Sono andato in Australia per passare una vacanza
li ho incontrato la mia Italia, che annullava la distanza
ad ogni angolo di strada, la mia lingua si parlava
e non c’era una contrada che perplesso mi lasciava.
Sul frontale d’un palazzo, dominante fa cerniera
proprio in cima come Arazzo, italiana una bandiera,
“ ROMA RISTORANTE “ si leggeva proprio accanto
dolce nota d’emigrante, che i colori vuole accanto.
A Sidney, nel centro, mentre stavo a passeggiare,
li un’amico, come il vento, venne incontro a salutare
poi mi disse dolcemente : parla un poco del paese
e’ da li che sono assente, quarant’anni e quasi un mese.
Vedi ! questo e’ il mio giardino, guarda sotto la finestra,
li ho piantato un ricordino, del paese la ginestra !
a primavera quando fiorisce, sembra star nella mia culla
e finche’ non appassisce, la tristezza e’ quasi nulla.
Poi sento il suo profumo e ai miei anni non bado piu’
e non ne scordo solo uno della mia terra in gioventu’
Poi piu’ avanti al crocevia, nello stesso quartiere,
come fosse in terra mia , m’abbraccio’ il mio barbiere .
Mi condusse al suo salone e una foto mi mostro’
questi sono i faraglioni, della terra che mi cullo’
io li guardo lavorando nello specchio ogni momento,
e per l’isola vagando, del mio sogno son contento.
Trasparente vedo il mare, e azzurro sempre il cielo,
ed il sole sul calare, come avvolto nel mistero.
So che presto andrai via ,porta un bacio alla Patria mia,
e se sto’ in terra straniera, dille che amo la mia bandiera.
Dille pure che tornero’ e li per sempre mi fermero’
perche’ niente, nessun cancella, dal cuor mio…..l’Italia bella !
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