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sabato 17 dicembre 2011

Federalberghi invita il nuovo governo a rivedere alcune misure che danneggeranno il comparto

"Le ormai imminenti vacanze natalizie saranno caratterizzate dalla difficile congiuntura, al punto che il 75% della popolazione dichiara che l'attuale situazione politico-economica condizionerà i consumi turistici non solo delle festività ma anche dei prossimi mesi". Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta i risultati di una indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell'istituto ACS Marketing Solutions.
"Complessivamente 14,3 milioni di italiani effettueranno una vacanza a Natale e/o a Capodanno - spiega Bocca - ciò vuol dire che i restanti 46 milioni di italiani non si sposteranno da casa durante le festività e di essi addirittura 24 milioni (rispetto ai 19 milioni del 2010) non lo potranno fare per motivi economici. Eppure finora - aggiunge Bocca - l'andamento del solo comparto alberghiero per il 2011 aveva mostrato confortanti segnali di ripresa rispetto alle debacle 2009/2010. A questo punto è indispensabile - sottolinea Bocca - che il nuovo governo assicuri al più presto il funzionamento dell'Enit e riveda alcune misure adottate nel proprio programma.
Dai calcoli elaborati dal nostro Centro Studi - conclude Bocca - tra l'Imu ed il possibile incremento dell'Iva nel 2012 le sole imprese turistiche del ricettivo dovranno far fronte a quasi 600 milioni di euro di aggravi fiscali, ai quali aggiungere l'imposta di soggiorno che come una peste sta dilagando di comune in comune, contribuendo a rendere purtroppo sempre più care le nostre destinazioni".

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