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martedì 7 gennaio 2014
Auguri da Partylandia ad Andres Vitagliano e a Miriam Alessi. Benvenuto a Lipari a Nathan Favaloro
FINANZIARIA REGIONALE. L'APPELLO DI CROCETTA
“Sara’ un bilancio di rigore e solidarieta’ nel quale faremo quadrare i conti. Lo scopo dei risparmi e’ quello di stabilizzare e di conseguenza ridurre il precariato. Ci opporremo a qualunque spinta volta ad aumentare le spese. Altrimenti c’e’ il rischio concreto di far saltare bilancio e finanziaria con effetti gravissimi”. Lo ha detto il governatore della Regione Siciliana,Rosario Crocetta, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella, a Palermo, a proposito della prossima discussione di bilancio e finanziaria presso l’Assemblea Regionale Siciliana.
“Chiedo a tutti – ha aggiunto – di stringere un patto di solidarieta’ sociale, anche ai sindacati, evitando scioperi e manifestazioni”. Il governatore e’ tornato sulla vertenza dei forestali: “Le questioni poste dal Pd non sono immotivate, ma la Commissione Europea ha preso una posizione chiara che ci impone scelte coerenti. In caso contrario verrebbero a mancare fondi per 75 milioni di euro: non possiamo permettercelo, salterebbe tutto”.
In merito all’ipotesi che la maggioranza dell’Ars si allarghi al Nuovo Centrodestra e che alcuni esponenti del partito guidato da Angelino Alfano facciano il loro ingresso nella giunta regionale, il governatore ha aggiunto: “Io non ho parlato di intese politiche ma di intese programmatiche sulle riforme da fare con tutti, dal Nuovo Centrodestra a un po’ tutta la destra. Non ho mai proposto un governo con l’Ncd ma soltanto un confronto che non avra’ alcun effetto sulla giunta e non produrra’ accordi sottobanco”.
“Chiedo a tutti – ha aggiunto – di stringere un patto di solidarieta’ sociale, anche ai sindacati, evitando scioperi e manifestazioni”. Il governatore e’ tornato sulla vertenza dei forestali: “Le questioni poste dal Pd non sono immotivate, ma la Commissione Europea ha preso una posizione chiara che ci impone scelte coerenti. In caso contrario verrebbero a mancare fondi per 75 milioni di euro: non possiamo permettercelo, salterebbe tutto”.
In merito all’ipotesi che la maggioranza dell’Ars si allarghi al Nuovo Centrodestra e che alcuni esponenti del partito guidato da Angelino Alfano facciano il loro ingresso nella giunta regionale, il governatore ha aggiunto: “Io non ho parlato di intese politiche ma di intese programmatiche sulle riforme da fare con tutti, dal Nuovo Centrodestra a un po’ tutta la destra. Non ho mai proposto un governo con l’Ncd ma soltanto un confronto che non avra’ alcun effetto sulla giunta e non produrra’ accordi sottobanco”.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
lunedì 6 gennaio 2014
Buche, incidenti e rischi. Ci scrive Giovanni Giardina
Egregio direttore, circa un’ora fa sul calare della sera, mentre scendevo con la mia auto da Quattropani, sono andato a finire dentro una buca della strada provinciale , sbandando rovinosamente. Solo grazie alla prontezza dei miei riflessi ho potuto evitare di andare a sbattere contro il muro della gareggiata.
Il fatto e’ avvenuto nel tratto di strada provinciale tra Varesana sopra e la fine della salita di passo Fujardo
Da tempo ormai, quella strada e’ interessata da una ditta esterna che sta provvedendo ad interrare dei tubi ( per l’impianto di fognatura ) e come di consueto in questo paese regna sempre l’abitudine, che se prima non si finiscono tutti i lavori di scavo, la bitumazione del manto stradale non viene mai rifatta .
Ora mi chiedo : Perche’ la ditta che si aggiudica l’appalto, non effettua la bitumazione nei tratti gia’ ultimati, invece di aspettare tutto il completamento dei lavori ? Forse e’ piu importante risparmiare qualche migliaio di euro, o e piu importante salvaguardare l’incolumita’ e la vita di una persona ?
E se capita a qualche altro ? E se capita ad un motociclista, specie se a notte inoltrata ?
Il Comune non ha gia’ istituito una squadra di protezione civile che dovrebbe controllare tutto il territorio per intervenire o segnalare a chi di competenza ogni eventuale pericolo, in modo di prevenire e scongiurare pericoli e incidenti ?
Perche’ dobbiamo continuare a piangere disgrazie quando si possono evitare ? Mi auguro che sia fatta un’immediata ricognizione ed un pronto intervento per scongiurare disgrazie, ancora peggio se accompagnati da fatti luttuosi.
Da parte mia ho ringraziato il Signore che mi ha assistito. Grazie a Lui me la sono cavata solo con un po’ di paura e un p’ di tachicardia !
Ringrazio e fiducioso attendo !
Con oss/za....... Giovanni Giardina
Trasporto scolastico. Da domani (si spera per poco) si paga il biglietto
Gli alunni e gli studenti, che utilizzano i mezzi della ditta di trasporti Urso per raggiungere le scuole liparesi e che, avendone i requisiti hanno usufruito, sino a prima delle vacanze, del trasporto gratuito, da domani dovranno pagare di tasca propria il prezzo del biglietto.
Il comune-così come ci informano alcuni genitori di alunni residenti nelle zone alte dell'isola - non avrebbe approntato i necessari adempimenti a favore della ditta che trasporta alunni e studenti e, di conseguenza, la stessa non effettuerà il trasporto "convenzionato".
Ovvio il malcontento per una situazione che, auspichiamo, si risolverà al più presto
Il comune-così come ci informano alcuni genitori di alunni residenti nelle zone alte dell'isola - non avrebbe approntato i necessari adempimenti a favore della ditta che trasporta alunni e studenti e, di conseguenza, la stessa non effettuerà il trasporto "convenzionato".
Ovvio il malcontento per una situazione che, auspichiamo, si risolverà al più presto
Chiuse le manifestazioni natalizie del Comitato spontaneo "U PRESEPIU I SUTTA MUNASTERU". Davanti a Partylandia è arrivata la Befana
Chiusura stasera delle manifestazioni natalizie organizzate dal Comitato spontaneo "U presepiu i sutta munasteru".
La serie di iniziative (ivi compreso il bel presepe realizzato nella zona e l'illuminazione natalizia) hanno avuto un ottimo riscontro e hanno ridato vita, dandole una dimensione più tranquilla, ad una zona spesso caotica e dimenticata.
La serie di iniziative (ivi compreso il bel presepe realizzato nella zona e l'illuminazione natalizia) hanno avuto un ottimo riscontro e hanno ridato vita, dandole una dimensione più tranquilla, ad una zona spesso caotica e dimenticata.
Legata al presepe vi è stata la mostra a tema "IL NATALE VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO".
LA SCUOLA NON SI RINNOVA I RAGAZZI L’ABBANDONANO. Comunicato dell'Associazione Pedagogisti Educatori Italiani
I dati sempre più allarmanti dell’abbandono scolastico dei ragazzi, denunciano l’evidenza di una scuola incapace di accompagnarli nella loro crescita. ad una scuola “antica”, salvo rare eccezioni, ammalata di didattica frontale , spenta nell’entusiasmo di apprendere, si aggiunge una scuola colonizzata dall’ottica del disturbo, dove non c’è spazio né tempo per l'IMPARARE AD IMPARARE.
La prevenzione si chiama pedagogia, ma la pedagogia a scuola come nella società e’ stata sostituita dall’approccio psicologico. In una scuola colonizzata dall’ottica del disturbo che posto c’è per APPRENDERE-IMPARARE? Le naturali difficoltà di apprendimento si trasformano in “disagio” che non è più preso incarico dall’ambiente classe ma, ai suoi primi “sintomi”, viene delegato a presunti esperti, che addossano al singolo studente la responsabilità del suo insuccesso scolastico, e quest’ultimi, per salvare la loro dignità e non sentirsi etichettati come DSA/ADHD/BES …rinunciano, o addirittura sono costretti all'abbandono. Oggi trasformare l’ambiente, il clima della classe non e solo una questione didattica, ma educativa e pedagogica piu generale…
Al Ministro CARROZZA diciamo che non sono solo i soldi a fare la differenza, ma un rinnovato approccio educativo, che riporti a scuola la pedagogia, rinunciando alla facile logica patologizzante ed esclusiva. E’ la scuola che deve andare verso i ragazzi, attraverso i nuovi strumenti di comunicazione dei ragazzi, comprendendone le esigenze e rispondendo ai loro bisogni formativi. Occorre agire subito e lo ribadiamo, non solo sull’emergenza, ma soprattutto sul “fare” scuola, attiva, aperta tutto il giorno, coinvolgente, al passo con i linguaggi dei ragazzi.
La prevenzione si chiama pedagogia, ma la pedagogia a scuola come nella società e’ stata sostituita dall’approccio psicologico. In una scuola colonizzata dall’ottica del disturbo che posto c’è per APPRENDERE-IMPARARE? Le naturali difficoltà di apprendimento si trasformano in “disagio” che non è più preso incarico dall’ambiente classe ma, ai suoi primi “sintomi”, viene delegato a presunti esperti, che addossano al singolo studente la responsabilità del suo insuccesso scolastico, e quest’ultimi, per salvare la loro dignità e non sentirsi etichettati come DSA/ADHD/BES …rinunciano, o addirittura sono costretti all'abbandono. Oggi trasformare l’ambiente, il clima della classe non e solo una questione didattica, ma educativa e pedagogica piu generale…
Al Ministro CARROZZA diciamo che non sono solo i soldi a fare la differenza, ma un rinnovato approccio educativo, che riporti a scuola la pedagogia, rinunciando alla facile logica patologizzante ed esclusiva. E’ la scuola che deve andare verso i ragazzi, attraverso i nuovi strumenti di comunicazione dei ragazzi, comprendendone le esigenze e rispondendo ai loro bisogni formativi. Occorre agire subito e lo ribadiamo, non solo sull’emergenza, ma soprattutto sul “fare” scuola, attiva, aperta tutto il giorno, coinvolgente, al passo con i linguaggi dei ragazzi.
Calcio a 5. Un arbitraggio scandaloso frena l'ascesa della Ludica Lipari. Il Salina torna alla vittoria
Si giocavano oggi pomeriggio due recuperi del campionato di C2 di calcio a 5. In campo-come da noi anticipato ieri- la Ludica Lipari contro la Peloritana ed il Salina contro il Nicolosi.
Entrambe le formazioni eoliane puntavano molto sulle gare odierne per il raggiungimento degli obiettivi: il secondo posto per la Ludica; un passo avanti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica per il Salina.
Quest'ultima è riuscita a centrare l'obiettivo imponendosi per 9 a 5 al Nicolosi. Un risultato che "spezza" la serie negativa e fa guardare con più ottimismo al futuro.
Diverso, e decisamente amaro, il discorso per la Ludica Lipari che è stata superata per 4 a 2 dalla Peloritana. Un risultato sul quale pesa, e non poco, un arbitraggio decisamente scandaloso e a senso unico per i messinesi a partire dal 20° del secondo tempo quando le squadre erano ferme sul 2 a 2.
Ovviamente è tanta la rabbia in casa dei liparesi che, dopo una lunga striscia positiva, hanno dovuto cedere non alla bravura degli avversari (che sarebbe stata accettata con serenità come è sempre accaduto) ma, piuttosto, alla mediocrità e, forse, anche alla malafede del direttore di gara
Per la cronaca le reti della Ludica sono state messe a segno da Pellegrino Daniele e Lo Schiavo Giuseppe
Entrambe le formazioni eoliane puntavano molto sulle gare odierne per il raggiungimento degli obiettivi: il secondo posto per la Ludica; un passo avanti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica per il Salina.
Quest'ultima è riuscita a centrare l'obiettivo imponendosi per 9 a 5 al Nicolosi. Un risultato che "spezza" la serie negativa e fa guardare con più ottimismo al futuro.
Diverso, e decisamente amaro, il discorso per la Ludica Lipari che è stata superata per 4 a 2 dalla Peloritana. Un risultato sul quale pesa, e non poco, un arbitraggio decisamente scandaloso e a senso unico per i messinesi a partire dal 20° del secondo tempo quando le squadre erano ferme sul 2 a 2.
Ovviamente è tanta la rabbia in casa dei liparesi che, dopo una lunga striscia positiva, hanno dovuto cedere non alla bravura degli avversari (che sarebbe stata accettata con serenità come è sempre accaduto) ma, piuttosto, alla mediocrità e, forse, anche alla malafede del direttore di gara
Per la cronaca le reti della Ludica sono state messe a segno da Pellegrino Daniele e Lo Schiavo Giuseppe
La Regione "taglia" all'ospedale di Lipari. Il "piano Borsellino" porta a cinque i posti letto in area medica. Erano dieci
Un netto taglio dei posti letto (da 10 a 5) in area medica all'ospedale di Lipari sarebbe previsto nella bozza del piano di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana predisposta dall’assessore regionale Lucia Borsellino. Resterebbero inoltre i due posti del day hospital.
La notizia arriva da fonti sindacali.
Il drastico taglio, se confermato, sarebbe l'ennesimo colpo inferto alla esigenze sanitarie degli eoliani già penalizzati dalla mancanza di tutta una serie di servizi (dal punto nascita all'ortopedia ecc.)
Quindi nuove peripezie in vista, con tour nei vari ospedali della provincia, per chi necessita di assistenza ospedaliera. Poter trovare posto a Lipari (con soli cinque posti letto) rappresenterebbe, infatti, per chi dovesse avere bisogno di assistenza e cure ospedaliere, la vincita di un vero e proprio terno al lotto.
Ricordiamo che, circa un mese fa, si era parlato della chiusura dei piccoli ospedali (e in questi rientrava quello di Lipari). Notizia poi, smentita, dal Ministero della Salute.
La notizia arriva da fonti sindacali.
Il drastico taglio, se confermato, sarebbe l'ennesimo colpo inferto alla esigenze sanitarie degli eoliani già penalizzati dalla mancanza di tutta una serie di servizi (dal punto nascita all'ortopedia ecc.)
Quindi nuove peripezie in vista, con tour nei vari ospedali della provincia, per chi necessita di assistenza ospedaliera. Poter trovare posto a Lipari (con soli cinque posti letto) rappresenterebbe, infatti, per chi dovesse avere bisogno di assistenza e cure ospedaliere, la vincita di un vero e proprio terno al lotto.
Ricordiamo che, circa un mese fa, si era parlato della chiusura dei piccoli ospedali (e in questi rientrava quello di Lipari). Notizia poi, smentita, dal Ministero della Salute.
Forse, anzi senza forse, sarebbe l'ora che le amministrazioni isolane si muovano per bloccare l'ennesimo taglio.
Agire dopo, come fatto in occasione del punto nascite, serve a ben poco. Se non a farsi prendere per i fondelli (ricordiamo che Crocetta ha garantito circa un anno fa la riapertura del punto nascite...il tempo deve essersi fermato visto che stiamo ancora aspettando) e a creare false speranze tra la gente.
A Canneto sono arrivati i Re Magi e le Befane
E stasera dopo la Santa Messa delle ore 18,00 momento di festa nel salone parrocchiale con premiazione Tombolata e Concorso dei presepi
Grande successo per le manifestazioni natalizie dei Cantori popolari delle Eolie
COMUNICATO
In
appena 13 giorni ben quattro appuntamenti
e tutti portati a termine con grandissimo successo.
Questo in sintesi il resoconto
dell’attività Natalizia del gruppo folklorico dei “Cantori Popolari delle Isole
Eolie” al termine delle festività del Santo Natale 2013.
Tra il 24/12/2013 ed il 05/01/2014 i
ragazzi dell’Associazione hanno,
infatti, messo in scena quattro appuntamenti diversi l’uno dall’atro e tutti
seguiti da una grandissima partecipazione di pubblico, nonché da sinceri e
diversi attestati di stima.
Dopo il Presepe vivente nella Basilica
Cattedrale di S. Bartolomeo a Lipari e quello nella Basilica Minore di San
Cristoforo a Canneto, nonché della rappresentazione “U Bambinieddu du strittu” lungo la Via del
Castello, ieri sera l’ultima “fatica” al Palazzo dei Congressi con l’ormai
tradizionale appuntamento con “Aspettando la Befana”.
Una manifestazione giunta alla sua
quattordicesima edizione che ha visto una straordinaria presenza di pubblico in
sala, con grandi e piccini che hanno riempito in ogni ordine di posto la
struttura comunale.
Un susseguirsi di divertimento ed
emozioni ha costellato l’intero andamento della serata con giochi, intermezzi
musicali e danzanti, ma soprattutto con l’arrivo delle “Befane” che hanno
distribuito centinaia e centinaia di calze a tutti i bambini presenti in sala.
Nel chiudere questo periodo di intenso
lavoro e molteplici congratulazioni, i “Cantori Popolari delle Isole Eolie”
nell’augurare a tutti i propri concittadini un sereno 2014, ringraziano ancora
una volta tutti coloro i quali che nelle forme, e/o maniere diverse, hanno
collaborato alla riuscita delle diverse iniziative proposte.
Buon Anno!!!!!!!!!!!!!!!!
I Cantori Popolari delle Isole Eolie
ARDIZZONE AVVERTE CROCETTA: “ANCORA NON CI SIAMO…”
Finanziaria in dirittura d’arrivo, una montagna di emendamenti attende la ripresa dell’attività parlamentare, mille per l’esattezza. Non è una novità, il bilancio è l’appuntamento politico di maggiore rilievo: i gruppi parlamentari e singoli deputati vogliono “partecipare”. De Coubertin non c’entra niente, partecipare per fare passare la propria proposta.
Molti bisogni rimarranno insoddisfatti, la sfrondatura sarà “radicale”. L’Assemblea ha un ufficio del bilancio che fa le bucce agli emendamenti, ancor prima che, a cose fatte, arrivi il Commissario dello Stato a bocciare. L’esame non riguarda il merito, ma la copertura finanziaria.Nessuna proposta può passare se non indica la copertura, cioè quanto costa e da dove si prendono i soldi. Significa che bisogna togliere da una parte e mettere dall’altra. Un’operazione delicata, perché si “accontenta” e si scontenta: le due facce della bilancia non pareggiano.
Il tetto è stato abbondantemente sfondato dagli emendamenti, quindi non c’è trippa per gatti. Ne cadranno tanti per ragioni tecniche, ed tanti altri per ragioni politiche perché alla fine, le scelte vanno fatte.
L'assessore all’Economia, Bianchi, raccomanda cautela e ricorda che la Regione siciliana dispone di risorse in modica quantità. Oggi più che mai, dunque, è necessario stabilire priorità rigorose, non si può sbagliare.
Nell’ultima sediuta di sala D’Ercole, proprio in apertura, il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone, ha detto chiaro e tondo che i conti non “appattano”, che il bilancio, così com’è, non può chiudersi.
Non si è trattato di un intervento politico, ma di una constatazione: l’ufficio del bilancio dell’Ars ha riscontrato anomalie. In più, ma questo è solo un sospetto nostro, crediamo che il presidente dell’Ars stia tenendo i contatti con il Commissario dello Stato. Non si tratta di censura preventiva, ma di evitare brutte sorprese successive all’approvazione. Sarebbe peggio di una calamità naturale, perché le bocciature lascerebbero a secco comuni e servizi di prima necessità. Quindi, piedi di piombo e marcamento stretto.
Anche il governo ha presentato degli emendamenti, per esempio ha portato al centro della discussione la riforma delle partecipate, che sono delle idrovore, sulle quali però le attenzioni sono notevoli. Ognuno, come si dice, ha il suo.
Gli avvertimenti di Ardizzone sono stati oggetto di valutazione da parte del governo, Crocetta e Bianchi in testa. E’ probabile che anche l’esecutivo faccia la sua parte, rinunciando a qualche emendamento.
Il voto favorevole o contrario, infine, acquista una valenza politica in questa fase, dopo le voci di un dialogo fra Crocetta e Castiglione, ed una apertura – generica – del presidente della Regione alle opposizioni, che però sono state oggetto di valutazioni diverse sia all’interno della maggioranza, e del Pd in particolare, sia nell’area dell’opposizione. Castiglione è stato rimproverato, velatamente, di essersi spinto troppo avanti, non avendo ricevuto alcun mandato, dalla senatrice Vicari. Nella sostanza, tuttavia, un patto fra centrosinistra e Ncd non viene affatto respinto, anzi. Beppe Lupo, segretario regionale Pd, ha detto di non gradire inciuci. Ma questi sono aspetti, di fato, marginali rispetto al confronto dell’Aula sulla finanziaria.
Molti bisogni rimarranno insoddisfatti, la sfrondatura sarà “radicale”. L’Assemblea ha un ufficio del bilancio che fa le bucce agli emendamenti, ancor prima che, a cose fatte, arrivi il Commissario dello Stato a bocciare. L’esame non riguarda il merito, ma la copertura finanziaria.Nessuna proposta può passare se non indica la copertura, cioè quanto costa e da dove si prendono i soldi. Significa che bisogna togliere da una parte e mettere dall’altra. Un’operazione delicata, perché si “accontenta” e si scontenta: le due facce della bilancia non pareggiano.
Il tetto è stato abbondantemente sfondato dagli emendamenti, quindi non c’è trippa per gatti. Ne cadranno tanti per ragioni tecniche, ed tanti altri per ragioni politiche perché alla fine, le scelte vanno fatte.
L'assessore all’Economia, Bianchi, raccomanda cautela e ricorda che la Regione siciliana dispone di risorse in modica quantità. Oggi più che mai, dunque, è necessario stabilire priorità rigorose, non si può sbagliare.
Nell’ultima sediuta di sala D’Ercole, proprio in apertura, il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone, ha detto chiaro e tondo che i conti non “appattano”, che il bilancio, così com’è, non può chiudersi.
Non si è trattato di un intervento politico, ma di una constatazione: l’ufficio del bilancio dell’Ars ha riscontrato anomalie. In più, ma questo è solo un sospetto nostro, crediamo che il presidente dell’Ars stia tenendo i contatti con il Commissario dello Stato. Non si tratta di censura preventiva, ma di evitare brutte sorprese successive all’approvazione. Sarebbe peggio di una calamità naturale, perché le bocciature lascerebbero a secco comuni e servizi di prima necessità. Quindi, piedi di piombo e marcamento stretto.
Anche il governo ha presentato degli emendamenti, per esempio ha portato al centro della discussione la riforma delle partecipate, che sono delle idrovore, sulle quali però le attenzioni sono notevoli. Ognuno, come si dice, ha il suo.
Gli avvertimenti di Ardizzone sono stati oggetto di valutazione da parte del governo, Crocetta e Bianchi in testa. E’ probabile che anche l’esecutivo faccia la sua parte, rinunciando a qualche emendamento.
Il voto favorevole o contrario, infine, acquista una valenza politica in questa fase, dopo le voci di un dialogo fra Crocetta e Castiglione, ed una apertura – generica – del presidente della Regione alle opposizioni, che però sono state oggetto di valutazioni diverse sia all’interno della maggioranza, e del Pd in particolare, sia nell’area dell’opposizione. Castiglione è stato rimproverato, velatamente, di essersi spinto troppo avanti, non avendo ricevuto alcun mandato, dalla senatrice Vicari. Nella sostanza, tuttavia, un patto fra centrosinistra e Ncd non viene affatto respinto, anzi. Beppe Lupo, segretario regionale Pd, ha detto di non gradire inciuci. Ma questi sono aspetti, di fato, marginali rispetto al confronto dell’Aula sulla finanziaria.
Slitta lo sciopero dei marittimi Siremar CdI
E' stato rinviato al prossimo 16 gennaio lo sciopero dei marittimi di Federmar Cisal imbarcati sui mezzi Siremar – CdI. Lo sciopero era previsto per giorno 9
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Piero Giannò, Sandro De Luca, Adriana Castorino, Elisa Sarpi, Stefania Famularo, Tony Maniaci, Emma Portelli, Alessandra Cambria
domenica 5 gennaio 2014
Proloco Isole Eolie annuncia rinvio per le premiazioni del "Presepe eoliano" e della "Nacatola Doc"
Comunicato stampa
A causa delle incerte condizione meteo previste per la giornata di domani, si comunica che le premiazioni del "Presepe Eoliano" e della "Nacatola DOC" si svolgeranno sabato 11.1.2014 alle ore 18,30 nella piazzetta antistante il palazzo delle lettere sul corso Vittorio Emanuele.
Tale rinvio si rende necessario dato che è prevista la proiezione di un video e ciò non consente di operare in condizioni di incertezza meteo.
Cordialmente
G. Lorizio
A causa delle incerte condizione meteo previste per la giornata di domani, si comunica che le premiazioni del "Presepe Eoliano" e della "Nacatola DOC" si svolgeranno sabato 11.1.2014 alle ore 18,30 nella piazzetta antistante il palazzo delle lettere sul corso Vittorio Emanuele.
Tale rinvio si rende necessario dato che è prevista la proiezione di un video e ciò non consente di operare in condizioni di incertezza meteo.
Cordialmente
G. Lorizio
Dal PD di Lipari-Eolie telegramma a Bersani
Il Circolo del PD di Lipari -Eolie rivolge i più affettuosi auguri di pronta guarigione a Pier Luigi Bersani”. Forza Pierluigi ti siamo tutti vicino!”
Partylandia ed Eolienews danno il benvenuto a Nathan ! Auguri ai genitori !
Calcio a 5- Serie D femminile. Buona la prima per la Ludica Lipari
Esordio bagnato ma vincente per la formazione femminile della Ludica Lipari nel campionato di Serie D di calcio a 5 (anno 2014).
Le eoliane, al Freeland di Giunta, hanno avuto la meglio oggi pomeriggio per 3 a 1 contro la Pol. Longi
Le reti portano la firma di Wijayaratne, Guarnuto e Portelli
Presepe vivente di Vulcano rinviato. Domani nell'isola arrivano i Re Magi e la Befana
Il presepe vivente previsto a Vulcano, per oggi 5 Gennaio, è stato rimandato a domenica prossima alle ore 18 a causa delle avverse condizioni meteo
Domani 6 Gennaio alle 10:45, davanti alla Chiesa di Vulcano Porto, ci sarà l' arrivo dei Re Magi e alle 15:30 quello della befana al porto di levante.
Calcio a 5 di C2. Domani in campo per i recuperi Ludica Lipari e Salina
Epifania in campo per la Ludica Lipari e il Salina.
Le formazioni eoliane saranno impegnate nei recuperi.
La Ludica affronterà al Freeland di Lipari, alle 14 e 20, A.S.D. Sport Club Peloritana.
Il Salina recupererà alla stessa ora la gara casalinga con il Nicolosi
Per la formazione liparese si tratta di un vero e proprio big-match al vertice. Lo Sport club Peloritana occupa il secondo posto con 31 punti. La Ludica il terzo con 30 punti. L'occasione è, quindi, propizia per il sorpasso.
Per quanto riguarda il Salina (14 punti) affronta una formazione che si trova a quota 21. Per la compagine dell'isola verde è auspicabile un ritorno alla vittoria che manca, ormai, da diverso tempo.
Le formazioni eoliane saranno impegnate nei recuperi.
La Ludica affronterà al Freeland di Lipari, alle 14 e 20, A.S.D. Sport Club Peloritana.
Il Salina recupererà alla stessa ora la gara casalinga con il Nicolosi
Per la formazione liparese si tratta di un vero e proprio big-match al vertice. Lo Sport club Peloritana occupa il secondo posto con 31 punti. La Ludica il terzo con 30 punti. L'occasione è, quindi, propizia per il sorpasso.
Per quanto riguarda il Salina (14 punti) affronta una formazione che si trova a quota 21. Per la compagine dell'isola verde è auspicabile un ritorno alla vittoria che manca, ormai, da diverso tempo.
LUNEDI' 6 GENNAIO 2014 "EPIFANIA"... a CANNETO arrivano i RE MAGI!
COMUNICATO
Dopo la S. Messa delle ore 10,30 una "dolce" sorpresa per i bambini!
Se le condizioni del tempo non dovessero consentire alle "befane" di volare... le accoglieremo nei locali del salone parrocchiale!!!
Dopo la S. Messa delle ore 18,00 momento di festa nel salone parrocchiale, premiazione Tombolata e Concorso dei presepi
Dopo la S. Messa delle ore 10,30 una "dolce" sorpresa per i bambini!
Se le condizioni del tempo non dovessero consentire alle "befane" di volare... le accoglieremo nei locali del salone parrocchiale!!!
Dopo la S. Messa delle ore 18,00 momento di festa nel salone parrocchiale, premiazione Tombolata e Concorso dei presepi
Oggi al Palacongressi di Lipari "Aspettando la Befana". L'organizzazione è dei Cantori popolari delle Eolie. Ospiti i ragazzi dell'Angels' Dance
Organizzata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, Oggi 5 Gennaio 2014, dalle ore 18 al Palazzo dei Congressi, appuntamento con
la 14° edizione di “Aspettando la Befana”. Nel corso della serata
oltre al tradizionale gioco delle tombola, vivremo insieme momenti di canto,
ballo, giochi e distribuiremo tanti premi per tutti, bambini in
particolare, con l’arrivo della Befana. Ospiti della
manifestazione i ragazzi dell’Associazione “Angels’ Dance” diretti da Cinzia
Peluso. Insomma una serata ricca
di avvenimenti e tante risate, per chiudere insieme a noi le festività
Natalizie 2013, vi aspettiamo!!!!!!
Cantori Popolari delle Isole Eolie
I siti italiani dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità da Nord a Sud
I siti italiani dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità sono ad oggi ben 49 e fanno del nostro paese quello con il maggior numero di luoghi inclusi in questa importante e prestigiosa lista: ma cos’è, appunto, il “patrimonio dell’umanità”? Con quest’espressione, nella Convenzione per il Patrimonio Mondiale del 1972 i paesi firmatari intendevano includere in un solo documento la conservazione sia dei beni culturali che delle bellezze naturali, dando ad essi un valore universale e riconoscendo il bisogno di equilibrio tra uomo e natura. Attualmente, nei 160 paesiche hanno aderito alla convenzione sono presenti 981 siti, di cui 759 sono beni culturali, 193 sono beni naturali e 29 sono misti e, come abbiamo visto, molti di essi si trovano sul territorio italiano, estremamente ricco sia dal punto di vista naturalistico che, ovviamente, da quello culturale; nel 1979, il primo sito italiano ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO fu la Val Camonica, in Lombardia, grazie alla presenza di straordinarie incisioni rupestri che ne fanno il più grande centro di arte rupestre di tutta l’Europa.
Tra i più importanti e conosciuti luoghi italiani di importanza culturale che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO troviamo i centri storici di Roma, Firenze, Siena e Napoli, la meravigliosa ed unica città di Venezia e tutta la sua laguna, la Piazza del Duomo di Pisa, le città di Mantova, Ferrara, Vicenza e Verona, i centri storici delle città minori, ma non per questo meno affascinanti, di Urbino, San Gimignano e Pienza, i famosi trulli di Alberobello, in provincia di Bari, l’ottimamente conservato villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, Genova con le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Assisi con la Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, gli spettacolari Sassi di Matera e il suo Parco delle Chiese Rupestri, e ancora la Cattedrale, la Piazza Grande e la Torre Civica di Modena e i monumenti paleocristiani di Ravenna. Ma come sappiamo, in Italia sono presenti anche numerose ville e maestose residenze antiche, e anche tra queste le più importanti fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO: nella lista abbiamo infatti le Ville del Palladio Veneto, la Reggia di Caserta del XVIII secolo con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, le Residenze Sabaude del Piemonte, laVilla Romana del Casale di Piazza Armerina, la Villa d’Este di Tivoli e le Ville Medicee inToscana.
Oltre all’inestimabile patrimonio regalatoci dall’arte rupestre della Val Camonica, in Italia si trovano anche numerosi altri siti di grande importanza archeologica, e tra essi quelli che fanno parte del Patrimonio dell’UNESCO sono le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, che sono gruppi di cappelle ed altri manufatti architettonici costruiti tra il XVI e il XVII secolo, l’area archeologica di Agrigento con la stupefacenteValle dei Templi, il Villaggio nuragico di Su Nuraxi a Barumini, in Sardegna, che è il più grande villaggio nuragico del mondo, i siti archeologici di Paestum e Velia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno (anch’esso incluso nel Patrimonio UNESCO con la Certosa di Padula), la zona archeologica di Aguilea (e la sua Basilica Patriarcale), le necropoli etruschedi Cerveteri e Tarquinia, i siti palafitticoli preistorici delle Alpi ed infine la necropoli rupestre di Pantalica, in provincia di Siracusa.
Infine, non possono mancare le bellezze naturali e paesaggistiche italiane, che molto spesso si fondono con gli insediamenti urbani che sono stati costruiti in scenari naturali davvero meravigliosi: è il caso della Costiera Amalfitana in Campania, delle Isole Eolie al largo della Sicilia e delle Cinque Terre, che per National Geographic rientrano tra le 99 coste più belle del mondo, con Portovenere e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, in Liguria; ma tra i siti naturali troviamo ancora il Monte Etna, leDolomiti, la Val d’Orcia e il delta del Po.
Tra i più importanti e conosciuti luoghi italiani di importanza culturale che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO troviamo i centri storici di Roma, Firenze, Siena e Napoli, la meravigliosa ed unica città di Venezia e tutta la sua laguna, la Piazza del Duomo di Pisa, le città di Mantova, Ferrara, Vicenza e Verona, i centri storici delle città minori, ma non per questo meno affascinanti, di Urbino, San Gimignano e Pienza, i famosi trulli di Alberobello, in provincia di Bari, l’ottimamente conservato villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, Genova con le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Assisi con la Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, gli spettacolari Sassi di Matera e il suo Parco delle Chiese Rupestri, e ancora la Cattedrale, la Piazza Grande e la Torre Civica di Modena e i monumenti paleocristiani di Ravenna. Ma come sappiamo, in Italia sono presenti anche numerose ville e maestose residenze antiche, e anche tra queste le più importanti fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO: nella lista abbiamo infatti le Ville del Palladio Veneto, la Reggia di Caserta del XVIII secolo con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, le Residenze Sabaude del Piemonte, laVilla Romana del Casale di Piazza Armerina, la Villa d’Este di Tivoli e le Ville Medicee inToscana.
Oltre all’inestimabile patrimonio regalatoci dall’arte rupestre della Val Camonica, in Italia si trovano anche numerosi altri siti di grande importanza archeologica, e tra essi quelli che fanno parte del Patrimonio dell’UNESCO sono le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, che sono gruppi di cappelle ed altri manufatti architettonici costruiti tra il XVI e il XVII secolo, l’area archeologica di Agrigento con la stupefacenteValle dei Templi, il Villaggio nuragico di Su Nuraxi a Barumini, in Sardegna, che è il più grande villaggio nuragico del mondo, i siti archeologici di Paestum e Velia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno (anch’esso incluso nel Patrimonio UNESCO con la Certosa di Padula), la zona archeologica di Aguilea (e la sua Basilica Patriarcale), le necropoli etruschedi Cerveteri e Tarquinia, i siti palafitticoli preistorici delle Alpi ed infine la necropoli rupestre di Pantalica, in provincia di Siracusa.
Infine, non possono mancare le bellezze naturali e paesaggistiche italiane, che molto spesso si fondono con gli insediamenti urbani che sono stati costruiti in scenari naturali davvero meravigliosi: è il caso della Costiera Amalfitana in Campania, delle Isole Eolie al largo della Sicilia e delle Cinque Terre, che per National Geographic rientrano tra le 99 coste più belle del mondo, con Portovenere e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, in Liguria; ma tra i siti naturali troviamo ancora il Monte Etna, leDolomiti, la Val d’Orcia e il delta del Po.
Il Movimento Cinque Stelle critica la legge di stabilità siciliana, che ieri a Sala d’Ercole ha compiuto i suoi primi passi, in vista dell’approvazione definitiva, che dovrà arrivare entro metà gennaio. Pena il ricorso all’esercizio provvisorio. Secondo i grillini la manovra, difesa in Aula dallo stesso presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ”rischia di penalizzare ancora le categorie più deboli”.
”Si doveva fare molto di più in sede di conferenza Stato-Regioni – dicono i parlamentari pentastellati – e, invece, per compensare l’enorme taglio di trasferimenti dal governo centrale, si cerca di trasformare i Comuni in voraci succursali di Serit ed Equitalia, che finiranno per rendere ancora più difficile la vita a chi in questo momento è sull’orlo del baratro, schiacciato dalla crisi”. Tocca al grillino Sergio Tancredi fare un esempio. ”Se si pensa – dice – che l’aver innalzato dal 33 al 100 per cento la quota di accertamenti tributari che resta ai Comuni possa compensare i trasferimenti insufficienti dallo Stato, credo di poter affermare, senza ombra di dubbio, che probabilmente vivremo un 2014 di fuoco”. Così per il parlamentare a Cinque Stelle il rischio dietro l’angolo è ”una serie di default a livello di Enti locali”.
Allora per Tancredi occorre smetterla con ”gli accordi segreti nelle stanze romane tra Crocetta e Letta, che hanno portato, ad esempio, alla svendita dell’articolo 38 dello Statuto, decretando la morte dell’autonomia impositiva dell’Isola”. Molto critico il gruppo anche sulla scelta di bocciare il microcredito, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, il cui fondo è stato azzerato. ”Una scelta incomprensibile – afferma Tancredi – sotto il profilo della logica, molto più comprensibile nell’ottica della lotta politica. Ogni milione messo in un fondo di rotazione può mobilitarne almeno 20. Pertanto, se la nostra proposta fosse stata accolta, sommando ai 2 milioni della Regione, il milione che noi abbiamo accantonato, avremmo potuto mobilitare 60 milioni per le piccole imprese, cosa che ci avrebbe consentito di prestare a tassi agevolati 20.000 euro a tremila imprese. E invece – conclude – si preferisce stanziare fondi per imprecisate start up digitali che probabilmente per qualcuno avranno pure un nome ed un cognome ben determinato”.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Cristina Andaloro, Rossella Basile e Lorenza Famularo
Accade anche questo. L'aliscafo viaggia con riserva per Stromboli. Squadra e arbitro decidono di non partire. La società strombolana non ci sta e si farà sentire
Oggi 5 gennaio era in calendario il recupero della partita del campionato di calcio di terza categoria tra Stromboli e Gualtierese. L'incontro, previsto per le 10 e 30, non si giocherà poichè- come scrive in una nota il presidente Graziano Di Maggio, componente della società strombolana- "squadra ospite e arbitro, ritrovatisi a Milazzo al terminal degli aliscafi, si mettono d'accordo e decidono di non partire in quanto il comandante dell'aliscafo li ha informati che si viaggia con riserva. Nei prossimi giorni- scrive ancora Di Maggio- invieremo una lettera alla federazione di Messina e una alla lega di Palermo per vedere che tipo di provvedimenti prendono. In assenza di provvedimenti si crea un precedente a nostro favore, visto che la maggior parte delle volte si viaggia con riserva".
Poco da aggiungere da parte nostra a quanto evidenziato da Di Maggio se non che lo Stromboli,, in particolare, ma anche altre squadre eoliane pur di non perdere la partita a tavolino affrontano le trasferte con meteo avverse, restando (e capita spesso) bloccati, senza poter tornare a casa anche per giornate intere.
Poco da aggiungere da parte nostra a quanto evidenziato da Di Maggio se non che lo Stromboli,, in particolare, ma anche altre squadre eoliane pur di non perdere la partita a tavolino affrontano le trasferte con meteo avverse, restando (e capita spesso) bloccati, senza poter tornare a casa anche per giornate intere.
ARS, PORTABORSE ASSUNTI CON CONTRATTI DA COLF
Giacca, cravatta e valigetta porta documenti rigorosamente obbligatori per muoversi in Parlamento anche se formalmente si tratta di colf. E’ l’ultima frontiera dell’Assemblea regionale siciliana, il portaborse inquadrato come colf. Espediente necessario, come riporta il Giornale di Sicilia, dopo la legge che ha ridotto gli stipendi ai deputati e riscritto le regole per i contributi legati a dipendenti e collaboratori.
Regole che hanno costretto i grillini a chiedere una parte dei soldi che fino a ora hanno restituito alle casse pubbliche. La legge che ha tagliato gli stipendi ai deputati da 11.780 euro netti a circa 8.300, spiega il quotidiano, ha anche previsto che dalla prossima legislatura si potra’ spendere solo un budget da 60 mila euro all’anno per i collaboratori amministrativi. Ma una norma transitoria ha salvato fino al 2017 “tutti i contratti in essere alla data di entrata in vigore della legge”, cioe’ al 31 dicembre.
Cosi’ i 3.180 euro che ogni deputato incassava per finanziare la propria segreteria potranno essere utilizzati ora solo per il portaborse ma a patto che risulti contrattualizzato entro fine 2013. Da qui la corsa che vi è stata negli ultimi giorni dell’anno a regolarizzare i contratti. Ma poiche’ il deputato non ha titolo per fare assunzioni, in quanto solo le imprese e gli enti possono assumere, ecco che all’Ars hanno trovato l’espediente del contratto delle colf, l’unico che prevede la tipologia utilizzabile da una persona fisica.
Regole che hanno costretto i grillini a chiedere una parte dei soldi che fino a ora hanno restituito alle casse pubbliche. La legge che ha tagliato gli stipendi ai deputati da 11.780 euro netti a circa 8.300, spiega il quotidiano, ha anche previsto che dalla prossima legislatura si potra’ spendere solo un budget da 60 mila euro all’anno per i collaboratori amministrativi. Ma una norma transitoria ha salvato fino al 2017 “tutti i contratti in essere alla data di entrata in vigore della legge”, cioe’ al 31 dicembre.
Cosi’ i 3.180 euro che ogni deputato incassava per finanziare la propria segreteria potranno essere utilizzati ora solo per il portaborse ma a patto che risulti contrattualizzato entro fine 2013. Da qui la corsa che vi è stata negli ultimi giorni dell’anno a regolarizzare i contratti. Ma poiche’ il deputato non ha titolo per fare assunzioni, in quanto solo le imprese e gli enti possono assumere, ecco che all’Ars hanno trovato l’espediente del contratto delle colf, l’unico che prevede la tipologia utilizzabile da una persona fisica.
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