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martedì 13 luglio 2010

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE".

Carissimo Direttore
Le invio il comunicato ufficiale della Voce Eoliana in ordine al consiglio comunale sul Parco che si è tenuto domenica. Vorrà cortesemente pubblicarlo sul suo notiziario. In attesa di risentirci colgo l'occasione di farLe i complimenti per l'ottimo servizio di informazine fornito alla comunità eoliana.
Grazie di cuore.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "LA VOCE EOLIANA": ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI DICE NO AL PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE EOLIE"
Domenica 12 luglio 2010 si è finalmente concretizzato il fatidico No al Parco Nazionale delle Eolie, da parte del consiglio comunale, così come proposto dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente e la richiesta allo stesso Ministero e agli assessorati regionali competenti di annullare la procedura d'istituzione dello stesso.Si tratta di un no dettagliatamente esplicitato all'interno della proposta di deliberazione-emendamento, che tiene anche in conto la petizione contro l'istituzione/imposizione del parco, proposta dall'Associazione "La Voce Eoliana" e sottoscritta da 4055 cittadini, maggiorenni e tutti residenti nel Comune di Lipari.
Proposta nella quale è inserita la censura al sindaco e all'amministrazione "per avere disatteso di relazionare al Consiglio comunale tempestivamente sull'avvio dell'iter dell'istituzione del Parco e per il complessivo atteggiamento assunto".
Si ringraziano il Presidente del Consiglio rag. Giuseppe Longo ed i consiglieri coraggiosi che con spirito di civiltà e grande responsabilità hanno votato contro l'istituzione del parco (Megna, Fonti, Paino, Centorrino, D'Alia, Sabatini, Biviano, Lauria, Giuffrè).
Ancora una volta questa è la vittoria del buon senso e di tutta la collettività eoliana, ma non sono mancate come al solito gli attacchi di chi ha perso, anche questa volta, trincerandosi dietro una posizione ambigua, in attesa di essere imboccato, al Convegno sul Parco che si terrà il 17 luglio, da mamma-ministro che ha già rassicurato tutti che la pappa che offre (cioè il parco) sarà buonissima.
Nessuna responsabilità può essere addossata al Presidente del Consiglio Longo, anche perchè si è soltanto limitato a far rispettare le regole sovrane del Consiglio Comunale, pertanto come si legge dai vari comunicati, nessun bavaglio è stato messo al Sindaco Bruno, il quale anziché restare fuori a fare altro, avrebbe potuto ascoltare i vari interventi dei consiglieri e prendere la parola al termine della discussione prima dell'apertura della votazione.
Infatti, il Sindaco Bruno, maldestramente, presentandosi in ritardo, ha pensato bene di chiedere la parola dopo l'apertura della votazione, cosa che non è più possibile fare.
Il Presidente Longo, nonostante tutto, è stato sin troppo corretto, poiché ha messo anche a votazione la proposta di far parlare il Sindaco, nonostante il suo intervento ormai tardivo, proposta che è stata bocciata dagli stessi consiglieri.
E' giusto che la gente sappia che in questa vicenda non ci sono né vittime né carnefici, ma sono state rispettate delle regole ben precise, è come nei processi che si celebrano nelle aule giudiziarie, bisogna rispettare delle regole e dei termini ben precisi previsti dai codici per non incorrere in decadenze.
Pertanto il Sindaco è stato solo vittima dei suoi errori e non di alcuna congiura nei suoi confronti, anche perchè siamo in un Consiglio Comunale e bisogna, come nei processi, rispettare le regole, altrimenti verrebbe meno la stessa credibilità e la serietà del consiglio.
Chiarito questo punto, sicuramente la vittoria di domenica non è stata nè una vittoria di Pirro, né una vittoria del circo del populismo, (anche a scrivere simili baggianate ci vuole coraggio!!!), ma è stata la vittoria di gente coraggiosa che ha osato e creduto in un ideale condiviso da altre 4055 persone e più, visto che continuiamo a ricevere adesioni per firmare la petizione, anche dai cittadini che fanno parte dei comuni della vicina isola di Salina, cosa che non ha fatto il fronte del “SI' AL PARCO” che oggi cerca di rientrare dalla finestra, trattandosi solo di un esigua minoranza capeggiata da qualche associazione ambientalista che conta alcune decine di iscritti e dai soliti affaristi che intravedono, nel parco, la possibilità di facili guadagni a scapito dell'intera popolazione.
Le 4055 firme rappresentano oltre il 60% dell'elettorato alle ultime elezioni comunali, pertanto rappresentano una chiara volontà popolare di dire no al parco, cosa che è stata correttamente e responsabilmente interpretata dai 10 consiglieri, poiché la volontà popolare è “sovrana” e chi la interpreta correttamente non fa “populismo”, ma in fondo siamo in Italia, un paese molto democratico, tanto che chi perde le elezioni, anziché incassare la sconfitta e mettersi da parte, il giorno dopo invoca brogli elettorali e chiede nuove elezioni.
Oggi si tende a delegittimare con ogni mezzo questo enorme successo ottenuto dalla Voce Eoliana, diffondendo notizie non veritiere, come la presenza di firme false o di gente che è stata raggirata con informazioni distorte e costretta a firmare, come dichiarato in passato, rimaniamo sempre a disposizione di chiunque, per far verificare le firme, purchè chi diffonde simili illazioni si assuma tutte le sue responsabilità.
La Voce Eoliana ha colmato l'informazione deficitaria fornita ai cittadini, in questi ultimi mesi, dall'amministrazione comunale che non ha mai informato nessuno, né tantomeno lo ha fatto sugli incontri tenuti al palazzo comunale, aventi ad oggetto il Parco, facendoli solo tra una ristretta cerchia di persone (ambientalisti, albergatori, operatori commerciali ecc.), come se esistessero soltanto loro nelle nostre isole, la Voce Eoliana non è mai stata invitata a nessuno di questi incontri, nonostante le 4055 firme raccolte, partecipando casualmente soltanto agli ultimi due incontri organizzati nella stanza del Sindaco e mai pubblicizzati, facendo sentire la voce della popolazione e di ogni singola categoria interessata.
Inoltre, nel documento che è stato approvato dal consiglio comunale, vengono ritenute inaccettabili le perimetrazioni sino ad oggi proposte, non avallate da nessuno studio e che si limitano alla sovrapposizione di vincoli identici a quelli già esistenti (Riserva naturale orientata di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Sic, Zps, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Prg e delle Rno di Lipari e Vulcano) che tra l'altro renderebbero irrealizzabili interventi nelle aree artigianali, in alcuni aggregati urbani esistenti, in tratti di costa con chiara vocazione turistica e in alcune aree interne a caratterizzazione agricolo-pastorale.
E' stata evidenziata l'assenza di una adeguata e chiara garanzia per i comuni eoliani di una certa e determinante loro partecipazione alla gestione e alle scelte, l'inesistente proposta su capacità e opportunità per l'istituendo Parco di rappresentare uno strumento di sviluppo per il territorio. Il consiglio ha anche evidenziato come siano" insufficienti le risorse che la Legge. 222/2007 destina per l'istituzione ed il primo avviamento, stanziamento fissato "nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro", cui si aggiungono i recenti tagli operati dal Governo con la Finanziaria 2010 che, attualmente, non consentirebbero alle aree protette neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali con il personale".
E' stato anche sottolineato come in assenza di adeguate risposte ai quesiti sopra esposti, e di soluzioni condivise da parte della comunità Eoliana non si può condividere non il metodo e il percorso, né i contenuti ad oggi posti in essere dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della Regione, per l'istituzione del parco.
A questo punto non resta che aspettare il convegno sul parco organizzato per il 17 luglio, dove la Voce Eoliana è pronta a dare nuovamente battaglia e sarà rappresentata dall'Avv. Giancarlo D'Aniello, coordinatore di Wilderness Italia e dal dott. Leonardo Valenza, consigliere comunale di Pantelleria, mentre l'Associazione Cacciatori Eoliani sarà rappresentata dal dott. Angelo Stango, Presidente Nazionale Caccia Ambiente, dal Prof. Avv. Angelo Dente, Segretario Nazionale Caccia Ambiente e dal dott. Antonio Pinotti, Editorialista del sito Il Cacciatore.com e Pubblicista del Corriere dell'Umbria.
Cari amici consiglieri di maggioranza “astensionisti”, anche questa volta avete perso il treno, con il vostro voto avreste sicuramente dato un fattivo contributo non solo alla causa eoliana ma anche a quella delle altre isole minori siciliane che come noi lottano contro la dilagante parcomania degli ultimi anni, peccato, comunque rispettiamo anche il vostro pensiero, ci mancherebbe, ma purtroppo gli “isolani” si sono ormai stancati di subire ogni sorta di angheria calata dall'alto, e poi, non conosciamo il vostro motto, ma il nostro è sicuramente questo: MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE MILLE DA PECORE CHIUSE NEL RECINTO!!!
Lipari, 13/07/2010
L'Associazione La Voce Eoliana