Ginostra cullata dalla natura, dimenticata dagli uomini.
Sembra essere questa la sorte della piccola frazione dell'isola di Stromboli, autentico paradiso naturalistico ai piedi di IDDU (il vulcano). Tranquillità, serenità, scorci paesaggistici da favola. A fare però da contraltare vi sono uno stato di profondo abbandono che passa attraverso una non accurata pulizia e manutenzione dei sentieri, su una raccolta rifiuti che lascia il tempo che trova, il decadimento di strutture aggregative quali la chiesa di San Vincenzo.
Ultimo problema, ma solo in ordine casuale, quello della mobilità legato ad una struttura portuale realizzata(riparata, controriparata e ulteriormente riparata) con i fondi della Protezione civile ma che non riesce a dare garanzie sufficienti di mobilità. Al momento, come anticipato, si sta lavorando ai cassoni in testata. Sono stati danneggiati dai marosi, si dice!
Sarà la volta buona per risolvere il problema e superare almeno quest'ostacolo? I ginostresi, quei pochi rimasti, ci sperano. Anche se qualcuno non nasconde l'idea che quel pontile è diventato una specie di "'minna" (tetta) a cui allattarsi.