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giovedì 15 luglio 2010

Tirrenia. C'è il commissario. Lascia Pecorini arriva D'Andrea. Azzerato il Cda

Dopo ventisei anni al timone di Tirrenia, Franco Pecorini lascia il timone della compagnia marittima pubblica al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, nominato ieri dai ministri dell'Economia e dei Trasporti. Nello stesso tempo, è stato azzerato il Consiglio d'Amministrazione della società. E lo stesso vale per la controllata Siremar, che gestisce le rotte per la Sicilia.
D'Andrea è un manager che ha svolto la sua carriera all'interno dell'Iri, dove è stato ai vertici d'Italsat, Bonifiche, Fintecna e Alitalia Servizi. Il suo ultimo incarico è stato direttore generale di Fintecna Abruzzo. Ricordiamo che Fintecna è la società pubblica che possiede l'intero capitale di Tirrenia e che deve decidere le sorti della privatizzazione. Secondo il decreto di nomina, D'Andrea resterà commissario straordinario con ampi poteri d'amministrazione ordinaria e straordinaria fino al completamento della privatizzazione.
Dubbi - E proprio sulla privatizzazione, emergono i primi dubbi anche a livello istituzionale. Proprio ieri, infatti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo, ha dichiarato che "Il Governo non è certo che con la società Mediterranea Holding si possa concludere un accordo. Sarebbe grave se non si arrivasse alla privatizzazione, perché si andrebbe allo smembramento". Ricordiamo che Mediterranea Holding è l'unica realtà che ha presentato un'offerta d'acquisto vincolante per Tirrenia e Siremar, dopo che gli altri quindici candidati si sono defilati dalla gara.
L'ipotesi dello spezzatino della compagnia preoccupa i sindacati, che in questi giorni sono intervenuti, minacciando anche scioperi selvaggi. La Filt-Cgil chiede un confronto con il governo, mentre la Fit-Cisl ha dichiarato che bisogna assolutamente "evitare la vendita delle singole linee". Viceversa, la cessione separata delle rotte è l'ipotesi preferita dagli armatori privati.