Lo scrittore Italo Toni, accompagnato dallo storico eoliano Antonio Brundu, è approdato dall’ isola di Lipari nel cuore della Toscana giovedì 19 novembre scorso.
La delegazione è stata accolta dall’addetto alle Pubbliche Relazioni, Sergio Pizzi e dal giornalista Dr Walter Cerquetti, corrispondente della Radio Multiculturale Australiana di Perth, la “6 E.B.A.” 95.3 .
Il primo approccio con la cultura e spiritualità toscana è avvenuto venerdì 20 novembre presso il Centro Internazionale Ave Arte di Loppiano, a Incisa Valdarno, presso Firenze. Qui si è parlato per la prima volta, della novità letteraria di Italo Toni, “I Segreti del Cielo” (“Sky’s Secrets”).
La scultrice, Ave Cerquetti, ha ospitato la delegazione eoliana al seguito dello scrittore, accompagnato dalle figlie Catia e Daniela.
Dopo il “benvenuto” della fondatrice del Centro Ave Arte, Antonio Brundu ha percorso l’iter letterario dell’autore che vive in simbiosi con le tradizioni e la spiritualità del mare intorno all’isola di Lipari; lo storico inoltre, ha evidenziato argomenti e contenuti che hanno animato l’opera letteraria.
Il giornalista Walter Cerquetti, a conclusione della presentazione, ha tracciato una storia del cinema attraverso i film più celebri prodotti nell’arcipelago che gravitano intorno a “Vulcano” e “Stromboli”.
E’ seguito un interessante dibattito tra il pubblico presente, su alcune problematiche messe in luce dall’autore Italo Toni , come la salvaguardia ambientale legata anche ai valori della famiglia. A tale proposito è intervenuta la scenografa Barbara Giaccai, (pittrice di alcuni “murales” realizzati nel Santuario di Medjugorie); l’artista ha espresso il suo aperto apprezzamento per l’iniziativa culturale organizzata presso il Centro Ave Arte e per il messaggio sociale e spirituale che Italo Toni ha voluto trasmettere in terra toscana.
Sabato 21 novembre si è avuto il lancio del libro, “I Segreti del Cielo” opera dedicata ai fraterni amici dell’autore Italo Toni, Graziella Crisà e Santoro. L’“Associazione Cultura e Solidarietà”di Figline Valdarno in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sport della “Real Quattropani”di Lipari,hanno presentato il volume alla stampa alla presenza di un numeroso pubblico e della critica locale.
Sono intervenuti all’evento culturale, tra Isole Eolie e Toscana - il Presidente dell’Associazione di Figline Valdarno, Prof. Bruno Bonatti , preside del Liceo Classico “Michelangelo” di Firenze, noto scrittore e latinista –
L’avv. Onofrio Natoli, Presidente dell’Associazione “Real Quattro Pani” ha inviato il suo caloroso saluto ai partecipanti dell’evento letterario.
“I Segreti del Cielo”, la più recente delle nove opere scritte dal Toni, può definirsi come un’avvincente, toccante , serie di ricordi – tra sogno e realtà – di un tempo che è sempre presente nell’animo e nella mente dell’autore; i valori di saggezza antica, fede e vibrante spiritualità, sono degni di sopravvivere ai nostri giorni in un’epoca avvolta dal dubbio, dall’incertezza, dalle cose effimere.
Sabato 21 novembre, negli ambienti della prestigiosa libreria “La Parola” di Figline Valdarno, alla presenza di artisti, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, si è avuta la presentazione ufficiale del libro con interviste che sono state trasmesse in un documentario televisivo
“I Segreti del Cielo”di Italo Toni, nativo di Quattropani, panoramico borgo sull’altopiano di Lipari, sa trasmettere una sensibile, valida testimonianza e invita il lettore di oggi ad una attenta, meditata analisi introspettiva che ci riporta a emozioni e sentimenti che fanno parte della nostra umanità, personale e collettiva.
Alla manifestazione culturale sarà dedicato, un ampio servizio diffuso dalla Radio Multiculturale del Western Australia “6 E.B.A. di Perth lunedì, 30 novembre in onda dalle ore 16,30 (ora australiana di Perth) e dalle ore 9,30 del mattino (ora italiana).- La trasmissione in lingua italiana “L’ Appuntamento del Lunedì” potrà ascoltarsi sul sito internet http://www.6eba.gov.au/.
(nella foto –Figline Valdarno (Firenze) Libreria “La Parola”: da sin. il Prof. Bruno Bonatti, lo scrittore Italo Toni, lo sceneggiatore Dante Ceccone, il giornalista Dr. Walter Cerquetti e l’addetto culturale Antonio Brundu durante l’incontro letterario sulle presentazione del libro “I Segreti del Cielo”.
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venerdì 27 novembre 2009
Pallavolo. Formazione femminile del club Meligunis in campo domenica
COMUNICATO STAMPA CLUB MELUGUNIS
Squadra femminile in campo domenica alle 15.
Archiviata la stagione negativa dello scorso anno, la squadra femminile si prepara ad affrontare il campionato di prima divisione. Una formazione più completa per l’inserimento di atlete formate lo scorso anno nel settore giovanile: Rebecca Tomarchio, Sharon Matarazzo e una proveniente dalla squadra di Leni, Roberta Saporito.
Il gruppo quest’anno è seguito da Salvatore Naso.
Il debutto al N. Biviano domenica alle ore 15:00 per affrontare il Pgs Auxlium.
Le squadre femminili di Prima e Seconda divisione non avranno abbinamenti pubblicitari al nome per scelta societaria, non per mancanza di aiuti.
Con l’occasione la società ringrazia comunque gli sponsor che con il loro aiuto volontario ed incondizionato permettono a tanti giovani di continuare a svolgere attività sportiva.
Tutti in campo alle ore 15:00 ! Atleti, addetti ai lavori, sportivi e non!
Per maggiori informazioni visitare il sito: http://www.clubmeligunis.it/
La Greca dopo le "comunicazioni" di China al sindaco:"Amministratori pagati per risolvere problemi e non per protestare..se non riescono si dimettano"
Riceviamo dal dott. Pino La Greca e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere una nota indirizzata dall’assessore China al sindaco Bruno; non sto a ribadire le affermazioni dell’assessore, sono alla vista di tutti; personalmente non mi hanno sorpreso.
Già nel corso del 2008, oltre 15 mesi fa, si erano manifestati i “fenomeni” denunciati dall’assessore China, in quella occasione il sindaco di Lipari di fronte a tutta una serie di puntualizzazioni da parte mia su inefficienze e carenze dell’amministrazione mi invitava a stare tranquillo in quanto “l'amministrazione comunale che guido sa come gestire le situazioni difficili”, criticando le mie osservazioni, addirittura si “complimentava” con me per la “tempestività con la quale si avventa sui fatti negativi”. Nessuna risposta alle critiche che arrivavano dai suoi assessori, del tipo:
19 agosto - Gazzetta del sud “Deleghe ingestibili, uffici assenti” l'assessore China accusa il Sindaco. Ma non si dimette.
20 agosto - Giornale di Sicilia, “L'assessore (China) scrive al Sindaco: ufficio senza uomini”
23 agosto - Giornale di Sicilia: “allarme per I liquami, China: “Impianto a rischio”, per la serie meglio tardi che mai.
L’immagine immediata che mi si forma oggi, dopo l’ennesima lettere dell’assessore China, è quella di Lipari, come una nave alla deriva, tanti rematori o aspiranti rematori che si affollano per cercare di arrivare alla poltrona, per poi iniziare a remare ognuno in una direzione diversa, ed un timoniere smarrito, distratto e che forse ormai pensa al suo futuro, abbandonando la barca e tutti i rematori e cercando un sicuro rifugio in qualche illusoria candidatura alla Camera dei Deputati o all’assemblea regionale siciliana o, forse, nella futura conduzione della “Lipari Porti S.p.A.”, mentre le onde investono la nave alla deriva, le onde di Acquacalda, le onde dei trasporti marittimi, le onde delle decine e decine di problemi irrisolti e che si trascinano di anno in anno, mentre i rematori litigano tra di loro. Come si può affermare che gli assessori sanno come gestire le situazioni difficili se ogni due/tre giorni sono costretti a scrivere o chiedere al sindaco o al dirigente elenchi ed iniziative; di contro si assiste quasi ad un mercato delle vacche, ad un gioco ad incastri per cercare di piazzare qualche bandierina su questa o quella poltrona per non andare a gestire il nulla.
Vorrei, infine, ricordare ai nostri amministratori che sono pagati dalla nostra comunità per risolvere i problemi e non per protestare quasi quotidianamente (compito dell’opposizione), se non riescono a risolvere un ben nulla abbiamo il coraggio, la dignità, come già fatto dall’assessore Maggiore, di dimettersi affermando il proprio onore di uomini e di eoliani prima di tutto.
(Pino La Greca)
Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere una nota indirizzata dall’assessore China al sindaco Bruno; non sto a ribadire le affermazioni dell’assessore, sono alla vista di tutti; personalmente non mi hanno sorpreso.
Già nel corso del 2008, oltre 15 mesi fa, si erano manifestati i “fenomeni” denunciati dall’assessore China, in quella occasione il sindaco di Lipari di fronte a tutta una serie di puntualizzazioni da parte mia su inefficienze e carenze dell’amministrazione mi invitava a stare tranquillo in quanto “l'amministrazione comunale che guido sa come gestire le situazioni difficili”, criticando le mie osservazioni, addirittura si “complimentava” con me per la “tempestività con la quale si avventa sui fatti negativi”. Nessuna risposta alle critiche che arrivavano dai suoi assessori, del tipo:
19 agosto - Gazzetta del sud “Deleghe ingestibili, uffici assenti” l'assessore China accusa il Sindaco. Ma non si dimette.
20 agosto - Giornale di Sicilia, “L'assessore (China) scrive al Sindaco: ufficio senza uomini”
23 agosto - Giornale di Sicilia: “allarme per I liquami, China: “Impianto a rischio”, per la serie meglio tardi che mai.
L’immagine immediata che mi si forma oggi, dopo l’ennesima lettere dell’assessore China, è quella di Lipari, come una nave alla deriva, tanti rematori o aspiranti rematori che si affollano per cercare di arrivare alla poltrona, per poi iniziare a remare ognuno in una direzione diversa, ed un timoniere smarrito, distratto e che forse ormai pensa al suo futuro, abbandonando la barca e tutti i rematori e cercando un sicuro rifugio in qualche illusoria candidatura alla Camera dei Deputati o all’assemblea regionale siciliana o, forse, nella futura conduzione della “Lipari Porti S.p.A.”, mentre le onde investono la nave alla deriva, le onde di Acquacalda, le onde dei trasporti marittimi, le onde delle decine e decine di problemi irrisolti e che si trascinano di anno in anno, mentre i rematori litigano tra di loro. Come si può affermare che gli assessori sanno come gestire le situazioni difficili se ogni due/tre giorni sono costretti a scrivere o chiedere al sindaco o al dirigente elenchi ed iniziative; di contro si assiste quasi ad un mercato delle vacche, ad un gioco ad incastri per cercare di piazzare qualche bandierina su questa o quella poltrona per non andare a gestire il nulla.
Vorrei, infine, ricordare ai nostri amministratori che sono pagati dalla nostra comunità per risolvere i problemi e non per protestare quasi quotidianamente (compito dell’opposizione), se non riescono a risolvere un ben nulla abbiamo il coraggio, la dignità, come già fatto dall’assessore Maggiore, di dimettersi affermando il proprio onore di uomini e di eoliani prima di tutto.
(Pino La Greca)
Lipari: Presentata al "Conti" la "Filippo La Rosa O.n.l.u.s."
E' stata presentata ufficialmente stamattina nell'aula Magna dell'Istituto Conti di Lipari la “Filippo La Rosa O.n.l.u.s.” l'associazione che, tra le prime iniziative, si propone di conferire n° 2 borse di studio a giovani diplomati delle scuole medie inferiori e superiori delle Isole Eolie. Erano presenti, oltre al presidente ing. Gaetano Merlino, i componenti l'associazione, le famiglie Merlino-La Rosa, la vice-preside Mirella Nardacci, il presidente del consiglio d'istituto dott. Nando Corrado, alcuni docenti e una rappresentanza degli studenti del "Conti " e della scuola media "S. Lucia".
Il presidente dell' Associazione “Filippo La Rosa O.n.l.u.s.” ha ricordato che questa è stata costituita il 20 maggio del 2009 , che non ha fini di lucro e che essa "si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni economiche e familiari, ed attività di promozione culturale, sociale, scientifica ed artistica.L’attività principale è intesa a mantenere viva la lezione di meritocrazia, unita al bisogno, che il comandante Filippo La Rosa ha sempre insegnato e profuso nella sua vita, mediante l’erogazione di borse di studio per diplomati delle scuole medie inferiori delle Isole Eolie che volessero iscriversi ad istituti tecnici superiori con preferenza per istituto tecnico Nautico, Liceo scientifico o classico, Istituto tecnico professionale e per diplomati delle scuole superiori che volessero intraprendere corsi di laurea di materie scientifiche con preferenza di Laurea in Ingegneria , navale, meccanica o civile, o altre facoltà scientifiche".
Vi proponiamo nei due video realizzati, uno stralcio dell'intervento della prof.ssa Nardacci e l'intervista all'ing. Gaetano Merlino:
Il Centro Studi a "Più libri, più liberi"
Trasporti marittimi. Le preoccupazioni del sindaco di Lipari (ginostra reporter)
Ha per oggetto "Trasporti marittimi- Preoccupazioni" la lettera che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha inviato al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, all'assessore Turismo e Trasporti Nino Strano, all'assessore al Bilancio e finanze Roberto di Mauro e ai dirigenti regionali competenti.
IL TESTO:
Sebbene con delle riduzioni, l’espletamento dei servizi di collegamento marittimo da parte della SIREMAR andrebbe in regime di prorogatio fino al 30 settembre 2010. Tale proroga ai fini della predisposizione e della effettuazione delle procedure di gara a seguito delle quali dovrebbero subentrare i privati alla compagnia di Stato.
Preso atto di quanto comunicatoci dalla Regione Siciliana al riguardo, non possiamo non esprimere le nostre preoccupazioni, peraltro sottolineate nel corso degli incontri tenutisi presso il Ministero dei Trasporti e presso la Regione Sicilia, relativamente alla vetustà del naviglio in atto impiegato, nonché la non condivisione di alcuni itinerari-orari (vedi Alicudi e Filicudi) che mortificano anche i diritti costituzionalmente garantiti, poichè non consentono agli studenti di raggiungere giornalmente la sede delle scuole superiori. Ci preoccuperemo di tornare sull’argomento, al fine di suggerire itinerari-orari più appropriati e, nel contempo, lo sviluppo di nuove linee di maggiore interesse per il nostro arcipelago.
Ma ciò che in maniera più grave in atto ci preoccupa è l’essere venuti a conoscenza che nella bozza di bilancio regionale, al capitolo 476520, siano stati allocati solamente € 43.500.000,00, a fronte di necessità finanziarie pari ad € 73.000.000,00, suffragate da obbligazioni contrattuali in essere, con somme già impegnate, senza poi tralasciare di considerare che la legge regionale n. 4/2008 prevedeva per i trasporti marittimi un ammontare di 85 milioni di euro.
Appare, quindi, inverosimile ed assolutamente inadeguata la posta in bilancio, come già sottolineato, di soli € 43.500.000,00.
Vogliano le SS.LL., ciascuna per la parte di rispettiva competenza, considerare che i trasporti marittimi e le vie del mare costituiscono un volano essenziale per gli arcipelaghi e le isole della Sicilia, tra l’altro in un momento di crisi latente, particolarmente difficile specie per l’economia dei piccoli centri e che, di conseguenza, emerge la necessità di operare per ripristinare quanto previsto dalla citata legge regionale n. 4/2008 e, se del caso, provvedere ad aumenti che si ritenessero necessari.
Questo Comune dichiara, sin d’ora, la propria disponibilità ad offrire la massima collaborazione per contribuire alla ricerca dei criteri di efficienza, produttività ed economicità.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
IL TESTO:
Sebbene con delle riduzioni, l’espletamento dei servizi di collegamento marittimo da parte della SIREMAR andrebbe in regime di prorogatio fino al 30 settembre 2010. Tale proroga ai fini della predisposizione e della effettuazione delle procedure di gara a seguito delle quali dovrebbero subentrare i privati alla compagnia di Stato.
Preso atto di quanto comunicatoci dalla Regione Siciliana al riguardo, non possiamo non esprimere le nostre preoccupazioni, peraltro sottolineate nel corso degli incontri tenutisi presso il Ministero dei Trasporti e presso la Regione Sicilia, relativamente alla vetustà del naviglio in atto impiegato, nonché la non condivisione di alcuni itinerari-orari (vedi Alicudi e Filicudi) che mortificano anche i diritti costituzionalmente garantiti, poichè non consentono agli studenti di raggiungere giornalmente la sede delle scuole superiori. Ci preoccuperemo di tornare sull’argomento, al fine di suggerire itinerari-orari più appropriati e, nel contempo, lo sviluppo di nuove linee di maggiore interesse per il nostro arcipelago.
Ma ciò che in maniera più grave in atto ci preoccupa è l’essere venuti a conoscenza che nella bozza di bilancio regionale, al capitolo 476520, siano stati allocati solamente € 43.500.000,00, a fronte di necessità finanziarie pari ad € 73.000.000,00, suffragate da obbligazioni contrattuali in essere, con somme già impegnate, senza poi tralasciare di considerare che la legge regionale n. 4/2008 prevedeva per i trasporti marittimi un ammontare di 85 milioni di euro.
Appare, quindi, inverosimile ed assolutamente inadeguata la posta in bilancio, come già sottolineato, di soli € 43.500.000,00.
Vogliano le SS.LL., ciascuna per la parte di rispettiva competenza, considerare che i trasporti marittimi e le vie del mare costituiscono un volano essenziale per gli arcipelaghi e le isole della Sicilia, tra l’altro in un momento di crisi latente, particolarmente difficile specie per l’economia dei piccoli centri e che, di conseguenza, emerge la necessità di operare per ripristinare quanto previsto dalla citata legge regionale n. 4/2008 e, se del caso, provvedere ad aumenti che si ritenessero necessari.
Questo Comune dichiara, sin d’ora, la propria disponibilità ad offrire la massima collaborazione per contribuire alla ricerca dei criteri di efficienza, produttività ed economicità.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)
Discarica di Quattropani. Il consigliere Biviano diffida il sindaco Bruno
Una lettera di diffida è stata inviata dal consigliere Giacomo Biviano (Pd) al Sindaco di Lipari e per conoscenza al al Segretario e Direttore Generale del Comune di Lipari, al Vicesegretario del Comune di Lipari e al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari:
Oggetto: Mancata risposta ad interrogazione del 15/09/2009, prot. N° 34705, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani” –DIFFIDA.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Comune di Lipari, specifica quanto segue:
PREMESSO
Che in data 15/09/2009, con protocollo N° 34705, lo scrivente ha presentato una interrogazione con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani” nella quale si chiedeva:
“Se corrisponde al vero che l’Ente Provincia ha avviato delle azioni giudiziarie nei confronti del nostro Comune per deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in un’area di proprietà provinciale senza nessuna formale autorizzazione e in violazione delle attuali leggi;
Per quale motivo e chi ha autorizzato il deposito del suddetto materiale senza alcuna autorizzazione;
Per quale motivo il Dirigente del IV settore, Dott. Domenico Russo, in un incontro tenutosi a Quattropani il 21 agosto scorso, ha dichiarato, secondo quanto riportato dall’Ass.Giannò, che era stata data la piena disponibilità dell’area da parte dei rappresentanti provinciali, durante un sopralluogo congiunto, quando, invece, stante le precisazioni ufficiali dell’Ing. Celi, “la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge”.
Che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota, assunta al N°35698 del protocollo generale dell’Ente in data 22 settembre 2009, nella quale mi comunica:
“In riferimento alla interrogazione indicata a margine e riguardante l’oggetto, assunta al N° 34705 del protocollo genrale dell’Ente in data 15 Settembre 2009, si comunica di aver trasmesso copia della stessa al Dirigente del 4° Settore, Dott. Russo, che legge per conoscenza, al fine di poterLe formulare compiuta risposta in merito a quanto forma oggetto della Sua interrogazione”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice comunicazione di trasmissione dell’interrogazione al Dirigente del IV Settore al fine di formulare una compiuta risposta, anche questa alquanto discutibile (il nostro regolamento di Consiglio Comunale all’art. 55 prevede che il Sindaco possa delegare a rispondere i soli assessori).
Che il Dirigente del IV Settore non ha, comunque, formulato nessuna risposta in merito, né tantomeno ha inviato al sottoscritto alcuna comunicazione sull’iter della stessa;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
DIFFIDA IL SINDACO DI LIPARI
in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, a voler rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata e assunta al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009.
Qualora a seguito della presente non pervenga alcuna risposta entro ulteriori 20 giorni il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
giovedì 26 novembre 2009
Il bunker del comune...con qualche crepa (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Quando ero giovane e mi appassionavo alle grandi discussioni sulla riforma dello stato e della pubblica amministrazione si diceva che gli enti locali ma anche i ministeri e tutti gli uffici pubblici in genere dovevano essere dei “palazzi di vetro” per permettere ai cittadini di vedere momento per momento che cosa succedeva dentro.
Uno dei teorici della trasparenza allora era Pietro Bassetti, direttore di una rivista chiamata “Esperienze amministrative”, che poi divenne presidente della Regione Lombardia e noi giovani leggevamo avidamente gli articoli e gli editoriali di questa rivista.
Non so quali siano state le letture del dott. Mariano Bruno nella sua gioventù che è d’altronde un po’ più recente della mia, ma non credo assolutamente che fosse un lettore di Pietro Bassetti. Infatti non c’è niente di più lontano dal “palazzo di vetro” della realtà attuale del Comune di Lipari.
A Lipari il comune è un bunker da cui poco o nulla trapela. Non si sa che cosa stia facendo il Sindaco – e se sta facendo qualcosa – per il futuro dei trasporti marittimi; sappiamo però che non risponde alle preoccupazioni dei cittadini sulla privatizzazione dell’acqua ( abbiamo sentito ieri sera ‘intervista dell’ing. Felice Lopes); alle interrogazioni dei consiglieri risponde rinviandole ad un assessore o agli uffici; attendiamo di sapere – ed è l’interrogazione di Lo Cascio – perché un edificio abusivo e fatiscente di Filicudi malgrado la trafila burocratica di acquisizione si sia conclusa da tre anni, rimane ancora in piedi; non sappiamo – interrogazione di Biviano - perché l’avv. Maggiore venisse dato assente giustificato alle giunte pur essendosi dimesso da mesi, ecc. ecc. Se non è un bunker questo. …
Ma qualche volta dai bunker trapela, da qualche fessura, un po’ di luce. Mi riferisco alla lettera del vice Sindaco Giulio China inviata al Sindaco e che è arrivata ai notiziari online grazie al consigliere Sabatini. Sembra che il Sindaco abbia girato al vice Sindaco alcune interrogazioni a cui rispondere riguardanti i settori di competenza di questi: sulla ex discarica di Lami Malopasso, sull’impianto di illuminazione di Marina Corta – salita S. Giuseppe, sul servizio idrico integrato; sulla liquidità dell’ente.
China dice chiaramente al Sindaco che a queste interrogazioni non può rispondere perché non ha “il pieno controllo sul mandato affidatogli”. Il controllo lo avrebbe il dott. Domenico Russo, una specie di factotum che troviamo come il prezzemolo da per tutto, che lo eserciterebbe sia attraverso “la gestione non concordata del personale “ dell’Ente sia attraverso “affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”.
“Una pratica – aggiunge China – che personalmente giudico scorretta”. Scorretta, osserviamo, quella della gestione non concordata del personale ma sugli “ affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”ci piacerebbe saperne di più e ci ripromettiamo di ritornare sull’argomento per approfondirlo e chiarirlo.
Rimaniamo intanto a quello che emerge dalla lettera. Dentro il bunker non c’è l’armonia ma un nido di vipere.
Russo nasconde le carte a China, China teme di divenire un “assessore da parata” cioè buono solo per seguire le processioni e fare bella mostra di sé sullo scranno trecentesco della Cattedrale; intanto, per esempio, gli arretrati del servizio idrico rimangono non “bollettari” con nocumento delle casse comunali ma anche dei cittadini che si vedranno, tutte in una volta, recapitare bollette pesanti, ecc. ecc. Si questa lettera fa vedere dalle crepe del bunker un po’ di quello che succede dentro e sinceramente non è un bel vedere.
Uno dei teorici della trasparenza allora era Pietro Bassetti, direttore di una rivista chiamata “Esperienze amministrative”, che poi divenne presidente della Regione Lombardia e noi giovani leggevamo avidamente gli articoli e gli editoriali di questa rivista.
Non so quali siano state le letture del dott. Mariano Bruno nella sua gioventù che è d’altronde un po’ più recente della mia, ma non credo assolutamente che fosse un lettore di Pietro Bassetti. Infatti non c’è niente di più lontano dal “palazzo di vetro” della realtà attuale del Comune di Lipari.
A Lipari il comune è un bunker da cui poco o nulla trapela. Non si sa che cosa stia facendo il Sindaco – e se sta facendo qualcosa – per il futuro dei trasporti marittimi; sappiamo però che non risponde alle preoccupazioni dei cittadini sulla privatizzazione dell’acqua ( abbiamo sentito ieri sera ‘intervista dell’ing. Felice Lopes); alle interrogazioni dei consiglieri risponde rinviandole ad un assessore o agli uffici; attendiamo di sapere – ed è l’interrogazione di Lo Cascio – perché un edificio abusivo e fatiscente di Filicudi malgrado la trafila burocratica di acquisizione si sia conclusa da tre anni, rimane ancora in piedi; non sappiamo – interrogazione di Biviano - perché l’avv. Maggiore venisse dato assente giustificato alle giunte pur essendosi dimesso da mesi, ecc. ecc. Se non è un bunker questo. …
Ma qualche volta dai bunker trapela, da qualche fessura, un po’ di luce. Mi riferisco alla lettera del vice Sindaco Giulio China inviata al Sindaco e che è arrivata ai notiziari online grazie al consigliere Sabatini. Sembra che il Sindaco abbia girato al vice Sindaco alcune interrogazioni a cui rispondere riguardanti i settori di competenza di questi: sulla ex discarica di Lami Malopasso, sull’impianto di illuminazione di Marina Corta – salita S. Giuseppe, sul servizio idrico integrato; sulla liquidità dell’ente.
China dice chiaramente al Sindaco che a queste interrogazioni non può rispondere perché non ha “il pieno controllo sul mandato affidatogli”. Il controllo lo avrebbe il dott. Domenico Russo, una specie di factotum che troviamo come il prezzemolo da per tutto, che lo eserciterebbe sia attraverso “la gestione non concordata del personale “ dell’Ente sia attraverso “affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”.
“Una pratica – aggiunge China – che personalmente giudico scorretta”. Scorretta, osserviamo, quella della gestione non concordata del personale ma sugli “ affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”ci piacerebbe saperne di più e ci ripromettiamo di ritornare sull’argomento per approfondirlo e chiarirlo.
Rimaniamo intanto a quello che emerge dalla lettera. Dentro il bunker non c’è l’armonia ma un nido di vipere.
Russo nasconde le carte a China, China teme di divenire un “assessore da parata” cioè buono solo per seguire le processioni e fare bella mostra di sé sullo scranno trecentesco della Cattedrale; intanto, per esempio, gli arretrati del servizio idrico rimangono non “bollettari” con nocumento delle casse comunali ma anche dei cittadini che si vedranno, tutte in una volta, recapitare bollette pesanti, ecc. ecc. Si questa lettera fa vedere dalle crepe del bunker un po’ di quello che succede dentro e sinceramente non è un bel vedere.
Filicudi-Alicudi: aliscafo due volte la settimana. Scuola vietata. Appello alla Gelmini e a Leanza del consigliere Lo Cascio
(Pietro Lo Cascio) Esiste un obbligo di frequenza scolastica, stabilito per legge fino al secondo anno delle Superiori, ma i diritti e i servizi essenziali per ottemperare tale obbligo non esistono per gli studenti di due isole dell’Arcipelago Eoliano, Filicudi e Alicudi. Per queste isole, il collegamento marittimo con l’isola principale – Lipari, dove ha sede l’unica scuola di questo grado – viene garantito soltanto due giorni a settimana.
Si tratta di scegliere, dunque, se trasferirsi o mandare i propri figli nell’isola maggiore a frequentare la scuola, o non farlo.
Non sempre, però, gli abitanti di Filicudi e Alicudi hanno parenti o amici disponibili ad accogliere i propri figli per l’intera durata dell’anno scolastico, e se da un lato è vero che il comune di Lipari offre un modesto supporto economico (200 euro al mese) per agevolare l’ospitalità da parte di altre famiglie, dall’altro non si può non comprendere il disagio di quelle di origine di fronte a una separazione così drastica dai propri figli, ancora minorenni e affidati a sconosciuti.
Quest’anno il problema riguarda una studentessa di Filicudi, regolarmente iscritta all’Istituto Tecnico di Lipari, che però può frequentare le lezioni solo il mercoledì e il venerdì e che vede negato il diritto a costruire il proprio futuro a causa degli assurdi orari dall’unica compagnia di navigazione che serve la sua isola durante la stagione invernale.
Ma il prossimo anno? Saranno almeno cinque, sei, sette, le ragazze e i ragazzi che avranno completato le medie inferiori e si troveranno, insieme alle loro famiglie, davanti a una scelta difficile, ingiusta, spesso inaccettabile, spesso inaccettata.
Le sedi scolastiche distaccate di Filicudi e Alicudi, dove gli studenti frequentano le elementari e le medie, sono dotate di attrezzature per effettuare videoconferenze, grazie al segnale Wi-Max del Comune di Lipari che serve le isole periferiche.
L’Istituto Tecnico di Lipari è parimenti dotato di attrezzature adeguate, come le lavagne interattive multimediali, e addirittura vi sono stati tenuti corsi di formazione a distanza; e poi, oggi, bastano un computer e una web cam per abbattere barriere geografiche create da trasporti marittimi inadeguati e inesistenti, grazie ai quali chi vive in un’isola minore fatica a sentirsi un cittadino al pari degli altri cittadini dello Stato italiano.
E allora, cosa impedisce a questi studenti di “serie B” di frequentare le lezioni e assolvere l’obbligo scolastico facendo ricorso a questa tecnologia, acquistata grazie a denaro pubblico per fini pubblici?
Forse il problema non è mai stato posto agli uffici e alle Istituzioni competenti. Forse, afferendo le diverse scuole a gestori differenti, non è stato concertato e pianificato un intervento risolutivo per mettere in condizione studenti e docenti di utilizzare queste attrezzature e ovviare al prolema della distanza e dei collegamenti che non ci sono.
In ogni caso, chiedo alle SS. LL. di dedicare la necessaria e urgente attenzione al problema posto con la presente, e risolverlo in maniera definitiva, considerando che affrontare un altro anno scolastico in queste condizioni, alla luce dei limiti oggettivi che caratterizzano la realtà territoriale di queste isole, costituirebbe un insulto alla democrazia, al diritto di essere cittadini come gli altri, alla legalità e al futuro dei giovani studenti di Filicudi e Alicudi.
Si tratta di scegliere, dunque, se trasferirsi o mandare i propri figli nell’isola maggiore a frequentare la scuola, o non farlo.
Non sempre, però, gli abitanti di Filicudi e Alicudi hanno parenti o amici disponibili ad accogliere i propri figli per l’intera durata dell’anno scolastico, e se da un lato è vero che il comune di Lipari offre un modesto supporto economico (200 euro al mese) per agevolare l’ospitalità da parte di altre famiglie, dall’altro non si può non comprendere il disagio di quelle di origine di fronte a una separazione così drastica dai propri figli, ancora minorenni e affidati a sconosciuti.
Quest’anno il problema riguarda una studentessa di Filicudi, regolarmente iscritta all’Istituto Tecnico di Lipari, che però può frequentare le lezioni solo il mercoledì e il venerdì e che vede negato il diritto a costruire il proprio futuro a causa degli assurdi orari dall’unica compagnia di navigazione che serve la sua isola durante la stagione invernale.
Ma il prossimo anno? Saranno almeno cinque, sei, sette, le ragazze e i ragazzi che avranno completato le medie inferiori e si troveranno, insieme alle loro famiglie, davanti a una scelta difficile, ingiusta, spesso inaccettabile, spesso inaccettata.
Le sedi scolastiche distaccate di Filicudi e Alicudi, dove gli studenti frequentano le elementari e le medie, sono dotate di attrezzature per effettuare videoconferenze, grazie al segnale Wi-Max del Comune di Lipari che serve le isole periferiche.
L’Istituto Tecnico di Lipari è parimenti dotato di attrezzature adeguate, come le lavagne interattive multimediali, e addirittura vi sono stati tenuti corsi di formazione a distanza; e poi, oggi, bastano un computer e una web cam per abbattere barriere geografiche create da trasporti marittimi inadeguati e inesistenti, grazie ai quali chi vive in un’isola minore fatica a sentirsi un cittadino al pari degli altri cittadini dello Stato italiano.
E allora, cosa impedisce a questi studenti di “serie B” di frequentare le lezioni e assolvere l’obbligo scolastico facendo ricorso a questa tecnologia, acquistata grazie a denaro pubblico per fini pubblici?
Forse il problema non è mai stato posto agli uffici e alle Istituzioni competenti. Forse, afferendo le diverse scuole a gestori differenti, non è stato concertato e pianificato un intervento risolutivo per mettere in condizione studenti e docenti di utilizzare queste attrezzature e ovviare al prolema della distanza e dei collegamenti che non ci sono.
In ogni caso, chiedo alle SS. LL. di dedicare la necessaria e urgente attenzione al problema posto con la presente, e risolverlo in maniera definitiva, considerando che affrontare un altro anno scolastico in queste condizioni, alla luce dei limiti oggettivi che caratterizzano la realtà territoriale di queste isole, costituirebbe un insulto alla democrazia, al diritto di essere cittadini come gli altri, alla legalità e al futuro dei giovani studenti di Filicudi e Alicudi.
L'asscomm Eolie ringrazia Federalberghi ed auspica un lavoro in sinergia
Riceviamo da Luca Chiofalo, presidente dell'Asscomm Eolie e pubblichiamo:
Ringraziando il presidente Federalberghi Del Bono per l'augurio rivoltoci, concordiamo sull'esigenza di rafforzare le esperienze associazionistiche e auspichiamo un impegno forte e sinergico al servizio, oltre che delle rispettive categorie rappresentate, dello sviluppo socio-economico di tutta la comunità.
Luca Chiofalo
presidente Asscomm Eolie
Ringraziando il presidente Federalberghi Del Bono per l'augurio rivoltoci, concordiamo sull'esigenza di rafforzare le esperienze associazionistiche e auspichiamo un impegno forte e sinergico al servizio, oltre che delle rispettive categorie rappresentate, dello sviluppo socio-economico di tutta la comunità.
Luca Chiofalo
presidente Asscomm Eolie
Stromboli: eruzione marzo 2007 e foto varie dell' isola
Brevi
Ginostra: Molo ancora inagibile - Resta inagibile per le navi di linea il molo fatto realizzare dalla Protezione civile a Ginostra. La struttura, dopo le forti mareggiate invernali e anche per quelli che sembrano essere dei mancati accorgimenti posti in essere al momento della sua realizzazione, necessita di una serie di interventi.
Riconoscimento per Don Antonello- Don Antonello Angemi, già parroco delle Parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani nell'isola di Lipari, è stato nominato da Mons. Calogero La Piana, amministratore parrocchiale di S. Maria Addolorata a Tono (Messina).
Lipari: Convocato il consiglio comunale- Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato dal presidente Pino Longo per domenica prossima alle 16,30.
Tre gli argomenti all'ordine del giorno : variazioni di bilancio, debiti fuori bilancio e il centro commerciale naturale di Panarea.
Riconoscimento per Don Antonello- Don Antonello Angemi, già parroco delle Parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani nell'isola di Lipari, è stato nominato da Mons. Calogero La Piana, amministratore parrocchiale di S. Maria Addolorata a Tono (Messina).
Lipari: Convocato il consiglio comunale- Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato dal presidente Pino Longo per domenica prossima alle 16,30.
Tre gli argomenti all'ordine del giorno : variazioni di bilancio, debiti fuori bilancio e il centro commerciale naturale di Panarea.
Faro di Punta Lingua. Per la sua salvaguardia e per quella della salina di epoca romana il sindaco Lo Schiavo scrive anche al Capo dello Stato
"Isola di Salina- rischio crollo del Faro di Punta Lingua e potenziale scomparsa della salina di epoca romana" è l'oggetto della lettera che il sindaco Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina) ha inviato a: Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, Sottosegretario alla Presidenza, on. Gianni Letta, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, on. Stefania Prestigiacomo, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Sen. Altero Matteoli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sen. Sandro Bondi, Presidente Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo, Prefetto di Messina, Assessore regionale Territorio e Ambiente, prof. Mario Milone, Assessore ai Lavori Pubblici, on. Nino Beninati, Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e P.I., on. Lino Leanza, Dipartimento della Protezione Civile, Sottosegretario Guido Bertolaso, Presidente della Provincia Regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto e p.c. Capitaneria di Porto di Milazzo, Marina Militare- Comando Zona Fari della Sicilia
IL TESTO:
Sul versante sud-orientale dell’Isola di Salina, che con tutte le Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel territorio del Comune di Santa Marina Salina, esiste uno specchio d’acqua interno salmastro, separato dal mare da una sottile linea di spiaggia, che dà vita al laghetto di Punta Lingua, alla cui estremità è ubicato un fanale di segnalazione marittima, denominato Faro di Punta Lingua.
Tutta la zona riveste un’importanza storica,naturalistica e sociale enorme, testimoniata dai numerosi vincoli che insistono su tutta l’area (Faro compreso) che è classificata come Z.P.S.(Zona Protezione Speciale), S.I.C.(Sito d’Interesse Comunitario), oltre ai numerosi vincoli dettati dal Piano Paesistico Isole Eolie sin dal 2001. Inoltre, l’importanza storica di questo specchio d’acqua è testimoniata dalla presenza delle vasche per la produzione del sale, che fin da epoca romana erano utilizzate per l’estrazione del sale utilizzato per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali come i capperi e il pesce, menzionate negli scritti e nei disegni di alcuni grandi viaggiatori del XVIII secolo come Jean Houel e l’Arciduca Salvatore d’Austria. Il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività che si svolgeva in quest’area.
Ma il laghetto di Lingua con il suo Faro, oltre ad avere grandi pregi naturalistici e storici, rappresenta per gli isolani un segno di riconoscimento e di appartenenza al proprio territorio, a cui sono morbosamente legati, e nel cui ambito sorgono due Musei Comunali, Civico e Archeologico.
La linea di spiaggia che separa il laghetto di Lingua dal mare ha un’ampiezza compresa tra i 10 e 20 mt., si erge sul livello del mare per non più di 2 mt, costituendo un’area particolarmente frequentata da bagnanti e da appassionati, nonché da birdwatchers , attirati dalla presenza di numerose specie aviarie migratorie che sostano nella zona. Tutta l’area, per di più, è inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”, prima riserva naturale istituita nelle Isole Eolie.
Tutta questa bellezza e queste peculiarità, purtroppo, oggi rischiano di scomparire. Infatti, gli eventi atmosferici verificatisi da circa un anno ad oggi, con particolare riferimento alle mareggiate di novembre e dicembre 2008 e di febbraio e ottobre 2009 hanno seriamente compromesso la stabilità della struttura che ospita il Faro, erodendo la spiaggia antistante, facendo crollare i massi artificiali messi a protezione della stessa struttura, e provocando crolli dei terrazzi circostanti il faro, con il risultato che ad oggi il mare lambisce la struttura, rendendola pericolosa,insicura ed è alto il rischio di crollo.
I danni che si registrerebbero a causa del cedimento del faro sarebbero devastanti per i naviganti, essendo il Faro di Punta Lingua l’unico fanale di segnalazione esistente nel canale tra Lipari e Salina nel punto più stretto, comportando l’ inevitabile modifica delle rotte dei mezzi commerciali in transito.
Le conseguenze, in aggiunta, determinanti da un ulteriore cedimento sarebbero devastanti per tutta la zona: il crollo della struttura provocherebbe la creazione di un canale d’ingresso nel laghetto, ad opera del mare, che metterebbe a serio rischio sia l’ecosistema interno dello specchio acqueo, sia l’incolumità dell’abitato circostante, così come è avvenuto lo scorso inverno.
Gli eventi calamitosi, opportunamente comunicati dall’Amministrazione Comunale con note e telegrammi agli enti competenti provinciali, regionali e nazionali, che hanno colpito la frazione di Lingua tra novembre 2008 e febbraio 2009, hanno dimostrato come urge una protezione di tutta l’area circostante il laghetto: le onde alte oltre quattro metri, hanno superato la lingua di terra che separa il laghetto dal mare, riversandosi al suo interno e facendolo esondare. I danni provocati ad abitazioni, a strutture alberghiere e beni immobili comunali sono stati ingenti, e solo l’ausilio del corpo dei VV.UU. di Lipari e Messina, giunti sul posto con pompe idrovore, hanno permesso il parziale ripristino delle condizioni di normalità.
Il Provveditorato OO.PP. di Palermo, solo qualche giorno addietro, vista la gravità della situazione e in seguito ad un incontro operativo presso questo Ente, si è impegnato a redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza del Faro. Questa non può che essere solo una soluzione temporanea, da integrare in un disegno di più ampio respiro, che includa la protezione di tutta la fascia costiera del laghetto e quindi dell’abitato della frazione di Lingua. L’intervento d’urgenza,consistente nel posizionamento di massi lavici nello specchio acqueo antistante il Faro, che facciano da barriera su cui le onde si possano infrangere, ha un costo stimato dal Provveditorato OO.PP. di circa € 400.000,00(quattrocentomila), e rappresenta solo una piccola parte delle somme necessarie per la protezione di tutta la zona, il cui costo ammonterebbe a circa € 4.000.000,00 (quattro milioni).
Si precisa, inoltre, che l’area sopra descritta è già stata formalmente riconosciuta quale “zona a rischio molto elevato R4” nel PAI approvato dalla Regione Siciliana.
Tutto ciò descritto, si chiede alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler porre in essere ogni utile e fattiva azione affinché l’alto profilo storico,culturale e paesistico della zona di Punta Lingua e del suo Faro venga difeso e messo definitivamente in sicurezza.
Si chiede ,inoltre, di voler prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un tavolo operativo di interevento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché si possa monitorare costantemente la drammatica situazione costiera dell’isola di Salina, la quale subisce l’inesorabile e veloce erosione delle proprie coste.
Certo della Vs. sensibilità, e rimanendo a disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento, si porgono ossequiosi saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
IL TESTO:
Sul versante sud-orientale dell’Isola di Salina, che con tutte le Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel territorio del Comune di Santa Marina Salina, esiste uno specchio d’acqua interno salmastro, separato dal mare da una sottile linea di spiaggia, che dà vita al laghetto di Punta Lingua, alla cui estremità è ubicato un fanale di segnalazione marittima, denominato Faro di Punta Lingua.
Tutta la zona riveste un’importanza storica,naturalistica e sociale enorme, testimoniata dai numerosi vincoli che insistono su tutta l’area (Faro compreso) che è classificata come Z.P.S.(Zona Protezione Speciale), S.I.C.(Sito d’Interesse Comunitario), oltre ai numerosi vincoli dettati dal Piano Paesistico Isole Eolie sin dal 2001. Inoltre, l’importanza storica di questo specchio d’acqua è testimoniata dalla presenza delle vasche per la produzione del sale, che fin da epoca romana erano utilizzate per l’estrazione del sale utilizzato per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali come i capperi e il pesce, menzionate negli scritti e nei disegni di alcuni grandi viaggiatori del XVIII secolo come Jean Houel e l’Arciduca Salvatore d’Austria. Il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività che si svolgeva in quest’area.
Ma il laghetto di Lingua con il suo Faro, oltre ad avere grandi pregi naturalistici e storici, rappresenta per gli isolani un segno di riconoscimento e di appartenenza al proprio territorio, a cui sono morbosamente legati, e nel cui ambito sorgono due Musei Comunali, Civico e Archeologico.
La linea di spiaggia che separa il laghetto di Lingua dal mare ha un’ampiezza compresa tra i 10 e 20 mt., si erge sul livello del mare per non più di 2 mt, costituendo un’area particolarmente frequentata da bagnanti e da appassionati, nonché da birdwatchers , attirati dalla presenza di numerose specie aviarie migratorie che sostano nella zona. Tutta l’area, per di più, è inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”, prima riserva naturale istituita nelle Isole Eolie.
Tutta questa bellezza e queste peculiarità, purtroppo, oggi rischiano di scomparire. Infatti, gli eventi atmosferici verificatisi da circa un anno ad oggi, con particolare riferimento alle mareggiate di novembre e dicembre 2008 e di febbraio e ottobre 2009 hanno seriamente compromesso la stabilità della struttura che ospita il Faro, erodendo la spiaggia antistante, facendo crollare i massi artificiali messi a protezione della stessa struttura, e provocando crolli dei terrazzi circostanti il faro, con il risultato che ad oggi il mare lambisce la struttura, rendendola pericolosa,insicura ed è alto il rischio di crollo.
I danni che si registrerebbero a causa del cedimento del faro sarebbero devastanti per i naviganti, essendo il Faro di Punta Lingua l’unico fanale di segnalazione esistente nel canale tra Lipari e Salina nel punto più stretto, comportando l’ inevitabile modifica delle rotte dei mezzi commerciali in transito.
Le conseguenze, in aggiunta, determinanti da un ulteriore cedimento sarebbero devastanti per tutta la zona: il crollo della struttura provocherebbe la creazione di un canale d’ingresso nel laghetto, ad opera del mare, che metterebbe a serio rischio sia l’ecosistema interno dello specchio acqueo, sia l’incolumità dell’abitato circostante, così come è avvenuto lo scorso inverno.
Gli eventi calamitosi, opportunamente comunicati dall’Amministrazione Comunale con note e telegrammi agli enti competenti provinciali, regionali e nazionali, che hanno colpito la frazione di Lingua tra novembre 2008 e febbraio 2009, hanno dimostrato come urge una protezione di tutta l’area circostante il laghetto: le onde alte oltre quattro metri, hanno superato la lingua di terra che separa il laghetto dal mare, riversandosi al suo interno e facendolo esondare. I danni provocati ad abitazioni, a strutture alberghiere e beni immobili comunali sono stati ingenti, e solo l’ausilio del corpo dei VV.UU. di Lipari e Messina, giunti sul posto con pompe idrovore, hanno permesso il parziale ripristino delle condizioni di normalità.
Il Provveditorato OO.PP. di Palermo, solo qualche giorno addietro, vista la gravità della situazione e in seguito ad un incontro operativo presso questo Ente, si è impegnato a redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza del Faro. Questa non può che essere solo una soluzione temporanea, da integrare in un disegno di più ampio respiro, che includa la protezione di tutta la fascia costiera del laghetto e quindi dell’abitato della frazione di Lingua. L’intervento d’urgenza,consistente nel posizionamento di massi lavici nello specchio acqueo antistante il Faro, che facciano da barriera su cui le onde si possano infrangere, ha un costo stimato dal Provveditorato OO.PP. di circa € 400.000,00(quattrocentomila), e rappresenta solo una piccola parte delle somme necessarie per la protezione di tutta la zona, il cui costo ammonterebbe a circa € 4.000.000,00 (quattro milioni).
Si precisa, inoltre, che l’area sopra descritta è già stata formalmente riconosciuta quale “zona a rischio molto elevato R4” nel PAI approvato dalla Regione Siciliana.
Tutto ciò descritto, si chiede alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler porre in essere ogni utile e fattiva azione affinché l’alto profilo storico,culturale e paesistico della zona di Punta Lingua e del suo Faro venga difeso e messo definitivamente in sicurezza.
Si chiede ,inoltre, di voler prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un tavolo operativo di interevento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché si possa monitorare costantemente la drammatica situazione costiera dell’isola di Salina, la quale subisce l’inesorabile e veloce erosione delle proprie coste.
Certo della Vs. sensibilità, e rimanendo a disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento, si porgono ossequiosi saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
Madoro di Pianoconte: Acqua a fiumi. Grave perdita della condotta?
Mentre ci trovavamo a Madoro siamo stati avvicinati da alcuni proprietari di terreni ubicati nella zona i quali ci hanno segnalato come, da circa un mese, ad intervalli regolari dal tracciato della vecchia mulattiera fuoriescono dal terreno consistenti quantitativi di acqua (basta vedere il video che abbiamo realizzato per rendersene conto).
Secondo gli stessi cittadini non si tratterebbe di acqua sorgiva ma di una falla nella condotta idrica che, sostengono, passa da quell'area.
Visto il quantitativo di acqua che si perde sollecitiamo chi di competenza ad una verifica immediata. IL VIDEO:
Ex Pumex "liberano" la vecchia chiesetta di Madoro e sono al lavoro sulla mulattiera limitrofa
Era stata letteralmente seppellita dalle erbacce e dai rovi la chiesetta di Madoro posta ai margini della strada provinciale che da Pianoconte conduce a Quattropani. Con un lavoro attento e capillare l'hanno "riportata alla luce" alcuni degli ex operai Pumex in atto impiegati quali LSU nel comune di Lipari.
Ma non si stanno limitando a questo. Hanno liberato anche un vecchio abbeveratoio, dove si presume arrivasse dell'acqua da una falda acquifera, due pozzi sempre di acqua sorgiva e stanno lavorando per ripristinare la vecchia mulattiera che congiungeva Pianoconte con Quattropani.
Nel video potrete vedere il lavoro sin qui posto in essere:
Stop per un anno alla pesca del tonno rosso. Buonfiglio propone moratoria per evitare flop della campagna 2010. Federcoopesca-Confcooperative apprezza
Dalle nostre imprese tonniere, che rappresentano più del 30% del comparto e pescano il 50% della quota nazionale destinata alla circuizione, arriva l'apprezzamento alla proposta del Sottosegretario Buonfiglio di una moratoria italiana della pesca al tonno rosso (Thunnus Thynnus), per evitare flop campagna di pesca 2010». Lo afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-Confcooperative, dopo un confronto con gli operatori del settore, aderenti all'associazione, sulla linea assunta dal Sottosegretario, nel corso del Consiglio dei Ministri europei di agricoltura e pesca, per arginare gli effetti che il taglio del 39% della quota di pesca, deciso dall'Iccat a Recife in Brasile, produrrà sul settore.
«Sosterremo - prosegue Coccia- il percorso che con decisione intende portare avanti il Sottosegretario». Giudica positivamente, quindi, la federazione l'idea di un stop tutto italiano, per un anno a questo tipo di pesca con interventi socio-economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori. «Occorrono - conclude Coccia - risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Fondo europeo per la pesca. L'Iccat, infatti, sconfessando drasticamente il suo piano pluriennale di ricostituzione degli stock, ha messo, inaspettatamente, in ginocchio il comparto, che non ce la farà a sostenere una campagna di pesca con queste pesanti limitazioni. Dobbiamo ragionare come se ci trovassimo di fronte ad un evento non prevedibile, ad un calamità naturale».
Forti riduzioni delle possibilità di pesca, per l'Italia dovrebbe essere possibile pescare 1935 tonnellate, la possibilità di pescare un solo mese nell'arco di un anno, senza recupero dei giorni di cattivo tempo, a fronte di costi di gestione sempre molto elevati: 50mila euro vanno per la manutenzione ordinaria delle imbarcazioni, 80mila euro per il gasolio utilizzato negli spostamenti alla ricerca dei banchi di tonni, essendo stati vietati gli aerei e 120mila euro per il personale. A questo, si aggiungono i costi sostenuti ogni anno per mantenere in funzione strumentazione, reti, impianti frigo e motori, vale a dire 2,5 milioni di euro circa.
(Fonte Federcoopesca)
«Sosterremo - prosegue Coccia- il percorso che con decisione intende portare avanti il Sottosegretario». Giudica positivamente, quindi, la federazione l'idea di un stop tutto italiano, per un anno a questo tipo di pesca con interventi socio-economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori. «Occorrono - conclude Coccia - risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Fondo europeo per la pesca. L'Iccat, infatti, sconfessando drasticamente il suo piano pluriennale di ricostituzione degli stock, ha messo, inaspettatamente, in ginocchio il comparto, che non ce la farà a sostenere una campagna di pesca con queste pesanti limitazioni. Dobbiamo ragionare come se ci trovassimo di fronte ad un evento non prevedibile, ad un calamità naturale».
Forti riduzioni delle possibilità di pesca, per l'Italia dovrebbe essere possibile pescare 1935 tonnellate, la possibilità di pescare un solo mese nell'arco di un anno, senza recupero dei giorni di cattivo tempo, a fronte di costi di gestione sempre molto elevati: 50mila euro vanno per la manutenzione ordinaria delle imbarcazioni, 80mila euro per il gasolio utilizzato negli spostamenti alla ricerca dei banchi di tonni, essendo stati vietati gli aerei e 120mila euro per il personale. A questo, si aggiungono i costi sostenuti ogni anno per mantenere in funzione strumentazione, reti, impianti frigo e motori, vale a dire 2,5 milioni di euro circa.
(Fonte Federcoopesca)
TIRRENIA. MATTEOLI: " SICILIA FUORI DA ACCORDO MA POTRA’ GAREGGIARE"
“Abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Siremar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
Gli auguri della Federalberghi alla neonata associazione commercianti delle Eolie
Facciamo i nostri migliori auguri alla neonata Associazione Commercianti Eolie, consapevoli che l’aggregazione e l’associazionismo debbano rivestire un ruolo primario e responsabile nella crescita della nostra comunità e nei processi di sviluppo dei nostri territori.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
mercoledì 25 novembre 2009
Sabatini, le risposte di China e il "velo dell'oblio" del sindaco Bruno
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
In data 23 luglio 2009, ho inviato al Sindaco di Lipari una richiesta di rilascio copia di tre note che lo stesso aveva a sua volta inviato al Vice Sindaco Giulio China, ma a tutt'oggi non ho ancora avuto copia di quanto richiesto.
Sono però entrato in possesso della risposta che il Vice Sindaco ha inviato al Dott. Bruno Sindaco di Lipari.-
Lascio ai lettori le libera interpretazione della risposta che China invia al Sindaco.-
Meno male che almeno del Vice Sindaco China "resterà quel che ha donato", ma del Sindaco cosa resta?
...Il velo dell'oblio......
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Sono però entrato in possesso della risposta che il Vice Sindaco ha inviato al Dott. Bruno Sindaco di Lipari.-
Lascio ai lettori le libera interpretazione della risposta che China invia al Sindaco.-
Meno male che almeno del Vice Sindaco China "resterà quel che ha donato", ma del Sindaco cosa resta?
...Il velo dell'oblio......
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Segue la lettera di China al sindaco, così come da allegato inviatoci del consigliere Sabatini
Informazione pubblicitaria a pagamento. Per tariffe e modalità chiamare il 339.57.98.235
NASCE ALLEANZA TORO S.P.A.
Alleanza Assicurazioni Spa informa che è nata ALLEANZA TORO Spa, una nuova realtà in cui confluiscono due società leader di mercato: Alleanza Assicurazioni e Toro Assicurazioni.
La nuova società opera con più reti distributive e marchi, è il quarto operatore sul mercato italiano, conta 3,3 milioni di clienti e una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro; Alleanza Toro Spa è interamente controllata da Generali Assicurazioni.
Le Isole Eolie sono interamente gestite dall'Agenzia Generale di Milazzo, la quale fa solido riferimento all'intermediario assicurativo dott.ssa Santina Parisi, conosciuta da circa 700 famiglie già clienti, che a Lei si rivolgono per la gestione dei prodotti assicurativi e alla quale continueranno a fare riferimento come unica responsabile della Società per le Eolie.
I recapiti sono i seguenti: 090\9385745 e 333\5476148
Sales Manager
LUISA IMBESI
Alleanza Assicurazioni Spa informa che è nata ALLEANZA TORO Spa, una nuova realtà in cui confluiscono due società leader di mercato: Alleanza Assicurazioni e Toro Assicurazioni.
La nuova società opera con più reti distributive e marchi, è il quarto operatore sul mercato italiano, conta 3,3 milioni di clienti e una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro; Alleanza Toro Spa è interamente controllata da Generali Assicurazioni.
Le Isole Eolie sono interamente gestite dall'Agenzia Generale di Milazzo, la quale fa solido riferimento all'intermediario assicurativo dott.ssa Santina Parisi, conosciuta da circa 700 famiglie già clienti, che a Lei si rivolgono per la gestione dei prodotti assicurativi e alla quale continueranno a fare riferimento come unica responsabile della Società per le Eolie.
I recapiti sono i seguenti: 090\9385745 e 333\5476148
Sales Manager
LUISA IMBESI
VENTUNO COMUNI, TRA CUI QUELLI EOLIANI, SI CONSORZIANO PER PARTECIPARE A PROGRAMMAZIONE “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE”
Le basi erano state gettate nella riunione di giorno 16. Nella riunione di ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Milazzo è stato forma-lizzato l’accordo che vedrà 21 Comuni, rappresentanti una popolazione di oltre 110 mila abitanti, uniti per partecipare alla programmazione europea prevista dal Fesr 2007-2013 ed in particolare all’asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.
Le ultimissime dal "fronte" Tirrenia/Siremar (Ginostra reporter)
Tirrenia e Siremar: A giorni il bando- Il governo punta a completare la privatizzazione di Tirrenia per settembre 2010: lo ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. A giorni verra' pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse ad acquisire la holding Tirrenia e la flotta regionale siciliana Siremar. Per le altre tre flotte regionali sono stati invece raggiunti accordi per il trasferimento alle rispettive Regioni: Toremar alla Toscana, Caremar alla Campania, Saremar alla Sardegna.
TIRRENIA. MATTEOLI "POSITIVO INCONTRO CON SINDACATI"- “Stamane abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Firemar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
TIRRENIA: CARONIA, GOVERNO HA FINALMENTE INIZIATO PERCORSO CHIAREZZA- Il Governo ha finalmente iniziato un percorso di chiarezza sulla privatizzazione di Tirrenia. Lo scrive il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, dopo l'incontro di oggi.''Desidero dare atto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Governo - afferma Caronia - di aver finalmente iniziato un percorso di chiarezza sul processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia''.''L'incontro odierno - ha proseguito il sindacalista - ha evidenziato tra l'altro quanto sia stata giusta la richiesta del sindacato di procedere allo scorporo delle Societa' Regionali dalla Capo Gruppo ed ancor piu' ha evidenziato la anomala ed ingiustificata posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha rifiutato il trasferimento della Societa' Siremar a titolo gratuito e si e' dichiarata invece interessata a partecipare, tramite una S.p.A sua controllata, all'acquisizione a titolo oneroso sia di Siremar che di Tirrenia''.''Si e' quindi convenuto di proseguire gli incontri - conclude Caronia -, il prossimo ci sara' tra una decina di giorni, per effettuare una puntuale verifica sugli organici, compreso il personale precario, di tutte le Societa': Tirrenia e la controllata Siremar, Toremar, Caremar e Saremar ormai da oggi controllate dalle rispettive Amministrazioni Regionali''.
TIRRENIA: NASSO (FILT), CONFRONTO PRIVATIZZAZIONE ENTRI NEL MERITO - ''Oggi e' stato dato l'avvio alla fase di privatizzazione di Tirrenia''. E' quanto riferisce il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in seguito all'incontro con il ministro delle Infarstrutture e Trasporti, Altero Matteoli, sulla situazione della compagnia di navigazione, sottolineando che ''siamo stati informati solo oggi con ritardo, dopo averlo appreso dai mezzi d'informazione, delle vicende preliminari alla privatizzazione''.Secondo il numero uno della Filt ''in merito al percorso rimangono problemi per il trasferimento delle societa' regionali alle Regioni in quanto non si e' raggiunto un accordo con Siremar e questo rappresenta un ostacolo''.''In ogni caso - prosegue Nasso - adesso e' necessario che il confronto entri sulle questioni fondamentali di merito che riguardano il futuro di Tirrenia per cio' che attiene i livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle societa' del Gruppo''.''Si e' convenuto - sostiene il dirigente sindacale - di proseguire il confronto anche con il coinvolgimento delle Regioni interessate, al fine di avere chiarezza sui progetti industriali, collegati alle offerte presentate che devono garantire nei bandi di gara, attraverso le clausole sociali, l'occupazione e le condizioni contrattuali, partendo dall'impegno del Ministro Matteoli, di evitare esuberi di personale, superando - sottolinea infine Nasso - il paradosso per il quale in alcune realta' si registrano carenze di mentre in altre eccedenze''
TIRRENIA. MATTEOLI "POSITIVO INCONTRO CON SINDACATI"- “Stamane abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Firemar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.
TIRRENIA: CARONIA, GOVERNO HA FINALMENTE INIZIATO PERCORSO CHIAREZZA- Il Governo ha finalmente iniziato un percorso di chiarezza sulla privatizzazione di Tirrenia. Lo scrive il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, dopo l'incontro di oggi.''Desidero dare atto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Governo - afferma Caronia - di aver finalmente iniziato un percorso di chiarezza sul processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia''.''L'incontro odierno - ha proseguito il sindacalista - ha evidenziato tra l'altro quanto sia stata giusta la richiesta del sindacato di procedere allo scorporo delle Societa' Regionali dalla Capo Gruppo ed ancor piu' ha evidenziato la anomala ed ingiustificata posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha rifiutato il trasferimento della Societa' Siremar a titolo gratuito e si e' dichiarata invece interessata a partecipare, tramite una S.p.A sua controllata, all'acquisizione a titolo oneroso sia di Siremar che di Tirrenia''.''Si e' quindi convenuto di proseguire gli incontri - conclude Caronia -, il prossimo ci sara' tra una decina di giorni, per effettuare una puntuale verifica sugli organici, compreso il personale precario, di tutte le Societa': Tirrenia e la controllata Siremar, Toremar, Caremar e Saremar ormai da oggi controllate dalle rispettive Amministrazioni Regionali''.
TIRRENIA: NASSO (FILT), CONFRONTO PRIVATIZZAZIONE ENTRI NEL MERITO - ''Oggi e' stato dato l'avvio alla fase di privatizzazione di Tirrenia''. E' quanto riferisce il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in seguito all'incontro con il ministro delle Infarstrutture e Trasporti, Altero Matteoli, sulla situazione della compagnia di navigazione, sottolineando che ''siamo stati informati solo oggi con ritardo, dopo averlo appreso dai mezzi d'informazione, delle vicende preliminari alla privatizzazione''.Secondo il numero uno della Filt ''in merito al percorso rimangono problemi per il trasferimento delle societa' regionali alle Regioni in quanto non si e' raggiunto un accordo con Siremar e questo rappresenta un ostacolo''.''In ogni caso - prosegue Nasso - adesso e' necessario che il confronto entri sulle questioni fondamentali di merito che riguardano il futuro di Tirrenia per cio' che attiene i livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle societa' del Gruppo''.''Si e' convenuto - sostiene il dirigente sindacale - di proseguire il confronto anche con il coinvolgimento delle Regioni interessate, al fine di avere chiarezza sui progetti industriali, collegati alle offerte presentate che devono garantire nei bandi di gara, attraverso le clausole sociali, l'occupazione e le condizioni contrattuali, partendo dall'impegno del Ministro Matteoli, di evitare esuberi di personale, superando - sottolinea infine Nasso - il paradosso per il quale in alcune realta' si registrano carenze di mentre in altre eccedenze''
Lipari: Nasce l'Associazione commercianti Isole Eolie
E' stata costituita ufficialmente a Lipari l'Associazione commercianti Isole Eolie.
Obiettivo difendere e tutelare gli interessi della categoria ed assumere tutte le iniziative, oltre che di tutela, anche di promozione.
Presidente della neonata associazione è il giovane Luca Chiofalo; vice-presidente Maurizio Acquaro; segretario Francesco Bertè.
Del direttivo, quali soci fondatori, fanno parte: Sandro Crivelli, Roberto Paino, Francesco Mandarano, Giuseppe Finocchiaro, Giovanni Li Donni, Salvatore Vaccaro, Tindaro Martino e Francesco Laise.
Nei prossimi giorni sarà avviata la campagna di adesione.
Obiettivo difendere e tutelare gli interessi della categoria ed assumere tutte le iniziative, oltre che di tutela, anche di promozione.
Presidente della neonata associazione è il giovane Luca Chiofalo; vice-presidente Maurizio Acquaro; segretario Francesco Bertè.
Del direttivo, quali soci fondatori, fanno parte: Sandro Crivelli, Roberto Paino, Francesco Mandarano, Giuseppe Finocchiaro, Giovanni Li Donni, Salvatore Vaccaro, Tindaro Martino e Francesco Laise.
Nei prossimi giorni sarà avviata la campagna di adesione.
Ex Pumex.... ovunque! Presentato ricorso al TAR contro la Regione
Spesso bistrattati, anche da qualche amministratore che gli contesta "poco propensione al lavoro" gli ex Pumex è fuor di dubbio che stanno risolvendo molti "problemi" al maggior comune eoliano che, vista l'esiguità di manodopera nell'organico, fa sempre più spesso ricorso a loro. Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria di sentieri e cimiteri agli interventi sulle strade unitamente alla protezione civile, dal supporto nella verifica del ticket d'accesso all'impiego nei vari uffici comunali. Oggi, unitamente a personale dell'Ente comune, li abbiamo trovati sul terrazzo-anfiteatro del palazzo dei congressi ad approntare, sotto il sole, quanto necessario per procedere poi all'opera di impermeabilizzazione.
Insomma sostenere che non lavorano appare alquanto ingeneroso anche se, così come un pò ovunque, qualcuno che si tira indietro c'è sicuramente. Un breve video:
Nel frattempo una trentina degli ex Pumex e i cinque ex Italpomice hanno dato incarico all'avvocato Torre di Messina di ricorrere al Tar di Catania affinchè la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ottemperi alla delibera regionale del 24 marzo 2007 con la quale il Governo Cuffaro prevedeva il loro "trasloco" a tempo indeterminato presso la società "Biosfera" a partecipazione regionale.
Insomma sostenere che non lavorano appare alquanto ingeneroso anche se, così come un pò ovunque, qualcuno che si tira indietro c'è sicuramente. Un breve video:
Nel frattempo una trentina degli ex Pumex e i cinque ex Italpomice hanno dato incarico all'avvocato Torre di Messina di ricorrere al Tar di Catania affinchè la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ottemperi alla delibera regionale del 24 marzo 2007 con la quale il Governo Cuffaro prevedeva il loro "trasloco" a tempo indeterminato presso la società "Biosfera" a partecipazione regionale.
Stromboli: Dopo il "botto" di ieri, che ha fatto tremare anche Ginostra, sembra essere tornata la normalità
COMUNICATO INGV
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 12 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato 9 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore, dopo il picco su valori medio-alti raggiunto in seguito all’esplosione delle 11:20 GMT di ieri è tornata gradualmente su valori bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce un valore medio di circa 9 eventi/ora.
L’ampiezza dei segnali VLP è su valori bassi con qualche evento di ampiezza medio-bassa.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance non mostra variazioni sostanziali.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati dal rumore sismico a bassa frequenza di origine marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi, con qualche evento di ampiezza medio-alta.
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 12 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato 9 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore, dopo il picco su valori medio-alti raggiunto in seguito all’esplosione delle 11:20 GMT di ieri è tornata gradualmente su valori bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce un valore medio di circa 9 eventi/ora.
L’ampiezza dei segnali VLP è su valori bassi con qualche evento di ampiezza medio-bassa.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance non mostra variazioni sostanziali.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati dal rumore sismico a bassa frequenza di origine marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi, con qualche evento di ampiezza medio-alta.
Lipari: Furto alle biglietterie degli aliscafi. Il bottino: quaranta euro e un portatile (Ginostra reporter)
Un furto è stato compiuto la notte scorsa ai danni delle biglietterie degli aliscafi Siremar e Ustica Lines di Lipari
Ignoti, dopo aver forzato la porta che da sul retro dell'agenzia, sono penatrati all'interno dell'edificio ubicato all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Dalla biglietteria Siremar hanno asportato una quarantina di euro circa, da quella dell'Ustica Lines un computer portatile.
Entrare all'interno delle biglietterie dalla sala d'attesa è stato abbastanza agevole in quanto, come è risaputo, i due box che li ospitano hanno uno spazio-luce abbastanza ragguardevole tra la parete frontale e il tetto dell'agenzia. I ladri, viste anche le tante impronte che hanno lasciato, si sono sicuramente arrampicati per penetrarvi dentro.
Ignoti, dopo aver forzato la porta che da sul retro dell'agenzia, sono penatrati all'interno dell'edificio ubicato all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Dalla biglietteria Siremar hanno asportato una quarantina di euro circa, da quella dell'Ustica Lines un computer portatile.
Entrare all'interno delle biglietterie dalla sala d'attesa è stato abbastanza agevole in quanto, come è risaputo, i due box che li ospitano hanno uno spazio-luce abbastanza ragguardevole tra la parete frontale e il tetto dell'agenzia. I ladri, viste anche le tante impronte che hanno lasciato, si sono sicuramente arrampicati per penetrarvi dentro.
Ad accorgersi del furto sono stati stamani all'apertura gli addetti alle biglietterie. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.
Giuffrida: "Vigileremo sui lavori dell'ospedale". Il direttore generale dell’Asp in visita al nosocomio che verrà ampliato (Ginostra reporter)
(Gazzetta del sud) Visita ieri all'ospedale di Lipari del manager dell'ASP di Messina Salvatore Emanuele Giuffrida. Accompagnato dalla dottoressa Maria Rigoli, dal dottor Mario Paino e dal vice-sindaco Giulio China ha dapprima constatato lo stato dei lavori di ampliamento della struttura, poi ha visitato i reparti, infine l'area amministrativa.
“Questa visita- ci ha dichiarato- è funzionale per verificare lo stato dell'arte dei lavori di ristrutturazione e dell'edificazione del nuovo plesso. Non appena ci siamo insediati abbiamo rilevato un fermo dei lavori, abbiamo sollecitato la ditta aggiudicataria a riprendere gli stessi ed oggi abbiamo accertato che il cantiere era aperto e che c'erano delle unità che stavano lavorando. Ciò, comunque, ci impegna a verificare costantemente che questi lavori vadano avanti così come previsto e che la ditta, che ha avuto un preciso cronoprogramma, rispetti i tempi di consegna dei lavori".
Per quanto riguarda le lamentele legate all'ortopedia e la cardiologia il dottor Giuffrida è stato chiaro: “Non parliamo di unità operative complesse ma della funzionalità del presidio. Non possiamo certo ipotizzare funzionalità autonome di questi due settori così come di altri settori ma di una attività consulenziale. Ci stiamo muovendo in questo senso anche se è difficile trovare risorse: in questo caso dirigenti medici che assicurino tale attività non soltanto d'estate ma anche d'inverno. Stiamo attenzionando tutto questo con incarichi che devono essere confermati nelle more che la Regione autorizzi la copertura”.
Consapevole della particolare peculiarità della sanità nelle piccole isole il dottor Giuffrida ha ribadito la sua fiducia, nonostante le indubbie difficoltà, sulla validità di un progetto regionale per le isole minori “che deve assicurare continuità assistenziali a tutti gli abitanti”.
“Questa visita- ci ha dichiarato- è funzionale per verificare lo stato dell'arte dei lavori di ristrutturazione e dell'edificazione del nuovo plesso. Non appena ci siamo insediati abbiamo rilevato un fermo dei lavori, abbiamo sollecitato la ditta aggiudicataria a riprendere gli stessi ed oggi abbiamo accertato che il cantiere era aperto e che c'erano delle unità che stavano lavorando. Ciò, comunque, ci impegna a verificare costantemente che questi lavori vadano avanti così come previsto e che la ditta, che ha avuto un preciso cronoprogramma, rispetti i tempi di consegna dei lavori".
Per quanto riguarda le lamentele legate all'ortopedia e la cardiologia il dottor Giuffrida è stato chiaro: “Non parliamo di unità operative complesse ma della funzionalità del presidio. Non possiamo certo ipotizzare funzionalità autonome di questi due settori così come di altri settori ma di una attività consulenziale. Ci stiamo muovendo in questo senso anche se è difficile trovare risorse: in questo caso dirigenti medici che assicurino tale attività non soltanto d'estate ma anche d'inverno. Stiamo attenzionando tutto questo con incarichi che devono essere confermati nelle more che la Regione autorizzi la copertura”.
Consapevole della particolare peculiarità della sanità nelle piccole isole il dottor Giuffrida ha ribadito la sua fiducia, nonostante le indubbie difficoltà, sulla validità di un progetto regionale per le isole minori “che deve assicurare continuità assistenziali a tutti gli abitanti”.
Calcio: Juniores della Ludica inarrestabili
Sembra inarrestabile la marcia degli juniores della Ludica Lipari nel campionato regionale di categoria. Ieri pomeriggio al Monteleone è arrivata l'ennesima vittoria. Gli eoliani si sono imposti per 2 a 1 alla Roccese con gol di Formica.
I ragazzi della Ludica in svantaggio, con grande grinta e nonostante fossero rimasti in 10 per l'espulsione di Gabriele Lo Schiavo, sono riusciti a ribaltare il risultato.
Mentre la Juniores vola per la prima squadra i problemi non mancano e non soltanto dal punto di vista dei risultati.
La "ricognizione" odierna parla di Marino, Manfre', Mirabito e Sturniolo (infortunati), Orto(indisponibile), Restuccia(squalificato) indisponibile Orto.
Ieri , di conseguenza, con gli juniores impegnati con la Roccese, allenamento a ranghi ridotti anzi "striminziti".
I ragazzi della Ludica in svantaggio, con grande grinta e nonostante fossero rimasti in 10 per l'espulsione di Gabriele Lo Schiavo, sono riusciti a ribaltare il risultato.
Mentre la Juniores vola per la prima squadra i problemi non mancano e non soltanto dal punto di vista dei risultati.
La "ricognizione" odierna parla di Marino, Manfre', Mirabito e Sturniolo (infortunati), Orto(indisponibile), Restuccia(squalificato) indisponibile Orto.
Ieri , di conseguenza, con gli juniores impegnati con la Roccese, allenamento a ranghi ridotti anzi "striminziti".
Oggi la presentazione agli albergatori di Milazzo e delle Eolie del nuovo programma per la rilevazione delle presenze turistiche
Oggi 25 alle 10 nell’aula consiliare del Comune di Milazzo i rappresentanti dell’assessorato regionale al Turismo presenteranno agli albergatori di Milazzo e delle Isole Eolie il nuovo programma informatico denominato “Turist@” per la rilevazione delle presenze.
L’iniziativa, promossa dal locale Servizio turistico m. 13 Milazzo, diretto dalla dottoressa Loredana Celebre, è stata condivisa dal sindaco Lorenzo Italiano.Il progetto è stato avviato dall’Osservatorio Turistico del Dipartimento Turismo della Regione siciliana in collaborazione con Sicilia&Servizi e consiste in un software aggiornato che consentirà agli operatori del ricettivo (alberghiero ed extralberghiero) di comunicare giornalmente i dati all'ente turistico della propria circoscrizione attraverso una semplice mail.
Questa è solo la prima fase del progetto. Entro la fine del 2010, infatti, gli operatori potranno inserire i dati di flusso e i dati alloggiati per la Questura con un solo clic, utilizzando un collegamento web.
Sarà, inoltre, possibile per ciascun operatore elaborare in autonomia i dati sulla propria struttura e fare attività di benchmarking, ma anche aggiornare la scheda anagrafica inserita nel database della Provincia di riferimento e dell’assessorato regionale al turismo.
L’iniziativa, promossa dal locale Servizio turistico m. 13 Milazzo, diretto dalla dottoressa Loredana Celebre, è stata condivisa dal sindaco Lorenzo Italiano.Il progetto è stato avviato dall’Osservatorio Turistico del Dipartimento Turismo della Regione siciliana in collaborazione con Sicilia&Servizi e consiste in un software aggiornato che consentirà agli operatori del ricettivo (alberghiero ed extralberghiero) di comunicare giornalmente i dati all'ente turistico della propria circoscrizione attraverso una semplice mail.
Questa è solo la prima fase del progetto. Entro la fine del 2010, infatti, gli operatori potranno inserire i dati di flusso e i dati alloggiati per la Questura con un solo clic, utilizzando un collegamento web.
Sarà, inoltre, possibile per ciascun operatore elaborare in autonomia i dati sulla propria struttura e fare attività di benchmarking, ma anche aggiornare la scheda anagrafica inserita nel database della Provincia di riferimento e dell’assessorato regionale al turismo.
Siremar. Per il prossimo anno tutto come oggi? Non è una buona notizia (di Michele Giacomantonio)
(MICHELE GIACOMANTONIO) Sono convinto che uno dei problemi più grossi che pende sul futuro della comunità eoliana sia quello dei trasporti marittimi. Basterebbe questo problema a suggerire una mobilitazione permanente delle amministrazioni comunali e dei cittadini anche perché la confusione è incredibile e le notizie che si accavallano rischiano di accrescerla. La scorsa settimana il Sindaco di Lipari ha dichiaro che per il prossimo anno alla Siremar tutto rimarrà invariato. Vorrebbe essere una buona notizia ed invece non lo è perché la situazione dei trasporti marittimi è divenuta per i cittadini insostenibile. Non si sa più se un aliscafo o una nave parte o non parte; non si sa se partendo la mattina per Milazzo in giornata si possa tornare indietro. E non sempre e solo problema delle condizioni meteo marine con cui gli isolani si sono abituati a convivere. Si tratta anche di corse tagliate per avarie improvvise, per spostamenti di mezzi su altre rotte, per probabili peggioramenti dei venti e dei mari percepiti con sei-sette ore di anticipo e subito applicati come se fossero in atto. Sarebbe stato meglio che ci fosse garantito che le corse in programma, per il prossimo anno, funzionassero regolarmente salvo nei casi di cattivo tempo particolarmente grave (come accadeva una volta).
Ma rassegnati a vedere andare le cose avanti nell’andazzo degli ultimi tempi chiediamoci a che punto è la tanto strombazzata privatizzazione. Una privatizzazione che si continua a ripetere voluta dalla Unione Europea ma che in realtà è stata decisa dal nostro governo probabilmente per venire incontro a richieste di gruppi privati. Intanto ci viene confermata la proroga, oggi divenuta legge, di nove mesi dell’attuale convenzione. Essa scadrà il 30 settembre 2010. E’ l’elemento sulla base del quale il Sindaco può dire che le corse della Siremar saranno garantite anche per il prossimo anno.
Entro il 31 dicembre deve essere lanciata la gara per l’attribuzione a privati della Tirrenia e della Siremar ma ci assicurano che con ogni probabilità si anticiperanno i tempi alla prossima settimana. E questo anche se ci sono almeno tre punti che non risultano chiari: quali servizi essenziali di continuità territoriale con le isole saranno garantiti; come saranno garantite le 3.800 unità occupate; come si intende impostare i bandi visto che il 2008 si è chiuso per la Tirrenia con 725 milioni di euro di debiti.
Giustamente una agenzia di stampa che ha circolato anche su qualche blog eoliano ha parlato del rischio concreto che venga riproposto il modello Alitalia e cioè che si privatizzino gli utili e si socializzino le perdite offrendo ai privati una compagnia ripulita dei debiti mentre questi rimarrebbero a carico dei contribuenti.
Ora può darsi che i problemi occupazionali dei dipendenti e quelli della finanza pubblica interessino poco ai nostri primi cittadini ma il nodo dei servizi per le isole, questo dovrebbe riguardarli in prima persona. Ed allora come mai sono così tranquilli e non sono a premere dietro la porta del ministro per conoscere le condizioni? Hanno notizie che noi non abbiamo? Ce le facciano conoscere. Ma per carità non si mettano a piangere il giorno dopo dell’emissione del bando e dell’espletamento della gara.
Ma rassegnati a vedere andare le cose avanti nell’andazzo degli ultimi tempi chiediamoci a che punto è la tanto strombazzata privatizzazione. Una privatizzazione che si continua a ripetere voluta dalla Unione Europea ma che in realtà è stata decisa dal nostro governo probabilmente per venire incontro a richieste di gruppi privati. Intanto ci viene confermata la proroga, oggi divenuta legge, di nove mesi dell’attuale convenzione. Essa scadrà il 30 settembre 2010. E’ l’elemento sulla base del quale il Sindaco può dire che le corse della Siremar saranno garantite anche per il prossimo anno.
Entro il 31 dicembre deve essere lanciata la gara per l’attribuzione a privati della Tirrenia e della Siremar ma ci assicurano che con ogni probabilità si anticiperanno i tempi alla prossima settimana. E questo anche se ci sono almeno tre punti che non risultano chiari: quali servizi essenziali di continuità territoriale con le isole saranno garantiti; come saranno garantite le 3.800 unità occupate; come si intende impostare i bandi visto che il 2008 si è chiuso per la Tirrenia con 725 milioni di euro di debiti.
Giustamente una agenzia di stampa che ha circolato anche su qualche blog eoliano ha parlato del rischio concreto che venga riproposto il modello Alitalia e cioè che si privatizzino gli utili e si socializzino le perdite offrendo ai privati una compagnia ripulita dei debiti mentre questi rimarrebbero a carico dei contribuenti.
Ora può darsi che i problemi occupazionali dei dipendenti e quelli della finanza pubblica interessino poco ai nostri primi cittadini ma il nodo dei servizi per le isole, questo dovrebbe riguardarli in prima persona. Ed allora come mai sono così tranquilli e non sono a premere dietro la porta del ministro per conoscere le condizioni? Hanno notizie che noi non abbiamo? Ce le facciano conoscere. Ma per carità non si mettano a piangere il giorno dopo dell’emissione del bando e dell’espletamento della gara.
martedì 24 novembre 2009
Esplosione sullo Stromboli avvertita anche a Ginostra. Il comunicato ufficiale dell'INGV e foto-documentazione
COMUNICATO DEL 24/11/2009 (Aggiornamento alle 13:25 ora locale)
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Si segnala l’occorrenza di un evento esplosivo maggiore alle 12:20 ora locale (11:20 GMT). L’evento consiste di due distinte esplosioni avvenute a circa 20 secondi di distanza. Il segnale sismico associato all’evento presenta una componente explosion-quake di ampiezza molto alta ed una componente VLP di ampiezza molto alta, circa 7 volte superiore alla media giornaliera. L’evento è stato seguito da un aumento dell’ampiezza del tremore con durata di circa 10 min.
Prima foto: Tracciato sismico dell'esplosione maggiore delle 12 e 20 (ora locale)
Seconda foto: Localizzazione dell'evento VPL associato all'esplosione
Lipari: Visita del manager dell'ASP Messina, Giuffrida. Nostra intervista
Visita stamani all'ospedale di Lipari del manager dell' ASP di Messina Salvatore Emanuele Giuffrida. Accompagnato dalla dottoressa Maria Rigoli, dal dottor Mario Paino e dal vice-sindaco Giulio China ha dapprima constatato lo stato dei lavori di ampliamento della struttura, poi ha visitato i reparti, infine l'area amministrativa.
In quest'ultima sede lo abbiamo intervistato. Il video:
In quest'ultima sede lo abbiamo intervistato. Il video:
Stromboli. Nuovo violento botto con lancio di lapilli e pietre. Tremano le casa anche a Ginostra
Con un nuovo violento botto, accompagnato da un lancio di lapilli e pietre incandescenti, è tornato a farsi sentire alle 12 e 20 di stamani lo Stromboli. Lapilli e massi si sono abbattuti nell'area di Forgia Vecchia, fuori dal centro abitato dell'isola.
A causa dello spostamento d'aria, dovuto all'esplosione, le abitazioni dei villaggi di Stromboli e Ginostra hanno tremato per diversi secondi.
L'esplosione è stata seguita dall'innalzarsi, per oltre 200 metri, di una densa nuvola nera di sabbia.
Non si registrano danni e feriti e, secondo le apparecchiature, tutto sembra essere rientrato nella normalità.
A seguito della nota del geometra e collega Aldo Natoli, a proposito della normativa che disciplina la pubblicazione delle notizie e l'attività della stampa, stanno circolando notizie(le più disparate) sulla effettività legalità di alcuni siti d'informazione on line.
Pur consapevoli che il riferimento di Aldo non era ad Eolienews, per bloccare sul nascere i "voli di fantasia" di qualcuno che evidentemente non riesce a guardare in casa propria e tenta di guardare in casa degli altri
PRECISIAMO:
Eolienews, pubblicata su Eolnet, è una redazione locale con proprio direttore responsabile di Nautilus Web Magazine - Iscriz. al Tribunale di Vicenza Nr.869 del 17 Giugno 1996 - Dir.Resp.: Matteo Salin
Prima testata italiana on line (giugno 1996 quanto in pochi si sapeva cos’era internet) che è regolarmente iscritta presso il tribunale a Vicenza.
Pur consapevoli che il riferimento di Aldo non era ad Eolienews, per bloccare sul nascere i "voli di fantasia" di qualcuno che evidentemente non riesce a guardare in casa propria e tenta di guardare in casa degli altri
PRECISIAMO:
Eolienews, pubblicata su Eolnet, è una redazione locale con proprio direttore responsabile di Nautilus Web Magazine - Iscriz. al Tribunale di Vicenza Nr.869 del 17 Giugno 1996 - Dir.Resp.: Matteo Salin
Prima testata italiana on line (giugno 1996 quanto in pochi si sapeva cos’era internet) che è regolarmente iscritta presso il tribunale a Vicenza.
Politica. Gesuele Fonti assessore in pectore. Nonostante i ....mal di pancia all'interno di una parte della maggioranza
Ormai dovrebbe essere solo questione di giorni, se non di ore. Con il rientro a Lipari del vice-presidente del consiglio comunale Francesco Megna(Il Faro) dovrebbe chiudersi il lungo tira e molla per l'ingresso nella giunta di Mariano Bruno dell'attuale consigliere comunale Gesuele Fonti. In consiglio subentrerebbe la dottoressa Francesca Basile.
Continuiamo ad usare il condizionale solo per cautela (in politica non si sa mai) ed anche perchè (al di là di quelle che potranno essere eventuali smentite) all'interno della maggioranza, non tutti vedono di buon occhio questa operazione.
Una ennesima riunione, ci dicono alquanto ristretta, si sarebbe tenuta ieri alla presenza dello stesso primo cittadino.
Continuiamo ad usare il condizionale solo per cautela (in politica non si sa mai) ed anche perchè (al di là di quelle che potranno essere eventuali smentite) all'interno della maggioranza, non tutti vedono di buon occhio questa operazione.
Una ennesima riunione, ci dicono alquanto ristretta, si sarebbe tenuta ieri alla presenza dello stesso primo cittadino.
Filicudi. Quell'abuso edilizio fatiscente e mai demolito. L'interrogazione di Lo Cascio
E' indirizzata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale, l'interrogazione del consigliere comunale Pietro Lo Cascio che ha per oggetto: Interrogazione su abusi edilizi fatiscenti e pericolanti a Filicudi e sui motivi della loro mancata demolizione.
Gentile Signor Sindaco,
lungo la via che collega il Porto con Rocca di Ciauli nell’Isola di Filicudi esiste, da diversi anni, un fabbricato di proprietà privata i cui pilastri – come mi è stato ripetutamente segnalato e come ho potuto io stesso verificare – sono chiaramente fatiscenti e pericolanti e gravano sulla strada comunale contigua, rappresentando un evidente pericolo per i passanti.
Gentile Signor Sindaco,
lungo la via che collega il Porto con Rocca di Ciauli nell’Isola di Filicudi esiste, da diversi anni, un fabbricato di proprietà privata i cui pilastri – come mi è stato ripetutamente segnalato e come ho potuto io stesso verificare – sono chiaramente fatiscenti e pericolanti e gravano sulla strada comunale contigua, rappresentando un evidente pericolo per i passanti.
Nel tentativo di comprendere come mai ad oggi non si sia registrato ancora un intervento risolutivo da parte delle istituzioni competenti, ho preso visione della documentazione disponibile presso il III Settore del Comune di Lipari, constatando l’esistenza di una vicenda complessa e – a tratti – anche piuttosto “inquietante”, perché in palese contrasto con la normativa vigente in materia sia di sicurezza del territorio, sia di repressione dell’abusivismo edilizio.
Il proprietario di questo fabbricato, per il quale era stato accertato un abuso edilizio, aveva presentato una domanda di sanatoria, ai sensi della legge 47/85, che però è stata rigettata (rigetto condono n. 37344 del 20/10/03, notificato il 28/10/03).
Il proprietario di questo fabbricato, per il quale era stato accertato un abuso edilizio, aveva presentato una domanda di sanatoria, ai sensi della legge 47/85, che però è stata rigettata (rigetto condono n. 37344 del 20/10/03, notificato il 28/10/03).
L’Ufficio Illeciti del nostro Comune ha allora emesso un’ordinanza di demolizione (n. 128 del 30/08/04). Il privato non ha però ottemperato alla demolizione, come accertato in data successiva (accertamento di inottemperanza n. 498/PM del 17/02/05); a questo punto, come prevede la legge, l’Ufficio Illeciti del Comune emette una ordinanza di acquisizione (n. 78 del 17/06/05) e puntualmente trascrive il bene alla Conservatoria Immobiliare dei Registri a carico del Comune, in data 13/12/05. Il privato ricorre al TAR, ma il TAR rigetta la richiesta di sospensiva del procedimento con la sentenza n. 215/06 del 26/01/06. Il privato ricorre allora al CGA, ma anche il CGA respinge il ricorso, in data 28/04/06.
Gli atti sono dunque conclusi. L’Ufficio Patrimonio del Comune, a questo punto, avrebbe avuto due alternative: immettersi nel possesso del fabbricato, oppure demolire lo stesso. Eppure, dopo tre anni e otto mesi, il fabbricato e i suoi pilastri pericolanti restano lì, come se nulla fosse accaduto e come se il procedimento sopra riassunto rappresenti solo inutile spreco di tempo e di carta. La vicenda è ancora più grave se si considera che l’Ufficio Illeciti ha già provveduto a segnalare (con nota n. prot. 8226 del 24/03/06) uno “stato di pericolo per opere fatiscenti” relativo all’immobile in questione, rimettendo per provvedimenti contingibili e urgenti gli atti alla firma del Sindaco nella sua qualità di Ufficiale di Governo.
Per questa ragione, intendo interrogarLa per conoscere:
quali sono i motivi che Le hanno impedito, ad oggi, di sottoscrivere gli atti contingibili e urgenti richiesti e segnalati dal funzionario del II Servizio – Ufficio Illeciti e Sanatorie?
Quando intenderebbe ottemperare e disporre, finalmente, gli atti contingibili e urgenti che Le sono stati sottoposti nell’ormai lontano marzo del 2006?
In attesa di una Sua cortese risposta scritta, che La prego di non girare per conoscenza all’Assessore o al Dirigente di turno ma, gentilmente, semmai di acquisire dagli stessi e fornirmi nei termini previsti dalla legge, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Gli atti sono dunque conclusi. L’Ufficio Patrimonio del Comune, a questo punto, avrebbe avuto due alternative: immettersi nel possesso del fabbricato, oppure demolire lo stesso. Eppure, dopo tre anni e otto mesi, il fabbricato e i suoi pilastri pericolanti restano lì, come se nulla fosse accaduto e come se il procedimento sopra riassunto rappresenti solo inutile spreco di tempo e di carta. La vicenda è ancora più grave se si considera che l’Ufficio Illeciti ha già provveduto a segnalare (con nota n. prot. 8226 del 24/03/06) uno “stato di pericolo per opere fatiscenti” relativo all’immobile in questione, rimettendo per provvedimenti contingibili e urgenti gli atti alla firma del Sindaco nella sua qualità di Ufficiale di Governo.
Per questa ragione, intendo interrogarLa per conoscere:
quali sono i motivi che Le hanno impedito, ad oggi, di sottoscrivere gli atti contingibili e urgenti richiesti e segnalati dal funzionario del II Servizio – Ufficio Illeciti e Sanatorie?
Quando intenderebbe ottemperare e disporre, finalmente, gli atti contingibili e urgenti che Le sono stati sottoposti nell’ormai lontano marzo del 2006?
In attesa di una Sua cortese risposta scritta, che La prego di non girare per conoscenza all’Assessore o al Dirigente di turno ma, gentilmente, semmai di acquisire dagli stessi e fornirmi nei termini previsti dalla legge, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Proseguono le assemblea sindacali dell'Ugl scuola al fine di poter apportare modifiche al Decreto Gelmini
Il segretario Provinciale Giovanni Torre ha indetto una assemblea sindacale, presso l'istituto comprensivo di Terme Vigliatore, con il personale scolastico di Novara di Sicilia ed il terzo Circolo Didattico di Barcellona Pozzo di Gotto.
All'incontro hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici degli istituti sopra menzionati, il segretario regionale Ugl scuola BartoloPavone e la responsabile Ugl degli istituti presenti nel territorio dei Nebrodi, Lucia Pinsone.
All'assemblea erano presenti oltre 200 lavoratori che hanno partecipato attivamente effettuando diversi interventi pertinenti sugli argomenti all'ordine del giorno, ai quali ha risposto in modo puntuale e preciso il segratario regionale Bartolo Pavone.
Sono stati quattro i punti essenziali dibattuti durante l'incontro: riforma gelmini, decreto salva-precari, dimensionamento e proposte da avanzare durante il tavolo tecnico all'Ars, da parte del segretario regionaleBartolo Pavone, alla presenza del Ministro.
L'assemblea ha concretizzato una serie di proposte deliberate all'unanimita'. I lavoratori della scuola hanno proposto l'abbassamento dell'eta' pensionabile per consentire uno svecchiamento del personale e la stabilizzazione dei precari.
E' stato deliberato, inoltre, di rispettare i parametri indicati dal D.Lsg 626/94 in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, per evitare incidenti ad alunni ed operatori della scuola.
I partecipanti all'assemblea hanno chiesto a Bartolo Pavone di portare sul tavolo delle trattative la modifica delle schede di regolamento per la determinazione del personale Ata. Si 'e discusso anche del numero massimo di alunni che dovrebbero comporre le classi: l'assemblea ha deliberato di proporre un mumero di 18 alunni e di 15,i n presenza di un disabile.
Infine gli operatori della scuola hanno deliberato di autorizzare tutte le richieste avanzate dai dirigenti scolastici per il tempo pieno nell'a.s. 2010/2011.
All'incontro hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici degli istituti sopra menzionati, il segretario regionale Ugl scuola BartoloPavone e la responsabile Ugl degli istituti presenti nel territorio dei Nebrodi, Lucia Pinsone.
All'assemblea erano presenti oltre 200 lavoratori che hanno partecipato attivamente effettuando diversi interventi pertinenti sugli argomenti all'ordine del giorno, ai quali ha risposto in modo puntuale e preciso il segratario regionale Bartolo Pavone.
Sono stati quattro i punti essenziali dibattuti durante l'incontro: riforma gelmini, decreto salva-precari, dimensionamento e proposte da avanzare durante il tavolo tecnico all'Ars, da parte del segretario regionaleBartolo Pavone, alla presenza del Ministro.
L'assemblea ha concretizzato una serie di proposte deliberate all'unanimita'. I lavoratori della scuola hanno proposto l'abbassamento dell'eta' pensionabile per consentire uno svecchiamento del personale e la stabilizzazione dei precari.
E' stato deliberato, inoltre, di rispettare i parametri indicati dal D.Lsg 626/94 in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, per evitare incidenti ad alunni ed operatori della scuola.
I partecipanti all'assemblea hanno chiesto a Bartolo Pavone di portare sul tavolo delle trattative la modifica delle schede di regolamento per la determinazione del personale Ata. Si 'e discusso anche del numero massimo di alunni che dovrebbero comporre le classi: l'assemblea ha deliberato di proporre un mumero di 18 alunni e di 15,i n presenza di un disabile.
Infine gli operatori della scuola hanno deliberato di autorizzare tutte le richieste avanzate dai dirigenti scolastici per il tempo pieno nell'a.s. 2010/2011.
Attrazione zona Tg5, la dedica di Daniele Profilio a Simona Branchetti
(da Riserva sonora) Rock-melò quello del cantautore siciliano Daniele Profilio con il singolo “La telegiornalista”, una sentita dedica d’amore alla giovane e bionda conduttrice del Tg5 Simona Branchetti.
Daniele vanta una lunga gavetta artistica cominciata con i Dharma nel lontano 1985, oggi affronta con rinnovata determinazione e con la maturità dei quarant’anni, il suo nuovo percorso da rocker ricominciato con la collaborazione dell’amico David Marchetti (suo produttore e direttore dell’etichetta Ghiro Records) con cui sta lavorando alla realizzazione di un album per adesso anticipato da “La telegiornalista” di cui a breve sarà mandato in onda un videoclip che sarà in promozione attraverso tutti i principali canali musicali televisivi.
Alex Simone
Nelle foto: Simona Branchetti e la cover del singolo a lei dedicato; primo omaggio a una giornalista televisiva nella storia della musica pop italiana.
Alex Simone
Nelle foto: Simona Branchetti e la cover del singolo a lei dedicato; primo omaggio a una giornalista televisiva nella storia della musica pop italiana.
Il singolo di Daniele Profilio è in vendita su http://www.itunes.com/ e sui maggiori digital stores www.myspace.com/danieleprofilio
Federmar-Cisal indice sciopero dei lavoratori Siremar (di Ginostra reporter)
Come da noi anticipato ieri è stato indetto uno sciopero nel settore dei trasporti marittimi Siremar. La Federmar – Cisal, infatti, dichiara una giornata di sciopero dei lavoratori, naviganti ed amministrativi, delle aziende di navigazione del Gruppo Tirrenia ( Tirrenia, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar). L’astensione dal lavoro per il personale navigante incomincerà alle ore 12.00 di giovedì 26 novembre e terminerà alle ore 12.00 del giorno successivo.
Quella del personale amministrativo, invece, avrà luogo nella giornata del 26 con l’inizio del periodo lavorativo o di turno. Saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali previsti dagli accordi in essere.
La protesta è elevata contro il comportamento del Governo che, con il trasferimento alle Regioni delle società minori del Gruppo Tirrenia, ha dato in pratica avvio alla privatizzazione della flotta pubblica senza che siano state definite, attraverso il preventivo e reiteratamente promesso confronto con le organizzazioni sindacali, le tutele per i lavoratori, in particolare quelle relative al mantenimento dei posti di lavoro e dell’occupazione, nonché l’istituzione degli appositi ammortizzatori sociali di cui la categoria ne è sprovvista. E’ da rilevare, inoltre, che a causa di un simile atteggiamento da parte del Governo, tenendo pure conto che dopo arriverà la volta del capogruppo Tirrenia, per la salvaguardia delle condizioni riguardanti i lavoratori sarà necessario affrontare trattative separate in cinque sedi diverse, con il rischio di pervenire a conclusioni differenti tra loro e di generare in tal modo possibili discriminazioni tra azienda e azienda.
Quella del personale amministrativo, invece, avrà luogo nella giornata del 26 con l’inizio del periodo lavorativo o di turno. Saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali previsti dagli accordi in essere.
La protesta è elevata contro il comportamento del Governo che, con il trasferimento alle Regioni delle società minori del Gruppo Tirrenia, ha dato in pratica avvio alla privatizzazione della flotta pubblica senza che siano state definite, attraverso il preventivo e reiteratamente promesso confronto con le organizzazioni sindacali, le tutele per i lavoratori, in particolare quelle relative al mantenimento dei posti di lavoro e dell’occupazione, nonché l’istituzione degli appositi ammortizzatori sociali di cui la categoria ne è sprovvista. E’ da rilevare, inoltre, che a causa di un simile atteggiamento da parte del Governo, tenendo pure conto che dopo arriverà la volta del capogruppo Tirrenia, per la salvaguardia delle condizioni riguardanti i lavoratori sarà necessario affrontare trattative separate in cinque sedi diverse, con il rischio di pervenire a conclusioni differenti tra loro e di generare in tal modo possibili discriminazioni tra azienda e azienda.
Vigili del fuoco di Lipari. Il Ministero ricorre al CGA contro la sentenza del TAR che lo obbliga ad assumere sette degli esclusi ingiustamente
Nuovo capitolo del contenzioso che vede sette giovani opposti al Ministero dell'Interno per entrare a far parte del distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Lipari a seguito di sentenza emessa dal TAR di Catania.
Il Ministero, proprio nell'imminenza della scadenza dei termini, ha presentato ricorso al CGA avverso la sentenza che lo vedeva soccombente.
La storia prende il via il 7 marzo del 2006 quando viene bandito il concorso che prevede quale requisito “l'iscrizione da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede di Lipari”.
Dopo la presentazione delle domande e l'iter previsto, scattarono le assunzioni. Contestualmente a queste anche il ricorso da parte di dieci degli esclusi che contestavano come sette fra gli assunti non avessero, al momento della pubblicazione del bando, il titolo richiesto.
Tesi che, dopo una prima sentenza del TAR, una seconda del CGA (25 giugno 2008) ed una ulteriore del TAR di Catania (26 maggio 2009), è stata accolta con obbligo di immediata esecuzione da parte dell'autorità amministrativa.
Il Ministero, così come disposto dagli organismi giudiziari e come richiesto dagli avvocati Vincenzo La Cava e Assunta Massaro (che difendeva solo uno dei dieci ricorrenti), avrebbe dovuto assumere i primi sette esclusi della graduatoria stilata a suo tempo e cioè (secondo l'ordine di graduatoria) Flavio Quadara, Maurizio Moretto, Santo Cambria, Antonino Natoli, Salvatore D'Angelo, Davide Favaloro e Masino Spanò.
Ad essi dovevano fare posto i sette vigili che, a seguito della sentenza, risultavano impropriamente assunti. Inoltre dalla graduatoria del concorso per undici posti dovevano essere depennati altri 16 partecipanti che alla data dello stesso non erano in possesso dei requisiti.
Come anticipato, il Ministero ha deciso di opporsi alla sentenza e, in attesa della prossima determinazione, ricorrenti e pompieri ritenuti non in possesso del requisito richiesto restano in stand-by.
Per la cronaca degli undici vigili del fuoco, assunti a suo tempo, restano fuori dal contenzioso, e quindi al loro posto, in quanto in possesso dei requisiti richiesti Nicola Bombaci, Fabio Sottile, Maurizio Mandarano e Gennaro Biviano.
lunedì 23 novembre 2009
Lipari: Rimossa l'auto incidentata. Alla base dell'incidente un cane
E' stata rimossa nel pomeriggio dalla Francesco Crispi di Lipari la Fiat Punto, oggetto di un rocambolesco incidente il sabato sera e che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze per coloro che si trovavano a bordo.
Intanto attraverso la diretta testimonianza di G.G. , che si trovava alla guida dell'auto, apprendiamo che a causare l'incidente è stato un cane (randagio o meno) che improvvisamente ha attraversato la strada.
Intanto attraverso la diretta testimonianza di G.G. , che si trovava alla guida dell'auto, apprendiamo che a causare l'incidente è stato un cane (randagio o meno) che improvvisamente ha attraversato la strada.
Pallavolo maschile. Nel secondo turno di Coppa Trinacria, una vittoria e una sconfitta per i ragazzi liparesi
COMUNICATO STAMPA
Gli incontri di Brolo hanno visto la squadra maschile, A.V.I.S. Lipari vincere la prima partita contro l’Athlon Pace del Mela per 2 a 1 e subire la sconfitta per 3 a 0 contro il Volley Brolo.
Mister Massimo Biviano ha dichiarato che "al di là della sconfitta con il Brolo, l’obiettivo era principalmente sulla partita con l’Athlon: squadra composta da elementi che hanno militato in campionati di serie B e C e quindi di grande esperienza; su questo punto di vista l’obiettivo è stato centrato con la vittoria. Purtroppo nel secondo incontro non si è riusciti ad effettuare sostituzioni ed a provare tutte le varianti tattiche a causa delle assenze forzate dei due Casamento Renzo e Gabriele, alle quali si è aggiunta anche quella del capitano Bartolo Zino infortunatosi durante la prima partita".
La coppa Trinacria si concluderà domenica prossima in trasferta a Pace del Male, da questi incontri risulteranno i qualificati per il prossimo turno. La settimana successiva di nuovo in campo per l’inizio del campionato di serie D.
Patrizia Lo Surdo
Gli incontri di Brolo hanno visto la squadra maschile, A.V.I.S. Lipari vincere la prima partita contro l’Athlon Pace del Mela per 2 a 1 e subire la sconfitta per 3 a 0 contro il Volley Brolo.
Mister Massimo Biviano ha dichiarato che "al di là della sconfitta con il Brolo, l’obiettivo era principalmente sulla partita con l’Athlon: squadra composta da elementi che hanno militato in campionati di serie B e C e quindi di grande esperienza; su questo punto di vista l’obiettivo è stato centrato con la vittoria. Purtroppo nel secondo incontro non si è riusciti ad effettuare sostituzioni ed a provare tutte le varianti tattiche a causa delle assenze forzate dei due Casamento Renzo e Gabriele, alle quali si è aggiunta anche quella del capitano Bartolo Zino infortunatosi durante la prima partita".
La coppa Trinacria si concluderà domenica prossima in trasferta a Pace del Male, da questi incontri risulteranno i qualificati per il prossimo turno. La settimana successiva di nuovo in campo per l’inizio del campionato di serie D.
Patrizia Lo Surdo
ENTI LOCALI: ASSESSORE CHINNICI SU POLEMICHE PER COMMISSARIAMENTI
«Se errori ci sono stati, sicuramente, non sono addebitabili alla sottoscritta. Le responsabilità, eventualmente, sono di altri. Ben 39 Comuni, un terzo di quelli commissariati, pur avendo già provveduto ad adottare la delibera di riequilibrio di bilancio per il 2009, infatti, non avevano ancora comunicato, fino ad oggi, all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, gli estremi dell’atto. Ecco perché molti enti locali figuravano ancora inadempienti».
Lo afferma l’assessore Caterina Chinnici, commentando le polemiche successive al commissariamento di 133 Comuni e 2 Province regionali per la mancata adozione delle delibere di riequilibrio di bilancio per l’anno in corso.
«Con la circolare del 13 ottobre scorso - riprende l’assessore - agli amministratori locali venivano ricordati due obblighi: l’approvazione dell’atto e la successiva comunicazione in assessorato, o a mezzo fax o via mail. Ed è stato proprio sulla base della segnalazione, o meglio ancora della mancanza di tale segnalazione, che è stato avviato l’iter che ha poi portato alla lunga serie di commissariamenti».
Per quanta riguarda, in particolare, il caso del Comune di Ispica, in provincia di Ragusa, che aveva attaccato pesantemente l’operato dell’assessore Chinnici, secondo la verifica effettuata dagli uffici del competente dipartimento delle Autonomie locali, non c’è traccia in assessorato della comunicazione di avvenuta adozione della delibera del Consiglio. Gli stessi uffici comunali, sebbene sollecitati, stamattina, non sono stati in grado di produrre alcuna certificazione sulla avvenuta trasmissione della nota che comunicava l’approvazione dell’atto.
Lo afferma l’assessore Caterina Chinnici, commentando le polemiche successive al commissariamento di 133 Comuni e 2 Province regionali per la mancata adozione delle delibere di riequilibrio di bilancio per l’anno in corso.
«Con la circolare del 13 ottobre scorso - riprende l’assessore - agli amministratori locali venivano ricordati due obblighi: l’approvazione dell’atto e la successiva comunicazione in assessorato, o a mezzo fax o via mail. Ed è stato proprio sulla base della segnalazione, o meglio ancora della mancanza di tale segnalazione, che è stato avviato l’iter che ha poi portato alla lunga serie di commissariamenti».
Per quanta riguarda, in particolare, il caso del Comune di Ispica, in provincia di Ragusa, che aveva attaccato pesantemente l’operato dell’assessore Chinnici, secondo la verifica effettuata dagli uffici del competente dipartimento delle Autonomie locali, non c’è traccia in assessorato della comunicazione di avvenuta adozione della delibera del Consiglio. Gli stessi uffici comunali, sebbene sollecitati, stamattina, non sono stati in grado di produrre alcuna certificazione sulla avvenuta trasmissione della nota che comunicava l’approvazione dell’atto.
Bruxelles: più controlli sulla pesca e scontro sul tonno rosso
I ministri dell’agricoltura riuniti a Bruxelles hanno dato il via libera alla riforma del sistema per i controlli sulla pesca.
Cinque sono i punti forti: l’autorità unica sara’ responsabile della raccolta, coordinamento, trattamento, certificazione e trasmissione dei dati alle istituzioni europee e agli Stati membri; il controllo satellitare, su richiesta dell’Italia, possono essere escluse le imbarcazioni fino a 15 metri di lunghezza se operano nelle acque territoriali, per battute di pesca fino a 24 ore; nel 2013 il nuovo sistema di certificazione dei motori dovra’ essere operativo garantendo una maggiore sicurezza della navigazione, riduzione dei consumi e dell’inquinamento e, anche in questo caso su richiesta italiana, non dovra’ avere conseguenze economiche per le imprese; come per la pesca professionale anche quella sportiva dovra’ esser compatibile con gli obiettivi della politica europea e, nel caso in cui dati scientifici dovessero mostrare che comporta un impatto biologico significativo l’Ue potra’ richiedere il rilascio di autorizzazioni e dichiarazioni di cattura; è stata infine ridotta la progressivita’ delle sanzioni e il ritiro definitivo della licenza scatterebbe solo dopo la quinta infrazione grave. Su proposta dell’Italia il Consiglio ha accolta la richiesta di fare riferimento al dolo o alla colpa per stabilire infrazioni gravi.E se l’Italia è molto soddisfatta delle misure adottate in materia di controlli, altettanto non si può dire rispetto al recepimento dei tagli alla pesca del tonno rosso e alla sua flotta decisi dalla Iccat. Il sottosegretario al settore, Antonio Buonfiglio, ha infatti ribadito con forza che è ”meglio una moratoria mirata sulla pesca industriale, salvando e valorizzando quella tradizionale e artigianale, piuttosto che lasciare il comparto nella piu’ grande incertezza con un livello di quote che non permette di armare neppure i pescherecci”.Buonfiglio chiede quindi alla Commissione europea di lanciare entro il 15 dicembre, un dibattito ‘’serio e trasparente altrimenti non esclude di prendere decisioni unilaterali. Tra le strade alternative: la possibilita’ ”di un fermo obbligatorio alla pesca industriale (ma retribuito, che tenga conto della sostenibilita’ sociale), o ancora l’introduzione del tonno rosso tra le specie a rischio nella Convenzione internazionale delle specie in estinzione (Cites) ma che garantisce la pesca per il consumo interno“
Aldo Natoli risponde al webmaster del comune di Lipari
Riceviamo dal geometra e collega Aldo Natoli e pubblichiamo:
Ho letto quanto ha scritto in merito alla mia protesta. Debbo confermarLe che ho trasmesso “la precisazione “ al sito del Comune in contemporanea agli altri notiziari online. Altrimenti non mi sarei mai permesso protestare.
Prendo comunque atto della Sua affermazione e che trattasi di un disguido. Purtroppo Lei conferma quanto sospettavo, ovvero che nel Palazzo Comunale tutti sono convinti che possono fare quello che ritengono più opportuno.
Ribadisco infatti che il sito del Comune deve limitarsi ad informare i cittadini sull’attività dell’Ente. Per pubblicare le notizie che si ritiene “catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale” occorre disporre di un Direttore Responsabile, regolarmente iscritto all’Albo dei Giornalisti-Pubblicisti, ed essere iscritti nel Registro della Stampa, tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G..
Mi sorprende che i colleghi direttori di testate giornalistiche possano confermare quanto da Lei sostenuto.
Ribadisco che, in mancanza degli adempimenti citati, l’attività in atto svolta nel sito del Comune, ripeto, con i soldi dei cittadini, non è regolare ed ha una valenza penale.
Tragga Lei e l’Amministrazione Comunale le conseguenze
NDD- Certamente esiste una normativa relativa alla diffusione di notizie giornalistiche, così come il collega Natoli evidenzia nella sua nota.
Questo è fuor di dubbio, così come è fuor di dubbio , conoscendo personalmente Livio Ruggiero(il webmaster del sito del comune), la sua serietà e professionalità, che se non ha pubblicato la richiesta di smentita, inoltratagli via mail, è perchè questa non gli è mai arrivata.
D'Altronde accade anche a questa redazione di vedere "persa per strada" qualche mail inviata dai lettori, da consiglieri ed amministratori. Nel caso di Eolienews per "smarrimenti" di mail chiedere ai consiglieri Biviano e Guarino.
Riteniamo, infine, senza comunque nulla voler sottacere della normativa che tratta la pubblicazione di notizie, che se Livio Ruggiero ha intrapreso tale iniziativa lo ha fatto in perfetta buona fede, ritenendo di fornire un ulteriore servizio.
Sarà lui stesso, crediamo, a trarre le conclusioni di questa situazione.
Ad Aldo, sempre e giustamente "sanguigno" ed attento nel sollevare situazioni anomale del nostro comune, l'invito a non farne, se ce lo consente, una "guerra santa". Fatto salvo il diritto di vedere pubblicata quella che era una sua smentita.
Ho letto quanto ha scritto in merito alla mia protesta. Debbo confermarLe che ho trasmesso “la precisazione “ al sito del Comune in contemporanea agli altri notiziari online. Altrimenti non mi sarei mai permesso protestare.
Prendo comunque atto della Sua affermazione e che trattasi di un disguido. Purtroppo Lei conferma quanto sospettavo, ovvero che nel Palazzo Comunale tutti sono convinti che possono fare quello che ritengono più opportuno.
Ribadisco infatti che il sito del Comune deve limitarsi ad informare i cittadini sull’attività dell’Ente. Per pubblicare le notizie che si ritiene “catturano l’attenzione dell’opinione pubblica locale” occorre disporre di un Direttore Responsabile, regolarmente iscritto all’Albo dei Giornalisti-Pubblicisti, ed essere iscritti nel Registro della Stampa, tenuto presso il Tribunale di Barcellona P.G..
Mi sorprende che i colleghi direttori di testate giornalistiche possano confermare quanto da Lei sostenuto.
Ribadisco che, in mancanza degli adempimenti citati, l’attività in atto svolta nel sito del Comune, ripeto, con i soldi dei cittadini, non è regolare ed ha una valenza penale.
Tragga Lei e l’Amministrazione Comunale le conseguenze
NDD- Certamente esiste una normativa relativa alla diffusione di notizie giornalistiche, così come il collega Natoli evidenzia nella sua nota.
Questo è fuor di dubbio, così come è fuor di dubbio , conoscendo personalmente Livio Ruggiero(il webmaster del sito del comune), la sua serietà e professionalità, che se non ha pubblicato la richiesta di smentita, inoltratagli via mail, è perchè questa non gli è mai arrivata.
D'Altronde accade anche a questa redazione di vedere "persa per strada" qualche mail inviata dai lettori, da consiglieri ed amministratori. Nel caso di Eolienews per "smarrimenti" di mail chiedere ai consiglieri Biviano e Guarino.
Riteniamo, infine, senza comunque nulla voler sottacere della normativa che tratta la pubblicazione di notizie, che se Livio Ruggiero ha intrapreso tale iniziativa lo ha fatto in perfetta buona fede, ritenendo di fornire un ulteriore servizio.
Sarà lui stesso, crediamo, a trarre le conclusioni di questa situazione.
Ad Aldo, sempre e giustamente "sanguigno" ed attento nel sollevare situazioni anomale del nostro comune, l'invito a non farne, se ce lo consente, una "guerra santa". Fatto salvo il diritto di vedere pubblicata quella che era una sua smentita.
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