COMUNICATO STAMPA
Lo scorso 11 Luglio 2010, il Consiglio Comunale ha adottato una delibera con la quale è stato espresso un parere in merito all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.
La Delibera è stata votata da 10 Consiglieri su 18 presenti, mentre in 8 si sono astenuti.
I consiglieri si sono limitati ad esercitare le proprie prerogative prendendo posizione, liberamente e senza vincoli di appartenenza, su un argomento di interesse generale e di enorme importanza per il futuro delle Isole Eolie.
Il fatto che il Consiglio abbia espresso una valutazione non coincidente con quella dell’amministrazione e che abbia censurato la condotta dell’amministrazione stessa nella gestione della questione parco, non è certamente un affronto personale al sindaco o tantomeno manifestazione di antidemocraticità, ma rientra nella normale dialettica politica.
Tuttavia, per ragioni che non è dato comprendere, il deliberato del consiglio ha scatenato la spropositata reazione del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza, al punto tale da “deplorare il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, contravvenendo ai più elementari principi della democrazia, non ha consentito…al Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno di prendere la parola nel corso del dibattito”.
Nell’intervista pubblicata qualche giorno fa sulla Gazzetta del Sud il Sindaco si è addirittura difeso dalla presunta accusa di avere tramato nell’ombra per ottenere la carica di presidente del parco, invitando alle dimissioni i suoi accusatori.
Gli è però sfuggito che né il consiglio né i singoli consiglieri hanno mai mosso accuse del genere, avendo semmai denunciato, con reiterate deliberazioni, la totale mancanza di trasparenza dell’amministrazione nella gestione della vicenda.
Il fatto che il Sindaco abbia sentito la necessità di difendersi da un accusa mai mossa potrebbe anche fare riflettere sulle sue reali motivazioni.
Contravvenendo al mio proposito di non alimentare sterili e propagandistiche polemiche sui mezzi di informazione, ho ritenuto necessario intervenire, in questo caso, non tanto per rispondere alle accuse personali, quanto a difesa della dignità e del prestigio del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della cittadinanza, che l’Amministrazione tenta in ogni modo di delegittimare.
In alcuni articoli apparsi sulla stampa e su internet, si sostiene che al Sindaco sarebbe stata negata la possibilità di intervenire sull’argomento, all’ordine del giorno del consiglio comunale del 11/07/2010, relativo all’istituzione del parco nazionale.
Il Consiglio, di fronte ad un sindaco disponibile al confronto ed al dialogo, avrebbe violato la più elementare regola democratica, avallato da un presidente che ha “impedito un confronto con il Consiglio da parte dell’Amministrazione”.
I presenti alla riunione consiliare, tra questi i numerosi cittadini di Pianoconte, possono senza dubbio confermare che i fatti sono andati molto diversamente.
La discussione ha avuto inizio alle ore 10.00. Era all’ordine del giorno l’approvazione della delibera sul tema del Parco e sono intervenuti nella discussione, oltre al sottoscritto, tutti i consiglieri dell’opposizione e del Faro, argomentando le proprie opinioni sull’argomento.
Il Sindaco, durante la discussione, non solo non ha mai chiesto la parola, ed ha quindi evitato un confronto diretto ed aperto sulla questione, ma è addirittura uscito dall’aula, manifestando insofferenza ed irridendo da fuori e ad alta voce gli interventi di alcuni consiglieri a lui non graditi. Incurante delle regole relative al funzionamento del Consiglio Comunale, oltre che della buona educazione, è rientrato in aula pretendendo di intervenire a discussione chiusa ovvero al momento in cui era già stata posta in votazione la proposta in esame e concessa la parola al consigliere Gesuele Fonti, e si era prenotato anche il consigliere Bartolo Lauria.
Poiché il regolamento comunale prevede che in tale fase possano essere rese soltanto le dichiarazioni di voto da parte dei consiglieri, l’intervento del Sindaco non è stato ammesso.
Nonostante l’atteggiamento irriguardoso fino ad allora tenuto dal Primo Cittadino, per il rispetto dovuto al suo ruolo istituzionale ho comunque posto in votazione una deroga alla regola generale per consentirgli di intervenire. La mia proposta è stata però bocciata dalla maggioranza dei consiglieri presenti.
Convinto di essere al di sopra di qualunque regolamento, il Sindaco si è evidentemente ritenuto leso dalla legittima decisione del Consiglio Comunale e dal comportamnento del sottoscritto che, a suo parere, non dovrebbe garantire il corretto funzionamento del Consiglio Comunale ma avallare la subordinazione del Consiglio stesso all’Amministrazione.
Il Sindaco avrebbe potuto benissimo prendere la parola nel corso della discussione sul Parco, durata oltre quattro ore, anzi un suo intervento di chiarimento e risposta alle obiezioni mosse, sarebbe stato doveroso.
Si è invece sottratto a qualunque confronto ed ha preferito commentare dall’esterno, in modo non certamente consono al suo ruolo, le dichiarazioni che non erano di suo gradimento.
Chiunque ha compreso che il suo intento era quello di parlare per ultimo, a discussione chiusa, in modo da non potere essere contraddetto.
D’altra parte ha già più volte dimostrato di non volere affatto un confronto serio sul parco, rifiutando la discussione in qualunque contesto che non potesse essere da lui gestito e diretto.
La posizione dell’amministrazione avrebbe potuto comunque essere chiarita dai consiglieri che la sostengono, presenti in aula, i quali avevano la possibilità di intervenire anche in sede di dichiarazioni di voto.
Invece, a fronte di un ordine del giorno in cui erano contenute censure precise e motivate all’operato dell’amministrazione, gli stessi consiglieri si sono limitati ad astenersi, dichiarando unicamente che qualunque pronuncia del Consiglio avrebbe dovuto essere rinviata a dopo il convegno che si terrà g. 17 c.m. alla presenza del ministro Prestigiacomo. Nessuna osservazione è stata fatta sul merito.
Il vero problema dell’Amministrazione, dunque, non è stato quello di non avere potuto esprimersi in Consiglio, ma piuttosto di non avere nulla da dire.
Il Convegno, organizzato dal Sindaco e quindi da lui meglio gestibile, sembrerebbe essere per l’Amministrazione l’unica sede deputata a discutere del Parco.
Non è chiaro per quale motivo un’organo istituzionale dovrebbe subordinare la propria attività ad un convegno che, per quanto possa essere importante ed ospitare figure di rilievo come il Ministro Prestigiacomo, è un evento con finalità unicamente divulgativa ed informativa nei confronti della cittadinanza, ma non può essere la fonte delle informazioni ufficiali, di cui il consiglio comunale dovrebbe disporre e che dovrebbe autonomamente esaminare.
Il Consiglio ha pertanto ritenuto opportuno esprimere il proprio indirizzo e censurare la condotta dell’amministrazione, tenuto conto non solo delle posizioni espresse dalla cittadinanza con la raccolta di 4.055 firme, ma anche dell’assoluta mancanza di garanzia e trasparenza delle attività preordinate all’istituzione del parco.
Vorrei in proposito ricordare che la questione dell’istituzione del parco è venuta a conoscenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza di Lipari solo nel marzo di quest’anno ed in modo del tutto casuale.
Il 3 Marzo, a Palermo, in occasione di un appuntamento con l’assessore regionale al turismo, ho incontrato nell’atrio antistante la sede dell’assessorato, il Sindaco di Santa Marina Salina, il quale si stava recando ad una riunione a cui sarebbero stati presenti il Presidente della Provincia, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, un delegato del Ministro Prestigiacomo ed i rappresentanti dei comuni delle Isole Eolie, avente ad oggetto l’istituzione del Parco Nazionale.
Per conto del comune di Lipari sarebbe stato presente il comandante dei vigili Nico Russo.
Tornato a Lipari ho tentato invano assieme ad altri consiglieri, di ottenere informazioni riguardo alle attività in corso sull’istituzione del Parco, di cui il Consiglio era completamente all’oscuro, ma al Gabinetto del Sindaco non risultavano documenti ufficiali.
Soltanto dopo difficili ricerche abbiamo appreso che le attività erano in corso dal 2009 (si veda in proposito la lettera della dott.ssa angela Mazziotta) e si erano già tenute altre riunioni, tra le quali una il 27/1/2010, a cui aveva partecipato sempre il Comandante dei Vigili, senza che il Consiglio, né la cittadinanza e neppure l’Assessore al ramo competente, dott. Famà fossero stati informati.
Lo stesso dott. Famà alla conferenza dei capigruppo del 15 Marzo ha infatti espressamente dichiarato “di non avere alcuna informazione e di non essere a conoscenza di alcun documento sull’iter del Parco Nazionale delle Isole Eolie”, della cui esistenza aveva appreso solo attraverso le domande da me rivoltegli Mercoledì 3 Marzo, al ritorno da Palermo.
Alle conferenze dei capigruppo, tenutesi il 9 ed il 15 Marzo, si è dunque immediatamente affrontato l’argomento e si è sottolineata l’urgenza di coinvolgere il Consiglio e la cittadinanza, anche in considerazione della dichiarazione rilasciata alla stampa dal Ministro Prestigiacomo, secondo cui le perimetrazioni avrebbero dovuto essere pronte entro il 31 Marzo.
Nonostante le ripetute richieste di trasmissione al Consiglio dei documenti ufficiali (verbali delle riunioni, proposte di perimetrazione, relazioni tecniche) e la copiosa corrispondenza intercorsa con l’Amministrazione ed i dirigenti, nessun documento ufficiale è stato fino ad ora trasmesso,
Con lettera del 18 Marzo i capigruppo hanno ufficialmente richiesto al Ministero l’accredito di rappresentanti del Consiglio e della cittadinanza a partecipare agli incontri istituzionali sul parco, in conformità all’intenzione manifestata dallo stesso Ministro di garantire la massima partecipazione.
Da tale richiesta si sono però ufficialmente dissociati i consiglieri che appoggiano il Sindaco, definendo la legittima richiesta di coinvolgimento del Consiglio Comunale, “una limitazione dell’autorità dell’Amministrazione ed una forma di controllo sulla stessa assolutamente inopportuna”.
Il 20 Aprile il Consiglio ha approvato un ordine del giorno sul parco, che il Sindaco, contravvenendo ad un proprio preciso dovere, non ha mai trasmesso alle Autorità Competenti.
I fatti sopra ricordati, tutti documentati, testimoniano l’innegabile proposito, messo in atto dall’Amministrazione, di delegittimare il Consiglio Comunale, in un primo momento tenendolo all’oscuro dell’iter in corso e poi impedendo qualunque confronto serio e non pilotato. Il Sindaco ha infatti tentato di boicottare qualunque iniziativa del Consiglio sull’argomento parco: ha ostacolato la partecipazione dei funzionari della Regione al consiglio comunale, non è stato presente al consiglio convocato a Pianoconte, non si è presentato alle conferenze dei capigruppo sul parco a cui era stato invitato.
I fatti sopra riportati, sono la evidente dimostrazione della scarsa considerazione riservata dal Sindaco al Consiglio Comunale e puntualmente dimostrata in ogni occasione:
1) il Bilancio di Previsione 2010, ad esempio, pur essendo abbondantemente scaduto il termine perentorio previsto dalla legge, non viene ancora sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale e la conseguente nomina di un Commissario ad acta, limita fortemente le prerogative del civico consesso, gravando la comunità di ulteriori costi.
2) il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, la cui delibera di approvazione è stata esitata positivamente dalla Giunta Municipale nel mese di Novembre del 2009 e pubblicata all’Albo Pretorio del Comune, viene ancora tenuta nel “cassetto del sindaco”, sottraendola al vaglio del Consiglio Comunale nei termini di legge;
3) la scelta della gestione del Servizio Idrico, riservata per legge al Consiglio Comunale, che si è espresso inequivocabilmente e ripetutamente per la forma pubblica, è stata effettuata in netto contrasto con gli indirizzi vincolanti del Consiglio;
4) La Portualità nella rada di Lipari, che secondo i proclami iniziali del sindaco, trasformati in precisi obblighi contrattuali, prevedeva un processo partecipato dalla comunità eoliana, attraverso l’attivazione di “un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio” è stata finora gestita avendo cura di mantenere la più assoluta riservatezza. Al Consiglio Comunale non è data ancora conoscere alcuna fase del procedimento, né alcun elaborato progettuale.
Perfino l’obbligo di relazionare annualmente sullo stato di attuazione del programma, a norma dell’art. 17 della L.R. n.7/1992, viene arrogantemente disatteso, tant’è che dal Giugno 2008, nessuna relazione è stata presentata al Consiglio Comunale, impedendo di fatto l’esercizio di una delle prioritarie attribuzioni consiliari che è la verifica sull’attuazione del programma.
In conclusione auspico che il Sindaco rispetti i ruoli istituzionali e comprenda che il Consiglio Comunale, organo collegiale elettivo che rappresenta l’intera cittadinanza, ha una propria autonomia e ad esso sono riservate dalla legge competenze e prerogative su questioni di importanza generale, come la programmazione territoriale e la pianificazione urbanistica.
Appare evidente che simili questioni non possano essere riservate dalla legge alla discrezionalità di una sola persona, verrebbe infatti , veramente in questo caso, violato il principio della “democraticità” ed il rischio di ingerenze indebite se non addirittura illegali sarebbe altissimo.
Pino Longo
Presidente Consiglio Comunale Lipari
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venerdì 16 luglio 2010
Lipari: Inaugurato il molo lato sud di Marina Corta dopo i lavori di messa in sicurezza e prolungamento
Inaugurato stamani il porto lato sud di Marina Corta sottoposto ai lavori di prolungamento e messa in sicurezza. Alla riapertura erano presenti il sindaco Bruno, gli assessori Giannò, Spinella e Finocchiaro, il comandante del Circomare Lipari, Giuseppe Donato e i suoi uomini, l'ing.Fabio Arena del Genio civile opere marittime, i tecnici comunali, rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori, i consiglieri Mirabito, Finocchiaro e Corda e padre Giuseppe Mirabito che ha impartito la benedizione.
Martedì prossimo dovrebbe essere disponibile l'ordinanza del Circomare Lipari che ne disciplina l'utilizzo
Interviste al sindaco Mariano Bruno
Intervista all'ing. Fabio Arena:
Video della cerimonia di apertura:
Martedì prossimo dovrebbe essere disponibile l'ordinanza del Circomare Lipari che ne disciplina l'utilizzo
Interviste al sindaco Mariano Bruno
Intervista all'ing. Fabio Arena:
Video della cerimonia di apertura:
Il consigliere Biviano: "Annullate tutte le fatturazioni del servizio idrico 2009"
Ha per oggetto "Fatturazione servizio idrico 2009" la nota inviata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, al Responsabile Servizio Idrico, Geom. Alessandra Dal Zotto, all’Assessore ai servizi idrici, Sig. Giulio China, al Presidente della Commissione Servizi idrici, Rag. Antonio Casilli.
IL TESTO:
Gentili signori,
Negli ultimi giorni i nostri concittadini si sono visti recapitare delle fatture relative al servizio idrico 2009. Fin qui nulla di strano, se non che la maggior parte di queste presentano delle evidenti anomalie e difformità con la determina Sindacale 81/2009, che istituisce le nuove fasce di consumo e determina le relative agevolazione tariffarie, specie per gli utenti residenti.
Nei giorni scorsi mi sono recato personalmente presso gli uffici del servizio idrico del Comune per chiedere spiegazioni ed esaminare assieme alcune di queste fatture.
I miei sospetti risultavano fondati in quanto la maggior parte presentavano degli errori dovuti a calcoli imprecisi e alla non accortezza nel distinguere meglio le varie fasce d’utenza. Tralascio la questione relativa all’anticipazione del canone 2010 nella stessa fatturazione del 2009 che ritengo, comunque, assolutamente inopportuna per il periodo di crisi e di difficoltà economica che attraversa la nostra comunità.
Ritornando, però, alle anomalie riscontrate nelle varie fatture, la prima cosa che si rileva è la superficialità per come si è giunti a classificare le diverse utenze tra residenti o non residenti. O meglio, il pressapochismo per come queste sono state individuate in base ad incroci sbagliati e all’uso esclusivo di mezzi informatici non idonei a tale operazione.
La distinzione, infatti, risulta essere fondamentale ai fini del calcolo e per una maggiore agevolazione nel caso di utenti residenti. Per fare un esempio: un utente domestico residente paga 80 centesimi al mc. fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 42,00, mentre un utente domestico non residente paga € 1,04 fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 64,00.
Molte di queste risultano errate a causa di una non veritiera classificazione e nonostante in basso ci sia scritto “ di verificare la corretta classificazione e di comunicare eventuali variazioni o inesattezze” è facile intuire che molti cittadini pagheranno degli importi errati a loro insaputa.
Sarebbe stato meglio inviare, preventivamente alle operazioni di fatturazione, una lettera con la quale comunicare la fascia di pagamento e la tipologia di utenza e verificare così eventuali inesattezze. Ma questo riguarda Comuni con ben altra organizzazione amministrativa, non certamente il nostro.
Ma non è finita qui. Un’altre grave anomalia riscontrata, per il quale il Comune aveva, comunque, inviato le notifiche di credito, è quello degli importi calcolati erroneamente sui consumi relativi alla media storico-statistica del contratto. Un errore, secondo gli uffici responsabili, riscontrato in tutte le utenze con consumi pari a zero per un’impostazione errata del programma di gestione. Ho suggerito ai responsabili di diramare un avviso con il quale invitare gli utenti interessati a non pagare in attesa dell’arrivo delle notifiche di credito e della corretta fattura. Avviso, per altro, pubblicizzato il giorno dopo sul sito del Comune e su altri siti d’informazione.
Un altro grave errore riguarda invece gli importi relativi alle utenze condominiali, per i quali non è stato tenuto in considerazione che le varie soglie di calcolo debbono essere moltiplicate per il numero di utenze condominiali presenti e allacciati alla rete idrica, così come previsto dalla stessa determina sindacale. Questo per evitare che ogni utente del condominio sia costretto a pagare importi maggiori in media ai propri consumi. Infatti, se le soglie non venissero moltiplicate per il numero degli utenti condominiali, queste sarebbero calcolate con parametri relativi ai singoli utenti, ma su un consumo sommatorio di tutto il condominio e con importi, quindi, di gran lunga superiori.
Per quanto riguarda, invece, il canone del 2009, pagato da molti utenti ex Eas alla medesima società e ricalcolato dal Comune nella fatturazione del 2009, se questo non è stato compensato con le eccedenze del 2008, così come previsto da una nota dell’Ente acquedotti siciliani inviata alla società Italia Tributi in data 18/06/2009, prot. N. 13030, deve essere rimborsato direttamente all’utente previa comunicazione di quest’ultimo alla stessa società Eas. Questo, quanto riferito in mia presenza, dalla stessa Società Eas, ai funzionari del Comune di Lipari. Certo, sarebbe stato più opportuno e corretto, da parte dell’Eas, inviare già lo scorso anno i rimborsi a tutti gli utenti a cui non era stato possibile effettuare la compensazione con le eccedenze del 2008.
Alla luce di quanto sopra si chiede, così come richiesto in parte dal consigliere Lauria,
Di annullare tutte le fatturazioni del servizio idrico relative all’anno 2009;
Di darne immediata comunicazione attraverso un avviso pubblico da inserire all’albo pretorio e da pubblicizzare sui maggiori siti e quotidiani d’informazione locale;
Di procedere al rimborso immediato delle eccedenze per gli utenti che hanno già effettuato il pagamento delle fatture;
Di ricalcolare le fatture del servizio idrico relative all’anno 2009, previa esatta individuazione e classificazione delle utenze;
Di inviare a tutti gli utenti una lettera di scuse per l’accaduto;
Di prevedere una possibile rateizzazione per il pagamento delle fatture relative all’anno 2009;
Di rivalersi sulla società che gestisce il sistema informatico di calcolo delle fatture per eventuali danni erariali imputabili a propri errori.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Gentili signori,
Negli ultimi giorni i nostri concittadini si sono visti recapitare delle fatture relative al servizio idrico 2009. Fin qui nulla di strano, se non che la maggior parte di queste presentano delle evidenti anomalie e difformità con la determina Sindacale 81/2009, che istituisce le nuove fasce di consumo e determina le relative agevolazione tariffarie, specie per gli utenti residenti.
Nei giorni scorsi mi sono recato personalmente presso gli uffici del servizio idrico del Comune per chiedere spiegazioni ed esaminare assieme alcune di queste fatture.
I miei sospetti risultavano fondati in quanto la maggior parte presentavano degli errori dovuti a calcoli imprecisi e alla non accortezza nel distinguere meglio le varie fasce d’utenza. Tralascio la questione relativa all’anticipazione del canone 2010 nella stessa fatturazione del 2009 che ritengo, comunque, assolutamente inopportuna per il periodo di crisi e di difficoltà economica che attraversa la nostra comunità.
Ritornando, però, alle anomalie riscontrate nelle varie fatture, la prima cosa che si rileva è la superficialità per come si è giunti a classificare le diverse utenze tra residenti o non residenti. O meglio, il pressapochismo per come queste sono state individuate in base ad incroci sbagliati e all’uso esclusivo di mezzi informatici non idonei a tale operazione.
La distinzione, infatti, risulta essere fondamentale ai fini del calcolo e per una maggiore agevolazione nel caso di utenti residenti. Per fare un esempio: un utente domestico residente paga 80 centesimi al mc. fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 42,00, mentre un utente domestico non residente paga € 1,04 fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 64,00.
Molte di queste risultano errate a causa di una non veritiera classificazione e nonostante in basso ci sia scritto “ di verificare la corretta classificazione e di comunicare eventuali variazioni o inesattezze” è facile intuire che molti cittadini pagheranno degli importi errati a loro insaputa.
Sarebbe stato meglio inviare, preventivamente alle operazioni di fatturazione, una lettera con la quale comunicare la fascia di pagamento e la tipologia di utenza e verificare così eventuali inesattezze. Ma questo riguarda Comuni con ben altra organizzazione amministrativa, non certamente il nostro.
Ma non è finita qui. Un’altre grave anomalia riscontrata, per il quale il Comune aveva, comunque, inviato le notifiche di credito, è quello degli importi calcolati erroneamente sui consumi relativi alla media storico-statistica del contratto. Un errore, secondo gli uffici responsabili, riscontrato in tutte le utenze con consumi pari a zero per un’impostazione errata del programma di gestione. Ho suggerito ai responsabili di diramare un avviso con il quale invitare gli utenti interessati a non pagare in attesa dell’arrivo delle notifiche di credito e della corretta fattura. Avviso, per altro, pubblicizzato il giorno dopo sul sito del Comune e su altri siti d’informazione.
Un altro grave errore riguarda invece gli importi relativi alle utenze condominiali, per i quali non è stato tenuto in considerazione che le varie soglie di calcolo debbono essere moltiplicate per il numero di utenze condominiali presenti e allacciati alla rete idrica, così come previsto dalla stessa determina sindacale. Questo per evitare che ogni utente del condominio sia costretto a pagare importi maggiori in media ai propri consumi. Infatti, se le soglie non venissero moltiplicate per il numero degli utenti condominiali, queste sarebbero calcolate con parametri relativi ai singoli utenti, ma su un consumo sommatorio di tutto il condominio e con importi, quindi, di gran lunga superiori.
Per quanto riguarda, invece, il canone del 2009, pagato da molti utenti ex Eas alla medesima società e ricalcolato dal Comune nella fatturazione del 2009, se questo non è stato compensato con le eccedenze del 2008, così come previsto da una nota dell’Ente acquedotti siciliani inviata alla società Italia Tributi in data 18/06/2009, prot. N. 13030, deve essere rimborsato direttamente all’utente previa comunicazione di quest’ultimo alla stessa società Eas. Questo, quanto riferito in mia presenza, dalla stessa Società Eas, ai funzionari del Comune di Lipari. Certo, sarebbe stato più opportuno e corretto, da parte dell’Eas, inviare già lo scorso anno i rimborsi a tutti gli utenti a cui non era stato possibile effettuare la compensazione con le eccedenze del 2008.
Alla luce di quanto sopra si chiede, così come richiesto in parte dal consigliere Lauria,
Di annullare tutte le fatturazioni del servizio idrico relative all’anno 2009;
Di darne immediata comunicazione attraverso un avviso pubblico da inserire all’albo pretorio e da pubblicizzare sui maggiori siti e quotidiani d’informazione locale;
Di procedere al rimborso immediato delle eccedenze per gli utenti che hanno già effettuato il pagamento delle fatture;
Di ricalcolare le fatture del servizio idrico relative all’anno 2009, previa esatta individuazione e classificazione delle utenze;
Di inviare a tutti gli utenti una lettera di scuse per l’accaduto;
Di prevedere una possibile rateizzazione per il pagamento delle fatture relative all’anno 2009;
Di rivalersi sulla società che gestisce il sistema informatico di calcolo delle fatture per eventuali danni erariali imputabili a propri errori.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Al via i festeggiamenti per Maria SS.MA di Porto Salvo con l'esibizione di Angels' Dance
Hanno preso il via ieri sera a Lipari, per l'organizzazione del comitato presieduto da Franco Giunta, i festeggiamenti in onore di Maria SS.Ma di Porto Salvo. Durante la serata si sono esibiti, tra non poche difficoltà, anche i componenti della scuola di ballo Angels' Dance di Cinzia Peluso. Vi proponiamo due video-sintesi di circa tredici minuti (complessivi) dell'esibizione.
PRIMO VIDEO:
SECONDO VIDEO:
PRIMO VIDEO:
SECONDO VIDEO:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (65° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Contadina in groppa all'asino in prossimità della Chiesa dell'Annunziata (Lipari)
2) Serata al cinema Eolo (1983) da sinistra: Nino Indelicato (di spalle), Luigi Barrica, Salvatore Galletta, Giovanni Cullotta, Salvatore Alleruzzo, Pino Portelli
3) Formazione della Polisportiva Canneto
4) Stefano Tacconi (portiere della Juve) e Salvatore Sarpi
5) Nella foto, da sinistra: Roberto Paino e Giuseppe Lumia. La foto è scattata in quello che era il campetto di pallavolo e pallacanestro di Lipari prima della copertura
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Contadina in groppa all'asino in prossimità della Chiesa dell'Annunziata (Lipari)
2) Serata al cinema Eolo (1983) da sinistra: Nino Indelicato (di spalle), Luigi Barrica, Salvatore Galletta, Giovanni Cullotta, Salvatore Alleruzzo, Pino Portelli
3) Formazione della Polisportiva Canneto
4) Stefano Tacconi (portiere della Juve) e Salvatore Sarpi
5) Nella foto, da sinistra: Roberto Paino e Giuseppe Lumia. La foto è scattata in quello che era il campetto di pallavolo e pallacanestro di Lipari prima della copertura
Riflessioni sul Parco. Ci scrive l'ing. Ruben Piemonte
Caro Direttore,
mi rivolgo al suo giornale per sollecitare i nostri concittadini a riflettere sulla questione parco, passeggiando....
Così come Aristotele insegnava, passeggiando, ai suoi allievi, stimolandoli al pensiero libero, consiglio agli amici Eoliani di diventare peripatetici per qualche decina di minuti e pensare alla istituzione del parco facendosi una bella camminata sulla spiaggia di Canneto.
Scoprirebbero,così, una gamma di rifiuti di ogni foggia e materia, dai pezzi di plastica che ci regala il mare agli escrementi canini più o meno seccati al sole.
Però siamo patrimonio dell'umanità.
Mentre camminano, potrebbero pensare, per esempio, che se un posto volesse vivere di turismo marino, dovrebbe curare e pulire le spiagge, come prima cosa e magari fornire qualche servizio, anche a pagamento, come per esempio WC pubblici e docce. (So che a molti potrebbe sembrare incredibile, ma nei luoghi famosi come per esempio S.Vito lo Capo (TP) o Mondello, per rimanere in Sicilia, lo fanno; magari le città sono un pochino più sporche, ma per le spiagge e il giro di affari che c'è dietro, non si transige.)
Cammin facendo potrebbero spingersi fino a Calandra, e uno sguardo al torrente ed alla spiaggia contigua indurrà, senz'altro, il peripatetico a confermarsi nella certezza di essere in un luogo patrimonio dell'umanità.
Ma queste cose già si sanno.
Quello che non si sa ancora, ma che è facile prevedere, è la qualità della gestione del parco. Quelli che dovrebbero vigilare su coloro che gestiranno il parco, sono gli stessi che oggi mantengono le spiagge sporche e il paese nell'agonia in cui si dibatte.
Chi dovrebbe spiegarci cosa è e come funziona un parco? Coloro che vogliono vendercelo o quelli che vorrebbero amministrarlo? Con quali competenze? Con le stesse che sono state messe in campo fino ad oggi per la tutela del nostro territorio?
Ricordiamoci che, quando si tratta di riserve, parchi e affini dalle forti connotazioni ambientali, la cronaca ci insegna che si ha a che fare con enti, gestioni, commissioni, comitati e persone abilissime a gettare fumo negli occhi e promettere di tutto prima, e a smentire dopo, quando il fumo si è diradato e si comincia a vedere bene.
Purtroppo, la cronaca e le statistiche sui parchi ci insegnano anche che gli appetiti risvegliati dalla tutela dell'ambiente e dei luoghi sono da inferno dantesco, da “ lupa...che mai non empie la bramosa voglia, e dopo 'l pasto ha più fame che pria”.
Concludo: più presto capiremo che il parco non è il “paese dei balocchi” di collodiana memoria, ma uno strumento sofisticato, potente e delicato per la gestione del territorio e più basso sarà il rischio di risvegliarci, tra qualche mese, con un bel paio di orecchie d'asino.
Ing. Ruben Piemonte
mi rivolgo al suo giornale per sollecitare i nostri concittadini a riflettere sulla questione parco, passeggiando....
Così come Aristotele insegnava, passeggiando, ai suoi allievi, stimolandoli al pensiero libero, consiglio agli amici Eoliani di diventare peripatetici per qualche decina di minuti e pensare alla istituzione del parco facendosi una bella camminata sulla spiaggia di Canneto.
Scoprirebbero,così, una gamma di rifiuti di ogni foggia e materia, dai pezzi di plastica che ci regala il mare agli escrementi canini più o meno seccati al sole.
Però siamo patrimonio dell'umanità.
Mentre camminano, potrebbero pensare, per esempio, che se un posto volesse vivere di turismo marino, dovrebbe curare e pulire le spiagge, come prima cosa e magari fornire qualche servizio, anche a pagamento, come per esempio WC pubblici e docce. (So che a molti potrebbe sembrare incredibile, ma nei luoghi famosi come per esempio S.Vito lo Capo (TP) o Mondello, per rimanere in Sicilia, lo fanno; magari le città sono un pochino più sporche, ma per le spiagge e il giro di affari che c'è dietro, non si transige.)
Cammin facendo potrebbero spingersi fino a Calandra, e uno sguardo al torrente ed alla spiaggia contigua indurrà, senz'altro, il peripatetico a confermarsi nella certezza di essere in un luogo patrimonio dell'umanità.
Ma queste cose già si sanno.
Quello che non si sa ancora, ma che è facile prevedere, è la qualità della gestione del parco. Quelli che dovrebbero vigilare su coloro che gestiranno il parco, sono gli stessi che oggi mantengono le spiagge sporche e il paese nell'agonia in cui si dibatte.
Chi dovrebbe spiegarci cosa è e come funziona un parco? Coloro che vogliono vendercelo o quelli che vorrebbero amministrarlo? Con quali competenze? Con le stesse che sono state messe in campo fino ad oggi per la tutela del nostro territorio?
Ricordiamoci che, quando si tratta di riserve, parchi e affini dalle forti connotazioni ambientali, la cronaca ci insegna che si ha a che fare con enti, gestioni, commissioni, comitati e persone abilissime a gettare fumo negli occhi e promettere di tutto prima, e a smentire dopo, quando il fumo si è diradato e si comincia a vedere bene.
Purtroppo, la cronaca e le statistiche sui parchi ci insegnano anche che gli appetiti risvegliati dalla tutela dell'ambiente e dei luoghi sono da inferno dantesco, da “ lupa...che mai non empie la bramosa voglia, e dopo 'l pasto ha più fame che pria”.
Concludo: più presto capiremo che il parco non è il “paese dei balocchi” di collodiana memoria, ma uno strumento sofisticato, potente e delicato per la gestione del territorio e più basso sarà il rischio di risvegliarci, tra qualche mese, con un bel paio di orecchie d'asino.
Ing. Ruben Piemonte
giovedì 15 luglio 2010
Tirrenia. C'è il commissario. Lascia Pecorini arriva D'Andrea. Azzerato il Cda
Dopo ventisei anni al timone di Tirrenia, Franco Pecorini lascia il timone della compagnia marittima pubblica al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, nominato ieri dai ministri dell'Economia e dei Trasporti. Nello stesso tempo, è stato azzerato il Consiglio d'Amministrazione della società. E lo stesso vale per la controllata Siremar, che gestisce le rotte per la Sicilia.
D'Andrea è un manager che ha svolto la sua carriera all'interno dell'Iri, dove è stato ai vertici d'Italsat, Bonifiche, Fintecna e Alitalia Servizi. Il suo ultimo incarico è stato direttore generale di Fintecna Abruzzo. Ricordiamo che Fintecna è la società pubblica che possiede l'intero capitale di Tirrenia e che deve decidere le sorti della privatizzazione. Secondo il decreto di nomina, D'Andrea resterà commissario straordinario con ampi poteri d'amministrazione ordinaria e straordinaria fino al completamento della privatizzazione.
Dubbi - E proprio sulla privatizzazione, emergono i primi dubbi anche a livello istituzionale. Proprio ieri, infatti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo, ha dichiarato che "Il Governo non è certo che con la società Mediterranea Holding si possa concludere un accordo. Sarebbe grave se non si arrivasse alla privatizzazione, perché si andrebbe allo smembramento". Ricordiamo che Mediterranea Holding è l'unica realtà che ha presentato un'offerta d'acquisto vincolante per Tirrenia e Siremar, dopo che gli altri quindici candidati si sono defilati dalla gara.
L'ipotesi dello spezzatino della compagnia preoccupa i sindacati, che in questi giorni sono intervenuti, minacciando anche scioperi selvaggi. La Filt-Cgil chiede un confronto con il governo, mentre la Fit-Cisl ha dichiarato che bisogna assolutamente "evitare la vendita delle singole linee". Viceversa, la cessione separata delle rotte è l'ipotesi preferita dagli armatori privati.
D'Andrea è un manager che ha svolto la sua carriera all'interno dell'Iri, dove è stato ai vertici d'Italsat, Bonifiche, Fintecna e Alitalia Servizi. Il suo ultimo incarico è stato direttore generale di Fintecna Abruzzo. Ricordiamo che Fintecna è la società pubblica che possiede l'intero capitale di Tirrenia e che deve decidere le sorti della privatizzazione. Secondo il decreto di nomina, D'Andrea resterà commissario straordinario con ampi poteri d'amministrazione ordinaria e straordinaria fino al completamento della privatizzazione.
Dubbi - E proprio sulla privatizzazione, emergono i primi dubbi anche a livello istituzionale. Proprio ieri, infatti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo, ha dichiarato che "Il Governo non è certo che con la società Mediterranea Holding si possa concludere un accordo. Sarebbe grave se non si arrivasse alla privatizzazione, perché si andrebbe allo smembramento". Ricordiamo che Mediterranea Holding è l'unica realtà che ha presentato un'offerta d'acquisto vincolante per Tirrenia e Siremar, dopo che gli altri quindici candidati si sono defilati dalla gara.
L'ipotesi dello spezzatino della compagnia preoccupa i sindacati, che in questi giorni sono intervenuti, minacciando anche scioperi selvaggi. La Filt-Cgil chiede un confronto con il governo, mentre la Fit-Cisl ha dichiarato che bisogna assolutamente "evitare la vendita delle singole linee". Viceversa, la cessione separata delle rotte è l'ipotesi preferita dagli armatori privati.
Brevi
Trasporti da e per le Eolie. Il consigliere provinciale Branca sollecita Ricevuto a sollecitare Strano - Lettera aperta del consigliere provinciale Massimiliano Branca al presidente Ricevuto di farsi portavoce nei confronti dell' assessore regionale Strano sulle condizione dei trasporti alle eolie. "Siamo ormai giunti al periodo di maggiore affluenza da e verso le isole Eolie - scrive il consigliere - ma a tutt' oggi per vari motivi continuano ad essere innumerevoli i disagi nei trasporti, sia per i residenti che per i turisti che si apprestano a trascorrere le vacanze nell' arcipelago della nostra provincia. Continuano infatti ad essere non sufficienti le corse da e verso Milazzo e sono innumerevoli le difficoltà causate talvolta da scioperi, da aliscafi che pur guasti non vengono nell' immediatezza sostituiti. Tutto questo crea giornalmente un' ulteriore danno al turismo ed alle attività' commerciali".Il consigliere ha poi chiesto alla Capitaneria di verificare il corretto utilizzo delle aree demaniali marittime, la corretta gestione degli stabilimenti balneari ed in genere la salvaguardia della vita dei bagnanti
Parco: Confronto al Circolo Pensionati di Lipari- Il Circolo dei Pensionati "Giuseppe Gisabella" ha organizzato ieri sera l'incontro dibattito " ll Parco...questo sconosciuto". Sono intervenuti i rappresentanti di due parchi, uno dei quali, della Valle del Lambro; l'avv. Angelo Pajno, presidente de "La Voce Eoliana"; la dott.ssa Angela Mazziotta ex presidente di Ecosviluppo Eolie; l'assessore agli affari generali Giuseppe Finocchiaro e i consiglieri comunali Pietro Lo Cascio e Gianfranco Guarino.
Annullato spettacolo a Casajanca- L'Associazione I-Dee comunica agli affezionati ospiti che lo spettacolo di Gaspare D'Angelo del 16 luglio a Casajanca E' STATO ANNULLATO.
Appuntamento quindi al 21 luglio con Pino La Greca.
Tirrenia: piano B per evitare flop privatizzazione (MF)- C'e' un piano alternativo, l'unico possibile, per salvare Tirrenia dal flop annunciato della privatizzazione. Un piano che prevede di mettere all'asta le singole rotte, ipotesi gradita ai maggiori concorrenti usciti di scena nel corso della gara bandita da Fintecna.
A parlare apertamente dell'ipotesi, si legge in un articolo di MF, e' stato Giuseppe Vegas, viceministro all'Economia, che e' intervenuto a un'audizione alla Commissione Trasporti della Camera proprio per fare il punto sulla procedura di vendita di Tirrenia e Siremar. "L'eventuale non completamento della privatizzazione nei tempi e nei termini previsti potrebbe aprire scenari fortemente critici per le societa' concessionarie", ha detto Vegas, "con potenziali rilevanti impatti anche di natura economica e sociale".
Tirrenia- Filt Cgil: "Non c'e' piu' tempo, Governo agisca- "Nella fase piu' delicata della privatizzazione di Tirrenia non c'e' piu' un minuto da perdere vista la gravita' della situazione e la totale incertezza delle prospettive". Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, chiedendo che "il Governo intervenga rapidamente, si apra un vero tavolo di confronto e si mettano in chiaro i contenuti di una privatizzazione che appare sempre piu' pasticciata e preoccupante per il futuro della compagnia e per i lavoratori".
Secondo quanto ha riferito Nasso "se il piano di Mediterranea Holding e' quello descritto dal sottosegretario Vegas, siamo in totale disaccordo, in quanto dovrebbe prevedere un impegno di solo quattro anni per la salvaguardia dell'occupazione, 211 esuberi tra Tirrenia e Siremar e la possibilita' di cedere l'azienda o rami della stessa dopo un anno.
"La privatizzazione di Tirrenia - ha sottolineato il numero uno della Filt - non puo' avvenire ledendo i diritti fondamentali dei lavoratori ma solo nel rispetto degli stessi, a partire dai livelli occupazionali e salariali, previsti dai contratti di lavoro, in quanto sono diritti altrettanto inalienabili quanto la garanzia del servizio. Inoltre la nomina del commissario - ha detto Nasso - deve rappresentare in questa fase delicata una scelta indirizzata alla gestione della compagnia piuttosto che alla sua liquidazione".
"Infatti - ha concluso il segretario generale della Filt - e' totalmente inaccettabile lo scenario inquietante, ventilato da Vegas in caso di fallimento della gara, che prevede lo smembramento per linee".
Parco: Confronto al Circolo Pensionati di Lipari- Il Circolo dei Pensionati "Giuseppe Gisabella" ha organizzato ieri sera l'incontro dibattito " ll Parco...questo sconosciuto". Sono intervenuti i rappresentanti di due parchi, uno dei quali, della Valle del Lambro; l'avv. Angelo Pajno, presidente de "La Voce Eoliana"; la dott.ssa Angela Mazziotta ex presidente di Ecosviluppo Eolie; l'assessore agli affari generali Giuseppe Finocchiaro e i consiglieri comunali Pietro Lo Cascio e Gianfranco Guarino.
Annullato spettacolo a Casajanca- L'Associazione I-Dee comunica agli affezionati ospiti che lo spettacolo di Gaspare D'Angelo del 16 luglio a Casajanca E' STATO ANNULLATO.
Appuntamento quindi al 21 luglio con Pino La Greca.
Tirrenia: piano B per evitare flop privatizzazione (MF)- C'e' un piano alternativo, l'unico possibile, per salvare Tirrenia dal flop annunciato della privatizzazione. Un piano che prevede di mettere all'asta le singole rotte, ipotesi gradita ai maggiori concorrenti usciti di scena nel corso della gara bandita da Fintecna.
A parlare apertamente dell'ipotesi, si legge in un articolo di MF, e' stato Giuseppe Vegas, viceministro all'Economia, che e' intervenuto a un'audizione alla Commissione Trasporti della Camera proprio per fare il punto sulla procedura di vendita di Tirrenia e Siremar. "L'eventuale non completamento della privatizzazione nei tempi e nei termini previsti potrebbe aprire scenari fortemente critici per le societa' concessionarie", ha detto Vegas, "con potenziali rilevanti impatti anche di natura economica e sociale".
Tirrenia- Filt Cgil: "Non c'e' piu' tempo, Governo agisca- "Nella fase piu' delicata della privatizzazione di Tirrenia non c'e' piu' un minuto da perdere vista la gravita' della situazione e la totale incertezza delle prospettive". Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, chiedendo che "il Governo intervenga rapidamente, si apra un vero tavolo di confronto e si mettano in chiaro i contenuti di una privatizzazione che appare sempre piu' pasticciata e preoccupante per il futuro della compagnia e per i lavoratori".
Secondo quanto ha riferito Nasso "se il piano di Mediterranea Holding e' quello descritto dal sottosegretario Vegas, siamo in totale disaccordo, in quanto dovrebbe prevedere un impegno di solo quattro anni per la salvaguardia dell'occupazione, 211 esuberi tra Tirrenia e Siremar e la possibilita' di cedere l'azienda o rami della stessa dopo un anno.
"La privatizzazione di Tirrenia - ha sottolineato il numero uno della Filt - non puo' avvenire ledendo i diritti fondamentali dei lavoratori ma solo nel rispetto degli stessi, a partire dai livelli occupazionali e salariali, previsti dai contratti di lavoro, in quanto sono diritti altrettanto inalienabili quanto la garanzia del servizio. Inoltre la nomina del commissario - ha detto Nasso - deve rappresentare in questa fase delicata una scelta indirizzata alla gestione della compagnia piuttosto che alla sua liquidazione".
"Infatti - ha concluso il segretario generale della Filt - e' totalmente inaccettabile lo scenario inquietante, ventilato da Vegas in caso di fallimento della gara, che prevede lo smembramento per linee".
Sotto il sole di Alicudi: Placido, Mondello, Cincotta
Michele Placido ha concluso il suo soggiorno nelle Eolie coinciso con la presentazione a Lipari dell'anteprima su Vallanzasca (20th Century Fox).
Prima di lasciare le Eolie si è concesso, unitamente a Maurizio Mondello, una "magica" escursione in barca (e che barca) ad Alicudi.
Nella remota isola eoliana hanno incontrato Giovanni Cincotta mentre "espiava" colpe del suo recente passato politico.
Non abbiamo certezze ma ci dicono che l'incontro è finito a tavola dove per tavola non si intende il tavalino della foto ma qualcosa di più imbandito.
Animali. Senza trasportino o trasport...one sui mezzi Ustica Lines non si sale
Proteste giungono in redazione per la decisione della Ustica Lines di consentire l'imbarco di animali sulle unità veloci della società "solo con idoneo e regolare trasportino".
Problemi si sono verificati anche stamani sull'aliscafo in partenza per Messina e Reggio dove un cane di grossa taglia non è stato accettato perchè privo di trasportino che, in questo caso, considerando la stazza dell'animale, sarebbe dovuto essere un "trasport...one con tanto di ruote".
Chi è incappato in questa situazione evidenzia come, in un momento in cui sempre più strutture ricettive aprono agli animali di compagnia e si continua a sensibilizzare i cittadini sul non abbandonare i cani, questa decisione appare decisamente in controtendenza.
Infatti se per un animale di piccola taglia il trasportino è facile da utilizzare, decisamente più complicato è utilizzare un "trasport...one" ad esempio per un alano. Più logico sarebbe che si attrezzasse il mezzo con due gabbie dove alloggiare, magari previa prenotazione, l'animale per tutta la durata del viaggio.
Dalla società- attraverso un comunicato per i passeggeri- fanno sapere che "gli aliscafi/catamarani e monocarena raggiungono velocità così elevate per cui non è consentito far viaggiare nessuno, animali compresi, sul ponte esterno; i saloni passeggeri non sono attrezzati ne di gabbie, ne di aree separate per gli animali poichè adibiti al solo trasporto passeggeri; per le norme igienico-sanitarie".
L'Ustica - ribadisce anche - "che il trasporto sulle isole degli animali di grossa taglia può essere effettuato tramite traghetto con altre società, non viene quindi limitato il diritto di viaggiare con il proprio animale, ma solo la possibilità di farlo con mezzi non preventivamente attrezzati".
Resta il dubbio per chi deve raggiungere dalle Eolie, Messina e/o Reggio, o le Eolie da quei posti, sul come fare considerando che non vi sono traghetti che collegano direttamente queste località e che giocoforza il punto di riferimento diventa Milazzo.
Infatti caricare un "trasport....one " su un pulman di linea o su un taxi sembra una impresa alquanto ardua.
Senza contestare le decisioni societarie, che agenzie e comandi di bordo devono fare applicare, e considerando che non viaggiano decine di cani al giorno su quelle tratte non servite dai traghetti trovare una "soluzione mediata" non è possibile?
Bollette, servizio idrico e acqua. "Pioggia" di quesiti ed interrogazioni e si paventa la "truffa"
Interrogazione dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna sul servizio idrico integrato- fatturazione anno 2009
L' INTERROGAZIONE E' STA NOLTRATA AL SINDACO COMUNE DI LIPARI, ALL' ASSESSORE SERVIZI IDRICI, AL DIRIGENTE IV SETTORE, Dott. Domenico Russo,
AL RESPONSABILE SERVIZIO IDRICO, Geom. Alessandra Dal Zotto, AL DIFENSORE CIVICO COMUNALE, Avv. Francesco Rizzo, AL PRESIDENTE COMM. SERV. IDRICI Rag. Antonio Casilli, AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE, Rag. Pino Longo.
INTERROGAZIONE:
In questi giorni sono pervenute ai cittadini le fatturazioni inerenti il servizio idrico integrato per l’anno 2009. Diverse le novità presenti in bolletta: dal 1 Gennaio 2009 infatti entrano in vigore le nuove fasce di utenza e di consumo, uguali su tutto il territorio comunale. A titolo esemplificativo, al solo fine di agevolare la comprensione della bolletta, si evidenzia che il Canone Fisso per le utenze domestiche residenti, condominiali, agricole o ad uso comunale è di Euro 42,00 + IVA 20%, mentre per le altre utenze sale ad Euro 64,00 + IVA 20 %. Anche le tariffe variano in funzione delle tipologie d’utenza, pertanto la cittadinanza è invitata a prestare grande attenzione alla bolletta al fine di non dover corrispondere somme non dovute.
Archiviata questa breve premessa, con l’obiettivo mal celato di metter in guardia da più che probabili errori e/o inesattezze, con la presente gli scriventi intendono evidenziare alcune gravi anomalie inerenti la fatturazione 2009 e porre al contempo alcuni quesiti, fiduciosi in un pronto riscontro.
Come già prontamente segnalato da alcuni Consiglieri Comunali, il Comune di Lipari ha illegittimamente addebitato “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto”, repentinamente azzerati in quanto in palese violazione della vigente normativa di settore, con avviso pubblico (senza firma, né data, né n. di protocollo) affisso all’Albo Pretorio Comunale.
Senza soffermarsi per il momento sulle conseguenze che deriveranno dall’emissione e successivo annullamento delle bollette, così concepite dall’estro di menti certamente raffinate, si desidera inoltre richiamare l’attenzione su altri delicati aspetti, non meno importanti, inerenti la fatturazione 2009 del servizio idrico.
In primis occorre evidenziare che le fatture in oggetto analiticamente addebitano:
canone fisso anno 2009;
consumo idrico anno 2009;
canone per fognatura e depurazione, che va pagato esclusivamente laddove l’utente è materialmente collegato alla rete fognaria e/o laddove l’utente può usufruire del servizio. La Corte Costituzionale, infatti, con sentenza n° 335/2008 ha affermato il principio che nulla può essere addebitato all’utenza qualora la stessa sia impossibilitata a beneficiare del servizio;
canone fisso 2010.
A proposito di quest’ultima voce, si evidenzia che il bollettino precompilato inviato all’utenza, riporta quale causale “Servizio Idrico 2009”. L’utente pertanto è obbligato a pagare il canone fisso dell’anno 2010, senza che la ricevuta di versamento ne attesti l’avvenuto pagamento, anzi addirittura attestando quale causale il solo pagamento del “Servizio Idrico 2009”.
Un’altra anomalia riguarda le utenze comunali che hanno già corrisposto all’EAS il Canone 2009 per le quali non è ancora pervenuta la promessa nota di credito e che, pertanto, si trovano, loro malgrado, costrette a pagare al Comune di Lipari un servizio già corrisposto all’EAS, per la medesima causale.
In considerazione di quanto in precedenza argomentato e viste le innumerevoli lamentele pervenute
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO LE SS.LL. per cononoscere:
quante sono le utenze comunali alle quali sono stati imputati “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto” e quali iniziative si intendono attivare qualora l’utente abbia già provveduto a pagare quanto richiesto nelle fatture annullate;
per quali ragioni il sito istituzionale del Comune di Lipari, né alla pagina relativa al “Servizio Idrico”, né alla pagina “Regolamenti”, nemmeno nelle varie sezioni dell’albo online, riporta la Determinazione Sindacale 81/2009 che istituisce e disciplina le vigenti fasce di consumo e di utenza, determinando inoltre le relative agevolazioni tariffarie;
per quali ragioni il Regolamento del Servizio Idrico (Delibera C.C. n. 93/2002) pubblicato sul sito istituzionale non riporta le sostanziali modifiche apportate con le Delibere di Consiglio n. 29/2008 (abolizione minimo impegnato) e n. 66/2009 (istituzione fasce di consumo e di utenza);
per quali ragioni la lettura dei contatori e la fatturazione del servizio idrico, non avvengono su base trimestrale, in violazione degli artt. 31 e 32 del Regolamento Comunale;
se sia lecito richiedere il pagamento del Canone 2010 e contestualmente imporre nel modulo prestampato di versamento la causale “Servizio Idrico 2009”;
per quali ragioni, acclarata ormai da tempo l’illiceità dei consumi presuntivi ovvero “a forfait”, vengono ancora imputati all’utenza consumi calcolati secondo criteri che prescindono dalla reale erogazione;
se sono state avviate iniziative da parte del Comune di Lipari a tutela dell’utenza che ha già corrisposto all’EAS il canone idrico per l’anno 2009 e se, pertanto, lo stesso è scomputabile dall’importo totale da corrispondere con l’attuale fatturazione;
se, in considerazione dello spropositato aumento della tariffa per le utenze ex-EAS di Lipari e Canneto, in virtù degli incrementati importi addebitati, è stata previsto qualche forma dilatoria ovvero il pagamento rateizzato (art. 33 del Regolamento), così come previsto nel contratto di servizio ex-EAS, per importi superiori ad una certa soglia;
se la procedura adottata non incorra in gravissimi vizi di legittimità, nonché in violazioni di norme imperative, in conseguenza delle mutate condizioni contrattuali cui è soggetta l’utenza ex-EAS, in assenza di formale accettazione delle clausole contrattuali, radicalmente modificate (quasi esclusivamente in modo peggiorativo) a seguito dell’unificazione della gestione idrica nel territorio comunale;
con quali analitiche modalità e risultanze sono stati definiti, alla data odierna, i rapporti economici, gestionali, lavorativi e l’eventuale contenzioso, tra il Comune di Lipari e l’Eas, a decorrere dal 24/06/2008, data che segna la formale acquisizione delle reti ex-Eas e l’avvio della gestione unitaria da parte del Comune di Lipari;
qual è ad oggi lo stato dettagliato del contenzioso tra EAS e Comune di Lipari;
per quali ragioni, almeno fino all’anno 2009, non risulta predisposta, né in distribuzione o in visione, in violazione anche qui di preciso obbligo di legge, la “Carta dei servizi”, che deve disciplinare omogeneamente il settore, allo scopo di evitare tutti quei disservizi e tutte quelle sperequazioni invece radicate al Comune di Lipari. Carta dei servizi pubblici che è divenuta obbligatoria con Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” del 27 gennaio 1994;
per quali ragioni, dall’anno 2002, non è stato ancora istituito il “Comitato di Vigilanza” sui servizi idrici, previsto dall’art.40 del Regolamento Consiliare, al fine di ”vigilare sulla corrispondenza e permanenza delle garanzie prestate dagli operatori che svolgono il servizio”, nonché al fine di esaminare “ogni reclamo/contestazione da parte dell’utenza”;
a chi sono imputabili eventuali danni e/o responsabilità causate dalla mancata istituzione del predetto Comitato di Vigilanza, tenuto conto che il Regolamento del Servizio attribuisce al Sindaco i poteri sostitutivi e lo svolgimento di tutti i compiti di competenza del Comitato, nelle more della nomina dello stesso organo (art. 40 del Regolamento);
per quali ragioni il Comune di Lipari, gestore e fornitore unico del servizio idrico integrato, non ha provveduto a prevedere l’installazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire, ridurre ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte di acqua potabile, che determinano, secondo quanto certificato dal CTU del Tribunale di Lipari ing. Silvestro Biondo, consumi maggiorati di oltre il 33%, nonostante il contatore oggetto della perizia risulti perfettamente funzionante. Occorre appena ribadire quanto già fatto rilevare dai Consiglieri scriventi con nota 34783 del 10/09/2009, evidenziando ancora una volta che l’iniqua contabilizzazione di aria nei contatori idrici, ancorché perpetrare una inaccettabile TRUFFA ai danni del cittadino/utente, è altresì foriera di gravissime conseguenze igienico-sanitarie.
Quali iniziative ha posto o intende porre in essere il Comune di Lipari, gestore unico del servizio, per l’anno 2010 e per gli anni seguenti, al fine di eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici, causata dal passaggio dell’area nelle condutture.
Con osservanza
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
INTERROGAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIERE BARTOLO LAURIA AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI
Apprendo dal sito del Comune che il Servizio Idrico ha diramato un comunicato con il quale fa presente ai cittadini che le fatture notificate con il consumo addebitato in base alla media storico statistica del Contratto, sono errate e che verranno sostituite da nuove fatture.
Ritengo che la precisazione doveva essere seguita dalle scuse dell’Amministrazione Comunale e del Dirigente ai cittadini che si sono visti arrivare delle richieste di pagamenti stratosferici e non dovuti. Ma nel nostro Comune l’arroganza è ormai di casa. Apprendo anche che per l’aggiornamento e compilazione delle fatture è stato conferito, “perché ritenuto indispensabile”, come da Delibera di G.M. n° 36/2010, l’incarico ad una Società esterna.
Ritengo pertanto necessario rivolgermi alla S.S. per avere ulteriori risposte all’interrogazione già presentata, e precisamente:
Di conoscere il nominativo della Società alla quale è stato conferito il citato incarico ed il relativo costo complessivo deliberato;
Se le spese per la nuova fatturazione, a causa dell’errore commesso, (compreso quelle per la spedizione postale) saranno poste a carico della Società esterna; o del Comune, o del Dirigente.
Se l’IVA che dovrà essere versata alla scadenza sarà anticipata dalla Società esterna, dal Comune o dal Dirigente. Se le fatture errate, eventualmente pagate dagli utenti, verranno immediatamente rimborsate dall’Ente.
Se nel bilancio comunale è stata allocata la somma già determinata con le fatture recapitate oppure quella che verrà rideterminata.
Se ritiene che siano stati conseguiti da parte del Dirigente del IV Settore gli obiettivi di cui alla Delibera di G.M. n° 36/2010.
Il sottoscritto, nel ribadire con forza che ogni fatturazione deve essere basata sul consumo reale rilevato e con la scadenza trimestrale prevista, resta in attesa di una urgente risposta scritta.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
L' INTERROGAZIONE E' STA NOLTRATA AL SINDACO COMUNE DI LIPARI, ALL' ASSESSORE SERVIZI IDRICI, AL DIRIGENTE IV SETTORE, Dott. Domenico Russo,
AL RESPONSABILE SERVIZIO IDRICO, Geom. Alessandra Dal Zotto, AL DIFENSORE CIVICO COMUNALE, Avv. Francesco Rizzo, AL PRESIDENTE COMM. SERV. IDRICI Rag. Antonio Casilli, AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE, Rag. Pino Longo.
INTERROGAZIONE:
In questi giorni sono pervenute ai cittadini le fatturazioni inerenti il servizio idrico integrato per l’anno 2009. Diverse le novità presenti in bolletta: dal 1 Gennaio 2009 infatti entrano in vigore le nuove fasce di utenza e di consumo, uguali su tutto il territorio comunale. A titolo esemplificativo, al solo fine di agevolare la comprensione della bolletta, si evidenzia che il Canone Fisso per le utenze domestiche residenti, condominiali, agricole o ad uso comunale è di Euro 42,00 + IVA 20%, mentre per le altre utenze sale ad Euro 64,00 + IVA 20 %. Anche le tariffe variano in funzione delle tipologie d’utenza, pertanto la cittadinanza è invitata a prestare grande attenzione alla bolletta al fine di non dover corrispondere somme non dovute.
Archiviata questa breve premessa, con l’obiettivo mal celato di metter in guardia da più che probabili errori e/o inesattezze, con la presente gli scriventi intendono evidenziare alcune gravi anomalie inerenti la fatturazione 2009 e porre al contempo alcuni quesiti, fiduciosi in un pronto riscontro.
Come già prontamente segnalato da alcuni Consiglieri Comunali, il Comune di Lipari ha illegittimamente addebitato “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto”, repentinamente azzerati in quanto in palese violazione della vigente normativa di settore, con avviso pubblico (senza firma, né data, né n. di protocollo) affisso all’Albo Pretorio Comunale.
Senza soffermarsi per il momento sulle conseguenze che deriveranno dall’emissione e successivo annullamento delle bollette, così concepite dall’estro di menti certamente raffinate, si desidera inoltre richiamare l’attenzione su altri delicati aspetti, non meno importanti, inerenti la fatturazione 2009 del servizio idrico.
In primis occorre evidenziare che le fatture in oggetto analiticamente addebitano:
canone fisso anno 2009;
consumo idrico anno 2009;
canone per fognatura e depurazione, che va pagato esclusivamente laddove l’utente è materialmente collegato alla rete fognaria e/o laddove l’utente può usufruire del servizio. La Corte Costituzionale, infatti, con sentenza n° 335/2008 ha affermato il principio che nulla può essere addebitato all’utenza qualora la stessa sia impossibilitata a beneficiare del servizio;
canone fisso 2010.
A proposito di quest’ultima voce, si evidenzia che il bollettino precompilato inviato all’utenza, riporta quale causale “Servizio Idrico 2009”. L’utente pertanto è obbligato a pagare il canone fisso dell’anno 2010, senza che la ricevuta di versamento ne attesti l’avvenuto pagamento, anzi addirittura attestando quale causale il solo pagamento del “Servizio Idrico 2009”.
Un’altra anomalia riguarda le utenze comunali che hanno già corrisposto all’EAS il Canone 2009 per le quali non è ancora pervenuta la promessa nota di credito e che, pertanto, si trovano, loro malgrado, costrette a pagare al Comune di Lipari un servizio già corrisposto all’EAS, per la medesima causale.
In considerazione di quanto in precedenza argomentato e viste le innumerevoli lamentele pervenute
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO LE SS.LL. per cononoscere:
quante sono le utenze comunali alle quali sono stati imputati “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto” e quali iniziative si intendono attivare qualora l’utente abbia già provveduto a pagare quanto richiesto nelle fatture annullate;
per quali ragioni il sito istituzionale del Comune di Lipari, né alla pagina relativa al “Servizio Idrico”, né alla pagina “Regolamenti”, nemmeno nelle varie sezioni dell’albo online, riporta la Determinazione Sindacale 81/2009 che istituisce e disciplina le vigenti fasce di consumo e di utenza, determinando inoltre le relative agevolazioni tariffarie;
per quali ragioni il Regolamento del Servizio Idrico (Delibera C.C. n. 93/2002) pubblicato sul sito istituzionale non riporta le sostanziali modifiche apportate con le Delibere di Consiglio n. 29/2008 (abolizione minimo impegnato) e n. 66/2009 (istituzione fasce di consumo e di utenza);
per quali ragioni la lettura dei contatori e la fatturazione del servizio idrico, non avvengono su base trimestrale, in violazione degli artt. 31 e 32 del Regolamento Comunale;
se sia lecito richiedere il pagamento del Canone 2010 e contestualmente imporre nel modulo prestampato di versamento la causale “Servizio Idrico 2009”;
per quali ragioni, acclarata ormai da tempo l’illiceità dei consumi presuntivi ovvero “a forfait”, vengono ancora imputati all’utenza consumi calcolati secondo criteri che prescindono dalla reale erogazione;
se sono state avviate iniziative da parte del Comune di Lipari a tutela dell’utenza che ha già corrisposto all’EAS il canone idrico per l’anno 2009 e se, pertanto, lo stesso è scomputabile dall’importo totale da corrispondere con l’attuale fatturazione;
se, in considerazione dello spropositato aumento della tariffa per le utenze ex-EAS di Lipari e Canneto, in virtù degli incrementati importi addebitati, è stata previsto qualche forma dilatoria ovvero il pagamento rateizzato (art. 33 del Regolamento), così come previsto nel contratto di servizio ex-EAS, per importi superiori ad una certa soglia;
se la procedura adottata non incorra in gravissimi vizi di legittimità, nonché in violazioni di norme imperative, in conseguenza delle mutate condizioni contrattuali cui è soggetta l’utenza ex-EAS, in assenza di formale accettazione delle clausole contrattuali, radicalmente modificate (quasi esclusivamente in modo peggiorativo) a seguito dell’unificazione della gestione idrica nel territorio comunale;
con quali analitiche modalità e risultanze sono stati definiti, alla data odierna, i rapporti economici, gestionali, lavorativi e l’eventuale contenzioso, tra il Comune di Lipari e l’Eas, a decorrere dal 24/06/2008, data che segna la formale acquisizione delle reti ex-Eas e l’avvio della gestione unitaria da parte del Comune di Lipari;
qual è ad oggi lo stato dettagliato del contenzioso tra EAS e Comune di Lipari;
per quali ragioni, almeno fino all’anno 2009, non risulta predisposta, né in distribuzione o in visione, in violazione anche qui di preciso obbligo di legge, la “Carta dei servizi”, che deve disciplinare omogeneamente il settore, allo scopo di evitare tutti quei disservizi e tutte quelle sperequazioni invece radicate al Comune di Lipari. Carta dei servizi pubblici che è divenuta obbligatoria con Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” del 27 gennaio 1994;
per quali ragioni, dall’anno 2002, non è stato ancora istituito il “Comitato di Vigilanza” sui servizi idrici, previsto dall’art.40 del Regolamento Consiliare, al fine di ”vigilare sulla corrispondenza e permanenza delle garanzie prestate dagli operatori che svolgono il servizio”, nonché al fine di esaminare “ogni reclamo/contestazione da parte dell’utenza”;
a chi sono imputabili eventuali danni e/o responsabilità causate dalla mancata istituzione del predetto Comitato di Vigilanza, tenuto conto che il Regolamento del Servizio attribuisce al Sindaco i poteri sostitutivi e lo svolgimento di tutti i compiti di competenza del Comitato, nelle more della nomina dello stesso organo (art. 40 del Regolamento);
per quali ragioni il Comune di Lipari, gestore e fornitore unico del servizio idrico integrato, non ha provveduto a prevedere l’installazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire, ridurre ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte di acqua potabile, che determinano, secondo quanto certificato dal CTU del Tribunale di Lipari ing. Silvestro Biondo, consumi maggiorati di oltre il 33%, nonostante il contatore oggetto della perizia risulti perfettamente funzionante. Occorre appena ribadire quanto già fatto rilevare dai Consiglieri scriventi con nota 34783 del 10/09/2009, evidenziando ancora una volta che l’iniqua contabilizzazione di aria nei contatori idrici, ancorché perpetrare una inaccettabile TRUFFA ai danni del cittadino/utente, è altresì foriera di gravissime conseguenze igienico-sanitarie.
Quali iniziative ha posto o intende porre in essere il Comune di Lipari, gestore unico del servizio, per l’anno 2010 e per gli anni seguenti, al fine di eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici, causata dal passaggio dell’area nelle condutture.
Con osservanza
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
INTERROGAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIERE BARTOLO LAURIA AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI
Apprendo dal sito del Comune che il Servizio Idrico ha diramato un comunicato con il quale fa presente ai cittadini che le fatture notificate con il consumo addebitato in base alla media storico statistica del Contratto, sono errate e che verranno sostituite da nuove fatture.
Ritengo che la precisazione doveva essere seguita dalle scuse dell’Amministrazione Comunale e del Dirigente ai cittadini che si sono visti arrivare delle richieste di pagamenti stratosferici e non dovuti. Ma nel nostro Comune l’arroganza è ormai di casa. Apprendo anche che per l’aggiornamento e compilazione delle fatture è stato conferito, “perché ritenuto indispensabile”, come da Delibera di G.M. n° 36/2010, l’incarico ad una Società esterna.
Ritengo pertanto necessario rivolgermi alla S.S. per avere ulteriori risposte all’interrogazione già presentata, e precisamente:
Di conoscere il nominativo della Società alla quale è stato conferito il citato incarico ed il relativo costo complessivo deliberato;
Se le spese per la nuova fatturazione, a causa dell’errore commesso, (compreso quelle per la spedizione postale) saranno poste a carico della Società esterna; o del Comune, o del Dirigente.
Se l’IVA che dovrà essere versata alla scadenza sarà anticipata dalla Società esterna, dal Comune o dal Dirigente. Se le fatture errate, eventualmente pagate dagli utenti, verranno immediatamente rimborsate dall’Ente.
Se nel bilancio comunale è stata allocata la somma già determinata con le fatture recapitate oppure quella che verrà rideterminata.
Se ritiene che siano stati conseguiti da parte del Dirigente del IV Settore gli obiettivi di cui alla Delibera di G.M. n° 36/2010.
Il sottoscritto, nel ribadire con forza che ogni fatturazione deve essere basata sul consumo reale rilevato e con la scadenza trimestrale prevista, resta in attesa di una urgente risposta scritta.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (64° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Snoopy pallavolo maschile anno 1983 - In piedi da sinistra: Luciano Mollica, Armando Biviano, Santino Maio, Franco Poltero, Giovanni Biviano/ In ginocchio da sinistra: Roberto Sauerborn, Giovanni Ziino, Lino Corrieri, Marco Ferlazzo
2) Una fase di una partita dello Snoopy di Nicola Biviano al campetto delle elementari
3) Snoopy pallavolo maschile anno 1986 - In piedi da sinistra: Giovanni Ziino, Bruno Scolaro, Umberto Scolaro, Luciano Mollica, Massimo Biviano/ In ginocchio da sinistra: Peppuccio Persiani, Flavio Quadara, Roberto Russo, Giovanni Tussellino
4) Una formazione del CS Lipari- In piedi da sinistra: Fulvio Caruso, Angelino Puglisi, Marco Merlino, Tonino Tripi, Natalino Barrica e Giuseppe Maniscalco
In basso da sinistra: Renzo Giunta, Maurizio Moretto, Marco Lo Schiavo, Salvatore Cristiano e Arnaldo Lumia
5) Lo sbarco degli animali a Sottomonastero dalle navi di linea e il chiosco dei giornali
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Snoopy pallavolo maschile anno 1983 - In piedi da sinistra: Luciano Mollica, Armando Biviano, Santino Maio, Franco Poltero, Giovanni Biviano/ In ginocchio da sinistra: Roberto Sauerborn, Giovanni Ziino, Lino Corrieri, Marco Ferlazzo
2) Una fase di una partita dello Snoopy di Nicola Biviano al campetto delle elementari
3) Snoopy pallavolo maschile anno 1986 - In piedi da sinistra: Giovanni Ziino, Bruno Scolaro, Umberto Scolaro, Luciano Mollica, Massimo Biviano/ In ginocchio da sinistra: Peppuccio Persiani, Flavio Quadara, Roberto Russo, Giovanni Tussellino
4) Una formazione del CS Lipari- In piedi da sinistra: Fulvio Caruso, Angelino Puglisi, Marco Merlino, Tonino Tripi, Natalino Barrica e Giuseppe Maniscalco
In basso da sinistra: Renzo Giunta, Maurizio Moretto, Marco Lo Schiavo, Salvatore Cristiano e Arnaldo Lumia
5) Lo sbarco degli animali a Sottomonastero dalle navi di linea e il chiosco dei giornali
mercoledì 14 luglio 2010
Monte Rosa: Novanta giorni per le dovute bonifiche, messa in sicurezza del versante, per riportare la stradella al suo stato originario
Ordinanza 148/10
Comune di Lipari
lL DIRIGENTE
VISTO I'accertamento tecnico prot.n.22679 del 29.06.10 dal quale risulta che la ditta CASSONE Rosario, nato a Messina iI 21.06.1939, e residente a Roma in via Viale di Villa Massimo n.3, C.F.: CSSRSR39H25F158C, proprietaria di un manufatto con annesso terreno in loc.ta "Monte Rosa" nell'isola di Lipari, ottenuti i necessari pareri degli Enti preposti e autorizzazione comunale prot.9788 del 05.03.10, al fine di realizzare i lavori di pulizia e manutenzione dell'originaria sede stradale vicinale Monte Rosa Nord, (fg.72), a proprie spese, ha data corso ai lavori di che trattasi , realizzando alcuni sbancamenti, usando mezzi meccanici (ruspa), atti a modificare le livellette ed al fine di produrre un tracciato piu comodo, e alcune piazzole di ricambio non riportate nelle mappe catastali;
Preso Atto che l'autorizzazione, sopra citata, imponeva come condizione: di non alterare il percorso stradale esistente, non modificare la livelletta, non realizzare opere in contrasto all'uso della strada, di adempiere aile prescrizioni di legge, non creare servitù a terzi, di rispettare eventuale periodo di sospensioni lavori previsti da apposite Ordinanze Sindacali.
Rilevato che dette opere sono state realizzate in violazione all''art.6 del R.E.C. per aver modificato lo stato dei luoghi in assenza della Concessione Edilizia:
D.Lgs.42/04 art.151 per aver alterato i luoghi in area sottoposta a vincolo paesaggistico senza preventivo N.O. della Soprintendenza ai BB.CC.AA;;
RR.DD. n.3267/23 e 1126/26, per aver operata sbancamenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico;
Ritenuto opportuno di dover emettere ordinanza al fine di obbligare la ditta ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumita. riportando la stradella al suo stato originario. fatto salvo la presentazione di progetto di compatibilizzazione da sottoporre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi compreso l'Ass.to territorio e ambiente
Di inoltrare copia della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza:
Visto l'art.6 del REC.;
Visto D.Lgs.42/94;
Visti i RR.DD.3267/23 e 1126/26;
Vista la L.N.n.47/85, così recepita nella Regione Siciliana con la L.R. n.37/85;
Vista la L.R.n.23/9B di parziale recepimento della L.N.n.127/97;
Vista la L.R.n.10/91
ORDINA
alla ditta CASSONE Rosario, sopra meglio generalizzato, di provvedere entra il termine di giomi 90 (novanta), dalla data di notifica del presente provvedimento ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, riportando la stradella al suo stato originario, fatto salvo la presentazione di progetto di compatilibilizzazione da sottoparre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi campreso I'Ass.to territorio e ambiente;
Dispone l'invio della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza , avverte che ove non si ottemperi si darà corso agli ulteriori provvedimenti sanzionatori previsti dalle norme urbanistiche vigenti.
Che avverso il presente è esperibile ricorso al Tribunale Amministrativa Regionale, ai sensi della legge n.1034/71 entro iI termine di gg.60 (sessanta) dalla data di notifica del medesimo, o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entra 120 giorni dalla suddetta data.
Ai sensi della L.R.n.10/91 si comunica che il responsabile del procedimento è il Geom. Claudio Beninati, che i relativi atti sono visionabili presso l'ufficio "illeciti e sanatorie" il lunedì, mercoledi e giovedi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Dalla Residenza Municipale
Il funzionario Angela Orto
Il Responsabile geom. Claudio Beninati
Il dirigente arch. Biagio De Vita
Comune di Lipari
lL DIRIGENTE
VISTO I'accertamento tecnico prot.n.22679 del 29.06.10 dal quale risulta che la ditta CASSONE Rosario, nato a Messina iI 21.06.1939, e residente a Roma in via Viale di Villa Massimo n.3, C.F.: CSSRSR39H25F158C, proprietaria di un manufatto con annesso terreno in loc.ta "Monte Rosa" nell'isola di Lipari, ottenuti i necessari pareri degli Enti preposti e autorizzazione comunale prot.9788 del 05.03.10, al fine di realizzare i lavori di pulizia e manutenzione dell'originaria sede stradale vicinale Monte Rosa Nord, (fg.72), a proprie spese, ha data corso ai lavori di che trattasi , realizzando alcuni sbancamenti, usando mezzi meccanici (ruspa), atti a modificare le livellette ed al fine di produrre un tracciato piu comodo, e alcune piazzole di ricambio non riportate nelle mappe catastali;
Preso Atto che l'autorizzazione, sopra citata, imponeva come condizione: di non alterare il percorso stradale esistente, non modificare la livelletta, non realizzare opere in contrasto all'uso della strada, di adempiere aile prescrizioni di legge, non creare servitù a terzi, di rispettare eventuale periodo di sospensioni lavori previsti da apposite Ordinanze Sindacali.
Rilevato che dette opere sono state realizzate in violazione all''art.6 del R.E.C. per aver modificato lo stato dei luoghi in assenza della Concessione Edilizia:
D.Lgs.42/04 art.151 per aver alterato i luoghi in area sottoposta a vincolo paesaggistico senza preventivo N.O. della Soprintendenza ai BB.CC.AA;;
RR.DD. n.3267/23 e 1126/26, per aver operata sbancamenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico;
Ritenuto opportuno di dover emettere ordinanza al fine di obbligare la ditta ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumita. riportando la stradella al suo stato originario. fatto salvo la presentazione di progetto di compatibilizzazione da sottoporre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi compreso l'Ass.to territorio e ambiente
Di inoltrare copia della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza:
Visto l'art.6 del REC.;
Visto D.Lgs.42/94;
Visti i RR.DD.3267/23 e 1126/26;
Vista la L.N.n.47/85, così recepita nella Regione Siciliana con la L.R. n.37/85;
Vista la L.R.n.23/9B di parziale recepimento della L.N.n.127/97;
Vista la L.R.n.10/91
ORDINA
alla ditta CASSONE Rosario, sopra meglio generalizzato, di provvedere entra il termine di giomi 90 (novanta), dalla data di notifica del presente provvedimento ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, riportando la stradella al suo stato originario, fatto salvo la presentazione di progetto di compatilibilizzazione da sottoparre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi campreso I'Ass.to territorio e ambiente;
Dispone l'invio della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza , avverte che ove non si ottemperi si darà corso agli ulteriori provvedimenti sanzionatori previsti dalle norme urbanistiche vigenti.
Che avverso il presente è esperibile ricorso al Tribunale Amministrativa Regionale, ai sensi della legge n.1034/71 entro iI termine di gg.60 (sessanta) dalla data di notifica del medesimo, o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entra 120 giorni dalla suddetta data.
Ai sensi della L.R.n.10/91 si comunica che il responsabile del procedimento è il Geom. Claudio Beninati, che i relativi atti sono visionabili presso l'ufficio "illeciti e sanatorie" il lunedì, mercoledi e giovedi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Dalla Residenza Municipale
Il funzionario Angela Orto
Il Responsabile geom. Claudio Beninati
Il dirigente arch. Biagio De Vita
Brevi
I russi ci "guardano" . Eolienews sempre più internazionale. Anche se questa volta ne avremmo fatto volentieri a meno
Ricordate la maxi operazione della scorsa settimana nelle acque delle Eolie alla ricerca di latitanti russi ? Non è certamente passata inosservata in Russia.
Vi proponiamo un link di un sito d'informazione che riprende e pubblica le immagini da noi realizzate e le foto. Per visualizzare il tutto cliccare su questo link:
http://saratov.kp.ru/online/news/702060/
TURISMO:STRANO, GENTILE E RUSSO SU EMERGENZE AMBIENTE, TRASPORTI CON LE ISOLE E ARCIPELAGHI DI SICILIA - Un vertice straordinario sui disservizi nei collegamenti con le isole e gli arcipelaghi della Sicilia e sulle emergenze riguardanti la pulizia delle citta' siciliane, e' stato convocato per mercoledi' 21 dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Abbiamo concordato insieme all'assessore ai Trasporti, Luigi Gentile, e all'Energia, Piercarmelo Russo - ha detto Strano - una riunione operativa cui parteciperanno anche i dirigenti generali dei dipartimenti. Un incontro necessario viste le drammatiche condizioni in cui versano le nostre citta' e i nostri trasporti.
In un momento, come la stagione estiva, di massima presenza turistica - ha concluso l'assessore al Turismo - - e' indispensabile intervenire immediatamente per quanto di competenza della Regione, e sollecitando gli enti locali per quanto compete loro".
Riconsegnato il porto di Marina Corta- Dopo l'indispensabile verbale attestante il collaudo il porto di Marina Corta, dopo i lavori di prolungamento e messa in sicurezza, è stato riconsegnato stamattina all'Autorità marittima di Lipari.
Erano presenti, tra gli altri, l'ing. Fabio Arena del Genio Civile opere marittime, il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giuseppe Finocchiaro, il comandante del porto Giuseppe Donato e i suoi uomini, il consigliere Lelio Finocchiaro, l'arch. Biagio De Vita e l'ing. Francesco La Spada
Il Circomare Lipari provvederà adesso ad emettere apposita ordinanza circa la destinazione della struttura e la ripartizione dei posti all'interno della stessa. Quel che è chiaro che nessuna parte di essa sarà destinata ai pescatori.
Una volta emessa l'ordinanza si procederà all'inaugurazione (presumibilmente venerdì) e apertura ufficiale del molo.
L'Autorità portuale: il terminal aliscafi a Milazzo dal 2011 al molo Rizzo- Il Terminal aliscafi dal 2011 sarà trasferito sulla banchina Luigi Rizzo. Nessun passo indietro da parte dell'Autorità portuale come qualcuno aveva ipotizzato alla luce del mancato inizio dei lavori prima di questa stagione estiva e alla luce di alcune prese di posizione da parte di commercianti della via dei Mille, da tempo contrari a questo spostamento. E qualcuno così aveva pensato ad un dietro-front con gli approdi che rimanevano al loro posto. L'Autorità portuale ha infatti ribadito che lo spostamento si concretizzerà ed è solo una questione di tempo. Nei giorni scorsi è stata costituita la commissione di gara che dovrà valutare le offerte e, dunque, si potrà procedere all'aggiudicazione e agli altri adempimenti contrattuali. L'inizio dei lavori a settembre. Incertezza ancora invece per l'inizio del dragaggio dei fondali, dopo le polemiche sullo smaltimenti dei fanghi ed i relativi costi.
Energia sostenibile Il Cirps sceglie Salina - Il Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) de La Sapienza di Roma ha scelto Salina per la Prima summer school sui piani d'azione per l'energia sostenibile, che si terrà da oggi al 19. L'iniziativa è dedicata a studenti universitari, laureati e ai professionisti del settore che desiderino approfondire la propria formazione in tema di Piani locali per l'Energia Sostenibile e la riduzione delle emissioni di CO2. Alle 11 al Centro polifunzionale di Malfa verrà inaugurata la Summer School con la firma dell'Accordo Quadro tra il Cirps, il sindaco del Comune di Leni Riccardo Gullo, il Comune di Malfa, il Comune di S. Marina Salina, l'Assessorato alle Politiche del Territorio della Provincia di Messina Gaetano Duca, Legambiente, Symbola, AzzeroCO2 e CidSoftware per muovere i primi passi verso uno studio di pre-fattibilità del piano energetico dell'Isola di Salina. Il coinvolgimento delle comunità locali e degli attori che operano sul territorio è centrale nella realizzazione di un piano energetico sostenibile. A tale scopo il Cirps consentirà ai giovani residenti sull'Isola di Salina di seguire la Summer School gratuitamente e continuare a lavorare sul territorio sui temi della sostenibilità ambientale.
Ricordate la maxi operazione della scorsa settimana nelle acque delle Eolie alla ricerca di latitanti russi ? Non è certamente passata inosservata in Russia.
Vi proponiamo un link di un sito d'informazione che riprende e pubblica le immagini da noi realizzate e le foto. Per visualizzare il tutto cliccare su questo link:
http://saratov.kp.ru/online/news/702060/
TURISMO:STRANO, GENTILE E RUSSO SU EMERGENZE AMBIENTE, TRASPORTI CON LE ISOLE E ARCIPELAGHI DI SICILIA - Un vertice straordinario sui disservizi nei collegamenti con le isole e gli arcipelaghi della Sicilia e sulle emergenze riguardanti la pulizia delle citta' siciliane, e' stato convocato per mercoledi' 21 dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Abbiamo concordato insieme all'assessore ai Trasporti, Luigi Gentile, e all'Energia, Piercarmelo Russo - ha detto Strano - una riunione operativa cui parteciperanno anche i dirigenti generali dei dipartimenti. Un incontro necessario viste le drammatiche condizioni in cui versano le nostre citta' e i nostri trasporti.
In un momento, come la stagione estiva, di massima presenza turistica - ha concluso l'assessore al Turismo - - e' indispensabile intervenire immediatamente per quanto di competenza della Regione, e sollecitando gli enti locali per quanto compete loro".
Riconsegnato il porto di Marina Corta- Dopo l'indispensabile verbale attestante il collaudo il porto di Marina Corta, dopo i lavori di prolungamento e messa in sicurezza, è stato riconsegnato stamattina all'Autorità marittima di Lipari.
Erano presenti, tra gli altri, l'ing. Fabio Arena del Genio Civile opere marittime, il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giuseppe Finocchiaro, il comandante del porto Giuseppe Donato e i suoi uomini, il consigliere Lelio Finocchiaro, l'arch. Biagio De Vita e l'ing. Francesco La Spada
Il Circomare Lipari provvederà adesso ad emettere apposita ordinanza circa la destinazione della struttura e la ripartizione dei posti all'interno della stessa. Quel che è chiaro che nessuna parte di essa sarà destinata ai pescatori.
Una volta emessa l'ordinanza si procederà all'inaugurazione (presumibilmente venerdì) e apertura ufficiale del molo.
L'Autorità portuale: il terminal aliscafi a Milazzo dal 2011 al molo Rizzo- Il Terminal aliscafi dal 2011 sarà trasferito sulla banchina Luigi Rizzo. Nessun passo indietro da parte dell'Autorità portuale come qualcuno aveva ipotizzato alla luce del mancato inizio dei lavori prima di questa stagione estiva e alla luce di alcune prese di posizione da parte di commercianti della via dei Mille, da tempo contrari a questo spostamento. E qualcuno così aveva pensato ad un dietro-front con gli approdi che rimanevano al loro posto. L'Autorità portuale ha infatti ribadito che lo spostamento si concretizzerà ed è solo una questione di tempo. Nei giorni scorsi è stata costituita la commissione di gara che dovrà valutare le offerte e, dunque, si potrà procedere all'aggiudicazione e agli altri adempimenti contrattuali. L'inizio dei lavori a settembre. Incertezza ancora invece per l'inizio del dragaggio dei fondali, dopo le polemiche sullo smaltimenti dei fanghi ed i relativi costi.
Energia sostenibile Il Cirps sceglie Salina - Il Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) de La Sapienza di Roma ha scelto Salina per la Prima summer school sui piani d'azione per l'energia sostenibile, che si terrà da oggi al 19. L'iniziativa è dedicata a studenti universitari, laureati e ai professionisti del settore che desiderino approfondire la propria formazione in tema di Piani locali per l'Energia Sostenibile e la riduzione delle emissioni di CO2. Alle 11 al Centro polifunzionale di Malfa verrà inaugurata la Summer School con la firma dell'Accordo Quadro tra il Cirps, il sindaco del Comune di Leni Riccardo Gullo, il Comune di Malfa, il Comune di S. Marina Salina, l'Assessorato alle Politiche del Territorio della Provincia di Messina Gaetano Duca, Legambiente, Symbola, AzzeroCO2 e CidSoftware per muovere i primi passi verso uno studio di pre-fattibilità del piano energetico dell'Isola di Salina. Il coinvolgimento delle comunità locali e degli attori che operano sul territorio è centrale nella realizzazione di un piano energetico sostenibile. A tale scopo il Cirps consentirà ai giovani residenti sull'Isola di Salina di seguire la Summer School gratuitamente e continuare a lavorare sul territorio sui temi della sostenibilità ambientale.
Sinistra Ecologia e Libertà: "La scellerata scelta dei progetti PIST operata dal comune di Lipari e avallata ieri in consiglio dalla maggioranza"
Comunicato stampa.
La giunta Bruno manda in soffitta l’asilo-nido comunale e riabilita orrori edilizi abusivi a Vulcano. È questo – di fatto – il brillante risultato ottenuto con il voto di ieri in consiglio comunale per l’approvazione dello schema di adesione al PIST Eolie-Milazzo. Pur se lodevole da un punto di vista teorico, l’iniziativa diviene insostenibile alla luce delle scelte progettuali dell’amministrazione, proposte per l’ammissione a un finanziamento complessivo di 1.400.000 euro: oltre al recupero della scuola di Acquacalda e alla sua destinazione a scuola di artigianato locale, si prevedono infatti la realizzazione del museo del cinema nell’ex-stazione marittima di Vulcano e il recupero dei locali dell’asilo nido di San Giorgio. Dove sta il trucco?
L’asilo nido verrebbe recuperato, per essere però trasformato in “casa dello studente”. Non ignoriamo i disagi, già oggetto di alcune interrogazioni presentate dal consigliere Lo Cascio, cui sono sottoposti gli studenti provenienti dalle altre isole dell’arcipelago, male o affatto collegate durante la stagione invernale, che per frequentare la scuola dell’obbligo sono costretti a soggiornare presso parenti o famiglie disponibili. Riteniamo tuttavia che la soluzione non debba comportare l’eliminazione dell’unico asilo nido pubblico, ma individuando altri locali tra i numerosi che annovera il patrimonio comunale; l’asilo nido è stato realizzato a suo tempo con finanziamenti mirati a dotare il nostro comune di un servizio essenziale e di indiscutibile importanza, e prima di decidere arbitrariamente un cambio della sua destinazione, sarebbe stato necessario valutare con attenzione la fattibilità di un ripristino delle sue originarie funzioni, tenendo conto delle esigenze di numerose famiglie costrette oggi, e a maggior ragione da domani, a rivolgersi esclusivamente a strutture private.
In quanto alla struttura destinata ad accogliere il “museo del cinema”, ricordiamo che si tratta di uno scempio edilizio costruito abusivamente a ridosso dell’area fumarolica di Vulcano Porto e sottoposto a sequestro, che da anni flagella con la sua orrida e sgraziata mole la vista dell’ambito portuale dell’isola. Pensare di abbatterlo, o almeno di ridurne l’altezza attuale demolendone un piano nel tentativo di ridimensionarne l’orrore? Ma quando mai: i soldi del PIST verranno spesi per “riabilitare” un intollerabile illecito edilizio. A questo punto, perché non prevedere un museo del cinema horror, tema certamente più consono alla sede scelta dall’amministrazione Bruno?
Circolo delle Isole Eolie – Sinistra Ecologia e Libertà
La giunta Bruno manda in soffitta l’asilo-nido comunale e riabilita orrori edilizi abusivi a Vulcano. È questo – di fatto – il brillante risultato ottenuto con il voto di ieri in consiglio comunale per l’approvazione dello schema di adesione al PIST Eolie-Milazzo. Pur se lodevole da un punto di vista teorico, l’iniziativa diviene insostenibile alla luce delle scelte progettuali dell’amministrazione, proposte per l’ammissione a un finanziamento complessivo di 1.400.000 euro: oltre al recupero della scuola di Acquacalda e alla sua destinazione a scuola di artigianato locale, si prevedono infatti la realizzazione del museo del cinema nell’ex-stazione marittima di Vulcano e il recupero dei locali dell’asilo nido di San Giorgio. Dove sta il trucco?
L’asilo nido verrebbe recuperato, per essere però trasformato in “casa dello studente”. Non ignoriamo i disagi, già oggetto di alcune interrogazioni presentate dal consigliere Lo Cascio, cui sono sottoposti gli studenti provenienti dalle altre isole dell’arcipelago, male o affatto collegate durante la stagione invernale, che per frequentare la scuola dell’obbligo sono costretti a soggiornare presso parenti o famiglie disponibili. Riteniamo tuttavia che la soluzione non debba comportare l’eliminazione dell’unico asilo nido pubblico, ma individuando altri locali tra i numerosi che annovera il patrimonio comunale; l’asilo nido è stato realizzato a suo tempo con finanziamenti mirati a dotare il nostro comune di un servizio essenziale e di indiscutibile importanza, e prima di decidere arbitrariamente un cambio della sua destinazione, sarebbe stato necessario valutare con attenzione la fattibilità di un ripristino delle sue originarie funzioni, tenendo conto delle esigenze di numerose famiglie costrette oggi, e a maggior ragione da domani, a rivolgersi esclusivamente a strutture private.
In quanto alla struttura destinata ad accogliere il “museo del cinema”, ricordiamo che si tratta di uno scempio edilizio costruito abusivamente a ridosso dell’area fumarolica di Vulcano Porto e sottoposto a sequestro, che da anni flagella con la sua orrida e sgraziata mole la vista dell’ambito portuale dell’isola. Pensare di abbatterlo, o almeno di ridurne l’altezza attuale demolendone un piano nel tentativo di ridimensionarne l’orrore? Ma quando mai: i soldi del PIST verranno spesi per “riabilitare” un intollerabile illecito edilizio. A questo punto, perché non prevedere un museo del cinema horror, tema certamente più consono alla sede scelta dall’amministrazione Bruno?
Circolo delle Isole Eolie – Sinistra Ecologia e Libertà
"Ma è proprio necessario smantellare l'ex pontile Italpomice in piena estate?". Nota del CASTA
Pubblichiamo una nota inviata al Sindaco del Comune di Lipari dal CASTA e che riguarda i lavori di demolizione dell'ex pontile Italpomice
Siamo perfettamente consapevoli di diventare il bersaglio delle tante menti illuminate che regolano la vita in quest’isola e sicuramente saremo accusati di intralciare il benessere della borgata e divenire quindi i capri espiatori qualora si verificassero ritardi nei lavori di smantellamento del pontile Italpomice.
Non possiamo tuttavia tacere di fronte alla conferma appresa attraverso i media, che i lavori di demolizione di quanto resta del pontile, avranno inizio <> e dureranno circa un mese: vale a dire 30 giorni tra la fine di luglio e buona parte del mese di agosto (ferragosto compreso?); cioè in piena stagione turistica!
Si può impunemente stilare un siffatto programma di lavoro, attuando il quale si darebbe il colpo di grazia ad una già moribonda economia locale?
È stato valutato che verrebbe interessato da operazioni di non lievi entità l’unico tratto di spiaggia usufruibile ad Acquacalda (sia pur limitato dalla nota e disattesa ordinanza Circomare n° 34 del 24/11/08)?
Non esiste un’ordinanza che prevede la sospensione dei cantieri tra luglio ed agosto al fine di evitare intralci, rumori e favorire quindi il turismo?
È plausibile che il finanziamento regionale tanto sbandierato dagli Amministratori, reso disponibile già ad agosto 2009 (tant’è che il Sindaco ed i suoi assistenti, in data 18 agosto 2009, di fronte ad una nutrita delegazione, si impegnarono ad eseguire i lavori entro dicembre 2009) non abbia finora visto alcun impiego perché <>, come dichiaratoci il 23/04/10 dal Sindaco, il quale ha poi indetto la gara solo il 1° giugno 2010?
Senza voler fare stupida dietrologia ci sembra che si stia attuando un disegno diabolico per distruggere Acquacalda.
Insistere così significa avere facile ed immediata vittoria.
Complimenti!
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Siamo perfettamente consapevoli di diventare il bersaglio delle tante menti illuminate che regolano la vita in quest’isola e sicuramente saremo accusati di intralciare il benessere della borgata e divenire quindi i capri espiatori qualora si verificassero ritardi nei lavori di smantellamento del pontile Italpomice.
Non possiamo tuttavia tacere di fronte alla conferma appresa attraverso i media, che i lavori di demolizione di quanto resta del pontile, avranno inizio <> e dureranno circa un mese: vale a dire 30 giorni tra la fine di luglio e buona parte del mese di agosto (ferragosto compreso?); cioè in piena stagione turistica!
Si può impunemente stilare un siffatto programma di lavoro, attuando il quale si darebbe il colpo di grazia ad una già moribonda economia locale?
È stato valutato che verrebbe interessato da operazioni di non lievi entità l’unico tratto di spiaggia usufruibile ad Acquacalda (sia pur limitato dalla nota e disattesa ordinanza Circomare n° 34 del 24/11/08)?
Non esiste un’ordinanza che prevede la sospensione dei cantieri tra luglio ed agosto al fine di evitare intralci, rumori e favorire quindi il turismo?
È plausibile che il finanziamento regionale tanto sbandierato dagli Amministratori, reso disponibile già ad agosto 2009 (tant’è che il Sindaco ed i suoi assistenti, in data 18 agosto 2009, di fronte ad una nutrita delegazione, si impegnarono ad eseguire i lavori entro dicembre 2009) non abbia finora visto alcun impiego perché <>, come dichiaratoci il 23/04/10 dal Sindaco, il quale ha poi indetto la gara solo il 1° giugno 2010?
Senza voler fare stupida dietrologia ci sembra che si stia attuando un disegno diabolico per distruggere Acquacalda.
Insistere così significa avere facile ed immediata vittoria.
Complimenti!
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
L'assessore Famà si dissocia dal comunicato dell'amministrazione Bruno sul Parco e afferma: "Ineccepibile l'operato del presidente Longo"
COMUNICATO STAMPA DEL DOTT. NATALE FAMA' (Assessore all'Urbanistica del comune di Lipari)
In relazione alle recenti dichiarazioni del sindaco di Lipari sulla questione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ed al comunicato stampa diramato a nome dell´amministrazione Comunale si chiarisce che le posizioni assunte ed i contenuti di tali dichiarazioni non sono state condivise dal sottoscritto, Assessore Comunale all´Urbanistica , ne sono state preventivamente concordate.
In particolare si ritiene ineccepibile l´operato del presidente del Consiglio Comunale che ha continuato a garantire la piena autonomia del civico consesso e la regolarità dei lavori consiliari che hanno portato ad una scelta chiara, univoca e condivisa dal sottoscritto e della quale l´Amministrazione Comunale tutta ha il dovere di diventarne portavoce nel rispetto dei ruoli istituzionali.
Dott. Natale Famà (assessore del comune di Lipari)
Lipari 14-07-2010
In relazione alle recenti dichiarazioni del sindaco di Lipari sulla questione del Parco Nazionale delle Isole Eolie ed al comunicato stampa diramato a nome dell´amministrazione Comunale si chiarisce che le posizioni assunte ed i contenuti di tali dichiarazioni non sono state condivise dal sottoscritto, Assessore Comunale all´Urbanistica , ne sono state preventivamente concordate.
In particolare si ritiene ineccepibile l´operato del presidente del Consiglio Comunale che ha continuato a garantire la piena autonomia del civico consesso e la regolarità dei lavori consiliari che hanno portato ad una scelta chiara, univoca e condivisa dal sottoscritto e della quale l´Amministrazione Comunale tutta ha il dovere di diventarne portavoce nel rispetto dei ruoli istituzionali.
Dott. Natale Famà (assessore del comune di Lipari)
Lipari 14-07-2010
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (63° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Il restauro della chiesa di Santa Marina (Salina) anni 20
2) Lipari-Sottomonastero: La merce arrivava anche con i motovelieri
3)Marina Corta (Lipari) La Penisoletta del Purgatorio
4 e 5) Inaugurazione campo San Vincenzo a Canneto:
foto 4) chi parla nella foto è il dott. Merlino, primo presidente del Canneto. Tra i riconosciuti da sinistra verso destra : Riccardo Raffaele, Nino Costa, Mazza, Lionello Ferlazzo, Don Gennaro Divola
foto 5: Don Gennaro Divola. Tra i riconosciuti Vito Tomasello, Dott. Giambò, Renato De Pasquale, Bartolino Ferlazzo. Tra i ragazzi: Massimo Rizzo (cavallo), Giancarlo Rizzo, La Torre
6) Carmelo Gallo, Franco Ficarra, Maurizio Di Pietro e Fulvio Caruso
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Il restauro della chiesa di Santa Marina (Salina) anni 20
2) Lipari-Sottomonastero: La merce arrivava anche con i motovelieri
3)Marina Corta (Lipari) La Penisoletta del Purgatorio
4 e 5) Inaugurazione campo San Vincenzo a Canneto:
foto 4) chi parla nella foto è il dott. Merlino, primo presidente del Canneto. Tra i riconosciuti da sinistra verso destra : Riccardo Raffaele, Nino Costa, Mazza, Lionello Ferlazzo, Don Gennaro Divola
foto 5: Don Gennaro Divola. Tra i riconosciuti Vito Tomasello, Dott. Giambò, Renato De Pasquale, Bartolino Ferlazzo. Tra i ragazzi: Massimo Rizzo (cavallo), Giancarlo Rizzo, La Torre
6) Carmelo Gallo, Franco Ficarra, Maurizio Di Pietro e Fulvio Caruso
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Parco..... Si accende l'interesse. Le varie posizioni ed altro
Parco e ....precisazioni (di Luca Chiofalo)
Ho letto la nota dell'associazione "La Voce Eoliana" che esalta la bocciatura in consiglio comunale del "Parco Nazionale delle Isole Eolie"
e mi sono chiesto da cosa scaturisca tanta, esagitata, "passione"...
I toni sanno di battaglia all'ultimo sangue, di trionfo esiziale per l'avversario, con un'autocelebrazione, per l'associazione stessa e per i 10 consiglieri "coraggiosi", da "salvatori delle Eolie", minacciate da nemici esterni ed interni. Ma chi sono gli avversari e che cosa si è salvato? Se si intendono nemici/avversari coloro i quali chiedevano solo più informazioni e tempo per farsi (responsabilmente) un'idea compiuta sui pro e i contro del parco, si è di fronte a turbe paranoiche. Chi scrive, in particolare, non ha espresso posizioni sul merito, ma solo la contrarietà ad un deliberato che vorrebbe affossare la costituzione del parco prima di conoscerne i dettagli. Non sono, poi, in grado di scorgere il pericolo mortale che si ritiene di scongiurare col pronunciamento del consiglio: forse una discussione seria e non "condizionata" su conseguenze e benefici di una eventuale istituzione del parco?
Quello che gli ultimi avvenimenti e la nota certificano è soltanto un'esasperazione degli argomenti che non aiuta il confronto sereno su una decisione, quella della costituzione del parco o del suo rifiuto, che non può essere presa da maggioranze risicate e in maniera frettolosa. Non sarà una "vittoria di Pirro" per "La voce Eoliana", che difende legittimamente interessi di parte (confusi erroneamente con quelli collettivi), ma lo è senz'altro per i consiglieri "coraggiosi", i quali, per un successo effimero in consiglio e qualche consenso nelle frazioni, hanno (secondo me) rinunciato al loro ruolo di rappresentanti degli interessi generali e futuri della comunità.
Continuo, ottimista, a sperare in "aperture" verso posizioni meno intransigenti ( si potrebbe, comunque, ricorrere al referendum), convinto che un no
pregiudiziale all'istituzione del parco non favorisca l'armonia della comunità e la possibile condivisione di scelte e valori.
Se si parte dalla necessaria premessa che il parco, almeno nelle intenzioni del legislatore, non è concepito come un vincolo che "strozza" ma come una risorsa che tutela e valorizza, risulta più difficile "liquidarlo" sbrigativamente. Se poi si potesse istituire su presupposti di efficienza, di tutela del territorio e di sviluppo, gli Eoliani, per il loro bene, non dovrebbero rinunciarvi...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo:
"Parco Nazionale delle Isole Eolie…….se non c’è!... Quale futuro per queste Isole?. Io non ci sto" (di Salvatore Agrip)
Grazie ai nostri straordinari giornalisti locali che attraverso i loro siti, dando spazio a tutti coloro che lo desiderano con comunicati, interviste, lettere, commenti vari, ho avuto la possibilità di seguire il dibattito avviato sul “parco si” o “parco no”. Certamente ringrazio anticipatamente i direttori che vorranno divulgare questa mia lettera.
Da cittadino di questo comune e persona attenta e appassionata di quell' elemento unico che ha contraddistinto la vita e la cultura di queste isole, in una parola l’Eolianietà, mi chiedo:
- se l’istituzione di un parco nazionale su queste isole nella sua gestione tende a conservare per le generazioni presenti e future il patrimonio naturalistico e ambientale;
- se il parco ha una precisa missione come strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà eoliane, che trovano nella loro bellezza e delicatezza del territorio la giusta risorsa del loro sviluppo;
- se le finalità del parco, sono , la conservazione ambientale intesa come testimonianza di grado di civiltà di una società. L’integrazione tra uomo e ambiente promuovendo attività tradizionali e di qualità, legate alla cultura materiale sedimentata nel territorio. La fruibilità del territorio, con attività di educazione ambientale, centri visita, musei, aree faunistiche e sentieri costituenti un insieme organico per visite del territorio, quale sistema e forma più avanzate per l’organizzazione del turismo. Divulgazione attraverso conferenze, libri, siti web, coinvolgimento di scuole ed istituzioni sia nazionali che internazionali. Ricerca attraverso lo studio approfondito del territorio in tutte le sue componenti storiche, sociali, geologiche, faunistiche e floreali.
Chi è l’eoliano che potrebbe dire di no al parco? Eppure ci sono (dicono) 4055 firme contro il parco, si dice anche che siano persone residenti, qui nel nostro territorio. Certamente cosa fa la politica o meglio i nostri politici locali, abbagliati da questo numero, ebbene cominciano a dare i numeri anche loro, guardandosi intorno contano e ricontano per capire dove possono attingere i “consensi elettorali” alle prossime amministrative, indiscutibilmente proiettati già nella prossima campagna elettorale, già li vedo scatenati nel torturarci di belle parole, promettendoci di tutto (ma questa volta meno una, il parco). Oppure, (forse) non tutti fanno di questi conti, ancora così prematuramente, ma si intravede, qual è l’obiettivo primario, colpire e far cadere questa amministrazione, che per quanto mi riguarda in tutti questi anni e fino adesso sul piano amministrativo e sociale è stata fortemente carente.
Mi dispiace per l’opposizione e qualche amico consigliere a cui avevo riposto la mia fiducia, pertanto chiedo a loro (visto quanto è successo nell’ultimo consiglio comunale) qual’è la prospettiva futura di queste isole.
Ma vedo con ammirazione che un distinguo lo fa il consigliere Lo Cascio, quale consigliere di opposizione, riesce a tenere il mirino su l’interesse collettivo e cogliere la proposta dell’amministrazione con serenità in modo positivo e senza pregiudizi.
Ma chi sono gli Eoliani? Certamente coloro che vivono nelle Eolie e potrei domandare a noi tutti, “ma ci chiediamo cosa vogliono trovare le persone che vengono in queste isole”. Ma in molti e ancor dappiù a decine di migliaia sono gli eoliani, all’estero, spesso attenti a quanto succede in queste isole si vede anche attraverso i siti giornalistici locali.
Personalmente li individuo in coloro che attratti dalla straordinaria bellezza delle nostre isole costellata di paesaggi e percorsi unici continuano da tanti anni a frequentare con assiduità le nostre isole (questo tipo di turismo negli ultimi tempi purtroppo è in calo), per capirci meglio sono coloro che alimentano la nostra industria turistica, quella di qualità e non quella del mordi e fuggi che alimentano improvvisazione e accattonaggio (esempio: vedere cosa succede allo sbarco dei mezzi di linea). E allora se così fosse, perche non proviamo a chiedere loro se il “Parco Nazionale delle Isole Eolie” gli farebbe piacere. Proprio a questo punto mi viene da pensare al nostro più illustre Eoliano d’importazione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che da molti anni ci omaggia della Sua presenza per gustare e assaporare quanto di unico madre natura ha donato a noi tutti e parlo proprio di tutti, per chi ancora non l’avesse capito ricordo che “le Eolie sono Patrimonio dell’umanità” altro che solo di Noi Eoliani, al quale Presidente giunge sulla propria scrivania un balzello di 4055 firmate da eoliani residenti, al pensiero di ciò mi vergogno di quello che il Presidente Napolitano penserà di noi, ma che certamente non potrà mai dire.
Per ultimo il comitato “la voce eoliana”che con la presunzione di un “padre padrone” di questo territorio (altro che mamma ministro) diffonde, (non me ne voglia l’avvocato Pajno, persona stimabile) solo negatività ricercate in qualche scellerata gestione di parco nazionale sparsi sul territorio nazionale, senza attendere e ricercare i giusti confronti su quello che con il parco si intende realizzare in queste isole.
Personalmente non riesco a capire un comitato fatto per osteggiare e indignarsi nei confronti di un parco nazionale , mentre nessun comitato riesce a fare altrettanto, nei confronti di veri scempi ambientali, a titolo di esempi vedi la vicenda dell’escavazione alle cave di pomice culminata con l’intervento della magistratura, oppure lami, vallone bianco se non ultimo quello di un escavatore che in ventiquattro ore riesce a sfregiare e deturpare una delle più belle colline della nostra isola.
Posso solo dire concludendo agli amici del comitato “la voce eoliana”, “prima della voce l’anima”. Solo così possiamo dare un futuro certo alle nostre isole.
Salvatore Agrip
QUEL PARCO DI EOLO (Di Roberto Sauerborn)
E´ indubbio come le Eolie rappresentino, per la storia delle popolazioni del Mediterraneo, un fondamentale paradigma di riferimento grazie alla "stratificazione" storica e culturale che è possibile leggere sul loro territorio. Tracce naturali e artificiali.
Tracce naturali, rappresentate dalla natura vulcanica delle isole. Tracce artificiali, rappresentate dalla loro trasformazione, sin dal neolitico, ad opera dell´uomo.
E sulle tracce artificiali, specialmente quelle recenti, che è in corso un forte dibattito nelle e sulle Eolie.
Nelle Eolie vivono, in maniera stanziale, circa 12.000 abitanti mentre la presenza di popolazione fluttuante raggiunge d´estate punte di 200.000 unità al giorno, con un carico ambientale e sociale incontrollato.
Le isole diventano, così, teatro di modelli di vita estranei che ne alterano l´equilibrio naturale.
Come è noto, con la legge finanziaria nazionale del 2008 sono stati fondati quattro nuovi parchi nel Mediterraneo tra i quali il Parco delle Eolie. I quattro parchi, di cui da anni si sentiva parlare, sono stati istituiti nel 2007. Oggi, finalmente, prende corpo la possibilità di dare un nuovo afflato al tema della gestione eco-sostenibile delle isole minori del mediterraneo.
Per gli addetti ai lavori e, in particolare, per coloro che ritengono fondamentale un approccio eco-sostenibile con il tema dello sviluppo, il Parco rappresenta un´occasione unica per "inventare" un nuovo processo di gestione del territorio.
Le Eolie proprio perché isole e, specificatamente, arcipelago rappresentano un esempio unico di realtà territoriale complessa e articolata in cui, innanzitutto, vi è la necessità di una più attiva e consapevole partecipazione della popolazione locale alla problematica della gestione eco-sostenibile del territorio.
Tale profonda lacuna, si è fatta maggiormente sentire, per la prima volta, proprio in occasione della approvazione del Piano Paesistico delle Isole Eolie.
Gli eoliani, non adeguatamente informati sul significato e sulla portata dell´esistenza di un vincolo paesistico su tutto il territorio comunale ex L.1497/39 già dal 1967, reagirono, anche con veemenza, ritenendo "il vincolo" una limitazione innanzitutto alla proprietà privata e, quindi alla possibilità di trasformare il territorio secondo le esigenze/richieste dettate da uno sviluppo turistico di massa incontrollato.
La fondazione del Parco e, dunque, la gestione sostenibile delle isole, dovrà consentire, innanzitutto, di risolvere il conflitto sociale esistente tra la varie fazioni, indigene e non, tra chi ritiene lo sviluppo solo legato al depauperamento del territorio ed ad un suo uso commerciale e chi lo ritiene un bene culturale.
A tale proposito, di grande aiuto possono essere i nuovi strumenti di partecipazione democratica per un approccio sostenibile alla gestione del territorio quale, ad esempio il processo di Agenda 21 locale oppure, o inoltre, l´implementazione di un processo di certificazione ambientale secondo il Regolamento Comunitario EMAS.
L´avvio di questi processi potrebbe consentire di definire, unitamente alla popolazione locale, una politica ambientale veramente sostenibile.
Infatti, è opportuno ricordare come la sostenibilità presupponga una condivisione degli obiettivi con chi li deve perseguire che è, nella fattispecie, la popolazione locale e che, quindi, deve essere convinta e consapevole del percorso avviato.
Si capisce così, come l´interesse per queste isole, oggi, non possa e non debba più essere solo di carattere turistico ma investe altri aspetti di carattere antropologico e geografico.
Si rende necessaria una sensibilità nuova innanzitutto da parte delle istituzioni vocate al governo e alla gestione del territorio anche al fine di avviare una ricerca utile ad individuare, con esattezza, nuovi indicatori ambientali congruenti con le realtà microinsulari.
Ho letto la nota dell'associazione "La Voce Eoliana" che esalta la bocciatura in consiglio comunale del "Parco Nazionale delle Isole Eolie"
e mi sono chiesto da cosa scaturisca tanta, esagitata, "passione"...
I toni sanno di battaglia all'ultimo sangue, di trionfo esiziale per l'avversario, con un'autocelebrazione, per l'associazione stessa e per i 10 consiglieri "coraggiosi", da "salvatori delle Eolie", minacciate da nemici esterni ed interni. Ma chi sono gli avversari e che cosa si è salvato? Se si intendono nemici/avversari coloro i quali chiedevano solo più informazioni e tempo per farsi (responsabilmente) un'idea compiuta sui pro e i contro del parco, si è di fronte a turbe paranoiche. Chi scrive, in particolare, non ha espresso posizioni sul merito, ma solo la contrarietà ad un deliberato che vorrebbe affossare la costituzione del parco prima di conoscerne i dettagli. Non sono, poi, in grado di scorgere il pericolo mortale che si ritiene di scongiurare col pronunciamento del consiglio: forse una discussione seria e non "condizionata" su conseguenze e benefici di una eventuale istituzione del parco?
Quello che gli ultimi avvenimenti e la nota certificano è soltanto un'esasperazione degli argomenti che non aiuta il confronto sereno su una decisione, quella della costituzione del parco o del suo rifiuto, che non può essere presa da maggioranze risicate e in maniera frettolosa. Non sarà una "vittoria di Pirro" per "La voce Eoliana", che difende legittimamente interessi di parte (confusi erroneamente con quelli collettivi), ma lo è senz'altro per i consiglieri "coraggiosi", i quali, per un successo effimero in consiglio e qualche consenso nelle frazioni, hanno (secondo me) rinunciato al loro ruolo di rappresentanti degli interessi generali e futuri della comunità.
Continuo, ottimista, a sperare in "aperture" verso posizioni meno intransigenti ( si potrebbe, comunque, ricorrere al referendum), convinto che un no
pregiudiziale all'istituzione del parco non favorisca l'armonia della comunità e la possibile condivisione di scelte e valori.
Se si parte dalla necessaria premessa che il parco, almeno nelle intenzioni del legislatore, non è concepito come un vincolo che "strozza" ma come una risorsa che tutela e valorizza, risulta più difficile "liquidarlo" sbrigativamente. Se poi si potesse istituire su presupposti di efficienza, di tutela del territorio e di sviluppo, gli Eoliani, per il loro bene, non dovrebbero rinunciarvi...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo:
"Parco Nazionale delle Isole Eolie…….se non c’è!... Quale futuro per queste Isole?. Io non ci sto" (di Salvatore Agrip)
Grazie ai nostri straordinari giornalisti locali che attraverso i loro siti, dando spazio a tutti coloro che lo desiderano con comunicati, interviste, lettere, commenti vari, ho avuto la possibilità di seguire il dibattito avviato sul “parco si” o “parco no”. Certamente ringrazio anticipatamente i direttori che vorranno divulgare questa mia lettera.
Da cittadino di questo comune e persona attenta e appassionata di quell' elemento unico che ha contraddistinto la vita e la cultura di queste isole, in una parola l’Eolianietà, mi chiedo:
- se l’istituzione di un parco nazionale su queste isole nella sua gestione tende a conservare per le generazioni presenti e future il patrimonio naturalistico e ambientale;
- se il parco ha una precisa missione come strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà eoliane, che trovano nella loro bellezza e delicatezza del territorio la giusta risorsa del loro sviluppo;
- se le finalità del parco, sono , la conservazione ambientale intesa come testimonianza di grado di civiltà di una società. L’integrazione tra uomo e ambiente promuovendo attività tradizionali e di qualità, legate alla cultura materiale sedimentata nel territorio. La fruibilità del territorio, con attività di educazione ambientale, centri visita, musei, aree faunistiche e sentieri costituenti un insieme organico per visite del territorio, quale sistema e forma più avanzate per l’organizzazione del turismo. Divulgazione attraverso conferenze, libri, siti web, coinvolgimento di scuole ed istituzioni sia nazionali che internazionali. Ricerca attraverso lo studio approfondito del territorio in tutte le sue componenti storiche, sociali, geologiche, faunistiche e floreali.
Chi è l’eoliano che potrebbe dire di no al parco? Eppure ci sono (dicono) 4055 firme contro il parco, si dice anche che siano persone residenti, qui nel nostro territorio. Certamente cosa fa la politica o meglio i nostri politici locali, abbagliati da questo numero, ebbene cominciano a dare i numeri anche loro, guardandosi intorno contano e ricontano per capire dove possono attingere i “consensi elettorali” alle prossime amministrative, indiscutibilmente proiettati già nella prossima campagna elettorale, già li vedo scatenati nel torturarci di belle parole, promettendoci di tutto (ma questa volta meno una, il parco). Oppure, (forse) non tutti fanno di questi conti, ancora così prematuramente, ma si intravede, qual è l’obiettivo primario, colpire e far cadere questa amministrazione, che per quanto mi riguarda in tutti questi anni e fino adesso sul piano amministrativo e sociale è stata fortemente carente.
Mi dispiace per l’opposizione e qualche amico consigliere a cui avevo riposto la mia fiducia, pertanto chiedo a loro (visto quanto è successo nell’ultimo consiglio comunale) qual’è la prospettiva futura di queste isole.
Ma vedo con ammirazione che un distinguo lo fa il consigliere Lo Cascio, quale consigliere di opposizione, riesce a tenere il mirino su l’interesse collettivo e cogliere la proposta dell’amministrazione con serenità in modo positivo e senza pregiudizi.
Ma chi sono gli Eoliani? Certamente coloro che vivono nelle Eolie e potrei domandare a noi tutti, “ma ci chiediamo cosa vogliono trovare le persone che vengono in queste isole”. Ma in molti e ancor dappiù a decine di migliaia sono gli eoliani, all’estero, spesso attenti a quanto succede in queste isole si vede anche attraverso i siti giornalistici locali.
Personalmente li individuo in coloro che attratti dalla straordinaria bellezza delle nostre isole costellata di paesaggi e percorsi unici continuano da tanti anni a frequentare con assiduità le nostre isole (questo tipo di turismo negli ultimi tempi purtroppo è in calo), per capirci meglio sono coloro che alimentano la nostra industria turistica, quella di qualità e non quella del mordi e fuggi che alimentano improvvisazione e accattonaggio (esempio: vedere cosa succede allo sbarco dei mezzi di linea). E allora se così fosse, perche non proviamo a chiedere loro se il “Parco Nazionale delle Isole Eolie” gli farebbe piacere. Proprio a questo punto mi viene da pensare al nostro più illustre Eoliano d’importazione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che da molti anni ci omaggia della Sua presenza per gustare e assaporare quanto di unico madre natura ha donato a noi tutti e parlo proprio di tutti, per chi ancora non l’avesse capito ricordo che “le Eolie sono Patrimonio dell’umanità” altro che solo di Noi Eoliani, al quale Presidente giunge sulla propria scrivania un balzello di 4055 firmate da eoliani residenti, al pensiero di ciò mi vergogno di quello che il Presidente Napolitano penserà di noi, ma che certamente non potrà mai dire.
Per ultimo il comitato “la voce eoliana”che con la presunzione di un “padre padrone” di questo territorio (altro che mamma ministro) diffonde, (non me ne voglia l’avvocato Pajno, persona stimabile) solo negatività ricercate in qualche scellerata gestione di parco nazionale sparsi sul territorio nazionale, senza attendere e ricercare i giusti confronti su quello che con il parco si intende realizzare in queste isole.
Personalmente non riesco a capire un comitato fatto per osteggiare e indignarsi nei confronti di un parco nazionale , mentre nessun comitato riesce a fare altrettanto, nei confronti di veri scempi ambientali, a titolo di esempi vedi la vicenda dell’escavazione alle cave di pomice culminata con l’intervento della magistratura, oppure lami, vallone bianco se non ultimo quello di un escavatore che in ventiquattro ore riesce a sfregiare e deturpare una delle più belle colline della nostra isola.
Posso solo dire concludendo agli amici del comitato “la voce eoliana”, “prima della voce l’anima”. Solo così possiamo dare un futuro certo alle nostre isole.
Salvatore Agrip
QUEL PARCO DI EOLO (Di Roberto Sauerborn)
E´ indubbio come le Eolie rappresentino, per la storia delle popolazioni del Mediterraneo, un fondamentale paradigma di riferimento grazie alla "stratificazione" storica e culturale che è possibile leggere sul loro territorio. Tracce naturali e artificiali.
Tracce naturali, rappresentate dalla natura vulcanica delle isole. Tracce artificiali, rappresentate dalla loro trasformazione, sin dal neolitico, ad opera dell´uomo.
E sulle tracce artificiali, specialmente quelle recenti, che è in corso un forte dibattito nelle e sulle Eolie.
Nelle Eolie vivono, in maniera stanziale, circa 12.000 abitanti mentre la presenza di popolazione fluttuante raggiunge d´estate punte di 200.000 unità al giorno, con un carico ambientale e sociale incontrollato.
Le isole diventano, così, teatro di modelli di vita estranei che ne alterano l´equilibrio naturale.
Come è noto, con la legge finanziaria nazionale del 2008 sono stati fondati quattro nuovi parchi nel Mediterraneo tra i quali il Parco delle Eolie. I quattro parchi, di cui da anni si sentiva parlare, sono stati istituiti nel 2007. Oggi, finalmente, prende corpo la possibilità di dare un nuovo afflato al tema della gestione eco-sostenibile delle isole minori del mediterraneo.
Per gli addetti ai lavori e, in particolare, per coloro che ritengono fondamentale un approccio eco-sostenibile con il tema dello sviluppo, il Parco rappresenta un´occasione unica per "inventare" un nuovo processo di gestione del territorio.
Le Eolie proprio perché isole e, specificatamente, arcipelago rappresentano un esempio unico di realtà territoriale complessa e articolata in cui, innanzitutto, vi è la necessità di una più attiva e consapevole partecipazione della popolazione locale alla problematica della gestione eco-sostenibile del territorio.
Tale profonda lacuna, si è fatta maggiormente sentire, per la prima volta, proprio in occasione della approvazione del Piano Paesistico delle Isole Eolie.
Gli eoliani, non adeguatamente informati sul significato e sulla portata dell´esistenza di un vincolo paesistico su tutto il territorio comunale ex L.1497/39 già dal 1967, reagirono, anche con veemenza, ritenendo "il vincolo" una limitazione innanzitutto alla proprietà privata e, quindi alla possibilità di trasformare il territorio secondo le esigenze/richieste dettate da uno sviluppo turistico di massa incontrollato.
La fondazione del Parco e, dunque, la gestione sostenibile delle isole, dovrà consentire, innanzitutto, di risolvere il conflitto sociale esistente tra la varie fazioni, indigene e non, tra chi ritiene lo sviluppo solo legato al depauperamento del territorio ed ad un suo uso commerciale e chi lo ritiene un bene culturale.
A tale proposito, di grande aiuto possono essere i nuovi strumenti di partecipazione democratica per un approccio sostenibile alla gestione del territorio quale, ad esempio il processo di Agenda 21 locale oppure, o inoltre, l´implementazione di un processo di certificazione ambientale secondo il Regolamento Comunitario EMAS.
L´avvio di questi processi potrebbe consentire di definire, unitamente alla popolazione locale, una politica ambientale veramente sostenibile.
Infatti, è opportuno ricordare come la sostenibilità presupponga una condivisione degli obiettivi con chi li deve perseguire che è, nella fattispecie, la popolazione locale e che, quindi, deve essere convinta e consapevole del percorso avviato.
Si capisce così, come l´interesse per queste isole, oggi, non possa e non debba più essere solo di carattere turistico ma investe altri aspetti di carattere antropologico e geografico.
Si rende necessaria una sensibilità nuova innanzitutto da parte delle istituzioni vocate al governo e alla gestione del territorio anche al fine di avviare una ricerca utile ad individuare, con esattezza, nuovi indicatori ambientali congruenti con le realtà microinsulari.
martedì 13 luglio 2010
Fai lo straordinario.....ma non ti pago. E se va bene il tutto viene tramutato in giorni liberi dal lavoro. Accade al comune di Lipari
Abbiamo appreso che fare lo straordinario in alcuni settori del comune di Lipari è anche “improducenre”. O, perlomeno, lo straordinario lo si può fare ma non ottendo in cambio ciò che, specie in un periodo di crisi, ognuno si attende: cioè una giusta retribuzione.
Accade così che gli uomini della Protezione civile e gli operai comunali per lo straordinario autorizzato (relativo all'anno 2009) non vedranno un euro e si dovranno accontentare di usufuire di giorni liberi dal lavoro. Sicuramente non è quanto si attendevano, al punto che il malumore è alto. Così come l'intenzione di non effettuarlo più. Considerando che si tratta in media di 7/8 giorni di straordinario, convertito in giorni liberi, ognuno si aspettava, al contrario, di poter portare a casa una discreta integrazione salariale.
A ciò bisogna aggiungere:
1) che non è ancora certo come si farà fronte allo straordinario 2007 (si parla di debito fuori bilancio);
2) che per lo straordinario del 2001 “non autorizzato” (a livello di documenti ma a voce si) operai e vigili urbani non solo non hanno visto soldini ma hanno dovuto mettere le mani in tasca per pagare le spese dopo essere stati dichiarati soccombenti dal giudice.
Che si abbiano perplessità o reticenze a fare dello straordinario ci appare, visto quanto sopra, il minimo
Accade così che gli uomini della Protezione civile e gli operai comunali per lo straordinario autorizzato (relativo all'anno 2009) non vedranno un euro e si dovranno accontentare di usufuire di giorni liberi dal lavoro. Sicuramente non è quanto si attendevano, al punto che il malumore è alto. Così come l'intenzione di non effettuarlo più. Considerando che si tratta in media di 7/8 giorni di straordinario, convertito in giorni liberi, ognuno si aspettava, al contrario, di poter portare a casa una discreta integrazione salariale.
A ciò bisogna aggiungere:
1) che non è ancora certo come si farà fronte allo straordinario 2007 (si parla di debito fuori bilancio);
2) che per lo straordinario del 2001 “non autorizzato” (a livello di documenti ma a voce si) operai e vigili urbani non solo non hanno visto soldini ma hanno dovuto mettere le mani in tasca per pagare le spese dopo essere stati dichiarati soccombenti dal giudice.
Che si abbiano perplessità o reticenze a fare dello straordinario ci appare, visto quanto sopra, il minimo
Disservizi collegamenti marittimi. Carta dei diritti del passeggero
Ha per oggetto "Reiterati disservizi nei collegamenti marittimi con le Isole Eolie. Carta dei diritti del passeggero" la lettera che il neo segretario del PD di Lipari, Giuseppe Cincotta, ha inviato al Ministero dei Trasporti, all'Assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, alla Siremar e all'Ustica Lines.
IL TESTO:
Signori,
ieri, 12.07.2010, l’aliscafo della società Siremar in partenza da Lipari alle ore 7:00 con destinazione Milazzo non ha effettuato la corsa. Durante la giornata sono state soppresse numerose corse poiché non vi era disponibilità di aliscafi.
L’aliscafo della Ustica Lines che sabato 10.07.2010, con partenza alle ore 18:00, avrebbe dovuto collegare Reggio Calabria con Lipari, per motivi tecnici, non ha effettuato la tratta ed i passeggeri sono stati trasferiti via terra al porto di Milazzo, per poi imbarcarsi alla volta Lipari con altro mezzo. L’ovvia conseguenza è la posticipazione dell’orario di arrivo di circa un’ora.
I due casi sopra citati rappresentano, purtroppo, la normalità nel funzionamento dei collegamenti marittimi alle Eolie, col dispiacere che ancor oggi, dopo numerose proteste, nessuno si preoccupa di intervenire per adottare delle soluzioni idonee ad arginare l’annosa problematica.
Naturalmente non c’è bisogno di dire che i collegamenti via mare per noi isolani sono l’unico mezzo per raggiungere la terra ferma e che la nostra economia basata sul turismo ormai rischia il collasso anche per la pessima gestione del settore.
In questa situazione di disaggio quotidiano ognuno di noi, purtroppo, non ha arma alcuna per lottare affinché siano garantiti i nostri diritti.
E’ bene rappresentare che l’acquisto del biglietto rappresenta la formalizzazione di un accordo (un contratto) tra l’utente e la società di navigazione e, pertanto, così come la società pretende il pagamento del biglietto l’utente ha diritto di pretendere l’effettuazione del servizio con il rispetto degli orari, delle tratte pubblicizzate sui vari siti internet, della pulizia delle imbarcazioni, ecc.
La legge impone a tutti i soggetti che svolgono servizi pubblici, anche in regime di concessione, di dotarsi della c.d. Carta dei Servizi al fine di garantire l’informazione necessaria sui diritti vantati dall’utente e sui servizi e gli standard qualitativi offerti dalla compagnia.
La carta dei servizi deve, inoltre, prevedere il riconoscimento di diritti di tipo risarcitorio con la doppia funzione di ristorare l’utente per il disaggio patito e spronare la società a rispettare le condizioni contenute nel documento.
La “Carta dei servizi” deve, inoltre, essere pubblicizzata in modo idoneo. Lo scrivente non ha mai avuto modo di visionare tale documento. Anche sui siti internet delle società di navigazione non vi è traccia dei diritti del passeggero.
Ritengo, pertanto, necessario cominciare a ripristinare le regole di comportamento e correttezza nei rapporti tra utenza e società di navigazione.
Chiedo, pertanto, all’On. Ministro, pure ai sensi della Direttiva del P.C.M. del 27.01.1994, di vigilare sull’adozione di tutte le prescrizioni di legge atte a tutelare i diritti dell’utente.
Chiedo, altresì, di intervenire per sanzionare le reiterate inadempienze poste a danno della utenza da parte delle società di navigazioni operanti nelle Isole Eolie.
Chiedo alle compagnie di navigazione di attivarsi per limitare i disservizi delle genti di queste isole e dei vacanzieri.
Cordialmente.
Giuseppe Cincotta
SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO
Sez. Lipari
IL TESTO:
Signori,
ieri, 12.07.2010, l’aliscafo della società Siremar in partenza da Lipari alle ore 7:00 con destinazione Milazzo non ha effettuato la corsa. Durante la giornata sono state soppresse numerose corse poiché non vi era disponibilità di aliscafi.
L’aliscafo della Ustica Lines che sabato 10.07.2010, con partenza alle ore 18:00, avrebbe dovuto collegare Reggio Calabria con Lipari, per motivi tecnici, non ha effettuato la tratta ed i passeggeri sono stati trasferiti via terra al porto di Milazzo, per poi imbarcarsi alla volta Lipari con altro mezzo. L’ovvia conseguenza è la posticipazione dell’orario di arrivo di circa un’ora.
I due casi sopra citati rappresentano, purtroppo, la normalità nel funzionamento dei collegamenti marittimi alle Eolie, col dispiacere che ancor oggi, dopo numerose proteste, nessuno si preoccupa di intervenire per adottare delle soluzioni idonee ad arginare l’annosa problematica.
Naturalmente non c’è bisogno di dire che i collegamenti via mare per noi isolani sono l’unico mezzo per raggiungere la terra ferma e che la nostra economia basata sul turismo ormai rischia il collasso anche per la pessima gestione del settore.
In questa situazione di disaggio quotidiano ognuno di noi, purtroppo, non ha arma alcuna per lottare affinché siano garantiti i nostri diritti.
E’ bene rappresentare che l’acquisto del biglietto rappresenta la formalizzazione di un accordo (un contratto) tra l’utente e la società di navigazione e, pertanto, così come la società pretende il pagamento del biglietto l’utente ha diritto di pretendere l’effettuazione del servizio con il rispetto degli orari, delle tratte pubblicizzate sui vari siti internet, della pulizia delle imbarcazioni, ecc.
La legge impone a tutti i soggetti che svolgono servizi pubblici, anche in regime di concessione, di dotarsi della c.d. Carta dei Servizi al fine di garantire l’informazione necessaria sui diritti vantati dall’utente e sui servizi e gli standard qualitativi offerti dalla compagnia.
La carta dei servizi deve, inoltre, prevedere il riconoscimento di diritti di tipo risarcitorio con la doppia funzione di ristorare l’utente per il disaggio patito e spronare la società a rispettare le condizioni contenute nel documento.
La “Carta dei servizi” deve, inoltre, essere pubblicizzata in modo idoneo. Lo scrivente non ha mai avuto modo di visionare tale documento. Anche sui siti internet delle società di navigazione non vi è traccia dei diritti del passeggero.
Ritengo, pertanto, necessario cominciare a ripristinare le regole di comportamento e correttezza nei rapporti tra utenza e società di navigazione.
Chiedo, pertanto, all’On. Ministro, pure ai sensi della Direttiva del P.C.M. del 27.01.1994, di vigilare sull’adozione di tutte le prescrizioni di legge atte a tutelare i diritti dell’utente.
Chiedo, altresì, di intervenire per sanzionare le reiterate inadempienze poste a danno della utenza da parte delle società di navigazioni operanti nelle Isole Eolie.
Chiedo alle compagnie di navigazione di attivarsi per limitare i disservizi delle genti di queste isole e dei vacanzieri.
Cordialmente.
Giuseppe Cincotta
SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO
Sez. Lipari
LAUREA
Si è laureata oggi pomeriggio all'Università di Bologna “ALMA MATER STUDIORUM”, Facoltà di giurisprudenza, la signorina
Lorenza Merlino
Ha conseguito la votazione di 100 su 100 discutendo la tesi: Il ricorso alla procedura del“Project Financing” nel settore dei Trasporti
Relatore la Prof.ssa Alessandra Romagnoli
Alla neo dottoressa giungano le felicitazioni di Eolienews.
Felicitazioni estese anche ai genitori e ai parenti tutti.
Lorenza Merlino
Ha conseguito la votazione di 100 su 100 discutendo la tesi: Il ricorso alla procedura del“Project Financing” nel settore dei Trasporti
Relatore la Prof.ssa Alessandra Romagnoli
Alla neo dottoressa giungano le felicitazioni di Eolienews.
Felicitazioni estese anche ai genitori e ai parenti tutti.
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE".
Carissimo Direttore
Le invio il comunicato ufficiale della Voce Eoliana in ordine al consiglio comunale sul Parco che si è tenuto domenica. Vorrà cortesemente pubblicarlo sul suo notiziario. In attesa di risentirci colgo l'occasione di farLe i complimenti per l'ottimo servizio di informazine fornito alla comunità eoliana.
Grazie di cuore.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"
Domenica 12 luglio 2010 si è finalmente concretizzato il fatidico No al Parco Nazionale delle Eolie, da parte del consiglio comunale, così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione dello stesso.Si tratta di un no dettagliatamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione contro l'istituzione/imposizione del parco, proposta dall'Associazione "La Voce Eoliana" e sottoscritta da 4055 cittadini, maggiorenni e tutti residenti nel Comune di Lipari.
Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto".
Si ringraziano il Presidente del Consiglio rag. Giuseppe Longo ed i consiglieri coraggiosi che con spirito di civiltà e grande responsabilità hanno votato contro l'istituzione del parco (Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè).
Ancora una volta questa è la vittoria del buon senso e di tutta la collettività eoliana, ma non sono mancate come al solito gli attacchi di chi ha perso, anche questa volta, trincerandosi dietro una posizione ambigua, in attesa di essere imboccato, al Convegno sul Parco che si terrà il 17 luglio, da mamma-ministro che ha già rassicurato tutti che la pappa che offre (cioè il parco) sarà buonissima.
Nessuna responsabilità può essere addossata al Presidente del Consiglio Longo, anche perchè si è soltanto limitato a far rispettare le regole sovrane del Consiglio Comunale, pertanto come si legge dai vari comunicati, nessun bavaglio è stato messo al Sindaco Bruno, il quale anziché restare fuori a fare altro, avrebbe potuto ascoltare i vari interventi dei consiglieri e prendere la parola al termine della discussione prima dell'apertura della votazione.
Infatti, il Sindaco Bruno, maldestramente, presentandosi in ritardo, ha pensato bene di chiedere la parola dopo l'apertura della votazione, cosa che non è più possibile fare.
Il Presidente Longo, nonostante tutto, è stato sin troppo corretto, poiché ha messo anche a votazione la proposta di far parlare il Sindaco, nonostante il suo intervento ormai tardivo, proposta che è stata bocciata dagli stessi consiglieri.
E' giusto che la gente sappia che in questa vicenda non ci sono né vittime né carnefici, ma sono state rispettate delle regole ben precise, è come nei processi che si celebrano nelle aule giudiziarie, bisogna rispettare delle regole e dei termini ben precisi previsti dai codici per non incorrere in decadenze.
Pertanto il Sindaco è stato solo vittima dei suoi errori e non di alcuna congiura nei suoi confronti, anche perchè siamo in un Consiglio Comunale e bisogna, come nei processi, rispettare le regole, altrimenti verrebbe meno la stessa credibilità e la serietà del consiglio.
Chiarito questo punto, sicuramente la vittoria di domenica non è stata nè una vittoria di Pirro, né una vittoria del circo del populismo, (anche a scrivere simili baggianate ci vuole coraggio!!!), ma è stata la vittoria di gente coraggiosa che ha osato e creduto in un ideale condiviso da altre 4055 persone e più, visto che continuiamo a ricevere adesioni per firmare la petizione, anche dai cittadini che fanno parte dei comuni della vicina isola di Salina, cosa che non ha fatto il fronte del “SI' AL PARCO” che oggi cerca di rientrare dalla finestra, trattandosi solo di un esigua minoranza capeggiata da qualche associazione ambientalista che conta alcune decine di iscritti e dai soliti affaristi che intravedono, nel parco, la possibilità di facili guadagni a scapito dell'intera popolazione.
Le 4055 firme rappresentano oltre il 60% dell'elettorato alle ultime elezioni comunali, pertanto rappresentano una chiara volontà popolare di dire no al parco, cosa che è stata correttamente e responsabilmente interpretata dai 10 consiglieri, poiché la volontà popolare è “sovrana” e chi la interpreta correttamente non fa “populismo”, ma in fondo siamo in Italia, un paese molto democratico, tanto che chi perde le elezioni, anziché incassare la sconfitta e mettersi da parte, il giorno dopo invoca brogli elettorali e chiede nuove elezioni.
Oggi si tende a delegittimare con ogni mezzo questo enorme successo ottenuto dalla Voce Eoliana, diffondendo notizie non veritiere, come la presenza di firme false o di gente che è stata raggirata con informazioni distorte e costretta a firmare, come dichiarato in passato, rimaniamo sempre a disposizione di chiunque, per far verificare le firme, purchè chi diffonde simili illazioni si assuma tutte le sue responsabilità.
La Voce Eoliana ha colmato l'informazione deficitaria fornita ai cittadini, in questi ultimi mesi, dall'amministrazione comunale che non ha mai informato nessuno, né tantomeno lo ha fatto sugli incontri tenuti al palazzo comunale, aventi ad oggetto il Parco, facendoli solo tra una ristretta cerchia di persone (ambientalisti, albergatori, operatori commerciali ecc.), come se esistessero soltanto loro nelle nostre isole, la Voce Eoliana non è mai stata invitata a nessuno di questi incontri, nonostante le 4055 firme raccolte, partecipando casualmente soltanto agli ultimi due incontri organizzati nella stanza del Sindaco e mai pubblicizzati, facendo sentire la voce della popolazione e di ogni singola categoria interessata.
Inoltre, nel documento che è stato approvato dal consiglio comunale, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte, non avallate da nessuno studio e che si limitano alla sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale.
E' stata evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale".
E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
A questo punto non resta che aspettare il convegno sul parco organizzato per il 17 luglio, dove la Voce Eoliana è pronta a dare nuovamente battaglia e sarà rappresentata dall'Avv. Giancarlo D'Aniello, coordinatore di Wilderness Italia e dal dott. Leonardo Valenza, consigliere comunale di Pantelleria, mentre l'Associazione Cacciatori Eoliani sarà rappresentata dal dott. Angelo Stango, Presidente Nazionale Caccia Ambiente, dal Prof. Avv. Angelo Dente, Segretario Nazionale Caccia Ambiente e dal dott. Antonio Pinotti, Editorialista del sito Il Cacciatore.com e Pubblicista del Corriere dell'Umbria.
Cari amici consiglieri di maggioranza “astensionisti”, anche questa volta avete perso il treno, con il vostro voto avreste sicuramente dato un fattivo contributo non solo alla causa eoliana ma anche a quella delle altre isole minori siciliane che come noi lottano contro la dilagante parcomania degli ultimi anni, peccato, comunque rispettiamo anche il vostro pensiero, ci mancherebbe, ma purtroppo gli “isolani” si sono ormai stancati di subire ogni sorta di angheria calata dall'alto, e poi, non conosciamo il vostro motto, ma il nostro è sicuramente questo: MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE MILLE DA PECORE CHIUSE NEL RECINTO!!!
Lipari, 13/07/2010
L'Associazione La Voce Eoliana
Le invio il comunicato ufficiale della Voce Eoliana in ordine al consiglio comunale sul Parco che si è tenuto domenica. Vorrà cortesemente pubblicarlo sul suo notiziario. In attesa di risentirci colgo l'occasione di farLe i complimenti per l'ottimo servizio di informazine fornito alla comunità eoliana.
Grazie di cuore.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"
Domenica 12 luglio 2010 si è finalmente concretizzato il fatidico No al Parco Nazionale delle Eolie, da parte del consiglio comunale, così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione dello stesso.Si tratta di un no dettagliatamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione contro l'istituzione/imposizione del parco, proposta dall'Associazione "La Voce Eoliana" e sottoscritta da 4055 cittadini, maggiorenni e tutti residenti nel Comune di Lipari.
Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto".
Si ringraziano il Presidente del Consiglio rag. Giuseppe Longo ed i consiglieri coraggiosi che con spirito di civiltà e grande responsabilità hanno votato contro l'istituzione del parco (Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè).
Ancora una volta questa è la vittoria del buon senso e di tutta la collettività eoliana, ma non sono mancate come al solito gli attacchi di chi ha perso, anche questa volta, trincerandosi dietro una posizione ambigua, in attesa di essere imboccato, al Convegno sul Parco che si terrà il 17 luglio, da mamma-ministro che ha già rassicurato tutti che la pappa che offre (cioè il parco) sarà buonissima.
Nessuna responsabilità può essere addossata al Presidente del Consiglio Longo, anche perchè si è soltanto limitato a far rispettare le regole sovrane del Consiglio Comunale, pertanto come si legge dai vari comunicati, nessun bavaglio è stato messo al Sindaco Bruno, il quale anziché restare fuori a fare altro, avrebbe potuto ascoltare i vari interventi dei consiglieri e prendere la parola al termine della discussione prima dell'apertura della votazione.
Infatti, il Sindaco Bruno, maldestramente, presentandosi in ritardo, ha pensato bene di chiedere la parola dopo l'apertura della votazione, cosa che non è più possibile fare.
Il Presidente Longo, nonostante tutto, è stato sin troppo corretto, poiché ha messo anche a votazione la proposta di far parlare il Sindaco, nonostante il suo intervento ormai tardivo, proposta che è stata bocciata dagli stessi consiglieri.
E' giusto che la gente sappia che in questa vicenda non ci sono né vittime né carnefici, ma sono state rispettate delle regole ben precise, è come nei processi che si celebrano nelle aule giudiziarie, bisogna rispettare delle regole e dei termini ben precisi previsti dai codici per non incorrere in decadenze.
Pertanto il Sindaco è stato solo vittima dei suoi errori e non di alcuna congiura nei suoi confronti, anche perchè siamo in un Consiglio Comunale e bisogna, come nei processi, rispettare le regole, altrimenti verrebbe meno la stessa credibilità e la serietà del consiglio.
Chiarito questo punto, sicuramente la vittoria di domenica non è stata nè una vittoria di Pirro, né una vittoria del circo del populismo, (anche a scrivere simili baggianate ci vuole coraggio!!!), ma è stata la vittoria di gente coraggiosa che ha osato e creduto in un ideale condiviso da altre 4055 persone e più, visto che continuiamo a ricevere adesioni per firmare la petizione, anche dai cittadini che fanno parte dei comuni della vicina isola di Salina, cosa che non ha fatto il fronte del “SI' AL PARCO” che oggi cerca di rientrare dalla finestra, trattandosi solo di un esigua minoranza capeggiata da qualche associazione ambientalista che conta alcune decine di iscritti e dai soliti affaristi che intravedono, nel parco, la possibilità di facili guadagni a scapito dell'intera popolazione.
Le 4055 firme rappresentano oltre il 60% dell'elettorato alle ultime elezioni comunali, pertanto rappresentano una chiara volontà popolare di dire no al parco, cosa che è stata correttamente e responsabilmente interpretata dai 10 consiglieri, poiché la volontà popolare è “sovrana” e chi la interpreta correttamente non fa “populismo”, ma in fondo siamo in Italia, un paese molto democratico, tanto che chi perde le elezioni, anziché incassare la sconfitta e mettersi da parte, il giorno dopo invoca brogli elettorali e chiede nuove elezioni.
Oggi si tende a delegittimare con ogni mezzo questo enorme successo ottenuto dalla Voce Eoliana, diffondendo notizie non veritiere, come la presenza di firme false o di gente che è stata raggirata con informazioni distorte e costretta a firmare, come dichiarato in passato, rimaniamo sempre a disposizione di chiunque, per far verificare le firme, purchè chi diffonde simili illazioni si assuma tutte le sue responsabilità.
La Voce Eoliana ha colmato l'informazione deficitaria fornita ai cittadini, in questi ultimi mesi, dall'amministrazione comunale che non ha mai informato nessuno, né tantomeno lo ha fatto sugli incontri tenuti al palazzo comunale, aventi ad oggetto il Parco, facendoli solo tra una ristretta cerchia di persone (ambientalisti, albergatori, operatori commerciali ecc.), come se esistessero soltanto loro nelle nostre isole, la Voce Eoliana non è mai stata invitata a nessuno di questi incontri, nonostante le 4055 firme raccolte, partecipando casualmente soltanto agli ultimi due incontri organizzati nella stanza del Sindaco e mai pubblicizzati, facendo sentire la voce della popolazione e di ogni singola categoria interessata.
Inoltre, nel documento che è stato approvato dal consiglio comunale, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte, non avallate da nessuno studio e che si limitano alla sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale.
E' stata evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale".
E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
A questo punto non resta che aspettare il convegno sul parco organizzato per il 17 luglio, dove la Voce Eoliana è pronta a dare nuovamente battaglia e sarà rappresentata dall'Avv. Giancarlo D'Aniello, coordinatore di Wilderness Italia e dal dott. Leonardo Valenza, consigliere comunale di Pantelleria, mentre l'Associazione Cacciatori Eoliani sarà rappresentata dal dott. Angelo Stango, Presidente Nazionale Caccia Ambiente, dal Prof. Avv. Angelo Dente, Segretario Nazionale Caccia Ambiente e dal dott. Antonio Pinotti, Editorialista del sito Il Cacciatore.com e Pubblicista del Corriere dell'Umbria.
Cari amici consiglieri di maggioranza “astensionisti”, anche questa volta avete perso il treno, con il vostro voto avreste sicuramente dato un fattivo contributo non solo alla causa eoliana ma anche a quella delle altre isole minori siciliane che come noi lottano contro la dilagante parcomania degli ultimi anni, peccato, comunque rispettiamo anche il vostro pensiero, ci mancherebbe, ma purtroppo gli “isolani” si sono ormai stancati di subire ogni sorta di angheria calata dall'alto, e poi, non conosciamo il vostro motto, ma il nostro è sicuramente questo: MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE MILLE DA PECORE CHIUSE NEL RECINTO!!!
Lipari, 13/07/2010
L'Associazione La Voce Eoliana
TURISTA PER SEMPRE. MAXI VINCITA A LIPARI ALLA RICEVITORIA SCAFIDI
Potrà davvero fare il "turista per sempre" unitamente ai suoi cari chi (eoliano o non) acquistando a Lipari presso la ricevitoria-rivendita tabacchi di Catena Scafidi un tagliando della serie "Turista per sempre" ha vinto la "pazzesca" cifra di 1.740.000 euro.
Una cifra che sarà così ripartita 200.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni (1.440.000 euro) e un bonus finale di almeno 100 mila euro.
A "scoprire" la grossa vincita è stato oggi il marito della titolare che, stampando il foglio ufficiale delle vincite realizzate nella ricevitoria ed incassate nel periodo 13/06-12/07/2010, si è ritrovato nel giorno 30/06/2010 il pagamento di una vincita di "Turista per sempre" accanto alla quale non c'era l'importo.
Incuriosito da ciò si è messo in contatto con quelli che sono i punti di riferimento e ha appreso di questa grossa vincita della quale per l'appunto è stata già pagata la "prima rata" di 200.000 euro.
Ovviamente impossibile risalire al vincitore/vincitrice e alla data precisa in cui è stato acquistato il tagliando vincente.
Considerando che la vincita è stata accettata dagli organismi competenti il 30 giugno e il ricarico della ricevitoria è abbastanza frequente il tagliando vincente di "Turista per sempre" potrebbe essere stato acquistato tra maggio e la metà di giugno.
Non è la prima volta che la fortuna "bacia" con grosse vincite la ricevitoria "Scafidi", posta al centro del C.so Vitt. Emanuele di Lipari. Per ben due volte il "Miliardario" ha portato 500.000 euro. Mentre, quando c'era ancora la lira, si è registrata una vincita di 100 milioni alla Lotteria Nazionale. Oltre a tutta una serie di premi minori anche consistenti.
IL VIDEO:
Una cifra che sarà così ripartita 200.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni (1.440.000 euro) e un bonus finale di almeno 100 mila euro.
A "scoprire" la grossa vincita è stato oggi il marito della titolare che, stampando il foglio ufficiale delle vincite realizzate nella ricevitoria ed incassate nel periodo 13/06-12/07/2010, si è ritrovato nel giorno 30/06/2010 il pagamento di una vincita di "Turista per sempre" accanto alla quale non c'era l'importo.
Incuriosito da ciò si è messo in contatto con quelli che sono i punti di riferimento e ha appreso di questa grossa vincita della quale per l'appunto è stata già pagata la "prima rata" di 200.000 euro.
Ovviamente impossibile risalire al vincitore/vincitrice e alla data precisa in cui è stato acquistato il tagliando vincente.
Considerando che la vincita è stata accettata dagli organismi competenti il 30 giugno e il ricarico della ricevitoria è abbastanza frequente il tagliando vincente di "Turista per sempre" potrebbe essere stato acquistato tra maggio e la metà di giugno.
Non è la prima volta che la fortuna "bacia" con grosse vincite la ricevitoria "Scafidi", posta al centro del C.so Vitt. Emanuele di Lipari. Per ben due volte il "Miliardario" ha portato 500.000 euro. Mentre, quando c'era ancora la lira, si è registrata una vincita di 100 milioni alla Lotteria Nazionale. Oltre a tutta una serie di premi minori anche consistenti.
IL VIDEO:
Lipari. Condanna per atti osceni in luogo pubblico,molestie, lesioni e violenza privata
Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto , sezione distaccata di Lipari, nella persona del dott. Roberto Gurini , con funzione di giudice monocratico , all'udienza ha condannato L.C.S. alla pena di mesi otto di reclusione oltre al pagamento dell spese di giudizio ed al risarcimento del danno alla persona offesa per l'ammontare di €. 700,00 , per i reati di atti osceni in luogo pubblico , molestie , lesioni e violenza privata nei confronti della quarantenne F.I.
Il tribunale ha altresi' concesso la sospensione condizionale della pena.
L. C.S. , già condannato in passato per fatti analoghi, in data 30.05.07, in Lipari ostruendo il passaggio alla persona offesa e colpendola sulla spalla si era abbbassato i pantaloni e mostrando le parti intime nude , indulgeva successivamente in atti osceni, traumatizzando la malcapitatata.
L'imputato è stato difeso d'ufficio dall 'Avv. Paola Palamara, la parte civile è stata assitita dai legali Francesco Rizzo e Giuseppe Cincotta.
Il tribunale ha altresi' concesso la sospensione condizionale della pena.
L. C.S. , già condannato in passato per fatti analoghi, in data 30.05.07, in Lipari ostruendo il passaggio alla persona offesa e colpendola sulla spalla si era abbbassato i pantaloni e mostrando le parti intime nude , indulgeva successivamente in atti osceni, traumatizzando la malcapitatata.
L'imputato è stato difeso d'ufficio dall 'Avv. Paola Palamara, la parte civile è stata assitita dai legali Francesco Rizzo e Giuseppe Cincotta.
Abbandono di olii esausti. E' una questione di civiltà...e di rispetto...anche per se stessi.
E' una questione di civiltà...e di rispetto...anche per se stessi. Abbiamo voluto titolare così questa breve notizia supportata da un video perchè, al di la dei responsabili, ci sembra semplicemente assurdo come si continui a fare del male all'immagine delle nostre isole e all'ambiente. Che poi è un male verso noi stessi.
Stamattina così si presentavano sia Pignataro che Marina Corta. Olio da una parte, olio dall'altra. Eppure è di pochi giorni fa l'intervento di pulizia effettuato di concerto tra Circomare, Comune e ATO.
Neanche il tempo di "respirare" e sono spuntati nuovi contenitori, fusti e fustini d'olio.
Pescatori ? Diportisti? Barche a turismo? Non sappiamo e non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio. Anche perchè crediamo che in tutte queste categorie c'è chi si impegna al rispetto delle regole, della convivenza civile, dell'ambiente e che, magari, è costretto a confrontarsi con chi il rispetto non sa neanche cosa sia.
Quel che è certo è che se non ci diamo una regolata il danno lo faremo...a noi stessi!
Stamattina così si presentavano sia Pignataro che Marina Corta. Olio da una parte, olio dall'altra. Eppure è di pochi giorni fa l'intervento di pulizia effettuato di concerto tra Circomare, Comune e ATO.
Neanche il tempo di "respirare" e sono spuntati nuovi contenitori, fusti e fustini d'olio.
Pescatori ? Diportisti? Barche a turismo? Non sappiamo e non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio. Anche perchè crediamo che in tutte queste categorie c'è chi si impegna al rispetto delle regole, della convivenza civile, dell'ambiente e che, magari, è costretto a confrontarsi con chi il rispetto non sa neanche cosa sia.
Quel che è certo è che se non ci diamo una regolata il danno lo faremo...a noi stessi!
Porto Salvo. La processione in mare del 2009
Si avvicinano i festeggiamenti in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo che si terranno a Lipari i prossimi 15/16/17/18 luglio. In attesa della processione di quest'anno vi riproponiamo le immagini (in due video) della processione dello scorso anno. Le immagini sono di Bartolo Giunta.
Il montaggio - video dei due filmati che vi proponiamo è di Silvia e Salvatore Sarpi
1° Parte:
2° Parte:
Il montaggio - video dei due filmati che vi proponiamo è di Silvia e Salvatore Sarpi
1° Parte:
2° Parte:
Interventi urgenti per il rischio idrogeologico. Finanziamento per opere a protezione di Lingua (S.M. Salina) e della zona del Faro
Comunicato stampa
Giunta al 16° giorno, la protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, che lamentava la disattenzione della varie istituzioni competenti verso le problematiche isolane con particolare riferimento alle problematiche isolena, inizia a dare i propri frutti . È stato comunicato stamane con nota prot. n. 1751 del 01.07.2010 a firma dell’Assessore Regionale del Territorio e Ambiente, On. Di Mauro, che a seguito dell’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra la Regione Siciliana - ARTA e il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Santa Marina Salina è stato inserito nell’elenco degli interventi urgenti di tale Accordo, e pertanto potrà usufruire di un finanziamento di € 2.000.000,00 per la progettazione e realizzazione delle opere di consolidamento e protezione della centro abitato della frazione di Lingua e della zona del Faro.
“Inizio ad essere soddisfatto della mia forma di protesta, soprattutto quando iniziano a vedersi i risultati. Questo è un gran successo per tutti gli abitanti di Lingua e per quest’Amministrazione Comunale”dichiara il Sindaco Lo Schiavo. “Sono ancora vivi nella nostra mente gli avvenimenti verificatisi all’inizio dell’anno nella frazione di Lingua” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ quando a causa delle mareggiate il laghetto è esondato per ben tre volte creando ingenti danni al centro abitato. E ancor più vivo è il ricordo del faro di Punta Lingua, tanto caro agli isolani, che ha corso il rischio di crollare, e che solo al grazie e tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina si è potuto mettere in salvo. Le mareggiate di quest’inverno hanno messo in ginocchio tutta la frazione di Lingua, e soprattutto hanno messo a rischio le numerose abitazioni e strutture ricettive esistenti lungo la costa. Questo finanziamento servirà per porre in essere un intervento di protezione e messa in sicurezza di gran parte dell’abitato flagellato lo scorso inverno, in modo che scenari, se pur suggestivi, non si ripetano più.”
Inoltre, con nota prot. 61114 del 07.07.2010, l’Assessorato Regionale alla Mobilità ha accettato le variazioni relative alla partenza della Ustica lines da Milazzo per Salina delle ore 19.00, il cui itinerario iniziale prevedeva lo scalo a Vulcano con lunghi tempi d’attesa, e che ora grazie alle richieste del Sindaco di Santa Marina Salina, e successivamente di quello di Malfa, giunge direttamente a Salina alle ore 20.45.
Giunta al 16° giorno, la protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, che lamentava la disattenzione della varie istituzioni competenti verso le problematiche isolane con particolare riferimento alle problematiche isolena, inizia a dare i propri frutti . È stato comunicato stamane con nota prot. n. 1751 del 01.07.2010 a firma dell’Assessore Regionale del Territorio e Ambiente, On. Di Mauro, che a seguito dell’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato tra la Regione Siciliana - ARTA e il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Santa Marina Salina è stato inserito nell’elenco degli interventi urgenti di tale Accordo, e pertanto potrà usufruire di un finanziamento di € 2.000.000,00 per la progettazione e realizzazione delle opere di consolidamento e protezione della centro abitato della frazione di Lingua e della zona del Faro.
“Inizio ad essere soddisfatto della mia forma di protesta, soprattutto quando iniziano a vedersi i risultati. Questo è un gran successo per tutti gli abitanti di Lingua e per quest’Amministrazione Comunale”dichiara il Sindaco Lo Schiavo. “Sono ancora vivi nella nostra mente gli avvenimenti verificatisi all’inizio dell’anno nella frazione di Lingua” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ quando a causa delle mareggiate il laghetto è esondato per ben tre volte creando ingenti danni al centro abitato. E ancor più vivo è il ricordo del faro di Punta Lingua, tanto caro agli isolani, che ha corso il rischio di crollare, e che solo al grazie e tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina si è potuto mettere in salvo. Le mareggiate di quest’inverno hanno messo in ginocchio tutta la frazione di Lingua, e soprattutto hanno messo a rischio le numerose abitazioni e strutture ricettive esistenti lungo la costa. Questo finanziamento servirà per porre in essere un intervento di protezione e messa in sicurezza di gran parte dell’abitato flagellato lo scorso inverno, in modo che scenari, se pur suggestivi, non si ripetano più.”
Inoltre, con nota prot. 61114 del 07.07.2010, l’Assessorato Regionale alla Mobilità ha accettato le variazioni relative alla partenza della Ustica lines da Milazzo per Salina delle ore 19.00, il cui itinerario iniziale prevedeva lo scalo a Vulcano con lunghi tempi d’attesa, e che ora grazie alle richieste del Sindaco di Santa Marina Salina, e successivamente di quello di Malfa, giunge direttamente a Salina alle ore 20.45.
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