Da buon cittadino eoliano, in questi ultime settimane, ho cercato di seguire le vicende legate alla problematica del nostro ospedale. Ho partecipato all’assemblea indetta alla Filadelfia, ho partecipato al corteo ed al sit-in all’ospedale, ad un incontro 11 ottobre presso l’ospedale e domenica sera al Palacongressi. Ho due considerazioni da portare all’attenzione del comitato, inizio dalla prima:
documenti – sulla vicenda “Ospedale” esistono diversi documenti, quelli prodotti dall’amico Saverio Merlino che già da tempo si è battuto per il mantenimento del punto nascite, quello prodotto dall’amministrazione, quello prodotto da alcuni partiti presenti a Lipari, quello prodotto da un’associazione culturale, ed infine, quello prodotto dal Comitato domenica sera (di cui non conosco i contenuti). Nel mentre abbiamo assistito a diverse dichiarazioni sull’incontro con il Ministro della Salute Fazio, ad alcune dichiarazioni del Dott. Poli dell’ASP di Messina; alla istituzione della commissione consiliare sulla sanità ed alla contestuale richiesta di informazioni del Presidente Biviano, al Dott. Poli. Alla luce di questo vertiginoso giro di carte, mi sento di condividere le perplessità manifestate argutamente dal consigliere Lo Cascio, ed invito sia il comitato sia la commissione consiliare a riunirsi entro la giornata di oggi per produrre un documento unitario in cui tutte le componenti della comunità si possano riconoscere pena il rischio di arrivare a Palermo senza un’idea chiara che trovi conferma in un documento ufficiale della comunità eoliana;
coinvolgimento – sia nell’incontro dell’11 sia in quello di domenica sera ho sentito parlare di poco coinvolgimento della popolazione. L’esperienza di questi ultimi anni può venirci incontro, perché non organizzare, con il contributo gratuito dei gruppi musicali di Lipari, un concerto, anche con ballo in piazza, a Marina Corta a favore dell’ospedale? Coinvolgiamo la gente in modo allegro, spiegando con parole semplici quello che stiamo facendo, facciamo parlare gente nuova, fresca, che non va a caccia di voti o di popolarità ormai perdute da decenni. Aria nuova, aria fresca, facciamo parlare le future mamme non i nonni.
Pino La Greca
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martedì 18 ottobre 2011
lunedì 17 ottobre 2011
Giunta regionale approva ddl che sopprime province e fissa nuova composizione consigli comunali e giunte
La giunta regionale riunita oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.
Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali.
La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).
Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali.
La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).
NONOSTANTE TUTTO.................. di Gianfranco Guarino
Credo che il fuoco incrociato che punta a far ritornare le isole ad un secolo fa, facile preda di pirati e bucanieri oggi in veste di imprenditori, continui a far credere a qualche Amministratore o Consigliere Comunale o addetto alla politica, tutti di statura piccola piccola e non mi riferisco all'aspetto fisico, di poter continuare a gestire la cosa pubblica indisturbati, è cambiato solo il metodo, è necessario che il resto della popolazione non si accorga di nulla, non peraltro per evitare lungaggini burocratiche (vedi Consiglio Comunale) opinioni pericolose della gente e ritardo negli impegni presi.
Apparentemente solo il bene comune più importante cioè la salute sembra mettere tutti d'accordo, ma è davvero così?
Una breve cronistoria: l'Arrivo del Presidente della Regione Sicilia On. Lombardo a Lipari, invitato dalle rappresentenze locali del partito MPA, creato dallo stesso Presidente, stranamente accolto da un Sindaco fasciato e dai rappresentati del partito Ass.re Giuseppe Finocchiaro, Ass.re Giulio China, Ing. Emanuele Carnevale (Presidente Leader Gal Eolie), il Segretario Salvatore Coppolina, etc., incontro con l'intera Giunta Municipale e solo una piccolissima rappresentanza del Consiglio Comunale, il Presidente Pino Longo (Pdl) e il consigliere Antonio Gullotta (Mpa).
Il resto dei Consiglieri tutti a casa, forse non graditi al Presidente Lombardo o ad altri?
Il tutto si conclude come sapete con una apertura importante del Presidente Lombardo per il cosidetto megaporto.
Solo un paio di giorni e scoppia tra le mani di tutti il problema ospedale (questa volta è davvero difficile da far digerire alla gente ed ai Consiglieri Comunali, allora cosa si fa?), le stesse persone si pongono come contestatori e guidano la protesta, un po come la pesca della mattanza dove alcuni uomini si buttano in acqua per diventare capobranco, in modo da guidare i tonni verso la rete, ma ne escono fuori prima che gli stessi facciano una brutta fine.
Ma è davvero così?
Proseguiamo con l'ultimo Consiglio Comunale, dove si può registrare per la prima volta in cinque anni un parere legale chiaro, del Vice Segretario, che ritiene non possibile lo spostamento dello stesso Consiglio in ospedale in quanto i Consiglieri assenti potrebbero avere da ridire, in quanto non informati e per cui potrebbero invalidare gli atti del Consiglio.
Definire il tutto estremamente patetico ed in linea con quanto accade ogni giorno è quasi inutile.
Si decide di convocare un Consiglio Comunale urgente per il lunedì 17 ottobre, ma pare che il Presidente abbia prodotto gli atti e non è arrivato il parere dell'Asp.
Anche un bambino sa, che quando l'Amministrazione Comunale o la Presidenza del Consiglio o gli uffici sono davvero sollecitati, tutti gli atti vengono realizzati nello stesso giorno ed i pareri di altri enti sono richiesti prima per le vie veloci e successivamente con i metodi tradizionali.
Stranamente a distanza di un giorno sono stati ottenuti i pareri richiesti per il giorno 17 ottobre e non per il 18 ottobre, ma il Consiglio Comunale si può fare lo stesso giorno 18.
Di fatto l'ultimo giorno utile ( il 19 ottobre si parte per Palermo) per poter fare un documento o una delibera da parte del Consiglio Comunale, di fatto impedendo ancora una volta una qualsiasi soluzione che non sia quella proposta dall'Amministrazione Comunale o dal Comitato o da qualche politico.
Ma davvero si può fare così?
Purtroppo sì, e ho solo citato alcuni esempi del modo di operare degli ultimi tempi, invito a chi legge a trarne le proprie conclusioni.
Quanto scritto a parere personale è un atto dovuto nei confronti dei cittadini.
Riprendendo quanto esposto all'inizio del documento ritengo che gli Eoliani abbiano una statura molto grande, per cui VI CHIEDO di partecipare in massa mercoledì 19 ottobre alla trasferta di Palermo, chissà magari da quelle parti non ci considerano dei tonni.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
Mascheroni e Gianni Silvestro
Roberto Mascheroni è un artista che- come abbiamo avuto già modo di scrivere - è "un amico delle Eolie". http://www.eolnet.it/news/2007/12/un-amico-delle-eolie-roberto-maria.html
Roberto ha anche avuto il modo di conoscere il compianto dottor Gianni Silvestro. E di lui quest'oggi ci ha inviato due foto che pubblichiamo unitamente ad altre due che lo riguardano direttamente
Roberto ha anche avuto il modo di conoscere il compianto dottor Gianni Silvestro. E di lui quest'oggi ci ha inviato due foto che pubblichiamo unitamente ad altre due che lo riguardano direttamente
Ospedale. Biviano chiede documenti al dirigente sanitario Rigoli e al commissario dell'Asp Poli
Vista la Delibera del Consiglio Comunale del 15 ottobre 2011 con la quale è stata istituita la Commissione Speciale Sanità; Visto il verbale di seduta del 12 ottobre 2011 della prima riunione della suddetta commissione; Viste le decisioni assunte all’unanimità dalla stessa, CHIEDE di conoscere la pianta organica prevista per l’ospedale di Lipari ed eventuale copia della stessa, il personale attualmente in servizio e se lo stesso risulta nell’atto aziendale; Di conoscere le disposizioni e gli ordini di servizio emanati dal Direttore Sanitario dell’ospedale di Lipari negli ultimi due anni ed eventuale copia degli stessi; di conoscere se il personale in servizio svolge il ruolo per cui è stato assunto ed eventualmente quanti sono adibiti ad altro ruolo; Di conoscere il numero di trasporti effettuati in elisoccorso negli ultimi due anni ed i relativi costi; Di conoscere se l’area di ostetricia è accorpata o afferita all’area di Chirurgia; Di conoscere se l’area di pediatria è accorpata o afferente all’area di Medicina; Di conoscere il piano dei conti dell’ospedale di Lipari ed eventuale copia dello stesso.
Giacomo Biviano (Presidente della Commissione Sanità Comune di Lipari)
Il gioco delle tre carte o dei tre documenti (di Pietro Lo Cascio)
Lipari è un paese sorprendente: per lungo tempo non accade nulla, poi, d’improvviso, sembra che accada più del necessario. Sul delicato argomento del futuro del punto nascita e dell’ospedale, negli ultimi quattro giorni sono stati prodotti tre documenti: uno dall’amministrazione comunale, uno dal comitato di protesta, uno dal club Unesco (quest’ultimo, pare, già presentato e discusso ai massimi livelli regionali). Ognuno di questi documenti affronta la questione enfatizzandone alcuni aspetti, e ognuno contempla qualche proposta. Il punto è: quale sarà IL documento da presentare alla commissione regionale convocata mercoledì 19 ottobre? Nel corso dell’assemblea popolare di ieri sera al Palacongressi, si è optato per fondere la parte introduttiva del documento prodotto dal comitato con quella propositiva avanzata dal club Unesco. Questo delicato innesto sembra avere soddisfatto, in tarda serata, i superstiti della riunione; nessuno, complici forse l’ora tarda e la stanchezza, ha però ricordato l’esistenza del terzo documento, quello dell’amministrazione. Poiché al tavolo dell’audizione di mercoledì siederà il sindaco, è probabile che questi non desideri sminuire la propria autostima, trascurando di portare con sé il frutto del proprio lavoro. Tuttavia, sarebbe un gesto di dovuta attenzione e di rispetto della volontà popolare assumere in questa sede il ruolo di ambasciatore delle istanze scaturite dalla protesta, e – al momento – concretizzate nella stesura del documento unitario (comitato + club). Una strategia alternativa: portare i tre documenti (comitato + club + amministrazione) nella forma originale e, una volta messi sul tavolo, sparigliare le carte sfidando gli interlocutori a indovinare qual‘è quello giusto. Chissà che la prevedibile confusione ci faccia guadagnare qualche altra proroga, così per qualche altro anno tiriamo a campare tranquilli?
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà)
Siremar. Il Ministero autorizza l'accettazione dell'offerta della Compagnia delle Isole
Lo scorso 14 ottobre il Ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato l'accettazione dell'offerta d'acquisto presentata dalla CdI - Compagnia delle Isole, in conformita' a quanto previsto dal disciplinare di gara, per la vendita del compendio aziendale costituito dal ramo cabotaggio di Siremar - Sicilia Regionale Marittima. Lo comunica il commissario straordinario di Siremar, Giancarlo D'Andrea. "A seguito dell'autorizzazione pervenuta - si legge in una nota - si procedera' alla stipula del contratto di cessione con il soggetto aggiudicatario e saranno avviate le procedure previste dalla legislazione vigente relative alla consultazione sindacale e alla necessaria autorizzazione al trasferimento del ramo d'azienda da parte della Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato"
Siremar: Compagnia delle Isole si aggiudica gara per privatizzazione
Roma, 17 ott. (Adnkronos) - Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha approvato, su conforme parere del Comitato di Sorveglianza, l'aggiudicazione da parte di Compagnia delle Isole della societa' Sicilia Regionale Marittima. E' quanto comunica in una nota la stessa Compagnia delle Isole sottolineando che ''la gestione commissariale ha, quindi, formalmente accettato l'offerta di 69 milioni di euro presentata da Compagnia delle Isole per Siremar''. ''Siamo molto soddisfatti del buon esito della trattativa - ha commentato il presidente della societa' Salvatore Lauro - e ansiosi di iniziare a lavorare per riportare la Siremar ai massimi livelli di qualita' e affidabilita' nell'interesse delle comunita' isolane tutte, garantendo la mobilita' ed il supporto allo sviluppo socio-economico delle comunita' stesse''. A tale scopo, ha proseguto Lauro ''il piano industriale che abbiamo presentato al Ministero prevede una serie di importanti investimenti, sia sui mezzi veloci che sulle navi. E' stata anche posta particolare attenzione al 'fattore lavoro' assicurando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per quanto attiene gli amministrativi che il personale addetto alla navigazione''. L'incontro per la sottoscrizione del contratto di cessione a base dell'aggiudicazione di Siremar e' fissato per venerdi' prossimo,21 ottobre.
Siremar: Compagnia delle Isole si aggiudica gara per privatizzazione
Roma, 17 ott. (Adnkronos) - Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha approvato, su conforme parere del Comitato di Sorveglianza, l'aggiudicazione da parte di Compagnia delle Isole della societa' Sicilia Regionale Marittima. E' quanto comunica in una nota la stessa Compagnia delle Isole sottolineando che ''la gestione commissariale ha, quindi, formalmente accettato l'offerta di 69 milioni di euro presentata da Compagnia delle Isole per Siremar''. ''Siamo molto soddisfatti del buon esito della trattativa - ha commentato il presidente della societa' Salvatore Lauro - e ansiosi di iniziare a lavorare per riportare la Siremar ai massimi livelli di qualita' e affidabilita' nell'interesse delle comunita' isolane tutte, garantendo la mobilita' ed il supporto allo sviluppo socio-economico delle comunita' stesse''. A tale scopo, ha proseguto Lauro ''il piano industriale che abbiamo presentato al Ministero prevede una serie di importanti investimenti, sia sui mezzi veloci che sulle navi. E' stata anche posta particolare attenzione al 'fattore lavoro' assicurando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per quanto attiene gli amministrativi che il personale addetto alla navigazione''. L'incontro per la sottoscrizione del contratto di cessione a base dell'aggiudicazione di Siremar e' fissato per venerdi' prossimo,21 ottobre.
Prigionieri del mare in tempesta, rifocillati da un cittadino. E' accaduto a Canneto
Disavventura a lieto fine per una coppia di coniugi rimasti prigionieri del mare in tempesta nella loro casa ubicata alla fine di Unci durante la mareggiata abbattutasi su Canneto tra venerdì e sabato.
Così, come visibile dalle nostre foto, il mare ha praticamente reso impraticabile per i due (i coniugi Canale) l'unica via (?) d'accesso e di fuga costringendoli a restare in casa sino a domenica mattina.
Tra non poche difficoltà l'abitazione, oltre che dal nostro fotografo, è stata raggiunta dal signor Pino Portelli che ha provveduto a rifornire i due di alcuni generi di prima necessità.
C'è da chiedersi cosa sarebbe potuto accadere in caso di peggioramento delle condizioni meteo, o ancora peggio di uno tsunami, visto che l'unica via (si fa per dire) era preclusa.
Così, come visibile dalle nostre foto, il mare ha praticamente reso impraticabile per i due (i coniugi Canale) l'unica via (?) d'accesso e di fuga costringendoli a restare in casa sino a domenica mattina.
Tra non poche difficoltà l'abitazione, oltre che dal nostro fotografo, è stata raggiunta dal signor Pino Portelli che ha provveduto a rifornire i due di alcuni generi di prima necessità.
C'è da chiedersi cosa sarebbe potuto accadere in caso di peggioramento delle condizioni meteo, o ancora peggio di uno tsunami, visto che l'unica via (si fa per dire) era preclusa.
Io non sono ipocrita (di Luca Chiofalo)
Per chiarezza (propedeutica alla comprensione delle cose), mi permetto una piccola e "rispettosa" replica all'ultimo "indignato" per le mie "tronfie uscite".
Il simpatico Sig. Giardina mi riconosce il "talento" della scrittura, ma mi chiede di non usarlo (o renderlo "modesto") per non apparire presuntuoso.
Non credo di poterci riuscire, ma Lo rassicuro sul fatto che non ho nessun pregiudizio anagrafico.
Considerato il disagio e l'incertezza in cui ci troviamo, mi prendo, però, la responsabilità (mi sia, presuntuosamente, consentito) di un giudizio negativo sui "vecchi retrivi e sui giovani pupazzi" interpreti attuali della politica nazionale e locale. L'amministrazione è cosa difficile e non è detto che io sappia fare meglio ma, se si pretendono toni miti e pensieri "umili" e omologati, temo che dalle "paludi" attuali non usciremo facilmente.
Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un talento è ipocrisia... (Arthur Schopenhauer)
Io non sono ipocrita, per il resto, il Sig. Giardina ha ragione su tutto...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Ospedale e consiglio comunale. Guarino non ha peli sulla lingua. L'intervista
Tutti si attendevano stamani la seduta del consiglio comunale all'ospedale di Lipari, così come deciso in modo bipartisan dai consiglieri comunali. Argomento: il punto nascite e non solo. Ed invece non se ne è fatto nulla poichè il consiglio non è stato convocato. Grande la delusione anche tra i cittadini che avrebbero voluto presenziare.
Se ne parlerà domani alle 11,00. Infatti il presidente Pino Longo ha fatto notificare per quell'ora la convocazione di un consiglio comunale urgente.
E' iniziata stamani, nel gazebo sul corso, la raccolta delle adesioni per la "marcia" (?) su Palermo di mercoledì. Ma consiglio comunale e giunta vi prenderanno parte in massa? O, come sembra, andiamo verso un "armiamoci e partite"? E la protesta da chi sarà guidata... per dirla alla Roux.. dal Masaniello di turno?
Su quanto accaduto, su quanto sta accadendo e per un appello alla mobilitazione verso Palermo abbiamo sentito il consigliere comunale Gianfranco Guarino che non ha "peli sulla lingua".
L'INTERVISTA
Se ne parlerà domani alle 11,00. Infatti il presidente Pino Longo ha fatto notificare per quell'ora la convocazione di un consiglio comunale urgente.
E' iniziata stamani, nel gazebo sul corso, la raccolta delle adesioni per la "marcia" (?) su Palermo di mercoledì. Ma consiglio comunale e giunta vi prenderanno parte in massa? O, come sembra, andiamo verso un "armiamoci e partite"? E la protesta da chi sarà guidata... per dirla alla Roux.. dal Masaniello di turno?
Su quanto accaduto, su quanto sta accadendo e per un appello alla mobilitazione verso Palermo abbiamo sentito il consigliere comunale Gianfranco Guarino che non ha "peli sulla lingua".
L'INTERVISTA
Masaniello è risorto ! (Il fotomontaggio e il pensiero di Roux)
(Piero Roux) Motivo per cui gli eoliani non credono più nei capipopolo: sono sempre gli stessi e non hanno mai risolto un problema. Il sindaco Bruno docet
Ospedale: Mercoledì tutti a Palermo per fare valere i nostri sacro-santi diritti
Si comunica alla popolazione tutta che da Lunedì 17 Ottobre il sit-in di protesta si sposta nella via principale di Lipari, Corso Vittorio Emanuele (Zona Palma), dalle ore 09:00 alle ore 21:00, nello stesso luogo verranno raccolte tutte le adesioni per la partecipazione con il comitato “Giù le mani dal nostro Ospedale”, alla protesta che partirà dal Porto Commerciale di Lipari, Mercoledì 19 Ottobre alle ore 06:30 per raggiungere e protestare a Palermo, al costo di euro 20,00 a persona (nave e pullman andata/ritorno). PERCHE’ L’OSPEDALE E’ UN NOSTRO SACRO-SANTO DIRITTO
Dimitri Greco (Per la Segreteria del Comitato)
domenica 16 ottobre 2011
Ludica Lipari. Tripi sigla la prima vittoria della stagione
La Ludica Lipari ottiene i primi punti della stagione piegando per uno a zero al Monteleone il Ghibellina. Per i ragazzi di Caruso una vittoria importante, anche dal punto di vista morale, ottenuta grazie ad una bella rete messa a segno da Tripi al 20° del primo tempo.
Politici siano umili !
Riceviamo da Giovanni Giardina e pubblichiamo:
Cari compaesani consentitemi di rispondere al mio grande ammiratore Luca Chiofalo, che sta dimostrando di avere nel sangue l’arte della penna, e se la mia intelligenza non mi fa brutti scherzi, l’ultimo suo intervento e’ stato sicuramente rivolto alla mia missiva, che stimolava i giovani eoliani, a non cadere in letargo e a reagire in massa per non farsi calpestare ancora , da queste scelte politiche che, non solo mortificano la dignita’ della gente , ma che tendono a sopprimere i diritti umani, ad offendere, a svilire , tutto quanto negli anni e’ stato conquistato.
Tu ne hai fatto un’arma per uscire fuori con le tue esternazioni , mettendo in atto le tue capacita’ di letterato, ma trascurando tre cose essenziali, che un uomo deve sempre tenere presente e che deve sempre fare prevalere.
1) La modestia 2) Il rispetto 3 ) Il non essere presuntuoso .
Caro Luca, tu sai scrivere e percio’ consapevole di suscitare non consensi, ma disappunti meritevoli di risposta.
Assieme ai miei concittadini, mi potrei ritenere offeso per quanto tu affermi, ma avendo superato da tempo i 50 anni, ed essendo padre di figli della tua stessa eta’, spero di poterti dare qualche consiglio .
Ti faccio osservare come cadi nelle cotraddizioni piu’ banali !
Al governo si stanno ammazzando per innalzare l’eta, pensionabile a circa settant'anni, mentre tu gia’ ci collochi a riposo dopo i cinquanta , perche’ stanchi, vuoti, e fuori mercato. ( Per lavorare invece, ancora abili ? )
La seconda e’: Ma ti sei dimenticato che , qui nel tuo paese, c’e’ un’amministrazione fatta tutta di giovani ? Tranne il tuo Sindaco?
Non mi pare che, sin d’ora hai manifestato di essere contento !...ANZI!…
Allora ti prego e senza volermene, sii meno presuntuoso, sminuisci le tua capacita’ ed intelligenza, che sicuramente potrebbe essere d’aiuto, a questo paese. Non mi risulta che negli altri paesi hanno messo da parte quelli dai 50 anni in su. Hanno riaperto le camere a gas? O se li tengono solo per lavorare?
( Tra dire e il fare ……c’e’ di mezzo il mare !)
Amministrare oggi e’ difficile, ammettiamolo! Non basta solo avere idee, essere capaci di scrivere e criticare gli altri. Oggi ci vuole gente capace di amministrare che purtroppo, la politica non ha saputo rinnovare, ( come hanno fatto negli anni 60), perche’ i vecchi hanno la paura del rinnovamento e di perdere la sedia di sotto il culo.
Berlusconi li chiama ancora toghe rosse o comunisti ! Poi c’e’ ben poco da avere idee, tutto ora si decide , non alla Regione, no a Roma , ma a Bruxelles, la “Comunita’ Europea “ decide anche per la tua isola, se puoi bruciare le sterpaglie nel tuo giardino o no ! decide se puoi fare una pizza con il forno a legna o no ! se puoi andare a pescare o no ! Non puoi piu’ decidere niente, neanche le cose piu’ banali.
Che ti aspettavi dalla globalizzazione?
Le banche mondiali hanno creato una crisi, che solo l’intervento del buon Signore ci puo’ aiutare ad uscirne fuori.
La Germania e la Francia in Europa la stanno facendo da padroni, mettendo in difficolta’ tutti gli altri paesi Europei, aggiungici anche, che l’Italia non conta nulla, perche’ c’e’ un governo d’incapaci.
Berlusconi, perche’ ha convinto gli Italiani a votarlo? Perche’ si e’ presentato come il piu’ abile imprenditore, con grandi capacita’ di crescita, percio’ di lavoro, politica liberale e di poche tasse.
Come se l’Italia fosse una sua azienda. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze! Senza ascolto, perche’ non abbiamo credibilita’.
Io non sono un conservatore, ne tanto meno tifo per un partito o un altro.
Seguo la politica buona e quella cattiva, chi s'impegna o no….. per farmene una ragione .
Oggi ,bisogna seguire le leggi, presentare i progetti senza perdere i finanziamenti e il Sindaco, gli assessori, devono girare i vari uffici degli enti, per cercare di portare a casa i soldini.
Vi voglio tranquillizzare che non ho velleità, ne capacita’,per propormi in politica, ma a chi lo fara’, deve avere l’umilta’ di ascoltare tutti, deve essere in piena facolta’ mentale di sapere a priori, che dovra’ dedicarsi con perdita di tempo prezioso, con capacita’ professionale e sacrificio , ma senza mai rinfacciarlo; infine mettersi a disposizione dei loro elettori , giovani e non , infine, dei loro bisogni…… CHIARO ?
Io non ho peli sulla lingua, quando parlo, non ho intenzione di offendere, ne tanto meno, cercare di discreditare chicchessia, ma una domanda mi sorge spontanea! Quanti di voi conoscono le altre Isole ? Caro Luca, chi si propone deve sapere che oltre Lipari, ci sono altre 5 Isole, ci sei mai andato? Capisco che ognuno ha la propria attivita’ e deve vivere, ma chi si fa avanti ,per amministrare, deve sapere la realta’ delle altre sorelle; io nei tuoi interventi, non ne ricordo uno, non vorrei ti fossi dimenticato perche’ sei giovane ? O precocemente cominci ad avere vuoti di memoria?
Smetto con un sincero augurio, prima al nostro Arcipelago e poi a quelli di buona volonta’ e capacita’, e aggiungo le mie profonde scuse se involontariamente ho potuto toccare la suscettibilita’ di qualcuno, contro la mia volonta’. AUGURI a TUTTI ! E appuntamento alle prossime elezioni !
Cari compaesani consentitemi di rispondere al mio grande ammiratore Luca Chiofalo, che sta dimostrando di avere nel sangue l’arte della penna, e se la mia intelligenza non mi fa brutti scherzi, l’ultimo suo intervento e’ stato sicuramente rivolto alla mia missiva, che stimolava i giovani eoliani, a non cadere in letargo e a reagire in massa per non farsi calpestare ancora , da queste scelte politiche che, non solo mortificano la dignita’ della gente , ma che tendono a sopprimere i diritti umani, ad offendere, a svilire , tutto quanto negli anni e’ stato conquistato.
Tu ne hai fatto un’arma per uscire fuori con le tue esternazioni , mettendo in atto le tue capacita’ di letterato, ma trascurando tre cose essenziali, che un uomo deve sempre tenere presente e che deve sempre fare prevalere.
1) La modestia 2) Il rispetto 3 ) Il non essere presuntuoso .
Caro Luca, tu sai scrivere e percio’ consapevole di suscitare non consensi, ma disappunti meritevoli di risposta.
Assieme ai miei concittadini, mi potrei ritenere offeso per quanto tu affermi, ma avendo superato da tempo i 50 anni, ed essendo padre di figli della tua stessa eta’, spero di poterti dare qualche consiglio .
Ti faccio osservare come cadi nelle cotraddizioni piu’ banali !
Al governo si stanno ammazzando per innalzare l’eta, pensionabile a circa settant'anni, mentre tu gia’ ci collochi a riposo dopo i cinquanta , perche’ stanchi, vuoti, e fuori mercato. ( Per lavorare invece, ancora abili ? )
La seconda e’: Ma ti sei dimenticato che , qui nel tuo paese, c’e’ un’amministrazione fatta tutta di giovani ? Tranne il tuo Sindaco?
Non mi pare che, sin d’ora hai manifestato di essere contento !...ANZI!…
Allora ti prego e senza volermene, sii meno presuntuoso, sminuisci le tua capacita’ ed intelligenza, che sicuramente potrebbe essere d’aiuto, a questo paese. Non mi risulta che negli altri paesi hanno messo da parte quelli dai 50 anni in su. Hanno riaperto le camere a gas? O se li tengono solo per lavorare?
( Tra dire e il fare ……c’e’ di mezzo il mare !)
Amministrare oggi e’ difficile, ammettiamolo! Non basta solo avere idee, essere capaci di scrivere e criticare gli altri. Oggi ci vuole gente capace di amministrare che purtroppo, la politica non ha saputo rinnovare, ( come hanno fatto negli anni 60), perche’ i vecchi hanno la paura del rinnovamento e di perdere la sedia di sotto il culo.
Berlusconi li chiama ancora toghe rosse o comunisti ! Poi c’e’ ben poco da avere idee, tutto ora si decide , non alla Regione, no a Roma , ma a Bruxelles, la “Comunita’ Europea “ decide anche per la tua isola, se puoi bruciare le sterpaglie nel tuo giardino o no ! decide se puoi fare una pizza con il forno a legna o no ! se puoi andare a pescare o no ! Non puoi piu’ decidere niente, neanche le cose piu’ banali.
Che ti aspettavi dalla globalizzazione?
Le banche mondiali hanno creato una crisi, che solo l’intervento del buon Signore ci puo’ aiutare ad uscirne fuori.
La Germania e la Francia in Europa la stanno facendo da padroni, mettendo in difficolta’ tutti gli altri paesi Europei, aggiungici anche, che l’Italia non conta nulla, perche’ c’e’ un governo d’incapaci.
Berlusconi, perche’ ha convinto gli Italiani a votarlo? Perche’ si e’ presentato come il piu’ abile imprenditore, con grandi capacita’ di crescita, percio’ di lavoro, politica liberale e di poche tasse.
Come se l’Italia fosse una sua azienda. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze! Senza ascolto, perche’ non abbiamo credibilita’.
Io non sono un conservatore, ne tanto meno tifo per un partito o un altro.
Seguo la politica buona e quella cattiva, chi s'impegna o no….. per farmene una ragione .
Oggi ,bisogna seguire le leggi, presentare i progetti senza perdere i finanziamenti e il Sindaco, gli assessori, devono girare i vari uffici degli enti, per cercare di portare a casa i soldini.
Vi voglio tranquillizzare che non ho velleità, ne capacita’,per propormi in politica, ma a chi lo fara’, deve avere l’umilta’ di ascoltare tutti, deve essere in piena facolta’ mentale di sapere a priori, che dovra’ dedicarsi con perdita di tempo prezioso, con capacita’ professionale e sacrificio , ma senza mai rinfacciarlo; infine mettersi a disposizione dei loro elettori , giovani e non , infine, dei loro bisogni…… CHIARO ?
Io non ho peli sulla lingua, quando parlo, non ho intenzione di offendere, ne tanto meno, cercare di discreditare chicchessia, ma una domanda mi sorge spontanea! Quanti di voi conoscono le altre Isole ? Caro Luca, chi si propone deve sapere che oltre Lipari, ci sono altre 5 Isole, ci sei mai andato? Capisco che ognuno ha la propria attivita’ e deve vivere, ma chi si fa avanti ,per amministrare, deve sapere la realta’ delle altre sorelle; io nei tuoi interventi, non ne ricordo uno, non vorrei ti fossi dimenticato perche’ sei giovane ? O precocemente cominci ad avere vuoti di memoria?
Smetto con un sincero augurio, prima al nostro Arcipelago e poi a quelli di buona volonta’ e capacita’, e aggiungo le mie profonde scuse se involontariamente ho potuto toccare la suscettibilita’ di qualcuno, contro la mia volonta’. AUGURI a TUTTI ! E appuntamento alle prossime elezioni !
TICKET E TASSA SOGGIORNO di Aldo Natoli
Ho letto con grande attenzione l'analisi che il Consigliere Comunale Pietro Lo Cascio ha fatto sull'aumento del ticket di sbarco nelle isole e sulla salita ai crateri di Vulcano e Stromboli, nonchè sull'istituzione della tanto chiacchierata tassa di soggiorno. Condivido in pieno l'analisi fatta da Lo Cascio sulle refluenze negative che l'operazione che il Sindaco Bruno vuole porre in essere provocherà sul settore del turismo.
Spero che gli operatori turistici, ed in particolare gli albergatori, faranno sentire la propria opinione.
Spero che gli operatori turistici, ed in particolare gli albergatori, faranno sentire la propria opinione.
Protezione civile comunale al lavoro a Canneto
E' proseguita anche oggi a Canneto l'operazione di bonifica delle strade e dei siti invasi da pietre, sabbia e quant'altro trasportato dalle acque meteoriche. Sotto il diretto coordinamento dell'ispettore Agostino Portelli ha operato, nonostante il giorno festivo, anche la squadra di protezione civile comunale. Al lavoro anche privati per conto del comune.
Giacomo e Mariella sposi
Si sono sposati ieri nella chiesa di San Giuseppe a Lipari, di fronte al parroco don Giuseppe Mirabito, il consigliere comunale del Pd, Giacomo Biviano e Mariella Giardina.
A Giacomo e Mariella l'augurio di una vita piena di serenità e felicità.
A Giacomo e Mariella l'augurio di una vita piena di serenità e felicità.
Emergenza maltempo a Lipari. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud
A Lipari strade trasformate in torrenti L'emergenza mette a nudo la pessima gestione del territorio con lavori di manutenzione mai eseguiti
Salvatore Sarpi
Salvatore Sarpi
Lipari in ginocchio dopo la pioggia torrenziale di venerdì notte e di ieri: frane, smottamenti, abitazioni invase da acqua e fango, contrade isolate; in alcune zone diverse famiglie bloccate in casa. Dalla martoriata via Roma a Marina Lunga, da Canneto a Pianoconte e contrade limitrofe, da Quattropani a Zinzolo, Pianogreca, Raviola, Annunziata, Acquacalda, dalle strade provinciali è stato un susseguirsi di richieste di intervento di vigili del fuoco; al lavoro oltre a vigili del fuoco e protezione civile anche operai della Provincia, ditte e privati cittadini. Macchine spazzate via dalla forza dei torrenti, o semisommerse da fango e detriti, su via Roma e nella zona di Calandra a Canneto. Forti rischi sul sempre più pericoloso Torrente Boccetta di Canneto dove sono scesi massi di una certa consistenza; una imbarcazione, tirata a secco in un terreno limitrofo, ha corso il rischio di finire sulla sede stradale dopo che ha ceduto un muro di contenimento. A Canneto brutta avventura per l'isolano Pierino Zaia: verso le 2 e 45, mentre da Lipari si stava recando nel proprio panificio di Canneto, uscendo dal tunnel di Monterosa, è stato quasi sommerso da fango e detriti venuti giù dalla montagna; per oltre un'ora è rimasto intrappolato. E' stato soccorso ed è riuscito a liberare la propria auto grazie anche al tempestivo intervento del maresciallo dei carabinieri Roberto Russo e dell'ispettore della polizia municipale Anna Grazia Spurio. L'auto è rimasta danneggiata e Zaia ha già incaricato un legale per chiedere i danni alla Provincia. L'area all'uscita del tunnel (lato Canneto), al di là della frana, resta pericolosissima. Una ampia parte della montagna sovrastante è instabile. Identica situazione (all'altezza di San Leonardo) sulla provinciale che da Lipari conduce a Pianoconte e Quattropani. Un'ulteriore frana ha travolto nella notte l'autovettura di Tiziano Profilio nell'antica mulattiera denominata strada salita San Leonardo (Zinzolo alta). La giunta comunale di Lipari chiederà lo stato di calamità naturale. Lo ha annunciato il vicesindaco Giulio China che ieri allertato dal sindaco Mariano Bruno, unitamente al collega Corrado Giannò, ha subito effettuato una ricognizione. Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è anche frutto di uno stato di totale abbandono del territorio con torrenti invasi da qualunque cosa e non manutenzionati, così come le stradelle delle contrade.
"Basta con l'ignobile farsa del ticket" di Pietro Lo Cascio
In un momento di evidente recesso economico e di una crisi che – tra le prime conseguenze – delinea grandi incertezze per il settore turistico, gli amministratori di un territorio ad alta valenza turistica dovrebbero proporre soluzioni intelligenti e sostenibili per incentivare l’attrattività e l’accessibilità dello stesso territorio. Cosa può avere allora ispirato un provvedimento come quello – annunciato ieri con grande soddisfazione dal sindaco Bruno – dell’aumento del “ticket di ingresso” e del “ticket di accesso ai vulcani”? Una grave forma di miopia? Una dissociazione dalla realtà? Un segreto desiderio di mettere in fuga i sempre più parsimoniosi visitatori che si avventurano ancora alle Eolie?
Proviamo a tirare qualche somma: lo stesso sindaco Bruno che oggi chiede e ottiene l’aumento a 3 euro del ticket di ingresso ha proposto l’istituzione di una tassa di soggiorno, temporaneamente accantonata, ma che a breve potrebbe essere ripresentata e approvata dal consiglio comunale, il cui importo varierà a seconda del livello della struttura di alloggio; nel frattempo, l’assessore regionale Armao sta per introdurre una tassa di accesso alle aree protette (ve ne sono in tutte le Eolie, eccetto che a Lipari e Vulcano). Il malcapitato visitatore si troverà dunque a pagare: 1) un ticket di accesso per l’“emergenza Eolie”, 2) una tassa di soggiorno per il periodo nel quale sarà ospite di un albergo, di un B&B, di un residence, e, se vorrà visitare una o più isole dell’arcipelago, 3) altrettante tasse di accesso alle rispettive aree protette. Se poi non si limitasse a prendere il sole in spiaggia e fosse appassionato di escursioni – proprio la tipologia del turista “fuori stagione” che si vorrebbe incrementare – pagherà ancora 5 euro di ticket di accesso per il cratere di Vulcano e altri 5 euro per quello di Stromboli. Per una settimana, è facile stimare un’estorsione di entità variabile tra i 30 e i 50 euro sotto forma di tasse, versate senza riscontri giustificabili, senza nulla in cambio: niente male, come incentivo a un soggiorno nelle nostre isole. A chi obiettasse che, visto il giro di vite subito dagli enti locali, è necessario ricorrere a queste forme di esazione, ricorderò che solo i proventi dell’eventuale tassa di soggiorno andrebbero – forse – a fare parte del bilancio comunale, perché i ticket sono gestiti autonomamente dal funzionario delegato all’emergenza (nel caso attuale, per coincidenza si tratta del sindaco) e quelli delle aree protette sarebbero destinati ai rispettivi enti gestori o alla Regione.
Vorrei ora soffermarmi sul ticket di 5 euro per l’accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. La cifra è quasi equivalente a quella del biglietto di ingresso al museo di Lipari, dove grazie a più di mezzo secolo di ricerche archeologiche vengono custodite e descritte minuziosamente le testimonianze di 7000 anni di presenza dell’uomo nelle nostre isole, dove c’è un costante lavoro di manutenzione, mantenimento, implementazione dei padiglioni, dove ci sono 30 custodi, dove c’è un gabinetto. La passeggiata per il cratere di Vulcano – bellissima, per carità – può essere considerata equivalente, in termini di offerta di servizi, a un museo? Quali sono i servizi dei quali i visitatori beneficiano grazie ai proventi del ticket? Lungo più di un chilometro di tracciato troneggiano due panchine in legno; da qualche settimana, sono stati collocati anche quattro cartelli con il countdown della distanza dalla cima (800, 600, 400, 200 m … che angoscia!); nella parte sommitale sarebbe stata utile una semplice tabella informativa sulla tossicità dei gas nei campi fumarolici, che invece manca; non parliamo poi di eventuali servizi igienici, né dello stato del sentiero, dove ogni pioggia mette a nudo i tratti di battuto in pietra e cemento realizzati sulla sabbia, scavati lateralmente come attorno a un corpo estraneo che il cratere sembrerebbe quasi volere espellere. Questi quattro cartelli, insieme agli altri sparsi per l’isola e il cui progetto è stato gestito nell’ambito dei fondi dell’“emergenza” (dunque non pertinenti a un bilancio comunale verificabile), sono costati la modica cifra di 75.000 euro. È questa, la magia dell’“emergenza”: potere spendere 75.000 euro per un numero esorbitante – e palesemente inutile – di cartelli, oppure assumere i “controllori” del ticket selezionandoli in maniera assolutamente arbitraria, come si faceva fino a qualche anno fa, con grandi benefici elettorali per il sindaco-commissario, oppure pagare lauti straordinari a dirigenti e funzionari comunali impegnati nella contabilità dei ticket stessi. Il piatto, già ricco con 1 euro di ingresso e 3 euro di accesso ai crateri, diventerà ancora più gustoso con l’aumento, rispettivamente, a 3 e 5 euro per il 2012; forme di controllo del rendiconto delle spese: di fatto, nessuna.
Per comprendere meglio l’arbitrarietà di queste spese, ricordo che negli ultimi due mesi, con determine del commissario per l’emergenza, sono stati liquidati quasi 4000 euro per forniture di carburante al battello pneumatico Nadir G25, ovvero il gommone della Protezione Civile in forza al Comune di Lipari. Quali importanti missioni ha effettuato questo gommone, a parte scorazzare il sindaco-commissario in giro per le isole, anche per occasioni di dubbia coerenza con le finalità per le quali è stato assegnato? Quale è stato il suo effettivo utilizzo, per quali obiettivi e con quali risultati? Vuole il sindaco-commissario fare chiarezza pubblica su quando e perché si è mosso il gommone e sul perché siano stati spesi 4000 euro in soli due mesi?
L’aspetto più grottesco di questa ignobile farsa è la motivazione dell’“emergenza” stessa, dovuta al “massiccio afflusso turistico”. Forse, per risolvere questo grave problema, l’amministrazione – con la complicità della Protezione Civile – intende utilizzare i ticket e le altre tasse come deterrente per scoraggiare questo “afflusso turistico” che, da noi, diventa un’emergenza, mentre in altre località viene considerato una gradita risorsa. Sembra l’ultimo atto di una controversia liparitana del XXI secolo, dove ci si ingegna a escogitare i dazi e i balzelli più disparati ai danni dei malcapitati visitatori come se questi fossero dei fessi, disposti a pagare sempre senza pretendere qualcosa di concreto in cambio. Probabilmente non sanno dei cartelli, degli straordinari e del gommone, altrimenti si sentirebbero letteralmente derubati. Ma siamo noi, in realtà, a doverci sentire derubati. Noi rischiamo di pagare, tutti, il conto finale di una scellerata politica di vessazione del turista, applicata con dissennato vigore proprio in un momento nel quale andrebbe costruita un’offerta credibile per una destinazione già costosa e difficile da raggiungere, priva di servizi e di elementari forme di organizzazione del proprio territorio. Un territorio dove ogni pioggia si trasforma in un dissesto idrogeologico, dove non esiste un servizio igienico pubblico, dove trovare un cestino dei rifiuti nelle vie principali dei centri urbani è un’impresa degna di Indiana Jones, dove avventurarsi per i sentieri equivale a un viaggio nella jungla, dove negli ultimi due anni almeno una decina di tour operator e di agenzie che mandavano gruppi in bassa stagione hanno preferito ritirarsi e rivolgersi ad altre destinazioni. Altro che “massiccio afflusso turistico”; la vera emergenza di questo paese è la sua amministrazione, anzi, l’incapacità di amministrarlo e di promuoverne le risorse, piuttosto che vessarle con tasse ingiustificabili e intollerabili.
Pietro Lo Cascio (SEL)
Proviamo a tirare qualche somma: lo stesso sindaco Bruno che oggi chiede e ottiene l’aumento a 3 euro del ticket di ingresso ha proposto l’istituzione di una tassa di soggiorno, temporaneamente accantonata, ma che a breve potrebbe essere ripresentata e approvata dal consiglio comunale, il cui importo varierà a seconda del livello della struttura di alloggio; nel frattempo, l’assessore regionale Armao sta per introdurre una tassa di accesso alle aree protette (ve ne sono in tutte le Eolie, eccetto che a Lipari e Vulcano). Il malcapitato visitatore si troverà dunque a pagare: 1) un ticket di accesso per l’“emergenza Eolie”, 2) una tassa di soggiorno per il periodo nel quale sarà ospite di un albergo, di un B&B, di un residence, e, se vorrà visitare una o più isole dell’arcipelago, 3) altrettante tasse di accesso alle rispettive aree protette. Se poi non si limitasse a prendere il sole in spiaggia e fosse appassionato di escursioni – proprio la tipologia del turista “fuori stagione” che si vorrebbe incrementare – pagherà ancora 5 euro di ticket di accesso per il cratere di Vulcano e altri 5 euro per quello di Stromboli. Per una settimana, è facile stimare un’estorsione di entità variabile tra i 30 e i 50 euro sotto forma di tasse, versate senza riscontri giustificabili, senza nulla in cambio: niente male, come incentivo a un soggiorno nelle nostre isole. A chi obiettasse che, visto il giro di vite subito dagli enti locali, è necessario ricorrere a queste forme di esazione, ricorderò che solo i proventi dell’eventuale tassa di soggiorno andrebbero – forse – a fare parte del bilancio comunale, perché i ticket sono gestiti autonomamente dal funzionario delegato all’emergenza (nel caso attuale, per coincidenza si tratta del sindaco) e quelli delle aree protette sarebbero destinati ai rispettivi enti gestori o alla Regione.
Vorrei ora soffermarmi sul ticket di 5 euro per l’accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. La cifra è quasi equivalente a quella del biglietto di ingresso al museo di Lipari, dove grazie a più di mezzo secolo di ricerche archeologiche vengono custodite e descritte minuziosamente le testimonianze di 7000 anni di presenza dell’uomo nelle nostre isole, dove c’è un costante lavoro di manutenzione, mantenimento, implementazione dei padiglioni, dove ci sono 30 custodi, dove c’è un gabinetto. La passeggiata per il cratere di Vulcano – bellissima, per carità – può essere considerata equivalente, in termini di offerta di servizi, a un museo? Quali sono i servizi dei quali i visitatori beneficiano grazie ai proventi del ticket? Lungo più di un chilometro di tracciato troneggiano due panchine in legno; da qualche settimana, sono stati collocati anche quattro cartelli con il countdown della distanza dalla cima (800, 600, 400, 200 m … che angoscia!); nella parte sommitale sarebbe stata utile una semplice tabella informativa sulla tossicità dei gas nei campi fumarolici, che invece manca; non parliamo poi di eventuali servizi igienici, né dello stato del sentiero, dove ogni pioggia mette a nudo i tratti di battuto in pietra e cemento realizzati sulla sabbia, scavati lateralmente come attorno a un corpo estraneo che il cratere sembrerebbe quasi volere espellere. Questi quattro cartelli, insieme agli altri sparsi per l’isola e il cui progetto è stato gestito nell’ambito dei fondi dell’“emergenza” (dunque non pertinenti a un bilancio comunale verificabile), sono costati la modica cifra di 75.000 euro. È questa, la magia dell’“emergenza”: potere spendere 75.000 euro per un numero esorbitante – e palesemente inutile – di cartelli, oppure assumere i “controllori” del ticket selezionandoli in maniera assolutamente arbitraria, come si faceva fino a qualche anno fa, con grandi benefici elettorali per il sindaco-commissario, oppure pagare lauti straordinari a dirigenti e funzionari comunali impegnati nella contabilità dei ticket stessi. Il piatto, già ricco con 1 euro di ingresso e 3 euro di accesso ai crateri, diventerà ancora più gustoso con l’aumento, rispettivamente, a 3 e 5 euro per il 2012; forme di controllo del rendiconto delle spese: di fatto, nessuna.
Per comprendere meglio l’arbitrarietà di queste spese, ricordo che negli ultimi due mesi, con determine del commissario per l’emergenza, sono stati liquidati quasi 4000 euro per forniture di carburante al battello pneumatico Nadir G25, ovvero il gommone della Protezione Civile in forza al Comune di Lipari. Quali importanti missioni ha effettuato questo gommone, a parte scorazzare il sindaco-commissario in giro per le isole, anche per occasioni di dubbia coerenza con le finalità per le quali è stato assegnato? Quale è stato il suo effettivo utilizzo, per quali obiettivi e con quali risultati? Vuole il sindaco-commissario fare chiarezza pubblica su quando e perché si è mosso il gommone e sul perché siano stati spesi 4000 euro in soli due mesi?
L’aspetto più grottesco di questa ignobile farsa è la motivazione dell’“emergenza” stessa, dovuta al “massiccio afflusso turistico”. Forse, per risolvere questo grave problema, l’amministrazione – con la complicità della Protezione Civile – intende utilizzare i ticket e le altre tasse come deterrente per scoraggiare questo “afflusso turistico” che, da noi, diventa un’emergenza, mentre in altre località viene considerato una gradita risorsa. Sembra l’ultimo atto di una controversia liparitana del XXI secolo, dove ci si ingegna a escogitare i dazi e i balzelli più disparati ai danni dei malcapitati visitatori come se questi fossero dei fessi, disposti a pagare sempre senza pretendere qualcosa di concreto in cambio. Probabilmente non sanno dei cartelli, degli straordinari e del gommone, altrimenti si sentirebbero letteralmente derubati. Ma siamo noi, in realtà, a doverci sentire derubati. Noi rischiamo di pagare, tutti, il conto finale di una scellerata politica di vessazione del turista, applicata con dissennato vigore proprio in un momento nel quale andrebbe costruita un’offerta credibile per una destinazione già costosa e difficile da raggiungere, priva di servizi e di elementari forme di organizzazione del proprio territorio. Un territorio dove ogni pioggia si trasforma in un dissesto idrogeologico, dove non esiste un servizio igienico pubblico, dove trovare un cestino dei rifiuti nelle vie principali dei centri urbani è un’impresa degna di Indiana Jones, dove avventurarsi per i sentieri equivale a un viaggio nella jungla, dove negli ultimi due anni almeno una decina di tour operator e di agenzie che mandavano gruppi in bassa stagione hanno preferito ritirarsi e rivolgersi ad altre destinazioni. Altro che “massiccio afflusso turistico”; la vera emergenza di questo paese è la sua amministrazione, anzi, l’incapacità di amministrarlo e di promuoverne le risorse, piuttosto che vessarle con tasse ingiustificabili e intollerabili.
Pietro Lo Cascio (SEL)
Federalberghi: Altro che aumento del ticket. La via maestra è quella della tassa di sbarco
Apprendiamo della prevista triplicazione del ticket d’ingresso alle Eolie (isola di Salina esclusa), da € 1 a € 3, e di un aumento da € 3 a € 5 per quello di accesso ai vulcani. È evidente che tale decisione, soprattutto se sommata ad altre tasse a carico dei visitatori, rischierebbe di avere un impatto negativo sul turismo eoliano, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia. L’impatto lo si avrebbe soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando proprio sulla differenza di pochi euro a persona si giocano le scelte del turismo organizzato, formato da gruppi che hanno una permanenza media sul territorio piuttosto bassa. Eccessivo appare, comunque, il ticket di accesso ai vulcani, soprattutto se commisurato ai servizi resi e se paragonato, ad esempio, a quello previsto per l’ingresso al museo archeologico eoliano, i cui costi di gestione sono di ben altro tenore.
Il ticket d’ingresso rappresenta un rimedio tampone, basato su un provvedimento concesso dalla protezione civile per una situazione emergenziale destinata, per definizione, a cessare. Potrà servire sicuramente per interventi importanti - quali ad esempio migliorare la portualità - che però probabilmente andrebbero finanziati diversamente.
La decisione del Sindaco Mariano Bruno arriva, per altro, in una fase in cui l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, sta incontrando le parti sociali, per cercare di affinare i vari strumenti di tassazione che vedono come soggetti passivi proprio i visitatori.
Occorre, quindi, procedere con prudenza e senza perdere di vista l’obiettivo. La strada maestra, per le piccole isole, rimane quella della tassa di sbarco, i cui proventi devono però necessariamente andare agli enti locali ed essere finalizzati a quegli interventi di manutenzione e miglioramento dell’offerta turistica di cui le piccole isole siciliane hanno continuo bisogno, per riuscire a contrastare la particolare stagionalità dei flussi e per continuare a competere sullo scenario nazionale ed internazionale. È comunque, evidente, conclude Del Bono, che sarebbe del tutto controproducente e insostenibile immaginare la coesistenza di più tasse a carico del visitatore.
Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Federalberghi Isole Eolie)
Il ticket d’ingresso rappresenta un rimedio tampone, basato su un provvedimento concesso dalla protezione civile per una situazione emergenziale destinata, per definizione, a cessare. Potrà servire sicuramente per interventi importanti - quali ad esempio migliorare la portualità - che però probabilmente andrebbero finanziati diversamente.
La decisione del Sindaco Mariano Bruno arriva, per altro, in una fase in cui l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, sta incontrando le parti sociali, per cercare di affinare i vari strumenti di tassazione che vedono come soggetti passivi proprio i visitatori.
Occorre, quindi, procedere con prudenza e senza perdere di vista l’obiettivo. La strada maestra, per le piccole isole, rimane quella della tassa di sbarco, i cui proventi devono però necessariamente andare agli enti locali ed essere finalizzati a quegli interventi di manutenzione e miglioramento dell’offerta turistica di cui le piccole isole siciliane hanno continuo bisogno, per riuscire a contrastare la particolare stagionalità dei flussi e per continuare a competere sullo scenario nazionale ed internazionale. È comunque, evidente, conclude Del Bono, che sarebbe del tutto controproducente e insostenibile immaginare la coesistenza di più tasse a carico del visitatore.
Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Federalberghi Isole Eolie)
sabato 15 ottobre 2011
Scala per le spiagge bianche. Nuova frana
Caro Salvatore,
a distanza di un anno dalla prima frana e dai conseguenti lavori di rispristino, le scale delle spiagge bianche sono di nuovo crollate sotto la torrenziale pioggia di questa notte.
Agostino Scoglio
a distanza di un anno dalla prima frana e dai conseguenti lavori di rispristino, le scale delle spiagge bianche sono di nuovo crollate sotto la torrenziale pioggia di questa notte.
Agostino Scoglio
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