La notizia arriva da fonti sindacali.
Il drastico taglio, se confermato, sarebbe l'ennesimo colpo inferto alla esigenze sanitarie degli eoliani già penalizzati dalla mancanza di tutta una serie di servizi (dal punto nascita all'ortopedia ecc.)
Quindi nuove peripezie in vista, con tour nei vari ospedali della provincia, per chi necessita di assistenza ospedaliera. Poter trovare posto a Lipari (con soli cinque posti letto) rappresenterebbe, infatti, per chi dovesse avere bisogno di assistenza e cure ospedaliere, la vincita di un vero e proprio terno al lotto.
Ricordiamo che, circa un mese fa, si era parlato della chiusura dei piccoli ospedali (e in questi rientrava quello di Lipari). Notizia poi, smentita, dal Ministero della Salute.
Forse, anzi senza forse, sarebbe l'ora che le amministrazioni isolane si muovano per bloccare l'ennesimo taglio.
Agire dopo, come fatto in occasione del punto nascite, serve a ben poco. Se non a farsi prendere per i fondelli (ricordiamo che Crocetta ha garantito circa un anno fa la riapertura del punto nascite...il tempo deve essersi fermato visto che stiamo ancora aspettando) e a creare false speranze tra la gente.
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