Via libera alla moratoria: la pesca del tonno rosso rimarrà bloccata per un anno in Italia. Lo ha approvato la Commissione consultiva centrale della pesca e dell’acquacoltura presieduta dal sottosegretario del ministero delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio. In pratica ci sarà il congelamento di oltre il 70% delle quote destinate all’Italia per il 2010, pari a circa 1.500 tonnellate assegnate al sistema a circuizione, considerato a più alto impatto ambientale.
"Si tratta di una sorta di riserva nazionale - spiega soddisfatto Buonfiglio al termine della riunione - che abbiamo voluto costruire oggi in attesa dell’evoluzione della situazione che rispetta le esigenze un pò di tutti".
La decisione è stata quindi comunicata a Bruxelles e, a questo proposito, il sottosegretario auspica che il modello italiano possa essere seguita da altri Paesi dell’Ue.
La Commissione consultiva ha condiviso la proposta di Buonfiglio volta a una sostenibilità economica e ambientale.
Una decisione, fa notare il sottosegretario, che sembra convenire a tutti: agli ambientalisti per la ricostituzione degli stock in mare del tonno rosso, tra gli animali con i più lunghi tempi di riproduzione (2 anni), ma anche ai pescatori, ai quali non conveniva comunque uscire in mare con una quota poco remunerativa e insufficiente per affrontare la campagna 2010 che durava appena 1 mese.
Tutti contenti insomma, fanno sapere dal ministero, all’insegna della sopravvivenza del tonno, ma anche, grazie alle garanzie economiche previste, per la sopravvivenza di una comparto che rappresenta migliaia di posti di lavoro tra indotto e operatori diretti.