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mercoledì 21 dicembre 2011

Società controllate dal Comune di Lipari (di Angelo Sidoti) 1° puntata


odotto un utile di Euro 423 (anche se rilevo dalla nota integrativa che nel 2009 sono stati contabilizzate sopravvenienze passive di competenza del 2008 per poco più di Euro 10 mila di competenza del 2008 quindi il risultato rettificato dello stesso hanno sarebbe ricondotto anch'esso ad una perdita anche se modesta). Non parliamo della montagna di debiti che la società aveva maturato fino al 2009 ammontanti ad Euro 312.261. Certo nell'anno 2009 vi è l'iscrizione nell'attivo patrimoniale immobilizzato di Euro 170.213 di immobilizzazioni immateriali rispetto ad una valore netto del 2008 di Euro 83.933. Queste spese di utilità pluriennale per lo più riferite ad attività di promozione e marketing territoriale dovrebbero avere, come peraltro si evince dalla nota stessa, un'utilità futura. Tralascio le motivazioni addotte dagli organi societari e dall'organo di controllo su questo tema e mi rifaccio a termini di legge. L'utilità futura prefigura una produzione di ricavi negli anni successivi ed nel caso di specie in cinque esercizi ma dai documenti in mio possesso relativi al bilancio chiuso al 31.12.2009 non si evince alcun riferimento a test di impairment effettuati su questa voce. Certo tale tipo di verifica si fa in rispetto di applicazione di principi contabili internazionali. L'impairment test ha l'obiettivo di verificare che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile. Quest'ultimo valore può essere determinato considerando sia l'utilizzo dell'attività sia la sua vendita. Ma in questo caso di che natura sono i ricavi che le suddette spese hanno prodotto?? Ma sono effettivamente recuperabili in cinque anni come gli amministratori hanno dichiarato nel 2009?? "Rimandiamo queste ed altre considerazioni dopo aver recuperato anche i dati dell'anno 2010 approvato ieri". Alla prossima puntata. CCarissimi,
alcuni giorni fa si è tenuta l'assemblea della società Sviluppo Eolie S.r.l. partecipata dai diversi comuni dell’Arcipelago oltre che da privati.
Sembrerebbe che in questa seduta i soci hanno approvato il bilancio del 2010 anche se ben oltre i termini fissati dal codice civile. Ma questo dettaglio poco importa (almeno fino a quando va tutto bene).
Certo questa società è molto florida solo nell'anno 2009 ha maturato una perdita di ben Euro 192.172 e nell'anno 2008 ha prodotto un utile di Euro 423 (anche se rilevo dalla nota integrativa al bilancio al 31/12/2009 che sono stati contabilizzate sopravvenienze passive di competenza dell’esercizio 2008 per poco più di Euro 10 mila, quindi il risultato rettificato dello stesso esercizio sarebbe ricondotto anch'esso ad una perdita anche se di modesta entità).
Non parliamo della quantità di debiti che la società aveva maturato fino al 2009 ammontanti ad Euro 312.261.
Certo nell'anno 2009 vi è l'iscrizione nell'attivo patrimoniale immobilizzato di Euro 170.213 di immobilizzazioni immateriali rispetto ad una valore netto del 2008 di Euro 83.933. Queste spese di utilità pluriennale per lo più riferite ad attività di promozione e marketing territoriale dovrebbero avere, come peraltro si evince dalla nota stessa e dalle dichiarazioni degli amministratori, un'utilità futura. Tralascio le motivazioni addotte dagli organi societari e dall'organo di controllo su questo tema e mi rifaccio a termini di legge.
L'utilità futura prefigura una produzione di ricavi negli anni successivi ed nel caso di specie in cinque esercizi ma dai documenti in mio possesso relativi al bilancio chiuso al 31/12/2009 non si evince alcun riferimento a test di impairment effettuati su questa voce. Certo tale tipo di verifica, qualcuno mi potrebbe affermare, che si effettua in applicazione di principi contabili internazionali (IAS –IFRS). L’utilizzo dell’ “Impairment Test” consente invece agli amministratori di “provare” che le attività iscritte in bilancio hanno un valore non superiore a quello recuperabile. Quest'ultimo valore deve essere sempre determinato considerando sia l'utilizzo dell'attività sia la sua vendita. Ma in questo caso di che natura sono i ricavi che le suddette spese hanno determinato?? A quanto ammontano?? Ma sono effettivamente recuperabili in cinque anni come gli amministratori hanno dichiarato nel 2009??
Dimenticavo alla pagina 3 della nota integrativa viene richiamato un allegato che però stranamente non trovo depositato negli atti presso il registro delle imprese. Si tratta del dettaglio dei costi delle fiere del 2009 (gli stessi costi erano presenti anche nel 2008).
Inoltre nella delibera assembleare del 16/09/2010 si fa menzione ad un richiesta di ricapitalizzazione della società (aumento di capitale) fino alla concorrenza di Euro 350.000. Ma sembrerebbe che tale aumento non è mai stato deliberato, fatta eccezione per Euro 100.000 che dovevano essere versati a titolo di versamenti in conto futuro aumento capitale (giusta delibera del 16/09/2010 chiusa con astensione del Comune di Lipari).
Una mia considerazione personale… Un’azienda cosi indebitata (salvo smentita proveniente dai dati del 2010/2011) e con segnali premonitori di uno stato di sofferenza (vedi relazione collegio sindacale su temi IVA, Personale, Banche) doveva essere posta il liquidazione alla fine del 2010.
Lo stesso Collegio Sindacale nella sua relazione al bilancio chiuso al 31/12/2009 definiva la società in una “grave situazione economica, finanziaria e patrimoniale con un indebitamento, certo, riportato in bilancio pari ad Euro 305.143 a fronte di crediti per Euro 131.729…………………”
Chi pagherà il debito maturato?
Certo i soci dovrebbero comportarsi diversamente se no questo debito saranno costretti a pagarlo loro. Per quanto invece riguarda la parte degli Enti Pubblici alla fine ricadrà sul bilancio comunale e quindi su di noi…
"Rimandiamo altre considerazioni dopo aver recuperato anche i dati dell'anno 2010 approvato in questi giorni" e speriamo che siano confortanti.
Alla prossima puntata.
Angelo Sidoti

Imperversa il maltempo. Canneto allagata (foto Gianmarco Merlino)

Imperversa il maltempo nelle Eolie. A Lipari i marosi hanno invaso il porto di Sottomonastero. "Solito spettacolo"  a Canneto dove il mare in tempesta ha invaso la Marina Garibaldi creando non poche difficoltà.
(le foto sono di Gianmarco Merlino)

ISTITUTO COMPRENSIVO LIPARI 2 " S. Lucia"
Si comunica che durante le festività, nelle date del 24/12/2011; 31/12/2011 e 07/01/2011, gli uffici di Presidenza e Segreteria di questo Istituto Comprensivo resteranno chiusi
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
 (Prof. Renato Candia)

Lipari. Salta il consiglio. Distretto turistico se ne riparla domani

Saltato per mancanza del numero legale sia in prima che in seconda convocazione, con Lauria e Sardella (Udc) presenti ma fuori dall'aula, il Consiglio comunale convocato per questa mattina. Particolarmente rammaricata, Anna Spinella, assessore al Turismo per il punto all'odg riguardante "Approvazione schema di Statuto e Regolamento di funzionamento" del Distretto Turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia. Sarà approvato sicuramente domani quando basteranno 8 consiglieri. L'Assessore riteneva corretto discuterne anche con il Consiglio nonostante abbia già predisposto un delibera di Giunta. In una intervista rilasciata per Teleisole (ore 14,00; 16,00; 18,00; 20,00; 22,00; 24,00), la dott.ssa Spinella spiegherà cos'è il Distretto Turistico Isole e arcipelaghi di Sicilia e cosa prevede. Il Comune di Lipari, capofila, aderirà impegnandosi a versare nel 2012 i 20 mila euro occorrenti. Questi gli altri due argomento all'ordine del giorno:
1. "Approvazione schema Bilancio annuale di previsione per l'anno 2011,con allegati:Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 20I1/2013, Bilancio Pluriennale per il triennio 2011/2013".
2. Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2011:'2013 ed elenco annuale dei tavori 2011.

COMUNE& DISSESTO FINANZIARIO di Aldo Natoli


(Aldo Natoli) Per il nostro Comune, grazie ad una allegra attività amministrativa, si profila il dissesto finanziario.
Giorni addietro l’amico Daniele Corrieri faceva notare che normalmente nel calcio quando una squadra non funziona si cambia l’allenatore. Cambiare Sindaco si può fare tra qualche mese, ma sarebbe già tanto se nel frattempo  qualche responsabile di questo dissesto venisse individuato per contestargli le proprie responsabilità. Ma in un Comune dove non si riesce a comprendere chi comanda; dove nessuno “paga”,  neanche dinanzi all’evidenza; dove nessuno è chiamato a rendere conto del proprio operato, mi sembra molto difficile che ciò accada. Diversi mesi addietro ho chiesto al Responsabile del IV Servizio-Tutela Ambientale del Comune se per la manomissione di un contatore idrico (di proprietà comunale) era stata applicata alla ditta resasi responsabile di tale intervento  la sanzione di Euro 516,00 oltre aumento ISTAT, prevista dall’art.18 del Regolamento Idrico Comunale, oppure di indicarmi i motivi per i quali la sanzione non è stata elevata. Di tale mia richiesta ho informato il Dirigente del IV Settore, ed ovviamente l’Amministrazione Comunale. Ma alla data odierna nessuna risposta mi è pervenuta in merito. Debbo pertanto dedurre che la citata sanzione non sia stata applicata nonostante disposta dal Regolamento Comunale. Certamente si tratta di una modesta somma che dinanzi ad un disavanzo di oltre 2.900 milioni di euro rappresenta una “goccia d’acqua”. Ma anche una “goccia d’acqua” può generare un fiume.

Eolie. Hanno viaggiato solo due traghetti

Eolie praticamente isolate. Da Lipari alle 7 è partito il traghetto della Siremar "Filippo Lippi". Da Milazzo per Vulcano, Lipari e Salina alle 7 e 10 è partito il traghetto della Ngi.Gli altri mezzi sono tutti fermi.

Dietrofront Cassazione, Romano era eleggibile all'ARS

Fortunato Romano si reinsedia all'Ars. Assistito dagli avvocati Marcello Scurria e Arturo Merlo, ha vinto la sua battaglia. Era candidabile ed eleggibile. Lo ha dimostrato in Cassazione, dopo sentenze sfavorevoli sbocco di un labirinto giudiziario lungo 17 mesi, "costringendo" – questo è il dato clamoroso – la Suprema Corte a modificare una propria sentenza. Siamo di fronte a un caso unico o quasi in Italia. Possibile grazie a una legge del 2006, che consente alla Cassazione di revocare una propria sentenza se sono subentrati fatti nuovi e non conosciuti nel corso del giudizio, che aveva visto soccombente Romano fino a ieri: ma bisogna dimostrarli inconfutabilmente.
Il grimaldello – l'estrema ciambella di salvataggio, se preferite – è rappresentato dal punto 3 dell'articolo 395 del Codice di procedura civile, che contempla la possibilità di rivedere un verdetto, dal 2006 anche dopo il pronunciamento della Cassazione, prima non si poteva, se «dopo la sentenza sono stati trovati uno o più documenti decisivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per cause di forza maggiore o per fatto dell'avversario». L'avv. Scurria ha fatto riferimento a cause di forza maggiore.
Non appena la sentenza sarà notificata a Palazzo dei Normanni, Fortunato Romano, messinese e già segretario regionale del Movimento cristiano lavoratori, ingegnere cinquantunenne eletto tre anni e mezzo fa nella lista del Movimento per l'autonomia, tornerà ad occupare uno scranno di Sala d'Ercole. Gli farà posto il prof. Marcello Bartolotta, secondo dei non eletti nella lista Mpa, ex sindaco di Limina, che nei giorni scorsi era stato festeggiato dai suoi concittadini. Sia Romano sia Bartolotta hanno nell'on. Lo Monte il loro leader, ma Romano ha oggi un rapporto migliore con il governatore Lombardo di quanto non l'abbia Lo Monte: il che però non incrina una relazione che è soprattutto di forte amicizia tra il parlamentare nazionale originario di Graniti e il deputato regionale.
È una vicenda quasi paradossale quella che ha visto al centro di un ricorso per ineleggibilità l'on. Romano. Ricorso che gli era stato mosso da Santino Catalano, primo dei non eletti nella lista Mpa, difeso dall'avv. Antonio Catalioto. Catalano, in sintesi, contestava a Romano di non essersi dimesso in tempo, e con questo non rispettando i "paletti" di legge, dal ruolo assunto prima della candidatura alle Regionali del 2008, ovvero commissario dell'Efal, un ente di formazione professionale derivazione del Movimento cristiano lavoratori. In realtà, come è stato dimostrato da ultimo e, evidentemente, non è stato possibile dimostrare nei precedenti 17 mesi, Romano si era dimesso dall'Efal un anno e mezzo prima della consultazione regionale. «Abbiamo potuto dimostrare con prove inconfutabili», commenta l'avv. Scurria, «che l'on. Romano si era dimesso il 31 dicembre 2006. I documenti dirimenti è stato possibile ottenerli solo ora».
Abbiamo fatto riferimento a una situazione paradossale. E già, perché Santino Catalano, frattanto succeduto a Romano, è stato a sua volta dichiarato decaduto a seguito di ricorso: nel 2001 aveva patteggiato una pena a un anno e undici mesi per un abuso edilizio e non era ancora giunta la "riabilitazione" richiesta. Un giudizio di primo grado, quindi l'appello, intanto Catalano aveva lasciato l'Mpa per il Pid di Saverio Romano, infine la dichiarazione di ineleggibilità e la successiva proclamazione, un mese fa, del secondo dei non eletti Marcello Bartolotta, che adesso dovrà fare spazio a Romano.
E a proposito di paradossi, giusto a chiusura del cerchio, Romano dopo l'elezione a deputato regionale nel 2008 era stato nominato assessore comunale alla Protezione civile (nessun emolumento) dal sindaco Buzzanca, ruolo che ha dovuto lasciare dopo la dichiarata incostituzionalità del doppio incarico. Torna all'Ars, con una soddisfazione in più: la Cassazione nel merito ha addirittura rigettato il ricorso proposto al Tribunale ordinario di Palermo nel febbraio 2009. Ciò significa, volendo forzare ma non troppo, che Romano di fatto non ha mai abbandonato l'Ars – a proposito di paradossi – e per questo gli dovranno corrispondere le indennità negategli in questo lasso di tempo.

Natale alle Eolie 2011. Stasera la Compagnia popolare liparense

Questa sera alle ore 21.00 presso l'auditorium dell'Immacolata al Castello si svolgerà il concerto di canti popolari natalizi in lingua dialettale "Nasciu lu Bambinieddu" eseguito dalla Compagnia Popolare Liparense con il patrocinio dell'Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Lipari 
La compagnia popolare Liparense in occasione delle feste natalizie aderisce alla campagna in favore della Croce rossa Sez. di Lipari per l'acquisto di un  defibrillatore portatile.

martedì 20 dicembre 2011

E’  un  Natale  di  crisi, non  vi  faccio  regali  ma  un  dono  d’amore,  Vi  mando   un  sorriso  con  l’augurio  di  sapervi  felici.
AUGURI  DI  BUON  NATALE  A  TUTTI ! da  parte  di  Giardina  Giovanni
E a voi cari Direttori un augurio particolare e i ringraziamenti per averci sempre supportato con efficienza e professionalità.
B. M. Tedros

L'11 gennaio il dottor Olindo Canali dal gip . L'udienza si svolgerà a Reggio. La vicenda ruota intorno a un memoriale

Il giorno dell'udienza preliminare è stato fissato. Sarà il prossimo 11 gennaio, davanti al gup di Reggio Calabria Cinzia Barillà. La storia è quella ormai nota del memoriale scritto nel lontano 2006 e delle sue presunte "duplicazioni". Il giorno in cui avvenne tutto è quello della sua deposizione in aula, il 15 aprile del 2009.
L'11 gennaio prossimo quindi si aprirà a Reggio Calabria il processo per il magistrato milanese Olindo Canali, per tanti anni in servizio alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che dovrà rispondere dell'accusa già cristallizzata in una richiesta di rinvio a giudizio nei mesi scorsi del collega della Dda di Reggio Calabria Federico Perrone Capano, controfirmata dal procuratore capo Giuseppe Pignatone.
Si tratta di falsa testimonianza «con l'aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare l'attività dell'associazione di tipo mafioso denominata Cosa nostra ed in particolare della sua articolazione di Barcellona Pozzo di Gotto, facente capo a Gullotti Giuseppe». Quindi viene anche contestata l'aggravante prevista dall'articolo 7 della legge n. 203/1991.
La falsa testimonianza, ha scritto il sostituto della Dda reggina Perrone Capano, sarebbe stata commessa nel corso della seconda parte della deposizione che Canali fece il 15 aprile del 2009 davanti alla corte d'assise d'appello del maxiprocesso "Mare Nostrum", di cui tra l'altro il magistrato milanese era stato pubblico ministero in primo grado, applicato per questo alla Distrettuale antimafia. E si sarebbe concretizzata con una condotta specifica, perché nel corso della testimonianza resa in aula, Canali «negava il vero sostenendo di non aver redatto, nel periodo immediatamente successivo alle festività natalizie 2005, documenti e memoriali, relativi all'omicidio Alfano, diversi ed ulteriori rispetto al file inviato per posta elettronica al giornalista Leonardo Orlando e negava il vero sostenendo di non aver ricevuto confidenze da Beppe Alfano in merito all'omicidio in danno di Giuseppe Iannello». Quindi avrebbe negato l'esistenza di più memoriali.
L'ex pm sostenne l'accusa nel corso del processo di primo grado per la morte del cronista de "La Sicilia", e proprio con Alfano ebbe una costante frequentazione proprio fino alla mattina di quell'8 gennaio del 1993. La deposizione che costituisce il canovaccio dell'accusa si tenne in due parti nel corso del maxiprocesso d'appello "Mare Nostrum" a capi e gregari della mafia tirrenica, il 6 e il 15 aprile del 2009.
E fu praticamente necessitata dal fatto che qualche tempo prima nel corso di una precedente udienza alcuni difensori avevano chiesto di mettere agli atti un memoriale pervenuto al loro studio in forma anonima. Solo in un secondo momento Canali riconobbe la paternità del memoriale, e la corte d'assise d'appello decise di sentirlo in aula, acquisendo il documento agli atti.

Bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2012/14 . La lettera del ragioniere generale del comune di Lipari

Inciviltà (di Piero Di Grado)

Riceviamo da Piero Di Grado e pubblichiamo:
Come possiamo migliorare?
LIPARI ORE 9 VICO RODI
...Un popolo che non rispetta la sua terra e' popolo senza futuro...
(Luana Spanò) Questa sera alle 20.00, al Palazzetto dei Congressi di Lipari sarà presentato il Progetto "Ragazzi all' opera".
Il laboratorio teatrale, seguito con dedizione dalla regista del Piccolo Borgo Antico, Tindara Falanga; partner in questo progetto dell' Istituto Comprensivo Statale II, S.Lucia; è arrivato alla sua ultimazione.
Il parroco Lio Raffaele responsabile della pastorale giovanile diocesana delle isole Eolie, ha seguito con costanza il lavoro svolto da questi ragazzi sostenendo con convinzione il progetto, nell'idea che i giovani ragazzi Eoliani hanno bisogno di istituzioni capaci di guidarli nel loro percorso di vita.

Acqua e divieto. L'interrogazione di Biviano (PD)

Divieto di utilizzo di acqua destinata al consumo umano per le utenze idriche servite dalle linee idriche di Pirrera Alta - Culia - Collo
 Egregio Sindaco
Con ordinanza n.44 del 30 novembre 2011 ha disposto, in via precauzionale, il divieto temporaneo di utilizzo per il consumo umano dell’acqua del pubblico acquedotto erogata nella località di Pirrera alta – Culia e proveniente dal serbatoio di Pirrera.
Alla base del provvedimento vi sarebbe la fuoriuscita di acqua non limpida dalle condutture, situazione per la quale si è reso necessario effettuare i campionamenti chimico, fisico e batteriologico.
Da oltre tre mesi, infatti, i cittadini delle suddette frazioni e località ricevono, attraverso la condotta comunale, acqua di color giallastro.
Tale situazione sta creando parecchi disagi a tal punto che gli abitanti sono intenzionati ad assumere un legale  per chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Alla luce di quanto sopra la interrogo per sapere
 Se è stata individuata la causa della fuoriuscita di acqua giallastra;
Se si conoscono i risultati delle analisi eseguite dall’ASP;
Che tipo di provvedimenti sono stati messi in atto per garantire la fornitura di acqua potabile ai cittadini interessati dal problema;
Quali misure e azioni si sono intraprese per la risoluzione definita del problema;
 Si richiede risposta scritta
Il Consigliere Comunale Partito Democratico Dott. Giacomo Biviano

Eolie nuovamente isolate

Eolie nuovamente isolate per il vento da nord-ovest. Il mare continua ad essere alquanto mosso e aliscafi e traghetti sono rimasti fermi nei porti di riferimento.. L'unico mezzo che ha viaggiato è stato il traghetto "Lippi" della Siremar partito alle 7,15 da Lipari per Vulcano e Milazzo. Ha atteso che da Salina giungesse a Lipari l'aliscafo della Siremar che poi si è rifugiato a Pignataro 

lunedì 19 dicembre 2011

Il presepe del Mare e le iniziative collegate

Approfittando dell'ospitalità dei giornali on line, ci teniamo tantissimo a comunicare alla cittadinanza che, per amore del luogo, delle isole e delle nostre belle tradizioni, abbiamo realizzato un bellissimo presepe nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio a Marinacorta. In effetti abbiamo solo ingrandito quello, tanto visitato e apprezzato in estate, dello scorso Natale, aggiungendo elementi di sicuro interesse e liberando l'altare maggiore, con la sua bellissima tela del 1700, e quindi, per questo, rendendone ancora più interessante la visita.
Come lo scorso anno, a mezzogiorno del 25 Dicembre, da noi Babbo Natale verrà dal mare per portare i suoi doni per i più piccoli.
Come lo scorso anno, il 6 gennaio, tra tutti i sottoscrittori del Presepe, verranno sorteggiati ben 35 dipinti, dono di artisti eoliani generosi; dipinti di genere diversi che, visitando il Presepe, potrete vedere esposti nei locali della Sacrestia.
In effetti il Presepe, disegnato da Peppuccio, è stato realizzato dai soci dell'Associazione SS. Cosma e Damiano, ma sarà "sponsorizzato" da coloro che, con il loro contributo, intendono partecipare. Se la generosità sarà grande, il contributo diventerà ancora più importante, perchè contribuirà ad impinguare quanto già raccolto per i lavori di manutenzione di cui la nostra Chiesetta ha bisogno.
Nel fare i lavori del Presepe abbiamo chiesto la collaborazione di tanti. Ci fa piacere registrare che alcuni di loro hanno offerto gratuitamente la loro opera. Tra questi ci è doveroso ringraziare il fabbro (Roberto Falanga) per i suoi lavoretti in ferro battuto, Palino con i suoi pesci dell'Arca di Noè, Sandro Saccheri con il materiale per realizzare il mare, e tanti altri che all'ombra del loro anonimato si sono resi oltremodo utili, come tutti lo possiamo essere, perchè la bellezza ha bisogno di ognuno di noi, anche di te.
Grazie e Auguri di Buone Feste.

IMU questa sconosciuta. Vediamo di capirci qualcosa (di Gianfranco Guarino)

In quest'ultimo periodo siamo stati invasi da una marea di novità in ambito fiscale, in particolar modo dall'I.M.U. (Imposta Municipale Unica), detta anche nuova I.C.I.
            A prima vista, ci sembra di conoscerla, di rivedere un vecchio film.
            Sarà il mio lavoro, il ruolo politico o la curiosità che mi ha indotto ad approfondire l'argomento, anche per cercare di conoscere le ricadute sulla gente e sul nostro Comune, in considerazione delle gravissime problematiche di bilancio in cui versa.
            Vediamo di capirci qualcosa di più:
            La prima casa deve pagare una aliquota base del 4 per mille del valore della rendita catastale prima aumentata del 5% e successivamente il risultato moltiplicato per 160, dopodichè si divide per mille e si moltiplica per 4 (es. rendita € 1.000,00 x 5% = € 50,00 proseguendo € 1.000,00 + € 50,00 = € 1.050,00 proseguendo € 1050,00 x 160 = € 168.000,00 si divide per 1000 per cui € 168.000,00/1000 = € 168,00 e si moltiplica per 4 per cui € 168,00 x 4 = € 672,00 risultato finale).
            Tutte le prime abitazioni hanno diritto ad uno sconto o detrazione di € 200,00, per cui con l'esempio precedente si andrebbe a pagare € 672,00 - € 200,00 = € 472,00.
            Inoltre per ogni figlio residente nella stessa abitazione di età inferiore a 26 anni si ha un ulteriore sconto di € 50,00, fino ad un massimo di € 400,00.
            Certo per usufruire interamente dello sconto legato ai figli, occorre avere ben 8 figli di età inferiore a 26 anni, lascio a voi ogni commento.
            Tutte le pertinenze abitative rientrano nell'ambito della prima casa.
            Il principio di calcolo è uguale per le seconde abitazioni, i coeficienti moltiplicatori sono diversi in base alla tipologia catastale, ma l'aliquota di base sale al 7,6 per mille e non si ha nessun tipo di sconto o detrazione.
            I comuni hanno la falcoltà di aumentare o ridurre fino al 2 per 1000 l'imposta sulla prima casa e lo stesso dicasi per le seconde case, in questo caso fino ad un massimo del 3 per mille
            L'aumento medio ammonta al 60% rispetto a quanto pagato fino al 2011 e ritorna l'imposta per la prima casa.
            Viene da pensare che trattandosi di imposta definita municipale il Comune di Lipari dovrebbe aver risolto tutti i problemi di bilancio, in quanto l'entrata prevista per il 2011 ammonta ad € 3.100.000,00 senza la prima casa.
            Considerato che la vecchia I.C.I. produceva introiti per circa € 600.000,00, se sommiamo le entrate nelle casse del Comune dovrebbero entrare circa € 6.000.000,00, di fatto il doppio di quanto previsto.
            Ho pensato si paga salato ma finalmente potremo avere dei servizi migliori, come mi sbagliavo.
            Leggendo in modo più attento si scopre che la metà delle somme relative alle seconde case sono esclusivamente dello stato, per il nostro Comune la cifra ammonta a circa € 2.500.000,00.
            Ho pensato, almeno si avranno maggiori introiti per almeno € 400.000,00, continuavo a sbagliare, poiché i maggiori introiti rispetto a quanto preventivato ossia € 3.100.000,00 saranno compensati con una pari riduzione nell'importo dei trasferimenti stato – comune,  nel nostro caso € 400.000,00 circa.
            Non può mancare la ciliegina sulla torta, in caso che i comuni decidano di abbassare le aliquote, lo possono fare solo sulla propria pelle, in quanto allo stato bisogna dare l'importo calcolato con i parametri base, al netto di aumenti e riduzioni.
            Di fatto i comuni se vogliono maggiori introiti, debbono per forza aumentare le aliquote attualmente previste.
            Solo qualche riflessione, è incredibile ma l'hanno chiamata imposta municipale unica, dalle somme in circolazione nel nostro comune scompariranno € 2.900.000,00 circa, a tanto ammonta il contributo che gli Eoliani verseranno allo stato, mi chiedo in cambio di cosa, con un ulteriore impoverimento generale.
Spero di aver suscitato un qualche interesse, provate anche voi ad approfondire e scoprirete che le sorprese non sono finite, basta leggere l'articolo 14 del decreto salva Italia, relativo all'Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per scoprire che i principi ispiratori sono gli stessi dell'IMU, e cioè riduzione dei trasferimenti stato – comuni e ovviamente incremento del tributo sulla pelle dei cittadini.
Ma ad oggi diventa difficile fare ipotesi e stime dei costi.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino

A LITTRA I MONTI ALL'ITALIANI (di Santino Ruggera)

U sapiti cari amici
c’è bisuognu i sacrifici
pi ristari ‘nta l’unioni
c’è bisuognu di milioni.
Nun sariti certu filici
ma pinsaiu mi rimettu l’ici.
ma no pa chiesa e i sindacati
sempi pi soliti mazziati.
C’è cu cadrà in disperazioni
ma pinzaiu puri i rifurmari i pinsioni
e vistu ca e ‘rossa a recessioni
si potrà pigghiari sulu dopu a risurrezioni.
Nenti festi nè ballati
e vacanzi ‘un ci pinzati,
e puri i pranzi o ristoranti
sarannu un ricordu ormai pi tanti.
Eccu prontu l’autru paccu
nuovi accisi ‘nto tabaccu
e datu ca vi vuogghiu sempi a pecorina
completu tuttu aumentannu a benzina.
Pinsaiu puri ‘nta l’urtimu istanti
di tassari chiddi chi c’hannu l’amanti
ma avrannu a detrazioni quindi
chiddi chi mugghieri ca facci i Rosy Bindi.
Ci fussi puri i tassari
l’aria chi usati pi respirari
ma accumora a quantu pari
chista va pozzu lassari.
 
Santino Ruggera

Stromboli. Il mercatino di Natale.. per avere Internet (di Daniele Corrieri)

Un' isola, Qualche tavolo, qualche sedia, Donne, Bambini e uomini di ogni età … UNITI!!! Ma siamo in Italia??? No cari signori, siamo in un Isola chiamata Stromboli, dimenticata da tutti ma invidiata dal mondo. In un Isola che si riesce a vivere con unione, ma perché Lipari non prende esempio??? Forse troppo snob o come dicevo qualche giorno fa si è perso ogni traccia della nostra vecchia solidarietà e rapporto con il sociale. Seguendo il Blog http://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#!/groups/scuolainmezzoalmare/162189023883266/  sono rimasto prima sorpreso poi Felice, dicendo a me stesso, capperi qualche giorno fa criticavo l’unione e la partecipazione per il sociale nelle nostre isole invece mi ero sbagliato!!! A Stromboli c’è!!! Oggi scorrevo i vari post, hanno organizzato il mercatino di Natale, ma sapete a cosa serve??? A auto finanziarsi addirittura per avere la linea Internet … Ovviamente potevano evitarlo mettendo già i soldi i promotori, ma non l’hanno fatto, uno perché era semplice, due perché era giusto coinvolgere i Bambini, perché coinvolgere i Bambini??? Semplice, per far capire che nessuno ti regala niente!!! Quindi bisogna lavorare per poi ricavare la tua dignitosa gestione di vita senza nulla chiedere a nessuno. Bellissimo ma nello stesso tempo deplorevole che i nostri amministratori non facciano attenzione a questa cosa, nò perché va finanziata ma perché và presa come esempio e divulgare in tutto il Comune di Lipari. Parlando con la Signora Carolina Barnao  in prima linea in questo contesto del Sociale… ripeto sociale, avrebberò interesse di presentare il loro laboratorio ai vari Insegnanti delle altre isole e alle parrocchie. Quindi inviterei le segreterie delle scuole eoliane e le parrocchie eoliane a mettersi in contatto con la signora Carolina Barnao, o a dare la disponibilità a mezzo stampa, poi se il Comune vuol dire la sua sarebbe un bingo!!! Si va avanti lo stesso, ma penso che su 20 consiglieri al Comune di Lipari qualcuno legga questo articolo e che magari faccia e non discuta.  Concludo questo appello, anzi non è un appello è un invito al sociale, poi se chi fa sociale è anche disponibile è l’inizio di un nuovo giorno!!! Forza Stromboli!!!

SI 'NNI RESTA !....di Giardina Giovanni

Io’  mi  curcu  ‘nta  stu  liettu
cu  Gesu’  vigghia  lu  piettu
corpu  dormi  e  l’alma  vigghia
veni  Gesu  e  si  la  pigghia.
L’operaiu,   s’arripigghia
veni  Monti  e si li pigghia
E  p’arriggittari  i  cunti
i  negozi  fannu  i  scunti
‘Un  ci  iri  pa  pinsioni
va  misurati  a  prissioni
Ca  saluti  va  cchiu’  mali
sta  chiudennu  lu  spitali
‘Un po’ fari  mancu a figghia
un  c’e’  nuddu  ca  ta  pigghia
U  parrinu  gia’  ‘nnu  dissi
‘un  si  cantanu  cchiu’  missi
Di  la  banca  ‘un  ti  fidari
puru  u  culu  ci  po’  dari
Passa  u  tiempu  e  si  dispera
cu  u  travagghiu  ancora  spera
E  pi  nun  canciari  a prassi
u  comuni  aumenta  i  tassi
Pu  ‘nni  fari  cchiu’ viaggiari
pronti  i mezzi  pi  tagghiari
‘Un  pinsamu  sempri  mali
sta  arrivannu  lu  Natali
Pi  regali  sunnu  duogghi
senza  sordi  t’arricuogghi
‘Un  finisci  lu  malannu
dopu  veni  capu d’annu
cu  l’iniziu  i  l’annu  nuovu
si  ‘nni  resta…pu  rinnuovu.

Riflessione politico-economica (di Francesco Finocchiaro)

Consiglierei a questo punto di lasciar perdere per un momento quelli che sono i vostri abituali argomenti di discussione su temi come politica, economia, società.
Soprattutto vi consiglierei di dimenticare, per un attimo, tutto ciò che quotidianamente assorbite dai quotidiani, dai mass-media, e, se siete abbastanza giovani, dai vostri docenti a scuola.
E riflettete....
Qualcuno, o qualcosa, ci ha piano piano convinti tutti che la forte involuzione economica e sociale che sta investendo il mondo non è un problema ideologico,  e che si tratta di una delle tante crisi cicliche che periodicamente hanno investito il sistema, forse la peggiore di sempre, ma pur sempre risolvibile.
D'altronde, sinistra e destra non esistono più, ci dicono,  e siamo tutti d'accordo su che strada deve prendere il pianeta, o quanto meno su come deve percorrerla.
Le ideologie sono finite, morte, distrutte, e ciò che realmente conta è la politica economica, far quadrare i conti, si tratta tutt'al più di stabilire chi tassare più e chi meno. E' divertente osservare che la reazione piú istintiva del singolo sia operare affinchè vengano tassati gli altri, ovviamente, piuttosto che cercare di capire perchè avvengono le tassazioni ingiuste.
Assistiamo sempre più spesso ad aree politiche che sembrano quasi un mix dei vecchi blocchi del passato: i comunisti sono diventati liberisti, i cattolici strizzano l'occhio a destra e a sinistra, ( catto-comunisti, ma che significa?), ed in sostanza i programmi di governo si assomigliano tutti abbastanza.
Insomma le vecchie ideologie vengono sovente prese in prestito dai nostri spaesati politici per giustificare questo o quell'altro atteggiamento.
La differenza, alla fine, è più che altro una questione di soldi.
Non mi convince.
A me sembra invece che il principale argomento di cui si dovrebbe discutere, ed informare il piú possibile la popolazione, sia assolutamente di natura ideologica,  e riguarda l'analisi e la comprensione dei meccanismi che su larga scala stanno generando il nostro futuro, quello dell'umanità.
"Di cosa stiamo parlando?"  direte voi.
Andrò subito al nocciolo.
Intanto posso tranquillizzarvi, sinistra e destra non esistono più.
Vi sono invece adesso essenzialmente 2 diverse ideologie che lottano per la propria affermazione e, con le dovute differenze, in ogni parte del mondo si consuma la stessa identica lotta.
La prima è quella che conosciamo bene, persegue l'ideale del liberismo totale e dell'abbattimento delle frontiere, la libera circolazione del denaro, in pratica quella che sta costruendo il mondo globalizzato come oggi lo conosciamo ( sarebbe meglio dire "come oggi lo possiamo intuire" ), cioè come Mercato Globale, e che punta ovviamente a ciò che rappresenta la naturale evoluzione di questo pensiero: il mondo sotto forma di uno stato unico globale, con un unico governo mondiale. Viene definita ideologia Neo-liberista.
Siete stupiti? Non dovreste.
Vi sembra che io stia esagerando?
Da tempo abbiamo assimilato ed accettato ( o per parafrasare Monti "Metabolizzato" ) questi concetti.
In realtà sono convinto che quelli di voi che non ne capiscono un accidenti di economia ( non me ne vogliate ) sicuramente sono in grado di fare sfoggio di importanti teorie se si parla di liberalizzazioni, di privatizzazioni, etc.....
Chi , poi, è contro l'Europa?
Nessuno, direi;  e chi è contro è pazzo oppure è in mala fede.
Ormai siamo tutti straconvinti che il liberismo sia l'unico modello disponibile, liberare l'economia dai vincoli di regole troppo rigide e libera circolazione dei capitali.
Certo forse distrattamente non l'avete mai vista nei termini di un governo mondiale, d'altronde chissà quando si realizzerebbe, tra cinquanta, forse cento anni, e noi siamo stati abituati a concepire le cose piú vicine a noi.
Vi garantisco che la naturale evoluzione del sistema che stiamo tutti tacitamente accettando, e suo implicito obiettivo, è il mondo unito come unico mercato globale.
 Prima di proseguire illustrandovi il modello alternativo a quello liberista, vorrei soffermarmi un'attimo su quanto appena detto.
 Avete capito bene cosa state accettando???
 Per esemplificare meglio il concetto, e visto che siamo in Italia, vi riporto alcuni passaggi del "Rapporto al Presidente della Commissione Europea", inidrizzato a Josè Manuel Barroso, mittente il nostro Mario Monti nella qualità di Presidente della Bocconi, datato 9 Maggio 2010, e che potete scaricare da questo link:
 Vediamo come si esprime il nostro beniamino:
 "....Il rapporto propone quindi una nuova strategia per proteggere il mercato unico dai rischi dei nazionalismi economici, per estenderlo ai nuovi settori cruciali per la crescita dell'Europa e per creare attorno ad esso un adeguato livello di consenso.
Tale nuova strategia deve avere un perimetro ampio.
Molte politiche tradizionalmente ritenute estranee al mercato unico devono essere integrate per perseguire l'obiettivo strategico del mercato unico.
Questo approccio globale prevede tre grandi serie di iniziative:
1. le iniziative volte a costruire un mercato unico più forte;
2. le iniziative volte a promuovere il consenso attorno ad un mercato unico più forte e
3. le iniziative volte a garantire che il mercato unico più forte dia i risultati attesi."
 ".... Se la causa del mercato unico viene sostenuta in un'ottica moderna e non dogmatica, alcuni "critici radicali"potrebbero essere in parteportati a rivedere le proprie posizioni."
 Proteggere il mercato unico dai nazionalismi economici???
Promuovere il consenso intorno al mercato unico???
 Suona un pó di propaganda, ma andiamo avanti....
In questo bel rapporto di 118 pagine, che vi esorto a leggere, la parola "Mercato unico" compare per ben 472 volte.
Si, le ho contate, e se proprio lo volete sapere ho contato anche quante volte compare la parola "cittadino".... 
Ebbene, 7 volte, e questo grazie soprattutto al paragrafo che si intitola "il cittadino nel mercato unico" ( manco a dirlo ) in cui la parola cittadino compare 4 volte.....
In realtà ciò che tragicamente traspare ( e questo piccolo rapporto è solo un granellino nell'oceano ) è che la filosofia neo-liberista che si è andata affermando nelle nostre società "moderne" ha come fine ultimo la creazione di questo benedetto Mercato Unico, entità sovranazionale quasi metafisica...
Bene, ma con il cittadino come la mettiamo?
Ragazzi, ma che domande sono?  Dovreste averlo intuito dai contenuti delle riforme ironicamente denominate "Salva Italia" che il nostro Premier ci sta propinando in questi giorni: Il cittadino capirà che deve sacrificarsi, come spesso ribadisce, per un bene superiore ( leggi,ehm, Unione Europea ).
A me sembra che si stiano invertendo i ruoli.
Il cittadino deve sacrificarsi per salvare il Mercato Unico?
Più ci rifletto più non mi convince.
Non dovrebbe essere il benessere dei cittadini al centro dei pensieri dei politici e degli stati?
Eppure abbiamo già assistito ad applicazioni reali di tale principio, il salvataggio delle banche di Obama mentre milioni di famiglie perdevano casa e lavoro, per esempio.
Ma non dobbiamo stupirci, d'altronde è il liberismo in sè che comporta questo, il solo fatto di concepire colossi finanziari grandi economicamente quanto 10-15 stati porta implicitamente con sè questo principio: primo, salvare il sistema.
Stiamo parlando del fatto che tutti noi, piano piano, ci siamo convinti della "inevitabilità" di questo mondo globale, di questo mondo del web che oltrepassa i confini, e grazie a messaggi suggestivi di questo tipo ci siamo lasciati dolcemente abbandonare alle coccole del mercato globale, dell'europa unita,e abbiamo placidamente accettato il concetto di lasciar violentare le nostre costituzioni e le nostre identità nazionali in luogo di entità sovranazionali con una leggerezza ed un pressappochismo sconcertante.
Entità sovranazionali.
Forse non ci abbiamo mai riflettuto bene, ma questo significa, ne piú e ne meno, lasciar accadere che organismi molto grandi, a volte anche non eletti, possano decidere qualcosa che prevarichi l'autorità nazionale di uno stato.
Siete sempre sicuri che il problema non sia ideologico?
Cosí, dopo secoli di storia umana in cui si sono succedute tirannie, dittature, schiavismo, razzismo,  dopo essere giunti faticosamente e sanguinosamente all'autodeterminazione di stati democratici, che hanno improntato il loro sviluppo su carte costituzionali che hanno sancito i diritti fondamentali dell'individuo, abbiamo ben pensato, indotti certo dalle storture presenti in ogni democrazia ( inevitabile trattandosi di un sistema applicato dall'uomo ), che fosse meglio far dipendere le politiche sociali da quelle economiche, soggiogati dall' idea folle che un mercato economicamente libero si sarebbe autoregolamentato meglio di una repubblica fondata sui diritti civili e sugli obblighi dello stato verso i suoi cittadini.
Questo secondo me è successo perchè dopo solo pochi decenni di vera democrazia, i cittadini che l' hanno vissuta l' hanno troppo presto reputata una cosa scontata, dimenticandosi che la storia ci insegna che i poteri forti tendono invece sempre verso un'oligarchia, un dominio di pochi sulle masse che ha ben poco di democratico.
 I 400 cittadini piú ricchi degli stati uniti producono un reddito maggiore di 6 volte di quello nazionale della Turchia.... 
Vi stimola qualche riflessione???
Così qui giungiamo all'alternativa a questa ideologia liberista ormai imperante.
La seconda ideologia, tutt'altro che nuova ma da sempre avversata dai potenti, è l'ideologia repubblicana, basata sulla democrazia, come avrete intuito.
Le vere, moderne, democrazie sono nate, se vogliamo, in tempi recenti, e dando uno sguardo alle costituzioni di questi paesi democratici risulta evidente come gli stati ed i governi ( a sentire le costituzioni ) abbiamo giustificazione solo nella misura in cui agiscono per creare quelle condizioni ideali per il benessere dell'individuo, consentendogli di svilupparsi liberamente e di sviluppare liberamente la sua personale e legittima ricerca della felicità.
Gli stati ed i governi devono occuparsi del cittadino.
Per garantirgli una vita sempre migliore, ispirata da principi di uguaglianza, rispetto e tolleranza.
 Ma queste cose, in modi diversi, sono già scritte nelle costituzioni degli stati Europei ed in quella Americana, e si tratta di concetti di una bellezza unica.
 Se li state considerando ovvi vi vorrei far riflettere che durante il corso della storia ovvi non lo sono mai stati.
 Non riesco a credere che non riusciate ad accorgervene, non facciamoci prendere in giro: nessun Mercato Unico sarà mai più importante del benessere delle persone. La salute di uno stato non si misura dai suoi indici di borsa o dalle quotazioni dei btp triennali, ma da come esso assolve ai suoi compiti verso i cittadini, da come si preoccupa di istruzione, servizi, trasporti, dalla qualità della vita insomma.
Mi dispiace per gli europeisti convinti ma non credo che siamo di fronte ad una semplice crisi ciclica, ma credo, ed in parte spero, che si tratti di una crisi sistemica, vale a dire qualcosa che vede le sue radici già nelle storture insite nel sistema, dalla quale non si puó uscire se non cambiando il sistema stesso, cambiando le regole.
Siamo in 7 miliardi circa nel pianeta e solo il 15% beneficia del benessere di questa moderna globalizzazione, e c'è da scommettere che questa forbice non possa far altro che ampliarsi visti i presupposti che il nostro caro Mercato Unico porta con sé, dunque forse un leggero ritocco alle regole.....
Francesco Finocchiaro

Furto in abitazione a Canneto. Consistente il bottino

Ancora un furto nella frazione liparese di Canneto e stavolta - secondo quanto apprendiamo - i ladri si sono impossessati di un notevole bottino. Si parla di diverse migliaia di euro e di un notevole quantitativo d'oro
Il furto si è verificato sabato sera nell'abitazione della famiglia Cacace, ubicata sulla Marina Garibaldi. Sarebbe stato compiuto nell'intervallo che va dalle 17 alle 19 quando i proprietari non erano presenti nell'abitazione.
I ladri sono entrati dal retro e si sono introdotti in casa forzando una finestra.
Non appena rientrati in casa i propietari si sono accorti del furto ed hanno avvisato i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Da quanto abbiamo appreso il consistente quantitativo di denaro era in casa in quanto prelevato dall'ufficio postale per l'effettuazione di una operazione.

Ancora vento sulle Eolie. Parziali i collegamenti

Sale a quattro giorni  l'isolamento di Filicudi e Alicudi. Neppure stamane gli aliscafi hnno collegato le due isole. Sull'arcipelago si stanno abbattendo raffiche di vento da ovest. Per il  mare molto agitato (forza 5) nuovamente bloccato i collegamenti in aliscafo per Stromboli, Ginostra e Panarea. La frazione di Ginostra, dopo tre giorni di isolament,o ieri pomeriggio è stata collegata dall'aliscafo "Eschilo" della Siremar.
Viaggiano regolarmente,al momento, gli aliscafi e i traghetti da Milazzo per Vulcano, Lipari, Salina e viceversa

domenica 18 dicembre 2011

Ludica Lipari sconfitta casalinga

Ancora una battuta d'arresto per la Ludica Lipari  battuta per 2 a o in casa dalla blasonata Nuova Igea, una delle formazioni favorite per il salto in promozione.

Eolie. Ripresi i collegamenti. Ancora isolate Filicudi ed Alicudi

(ANSA) Sono ripresi i collegamenti con quasi tutte le Eolie, interrotti, nei giorni scorsi, per il maltempo. Dopo il traghetto Siremar, anche gli aliscafi della societa' di Stato hanno ripreso a navigare da e per Milazzo. Lo stesso veloce mezzo ha anche garantito il collegamento da Lipari per Panarea e Stromboli. Continuano a rimanere isolate Filicudi e Alicudi e difficile resta l'attracco a Ginostra.

Federalberghi: Finalmente l'Assessore Russo scioglie la riserva sul paventato taglio ai collegamenti marittimi integrativi delle isole minori siciliane.

Siamo lieti di apprendere che l’Assessore ai Trasporti della Regione Sicilia, Carmelo Pietro Russo, abbia finalmente deciso di sciogliere la riserva, rassicurando il coordinatore dell’ANCIM Sicilia Massimo Lo Schiavo e quindi le isole minori siciliane. Si mettono così a tacere gli rumors che da tempo giravano attorno al presunto taglio ai collegamenti marittimi integrativi, attualmente garantiti da Usticalines, NGI e Traghetti delle Isole. La denuncia del paventato taglio, partita dal Sindaco di Lipari Mariano Bruno la scorsa estate, era stata più volte da noi ripresa in agosto, settembre e in ultimo il 14 novembre con una lettera attraverso la quale chiedevamo di rassicurare le imprese e gli abitanti delle isole.
Il tenore delle dichiarazioni dell’Assessore Russo ci fa ben sperare perché evidentemente è stata compresa l’importanza della questione sia per la reale necessità logistica delle isole sia per l’esigenza di dare un segnale importante a chi sta programmando i flussi turistici della prossima stagione estiva.
Auspichiamo che a breve arrivino anche le notizie inerenti la piena operatività di Compagnia delle isole che da poco ha rilevato la Siremar. È, infatti, fondamentale, procedere a una razionalizzandone di orari e linee in accordo e a integrazione con quanto in atto fornito dagli altri vettori; così come rendere disponibili e prenotabili i servizi che, attualmente, risultano visibili soltanto fino al 30 maggio 2012.
Christian Del Bono

sabato 17 dicembre 2011

Vacanza in Australia ( di Nello Raffaele )

Sono andato in Australia per passare una vacanza
li ho incontrato la mia Italia, che annullava la distanza
ad ogni angolo di strada, la mia lingua si parlava
e non c’era una contrada che perplesso mi lasciava.
Sul frontale d’un palazzo, dominante fa cerniera
proprio in cima come Arazzo, italiana una bandiera,
“ ROMA RISTORANTE “ si leggeva proprio accanto
dolce nota d’emigrante, che i colori vuole accanto.
A Sidney, nel centro, mentre stavo a passeggiare,
li un’amico, come il vento, venne incontro a salutare
poi mi disse dolcemente : parla un poco del paese
e’ da li che sono assente, quarant’anni e quasi un mese.
Vedi ! questo e’ il mio giardino, guarda sotto la finestra,
li ho piantato un ricordino, del paese la ginestra !
a primavera quando fiorisce, sembra star nella mia culla
e finche’ non appassisce, la tristezza e’ quasi nulla.
Poi sento il suo profumo e ai miei anni non bado piu’
e non ne scordo solo uno della mia terra in gioventu’
Poi piu’ avanti al crocevia, nello stesso quartiere,
come fosse in terra mia , m’abbraccio’ il mio barbiere .
Mi condusse al suo salone e una foto mi mostro’
questi sono i faraglioni, della terra che mi cullo’
io li guardo lavorando nello specchio ogni momento,
e per l’isola vagando, del mio sogno son contento.
Trasparente vedo il mare, e azzurro sempre il cielo,
ed il sole sul calare, come avvolto nel mistero.
So che presto andrai via ,porta un bacio alla Patria mia,
e se sto’ in terra straniera, dille che amo la mia bandiera.
Dille pure che tornero’ e li per sempre mi fermero’
perche’ niente, nessun cancella, dal cuor mio…..l’Italia bella !

In vino veritas. Il terzo video della band liparese degli Alcool Etilico

TARSU e Albergatori. I chiarimenti di Federalberghi

Il tarlo del dubbio logora e rischia di creare divisioni e dissidi sociali di cui nessuno ha bisogno. La mancata denuncia dell’evidente invece ci turba parecchio e ci da la certezza dell’effettiva mancanza di volontà a voler cambiare un sistema perdente che così non può più funzionare.
Il tarlo del dubbio deriva dall’azione spontanea di disinformazione portata avanti nei bar e sul web attraverso la quale si cerca di far credere che i problemi del bilancio del Comune di Lipari possano essere connessi al contenzioso tra questo e gli albergatori. Si cerca inoltre di far credere che gli albergatori appartengano ad una casta privilegiata che possa sfuggire al regolare pagamento di tasse e tributi.
È evidente - come finalmente chiarito in un’intervista dall’Assessore al bilancio del Comune di Lipari, Massimo D’Auria che colgo l’occasione per ringraziare – che il recupero di quanto ancora dovuto dagli albergatori non ha nulla a che vedere con le difficoltà e l’impegno negli ultimi tempi profuso dall’Amministrazione per far quadrare il proprio bilancio. Le somme ancora dovute sono, infatti, regolarmente appostate in bilancio e gli albergatori le stanno pagando nei termini previsti dalla legge, come per altro confermato in un'altra intervista dal Capo dell’Ufficio Tributi Franco Rando .
Il ritardo nei pagamenti dovuti da parte di alcuni albergatori è invece da attribuirsi a due principali motivi. Il primo dipende dal lungo contenzioso in essere tra il Comune di Lipari e gli albergatori (fenomeno purtroppo comune al resto di Italia), i quali si sono visti costretti a promuovere diversi ricorsi che hanno permesso di evidenziare vistose lacune di carattere amministrativo (solo successivamente sanate) e soprattutto, l’iniquità di una tariffa che in origine non teneva conto di tutta una serie di riduzioni previste dalla legge e che quindi si rivelava - e in parte purtroppo lo è tutt’ora - particolarmente penalizzante per gli albergatori. Tali contenziosi hanno portato alla sospensione di diverse cartelle e al conseguente ritardo nei pagamenti. Il secondo motivo di ritardo dipende invece dalla facoltà di rateizzare i pagamenti che viene attribuita dal soggetto riscossore alle aziende in provata difficoltà economico-finanziaria.
L’ennesimo atto di adeguamento ex post del regolamento comunale - recentemente promosso dall’Amministrazione a seguito di quanto intimatogli dal Presidente della Regione in accoglimento di un nostro recente ricorso – approvato ieri in Consiglio Comunale, rappresenta invece un semplice atto dovuto da parte del Consiglio che evita un problema per il Comune ma che non pone alcun obbligo aggiuntivo a carico degli albergatori. Inoltre, non penso proprio che vi fosse alcuno tra i consiglieri interessato o pronto a non far passare l’atto né mi risulta che alcun albergatore si sia sognato o abbia tentato di esercitare alcuna pressione affinché tale atto non venisse approvato.
Chiarito, spero, il dubbio che era stato insinuato in alcuni, passiamo invece alla certezza rappresentata da quel che si preferisce continuare a sottovalutare o a ignorare.
Federalberghi Isole Eolie, in più di un’occasione, ha indicato la strada per risolvere il problema ma qui si preferisce continuare a guardare il dito.
Abbiamo chiesto più volte che si procedesse a un piano di emersione dell’economia sommersa in modo da censire e far pagare le tasse a chi in questo momento non paga o paga una tariffa non adeguata perché non censito oppure censito erroneamente. È risaputo che almeno 6 presenze su 7 alle Eolie sfuggono ad ogni tipo di controllo. È evidente che tale fenomeno di evasione ed elusione rappresenta, in primo luogo, un’enorme mancato introito per il Comune e quindi un danno per l’intera comunità sia in termini di una maggiore tassazione a carico di chi già paga sia in termini di minori servizi. In secondo luogo, il fenomeno rappresenta una forma di concorrenza sleale per quanti operano correttamente e un evidente scadimento della qualità dell’offerta turistica locale perché non consente di monitorare il rispetto degli adempimenti previsti dalla legge in termini di sicurezza, lavoro, igiene ecc.
I messaggi pertanto sono sempre gli stessi.
Ci si assuma ognuno le proprie responsabilità e si prenda una posizione politica forte e coraggiosa. Si avvii, quindi, un processo di sensibilizzazione teso a far comprendere che i tempi sono cambiati, che le ricadute economiche sono ormai ampiamente diffuse sul territorio e che non ha alcun senso escludere una buona fetta di microimprese dal pagamento degli oneri necessari per tenere in piedi l’intero sistema. Si modifichi il regolamento comunale in modo da riconoscere adeguatamente tutte le categorie produttive, applicando tariffe premianti dei comportamenti virtuosi (minor produzione e corretta differenziazione e conferimento). Si metta mano seriamente alla gestione dell’intero ciclo dei rifiuti in modo da ridurne il costo. Si potenzi l’ufficio tributi mettendolo nelle condizioni di poter eseguire tutti gli accertamenti e i controlli incrociati del caso.
 Christian Del Bono Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie

Perché i consiglieri comunali non devono conoscere la verità sui lavori del porto di Filicudi e sul Centro Servizi Turismo? . Pietro Lo Cascio scrive al sindaco di Lipari

Gentile Sindaco,
durante la seduta del consiglio comunale del 25 agosto scorso, è stata approvata all’unanimità una mozione che chiedeva la convocazione del dirigente De Vita, in qualità di R.U.P., in consiglio per fornire adeguata informazione sui catastrofici lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto; contestualmente, ho inviato una lettera a S.E. il Prefetto di Messina, e un’interrogazione alla quale Lei ha laconicamente risposto che il dirigente De Vita avrebbe fornito “compiuta risposta” entro termini ragionevoli. A settembre, a seguito dei nuovi crolli che hanno interessato il molo, ricevo dal dirigente una telegrafica comunicazione dove si chiede al direttore dei lavori ing. Mirabella e all’ing. Arena del Genio Civile OO.MM. una relazione sulla situazione. In maniera informale, ho anche sollecitato telefonicamente il dirigente perché non trascurasse la richiesta di un’adeguata informazione sui fatti; ma, non avendo ricevuto nessuna relazione, il 13 ottobre insieme al consigliere Sabatini abbiamo inviato una nuova interrogazione, il cui esito è stato – ad oggi – esattamente identico a quello delle precedenti richieste. Il 28 novembre, il dirigente ha liquidato a sé stesso e ad altri funzionari comunali e del Genio Civile OO.MM. circa 30.000 euro di “incentivi”, previsti in relazione agli stati di avanzamento del procedimento; è ovvio che la grottesca situazione di un molo che crolla a pezzi mentre si eseguono i lavori non dipende dal R.U.P. né dai funzionari di supporto, ma devo constatare – con profonda amarezza – che la solerzia dimostrata in questi passaggi amministrativi non trova adeguato riscontro nel rispetto delle reiterate richieste che consiglieri comunali, nello svolgimento del ruolo di controllo che la legge assegna a tale carica, avanzano da mesi senza ottenere alcuna risposta.
Passiamo a un’altra misteriosa vicenda, quella del Centro Servizi al Turismo. Anche in questo caso, il 6 maggio di qust’anno ho presentato un’interrogazione per conoscere i motivi che hanno impedito al nuovo CST inaugurato nel 2009 di essere regolarmente funzionante e aperto al pubblico per i cinque anni previsti dal progetto finanziato dalla Regione Siciliana, le ragioni per le quali l’iniziativa si è arenata miseramente, e gli importi effettivamente spesi e a favore di chi. Lei, come di consueto, ha girato la risposta all’assessore Spinella, alla quale ho inoltrato un sollecito l’8 luglio, e dalla quale sono stato informalmente rassicurato circa i tempi – brevi – entro i quali avrei ricevuto risposta. Sono passati cinque mesi, e io questa risposta non l’ho mai vista.
Sia per Filicudi, sia per il CST, ritengo che le numerose richieste inoltrate siano state formulate correttamente e in maniera chiara; questo, evidentemente, non è sufficiente per ottenere risposte che la legge, Lei mi insegna, assegna alla Sua carica e non agli assessori o ai dirigenti, pur se da Lei incaricati di fornirmela in maniera “compiuta”. Questo atteggiamento, mi creda, costituisce il tratto più arrogante della Sua maniera di amministrare, oltre a svilire il compito per il quale tanto Lei, quanto io, siamo stati eletti in rappresentanza della comunità. Ma, soprattutto, ostacola il diritto di conoscere come possano essersi originate situazioni sulle quali grava il sospetto che si sia sperperato, o si stia sperperando, denaro pubblico. Lei sa che non è mio costume trasformare un confronto politico in una querelle giudiziaria e che ho sempre amato il dibattito, franco ma rispettoso dei ruoli, entro i cui confini deve muoversi l’azione dei rappresentanti istituzionali di questa comunità; ma tali confini sono stati ampiamente superati dall’assordante silenzio che avvolge, da mesi e nonostante le tante iniziative intraprese, alcune vicende gravi e incomprensibili. La invito dunque a rompere il silenzio e a farmi pervenire, in tempi ragionevoli, adeguate risposte a quanto chiedo inutilmente da mesi; lo faccia per rispetto al Suo ruolo di Sindaco, e per consentirmi di svolgere il mio, di Consigliere comunale.
Distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

ISOLE MINORI: RUSSO, CONFERMARE RISORSE PER COLLEGAMENTI

Il diritto dei cittadini ad una piena ed effettiva mobilita' da e per le isole minori puo' essere certamente razionalizzato, con il necessario coinvolgimento degli amministratori interessati, ma in alcun modo puo' essere razionato. Ecco perche' ho gia' assicurato al sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, che e' anche coordinatore regionale dell'Ancim, che confermero' la richiesta di mantenere per l'esercizio finanziario 2012 la stessa dotazione di quest'anno". E' quanto afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita', Pier Carmelo Russo.
"Ritengo - aggiunge - che compito della politica sia quello di operare tagli compensativi in ambiti diversi da quelli che attengono ai diritti fondamentali".

Federalberghi invita il nuovo governo a rivedere alcune misure che danneggeranno il comparto

"Le ormai imminenti vacanze natalizie saranno caratterizzate dalla difficile congiuntura, al punto che il 75% della popolazione dichiara che l'attuale situazione politico-economica condizionerà i consumi turistici non solo delle festività ma anche dei prossimi mesi". Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta i risultati di una indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell'istituto ACS Marketing Solutions.
"Complessivamente 14,3 milioni di italiani effettueranno una vacanza a Natale e/o a Capodanno - spiega Bocca - ciò vuol dire che i restanti 46 milioni di italiani non si sposteranno da casa durante le festività e di essi addirittura 24 milioni (rispetto ai 19 milioni del 2010) non lo potranno fare per motivi economici. Eppure finora - aggiunge Bocca - l'andamento del solo comparto alberghiero per il 2011 aveva mostrato confortanti segnali di ripresa rispetto alle debacle 2009/2010. A questo punto è indispensabile - sottolinea Bocca - che il nuovo governo assicuri al più presto il funzionamento dell'Enit e riveda alcune misure adottate nel proprio programma.
Dai calcoli elaborati dal nostro Centro Studi - conclude Bocca - tra l'Imu ed il possibile incremento dell'Iva nel 2012 le sole imprese turistiche del ricettivo dovranno far fronte a quasi 600 milioni di euro di aggravi fiscali, ai quali aggiungere l'imposta di soggiorno che come una peste sta dilagando di comune in comune, contribuendo a rendere purtroppo sempre più care le nostre destinazioni".

Lipari: quattro persone denunciate dai Carabinieri per violazione alla normativa ambientale.

Comunicato stampa
I Carabinieri della Stazione di Lipari hanno dato applicazione alla disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Lipari con l’ausilio dei militari del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al monitoraggio del ciclo dei rifiuti speciali pericolosi, hanno effettuato dei mirati controlli presso alcuni cantieri esistenti nell’isola, accertando che due società, all’interno di aree private, avevano realizzato dei depositi abusivi di rifiuti speciali pericolosi ed uno scarico di acque reflue.
A quel punto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’identificazione dei rappresentanti legali delle predette società e dei rispettivi direttori tecnici, deferendoli all’Autorità Giudiziaria competente per violazione alla normativa ambientale.
Nella circostanza, le aree adibite a discariche non autorizzate sono state sottoposte a sequestro.

Comune di Lipari e candidature. La nota del dottor Finocchiaro

 Nel quadro della identificazione del nome di una personalità che possa presentarsi alla futura competizione elettorale,  e ritenendo che tale indicazione sia opportuno che avvenga  con la maggiore compartecipazione possibile, ieri si è tenuta una riunione del gruppo storico di Forza Italia. Ricordo che con tale nome è stato eletto il gruppo relativo, non essendo ancora costituito il PdL Naturalmente , questo è solo il primo passo di un percorso che intende progressivamente allargarsi prima al cosiddetto Pdl e poi a tutte le forze che si riconoscono nel centro-destra. In ogni caso un primo risultato la riunione lo ha già conseguito. Infatti si è convenuto che "tutti" i grandi elettori di Forza Italia, intendendo con tale termine la totalità dei consiglieri e degli assessori che a FI fanno riferimento,  danno la loro disponibilità ad una candidatura di servizio. Ovviamente a tali nominativi si conta di aggiungere quelli che potranno venir fuori dalle riuniuni  con le altre forze politiche. In tale maniera ci si prefigge l'obbiettivo di dichiarare lealtà ad un  gruppo che , nel bene e nel male , è stato insieme per due legislature, ma anche di ampliare al massimo, per così dire, l'offerta politica , nonchè di fare aumentare significamente la partecipazione cittadina. Naturalmente un discorso del genere presuppone lo svolgimento delle cosiddette "primarie", ricordando che lo spirito delle primarie è quello di ricercare la volontà popolare, e nel contempo affermare  l'impegno morale che chiunque sia a prevalere, possa contare incondizionatamente sull'appoggio degli altri.
Dato l'interesse che presumiamo possa suscitare tale iniziativa, naturalmente mi impegno a notificarequalunque ulteriore novità sull'argomento.
  Dr. Lelio Finocchiaro

Auguri per Silvia !

Egregio  direttore  , 
mi  consenta  di inviare  i  migliori  Auguri  per   il  compleanno  di  Silvia. Che  il  Signore  illumini  sempre  la  sua  strada: Piena  di  gioia  e  felicita’.
Gia’ come  dono  piu’  bello, ha un  Angelo e  un  padre  meraviglioso .  
AUGURI  da  Giovanni  Giardina
Grazie Giovanni a nome di Silvia

Amministrative. Spunta la candidatura dell'ingegner Carnevale?

"Spunta" un nuovo candidato a sindaco nel comune di Lipari per le prossime amministrative? Si tratterebbe dell'ingegner Emanuele Carnevale (area MPA). Sin qui nulla di strano ma a fare riflettere deve essere il fatto - che come apprendiamo da fonti attendibili- l'investitura abbia anche il beneplacito sindaco di Lipari, Mariano Bruno (PDL). 
Mariano Bruno- che sino a qualche giorno fa - era, si diceva, uno dei più forti sostenitori della candidatura a sindaco del dottor Sergio La Cava.
Cosa è cambiato dunque ? C'è chi sostiene che Bruno pensi ad una candidatura di Emanuele Carnevale poichè l'imprenditore della NGI è troppo impegnato nel settore trasporti e quindi non propenso a candidarsi a ricoprire un incarico impegnativo quale quello di sindaco.
Per saperne di più abbiamo contattato il dottor La Cava il quale, pur non volendo commentare la "candidatura Carnevale", ci ha fatto chiaramente capire che non esiste alcun suo disimpegno. Anzi, rispetto a qualche settimana fa, è sempre più propenso a mettersi in gioco per ricoprire l'incarico di sindaco di Lipari. "Ne sto parlando - ci ha detto - come è giusto che sia, con la mia famiglia. Perchè è fuor di dubbio che si tratta di un impegno di una certa rilevanza e per il quale, secondo il mio modo di vedere la politica, bisogna dare il massimo e, di conseguenza, fare delle scelte precise".
Il dottore La Cava, al quale continuano ad arrivare sollecitazioni per un suo impegno anche da tanti cittadini, ci ha dichiarato che scioglierà la riserva dopo le feste e che, comunque, si augura che ci si ritrovi in tanti attorno a quello che deve essere un programma "forte" per il futuro del comune di Lipari.
Sulla "candidatura Carnevale" abbiamo provato a tastare stamani un pò il  polso alla gente. Molti gli scettici... decisamente più consensi per la "candidatura La Cava"

Gli albergatori dovranno pagare la TARSU

(Peppe Paino) Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità dei 15 presenti, e con immediata esecutività, la modifica dell'art. 8 del regolamento Tarsu con la quale l'ente, chiarendone i criteri, adotta nuove determinazioni ai fini del pagamento della Tarsu da parte degli albergatori che non sono in regola. L'avv. Francesco Leto, legale dell'ente aveva evidenziato di recente, informando Sindaco e Ragioniere generale che la mancata adozione dei necessari atti amministrativi avrebbe condotto il Comune alla declaratoria di illegittimità di tutte le richieste di pagamento Tarsu nonchè di quelle ancora da avanzare con gravissimo pregiudizio economico. La Commissione Tributaria Provinciale di Messina e quella regionale hanno recepito l'orientamento della "convalida" dell'atto amministrativo con efficacia retroattiva così come stabilito anche dal Tar e dalla Cassazione. Sulla questione lo stesso avv. Leto aveva avvisato Sindaco, Ragioniere generale e funzionario preposto che per il prossimo 16 gennaio è stata fissata la trattazione di quattro appelli e per il 18 di altri quattro. In assenza della modifica all'art. 8 al regolamento approvata dal Consiglio per il legale dell'ente la soccombenza dell'ente sarebbe stata certa con la perdita di notevole gettito Tarsu e con la probabile condanna alle spese di lite.

Eolie imperversa il maltempo

Eolie di nuovo nella morsa del maltempo. Nella notte fortissime raffiche di vento hanno investito l'arcipelago e tutt'ora si registrano raffiche consistenti, accompagnate da acquazzoni. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi non sono raggiunte dai mezzi di collegamento marittimi da giovedi' pomeriggio.  Isolate da stamani anche Lipari, Salina e Vulcano. Fermi in porto aliscafi e traghetti di Siremar, Ustica Lines e Ngi. Da Lipari per Vulcano e Milazzo alle 7  è partito il traghetto Lippi  della Siremar.
In rada a Lipari (vedi foto della nostra webcam) si sono rifugiati un yacht e una nave cisterna