A Palermo, presso l'assessorato Regionale ai Trasporti, una delegazione di 8 sindaci delle isole minori siciliane, l´Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, il presidente dell'Associazione Ama le Eolie e il presidente di Federalberghi Isole Eolie, hanno incontrato per la seconda volta in meno di due settimane l'Assessore Regionale ai Trasporti Titti Bufardeci.
Dopo alcune tensioni, a causa delle preoccupazioni dei partecipanti e di un'iniziale, inaspettata, assenza dello stesso Bufardeci che sembrava essere in viaggio per Roma dove avrebbe dovuto partecipare ad un'"improvvisa" audizione con l'VIII commissione del Senato, l'incontro, fissato per le 10.30, ha avuto inizio alle ore 11.00 per poi riprendere attorno alle 12.30 alla presenza dello stesso Ass. Bufardeci che nel frattempo era rientrato in sede.
Dopo ampie discussioni e rimostranze da parte dei vari attori locali interessati, l'Assessore ha comunicato che il Ministro Matteoli - a fronte di una nota dell'Assessorato Regionale Trasporti e alla luce delle ultime decisioni (attraverso le quali sono stati messi a disposizione € 65 milioni in favore della Tirrenia che si aggiungono ai € 109 precedentemente attribuiti) - avrebbe chiesto alla Regione di predisporre un´ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi in funzione deile risorse disponibili. Si tratterebbe di lavorare ad un´ipotesi che preveda un taglio il cui effetto a cascata produrrebbe sulla Siremar una contrazione del proprio budget (già di per se insufficiente) di circa € 50 milioni.
A fronte di tale richiesta, l´Assessore Bufardeci ha invitato i sindaci a produrre, nel giro di 4-5 giorni una proposta di razionalizzazione dei collegamenti marittimi delle Isole Minori Siciliane. Questa sarà dallo stesso Bufardeci supportata e presentata al Direttore Generale del Trasporto Marittimo al Ministero dei Trasporti, Enrico Puia e al Ministro Altero Matteoli, alla presenza di una delegazione dei sindaci.
Appare evidente che ci si trovi di fronte ad una situazione che assume dei contorni sempre più drammatici e surreali che vede una porzione importante del futuro delle Isole Minori della Sicilia diventare una pallina da ping pong tra Ministero, Regione e Comunità Europea. La situazione è stata definita quest´oggi dagli stessi dirigenti dell´Assessorato, senza troppi giri di parole, come: "catastrofica".
Purtroppo, non si può che concordare con tale visione. Ad oggi:
- Non sappiamo se ed eventualmente per quale durata e, soprattutto, su che basi la convenzione (in scadenza tra 21 giorni) sarà prorogata e o se potrà esserci uno scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
-Non abbiamo contezza, In caso di rinnovo della convenzione, di quale sarà il reale budget operativo messo a disposizione della Siremar per il 2009.
-Non siamo in grado di formulare ipotesi attendibili circa i servizi che la Siremar potrà concretamente essere in grado di garantire per il 2009.
- Non abbiamo un vero (al di la di uno studio di fattibilità che al momento nessuno sembra riconoscere) piano di razionalizzazione dei trasporti che consenta alle isole minori siciliane di capire come e in che tempi garantire le legittime esigenze di mobilità e continuità territoriale da una parte e quelle dello sviluppo socio-economico dall´altra.
- Non sappiamo, cosa accadrebbe qualora non si dovesse rinnovare la convenzione o cosa accadrà alla sua scadenza ne quali sarebbero le procedure da attivare ma, soprattutto, su quali garanzie reali potrebbero contare gli abitanti e gli operatori economici delle sole minori siciliane in assenza della tanto bistrattata ma purtroppo indispensabile Siremar.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Cerca nel blog
giovedì 11 dicembre 2008
mercoledì 10 dicembre 2008
SIREMAR: BUFARDECI CHIEDE INCONTRO A MINISTRO MATTEOLI
“La situazione dei collegamenti marittimi con le isole minori rischia di esplodere in tutta la sua drammaticità. Non ce lo possiamo permettere. Per questo motivo già nei prossimi giorni incontrerò, insieme a una delegazione dei primi cittadini degli arcipelaghi, il dirigente generale del ministero dei trasporti e chiederò anche al Ministro Matteoli di ascoltare le nostre richieste. La Regione è accanto alle isole minori e faremo di tutto per garantire i principi della continuità territoriale”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori.
Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009.
“La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”.
“Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori.
Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009.
“La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”.
“Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.
Ex lavoratori Pumex in catene davanti al palazzo municipale di Lipari
Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse mai mantenute, gli ex lavoratori della Pumex dalle 13.00 di oggi si sono incatenati davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari. Hanno annunciato che resteranno lì sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità.
"Con il Natale alle porte e con una situazione economica, per molti disastrosa, è l'unica cosa che ci resta da fare". Così ha dichiarato l'ex operario Luigi Rizzo in un'intervista rilasciata a Tirreno Sat e che andrà in onda nel tg delle 14.00
Giovanni Maggiore: La relazione di un anno di lavoro
RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTE NEI SETTORI : SOCIALE- TURISTICO- SPORTIVO(2007 – 2008)
Durante il periodo compreso tra giugno 2007 ed agosto 2008 il servizio sociale ha continuato ad attuare il programma di interventi previsti dalla legge quadro n. 328/2000 e dal Piano di Zona del Distretto Socio – Sanitario N. 25 Isole Eolie (Lipari Comune Capofila , Leni, Malfa e Santa Marina Salina).
AZIONI PROGETTUALI ATTIVATE :
-Servizio di Assistenza Domiciliare in favore degli anziani residenti nel distretto, affidamento triennale 2006-2009 ;
-Servizio di Trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione Psicomotoria di Canneto, affidamento triennale 2006 – 2009 ;
-Servizio di Telesoccorso e Teleassistenza per anziani e disabili, affidamento triennale 2006 – 2009
-Sportello unico integrato di accesso ai servizi socio – sanitari: “Segretariato Sociale” ; affidamento biennale 2007 – 2009 ;
-Trasporto studenti finalizzato, predisposizioni atti propedeutici all’affidamento del servizio ;
-Impresa sociale e sviluppo locale : affidamento del progetto “Cercando bellezza e liberazione” a A.T.S. Ecosmed capofila per la gestione dell’Azione n. 9 del Piano di Zona I triennio ;
-Rielaborazione delle azioni progettuali n. 5 “Centro socio-educativo isola di Lipari” ed Azione n. 10 “servizi socio-culturali” ;
-Sottoscrizione dell’Accordo di programma rimodulato ;
-Affidamento del Progetto “Centro integrazione generazionale Isola di Salina “ – Azione n. 6 del Piano di Zona I triennio ;
-Convocazione Comitato dei Sindaci per approvazione rimodulazione azioni progettuali n. 5 e n. 10 e per riproposizione accordo di programma.
Dal mese di aprile 2008 è iniziato il percorso per l’attuazione del “riequilibrio temporale e finanziario” del Piano di Zona del I° Triennio secondo quanto previsto dalla circolare assessoriale del 27/03/2007 .
Al fine di ottemperare alle disposizioni regionali, sono stati attivati i tavoli tematici per coinvolgere la cittadinanza attiva, si sono svolte altresì numerose riunioni di Gruppo Piano e di Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario 25 – che comprende i quattro comuni eoliani ed il Distretto AUSL di Lipari. E’ stato attivato lo Sportello di Segretariato Sociale ed un sito attivo, con la struttura dei link per ogni area tematica e di un forum rivolto a tutti i giovani. E’ stato altresì realizzato un convegno sui giovani, con il coinvolgimento dell’Istituto d’Istruzione Superiore. Sono stati somministrati oltre 200 questionali agli studenti, ed in virtù di quanto emerso dalla rilevazione dei questionari è stato realizzato uno sportello di orientamento ed informazione presso la sede scolastica.
In favore degli anziani è stata garantita la prosecuzione del servizio di assistenza domiciliare, in favore di circa 85 utenti. Agli anziani viene altresì consentito di svolgere attività socialmente utili ( vigilanza delle aree di verde pubblico, vigilanza dinanzi e presso le scuole, etc. ) Gli anziani coinvolti nel corso dell’anno sono stati circa 40.
Altro servizio fortemente richiesto è quello di trasporto sugli autobus di linea – che viene riservato agli anziani aventi i requisiti di reddito ed età. Nell’anno passato sono stati emessi complessivamente n. 155 tesserini di abbonamento.
Il servizio di telesoccorso e teleassistenza è garantito in favore di n. 15 utenti.
E’ stato garantito il trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione psico-motoria di Canneto. In favore dei soggetti portato di handicap, in attuazione della L.R. n. 2/2002 è stato attivato il Progetto “Obiettivo Autonomia”. In favore dei disabili psichici, grazie anche ai fondi ottenuti dalla regione Siciliana mediante appositi istanze di finanziamento corredate di indagini e valutazioni di carattere socio-economico, è stato garantito il servizio di ricovero in comunità alloggio. Nel corso dell’anno è stato predisposto il ricovero di una giovane in comunità : in tutto, quindi, risultano ricoverati n. 5 soggetti svantaggiati.
Ai sensi della L.R. n. 22/86 , per il riordino dei servizi socio-assistenziali in Sicilia e del vigente Regolamento Comunale, adottato con delibera consiliare n. 46/96, gli interventi di assistenza economica vengono erogati sussidi economici per le situazioni di precarietà socio - economica. E’ uno dei servizi più richiesti, anche se il settore ha cercato di offrire ai soggetti richiedenti alternative finalizzate all’integrazione sociale, purtroppo lo stile di vita radicato, per molti, è quello assistenzialistico, considerate anche le situazioni di disagio sociale di emarginazione e di ignoranza, in cui vivono, stili di vita difficili da sradicare.
Nel periodo esaminato sono pervenute: -n. 55 istanze di assistenza economica continuativa: è stata predisposta una graduatoria degli aventi diritto, e per tre mesi è stato erogato il beneficio;
-n. 22 istanze di assistenza straordinaria soprattutto per motivi di salute.
TURISMO
Il settore Turismo ha garantito le seguenti attività:-trasmissione materiale informativo per fiere (CD ROM);-corrispondenza con L’Assessorato Regionale per ottenere finanziamenti per manifestazioni turistiche ;-corrispondenza ed informazioni attraverso adesioni di promozione turistica ed inserzioni a riviste di stampa nazionale;
-avvio programma di manifestazioni per gli anziani, le scolaresche e tutta la cittadinanza in occasione delle varie festività (natalizie, festa dei nonni ecc.)
-partecipazione a Borse del Turismo di :Vienna - Madrid - Monaco di Baviera - Berlino. Attraverso la realizzazione di un proprio stand tramite la Società Sviluppo Eolie-realizzazione di un servizio giornalistico e fotografico sulle Isole Eolie nella rivista “Italia” uscita in Russia in lingua originale nel mese di settembre 2008 ;
-organizzazione della Festa di Porto Salvo – Luglio 2008 ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale Turismo, per l’organizzazione della Manifestazione “Eolie in musica” ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale per l’organizzazione di manifestazioni a sostegno della stagione turistica .Settore SPORT-Ristrutturazione del Palazzotto dello sport “Nicola Biviano” ;-Rifacimento campetto di calcio di Acquacalda ;
-Integrale ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio di Acquacalda ;
-Manutenzione straordinaria degli spogliatoi del campo di calcio di Lipari ;
-Attività di sostegno all’8° “Giro podistico delle isole Eolie” organizzato dalla F.I.D.A.L. Provinciale di Messina, che ha visto la partecipazione di n. 161 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia e di n. 2 stranieri.
Lipari 10 dicembre 2008
L’ASSESSORE
(Avv. Giovanni Maggiore)
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Malfa e Leni Dipendenti ancora senza stipendio
Peppe Paino
Peppe Paino
Comuni di Malfa e Leni in forti difficoltà finanziarie per la mancanza di liquidità tanto che i dipendenti delle due municipalità, una cinquantina in tutto, non hanno ancora ricevuto gli stipendi di novembre. E quel che è più grave è che continuano a non registrarsi certezze anche per l'erogazione dei pagamenti di dicembre. Ammontano, rispettivamente a 200 mila per Malfa e 300 mila euro per Leni i fondi che la regione deve ancora versare alle tesorerie comunali. Non accusa problemi di questo tipo, invece, il comune di Santa Marina Salina. Certo è che in tempi di recessione, in cui si fà fatica ad arrivare alla fine del mese, e con le festività natalizie alle porte, per il personale dei due comuni e per le rispettive famiglie, si tratta di un problema non di poco conto. La stessa disfunzione, come si ricorderà, si verificò ad ottobre anche a Lipari ma si risolse dopo un giorno di forti proteste. Sempre a Salina, si è verificata una frana di circa 4 metri cubi di terra dal costone sovrastante la provinciale Santa Marina - Lingua, in località Pozzo d'Agnello. La presenza delle reti metalliche di contenimento si è rivelata provvidenziale. La Provincia, attraverso il tecnico Vito Torre ha fatto subito rimuovere la terra da un'impresa locale.
martedì 9 dicembre 2008
"Le sette sorelle". Nasce a Lipari sezione della FIDAPA
Nasce a Lipari una nuova sezione della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari ) alla presenza del Presidente del Distretto Sicilia, sig.ra Lucia Chisari Santoro.
Madrina d’occasione della nascente sezione eoliana la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli, Presidente della sezione FIDAPA di Messina.
Le “Sette Sorelle”, questo il nome della neo sezione ( nome che prende spunto dal numero delle isole che compongono l’arcipelago eoliano), si è ufficialmente costituita il sette dicembre scorso ed ha un Comitato di Presidenza di tutto rispetto così composto: dott.ssa Chiara Giorgianni ( nella foto): Presidente; Mariarosaria Lazzarini: Vice; Rosaria Corda: Segretaria; Emilia Messina: Tesoriera. L’Organo dei Revisori dei Conti è invece composto da :Cristiana Spinella, Maria Lucrezia Zaia e Francesca Basile.
La FIDAPA nasce a Roma nel 1930 ma dopo un decennio, per motivi bellici, viene sciolta. Il 14 Febbraio del 1945 fu ricostituita a Roma. Da allora l’associazione ha avuto un crescente successo tra le donne su tutto il territorio nazionale con ben 255 sezioni e oltre 11.000 iscritte. È un’associazione non profit e il suo obiettivo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative di tutte le donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari; donne con un grande senso di responsabilità verso la società in cui vivono e che vogliono dare un contributo attivo anche alla vita amministrativa e politica del proprio paese. Ma non solo, oggi le donne della FIDAPA guardano lontano per una proficua collaborazione anche con le donne di tutto il mondo.
L’addetto Stampa
Rosa Maria Trischitta
Madrina d’occasione della nascente sezione eoliana la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli, Presidente della sezione FIDAPA di Messina.
Le “Sette Sorelle”, questo il nome della neo sezione ( nome che prende spunto dal numero delle isole che compongono l’arcipelago eoliano), si è ufficialmente costituita il sette dicembre scorso ed ha un Comitato di Presidenza di tutto rispetto così composto: dott.ssa Chiara Giorgianni ( nella foto): Presidente; Mariarosaria Lazzarini: Vice; Rosaria Corda: Segretaria; Emilia Messina: Tesoriera. L’Organo dei Revisori dei Conti è invece composto da :Cristiana Spinella, Maria Lucrezia Zaia e Francesca Basile.
La FIDAPA nasce a Roma nel 1930 ma dopo un decennio, per motivi bellici, viene sciolta. Il 14 Febbraio del 1945 fu ricostituita a Roma. Da allora l’associazione ha avuto un crescente successo tra le donne su tutto il territorio nazionale con ben 255 sezioni e oltre 11.000 iscritte. È un’associazione non profit e il suo obiettivo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative di tutte le donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari; donne con un grande senso di responsabilità verso la società in cui vivono e che vogliono dare un contributo attivo anche alla vita amministrativa e politica del proprio paese. Ma non solo, oggi le donne della FIDAPA guardano lontano per una proficua collaborazione anche con le donne di tutto il mondo.
L’addetto Stampa
Rosa Maria Trischitta
Centro Studi: Auguri, bilancio e programmazione
Venerdì 12 dicembre p.v. alle ore 19,30 al ristorante “La Ginestra” di Pianoconte, così come informa il presidente Nino Saltalamacchia, vi sarà il tradizionale scambio di auguri per le prossime festività tra i soci e simpatizzanti del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi eoliani.
L’appuntamento, tra l'altro, consentirà anche di analizzare e discutere sull’attività svolta e programmare, per grandi linee, le attività per il prossimo anno.
Il pr o g r a m m a della serata prevede:
-Proiezione in anteprima di un breve trailer delle manifestazioni del 2008 del Centro Studi;
- Intervento del Principe Francesco Alliata di Villafranca(nella foto): “Il Museo del cinema delle isole Eolie”
- Lectio Magistralis del Dott. Riccardo Gullo – Direttore del Museo Archeologico Eoliano”Luigi Bernabò Brea”: “Eolie, dalla Preistoria ai Romani”
I trasporti da e per le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Isole Eolie Il sindaco di Lipari, Bruno, all'on. Tajani: «Quattro anni per programmare»
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».
I sindaci messinesi ospiti all'Unione Europea
(Mario Cavaleri-Gazzetta del sud) Quanto è distante l'Europa con i suoi centri decisionali, le procedure, i programmi operativi che poi incidono in modo determinante nei nostri territori ? Con Agenda 2000-2006 e adesso 2007-2013 la Comunità di Bruxelles ha recepito e finanziato progetti in tutti i campi dello sviluppo, a cominciare dalle infrastrutture, tuttavia il gap di informazioni e la carente assistenza nella programmazione, talvolta hanno fatto sì che andassero sciupate molte opportunità. Scaturisce da queste premesse la lodevole iniziativa dell'europarlamentare mistrettese Sebastiano Sanzarello che ha promosso una serie di incontri a Bruxelles con una ventina di sindaci della provincia di Messina, prevalentemente dell'area dei Nebrodi. I temi trattati coi dirigenti responsabili dei vari settori Ue hanno interessato in particolare trasporti, portualità minore, pesca, zootecnia. Vi hanno partecipato i sindaci: Lorenzo Italiano (Milazzo), Giuseppe Cucuzza (San Filippo del Mela), Mariano Bruno (Lipari), Antonino Carcione (Frazzanò), Maurilio Foti (Tortorici), Bruno Mancuso (S. Agata Militello), Bernadette Grasso (Caprileone), Sebastiano Adamo (Motta d'Affermo), Angelo Tudisco (Tusa), Giuseppe Franco (Castel di Lucio); il vice sindaco di Rometta, Nino Visalli e il consigliere provinciale del collegio Mistretta-S. Agata, Filippo Miracula.I sindaci sono stati ospiti a Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, dell'on. Antonio Tajani, rappresentante italiano in seno al governo europeo, il quale accogliendo l'invito di Sanzarello, cui ha rivolto parole di apprezzamento, ha messo a disposizione dei primi cittadini alcuni dei funzionari competenti a dare risposte sui problemi posti. Fra tutti, in fatto di viabilità, un progetto ferrovie di diversi comuni per eliminare i passaggi a livello; la possibilità di accedere ai fondi diretti; il problema dei collegamenti con le isole minori, l'utilizzo di fondi strutturali per la portualità, che ancora consentono margini di operatività con somme residue.In tema di pesca, dall'Ue è stato ribadito l'appello a riconvertire le "spadare" per impedire il depauperamento dei mari e non giungere alla situazione del Canada dove l'eccesso di pesca ha praticamente portato alla scomparsa di merluzzi. Capitolo a parte per la zootecnia, dove l'on. Sanzarello, componente dell'apposita commissione Ue che si occupa di sanità animale ha potuto illustrare con cognizione di causa, supportato dai dirigenti del settore, i programmi in fieri per debellare la brucellosi che ancora presenta punte di crisi nella nostra Isola.L'europarlamentare, che ha presieduto un analogo incontro con la rappresentanza della Regione a Bruxelles, ha poi guidato il gruppo di sindaci in una visita all'Europarlamento, a chiusura di una seduta storica che ha registrato l'intervento del Dalai Lama.
lunedì 8 dicembre 2008
Canneto- Via delle Capanne: Il percorso inizia da S. Vincenzo
In un articolo pubblicato ieri abbiamo scritto che il suggestivo percorso natalizio di Canneto iniziava dalla capanna di Unci. Una nostra amica lettrice ci ha "redarguito" sottolineando che il percorso presepiale in questione inizia da da S.Vincenzo (Chiesetta).
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
domenica 7 dicembre 2008
Stromboli: Comunicato INGV del 7/12/08
COMUNICATO DEL 7/12/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Serrati controlli al porto di Milazzo
Operazione di controllo da parte della Capitaneria di Milazzo nell'area portuale mamertina. Personale militare, unitamente alla polizia stradale, ha posto in essere una operazione finalizzata all’accertamento di eventuali irregolarità per quanto riguarda gli autoveicoli imbarcati e sbarcati dalle navi traghetto nel porto di Milazzo. Sono stati controllati 84 veicoli, ai conducenti sono state contestate, complessivamente, 53 violazioni amministrative, ritirate 4 carte di circolazione e 2 patenti di guida.
Stromboli, attività del vulcano nella norma dice la protezione civile
Al momento non c'è nessun allarme a Stromboli e la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo, come accade comunque durante tutto l'anno. L'attività dello Stromboli, spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del Dipartimento, Bernardo De Bernardinis, è composta da 'fasi ordinarie di esplosioni minori, anche alcune centinaia al giorno, e poi da fasi impossibili da prevedere in cui le esplosioni accusano maggiore energia. Quella che si è verificata ieri sera è un'esplosione dieci volte superiore a quelle ordinarie". Ma, aggiunge, "si tratta comunque di esplosioni, con fuoriuscita di materiale nella sede dei crateri, che assolutamente rientrano nella normale attività del vulcano e non rappresentano un indice di anomalia o il segnale di una fase di maggiore attività del vulcano". Subito dopo l'esplosione è comunque scattata l'allerta al centro operativo della Protezione Civile, che tutto l'anno monitora l'attività del vulcano. Le verifiche hanno confermato che si è trattato di un'esplosione nella norma e che non c'è una risalita magmatica diversa da quella che c'è abitualmente.
Calcio: Per la Ludica incontro di primo piano. "Volano" gli allievi
Scontro tra formazioni di primo piano oggi pomeriggio al "F. Monteleone" di Lipari per il campionato di seconda categoria. Saranno di fronte la Ludica Lipari(15 punti ed una gara da recuperare) e la Messana Onlus(17 punti e la migliore difesa del torneo)
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Lipari centro "tace", Canneto in fermento per il Natale
Mentre a Lipari centro, al di là delle iniziative dei privati e degli esercenti le attività commerciali, il Natale, a livello di iniziative, è decisamente sotto tono, a Canneto ci si è organizzati decisamente meglio. La frazione, grazie alla collaborazione tra cittadini, imprenditori e il locale comitato, si sta trasformando in un grande immenso presepe. Da Unci sino a Calandra e da qui lungo la via Cesare Battisti si stanno realizzando tutta una serie di "capanne" dove vengono rappresentati i vari momenti della vita quotidiana, le varie attività. Il tutto avrà come fulcro centrale la "grotta" che sarà allestita in piazza.
Vi proponiamo le foto di tre delle oltre 15 capanne(alla fine dovrebbero essere una ventina) sino ad oggi allestite o in fase di allestimento.
Legambiente Lipari sollecita la rimozione dei pontili della pomice
E' indirizzata all' Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera Lipari, e per conoscenza al Dottor Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comune di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie, alla Protezione Civile Palermo, la nota di Legambiente Lipari con la quale si chiede la "rimozione pontili Italpomice località Acquacalda e Pumex località Capo Rosso".
IL TESTO:
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
Stromboli torna a farsi sentire, un forte boato e massi lungo la Sciara
(Gianluca Giuffrè) Torna a farsi sentire lo Stromboli. Ieri sera alle 21:45 un violento boato ha tinto di rosso il cielo e rotto il silenzio dell'isola. Prima un tuono fortissimo poi i vetri degli infissi nelle abitazioni hanno tremato e il cielo improvvisamente per qualche minuto si è tinto di rosso. Gli isolani hanno vissuto momenti di panico. L'esplosione ha riversato lungo la Sciara del Fuoco massi incandescenti, sollevando una grossa nube di sabbia e cenere. Uno spettacolo seguito con ammirazione dai pochi turisti presenti sull'isola per il ponte dell'Immacolata . L'evento era visibile anche da Panarea, Lipari e Salina. Secondo la Protezione Civile, che ha una postazione fissa, l'eruzione non è allarmante, e seppure più forte del solito rientra nella normale attività dello Stromboli. I sismografi dopo il boato sono tornati su valori normali. Si registrano solo piccole frane lungo la Sciara. Fortunatamente al momento dell'esplosione non vi erano escursionisti sui crateri sommitali. Se a Stromboli gli isolani non hanno dato peso all'evento, a Ginostra si è temuto il peggio: il piccolo borgo si trova ancora isolato e col pontile danneggiato. «Come scappare in caso di evacuazione - ha commentato il ginostrese Riccardo Lo Schiavo - se siamo senza un approdo»?
sabato 6 dicembre 2008
La Coop "I figli di Eolo"
Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.
Nella foto il presidente Gugliotta Saragenny , Zaia Lucia, Saltalamacchia Grazia, Calderone Luana, Gugliotta Annarita, Ziino Sergio, Coluccio Ida, Puglisi Francesca e Profilio Iris.
Acquacalda: Un consiglio comunale straordinario. La richiesta del consigliere Biviano
Una richiesta di "Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale in località Acquacalda a seguito dissesti territoriali" è stata inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al presidente del consiglio Pino Longo. IL TESTO:
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
TIRRENIA: META (PD), GOVERNO METTE IN CRISI COLLEGAMENTI ISOLE
(AGI) - “Dal prossimo 1 gennaio cesseranno le misure di sostegno al cabotaggio marittimo pubblico e privato e, grazie ad una sostanziale latitanza del governo su questo settore, sta montando un giustificato allarme in tutte le isole che, proprio dai collegamenti marittimi, traggono la principale fonte di attivita’, sviluppo e lavoro.” Lo denuncia il capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta , in riferimento all’art. 26 del decreto anticrisi, che sulla “privatizzazione della Societa’ Tirrenia, e’ indicativo della confusione e dei pasticci del Governo sui collegamenti marittimi che devono garantire la continuita’ territoriale del Paese”.
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.
Sul mercato il 100% di Tirrenia
(a href="http://www.ilsole24ore.com/homepage.shtml">ILSOLE24ORE.COM) La Commissione europea punta a una privatizzazione di Tirrenia che interessi il 100% delle azioni e non si accontenta di una quota dal 70% in su, come indicato dal ministero del Tesoro o, come altri auspicherebbero all'interno del Consiglio dei ministri, una percentuale di poco superiore al 50. Si va profilando, inoltre, una vendita dell'intero gruppo, col tramonto dell'ipotesi del passaggio alle Regioni delle quattro società regionali della compagnia. Intanto, Bruxelles mostra cautela in merito all'annunciato ok alla proroga di un anno delle attuali convenzioni statali del gruppo, che sono state assegnate, a suo tempo, senza gara e la cui scadenza sarebbe il prossimo 31 dicembre.Lunedì scorso, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli aveva spiegato: «I nostri funzionari hanno ottenuto da Bruxelles un rinvio al 31 dicembre 2009, per Tirrenia. Rinvio che ci permetterà di lavorare meglio alla privatizzazione». Aveva parlato, insomma, come se la decisione della Commissione fosse già arrivata. In realtà, benché un accordo di massima ci sia, concordato il 19 novembre scorso, proprio dai funzionari ministeriali con la d.g. Concorrenza, la Commissione non ha ancora preso una posizione ufficiale. Tuttavia ha già fatto sapere, sia pure informalmente, che un eventuale via libera al rinvio di un anno sarà preceduto da una lettera con una serie di richieste di chiarimenti. Non a caso, ieri, il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, sulla proroga al Governo italiano, ha affermato: «Dobbiamo finire di esaminare la questione. Stiamo valutando il da farsi».Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, la risposta dell'Ue si concentrerà su diversi temi, toccati durante l'incontro a Bruxelles di due settimane fa. In primo luogo, sulle quote della privatizzazione. L'intendimento del Tesoro, che controlla Tirrenia attraverso Fintecna, sarebbe di alienare non meno del 70% delle quote della compagnia (si veda Il Sole 24 Ore del 7 novembre). Tuttavia, nell'ultima versione della delibera del presidente del Consiglio sull'iter di privatizzazione, si dice solo che la procedura «avrà ad oggetto una quota del capitale superiore al 50%». Aprendo la strada a un'alienazione minore, rispetto all'obiettivo del Tesoro. L'Ue, però, si appresterebbe a chiedere espressamente la vendita dell'intero pacchetto di Tirrenia.Non solo: nella lettera che la Commissione si prepara a scrivere, Bruxelles sarebbe intenzionata ad ottenere chiarimenti anche sul sistema tariffario di Tirrenia e sulle linee che continueranno ad avere sovvenzioni dopo la privatizzazione (si tratta di collegamenti di pubblica utilità). L'Europa vorrebbe che le convenzioni si limitassero alle rotte indispensabili. È condivisa dall'Ue, invece, la decisione del Governo, sancita dal decreto anti-crisi (articolo 26 comma 3b) di cancellare il passaggio gratuito (come da legge 133/08) delle compagnie regionali di Tirrenia in capo alle Regioni, alcune delle quali erano tutt'altro che entusiaste del progetto. L'idea che si sta facendo strada nel Governo è di vendere l'intero gruppo. Il decreto ha stanziato, poi, 195 milioni per il prossimo triennio, destinati alla privatizzazione della compagnia. I 65 milioni del 2009 si aggiungono ai 109 già indirizzati alla società. Un provvedimento che non è piaciuto alla giunta regionale sarda, da sempre critica sulle sovvenzioni, la quale, contro il decreto, annuncia un ricorso alla Corte costituzionale e una denuncia all'Antitrust. Ieri, poi, Federmar-Cisal ha proclamato uno sciopero di Tirrenia il 15 e 16 dicembre.
Acquacalda rischia di essere spazzata via.....dalla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Appello a Napolitano e Berlusconi
Acquacalda rischia di essere spazzata via da una mareggiata
Acquacalda rischia di essere spazzata via da una mareggiata
Salvatore Sarpi
Aiutateci a non far scomparire Acquacalda. Amareggiati ma non disposti ad arrendersi, i cittadini della frazione liparese nota in utto il mondo, attraverso il Comitato civico denominato C.A.S.T.A. chiedono aiuto al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio.
Con due missive, a firma del presidente Enzo Mottola, sollecitano autorevoli interventi per evitare il disfacimento della loro frazione. «Ci permettiamo – si legge nella lettera inviata al Presidente Napolitano – di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche. Sappiamo quanto Ella ami l'arcipelago eoliano, di cui Acquacalda fa parte e per la quale chiediamo un suo intervento. In un contesto di gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la nostra borgata che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all'ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona.
Riteniamo – si legge nella lettera inviata al Capo dello Stato –, di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio. Ciò che maggiormente ci annichilisce è l'insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato».
Nella lettera, inviata al Presidente Berlusconi, il C.A.S.T.A.sottolinea come da anni sia stato «denunciato il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta. Le competenti autorità mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera evidente, si manifestava giorno dopo giorno. L'incuria, l'inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l'abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt'oggi, anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui dobbiamo assistere inermi. Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l'economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l'esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli. Siamo certi che Lei, da "uomo del fare" – conclude la missiva del CASTA, firmata dal presidente Mottola – disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita».
Con due missive, a firma del presidente Enzo Mottola, sollecitano autorevoli interventi per evitare il disfacimento della loro frazione. «Ci permettiamo – si legge nella lettera inviata al Presidente Napolitano – di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche. Sappiamo quanto Ella ami l'arcipelago eoliano, di cui Acquacalda fa parte e per la quale chiediamo un suo intervento. In un contesto di gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la nostra borgata che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all'ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona.
Riteniamo – si legge nella lettera inviata al Capo dello Stato –, di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio. Ciò che maggiormente ci annichilisce è l'insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato».
Nella lettera, inviata al Presidente Berlusconi, il C.A.S.T.A.sottolinea come da anni sia stato «denunciato il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta. Le competenti autorità mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera evidente, si manifestava giorno dopo giorno. L'incuria, l'inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l'abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt'oggi, anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui dobbiamo assistere inermi. Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l'economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l'esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli. Siamo certi che Lei, da "uomo del fare" – conclude la missiva del CASTA, firmata dal presidente Mottola – disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita».
Trasporti. Il punto dopo la riunione di ieri al comune
(Christian Del Bono) Quest´oggi(ieri per chi legge) sono stato invitato a partecipare alla riunione, tenutasi al Comune di Lipari, alle 18.00, alla presenza di assessori, consiglieri e alcune rappresentanze di categoria, organizzata dal Sindaco Mariano Bruno in occasione del suo ritorno da Bruxelles.
Per ciò che concerne la questione trasporti, sembra di capire che non ci siano notizie confortanti. La Comunità Europea, da quanto ci riferisce in nostro Sindaco, sembra confermare, senza lasciare spazio alle speranze, che l´unica strada perseguibile è quella della privatizzazione della Tirrenia.
A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia ci troviamo nell´esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall´altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro.
Riepilogo sotto alcune delle principali questioni che mi sembra si debbano considerare.
- Verificare che non vi sia la possibilità di ottenere una proroga più consistente
- Appurare che affettivamente non vi siano strade alternative a quella della privatizzazione (almeno del ramo Siremar)
- Lavorare al piano di razionalizzazione dei trasporti marittimi
o Verificando se è possibile utilizzare come base quello elaborato da TPS per la Regione Sicilia (la cui consegna ufficiale della seconda parte dovrebbe avvenire a breve)
o Ideandone uno ex novo?
- Valutare quali strumenti di pressione adottare:
o protesta popolare, cercando di massimizzare l´attenzione dei media?
o continuare le influenze sul governo centrale (interrogazioni e audizioni varie) e su quello regionale?
o un misto di entrambe le strategie?
In ogni caso urge prendere delle decisioni e stabilire una strategia comune da seguire così da evitare sprechi di energia ed azioni che potrebbero poi tra loro annullarsi senza ottenere il risultato sperato.
Per ciò che concerne la questione trasporti, sembra di capire che non ci siano notizie confortanti. La Comunità Europea, da quanto ci riferisce in nostro Sindaco, sembra confermare, senza lasciare spazio alle speranze, che l´unica strada perseguibile è quella della privatizzazione della Tirrenia.
A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia ci troviamo nell´esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall´altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro.
Riepilogo sotto alcune delle principali questioni che mi sembra si debbano considerare.
- Verificare che non vi sia la possibilità di ottenere una proroga più consistente
- Appurare che affettivamente non vi siano strade alternative a quella della privatizzazione (almeno del ramo Siremar)
- Lavorare al piano di razionalizzazione dei trasporti marittimi
o Verificando se è possibile utilizzare come base quello elaborato da TPS per la Regione Sicilia (la cui consegna ufficiale della seconda parte dovrebbe avvenire a breve)
o Ideandone uno ex novo?
- Valutare quali strumenti di pressione adottare:
o protesta popolare, cercando di massimizzare l´attenzione dei media?
o continuare le influenze sul governo centrale (interrogazioni e audizioni varie) e su quello regionale?
o un misto di entrambe le strategie?
In ogni caso urge prendere delle decisioni e stabilire una strategia comune da seguire così da evitare sprechi di energia ed azioni che potrebbero poi tra loro annullarsi senza ottenere il risultato sperato.
Quanto prima, su richiesta del Sindaco, l´Assessore Maggiore convocherà la Commissione Trasporti del Comune.
venerdì 5 dicembre 2008
Provinciale Acquacalda-Quattropani: Si continua a scherzare con il fuoco
Ieri mattino diversi interventi sono stati effettuati dai vigili del fuoco per le numerose frane (sono caduti massi di grandi dimensioni) verificatesi lungo la SP180 Quattropani-Acquacalda. E' stato anche chiesto l'intervento della Provincia.
Ancora una volta la Provvidenza ha evitato il peggio. Meglio non immaginare cosa poteva accadere se un masso, uno solo, di quelli caduti, avesse colpito un'autovettura in transito. Il tutti fra il disinteresse quasi generale. Nessuno si preoccupa, la Protezione Civile non interviene, si toglie, di volta in volta, solo il materiale franato e si aspetta, quasi con rassegnazione, la prossima pioggia (e la contestuale frana).
Chi ha attraversato ieri quella parte della Provinciale racconta di un incredibile il numero di pietre, massi, cumuli di terriccio, finiti sulla sede stradale. "Pazzesco" viene definito il quantitativo di materiale pronto a venire giù.
Un'altro disastro che, perdurando questo stato di cose, si può definire annunciato, prevedibile e, con il buon senso, anche evitabile.
Ancora una volta la Provvidenza ha evitato il peggio. Meglio non immaginare cosa poteva accadere se un masso, uno solo, di quelli caduti, avesse colpito un'autovettura in transito. Il tutti fra il disinteresse quasi generale. Nessuno si preoccupa, la Protezione Civile non interviene, si toglie, di volta in volta, solo il materiale franato e si aspetta, quasi con rassegnazione, la prossima pioggia (e la contestuale frana).
Chi ha attraversato ieri quella parte della Provinciale racconta di un incredibile il numero di pietre, massi, cumuli di terriccio, finiti sulla sede stradale. "Pazzesco" viene definito il quantitativo di materiale pronto a venire giù.
Un'altro disastro che, perdurando questo stato di cose, si può definire annunciato, prevedibile e, con il buon senso, anche evitabile.
giovedì 4 dicembre 2008
Acquacalda: Dal C.A.S.T.A. parte un S.o.s. al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio
Il C.A.S.T.A.(Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda) ha scritto due lettere sulla delicata situazione della frazione al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio).
Il testo della lettera inviata al Presidente Berlusconi
Ill.mo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.
Abbiamo denunciato, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato d una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.
Il Testo della lettera inviata al Presidente Napolitano:
Illustrissimo Signor Presidente,
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.
Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.
Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.
In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.
Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.
Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.
È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.
Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.
Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.
Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.
Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.
In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.
Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.
Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.
È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.
Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.
Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Ill.mo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.
Abbiamo denunciato, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato d una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.
Le competenti autorità comunali, provinciali, regionali, mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera del tutto evidente, si manifestava, giorno dopo giorno.
L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.
Ma la misura è colma!
Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.
Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.
Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.
Ma la misura è colma!
Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.
Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.
Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
La "missione" di Bruno a Bruxelles
Anche dall'incontro che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha avuto a Bruxelles con il commissario Antonio Tajani è emersa chiaramente l'intenzione dell'UE di concedere un anno di proroga per la Tirrenia e, quindi, per le società regionali, Siremar compresa. "L'obiettivo resta- ci ha dichiarato Bruno- ottenere una proroga tri-quadriennale per la Siremar e in questo contesto si è deciso che vi sarà un nuovo incontro con il presidente Tajani. Dalla riunione, comunque, è emerso che, con il nuovo anno, non ci sarà l'interruzione dei collegamenti Siremar con navi e aliscafi da e per le Eolie e anche per le altre isole minori della Regione Sicilia. In questo contesto dovrebbe essere salvato anche il collagamento in traghetto da e per Napoli".
Il sindaco Bruno ha anche avuto un incontro sulle problematiche dei pescatori eoliani, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle ferrettare, e per i fondi strutturali.
Il sindaco Bruno ha anche avuto un incontro sulle problematiche dei pescatori eoliani, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle ferrettare, e per i fondi strutturali.
Pianoconte: Ingente perdita d'acqua. La segnalazione e la sollecitazione del consigliere Biviano
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, all’Assessore ai Servizi Idrici Rag. Giulio China, al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo, al Gestore del Servizio Idrico del Comune di Lipari Ditta Bellino Costruzioni è arrivata una "Segnalazione di ingente perdita d’acqua in località Pianoconte".
Il testo della lettera a firma del consigliere Giacomo Biviano.
Gentili Signori,
Numerose segnalazioni hanno sollecitato il sottoscritto a verificare personalmente un ingente perdita d’acqua, da oltre un mese, in località Pianoconte, all’inizio della strada che dalla provinciale, all’altezza della pizzeria-rosticceria “Fantasy”, giunge presso la Piazza centrale.
La perdita, effettivamente, risulta essere di buona portata nei giorni in cui viene erogata l’acqua nella zona, nello specifico tra il Lunedì e il Martedì.
Inutile ricordare il danno per le casse del nostro Comune e, di riflesso, per i nostri concittadini, i quali, forse, non sanno che proprio nell’ultima Variazione di Bilancio dello scorso 30 novembre, con grande sorpresa e con personale avversione, è stata apportata un ulteriore modifica nella spesa per i costi del servizio idrico che si tradurrà in un successivo aumento delle tariffe, attraverso determina sindacale, calcolato tra il 5-6% sommato allo già sproporzionato aumento del 70% attuato dal Sindaco lo scorso Maggio.
Pertanto, anche alla luce dei recenti aumenti e per prevenirne di futuri, Vi invito ad intervenire senza indugio al fine di eliminare l’enorme spreco.
D’altronde, come si fa a giustificare un simile e sproporzionato aumento delle tariffe mentre gli stessi cittadini denunciano quotidianamente simili situazioni senza, spesso, trovare immediato riscontro?
Prevenire Signori! Prevenire!!!!
E’ questa la parola che un’amministrazione deve sempre tenere a mente se vuole evitare brutte sorprese ai propri amministrati.
Purtroppo ultimamente ce ne sono state parecchie. E se si considera che ancora il Natale deve arrivare................
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Il testo della lettera a firma del consigliere Giacomo Biviano.
Gentili Signori,
Numerose segnalazioni hanno sollecitato il sottoscritto a verificare personalmente un ingente perdita d’acqua, da oltre un mese, in località Pianoconte, all’inizio della strada che dalla provinciale, all’altezza della pizzeria-rosticceria “Fantasy”, giunge presso la Piazza centrale.
La perdita, effettivamente, risulta essere di buona portata nei giorni in cui viene erogata l’acqua nella zona, nello specifico tra il Lunedì e il Martedì.
Inutile ricordare il danno per le casse del nostro Comune e, di riflesso, per i nostri concittadini, i quali, forse, non sanno che proprio nell’ultima Variazione di Bilancio dello scorso 30 novembre, con grande sorpresa e con personale avversione, è stata apportata un ulteriore modifica nella spesa per i costi del servizio idrico che si tradurrà in un successivo aumento delle tariffe, attraverso determina sindacale, calcolato tra il 5-6% sommato allo già sproporzionato aumento del 70% attuato dal Sindaco lo scorso Maggio.
Pertanto, anche alla luce dei recenti aumenti e per prevenirne di futuri, Vi invito ad intervenire senza indugio al fine di eliminare l’enorme spreco.
D’altronde, come si fa a giustificare un simile e sproporzionato aumento delle tariffe mentre gli stessi cittadini denunciano quotidianamente simili situazioni senza, spesso, trovare immediato riscontro?
Prevenire Signori! Prevenire!!!!
E’ questa la parola che un’amministrazione deve sempre tenere a mente se vuole evitare brutte sorprese ai propri amministrati.
Purtroppo ultimamente ce ne sono state parecchie. E se si considera che ancora il Natale deve arrivare................
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Eolie: Dopo le corse del mattino fermi i mezzi veloci. Viaggia solo la Laurana
Come già anticipato le Eolie sono ancora "sotto scacco" delle avverse condizioni meteo. Da ieri sera imperversano pioggia e venti, provenienti da N/NO, con punte anche di 45 km/h. Sospesi, al momento, i collegamenti veloci da Milazzo verso l'arcipelago e quelli interisole. In mattinata alla volta di Milazzo hanno viaggiato un mezzo veloce della Siremar ed uno della Ustica Lines. Quest'ultima ha garantito anche il collegamento con Messina. Per quanto riguarda i traghetti, invece, si è mossa solo la Laurana che, in mattinata, ha raggiunto Milazzo dalla quale poi è ripartita alla volta di Vulcano-Lipari- Rinella. Il mezzo Siremar effettuerà anche il percorso inverso per poi partire, condimeteo permettendo, alla volta di Napoli.
In atto quindi sono isolate Panarea, Stromboli, la frazione di Ginostra e Alicudi e Filicudi.
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari. Nella via Roma di Lipari soliti problemi dovuti al torrente omonimo che ha portato l'acqua sin dentro le case al pianterreno, specie durante l'acquazzone delle dodici.
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari. Nella via Roma di Lipari soliti problemi dovuti al torrente omonimo che ha portato l'acqua sin dentro le case al pianterreno, specie durante l'acquazzone delle dodici.
Eolie: Adesso ci si mette anche il maestrale
Eolie ancora "sotto scacco" delle avverse condizioni meteo. Da ieri sera imperversano pioggia e venti provenienti da N/NO con punte anche di 45 km/h. Con i soliti consueti disagi a terra e in mare. Sospesi, al momento, i collegamenti da Milazzo verso l'arcipelago e quelli interisole. In mattinata alla volta di Milazzo hanno viaggiato un mezzo della Siremar ed uno della Ustica Lines. Quest'ultima ha garantito anche il collegamento con Messina.
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi i primi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari.
Auguri Fabio..per un sogno che diventi realtà
Fabio Fiorenza(12 anni), uno dei prodotti del prolifico vivaio della Ludica Lipari, ha firmato con il Catania, giocherà nella categoria esordienti. Per tutto il team della Ludica è ovviamente motivo di grande soddisfazione giocherà con la cat. esordienti.
In casa della Ludica, comunque, i motivi per essere soddisfatti del lavoro portato avanti non mancano. Ruben Caruso e Antonio Formica mercoledì 10 dicembre giocheranno a Messina, con la maglia della rappresentativa peloritana allievi contro la rappresentativa sempre della categoria allievi, delegazione di Catania, per il trofeo Brucato.
Lunedì 8 dicembre,invece, i bambini della scuola calcio Cat. Piccoli Amici e Pulcini parteciperanno alla giornata per Telethon organizzata allo stadio S.Filippo di Messina.
"Giornate della memoria". L'associazione Castellaro chiede contributo
Questo il testo della lettera che il presidente dell'Associazione Castellaro, Nino Allegrino, ha inviato al sindaco di Lipari per richiedere un contributo.
"La nostra associazione si propone di realizzare una serie di incontri culturali dal titolo di “Giornate della Memoria” per far riviveste la storia e le tradizioni della Borgata di Quattropani, effettuando le manifestazioni in luoghi e lungo i sentieri della storia e della tradizione contadina della Borgata coinvolgendo la nostra intera comunità;
Chiede A codesto spett.Le Ente l’erogazione di un contributo per l’anno 2009 di 16.000,00 euro (sedicimila/00 euro).
Le Giornate della Memoria
Oggi l’isola di Lipari vive grazie alle loro bellezze ambientali che, con un'attenta gestione del territorio, non sfioriranno mai.
Anche in passato l’isola di Lipari viveva grazie alla sua natura, ma allora perché intensamente coltivate; fin dai tempi più antichi ogni brandello di superficie è stato lavorato e messo in produzione.
Per raggiungere i pianori, i pendii terrazzati, le case sparse al loro interno, gli isolani hanno coperto la loro terra di una fitta rete di sentieri e mulattiere che anche adesso, seppure spesso ridotti ad una semplice linea sulle cartografie, sono in molti casi riconoscibili.
Alcuni di questi sentieri, i più importanti, avevano il fondo in selciato che in alcuni tratti, a brandelli, resiste ancora, ma la grande maggioranza aveva il fondo "naturale", ora completamente ricoperto dalla vegetazione. Le piste erano scavate nei banchi di pomice, si inerpicavano lungo i fianchi dei rilievi o seguivano i valloni fino al mare, gli eoliani li transitavano per muoversi all’interno della borgata per raggiunge i luoghi di lavoro, come nel caso degli abitanti di Quattropani che raggiungevano le cave di Pomice di Acquacalda, Campo Bianco, Monte Pelato.
Muri di sostegno in pietra a secco contenevano i punti più a rischio, bassi muretti pure in pietra separavano per larghi tratti il tracciato dalle proprietà circostanti.
Lungo i sentieri più importanti sono transitati quasi tutti gli scienziati ed i viaggiatori illustri, più o meno noti al grande pubblico, nel corso del ‘700 e dell’800, con ampie cronache della vita che si conduceva nella borgate agricole dell’isola di Lipari; lo stesso dicasi dell’imponente opera dell’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria.
L'abbandono progressivo della terra, assieme all'apertura di alcune strade rotabili, ha determinato l'abbandono dei sentieri con la contemporanea "scomparsa" di molte zone dell’isola di Lipari, che per le loro dimensioni e per la loro conformazione non si possono cogliere immediatamente, con un solo colpo d'occhio, come invece è possibile per le isole più piccole.
L'importanza e la ricchezza architettonica del centro urbano di Lipari e le spiagge più conosciute non costituiscono naturalmente tutto quello che l’isola di può offrire. Per conoscere Lipari più a fondo è necessario attraversarla in lungo e in largo, scalando i monti, scendendo lungo i valloni, attraversando i campi ed i pianori; si scoprirà allora il vero volto dell’isola, molto più ricco di quello, pure affascinante, che si offre al primo sguardo: una ricchissima vegetazione tipicamente mediterranea, vedute panoramiche sempre diverse, campi ancora fortunosamente conservati all'agricoltura.
Gli antichi sentieri di Lipari consentono tutto questo, il loro recupero, non soltanto ambientale, ma storico-culturale renderà possibile conservare la memoria storica dell’isola e delle borgate agricole, della loro cultura e della loro economia agricola, potendola così vedere più a fondo, con gli occhi di un vero eoliano, scoprendone la vera essenza.
Le giornate della Memoria
Il progetto della nostra associazione punta al recupero ed alla valorizzazione sia storico-culturale sia ambientale dei sentieri che si dipanano da Quattropani verso le altre borgate dell’isola, per consentire ai partecipanti alle iniziative di coglierne i diversi aspetti: quello ambientale-paesaggistico, quello botanico, quello storico-culturale, legato alle antiche attività produttive della frazione di Quattropani. Le manifestazioni si svolgeranno lungo l’arco delle giornata con azioni di volontariato da parte dei partecipanti, lezioni all’aperto da parte di esperti collaboratori dell’associazione sui vari aspetti naturalistici e storico-culturali e una festa finale a conclusione della giornata.
Gli eventuali interventi di recupero saranno tutti molto contenuti, limitandosi al recupero della vecchia pista rispristinandone il fondo con terra battuta, realizzando ove possibile ed ove consentito dall’amministrazione comunale piccole staccionate in legno. Individuando, ove possibile e di comune accordo con l’amministrazione comunale piccole aree di sosta "belvedere" per godere del paesaggio naturale. Dove possibile saranno sempre eliminate le barriere architettoniche.
"La nostra associazione si propone di realizzare una serie di incontri culturali dal titolo di “Giornate della Memoria” per far riviveste la storia e le tradizioni della Borgata di Quattropani, effettuando le manifestazioni in luoghi e lungo i sentieri della storia e della tradizione contadina della Borgata coinvolgendo la nostra intera comunità;
Chiede A codesto spett.Le Ente l’erogazione di un contributo per l’anno 2009 di 16.000,00 euro (sedicimila/00 euro).
Le Giornate della Memoria
Oggi l’isola di Lipari vive grazie alle loro bellezze ambientali che, con un'attenta gestione del territorio, non sfioriranno mai.
Anche in passato l’isola di Lipari viveva grazie alla sua natura, ma allora perché intensamente coltivate; fin dai tempi più antichi ogni brandello di superficie è stato lavorato e messo in produzione.
Per raggiungere i pianori, i pendii terrazzati, le case sparse al loro interno, gli isolani hanno coperto la loro terra di una fitta rete di sentieri e mulattiere che anche adesso, seppure spesso ridotti ad una semplice linea sulle cartografie, sono in molti casi riconoscibili.
Alcuni di questi sentieri, i più importanti, avevano il fondo in selciato che in alcuni tratti, a brandelli, resiste ancora, ma la grande maggioranza aveva il fondo "naturale", ora completamente ricoperto dalla vegetazione. Le piste erano scavate nei banchi di pomice, si inerpicavano lungo i fianchi dei rilievi o seguivano i valloni fino al mare, gli eoliani li transitavano per muoversi all’interno della borgata per raggiunge i luoghi di lavoro, come nel caso degli abitanti di Quattropani che raggiungevano le cave di Pomice di Acquacalda, Campo Bianco, Monte Pelato.
Muri di sostegno in pietra a secco contenevano i punti più a rischio, bassi muretti pure in pietra separavano per larghi tratti il tracciato dalle proprietà circostanti.
Lungo i sentieri più importanti sono transitati quasi tutti gli scienziati ed i viaggiatori illustri, più o meno noti al grande pubblico, nel corso del ‘700 e dell’800, con ampie cronache della vita che si conduceva nella borgate agricole dell’isola di Lipari; lo stesso dicasi dell’imponente opera dell’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria.
L'abbandono progressivo della terra, assieme all'apertura di alcune strade rotabili, ha determinato l'abbandono dei sentieri con la contemporanea "scomparsa" di molte zone dell’isola di Lipari, che per le loro dimensioni e per la loro conformazione non si possono cogliere immediatamente, con un solo colpo d'occhio, come invece è possibile per le isole più piccole.
L'importanza e la ricchezza architettonica del centro urbano di Lipari e le spiagge più conosciute non costituiscono naturalmente tutto quello che l’isola di può offrire. Per conoscere Lipari più a fondo è necessario attraversarla in lungo e in largo, scalando i monti, scendendo lungo i valloni, attraversando i campi ed i pianori; si scoprirà allora il vero volto dell’isola, molto più ricco di quello, pure affascinante, che si offre al primo sguardo: una ricchissima vegetazione tipicamente mediterranea, vedute panoramiche sempre diverse, campi ancora fortunosamente conservati all'agricoltura.
Gli antichi sentieri di Lipari consentono tutto questo, il loro recupero, non soltanto ambientale, ma storico-culturale renderà possibile conservare la memoria storica dell’isola e delle borgate agricole, della loro cultura e della loro economia agricola, potendola così vedere più a fondo, con gli occhi di un vero eoliano, scoprendone la vera essenza.
Le giornate della Memoria
Il progetto della nostra associazione punta al recupero ed alla valorizzazione sia storico-culturale sia ambientale dei sentieri che si dipanano da Quattropani verso le altre borgate dell’isola, per consentire ai partecipanti alle iniziative di coglierne i diversi aspetti: quello ambientale-paesaggistico, quello botanico, quello storico-culturale, legato alle antiche attività produttive della frazione di Quattropani. Le manifestazioni si svolgeranno lungo l’arco delle giornata con azioni di volontariato da parte dei partecipanti, lezioni all’aperto da parte di esperti collaboratori dell’associazione sui vari aspetti naturalistici e storico-culturali e una festa finale a conclusione della giornata.
Gli eventuali interventi di recupero saranno tutti molto contenuti, limitandosi al recupero della vecchia pista rispristinandone il fondo con terra battuta, realizzando ove possibile ed ove consentito dall’amministrazione comunale piccole staccionate in legno. Individuando, ove possibile e di comune accordo con l’amministrazione comunale piccole aree di sosta "belvedere" per godere del paesaggio naturale. Dove possibile saranno sempre eliminate le barriere architettoniche.
mercoledì 3 dicembre 2008
Ginostra, rotto l'isolamento
Rotto dopo oltre sei giorni l'isolamento del piccolo borgo di Ginostra nell'isola di Stromboli. Una breve tregua meteorologica ha consentito al rollo di avvicinare il mezzo di linea ed effettuare l'imbarco e lo sbarco di passeggeri e merci.
Bruno in trasferta a Bruxelles per trasporti, pesca e fondi europei
E' partito per Bruxelles il sindaco di Lipari Mariano Bruno dove domani incontrerà il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar. Sul tavolo, comunque, anche altre questioni tra cui la pesca e i fondi europei.
I disastri di Acquacalda. Un copione già scritto. La denuncia di Gennarino Saltalamacchia
Inadeguatezza degli interventi posti in essere dopo le recenti calamità naturali abbattutesi sulla frazione liparese di Acquacalda e possibile precedente incuria da parte di chi è preposto a mantenere le condizioni di sicurezza delle strade pubbliche. Lo denuncia a tutti gli organismi politici ed istituzionali competenti, fra cui la Procura della Repubblica di Barcellona, Gennarino Saltalamacchia residente nella borgata liparese. Con particolare riferimento al crollo di una parte del tornante della Provinciale evidenzia come “l'evento era stato previsto in base all'ingrottamento del costone che presentava fessure longitudinali” e che, in considerazione di ciò, con raccomandata del novembre 2007 era stato richiesto che “si disponessero interventi di somma urgenza, conciliando le varie sfere di competenza in sede di conferenza di servizi”. Saltalamacchia sottolinea come “al di là di una fugace apparizione di un tecnico provinciale, l'unica cautela è stato il posizionamento di transenne mobili lungo la mezzeria esterna che precede la zona franata. Nessun monitoraggio è stato effettuato per valutare l'evoluzione del fenomeno”. Il cittadino di Acquacalda evidenzia come, nonostante i vigili del fuoco avessero rilevato il pericolo il 16 settembre scorso, si è continuato a far transitare i mezzi senza accorgimento alcuno e che il giorno del crollo poche ore prima erano transitati uno scuola bus e un pulman pieno di turisti. Gennaro Saltalamacchia, certo che l'autorità giudiziaria starà già vagliando possibili reati visto che “il pericolo era stato segnalato ed acclarato e non sono stati attuati né gli interventi di somma urgenza, né le debite cautele”, pone dubbi sull'efficacia degli interventi che si stanno effettuando per l'arretramento del tornante crollato. “L'opera così congegnata- ha scritto- aumenterà la pendenza oltre i limiti di legge provocando nuovi pericoli. La frana, non contenuta al piede, progredirà incuneandosi ulteriormente sotto la nuova sede viaria. L'erosione delle acque meteoriche non regimentate, nonché le sollecitazioni dei marosi che si infrangono sulle rocce di sostegno ingrottate e profondamente fessurate, vanificherà a breve termine il manufatto. Ne consegue che il pericolo da potenziale tornerà incombente e come al solito l'intervento si sarà risolto in danno dell'Erario, con l'ennesimo sperpero di pubblico denaro”. A puntare il dito anche Enzo Mottola, presidente del C.A.S.T.A., il comitato cittadino di Acquacalda. In una lettera ha evidenziato come “i gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera. Purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo”. E a proposito di allarme ne arriva un ulteriore legato allo “spargimento” in mare e sulla costa dei residui della parte crollata del pontile dell'Italpomice. Pezzi di nastro, cavi, ferro, lamiere sono sparsi un po' ovunque con grave pregiudizio per la pubblica incolumità e la navigazione.
Rischio idro-geologico: pioggia di finanziamenti sulle Eolie
Una vera e propria pioggia di finanziamenti(9.750.000,00 euro) sulle Eolie da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Per quanto riguarda il comune di Lipari-così come sottolineato il sindaco Mariano Bruno nell'intervista trasmessa ieri sera da Tirrenosat- fondi che arrivano anche grazie all'interessamento della "cittadina" Stefania Prestigiacomo e dell'onorevole Gianfranco Miccichè. Si tratta di finanziamenti per la realizzazione di interventi nelle aree a rischio idrogeologico
Per quanto riguarda le isole del comune di Lipari su 14 istanze presentate ne sono state finanziate cinque.
1) Lavori urgenti per la protezione, il ripascimento ed il risanamento ambientale della baia di Levante nell'isola di Vulcano (finanziamento di euro 1.500.000,00)
2) Lavori urgenti di protezione e sistemazione dell'area costiera e del water-front in località San Pietro nell'isola di Panarea (finanziamento di euro 2.000.000,00)
3) Lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa in località Acquacalda a protezione dell'abitato e della strada litoranea (finanziamento di euro 2.000.000,00)
4) Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato in zona Sopra Lena dell'isola di Stromboli (finanziamento di euro 1.850.000,00)
5) Lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda(Isola di Lipari) a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. (finanziamento di euro 900.000,00)
A Santa Marina Salina è stato finanziato il 2° lotto delle opere di ripascimento della fascia costiera compresa tra Punta Lani e Punta Megna (finanziamento di euro 1.500.000,00)
martedì 2 dicembre 2008
Pontile Italpomice: L'ordinanza dell'ufficio circondariale marittimo
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI-UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO – GUARDIA COSTIERA LIPARI
ORDINANZA N° 34/2008
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari
CONSIDERATO: che il pontile della ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, adibito a caricazione pomice e ubicato in località Acquacalda dell’isola di Lipari è stato danneggiato dalla violenta mareggiata abbattutasi nelle Isole Eolie il 21/22 c.m.;
VISTI: gli atti relativi alla licenza di concessione demaniale marittima rilasciata alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari, per il mantenimento del pontile di cui sopra;
RITENUTO: necessario interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile medesimo e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
VISTI: gli Artt. 30, 62, 81, del Codice della Navigazione e Art. 59 del Regolamento del Codice della Navigazione;
O R D I N A
Art.1) - al pontile in concessione alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.” per caricazione pomice situato in località Acquacalda dell’Isola di Lipari, con decorrenza immediata è vietato:
l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale;
l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi;
l’utilizzazione dello stesso pontile
Art. 2) - per un raggio di metri 100 (cento) dalla testata del pontile di cui trattasi sono interdette la navigazione e tutte le altre attività marittime escluse quelle dettate da pubblica necessità;
Art. 3) - è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari , concessionario del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose.
la stessa ditta Italpomice sarà sempre ed in ogni caso responsabile di danni che potrebbero derivare a persone e/o cose, restando a riguardo manlevata da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Marittima.
Art. 4) - salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato, I contravventori alla presente Ordinanza, incorreranno nella sanzione prevista dall’articolo 1164 del Codice della Navigazione e se conduttore di unità da diporto intercorrono nell’illecito amministrativo di cui all’Art. 39 legge 50/1971, come modificato dall’art. 53 del D.L.vo 171/05,;
Art. 5) - è fatto, altresì, obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, l’inclusione alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale http://www.guardiacostiera.it/, nonché l’opportuna diffusione tramite gli organi di informazione.
Lipari, 24 Novembre 2008
IL COMANDANTE
T.V. (CP) Luca POLITI
ORDINANZA N° 34/2008
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari
CONSIDERATO: che il pontile della ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, adibito a caricazione pomice e ubicato in località Acquacalda dell’isola di Lipari è stato danneggiato dalla violenta mareggiata abbattutasi nelle Isole Eolie il 21/22 c.m.;
VISTI: gli atti relativi alla licenza di concessione demaniale marittima rilasciata alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari, per il mantenimento del pontile di cui sopra;
RITENUTO: necessario interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile medesimo e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
VISTI: gli Artt. 30, 62, 81, del Codice della Navigazione e Art. 59 del Regolamento del Codice della Navigazione;
O R D I N A
Art.1) - al pontile in concessione alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.” per caricazione pomice situato in località Acquacalda dell’Isola di Lipari, con decorrenza immediata è vietato:
l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale;
l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi;
l’utilizzazione dello stesso pontile
Art. 2) - per un raggio di metri 100 (cento) dalla testata del pontile di cui trattasi sono interdette la navigazione e tutte le altre attività marittime escluse quelle dettate da pubblica necessità;
Art. 3) - è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, con sede in via Mazzini località Acquacalda di Lipari , concessionario del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose.
la stessa ditta Italpomice sarà sempre ed in ogni caso responsabile di danni che potrebbero derivare a persone e/o cose, restando a riguardo manlevata da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Marittima.
Art. 4) - salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato, I contravventori alla presente Ordinanza, incorreranno nella sanzione prevista dall’articolo 1164 del Codice della Navigazione e se conduttore di unità da diporto intercorrono nell’illecito amministrativo di cui all’Art. 39 legge 50/1971, come modificato dall’art. 53 del D.L.vo 171/05,;
Art. 5) - è fatto, altresì, obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’ufficio, l’inclusione alla pagina “ordinanze” del sito istituzionale http://www.guardiacostiera.it/, nonché l’opportuna diffusione tramite gli organi di informazione.
Lipari, 24 Novembre 2008
IL COMANDANTE
T.V. (CP) Luca POLITI
Ginostra: Sesto giorno d'isolamento. Residenti noleggiano gommone per ricevere viveri e medicine e per tornare a casa
(ansa) Dopo sei giorni è ancora isolata a causa del maltempo Ginostra, la piccola frazione di Stromboli, nelle Eolie. Nessun mezzo di linea riesce ad accostarsi alla barchetta, che da quando il pontile è danneggiato garantisce il trasbordo di passeggeri e merci.Gli isolani nei giorni scorsi avevano chiesto, invano, un elicottero per essere riforniti di derrate alimentari e per i trasferimenti urgenti. Oggi gli abitanti hanno noleggiato a proprie spese un gommone privato per il trasferimento dei viveri e delle medicine.A bordo anche Stella, la bimba di un mese balzata agli onori della cronaca per essere la prima neonata del borgo dopo diversi anni, insieme con i genitori Marco e Nicoletta.La famiglia, partita la settimana scorsa per sottoporre a visita medica la piccola, era rimasta bloccata a Lipari. "Abbiamo dovuto noleggiare un gommone privato - spiega Marco Merlino, padre di Stella - per poter tornare a casa nostra: da quando il pontile è rimasto danneggiato, le istituzioni non riescono più a garantire il nostro diritto alla mobilità".
UE, proroga di un anno per la Tirrenia. Soddisfatto il ministro Matteoli
"La proroga di un anno che l'Ue ci ha concesso ci permettera' di lavorare meglio alla privatizzazione della Tirrenia". Lo dice Alvero Matteoli.
Il ministro delle infrastrutture sottolinea che "stiamo lavorando con Tremonti per risolvere il problema. La soluzione e' vicina, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2009. Ci sono alcune Regioni molto interessate e altre meno, come ad esempio, la Toscana. Vedremo e poi decideremo".
Intanto dopodomani il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà a Bruxelles per incontrare il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar
Il ministro delle infrastrutture sottolinea che "stiamo lavorando con Tremonti per risolvere il problema. La soluzione e' vicina, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2009. Ci sono alcune Regioni molto interessate e altre meno, come ad esempio, la Toscana. Vedremo e poi decideremo".
Intanto dopodomani il sindaco di Lipari Mariano Bruno sarà a Bruxelles per incontrare il vicepresidente, e commissario ai Trasporti Ue, Antonio Tajani. L'obiettivo ottenere una proroga quadriennale per la Siremar
E' deceduto Giovanni Bisazza
E’ deceduto a Spadafora Giovanni Bisazza, padre di Gaetano maestro dello Sporting Judo Club di Lipari. I funerali li avranno luogo domani pomeriggio alle 15.30 a Spadafora. A Gaetano e alla sua famiglia le più sentite condoglianze di Eolienews
Anche a Salina esposto reliquiario della Madonna delle Lacrime
Anche l'isola di Salina, dopo Lipari, ha ospitato per alcune ore il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.
I fedeli, provenienti da tutta l'isola, si sono riuniti alle 10,30 all'interno del Santuario della Madonna del Terzito, a Valdichiesa, frazione del comune di Leni. L'evento dimostra, ancora una volta, come il Santuario di Valdichiesa sia tutt'oggi un luogo sacro di notevole rilevanza. Già dopo il sesto secolo dopo Cristo si parlava infatti della Madonna delle Saline come di una figura di culto nota in tutto il Meridione d'Italia. Dopo il miracolo del suono del campanello, di cui fu testimone il Mercorella, avvenuto alla fine del Diciassettesimo secolo, la Madonna del Terzito divenne un punto di riferimento spirituale talmente grande da non poter essere più relegato al solo Sud Italia.
Don Salvatore Arnone, responsabile del reliquiario proveniente da Siracusa, ha infatti delineato questa comparazione tra le due figure della Santa Madre. Don Arnone, accompagnato da Renato Scariolo, ha posto in evidenza la storia della Madonna delle Lacrime, manifestatasi per la prima volta il 29 agosto del 1953, ed ha presieduto la santa messa, concelebrata con i tre parroci dell'isola: don Giuseppe Mirabito (Leni), don Nino La Rosa (Malfa) e don Alessandro Lo Nardo (Santa Marina Salina).
Erano anche presenti i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo) ed i massimi rappresentanti delle autorità militari locali (carabinieri, polizia municipale e Guardia costiera). Come evidenziato dalla foto di Antonio Brundu (per gentile e gratuita concessione), il reliquiario è stato posto sull'altare di Valdichiesa, affinché potesse essere ammirato da tutti i fedeli.
I fedeli, provenienti da tutta l'isola, si sono riuniti alle 10,30 all'interno del Santuario della Madonna del Terzito, a Valdichiesa, frazione del comune di Leni. L'evento dimostra, ancora una volta, come il Santuario di Valdichiesa sia tutt'oggi un luogo sacro di notevole rilevanza. Già dopo il sesto secolo dopo Cristo si parlava infatti della Madonna delle Saline come di una figura di culto nota in tutto il Meridione d'Italia. Dopo il miracolo del suono del campanello, di cui fu testimone il Mercorella, avvenuto alla fine del Diciassettesimo secolo, la Madonna del Terzito divenne un punto di riferimento spirituale talmente grande da non poter essere più relegato al solo Sud Italia.
Don Salvatore Arnone, responsabile del reliquiario proveniente da Siracusa, ha infatti delineato questa comparazione tra le due figure della Santa Madre. Don Arnone, accompagnato da Renato Scariolo, ha posto in evidenza la storia della Madonna delle Lacrime, manifestatasi per la prima volta il 29 agosto del 1953, ed ha presieduto la santa messa, concelebrata con i tre parroci dell'isola: don Giuseppe Mirabito (Leni), don Nino La Rosa (Malfa) e don Alessandro Lo Nardo (Santa Marina Salina).
Erano anche presenti i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti, Salvatore Longhitano e Massimo Lo Schiavo) ed i massimi rappresentanti delle autorità militari locali (carabinieri, polizia municipale e Guardia costiera). Come evidenziato dalla foto di Antonio Brundu (per gentile e gratuita concessione), il reliquiario è stato posto sull'altare di Valdichiesa, affinché potesse essere ammirato da tutti i fedeli.
lunedì 1 dicembre 2008
Ex Pumex e assessore Giannò domani a Palermo
Una delegazione di ex operai della Pumex sarà domani mattino a Palermo per "ricordare" alla giunta Lombardo, della quale è prevista una riunione, la loro delicata situazione. Insieme alla delegazione, in rappresentanza del sindaco di Lipari, vi sarà l'assessore Corrado Giannò.
Intanto oggi l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, ha ricevuto una delegazione del coordinamento regionale contrattisti, alla quale ha illustrato le strategie del governo per la stabilizzazione definitiva dei lavoratori socialmente utili. Vengono ipotizzate misure a partire dagli emendamenti presentati dal governo e approvati nei giorni scorsi dalla commissione lavoro dell'Assemblea regionale siciliana.“L'emendamento, oltre ad assicurare – ha spiegato Incardona - la continuità lavorativa, punta a consentire, in linea con quanto previsto dalle norme statali, la conversione a tempo indeterminato dei loro rapporti di lavoro anche a diplomati e laureati, senza perdere il contributo economico regionale”.In quinta commissione dell'Ars, infatti, è stato approvato l'emendamento del governo che prevede la prosecuzione, nei limiti degli stanziamenti di bilancio, dei contratti in essere, fugando i timori generati dal cosiddetto “decreto Brunetta”, e l’accesso per gli enti al contributo per la stabilizzazione anche per le mansioni riconducibili alle fasce “C” e “D”, per diplomati e laureati, finora possibili soltanto per i lavoratori di fascia B, con licenza media.Inoltre, ha aggiunto l'assessore “è allo studio una norma che conceda una premialità a tutti quegli enti virtuosi che trasformino a tempo indeterminato i rapporti di lavoro in essere. Questo, nell'ottica di una reale stabilizzazione, che ponga fine all'incertezza continua di questi lavoratori, e consenta di alleggerire il bilancio della Regione da un sostanzioso peso economico”Incardona ha insistito sull'importanza della concertazione: “Sarà istituito un tavolo tecnico permanente con tutte le organizzazioni dei lavoratori incaricato di concertare i provvedimenti sull’occupazione, allo scopo di promuovere anche una legge di settore che programmi la definizione del precariato siciliano. Sono aperto al confronto, che reputo la strada da seguire per individuare le soluzioni più efficaci ai problemi”.Il Coordinamento regionale contrattisti ha espresso apprezzamento per il metodo concertativo avviato dall'assessore, valutando positivamente i passi attuati dal governo, con l'auspicio che il Parlamento approvi anche in Aula la manovra.
Ciao Franco, uomo di grandi doti umane e professionali
E' deceduto a Messina il dottor Franco Di Stefano. Uomo oculato e dotato di grandi doti umane, politiche e professionali ha messo a disposizione della collettività, per cui ha spesso operato, il meglio di se stesso.
Fra i molteplici ruoli ricoperti lo ricordiamo presidente del comitato di gestione dell'Ausl a Messina, componente del Co.re.co.(Comitato regionale di controllo), commissario prefettizio in alcuni comuni della provincia, city manager(1994-96) e amministratore del comune di Lipari(1997-2001 con il ruolo di vice-sindaco) durante l'amministrazione Giacomantonio.
Nel 2001, sempre nel comune di Lipari, si era candidato a Sindaco. Nel 2007, sebbene già toccato dal male, aveva voluto lo stesso partecipare alla campagna elettorale portando il suo contributo di competenza e di esperienza. Durante il periodo in cui è stato amministratore a Lipari si impegnò soprattutto nella gestione del personale e curò numerosi provvedimenti per valorizzare la professionalità e le competenze dei dipendenti.
Il dott. Franco Di Stefano a luglio era stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.
Il dott. Franco Di Stefano a luglio era stato eletto coordinatore dell'assemblea territoriale di Lipari di Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.
Alla famiglia le più sentite condoglianze di Eolienews
I funerali avranno luogo domani, martedì 2 dicembre alle ore 10.00 ,presso il Santuario di Pompei a Messina
Judo: Trofeo Sicilia per esordienti B ad Alessandro Vitagliana
Primo posto e Trofeo Sicilia(cat. Esordienti B) per il giovanissimo Alessandro Vitagliana(Judo sporting club Lipari) nel Gran Prix Sicilia 2008, competizione a circuito, che si è conclusa ieri.
Alla finale di ieri, seppure in altre categorie, hanno preso parte anche Cassandra Finocchiaro, che ha perso penalizzata da un judo negativo realizzato dall’avversaria e non penalizzato dalla terna arbitrale, e Mattia Pongolini che ha pagato l’assenza all’ultima fase del circuito perché Lipari due domeniche fa è rimasta isolata e quindi gli atleti non hanno potuto partecipare alla competizione, restando quindi indietro rispetto agli altri con il punteggio.
E poi si parla di salvaguardia ambientale
E' trascorsa una settimana dal crollo parziale del pontile dell'Italpomice eppure nessun intervento atto ad eliminare situazioni di pericolo, d'inquinamento o altro è stato posto in essere. Per non parlare poi di interventi atti a demolire una struttura inutilizzata, obsoleta e oggi più di prima pericolosa.
Come è ben visibile dalla foto, inviataci da un nostro lettore, materiale vario(ferro, gomma, ecc.) viene disseminato ovunque. In questo caso sulla spiaggia della frazione ma ci segnalano che altro materiale è depositato sui fondali o viene trascinato al largo dal mare.......tra il disinteresse generale.
domenica 30 novembre 2008
Ludica Lipari: La bontà di un vivaio
Brillantissima affermazione della formazione allievi della Ludica Lipari che hanno vinto 4-0 a Villafranca, in casa della prima in classifica. Il risultato, ma il comportamento di questi ragazzi in generale, unito alle soddisfazioni che arrivano a livello provinciale e non solo, dimostrano come il vivaio della Ludica Lipari sia abbastanza prolifico ed efficiente e come i sacrifici di ragazzi e tecnici, almeno sul campo, paghino....nonostante il disinteresse di chi dovrebbe avere a cuore i giovani eoliani.
Lipari, emergenza frazione Acquacalda(Lettera di Enzo Mottola al giornale on line Il Messaggero)
(il messaggero.it) I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo. Acquacalda è in pericolo! È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”. Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i mass-media, su un evento di siffatta portata. Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Iscriviti a:
Post (Atom)