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martedì 23 febbraio 2016

Sei schiaffoni a Crocetta. Tagliati i fondi per i viaggi del Governatore e dell’assessore Lo Bello. L’Ars in mano all’opposizione. L’Esecutivo va sotto nelle prime votazioni sul bilancio di previsione

Rinvio alle 16 di oggi. La mancanza del numero legale toglie dalla peste la maggioranza e il governo Crocetta, mentre l’opposizione fa festa a Sala d’Ercole. Una “Caporetto” per Pd e Udc, sull’onda d’urto di sei schiaffi assestati da centrodestra e M5s ad altrettante norme del bilancio. Mai accaduto nella storia del Parlamento siciliano. Per molto meno i governi, quando la politica era una cosa seria, andavano a casa. «Una giornata imbarazzante per il governo», ha detto il capogruppo del M5S Giorgio Ciaccio, «la maggioranza sta dimostrando ora come non mai che i vari rimpasti di governo non sono serviti a nulla».
Che aria tirasse si è capito già dalla prima votazione con lo “sgarbo” dell’Aula che ha tagliato i viaggi del governatore, facendo passare l’emendamento al bilancio regionale presentato dai deputati dell’Mpa che prevede una decurtazione di 24.000 euro per i viaggi del presidente della Regione. Non è passato invece l’emendamento firmato da Baccei che prevedeva l’aumento di 12mila euro per i «viaggi istituzionali» dell’assessore alle Attività produttive Mariella Lo Bello.

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