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domenica 14 giugno 2009
Ginostra: Cullata dalla natura, dimenticata dagli uomini. Riflessione
Sembra essere questa la sorte della piccola frazione dell'isola di Stromboli, autentico paradiso naturalistico ai piedi di IDDU (il vulcano). Tranquillità, serenità, scorci paesaggistici da favola. A fare però da contraltare vi sono uno stato di profondo abbandono che passa attraverso una non accurata pulizia e manutenzione dei sentieri, su una raccolta rifiuti che lascia il tempo che trova, il decadimento di strutture aggregative quali la chiesa di San Vincenzo.
Ultimo problema, ma solo in ordine casuale, quello della mobilità legato ad una struttura portuale realizzata(riparata, controriparata e ulteriormente riparata) con i fondi della Protezione civile ma che non riesce a dare garanzie sufficienti di mobilità. Al momento, come anticipato, si sta lavorando ai cassoni in testata. Sono stati danneggiati dai marosi, si dice!
Sarà la volta buona per risolvere il problema e superare almeno quest'ostacolo? I ginostresi, quei pochi rimasti, ci sperano. Anche se qualcuno non nasconde l'idea che quel pontile è diventato una specie di "'minna" (tetta) a cui allattarsi.
Santa Marina Salina . Le Cinque vele di Legambiente, differenziata e possibile riduzione TARSU.
Ancora una volta quest'anno (il terzo consecutivo) Salina si fregia delle ambite "5 vele" di Legambiente. Un risultato prestigioso, frutto di una accurata politica ambientale che non riguarda solo il mare e i litorali ma un pò tutto ciò che è legato alla salvaguardia ambientale. Un traguardo che a Santa Marina Salina passa anche attraverso una raccolta differenziata in forte crescita. Risultati ottenuti grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini e delle attività turistico- commerciali. E per questi potrebbe arrivare il premio, il prossimo anno, di una riduzione della TARSU.
Questo ed altro nella video-intervista con il sindaco Massimo Lo Schiavo:
Tennis. Snoopy femminile, tre a zero al Gangi
Lipari: A Marina Corta dissequestrato il "cassone incriminato". Ma si indaga su altre situazioni
Il dissequestro, disposto dalla Procura di Barcellona, fa seguito allo svuotamento del manufatto, effettuato 20 giorni fà, dalla sabbia proveniente dal sito archeologico di Sottomonastero. Il dissequestro, al di là delle vicende giudiziarie che restano in piedi, consentirà la ripresa dei lavori da parte della ditta Scuttari di Chioggia che, in atto, è impegnata nella frazione di Ginostra per i lavori di consolidamento dei cassoni di testata del pontile che versa in uno stato di grande precarietà dal novembre scorso. La vicenda giudiziaria resta aperta e riguarda anche una presunta difformità nell'esecuzione dei lavori rispetto al capitolato d'appalto che, certamente, non prevedeva che il manufatto fosse riempito con la sabbia di Lipari decisamente leggera e non confacente a garantire solidità alla struttura portuale.
Come si ricorderà la magistratura sui lavori connessi alla portualità di Lipari ha già puntato il mirino emettendo due avvisi di garanzia nel contesto delle indagini avviate subito dopo il ritrovamento nell'area sottomarina di Sottomonastero, a seguito di dragaggio dei fondali, dei plinti di base appartenenti ad una struttura risalente al I-II secolo dopo Cristo posizionata, presumibilmente, all'ingresso del porto romano di Lipari. Plinti che il 30 maggio 2008, a seguito di segnalazione di un cittadino, vennero ritrovati a bordo del pontone "San Luca". Del ritrovamento non era stata ancora informata né la Sovrintendenza né il Circomare di Lipari.
Secondo indiscrezioni la Procura starebbe verificando se prima dei plinti fossero stati ritrovati altri elementi archeologici. Ci si starebbe muovendo anche in base ad una documentazione fotografica.
Pronti a bloccare l'anno scolastico.Sindacati e associazioni protestano contro la legge Tremonti-Gelmini
«Una controriforma dagli effetti boomerang per tutti – dichiara Liliana Modica di Osservatorio sulla scuola – famiglie, studenti, docenti, precari e personale Ata. Le nostre iniziative di protesta proseguiranno: ragioniamo anche su un eventuale blocco dell'inizio dell'anno scolastico».
Intanto, i deputati regionali Filippo Panarello, Giovanni Ardizzone e Franco Rinaldi, che hanno raccolto l'invito delle organizzazioni sindacali e delle associazioni, hanno manifestato la loro piena solidarietà e garantito il proprio sostegno. «Proporrò alla commissione Cultura dell'Ars di convocare sindacati, associazioni, assessorato al ramo e Ufficio scolastico regionale – afferma Panarello – per definire il quadro dei tagli in Sicilia e mettere in atto tutte quelle iniziative necessarie per manifestare il nostro dissenso anche in sede nazionale».
Parte, poi, da Ardizzone la proposta di tramutare il documento preparato dai sindacati e dalle associazioni in mozione da trattare con urgenza a Palermo: «Bisogna avviare una battaglia istituzionale. Auspico che da Messina parta un'iniziativa forte che coinvolga tutta la Sicilia».
«È fondamentale – prosegue Rinaldi, che ha assicurato il proprio interessamento affinché l'incontro con il presidente Lombardo si tenga in tempi brevi – presentare la mozione anche e soprattutto a Roma. Nel contempo, è essenziale avviare una seria riflessione sui tagli agli insegnanti di sostegno. Qui parliamo di un concreto problema sociale: non si possono operare tagli in questo settore».
Un argomento affrontato da Maria Vitale del sindacato Sfida: «I nostri figli non sono conti da far quadrare. Le famiglie chiedono pari dignità e la garanzia del diritto allo studio per i propri ragazzi. La disabilità non ha colore politico, per questo ci rivolgiamo a tutti i nostri rappresentanti». Piena solidarietà è stata espressa, inoltre, dall'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Di Bartolo.
I sindacati hanno anche snocciolato i dati riguardanti il Messinese dove – come precisato in una nota – il taglio di 209 posti nella scuola primaria ha prodotto 193 docenti di ruolo senza sede; nelle scuole secondarie di primo grado, i tagli produrranno 165 docenti senza sede e in quelle secondarie di secondo grado 177 cattedre in meno e 132 docenti perdenti posto.
sabato 13 giugno 2009
Gullo e Podetti. Il presente e il passato (positivo) di Leni
Santa Marina Salina. Il punto del sindaco Massimo Lo Schiavo
L'intervista:
"Come un uomo sulla terra" al Centro Studi
Per rispondere alla visita di Gheddafi in Italia e per dire no airespingimenti, dal 10 al 20 giugno, l´associazione culturale LaStanza dello Scirocco e il Centro Studi e Ricerche di Storia eProblemi Eoliani Onlus aderiscono alla rete spontanea nata intorno a"Fortress Europe", a "Come un uomo sulla terra" e all´associazione Asinitas Onlus.
In tale occasione vengono organizzati oltre 50 eventi in più di 35città italiane per dire "Io non respingo".
Manifestazioni, presìdi, dibattiti e proiezioni del film. Da Cagliari a Milano, da Agrigento a Varese. Conosciamo quale destino attende gli emigranti e irifugiati respinti al largo di Lampedusa e imprigionati in Libia. E non possiamo rimanere indifferenti. Questo comunicato è stato mandato a più di 30.000 persone in tutta Italia . Chiedendo ad ognuno di partecipare numerosi a queste giornate dimobilitazione, nate in modo spontaneo da una ricca rete diassociazioni e individui.
La campagna IO NON RESPINGO è promossa da Fortress Europe, dall´associazione Asinitas Onlus, dagli autori di "Come un uomosulla terra" (Andrea Segre, Riccardo Biadene e Dagmawi Yimer).
LUNEDI 15 GIUGNO 2009 ALLE ORE 21.00 PRESSO IL GIARDINO DEL CENTROSTUDI DI LIPARI (MESSINA) via Maurolico, 15 LA STANZA DELLO SCIROCCO E IL CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI ORGANIZZANO LA PROIEZIONE DEL FILM "COME UN UOMO SULLA TERRA"
PER INFO RIVOLGERSI A: info@lastanzadelloscirocco.org oppure telefonare al 338/4611798Si ringraziano per la collaborazione: SalinaDocFest, Zalab, Biblioteca Comunale di Malfa e Istituto Comprensivo Lipari 1.
Incendio a Pirrera. Pescatore In catene a Salina (Dalla Gazzetta del Sud di oggi)
Un incendio, presumibilmente causato da un corto circuito, ha interessato nel cuore della notte un edificio a due piani, ubicato in località Collo di Pirrera (Lipari) di proprietà di F.G. . Le fiamme hanno seriamente danneggiato le due stanze al pianterreno e le travi della soffitta su cui poggia il sovrastante appartamento. Sul posto, allertati da alcuni residenti che hanno provveduto a svegliare anche la famiglia del propietario che riposa tranquillamente nell' abitazione e che non si era accorta di nulla, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari(Cataliotti, Bombaci, Giuffrè, Abbondanza) , guidati dal caposquadra D’Agostino. I pompieri, dopo aver scongiurato tra non poche difficoltà il propagarsi delle fiamme, hanno recuperato e consegnato ai proprietari tutto quanto si trovava in quella parte dell'immobile ed è stato strappato alle fiamme. I vigili del fuoco, considerando che le fiamme avevano attaccato le travi che sostengono il piano superiore dell'immobile, hanno verificato la staticità della struttura e disposto, in attesa di ulteriori verifiche, la non agibilità dello stesso. Nell'azione sono stati supportati dai carabinieri. Il propietario dell'immobile, che opera nel settore edile, si è già attivato affinchè il provvedimento possa rientrare e quindi eseguire i necessari indispensabili lavori
SALINA: PESCATORE SI INCATENA DI MICHELE MERENDA
Nella tarda mattinata di ieri, Antonello Randazzo, un pescatore di Malfa, si è incatenato per protesta al cancello della Capitaneria di porto di S. Marina Salina. Randazzo aveva richiesto al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali il nulla osta per il trasferimento del sistema di "ferrettara" dall'imbarcazione Caleca, di sua proprietà, ad un nuovo battello denominato Stella di Salina, abilitato alla pesca costiera locale. "Il Ministero mi ha fatto avere una risposta – ha dichiarato Randazzo – e dal documento si evince che è stato ritenuto ragionevole aderire alla mia richiesta. Ho speso migliaia di euro nell'acquisto della nuova barca. Mi aspettavo, com'era giusto, le relative autorizzazioni da parte della Capitaneria di Salina. Ma dalla settimana scorsa continuano a rinviare, mi dicono sempre di passare il giorno successivo. Oggi ho deciso di dire basta e sono ricorso questo gesto estremo».
venerdì 12 giugno 2009
Spadara e ferrettara. Il punto. Dall'inizio al D.M. 5 giugno nella disamina del rag.Giuseppe Spinella di vice presidente regionale di UNICOOP PESCA
(Giuseppe Spinella) Ambientalisti e Pescatori, quale futuro per la pesca costiera artigianale?? Quale futuro per i pescatori delle Isole Eolie?? Quale futuro per centinaia di famiglie?? Quale futuro per la nostra economia??
Oggi, al fine di sgomberare il campo da equivoci che possono ingenerare confusione ed approssimazione, è bene fare il punto della situazione dall’inizio e fino al recentissimo e tanto contestato Decreto Ministeriale del 5 Giugno scorso.
Ripercorrendo la storia abbiamo:
Decreto Ministeriale del 23 Maggio 1997 –
( Modalità tecniche di attuazione del fermo di razionalizzazione e riconversione delle unità abilitate alla pesca con reti da posta derivanti)
Circolare 26 Giugno 1997 n. 60128
Decreto ministeriale del 23 maggio 1997 . Modalità tecniche di attuazione del Piano di razionalizzazione e riconversione delle unità abilitate alla pesca con reti da posta derivanti
Decreto Ministeriale 26 Giugno 1997
Modificazioni al decreto ministeriale 23 maggio 1997 recante modalità tecniche per la realizzazione del Piano volontario di razionalizzazione e di riconversione delle unità abilitate alla pesca con reti da posta derivante
Decreto Ministeriale 7 Ottobre 1997
Proroga del termine di presentazione delle domande di adesione al Piano di razionalizzazione e di riconversione delle spadare
Decreto ministeriale 15 Dicembre 1997
Proroga del termine per la presentazione delle domande del Piano spadare
Circolare 7 Gennaio 1998 n. 6025
Decreto ministeriale 23 maggio 1997 – Ulteriori modalità tecniche di attuazione del Piano di razionalizzazione e riconversione delle unità abilitate alla pesca con reti da posta derivante – circolare esplicativa
Circolare 9 Marzo 1998 n. 6234844
Piano spadare: Norme esplicative per l’attuazione delle disposizioni di cui al decreto ministeriale 23 maggio 1997
Decreto Ministeriale 20 Marzo 1998
Modificazioni al decreto ministeriale 23 maggio1997 recante modalità tecniche di attuazione del fermo di razionalizzazione e riconversione delle unità abilitate alla pesca con reti da posta derivante.
Regolamento (CE) n. 1239/98 del Consiglio dell’8 Giugno 1998
Modifica il regolamento (CE) . 894/97 che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca ( allegatoVIII)
Decreto Ministeriale 14 Ottobre 1998
Modalità tecniche dell’attrezzo denominato ferrettara
Decreto Ministeriale 16 Ottobre 1998
Proroga del termine di presentazione delle domande di adesione al Piano di razionalizzazione e di riconversione delle spadare
Decreto Ministeriale 3 Maggio 1999
Modificazioni al Piano di razionalizzazione e riconversione delle spadare: in attuazione dell’articlo 7 della decisione del Consiglio 99/27/CE del 17 dicembre 1998
Decreto Ministeriale 5 Ottobre 1999
Termine di proroga per la presentazione delle domande di adesione al Piano di razionalizzazione e riconversione delle spadare.
Il piano di ritiro delle spadare prevedeva:
una indennità di arresto definitivo dell’attività: imbarcazione;
una indennità di riconversione per esercitare altra attività di pesca diversa da rete da posta derivante o verso altro settore economico ( art.6, 1° comma )
Per quelli che non hanno aderito al Piano di razionalizzazione e riconversione è stata consentita l’attività di pesca con reti da posta derivante fino al 31 Dicembre 2001 semprechè venivano rispettate le condizioni introdotte con il regolamento (CE) n.1239/98 ( vedi tabella VIII – divieto di cattura di pesca spada , ecc….)
Del resto il Decreto ministeriale 14 Ottobre 1998 relativo alle modalità tecniche dell’attrezzo denominato ferrettara riportava esattamente quanto stabilito nei decreti e circolari sopra menzionate.
Quindi, pur apprezzando l’interesse della Dott.ssa Basile ed il suo interessamento alla pesca, va corretta l’affermazione che la “ferrettara è stata concessa in sostituzione della spadara.
La “ferrettara” , sin dall’origine, è stata autorizzata per una attività di pesca diversa dalla cattura delle specie che prima venivano catturate con la spadara ossia si possono catturare con la ferrettara: palamita (fino al 31.12.2001); occhiata, sgombro, salpa, boga, alaccia, sardina e acciuga.
Evidentemente i pescatori all’epoca non furono bene informati sui provvedimenti che venivano sottoposti che, di fatto, andavano a far scomparire quelle professionalità di pesca artigianale praticata, almeno nell’arcipelago delle Eolie, da ben oltre 150 anni, con l’attrezzo denominato “palamitara”
Pertanto, come affermato dal Ministro Zaia il 19 Maggio 2009 nella lettera inviata al Sindaco del Comune di Santa Flavia, che suggerisce di imboccare un’altra strada in merito all’utilizzo delle reti derivanti che, per la piccola pesca costiera artigianale, sono state classificate con apposito regolamento comunitario nei sistemi di pesca “Reti ad imbrocco ed impiglianti” e, quindi, reti da posta fissa che possono catturare anche i pesci pelagici.
“Afferma il Ministro che, nella riunione del 20 Marzo 2009 presso la Direzione Generale della Pesca, una delegazione del Dipartimento della Pesca della Regione Siciliana, ha individuato l’ipotesi di avviare, nei prossimi mesi, a livello regionale, la sperimentazione di un nuovo attrezzo con caratteristiche tecniche simili alla “ferrettara”, ma con alcuni adattamenti necessari per tener conto delle contestazioni mosse in passato, dai vari movimenti ambientalisti, di fronte al TAR.
Al riguardo, il Ministro, intende assicurare la piena disponibilità Sua e dei Suoi Uffici affinché l’iniziativa abbia pieno successo”.
Fino ad oggi, la Direzione della Pesca della Regione Siciliana non ha adottato nessun provvedimento, nonostante i recenti Regolamenti Comunitari della Commissione del 14.11.2008 e del 22.04.2009 (Libro Verde) chiedono ai pescatori una diretta partecipazione per adottare decisioni tecniche specifiche a salvaguardia dell’occupazione, delle professioni, dei sistemi economici e della tutela degli stock di pesci stanziali e migratori, per i quali occorre una diversa presa di posizione, considerato che per le specie migratorie il superamento dei limiti delle acque territoriali favorisce i paese terzi e penalizza quelli comunitari.
Anche le posizioni ambientaliste vanno riviste in questo contesto trovando, di comune accordo, soluzioni a salvaguardia delle reciproche esperienze dei reciproci interessi per la sopravvivenza di un settore che, altrimenti, sarà destinato a scomparire con tutte le conseguenze negative del caso.-
UNICOOP PESCA
Il Vice Presidente Regionale
Rag. Giuseppe Spinella
Trasporti. Telenovela "senza fine" o " senza fondi" per Siremar. Il Governo pronto a tagliare
"Non potevamo che affidarci alla Happy Dog". La precisazione del dott. Russo
Lipari. Presentazione dell'edizione italiana del libro "Edwin Hunziker e Lipar" Un amore senza fine
Introduzione di Daisy Sigerist - Storica dell’Arte /Testo autobiografico di Edwin Hunziker
Madeleine Cavalier, archeologa, esponente della Comunità Scientifica Internazionale ed attualmente Conservatore Onorario del Museo Archeologico di Lipari, da 55 anni lavora alla ricerca archeologica nelle Isole Eolie, dove ha fondato, insieme a Luigi Bernabò Brea, il Museo che oggi porta il nome dell' illustre archeologo. Per la sua lunga e continuativa presenza nell' Arcipelago, Madeleine Cavalier è oggi considerata un' autentica testimone del tempo, della storia delle Eolie e dei personaggi che, con la loro presenza e la loro opera, hanno contribuito a tracciarla. Tra questi, naturalmente, anche della vita e dell' Opera del Maestro Hunziker, al quale, insieme a Luigi Bernabò Brea, la legò una lunga e sincera amicizia.
Già Presidente della Storica Accademia di Belle Arti di Palermo ed Amministratore Delegato di Beni Culturali SpA, è legata da profondo amore all' arcipelago Eoliano, ed a Lipari in particolare, dove furono proprio Luigi Bernabò Brea, Madeleine Cavalier, e l' allora Direttore Umberto Spigo, a chiamarla, in anni lontani, a collaborare con il prestigioso Museo.
La "foto-video denuncia": La nostra vergogna a due passi dal mare
Servizio di accalappiacani a Lipari. "Servizio affidato a ditta gravata da interdittiva antimafia". Interrogazione dell'on. Napoli
IL TESTO:
– Per sapere –
Premesso che:
- con D.P.R. del 23 aprile 2009 è stato decretato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Taurianova (R.C.) per infiltrazione mafiosa;
- tra i gravi elementi , contenuti nella relazione d’accesso, che hanno portato allo scioglimento del Civico Consesso di Taurianova, viene segnalato l’affidamento del servizio di cattura e custodia dei cani randagi a ditta gravata da interdittiva antimafia, nonostante l’Amministrazione Comunale fosse a conoscenza di tale provvedimento prefettizio;
- l’interrogante , da notizie di stampa, ha appreso che il Comune di Lipari (ME) avrebbe affidato il locale servizio di cattura e custodia dei cani randagi proprio alla stessa ditta di Taurianova (R.C.) gravata da interdittiva antimafia:
- se non ritenga necessario ed urgente chiedere al Comune di Lipari l’immediata revoca del servizio affidato alla Ditta di Taurianova (R.C.);
- quali urgenti iniziative intenda assumere nei confronti dell’Amministrazione Comunale della stessa Città di Lipari responsabile dell’affidamento di un servizio a ditta gravata da interdittiva antimafia.
On. Angela NAPOLI
Roma, 11 giugno 2009
Lipari: Arrestato marocchino già destinatario di ordine di espulsione
Nel caso in specie, i carabinieri della Stazione di Lipari, hanno proceduto al controllo di un cittadino marocchino, identificato in OULHAJE Kamal, cl. 1982, che a seguito degli accertamenti eseguiti con la Banca Dati AFIS è risultato essere destinatario di un ordine di espulsione emesso dalla Questura di Messina nei mesi scorsi.
Dopo le formalità di rito, il cittadino extracomunitario è stato trasferito al Carcere di Messina Gazzi in attesa di essere giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Messina sez. distaccata di Lipari
Scossa di terremoto al largo delle isole Eolie
Disservizio idrico. "Muovetevi dalle vostre amate sedie ci sono famiglie senz'acqua nelle zone alte, nonostante il costo". L'intervento di Biviano(PD)
Gentili signori,
Da circa un mese i nostri cittadini, specie quelli delle frazioni alte di Pianoconte, Quattropani, Lami, Acquacalda, Serra e Pirrera, lamentano il continuo disservizio, anzi, la totale assenza di erogazione settimanale dell’acqua verso le proprie utenze. Inutile ricordare che il problema si trascina da anni senza alcuna soluzione, nonostante lo stesso Sindaco, dal 2002 al 2007, abbia rivestito il ruolo di Commissario straordinario per l’emergenza idrica.
Compito che, evidentemente, lo stesso Sindaco non ha svolto con la dovuta diligenza, visti i risultati fallimentari. Un esempio fra tutti: il passaggio improvviso ed inspiegabile della progettazione del sistema del ciclo delle acque dalla società Lotti, incaricata in precedenza dallo stesso Comune, alla società Sogesid, creando di fatti un contenzioso tra le due e il Comune di Lipari, con il conseguente rischio di perdita di un finanziamento di quasi 40 milioni di euro, previsti per la realizzazione della nuova rete idrico-fognaria, del nuovo dissalatore e di un moderno depuratore consono alle esigenze dell’isola.
Per non parlare poi del progetto della ditta Aque blue, che prevede la costruzione gratuita di un nuovo e moderno dissalatore, con una portata di gran lunga maggiore dell’attuale( 3-4 volte in più), un costo dell’acqua di soli Euro 1,20 a fronte degli attuali 1,95, la previsione di 156 nuovi posti di lavoro attraverso la realizzazione di una piccola-media industria per la produzione di pannelli fotovoltaici e un contributo di 2.000.000 di euro per i trasporti marittimi. Progetto che il Sindaco ha di fatto finora ignorato insieme ad un preciso impegno, assunto davanti alla stessa stampa, di incontrare i responsabili della ditta. Sembrerebbe quasi che non si vogliano toccare, cosa che non credo assolutamente, determinati interessi. Ma eventualmente di chi?...e a quale scopo?
E allora perchè le contrade alte continuano a subire le attuali ingiustizie e disparità di trattamento, nonostante le soluzioni prospettate, anche immediate, che eliminerebbero i disagi lamentati?
Ma perchè i nostri cittadini devono continuare a subire sproporzionati aumenti che variano anche del 100 % a fronte, paradossalmente, di un servizio scadente nell’attività di distribuzione, anche per quelle che sono le normali esigenze quotidiane di una qualsiasi famiglia?
Ma perché tutti gli utenti non possono pagare tale servizio solo se effettivamente reso e per i consumi effettivi?
Sono tutti interrogativi per i quali avete l’obbligo di rispondere visto il ruolo che rivestite.
Nel frattempo, però, muovetevi dalle vostre amate sedie e garantite per lo meno quel minimo che serve per mantenere integra la dignità, non solo vostra, ma di tutti quei cittadini che continuano a lamentarsi per un loro sacrosanto diritto: l’acqua.
Caso contrario, invece di scaricare le colpe sul capo espiatorio di turno, fate un esame di coscienza e valutate l’opportunità di lasciare spazio a chi realmente questi problemi intende risolverli.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Sentieri e loro recupero. L'impegno di Raiumund Rodewald.
Lipari- Pirrera: Fiamme al pianterreno di un edificio. Intervento dei vigili del fuoco che hanno dichiarato la non agibilità della struttura
L'assessore Sparacino, l'isola pedonale e l'Indignato Speciale in un articolo della Gazzetta del sud di oggi
Leni. Gullo ripartisce le deleghe
Il sindaco Gullo mantiene le deleghe al bilancio, ai lavori pubblici e all’urbanistica
Il consigliere Lo Cascio alle prese con i sentieri di Lipari
Da Roma ok al potenziamento del dissalatore. Il bando prevede anche la realizzazione di una centralina fotovoltaica
Lo ha dichiarato il dirigente del IV settore del Comune di Lipari, Nico Russo, di ritorno da Roma. Nella capitale ha partecipato ad un incontro con il commissario per l'emergenza idrica alle Eolie, avv. Luigi Pelaggi che sta portando avanti le procedure relative all' effettuazione delle opere sul Ciclo dell'acqua. Russo ha anche annunciato che si sta predisponendo il bando per il miglioramento della rete idrica di Lipari attraverso la realizzazione di opere di interconnessione tra i serbatoi dislocati nell'isola. Per quanto riguarda la copiosa perdita idrica, oltre il 50% della distribuzione, presente lungo la condotta Pignataro - Pianoconte che crea da settimane forti problemi di approvvigionamento nelle frazioni alte, «si sta lavorando in collaborazione con i tecnici dell'Eas per individuare la falla ai fini di un rapido intervento. Intanto il dissalatore di Lipari è in produzione con una delle tre unità anche perchè la società Di Vincenzo che lo gestisce non sa materialmente a chi fatturare e come, in questo momento, a causa dei ritardi nella definizione del passaggio delle reti Eas al Comune, l'acqua eventualmente prodotta. A giorni dovrebbe svolgersi un incontro chiarificatore al Comune».
giovedì 11 giugno 2009
Piccole isole. Bellezza,natura e quiete
Judo: Fervono i preparativi per il "Città di Lipari". In arrivo gli azzurri. Domani Cassandra Finocchiaro sarà premiata a Messina
Pesca. "Associazioni ambientaliste indignate sul decreto sulle reti derivanti? Io ancora di più". Le riflessioni della dott.ssa Basile
Apprendo, ma senza stupore, che Greenpeace, Lav, Legambiente, Marevivo, Wwf sostegono di essere " indignate" per il decreto approvato dal Sottosegretario alle Politiche Agricole, On. Buonfiglio, che modifica la legge e autorizza l'uso delle ferrettare oltre le 10 miglia per la precisione entro le miglia previste dall'abilitazione alla pesca.
A proposito, in attesa della puntuale impugnazione del provvedimento al Tar e di sapere come andrà a finire, stavolta mi risulta proprio difficile esimermi dall’esprimere le mie considerazioni personali da persona che conosce bene la questione avendola vissuta da vicino, essendomene occupata quando ero Assessore alla Pesca e non avendola da allora mai abbandonata.
E’ vero, il mio può sembrare un giudizio di parte ma, invece, deriva dall’aver conosciuto realmente il dramma che ormai da diversi anni stanno vivendo i nostri operatori del comparto della piccola pesca costiera ed artigianale, soprattutto a seguito del divieto di origine comunitaria di utilizzo di reti da posta derivante di lunghezza superiore ai 2,5 chilometri per la cattura delle specie cui all'allegato VIII del Regolamento CE n. 1239/98 (tonno, ala lunga, pescespada, ecc.). Se è vero, infatti, che a seguito di tali restrizioni, i proprietari e i membri dell’equipaggio delle unità abilitate a questo sistema di pesca ricevettero cospicue indennità per la riconversione dell’attività, è altrettanto vero che tale denaro venne speso per l’acquisto di nuove attrezzature, in primis la ferrettara, concessa in sostituzione delle spadare, oltre che per adeguare le unità da pesca. E oggi, invece, questi semplici lavoratori, definiti da qualcuno come eco-criminali, si trovano ad avere in licenza un attrezzo che, per le limitate dimensioni e per il divieto di cattura delle specie summenzionate di cui tra l’altro tutti siamo ghiotti, è praticamente inutilizzabile. Una vera e propria beffa! Tornando al decreto appena varato dal neo delegato alla Pesca, niente di più giusto a mio modesto parere dato che il limite dell’utilizzo dell’attrezzo all’interno delle 10 miglia, giacché non previsto da nessun regolamento comunitario ma previsto invece dalla normativa italiana, finora, non ha fatto altro che aumentare la pressione sulle risorse della fascia costiera, la più delicata dal punto di vista ambientale, determinando anche una conflittualità accesa tra le unità praticanti questo tipo di pesca: una vera e propria guerra fra poveri. E’ vero, gli articoli comparsi più volte sulla stampa circa l’esercizio di pratiche di pesca illegali e/o i comunicati diffusi dalle Autorità marittime, hanno suscitato, a ragione, vivaci reazioni del mondo ambientalista, creato sdegno nell’opinione pubblica, tanto da portare anche i nostri politici a forme di chiusura rispetto alle legittime richieste del settore, a scapito dei tanti che le regole, invece , le hanno sempre rispettate. A parte qualche eccezione di chi cerca sempre e comunque di fare il furbo come del resto credo esistano in tutti i settori produttivi, infatti, vi posso assicurare che i pescatori sono più ambientalisti degli ambientalisti in quanto vivono di mare e per il mare…
Ma non solo loro, penso che oggi ci sia molto più rispetto e sensibilità per l’ambiente da parte di tutti ma ciò che vorremmo, forse, è un ambientalismo scientifico, più cosciente e sano, ma soprattutto più umano… Alla luce del fatto che la problematica di cui si dibatte investe migliaia di pescatori italiani, specie del Mezzogiorno, con altrettante famiglie ridotte alla fame, che non hanno alternative occupazionali, prodighiamoci tutti per trovare delle soluzioni affinché questa povera gente possa uscire dall’attuale situazione di grave disagio economico ed esistenziale, in grado di contemperare la tutela delle risorse marine con il sacrosanto diritto al lavoro degli operatori del settore.
Francesca Basile
Judo: Domani a Messina il CONI premia Cassandra Finocchiaro. Con lei tutti gli atleti messinesi della rappresentativa presenti ai Giochi delle isole
Ricordiamo che la Rappresentativa Sicilia ha fatto un bel bottino di medaglie classificandosi anche come Prima Società per il numero più alto di podi conquistati. Cassandra si è, invece, piazzata al terzo posto nella competizione individuale.
Lipari: Fermati sei extracomunitari non in regola e trasferiti a Milazzo
Sequestrato capannone in uso alla falegnameria della ditta Coppolina. Dieci dipendenti rischiano di restare "a spasso"(dalla Gazzetta del sud di oggi)
Il sequestro della struttura di circa 100mq. è stato effettuato dalle Fiamme Gialle su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona. I finanzieri hanno anche proceduto ad una serie di accertamenti e verifiche specie per quanto riguarda la posizione lavorativa e assicurativa dei dieci dipendenti. Tutto sarebbe risultato perfettamente in regola.
Il sequestro, ovviamente, finirà per avere, così come temono gli stessi lavoratori, forti ripercussioni dal punto di vista occupazionale. Il non poter avvalersi della struttura sequestrata finirà sicuramente per indurre il titolare, in attesa di nuovi risvolti, a ridurre notevolmente la forza lavorativa.
Non essendo sull'isola tante le aziende che riescono a garantire per l'intero anno tanti posti di lavoro si registra (senza discutere gli atti messi in pratica dalla Procura) anche una certa preoccupazione a livello sociale.
Dopo la chiusura della Pumex con i lavoratori ancora “a spasso” (nonostante le promesse) e la crisi del settore turistico, la possibile perdita di un così consistente(per un'isola) numero di posti di lavoro sarebbe davvero un brutto colpo
Il corso di formazione per "Agente di polizia municipale" può essere organizzato così? I dubbi di Megna E Fonti
Da alcune ore è stato pubblicato sul sito web del Comune di Lipari un avviso, a firma del Dirigente del IV settore Dott. Domenico Russo, rivolto ai cittadini interessati alla partecipazione ad un corso di formazione avente quale titolo: “l’Agente di Polizia Municipale”.
Le finalità individuate dai promotori del Corso sono quelle di (citazione testuale) “trasferire, a chi ne ha i requisiti, le principali nozioni riguardanti le competenze ed i compiti dell’Agente di Polizia Municipale” e contestualmente “creare opportunità di lavoro”.
Tuttavia, dalla lettura dell’avviso emergono aspetti inquietanti, che palesano, ancora una volta, l’approssimazione e l’estrema superficialità con cui si affrontano iniziative miranti all’inserimento lavorativo, certamente di vitale importanza per la nostra comunità.
L’avviso è difatti gravemente CARENTE di tutte le informazioni minime necessarie per una consapevole manifestazione di interesse, e di tutti quegli elementi essenziali, fondamentali e caratterizzanti il percorso formativo che si intende promuovere.
Soltanto per citare alcune delle molteplici anomalie, non vi è per esempio alcuna menzione di quale sia il numero minimo e massimo degli allievi che formeranno la classe corsuale.
Non sono specificati i requisiti di ammissione, per i quali sarà formata la relativa graduatoria e con quali punteggi verranno analiticamente valutati i titoli di studio, gli attestati di qualifica Professionale, le esperienze lavorative, l’età, l’appartenenza a categorie protette o fasce deboli, la sussistenza di condizioni di disabilità che non pregiudichino le capacità lavorative, il reddito, lo status occupazionale, il luogo di residenza, la condizione di lavoratore precario e/o in mobilità etc…
Dall’avviso pubblicato, non si evince nulla sulla durata del corso, sul numero di ore complessive di attività pratica e teorica inserite nel progetto formativo e non è specificato quali siano in dettaglio i moduli e le materie oggetto dell’attività corsuale.
Nessuna informazione circa la previsione di una diaria giornaliera, dei costi per il materiale didattico e dei rimborsi per le spese di trasporto, in considerazione del fatto che non è prescritta l’obbligatorietà della residenza nel Comune di Lipari e che pertanto potranno partecipare cittadini provenienti da ogni parte d’Italia, i quali potrebbero avanzare anche richieste economiche per il rimborso delle spese di viaggio;
Nessuna informazione neanche sulla sede ove è previsto lo svolgimento dell’attività formativa e sui locali, muniti di apposito accreditamento dall’Ispettorato Provinciale del lavoro e dei necessari requisiti tecnici, architettonici e di sicurezza, nei quali si terranno le lezioni e le attività corsuali.
Al termine del percorso formativo, l’avviso pubblico chiarisce che verrà rilasciato un attestato di partecipazione che, ai sensi della vigente normativa, non ha alcuna validità e spendibilità professionale, e non costituisce titolo valutabile in eventuale futuri concorsi ad evidenza pubblica. Non è chiaro altresì se, il progetto formativo prevede l’esame finale necessario per la verifica delle competenze acquisite e per l’ottenimento della relativa qualifica professionale.
La grave mancanza di informazioni, che dovrebbero essere fornite e chiarite preliminarmente, non successivamente alla selezione, dà adito a numerosi dubbi circa le reali finalità dell’iniziativa, e tutto ciò, in aperto contrasto con i principi fondamentali della trasparenza, delle pari opportunità, della meritocrazia e della massima pubblicità, che dovrebbero ispirare l’azione delle pubbliche amministrazioni, al di là dei facili proclami e delle mere dichiarazioni d’intenti.
A tal fine, i Consiglieri scriventi, invocano urgenti chiarimenti e risposte precise e puntuali sui quesiti posti in precedenza, ed in virtù di quanto fin qui argomentato
Interrogano le SS.LL. per conoscere, con urgenza
A quanto ammonteranno i costi complessivi per le attività formative programmate, con quale atto amministrativo è stato definito l’impegno di spesa per il finanziamento delle attività oggetto dell’avviso pubblico e da quale capitolo di Bilancio si attingeranno le risorse necessarie;
Da chi è composta la Commissione che valuterà i requisiti dei candidati e quali sono i compensi previsti per i singoli componenti e per il Presidente;
Chi sono i “docenti qualificati” e quelli “appartenente al Corpo della Polizia Municipale di Lipari” che presteranno servizio in qualità di formatori e con quale copertura finanziaria saranno corrisposti i relativi emolumenti;
Con quale atto amministrativo il Comune di Lipari è stato accreditato dall’Assessorato Regionale al Lavoro ed alla Formazione Professionale, per poter svolgere e promuovere percorsi formativi di qualifica professionale e, nel caso in cui il Comune non risulti ancora accreditato, con quali Enti di Formazione in possesso dei requisiti di legge si costituiranno dei partenariati per l’effettuazione del percorso in oggetto.
Con osservanza
Lipari lì 11/06/2009
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Cambiano i musicanti ma .... di ANONIMO EOLIANO
Primo maggio. L'accoppiata Bruno-Sparacino muoveva i primi passi....di danza
Panarea: L'isola dei vip sempre più sporca
Nessuna chiusura anticipata per la pesca al Tonno rosso.Legapesca apprende la notizia "con soddisfazione"
mercoledì 10 giugno 2009
La dottoressa Sparacino nuovo assessore al comune di Lipari
La riunione di maggioranza, come da noi anticipato, ha affrontato la questione isola pedonale. Una isola pedonale/zona a traffico limitato che esce "confermatissima" nella sua parte portante così come auspicato dall'assessore Corrado Giannò. Previsti piccoli ritocchi ma non si toccheranno le linee guida tra cui il trasferimento della sosta dei veicoli al lato monte a Marina Lunga, la chiusura di tutto il Corso sino al distributore Esso, l'accesso al Corso principale per il carico e scarico di merci solo nelle prime ore del mattino. In atto è previsto sino alle dieci ma ci potrebbe essere un leggero slittamento di mezz'ora. Infine l'entrata in vigore dell'ordinanza potrebbe slittare di qualche giorno. In atto è prevista dal 15 giugno
Lettere al direttore. "Quel ticket amaro,prolungato per l'intero anno a carico di chi già paga le tasse comunali in quanto possiede casa nelle isole"
le giro una e-mail che ho tentato di inviare al Sindaco, Dott. Bruno, ed a Lei per conoscenza, relativa alla prossima riproposizione del tiket di ingresso.
Qualora Ella condividesse quanto da me esternato la invito a promuovere una più ampia riflessione, con riferimento alla particolare situazione evidenziata, attraverso il Suo qualificato giornale.
Da affezionato lettore del Suo notiziario, mi è gradita l'occasione per porgerLe cordiali saluti.
Antonio Anzalone
"Signor Sindaco,
mi riferisco alla prossima introduzione del tiket di ingresso per l'anno 2009. Ho ascoltato la Sua intervista ma mi sembra che non si faccia alcun riferimento alla condizione di coloro che sono proprietari di casa ma non sono residenti, che, in quanto tali, pagano le tasse dovute ( sicuramente in maggiore percentuale, in proporzione, rispetto ai residenti) e che sembrerebbe, così come è stato per gli anni passati, debbano pagare anche quest'anno questa uteriore tassazione.
In questi termini, si verificherà che dovrò pagare il tiket ogni qual volta, da adesso e fino a fine anno, verrò a Lipari; per esempio ipotizziamo ogni fine settimana durante il periodo estivo più quelle volte che saltuariamente sbarcherò a Lipari fino a fine anno.
Ovviamente il tiket è anche pagato dai componenti della mia famiglia, come da stato di famiglia.
Si rende conto, Signor Sindaco, che non si parla di un euro né di quattro euro ma di decine di euro.
A mio avviso è un poco troppo e personalmente trovo che sia una vera ingiustizia per non parlare di abuso vero e proprio. Le risparmio tutte le considerazioni, abbastanza ovvie, sul ruolo che noi "fortunati" possessori di casa alle isole Eolie svolgiamo in termini economici acquistando beni di consumo e servizi.
Spero che sull'argomento troverà il tempo di fare una corretta riflessione prima dell'emanazione della prossima ordinanza.
Grato per il tempo che mi ha dedicato nel leggere questa e mail, fiducioso in un suo intervento chiarificatore che possa tenere conto della mia istanza, Le porgo distinti saluti.
Antonio Anzalone
TRASPORTI: RIDOTTO IL COSTO DEI BIGLIETTI PER COLLEGAMENTI REGIONALI
Il costo dei biglietti per i collegamenti con le isole minori viene stabilito dall'amministrazione regionale ed è fissato nei capitolati d'appalto delle gare pubbliche con cui vengono aggiudicati i servizi. Tra le voci che compongono il valore del ticket è prevista la voce “fuel surcharge”, relativa alle oscillazioni de prezzo del carburante. In pratica è una variabile collegata all'andamento del costo del petrolio. La contrazione delle quotazioni dell'olio nero - spiega la nota del dipartimento - è stata analizzata dall'amministrazione che ha effettuato la valutazione del costo per miglio di navigazione tra il 2008 e l'anno corrente, in base ai parametri di estimo navale utilizzati dal Ministero.
L'esame comparativo indica un decremento del costo per miglio pari all'11,5. Sulla base di questa valutazione il dipartimento ha chiesto e ottenuto un abbattimento di pari entità del costo dei biglietti per i passeggeri da parte degli armatori che gestiscono i collegamenti marittimi regionali.
Santa Marina Salina. Fervono le iniziative della giunta di Massimo Lo Schiavo. Anche nel settore dei lavori pubblici
La Giunta Comunale, con deliberazione 54/2008 ha assegnato le somme per l’affitto di terreni da adibire a parcheggi temporanei, circa 6000,00 euro, soluzione ideata per ovviare al problema del traffico veicolare di S. Marina Salina e della frazione di Lingua.
Sempre in tema di viabilità, la Giunta ha dato il via al solito al rafforzo del Corpo di Polizia Municipale, attivando una convenzione con il comune di Palermo, che prevede dal 01/07 al 15/09 la presenza di due agenti di P.M. in turni bisettimanali di servizio.
A partire dal 15 luglio e fino al 15 settembre sarà attivato il servizio gratuito di bus-navetta comunale che collegherà principalmente la piazza di S.Marina con le principali spiagge e con la prte alta del paese(circonvallazione) e con la frazione di Lingua.
Procedono anche i lavori pubblici. Sul sito istituzionale http://www.comune.santa-marina-salina.me.it/, sono state pubblicate diverse gare d’appalto: la riqualificazione di alcuni vicoli della frazione di Lingua per un importo pari a € 248.920,94, prevedendo la ripavimentazione e l’illuminazione; il rifacimento del tratto della Via Rinascente, a S. Marina Salina, compreso tra la Via Crispi e la S.P.182 con l’apposizione di asfalto di ultima generazione, per un importo di oltre € 70.000,00; sono già stati affidati ad una ditta locale, la TRIS SAV, in seguito a procedura di gara, i lavori di rifacimento dei muretti del lungomare Giuffrè di S. Marina Salina, per oltre € 18.000,00.
Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della prima isola ecologica interrata delle eolie, e si prevede che per fine mese sarà fruibile da tutti i cittadini per rafforzare il servizio di raccolta differenziata che a S.Marina Salina ha già raggiunto il 25%, puntando a fine anno a raggiungere il 35%.
Inoltre è stata già assegnata la gara la derattizzazione e disinfestazione del territorio comunale alla ditta RADITON di Milazzo, per un importo pari a € 2833.62, che effettuerà il servizio a partire da lunedì 15 giugno procedendo a tre cicli di disinfestazione.
Il Sindaco e il Comando di Polizia Municipale, ognuno per le proprie competenze, hanno provveduto inoltre ad emanare diverse Ordinanze, tutte visionabili sul sito istituzionale, riguardo viabilità, pericolo frane e prevenzione incendi boschivi.
Sul sito, infine, è pubblicato il bando per l’accesso al fondo di sostegno agli inquilini- anno 2008, in ottemperanza a quanto disposto dall’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici, con Circolare del 14/05/2009.
Pr quanto riguarda la programmazione estiva, nel comune di S.Marina Salina sono già state realizzate iniziative nel mese di maggio, ma ufficialmente la stagione si aprirà il 29 giugno con la seconda edizione del Salina Tango Meeting, una settimana durante la quale si potrà ascoltare, ballare e divertirsi con maestri di tango italiani e stranieri.
Tutte le informazioni relative a manifestazioni sono visionabili sul sito istituzionale http://www.comune.santa-marina-salina.me.it/
Lipari. Le fiamme Gialle sequestrano il caponnone industriale dell'imprenditore Coppolina
Il sequestro della struttura di circa 100mq. è stato effettuato dalle Fiamme Gialle su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona. I finanzieri, tutt'ora, stanno procedendo ad una serie di accertamenti e verifiche specie per quanto riguarda la posizione lavorativa e assicurativa dei dieci dipendenti. Tutto sarebbe comunque perfettamente in regola. Il sequestro, ovviamente, finirà per avere, così come temono gli stessi lavoratori, forti ripercussioni dal punto di vista occupazionale. Il non poter avvalersi della struttura sequestrata finirà sicuramente per indurre il titolare, in attesa di nuovi risvolti, a ridurre notevolmente la forza lavorativa.
NEL VIDEO I LAVORATORI DOPO ESSERE STATI ASCOLTATI DALLA GDF E IL CAPANNONE IN ALLUMINIO SEQUESTRATO:
NEL VIDEO SOTTOSTANTE LA STRUTTURA PRINCIPALE DELL'IMPRESA DI SALVATORE COPPOLINA. STRUTTURA PRINCIPALE CHE, A CHIARIMENTO DI VOCI NON RISPONDENTI AL VERO, NON E' STATA ASSOLUTAMENTE OGGETTO DEL SEQUESTRO DELLA GDF:
Un editoriale di riflessione. "Vuoi vedere che.... "
Accordo di programma tra 5 comuni. Nasce l'aggregazione Tindari-Eolie. Una possibilità in più per accedere ai progetti regionali di riqualificazione
«Si tratta di un accordo programmatico – ha spiegato il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto – per la presentazione comune di progetti di riqualificazione urbana, avente come obiettivo, lo sviluppo e l'ammodernamento del territorio. L'unione tra i Comuni consentirà, superando la soglia dei trentamila abitanti, da un lato la partecipazione ai bandi emanati dalla Regione Siciliana, dall'altro darà la possibilità di poter accedere ai fondi per la riqualificazione dei centri storici».
L'obiettivo dell'aggregazione "Tindari – Eolie" è quello di promuovere l'elaborazione e l'attuazione di strategie mirate alla rivitalizzazione economica e sociale delle aree urbane dei comuni aderenti.
Brevi dalle Eolie
Caldo e condizionatori in tilt- L'ondata di caldo che sta investendo l'arcipelago sta creando non poche difficoltà nella stazione marittima degli aliscafi di Lipari. L'impianto dell'aria condizionata, nei locali di proprietà comunale, non funziona e, in particolare, gli addetti alle biglietterie, ristretti in uno spazio alquanto angusto, sono costretti a vere e proprie saune. E' stato richiesto l'intervento del comune.
«S. Marina, Malfa, Lipari Un patto di ferro al servizio delle Eolie». L'appello del neo-sindaco di Leni, Riccardo Gullo
«Sento che permane l'entusiasmo – ci ha detto Gullo – e con esso permangono le aspettative che sono state la base della grande paretecipazione in questa grande campagna elettorale. Noto una grande certezza nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati nel programmma ed un'altrettanto grande volontà di pacificazione che ha pervaso l'intera comunità lenese. L'impressione che ho – ha continuato Gullo nella sua disamina –, è che tale partecipazione sarà il sostegno migliore nell'espletamento di questo mandato. Leni è uno dei quattro comuni eoliani che vuole proporre un nuovo modello di azione, basato sul soddisfacimento dei bisogni della comunità isolana. La nuova Amministrazione mirerà (più che agli equilibri precostuituiti) a fare proposte per risovere i gravi problemi che ci troviamo ad affrontare, a partire dai collegamenti marittimi che oggi rappresentano la più grande preoccupazione degli abitanti. Con i comuni di Malfa e S. Marina Salina spero di arrivare presto ad una chiarificazione sulle strategie d'adottare, mentre col comune di Lipari mi auguro che si chiariscano subito i rapporti di autonomia e pari dignità che spettano ad ogni singolo comune, grande o piccolo che esso sia. Restano confermati gli assessori designati in campagna elettorale – ha concluso Gullo –, perché è lontano da noi qualsiasi tipo di "eqilibrismo" partitico e/o di spartizione delle cariche. Confermiamo quindi alla carica di assessori Agata Pollicino, Claudi Saltalamacchia, Antonio Donato e Giacomo Montecristo, già a suo tempo indicati. Così come sarà confermata la nomina di Agata Pollicino a vicesindaco».
Lipari: Moria di pesci segnalata nell'area di Pignataro
martedì 9 giugno 2009
Video-foto denuncia. Lipari, bomba ecologica e sanitaria in pieno centro
IL FILMATO:
Con questo "viaggio" dentro il degrado inauguriamo nel pomeriggio la nuova rubrica di Eolienews "La video-foto denuncia" all'interno della quale troveranno spazio segnalazioni, video e foto di situazioni che i cittadini, ma anche questa redazione, vogliano portare all'attenzione della pubblica amministrazione nella speranza di dare l'input per la loro soluzione.
Filmati, foto e segnalazioni accompagnate dalle generalità di coloro che li hanno inviate (è obbligatorio un numero telefonico di riscontro per prevenire false e/o inesistenti identità ) possono essere inviate a ssarpi@libero.it . Contatto telefonico 339.57.98.235
Ginostra: Al via (finalmente) l'intervento sul molo
Filicudi: Fiamme sulla barca del noto pescatore Samuele. Sarebbe un incendio doloso
TURISMO: ALLE EOLIE LA PRIMA MONDIALE DI “ERA GLACIALE III”
La vecchia tipografia di Spartaco Persiani trasloca in attesa della destinazione futura
I TRE VIDEO REALIZZATI STAMANE:
"L'incremento delle tariffe non ha effetto retroattivo". Megna e Fonti chiedono la revoca in autotutela della determina sul servizio idrico e fognario
IL TESTO:
OGGETTO: Determina Sindacale n. 81 del 29 Maggio 2009: Revoca in autotutela_
Con la Determina Sindacale n. 81 del 29 Maggio 2009 sono state ridefinite le tariffe comunali del Servizio Idrico e Fognario.
Anche per l’anno in corso, il termine per la modifica e la rideterminazione delle tariffe e dei tributi locali, da sempre ancorato all’ultimo giorno utile per l’approvazione del Bilancio di Previsione, è stato fissato al 31 Maggio 2009.
A due soli giorni di distanza da tale perentoria scadenza e precisamente il 29 Maggio 2009, con tre differenti provvedimenti il Sindaco, con propria determinazione, ha incrementato la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu), ha quadruplicato il Canone per l’ occupazione del suolo pubblico (Cosap) e ridefinito le tariffe del Servizio Idrico e Fognario.
Tuttavia, con una incredibile ma ormai consueta superficialità, il Sindaco ha ritenuto opportuno aumentare anche le tariffe dell’anno 2008, nel medesimo provvedimento con il quale individuava gli importi da pagare per l’anno in corso.
L’incremento deciso dal Sindaco ha portato la tariffa da € 1,74 al mc. ad € 1,95 per le sole frazioni di Pianoconte, Quattropani, Lami, Acquacalda, Serra, Pirrera, Alicudi e Ginostra, nelle quali il servizio reso dal Comune è qualitativamente pessimo e certamente lontano dagli standard minimi di qualità, efficienza e decoro.
Va ricordato inoltre che già nell’anno 2008 il Sindaco, con propria determina, aveva quasi raddoppiato la tariffa del servizio idrico per le zone alte di Lipari, da € 1,01 a mc. ad € 1,74, e tutto ciò nonostante l’aumento fosse stato reiteratamente contestato dagli scriventi, in quanto generato da uno studio che il Comune aveva commissionato alla società GF Ambiente di Bologna, colmo di errori madornali e gravi discrasie.
Sorvolando, per il momento, sulla rilevanza sociale e sulle implicazioni di varia natura che conseguono ad un aumento sconsiderato del costo dell’acqua per le sole utenze delle “zone alte“ di Lipari, certamente le più disagiate e penalizzate della nostra comunità, destano tuttavia grandi perplessità le procedure adottate, che profilano ipotesi di illegittimità della determina Sindacale 81/2009, in quanto in palese contrasto con la normativa vigente in materia di tariffe e prezzi pubblici.
Infatti l’art. 54 del D.Lgs. 446/97 al comma 1 bis, se per un verso permette alla pubbliche amministrazioni la modifica delle tariffe oltre il termine del bilancio previsionale esclusivamente “in presenza di rilevanti incrementi nei costi relativi ai servizi stessi” d’altro canto precisa che eventuali adeguamenti vanno compiuti “nel corso dell’esercizio finanziario”, pertanto entro e non oltre il 31 Dicembre dell’anno di competenza, ed aggiunge a suggello del precedente periodo che “l’incremento delle tariffe non ha effetto retroattivo”.
La Giurisprudenza amministrativa è unanime nel ritenere ILLEGITTIMO un aumento della tariffa, avente efficacia retroattiva e determinato ad oltre 6 mesi di distanza dalla chiusura dell’esercizio finanziario, nel caso di specie disposto nel maggio 2009, con decorrenza 1 Gennaio 2008.
A destare ulteriori perplessità ed a parziale conferma di quanto sostenuto dai Consiglieri scriventi, sorprende il fatto che la Determina in oggetto, che alla data di Venerdì 5 Giugno 2009 non era ancora stata pubblicata all’Albo Pretorio, sia tra l’altro sprovvista del parere di legittimità del Segretario Generale, rilasciato ai sensi dell’art.17, comma 2, lett. C del R.O.G.U.S..
Per quanto in precedenza argomentato
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
la REVOCA URGENTE, IN AUTOTUTELA della Determinazione Sindacale n. 81 del 29 Maggio 2009, almeno per la parte in cui vengono disposti incrementi tariffari a partire dall’anno 2008, in palese contrasto con il D.Lgs. 446/97 e s.m. e i., anche al fine di prevenire eventuali futuri contenziosi e/o probabili opposizioni ai Tribunali Amministrativi, con possibile ulteriore aggravio di spese a carico dell’Ente;
di sapere per quali motivi la Determina n. 81/2009 è sprovvista del parere di legittimità del Segretario Generale, e se tale mancanza è imputabile a mera dimenticanza o esprime implicitamente un parere CONTRARIO sulla legittimità dell’atto in oggetto;
di conoscere a chi sono imputabili eventuali responsabilità per il mancato adeguamento della tariffa dell’anno 2008, da effettuarsi ai sensi del D.Lgs 446/97, entro l’esercizio finanziario dell’anno di competenza;
per quale motivo si è ritenuto corretto precedere all’aumento della tariffa dell’anno 2008 nella medesima Determina Sindacale che ridefiniva le tariffe per l’anno in corso, e non con provvedimenti separati, visti i differenti presupposti tecnico-giuridici, la carenza dei pareri e le diverse implicazioni e risultanze di natura contabile, anche in considerazione del Bilancio di Previsione 2009 che l’Amministrazione si appresta ad approvare.
Al Difensore Civico, interpellato numerose volte dai Consiglieri scriventi, tuttavia senza mai ottenere ad oggi alcun cenno di riscontro, si chiede un urgente incontro per la disamina dell’intera materia del servizio idrico integrato, a garanzia della legalità e delle legittime prerogative di cittadini ed utenti, anche al fine di limitare, prevenire e possibilmente dirimere, l’imponente serie di contenziosi potenziali ed in atto vigenti tra il Comune ed i cittadini fruitori del servizio idrico integrato.
Si resta in attesa di sollecito riscontro.
Lipari lì, 8 Giugno 2009
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Francesco Megna Gesuele Fonti