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martedì 2 febbraio 2010

Riforme elettorali. Il PD per il ritorno alla doppia scheda

Elezione dei sindaci e dei presidenti di Provincia: il Pd per il ripristino della doppia scheda, come previsto dalla legge del '92, varata con il governo Campione, che introdusse, facendo da apripista all'Italia intera, l'elezione diretta dei sindaci. La legge siciliana fu poi modificata su pressione delle segreterie dei partiti romani e adeguata alla normativa nazionale. "Penso - ha detto in proposito Giuseppe Lupo, concludendo i lavori della direzione regionale - che una delle riforme più ambiziose che possiamo proporci è l'introduzione della doppia scheda per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali e dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali. L'attuale legge elettorale, che prevede l'elezione degli organi degli Enti locali con un'unica scheda, distorce le regole della democrazia, mortifica la partecipazione e la libertà di scelta degli elettori". "Il cittadino- ha spiegato Lupo - è spesso ignara vittima di un meccanismo politico-clientelare di attribuzione automatica del voto di preferenza espresso a favore dei candidati per i consigli anche a favore dei candidati alla carica di sindaco o di presidente di provincia delle liste collegate. Meccanismo, questo, - ha aggiunto - che porta al proliferare di liste e candidati ai consigli al solo fine di trascinare il voto a vantaggio di un sindaco che l'elettore in realtà non ha consapevolmente scelto. Non si spiega diversamente l'elezione di sindaci che stanno governando malissimo