I siti italiani dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità sono ad oggi ben 49 e fanno del nostro paese quello con il maggior numero di luoghi inclusi in questa importante e prestigiosa lista: ma cos’è, appunto, il “patrimonio dell’umanità”? Con quest’espressione, nella Convenzione per il Patrimonio Mondiale del 1972 i paesi firmatari intendevano includere in un solo documento la conservazione sia dei beni culturali che delle bellezze naturali, dando ad essi un valore universale e riconoscendo il bisogno di equilibrio tra uomo e natura. Attualmente, nei 160 paesiche hanno aderito alla convenzione sono presenti 981 siti, di cui 759 sono beni culturali, 193 sono beni naturali e 29 sono misti e, come abbiamo visto, molti di essi si trovano sul territorio italiano, estremamente ricco sia dal punto di vista naturalistico che, ovviamente, da quello culturale; nel 1979, il primo sito italiano ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO fu la Val Camonica, in Lombardia, grazie alla presenza di straordinarie incisioni rupestri che ne fanno il più grande centro di arte rupestre di tutta l’Europa.
Tra i più importanti e conosciuti luoghi italiani di importanza culturale che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO troviamo i centri storici di Roma, Firenze, Siena e Napoli, la meravigliosa ed unica città di Venezia e tutta la sua laguna, la Piazza del Duomo di Pisa, le città di Mantova, Ferrara, Vicenza e Verona, i centri storici delle città minori, ma non per questo meno affascinanti, di Urbino, San Gimignano e Pienza, i famosi trulli di Alberobello, in provincia di Bari, l’ottimamente conservato villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, Genova con le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Assisi con la Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, gli spettacolari Sassi di Matera e il suo Parco delle Chiese Rupestri, e ancora la Cattedrale, la Piazza Grande e la Torre Civica di Modena e i monumenti paleocristiani di Ravenna. Ma come sappiamo, in Italia sono presenti anche numerose ville e maestose residenze antiche, e anche tra queste le più importanti fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO: nella lista abbiamo infatti le Ville del Palladio Veneto, la Reggia di Caserta del XVIII secolo con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, le Residenze Sabaude del Piemonte, laVilla Romana del Casale di Piazza Armerina, la Villa d’Este di Tivoli e le Ville Medicee inToscana.
Oltre all’inestimabile patrimonio regalatoci dall’arte rupestre della Val Camonica, in Italia si trovano anche numerosi altri siti di grande importanza archeologica, e tra essi quelli che fanno parte del Patrimonio dell’UNESCO sono le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, che sono gruppi di cappelle ed altri manufatti architettonici costruiti tra il XVI e il XVII secolo, l’area archeologica di Agrigento con la stupefacenteValle dei Templi, il Villaggio nuragico di Su Nuraxi a Barumini, in Sardegna, che è il più grande villaggio nuragico del mondo, i siti archeologici di Paestum e Velia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno (anch’esso incluso nel Patrimonio UNESCO con la Certosa di Padula), la zona archeologica di Aguilea (e la sua Basilica Patriarcale), le necropoli etruschedi Cerveteri e Tarquinia, i siti palafitticoli preistorici delle Alpi ed infine la necropoli rupestre di Pantalica, in provincia di Siracusa.
Infine, non possono mancare le bellezze naturali e paesaggistiche italiane, che molto spesso si fondono con gli insediamenti urbani che sono stati costruiti in scenari naturali davvero meravigliosi: è il caso della Costiera Amalfitana in Campania, delle Isole Eolie al largo della Sicilia e delle Cinque Terre, che per National Geographic rientrano tra le 99 coste più belle del mondo, con Portovenere e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, in Liguria; ma tra i siti naturali troviamo ancora il Monte Etna, leDolomiti, la Val d’Orcia e il delta del Po.
Tra i più importanti e conosciuti luoghi italiani di importanza culturale che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO troviamo i centri storici di Roma, Firenze, Siena e Napoli, la meravigliosa ed unica città di Venezia e tutta la sua laguna, la Piazza del Duomo di Pisa, le città di Mantova, Ferrara, Vicenza e Verona, i centri storici delle città minori, ma non per questo meno affascinanti, di Urbino, San Gimignano e Pienza, i famosi trulli di Alberobello, in provincia di Bari, l’ottimamente conservato villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, Genova con le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli, Assisi con la Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, gli spettacolari Sassi di Matera e il suo Parco delle Chiese Rupestri, e ancora la Cattedrale, la Piazza Grande e la Torre Civica di Modena e i monumenti paleocristiani di Ravenna. Ma come sappiamo, in Italia sono presenti anche numerose ville e maestose residenze antiche, e anche tra queste le più importanti fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO: nella lista abbiamo infatti le Ville del Palladio Veneto, la Reggia di Caserta del XVIII secolo con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, le Residenze Sabaude del Piemonte, laVilla Romana del Casale di Piazza Armerina, la Villa d’Este di Tivoli e le Ville Medicee inToscana.
Oltre all’inestimabile patrimonio regalatoci dall’arte rupestre della Val Camonica, in Italia si trovano anche numerosi altri siti di grande importanza archeologica, e tra essi quelli che fanno parte del Patrimonio dell’UNESCO sono le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, che sono gruppi di cappelle ed altri manufatti architettonici costruiti tra il XVI e il XVII secolo, l’area archeologica di Agrigento con la stupefacenteValle dei Templi, il Villaggio nuragico di Su Nuraxi a Barumini, in Sardegna, che è il più grande villaggio nuragico del mondo, i siti archeologici di Paestum e Velia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno (anch’esso incluso nel Patrimonio UNESCO con la Certosa di Padula), la zona archeologica di Aguilea (e la sua Basilica Patriarcale), le necropoli etruschedi Cerveteri e Tarquinia, i siti palafitticoli preistorici delle Alpi ed infine la necropoli rupestre di Pantalica, in provincia di Siracusa.
Infine, non possono mancare le bellezze naturali e paesaggistiche italiane, che molto spesso si fondono con gli insediamenti urbani che sono stati costruiti in scenari naturali davvero meravigliosi: è il caso della Costiera Amalfitana in Campania, delle Isole Eolie al largo della Sicilia e delle Cinque Terre, che per National Geographic rientrano tra le 99 coste più belle del mondo, con Portovenere e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, in Liguria; ma tra i siti naturali troviamo ancora il Monte Etna, leDolomiti, la Val d’Orcia e il delta del Po.
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