Domenica 28 settembre, alle ore 10, nella sala della cultura, a Rinella, nell’isola di Salina, si svolgerà il convegno dal titolo “Emigrazioni. Andate e ritorni”. Il convegno è organizzato dall'assessorato regionale al Lavoro e all'Emigrazione e dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrati), nell’ambito del Salina doc fest.
Saranno trattati i temi della partenza di tanti siciliani dall’isola, con l’approdo a terre lontane e straniere, del ricambio generazionale nell’emigrazione siciliana, del rilancio dell’associazionismo nel mondo, quale strumento per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, del mantenimento e del trasferimento alle nuove generazioni di famiglie emigrate del patrimonio culturale della Sicilia.
Quella dell’emigrazione è una questione molto sentita nelle Eolie. Sono numerosi gli abitanti dell'arcipelago che hanno lasciato le loro isole per andare a vivere e lavorare all'estero. Molti di più degli attuali residenti. Comunità di eoliani esistono in Australia, Argentina e Stati Uniti.
“Vogliamo rappresentare – dice Incardona – la consapevolezza del valore della memoria e dell’identità quali basi per costruire il futuro della comunità siciliana, ma anche dei sacrifici e delle sofferenze che sono costati il presente che viviamo. In questo senso, il ricordo di chi ha dovuto lasciare la Sicilia per costruirsi un futuro lontano da casa, è la premessa per rafforzare i legami con gli emigrati siciliani, ambasciatori e custodi della nostra cultura all'estero e dell'immagine di una nuova Sicilia che punta sulla legalità come fattore di sviluppo e principio di governo, sul lavoro e sull'identità per affermarsi nel mondo. I nostri emigrati possono dare, in questa direzione, un sostegno e un contributo determinanti. Rafforzare i legami, significa anche mantenere con le comunità di emigrati un rapporto costante, un'attenzione anche alle nuove generazioni e alle nuove frontiere dell'emigrazione siciliana nel mondo”.
È prevista la partecipazione dell'assessore regionale al lavoro e all’emigrazione, Carmelo Incardona, del vice presidente dell'Anfe, Paolo Genco. Dopo il saluto del sindaco di Leni, Antonio Podetti, i lavori saranno introdotti dall'assessore al Turismo del comune di Malfa, Clara Rametta. Interverranno lo scrittore Vincenzo Consolo, il senatore Nino Randazzo, eletto nella circoscrizione Italiani all’estero, Marcello Saija, direttore della Rete dei musei siciliani dell'Emigrazione, Gaetano Calà, responsabile del dipartimento politiche migratorie dell'Anfe e Francesco Viviano, giornalista di Repubblica. Moderatore sarà il giornalista della Gazzetta del sud Mario Cavaleri, direttore di Qui Sicilia, notiziario di emigrazione on line dell'assessorato regionale all'Emigrazione. Sarà proiettato il trailer del docu-film prodotto dall'Anfe, con il sostengo dell'assessorato all’emigrazione, che racconta la vita dei pescatori di origine eoliana di Monterrey, in California. Attualmente se ne sta realizzando un secondo, che vede protagonisti gli emigrati delle Eolie a Mar del Plata, in Argentina.
Cerca nel blog
venerdì 26 settembre 2008
Riapre la caccia.. Anonimo eoliano pensa al presidente della sezione liparese Scafidi
Ho letto che l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via ha firmato il decreto che approva il nuovo calendario venatorio per la stagione 2008/2009. La riapertura della caccia è fissata per sabato 27 settembre. Subito mi è venuto in mente un vecchio film dal titolo "Caccia a Ottobre Rosso" cosi ho creato una locandina che mette in risalto il presidente della Federazione Italiana della Caccia (Sez. di Lipari) Angelo Scafidi.
Brevi da Lipari
Revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora per la ventottenne Manori Wijayaratne di Lipari, sorpresa lo scorso giugno dai carabinieri con 60 gr. di hascish e marijuana. Il gip del Tribunale di Barcellona Anna Adamo ha accolto la richiesta di patteggiamento (pena sospesa) di un anno e due mesi di reclusione e 4 mila euro di multa, presentata dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino.
CLUB MELUGUNIS: SQUADRA FEMMINILE DI PALLAVOLO PROMOSSA IN SERIE D
COMUNICATO STAMPA
Si erano perse le speranze, invece, in questi giorni, è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Comitato Regionale Fipav di Palermo, del ripescaggio della squadra femminile, promossa in serie D per la prossima stagione pallavolistica.
Il meritato 3° posto, conquistato alla fine del precedente campionato, ha fatto sì che si ottenesse questo risultato.
Grande soddisfazione per la società con in testa il presidente Angela Ivaldi e per l’allenatore Massimo Biviano, da sempre in prima linea per accrescere la qualità e la visibilità del Club Meligunis.
Ricordiamo che alcune ragazze negli anni scorsi sono state convocate in rappresentative provinciali e regionali.
Tutto ciò ha ripagato dei numerosi sacrifici, anche economici, non dimenticando che senza gli sponsor la società non potrebbe permettersi neanche una modesta seconda divisione!
Un grazie quindi a tutti coloro che hanno contribuito a questa “conquista”!
Da evidenziare la giovane età delle ragazze, 14/15 anni, che sono state all’altezza nel tenere testa alle squadre con più esperienza. In campo sono state supportate da tre elementi d’esperienza. La rosa era composta da: Biviano Emanuela, Biviano Aurora, Lo Surdo Patrizia, Costanzo Martina, Costanzo Alexiana, Russo Sarha, Saltalamacchia Fabiana, Barca Mariangela, Raccuia Fiorenza.
Per il prossimo campionato ci saranno nuovi ingressi.
Quest’anno ci sarà un motivo in più per affrontare con impegno e determinazione questa nuova stagione, con l’obiettivo di disputare un buon campionato e di richiamare al palasport “Nicola Biviano” tanti tifosi e nuovi sostenitori.
L’inizio del campionato è previsto verso la metà di novembre.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
Il meritato 3° posto, conquistato alla fine del precedente campionato, ha fatto sì che si ottenesse questo risultato.
Grande soddisfazione per la società con in testa il presidente Angela Ivaldi e per l’allenatore Massimo Biviano, da sempre in prima linea per accrescere la qualità e la visibilità del Club Meligunis.
Ricordiamo che alcune ragazze negli anni scorsi sono state convocate in rappresentative provinciali e regionali.
Tutto ciò ha ripagato dei numerosi sacrifici, anche economici, non dimenticando che senza gli sponsor la società non potrebbe permettersi neanche una modesta seconda divisione!
Un grazie quindi a tutti coloro che hanno contribuito a questa “conquista”!
Da evidenziare la giovane età delle ragazze, 14/15 anni, che sono state all’altezza nel tenere testa alle squadre con più esperienza. In campo sono state supportate da tre elementi d’esperienza. La rosa era composta da: Biviano Emanuela, Biviano Aurora, Lo Surdo Patrizia, Costanzo Martina, Costanzo Alexiana, Russo Sarha, Saltalamacchia Fabiana, Barca Mariangela, Raccuia Fiorenza.
Per il prossimo campionato ci saranno nuovi ingressi.
Quest’anno ci sarà un motivo in più per affrontare con impegno e determinazione questa nuova stagione, con l’obiettivo di disputare un buon campionato e di richiamare al palasport “Nicola Biviano” tanti tifosi e nuovi sostenitori.
L’inizio del campionato è previsto verso la metà di novembre.
Ufficio Stampa
Lo Surdo Patrizia
Filicudi, anfore pronte per essere trafugate
Gazzetta del Sud/ Peppe Paino La secca di Capo Graziano non è al sicuro, nonostante il percorso archeologico subacqueo con tanto di custodia, inaugurato in estate dalla Soprintendenza del Mare di Palermo che consente, seppur a fatica ai meno esperti, di distinguere i resti dei relitti adagiati a poco più di 50 metri nel fondale. I reperti sono infatti costantemente nelle mirino dei tombaroli, che potrebbero avere facile accesso. Lo si evince dalla relazione inviata a Palermo dai tecnici che per conto della Soprintendenza hanno effettuato nei giorni scorsi gli ultimi sopralluoghi subacquei e nella quale é stata evidenziata e documentata la chiara alterazione del sito, rispetto ai controlli effettuati nella stessa zona ad agosto. Dall'ulteriore scavo di una fossa di circa tre metri di diametro, segnalata in precedenza, emergono ora a metà e più esposte rispetto al passato sette anfore greco italiche. È stato fortunatamente recuperato prima del sicuro trafugamento, dal relitto Roghi, un piattino in ceramica a vernice nera e come già noto da diversi giorni, nei pressi del relitto F, rispetto al sopralluogo di agosto, è stata riscontrata la presenza di un'altra anfora completamente esposta, all'interno piena di sabbia, e secondo fondati sospetti pronta per una prossima asportazione, probabilmente con un pallone di sollevamento. Sia chiaro un fatto: parte dei reperti più vari, tra anfore, vasetti a vernice nera, vasi acromi facenti parte del carico contenuto dai relitti, fatto in diversi porti, sono stati salvati dal saccheggio e si trovano esposti al museo archeologico Bernabò Brea di Lipari.Ma, evidentemente, c'è ancora molto da salvare e tramandare alle future generazioni, tanto da proteggere dai tentacoli di vere e proprie organizzazioni che oggi, rispetto alle depredazioni del passato, si muovono utilizzando le moderne diavolerie tecnologiche. In un vasto territorio, come quello eoliano, composto da sette isole, alcune delle quali con altri relitti nelle rispettive secche, e che non dispongono di sufficienti controlli, c'è da chiedersi seriamente fino a che punto la battaglia contro i pirati dell'archeologia sottomarina possa essere condotta ad armi pari. Di recente è stato calcolato che una sola anfora al mercato nero viene venduta tra i 2000 e i 2500 euro. Cifre che, visti i resti ancora da portare alla luce, non possono lasciare indifferenti i tombaroli disposti anche, ma questo è il caso dei più sprovveduti, a mettere a repentaglio la loro incolumità fisica. Sulla tutela di questi siti il soprintendente del Mare, prof. Sebastiano Tusa, si è già pronunciato favorevolmente per l'istituzione a Lipari di un nucleo distaccato di controllo per i tesori sommersi. «È l'ora di creare strutture di sorveglianza capillari e abbiamo bisogno che le strutture pubbliche ci vengano incontro in ogni modo, anche con dei decreti legge» ha dichiarato di recente. Ma è un problema di risorse e, soprattutto, di volontà politica.
Lipari: Sovrintendenza e "Lipari porto" in tandem sull'area archeologica sottomarina
Sono tornati ieri a Lipari nell'area archeologica sommersa di Sottomonastero gli esperti della Sovrintendenza del mare. L'area è quella che è stata a luglio “teatro” del ritrovamento, durante i lavori di dragaggio, di una struttura di epoca romana imperiale di grande pregio, sicuramente legata ad un porto- così come più volte affermato dal sovrintendente prof. Sebastiano Tusa- ma della quale bisogna accertare compiutamente se si tratta di un portico colonnato che stava sul molo o se un tempio o se una struttura pubblica o sacra. Nell'area interessata al ritrovamento si è immerso più volte Philippe Tysseir, sub-archeologo della Sovrintendenza del mare, che ha utilizzato quale base d'appoggio il pontone Fioravante che per conto della società Lipari porto sta effettuando in un ampio tratto di mare sondaggi e carotaggi in previsione del “megaporto”. Un' opera per la quale il sindaco Mariano Bruno sta profondendo le migliori energie e ciò nonostante i riscontri non positivi che arrivano dalla popolazione e dai suoi rappresentanti a livello di consiglio comunale. Una portualità che sembra essere il punto focale di questa amministrazione e che se dovesse essere realizzata così come progettata, forse fornirà posti di lavoro, non molti crediamo e bisogna vedere per chi, ma ad un prezzo che per l'ambiente di Lipari rischia di essere molto salato.
In questo contesto progettuale il pontone Fioravante anche ieri, oltre ad essere d'appoggio, ha effettuato una serie di operazioni, legate alla batimetria, nella zona. Le immersioni, continuate anche nel pomeriggio, durante le quali sono state di nuovo riposizionate le boe che segnalano l'area archeologica e il contestuale divieto di ancoraggio, sarebbero finalizzate ad orientare l'azione del Fioravante (onde evitare danni alla struttura archeologica) e rientrerebbero, da quel che trapela, nel contesto di nuovi e approfonditi rilievi che, una volta finito il caos estivo, saranno effettuati nell'area portuale di Sottomonastero sia per verificare l'ampiezza dell'area su cui si estende la struttura archeologica ritrovata sia per fornire indicazioni precise alla ditta Scuttari che dovrà proseguire nei lavori di prolungamento e messa in sicurezza dell'odierna struttura portuale e che ha dovuto giocoforza sospendere i lavori. L'azione sinergica posta in essere ieri tra l'archeologo della Sovrintendenza e il natante che lavora per la “Lipari porto” ha fatto sorgere ai più il dubbio che si trattasse del concretizzarsi di quanto tempo fa avevano annunciato Condotte d'acqua e la “Porti di Lipari” e cioè il finanziamento da parte di questi delle ricerche archeologiche sottomarine indispensabili per definire l'ampiezza della struttura. Il presidente della “Porti di Lipari” dott. Nando Corrado, da noi interpellato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sposando in pieno le direttive del sindaco di Lipari che ha demandato la diffusione di notizie relative alla portualità al consigliere comunale Lelio Finocchiaro
giovedì 25 settembre 2008
Benvenuto tra noi! (Anonimo eoliano)
Per il 30 Settembre è stato convocato il consiglio comunale, e proprio in quella occasione si vedrà Fabrizio Famularo "vestire" la maglia di Forza Italia passando di fatto dai banchi dell'opposizione a quelli della maggioranza.
Il "cambio di rotta", altri direbbero "il salto della quaglia", e il benvenuto del sindaco a Famularo nel mondo di Forza Italia nella locandina di Anonimo eoliano.
Il "cambio di rotta", altri direbbero "il salto della quaglia", e il benvenuto del sindaco a Famularo nel mondo di Forza Italia nella locandina di Anonimo eoliano.
Giacomo Biviano e i soccorsi vergognosi in motoape
Giacomo Biviano consigliere comunale del Pd interroga il Sindaco del Comune di Lipari, Mariano Bruno chiedendo "chiarimenti su mancanza servizio assicurato autoambulanze nelle isole minori amministrate dal municipio liparoto"
IL TESTO:
Lo scrivente, venuto a conoscenza sia per interposte persone, sia da organi d’informazione, CHIEDE alla S.S., chiarimenti esposti nell’oggetto della presente. Apprendo, distinto Sindaco, che in alcune isole del nostro comprensorio è quasi abitudine trasferire pazienti colti da patologie fisiologiche, su mezzi di fortuna in grado di poter raggiungere le dislocate piste d’emergenza. In pratica, è evidente che nelle citate località le autoambulanze sono assenti o inservibili. Realtà gravissima, per non dire delittuosa, caro dott. Mariano Bruno. Comprendo d’altra parte che la responsabilità non è certamente da attribuire al suo ufficio, ma è altresì veritiero che Ella rappresenta le esigenze di tutti gli eoliani. Ed è quella citata una situazione talmente paradossale che alcune di quelle autoambulanze non apparterrebbero all’USL competente, ma addirittura alla protezione civile. Sicchè sono palesi in certe occasioni i conflitti di competenza. Come dire, nel mentre la protezione civile assicura l’automezzo, non garantisce personale alla sua funzionalità che spetterebbe, invece, all’USL. Risultato: le autoambulanze non funzionano; e se efficienti sono carenti di organico medico e paramedico. Per evidenziare maggiormente la vergognosa situazione Le faccio presente, come reso pubblico dai suoi familiari, che il 18 Agosto di qualche anno addietro a Stromboli venne a mancare il Capitano Zerilli in quanto, colto da malore, non si riuscirono a recuperare le chiavi dell’autoambulanza, perdendo così tempo prezioso per il povero paziente al quale servivano cure immediate. L’uomo, signor sindaco, alla pista eliportuale venne accompagnato a bordo di una motoape con evidente ritardo. Dell’epilogo, triste, ho già riferito.
Ed alla luce degli ultimi episodi accaduti durante questa infausta stagione, LE DOMANDO quali sono state le iniziative da Ella intraprese per affrontare e risolvere queste realtà che, forse, sarebbe giusto definire “DISASTRI ANNUNCIATI”.
In attesa di argomenti convincenti, Le porgo i dovuti ringraziamenti.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere ComunalePartito Democratico (Dott. Giacomo Biviano)
(nella foto: la apemotoambulanza realizzata da Anonimo Eoliano)
Associazione "Per Canneto": Chiesta convocazione di assemblea
Pubblichiamo integralmente una lettera che il signor Livio Sciacchitano ha inviato al presidente dell’ “Associazione per Canneto” Antonino Giardina ed al direttivo dell’associazione. IL TESTO:
Come aderente all’ “Associazione per Canneto” sento la necessità di puntualizzare e rendere noto il mio personale punto di vista relativo alla natura della stessa associazione e nei modi dubbi in cui essa stessa si è rapportata con l’ amministrazione locale relativamente a fatti amministrativi afferenti la frazione .
Premetto di godere della conoscenza e serbare la stima per tutti i membri del direttivo, ho seguito infatti dal primo momento, e con grande entusiasmo, la nascita e la prosecuzione dell’attività associativa. Ho anche seguito con particolare e personale interesse lo scambio di missive tra il presidente e l’assessore ai LL PP del comune di Lipari Corrado Gianno, relativamente alla necessità di concretizzare l’intervento alla barriera frangiflutti della Marina Garibaldi. Sino all’ultimo comunicato stampa dell’ assessore al ramo che riportava di un idilliaco incontro avvenuto tra lo stesso, l’ingegnere Sutera ed il presidente, e dal quale si evinceva che secondo lo stesso assessore soggetto deputato ad interloquire con la P.A. per conto del comitato era esclusivamente il suo presidente, e che ad esso erano state date le necessarie delucidazioni sui lavori futuri di messa in sicurezza del lungomare, e che comunque le autorizzazioni erano quasi tutte acquisite e pronto un progetto di massima per il rinvigorimento della barriera soffonda, e che comunque si poteva stare tranquilli perché l’interesse era rivolto alla frazione. Io al contrario non sono stato assolutamente tranquillizzato da questo massonico incontro anzi questo ha innescato in me dubbi sia sul modus operandi del presidente e del comitato direttivo sia sul progetto definito di “Riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto: dell’area costiera di Unci” sul quale sono sicuro si apriranno in futuro pagine fino ad oggi avvolte da un pesante oscurantismo. Mi riservo di riproporre il mio punto di vista su tale progetto in altri contesti e con metodi diversi.
Ritornando alla associazione mi preme fare notare come essa sia nata con scopi ben precisi di tipo ludico, ricreativo, d’intrattenimento e volta soprattutto a migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione agli associati e non, e che gli organi della stessa fossero il presidente, il direttivo ma soprattutto l’assemblea. Ad oggi devo rappresentare che l’attività della stessa associazione dal punto degli scopi ludici è stata sporadicamente realizzata ma che al contrario la stessa piuttosto, ha preferito incunearsi ed impastarsi le mani con l’attività amministrativa del paese in riunioni con la P.A.. Seguendo i fini di quale statuto? Non sicuramente il nostro. L’associazione ha tralasciato i suoi scopi associativi per ingerirsi nell’attività politico amministrativa relativa alla frazione di Canneto con modi più o meno democratici d’interlocuzione con la P.A. Perché piuttosto che andare a incontrare presso il palazzo comunale Sindaco ed assessori non si è provveduto a realizzare un incontro tra l’assemblea e gli stessi’ Perché lo statuto non specifica i modi attraverso i quali la P.A. può interloquire con l’associazione, convengo che è più facile approntare un incontro al bar concordato nell’immediatezza telefonica che rapportarsi invece su specifiche problematiche con il direttivo o l’assemblea. Ho premesso dall’inizio di non essere contrario che l’associazione s’interessasse anche dell’attività politico-amministrativa relativa la frazione ma questo doveva essere tra i caratteri dell’atto costitutivo ed esplicato in maniera chiara.
Che senso ha nascondersi dietro un dito, ti vedranno tutti e tutti sapranno chi sei, a questo punto che senso ha parlare di associazione con ha finalità ludico- ricreative e perseguire nella realtà finalità di politica-amministrativa meglio essere chiari e limpidi anche nel connotare l’associazione stessa. E’ possibile pensare ancora oggi che interessarsi della vita politica vuol dire mettersi contro o a favore di qualcuno. Bisogna capire che la parola politica non è oscena ma che nella sua valenza etimologica vuol dire appunto rappresentazione del pensiero della polis o della cittadinanza se meglio credete fine che in fondo si prefigge di realizzare l’associazione da come mi è stato dato modo di capire.
Chiedo a questo punto al presidente ed al direttivo di voler al più presto convocare un’ assemblea con i seguenti ordini del giorno:
· Relazione dell’attività svolta dal direttivo
· Discussione sull’inserimento della caratterizzazione di associazione con finalità politico-amministrative
· Individuazione dei metodi per rapportarsi con i membri della P.A. (sindaco, assessori, consiglieri, funzionari, progettisti e politici) che garantiscano il valore supremo della democrazia all’intera assemblea nel rapportarsi ad essi, ed evitare speculazioni e raggiri all’attività dell’associazione.
Ciò che chiedo mi sembra palese: è chiarezza nella forma e nella sostanza, per ottenere risultati seri ed altrettanto chiari, e non come fino in ultimo è avvenuto.
Qualora la mia richiesta non dovesse essere accettata prego di formalizzare la presente come richiesta di esclusione dall’associazione stessa e portare la missiva a conoscenza dell’assemblea.
Se veramente si hanno a cuore le sorti non solo di questa frazione ma delle nostre isole bisogna alzare la testa come diceva Don Peppino Puglisi e guardare ,non dove si mettono i piedi, ma avanti verso chi si và incontro e magari avere il coraggio di affrontare questo qualora con le sorti del proprio paese abbia solo l’intenzione di risuolarsi le scarpe".
Livio Sciacchitano
Come aderente all’ “Associazione per Canneto” sento la necessità di puntualizzare e rendere noto il mio personale punto di vista relativo alla natura della stessa associazione e nei modi dubbi in cui essa stessa si è rapportata con l’ amministrazione locale relativamente a fatti amministrativi afferenti la frazione .
Premetto di godere della conoscenza e serbare la stima per tutti i membri del direttivo, ho seguito infatti dal primo momento, e con grande entusiasmo, la nascita e la prosecuzione dell’attività associativa. Ho anche seguito con particolare e personale interesse lo scambio di missive tra il presidente e l’assessore ai LL PP del comune di Lipari Corrado Gianno, relativamente alla necessità di concretizzare l’intervento alla barriera frangiflutti della Marina Garibaldi. Sino all’ultimo comunicato stampa dell’ assessore al ramo che riportava di un idilliaco incontro avvenuto tra lo stesso, l’ingegnere Sutera ed il presidente, e dal quale si evinceva che secondo lo stesso assessore soggetto deputato ad interloquire con la P.A. per conto del comitato era esclusivamente il suo presidente, e che ad esso erano state date le necessarie delucidazioni sui lavori futuri di messa in sicurezza del lungomare, e che comunque le autorizzazioni erano quasi tutte acquisite e pronto un progetto di massima per il rinvigorimento della barriera soffonda, e che comunque si poteva stare tranquilli perché l’interesse era rivolto alla frazione. Io al contrario non sono stato assolutamente tranquillizzato da questo massonico incontro anzi questo ha innescato in me dubbi sia sul modus operandi del presidente e del comitato direttivo sia sul progetto definito di “Riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto: dell’area costiera di Unci” sul quale sono sicuro si apriranno in futuro pagine fino ad oggi avvolte da un pesante oscurantismo. Mi riservo di riproporre il mio punto di vista su tale progetto in altri contesti e con metodi diversi.
Ritornando alla associazione mi preme fare notare come essa sia nata con scopi ben precisi di tipo ludico, ricreativo, d’intrattenimento e volta soprattutto a migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione agli associati e non, e che gli organi della stessa fossero il presidente, il direttivo ma soprattutto l’assemblea. Ad oggi devo rappresentare che l’attività della stessa associazione dal punto degli scopi ludici è stata sporadicamente realizzata ma che al contrario la stessa piuttosto, ha preferito incunearsi ed impastarsi le mani con l’attività amministrativa del paese in riunioni con la P.A.. Seguendo i fini di quale statuto? Non sicuramente il nostro. L’associazione ha tralasciato i suoi scopi associativi per ingerirsi nell’attività politico amministrativa relativa alla frazione di Canneto con modi più o meno democratici d’interlocuzione con la P.A. Perché piuttosto che andare a incontrare presso il palazzo comunale Sindaco ed assessori non si è provveduto a realizzare un incontro tra l’assemblea e gli stessi’ Perché lo statuto non specifica i modi attraverso i quali la P.A. può interloquire con l’associazione, convengo che è più facile approntare un incontro al bar concordato nell’immediatezza telefonica che rapportarsi invece su specifiche problematiche con il direttivo o l’assemblea. Ho premesso dall’inizio di non essere contrario che l’associazione s’interessasse anche dell’attività politico-amministrativa relativa la frazione ma questo doveva essere tra i caratteri dell’atto costitutivo ed esplicato in maniera chiara.
Che senso ha nascondersi dietro un dito, ti vedranno tutti e tutti sapranno chi sei, a questo punto che senso ha parlare di associazione con ha finalità ludico- ricreative e perseguire nella realtà finalità di politica-amministrativa meglio essere chiari e limpidi anche nel connotare l’associazione stessa. E’ possibile pensare ancora oggi che interessarsi della vita politica vuol dire mettersi contro o a favore di qualcuno. Bisogna capire che la parola politica non è oscena ma che nella sua valenza etimologica vuol dire appunto rappresentazione del pensiero della polis o della cittadinanza se meglio credete fine che in fondo si prefigge di realizzare l’associazione da come mi è stato dato modo di capire.
Chiedo a questo punto al presidente ed al direttivo di voler al più presto convocare un’ assemblea con i seguenti ordini del giorno:
· Relazione dell’attività svolta dal direttivo
· Discussione sull’inserimento della caratterizzazione di associazione con finalità politico-amministrative
· Individuazione dei metodi per rapportarsi con i membri della P.A. (sindaco, assessori, consiglieri, funzionari, progettisti e politici) che garantiscano il valore supremo della democrazia all’intera assemblea nel rapportarsi ad essi, ed evitare speculazioni e raggiri all’attività dell’associazione.
Ciò che chiedo mi sembra palese: è chiarezza nella forma e nella sostanza, per ottenere risultati seri ed altrettanto chiari, e non come fino in ultimo è avvenuto.
Qualora la mia richiesta non dovesse essere accettata prego di formalizzare la presente come richiesta di esclusione dall’associazione stessa e portare la missiva a conoscenza dell’assemblea.
Se veramente si hanno a cuore le sorti non solo di questa frazione ma delle nostre isole bisogna alzare la testa come diceva Don Peppino Puglisi e guardare ,non dove si mettono i piedi, ma avanti verso chi si và incontro e magari avere il coraggio di affrontare questo qualora con le sorti del proprio paese abbia solo l’intenzione di risuolarsi le scarpe".
Livio Sciacchitano
Servizi marittimi e interruzioni. Dov'è la mobilità e continuità territoriale? Interrogazione di Megna e Fonti
"SERVIZI MARITTIMI A MEZZO NAVE" è l'oggetto dell'interrogazione presentata da Gesuele Fonti e Francesco Megna(Il faro) al sindaco e all'assessore ai trasporti del comune di Lipari.
IL TESTO:
Da Sabato 19 e fino a Mercoledì 24 Settembre 2008 la motonave della Siremar Pietro Novelli, impiegata sulle linea Milazzo-Eolie, linea C/3 (per Panarea, Ginostra e Stromboli) e C/4 (per Filicudi ed Alicudi), non ha effettuato il servizio ed a quanto è dato conoscere agli scriventi, la stessa unità non è stata sostituita.
Ciò ha creato inevitabilmente stravolgimenti di orari, di linee ed un disservizio costante con forti ripercussioni economiche e d’immagine sull’intera comunità eoliana.
Dal 1 Luglio a tutt’oggi, sono state inoltre soppresse le tre corse previste nella linea C/6 della motonave veloce Isola di Stromboli, nonostante le stesse, siano ancora oggi pubblicate sul sito ufficiale della società Siremar.
Pertanto, in virtù delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO
le S.L. per sapere
se, quando e con quali modalità è stata comunicata al Comune di Lipari, la mancata effettuazione delle linee suddette;
quali provvedimenti nei confronti della società Siremar ha intrapreso o intende adottare l’amministrazione comunale, a fronte del disservizio generato, reiterato durante l’intera stagione estiva, ed a tutela del fondamentale diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale dei cittadini residenti in aree insulari, riconosciuto e tutelato anche dai trattati comunitari di Amsterdam e Maastricht e da tutta legislazione nazionale e regionale in materia;
Se l’amministrazione Comunale è a conoscenza di casi analoghi di eliminazione/riduzione di navi e/o linee, nelle altre isole minori siciliane;
Il gruppo scrivente si riserva, tuttavia di intervenire in seguito, sulla gravissima problematica dei trasporti marittimi locali, alla luce anche dei nuovi assetti futuri che riguarderanno le società di navigazione UsticaLines e Siremar.
Lipari lì 25 Settembre 2008
__________________ __________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Da Sabato 19 e fino a Mercoledì 24 Settembre 2008 la motonave della Siremar Pietro Novelli, impiegata sulle linea Milazzo-Eolie, linea C/3 (per Panarea, Ginostra e Stromboli) e C/4 (per Filicudi ed Alicudi), non ha effettuato il servizio ed a quanto è dato conoscere agli scriventi, la stessa unità non è stata sostituita.
Ciò ha creato inevitabilmente stravolgimenti di orari, di linee ed un disservizio costante con forti ripercussioni economiche e d’immagine sull’intera comunità eoliana.
Dal 1 Luglio a tutt’oggi, sono state inoltre soppresse le tre corse previste nella linea C/6 della motonave veloce Isola di Stromboli, nonostante le stesse, siano ancora oggi pubblicate sul sito ufficiale della società Siremar.
Pertanto, in virtù delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO
le S.L. per sapere
se, quando e con quali modalità è stata comunicata al Comune di Lipari, la mancata effettuazione delle linee suddette;
quali provvedimenti nei confronti della società Siremar ha intrapreso o intende adottare l’amministrazione comunale, a fronte del disservizio generato, reiterato durante l’intera stagione estiva, ed a tutela del fondamentale diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale dei cittadini residenti in aree insulari, riconosciuto e tutelato anche dai trattati comunitari di Amsterdam e Maastricht e da tutta legislazione nazionale e regionale in materia;
Se l’amministrazione Comunale è a conoscenza di casi analoghi di eliminazione/riduzione di navi e/o linee, nelle altre isole minori siciliane;
Il gruppo scrivente si riserva, tuttavia di intervenire in seguito, sulla gravissima problematica dei trasporti marittimi locali, alla luce anche dei nuovi assetti futuri che riguarderanno le società di navigazione UsticaLines e Siremar.
Lipari lì 25 Settembre 2008
__________________ __________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
mercoledì 24 settembre 2008
Sabatini: Terzo settore a quando il concorso?
Al sindaco, al segretario generale e per conoscenza al comune di Lipari è indirizzata una ulteriore interrogazione del consigliere comunale Adolfo Sabatini. IL TESTO:
INTERROGAZIONE – Copertura posti dirigenziali a tempo indeterminato.
Con riferimento al concorso bandito dalla sua amministrazione, relativo alla copertura a tempo indeterminato del posto di dirigente del 4° settore del Comune di Lipari, per il quale codesta amministrazione è stata appositamente diffidata dall’Assessorato regionale agli enti locali, la INTERROGO affinché la S.S. comunichi allo scrivente i motivi per i quali non viene coperto a tempo indeterminato, con emissione di relativo bando concorsuale pubblico, il posto di dirigente del 3 settore.
La mancata attivazione di procedure concorsuali per posti previsti in pianta organica e la copertura degli stessi a tempo determinato per mezzo di nomine fiduciarie preclude potenziali possibilità di lavoro a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla legge (per adesso non si entra nel merito dei requisiti in possesso dei soggetti da Lei nominati sino ad oggi).
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-
INTERROGAZIONE – Copertura posti dirigenziali a tempo indeterminato.
Con riferimento al concorso bandito dalla sua amministrazione, relativo alla copertura a tempo indeterminato del posto di dirigente del 4° settore del Comune di Lipari, per il quale codesta amministrazione è stata appositamente diffidata dall’Assessorato regionale agli enti locali, la INTERROGO affinché la S.S. comunichi allo scrivente i motivi per i quali non viene coperto a tempo indeterminato, con emissione di relativo bando concorsuale pubblico, il posto di dirigente del 3 settore.
La mancata attivazione di procedure concorsuali per posti previsti in pianta organica e la copertura degli stessi a tempo determinato per mezzo di nomine fiduciarie preclude potenziali possibilità di lavoro a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla legge (per adesso non si entra nel merito dei requisiti in possesso dei soggetti da Lei nominati sino ad oggi).
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-
Torrente Valle e le barriere architettoniche
Interrogazione di Bartolo Lauria(UDC) al sindaco e per conoscenza all’Assessore ai lavori pubblici del comune di Lipari sui lavori in corso a Torrente Valle.
Il testo:
Signor Sindaco, ho letto con interesse della richiesta da parte del dott. Giuseppe La Greca per la realizzazione delle aree di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e alla raccolta differenziata lungo la strada in corso di ultimazione di Torrente Valle. Alla luce del fatto che si stanno posizionando i marciapiedi interrogo le SS.VV. per sapere se lungo la suddetta strada sono stati previsti i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei cittadini diversamente abili residenti nell’area e/o in transito lungo la stessa area visto che a monte della strada insistono strutture alberghiere e turistico-residenziali.
Si chiede risposta scritta
Lipari 23 settembre
Bartolo Lauria
Il testo:
Signor Sindaco, ho letto con interesse della richiesta da parte del dott. Giuseppe La Greca per la realizzazione delle aree di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e alla raccolta differenziata lungo la strada in corso di ultimazione di Torrente Valle. Alla luce del fatto che si stanno posizionando i marciapiedi interrogo le SS.VV. per sapere se lungo la suddetta strada sono stati previsti i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei cittadini diversamente abili residenti nell’area e/o in transito lungo la stessa area visto che a monte della strada insistono strutture alberghiere e turistico-residenziali.
Si chiede risposta scritta
Lipari 23 settembre
Bartolo Lauria
Sabatini interroga sui compensi degli amministratori societò partecipate e reclutamento geometri
Due interrogazioni sono state inoltrate dal consigliere Adolfo Sabatini(che evidentemente vince l'astinenza da consiglio comunale scrivendo giustamente su problematiche che interessano la collettività) al sindaco e al segretario generale del comune di Lipari
1) INTERROGAZIONE – Compensi Amministratori società Partecipate.-
Con riferimento ai compensi pubblicati sul sito del Comune di Lipari, con la presente si INTERROGA la S.S. per conoscere se i soggetti titolare di cariche societarie sono, al contempo, titolari altri incarichi che comportano emolumenti.-
Nel caso di risposta affermativa, si richiede quantificazione degli ulteriori emolumenti ed i motivi per i quali gli stessi non sono stati pubblicati.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
2) INTERROGAZIONE – delibera di Giunta n.94 del 15.09.2008.
Con la delibera di Giunta in oggetto, l’Amministrazione ha indetto la selezione per il reclutamento personale a tempo determinato, due mesi più uno ma non oltre il 31.12.2008, per n. 4 “istruttore tecnico geometra”, per potenziare il personale in alcuni uffici.-
Dalla lettura dell’avviso, il sottoscritto Consigliere Comunale, ha rilevato che i soggetti interessati devono essere in possesso del diploma di geometra e relativa abilitazione nonché di attestato di servizio svolto nella stessa categoria e profilo professionale presso pubbliche amministrazioni, per un periodo non inferiore a mesi tre.-
Ritenendo discriminante quanto previsto dall’avviso, in quanto non viene data la possibilità di partecipare a molti dei giovani geometri che lesinano un posto di lavoro - iscrizione all’Albo dei geometri e aver svolto il servizio presso pubbliche Amministrazioni per un periodo non inferiore a tre mesi – con la presente la INTERROGO affinché comunichi al sottoscritto in virtù di quali norme di legge sono stati richiesti i suddetti requisiti.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-
Cordiali saluti.-
Lipari 24.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
1) INTERROGAZIONE – Compensi Amministratori società Partecipate.-
Con riferimento ai compensi pubblicati sul sito del Comune di Lipari, con la presente si INTERROGA la S.S. per conoscere se i soggetti titolare di cariche societarie sono, al contempo, titolari altri incarichi che comportano emolumenti.-
Nel caso di risposta affermativa, si richiede quantificazione degli ulteriori emolumenti ed i motivi per i quali gli stessi non sono stati pubblicati.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
2) INTERROGAZIONE – delibera di Giunta n.94 del 15.09.2008.
Con la delibera di Giunta in oggetto, l’Amministrazione ha indetto la selezione per il reclutamento personale a tempo determinato, due mesi più uno ma non oltre il 31.12.2008, per n. 4 “istruttore tecnico geometra”, per potenziare il personale in alcuni uffici.-
Dalla lettura dell’avviso, il sottoscritto Consigliere Comunale, ha rilevato che i soggetti interessati devono essere in possesso del diploma di geometra e relativa abilitazione nonché di attestato di servizio svolto nella stessa categoria e profilo professionale presso pubbliche amministrazioni, per un periodo non inferiore a mesi tre.-
Ritenendo discriminante quanto previsto dall’avviso, in quanto non viene data la possibilità di partecipare a molti dei giovani geometri che lesinano un posto di lavoro - iscrizione all’Albo dei geometri e aver svolto il servizio presso pubbliche Amministrazioni per un periodo non inferiore a tre mesi – con la presente la INTERROGO affinché comunichi al sottoscritto in virtù di quali norme di legge sono stati richiesti i suddetti requisiti.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalle norme in vigore.
RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’.-
Cordiali saluti.-
Lipari 24.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Strade provinciali a che punto siamo?. La richiesta dell'assessore Giannò al dott. Domenico Russo
"Richiesta stato di fatto strade provinciali" è l'oggetto della nota inviata stamani dall'assessore Corrado Giannò a Domenico Russo, responsabile del servizio comunale di Protezione civile.
Il testo:
Con la presente nella qualità di Assessore alla Viabilità del Comune di Lipari, chiedo alla S.S. Ill.ma di conoscere quali atti, come Responsabile del Servizio Comunale di Protezione Civile, sono stati predisposti o in via di predisposizione nei confronti di tutti gli Enti, Provincia Regionale di Messina in testa, a seguito dei temporali abbattutisi sul nostro territorio una decina di giorni orsono ed in conseguenza dei quali, proprio su arterie provinciali, risultano essersi verificate situazioni altamente gravi, pericolose e non più sostenibili che stanno recando gravi disagi ai cittadini, nonché interrompere collegamenti vitali tra le varie frazioni, ad es. situazione provinciale Canneto – Acquacalda e Vulcano Porto – Vulcano Gelso.
Sicuro di un suo interesse immediato in tal senso, fiducioso in quello Provinciale in tempi altrettanto rapidi ed urgenti, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
L’Assessore alla Viabilità
(Rag. Corrado Giannò)
Con la presente nella qualità di Assessore alla Viabilità del Comune di Lipari, chiedo alla S.S. Ill.ma di conoscere quali atti, come Responsabile del Servizio Comunale di Protezione Civile, sono stati predisposti o in via di predisposizione nei confronti di tutti gli Enti, Provincia Regionale di Messina in testa, a seguito dei temporali abbattutisi sul nostro territorio una decina di giorni orsono ed in conseguenza dei quali, proprio su arterie provinciali, risultano essersi verificate situazioni altamente gravi, pericolose e non più sostenibili che stanno recando gravi disagi ai cittadini, nonché interrompere collegamenti vitali tra le varie frazioni, ad es. situazione provinciale Canneto – Acquacalda e Vulcano Porto – Vulcano Gelso.
Sicuro di un suo interesse immediato in tal senso, fiducioso in quello Provinciale in tempi altrettanto rapidi ed urgenti, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
L’Assessore alla Viabilità
(Rag. Corrado Giannò)
martedì 23 settembre 2008
23-08-08/23-09-08
E' passato già un mese ma resti sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri. Silvia e Salvo
Vogliamo ricordarla a chi l'ha conosciuta ed apprezzata
Se mi ami non piangere!
Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!
Padre G. Perico - Sant’Agostino
E' passato già un mese ma resti sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri. Silvia e Salvo
Vogliamo ricordarla a chi l'ha conosciuta ed apprezzata
Se mi ami non piangere!
Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!
Padre G. Perico - Sant’Agostino
Lettera aperta di un consigliere in crisi di astinenza...da consiglio comunale
CRISI DA ASTINENZA DA CONSIGLIO COMUNALE
Quando sono stato eletto Consigliere Comunale, ero certo che sarei stato chiamato spesso a dare il mio contributo in seno al Consiglio, nell'interesse delle mie isole.-
Anche mia moglie e mia figlia erano pronte a giustificare la mia assenza da casa, ed alcuni clienti erano preparati a sopportare qualche eventuale mio piccolo ritardo nell'espletamento dell'incarico affidatomi.-
Avevo ritagliato un pò di tempo per i Consigli Comunali che immaginavo indetti molto spesso ed avevo organizzato le mie giornate pronto a rispondere alle convocazioni del Consiglio in sessione Urgente per deliberare sui problemi del Comune e della comunità Eoliana.-
Ed invece niente, mai un Consiglio Comunale, non c’è bisogno dei Consiglieri Comunali al Comune di Lipari.-
La cosa grave che adesso ho tanto tempo libero, la mia famiglia non mi vuole tra i piedi, ed i miei clienti non hanno il tempo di commissionarmi una prestazione che già ho completato l’incarico e mi devono pagare.-
La notte non dormo.-
Quando mia moglie mi chiama rispondo PRESENTE e ad una domanda di mia figlia Rebecca ho risposto ASTENUTO.-
Sono in astinenza da Consiglio Comunale, ho voglia di votare, ho voglia di Consiglio, ho voglia di un Comune che abbia degli argomenti da sottoporre al Consiglio Comunale, ho voglia di consigliare.-
A tutti i Consiglieri Comunali che leggono questo mio appello, chiedo di scrivermi e di comunicarmi a quale comunità si sono rivolti per disintossicarsi ed eliminare quel maledetto vizio di voler bene al proprio paese.-
Ritroviamo la nostra Eolianità.-
Adolfo Sabatini – Consigliere Comunale in astinenza
Quando sono stato eletto Consigliere Comunale, ero certo che sarei stato chiamato spesso a dare il mio contributo in seno al Consiglio, nell'interesse delle mie isole.-
Anche mia moglie e mia figlia erano pronte a giustificare la mia assenza da casa, ed alcuni clienti erano preparati a sopportare qualche eventuale mio piccolo ritardo nell'espletamento dell'incarico affidatomi.-
Avevo ritagliato un pò di tempo per i Consigli Comunali che immaginavo indetti molto spesso ed avevo organizzato le mie giornate pronto a rispondere alle convocazioni del Consiglio in sessione Urgente per deliberare sui problemi del Comune e della comunità Eoliana.-
Ed invece niente, mai un Consiglio Comunale, non c’è bisogno dei Consiglieri Comunali al Comune di Lipari.-
La cosa grave che adesso ho tanto tempo libero, la mia famiglia non mi vuole tra i piedi, ed i miei clienti non hanno il tempo di commissionarmi una prestazione che già ho completato l’incarico e mi devono pagare.-
La notte non dormo.-
Quando mia moglie mi chiama rispondo PRESENTE e ad una domanda di mia figlia Rebecca ho risposto ASTENUTO.-
Sono in astinenza da Consiglio Comunale, ho voglia di votare, ho voglia di Consiglio, ho voglia di un Comune che abbia degli argomenti da sottoporre al Consiglio Comunale, ho voglia di consigliare.-
A tutti i Consiglieri Comunali che leggono questo mio appello, chiedo di scrivermi e di comunicarmi a quale comunità si sono rivolti per disintossicarsi ed eliminare quel maledetto vizio di voler bene al proprio paese.-
Ritroviamo la nostra Eolianità.-
Adolfo Sabatini – Consigliere Comunale in astinenza
Panarea: Sarà demolito manufatto abusivo
Un manufatto di circa 60 metri quadri, realizzato abusivamente una decina di anni fà nell'isola di Panarea, sarà demolito il prossimo 2 ottobre. Al comune di Lipari è stato, infatti, completato l'iter per demolire l'opera realizzata da G.C. di Barcellona Pozzo di Gotto in un luogo di valenza paesaggistica. Per tentare di salvare il manufatto il propietario ha inoltrato nel tempo ricorso al Tar di Catania, al Consiglio di giustizia amministrativa e al Presidente della Regione siciliana. In tutti i casi ottenendo riscontro negativo.
In precedenza nelle Eolie si era già provveduto ad abbattere altre due costruzioni abusive. Era accaduto a Vulcano e Stromboli.
Come più volte ribadito l'elenco di costruzioni realizzate abusivamente nell'arcipelago e non "sanabili" è abbastanza lungo. Per essi è in corso l'iter che porta alla demolizione o all'acquisizione al patrimonio del comune.
Il consigliere comunale Fabrizio Famularo transita in Forza Italia
COMUNICATO STAMPA
Il sottoscritto Fabrizio Famularo, consigliere al comune di Lipari, dopo seria, attenta ed approfondita riflessione sulla situazione politica attuale in seno al maggior comune Eoliano, considerando di volere apportare il proprio contributo ai programmi dell'attuale amministrazione, con particolare riguardo al comparto turistico che rappresenta l'economia trainante del paese, e tenuto conto della ferma volontà di continuare a lavorare al servizio della comunità in collaborazione strettissima con il maggior partito eoliano, Forza Italia, comunica l'adesione dalla data odierna allo stesso Gruppo Politico.
Fabrizio Famularo.
Fabrizio Famularo era stato eletto nel maggio del 2007 nella lista civica "Identità e futuro" che appoggiava la candidatura a sindaco di Lipari del ragionier Marco Giorgianni.
Il sottoscritto Fabrizio Famularo, consigliere al comune di Lipari, dopo seria, attenta ed approfondita riflessione sulla situazione politica attuale in seno al maggior comune Eoliano, considerando di volere apportare il proprio contributo ai programmi dell'attuale amministrazione, con particolare riguardo al comparto turistico che rappresenta l'economia trainante del paese, e tenuto conto della ferma volontà di continuare a lavorare al servizio della comunità in collaborazione strettissima con il maggior partito eoliano, Forza Italia, comunica l'adesione dalla data odierna allo stesso Gruppo Politico.
Fabrizio Famularo.
Fabrizio Famularo era stato eletto nel maggio del 2007 nella lista civica "Identità e futuro" che appoggiava la candidatura a sindaco di Lipari del ragionier Marco Giorgianni.
Protezione spiaggia e mancata difesa abitato di Canneto. Interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti
Una interrogazione avente per oggetto "LAVORI DI PROTEZIONE DELLA SPIAGGIA DI CANNETO E MANCATA DIFESA DELL’ABITATO" è stata inoltrata oggi dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti(Il Faro) al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale liparese. IL TESTO:
Con nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, il gruppo consiliare scrivente ha chiesto al Sindaco di conoscere gli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale a difesa e protezione dell’abitato di Canneto, la relativa tempistica di attuazione, e nello specifico a quale stadio dell’iter attuativo si trovassero eventuali opere di rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa nella frazione di Canneto.
A distanza di circa dieci mesi, dunque ben oltre i trenta giorni previsti dalla legge, il gruppo scrivente non ha ricevuto alcuna risposta ai quesiti posti. Tuttavia, oggi appaiono chiare le motivazioni di tale silenzio!!!
Nulla avrebbe potuto rispondere l’Amministrazione Comunale!!! Non era infatti stato programmato, e non lo è tutt’oggi, alcun intervento di protezione e difesa dell’abitato di Canneto!!!
Memori dei comizi elettorali e rassicurati dai numerosi proclami circa l’iperattività e l’attenzione dell’Amministrazione alla problematica, il gruppo scrivente ha chiesto di poter visionare il progetto definitivo, depositato all’Ufficio Lavori Pubblici, ed inserito nel programma triennale delle OO.PP. con il titolo “Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto” .
Tuttavia è stato grande lo stupore nel constatare che il progetto definitivo, prevede un intervento di circa 3 milioni di Euro (€ 2.840.000, 00 per la precisione) da effettuarsi esclusivamente nei pressi della spiaggia di Unci a Canneto, e sinteticamente costituito dai seguenti elementi:
creazione di una nuova barriera frangiflutti in massi naturali, in località Unci;
creazione e pavimentazione in pietra lavica di una strada, in continuazione con l’attuale via Marina Garibaldi, per una larghezza che oscilla tra i mt 4,50 e i 6 metri circa, e comunque mai inferiore ai tre metri, munita di un cunicolo in calcestruzzo per alloggiare i sottoservizi esistenti;
scogliera radente in massi naturali, per la lunghezza della strada;
ripascimento artificiale della spiaggia, ottenuto mediante il versamento di ghiaia prelevata ai lati del pontile di Canneto, lato nord.
E la difesa dell’abitato di Canneto dov’è finita!? Com’è possibile concepire e portare avanti un’idea progettuale mirante alla protezione dell’abitato di Canneto, che non consideri minimamente nell’intervento di protezione, la parte più esposta alle intemperie ed alle mareggiate invernali e cioè quell’ampia parte di paese che va dalla Piazza San Cristoforo ed arriva fino a Unci !?
Come mai non si parla più di rinfoltimento della barriera frangiflutti esistente, che a seguito del naturale assestamento idrogeologico dovuto ai marosi, non svolge più le funzioni per la quale era stata collocata, con notevoli disagi e gravissimo rischio per l’incolumità dei cittadini della frazione!?
Se sono certamente meritevoli di tutela le istanze dei proprietari di immobili prospicienti la spiaggia di Unci, è da chiedersi tuttavia, se tali interessi, pur legittimi, rappresentino la prima ed assoluta priorità d’intervento per la frazione di Canneto!
Qualcuno parla di fantomatici “progetti di massima” miranti al “ripascimento della barriera frangiflutti già esistente ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia “ di Canneto.
E Come mai di tali progetti, non v’è alcuna traccia nel programma triennale delle opere Pubbliche 2008-2010, approvato dalla Giunta Municipale con Delibera n. 78 del 7 Agosto 2008?
È noto a tutti che l’inserimento di un intervento nel programma triennale delle opere pubbliche, per il quale è necessaria almeno la progettazione preliminare, è propedeutico per la richiesta di qualsivoglia finanziamento.
Pertanto, atteso che i consiglieri scriventi non hanno alla data odierna ricevuto alcuna risposta alla nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, che per tale ragione si intende interamente riproposta e per la quale si sollecita urgente risposta scritta, alla luce delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
che venga immediatamente programmato l’urgente e non più differibile rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa a protezione dell’abitato e della strada litoranea nella frazione di Canneto, dandone priorità rispetto all’intervento di protezione della spiaggia di Unci, anche in previsione di marosi di straordinaria entità, che ciclicamente si abbattono sul nostro Arcipelago, al fine di evitare che eventi naturali assolutamente prevedibili possano trasformarsi in vere e proprie calamità;
INTERROGANO
Inoltre la S.V. per sapere
come mai nel piano triennale delle opere pubbliche la stima del costo complessivo dell’intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Unci è fissata in Euro 700.000,00 finanziati dal Ministero dell’Ambiente, mentre nel quadro economico del medesimo progetto definitivo, l’importo dei lavori è fissato in Euro 2.840.000,00;
se la discrasia tra il finanziamento ed il costo dell’intervento non comporti una realizzazione dell’opera mediante lotti ed in caso positivo, quali sono le priorità d’intervento ed il relativo cronoprogramma concordato dall’Amministrazione Comunale con il progettista, relativamente alla protezione della spiaggia di Unci;
Lipari lì 23 Settembre 2008
__________________ __________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Con nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, il gruppo consiliare scrivente ha chiesto al Sindaco di conoscere gli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale a difesa e protezione dell’abitato di Canneto, la relativa tempistica di attuazione, e nello specifico a quale stadio dell’iter attuativo si trovassero eventuali opere di rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa nella frazione di Canneto.
A distanza di circa dieci mesi, dunque ben oltre i trenta giorni previsti dalla legge, il gruppo scrivente non ha ricevuto alcuna risposta ai quesiti posti. Tuttavia, oggi appaiono chiare le motivazioni di tale silenzio!!!
Nulla avrebbe potuto rispondere l’Amministrazione Comunale!!! Non era infatti stato programmato, e non lo è tutt’oggi, alcun intervento di protezione e difesa dell’abitato di Canneto!!!
Memori dei comizi elettorali e rassicurati dai numerosi proclami circa l’iperattività e l’attenzione dell’Amministrazione alla problematica, il gruppo scrivente ha chiesto di poter visionare il progetto definitivo, depositato all’Ufficio Lavori Pubblici, ed inserito nel programma triennale delle OO.PP. con il titolo “Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto” .
Tuttavia è stato grande lo stupore nel constatare che il progetto definitivo, prevede un intervento di circa 3 milioni di Euro (€ 2.840.000, 00 per la precisione) da effettuarsi esclusivamente nei pressi della spiaggia di Unci a Canneto, e sinteticamente costituito dai seguenti elementi:
creazione di una nuova barriera frangiflutti in massi naturali, in località Unci;
creazione e pavimentazione in pietra lavica di una strada, in continuazione con l’attuale via Marina Garibaldi, per una larghezza che oscilla tra i mt 4,50 e i 6 metri circa, e comunque mai inferiore ai tre metri, munita di un cunicolo in calcestruzzo per alloggiare i sottoservizi esistenti;
scogliera radente in massi naturali, per la lunghezza della strada;
ripascimento artificiale della spiaggia, ottenuto mediante il versamento di ghiaia prelevata ai lati del pontile di Canneto, lato nord.
E la difesa dell’abitato di Canneto dov’è finita!? Com’è possibile concepire e portare avanti un’idea progettuale mirante alla protezione dell’abitato di Canneto, che non consideri minimamente nell’intervento di protezione, la parte più esposta alle intemperie ed alle mareggiate invernali e cioè quell’ampia parte di paese che va dalla Piazza San Cristoforo ed arriva fino a Unci !?
Come mai non si parla più di rinfoltimento della barriera frangiflutti esistente, che a seguito del naturale assestamento idrogeologico dovuto ai marosi, non svolge più le funzioni per la quale era stata collocata, con notevoli disagi e gravissimo rischio per l’incolumità dei cittadini della frazione!?
Se sono certamente meritevoli di tutela le istanze dei proprietari di immobili prospicienti la spiaggia di Unci, è da chiedersi tuttavia, se tali interessi, pur legittimi, rappresentino la prima ed assoluta priorità d’intervento per la frazione di Canneto!
Qualcuno parla di fantomatici “progetti di massima” miranti al “ripascimento della barriera frangiflutti già esistente ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia “ di Canneto.
E Come mai di tali progetti, non v’è alcuna traccia nel programma triennale delle opere Pubbliche 2008-2010, approvato dalla Giunta Municipale con Delibera n. 78 del 7 Agosto 2008?
È noto a tutti che l’inserimento di un intervento nel programma triennale delle opere pubbliche, per il quale è necessaria almeno la progettazione preliminare, è propedeutico per la richiesta di qualsivoglia finanziamento.
Pertanto, atteso che i consiglieri scriventi non hanno alla data odierna ricevuto alcuna risposta alla nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, che per tale ragione si intende interamente riproposta e per la quale si sollecita urgente risposta scritta, alla luce delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
che venga immediatamente programmato l’urgente e non più differibile rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa a protezione dell’abitato e della strada litoranea nella frazione di Canneto, dandone priorità rispetto all’intervento di protezione della spiaggia di Unci, anche in previsione di marosi di straordinaria entità, che ciclicamente si abbattono sul nostro Arcipelago, al fine di evitare che eventi naturali assolutamente prevedibili possano trasformarsi in vere e proprie calamità;
INTERROGANO
Inoltre la S.V. per sapere
come mai nel piano triennale delle opere pubbliche la stima del costo complessivo dell’intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Unci è fissata in Euro 700.000,00 finanziati dal Ministero dell’Ambiente, mentre nel quadro economico del medesimo progetto definitivo, l’importo dei lavori è fissato in Euro 2.840.000,00;
se la discrasia tra il finanziamento ed il costo dell’intervento non comporti una realizzazione dell’opera mediante lotti ed in caso positivo, quali sono le priorità d’intervento ed il relativo cronoprogramma concordato dall’Amministrazione Comunale con il progettista, relativamente alla protezione della spiaggia di Unci;
Lipari lì 23 Settembre 2008
__________________ __________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
lunedì 22 settembre 2008
Auguri Francesca!
Stamane, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina, la dottoressa Francesca Basile, già laureata in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali" presso lo stesso ateneo, ha conseguito la laurea di specializzazione in “Manager del Governo, delle Istituzioni e dello Sviluppo economico” con la votazione di 110/110 e lode accademica, dissertando la Tesi “Il lavoro flessibile in Italia. Profili giuridici ed effetti socio-economici della riforma Biagi.”, relatore il Chiarissimo Prof. Mario Centorrino, cattedra di Economia del Lavoro
Torrente Valle: Uno spazio ad hoc per i cassonetti. La Greca scrive al sindaco Bruno
"Lavori torrente valle" è l'oggetto della lettera che il dott. Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari e per conoscenza all'assessore comunale ai Lavori pubblici. Il testo:
Signor sindaco,
da alcuni giorni l'impresa esecutrice ha ripreso i lavori a torrente valle iniziando la collocazione dei marciapiedi; come cittadino residente nella suddetta zona ritengo opportuno portare alla Sua attenzione, e dell'assessore competente, una problematica molto semplice ma che consentirà in futuro di avere una strada sicuramente più pulita ed ordinata.
Ho notato che, almeno per il momento, non è stata prevista un'area di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e di quelli, nuovi, relativi alla raccolta differenziata.
Le suggerisco, anche alla luce delle positive esperienze ottenute nel passato sulla via Filippo Mancuso e sulla via Prof. E. Carnevale, di far realizzare, in corso d'opera, all'impresa esecutrice, delle piccole aree per la collocazione in sicurezza dei cassonetti. Tale intervento eviterà, in futuro, di ritrovare i cassonetti o in mezzo alla strada o peggio sul marciapiede, con i rischi connessi e del tutto ovvi.
Mi auguro in fattivo e rapido intervento in tal senso e invio Distinti Saluti.
Lipari 22 settembre 2008
Giuseppe La Greca
da alcuni giorni l'impresa esecutrice ha ripreso i lavori a torrente valle iniziando la collocazione dei marciapiedi; come cittadino residente nella suddetta zona ritengo opportuno portare alla Sua attenzione, e dell'assessore competente, una problematica molto semplice ma che consentirà in futuro di avere una strada sicuramente più pulita ed ordinata.
Ho notato che, almeno per il momento, non è stata prevista un'area di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e di quelli, nuovi, relativi alla raccolta differenziata.
Le suggerisco, anche alla luce delle positive esperienze ottenute nel passato sulla via Filippo Mancuso e sulla via Prof. E. Carnevale, di far realizzare, in corso d'opera, all'impresa esecutrice, delle piccole aree per la collocazione in sicurezza dei cassonetti. Tale intervento eviterà, in futuro, di ritrovare i cassonetti o in mezzo alla strada o peggio sul marciapiede, con i rischi connessi e del tutto ovvi.
Mi auguro in fattivo e rapido intervento in tal senso e invio Distinti Saluti.
Lipari 22 settembre 2008
Giuseppe La Greca
Bagnamare: "Tripla vergogna direi" di Giansanto
(Giansanto) La prima vergogna è che dopo nove giorni non sia stata fatta una riparazione che richiede poche ore di lavoro.
La seconda vergogna è che una strada provinciale "rifatta ad opera d'arte" ormai quasi una decina di volte, causa " l'efficiente programmazione" delle opere pubbliche, non sia in grado di reggere l'attrito delle acque meteoriche provenienti da una strada laterale in discesa seppur priva delle regolamentari griglie di smaltimento.
La terza vergogna, la più pesante, è che si costringa la gente, per l'indolenza e la complicata operatività pubblica, a servirsi della vecchia, lunga e pericolosa strada di Serra che, oltre ad un notevole aggravio dei costi di carburante, comporta rischi e tempi di percorrenza quattro volte superiori, il tutto ovviamente a carico degli utenti.
Non sarebbe invece forse il caso nel frattempo di transennare solo la porzione a monte danneggiata consentendo il traffico alternato e regolamentato sull'altra metà della carreggiata, visto che di fatto ciò già naturalmente avviene ma in modo precario e pericoloso?
Giansanto
NDR. Mi trovi pienamente d'accordo. Speriamo lo capiscano
La seconda vergogna è che una strada provinciale "rifatta ad opera d'arte" ormai quasi una decina di volte, causa " l'efficiente programmazione" delle opere pubbliche, non sia in grado di reggere l'attrito delle acque meteoriche provenienti da una strada laterale in discesa seppur priva delle regolamentari griglie di smaltimento.
La terza vergogna, la più pesante, è che si costringa la gente, per l'indolenza e la complicata operatività pubblica, a servirsi della vecchia, lunga e pericolosa strada di Serra che, oltre ad un notevole aggravio dei costi di carburante, comporta rischi e tempi di percorrenza quattro volte superiori, il tutto ovviamente a carico degli utenti.
Non sarebbe invece forse il caso nel frattempo di transennare solo la porzione a monte danneggiata consentendo il traffico alternato e regolamentato sull'altra metà della carreggiata, visto che di fatto ciò già naturalmente avviene ma in modo precario e pericoloso?
Giansanto
NDR. Mi trovi pienamente d'accordo. Speriamo lo capiscano
Canneto: La famiglia Agrip "sfrattata" dalla burocrazia
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il signor Salvatore Agrip, al centro di una incredibile vicenda unitamente alla sua famiglia, ha inviato al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto di Messina, al sindaco del Comune di Lipari, all’onorevole Antinoro Antonello Assessore Regionale B.B.C.C.A.A., all’onorevole Sorbello Giuseppe Assessore Regionale Territorio e Ambiente, al Soprintendente dei BB. CC. AA. di Messina. all’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, al presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali di Lipari, a tutte le forze politiche presenti sul territorio di Lipari
e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso la Pretura Circondariale Barcellona P. G.
IL TESTO INTEGRALE:
Mi chiamo Agrip Salvatore sono nato a Lipari il 28 aprile 1963 e ivi residente in Canneto via C. Battisti n° 190. Un illecito edilizio eseguito circa trenta anni fa dal Signor Restuccia Alessandro (ormai defunto da un anno) ha sconvolto e travolto la normale e tranquilla vita della Famiglia Agrip, che da oltre settanta anni ha vissuto nella casa di via Oberdan in Canneto-Lipari, posta “disgraziatamente” a confine e accorpata in una unica struttura portante con quella del Sig. Restuccia.
Certamente va riassunta per grosse linee la vicenda, iniziata negl’anni settanta, con i sopravvenuti illeciti edilizi, che nella loro fase esecutoria furono denunciati più volte alle autorità competenti da mio padre Antonino, (deceduto anch’egli nel gennaio del 2007) e il Pretore del tempo condannò l’esecutore per ben tre volte, ma nonostante ciò gli illeciti furono tranquillamente ultimati all’inizio degl’anni ottanta. Contemporaneamente, all’esecuzione dei spregevoli illeciti edilizi fatti dal Restuccia, l’abitazione dove noi vivevamo subì gravissimi cedimenti strutturali, cosicché mio padre fu costretto nel 1981 ad intraprendere un contenzioso civile per i danni subiti e intanto con l’introduzione della prima sanatoria edilizia, fece notificare in data 8 gennaio 1986, un atto stragiudiziale al Comune di Lipari, facendo presente i gravissimi danni strutturali subiti dagli illeciti edilizi e lo stato di pericolo in atto, chiedendo contestualmente il rigetto dell’istanza di sanatoria.
Da qui Agrip Antonino, sprofondato nell’angoscia e nell’indigenza, ma forte del suo straordinario senso civico, riposto verso le Istituzioni, condusse e produsse le sue ragioni con indomabile tenacia. Giustamente e meritevolmente riconosciute nei contenziosi civili, con l’aiuto determinante del Giusto Avvocato, che attraverso le aule di Tribunale hanno dato lustro alla vicenda.
Quello che con la presente si vuol portare a conoscenza è la scandalosa e vergognosa procedura amministrativa, condotta dal Comune di Lipari, che negli anni ha rilegato la famiglia Agrip e in primis i miei genitori ammalati e invalidati a vivere una condizione di sconfortante indecenza civile. Cosicché, dopo una attesa di circa dieci anni per l’esamina del condono edilizio del Signor Restuccia, mio p adre, nel 1995 visto l’aggravamento delle strutture portanti nella propria abitazione, causate dai notevoli carichi dovuti agli illeciti edilizi, con una serie di lettere richiama l’attenzione sulla vicenda, oltre che del Comune di Lipari anche del Genio Civile di Messina che a differenza del Comune di Lipari, ritenendo che nella lettera-denuncia veniva indicato che gli abusi edilizi del Restuccia erano stati edificati anche sopra la strada comunale, interessava la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. che attraverso un procedimento penale accertava che il Signor Restuccia per ampliare il suo fabbricato si era anche impadronito di mq.10,00 della via Oberdan e pertanto veniva condannato con sentenza 75/00.
Mentre il Comune di Lipari incapace di dare risposte concrete con atti amministrativi, mio padre, attraverso delle lettere e rappresentandosi anche personalmente nelle loro sedi, incalzava l’amministrazione e gli uffici del 3° Settore preposto alla tutela del Territorio, rivendicando i propri diritti, negli atti consequenziali alla richiesta del condono da parte del Restuccia. Il primo risultato concreto si ebbe dopo anni, dal 3° Settore 2° Servizio che con istanza del 9/10/2000 prot. N° 31513 rigetto il condono edilizio in sanatoria presentato dal Restuccia circa quindici anni prima.
Cosi quando tutta la vicenda sembrava aver preso la giusta strada, con straordinaria lentezza degli uffici comunali nell’adempiere agli atti dovuti nei giusti tempi per arrivare alla doverosa e meritevole demolizione delle opere abusivamente edificate. Arriva una nuova legge di condono edilizio e il 26 aprile 2004 il Signor Restuccia ripresenta una nuova istanza di sanatoria edilizia. Intanto la situazione statica del fabbricato, attestata da una perizia giurata, risulta essere estremamente pericolosa, così i miei genitori che ormai vivevano da soli, per giunta gravemente ammalati e invalidati, con ordinanza n° 81 del 10/07/2003 del Dirigente del 3° Settore, vengono messi fuori dalla loro abitazione. Un atto sicuramente dovuto ma alquanto mortificante e in particolar modo nei confronti di un uomo che ha vissuto tutta la sua vita in quella casa e che 17 anni 6 mesi 2 giorni prima aveva rappresentato al Sindaco del tempo i gravissimi fatti.
Dopo lo sgombero e la successiva nuova istanza di sanatoria presentata dal Restuccia nell’ultimo condono edilizio, mio padre ebbe una nutrita e corposa corrispondenza con il Sindaco e i Dirigenti Tecnici del comune, dove rivendicava il sacro santo diritto di poter con la giusta tranquillità rientrare e vivere nella propria abitazione. Seguì una lettera inviata dall’Ufficio preposto all’esamina delle istanze di sanatorie edilizie e visto la delicatezza della questione, aveva rassicurato che la pratica del Restuccia veniva esaminata con priorità assoluta in deroga al protocollo. Contestualmente alla presentazione del condono edilizio si scopriva che il Restuccia, a firma del suo tecnico aveva rappresentato una situazione grafica dei luoghi non corrispondente al reale stato di fatto. Prontamente il tutto veniva portato a conoscenza della Procura della Repubblica, degli uffici comunali e del Genio Civile di Messina, quest’ultimo rispondeva dicendo che la titolarità del procedimento era del Comune di Lipari cosicché spettava a codesto ente accertare il tutto. Approssimativamente veniva fatto un sopralluogo tecnico da parte del comune e si inviava il verbale di constatazione al giudizio del Genio Civile di Messina! che sarà successo poi? Credo, proprio, il nulla.
Le problematiche familiari legate principalmente alla salute dei miei genitori, dove purtroppo mio padre è venuto a mancare all’inizio del 2007, hanno allentato la assidua corrispondenza fatta agli uffici comunali, prima della sua morte. Ma certamente non è mancata la nostra volontà e l’interessamento nel sapere cosa sia successo al procedimento in sanatoria inoltrato dal Signor Restuccia, visto che fino ad oggi siamo ancora nell’impossibilità di abitare e far vivere nostra madre nella casa di via Oberdan.
Personalmente ho richiesto delle informazioni al Sindaco e agli Uffici del 3° Settore con due lettere, l’8/10/2007 e il 13/02/2008, solo il Sindaco in tutte e due le occasioni mi ha risposto, sollecitando contemporaneamente il Dirigente del 3° Settore a darmi le dovute risposte e a dirittura con la massima urgenza. Fino ad oggi nulla risposta si è avuta dal dirigente del 3° Settore.
Signor Sindaco la Famiglia Agrip non cerca più il DIRITTO di una risposta dai suoi uffici, ma ha certamente il dovere di far conoscere tutto ciò alle Istituzioni sia di Garanzia che Politiche riportate in indirizzo.
Pertanto si invitano tutte le S.V. Ill. a venire sui luoghi per vedere e appurare, specialmente a chi opera sul piano politico, quanto da me detto, aiutandomi anche a capire meglio il perchè e del come su quanto esposto possa essere successo e continuare ad esistere, mi rendo disponibile con un contatto preventivo al cellulare N° 330417150 .
Alla fine una considerazione personale vorrei farla, nel rappresentare su chi era il Signor Agrip e il Signor Restuccia?
Il Signor Agrip Antonino, era un uomo che sin da ragazzo è andato a lavorare nelle cave di pomice e lo ha fatto per 40 anni, marito e padre di quattro figli, che con enorme sacrificio ha comprato la casa di via Oberdan dove aveva abitato da sempre.
Il Signor Restuccia Alessandro, era un uomo che per oltre 50 anni ha fatto il sacerdote, abitando nella sua casa in via Cavour sempre a Canneto, non ha mai abitato la casa di via Oberdan, che ha dato sempre in affitto ad altri, dove il profitto di due famiglie, forse era poco? E certamente per un maggior bisogno di profitto ha dovuto ampliare e sopraelevare abusivamente il proprio fabbricato.
Lipari 19/09/2008
Salvatore Agrip.
e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso la Pretura Circondariale Barcellona P. G.
IL TESTO INTEGRALE:
Mi chiamo Agrip Salvatore sono nato a Lipari il 28 aprile 1963 e ivi residente in Canneto via C. Battisti n° 190. Un illecito edilizio eseguito circa trenta anni fa dal Signor Restuccia Alessandro (ormai defunto da un anno) ha sconvolto e travolto la normale e tranquilla vita della Famiglia Agrip, che da oltre settanta anni ha vissuto nella casa di via Oberdan in Canneto-Lipari, posta “disgraziatamente” a confine e accorpata in una unica struttura portante con quella del Sig. Restuccia.
Certamente va riassunta per grosse linee la vicenda, iniziata negl’anni settanta, con i sopravvenuti illeciti edilizi, che nella loro fase esecutoria furono denunciati più volte alle autorità competenti da mio padre Antonino, (deceduto anch’egli nel gennaio del 2007) e il Pretore del tempo condannò l’esecutore per ben tre volte, ma nonostante ciò gli illeciti furono tranquillamente ultimati all’inizio degl’anni ottanta. Contemporaneamente, all’esecuzione dei spregevoli illeciti edilizi fatti dal Restuccia, l’abitazione dove noi vivevamo subì gravissimi cedimenti strutturali, cosicché mio padre fu costretto nel 1981 ad intraprendere un contenzioso civile per i danni subiti e intanto con l’introduzione della prima sanatoria edilizia, fece notificare in data 8 gennaio 1986, un atto stragiudiziale al Comune di Lipari, facendo presente i gravissimi danni strutturali subiti dagli illeciti edilizi e lo stato di pericolo in atto, chiedendo contestualmente il rigetto dell’istanza di sanatoria.
Da qui Agrip Antonino, sprofondato nell’angoscia e nell’indigenza, ma forte del suo straordinario senso civico, riposto verso le Istituzioni, condusse e produsse le sue ragioni con indomabile tenacia. Giustamente e meritevolmente riconosciute nei contenziosi civili, con l’aiuto determinante del Giusto Avvocato, che attraverso le aule di Tribunale hanno dato lustro alla vicenda.
Quello che con la presente si vuol portare a conoscenza è la scandalosa e vergognosa procedura amministrativa, condotta dal Comune di Lipari, che negli anni ha rilegato la famiglia Agrip e in primis i miei genitori ammalati e invalidati a vivere una condizione di sconfortante indecenza civile. Cosicché, dopo una attesa di circa dieci anni per l’esamina del condono edilizio del Signor Restuccia, mio p adre, nel 1995 visto l’aggravamento delle strutture portanti nella propria abitazione, causate dai notevoli carichi dovuti agli illeciti edilizi, con una serie di lettere richiama l’attenzione sulla vicenda, oltre che del Comune di Lipari anche del Genio Civile di Messina che a differenza del Comune di Lipari, ritenendo che nella lettera-denuncia veniva indicato che gli abusi edilizi del Restuccia erano stati edificati anche sopra la strada comunale, interessava la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. che attraverso un procedimento penale accertava che il Signor Restuccia per ampliare il suo fabbricato si era anche impadronito di mq.10,00 della via Oberdan e pertanto veniva condannato con sentenza 75/00.
Mentre il Comune di Lipari incapace di dare risposte concrete con atti amministrativi, mio padre, attraverso delle lettere e rappresentandosi anche personalmente nelle loro sedi, incalzava l’amministrazione e gli uffici del 3° Settore preposto alla tutela del Territorio, rivendicando i propri diritti, negli atti consequenziali alla richiesta del condono da parte del Restuccia. Il primo risultato concreto si ebbe dopo anni, dal 3° Settore 2° Servizio che con istanza del 9/10/2000 prot. N° 31513 rigetto il condono edilizio in sanatoria presentato dal Restuccia circa quindici anni prima.
Cosi quando tutta la vicenda sembrava aver preso la giusta strada, con straordinaria lentezza degli uffici comunali nell’adempiere agli atti dovuti nei giusti tempi per arrivare alla doverosa e meritevole demolizione delle opere abusivamente edificate. Arriva una nuova legge di condono edilizio e il 26 aprile 2004 il Signor Restuccia ripresenta una nuova istanza di sanatoria edilizia. Intanto la situazione statica del fabbricato, attestata da una perizia giurata, risulta essere estremamente pericolosa, così i miei genitori che ormai vivevano da soli, per giunta gravemente ammalati e invalidati, con ordinanza n° 81 del 10/07/2003 del Dirigente del 3° Settore, vengono messi fuori dalla loro abitazione. Un atto sicuramente dovuto ma alquanto mortificante e in particolar modo nei confronti di un uomo che ha vissuto tutta la sua vita in quella casa e che 17 anni 6 mesi 2 giorni prima aveva rappresentato al Sindaco del tempo i gravissimi fatti.
Dopo lo sgombero e la successiva nuova istanza di sanatoria presentata dal Restuccia nell’ultimo condono edilizio, mio padre ebbe una nutrita e corposa corrispondenza con il Sindaco e i Dirigenti Tecnici del comune, dove rivendicava il sacro santo diritto di poter con la giusta tranquillità rientrare e vivere nella propria abitazione. Seguì una lettera inviata dall’Ufficio preposto all’esamina delle istanze di sanatorie edilizie e visto la delicatezza della questione, aveva rassicurato che la pratica del Restuccia veniva esaminata con priorità assoluta in deroga al protocollo. Contestualmente alla presentazione del condono edilizio si scopriva che il Restuccia, a firma del suo tecnico aveva rappresentato una situazione grafica dei luoghi non corrispondente al reale stato di fatto. Prontamente il tutto veniva portato a conoscenza della Procura della Repubblica, degli uffici comunali e del Genio Civile di Messina, quest’ultimo rispondeva dicendo che la titolarità del procedimento era del Comune di Lipari cosicché spettava a codesto ente accertare il tutto. Approssimativamente veniva fatto un sopralluogo tecnico da parte del comune e si inviava il verbale di constatazione al giudizio del Genio Civile di Messina! che sarà successo poi? Credo, proprio, il nulla.
Le problematiche familiari legate principalmente alla salute dei miei genitori, dove purtroppo mio padre è venuto a mancare all’inizio del 2007, hanno allentato la assidua corrispondenza fatta agli uffici comunali, prima della sua morte. Ma certamente non è mancata la nostra volontà e l’interessamento nel sapere cosa sia successo al procedimento in sanatoria inoltrato dal Signor Restuccia, visto che fino ad oggi siamo ancora nell’impossibilità di abitare e far vivere nostra madre nella casa di via Oberdan.
Personalmente ho richiesto delle informazioni al Sindaco e agli Uffici del 3° Settore con due lettere, l’8/10/2007 e il 13/02/2008, solo il Sindaco in tutte e due le occasioni mi ha risposto, sollecitando contemporaneamente il Dirigente del 3° Settore a darmi le dovute risposte e a dirittura con la massima urgenza. Fino ad oggi nulla risposta si è avuta dal dirigente del 3° Settore.
Signor Sindaco la Famiglia Agrip non cerca più il DIRITTO di una risposta dai suoi uffici, ma ha certamente il dovere di far conoscere tutto ciò alle Istituzioni sia di Garanzia che Politiche riportate in indirizzo.
Pertanto si invitano tutte le S.V. Ill. a venire sui luoghi per vedere e appurare, specialmente a chi opera sul piano politico, quanto da me detto, aiutandomi anche a capire meglio il perchè e del come su quanto esposto possa essere successo e continuare ad esistere, mi rendo disponibile con un contatto preventivo al cellulare N° 330417150 .
Alla fine una considerazione personale vorrei farla, nel rappresentare su chi era il Signor Agrip e il Signor Restuccia?
Il Signor Agrip Antonino, era un uomo che sin da ragazzo è andato a lavorare nelle cave di pomice e lo ha fatto per 40 anni, marito e padre di quattro figli, che con enorme sacrificio ha comprato la casa di via Oberdan dove aveva abitato da sempre.
Il Signor Restuccia Alessandro, era un uomo che per oltre 50 anni ha fatto il sacerdote, abitando nella sua casa in via Cavour sempre a Canneto, non ha mai abitato la casa di via Oberdan, che ha dato sempre in affitto ad altri, dove il profitto di due famiglie, forse era poco? E certamente per un maggior bisogno di profitto ha dovuto ampliare e sopraelevare abusivamente il proprio fabbricato.
Lipari 19/09/2008
Salvatore Agrip.
Canneto:La locale associazione richiede la rimozione dei detriti e la pulizia dei pozzetti nelle strade della frazione
Con una lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio comunale, all'assessore ai lavori pubblici e al dirigente del IV settore del comune di Lipari l'associazione "Per Canneto" ha chiesto oggi la "Rimozione detriti e pulizia pozzetti strade di Canneto".
IL TESTO:
A distanza ormai di diversi giorni dalle piogge intense che hanno interessato il nostro comprensorio, alcuni tratti della sede stradale della Via Cesare Battisti e della salita di Calandra sono ancora ricoperti da detriti e da di terriccio.-
Considerato che, tale situazione, oltre a creare notevole disagio alle abitazioni prospicienti le vie suindicate per la polvere sollevata al passaggio dei veicoli potrebbe anche essere causa di incidenti, soprattutto per gli scooteristi, sarebbe auspicabile un pronto intervento al fine di rimuovere l’inconveniente prima che possa anche accadere qualcosa di più grave.-
Si rende altresì necessario un immediato intervento per ripulire e ripristinare la funzionalità dei pozzetti con grata per il deflusso delle acque meteoriche collocati lungo la sede stradale della Via Cesare Battisti, della Marina Garibaldi e dei vari vicoli onde scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi, dovuti al conseguente allagamento delle strade, che hanno causato non pochi inconvenienti sia ai cittadini per le pozzanghere venutesi a formare sia per gli allagamenti di magazzini ed abitazioni private causate dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.-
Certi di un Vostro tempestivo riscontro, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-
IL TESTO:
A distanza ormai di diversi giorni dalle piogge intense che hanno interessato il nostro comprensorio, alcuni tratti della sede stradale della Via Cesare Battisti e della salita di Calandra sono ancora ricoperti da detriti e da di terriccio.-
Considerato che, tale situazione, oltre a creare notevole disagio alle abitazioni prospicienti le vie suindicate per la polvere sollevata al passaggio dei veicoli potrebbe anche essere causa di incidenti, soprattutto per gli scooteristi, sarebbe auspicabile un pronto intervento al fine di rimuovere l’inconveniente prima che possa anche accadere qualcosa di più grave.-
Si rende altresì necessario un immediato intervento per ripulire e ripristinare la funzionalità dei pozzetti con grata per il deflusso delle acque meteoriche collocati lungo la sede stradale della Via Cesare Battisti, della Marina Garibaldi e dei vari vicoli onde scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi, dovuti al conseguente allagamento delle strade, che hanno causato non pochi inconvenienti sia ai cittadini per le pozzanghere venutesi a formare sia per gli allagamenti di magazzini ed abitazioni private causate dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.-
Certi di un Vostro tempestivo riscontro, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-
Judo: Si è tenuto a Lipari il corso di aggiornamento
Si è svolto sabato e domenica a Lipari, presso il palazzetto "Nicola Biviano", il corso di aggiornamento per gli Insegnanti Tecnici della Sicilia per il 2008. Il corso è stato diretto dal Maestro Raffaele Toniolo ( Componente della Commissione Nazionale Giovanile Judo) hanno inoltre presenziato il maestro Tanino Minissale e il giudice Giovanni Lo Bianco. Presenti circa 140 tecnici provenienti da tutta la Sicilia. E' stata quella liparese una "due giorni" molto intensa dove i maestri, oltre all'aggiornamento tecnico, sono stati resi partecipi anche di altri aspetti che contribuiscono alla crescita dei ragazzi e degli atleti che allenano. Soddisfazione è stata espressa dal maestro Gaetano Bisazza che, con lo Sporting club judo Lipari, ha collaborato con il Comitato Regionale Sicilia Judo per l'organizzazione della sistemazione e logistica per i partecipanti.
Nelle foto: Il maestro Minissale a colloquio con il maestro Toniolo
Nelle foto: Il maestro Minissale a colloquio con il maestro Toniolo
Lami: Melenzane, vino, uva e malvasia per 600
COMUNICATO
Ogni oltre attesa la partecipazione della gente al secondo appuntamento della “ Settambrata a Lami” che si è svolta ieri, 21 settembre nel suggestivo borgo di Penninella.
Circa 600 persone, con immenso piacere, sono state ospitate dai soci dell’Associazione Borgata Lami che hanno cercato di fare del loro meglio per offrire una serata allegra e piacevole.
Per questo secondo appuntamento è stata protagonista “la Melanzana” che le famiglie di Lami hanno preparato ripiena, alla capanota, alla parmigiana, cotolette, polpette, involtini, arrosto, con la pasta incasciata, e in tanti, tanti altri modi.
E poi, buon vino, uva, malvasia e cioccolata calda.
La musica dei “Momenti eoliani” ha allietato i partecipanti molti dei quali si sono scatenati a ballare.
Circa 600 persone, con immenso piacere, sono state ospitate dai soci dell’Associazione Borgata Lami che hanno cercato di fare del loro meglio per offrire una serata allegra e piacevole.
Per questo secondo appuntamento è stata protagonista “la Melanzana” che le famiglie di Lami hanno preparato ripiena, alla capanota, alla parmigiana, cotolette, polpette, involtini, arrosto, con la pasta incasciata, e in tanti, tanti altri modi.
E poi, buon vino, uva, malvasia e cioccolata calda.
La musica dei “Momenti eoliani” ha allietato i partecipanti molti dei quali si sono scatenati a ballare.
domenica 21 settembre 2008
L'operato dell'amministrazione Bruno: Il risultato del sondaggio
Si è chiuso ieri il nostro sondaggio sul'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi. Al quesito "Come giudicate l'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi?" hanno risposto in 331. In 139 (41,99%) lo hanno ritenuto scadente; in 104(31,41%) insufficiente; in 64(19,33% ) sufficiente; in 12 (3,62%) buono; in 12 (3,62%) ottimo.
Se poi andiamo a sommare chi si è espresso per le due valutazioni negative(scadente e insufficiente) si raggiunge il 73,4 per cento.
Numeri che, ovviamente, parlano chiaro.
A chi cerca, o meglio dire ha già cercato, il pelo nell'uovo, sostenendo che l'esiguità dei votanti, rispetto al numero dei cittadini del comune, non dà attendibilità al sondaggio, vogliamo solo ricordare che questo sondaggio non aveva l'obiettivo nè di glorificare nè di condannare nessuno. Voleva essere, ed è stato, un modo per capire cosa pensa la gente. Un campione di persone che riteniamo più che attendibile ad esprimere l'umore e l'apprezzamento che si hanno nei confronti dell'attuale amministrazione.
Si avrà il buon senso e, ancor di più, l'umiltà di raccogliere questo piccolo segnale che arriva dal popolo? Speriamo di si...ma non ne siamo convinti.
Se poi andiamo a sommare chi si è espresso per le due valutazioni negative(scadente e insufficiente) si raggiunge il 73,4 per cento.
Numeri che, ovviamente, parlano chiaro.
A chi cerca, o meglio dire ha già cercato, il pelo nell'uovo, sostenendo che l'esiguità dei votanti, rispetto al numero dei cittadini del comune, non dà attendibilità al sondaggio, vogliamo solo ricordare che questo sondaggio non aveva l'obiettivo nè di glorificare nè di condannare nessuno. Voleva essere, ed è stato, un modo per capire cosa pensa la gente. Un campione di persone che riteniamo più che attendibile ad esprimere l'umore e l'apprezzamento che si hanno nei confronti dell'attuale amministrazione.
Si avrà il buon senso e, ancor di più, l'umiltà di raccogliere questo piccolo segnale che arriva dal popolo? Speriamo di si...ma non ne siamo convinti.
"L'isola che sarà" di Piero Roux
Come sarà Lipari nel futuro se si dovesse concretizzare la "PROPOSTA E STUDIO DI FATTIBILITA‘ PER LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PORTUALE CON FINALITA' COMMERCIALE, CROCIERISTICA E DIPORTISTICA DI MARINA CORTA, SOTTOMONASTERO, MARINA LUNGA E PIGNATARO NELLA RADA DELL'ISOLA DI LIPARI? " Sicuramente non quella di oggi.
Nella discussione oggi più che mai aperta, e ad alcuni certamente non gradita, si inserisce: L'isola che sarà" di Piero Roux(Legambiente Lipari) un filmato visibile alla pagina www.albaeoliana.it/
Nella discussione oggi più che mai aperta, e ad alcuni certamente non gradita, si inserisce: L'isola che sarà" di Piero Roux(Legambiente Lipari) un filmato visibile alla pagina www.albaeoliana.it/
Ex lavoratori della pomice ancora in attesa di sistemazione. utilizzati dal Comune come tappabuchi ma senza essere pagati
(GAZZETTA DEL SUD-Salvatore Sarpi)
Risposte certe per i lavoratori ex Pumex. Le annuncia l'assessore regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro all'indomani dell'ennesima dichiarazione di "stato di agitazione" dei circa ex 40 dipendenti del settore pomicifero che da maggio si vedono "parcheggiati", a destra e a manca dal Comune di Lipari senza che si concretizzi l'annunciato e auspicato passaggio nell'ambito dei Beni culturali, nello specifico nella salvaguardia e manutenzione dei siti archeologici delle Eolie e senza che vengano pagati. Passaggio che dovrebbe avvenire attraverso la firma di una convenzione.
«La salvaguardia delle isole Eolie – ha detto Antinoro – sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex. La cessazione delle attività dell'azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità». Sul pagamento, annunciato dall'assessore Antinoro, ad onor del vero c'è da obiettare. Gli ex lavoratori della pomice da maggio impiegati nei più disparati lavori dall'amministrazione comunale non hanno visto un solo euro della promessa integrazione a quanto percepito con la mobilità. Anzi, più volte, gli è stato detto che il comune, pur utilizzandoli, non ha fondi ad hoc per pagarli e che dalla Regione non si hanno notizie in tal senso. Una situazione sicuramente da chiarire. Per quanto riguarda il futuro l'assessore ai Beni culturali ha affermato: «Ho già presentato ad agosto, all'esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l'iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato».
Risposte certe per i lavoratori ex Pumex. Le annuncia l'assessore regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro all'indomani dell'ennesima dichiarazione di "stato di agitazione" dei circa ex 40 dipendenti del settore pomicifero che da maggio si vedono "parcheggiati", a destra e a manca dal Comune di Lipari senza che si concretizzi l'annunciato e auspicato passaggio nell'ambito dei Beni culturali, nello specifico nella salvaguardia e manutenzione dei siti archeologici delle Eolie e senza che vengano pagati. Passaggio che dovrebbe avvenire attraverso la firma di una convenzione.
«La salvaguardia delle isole Eolie – ha detto Antinoro – sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex. La cessazione delle attività dell'azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità». Sul pagamento, annunciato dall'assessore Antinoro, ad onor del vero c'è da obiettare. Gli ex lavoratori della pomice da maggio impiegati nei più disparati lavori dall'amministrazione comunale non hanno visto un solo euro della promessa integrazione a quanto percepito con la mobilità. Anzi, più volte, gli è stato detto che il comune, pur utilizzandoli, non ha fondi ad hoc per pagarli e che dalla Regione non si hanno notizie in tal senso. Una situazione sicuramente da chiarire. Per quanto riguarda il futuro l'assessore ai Beni culturali ha affermato: «Ho già presentato ad agosto, all'esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l'iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato».
sabato 20 settembre 2008
Trasporti isole minori: Le rassicurazioni del ministro Matteoli
“Si da' assicurazione che sara' tenuta in buon conto ogni possibile iniziativa per assicurare le continuita' territoriale nelle regioni interessate, con l'obiettivo di salvaguardare l'interesse delle popolazioni residenti e degli utenti del servizio di collegamento in generale". Cosi' il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha risposto all'interpellanza di numerosi parlamentari del Pdl , di cui è primo firmatario l'onorevole Pippo Fallica, sugli effetti applicativi del trasferimento a titolo gratuito delle compagnie di navigazione di proprieta' della Tirrenia, ovvero la siciliana Siremar, la toscana Toremar, la campana Caremar e la sarda Saremar, alle regioni. "Data la particolarita' della tipologia di collegamenti - si legge nella risposta del ministro -, essi non possono prescindere dalla salvaguardia del superiore principio di carattere costituzionale di mantenimento della continuita' territoriale fra le isole maggiori e minori nazionali con la terraferma. Dovranno comunque essere necessariamente mantenuti da parte dello Stato ovvero delle Regioni tanto i collegamenti marittimi pubblici a carattere essenzialmente sociale, quanto quelli a carattere d'emergenza". "Siamo soddisfatti - hanno commentato Pippo Fallica e Nunzia Di Girolamo - della risposta del governo. Le rassicurazioni date dal ministro dei Trasporti ci spingono all'ottimismo, in quanto per troppo tempo ormai le popolazioni delle isole minori hanno sofferto le conseguenze dei disservizi nei collegamenti con la terra ferma. Le esigenze primarie legate agli spostamenti - concludono i parlamentari del Pdl - di tutta quella fascia di cittadini che vivono o lavorano nelle isole minori devono essere necessariamente garantite"
Sondaggio: Maggio 2007/Agosto 2008. Come giudicate l'operato dell'amministrazione di Mariano Bruno?
L'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi. Questo l'argomento del nuovo sondaggio che proponiamo a chi segue Eolienews e che si chiuderà il 20 settembre.
Ricordiamo, così come già fatto per il sondaggio sui porti, che si può votare inviandoci una mail all'indirizzo ssarpi@libero.it . Ricordiamo inoltre che si accetta un solo voto per mail e, ovviamente, per persona.
Il quesito è: Come giudicate l'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi?
Le risposte a disposizione:
Ottimo: 12
Buono: 12
Sufficiente: 64
Insufficiente: 104
Scadente: 139
I dati saranno aggiornati pluri-giornalmente. (u.a. ore 19.50)
Annunziata: Il crollo del muro di sostegno e l'allarme rimasto inascoltato
"Messa in sicurezza e ripristino dei luoghi strada provinciale 179, località Annunziata" è l'oggetto della forte e vibrante lettera che il consigliere Giacomo Biviano ha inviato al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici e Viabilità, al Direttore del “Servizio Progettazione e manutenzione strade” - 2° Distretto- Provincia Regionale di Messina, al sindaco del comune di Lipari, all’ Assessore comunale ai Lavori Pubblici, ai dirigenti del IV Settore e III Settore del comune di Lipari.
IL TESTO:
Gentili Signori,
In una precedente missiva del 12 maggio scorso avevo segnalato alle SS.VV., con ovvia preoccupazione, il pericolo rappresentato dal possibile cedimento del muro di sostegno che si ergeva ai lati della strada lungo la provinciale 179 che da Lipari conduce a Pianoconte e precisamente in località Annunziata.
Sempre nella stessa vi invitavo, quindi, ad “intervenire immediatamente per mettere l’area in sicurezza attraverso il riordino della struttura muraria, anche con interventi di somma urgenza”. Era inconcepibile che dopo oltre due anni dal posizionamento di alcune transenne che delimitavano l’area, con ovvi pericoli per la stessa circolazione stradale, non era stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi.
Ma questa è storia passata. Infatti, la scorsa notte è accaduto quello che volevamo non accadesse mai. Parte del muro di sostegno è crollato riversandosi lungo l’intera carreggiata, con ovvi disagi per la stessa circolazione stradale, rimasta bloccata per ore, e con lo scampato pericolo di trovare sotterrato qualche autoveicolo o peggio ancora motociclo. Il buon Dio e la stessa Madonna dell’Annunziata hanno vegliato anche questa volta. Ma fino a quando dovremmo affidarci ai Santi per circolare con serenità lungo quelle strade sprovviste, per giunta, alcune, della stessa polizza assicurativa?
Ma Lei, Presidente Ricevuto, nella sua prima visita al nostro Comune, non aveva promesso che avrebbe fatto di tutto, interessando gli stessi Dirigenti dell’Ente Provincia, per scongiurare simili pericoli nel nostro comprensorio?
Siamo stanchi! Stanchi della solita burocrazia e della scarsa immediatezza; stanchi di dover sentire giustificazioni del tipo: “Questo è di competenza della Provincia; No, questo è di competenza del Comune”. Basta! Prendetevi le vostre responsabilità e se non siete in grado di fare il vostro lavoro ditelo, ma per favore non prendeteci più in giro.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
“Partito Democratico”
Giacomo Biviano
In una precedente missiva del 12 maggio scorso avevo segnalato alle SS.VV., con ovvia preoccupazione, il pericolo rappresentato dal possibile cedimento del muro di sostegno che si ergeva ai lati della strada lungo la provinciale 179 che da Lipari conduce a Pianoconte e precisamente in località Annunziata.
Sempre nella stessa vi invitavo, quindi, ad “intervenire immediatamente per mettere l’area in sicurezza attraverso il riordino della struttura muraria, anche con interventi di somma urgenza”. Era inconcepibile che dopo oltre due anni dal posizionamento di alcune transenne che delimitavano l’area, con ovvi pericoli per la stessa circolazione stradale, non era stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi.
Ma questa è storia passata. Infatti, la scorsa notte è accaduto quello che volevamo non accadesse mai. Parte del muro di sostegno è crollato riversandosi lungo l’intera carreggiata, con ovvi disagi per la stessa circolazione stradale, rimasta bloccata per ore, e con lo scampato pericolo di trovare sotterrato qualche autoveicolo o peggio ancora motociclo. Il buon Dio e la stessa Madonna dell’Annunziata hanno vegliato anche questa volta. Ma fino a quando dovremmo affidarci ai Santi per circolare con serenità lungo quelle strade sprovviste, per giunta, alcune, della stessa polizza assicurativa?
Ma Lei, Presidente Ricevuto, nella sua prima visita al nostro Comune, non aveva promesso che avrebbe fatto di tutto, interessando gli stessi Dirigenti dell’Ente Provincia, per scongiurare simili pericoli nel nostro comprensorio?
Siamo stanchi! Stanchi della solita burocrazia e della scarsa immediatezza; stanchi di dover sentire giustificazioni del tipo: “Questo è di competenza della Provincia; No, questo è di competenza del Comune”. Basta! Prendetevi le vostre responsabilità e se non siete in grado di fare il vostro lavoro ditelo, ma per favore non prendeteci più in giro.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
“Partito Democratico”
Giacomo Biviano
Morte di una turista ad Alicudi: Rinviati a giudizio Mariano Bruno e Biagio De Vita
(nella foto d'archivio: Il sindaco Mariano Bruno alla consegna della "Bandiera nera" di Legambiente)
(gazzetta del sud) Il Gip del tribunale di Barcellona, Marisa Salvo, su richiesta del sostituto procuratore Domenico Musto, ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco di Lipari, Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per la morte di una turista palermitana di 29 anni, Alessandra Vitrano, precipitata la sera del 24 agosto del 2005 in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto della più piccola delle Eolie. Alicudi, alle abitazioni dell'isola. Il sindaco Bruno e il dirigente comunale De Vita, che saranno processati il prossimo 10 febbraio dinanzi al Giudice monocratico di Lipari, sono accusati, nelle rispettive qualità, di "imprudenza, imperizia e negligenza" per avere cagionato la morte di Alessandra Vitrano di Palermo, 29 anni appena compiuti, in vacanza nell'isoletta.
A sindaco e dirigente si contesta «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata - l'unica strada esistente ad Alicudi - che in località Vallone collega il porto dell'isola alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una giovane donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata - scrive il magistrato -, "proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate, nonostante il trasporto in eliambulanza all'ospedale civico di Palermo, moriva poche ore dopo per la grevi ferite riportate nella caduta dalla scalinata".
Per il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Massara, «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento". Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.
(gazzetta del sud) Il Gip del tribunale di Barcellona, Marisa Salvo, su richiesta del sostituto procuratore Domenico Musto, ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco di Lipari, Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per la morte di una turista palermitana di 29 anni, Alessandra Vitrano, precipitata la sera del 24 agosto del 2005 in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto della più piccola delle Eolie. Alicudi, alle abitazioni dell'isola. Il sindaco Bruno e il dirigente comunale De Vita, che saranno processati il prossimo 10 febbraio dinanzi al Giudice monocratico di Lipari, sono accusati, nelle rispettive qualità, di "imprudenza, imperizia e negligenza" per avere cagionato la morte di Alessandra Vitrano di Palermo, 29 anni appena compiuti, in vacanza nell'isoletta.
A sindaco e dirigente si contesta «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata - l'unica strada esistente ad Alicudi - che in località Vallone collega il porto dell'isola alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una giovane donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata - scrive il magistrato -, "proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate, nonostante il trasporto in eliambulanza all'ospedale civico di Palermo, moriva poche ore dopo per la grevi ferite riportate nella caduta dalla scalinata".
Per il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Massara, «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento". Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.
Piove, ancora problemi a Lipari. Frana ad Annunziata
(foto d'archivio: Bagnamare)
Pioggia e ancora disagi a Lipari. Molte strade si sono di nuovo riempite di detriti, pietre e fango. Stavolta nell'elenco entra anche Calandra, dove le vasche poste a monte non si sono potute ripulire per via di intoppi di natura burocratica, relativi a quello che dovrà essere lo smaltimento del materiale che si era accumulato domenica scorsa.
Continua a peggiorare la situazione sulla provinciale Lipari-Canneto-Acquacalda dove, all'altezza di Bagnamare, l'acqua piovana sta continuando a "scavare" nella sede stradale e ha asportato il materiale "tampone" fatto immettere dal comune.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella tarda serata di ieri in prossimità della contrada liparese di Annunziata dove una frana di tufo e terriccio, unitamente a due alberi e a una parte del muro di sostegno , si è staccata nei pressi della zona ormai perennemente transennata e ha invaso la strada creando pericolo per la circolazione che è rimasta bloccata per diverso tempo. L'ennesima dimostrazione come il disinteresse per problematiche che si trascinano da diverso tempo sfociano prima o poi in situazioni difficili e ad alto rischio per la pubblica incolumità. Ma può sempre andare così?
Il mare agitato ha impedito i collegamenti in aliscafo da Lipari per Filicudi e Alicudi. Si viaggia con difficoltà nel resto degli itinerari.
Pioggia e ancora disagi a Lipari. Molte strade si sono di nuovo riempite di detriti, pietre e fango. Stavolta nell'elenco entra anche Calandra, dove le vasche poste a monte non si sono potute ripulire per via di intoppi di natura burocratica, relativi a quello che dovrà essere lo smaltimento del materiale che si era accumulato domenica scorsa.
Continua a peggiorare la situazione sulla provinciale Lipari-Canneto-Acquacalda dove, all'altezza di Bagnamare, l'acqua piovana sta continuando a "scavare" nella sede stradale e ha asportato il materiale "tampone" fatto immettere dal comune.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella tarda serata di ieri in prossimità della contrada liparese di Annunziata dove una frana di tufo e terriccio, unitamente a due alberi e a una parte del muro di sostegno , si è staccata nei pressi della zona ormai perennemente transennata e ha invaso la strada creando pericolo per la circolazione che è rimasta bloccata per diverso tempo. L'ennesima dimostrazione come il disinteresse per problematiche che si trascinano da diverso tempo sfociano prima o poi in situazioni difficili e ad alto rischio per la pubblica incolumità. Ma può sempre andare così?
Il mare agitato ha impedito i collegamenti in aliscafo da Lipari per Filicudi e Alicudi. Si viaggia con difficoltà nel resto degli itinerari.
venerdì 19 settembre 2008
Capperi e malvasia, l'indagine va avanti
Da settimane(come da noi anticipato a metà luglio) due dei prodotti tipici delle isole Eolie rischiano di diventare uno scandalo alimentare. Si tratta dei capperi e della Malvasia, due prodotti ricercatissimi sui quali, da giorni, hanno messo le mani gli uomini del Nas, il Nucleo antisofisticazioni di Catania. Perché c'è il sospetto, anzi, più che un sospetto, che i due prodotti che si trovano in commercio con l'etichetta «made in Sicily», provengano in realtà dal Marocco o altre zone. A disporre l'inchiesta era stata qualche settimana fa la procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, competente per territorio, che pare abbia agito anche sulla scorta della segnalazione di qualche produttore «doc».Nel mirino dell'inchiesta e dei controlli, come detto, non sono finiti solo i capperi, ma anche la Malvasia, il tipico vino o passito delle isole che si affacciano sul mar Tirreno. Le indagini avrebbero accertato che, sempre in alcuni casi, la Malvasia sarebbe stata prodotta utilizzando vitigni di Marsala e non, dunque, quelli delle Eolie dove esiste un apposito Consorzio di produttori, che ottenne il riconoscimento «doc» nel lontano 1973, al quale aderiscono ben sette aziende produttrici che imbottigliano nell'isola. I controlli dei carabinieri sono stati effettuati non solo nelle aziende produttive, ma anche nei punti vendita al pubblico.Va ricordato che ad esempio nell'isola di Salina, appena 27 chilometri quadrati, l'agricoltura è proprio caratterizzata dalla produzione di malvasia e di capperi. Prodotti che traggono la loro tipicità proprio dal vulcano in simbiosi con la brezza marina. Spacciare prodotti del Marocco o di altri luoghi per eoliani, oltre che un reato, agli occhi dei consumatori e dei produttori «non taroccati» appare una grave offesa, quasi un «sacrilegio».Del resto sembra difficile non capire, nonostante l'etichetta, se si è di fronte a un cappero eoliano o marocchino. Perché quello originale marchiato «Isole Eolie», è di forma sferica consistente e dopo la salatura a secco non si «affloscia». I costi per produrre quello che gli arabi chiamavano «cabir» sono di gran lunga superiori rispetto a quelli dei prodotti di altri paesi del Mediterraneo, ma anche la qualità è diversa.Di certo i «furbi» dell'agroalimentare hanno saputo ben leggere i numeri che riguardano i capperi e la malvasia. Basti pensare che la Malvasia negli ultimi anni ha fatto registrare un boom con esportazioni anche in Russia e America. Fino agli anni '80 le coltivazioni di uva Malvasia si estendevano appena su 15 ettari di terreno, oggi sono circa 90. Nelle cantine dell'isola lavorano un centinaio di persone, mentre oggi la produzione è per la maggior parte rivolta al passito che si ricava attraverso un procedimento del tutto particolare: l'uva si fa appassire per 7-20 giorni sui graticci posti sopra i tetti delle case.
"Debito" da 3.500.000 euro, la risposta del "Palazzo"
Come anticipato chiarimenti su un presunto “debito” di tre milioni e cinquecento mila euro nei confronti del Dipartimento nazionale di Protezione civile, contratto dall'allora commissario delegato per l'emergenza Eolie, Mariano Bruno e che dovrà essere colmato con i fondi reperiti con l'introito del ticket, sono stati richiesti dal consigliere comunale Giacomo Biviano all'attuale commissario il prefetto Francesco Alecci e al sindaco Mariano Bruno.
Da quanto trapela dal palazzo comunale di Lipari non si tratterebbe di alcun tipo di “debito”. Piuttosto di somme anticipate, per fare fronte a interventi urgenti nell'ambito dell'emergenza, dalla Protezione civile nazionale. Somme per le quali si sostiene era già stato concordato il rimborso attraverso i proventi del ticket. “Nessuno- ha affermato di conseguenza il consigliere Biviano- vuole colpevolizzare nessuno. E' chiaro che, nel contesto del ruolo a cui sono stato deputato dai cittadini, intendo conoscere i vari passaggi che hanno portato a questa situazione e che, di fatto, potrebbe impedire l'utilizzo dei fondi introitati quest'anno con il ticket per quelle opere necessarie sul territorio e legate all'emergenza”.
Da quanto trapela dal palazzo comunale di Lipari non si tratterebbe di alcun tipo di “debito”. Piuttosto di somme anticipate, per fare fronte a interventi urgenti nell'ambito dell'emergenza, dalla Protezione civile nazionale. Somme per le quali si sostiene era già stato concordato il rimborso attraverso i proventi del ticket. “Nessuno- ha affermato di conseguenza il consigliere Biviano- vuole colpevolizzare nessuno. E' chiaro che, nel contesto del ruolo a cui sono stato deputato dai cittadini, intendo conoscere i vari passaggi che hanno portato a questa situazione e che, di fatto, potrebbe impedire l'utilizzo dei fondi introitati quest'anno con il ticket per quelle opere necessarie sul territorio e legate all'emergenza”.
EOLIE: ANTINORO, “IMPEGNO PER TUTELARE I LAVORATORI EX PUMEX”
“La salvaguardia delle isole Eolie, sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex”.
Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro, che spiega: “La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità”.
“Ho già presentato ad agosto - continua- all’esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l’iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato”.
Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro, che spiega: “La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità”.
“Ho già presentato ad agosto - continua- all’esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l’iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato”.
"Buco" da 3.500.000 euro nella scorsa gestione dell'Emergenza Eolie? Il consigliere Biviano chiede chiarimenti
Richiesta delucidazioni finalità economiche ticket Comune di Lipari è l'oggetto di una missiva che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al prefetto-commissario Francesco Alecci e al sindaco di Lipari, ex commissario. IL TESTO:
Onorevoli Signori,
Lo scrivente Dott. Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Municipio liparese, venuto a conoscenza di una richiesta avanzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile inerente un ipotetico debito contratto dal nostro delegato, Commissario straordinario “Emergenza – Eolie”, pari quasi a 3.500.000 Euro, da soddisfare con l’utilizzo di fondi reperiti dagli introiti del ticket,
DOMANDA
alle SS.VV. , chiarimenti ed eventuali deduzioni.
In modo sintetico, e non essendo in possesso di documenti o quant’altro, tali da potere comprendere, qualora fosse vero, l’esosa richiesta proposta dallo stesso responsabile della Protezione Civile, Prof. Guido Bertolaso, con la presente Vi esorto, se possibile, volermi fornire adeguati chiarimenti e protocolli.
Certo di benevola accoglienza, permettetemi di esprimervi anzitempo il più sentito ringraziamento.
Con osservanza,
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)
Onorevoli Signori,
Lo scrivente Dott. Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Municipio liparese, venuto a conoscenza di una richiesta avanzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile inerente un ipotetico debito contratto dal nostro delegato, Commissario straordinario “Emergenza – Eolie”, pari quasi a 3.500.000 Euro, da soddisfare con l’utilizzo di fondi reperiti dagli introiti del ticket,
DOMANDA
alle SS.VV. , chiarimenti ed eventuali deduzioni.
In modo sintetico, e non essendo in possesso di documenti o quant’altro, tali da potere comprendere, qualora fosse vero, l’esosa richiesta proposta dallo stesso responsabile della Protezione Civile, Prof. Guido Bertolaso, con la presente Vi esorto, se possibile, volermi fornire adeguati chiarimenti e protocolli.
Certo di benevola accoglienza, permettetemi di esprimervi anzitempo il più sentito ringraziamento.
Con osservanza,
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)
Incarico in sanatoria per Torrente Valle. Sabatini sollecita rilascio atti
"MANCATA RISPOSTA AD INTERROGAZIONE/ACCESSO ATTI – affidamento incarico in sanatoria" è l'oggetto del sollecito che il consigliere Adolfo Sabatini ha inviato al sindaco, al presidente del consiglio comunale e all'assessore comunale ai LL.PP. del comune di Lipari.
IL TESTO:
Mi permetto fare rilevare alle SS. VV. che a tutt’oggi non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione del 03.07.2008 prot. 22710 che riporto integralmente.-
Vi ricordo che sono trascorsi i tempi previsti dalla Legge e attendo quindi un Vs. sollecito riscontro.-
Distinti saluti.-
Lipari 18.09.208
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE DI SABATINI DEL 3.7.2008
Ho appreso nella delibera di Giunta n.51 del 10.6.2008, che è stato affidato incarico in sanatoria per lo studio geologico e le indagini geognostiche relativi ai lavori di sistemazione idraulica e copertura di un tratto del Torrente Valle di Lipari.-
Per mia conoscenza la sanatoria è generalmente normata e proviene da una esplicita Legge.
Considerato che il vocabolario Zingarelli alla parola sanatoria riporta testualmente: “Eliminazione, nei modi indicati dalla Legge, della causa di invalidità di un atto giuridico o di un provvedimento amministrativo”, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
che tipo di sanatoria viene richiamata, in quale anno è stata emessa e che atto amministrativo si intende sanare pena la sua invalidità?
come è possibile che il Genio Civile abbia rilasciato i propri pareri senza le preventive indagini geologiche e geognostiche?
il lavoro realizzato dal geologo, secondo la delibere di Giunta, in quale data è stato assunto al protocollo generale del Comune di Lipari e con quale numero?
si potevano iniziare i lavori senza le indagini suddette?
come mai non risulta agli atti una regolare delibera di incarico al richiamato professionista atteso che le indagini erano propedeutiche al progetto definitivo?
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Cordiali saluti.-
Lipari 2.7.2008
IL TESTO:
Mi permetto fare rilevare alle SS. VV. che a tutt’oggi non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione del 03.07.2008 prot. 22710 che riporto integralmente.-
Vi ricordo che sono trascorsi i tempi previsti dalla Legge e attendo quindi un Vs. sollecito riscontro.-
Distinti saluti.-
Lipari 18.09.208
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE DI SABATINI DEL 3.7.2008
Ho appreso nella delibera di Giunta n.51 del 10.6.2008, che è stato affidato incarico in sanatoria per lo studio geologico e le indagini geognostiche relativi ai lavori di sistemazione idraulica e copertura di un tratto del Torrente Valle di Lipari.-
Per mia conoscenza la sanatoria è generalmente normata e proviene da una esplicita Legge.
Considerato che il vocabolario Zingarelli alla parola sanatoria riporta testualmente: “Eliminazione, nei modi indicati dalla Legge, della causa di invalidità di un atto giuridico o di un provvedimento amministrativo”, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
che tipo di sanatoria viene richiamata, in quale anno è stata emessa e che atto amministrativo si intende sanare pena la sua invalidità?
come è possibile che il Genio Civile abbia rilasciato i propri pareri senza le preventive indagini geologiche e geognostiche?
il lavoro realizzato dal geologo, secondo la delibere di Giunta, in quale data è stato assunto al protocollo generale del Comune di Lipari e con quale numero?
si potevano iniziare i lavori senza le indagini suddette?
come mai non risulta agli atti una regolare delibera di incarico al richiamato professionista atteso che le indagini erano propedeutiche al progetto definitivo?
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Cordiali saluti.-
Lipari 2.7.2008
giovedì 18 settembre 2008
La "motoapeambulanza" di Anonimo Eoliano
Considerato che ormai è diventata un' abitudine effettuare i soccorsi nelle isole minori a bordo di motoape si potrebbe consigliare alla Piaggio la realizzazione di una "MotoAmbulanza" attrezzata di barella, valigetta pronto soccorso, lampeggianti e tendalino parasole. Anonimo eoliano, ligio e vicino a quelli che sono i problemi della collettività, propone una sua idea.
Forse finalmente i malcapitati potranno contare su un mezzo idoneo per raggiungere la guardia medica o l'elipista.
E' triste fare ironia su queste cose ma, alla luce di come ci stiamo riducendo, è meglio gettarla sull'ironia
Forse finalmente i malcapitati potranno contare su un mezzo idoneo per raggiungere la guardia medica o l'elipista.
E' triste fare ironia su queste cose ma, alla luce di come ci stiamo riducendo, è meglio gettarla sull'ironia
Sabatini sullo stato di conservazione e sulla sicurezza delle scuole comunali
"Stato di conservazione e sicurezza delle scuole del comune di Lipari" è l'oggetto della interrogazione che il consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo Giorno) ha inoltrato al sindaco del comune di Lipari, al presidente del consiglio comunale e all’assessore alla pubblica istruzione.
IL TESTO:
In data 21.02.2008 prot. 9164, inviavo alle SS. in indirizzo, una interrogazione finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e sicurezza della scuola media S. Lucia e di tutte le altre scuole del Comune di Lipari, con la quale chiedevo:
- se esiste una relazione sullo stato della scuola;
se sono stati previsti interventi per la sicurezza ed il decoro del plesso scolastico;
se è stata fatta una ricognizione delle scuole di Lipari e delle altre isole e se è stata redatta la relativa relazione sullo stato di vetustà;
se sono stati previsti interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
L’assessore Ivan Ferlazzo con Sua nota, mi ha comunicato che l’Amministrazione effettua costantemente interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari,
dal semplice intervento idraulico, alla pitturazione a interventi strutturali e di consolidamento.-
Certo dell’efficienza dell’assessore Ferlazzo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se esiste una relazione sullo stato delle scuole del Comune di Lipari;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole nell’anno scolastico 2007/08;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico 2008/09;
se sono stati eseguiti gli interventi richiesti con la mia precedente interrogazione;
quali interventi sono stati programmati in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla Legge.-
Cordiali saluti.-
Lipari 18.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO:
In data 21.02.2008 prot. 9164, inviavo alle SS. in indirizzo, una interrogazione finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e sicurezza della scuola media S. Lucia e di tutte le altre scuole del Comune di Lipari, con la quale chiedevo:
- se esiste una relazione sullo stato della scuola;
se sono stati previsti interventi per la sicurezza ed il decoro del plesso scolastico;
se è stata fatta una ricognizione delle scuole di Lipari e delle altre isole e se è stata redatta la relativa relazione sullo stato di vetustà;
se sono stati previsti interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
L’assessore Ivan Ferlazzo con Sua nota, mi ha comunicato che l’Amministrazione effettua costantemente interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari,
dal semplice intervento idraulico, alla pitturazione a interventi strutturali e di consolidamento.-
Certo dell’efficienza dell’assessore Ferlazzo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se esiste una relazione sullo stato delle scuole del Comune di Lipari;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole nell’anno scolastico 2007/08;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico 2008/09;
se sono stati eseguiti gli interventi richiesti con la mia precedente interrogazione;
quali interventi sono stati programmati in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla Legge.-
Cordiali saluti.-
Lipari 18.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Brevi dalle Eolie
Ufficio isole minori-Dopo il decesso dell'ingegnere Giuseppe Giunta, le redini dell'Ufficio delle isole minori alla Regione Sicilia sono state assunte dall'ingegnere Tuccio che già ricopriva il ruolo di vice. La prossima settimana la giunta regionale, presieduta dal governatore Raffaele Lombardo, procederà a nominare il nuovo responsabile dell'ufficio.
Soccorso in motoape- Ancora un soccorso in motoape a Stromboli. A "beneficiarne" è stato il meteorologo Aldo Cicala. Colto da malore è stato trasportato all'elipista, dove ad attenderlo vi era un elicottero del 118 che lo ha trasferito a Messina, con l'ormai sempre più noto mezzo della Piaggio.
Pulizia arterie stradali- Ripulita dai cantonieri provinciali l'arteria stradale che conduce verso Porticello-Acquacalda. Subito dopo le cave di pomice le acque meteoriche avevano trasportato detriti pomiciferi. Diverse le cadute, per fortuna senza conseguenze, per scooteristi e motociclisti
Condannato marocchino- Un extracomunitario è stato condannato ad un anno di reclusione perché vendeva videogiochi e cd contraffatti. E' accaduto a Lipari e ad essere condannato dal giudice Lucia Mazzeo è stato il marocchino Mohamed El Mastauri di 31 anni. L'uomo, oltre alla condanna, dovrà pagare duemila euro di multa e le spese processuali.
Soccorso in motoape- Ancora un soccorso in motoape a Stromboli. A "beneficiarne" è stato il meteorologo Aldo Cicala. Colto da malore è stato trasportato all'elipista, dove ad attenderlo vi era un elicottero del 118 che lo ha trasferito a Messina, con l'ormai sempre più noto mezzo della Piaggio.
Pulizia arterie stradali- Ripulita dai cantonieri provinciali l'arteria stradale che conduce verso Porticello-Acquacalda. Subito dopo le cave di pomice le acque meteoriche avevano trasportato detriti pomiciferi. Diverse le cadute, per fortuna senza conseguenze, per scooteristi e motociclisti
Condannato marocchino- Un extracomunitario è stato condannato ad un anno di reclusione perché vendeva videogiochi e cd contraffatti. E' accaduto a Lipari e ad essere condannato dal giudice Lucia Mazzeo è stato il marocchino Mohamed El Mastauri di 31 anni. L'uomo, oltre alla condanna, dovrà pagare duemila euro di multa e le spese processuali.
Sulla posta a Panarea l'intervento di Pina
Durante il periodo della guerra era meglio. Si sapeva quando si poteva inviare e ricevere la posta. Oggi rimane un punto interrogativo. La posta non arriva perché non c’è chi la va a prendere sulla nave, la posta non parte perché non c’è chi la porta sulla nave. La distribuzione di quella che talvolta si riesce a ricevere avviene sporadicamente. Ad esempio, come facciamo noi a ricevere le bollette ed essere puntuali nei pagamenti? Come facciamo noi a inviare la nostra posta urgente? Abbiamo diritto a tutto ciò?C’è bisogno di risolvere questo problema.Se l’ufficio postale a Panarea non funziona, è meglio chiuderlo!
Pina Cincotta Mandarano
Pina Cincotta Mandarano
Manca il procaccia, niente posta a Panarea. La protesta del presidente della circoscrizione
Pacchi accumulati all'interno dell'ufficio postale in attesa di essere spediti e corrispondenza di ogni genere, comprese quindi bollette di ogni tipologia, "impossibilitata" ad arrivare all'ufficio postale per poi essere consegnata ai cittadini. Accade a Panarea dove, per l'assenza del procaccia postale (il soggetto che deve portare e ritirare la corrispondenza e i pacchi dai mezzi di linea), da due settimane tutto è bloccato con notevole disappunto dei cittadini che rischiano fra l'altro, non avendo avuti recapitati i bollettini e le varie cartelle di pagamento, di non riuscire a fare fronte in tempo utile alle numerose scadenze. Un disappunto che ieri si è tramutato in protesta e che ha coinvolto anche il presidente della circoscrizione Paolino Spanò. Presidente che, stanco di "gravi e ripetuti disservizi postali" che si trascinano senza soluzione alcuna, ha scritto un'accorata lettera al prefetto di Messina, al direttore filiale Poste Italiane 2 di Messina, alla procura della Repubblica e al sindaco di Lipari. Nella lettera ha anche sottolineato come aveva dato la propria disponibilità ad un dirigente delle poste a ritirare lui stesso, con un proprio mezzo, anche con la scorta dei carabinieri, se era il caso, la corrispondenza dalla nave traghetto di linea e a imbarcarvi plichi e pacchi. "Per questa mia proposta- ha scritto Spanò- ho ricevuto un netto rifiuto in quanto mi è stata addotta la motivazione che la nave non sarebbe approdata a causa del maltempo. Cosa non vera al punto che, quando la nave ha raggiunto Panarea, ho richiamato lo stesso dirigente per chiedere spiegazioni. In questa occasione sono stato invitato a non disturbare ulteriormente e mi è stato chiuso il telefono". Il presidente della circoscrizione di Panarea ha chiesto agli organismi a cui ha scritto di "voler fare luce sullo spiacevole accaduto e di attivarsi affinchè il servizio venga ripristinato con la massima urgenza, al fine di evitare danni anche economici alla popolazione che si vede contestata ritardi nel pagamento di utenze e di rate finanziarie".
Iscriviti a:
Post (Atom)