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venerdì 19 agosto 2011

Una cartolina da Stromboli (di Aimée Carmoz)

Questo il testo di una "cartolina" che la signora Carmoz ha inviato a Pietro Lo Cascio, ad altri amici e agli organi di stampa
Caro Pietro, cari tutti,  
da due giorni stiamo godendoci passaggi a bassa quota di grossi elicotteri verdi (militari?) che,  con un baccano infernale,  pare depositino chissà che cosa sull'isolotto "Riserva naturale integrale" di Strombolichio.  
Turisti allarmati, schiacciati al suolo dal vento delle pale, si sarebbero informati, e dicono che si tratterebbe di installare un'antenna Telecom.
Potreste voi informarvi (e informarci)  meglio , su che cosa sia, e se è permesso, senza danneggiare il povero falco che ha il suo nido là,  le povere lucertole e la povera brassica, tutte specie  "protette" che non possono nemmeno scappare?
Sai con il baccano di elicotteri, motorini, motoapi,musica notturna ecc, la sporcizia, le migliaiadi turisti usa e getta che salgono sbuffando la via Roma e tornano indietro, il mare pieno di natanti abusivi amarrati a venti metri che svuotano le latrine (i due della guarda costiera stanno controllando la Sciara del fuoco.......), le spiagge ingombre di lettini, ombrelloni, cicche, bottiglie rotte, cacche di cani  e vecchi turisti barconari afflosciati  a terra che si mangiano il panino, credo poter prevedere che nessuno di coloro che sono venuti in vacanza sull'Isola quest'anno, ci tornerà  in vita sua fino alla terza generazione.
Dimenticavo che ieri sono passate almeno due di queste mostruose navi gigantesche, più alte dello Strombolicchio, che non trovano di meglio per fare sognare i loro romantici passeggeri che fare buuh buuh buuh ripetutamente con il fallacce pretesto di salutare !  (Il loro saluto se lo potrebbero benissimo portare altrove, educatamente...)..
Buone vacanze, laddove siete,  Aimée.

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