Tappa liparese ieri pomeriggio per gli stilisti Dolce e Gabbana.
Sono stati al bar Al Gabbiano di Marina Corta insieme ad un gruppo di amici, gustato le granite e bevuto un buon bicchiere di vino in attesa di assistere alla processione di San Bartolo.
Le foto sono di Giancarlo D'Ambra che ringraziamo
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giovedì 25 agosto 2011
mercoledì 24 agosto 2011
Panarea : Casini e le granite di Carola
Giovane va in escandenza su un aliscafo
Momenti di apprensione su un aliscafo dell'Ustica Lines che da Vulcano avrebbe dovuto raggiungere Messina e Reggio. Un giovane turista è andato in escandescenza al punto che il comandante del mezzo, dopo aver avvisato i carabinieri, ha puntato la prua su Lipari. Il giovane, prelevato a bordo dai militari dell'Arma, è stato accompagnato in caserma. Anche qui ha continuato nel suo atteggiamento al punto che è stato trasportato in ospedale con l'ambulanza del 118 per essere sedato. Probabile per il giovane il TSO.
Trasporti marittimi Isole di Sicilia. ll sindaco Lo Schiavo scrive al Presidente della Regione
Questo la lettera che il sindaco di S. Marina Salina e coordinatore Ancim Sicilia ha inviato al Presidente della Regione. Oggetto: Trasporti marittimi Isole di Sicilia.
Apprendiamo con grande preoccupazione alcune notizie circa un taglio del 20% dei fondi per servizi marittimi aggiuntivi che la Regione Siciliana si appresta ad effettuare in virtù di un riassetto economico.
Scelte di questo tipo, pensate certamente in un’ottica di risparmio e razionalizzazione delle spese della Regione, non possono però penalizzare i territori e le comunità delle Isole di Sicilia, visto che i mezzi marittimi sono i soli che permettono la mobilità tra le isole e con la terra ferma.
L’ennesima riduzione che investe i nostri territori non è pensabile: le Isole minori devono essere tutelate e salvaguardate con speciali legislazioni regionali e nazionali che, anzi, ne migliorino le condizioni di vivibilità arginando il triste fenomeno di spopolamento che, purtroppo, da diversi anni si sta attuando.
La principale fonte di reddito per queste isole è il turismo, a cui è strettamente legato un grande indotto, che sviluppa un offerta tale da permette ogni anno di ospitare migliaia di vacanzieri e quindi contribuire alla “ricchezza” della regione. Ma il turismo non può esistere se non esistono collegamenti certi,sicuri e di qualità che garantiscano la mobilità, in modo del tutto diverso da quelli attuali che fanno registrare quotidianamente disservizi pagati a caro prezzo dall’utenza.
Tutte le scelte che vengono effettuate in termini di contenimento della spesa pubblica non devono essere pensate per tutto il territorio regionale, ma devono tener conto necessariamente delle peculiarità delle isole: sono ben altri i tagli che la Regione deve giustamente fare ma certamente non devono riguardare le isole minori.
Pertanto, visto anche l’incontro tenutosi presso l’Assessorato delle Autonomie Locali tra i Sindaci delle Isole di Sicilia e l’Assessore Chinnici a luglio u.s., durante il quale l’Assessore ha dato la disponibilità ad analizzare e risolvere le problematiche comuni alle Isole di Sicilia, con la presente si chiede un Suo personale ed autorevole intervento affinché tali paventati tagli non siano effettuati, e ciò al fine di scongiurare un tracollo economico e sociale dei nostri territori.
Si chiede alla S.S. Ill.ma di avviare definitivamente un percorso legislativo che permetta la nascita di una legislazione ad hoc per le Isole di Sicilia che ne protegga le peculiarità.
Certi di un Suo celere e fattivo interessamento, si porgono cordiali saluti.
Il Sindaco di Santa Marina Salina- Coordinatore Ancim Sicilia
Massimo Lo Schiavo
Pagare tutti per pagare di meno (di Giuseppe La Greca)
Con la festa di San Bartolomeo, quest’anno, arrivano le tasse per gli eoliani. Ho letto con molta attenzione le osservazioni del presidente delle Federalberghi delle Isole Eolie e sono d’accordo con lui che la tassa di soggiorno finirebbe per penalizzare ulteriormente le imprese ufficiali e non colpirebbe in alcun modo il sommerso.
Da diversi anni si cerca di avviare all’interno del consiglio comunale un dibattito sulle reale situazione economico-finanziaria del nostro comune, diversi gli allarmi del ragioniere capo e diverse le richieste di auto convocazione da parte delle forze di minoranza presenti in consiglio, sia l’uno che gli altri, inascoltati dalla maggioranza e dall’amministrazione Bruno. Ancora una volta la scelta è “tutto o niente” come nella migliore tradizione del nostro sindaco, quando arriva con l’acqua alla gola ed annaspa, cerca le soluzioni più disparate e dettate dall’urgenza mai dalla programmazione e dalla previsione, ma anche questo, è un deja vù.
Cosa fare?
Come trasformare il motto “pagare tutti per pagare meno” in un provvedimento amministrativo fattibile ed approvabile in tempi brevi dal consiglio comunale, senza dover chiedere alla Regione Siciliana una norma, una legge, come propone il sindaco Bruno con la “tassa di sbarco” (con il rischio che anche Milazzo chieda ai nostri concittadini il medesimo balzello e così a cascata come già fanno per gli immigrati ospitati) o il "ticket" di 5 euro sui "turisti mordi e fuggi". Il sindaco conosce bene la materia avendo, per anni, imposto tale tributo attraverso delle ordinanze di protezione civile e non attraverso un provvedimento legislativo, con tutti i problemi che sono sorti, non ultime alcune cause perse dal nostro comune con spese ed oneri a carico della comunità.
Una amministrazione che sia in grado di programmare, a mio modesto parere, doveva e deve:
Avviare una seria lotta all’evasione. Se tutti paghiamo le tasse, tutti pagheremo di meno, senza creare disparità tra chi lavora alla luce del sole (dipendenti, imprese) e chi lavora in nero. Il problema dell’evasione non è soltanto quello delle tasse, ma incide negativamente sulla tassa sui rifiuti solidi urbani, sul consumo idrico. Occorre potenziare il servizio tributi perché individui le fasce di evasione all’interno del nostro territorio, sia attraverso l’incrocio dei dati sia attraverso la verifica sul campo delle situazioni.
Stimolare l’istituzione sia del Parco Nazionale sia dell’area marina protetta, per trasformare quelli che il sindaco dichiara "Ormai con tutti i vincoli che ci sono stati calati, siamo divenuti un "museo a cielo aperto". Le nostre isole rappresentano un piccolo territorio e non sono in grado ogni giorno di "ospitare" 10 mila pendolari che sbarcano nelle viuzze di Panarea o Stromboli con tutti i servizi (principalmente quello dei rifiuti) che scoppiano.
Soltanto attraverso questi strumenti legislativi siamo in grado, non solo di regolamentare l’afflusso dei barconi e del turismo mordi e fuggi nelle nostre isole, ma possiamo programmare un biglietto di ingresso sia nel parco sia nell’area marina protetta (penso alle centinaia e centinaia di imbarcazioni che stazionano nei nostri mari all’ancora, ma che “consumano” il nostro territorio e lasciano tonnellate di rifiuti), senza dover attendere provvedimenti legislativi che non arriveranno mai per evitare l’effetto imitazione da parte di tanti altri comuni siciliani che attraversano i nostri stessi problemi economici.
Comprendo che la proposta irriterà più di un’associazione a Lipari, ma se loro hanno alternative le propongano, senza semplicemente dire no a questi strumenti di programmazione e di controllo del nostro territorio in grado di garantire entrate finanziarie all’ente comune.
Lotta agli sprechi. Da diversi anni chiediamo un serio confronto sulle società partecipare del Comune di Lipari, sulle indennità riconosciute a presidenti e consiglieri di amministrazione, per poter confrontare il lavoro fatto con i benefici apportati al Comune di Lipari. Non intendo puntare il dito su qualche società in particolare ma le perdite alla lunga dovranno essere ripianate. Lo stesso dicasi per i costi della raccolta dei rifiuti, del deposito in discarica degli stessi e i costi di trasferimento via mare. Se produciamo meno rifiuti, avremo meno costi, sia in termini di deposito sia in termini di trasferimento quotidiani in terraferma.
Infine, visti i tempi medio lunghi delle tre proposte, ritengo che l’amministrazione non possa rinviare oltre l’istituzione dell’addizionale IRPEF, mi auguro che lo faccia in modo tale da non colpire ulteriormente i redditi dei lavoratori dipendenti e delle famiglie.
Da tre anni si parla, nel nostro comune, di crisi finanziaria, di problemi economici, ma questa amministrazione e questa maggioranza hanno evitato scientificamente ogni confronto, ogni discussione, le proposte che ho fatto, si potevano discutere per tempo per non arrivare, come sempre con il sindaco Bruno, all’ultimo momento, all’ultimo istante, quando non c’è quasi più nulla da fare, se non bere o affogare.
Da diversi anni si cerca di avviare all’interno del consiglio comunale un dibattito sulle reale situazione economico-finanziaria del nostro comune, diversi gli allarmi del ragioniere capo e diverse le richieste di auto convocazione da parte delle forze di minoranza presenti in consiglio, sia l’uno che gli altri, inascoltati dalla maggioranza e dall’amministrazione Bruno. Ancora una volta la scelta è “tutto o niente” come nella migliore tradizione del nostro sindaco, quando arriva con l’acqua alla gola ed annaspa, cerca le soluzioni più disparate e dettate dall’urgenza mai dalla programmazione e dalla previsione, ma anche questo, è un deja vù.
Cosa fare?
Come trasformare il motto “pagare tutti per pagare meno” in un provvedimento amministrativo fattibile ed approvabile in tempi brevi dal consiglio comunale, senza dover chiedere alla Regione Siciliana una norma, una legge, come propone il sindaco Bruno con la “tassa di sbarco” (con il rischio che anche Milazzo chieda ai nostri concittadini il medesimo balzello e così a cascata come già fanno per gli immigrati ospitati) o il "ticket" di 5 euro sui "turisti mordi e fuggi". Il sindaco conosce bene la materia avendo, per anni, imposto tale tributo attraverso delle ordinanze di protezione civile e non attraverso un provvedimento legislativo, con tutti i problemi che sono sorti, non ultime alcune cause perse dal nostro comune con spese ed oneri a carico della comunità.
Una amministrazione che sia in grado di programmare, a mio modesto parere, doveva e deve:
Avviare una seria lotta all’evasione. Se tutti paghiamo le tasse, tutti pagheremo di meno, senza creare disparità tra chi lavora alla luce del sole (dipendenti, imprese) e chi lavora in nero. Il problema dell’evasione non è soltanto quello delle tasse, ma incide negativamente sulla tassa sui rifiuti solidi urbani, sul consumo idrico. Occorre potenziare il servizio tributi perché individui le fasce di evasione all’interno del nostro territorio, sia attraverso l’incrocio dei dati sia attraverso la verifica sul campo delle situazioni.
Stimolare l’istituzione sia del Parco Nazionale sia dell’area marina protetta, per trasformare quelli che il sindaco dichiara "Ormai con tutti i vincoli che ci sono stati calati, siamo divenuti un "museo a cielo aperto". Le nostre isole rappresentano un piccolo territorio e non sono in grado ogni giorno di "ospitare" 10 mila pendolari che sbarcano nelle viuzze di Panarea o Stromboli con tutti i servizi (principalmente quello dei rifiuti) che scoppiano.
Soltanto attraverso questi strumenti legislativi siamo in grado, non solo di regolamentare l’afflusso dei barconi e del turismo mordi e fuggi nelle nostre isole, ma possiamo programmare un biglietto di ingresso sia nel parco sia nell’area marina protetta (penso alle centinaia e centinaia di imbarcazioni che stazionano nei nostri mari all’ancora, ma che “consumano” il nostro territorio e lasciano tonnellate di rifiuti), senza dover attendere provvedimenti legislativi che non arriveranno mai per evitare l’effetto imitazione da parte di tanti altri comuni siciliani che attraversano i nostri stessi problemi economici.
Comprendo che la proposta irriterà più di un’associazione a Lipari, ma se loro hanno alternative le propongano, senza semplicemente dire no a questi strumenti di programmazione e di controllo del nostro territorio in grado di garantire entrate finanziarie all’ente comune.
Lotta agli sprechi. Da diversi anni chiediamo un serio confronto sulle società partecipare del Comune di Lipari, sulle indennità riconosciute a presidenti e consiglieri di amministrazione, per poter confrontare il lavoro fatto con i benefici apportati al Comune di Lipari. Non intendo puntare il dito su qualche società in particolare ma le perdite alla lunga dovranno essere ripianate. Lo stesso dicasi per i costi della raccolta dei rifiuti, del deposito in discarica degli stessi e i costi di trasferimento via mare. Se produciamo meno rifiuti, avremo meno costi, sia in termini di deposito sia in termini di trasferimento quotidiani in terraferma.
Infine, visti i tempi medio lunghi delle tre proposte, ritengo che l’amministrazione non possa rinviare oltre l’istituzione dell’addizionale IRPEF, mi auguro che lo faccia in modo tale da non colpire ulteriormente i redditi dei lavoratori dipendenti e delle famiglie.
Da tre anni si parla, nel nostro comune, di crisi finanziaria, di problemi economici, ma questa amministrazione e questa maggioranza hanno evitato scientificamente ogni confronto, ogni discussione, le proposte che ho fatto, si potevano discutere per tempo per non arrivare, come sempre con il sindaco Bruno, all’ultimo momento, all’ultimo istante, quando non c’è quasi più nulla da fare, se non bere o affogare.
Giuseppe La Greca
Tassa di soggiorno. Il comune vuole istituirla. Federalberghi la boccia
Egregio Sig. Sindaco,
a seguito della riunione tenutasi questa mattina presso il Comune di Lipari – nel corso della quale, a causa degli ultimi tagli imposti dalla Regione e dallo Stato, ci ha manifestato la sua inversione di marcia rispetto alla possibilità di applicare la tassa di soggiorno - riteniamo opportuno con la presente ribadire le preoccupazioni e le motivazioni che ci spingono a bocciare senza appello l’eventuale proposta di applicazione della tassa di soggiorno.
1. La tassa finirebbe col penalizzare esclusivamente la ricettività ufficiale alberghiera ed extralberghiera, già abbondantemente vessata da tasse e tributi che gravano tutto l’anno su attività ricettive che di fatto hanno carattere meramente stagionale. Come diretta conseguenza di ciò, aumenterebbe ulteriormente il vantaggio di quanti agiscono nel sommerso rispetto a chi invece opera nel rispetto delle regole e della la legge, acuendo pertanto la
concorrenza sleale a danno di quest’ultimi ed “incentivando” la mancata registrazione delle presenze.
2. La tassa aumenterebbe lo svantaggio competitivo di queste isole - il cui turismo è purtroppo ancora legato in larga parte al sole e al mare - rispetto ad altre località balneari straniere del mediterraneo, in cui la tassa non viene applicata e i cui costi di erogazione dei servizi sono di gran lunga inferiori.
3. La tassa graverebbe direttamente su un'unica categoria ma finirebbe per impattare negativamente sull’intero settore turistico, considerato che la capacità di spesa del turista (per altri servizi extra quali quelli erogati da ristoranti, bar, noleggi, taxi ed esercizi commerciali in genere) verrebbe di conseguenza ridotta.
4. La tassa promuoverebbe ancora di più il turismo mordi e fuggi – più volte stigmatizzato da questa stessa amministrazione - considerato che il tributo in questione, per definizione, andrebbe a gravare esclusivamente sugli alloggiati.
5. La tassa porrebbe in serie difficoltà le strutture ricettive che hanno di fatto già trasmesso le proprie tariffe per il 2012 agli intermediari del settore.
Nella consapevolezza che una destinazione turistica debba, comunque, essere attrezzata e mantenuta quotidianamente
con interventi strutturali ed infrastrutturali pianificati e realizzati con costanza nel tempo, proponiamo, in luogo dell’applicazione della tassa di soggiorno, l’adozione della tassa di sbarco così come già proposto dall’ANCIM in sede nazionale.
Riteniamo, infatti, che tale soluzione da una parte consentirebbe sia di evitare i dissesti di bilancio dell’ente, sia di compiere gli investimenti necessari al rilancio e allo sviluppo delle Eolie, sia di ottenere un’imposizione fiscale più equa e distribuita su una base ben più ampia e collaudata (da circa otto anni attraverso l’adozione del ticket di ingresso) di contribuenti.
Cordiali saluti
Christian Del Bono (Federalberghi Eolie)
In ricordo di Calogero Petrusa (di Gianni Iacolino)
(Gianni Iacolino) Quando mi capitava d'incontrarlo a Lipari , seduto al tavolo di un bar, o sul Corso Vittorio Emanuele, col suo passo veloce , agenda sottobraccio e l'immancabile sigaretta in bocca, era per me un momento felice, perché sapevo di incontrare una persona per bene, un uomo di altri tempi; certamente con i suoi difetti, ma col grande pregio e del senso dell'amicizia e del sorriso e dell'accoglienza : di quelli che una volta venivano chiamati "doveri".
Ma cosa si intendeva per doveri ?
Proprio tutte quelle qualita' che distinguono una persona educata " all'antica" dagli atteggiamenti distratti e spesso arroganti di molti nostri concittadini o dal perbenismo ipocrita ,purtroppo sempre di moda.
Calogero, in questo suo essere all'antica, somigliava molto al suo caro , attivissimo papa' ed alla mamma che ha seguito con amore e trepidazione, con un' assistenza amorevole ed attenta, nonostante le sue precarie e difficili condizioni di salute che lo hanno si tormentato , ma mai fiaccato,in tutti questi anni.
Con un nodo in gola, devo dirti che mi mancherai.
Ciao Calogero
Ma cosa si intendeva per doveri ?
Proprio tutte quelle qualita' che distinguono una persona educata " all'antica" dagli atteggiamenti distratti e spesso arroganti di molti nostri concittadini o dal perbenismo ipocrita ,purtroppo sempre di moda.
Calogero, in questo suo essere all'antica, somigliava molto al suo caro , attivissimo papa' ed alla mamma che ha seguito con amore e trepidazione, con un' assistenza amorevole ed attenta, nonostante le sue precarie e difficili condizioni di salute che lo hanno si tormentato , ma mai fiaccato,in tutti questi anni.
Con un nodo in gola, devo dirti che mi mancherai.
Ciao Calogero
martedì 23 agosto 2011
Eolie, "disatteso il divieto di volo" (Gazzetta del Sud)
L'associazione ecologista "Gruppo d'Intervento Giuridico onlus", raccogliendo varie segnalazioni ha inoltrato nella giornata di ieri una specifica richiesta di «informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti avverso i reiterati voli a scopo turistico con elicotteri che vengono svolti sulle Isole Eolie - facenti parte dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa, S. Marina e che – si legge nel documento – pongono in grave pericolo la sopravvivenza delle colonie del Falco della Regina (Falco eleonorae), della Berta maggiore (Calonectris diomedea) e della Berta minore (Puffinus yelkouan). «Al riguardo – afferma Stefano Deliperi – sono stati interessati la Commissione europea, il Ministero dell'ambiente, il Presidente della Regione, la Prefettura il Corpo forestale della Regione, i Carabinieri del Noe e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, evidenziando che l'intero arcipelago rientra nella Z.P.S. "Arcipelago delle Eolie" e che esistono diversi vincoli Sic».
Nei giorni scorsi un provvedimento di divieto a sorvolare le Eolie era stato emanato dall'assessorato regionale al Territorio. «Ciò nonostante – afferma l'associazione – gli elicotteri continuano a volare indisturbati ed i sorvoli che continuamente si verificano soprattutto nel periodo estivo costituiscono oltre che violazione dei divieti dei regolamenti delle riserve, anche documentato fattore di disturbo e minaccia per le specie animali che le direttive comunitarie tutelano».
Nei giorni scorsi un provvedimento di divieto a sorvolare le Eolie era stato emanato dall'assessorato regionale al Territorio. «Ciò nonostante – afferma l'associazione – gli elicotteri continuano a volare indisturbati ed i sorvoli che continuamente si verificano soprattutto nel periodo estivo costituiscono oltre che violazione dei divieti dei regolamenti delle riserve, anche documentato fattore di disturbo e minaccia per le specie animali che le direttive comunitarie tutelano».
MINA DE SALVO - 3° ANNIVERSARIO (23.08.08/23.08.11)
La morte non è niente. Sono solamente passata dall’altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ...ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontana, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. (S. Agostino)
La morte non è niente. Sono solamente passata dall’altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ...ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontana, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. (S. Agostino)
Circolo Sinistra Ecologia Libertà Isole Eolie. COMUNICATO STAMPA: CONCLUSA LA RACCOLTA FIRME PER LA RIAPERTURA DEI SERVIZI IGIENICI PUBBLICI A MARINA CORTA.
Il 25 luglio scorso, con una interrogazione, il consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà Pietro Lo Cascio chiedeva al sindaco Bruno di valutare la possibilità di una riapertura dei servizi igienici pubblici a Marina Corta – dove sbarcano ogni giorno migliaia di visitatori provenienti dai “barconi” e dalle navi crociera – utilizzando quelli presenti all’interno dei locali in concessione alla Lipari Porto S.p.A., ovvero l’ex-biglietteria. La società, nella quale il Comune di Lipari partecipa con il 30% del capitale rappresentato da beni immobili, ha completato già da un anno lavori di adeguamento e di risistemazione dei locali, che di fatto sono però chiusi e assolutamente improduttivi. L’interrogazione del consigliere Lo Cascio non ha ricevuto, ad oggi, alcuna risposta; tuttavia, è partita la sottoscrizione di una petizione che recita testualmente “Si chiede al Comune di Lipari di attivare temporaneamente servizi igienici pubblici a Marina Corta, utilizzando quelli esistenti nei locali della ex-biglietteria del Molo Sud, conferiti alla società Lipari Porto S.p.A., della quale il Comune è socio. Tali locali, recentemente ristrutturati, sono di fatto inutilizzati e improduttivi; il loro parziale utilizzo a tale scopo potrebbe invece garantire un servizio essenziale per le migliaia di visitatori che sbarcano quotidianamente a Marina Corta, ma anche un’occupazione dignitosa per personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia, che potrebbe essere pagato mediante la riscossione di un “gettone” simbolico (per esempio, 50 centesimi di euro) da versare per l’uso dei servizi igienici”. Grazie all’iniziativa promossa del “Circolo Sinistra Ecologia Libertà delle Isole Eolie” e, ovviamente, al buon senso di operatori commerciali e turistici, pescatori, abitanti e frequentatori di Marina Corta, che ne hanno condiviso e sostenuto le finalità, sono state raccolte centinaia di firme, che domani mattina saranno consegnate dal consigliere Lo Cascio al sindaco Bruno. Desideriamo sottolineare come l’iniziativa sia quella di avanzare una proposta assolutamente costruttiva e pratica, il cui scopo è quello di rendere utilizzabili, senza con ciò ledere in alcun modo l’immagine della società concessionaria, una parte dei locali – almeno durante i mesi di affluenza dei visitatori – per migliorare gli standard di civiltà di una delle principali località turistiche di Lipari e offrire un servizio di accoglienza e di igiene che – ad avviso dei firmatari – è assolutamente indispensabile per il decoro di un sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Desideriamo inoltre sottolineare che tale servizio, a fronte di un “gettone di ingresso” simbolico, potrebbe garantire una dignitosa occupazione al personale addetto alla vigilanza e alla pulizia dei servizi. Confidiamo in una considerazione altrettanto costruttiva dell’iniziativa da parte del primo cittadino, e nell’immediato accoglimento della proposta.
lunedì 22 agosto 2011
Federalberghi contro i tagli ai trasporti alle isole Eolie. Lettera al ministro Matteoli e al governatore Lombardo
Dopo il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, anche gli albergatori insorgono contro la Regione per i tagli ai collegamenti marittimi integrativi. Il primo cittadino dell'isola di Lipari aveva lanciato provocatoriamente, la proposta di uno sciopero di residenti e turisti. Adesso insorge anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi delle isole minori siciliane con una lettera inviata al ministro dei Trasporti, Altiero Matteoli, al presidente della Regione, Raffaele Lombardo ed all'assessore regionale Daniele Tranchida.
"Assistiamo da mesi inascoltati, nell'indifferenza - scrive Del Bono - al taglio illegittimo e programmato delle corse di navi e aliscafi della Siremar, tanto da essere ridotti a litigare tra isolani per contenderci la nave meno vecchia o per l'ultimo aliscafo rimasto, tolti quelli puntualmente in avaria di quel che rimane della mal manutenzionata flotta Siremar" ."Apprendiamo - prosegue - di un ulteriore taglio ai collegamenti marittimi integrativi. È bene ricordare che la legge sancisce il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale, ma anche allo sviluppo socio-economico. Le convenzioni in essere, oltre ad avere lo scopo di regolamentare i servizi di collegamento, hanno anche l'obiettivo di garantire e tutelare questo diritto, in linea con quanto per altro promesso dal ministro Matteoli e con quanto concordato tra i sindaci, l'assessorato regionale ai Trasporti e il ministero".
"Soltanto una politica miope e suicida - conclude - può pensare di non investire per sviluppare queste presenze anche nei mesi che vanno da ottobre a marzo e ritenere addirittura di dover ridurre ulteriormente il grado di accessibilità in questi territori. Si faccia chiarezza sui tagli paventati e sui tempi di ripristino dei collegamenti marittimi".
"Soltanto una politica miope e suicida - conclude - può pensare di non investire per sviluppare queste presenze anche nei mesi che vanno da ottobre a marzo e ritenere addirittura di dover ridurre ulteriormente il grado di accessibilità in questi territori. Si faccia chiarezza sui tagli paventati e sui tempi di ripristino dei collegamenti marittimi".
Grazie dell'affetto, della stima e dell'amicizia e .....pronto per ripartire...
L'Editoriale di Salvatore Sarpi
Una nuova battaglia da affrontare, l'ennesimo ostacolo da superare....provo a considerarlo così questo ulteriore incidente di percorso che, anche in questo momento che provo a scrivere questo breve editoriale, mi tiene lontano dai miei affetti, dalle persone a me più care, da voi lettori delle news di Eolnet.
Ancora lontano fisicamente da Lipari e dalle persone a me più care, da una ripresa delle pubblicazioni giornaliere che non potrà che avvenire (in modo completo) ancora tra un po di tempo, se consideriamo che, se tutto va per il verso giusto, domani pomeriggio sarò sottoposto a questo intervento chirurgico, figlio dell'ennesimo maledetto giorno d'agosto.
Ma questa sera ho voluto trovare la forza di "dare un calcio" al dolore, di tornare ad utilizzare la (per fortuna) funzionale mano destra, per dire grazie a tutti coloro che si sono stretti attorno a me, e ai miei due gioielli, in un momento delicato.
Grazie a coloro che mi hanno sommerso di telefonate e di messaggi sia su fb che sul telefonino,di grande affetto, solidarietà e stima.
Grazie a chi è stato vicino alla mia Silvia e al mio Christian.
Grazie a chi, pur di fronte a difficoltà oggettive, ha fatto il possibile e l'impossibile per esserci, facendosi sentire anche, qualche volta, con un semplice messaggio: "io ci sono. notte".
Grazie a tutti per questo continuo contatto che mi aiuta a sentirmi meno solo, che mi aiuta a superare i momenti di sconforto, che mi da la forza, l'input per ripartire al più presto....nella vita di ogni giorno...così come dal punto di vista informativo.
Salvatore Sarpi
Una nuova battaglia da affrontare, l'ennesimo ostacolo da superare....provo a considerarlo così questo ulteriore incidente di percorso che, anche in questo momento che provo a scrivere questo breve editoriale, mi tiene lontano dai miei affetti, dalle persone a me più care, da voi lettori delle news di Eolnet.
Ancora lontano fisicamente da Lipari e dalle persone a me più care, da una ripresa delle pubblicazioni giornaliere che non potrà che avvenire (in modo completo) ancora tra un po di tempo, se consideriamo che, se tutto va per il verso giusto, domani pomeriggio sarò sottoposto a questo intervento chirurgico, figlio dell'ennesimo maledetto giorno d'agosto.
Ma questa sera ho voluto trovare la forza di "dare un calcio" al dolore, di tornare ad utilizzare la (per fortuna) funzionale mano destra, per dire grazie a tutti coloro che si sono stretti attorno a me, e ai miei due gioielli, in un momento delicato.
Grazie a coloro che mi hanno sommerso di telefonate e di messaggi sia su fb che sul telefonino,di grande affetto, solidarietà e stima.
Grazie a chi è stato vicino alla mia Silvia e al mio Christian.
Grazie a chi, pur di fronte a difficoltà oggettive, ha fatto il possibile e l'impossibile per esserci, facendosi sentire anche, qualche volta, con un semplice messaggio: "io ci sono. notte".
Grazie a tutti per questo continuo contatto che mi aiuta a sentirmi meno solo, che mi aiuta a superare i momenti di sconforto, che mi da la forza, l'input per ripartire al più presto....nella vita di ogni giorno...così come dal punto di vista informativo.
Salvatore Sarpi
sabato 20 agosto 2011
Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° anno - IX puntata) (Riproposizione)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto:
1) Una formazione del Canneto
2) Famiglia Pavone
3) Il geom. Aldo Natoli e il com.te Stefano Mazza
4) Nunzia Ziino, Salvatore Sarpi, Maria Catena Arena, Marilena Merlino
5) La Torre di Mendolita e l'area circostante
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto:
1) Una formazione del Canneto
2) Famiglia Pavone
3) Il geom. Aldo Natoli e il com.te Stefano Mazza
4) Nunzia Ziino, Salvatore Sarpi, Maria Catena Arena, Marilena Merlino
5) La Torre di Mendolita e l'area circostante
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Confermata anche la validità del Prg di Lipari
Gazzetta del Sud - Comuni con piani regolatori già approvati seppure senza Vas (Valutazione ambientale strategica): non dovrebbe esserci pericolo di invalidità. A pochi giorni dalla circolare di Ferragosto diramata ai comuni dall'Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, per i circa 80 piani regolatori generali, approvati fra il 2007 e l'inizio dell'estate, arrivano le rassicurazioni dell'assessore Gianmaria Sparma e del direttore generale Sergio Gelardi, i quali confermano la validità degli strumenti adottati.
L'Ue, com'è noto, ha aperto una procedura d'infrazione contro la Regione, ritenendo non valida la deroga per evitare proprio la Vas, concessa fino a poco tempo fa dalla Regione a tutti i piani adottati dai consigli comunali entro luglio 2007. La Regione, lo scorso febbraio, ha difeso la procedura seguita ma a quanto pare Bruxelles preannuncia provvedimenti. La norma sulla Vas è stata introdotta dall'Ue nel 2001 ma recepita dalla Regione nel 2009 solo in via amministrativa senza alcuna riforma legislativa. Ora, alla Regione, si intende rimediare per il futuro. La Vas - dice il dirigente del dipartimento urbanistica - sarà obbligatoria per tutti, tranne nei piccoli comuni, isole comprese, a meno che non si tratti di territori che presentano particolare valenza dal punto di vista ambientale perché in tal caso scatterà l'obbligo a prescindere dalle dimensioni del territorio. Sarebbe tuttavia salvo il Prg di Lipari, l'ultimo in ordine di tempo approvato dalla Regione: il consiglio lo ha adottato nel maggio 2007.
A breve lo stesso Gelardi insedierà al Dipartimento un gruppo di lavoro per valutare caso per caso le varie situazioni. L'Ue avrebbe chiesto espressamente l'annullamento del Prg di Agrigento, Siracusa e Termini Imerese.
Intanto sempre in tema di Prg, proprio ieri l'assessore Sparma ha firmato la proroga di altri tre mesi all'ing. Pietro Coniglio quale commissario per i tre comuni dell'Isola di Salina. Coniglio è al lavoro da giugno e sta già definendo le procedure per Santa Marina Salina, Malfa e Leni che dovranno adesso essere corredate dalla Vas. (p. p.)
L'Ue, com'è noto, ha aperto una procedura d'infrazione contro la Regione, ritenendo non valida la deroga per evitare proprio la Vas, concessa fino a poco tempo fa dalla Regione a tutti i piani adottati dai consigli comunali entro luglio 2007. La Regione, lo scorso febbraio, ha difeso la procedura seguita ma a quanto pare Bruxelles preannuncia provvedimenti. La norma sulla Vas è stata introdotta dall'Ue nel 2001 ma recepita dalla Regione nel 2009 solo in via amministrativa senza alcuna riforma legislativa. Ora, alla Regione, si intende rimediare per il futuro. La Vas - dice il dirigente del dipartimento urbanistica - sarà obbligatoria per tutti, tranne nei piccoli comuni, isole comprese, a meno che non si tratti di territori che presentano particolare valenza dal punto di vista ambientale perché in tal caso scatterà l'obbligo a prescindere dalle dimensioni del territorio. Sarebbe tuttavia salvo il Prg di Lipari, l'ultimo in ordine di tempo approvato dalla Regione: il consiglio lo ha adottato nel maggio 2007.
A breve lo stesso Gelardi insedierà al Dipartimento un gruppo di lavoro per valutare caso per caso le varie situazioni. L'Ue avrebbe chiesto espressamente l'annullamento del Prg di Agrigento, Siracusa e Termini Imerese.
Intanto sempre in tema di Prg, proprio ieri l'assessore Sparma ha firmato la proroga di altri tre mesi all'ing. Pietro Coniglio quale commissario per i tre comuni dell'Isola di Salina. Coniglio è al lavoro da giugno e sta già definendo le procedure per Santa Marina Salina, Malfa e Leni che dovranno adesso essere corredate dalla Vas. (p. p.)
venerdì 19 agosto 2011
Una cartolina da Stromboli (di Aimée Carmoz)
Questo il testo di una "cartolina" che la signora Carmoz ha inviato a Pietro Lo Cascio, ad altri amici e agli organi di stampa
Caro Pietro, cari tutti,
da due giorni stiamo godendoci passaggi a bassa quota di grossi elicotteri verdi (militari?) che, con un baccano infernale, pare depositino chissà che cosa sull'isolotto "Riserva naturale integrale" di Strombolichio.
Turisti allarmati, schiacciati al suolo dal vento delle pale, si sarebbero informati, e dicono che si tratterebbe di installare un'antenna Telecom.
Potreste voi informarvi (e informarci) meglio , su che cosa sia, e se è permesso, senza danneggiare il povero falco che ha il suo nido là, le povere lucertole e la povera brassica, tutte specie "protette" che non possono nemmeno scappare?
Sai con il baccano di elicotteri, motorini, motoapi,musica notturna ecc, la sporcizia, le migliaiadi turisti usa e getta che salgono sbuffando la via Roma e tornano indietro, il mare pieno di natanti abusivi amarrati a venti metri che svuotano le latrine (i due della guarda costiera stanno controllando la Sciara del fuoco.......), le spiagge ingombre di lettini, ombrelloni, cicche, bottiglie rotte, cacche di cani e vecchi turisti barconari afflosciati a terra che si mangiano il panino, credo poter prevedere che nessuno di coloro che sono venuti in vacanza sull'Isola quest'anno, ci tornerà in vita sua fino alla terza generazione.
Dimenticavo che ieri sono passate almeno due di queste mostruose navi gigantesche, più alte dello Strombolicchio, che non trovano di meglio per fare sognare i loro romantici passeggeri che fare buuh buuh buuh ripetutamente con il fallacce pretesto di salutare ! (Il loro saluto se lo potrebbero benissimo portare altrove, educatamente...)..
Buone vacanze, laddove siete, Aimée.
Nuovo libro del professor Iacolino dedicato a Salina. Sarà presentato domani a Valdichiesa
Domani sera alle 19 presso il Santuario della Madonna del Terzito a Valdichiesa (Leni) sarà presentato un nuovo volume del professor del professore Giuseppe Iacolino. E' l'ennesimo libro che il professore dedica a Salina. Oltre all'autore sarà anche presente il sindaco di Leni Riccardo Gullo.
Le proposte costruttive e “quelli del no" (di Pietro Lo Cascio)
Negli ultimi tempi si leggono con sempre maggiore frequenza inviti a esprimere proposte costruttive, inviti talvolta lanciati da autorevoli personaggi che appoggiano – o hanno appoggiato – la maggioranza politica che amministra il nostro comune. Quando il desiderio di pragmatismo agita persino l’orizzonte politico del centro-destra, del quale l’amministrazione Bruno è espressione da ormai dieci anni, bisogna prendere atto che le proposte avanzate in questo arco di tempo evidentemente non devono essere risultate soddisfacenti nemmeno per i suoi sostenitori. Ma questa singolare situazione impone un’ulteriore riflessione, che riguarda chi in questi anni si è distinto per evidenziare quanto poco congrue, poco realizzabili e dunque poco credibili siano state le proposte dell’attuale amministrazione. Questa schiera, della quale mi onoro di fare parte attiva, è stata sovente messa all’indice dal sindaco e dai suoi sodali come il “fronte del no”: nemici di qualsiasi progresso, affetti da una sindrome di impronunciabilità del “si”, e dunque estromessi da qualsiasi potenziale discussione costruttiva su qualcosa, poiché gli stessi soggetti la avverserebbe comunque per principio o, come si dice, per “partito preso”. Bisogna chiarire, preventivamente, che non sempre una proposta – in quanto tale – deve essere necessariamente costruttiva. Ci sono proposte che risultano, invece, dispersive: fanno perdere tempo, denaro, opportunità di crescita e di miglioramento della qualità della vita e, talvolta, mettono a rischio persino le proprietà immobiliari comunali. Facciamo alcuni esempi.
“Quelli del no” hanno negato la fattibilità dell’aeroporto di Poggio dei Funghi a Lipari, evidenziandone da un lato l’insostenibilità ambientale, dall’altro la scarsa incisività in termini di effettivo miglioramento dei trasporti. “Quelli del si”, ovvero l’attuale amministrazione, hanno cercato di aggirare quest’ultimo ostacolo, chiedendo l’inserimento dell’opera nel PRG per ragioni – un po’ fumose – di protezione civile; il risultato, ovvero lo stralcio definitivo dell’aeroporto di Lipari nello strumento urbanistico sulla base di una valutazione ambientale negativa da parte della Regione Siciliana, è sotto gli occhi di tutti, dando incontrovertibilmente ragione a chi era contrario a questa inutile follia.
Insieme ad altri colleghi dell’opposizione, abbiamo detto “no” anche al megaporto così come proposto dal sindaco Bruno e dalla società Condotte d’Acqua: un “no” puntualmente confermato dalla Regione Siciliana, che ha sospeso il pronunciamento di un proprio parere perché mancano i presupposti di legittimità dell’intera operazione, che consegnerebbe ai privati per 50 anni l’intera portualità di Lipari e non è supportata da un piano regolatore dei porti. Averlo avuto, questo piano, ci avrebbe consentito di accedere a finanziamenti pubblici per realizzare opere portuali necessarie per le esigenze degli abitanti e del turismo nautico da diporto, invece di perdere anni inseguendo chimere e – soprattutto – di esporre al rischio di aumenti di capitale da parte di una società partecipata e improduttiva ben due immobili di grande pregio e di proprietà comunale. Il nostro “no”, anche in questo caso, si è rivelato assolutamente lungimirante e sensato.
Da oltre un anno dichiaro la mia assoluta contrarietà a quella che si profila come la grande speculazione edilizia del XXI secolo alle Eolie, ovvero la vicenda dei 140 alloggi (originariamente 147) da realizzare in verde agricolo, in cambio di due caserme dei carabinieri. Continuo a dire “no” con la serena convinzione che, per avere strutture adeguate alle ovvie esigenze dell’Arma, il comune di Lipari può percorrere altre strade, piuttosto che avallare quello che sembra essere diventato una sorta di ricatto immorale. In questa battaglia di civiltà, oggi trovo conforto nelle dichiarazioni del prefetto di Messina, rilasciate alcuni giorni fa nel corso di una videointervista al giornalista Bartolino Leone, quando con autorevolezza sostiene che “l’Arma dei Carabinieri non si può prestare a questa strumentalizzazione” e giudica l’intera operazione “francamente disdicevole”. Il 25 agosto torneremo in consiglio comunale su questo argomento, ma – alla luce delle citate dichiarazioni del prefetto Alecci – vorrei sperare che la giunta Bruno riveda il proprio avallo a una proposta insostenibile e la ritiri, per ripensare una strategia condivisibile – e fattibile – se davvero vuole realizzare le necessarie caserme a Lipari e Panarea. Spero, ma non mi illudo, e dunque attendo l’ennesima dimostrazione del fatto che il “no”, a volte, è destinato a divenire la vera “proposta costruttiva” in questo strano Paese.
Ed è questa la conclusione – purtroppo, poco edificante – di queste personali riflessioni politiche sul pragmatismo vero e su quello presunto. La negazione di proposte assurde è l’unica difesa contro percorsi sbagliati che conducono, molto spesso, a vicoli ciechi. Di fronte alle puntuali conferme che le bollano come proposte falsamente costruttive, le facili accuse lanciate dai Soloni del “si” ad ogni costo fanno sorridere, perché la capacità di negare non è mai fine a sé stessa, ma scaturisce da una visione precisa e lucida di un diverso sviluppo esteso e accessibile a un’intera collettività, piuttosto che a pochi “amici” privati che trovano sempre più spesso campo libero per coltivare i propri interessi e appropriarsi di pezzi di queste isole, in cambio dei quali vorrebbero restituire ben poco alle comunità che le abitano.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà
Ultimi giorni di vacanza a Lipari per Veronica Maya.
Si gode gli ultimi giorni di vacanza a Lipari Veronica Maya che, come è risaputo, è incinta del compagno Marco Moraci. Un concepimento- come dichiarato tempo fa dalla conduttrice- made in Lipari. "Non dimenticherò mai- ebbe a dire la Maya- il giorno in cui l’abbiamo concepito: era il giorno di Pasqua, eravamo a casa mia alle Isole Eolie precisamente a Lipari. E dopo una gita in moto all’ora di pranzo si è creata la giusta magia”.
Veronica (nella foto con l'amica Serena Natoli) probabilmente partorirà a metà gennaio. Cosa accadrà a Verdetto finale che da settembre tornerà con le nuove puntate nell'insidiosa fascia delle 14 su Rai1? "Già alla fine di agosto - racconta a Di Più Tv - è previsto che vada in studio per registrare in modo da portarmi un pochino avanti con il lavoro".
"Avrò tutto il tempo di dedicarmi alla gravidanza anche durante quel periodo - aggiunge - poichè il piano di produzione prevede tre giorni di registrazione alla settimana, a volte uno di fila all'altro a volte separati. Di solito vengono registrate due puntate al giorno per un totale di sei alla settimana. Qualche volta anche qualche puntata in più, di scorta".
A gennaio, dunque, non lascerà la trasmissione: "Durante l'autunno, registrando di settimana in settimana qualche puntata in più, ce ne saranno di scorta abbastanza per coprire il periodo in cui a gennaio dovrò assentarmi per partorire. Poi conto di tornare a registrare quasi subito, già a febbraio".
Veronica (nella foto con l'amica Serena Natoli) probabilmente partorirà a metà gennaio. Cosa accadrà a Verdetto finale che da settembre tornerà con le nuove puntate nell'insidiosa fascia delle 14 su Rai1? "Già alla fine di agosto - racconta a Di Più Tv - è previsto che vada in studio per registrare in modo da portarmi un pochino avanti con il lavoro".
"Avrò tutto il tempo di dedicarmi alla gravidanza anche durante quel periodo - aggiunge - poichè il piano di produzione prevede tre giorni di registrazione alla settimana, a volte uno di fila all'altro a volte separati. Di solito vengono registrate due puntate al giorno per un totale di sei alla settimana. Qualche volta anche qualche puntata in più, di scorta".
A gennaio, dunque, non lascerà la trasmissione: "Durante l'autunno, registrando di settimana in settimana qualche puntata in più, ce ne saranno di scorta abbastanza per coprire il periodo in cui a gennaio dovrò assentarmi per partorire. Poi conto di tornare a registrare quasi subito, già a febbraio".
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