative al superamento delle barriere architettoniche, oppure, e soprattutto, quelle sismiche (anche con l'entrata in vigore delle Nuove Norme tecniche per le costruzioni, normativa antisismica riconosciuta, tra l'altro, tra le più avanzate al mondo), è facilmente raggiungibile soltanto attraverso un integrale intervento di demolizione e ricostruzione, non celandosi dietro ad onerose (e non attendibili dal punto di vista prestazionale) opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro conservativo, uniche tipologie di interventi consentiti, nella stragrande maggioranza dei casi, per gli immobili in zona "A". La proposta quindi di eliminare l'esclusione prevista all'art. 12, permettendo l'esecuzione degli interventi proposti anche in quegli immobili ancorché ricadenti in zona "A", privi di qualsiasi valore storico-architettonico, mediante la redazione di una valida progettazione architettonica da assoggettare comunque alla preventiva autorizzazione delle Soprintendenze.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da riunioni di partiti e gruppi parlamentari. A Catania, alla direzione Udc, il segretario Saverio Romano ha smentito l'imminente passaggio di deputati del suo gruppo all'Ars e, in particolare, quello dell'on. Fausto Fagone, presidente della commissione Cultura, all'Api di Rutelli. Il movimento, presentato all'Ars l'altra settimana dall'on. Egidio Ortisi, conta già sul sostegno dell'on. Mario Bonomo, passato dal Pd al gruppo misto, e sono in molti ad essere convinti che presto a Sala d'Ercole potrà contare su un proprio gruppo parlamentare. Sempre a Catania si è riunita anche la direzione regionale del Pd: il segretario regionale Giuseppe Lupo ha fatto il punto sulla situazione determinatasi a livello regionale. Contrario al sostegno al governo Lombardo si è dichiarato il senatore Enzo Bianco che, come si ricorda, nel 2005 perse la corsa alla carica di sindaco per la presenza delle liste del neo costituito Mpa.
A Palermo, la capogruppo del Pdl-Sicilia, Giulia Adamo, ha insistito sulla necessità che i beni confiscati a Cosa nostra siano destinati "in un'ottica risarcitoria delle comunità locali e, in maniera proporzionale ai valori sequestrati o confiscati, allo sviluppo economico dei territori danneggiati".
Tonno rosso: Via libera alla moratoria: congelato in Italia il 70% della quota 2010
Via libera alla moratoria: la pesca del tonno rosso rimarrà bloccata per un anno in Italia. Lo ha approvato la Commissione consultiva centrale della pesca e dell’acquacoltura presieduta dal sottosegretario del ministero delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio. In pratica ci sarà il congelamento di oltre il 70% delle quote destinate all’Italia per il 2010, pari a circa 1.500 tonnellate assegnate al sistema a circuizione, considerato a più alto impatto ambientale.
"Si tratta di una sorta di riserva nazionale - spiega soddisfatto Buonfiglio al termine della riunione - che abbiamo voluto costruire oggi in attesa dell’evoluzione della situazione che rispetta le esigenze un pò di tutti".
La decisione è stata quindi comunicata a Bruxelles e, a questo proposito, il sottosegretario auspica che il modello italiano possa essere seguita da altri Paesi dell’Ue.
La Commissione consultiva ha condiviso la proposta di Buonfiglio volta a una sostenibilità economica e ambientale.
Una decisione, fa notare il sottosegretario, che sembra convenire a tutti: agli ambientalisti per la ricostituzione degli stock in mare del tonno rosso, tra gli animali con i più lunghi tempi di riproduzione (2 anni), ma anche ai pescatori, ai quali non conveniva comunque uscire in mare con una quota poco remunerativa e insufficiente per affrontare la campagna 2010 che durava appena 1 mese.
Tutti contenti insomma, fanno sapere dal ministero, all’insegna della sopravvivenza del tonno, ma anche, grazie alle garanzie economiche previste, per la sopravvivenza di una comparto che rappresenta migliaia di posti di lavoro tra indotto e operatori diretti.
"Si tratta di una sorta di riserva nazionale - spiega soddisfatto Buonfiglio al termine della riunione - che abbiamo voluto costruire oggi in attesa dell’evoluzione della situazione che rispetta le esigenze un pò di tutti".
La decisione è stata quindi comunicata a Bruxelles e, a questo proposito, il sottosegretario auspica che il modello italiano possa essere seguita da altri Paesi dell’Ue.
La Commissione consultiva ha condiviso la proposta di Buonfiglio volta a una sostenibilità economica e ambientale.
Una decisione, fa notare il sottosegretario, che sembra convenire a tutti: agli ambientalisti per la ricostituzione degli stock in mare del tonno rosso, tra gli animali con i più lunghi tempi di riproduzione (2 anni), ma anche ai pescatori, ai quali non conveniva comunque uscire in mare con una quota poco remunerativa e insufficiente per affrontare la campagna 2010 che durava appena 1 mese.
Tutti contenti insomma, fanno sapere dal ministero, all’insegna della sopravvivenza del tonno, ma anche, grazie alle garanzie economiche previste, per la sopravvivenza di una comparto che rappresenta migliaia di posti di lavoro tra indotto e operatori diretti.
Riforme elettorali. Il PD per il ritorno alla doppia scheda
Elezione dei sindaci e dei presidenti di Provincia: il Pd per il ripristino della doppia scheda, come previsto dalla legge del '92, varata con il governo Campione, che introdusse, facendo da apripista all'Italia intera, l'elezione diretta dei sindaci. La legge siciliana fu poi modificata su pressione delle segreterie dei partiti romani e adeguata alla normativa nazionale. "Penso - ha detto in proposito Giuseppe Lupo, concludendo i lavori della direzione regionale - che una delle riforme più ambiziose che possiamo proporci è l'introduzione della doppia scheda per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali e dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali. L'attuale legge elettorale, che prevede l'elezione degli organi degli Enti locali con un'unica scheda, distorce le regole della democrazia, mortifica la partecipazione e la libertà di scelta degli elettori". "Il cittadino- ha spiegato Lupo - è spesso ignara vittima di un meccanismo politico-clientelare di attribuzione automatica del voto di preferenza espresso a favore dei candidati per i consigli anche a favore dei candidati alla carica di sindaco o di presidente di provincia delle liste collegate. Meccanismo, questo, - ha aggiunto - che porta al proliferare di liste e candidati ai consigli al solo fine di trascinare il voto a vantaggio di un sindaco che l'elettore in realtà non ha consapevolmente scelto. Non si spiega diversamente l'elezione di sindaci che stanno governando malissimo
lunedì 1 febbraio 2010
"La lunga notte di Lipari" Prende corpo il convegno sul confino coatto politico
Il 28 e il 29 maggio nei luoghi del carcere coatto del Castello di Lipari si terrà il convegno: “LA LUNGA NOTTE DI LIPARI” - IL CONFINO COATTO POLITICO DURANTE IL REGNO DELLE DUE SICILIE E NEL REGNO D’ITALIA- ASPETTI STORICI, ASPETTI SOCIALI
Questo il programma di massima:
Questo il programma di massima:
28/05/2010
Inaugurazione del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
Michele Benfari, Direttore Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari
Inizio convegno
Saluto delle Autorità locali e regionali;
Interventi
IL CONFINO COATTO POLITICO NELLA LEGISLAZIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
la rivoluzione del 1795
la rivoluzione del 1820
la rivoluzione del 1848
IL CONFINO COATTO POLITICO NELLA LEGISLAZIONE DEL REGNO D’ITALIA
il ventennio della repressione- 1880 – 1900, il movimento operaio, i Fasci Siciliani, la nascita dei sindacati, la nascita del Partito Socialista
i governi Crispi, di Rudini’, Pelloux: la repressione Crispina, i moti della Lunigiana, la repressione dei moti della fame a Milano;
anarchici e socialisti al confino
Relatori:
Giorgio Benvenuto Presidente Fondazione Bruno Buozzi
Piero Crateri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli, Napoli
Alberto La Volpe
Prof. Franco Cardini, Firenze
- Prof. Adriana Ferlazzo, Università degli studi di Messina
Nella serata: rappresentazione Teatrale
a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari
***
GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
I relegati Comuni e i relegati Politici nel corso del Regno delle Due Sicilie: giacobini, carbonari, rivoluzionari.
Il Duca Fabrizio Dentice, duca d’Accadia, evaso da Lipari il 29.12.1799
Stefano Mollica di Lipari, combattente per la libertà nelle giornate di Napoli del 1848.
I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica
I relegati comune e politici nel corso del Regno d’Italia
Gli anarchici: Amedeo Boschi
I socialisti: Ettore Croce
La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari: Andrea Costa
Relatori:
Lidia Ravera; Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”, Presidente Centro Studi di Ustica Simonetta Fiori, Tano Gullo “Repubblica”
Nella serata
Concerto musicale in chiusura del convegno
Inaugurazione del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
Michele Benfari, Direttore Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari
Inizio convegno
Saluto delle Autorità locali e regionali;
Interventi
IL CONFINO COATTO POLITICO NELLA LEGISLAZIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE
la rivoluzione del 1795
la rivoluzione del 1820
la rivoluzione del 1848
IL CONFINO COATTO POLITICO NELLA LEGISLAZIONE DEL REGNO D’ITALIA
il ventennio della repressione- 1880 – 1900, il movimento operaio, i Fasci Siciliani, la nascita dei sindacati, la nascita del Partito Socialista
i governi Crispi, di Rudini’, Pelloux: la repressione Crispina, i moti della Lunigiana, la repressione dei moti della fame a Milano;
anarchici e socialisti al confino
Relatori:
Giorgio Benvenuto Presidente Fondazione Bruno Buozzi
Piero Crateri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli, Napoli
Alberto La Volpe
Prof. Franco Cardini, Firenze
- Prof. Adriana Ferlazzo, Università degli studi di Messina
Nella serata: rappresentazione Teatrale
a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari
***
GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
I relegati Comuni e i relegati Politici nel corso del Regno delle Due Sicilie: giacobini, carbonari, rivoluzionari.
Il Duca Fabrizio Dentice, duca d’Accadia, evaso da Lipari il 29.12.1799
Stefano Mollica di Lipari, combattente per la libertà nelle giornate di Napoli del 1848.
I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica
I relegati comune e politici nel corso del Regno d’Italia
Gli anarchici: Amedeo Boschi
I socialisti: Ettore Croce
La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari: Andrea Costa
Relatori:
Lidia Ravera; Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”, Presidente Centro Studi di Ustica Simonetta Fiori, Tano Gullo “Repubblica”
Nella serata
Concerto musicale in chiusura del convegno
Lipari: La minoranza propone un pro-memoria al presidente del consiglio Longo
E' indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e al Segretario Generale del Comune di Lipari una nota dei consiglieri di minoranza avente per oggetto: calendarizzazione sedute del Consiglio Comunale
Signor Presidente,
a seguito della conferenza dei capigruppo del 28 gennaio u.s., le confermo l’elenco delle priorità per la seduta del consiglio comunale in cui saranno discusse le autoconvocazione ad oggi depositate e poste all’o.d.g, dei lavori del consiglio:
1^ seduta
1 - linee di indirizzo relative alla costruzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” (Biviano + 6).
2 - Piano Regolatore Generale, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 6);
3 - Trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussione ed eventuali determinazioni ( Lauria + 6) [possibilità di unificazione con punti: collegamenti intermodali con aeroporti della Sicilia e Reggio Calabria, discussione ed eventuali determinazioni, mozione Lo Cascio + 5];
4 – Problematiche relative alla gestione delle reti Idriche del Comune di Lipari. Discussione ed eventuali determinazioni, mozione Biviano + 3; [possibilità di unificazione con il punto “Modifica art. 7 del regolamento del servizio Idrico approvato con delibera del consiglio comunale n. 93 del 10.12.2002, mozione Megna e Fonti];
5 – problematica relativa alle aree artigianali del Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano +3 );
6 – Problematiche relative al Piano di utilizzazione delle spiagge e del demanio marittimo nelle isole del Comune di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni (Biviano + 6);
7 - problematica relativa allo Stabilimento di San Calogero, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 7);
8 – emergenza nel territorio delle Isole Eolie, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 6);
9 – catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco e pianificazione antincendio per l’anno 2009, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 5);
10 – problematiche relative alla riconversione delle cave pomicifero dell’isola di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni, (Lo Cascio + 7);
11 – Problematiche relative alla istituzione di Comitati di Quartiere nell’isola di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 7);
2^ seduta
1 – Decreto Ingiuntivo a carico del Comune di Lipari da parte dei membri della commissione per l’individuazione del socio di maggioranza per la società per azioni mista pubblico-privata “Lipari Porto S.p.A.” discussioni ed eventuali determinazioni (Lo Cascio +5);
2 – problematiche relative alla “San Giorgio S.p.A.” discussioni ed eventuali determinazioni (Lauria + 4) [da unificare con “Problematiche sollevate dal Dirigente del Settore Economia e Finanze del Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 3)];
3 – Problematica relativa alla sentenza T.A.R. di Catania, discussione ed eventuali determinazioni (Lauria + 6);
4 – Problematiche relative alla Piazza Ugo S. Onofrio ed aree limitrofe, discussione ed eventuali determinazioni(Biviano + 6);
5 – Problematiche relative ai servizi elettrici nel territorio comunale, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 4);
6- Problematica relativa alla chiusura dell’Ufficio Postale nella frazione di Quattropani, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano);
7- Rafforzamento delle Forze dell’Ordine all’interno del territorio comunale, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 3) [da unificare con “Voto di Plauso per l’azione svolta dal Comando della Guardia di Finanza di Lipari e Milazzo per la tutela ambientale del territorio delle Isole Eolie, (Paino + 3)].
8 – problematica relativa all’interruzione del rapporto di Lavoro del personale precario in servizio presso l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania. Discussione ed eventuali deteterminazioni (Biviano + 3);
9 – rettifica dell’attuazione tabulazione delle strade Vico Baleari e Vico Marte e iniziative per ulteriori revisioni della toponomastica stradale per una restituzione della memoria storia delle vittime del confino fascista nel Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 2);
10 – discussione sulla bozza di legge regionale sulle Isole Minori della Sicilia, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 4);
11 – Locali del Palazzo Municipale da destinare ai gruppi di Minoranza del Consiglio Comunale,discussione ed eventuali determinazioni (Sabatini + 2).
12 – Interrogazioni ed interpellanze.
Le ricordiamo, inoltre, che ad oggi non è stata inserita all’o.d.g., del lavori del consiglio la decisione deliberata ad unanimità dei voti in merito alle indagini amministrative votata il 30.11.2009, delibera 104, a seguito delle affermazioni del Vice Sindaco Giulio China.
Distinti Saluti.
I consiglieri Comunali
Signor Presidente,
a seguito della conferenza dei capigruppo del 28 gennaio u.s., le confermo l’elenco delle priorità per la seduta del consiglio comunale in cui saranno discusse le autoconvocazione ad oggi depositate e poste all’o.d.g, dei lavori del consiglio:
1^ seduta
1 - linee di indirizzo relative alla costruzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” (Biviano + 6).
2 - Piano Regolatore Generale, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 6);
3 - Trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussione ed eventuali determinazioni ( Lauria + 6) [possibilità di unificazione con punti: collegamenti intermodali con aeroporti della Sicilia e Reggio Calabria, discussione ed eventuali determinazioni, mozione Lo Cascio + 5];
4 – Problematiche relative alla gestione delle reti Idriche del Comune di Lipari. Discussione ed eventuali determinazioni, mozione Biviano + 3; [possibilità di unificazione con il punto “Modifica art. 7 del regolamento del servizio Idrico approvato con delibera del consiglio comunale n. 93 del 10.12.2002, mozione Megna e Fonti];
5 – problematica relativa alle aree artigianali del Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano +3 );
6 – Problematiche relative al Piano di utilizzazione delle spiagge e del demanio marittimo nelle isole del Comune di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni (Biviano + 6);
7 - problematica relativa allo Stabilimento di San Calogero, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 7);
8 – emergenza nel territorio delle Isole Eolie, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 6);
9 – catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco e pianificazione antincendio per l’anno 2009, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 5);
10 – problematiche relative alla riconversione delle cave pomicifero dell’isola di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni, (Lo Cascio + 7);
11 – Problematiche relative alla istituzione di Comitati di Quartiere nell’isola di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 7);
2^ seduta
1 – Decreto Ingiuntivo a carico del Comune di Lipari da parte dei membri della commissione per l’individuazione del socio di maggioranza per la società per azioni mista pubblico-privata “Lipari Porto S.p.A.” discussioni ed eventuali determinazioni (Lo Cascio +5);
2 – problematiche relative alla “San Giorgio S.p.A.” discussioni ed eventuali determinazioni (Lauria + 4) [da unificare con “Problematiche sollevate dal Dirigente del Settore Economia e Finanze del Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 3)];
3 – Problematica relativa alla sentenza T.A.R. di Catania, discussione ed eventuali determinazioni (Lauria + 6);
4 – Problematiche relative alla Piazza Ugo S. Onofrio ed aree limitrofe, discussione ed eventuali determinazioni(Biviano + 6);
5 – Problematiche relative ai servizi elettrici nel territorio comunale, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 4);
6- Problematica relativa alla chiusura dell’Ufficio Postale nella frazione di Quattropani, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano);
7- Rafforzamento delle Forze dell’Ordine all’interno del territorio comunale, discussione ed eventuali determinazioni (Biviano + 3) [da unificare con “Voto di Plauso per l’azione svolta dal Comando della Guardia di Finanza di Lipari e Milazzo per la tutela ambientale del territorio delle Isole Eolie, (Paino + 3)].
8 – problematica relativa all’interruzione del rapporto di Lavoro del personale precario in servizio presso l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania. Discussione ed eventuali deteterminazioni (Biviano + 3);
9 – rettifica dell’attuazione tabulazione delle strade Vico Baleari e Vico Marte e iniziative per ulteriori revisioni della toponomastica stradale per una restituzione della memoria storia delle vittime del confino fascista nel Comune di Lipari, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 2);
10 – discussione sulla bozza di legge regionale sulle Isole Minori della Sicilia, discussione ed eventuali determinazioni (Lo Cascio + 4);
11 – Locali del Palazzo Municipale da destinare ai gruppi di Minoranza del Consiglio Comunale,discussione ed eventuali determinazioni (Sabatini + 2).
12 – Interrogazioni ed interpellanze.
Le ricordiamo, inoltre, che ad oggi non è stata inserita all’o.d.g., del lavori del consiglio la decisione deliberata ad unanimità dei voti in merito alle indagini amministrative votata il 30.11.2009, delibera 104, a seguito delle affermazioni del Vice Sindaco Giulio China.
Distinti Saluti.
I consiglieri Comunali
Da You tube il video di "Maria Marea" girato dai Pooh a Lipari
In arrivo un nuovo balzello da parte del comune di Lipari
(di Aldo Natoli) La Concessioni Edilizia, oggi Permesso per costruire, essendo equiparata ad atto pubblico, appena rilasciata deve essere trascritta presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Messina. Tale compito spetta al Segretario Comunale, oggi al Dirigente. Al beneficiario dell’atto compete soltanto l’onere di pagare la tassa di trascrizione ed i relativi bolli.
Il Comune di Lipari, probabilmente per sanare qualche pauroso arretrato, in questi giorni ha pubblicato un bando con il quale intende trasferire tale compito ad agenzie di servizi catastali, o singoli professionisti (Ingegneri, Architetti, Geometri), con comprovata esperienza in materia. Non entro nel merito sulla fattibilità giuridica del mandato che si vuole trasferire all’esterno dell’Ente essendo la trascrizione dell’atto di chiara competenza degli uffici comunali, ma intendo soffermarmi sull’aspetto economico. E’ chiaro che l’agenzia o il professionista incaricato della trascrizione dovrà percepire un compenso. E’ altrettanto chiaro ed ovvio che tale onere non può essere posto a carico dell’utente rientrando la trascrizione della C.E., come già detto, tra i compiti che l’Ordinamento Amministrativo assegna a dipendenti comunali, quali P.U.
Tra l’altro i cittadini per ottenere il rilascio del Permesso per costruire, o C.E, versano al Comune la somma di Euro 150,00 per spese istruzione pratica ed Euro 50,00 per diritti di segreteria (Delibera G.M. n°37/05). Tali somme comprendono tutto il disbrigo della pratica edilizia.
E’ quindi l’Ente che deve farsi carico di pagare ai professionisti esterni la prestazione di lavoro effettuata. Non può l’Amministrazione comunale, o il Dirigente, riversare l’onere sui cittadini per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti.
Non credo che la Corte dei Conti, il Segretario Dirigente Generale dell’Ente, o il Difensore Civico, che finalmente è all’opera, possano consentire che venga posto a carico dei cittadini anche questo “balzello”, palesemente illegittimo. Ritengo quindi che il Bando vada annullato o modificato. Se l' Ente non è in grado di assolvere alla trascrizione delle C.E, lo ammetta, diminuisca le somme richieste (Euro.200,00) che comprendono anche questa prestazione, e lasci liberi gli utenti di assolvere direttamente o tramite i propri tecnici alla regolarizzazione dell'atto.
Pongo una domanda all'Amministrazione Comunale ed al Dirigente. Se il problema sorge per una considerevole quantità di pratiche che giacciono presso il Servizio Urbanistica e Condono Edilizio, il personale ex Pumex, e non solo, dislocato nei vari uffici, che annovera anche diversi tecnici professionisti, non è forse in grado di assolvere a tale compito?
Il Comune di Lipari, probabilmente per sanare qualche pauroso arretrato, in questi giorni ha pubblicato un bando con il quale intende trasferire tale compito ad agenzie di servizi catastali, o singoli professionisti (Ingegneri, Architetti, Geometri), con comprovata esperienza in materia. Non entro nel merito sulla fattibilità giuridica del mandato che si vuole trasferire all’esterno dell’Ente essendo la trascrizione dell’atto di chiara competenza degli uffici comunali, ma intendo soffermarmi sull’aspetto economico. E’ chiaro che l’agenzia o il professionista incaricato della trascrizione dovrà percepire un compenso. E’ altrettanto chiaro ed ovvio che tale onere non può essere posto a carico dell’utente rientrando la trascrizione della C.E., come già detto, tra i compiti che l’Ordinamento Amministrativo assegna a dipendenti comunali, quali P.U.
Tra l’altro i cittadini per ottenere il rilascio del Permesso per costruire, o C.E, versano al Comune la somma di Euro 150,00 per spese istruzione pratica ed Euro 50,00 per diritti di segreteria (Delibera G.M. n°37/05). Tali somme comprendono tutto il disbrigo della pratica edilizia.
E’ quindi l’Ente che deve farsi carico di pagare ai professionisti esterni la prestazione di lavoro effettuata. Non può l’Amministrazione comunale, o il Dirigente, riversare l’onere sui cittadini per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti.
Non credo che la Corte dei Conti, il Segretario Dirigente Generale dell’Ente, o il Difensore Civico, che finalmente è all’opera, possano consentire che venga posto a carico dei cittadini anche questo “balzello”, palesemente illegittimo. Ritengo quindi che il Bando vada annullato o modificato. Se l' Ente non è in grado di assolvere alla trascrizione delle C.E, lo ammetta, diminuisca le somme richieste (Euro.200,00) che comprendono anche questa prestazione, e lasci liberi gli utenti di assolvere direttamente o tramite i propri tecnici alla regolarizzazione dell'atto.
Pongo una domanda all'Amministrazione Comunale ed al Dirigente. Se il problema sorge per una considerevole quantità di pratiche che giacciono presso il Servizio Urbanistica e Condono Edilizio, il personale ex Pumex, e non solo, dislocato nei vari uffici, che annovera anche diversi tecnici professionisti, non è forse in grado di assolvere a tale compito?
Marina Corta: Sopralluogo dell'ing. Fabio Arena
Nuovo sopralluogo stamattina dell'ing. Fabio Arena del Genio Civile opere marittime alle opere di prolungamento e messa in sicurezza del porto di Marina Corta. Al sopralluogo ha preso parte anche l'arch. Biagio De Vita.
Smentita categoricamente dall'ing. Fabio Arena la voce che circolava a Marina Corta e cioè che al prolungamento già attuato venissero aggiunti altri due cassoni.
I due cassoni che si trovano a Marina Corta saranno, quanto prima, trasferiti a Sottomonastero per l' opera di prolungamento e messa in sicurezza prevista in quella zona e per la quale è stata approvata la variante.
Smentita categoricamente dall'ing. Fabio Arena la voce che circolava a Marina Corta e cioè che al prolungamento già attuato venissero aggiunti altri due cassoni.
I due cassoni che si trovano a Marina Corta saranno, quanto prima, trasferiti a Sottomonastero per l' opera di prolungamento e messa in sicurezza prevista in quella zona e per la quale è stata approvata la variante.
Collegamenti bloccati. A Lipari non si gioca (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Ludica Lipari S.Stefano non disputata
Non si è giocato al "Franchino Monteleone" di Lipari l'atteso incontro tra la Ludica Lipari e il Santo Stefano. Le avverse condizioni meteomarine, e il conseguente blocco dei collegamenti marittimi, non hanno consentito agli ospiti e al direttore di gara di raggiungere l'isola. Per la Ludica Lipari, reduce da una settimana alquanto tormentata, era quello di ieri uno degli appuntamenti clou di una stagione che si sta rivelando sofferta, anche al di là di quelle che potevano essere le più pessimistiche aspettative. L'incontro casalingo rappresentava, infatti, un vero e proprio scontro diretto da vincere ad ogni costo per non restare coinvolti in quella che è la zona a rischio play-out. Ma non bisogna dimenticare che la formazione allenata da Fulvio Caruso è scesa spesso in campo con una formazione largamente imbottita di juniores. «Stiamo soffrendo – ci ha dichiarato il presidente Peppe Cirino – il passaggio di categoria e tutta una serie di situazioni che hanno frenato il nostro cammino. Siamo però certi che la strada intrapresa, quella di puntare sui giovani, è quella giusta. Speriamo di poter presto tornare a contare sull'apporto del nostro pubblico».
Salvatore Sarpi
Non si è giocato al "Franchino Monteleone" di Lipari l'atteso incontro tra la Ludica Lipari e il Santo Stefano. Le avverse condizioni meteomarine, e il conseguente blocco dei collegamenti marittimi, non hanno consentito agli ospiti e al direttore di gara di raggiungere l'isola. Per la Ludica Lipari, reduce da una settimana alquanto tormentata, era quello di ieri uno degli appuntamenti clou di una stagione che si sta rivelando sofferta, anche al di là di quelle che potevano essere le più pessimistiche aspettative. L'incontro casalingo rappresentava, infatti, un vero e proprio scontro diretto da vincere ad ogni costo per non restare coinvolti in quella che è la zona a rischio play-out. Ma non bisogna dimenticare che la formazione allenata da Fulvio Caruso è scesa spesso in campo con una formazione largamente imbottita di juniores. «Stiamo soffrendo – ci ha dichiarato il presidente Peppe Cirino – il passaggio di categoria e tutta una serie di situazioni che hanno frenato il nostro cammino. Siamo però certi che la strada intrapresa, quella di puntare sui giovani, è quella giusta. Speriamo di poter presto tornare a contare sull'apporto del nostro pubblico».
Salvatore Sarpi
Siremar: La Federmar Cisl proclama lo sciopero il 4 febbraio dei lavoratori
La Federmar Cisl ha proclamato per il prossimo 4 febbraio, uno sciopero generale che vedrà la partecipazione dei lavoratori di Siremar per rivendicare il sostegno all’occupazione, le aspettative di carriera, abitazioni “civili” agli scafisti che vivono in strutture fatiscenti, e non ultimo, l’impiego del personale avvenga con metodi trasparenti e rispettosi della dignità del lavoratore.
Il Comandante Nobile, presidente dell’USCLAC/UNCDiM, ha comunicato che il proprio sindacato dà la propria convinta adesione allo sciopero indetto da Federmar Cisl.
E l'USCLAC/UNCDiM interviene anche sulla problematica amianto.
Facciamo seguito -si legge in una nota di Giuseppe D'Anniballe- alle recenti comunicazioni da noi fornite in merito all'annosa problematica della certificazione per i Lavoratori Marittimi dell'esposizione all'amianto, impossibile da realizzare fino a chè non sarà validato l'estratto matricola mercanrtile rilasciato dalle Capitanerie di Porto in tutti i casi, e non per le sole Società di Navigazione cessate così come da Direttiva Ministeriale del 14 luglio 2009, ed in sostituzione del curriculum lavorativo previsto dal D.M. 27 ottobre 2004 , per aggiungere un nuovo tassello : la vittoria giudiziaria in Sede di Appello c/INPS a Cagliari dei Lavoratori Marittimi, appartenenti a tutte le qualifiche (Coperta, Macchina, Camera e Cucina) per cui il giudice ha ritenuto valido il documento di navigazione ion sostituzione del Curriculum Lavorativo.
Una domanda ci è lecita porgercela : cosa aspetta il Governo ad emanare la norma già richiesta da più parti (determinazione della IX e XI Commissioni nel 2005, molteplici interrogazioni parlamentari di tutte le forze politiche, IPSEMA ed ultima all'unanimità il 27/01/2010 la Conferenza dei Presidenti delle Regioni) oltre alle svariate sentenze tutte favorevoli ai Lavoratori ? Non è nemmeno un problema di costi poichè le domande in esame giacenti presso IPSEMA sono trentamila, molte delle quali riguardanti i pescatori nei cui natanti l'unico amianto era quello di coibentazione del collettore di scarico per cui è dubbio che possano rientrare nel beneficio previdenziale. Ed ancora, molti dei richiedenti hanno superato il massimo della contribuzione. A quanto si ridurranno le 30.000 domande ?
Infine, perchè questa difformità dato che la Marina Militare dopo le prime sconfitte giudiziarie sta accordando la certificazione ? Il Ministro forse non sa che Confitarma con la propria Circolare n. 2 del 2009 ha invitato ai propri associati di non rilasciare il Curriculum ai sensi del D.M. 27 ottobre 2004 ? Non sa nemmeno che una direttiva internazionale per la turela della vita umana a mare sino al 1985 ha imposto l'utilizzo dell'amianto a bordo perchè materiale isolante, coibente ed atermico ? che gli operai dell'indotto e della cantieristica per il semplice fatto di avere lavorato a bordo (il mariitimo oltre a lavorarci ha vissuto a bordo per tutto l'imbarco), correttamente, hanno avuto certificazione e riconoscimento dei benefici preevidenziali ?
Posso concludere che con le mie mani, così come tanti miei Colleghi, dal 02/02/1965 a quando fu bandito, ho impastato polvere d'amianto preparando cuscini d'amianto cucicti con cordoncino d'amianto, ho decoimbentato e recoimbentato per lavori di manutenzione, ho lavorato vicino a parti coibentati in oceano con mare forza otto/nove e conseguente sfaldamento. Tale è stato il lavoro a mare.
Il Comandante Nobile, presidente dell’USCLAC/UNCDiM, ha comunicato che il proprio sindacato dà la propria convinta adesione allo sciopero indetto da Federmar Cisl.
E l'USCLAC/UNCDiM interviene anche sulla problematica amianto.
Facciamo seguito -si legge in una nota di Giuseppe D'Anniballe- alle recenti comunicazioni da noi fornite in merito all'annosa problematica della certificazione per i Lavoratori Marittimi dell'esposizione all'amianto, impossibile da realizzare fino a chè non sarà validato l'estratto matricola mercanrtile rilasciato dalle Capitanerie di Porto in tutti i casi, e non per le sole Società di Navigazione cessate così come da Direttiva Ministeriale del 14 luglio 2009, ed in sostituzione del curriculum lavorativo previsto dal D.M. 27 ottobre 2004 , per aggiungere un nuovo tassello : la vittoria giudiziaria in Sede di Appello c/INPS a Cagliari dei Lavoratori Marittimi, appartenenti a tutte le qualifiche (Coperta, Macchina, Camera e Cucina) per cui il giudice ha ritenuto valido il documento di navigazione ion sostituzione del Curriculum Lavorativo.
Una domanda ci è lecita porgercela : cosa aspetta il Governo ad emanare la norma già richiesta da più parti (determinazione della IX e XI Commissioni nel 2005, molteplici interrogazioni parlamentari di tutte le forze politiche, IPSEMA ed ultima all'unanimità il 27/01/2010 la Conferenza dei Presidenti delle Regioni) oltre alle svariate sentenze tutte favorevoli ai Lavoratori ? Non è nemmeno un problema di costi poichè le domande in esame giacenti presso IPSEMA sono trentamila, molte delle quali riguardanti i pescatori nei cui natanti l'unico amianto era quello di coibentazione del collettore di scarico per cui è dubbio che possano rientrare nel beneficio previdenziale. Ed ancora, molti dei richiedenti hanno superato il massimo della contribuzione. A quanto si ridurranno le 30.000 domande ?
Infine, perchè questa difformità dato che la Marina Militare dopo le prime sconfitte giudiziarie sta accordando la certificazione ? Il Ministro forse non sa che Confitarma con la propria Circolare n. 2 del 2009 ha invitato ai propri associati di non rilasciare il Curriculum ai sensi del D.M. 27 ottobre 2004 ? Non sa nemmeno che una direttiva internazionale per la turela della vita umana a mare sino al 1985 ha imposto l'utilizzo dell'amianto a bordo perchè materiale isolante, coibente ed atermico ? che gli operai dell'indotto e della cantieristica per il semplice fatto di avere lavorato a bordo (il mariitimo oltre a lavorarci ha vissuto a bordo per tutto l'imbarco), correttamente, hanno avuto certificazione e riconoscimento dei benefici preevidenziali ?
Posso concludere che con le mie mani, così come tanti miei Colleghi, dal 02/02/1965 a quando fu bandito, ho impastato polvere d'amianto preparando cuscini d'amianto cucicti con cordoncino d'amianto, ho decoimbentato e recoimbentato per lavori di manutenzione, ho lavorato vicino a parti coibentati in oceano con mare forza otto/nove e conseguente sfaldamento. Tale è stato il lavoro a mare.
domenica 31 gennaio 2010
Stromboli. Ci scrive Salvatore Esposito
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore,
leggendo l'articolo che riguarda il nostro amico "capellaccio" mi sento in dovere di dire , ancora una volta , che sulle isole minori urge sia in inverno e, sopratutto nel periodo estivo , un presidio di "pronto soccorso" ove medici specializzati nell'intervento di primo soccorso sia pronto in caso di emergenza.
Perchè nel 2010 è impossibile che in un caso come questo non ci siano specialisti in grado di praticare cure immediate.
Un altro episodio di disgusto è stato il mancato atterraggio dell'elisoccorso, a causa della mancata illuminazione che in quel momento mancava su tutta l'isola. E' mai possibile che, in un isola ad alto rischio vulcanologico, con la sommità del vulcano chiusa con ordinanza del sindaco, non ci sia un'alimentazione di emergenza????
Spero che questo messaggio entri a far parte di discussione nei prossimi consigli comunali con le parti di dovere, affinchè episodi di questo genere non si verificano piu'....
Con affetto porgo sentite condoglianze alla famiglia Lo Schiavo
Esposito Salvatore
Caro direttore,
leggendo l'articolo che riguarda il nostro amico "capellaccio" mi sento in dovere di dire , ancora una volta , che sulle isole minori urge sia in inverno e, sopratutto nel periodo estivo , un presidio di "pronto soccorso" ove medici specializzati nell'intervento di primo soccorso sia pronto in caso di emergenza.
Perchè nel 2010 è impossibile che in un caso come questo non ci siano specialisti in grado di praticare cure immediate.
Un altro episodio di disgusto è stato il mancato atterraggio dell'elisoccorso, a causa della mancata illuminazione che in quel momento mancava su tutta l'isola. E' mai possibile che, in un isola ad alto rischio vulcanologico, con la sommità del vulcano chiusa con ordinanza del sindaco, non ci sia un'alimentazione di emergenza????
Spero che questo messaggio entri a far parte di discussione nei prossimi consigli comunali con le parti di dovere, affinchè episodi di questo genere non si verificano piu'....
Con affetto porgo sentite condoglianze alla famiglia Lo Schiavo
Esposito Salvatore
Sport: Tutte rinviate le gare delle eoliane
Non si è giocato al “Franchino Monteleone” di Lipari l'atteso incontro tra la Ludica Lipari e il Santo Stefano. Le avverse condizioni meteomarine, e il conseguente blocco dei collegamenti marittimi, non hanno consentito agli ospiti e al direttore di gara di raggiungere l'isola. Per la Ludica Lipari, reduce da una settimana alquanto tormentata, era quello di oggi uno degli appuntamenti clou di una stagione che si sta rivelando sofferta, anche al di là di quelle che potevano essere le più pessimistiche aspettative. L'incontro casalingo con il Santo Stefano, rappresentava, infatti, un vero e proprio scontro diretto da vincere ad ogni costo per non restare coinvolti in quella che è la zona a rischio play-out.
Rinviate anche tutte le gare del campionato di terza categoria dove sarebbero dovute scendere in campo le eoliane. L'unica eccezione il Canneto che nell'anticipo di ieri è stato battuto per 7 a 0 dal Peloro.
Rinviate per il maltempo- così come c'informa Patrizia Lo Surdo- anche le partite di pallavolo previste per oggi al Nicola Biviano.
Domenica prossima le giovanissime della seconda divisione saranno impegnate a Messina alle ore 11:30 contro il Pgs Domenico Savio. La squadra di prima disione alle ore 11 sarà in trasferta contro il Volley Roccalumera per l'ultima partita del girone di andata.
La maschile di serie D, Avis-Lipari ha già terminato il girone d'andata, ma dovrà disputare un recupero casalingo."
Rinviate anche tutte le gare del campionato di terza categoria dove sarebbero dovute scendere in campo le eoliane. L'unica eccezione il Canneto che nell'anticipo di ieri è stato battuto per 7 a 0 dal Peloro.
Rinviate per il maltempo- così come c'informa Patrizia Lo Surdo- anche le partite di pallavolo previste per oggi al Nicola Biviano.
Domenica prossima le giovanissime della seconda divisione saranno impegnate a Messina alle ore 11:30 contro il Pgs Domenico Savio. La squadra di prima disione alle ore 11 sarà in trasferta contro il Volley Roccalumera per l'ultima partita del girone di andata.
La maschile di serie D, Avis-Lipari ha già terminato il girone d'andata, ma dovrà disputare un recupero casalingo."
Così...per sdrammatizzare!
Dietro l'incidente al leader MPA Salvatore Coppolina c'è qualcos'altro? Per risolvere i dubbi affidato l'incarico ad un noto detective eoliano.
Dopo la brillante risoluzione del caso dei "plinti" un nuovo arduo compito: l'indagine "Dalla sfiducia all'eliminazione fisica?"
Anna Spinella assessore in quota ex Forza Italia ? Più che probabile.
"Fumata bianca" in casa ex Forza Italia a Lipari? Sembrerebbe di si. Nell'incontro di ieri, tenutosi tra il sindaco Mariano Bruno e il capogruppo Lelio Finocchiaro, si sarebbe pressochè concretizzato l'ingresso in giunta della giovane Anna Spinella (nella foto). Ovviamente sono stati trattati anche altri argomenti.
La signorina Anna Spinella, che dovrebbe aver preso partecipato alla fase terminale dell'incontro, (ieri mattina l'auto della società turistica di cui fa parte è stata a lungo posteggiata davanti al palazzo comunale) prenderà il posto del dimissionario Giovanni Maggiore.
Stromboli: Infarto stronca la vita di "Capellaccio"
Un infarto ha, presumibilmente, stroncato ieri sera a Stromboli, all'età di 54 anni, Antonio Lo Schiavo, conosciuto a Lipari e nelle Eolie con il sopranome di "Capellaccio".
Antonio, originario di Lipari, un passato da calciatore dilettante, da qualche tempo si era trasferito a Stromboli dove operava nell'ambito delle escursioni sul vulcano.
L'infarto lo ha colpito subito dopo aver visto in tv la partita di serie A tra Napoli e Genoa. Insieme a lui vi era un gruppetto di amici. Finita la partita si erano soffermati a scherzare quando improvvisamente Antonio si è accasciato al suolo. Inutili si sono rivelati i tentativi di strapparlo alla morte.
"Capellaccio" non più tardi di tre giorni fa era a Lipari dove tornava di tanto in tanto.
Antonio, originario di Lipari, un passato da calciatore dilettante, da qualche tempo si era trasferito a Stromboli dove operava nell'ambito delle escursioni sul vulcano.
L'infarto lo ha colpito subito dopo aver visto in tv la partita di serie A tra Napoli e Genoa. Insieme a lui vi era un gruppetto di amici. Finita la partita si erano soffermati a scherzare quando improvvisamente Antonio si è accasciato al suolo. Inutili si sono rivelati i tentativi di strapparlo alla morte.
"Capellaccio" non più tardi di tre giorni fa era a Lipari dove tornava di tanto in tanto.
Incidente per il leader liparese del MPA, Salvatore Coppolina
Incidente ieri, intorno alle tredici, sulla via Torrente Cappuccini per il leader liparese del MPA, Salvatore Coppolina. Investito da un'auto che transitava a forte velocità ha riportato escoriazioni, contusioni e un forte trauma alla caviglia. Ne avrà per circa quindici giorni.
Un incidente che poteva avere, viste le modalità, conseguenze ben più gravi. Coppolina, che soltanto una trentina di minuti prima avevamo lasciato sul Corso V.E., si era soffermato a parlare in prossimità della sede stradale con l'assessore Corrado Giannò.
All'improvviso un'auto, che viaggiava in direzione Sottomonastero e alla cui guida c'era un giovane originario di Torino ma da tempo residente a Lipari, lo ha centrato alle gambe. Immediatamente soccorso dall'assessore Giannò è stato trasportato all'ospedale di Lipari per le cure e gli accertamenti del caso. Tra i primi a fare visita al leader del MPA liparese il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Mimma Sparacino.
A Salvatore, che stamattina abbiamo sentito telefonicamente, vanno gli auguri di Eolnet e di Eolienews
sabato 30 gennaio 2010
Nella giunta regionale dei giovani albergatori i liparesi Spinella, Finocchiaro e Ficarra
(Christian Del Bono) Grazia Romano già presidente del Comitato Giovani Albergatori di Catania è la nuova coordinatrice regionale e presidente del Gruppo Giovani Albergatori dell´U.R.A.S. Federalberghi Sicilia.
Succede a Pierpaolo Biondi che per oltre sette anni ha rivestito la carica di coordinatore regionale e che mantiene quella di vicepresidente vicario al Comitato Nazionale.
Entrano a far parte della giunta regionale dei giovani albergatori, per la prima volta, anche tre rappresentanti eoliani: la neoeletta presidente del gruppo giovani Eolie, Anna Spinella e i componenti Giuseppe Finocchiaro e Mirko Ficarra. In settimana si erano, infatti, tenute le elezioni del gruppo giovani Isole Eolie che aveva, tra l´altro, individuato come vicepresidente Lorenzo Siracusano di Salina. Trai i sei Comitati giovani esistenti, quello delle Eolie è risultato il secondo più numeroso (con 24 componenti) dopo quello di Catania (26 componenti).
Ai nostri giovani, colonna portante di Federalberghi Isole Eolie, vanno i miei migliori auguri del presidente e dell´intero consiglio direttivo, certi che sapranno sempre meglio garantire il proprio apporto alla vita associativa e allo sviluppo delle nostre isole.
Succede a Pierpaolo Biondi che per oltre sette anni ha rivestito la carica di coordinatore regionale e che mantiene quella di vicepresidente vicario al Comitato Nazionale.
Entrano a far parte della giunta regionale dei giovani albergatori, per la prima volta, anche tre rappresentanti eoliani: la neoeletta presidente del gruppo giovani Eolie, Anna Spinella e i componenti Giuseppe Finocchiaro e Mirko Ficarra. In settimana si erano, infatti, tenute le elezioni del gruppo giovani Isole Eolie che aveva, tra l´altro, individuato come vicepresidente Lorenzo Siracusano di Salina. Trai i sei Comitati giovani esistenti, quello delle Eolie è risultato il secondo più numeroso (con 24 componenti) dopo quello di Catania (26 componenti).
Ai nostri giovani, colonna portante di Federalberghi Isole Eolie, vanno i miei migliori auguri del presidente e dell´intero consiglio direttivo, certi che sapranno sempre meglio garantire il proprio apporto alla vita associativa e allo sviluppo delle nostre isole.
Grazie NGI !
Riceviamo da Bartolo Lauria e pubblichiamo:
Lo scorso giovedi dopo 30 ore di viaggio di ritorno (e non per piacere), giunto con un camper a Milazzo, speravo di imbarcarmi alle 18,30 sulla nave" Isola di Stromboli "della Siremar per far ritorno finalmente con i miei cari a casa.
Lo stesso obiettivo dei tanti eoliani che attendevano notizie positive dall'agenzia preposta, dove anche io mi sono recato. Poichè sino a mezz'ora prima avevamo visto partire tranquillamente gli aliscafi, di ambedue le società operanti nel nostro Arcipelago, lascio immaginare la nostra reazione quando l'addetto della biglietteria emette la sentenza inappellabile che la nave non sarebbe partita, poichè si prevedeva l'arrivo di una peturbazione e molto squisitamente invitava alcuni di noi, tra cui anche il sottoscritto, a recarci direttamente dal comandante della nave arrivata da Lipari per chiedere notizie.
Il sollievo fu generale quando recatici all'agenzia della Ngi confermavano nonostante la peturbazione preannunciata dalla Siremar che la loro nave avrebbe espletato regolarmente, come sempre, la tratta Milazzo-Eolie, mentre l'Isola di Stromboli "restava attraccata alla banchina senza dare alcun segno di vita.
Sono anni che i trasporti marittimi per noi eoliani sono stati "croce e delizia". Spesso vuoi per le condizioni meteo marine avverse, vuoi l'inadeguatezza dei nostri porti e porticcioli siamo costretti a rimanere bloccati a Milazzo o a Lipari .
In questo marasma generale in cui non si salva nessuno, un plauso e un sentito ringraziamento mi sento di esprimerlo nei confronti della Società privata Ngi che, molto spesso, grazie all'impegno dell'armatore e il senso di attaccamento al lavoro del proprio personale, sia di bordo che di terra, ha evitato a molti eoliani, me compreso, di rimanere bloccati a Milazzo.
Infatti spesso capita di recarsi presso un'altra biglietteria e sentirsi dire che la nave non parta a causa delle avverse condizioni meteo. Il cittadino eoliano o il turista di turno a quel punto è costretto a chiedersi: prenoto l'albergo o aspetto la partenza della nave della Ngi?
Fortunamente, per le tasche degli eoliani, molto spesso la risposta alla domanda se parte la nave della NGI, è positiva. Nell'80% dei casi la società Ngi ha viaggiato regolarmente e ha portato a casa gli eoliani.
A questo punto spero che il dottor Sergio La Cava e la sua società che ancora una volta ringrazio, si convincano che è certamente il caso di mettere in servizio un nuovo traghetto, piu' grande e piu' comodo dell'attuale nave commerciale per fare si che una frase, sentita spesso nelle campagne elettorali che recita "Isolani si ', isolati mai" possa finalmente diventare una realtà grazie all'impegno, all' abnegazione e al sacrificio dei privati. Grazie Ngi.
Bartolo Lauria
Lo scorso giovedi dopo 30 ore di viaggio di ritorno (e non per piacere), giunto con un camper a Milazzo, speravo di imbarcarmi alle 18,30 sulla nave" Isola di Stromboli "della Siremar per far ritorno finalmente con i miei cari a casa.
Lo stesso obiettivo dei tanti eoliani che attendevano notizie positive dall'agenzia preposta, dove anche io mi sono recato. Poichè sino a mezz'ora prima avevamo visto partire tranquillamente gli aliscafi, di ambedue le società operanti nel nostro Arcipelago, lascio immaginare la nostra reazione quando l'addetto della biglietteria emette la sentenza inappellabile che la nave non sarebbe partita, poichè si prevedeva l'arrivo di una peturbazione e molto squisitamente invitava alcuni di noi, tra cui anche il sottoscritto, a recarci direttamente dal comandante della nave arrivata da Lipari per chiedere notizie.
Il sollievo fu generale quando recatici all'agenzia della Ngi confermavano nonostante la peturbazione preannunciata dalla Siremar che la loro nave avrebbe espletato regolarmente, come sempre, la tratta Milazzo-Eolie, mentre l'Isola di Stromboli "restava attraccata alla banchina senza dare alcun segno di vita.
Sono anni che i trasporti marittimi per noi eoliani sono stati "croce e delizia". Spesso vuoi per le condizioni meteo marine avverse, vuoi l'inadeguatezza dei nostri porti e porticcioli siamo costretti a rimanere bloccati a Milazzo o a Lipari .
In questo marasma generale in cui non si salva nessuno, un plauso e un sentito ringraziamento mi sento di esprimerlo nei confronti della Società privata Ngi che, molto spesso, grazie all'impegno dell'armatore e il senso di attaccamento al lavoro del proprio personale, sia di bordo che di terra, ha evitato a molti eoliani, me compreso, di rimanere bloccati a Milazzo.
Infatti spesso capita di recarsi presso un'altra biglietteria e sentirsi dire che la nave non parta a causa delle avverse condizioni meteo. Il cittadino eoliano o il turista di turno a quel punto è costretto a chiedersi: prenoto l'albergo o aspetto la partenza della nave della Ngi?
Fortunamente, per le tasche degli eoliani, molto spesso la risposta alla domanda se parte la nave della NGI, è positiva. Nell'80% dei casi la società Ngi ha viaggiato regolarmente e ha portato a casa gli eoliani.
A questo punto spero che il dottor Sergio La Cava e la sua società che ancora una volta ringrazio, si convincano che è certamente il caso di mettere in servizio un nuovo traghetto, piu' grande e piu' comodo dell'attuale nave commerciale per fare si che una frase, sentita spesso nelle campagne elettorali che recita "Isolani si ', isolati mai" possa finalmente diventare una realtà grazie all'impegno, all' abnegazione e al sacrificio dei privati. Grazie Ngi.
Bartolo Lauria
La politica liparese freme. L'MPA "chiude le porte" alla Sparacino. Forza Italia punta ad azzerare la giunta. AN "i nostri assessori non si toccano"
"Non ci sarà nessun incontro con l'assessore Sparacino. La posizione del MPA è stata già espressa chiaramente".
Lo ha affermato a chiare lettere stamattina ad Eolie news Salvatore Coppolina, l'imprenditore e leader liparese del partito del presidente Lombardo.
"Non è più tempo- ci ha dichiarato- di chiarimenti. Questi dovevano essere richiesti in passato quando invece l'assessore Sparacino ha inteso procedere in modo diverso. Il sindaco-ha concluso il leader liparese del MPA- ha il diritto di decidere quello che vuole. Anche di mantenere questo assessore in giunta ma non certo quale esponente del nostro gruppo".
Coppolina, presenti l'assessore China e il consigliere Gugliotta, ha anche anticipato che la prossima settimana ci sarà un incontro a Palermo con il Presidente della Regione siciliana. Inevitabile che si parli anche di questo e dei rapporti con l'amministrazione Bruno.
Intanto nel PDL liparese (di fatto non ancora ufficialmente costituito) si registra un certo fermento. Gli ex Forza Italia tornano a chiedere l'azzeramento della giunta Bruno, in atto e da diverso tempo "monca", dopo le dimissioni dell'avvocato Maggiore, di un assessore. In questo contesto si è tenuto oggi un incontro tra il primo cittadino e il capogruppo Lelio Finocchiaro. Al primo cittadino sarebbe stato chiesto anche un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali nelle decisioni del palazzo.
Di diverso avviso, rispetto a Forza Italia, il gruppo ex AN. "Noi- ci ha dichiarato il dott. Roberto Materia- andiamo avanti con i nostri assessori che stanno ben lavorando e hanno tutta la nostra fiducia". Da An, che già in passato si era mostrata fortemente perplessa circa un azzeramento della giunta, si ribadisce che "Ognuno in casa propria ha il diritto di decidere quello che vuole, se cambiare o meno questo o quell'assessore. Non spetta certo a noi entrare nel merito". Una posizione questa espressa chiaramente da componenti di AN anche a proposito della "telenovela Sparacino"
Lo ha affermato a chiare lettere stamattina ad Eolie news Salvatore Coppolina, l'imprenditore e leader liparese del partito del presidente Lombardo.
"Non è più tempo- ci ha dichiarato- di chiarimenti. Questi dovevano essere richiesti in passato quando invece l'assessore Sparacino ha inteso procedere in modo diverso. Il sindaco-ha concluso il leader liparese del MPA- ha il diritto di decidere quello che vuole. Anche di mantenere questo assessore in giunta ma non certo quale esponente del nostro gruppo".
Coppolina, presenti l'assessore China e il consigliere Gugliotta, ha anche anticipato che la prossima settimana ci sarà un incontro a Palermo con il Presidente della Regione siciliana. Inevitabile che si parli anche di questo e dei rapporti con l'amministrazione Bruno.
Intanto nel PDL liparese (di fatto non ancora ufficialmente costituito) si registra un certo fermento. Gli ex Forza Italia tornano a chiedere l'azzeramento della giunta Bruno, in atto e da diverso tempo "monca", dopo le dimissioni dell'avvocato Maggiore, di un assessore. In questo contesto si è tenuto oggi un incontro tra il primo cittadino e il capogruppo Lelio Finocchiaro. Al primo cittadino sarebbe stato chiesto anche un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali nelle decisioni del palazzo.
Di diverso avviso, rispetto a Forza Italia, il gruppo ex AN. "Noi- ci ha dichiarato il dott. Roberto Materia- andiamo avanti con i nostri assessori che stanno ben lavorando e hanno tutta la nostra fiducia". Da An, che già in passato si era mostrata fortemente perplessa circa un azzeramento della giunta, si ribadisce che "Ognuno in casa propria ha il diritto di decidere quello che vuole, se cambiare o meno questo o quell'assessore. Non spetta certo a noi entrare nel merito". Una posizione questa espressa chiaramente da componenti di AN anche a proposito della "telenovela Sparacino"
Acquacalda: incidente stradale.
Incidente stradale ieri sera lungo la strada provinciale da e per Acquacalda. Una Renault, con cambio automatico, con a bordo i fratelli Tindaro e Ferruccio Mandarano, per cause in corso d'accertamento, ha dapprima sbandato e subito dopo si è capovolta. Uno degli occupanti (Tindaro) è stato sbalzato fuori dal mezzo, mentre l'altro è riuscito ad uscire, tutto sommato illeso, dall'auto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l'ambulanza del 118 per il trasferimento in ospedale a Lipari.
Dopo le prime cure per Tindaro si è reso necessario il trasferimento in elicottero a Messina.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l'ambulanza del 118 per il trasferimento in ospedale a Lipari.
Dopo le prime cure per Tindaro si è reso necessario il trasferimento in elicottero a Messina.
SANITA’, VERIFICA TRIMESTRALE, ARRIVANO IN SICILIA ALTRI 329 MILIONI
Altri 329 milioni di euro sono in arrivo per la sanità siciliana. La conferma arriva dopo la nuova verifica trimestrale che si è svolta ieri a Roma davanti al tavolo tecnico ministeriale che ha esaminato i provvedimenti adottati dall’assessorato regionale per la Salute fino a settembre 2009.
Dopo i 318 milioni ottenuti un paio di mesi fa, salgono a 647 i milioni di euro che la sanità siciliana è riuscita a recuperare dalla complessiva somma che lo Stato, nel corso degli ultimi anni, aveva accantonato a causa di numerose inadempienze amministrative.
“Un’altra bella notizia – afferma con entusiasmo l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo - che conferma la bontà della nostra azione politico amministrativa. Stiamo continuando ad andare in direzione di una sanità virtuosa, con molti più servizi per i cittadini ma anche con meno sprechi. Abbiamo dato risposte positive a moltissimi adempimenti imposti dal “Piano di Rientro” e stiamo avvicinando la Sicilia agli standard nazionali, confermando non soltanto di essere vicini al completo recupero del deficit ma di continuare a conquistare fette importanti di credibilità e fiducia a livello nazionale. L’arrivo imminente di queste nuove rilevanti somme consentirà un’ulteriore boccata di ossigeno per l’economia siciliana, già ampiamente rivitalizzata dal mutuo di quasi 3 miliardi acceso lo scorso anno e dai consistenti risparmi conseguiti con una buona organizzazione che non ha mai fatto mancare l’assistenza sanitaria ai cittadini”.
Dalla riunione di ieri, è emersa anche l’attendibilità dei dati forniti dall’assessorato regionale secondo cui, con ogni probabilità, verrà pienamente rispettato il cronoprogramma previsto dal Piano di rientro per il rispetto dello “squilibrio programmato” di circa 280 milioni di euro, che finora è stato coperto dai siciliani con un incremento delle addizionali Irap e Irpef. Il dato, ancora ufficioso perché basato su una proiezione effettuata sui dati pervenuti fino a settembre, potrà essere confermato soltanto fra alcune settimane, dopo l’esame dei pre-consuntivi del 2009 trasmessi dalle aziende sanitarie siciliane.
“Questi sono fatti concreti – continua Russo – non chiacchiere; sono i presupposti fondamentali per poter giungere a una forte diminuzione delle tasse. Dal prossimo anno i siciliani pagheranno un conto meno salato per gli sprechi del passato. Purtuttavia, sarà importante continuare ancora sulla strada del rigore e del rispetto delle regole: nonostante l’enorme mole di lavoro svolto, siamo ancora in una fase delicata del nostro cammino verso la completa attuazione della riforma del sistema sanitario. Piano sanitario, atti aziendali, rimodulazione della rete ospedaliera, strutture territoriali e servizio di emergenza urgenza sono alcuni dei punti cardine della nostra azione di governo per il 2010”.
Dopo i 318 milioni ottenuti un paio di mesi fa, salgono a 647 i milioni di euro che la sanità siciliana è riuscita a recuperare dalla complessiva somma che lo Stato, nel corso degli ultimi anni, aveva accantonato a causa di numerose inadempienze amministrative.
“Un’altra bella notizia – afferma con entusiasmo l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo - che conferma la bontà della nostra azione politico amministrativa. Stiamo continuando ad andare in direzione di una sanità virtuosa, con molti più servizi per i cittadini ma anche con meno sprechi. Abbiamo dato risposte positive a moltissimi adempimenti imposti dal “Piano di Rientro” e stiamo avvicinando la Sicilia agli standard nazionali, confermando non soltanto di essere vicini al completo recupero del deficit ma di continuare a conquistare fette importanti di credibilità e fiducia a livello nazionale. L’arrivo imminente di queste nuove rilevanti somme consentirà un’ulteriore boccata di ossigeno per l’economia siciliana, già ampiamente rivitalizzata dal mutuo di quasi 3 miliardi acceso lo scorso anno e dai consistenti risparmi conseguiti con una buona organizzazione che non ha mai fatto mancare l’assistenza sanitaria ai cittadini”.
Dalla riunione di ieri, è emersa anche l’attendibilità dei dati forniti dall’assessorato regionale secondo cui, con ogni probabilità, verrà pienamente rispettato il cronoprogramma previsto dal Piano di rientro per il rispetto dello “squilibrio programmato” di circa 280 milioni di euro, che finora è stato coperto dai siciliani con un incremento delle addizionali Irap e Irpef. Il dato, ancora ufficioso perché basato su una proiezione effettuata sui dati pervenuti fino a settembre, potrà essere confermato soltanto fra alcune settimane, dopo l’esame dei pre-consuntivi del 2009 trasmessi dalle aziende sanitarie siciliane.
“Questi sono fatti concreti – continua Russo – non chiacchiere; sono i presupposti fondamentali per poter giungere a una forte diminuzione delle tasse. Dal prossimo anno i siciliani pagheranno un conto meno salato per gli sprechi del passato. Purtuttavia, sarà importante continuare ancora sulla strada del rigore e del rispetto delle regole: nonostante l’enorme mole di lavoro svolto, siamo ancora in una fase delicata del nostro cammino verso la completa attuazione della riforma del sistema sanitario. Piano sanitario, atti aziendali, rimodulazione della rete ospedaliera, strutture territoriali e servizio di emergenza urgenza sono alcuni dei punti cardine della nostra azione di governo per il 2010”.
venerdì 29 gennaio 2010
Distretto turistico e Bit. Il sindaco incontra gli operatori del settore turistico
Incontro stamattina al comune di Lipari fra il sindaco Mariano Bruno e alcuni operatori turistico-alberghieri dell'isola. Si è parlato delle novità inerenti il distretto turistico e della partecipazione alla Bit di Milano. Vi proponiamo un video di un breve stralcio dell'incontro:
Aumento ticket. I lettori ci scrivono
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
CIAO SALVATORE,
TI RINGRAZIO, PER LO SPAZIO CHE METTI A DISPOSIZIONE SUL TUO SITO.
L'ULTIMO SONDAGGIO, RELATIVO AL TICKET, ABBRACCERA' UN NUMERO VARIEGATO DI GIUDIZI.
IO SONO CONTRARIO AD AUMENTARE IL TICKET, PERCHE'?
CHE COSA OFFRIAMO IN CAMBIO AI NOSTRI VISITATORI, QUALE SERVIZI ?
MI SA CHE IL TICKET, COME LE MULTE, SERVE A RIPIANARE IL BILANCIO DEL COMUNE...
VORREI DIRE, A CHI SI RIEMPIE LA BOCCA DI TURISMO MEDIO ALTO, DI FARSI UN GIRO DELL'ISOLA, INIZIANDO DA CANNETO, SPIAGGIA SPORCA, EX SPIAGGE BIANCHE DA VERGOGNA E PENSARE CHE QUESTE SONO ANCORA IN MOSTRA SU TANTE RIVISTE E I TURISTI CONTINUANO A CERCARLE..
FORSE, QUALCUNO, NON SARA'PASSATO DA PORTICELLO A VEDERE LA STRADA E I PONTILI...PER NON PARLARE DI ACQUACALDA, DI UNA SENTIERISTICA INESISTENTE E POTREI CONTINUARE... ALLA FACCIA, DI CHI DICE, CHE DOBBIAMO MIRARE AD UN TURISMO MEDIO ALTO.....RINGRAZIAMO, INVECE, TUTTI QUEI TURISTI CHE CONTINUANO A VENIRCI A TROVARE...
Giovanni Giardina
CIAO SALVATORE,
TI RINGRAZIO, PER LO SPAZIO CHE METTI A DISPOSIZIONE SUL TUO SITO.
L'ULTIMO SONDAGGIO, RELATIVO AL TICKET, ABBRACCERA' UN NUMERO VARIEGATO DI GIUDIZI.
IO SONO CONTRARIO AD AUMENTARE IL TICKET, PERCHE'?
CHE COSA OFFRIAMO IN CAMBIO AI NOSTRI VISITATORI, QUALE SERVIZI ?
MI SA CHE IL TICKET, COME LE MULTE, SERVE A RIPIANARE IL BILANCIO DEL COMUNE...
VORREI DIRE, A CHI SI RIEMPIE LA BOCCA DI TURISMO MEDIO ALTO, DI FARSI UN GIRO DELL'ISOLA, INIZIANDO DA CANNETO, SPIAGGIA SPORCA, EX SPIAGGE BIANCHE DA VERGOGNA E PENSARE CHE QUESTE SONO ANCORA IN MOSTRA SU TANTE RIVISTE E I TURISTI CONTINUANO A CERCARLE..
FORSE, QUALCUNO, NON SARA'PASSATO DA PORTICELLO A VEDERE LA STRADA E I PONTILI...PER NON PARLARE DI ACQUACALDA, DI UNA SENTIERISTICA INESISTENTE E POTREI CONTINUARE... ALLA FACCIA, DI CHI DICE, CHE DOBBIAMO MIRARE AD UN TURISMO MEDIO ALTO.....RINGRAZIAMO, INVECE, TUTTI QUEI TURISTI CHE CONTINUANO A VENIRCI A TROVARE...
Giovanni Giardina
TONNO ROSSO: DA SICILIA OK A MORATORIA, "MA GARANZIE PER FLOTTA"
Un piano programmatico per conciliare la sostenibilita' ambientale della pesca del tonno rosso con l'impatto socio economico che deriva dalla riduzione dello sforzo di produzione, stabilito con l'accordo Iccat (commissione internazionale per la tutela del tonno). E' questa la posizione del governo regionale siciliano che condivide e sostiene cosi' il documento che i "tonnieri" italiani hanno sottoscritto e inviato al sottosegretario di Stato Antonio Buonfiglio. "Il nostro e' un sostanziale ok alla moratoria internazionale - spiega l'assessore regionale Titti Bufardeci - ma e' necessario offrire garanzie economiche alla nostra flotta. Auspichiamo che lunedi' prossimo, in occasione della riunione della commissione consultiva nazionale della Pesca, si prendano decisioni in questa direzione".
Lipari: Il capitano Coppola incontra il sindaco
Visita quest'oggi al comune di Lipari del capitano dei carabinieri Francesco Coppola.
Il capitano, giunto a Lipari con una motovedetta proveniente da Milazzo, accompagnato dal luogotenente Francesco Villari ha incontrato il sindaco Mariano Bruno. Erano presenti(vedi foto) anche gli assessori Corrado Giannò e Mimma Sparacino.
Argomento dell'incontro la nuova caserma per i militari dell'Arma. e il protocollo sull'abusivismo.
Intanto si apprende che, un tentativo di furto, è stato perpetrato a Canneto in una villetta, in atto disabitata, di un eoliano residente all'estero.
Non sarebbe stato asportato nulla.
L'assessore Sparacino sulla "sfiducia" del MPA. Nostra intervista
Dopo il "silenzio" dei giorni scorsi, relativamente alla "sfiducia" del MPA, l'assessore Sparacino ci ha rilasciato questa dichiarazione:
Ex carcere mandamentale, organo dell'Immacolata. Ne abbiamo parlato con l'assessore Sparacino
Abbiamo intervistato stamani al rientro da Palermo l'assessore Mimma Sparacino con la quale abbiamo affrontato diversi argomenti. L'intervista:
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