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giovedì 15 luglio 2010

Animali. Senza trasportino o trasport...one sui mezzi Ustica Lines non si sale

Proteste giungono in redazione per la decisione della Ustica Lines di consentire l'imbarco di animali sulle unità veloci della società "solo con idoneo e regolare trasportino".
Problemi si sono verificati anche stamani sull'aliscafo in partenza per Messina e Reggio dove un cane di grossa taglia non è stato accettato perchè privo di trasportino che, in questo caso, considerando la stazza dell'animale, sarebbe dovuto essere un "trasport...one con tanto di ruote".
Chi è incappato in questa situazione evidenzia come, in un momento in cui sempre più strutture ricettive aprono agli animali di compagnia e si continua a sensibilizzare i cittadini sul non abbandonare i cani, questa decisione appare decisamente in controtendenza.
Infatti se per un animale di piccola taglia il trasportino è facile da utilizzare, decisamente più complicato è utilizzare un "trasport...one" ad esempio per un alano. Più logico sarebbe che si attrezzasse il mezzo con due gabbie dove alloggiare, magari previa prenotazione, l'animale per tutta la durata del viaggio.
Dalla società- attraverso un comunicato per i passeggeri- fanno sapere che "gli aliscafi/catamarani e monocarena raggiungono velocità così elevate per cui non è consentito far viaggiare nessuno, animali compresi, sul ponte esterno; i saloni passeggeri non sono attrezzati ne di gabbie, ne di aree separate per gli animali poichè adibiti al solo trasporto passeggeri; per le norme igienico-sanitarie".
L'Ustica - ribadisce anche - "che il trasporto sulle isole degli animali di grossa taglia può essere effettuato tramite traghetto con altre società, non viene quindi limitato il diritto di viaggiare con il proprio animale, ma solo la possibilità di farlo con mezzi non preventivamente attrezzati".
Resta il dubbio per chi deve raggiungere dalle Eolie, Messina e/o Reggio, o le Eolie da quei posti, sul come fare considerando che non vi sono traghetti che collegano direttamente queste località e che giocoforza il punto di riferimento diventa Milazzo.
Infatti caricare un "trasport....one " su un pulman di linea o su un taxi sembra una impresa alquanto ardua.
Senza contestare le decisioni societarie, che agenzie e comandi di bordo devono fare applicare, e considerando che non viaggiano decine di cani al giorno su quelle tratte non servite dai traghetti trovare una "soluzione mediata" non è possibile?