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venerdì 26 febbraio 2016
giovedì 25 febbraio 2016
La gratitudine della mamma di Cinzia Costanzo a quanti hanno contribuito a salvare la vita della figlia. "Inorridisco - scrive inoltre- al pensiero che il nostro ospedale possa ancora subire tagli invece che essere migliorato"
Vorrei approfittare
del suo giornale on line per esprimere apertamente la mia gratitudine al
personale del pronto soccorso di Lipari
che l’11 febbraio u.s. ha contribuito a
salvare la vita di mia figlia Cinzia.
In particolare ringrazio la dottoressa Curci che con
competenza e professionalità ha compreso quale grave situazione patologica
stesse vivendo mia figlia. Si trattava infatti di una emorragia cerebrale.
Tutte le parole di ringraziamento sono insufficienti per esprimere l’immensa riconoscenza che ho verso di lei e verso tutti gli altri
operatori sanitari che quel giorno erano di turno, dagli infermieri ai
radiologi, agli anestesisti che hanno
aggiunto alla loro competenza anche un personale coinvolgimento e ci sono stati
vicini dandoci forza. Un grazie anche ai due medici della guardia medica che si
sono prodigati per aiutarci.
Avrò sempre un grosso debito verso di loro e verso il
professore Marcello Longo e la sua equipe, professionisti
all’avanguardia, ma anche sensibili e disponibili ,che al policlinico di
Messina hanno effettuato un intervento delicato e difficile. Aggiungo ai
ringraziamenti anche il prof. Tomasello che ci ha aiutato a capire quale era
l’intervento da effettuare, e tutto il
personale della rianimazione che in quei terribili giorni ha mostrato tanta
sensibilità e affetto.
Io inorridisco al pensiero che il nostro ospedale possa ancora subire tagli invece che essere
migliorato, perché come ho potuto constatare la nostra vita è anche legata alla
sopravvivenza dell’unico nosocomio dell’arcipelago, perché in alcune
circostanze è essenziale il primo
intervento di soccorso e quindi auspico l’incremento di medici
specializzati e di apparecchiature moderne che
permettono di curare ove è
possibile oppure di raggiungere in
sicurezza le strutture più idonee.
Ancora grazie a tutti e grazie anche e soprattutto alla
Madonna e Gesù che hanno guidato le mani
e le menti di queste persone meravigliose che salvano vite.
Maria Grazia Allegrino
Tassa di sbarco nel comune di Lipari. Sostanziale ed importante novità: Non sarà di 5 euro ma....
Avrà una conformazione diversa rispetto a quanto era
stato paventato in precedenza la tassa di sbarco nelle isole facenti parte del comune di Lipari.
Chi raggiungerà le isole, con qualsiasi mezzo commerciale, sia esso di linea
che privato, non dovrà pagare, anche nel periodo di alta stagione, gli
annunciati cinque euro.
Nella più recente elaborazione del regolamento (dovrebbe essere
quella definitiva) è prevista una tassa di sbarco di due euro e cinquanta a
persona.
E’ stato posto, comunque, un importante paletto nei confronti di chi
usufruisce delle isole da “turista mordi e fuggi”. Infatti chi, nel corso della
stessa giornata, visiterà più isole(ad esempio coloro che arrivano con i barconi e visitano, in genere Panarea e Stromboli o Lipari e Vulcano) dovrà corrispondere un ticket di euro due e
cinquanta per ogni isola che raggiungerà. Pagheranno solo una volta la tassa, anche se si sposteranno in località
diverse, nell’arco di 24 ore o durante tutto il periodo del soggiorno, coloro che dimostreranno di risiedere, per
almeno un giorno, in una delle isole del comune.
Il ticket sarà incassato, per conto del comune, dalla società di
navigazione sia essa pubblica o privata che dovrà, successivamente, versarlo
nelle casse comunali.
Il comune di Lipari potrà, comunque, effettuare con gli
organismi preposti, dei controlli a campione. Un’altra sostanziale novità
rispetto al passato riguardanti i residenti nella vicina Milazzo. Questi
saranno esentati, al pari degli eoliani e di coloro che pagano i “balzelli” nel
comune di Lipari, dal pagamento della tassa
di sbarco.
Tale decisione si inquadra nel contesto di uno “scambio” con
la città mamertina. Infatti gli eoliani che vi soggiornano sono esentati dal
pagamento della tassa di soggiorno.
Esclusi dal pagamento del ticket saranno
anche i diportisti e i “pendolari per lavoro”.
Confermato, invece, il ticket di
cinque euro per chi scalerà i crateri di Stromboli e Vulcano. Sarà incassato
dalle guide e/o da chi organizza le escursioni.
Infine, non rientra in questa regolamentazione
l’accesso all’isola di Salina.
Un articolo più dettagliato lo troverete domani sulla Gazzetta del sud
Punto Nascite. Sindaco Pantelleria scrive al ministro Lorenzin
Egregio Signor Ministro,
rappresento una piccola comunità di un estremo lembo geografico: Pantelleria che da sempre ha avuto il suo ospedale e la sua centralità mediterranea, che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento certo anche per il soccorso in mare e che in questi lunghi anni ha visto crescere la fiducia nell’ospedale anche grazie agli investimenti realizzati.
Oggi l’Ospedale è una realtà, con problemi: l’ essere isolati, la necessità di dare stimoli e aggiornamento professionale al personale che manca e che va ricercato tutti i giorni .
Ma la struttura è in grado di interagire, fare diagnosi, prevenzione e cura cosciente di essere struttura di primo Intervento con i relativi limiti e comunque facendo fino in fondo il proprio dovere nei confronti della nostra comunità e dei tantissimi turisti che ospitiamo nel corso dell’anno.
Non rientriamo per fortuna fra le strutture che hanno statistiche di mortalità e di “mala sanità” e lo dico con un pizzico d ‘orgoglio a nome di una comunità, e cio’ soprattutto grazie ad una organizzazione sanitaria all’altezza, che mai ha abbandonato l’idea di dare linfa quotidiana al territorio : l’ASP di Trapani e le strutture organizzative intorno ad essa .
Dal 2009 abbiamo lavorato con la Regione Siciliana, con l’Assessorato alla Salute in continuità d’intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che ha consentito di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori, di cui oggi Pantelleria rappresenta un punto di partenza per ragionare, migliorare, ma certamente di non ritorno su ciò che si riteneva nell’ambito del decreto di riconversione dei punti nascita: “adottare stringenti criteri per la riorganizzazione della rete assistenziale, fissando il numero di almeno 1000 nascite/anno quale parametro standard a cui tendere per il mantenimento/attivazione dei punti nascita; quelli con numerosità inferiore e comunque non al di sotto di 500 parti/anno, potranno essere previsti solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate con rilevanti difficoltà di attivazione del servizio di trasporto assistito materno (STAM).”
Nell’ accordo citato, si raccomanda: E’ compito di ogni Regione modulare i propri interventi sanitari in base alle necessità ed alle realtà territoriali, tenendo conto delle linee guida nazionali, frutto di un lavoro complesso di esperti, società scientifiche e di strutture tecniche regionali e nazionali. Nelle “Misure di politica sanitaria e di accreditamento” dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, circa il documento con le linee di indirizzo degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo, il processo di riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera è un impegno già previsto dal “Patto per la Salute 2010 – 2012”, siglato il 3 dicembre 2009 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema.
Oggi, dopo sette anni, Le ribadisco, On. le Ministro, che non siamo tornati indietro, siamo andati avanti migliorando la qualità delle prestazioni con buona pace di tutti, senza morti e malasanità. Mi chiedo: ma possiamo ogni qualvolta si costruisce qualcosa di valido per i nostri territori in tema di Sanita’, si debba poi mettere tutto in discussione, pur per validi motivi, coinvolgendo anche quello che funziona e che potrebbe essere preso d’esempio per migliorarci tutti . Rivendico la forza del lavoro sin qui svolto dalle strutture sanitarie, occorre trovare un equilibrio fra gli standard previsti e le necessità di dare a questi luoghi difficili certezze sanitarie che non possono corrispondere ad avere personale di 40 unità per un punto nascita dove nascono 70 bambini.Deve sapere che in questi anni il servizio è stato garantito h 24 da 2 ginecologi, 2 pediatri e 2 anestesisti , a rotazione dagli altri ospedali, con un’assistenza prima e dopo il parto e i parti complessi trasferiti in elicottero in base ad un protocollo stilato dal Responsabile del Dipartimento materno-infantile.
Torniamo alle isole , da Capri , Lipari a Pantelleria che rischia di entrare in questa spirale di tagli che danneggiano le popolazioni delle isole, parte debole e dimenticata della popolazione italiana, dove se il Ministero chiede il rispetto di parametri organizzativi e gestionali, con l’utilizzo di risorse umane enorme. Le isole al centro di una rinnovata politica di rilancio del sistema sanitario finalizzato ad affrontare una emergenza strutturale, in deroga, dopotutto Pantelleria ha conseguito un modello gestionale e organizzativo di buona prassi.
Oggi il decreto ministeriale 70/2015 chiede alle regioni di scegliere. Io credo e mi permetto di dire, Signor Ministro, che la centralità di una decisione e di una condivisione di una strategia per le isole debba avere per la dimensione del problema affrontata presso il Suo Ministero, così come è avvenuto nel 2009, dove proprio specificatamente partì un progetto per le isole valutato anche in Conferenza Stato Regione “Proprio al fine di assicurare una risposta sanitaria a queste situazioni e per garantire l’effettiva erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), il Ministero della salute ha provveduto, previa Intesa con la Conferenza Stato Regioni (Intesa del 20 luglio 2011), a formalizzare la proposta di deliberazione CIPE che, nell’ambito dell’ assegnazione delle risorse vincolate alla realizzazione degli Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2011, prevede un accantonamento di risorse economiche per la realizzazione di : un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle piccole isole ed in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso”
Escludendo il riconoscimento dell’insularità, il diritto alla salute , annullando quello che è stato fino ad ora uno standard di efficienza costruito negli anni e che potrebbe essere utile agli altri presidi con le stesse difficoltà state decidendo la chiusura definitiva dei punti nascita nelle isole.
Le Chiedo, Signor Ministro, Vi Chiedo, perché non provare a costruire e a non chiudersi dietro formule, che poi vengono smentite dai fatti tragici che purtroppo si sono già verificati quando accadono. Paradossalmente con il punto nascita dì Lipari chiuso.
Le distanze si accorciano anche con le sensibilità di ciascuno e le professionalità dei tanti medici che lavorano nelle isole. Diamogli fiducia!
Le chiedo la possibilità di convocare un tavolo al Ministero e scongiurare un’altra chiusura che davvero sarebbe un non senso ed incoerente con tutto ciò che abbiamo e avete fatto.
Grazie del tempo che mi avete dedicato attendo fiducioso.
Il Sindaco di Pantelleria
Salvatore Gino Gabriele
rappresento una piccola comunità di un estremo lembo geografico: Pantelleria che da sempre ha avuto il suo ospedale e la sua centralità mediterranea, che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento certo anche per il soccorso in mare e che in questi lunghi anni ha visto crescere la fiducia nell’ospedale anche grazie agli investimenti realizzati.
Oggi l’Ospedale è una realtà, con problemi: l’ essere isolati, la necessità di dare stimoli e aggiornamento professionale al personale che manca e che va ricercato tutti i giorni .
Ma la struttura è in grado di interagire, fare diagnosi, prevenzione e cura cosciente di essere struttura di primo Intervento con i relativi limiti e comunque facendo fino in fondo il proprio dovere nei confronti della nostra comunità e dei tantissimi turisti che ospitiamo nel corso dell’anno.
Non rientriamo per fortuna fra le strutture che hanno statistiche di mortalità e di “mala sanità” e lo dico con un pizzico d ‘orgoglio a nome di una comunità, e cio’ soprattutto grazie ad una organizzazione sanitaria all’altezza, che mai ha abbandonato l’idea di dare linfa quotidiana al territorio : l’ASP di Trapani e le strutture organizzative intorno ad essa .
Dal 2009 abbiamo lavorato con la Regione Siciliana, con l’Assessorato alla Salute in continuità d’intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che ha consentito di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori, di cui oggi Pantelleria rappresenta un punto di partenza per ragionare, migliorare, ma certamente di non ritorno su ciò che si riteneva nell’ambito del decreto di riconversione dei punti nascita: “adottare stringenti criteri per la riorganizzazione della rete assistenziale, fissando il numero di almeno 1000 nascite/anno quale parametro standard a cui tendere per il mantenimento/attivazione dei punti nascita; quelli con numerosità inferiore e comunque non al di sotto di 500 parti/anno, potranno essere previsti solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate con rilevanti difficoltà di attivazione del servizio di trasporto assistito materno (STAM).”
Nell’ accordo citato, si raccomanda: E’ compito di ogni Regione modulare i propri interventi sanitari in base alle necessità ed alle realtà territoriali, tenendo conto delle linee guida nazionali, frutto di un lavoro complesso di esperti, società scientifiche e di strutture tecniche regionali e nazionali. Nelle “Misure di politica sanitaria e di accreditamento” dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, circa il documento con le linee di indirizzo degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo, il processo di riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera è un impegno già previsto dal “Patto per la Salute 2010 – 2012”, siglato il 3 dicembre 2009 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema.
Oggi, dopo sette anni, Le ribadisco, On. le Ministro, che non siamo tornati indietro, siamo andati avanti migliorando la qualità delle prestazioni con buona pace di tutti, senza morti e malasanità. Mi chiedo: ma possiamo ogni qualvolta si costruisce qualcosa di valido per i nostri territori in tema di Sanita’, si debba poi mettere tutto in discussione, pur per validi motivi, coinvolgendo anche quello che funziona e che potrebbe essere preso d’esempio per migliorarci tutti . Rivendico la forza del lavoro sin qui svolto dalle strutture sanitarie, occorre trovare un equilibrio fra gli standard previsti e le necessità di dare a questi luoghi difficili certezze sanitarie che non possono corrispondere ad avere personale di 40 unità per un punto nascita dove nascono 70 bambini.Deve sapere che in questi anni il servizio è stato garantito h 24 da 2 ginecologi, 2 pediatri e 2 anestesisti , a rotazione dagli altri ospedali, con un’assistenza prima e dopo il parto e i parti complessi trasferiti in elicottero in base ad un protocollo stilato dal Responsabile del Dipartimento materno-infantile.
Torniamo alle isole , da Capri , Lipari a Pantelleria che rischia di entrare in questa spirale di tagli che danneggiano le popolazioni delle isole, parte debole e dimenticata della popolazione italiana, dove se il Ministero chiede il rispetto di parametri organizzativi e gestionali, con l’utilizzo di risorse umane enorme. Le isole al centro di una rinnovata politica di rilancio del sistema sanitario finalizzato ad affrontare una emergenza strutturale, in deroga, dopotutto Pantelleria ha conseguito un modello gestionale e organizzativo di buona prassi.
Oggi il decreto ministeriale 70/2015 chiede alle regioni di scegliere. Io credo e mi permetto di dire, Signor Ministro, che la centralità di una decisione e di una condivisione di una strategia per le isole debba avere per la dimensione del problema affrontata presso il Suo Ministero, così come è avvenuto nel 2009, dove proprio specificatamente partì un progetto per le isole valutato anche in Conferenza Stato Regione “Proprio al fine di assicurare una risposta sanitaria a queste situazioni e per garantire l’effettiva erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), il Ministero della salute ha provveduto, previa Intesa con la Conferenza Stato Regioni (Intesa del 20 luglio 2011), a formalizzare la proposta di deliberazione CIPE che, nell’ambito dell’ assegnazione delle risorse vincolate alla realizzazione degli Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2011, prevede un accantonamento di risorse economiche per la realizzazione di : un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle piccole isole ed in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso”
Escludendo il riconoscimento dell’insularità, il diritto alla salute , annullando quello che è stato fino ad ora uno standard di efficienza costruito negli anni e che potrebbe essere utile agli altri presidi con le stesse difficoltà state decidendo la chiusura definitiva dei punti nascita nelle isole.
Le Chiedo, Signor Ministro, Vi Chiedo, perché non provare a costruire e a non chiudersi dietro formule, che poi vengono smentite dai fatti tragici che purtroppo si sono già verificati quando accadono. Paradossalmente con il punto nascita dì Lipari chiuso.
Le distanze si accorciano anche con le sensibilità di ciascuno e le professionalità dei tanti medici che lavorano nelle isole. Diamogli fiducia!
Le chiedo la possibilità di convocare un tavolo al Ministero e scongiurare un’altra chiusura che davvero sarebbe un non senso ed incoerente con tutto ciò che abbiamo e avete fatto.
Grazie del tempo che mi avete dedicato attendo fiducioso.
Il Sindaco di Pantelleria
Salvatore Gino Gabriele
INTER CLUB ISOLE EOLIE " PEPPINO PRISCO " e "GRUPPO ORMEGGIATORI BATTELLIERI SOLE EOLIE " DONANO 2 SEDIE A ROTELLE PER TERMINAL ALISCAFI E NAVI DEL PORTO DI LIPARI
COMUNICATO
Gestire 2 Associazioni molto differenti tra loro, per scopo, finalità e motivo dell' esistere vuol dire anche occuparsi del prossimo in termini di solidarietà e, più persone vengono coinvolte più si ottengono risultati migliori.
Da oggi il terminal aliscafi e navi del porto di Lipari avrà a disposizione 2 nuove sedie a rotelle donate rispettivamente dall ' INTER CLUB ISOLE EOLIE " PEPPINO PRISCO " e dal "GRUPPO ORMEGGIATORI BATTELLIERI SOLE EOLIE ".
" Un desiderio che volevo concretizzare da un pò, un esempio da dare a tutti per migliorare la nostra società e guardare a un futuro migliore. La solidarietà è un qualcosa di molto importante" commenta il capogruppo degli ormeggiatori, Annibale Marturano.
" Donazione già eseguita due anni fa, ma con molta amarezza dopo un giorno la sedia non esisteva più e non si é scoperta la sua fine. Deve vincere la perseveranza, ecco perchè dopo due anni tutti i soci dell'Inter Club hanno voluto rinnovare tale donazione " , con queste parole il Presidente dell'Inter Club Isole Eolie, Andrea Tesoriero ha voluto ratificare la donazione.
Sia il capogruppo ormeggiatori che il presidente dell'Inter Club sperano che tutti i cittadini capiscano lo sforzo anche economico eseguito e che vi sia un forte senso di responsabilità nell'utilizzo delle sedie. Sottolineano inoltre l'importanza di fare un gesto soprattutto per le persone meno fortunate, con una collaborazione comune senza far prevalere alcun interesse se non il bene per le nostre amate isole.
Da oggi il terminal aliscafi e navi del porto di Lipari avrà a disposizione 2 nuove sedie a rotelle donate rispettivamente dall ' INTER CLUB ISOLE EOLIE " PEPPINO PRISCO " e dal "GRUPPO ORMEGGIATORI BATTELLIERI SOLE EOLIE ".
" Un desiderio che volevo concretizzare da un pò, un esempio da dare a tutti per migliorare la nostra società e guardare a un futuro migliore. La solidarietà è un qualcosa di molto importante" commenta il capogruppo degli ormeggiatori, Annibale Marturano.
" Donazione già eseguita due anni fa, ma con molta amarezza dopo un giorno la sedia non esisteva più e non si é scoperta la sua fine. Deve vincere la perseveranza, ecco perchè dopo due anni tutti i soci dell'Inter Club hanno voluto rinnovare tale donazione " , con queste parole il Presidente dell'Inter Club Isole Eolie, Andrea Tesoriero ha voluto ratificare la donazione.
Sia il capogruppo ormeggiatori che il presidente dell'Inter Club sperano che tutti i cittadini capiscano lo sforzo anche economico eseguito e che vi sia un forte senso di responsabilità nell'utilizzo delle sedie. Sottolineano inoltre l'importanza di fare un gesto soprattutto per le persone meno fortunate, con una collaborazione comune senza far prevalere alcun interesse se non il bene per le nostre amate isole.
Figuccia ( Forza Italia): Trovare 150 mln per i comuni ormai dissestati
PALERMO – “Dobbiamo approfittare di questa legge finanziaria per reperire almeno ulteriori 150 milioni di euro, oltre allo stanziamento già previsto, per il 2016. A rischio ci sono solo i bilanci dei comuni, ormai dissestati, ma soprattutto i servizi sociali e di assistenza per i più deboli. Va raccolto il grido di allarme che viene dai sindaci siciliani rispetto ai tagli dei trasferimenti regionali ai comuni. Negli ultimi anni i fondi per gli Enti Locali sono passati da 900 milioni e 300 milioni di euro. Si proceda a tagliare su tutti i capitoli del bilancio regionale per trovare le somme da erogare in più ai comuni siciliani”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars
Compagnia delle isole. Da oggi "piano a tre"
E' rientrato in linea per Compagnia delle isole l'aliscafo "Antioco".
Si è quindi tornati al piano a tre
Si è quindi tornati al piano a tre
"La Merenda francese" il 1° marzo al "Conti" consegna degli attestati
Il giorno 01 marzo 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Istruzione Superiore “Conti – Vainicher” a partire dalla ore 11,30 si svolgerà l’evento conclusivo del progetto “LA MERENDA FRANCESE” attuato per l’a.s.2015/16 in cooperazione con l’ANILS (associazione nazionale insegnanti di lingue straniere) e con gli Istituti Comprensivi del territorio.
Nel corso della manifestazione la dott.ssa I. Guzmann, responsabile della Cooperazione linguistica dell’Istituto Francese con sede a Palermo, consegnerà gli attestati di partecipazione agli studenti protagonisti del progetto.
Nella medesima cerimonia si procederà alla consegna del diploma ESABAC conseguito nel corso dell’a.s. 2014/15 dagli studenti dell’IIS “Conti” di classe V Amministrazione, Finanza e Marketing.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Nel corso della manifestazione la dott.ssa I. Guzmann, responsabile della Cooperazione linguistica dell’Istituto Francese con sede a Palermo, consegnerà gli attestati di partecipazione agli studenti protagonisti del progetto.
Nella medesima cerimonia si procederà alla consegna del diploma ESABAC conseguito nel corso dell’a.s. 2014/15 dagli studenti dell’IIS “Conti” di classe V Amministrazione, Finanza e Marketing.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Trasporti, isole minori eoliane in rivolta; Bonifica Vallone Colomba; Slitta sopralluogo Commissione Ars. Tre articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi
Mancati collegamenti veloci
Isole minori eoliane in rivolta
Lipari (Salvatore Sarpi)
Isole minori in “rivolta”
contro Compagnia delle Isole – Ex Siremar. Si comincia da Stromboli e Panarea,
isole verso le quali, per il secondo giorno consecutivo, la società non ha
effettuato il collegamento veloce mattutino in partenza da Milazzo Tra i
residenti, sempre più penalizzati nel settore trasporti e del relativo diritto
alla movimentazione, infuriano le polemiche anche perchè diversi cittadini che ieri
avevano importanti appuntamenti, anche di salute, a Lipari, li hanno dovuti
saltare. Alla base del mancato collegamento vi sarebbero - secondo quanto
comunicano le agenzie sociali ai viaggiatori - le avverse condizioni
meteomarine. Avverse condizioni meteo di cui, evidentemente, non risentono i
mezzi dell'Ustica Lines che, sia martedì che ieri, hanno regolarmente collegato
le due isole. Purtroppo l'itinerario orario, partenza da Lipari alle 8 e 30 e
da Stromboli alle undici, non ha
consentito a chi doveva lasciare l’isola, per essere presente ad appuntamenti
presi in precedenza, di poterlo fare. Analoga situazione a Panarea che sposa in
pieno le proteste dell’isola limitrofa. L’attuazione nelle Eolie, da ieri- da
parte di CdI - del “piano a due” (ovvero con soli due aliscafi) sembra,
tuttavia, legare la non effettuazione del collegamento a questa situazione,
piuttosto che alle avverse condizioni meteo. Proteste vibrate anche da Alicudi,
dove una decina di persone non sono riuscite a partire poichè l'aliscafo
Platone della Compagnia delle isole, dopo aver raggiunto Filicudi, non ha
proseguito la sua corsa verso l'isola più remota delle Eolie. Agli inviperiti utenti è stato riferito che il
mezzo non avrebbe raggiunto Alicudi perchè le condizioni meteomarine non lo
permettevano. Tesi fortemente contestata dagli isolani che hanno evidenziato
che le condizioni meteo erano le stesse che a Filicudi. Il “piano a due”,
generato da un aliscafo ai lavori e da un altro in avaria, se dovesse
perdurare, creerà una situazione fortemente penalizzante per l'utenza isolana,
specie per quella delle isole minori. Comunità che si augurano - tra l'altro -
che si arrivi al più presto al passaggio dei mezzi Cdi-Ex Siremar alla nuova
società, in rispetto della sentenza del Tar e nella speranza di avere mezzi e
collegamenti più efficienti. Intanto domani il sindaco di Lipari, Marco
Giorgianni, unitamente a personale del Circomare Lipari, operatori del settore
e componenti l'Ufficio tecnico comunale, effettuerà un giro ricognitivo nelle
aree portuali delle isole minori del comune. Il sopralluogo ha come fine individuare gli
eventuali interventi di riassetto di queste aree in previsione della stagione
turistica.
Santa Marina Salina - Vallone Colomba - Ripristinati i luoghi
Lipari (Salvatore Sarpi)
Effettuata da parte del comune di Santa Marina Salina la bonifica ambientale del vallone Colomba, nel quale erano stati rinvenuti dai Carabinieri e dalle Guardie della Riserva Naturale, materiali speciali e pericolosi e sul cui smaltimento illegale indaga la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Nello specifico sono state rimosse, nell’area sottostante la S.P. 182, proprio al di sotto del ponte che sovrasta il vallone Colomba, numerose lastre di eternit, una imbarcazione in vetroresina frantumata, diversi copertoni, materiali ferrosi e plastici nell’area sottostante Le operazioni di recupero dell’ingente quantitativo di materiale, espletate sotto la vigilanza del capo servizio delle Guardie della R.N.O. e Assessore Comunale all’Ambiente Elio Benenati, sono state effettuate, tra non poche difficoltà ( la zona è di difficile accesso) da una ditta specializzata e con l’ausilio di una gru. Solo con questa si è potuto raggiungere il fondo della scarpata posto a circa 20 mt sotto il livello della strada. “Con questo intervento – commenta il vice-sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia - abbiamo bonificato un’area che, purtroppo, è soggetta ciclicamente all’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere. Dispiace dover notare, per l’ennesima volta, che ancora oggi non si riesca a comprendere che i rifiuti speciali e pericolosi devono essere smaltiti in modo corretto, direttamente da parte dell’utente e non abbandonati per comodità nella prima scarpata disponibile”. In pochi mesi quella effettuata è la seconda bonifica che il Comune di Santa Marina Salina provvede ad eseguire al fine di tutelare la salute pubblica e preservare l’ambiente naturale. “Nel mese di ottobre – continua il vice-sindaco- il Comune ha provveduto a smaltire un’enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi, soprattutto vetroresina, provenienti da tettoie e da imbarcazioni, ma anche materiale bituminoso e inerti, abbandonati su tutto il territorio. Tutto ciò con oneri aggiuntivi per lo smaltimento a carico del Comune. Ancora una volta grazie all’inciviltà di pochi, tutta la comunità ha pagato per poter ripristinare le aree interessate”.
Commissione Ars. Slitta il sopralluogo
Lipari (Salvatore Sarpi)
Slitta, nella migliore
delle ipotesi, al prossimo quindici marzo la visita a Lipari della Commissione
Sanità dell'Ars, inizialmente prevista per giorno otto. A comunicarlo è il
sindaco Marco Giorgianni. Lo ha appreso ieri a Palermo, ai margini di una
riunione alla Regione sulla questione idrica. Ovviamente lo slittamento del
sopralluogo non può che generare malcontento nella popolazione eoliana che, tra
l’altro, stava programmando tutta una serie di iniziative da tenersi in contemporanea
con la presenza nell’isola dei deputati regionali. Intanto i consiglieri
comunali potranno visitare l'ospedale di Lipari il prossimo 29 febbraio, alle
ore 9 e 30. L'autorizzazione alla richiesta avanzata, il 20 Gennaio scorso, dal
presidente del Consiglio Comunale, Adolfo Sabatini, è arrivata da parte del
dottor Francesco Catalfamo, direttore del presidio ospedaliero eoliano. Il
sopralluogo è stato richiesto per potersi rendere conto, in prima persona,
della struttura ospedaliera. Comincia
anche a "prendere corpo" il tavolo tecnico che, grazie anche alla
partecipazione di rappresentanti del personale in forza all’ospedale, dovrà
definire il progetto da proporre alla Regione per una sostanziale rivisitazione
dell’assetto e della struttura sanitaria di Lipari (Punto nascite compreso), in
linea con le richieste formulate in tal senso e condivise in modo unanime dal
consiglio comunale. Richieste che riassumono le aspettative della popolazione
isolana. La componente politica del
tavolo sarà composta da sei consiglieri comunali (suddivisi in modo equo tra
maggioranza e opposizione) più il presidente del consiglio comunale Sabatini. Niente
di ufficiale, invece, circa la componente sanitaria che, siamo certi, sarà di
livello e opererà in funzione di quelle che sono le aspettative degli isolani.
Nell'isola, comunque, serpeggia un certo timore su paventati "timori riverenziali"
nei confronti dell'ASP da parte del personale ospedaliero che farà parte della
commissione. Trattandosi di
professionisti, siamo certi che ciò è destinato a restare solo un timore e che
questi opereranno in piena coscienza e nell'interesse collettivo.
Uso del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" oggi incontro per riorganizzazione uso degli spazo
COMUNICATO STAMPA
Le attività sportive
esprimono valori quali parità d'opportunità, solidarietà, conoscenze reciproche
che forniscono un contributo decisivo all'educazione e alla formazione dei
giovani, futura espressione di una vita democratica e sociale.
Gli impianti sportivi di proprietà comunale sono infatti destinati a favorire la pratica
di attività sportive svolte in ambito didattico, ricreativo e sociale.
Pertanto, l’Amministrazione Comunale mette a disposizione i
locali in essere agli organismi e alle scuole che svolgono prevalentemente
attività sportive definite “d’interesse pubblico”.
Ovviamente, le regole devono essere rispettate da tutti,
indistintamente. Così come è obbligo per tutti fare le dovute comunicazioni
all’Ente comunale per una opportuna valutazione delle possibili soluzioni tra i
bisogni e gli spazi disponibili e la redazione di un calendario preventivamente
concordato tra le parti.
Avendo appreso nella giornata di martedì 23 febbraio, dell’increscioso episodio verificatosi
relativamente alle difficoltà di accesso in un’area dei locali comunali del
Palazzetto dello Sport da parte della scuola elementare di Lipari Centro, si informa
che – come già anticipato per le vie brevi al Dirigente Scolastico dell’I.C.
“Lipari 1” nella stessa giornata, proprio per garantire il libero utilizzo a
tutti gli aventi diritto e, al contempo, evitare il ripetersi di simili
episodi, l’Amministrazione si è attivata
prontamente e ha provveduto ad organizzare un incontro per il prossimo
giovedì 25 febbraio tra i soggetti che a vario titolo utilizzano i locali in
questione al fine di riorganizzare,
attraverso un confronto equo e costruttivo, termini e modalità di fruizione
degli spazi di cui sopra, in un’ottica di condivisione e collaborazione assolutamente
priva di favoritismi.
Tanto si doveva per correttezza e
giusta informazione.
L’Amministrazione Comunale
Punto e virgola...di Giovanni Rosa : Lo spettatore
Lo spettatore
Da tempo nell'Arcipelago assistiamo a proteste e comunicati per situazioni di disagio che
regolarmente esposte sulla stampa e sui social hanno convinto gli organi
Regionali ad inviare a Lipari una rappresentanza della "COMMISSIONE
ARS" per esaminare in loco la situazione.
Si avvicina l'evento ma quanti conoscono i membri della Commissione Ars?
E a Lipari dei membri della Commissione
della Assemblea Regionale Siciliana quali saranno presenti ?
Con la visita della Commissione il problema sanità viene evidenziato
come si dice ai "piani alti" ma per il popolo eoliano...chi gestisce questi piani
alti?? Non è più un dialogo tra il Comune e il Dirigente AUSL...ma la visita di
esponenti politici ad alto livello e con notevoli agganci presso l'Autorità di
Governo.
Vediamoli assieme...
On. Giuseppe Digiacomo detto Pippo (PD) - Presidente (Industriale)
Vincenzo Fontana detto Enzo (PDL) - Vice Presidente (Medico)
Giovanni Ioppolo (Lista
Musumeci verso Forza Italia) - Vice Presidente (Avvocato penalista)
Mario Alloro (PD)
Giuseppe Concetto
Arancio detto Peppe (PD)
Gaetano Cani (UDC)
Francesco Cappello (Mov. 5S) (Avvocato)
Giorgio Ciaccio (Mov. 5S) Imprenditore
Maria in Di Marco Cirone (PD)
Salvatore Giuffrida (UDC)
Bernadette Felice Grasso (Grande
Sud) (Avvocato)
Salvatore Antonino Oddo (lista La Rivoluzione è già iniziata) (Bancario)
Giuseppe Picciolo (MPA) (Medico Odontoiatra)
Segretario: Salvatore Federico
Lombardo detto Toti (MPA -partito dei Siciliani) (Studente
Universitario)
Risulta evidente la notevole presenza
di Politici di rango e con notevoli possibilità di azione per la
soluzione del problema che da tempo assilla non solo le mamme in attesa ma
tutti coloro che dalla sanità si aspettano di veder assicurati fondamentali
diritti.
Nella lista evidenziata, ogni eoliano trova il proprio
rappresentante politico...non aspetti che tutto finisca a tarallucci e vino ,
non sia soltanto SPETTATORE ma attivi il proprio delegato ad inviare una sollecita richiesta alla Segreteria della Presidenza ARS....per
conoscere
1) I NOMINATIVI DEI MEMBRI CHE
GIUNGERANNO ALLE EOLIE
2) inviare alla Presidenza una dettagliata relazione delle problematiche con allegata una o più proposte da discutere
con i delegati.
Giovanni Rosa Presidente Comitato Ius Nova.it
Nota: Grazie a poco informali attività istituzionali, i soci del
Comitato si sono ritirati in eremitaggio. Ciò non toglie che rimangano
sensibili alle problematiche eoliane e si attivino per conoscere i membri
della commissione delegati e ad inviare una dettagliata relazione.
mercoledì 24 febbraio 2016
Villa Meligunis Hotel seleziona Responsabile di Sala per stagione estiva
”Villa Meligunis Hotel seleziona Responsabile di Sala per stagione estiva.
Si richiede esperienza e buona conoscenza della lingua inglese e/o tedesca
Luogo di Lavoro: Lipari (Isole Eolie).
Il curriculum deve essere comprensivo di fotografia ed autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 “.
Il curriculum va inviato a direzione@villameligunis.it
Si richiede esperienza e buona conoscenza della lingua inglese e/o tedesca
Luogo di Lavoro: Lipari (Isole Eolie).
Il curriculum deve essere comprensivo di fotografia ed autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 “.
Il curriculum va inviato a direzione@villameligunis.it
Proroga tribunale di Lipari. Il comunicato dell'amministrazione Giorgianni
L'Amministrazione comunale esprime piena soddisfazione per l'approvazione in via definitiva, avvenuta proprio stasera da parte del Senato, del Milleproroghe che al suo interno contiene la proroga del Tribunale di Lipari per altri due anni.
Si riporta di seguito il testo..... Fatte salve le disposizioni di cui all'art.10 del decreto legislativo 19 febbraio 2014 n.14 il termine per la cessazione del temporaneo ripristino delle sezioni distaccate insulari di Ischia, Lipari e Portoferraio, ricandenti, rispettivamente nei circondari dei tribunali di Napoli, Barcellona P.G. e Livorno, è prorogato al 31 dicembre 2018.
Questo risultato rappresenta un ulteriore passo in avanti frutto delle richieste effettuate dell'Amministrazione di Lipari per il mantenimento di un servizio essenziale per il nostro territorio.
Ricordiamo a tutti che la Sezione staccata del tribunale di Lipari era stata soppressa nel 2011 e che questa Amministrazione aveva già ottenuto una proroga che assicurava il mantenimento sino al dicembre 2016 e che adesso con questo ulteriore procedimento assicura il mantenimento del tribunale di Lipari per altri due anni.
L'Amministrazione
Si riporta di seguito il testo..... Fatte salve le disposizioni di cui all'art.10 del decreto legislativo 19 febbraio 2014 n.14 il termine per la cessazione del temporaneo ripristino delle sezioni distaccate insulari di Ischia, Lipari e Portoferraio, ricandenti, rispettivamente nei circondari dei tribunali di Napoli, Barcellona P.G. e Livorno, è prorogato al 31 dicembre 2018.
Questo risultato rappresenta un ulteriore passo in avanti frutto delle richieste effettuate dell'Amministrazione di Lipari per il mantenimento di un servizio essenziale per il nostro territorio.
Ricordiamo a tutti che la Sezione staccata del tribunale di Lipari era stata soppressa nel 2011 e che questa Amministrazione aveva già ottenuto una proroga che assicurava il mantenimento sino al dicembre 2016 e che adesso con questo ulteriore procedimento assicura il mantenimento del tribunale di Lipari per altri due anni.
L'Amministrazione
Acqua. Regione chiederà riserva idrica commisurata all'esigenza del comune di Lipari. Portato a conoscenza il cronoprogramma per funzionalità piena dissalatore
COMUNICATO STAMPA
Oggi 24 febbraio 2016 presso i locali dell'Assessorato Regionale Acqua e Energia si è tenuta un riunione, richiesta dall'Amministrazione comunale, per trattare il tema risorse idriche. Alla stessa hanno partecipato il Direttore Dott. Armeni, l'Ing. Greco Dirigente del servizio compentente, il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, il vice Sindaco Gaetano Orto e il dirigente del III Settore del Comune di Lipari Arch. Mirko ficarra.
La riunione ha avuto lo scopo di mettere al corrente la stessa amministrazione circa i percorsi in essere e volti a rendere il dissalatore operativo rispetto alle necessità idriche dell'isola di Lipari.
La riunione è servita a fare il punto sui lavori svolti e a conoscere il cronoprogramma che consentirà al Comune di Lipari di avere i quantitativi idrici effettivamente richiesti.
Stante quanto previsto nel cronoprogramma, l'Amministrazione di Lipari ha chiesto alla Regione di rivolgere al Ministero apposita richiesta per ottenere l'assegnazione di un quantitativo idrico immediatamente fruibile e attivabile su richiesta del comune per sopperire alle eventuali mancate produzioni del dissalatore, superando eventuali disagi verificatisi per la carenza di fornitura idrica sia la scorsa estate che nelle ultime settimane.
Per tanto l'amministrazione provvederà, già da domani, a fornire all'Assessorato regionale una statistica sui consumi giornalieri sia invernali che estivi, di contro la Regione, attraverso il Dirigente del Servizio competente, si è impegnata a richiedere l'assegnazione di una riserva idrica destinata al Comune di Lipari adeguatamente dimensionata all'esigenza.
Si è deciso inoltre di stipulare a breve una convenzione tra il Comune di Lipari e la Regione finalizzata a individuare un tecnico proposto dal Comune di Lipari che svolga attività di controllo e che tra l'altro rappresenti sul posto l'Amministrazione regionale nei processi e nelle attività di propria competenza.
L'Amministrazione
Oggi 24 febbraio 2016 presso i locali dell'Assessorato Regionale Acqua e Energia si è tenuta un riunione, richiesta dall'Amministrazione comunale, per trattare il tema risorse idriche. Alla stessa hanno partecipato il Direttore Dott. Armeni, l'Ing. Greco Dirigente del servizio compentente, il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, il vice Sindaco Gaetano Orto e il dirigente del III Settore del Comune di Lipari Arch. Mirko ficarra.
La riunione ha avuto lo scopo di mettere al corrente la stessa amministrazione circa i percorsi in essere e volti a rendere il dissalatore operativo rispetto alle necessità idriche dell'isola di Lipari.
La riunione è servita a fare il punto sui lavori svolti e a conoscere il cronoprogramma che consentirà al Comune di Lipari di avere i quantitativi idrici effettivamente richiesti.
Stante quanto previsto nel cronoprogramma, l'Amministrazione di Lipari ha chiesto alla Regione di rivolgere al Ministero apposita richiesta per ottenere l'assegnazione di un quantitativo idrico immediatamente fruibile e attivabile su richiesta del comune per sopperire alle eventuali mancate produzioni del dissalatore, superando eventuali disagi verificatisi per la carenza di fornitura idrica sia la scorsa estate che nelle ultime settimane.
Per tanto l'amministrazione provvederà, già da domani, a fornire all'Assessorato regionale una statistica sui consumi giornalieri sia invernali che estivi, di contro la Regione, attraverso il Dirigente del Servizio competente, si è impegnata a richiedere l'assegnazione di una riserva idrica destinata al Comune di Lipari adeguatamente dimensionata all'esigenza.
Si è deciso inoltre di stipulare a breve una convenzione tra il Comune di Lipari e la Regione finalizzata a individuare un tecnico proposto dal Comune di Lipari che svolga attività di controllo e che tra l'altro rappresenti sul posto l'Amministrazione regionale nei processi e nelle attività di propria competenza.
L'Amministrazione
Il milleproroghe è legge. Tribunale di Lipari prorogato al 31 Dicembre 2018. Giorgianni: Altro successo amministrazione"
Via libera dell'aula del Senato alla fiducia chiesta dal Governo sul decreto legge milleproroghe con 155 voti a favore e 122 contrari.
Il sì di Palazzo Madama al testo arrivato dalla Camera rappresenta l'approvazione definitiva del provvedimento. È stata la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, a porre la questione di fiducia.
Con esso passa anche la proroga per altri due anni per le sezioni distaccate dei tribunali di Lipari, Ischia e Portoferraio. In pratica resteranno aperte fino al 31 dicembre 2018.
"Altro successo amministrazione" il primo commento del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni che ci ha preannunciato un comunicato stampa
Il sì di Palazzo Madama al testo arrivato dalla Camera rappresenta l'approvazione definitiva del provvedimento. È stata la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, a porre la questione di fiducia.
Con esso passa anche la proroga per altri due anni per le sezioni distaccate dei tribunali di Lipari, Ischia e Portoferraio. In pratica resteranno aperte fino al 31 dicembre 2018.
"Altro successo amministrazione" il primo commento del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni che ci ha preannunciato un comunicato stampa
Seconda puntata sul Project Financing della Lipari Porto Spa
“ Il redattore di queste note incaricato nel 2012 di seguire il detto progetto, causa i pregressi ingenti esborsi non ha percepito alcuna remunerazione per l’impegno professionale profuso per svariati mesi tra il 2012 e il 2013, ma ha potuto ricavare alcune utilissime considerazione dal caso, circostanza per la quale è comunque grato ai committenti”.
Chissà se il contenuto di questa nota può svelare l’arcano mistero dell’autore del libro Project Financing e Project Bonds:
Infatti, il redattore ringrazia i committenti…
Su una cosa aveva ragione l’autore ovvero “l’investimento costato migliaia di Euro per anni di emolumenti agli amministratori” in particolare per il periodo 2007-2013, prima del ridimensionamento dei compensi.
Si rilevano infatti dal bilancio chiuso al 31.12.2012 i seguenti importi:
Ho provato a ricavare dalle delibere assembleare depositate i valori dei singoli componenti ma guarda caso nel corpo delle delibere ci sono degli omissis
Domando: devo moltiplicare il valore indicato nel bilancio del 2012 per 5/6 anni per trovare il costo complessivo citato dall’autore del libro ??!!
Chissà se il contenuto di questa nota può svelare l’arcano mistero dell’autore del libro Project Financing e Project Bonds:
Infatti, il redattore ringrazia i committenti…
Su una cosa aveva ragione l’autore ovvero “l’investimento costato migliaia di Euro per anni di emolumenti agli amministratori” in particolare per il periodo 2007-2013, prima del ridimensionamento dei compensi.
Si rilevano infatti dal bilancio chiuso al 31.12.2012 i seguenti importi:
Ho provato a ricavare dalle delibere assembleare depositate i valori dei singoli componenti ma guarda caso nel corpo delle delibere ci sono degli omissis
Domando: devo moltiplicare il valore indicato nel bilancio del 2012 per 5/6 anni per trovare il costo complessivo citato dall’autore del libro ??!!
Angelo Sidoti
Puntare ad una riorganizzazione organica della sanita' nelle Isole Eolie. (di Chiara Giorgianni)
"Vogliamo l'ospedale in sicurezza e non solo il punto nascita". Lo leggo su un social network . Il punto e' proprio questo !
Senza una struttura ospedaliera con servizi autonomi e' compromessa fortemente la possibilita' di avere un punto nascita che garantisca condizioni di sicurezza alle madri e ai loro figli. Ne siamo tutti consapevoli !!!! L'appello della comunita' eoliana a sostegno della riapertura del punto nascita, insisto conseguenziale solo a un ripotenziamento dei servizi sanitari nel nostro territorio, non puo' essere pero' l'assunto del disinteresse di alcuno rispetto ai bisogni della comunita'. Bensi'deve poggiare, a mio parere, sulla consapevolezza di tutti che per sostenere il diritto degli Eoliani ad avere nelle isole servizi sanitari , in passato ampiamente garantiti, si debba con forza sostenere, al di la del taglio alla spesa pubblica nel nostro paese e quanto ne deriva, che un territorio come il nostro per le sue peculiarita' non puo' essere privato di essenziali servizi. Cio' richiede una revisione forte di quanto gia' fatto relativamente alla riorganizzazione dei servizi ospedalieri e sanitari sul territorio provinciale. Va dunque ricercata tutti assieme (forze sociali, movimenti e partiti) una soluzione oggettiva, conciliabile con quanto sosteniamo, senza lasciarci prendere e sviare dall'entusiasmo di azioni che per quanto positive in se contribuiscono ben poco ad una soluzione del problema.
Un serio confronto politico ed istituzionale e' condizione essenziale, da cui non si puo' prescindere per intraprendere ragionamenti possibili in una condizione problematica e di non facile soluzione come la nostra. E' evidente che siamo tutti d'accordo. La strada da intraprendere e' puntare ad una riorganizzazione orgánica della sanita' nelle Isole Eolie. Dobbiamo capire come, per essere in grado attraverso il confronto di dare soluzioni. Io credo che partendo dal servizio di emergenza, la condizione reale in cui attualmente ci troviamo si debba ricostruire pian piano l'offerta dei servizi .... Servizi, oggi, ridimensionati e diversamente ricollocati da una politica del rigore.
Chiara Giorgianni
Senza una struttura ospedaliera con servizi autonomi e' compromessa fortemente la possibilita' di avere un punto nascita che garantisca condizioni di sicurezza alle madri e ai loro figli. Ne siamo tutti consapevoli !!!! L'appello della comunita' eoliana a sostegno della riapertura del punto nascita, insisto conseguenziale solo a un ripotenziamento dei servizi sanitari nel nostro territorio, non puo' essere pero' l'assunto del disinteresse di alcuno rispetto ai bisogni della comunita'. Bensi'deve poggiare, a mio parere, sulla consapevolezza di tutti che per sostenere il diritto degli Eoliani ad avere nelle isole servizi sanitari , in passato ampiamente garantiti, si debba con forza sostenere, al di la del taglio alla spesa pubblica nel nostro paese e quanto ne deriva, che un territorio come il nostro per le sue peculiarita' non puo' essere privato di essenziali servizi. Cio' richiede una revisione forte di quanto gia' fatto relativamente alla riorganizzazione dei servizi ospedalieri e sanitari sul territorio provinciale. Va dunque ricercata tutti assieme (forze sociali, movimenti e partiti) una soluzione oggettiva, conciliabile con quanto sosteniamo, senza lasciarci prendere e sviare dall'entusiasmo di azioni che per quanto positive in se contribuiscono ben poco ad una soluzione del problema.
Un serio confronto politico ed istituzionale e' condizione essenziale, da cui non si puo' prescindere per intraprendere ragionamenti possibili in una condizione problematica e di non facile soluzione come la nostra. E' evidente che siamo tutti d'accordo. La strada da intraprendere e' puntare ad una riorganizzazione orgánica della sanita' nelle Isole Eolie. Dobbiamo capire come, per essere in grado attraverso il confronto di dare soluzioni. Io credo che partendo dal servizio di emergenza, la condizione reale in cui attualmente ci troviamo si debba ricostruire pian piano l'offerta dei servizi .... Servizi, oggi, ridimensionati e diversamente ricollocati da una politica del rigore.
Chiara Giorgianni
Cimitero di Canneto. "Poveri e piccolissimi uomini" rubano un armadietto nella cappella Agrip. Valore? Meno di 40 euro!
Escalation di furti nel cimitero di Canneto, ma anche a Lipari centro non si scherza.
L'ultimo "colpo", da parte di "poveri e piccolissimi uomini" (definirli ladri sarebbe troppo) ha interessato la cappella della famiglia Agrip da dove è stato asportato - come ci informano i congiunti dei defunti - un armadietto dove venivano depositati detersivi ed accessori vari utilizzati per mantenere in ordine il luogo. Un armadietto di irrilevante valore (al Discount si compra con meno di 40 euro).. ma non è certo questo il problema, piuttosto lo è il gesto meschino.
Da premettere che, in precedenza, dalla cappella era stato asportato altro materiale.
Da oggi, loro malgrado, le famiglie Agrip-Barbera saranno costretti a chiudere la cappella.
Semplicemente...Vergogna!
L'ultimo "colpo", da parte di "poveri e piccolissimi uomini" (definirli ladri sarebbe troppo) ha interessato la cappella della famiglia Agrip da dove è stato asportato - come ci informano i congiunti dei defunti - un armadietto dove venivano depositati detersivi ed accessori vari utilizzati per mantenere in ordine il luogo. Un armadietto di irrilevante valore (al Discount si compra con meno di 40 euro).. ma non è certo questo il problema, piuttosto lo è il gesto meschino.
Da premettere che, in precedenza, dalla cappella era stato asportato altro materiale.
Da oggi, loro malgrado, le famiglie Agrip-Barbera saranno costretti a chiudere la cappella.
Semplicemente...Vergogna!
Branco di cani in prossimità del parco giochi di Diana
Un branco di circa 7/8 cani vaganti si aggira da stamane nella strada limitrofa al parco giochi di Diana, tra la caserma della Guardia di Finanza e quella dei Carabinieri.
Tra essi - come evidenzia la lettrice che ci ha segnalato tale situazione - vi sarebbe una cagna in calore.
Si auspica un intervento.
Tra essi - come evidenzia la lettrice che ci ha segnalato tale situazione - vi sarebbe una cagna in calore.
Si auspica un intervento.
Bonificato da rifiuti speciali il Vallone Colomba a Santa Marina Salina. Inciviltà di pochi uguale aggravio di costi per le casse comunali
COMUNICATO STAMPA
E' stata effettuata la bonifica ambientale del Vallone Colomba, nel territorio di Santa Marina Salina, sul cui fondo sono stati rinvenuti da parte dei Carabinieri e delle Guardie della Riserva, materiali speciali e pericolosi, sul cui smaltimento illegale indaga la Procura di Barcellona P.G.
Nello specifico sono state rimosse numerose lastre di eternit, una imbarcazione in vetroresina frantumata, diversi copertoni, materiali ferrosi e plastici di ogni genere nell'area sottostante la S.P. 182 proprio al di sotto del ponte che sovrasta il Vallone interessato. Le operazioni di recupero, sotto la vigilanza del Capo Servizio delle Guardie della R.N.O. e Assessore Comunale all'Ambiente Elio Benenati, sono state effettuate da una Ditta specializzata che ha rimosso tutti i materiali in una zona di difficile accesso e con l'impiego di apposita gru per il raggiungimento del fondo della scarpata posto a circa 20 mt sotto il livello della strada.
"Con questo intervento abbiamo bonificato un'area che, purtroppo per la sua accessibilità, è soggetta ciclicamente all'abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere" commenta il vice Sindaco Arabia " e dispiace dover notare per l'ennesima volta che ancora oggi non si riesca a comprendere che i rifiuti speciali e pericolosi devono essere smaltiti in modo corretto direttamente da parte dell'utente e non abbandonati per comodità nella prima scarpata disponibile".
In pochi mesi è la seconda bonifica che il Comune di Santa Marina Salina provvede ad eseguire al fine di tutelare la salute pubblica e preservare l'ambiente naturale.
"Nel mese di ottobre il Comune ha provveduto a smaltire un'enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi, soprattutto vetroresina provenienti da tettoie e da imbarcazioni, ma anche materiale bituminoso e inerti, abbandonati su tutto il territorio" continua il vice Sindaco "con oneri aggiuntivi per lo smaltimento a carico del Comune. Ancora una volta grazie all'inciviltà di pochi, tutta la Comunità ha pagato per poter ripristinare le aree interessate".
Nello specifico sono state rimosse numerose lastre di eternit, una imbarcazione in vetroresina frantumata, diversi copertoni, materiali ferrosi e plastici di ogni genere nell'area sottostante la S.P. 182 proprio al di sotto del ponte che sovrasta il Vallone interessato. Le operazioni di recupero, sotto la vigilanza del Capo Servizio delle Guardie della R.N.O. e Assessore Comunale all'Ambiente Elio Benenati, sono state effettuate da una Ditta specializzata che ha rimosso tutti i materiali in una zona di difficile accesso e con l'impiego di apposita gru per il raggiungimento del fondo della scarpata posto a circa 20 mt sotto il livello della strada.
"Con questo intervento abbiamo bonificato un'area che, purtroppo per la sua accessibilità, è soggetta ciclicamente all'abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere" commenta il vice Sindaco Arabia " e dispiace dover notare per l'ennesima volta che ancora oggi non si riesca a comprendere che i rifiuti speciali e pericolosi devono essere smaltiti in modo corretto direttamente da parte dell'utente e non abbandonati per comodità nella prima scarpata disponibile".
In pochi mesi è la seconda bonifica che il Comune di Santa Marina Salina provvede ad eseguire al fine di tutelare la salute pubblica e preservare l'ambiente naturale.
"Nel mese di ottobre il Comune ha provveduto a smaltire un'enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi, soprattutto vetroresina provenienti da tettoie e da imbarcazioni, ma anche materiale bituminoso e inerti, abbandonati su tutto il territorio" continua il vice Sindaco "con oneri aggiuntivi per lo smaltimento a carico del Comune. Ancora una volta grazie all'inciviltà di pochi, tutta la Comunità ha pagato per poter ripristinare le aree interessate".
Per collegamenti Compagnia delle isole proteste non solo da Stromboli ma anche da Alicudi. E la società da oggi ha in linea da e per le Eolie solo due aliscafi
Proteste da Alicudi dove una decina di persone non sono riuscite a partire poichè l'aliscafo Platone della Compagnia delle isole dopo aver raggiunto Filicudi non ha proseguito la sua corsa verso l'isola più remota delle Eolie.
Agli inviperiti utenti è stato riferito che il mezzo non avrebbe raggiunto Alicudi perchè le condizioni meteomarine non lo permettevano. Tesi fortemente contestata dagli isolani che - contattandoci- hanno evidenziato che le condizioni meteo erano le stesse che a Filicudi.
Per la cronaca dobbiamo anche evidenziare che da oggi Compagnia delle isole sta attuando il piano a due: ovvero ha in linea solo due aliscafi piuttosto che quattro. Una situazione fortemente penalizzante per l'utenza isolana, specie per quella delle isole minori.
Comunità che si augurano - tra l'altro - che si arrivi al più presto al passaggio dei mezzi Cdi-Ex Siremar alla nuova società, in rispetto della sentenza del Tar e nella speranza di avere mezzi e collegamenti più efficienti.
Agli inviperiti utenti è stato riferito che il mezzo non avrebbe raggiunto Alicudi perchè le condizioni meteomarine non lo permettevano. Tesi fortemente contestata dagli isolani che - contattandoci- hanno evidenziato che le condizioni meteo erano le stesse che a Filicudi.
Per la cronaca dobbiamo anche evidenziare che da oggi Compagnia delle isole sta attuando il piano a due: ovvero ha in linea solo due aliscafi piuttosto che quattro. Una situazione fortemente penalizzante per l'utenza isolana, specie per quella delle isole minori.
Comunità che si augurano - tra l'altro - che si arrivi al più presto al passaggio dei mezzi Cdi-Ex Siremar alla nuova società, in rispetto della sentenza del Tar e nella speranza di avere mezzi e collegamenti più efficienti.
Pianoconte. In distribuzione acqua diretta dalle 17 di oggi. Il programma di oggi e domani
La Geomar di Nello Vecchio rende noto il programma della distribuzione dell'acqua a Pianoconte tra oggi e domani
Dalle 17 di oggi
Pianoconte alto:
Dallo Stradale Pianoconte sino alla posta, Via Tufa, S. Croce, Varesana Sopra
Dalle 7 di domani
Pianoconte basso
Continuazione stradale da dopo la posta fino a Quattrocchi, Varesana Sotto, Cicirata, Cugna Corte, Due Vie, Via Faraci, Mercurella e Mulino a Vento
Dalle 17 di oggi
Pianoconte alto:
Dallo Stradale Pianoconte sino alla posta, Via Tufa, S. Croce, Varesana Sopra
Dalle 7 di domani
Pianoconte basso
Continuazione stradale da dopo la posta fino a Quattrocchi, Varesana Sotto, Cicirata, Cugna Corte, Due Vie, Via Faraci, Mercurella e Mulino a Vento
Slitta visita a Lipari della Commissione Sanità dell'ARS. Consiglieri comunali in visita lunedì all'ospedale
Slitta, nella migliore delle ipotesi, al prossimo 15 marzo la visita a Lipari della Commissione Sanità dell'Ars, inizialmente prevista per giorno 8.
Ce lo comunica il presidente del consiglio comunale, Adolfo Sabatini che ha ricevuto la notizia dal sindaco Marco Giorgianni che si trova alla Regione a Palermo, per discutere della questione idrica.
Intanto i consiglieri comunali potranno visitare l'ospedale di Lipari il prossimo 29 febbraio, alle ore 9 e 30.
L'autorizzazione alla richiesta avanzata, il 20 Gennaio scorso, dal presidente Sabatini, è arrivata da parte del dottor Francesco Catalfamo, direttore del presidio ospedaliero eoliano.
Ce lo comunica il presidente del consiglio comunale, Adolfo Sabatini che ha ricevuto la notizia dal sindaco Marco Giorgianni che si trova alla Regione a Palermo, per discutere della questione idrica.
Intanto i consiglieri comunali potranno visitare l'ospedale di Lipari il prossimo 29 febbraio, alle ore 9 e 30.
L'autorizzazione alla richiesta avanzata, il 20 Gennaio scorso, dal presidente Sabatini, è arrivata da parte del dottor Francesco Catalfamo, direttore del presidio ospedaliero eoliano.
Il sopralluogo è stato richiesto per potersi rendere conto, in prima persona, delle strutture.
Comincia anche a "prendere corpo" il tavolo tecnico che, grazie anche alla partecipazione di rappresentanti del personale in forza all’Ospedale, dovrà definire il progetto da proporre alla Regione per una sostanziale rivisitazione dell’assetto e della struttura sanitaria di Lipari (Punto nascite compreso) in linea con le richieste formulate in tal senso e condivise in modo unanime dal consiglio comunale.
La componente politica del tavolo sarà composta da sei consiglieri comunali (in modo equo tra maggioranza e opposizione) più il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini.
Niente di ufficiale circa la componente sanitaria che, siamo certi, sarà di livello e opererà in funzione di quelle che sono le aspettative degli isolani.
Nell'isola serpeggia un certo timore su paventati "timori riverenziali" nei confronti dell'ASP. Trattandosi di professionisti, siamo certi che ciò è destinato a restare solo un timore e opereranno in piena coscienza e nell'interesse collettivo.
Notevole perdita d'acqua in località Santa Margherita
Una notevole perdita d'acqua ci viene segnalata in località Santa Margherita, in prossimità della chiesa. L'acqua fuoriesce da ieri sera.
Abbiamo girato la comunicazione a Nello Vecchio della Geomar.
Abbiamo girato la comunicazione a Nello Vecchio della Geomar.
Lettere al direttore. "Rinato" il 14 febbraio. Il grazie di Carlo Merlino a chi gli ha salvato la vita
Gentile Direttore,
approfitto della sua disponibilità, in questa testata giornalistica, per esprimere con il cuore i sentimenti di profonda riconoscenza nei confronti di tutte quelle persone che qualche giorno fa mi hanno salvato la vita.
Era l’alba del 14 febbraio quando cominciai ad avvertire chiari sintomi d’infarto, la mia prima fortuna è stata quella di riconoscerli avendo avuto esperienza con mio padre, alle 8.30 circa, dunque chiedo alla mia famiglia di accompagnarmi al pronto soccorso, appena arrivato sono stato soccorso immediatamente con terapie esattamente adeguate alla situazione in corso, stabilizzando immediatamente tutti i valori compreso quello della saturazione di ossigeno che preoccupava di più, si sono attivati immediatamente a chiedere l’elisoccorso, ma hanno fatto di più, si sono messi immediatamente in contatto con l’unità coronarica dell’ospedale “Papardo” di Messina e, seguendo alla lettera le loro indicazioni hanno eseguito le operazioni di prericovero trasmettendole immediatamente al nosocomio Messinese, dal primo soccorso a Lipari all’arrivo a Messina sono passate meno di due ore giungendo a Messina in condizioni stabili. Appena arrivato al “Papardo”, infatti sono stato immediatamente trasferito in sala operatoria dal meraviglioso staff medico e infermieristico dell’unità coronarica sottoponendomi ad un intervento di angioplastica che mi ha salvato la vita.
Ho raccontato questo, innanzitutto per ringraziare “DI CUORE” il Dott. Geraci del 118 in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Lipari per la prontezza e le capacità professionali dimostrate, tutto lo staff di infermieri, non faccio nomi per paura di dimenticare qualcuno, tutto lo staff di medici ed infermieri dei reparti di unità coronarica e terapia intensiva dell’ospedale Papardo di Messina, laddove ho trovato persone stupende, anche se con grande rammarico ho potuto constatare enormemente sottorganico per poter affrontare urgenze cosi determinanti, in terapia intensiva ho trovato infermieri che facevano di tutto, anche le cose che competevano gli inservienti, senza fiatare ma incoraggiando e mettendo di buon umore tutti noi, ma tutti noi sappiamo che un minuto rubato alle attività di loro competenza potevano costare la vita a chiunque di noi.
Sarei felice se questa mia testimonianza potesse contribuire alla battaglia in corso per il potenziamento delle strutture sanitarie dell’ospedale di Lipari.
Visto che mi sono salvato anche grazie al fatto che ho riconosciuto immediatamente i sintomi dell’infarto lancio alla vostra preziosa testata giornalistica la proposta di proporre video dove medici possano spiegare i sintomi di questa ed altre patologie in modo da riconoscerle e rubare minuti preziosi alla morte che incombe.
Infine voglio ringraziare la mia famiglia: i miei figli, i miei fratelli, cognati, nipoti, amici, che hanno contribuito in modo determinante alla mia “rinascita” quel 14 di febbraio giorno di San Valentino, in cui la mia meravigliosa moglie mi ha ricordato, come fa ogni giorno, cos’e l’amore.
Carlo Merlino
approfitto della sua disponibilità, in questa testata giornalistica, per esprimere con il cuore i sentimenti di profonda riconoscenza nei confronti di tutte quelle persone che qualche giorno fa mi hanno salvato la vita.
Era l’alba del 14 febbraio quando cominciai ad avvertire chiari sintomi d’infarto, la mia prima fortuna è stata quella di riconoscerli avendo avuto esperienza con mio padre, alle 8.30 circa, dunque chiedo alla mia famiglia di accompagnarmi al pronto soccorso, appena arrivato sono stato soccorso immediatamente con terapie esattamente adeguate alla situazione in corso, stabilizzando immediatamente tutti i valori compreso quello della saturazione di ossigeno che preoccupava di più, si sono attivati immediatamente a chiedere l’elisoccorso, ma hanno fatto di più, si sono messi immediatamente in contatto con l’unità coronarica dell’ospedale “Papardo” di Messina e, seguendo alla lettera le loro indicazioni hanno eseguito le operazioni di prericovero trasmettendole immediatamente al nosocomio Messinese, dal primo soccorso a Lipari all’arrivo a Messina sono passate meno di due ore giungendo a Messina in condizioni stabili. Appena arrivato al “Papardo”, infatti sono stato immediatamente trasferito in sala operatoria dal meraviglioso staff medico e infermieristico dell’unità coronarica sottoponendomi ad un intervento di angioplastica che mi ha salvato la vita.
Ho raccontato questo, innanzitutto per ringraziare “DI CUORE” il Dott. Geraci del 118 in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Lipari per la prontezza e le capacità professionali dimostrate, tutto lo staff di infermieri, non faccio nomi per paura di dimenticare qualcuno, tutto lo staff di medici ed infermieri dei reparti di unità coronarica e terapia intensiva dell’ospedale Papardo di Messina, laddove ho trovato persone stupende, anche se con grande rammarico ho potuto constatare enormemente sottorganico per poter affrontare urgenze cosi determinanti, in terapia intensiva ho trovato infermieri che facevano di tutto, anche le cose che competevano gli inservienti, senza fiatare ma incoraggiando e mettendo di buon umore tutti noi, ma tutti noi sappiamo che un minuto rubato alle attività di loro competenza potevano costare la vita a chiunque di noi.
Sarei felice se questa mia testimonianza potesse contribuire alla battaglia in corso per il potenziamento delle strutture sanitarie dell’ospedale di Lipari.
Visto che mi sono salvato anche grazie al fatto che ho riconosciuto immediatamente i sintomi dell’infarto lancio alla vostra preziosa testata giornalistica la proposta di proporre video dove medici possano spiegare i sintomi di questa ed altre patologie in modo da riconoscerle e rubare minuti preziosi alla morte che incombe.
Infine voglio ringraziare la mia famiglia: i miei figli, i miei fratelli, cognati, nipoti, amici, che hanno contribuito in modo determinante alla mia “rinascita” quel 14 di febbraio giorno di San Valentino, in cui la mia meravigliosa moglie mi ha ricordato, come fa ogni giorno, cos’e l’amore.
Carlo Merlino
Dissesto idrogeologico. Regione istituisce fondo di rotazione per la progettazione degli interventi
L’Ars ha approvato l’articolo 12 della Finanziaria, proposto dell’assessore Maurizio Croce, che istituisce il fondo di rotazione per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, destinato ai Comuni per la redazione dei progetti volti a fronteggiare fenomeni di dissesto geomorfologico che interessano l’isola. La dotazione finanziaria è pari a 700mila euro, il fondo verrà, inoltre, alimentato dagli oneri di progettazione delle opere che verranno approvate e finanziate. «Esprimo grande soddisfazione – dichiara Croce – sia perché con questa norma la Sicilia si dota di uno valido strumento per tutelare l’assetto del territorio ma anche per la sensibilità dimostrata dai deputati in materia ambientale attraverso la votazione, a larga maggioranza, a sostegno della mia proposta».
Per il secondo giorno consecutivo Compagnia delle isole non effettua collegamento veloce da Milazzo per Stromboli. Regolare l'Ustica Lines. Condizioni meteo non sono uguali per le due società?
Per il secondo giorno consecutivo Compagnia delle isole non ha effettuato il collegamento veloce da Milazzo per Stromboli.
Sull'isola, sempre più penalizzata nel settore trasporti, infuriano le polemiche anche perchè diversi cittadini che oggi avevano importanti appuntamenti, anche di salute, a Lipari li hanno dovuti saltare.
Alla base del mancato collegamento vi sarebbero - secondo quanto comunicano agenzie sociali - le avverse condizioni meteomarine.
Avverse condizioni meteo di cui, evidentemente, non risentono i mezzi dell'Ustica Lines che, sia ieri che oggi, hanno regolarmente collegato l'isola.
Purtroppo l'itinerario orario, partenza da Lipari alle 8 e 30, non ha consentito a chi doveva lasciare Stromboli, per essere presente ad appuntamenti presi in precedenza, di poterlo fare.
Consentiteci una piccola ma inevitabile considerazione: Evidentemente il mare non è lo stesso per i mezzi delle due società!!!! O c'è dell'altro?
Sull'isola, sempre più penalizzata nel settore trasporti, infuriano le polemiche anche perchè diversi cittadini che oggi avevano importanti appuntamenti, anche di salute, a Lipari li hanno dovuti saltare.
Alla base del mancato collegamento vi sarebbero - secondo quanto comunicano agenzie sociali - le avverse condizioni meteomarine.
Avverse condizioni meteo di cui, evidentemente, non risentono i mezzi dell'Ustica Lines che, sia ieri che oggi, hanno regolarmente collegato l'isola.
Purtroppo l'itinerario orario, partenza da Lipari alle 8 e 30, non ha consentito a chi doveva lasciare Stromboli, per essere presente ad appuntamenti presi in precedenza, di poterlo fare.
Consentiteci una piccola ma inevitabile considerazione: Evidentemente il mare non è lo stesso per i mezzi delle due società!!!! O c'è dell'altro?
Esercitazione di soccorso pediatrico per i militari della Guardia Costiera di Milazzo, Lipari e S. Agata Militello. L'iniziativa nel contesto del corso "First responder", coordinato dal dottor Geraci
Una esercitazione di soccorso pediatrico (foto a lato) ha visto coinvolti ieri i militari delle Guardie costiere di Milazzo, Lipari e Sant’Agata Militello.
L’esercitazione, tenutasi a Milazzo, rientra nel contesto del corso “First responder”, previsto dal protocollo “Procedure operative per l’assistenza medica in situazioni d’emergenza” sottoscritto tra Prefettura, ASP Messina e Guardia Costiera.
Il protocollo, voluto fortemente dal prefetto Stefano Trotta, si applica per l’area di competenza dell’Unità Costiera – Capitaneria di Porto di Milazzo ed è stato sottoscritto con l’obiettivo di governare le procedure per l’assistenza medica in mare in situazioni di emergenza sia in caso di MEDEVAC (Medical Evacuation) da unità navali, sia per il trasferimento dei pazienti dagli approdi delle Eolie, nel caso di condizione metereologiche avverse che rendano impossibile l’intervento dell’elisoccorso del SUES-118.
Per tale fine -come si ricorderà- l’ASP ha garantito anche la medicalizzazione dell’ambulanza di Lipari. Si è a tale scopo concordato di realizzare procedure operative definite che prevedano l’imbarco del personale sanitario che opera nel SUES – 118/ ASP di Messina a bordo delle unità navali del Corpo della Guardia Costiera destinate ad operazioni ricerca e salvataggio.
Scopo del corso, il cui coordinatore è il dottor Enzo Geraci (nella foto a lato con il 1° maresciallo Santino Scolaro del Circomare Lipari), è la formazione e l’addestramento del personale coinvolto sulle principali procedure di assistenza sanitaria in condizioni di emergenza, anche in assenza di personale sanitario, sul comportamento da tenere durante la collaborazione con il personale medico, su nozioni di primo soccorso in generale e in particolare su quelle patologie e situazioni critiche legate al soccorso in mare.
Le procedure apprese con lezioni frontali e con addestramento pratico seguono le linee guida internazionali attualmente in vigore e saranno testate con una verifica finale.
Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di eseguire il BLSD (basic life support defibrillation) per adulti e pediatrico e saranno autorizzati all’uso del defibrillatore semiautomatico ed a mettere in atto le manovre di disostruzione delle vie aeree per lattante, bambino e adulto. Conosceranno ed applicheranno tutte le procedure di immobilizzazione (rachide cervicale, colonna, arti) del trauma base. Inoltre avranno nozioni di primo soccorso sulle più comuni situazioni cliniche d’urgenza, sulla sicurezza durante le operazioni di soccorso, sul Medevac e sul piano di contingenza migranti.
I partecipanti, alla fine del percorso formativo, riceveranno un attestato di soccorritore full “First responder”.
«A Lipari svenduto il diritto alla salute». Interrogazione parlamentare del senatore Campanella
«Il diritto alla salute dei siciliani è stato svenduto dal governo Renzi in barba ai principi costituzionali». Così il senatore Francesco Campanella commenta l’interrogazione parlamentare presentata ieri mattina in Senato per sapere dal ministro Lorenzin cosa è accaduto lo scorso 17 febbraio a Lipari, quando una donna cingalese ha perso il proprio bambino a causa di un distacco di placenta.
«Quello dei Punti nascita - aggiunge Campanella - è un tema troppo delicato per essere affrontato calcolatrice alla mano. I numeri nulla dicono delle persone, delle difficoltà, delle paure che precedono la nascita di un figlio. Della sicurezza per la mamma e per il futuro bambino. «Per questo motivo – prosegue Campanella – chiedo al ministro Lorenzin cosa intenda fare per garantire la sicurezza di un’intera comunità la cui economia si basa sulla pesca e che quindi molto spesso non dispone di adeguate risorse finanziarie. Il ministro Lorenzin ha verificato in che modo e con quali mezzi le famiglie più indigenti affrontano i trasferimenti dalle isole Eolie verso l’ospedale di Milazzo? Con un Punto nascite operativo a Lipari si sarebbe potuto evitare il peggio per la donna cingalese e il suo bambino? È vero che i tempi d’attesa per l’arrivo dell’elisoccorso nel pomeriggio del 17 febbraio sono stati considerevolmente lunghi?».
«Quello dei Punti nascita - aggiunge Campanella - è un tema troppo delicato per essere affrontato calcolatrice alla mano. I numeri nulla dicono delle persone, delle difficoltà, delle paure che precedono la nascita di un figlio. Della sicurezza per la mamma e per il futuro bambino. «Per questo motivo – prosegue Campanella – chiedo al ministro Lorenzin cosa intenda fare per garantire la sicurezza di un’intera comunità la cui economia si basa sulla pesca e che quindi molto spesso non dispone di adeguate risorse finanziarie. Il ministro Lorenzin ha verificato in che modo e con quali mezzi le famiglie più indigenti affrontano i trasferimenti dalle isole Eolie verso l’ospedale di Milazzo? Con un Punto nascite operativo a Lipari si sarebbe potuto evitare il peggio per la donna cingalese e il suo bambino? È vero che i tempi d’attesa per l’arrivo dell’elisoccorso nel pomeriggio del 17 febbraio sono stati considerevolmente lunghi?».
Regione. Approvati gli articoli del bilancio preventivo per l’anno in corso
Clima completamente cambiato a Sala d’Ercole, dove nel pomeriggio di ieri sono stati approvati gli articoli del bilancio preventivo per l’anno in corso, quello triennale e i primi 18 articoli della Finanziaria. Al contrario di quanto accaduto il giorno prima, allorché, approfittando delle divisioni all’interno della maggioranza, sono stati approvati a scrutinio segreto ben sei emendamenti delle opposizioni, nella seduta di ieri tutto è filato come da programma e, non solo il ricorso al voto segreto è stato limitato, ma non è stato coronato da successo.
martedì 23 febbraio 2016
Sindaco Lipari e Circomare sopralluogo venerdì in aree portuali isole minori
Venerdì prossimo il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, unitamente a personale del Circomare Lipari (presumibilmente vi sarà anche il comandante Margadonna), operatori e componenti l'Ufficio tecnico, effettuerà un giro ricognitivo nelle aree portuali delle isole minori del comune.
Il sopralluogo ha come fine individuare gli eventuali interventi di riassetto di queste aree in previsione della stagione turistica
Il sopralluogo ha come fine individuare gli eventuali interventi di riassetto di queste aree in previsione della stagione turistica
Questione idrica. Giorgianni domani a Palermo per avere risposte concrete
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni sarà domani a Palermo per la questione idrica. Il primo cittadino, anche alla luce del mancata messa a regime del dissalatore (che sembra essere ancora lontana) chiederà garanzie circa il rifornimento idrico nelle isole del comune.
Un passo importante quello del primo cittadino, affrontato con tempestività per non ritrovarsi nel pieno della stagione estiva, ma anche durante le festività pasquali con i serbatoi "a secco" o quasi.
Un passo importante quello del primo cittadino, affrontato con tempestività per non ritrovarsi nel pieno della stagione estiva, ma anche durante le festività pasquali con i serbatoi "a secco" o quasi.
Il nostro ricordo di Livio D' Ambra nel 7° anniversario della sua scomparsa
In un libro del 2014 ...."sibilline" considerazioni sul "Porto di Lipari" di Condotte (di Angelo Sidoti)
Riceviamo e pubblichiamo:
Volendo approfondire il tema del Project Financing mi sono recato in una libreria nel centro di Torino.
Pensate ….. tra gli scaffali trovo un libro “Project Financing e Project Bonds” di Aurelio Bruno edizione 2014, che riporta in indice generale dei commenti sul “Caso Porto di Lipari”, in particolare affronta l’aspetto legato alle modifiche da parte dell’Ente Pubblico e la posizione del Promotore.
Che faccio allora lo compro subito!!!!! Visto che negli ultimi cinque anni mi sono interessato all’argomento.
Mi limito in queste poche righe a condividere con voi alcuni pensieri esposti dall’autore che trovo veramente curiosi. Molto sbilanciati a favore del socio privato.
Sappiamo tutti che lo studio di fattibilità messo a gara nel 2006 prevedeva un investimento di 130 mln di Euro per un porto turistico commerciale e per infrastrutture a terra.
Primo pensiero dell’autore:
“La nuova amministrazione comunale, recependo il dissenso (in parte guidato) o interferenza territoriale, impose la riduzione dell’investimento a 70 mln di Euro, levando gran parte dei posti barca e le infrastrutture previste nel progetto approvato dalla precedente amministrazione. La Condotte (……..), non ha fatto mistero di volere abbandonare, pertanto, l’investimento costato migliaia di euro per anni di emolumenti agli amministratori delle società mista e centinaia di migliaia di Euro di costi progettuali”.
Secondo pensiero:
“Tale richiesta di correttivi ha bloccato ormai da tre anni l’investimento iniziato 8 anni prima, ha fatto gettare via ingenti risorse aziendali al vincitore della gara, ha probabilmente fatto avviare un contenzioso milionario (devastante) per l’amministrazione di Lipari (………). Il risultato finale: il quasi totale trasferimento delle attività della Condotte all’estero”.
Mi domando: ma le considerazioni riportate in questo libro (edizione 2014) sono dell’autore oppure le fonti provengono da altri??
Se fossi al posto dell’amministrazione presterei molta attenzione all’argomento.
Angelo Sidoti
Incendio sterpaglie in località S. Leonardo alta/Annunziata. Intervengono i vigili del fuoco
Incendio sterpaglie oggi pomeriggio, intorno alle 15, in un terreno di località San Leonardo alta/ Annunziata a Lipari. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Nunzio Peditto) che hanno attuato gli interventi del caso.
Sul posto anche la polizia municipale con gli ispettori Franco Cataliotti e Giacomo Marino
Le foto sono di Silvia Sarpi
Sei schiaffoni a Crocetta. Tagliati i fondi per i viaggi del Governatore e dell’assessore Lo Bello. L’Ars in mano all’opposizione. L’Esecutivo va sotto nelle prime votazioni sul bilancio di previsione
Rinvio alle 16 di oggi. La mancanza del numero legale toglie dalla peste la maggioranza e il governo Crocetta, mentre l’opposizione fa festa a Sala d’Ercole. Una “Caporetto” per Pd e Udc, sull’onda d’urto di sei schiaffi assestati da centrodestra e M5s ad altrettante norme del bilancio. Mai accaduto nella storia del Parlamento siciliano. Per molto meno i governi, quando la politica era una cosa seria, andavano a casa. «Una giornata imbarazzante per il governo», ha detto il capogruppo del M5S Giorgio Ciaccio, «la maggioranza sta dimostrando ora come non mai che i vari rimpasti di governo non sono serviti a nulla».
Che aria tirasse si è capito già dalla prima votazione con lo “sgarbo” dell’Aula che ha tagliato i viaggi del governatore, facendo passare l’emendamento al bilancio regionale presentato dai deputati dell’Mpa che prevede una decurtazione di 24.000 euro per i viaggi del presidente della Regione. Non è passato invece l’emendamento firmato da Baccei che prevedeva l’aumento di 12mila euro per i «viaggi istituzionali» dell’assessore alle Attività produttive Mariella Lo Bello.
Che aria tirasse si è capito già dalla prima votazione con lo “sgarbo” dell’Aula che ha tagliato i viaggi del governatore, facendo passare l’emendamento al bilancio regionale presentato dai deputati dell’Mpa che prevede una decurtazione di 24.000 euro per i viaggi del presidente della Regione. Non è passato invece l’emendamento firmato da Baccei che prevedeva l’aumento di 12mila euro per i «viaggi istituzionali» dell’assessore alle Attività produttive Mariella Lo Bello.
Come costruire, dopo Firenze, una Chiesa sinodale. (di Michele Giacomantonio)
Lunedì 22 febbraio al Palazzo Vescovile si è tenuto il programmato “Incontro di formazione diocesana” incentrato sul Convegno ecclesiale di Firenze del novembre scorso. In una sala dove ogni sedia era stata occupata, don Giuseppe Lonia, dopo che i partecipanti hanno ascoltato in piedi l’inno del Convegno, ha inquadrato l’incontro nel percorso formativo diocesano che ha un respiro decennale ma che è venuto aggiornandosi praticamente di anno in anno fino alla lettera pastorale di Mons. Calogero La Piana dello scorso anno “Briciole che saziano”.
Quindi dopo la preghiera iniziale si è entrati nel merito dell’argomento. Lo si è fatto con un metodo innovativo collegando pezzi di filmato di Firenze con commenti di approfondimento.
Ancora la parola a don Lonia che si è soffermato sul discorso cardine che è stato quello di Papa Francesco. Questa volta il Papa non è intervenuto a conclusione dei lavori come era accaduto nelle edizioni precedenti ma praticamente all’inizio chiamando i 2200 delegati rappresentanti di tutte le diocesi italiane a ripensare questo nostro umanesimo in crisi alla luce di Cristo e cioè di quelli che lo stesso Papa ha definito i caratteri fondamentali della sua personalità: l’umiltà, il disinteresse, la beatitudine.
La suggestione di sentire le sue parole risuonare nella splendida Basilica fiorentina mentre le riprese inquadravano il giudizio raffigurato nella volta con al Centro il Cristo che mostra i fori delle sue mani, si accompagnava al commento del relatore che ricordava come il Papa metteva in guardia da mali antichi della Chiesa come il Pelagianesimo (la fiducia nelle strutture prima che nello Spirito) e il Docetismo (innamorarsi delle teorie al di là della concretezza della vita) ed allo stesso tempo suggeriva l’esempio assieme ai santi di figure, come don Camillo, ormai entrate nella cultura popolare.
Su questa strada si è proseguito affrontando il tema della “Cinque vie: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare”, utilizzando un filmato di TV2000 intercalato, ad ogni via, da suggerimenti affidati al dott. Michele Giacomantonio, anche lui come don Lonia delegato della Diocesi a Palermo. In particolare Giacomantonio parlando del verbo “uscire” ha sottolineato come questo vuole essere lo stile della Chiesa di oggi ed infatti Papa Francesco non perde occasione per ricordarci che chi costruisce muri e non ponti e piazze non è cristiano. Ed a proposito del verbo “annunciare” ha ricordato il messaggio di un gruppo di giovani nel corso del Convegno: “Noi figli – hanno detto questi giovani – abbiamo bisogno di fare pace con un mondo adulto che non vuole lasciarci le chiavi, che ci nega la fiducia ed al tempo stesso non esita a scandalizzarci ogni giorno”.
Infine l’intervento di padre Nico Rutigliano, guanelliano, anch’egli delegato a Firenze che ha illustrato il metodo sinodale che il Convegno ha sperimentato come metodo da diffondere in tutte le diocesi e le parrocchie perché cresca veramente una chiesa sinodale. Ricordando che il Convegno praticamente non ha avuto relazioni introduttive oltre il discorso del Papa ma solo degli interventi di stimolo sulle cinque vie tesi soprattutto a chiarire i concetti, ha spiegato che i 2200 delegati del convegno sono stati divisi in cinque sezioni, una per ogni via da approfondire, ed ogni sezione in gruppi di centro distribuiti nei vari saloni della Fortezza fiorentina, quindi i gruppi di 100 in dieci gruppetti di dieci persone ciascuno facendo attenzione che in ogni gruppo ci fosse almeno un vescovo, religiosi e laici, giovani ed anziani, uomini e donne. Ed è stato ogni gruppo di dieci ad approfondire, sulla scorta di una scaletta, il tema assegnato. Quindi la collazione del risultato dei gruppi nel gruppo più ampio dei cento e dal gruppo dei cento all’assemblea dei 2200. Certo nei vari passaggi molte riflessioni rischiano di smarrirsi ma certamente nessuno potrà dire di non avere partecipato alle osservazioni finali.
Vivace il dibattito che ha concluso i lavori nel quale è intervenuto anche Mons. Gaetano Tripodo, Vicario generale della Diocesi o, come si dice in situazioni di sede vacante, “delegato ad omnia”. I partecipanti che provenivano da tutte le isole dell’arcipelago mentre hanno espresso il loro gradimento per una presentazione del Convegno a cui i media avevano prestato una attenzione insufficiente, dall’altra hanno manifestato la difficoltà a realizzare nelle parrocchie questo metodo sinodale sia perché i parroci risultano troppo occupati nelle incombenze d’ufficio ed hanno poco tempo per dedicare alla formazione dei fedeli, sia perché la gente che vuole impegnarsi veramente è poca e fra questi pochi si alimentano spesso antipatie, gelosie, pregiudizi. Bisognerebbe, è stato detto, ripartire dal Consiglio pastorale e renderlo veramente operante con incontri almeno mensili nei quali tutti sono stimolati a prendere la parola su temi ben definiti. Un Consiglio pastorale che affronti i problemi delle parrocchie ma che sappia anche interfacciarsi con gli altri consigli delle altre parrocchie e sappia rivedere le funzioni dei ministeri ordinati come mezzo per promuovere un discernimento collegiale e non per definire posizioni di prestigio personale.
Quindi dopo la preghiera iniziale si è entrati nel merito dell’argomento. Lo si è fatto con un metodo innovativo collegando pezzi di filmato di Firenze con commenti di approfondimento.
Ancora la parola a don Lonia che si è soffermato sul discorso cardine che è stato quello di Papa Francesco. Questa volta il Papa non è intervenuto a conclusione dei lavori come era accaduto nelle edizioni precedenti ma praticamente all’inizio chiamando i 2200 delegati rappresentanti di tutte le diocesi italiane a ripensare questo nostro umanesimo in crisi alla luce di Cristo e cioè di quelli che lo stesso Papa ha definito i caratteri fondamentali della sua personalità: l’umiltà, il disinteresse, la beatitudine.
La suggestione di sentire le sue parole risuonare nella splendida Basilica fiorentina mentre le riprese inquadravano il giudizio raffigurato nella volta con al Centro il Cristo che mostra i fori delle sue mani, si accompagnava al commento del relatore che ricordava come il Papa metteva in guardia da mali antichi della Chiesa come il Pelagianesimo (la fiducia nelle strutture prima che nello Spirito) e il Docetismo (innamorarsi delle teorie al di là della concretezza della vita) ed allo stesso tempo suggeriva l’esempio assieme ai santi di figure, come don Camillo, ormai entrate nella cultura popolare.
Su questa strada si è proseguito affrontando il tema della “Cinque vie: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare”, utilizzando un filmato di TV2000 intercalato, ad ogni via, da suggerimenti affidati al dott. Michele Giacomantonio, anche lui come don Lonia delegato della Diocesi a Palermo. In particolare Giacomantonio parlando del verbo “uscire” ha sottolineato come questo vuole essere lo stile della Chiesa di oggi ed infatti Papa Francesco non perde occasione per ricordarci che chi costruisce muri e non ponti e piazze non è cristiano. Ed a proposito del verbo “annunciare” ha ricordato il messaggio di un gruppo di giovani nel corso del Convegno: “Noi figli – hanno detto questi giovani – abbiamo bisogno di fare pace con un mondo adulto che non vuole lasciarci le chiavi, che ci nega la fiducia ed al tempo stesso non esita a scandalizzarci ogni giorno”.
Infine l’intervento di padre Nico Rutigliano, guanelliano, anch’egli delegato a Firenze che ha illustrato il metodo sinodale che il Convegno ha sperimentato come metodo da diffondere in tutte le diocesi e le parrocchie perché cresca veramente una chiesa sinodale. Ricordando che il Convegno praticamente non ha avuto relazioni introduttive oltre il discorso del Papa ma solo degli interventi di stimolo sulle cinque vie tesi soprattutto a chiarire i concetti, ha spiegato che i 2200 delegati del convegno sono stati divisi in cinque sezioni, una per ogni via da approfondire, ed ogni sezione in gruppi di centro distribuiti nei vari saloni della Fortezza fiorentina, quindi i gruppi di 100 in dieci gruppetti di dieci persone ciascuno facendo attenzione che in ogni gruppo ci fosse almeno un vescovo, religiosi e laici, giovani ed anziani, uomini e donne. Ed è stato ogni gruppo di dieci ad approfondire, sulla scorta di una scaletta, il tema assegnato. Quindi la collazione del risultato dei gruppi nel gruppo più ampio dei cento e dal gruppo dei cento all’assemblea dei 2200. Certo nei vari passaggi molte riflessioni rischiano di smarrirsi ma certamente nessuno potrà dire di non avere partecipato alle osservazioni finali.
Vivace il dibattito che ha concluso i lavori nel quale è intervenuto anche Mons. Gaetano Tripodo, Vicario generale della Diocesi o, come si dice in situazioni di sede vacante, “delegato ad omnia”. I partecipanti che provenivano da tutte le isole dell’arcipelago mentre hanno espresso il loro gradimento per una presentazione del Convegno a cui i media avevano prestato una attenzione insufficiente, dall’altra hanno manifestato la difficoltà a realizzare nelle parrocchie questo metodo sinodale sia perché i parroci risultano troppo occupati nelle incombenze d’ufficio ed hanno poco tempo per dedicare alla formazione dei fedeli, sia perché la gente che vuole impegnarsi veramente è poca e fra questi pochi si alimentano spesso antipatie, gelosie, pregiudizi. Bisognerebbe, è stato detto, ripartire dal Consiglio pastorale e renderlo veramente operante con incontri almeno mensili nei quali tutti sono stimolati a prendere la parola su temi ben definiti. Un Consiglio pastorale che affronti i problemi delle parrocchie ma che sappia anche interfacciarsi con gli altri consigli delle altre parrocchie e sappia rivedere le funzioni dei ministeri ordinati come mezzo per promuovere un discernimento collegiale e non per definire posizioni di prestigio personale.
Michele Giacomantonio
Geomar al lavoro per bloccare perdita acqua in via Barone. Rifornimento zone alte: domani tocca a Pianoconte
Individuato dalla ditta Geomar di Nello Vecchio il punto danneggiato della condotta idrica dalla quale fuoriusciva il consistente quantitativo di acqua che ci è stato segnalato e del quale abbiamo scritto ieri sera.
Acqua che si perdeva lungo la via Barone.
La ditta, già al lavoro dalla prima mattinata, ha individuato la perdita lungo la condotta di pompaggio, per le zone alte di Lipari, ubicata sulla via Falcone-Borsellino. Si sta procedendo al necessario intervento.
Dal responsabile della Geomar abbiamo anche appreso che domani dovrebbe essere rifornita, attraverso la diretta, la frazione di Pianoconte.
Per Quattropani se ne parlerà tra domenica e lunedì.
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