Autorità, graditi ospiti, amici e colleghi
è con vivo piacere che porgo a voi tutti il benvenuto e vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi a questa nostra iniziativa.
Celebrare con una manifestazione pubblica il 30° anno di costituzione del Gruppo provoca in me una particolare emozione non essendo, come uomo di mare, affatto abituato a parlare in pubblico.
Prima di tutto vorrei evidenziare la coincidenza del nostro trentesimo con un altro anniversario, molto importante per tutto il nostro Paese, che è quello dei 150 anni dell’unità d’Italia. Importanza, sottolineata dal Presidente Napolitano, richiamandosi ai principi della democrazia, della solidarietà, della difesa del bene comune che si migliorano attraverso la coesione e l’unità dell’intero Paese.
Il Gruppo Ormeggiatori delle Isole Eolie è stato costituito dal Comandante della Capitaneria di Porto di Messina con ordinanza n.23/80 del 30/04/1980 raggruppando al suo interno tutti gli ormeggiatori ed i cosiddetti rollisti che già operavano nei vari scali delle Isole Eolie, ma è dal 01 Aprile 1981 che effettivamente il Gruppo si crea.
Gli ideatori e fondatori del Gruppo sono stati, insieme ad altri ormeggiatori dell’epoca, Bartolomeo Marturano e Vincenzo Maiorana, dei quali, con deferente rispetto, lo scorso mese di gennaio è stato ricordato l’alto profilo per l’importante ruolo svolto per la storia del Gruppo.
In quella circostanza si è sottolineato come, in una epoca particolarmente convulsa – segnata da quelle rivoluzioni tecnologiche, informatiche, elettroniche che hanno unificato l’intero pianeta – tale risultato, che regolamentava l’attività di decine di lavoratori dandogli una certezza occupazionale, si è raggiunto nonostante le rilevanti difficoltà di diversa natura: burocratica, operativa, organizzativa… emerse nell’accorpare in un unico Gruppo Ormeggiatori i vari scali dell’arcipelago. Si è sottolineato il valore che acquistava far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza delle proprie radici, il difficile e tortuoso percorso svolto per raggiungere questi traguardi, ma soprattutto l’impegno quotidiano richiesto per conservare questi risultati ed essere all’altezza delle sfide che il futuro riserva.
Non può infatti, sfuggirci neppure per un attimo, il valore che assume un posto di lavoro stabile e dignitoso in una realtà, come la nostra, così difficile e complessa, dove per altro abbiamo, e in parte continuiamo ancora oggi, vissuto i tristi e drammatici momenti dell’emigrazione.
Giova allora rilevare, a distanza di trent’anni, che la felice intuizione dei fondatori ha reso possibile assieme alla difesa di cinquanta posti di lavoro, quel processo evolutivo di cui rappresentiamo una tangibile testimonianza, avendo in questi anni:
- costantemente adeguato i requisiti professionali alle modificazioni intervenute nei vettori e negli scali;
- finalizzato gli investimenti in attrezzature e mezzi secondo il legame esistente tra il nostro servizio e la funzione di presidio di sicurezza;
- realizzato una fattiva e corale partecipazione nel coinvolgimento di quei processi portuali, di cui siamo una significativa espressione, avendo sempre presente la necessità indispensabile di offrire un servizio funzionale ed efficiente adattandolo alle reali esigenze degli scali.
Ed infine, considerato il nostro servizio non solo nella sua importante attività d’istituto, ma anche come un’attività che ha una natura assai composita con diverse competenze e funzioni, reso comunque in modo unitario in tutti gli scali.
Adesso vorrei raccontare un po’ della nostra storia.
Dopo la prima gestione (decennio 81/91) sotto la guida di Bartolomeo Marturano, è subentrato Antonino Messina, ormeggiatore appartenente allo scalo di Vulcano, che in qualità di capo-gruppo, ha condotto in modo puntuale il gruppo dal febbraio 1991 all mese di ottobre 2008.
Tante sono le iniziative rilevanti che assumono un valore importante in questi 30 anni di storia, ma il tempo a disposizione non mi consente una dettagliata elencazione.
Mi limito allora a segnalare l’importanza che ha avuto e continua ad avere il nostro rapporto con l’Autorità Marittima. Mi riferisco alla fattiva collaborazione e alla puntuale disciplina del servizio stabilita dal Regolamento.
Non va neppure omesso il contributo, che assume comunque una connotazione particolare in una realtà autogestita come la nostra, svolta dalle organizzazioni sindacali tendenti in ogni modo a difendere il modello e a superare quelle controversie che in una realtà così articolata comunque insorgono.
Ed infine non posso tralasciare il prezioso supporto ricevuto dall’Angopi, (la nostra associazione nazionale di categoria) svolto a tutela della professione e della stessa identità del Gruppo, a cui abbiamo aderito nel lontano 1983.
Mi accingo ora ad indicare alcune tappe che hanno marcato una svolta significativa nella vita del Gruppo.
Nel 1991: definizione, attraverso istruttoria ministeriale, della tariffa onnicomprensiva. Viene avviato un processo di razionalizzazione e di trasparenza di cui tutti gli attori marittimo-portuali si avvalgono.
Nel 1993: applicazione della tariffa di servizio. È il completamento di un percorso tariffario che di fatto fa assumere al Gruppo la connotazione di servizio pubblico in relazione alla sicurezza del servizio medesimo, alla sua regolarità e continuità, alla qualità, al prezzo ed alle condizioni alle quali il servizio può essere fornito.
Nel 1996 si completa la regolarizzazione del nostro organismo sotto il profilo civilistico, vestendo il Gruppo con la forma giuridica di società cooperativa a responsabilità limitata.
Nel 1998 al pari dei colleghi di altri porti, per caratterizzare la figura dell’ormeggiatore in banchina e per tutelarne l’integrità fisica, adozione di vestiario personalizzato e dei dispositivi protezione individuali.
Nel 2003 entrava in esercizio la nuova imbarcazione “mooring-boat nelson 24”, per soddisfare in modo più compiuto le esigenze del servizio. Con tale investimento, che ha comportato uno sforzo per quanto riguarda l’onere e l’impegno non del tutto indifferente, abbiamo dimostrato di non avvitarci in noi stessi sulla difesa del particolare o dello sterile tornaconto di parte – essendo a proprietà indivisa, un bene del porto e per il porto – sapendo che la funzione del Gruppo si concretizza e valorizza anche attraverso gli investimenti effettuati.
Il parco mezzi nautici con tale acquisto, risultava più funzionale e sicuro per il servizio che abbiamo svolto fino all’agosto 2007 ai pontili di Porticello alle navi da carico pomice. Oggi è comunque utilizzata, con piena soddisfazione dell’utenza, per il servizio di battellaggio alle navi da crociera.
Nel 2005: attuazione del sistema qualità ISO Vision 9000, con l’Ente di certificazione Rina inserendoci in tal modo, tra i Gruppi di eccellenza dell’intera categoria.
Nel 2006: applicazione contratto collettivo nazionale di lavoro degli ormeggiatori e barcaioli porti italiani dove in modo particolare, si dà rilievo al merito stabilendo livelli professionali legati al percorso formativo a cui gli ormeggiatori sono tenuti.
Nel 2007: adesione alla Lega Nazionale delle Cooperative e mutue (lega coop sicilia) come valido sostegno ai profili civilistici a cui siamo assoggettati.
Nel 2009 – concessione impianto ed esercizio di ponte radio. Il gruppo si è dotato di 10 apparecchi portatili VHF più un impianto di stazione fissa, necessari per la miglior efficienza del servizio.
Nel 2009 estensione del servizio di battellaggio e assistenza ai tender delle navi da crociera.
Nel corso degli ultimi anni, in coerenza con gli obiettivi che l’intera categoria si è posta, tutti gli ormeggiatori sono impegnati in un percorso di aggiornamento e qualificazione professionale che non potrà essere interrotto Abbiamo nel frattempo acquisito tutti i titoli professionali, sia di macchina che di coperta. In modo corale stiamo partecipando al piano formativo, specifico di categoria, attivato dall’Angopi e condiviso con il Ministero dei Trasporti, Co.Ge.Cap. e le Organizzazioni Sindacali.
A conclusione del mio saluto riflettendo su questo passato periodo, dico che quando si tratta di appartenenza autentica non c’è alcun dubbio che ci riconosciamo in questa straordinaria categoria: gli ormeggiatori.
Noi delle Eolie sappiamo di avere ancora molte opportunità di sviluppo, siamo qui, intrisi del nostro lavoro, in continua qualificazione, con una stella polare ben precisa che ci deriva dal saper viver il mare comportandoci secondo le tradizioni marinare, giacché è in questo ruolo che possiamo contribuire a sviluppare la sempre più necessaria valorizzazione del nostro ambiente.
Prima di concludere mi pare doveroso ma soprattutto piacevole da parte mia, riconoscere che questa iniziativa è stata possibile perché ho trovato il consenso, l’apporto fattivo e un grande entusiasmo da parte di tutto il Gruppo che ovviamente ringrazio insieme a tutti voi per l’attenzione dimostrata ed infine vorrei porgere un saluto a tutti gli ormeggiatori che in questi trenta anni hanno contributo comunque a creare questa nostra meravigliosa storia.
Annibale Marturano