(di Aldo Natoli) La Concessioni Edilizia, oggi Permesso per costruire, essendo equiparata ad atto pubblico, appena rilasciata deve essere trascritta presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Messina. Tale compito spetta al Segretario Comunale, oggi al Dirigente. Al beneficiario dell’atto compete soltanto l’onere di pagare la tassa di trascrizione ed i relativi bolli.
Il Comune di Lipari, probabilmente per sanare qualche pauroso arretrato, in questi giorni ha pubblicato un bando con il quale intende trasferire tale compito ad agenzie di servizi catastali, o singoli professionisti (Ingegneri, Architetti, Geometri), con comprovata esperienza in materia. Non entro nel merito sulla fattibilità giuridica del mandato che si vuole trasferire all’esterno dell’Ente essendo la trascrizione dell’atto di chiara competenza degli uffici comunali, ma intendo soffermarmi sull’aspetto economico. E’ chiaro che l’agenzia o il professionista incaricato della trascrizione dovrà percepire un compenso. E’ altrettanto chiaro ed ovvio che tale onere non può essere posto a carico dell’utente rientrando la trascrizione della C.E., come già detto, tra i compiti che l’Ordinamento Amministrativo assegna a dipendenti comunali, quali P.U.
Tra l’altro i cittadini per ottenere il rilascio del Permesso per costruire, o C.E, versano al Comune la somma di Euro 150,00 per spese istruzione pratica ed Euro 50,00 per diritti di segreteria (Delibera G.M. n°37/05). Tali somme comprendono tutto il disbrigo della pratica edilizia.
E’ quindi l’Ente che deve farsi carico di pagare ai professionisti esterni la prestazione di lavoro effettuata. Non può l’Amministrazione comunale, o il Dirigente, riversare l’onere sui cittadini per ridurre il carico di lavoro dei dipendenti.
Non credo che la Corte dei Conti, il Segretario Dirigente Generale dell’Ente, o il Difensore Civico, che finalmente è all’opera, possano consentire che venga posto a carico dei cittadini anche questo “balzello”, palesemente illegittimo. Ritengo quindi che il Bando vada annullato o modificato. Se l' Ente non è in grado di assolvere alla trascrizione delle C.E, lo ammetta, diminuisca le somme richieste (Euro.200,00) che comprendono anche questa prestazione, e lasci liberi gli utenti di assolvere direttamente o tramite i propri tecnici alla regolarizzazione dell'atto.
Pongo una domanda all'Amministrazione Comunale ed al Dirigente. Se il problema sorge per una considerevole quantità di pratiche che giacciono presso il Servizio Urbanistica e Condono Edilizio, il personale ex Pumex, e non solo, dislocato nei vari uffici, che annovera anche diversi tecnici professionisti, non è forse in grado di assolvere a tale compito?