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sabato 4 settembre 2010

Lettere al direttore. Mulattiere e degrado "Come turista mi stupisco di come gli abitanti dell'isola non rispettino questo paesaggio tanto bello"

Riceviamo e pubblichiamo:
Il giorno 20 agosto io, mia moglie e altri familiari abbiamo deciso di salire l'antica mulattiera che porta dalla frazione di Acquacalda alla frazione di Quattropani. Il paesaggio che si scorge salendo è incantevole, si possono vedere le isole vicine. L'unico problema è stato percorrere il sentiero che per alcuni punti diventa difficile da superare a causa dei rovi che intralciano il passaggio.
Arrivati in cima alla salita incontriamo le prime case di Quattropani, incrociata la strada asfaltata la percorriamo fino a raggiungere la piccola Chiesa della Madonna della Catena dove io e mia moglie ci siamo sposati.
Siamo contenti della piccola escursione che abbiamo fatto con non poche difficoltà ma siamo anche delusi per lo stato di abbandono di questo sentiero.
La mulattiera una volta ripristinata diventerebbe un'attrattiva per i turisti che desiderano viverla non solamente dai pub e locali che frastornano il centro di Lipari.
Continuando il percorso decidiamo di scendere verso Acquacalda attraverso la strada provinciale, è quasi l'ora del tramonto e quello che vediamo è un paeseggio da cartolina, un paesaggio che molti invidiano a Lipari, compreso io che non vivo qui.
Dopo alcuni chilometri scorgiamo quello che però nessuno vorrebbe vedere, nel versante che volge verso il mare notiamo stupiti molti detriti, dei frigoriferi, delle reti di materasso, latte di ferro e altre cose buttate lì che prima o poi andranno a finire nell' azzurro mare.
Un incendio ha portato alla luce quello che veniva nascosto dagli arbusti, cioè un cumulo di rifiuti che rischia di inquinare il paesaggionaturale dell'isola.
Allego alcune foto in merito a quello che abbiamo visto sperando che alcune coscienze si rendano conto del male che stanno arrecando a questa perla del mare. E come turista mi stupisco di come gli abitanti stessi dell'isola non rispettino quel paesaggio tanto bello che abitano.
Lorenzo (turista amante delle Eolie).

Buongiorno Eolie

L'alba di stamani a Lipari. Dopo una nottata di pioggia, il sole tenta di farsi largo tra le nuvole.

venerdì 3 settembre 2010

Di tutto un po

Leggero miglioramento per Musicò - Si parla di un leggero miglioramento ma non hanno ancora sciolto la prognosi i sanitari del Policlinico di Messina per quanto riguarda il 26 enne Fulvio Musicò (nella foto), protagonista di un grave incidente stradale ieri mattino in località Sparanello a Lipari. Incidente nel corso del quale ha riportato ferite lacero-contuse al viso e al capo e, da quanto si apprende, un danneggiamento di uno degli arti superiori.
FORZA FULVIO!

TURISMO: SU DISTRETTI NESSUN RICONOSCIMENTO, ESAME ANCORA IN CORSO
In riferimento a notizie di stampa sull'avvenuto riconoscimento di Distretti turistici, previsti dalla legge regionale 15 settembre 2005, n°10 l'assessorato precisa quanto segue: La commissione nominata dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, e incaricata dell'istruttoria dei progetti sta procedendo nella verifica dei requisiti e nella valutazione di ciascun piano di sviluppo turistico presentato. Sono 27 le richieste di riconoscimento, 15 per i distretti territoriali e 12 per quelli tematici. Solo al termine dell'intera istruttoria, presumibilmente a fine settembre, sara' emanato dall'assessore Strano il decreto con i riconoscimenti.

Rinvio rappresentazione teatrale- L'assessore allo spettacolo Corrado Giannò informa la cittadinanza che per motivi tecnici il previsto appuntamento con la rappresentazione teatrale “Il Custode”, in programma questa sera alle ore 21.30 al Teatro al Castello di Lipari nell’ambito della rassegna “Il Circuito del Mito”, è rinviato a data da destinarsi.

DIFENDIAMO IL MUSEO ARCHEOLOGICO EOLIANO “LUIGI BERNABO’ BREA” DI LIPARI

APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE NESOS
La Legge n. 19 del 16 dicembre 2008, che detta le norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali, e il successivo D.D.G. n. 1513 del 12.7.2010 a firma dell’arch. Gesualdo Campo (Direttore Generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), concretamente e senza alcuna possibilità di essere smentiti, cancella con un solo colpo di spugna il fiore all’occhiello dei musei archeologici italiani, il museo “Luigi Bernabò Brea”. C’è stupore, amarezza e incredulità nel mondo accademico e tra coloro che hanno conosciuto personalmente il grande scienziato genovese che, per 50 anni, ha lavorato - coadiuvato da Madeleine Cavalier - alla restituzione dello straordinario patrimonio archeologico stratificatosi sulle Isole Eolie nell’arco di circa 6.000 anni. Unico al mondo (le maschere del teatro moderno del drammaturgo ateniese Menandro ne rappresentano un esempio eloquente), tale patrimonio rappresenta un quadro completo della successione delle diverse culture fiorite, soprattutto nell’Isola di Lipari, fin dai primi insediamenti umani stabili degli inizi del Neolitico medio (V millennio a.C.), testimoniato dall’enorme quantità di reperti rinvenuti (e sapientemente custoditi e catalogati all’interno delle sale museali e dei depositi) e dalla preziosissima documentazione che l’insigne Professore, con impegno e dedizione, ha lasciato all’intera comunità.
Con il nuovo assetto organizzativo del Dipartimento del Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Museo “L. Bernabò Brea” viene declassato a mera Unita’ Operativa di Base e cooptato da un “Parco Archeologico delle Isole Eolie e delle aree archeologiche di Milazzo, Patti e Comuni limitrofi” di fatto non ancora istituito (se non sulla carta) e certamente di difficile gestione ed amministrazione, sia in ragione della vastità della superficie occupata sia della particolare articolazione territoriale. Viene cancellata, senza alcun comprensibile motivo, la memoria del grande archeologo cui il museo è intitolato, e vanificata la lunga esperienza amministrativa che lo ha animato negli anni, rischiando di compromettere gli elevati standard qualitativi di tale istituzione museale e delle sue aree di pertinenza (il Castello di Lipari), nonché il decoro, la salvaguardia, la tutela del patrimonio storico e archeologico locale. Appare illuminante, in tal senso, l’esperienza delle Soprintendenze che, pur avendo - nel caso in questione - competenza sulle aree archeologiche dell’intero arcipelago, faticano per assicurarne un’adeguata valorizzazione e una piena fruizione, anche per le evidenti difficoltà logistiche connesse alla peculiare condizione dell’insularità.
Altri siti, fino ad oggi ingiustamente meno visibili (come le Zolfare di Lercara Friddi, Sabucina e Capodarso, la Ceramica del Calatino, la Valle del Simeto e altri ancora), hanno finalmente attirato l’attenzione delle istituzioni; ciò non può che rallegrarci, ma diviene incomprensibile alla luce dell’impietosa e contestuale cancellazione da una geografia museale regionale che subisce un contesto prestigioso come quello eoliano, intitolato a Luigi Bernabò Brea.
Per queste ragioni, rivolgiamo un accorato appello all’Assessore Regionale dei Beni Culturali affinché non si compia questo grave atto di mortificazione della memoria e della storia dell’insigne studioso, attraverso l’individuazione delle soluzioni più idonee per ripristinare l’autonomia e la struttura organizzativa dell’istituto museale ante riforma (così come, peraltro, è stato fatto per il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, il Museo della Ceramica di Caltanissetta, il Museo “Ignazio Paternò” di Catania, il Museo di Giardini Naxos, per il “Salinas” di Palermo, per il Museo del Carretto di Terrasini, per il museo Paolo Orsi di Siracusa, per il Museo Pepoli di Trapani, per il Museo Accascina di Messina).

Sintesi di una giornata di sole e mare (quella di ieri) a ponente di Lipari. Foto di Antonio Iacullo

(Antonio Iacullo) Sintesi di una giornata di sole e di mare a ponente dell'isola.
1) La bellezza cromatica della natura
2) A punta Crapazza: La curiosità. Augh!
3) Alle grotticelle: Lo scempio dell'uomo (eoliano) Leggasi discarica.Viviamo di turismo!?!?!?





Lipari. E poi dicono che non ci sono fontane. Bastava solo aspettare la prima pioggia (foto di Giancarlo D'Ambra)

Invio alcune foto della "fontana dei Sospiri" a Marina corta........Evento verificatosi stamane dopo la prima pioggia (Giancarlo D'Ambra)





Lipari: Rimosso il bovino dalla spiaggia

E' stato rimosso dalla spiaggia dove era stato trascinato dal mare il bovino in avanzato stato di decomposizione. Sul posto, con il supporto dei vigili del fuoco, sono intervenuti per conto dell'ATO la ditta Eoliemultiservizi con le sue attrezzature e la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di origine animale.
A sollecitare, a più riprese,gli organismi preposti a rimuovere l'animale è stato il caposquadra dei pompieri Aurelio Coglitore, stante anche i problemi di carattere igienico-sanitario.
Nello Slide che segue le immagini della rimozione. Ai deboli di stomaco consigliamo di non soffermarsi.

SERVIZIO ILLECITI IN PERICOLO di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) L’invisibile mano devastatrice che agisce sull’apparato comunale non sembra volersi fermare. Dopo la distruzione del Servizio Protocollo, costretto ad accumulare tre mesi di ritardo, adesso tocca al Servizio Illeciti che è gestito in modo impeccabile dal Responsabile Geom. Claudio Beninati e dai suoi collaboratori. Nell’anno in corso infatti sono state espletate ben 271 pratiche. Ma guarda caso l’unico istruttore tecnico, l’Ing. Antonio Fiore, che collabora con il Responsabile nel far fronte ai numerosi accertamenti richiesti dall’Autorità Giudiziaria, dalla Regione, dai vari organi giurisdizionali, dai cittadini ed alle procedure connesse alle demolizioni delle opere abusive, è stato nominato con Determine Sindacali (nn°97/10-98/10-99/10) componente di tre commissioni di gara per l’affidamento dei servizi di progettazione e direzione lavori per il ripascimento ambientale della Baia di Levante a Vulcano, per la protezione e sistemazione dell’area costiera e del water-front di Panarea e per la ricostruzione della spiaggia a protezione dell’abitato di Sopra Lena di Stromboli.
Tale nomina comporta certamente per l’Ing. Fiore un aggravio di lavoro che inciderà negativamente in termini di presenza, e si rifletterà negativamente sull’andamento dell’ufficio. Insomma, è come dire rallentate l’attività di controllo del territorio e l’espletamento delle pratiche relative agli illeciti. Ma, come se non bastasse, sembra che anche il dipendente ex Pumex, Rag. Neda Saltalamacchia, amministrativa nel medesimo servizio a supporto del Rag. Angela Orto, dovrebbe essere trasferita al Servizio protocollo.
Si tratta quindi di due provvedimenti che comporteranno inevitabilmente il rallentamento, se non addirittura il blocco del Servizio Illeciti con tutte le conseguenze nefaste per il territorio e l’ambiente.
La lotta all’abusivismo infatti si attua con continui controlli sul territorio ed una pronta repressione, motivo per cui sarebbe ragionevole un incremento numerico dell’organico. Purtroppo i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale vanno, inevitabilmente, in direzione opposta.
Nasce il sospetto che l’abbinamento protocollo-illeciti non sia casuale e che il rallentamento (paralisi) ci porterà fra qualche tempo a prestigiose scoperte. “A sospettare si fa peccato. Ma spesso si indovina”.

Progetto obiettivo. Gli ex Pumex sollecitano il sindaco ad "accellerare" sulla tematica

Una lettera è stata inviata dagli ex Pumex al sindaco di Lipari, Mariano Bruno. OGGETTO: PROGETTO OBIETTIVO EX LAVORATORI DELLA POMICE
Secondo quanto previsto dalle disposizioni programmatiche correttive per l’anno 2010
Articolo 4 comma 10.
In funzione di quanto previsto in oggetto e dell’impegno assunto dalla signoria Vostra Illustrissima in data 01-05-2010 nella quale prendeva precisi impegni per la stesura dei Progetti Obiettivo in modo ché tutto fosse pronto per i primi giorni del mese di settembre, noi ex lavoratori della pomice Le chiediamo se:
1. Sono stati già studiati e predisposti i Progetti Obiettivo per gli ex lavoratori della pomice secondo quanto previsto dalle “Disposizioni Programmatiche Correttive per l’Anno 2010 Articolo 4 Comma 10” Approvate dall’Assemblea Regionale Siciliana in data 01-05-2010 nella seduta n. 170.
2. Gli stessi sono stati, preventivamente, concertati con L’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e dell’Assessorato al Lavoro cosi’ come previsto.
Le rammentiamo l’importanza ché la partenza di questi Progetti Obiettivo rappresenta per i trentotto lavoratori ex Pumex e delle loro famiglie.
Speriamo che da Lunedi’ 06.09.2010, giorno in cui saranno a Lipari i rappresentanti di Italia Lavoro, si possa dare quella giusta “accelerata” per la definitiva predisposizione di tutto il necessario affinchè quanto previsto in oggetto venga effettuato.
Distinti saluti
I Lavoratori della Pomice

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (110° puntata) (R)

Puntata "collage" di Come erano le Eolie.....
Su richiesta di due lettori (Marco ed Elisa) pubblichiamo quattro foto che sono già apparse, in momenti diversi, sul nostro notiziario on line.
Foto 1) Scolaresca di Lipari. Con Padre Alfredo Adornato, tra gli altri, anche un futuro sacerdote Gaetano Sardella (ultimo in basso a destra)
Foto 2) Il Corso, l'ingresso del palazzo vescovile di Lipari. Si notino le gibbie per l'acqua.
3) Via Santa Lucia a Lipari prima della costruzione delle palazzine gialle
4) Il mare in tempesta contro la Chiesa del Purgatorio a Lipari

C'è....un bue...morto sulla spiaggia. Altro che meduse giganti!

Altro che meduse giganti. Nel mare delle Eolie ultimamente abbondano i bovini. Dopo la "mucca in mezzo al mar", avvistata tempo fa a Salina, quest'oggi tocca ad un bue. Anche questo, ovviamente, morto.
Se lo sono ritrovati stamattina nella spiaggetta sottostante la loro caserma i vigili del fuoco di Lipari. L'animale, si presume gettato in mare da qualche nave trasporta bestiame di passaggio, si trova spiaggiato tra il pontile di carico dell'acqua e il bunker per il rifornimento di carburante. Il lezzo, che arriva fin sulla strada, è insopportabile.
Immediatamente i vigili del fuoco si sono attivati segnalando a chi di competenza la carcassa affinchè venga rimossa al più presto.
IL VIDEO

Lipari: Dieci minuti di pioggia. Strade trasformate in torrenti in piena

Sono bastati dieci minuti di pioggia intensa per trasformare molte strade di Lipari in torrenti in piena. Praticamente impossibile transitare, nel momento clou della precipitazione e negli attimi successivi, in ampi tratti della Marina Garibaldi di Canneto dove, in alcuni punti, si sono create vere e proprie piscine. Da Marina Corta ci segnalano lo "scoppio" di una fogna.
Urge, in vista della stagione autunnale, un intervento sui tombini e sulle aree di deflusso delle acque meteoriche verso il mare.

Le ultimissime dal "fronte Tirrenia"

Mediterranea Holding: «Tirrenia si può salvare»- Mediterranea Holding «è pronta» per acquisire Tirrenia e ha confermato al commissario straordinario, Giancarlo D’Andrea, la sua offerta da 75 milioni di euro, presentata lo scorso 9 agosto, con un piano industriale che non prevede esuberi e «spezzatini». Invece contempla l’apertura di nuove linee. Lo afferma il presidente della società, Salvatore Lauro, in un’intervista ad Apcom nella quale annuncia che l’aumento di capitale fino a 25 milioni «verrà sottoscritto dall’assemblea del 10 settembre che sancirà anche il cambiamento della compagine azionaria con l’uscita dell’armatore Alexander Tomasos e dell’ex presidente di Confitarma Nicola Coccia e l’ingresso di soci industriali, fondi di investimento che avranno la maggioranza, lavoratori e autotrasportatori». E su questo progetto, aggiunge, cercheremo «l’accordo con i sindacati»
Quanto all'offerta fatta pervenire al commissario, Lauro esprime quindi meraviglia che "dopo la lettera del 9 agosto ancora non siamo stati chiamati. I tempi sono stretti. Noi siamo pronti a chiudere immediatamente l'operazione perché siamo preoccupati che se passa il 30 settembre (data di scadenza delle convenzioni ndr) l'Ue non darà più il suo benestare. Per questo abbiamo fatto l'aumento di capitale: i soldi sono pronti". Il presidente di Mediterranea si sofferma sulle convenzioni di Tirrenia, che gli esperti ritengono essere gli 'asset pregiati' della compagnia: "non sono le sovvenzioni del 2010 quelle importanti. Quello che per noi è importante - sottolinea - è non perdere le sovvenzioni a 8 anni che equivalgono a 72 milioni di euro l'anno per mantenere i servizi pubblici di Tirrenia". Lauro puntualizza che il piano industriale che è stato preparato "lo vogliamo mostrare oltre che al commissario anche ai sindacati che intendiamo incontrare dopo l'incontro con il ministro Matteoli di lunedì 6 in modo che sappiano che c'è una società pronta a rilevare tutto senza far perdere un posto di lavoro assumendosi gli obblighi previsti dalle leggi e dagli accordi sindacali che vogliamo sottoscrivere". Lauro insiste quindi sul "no" allo spacchettamento di Siremar da Tirrenia. "Se questa (Siremar ndr) dovesse fallire come fa presagire la situazione, sarebbe un problema per le piccole e medie imprese siciliane. Quindi l'ipotesi dello spacchettamento anziché risolvere il problema sarebbe una soluzione contraria agli interessi del Paese". In conclusione, ribadisce, "noi siamo pronti. Se vogliono salvare l'azienda in questo momento è possibile: ci sono tutte le condizioni perché il personale e l'azienda vengano salvati salvaguardando un marchio prestigioso. Se ci sono altri motivi di ordine politico o altro tipo che non conosco allora chiaramente fallirà. Noi - conclude - abbiamo fatto l'offerta, se altri vogliono farlo, anziché sui giornali la presentino ufficialmente così ci sarà una gara aperta nella massima trasparenza senza discriminazioni".

TIRRENIA: CARONIA (UILT), REVOCA SCIOPERO SE C'E' GARANZIA OCCUPAZIONE- ''All'approssimarsi del 6 settembre, giorno in cui incontreremo il Governo per affrontare le problematiche della privatizzazione di Tirrenia, non possiamo che tenere le dita incrociate ed augurarci che quella 'cosina in piu'' di cui ha parlato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il giorno 24 agosto, nel corso di una sua dichiarazione, sia la garanzia formale e sottoscritta che i livelli occupazionali e contrattuali dei lavoratori non verranno in alcun modo intaccati e l'impegno che eventuali esuberi, computando tra gli organici anche i precari storici, saranno trattati analogamente a quanto fatto per altri lavoratori dei trasporti''. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia.''Ci auguriamo altresi' che 'le prospettive che si erano aperte', come ermeticamente dichiarato dal Ministro in quella stessa occasione nella quale richiedeva la fine delle agitazioni, si siano effettivamente concretizzate''.''Vogliamo inoltre sperare che le giornate successive al 30 e 31 di agosto (date dello sciopero, da noi responsabilmente differito) siano servite al Governo anche per unificare le voci del Vice Ministro all'Economia, Giuseppe Vegas e del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia con quelle del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli il quale ha dichiarato di essere contrario ad ogni ipotesi di spezzatino delle distinte aziende dell'ex Gruppo, dichiarazione su cui concordiamo pienamente''.''Concordiamo - aggiung Caronia - anche sui propositi espressi circa la proroga delle convenzioni in scadenza il 30 settembre prossimo e la volonta' di avanzare con determinazione la richiesta alla UE di un ragionevole slittamento dei tempi necessari a concludere ordinatamente il processo di privatizzazione dell'intero Gruppo Tirrenia''. ''Se tutto cio' dovesse il giorno 6 almeno delinearsi - conclude il leader della Uilt - il giorno 7 potremmo decidere la revoca dello sciopero. Se al contrario dovessimo trovarci di fronte ad un quadro ancora confuso ed incerto tale da non poter restituire ai lavoratori ed alle loro famiglie speranza e serenita', la risposta del sindacato non si fara' di certo attendere''.

Tirrenia/ Uilt: Nel gruppo la Usclac rappresenta solo lo 0,6%- "La Federmanager, con una sua nota, ha chiesto al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, di convocare a un tavolo unico tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative per affrontare le problematiche del gruppo Tirrenia. Ha rivendicato, pertanto, anche la partecipazione di Usclac-Uncdim che a suo dire rappresenta la maggior parte dei capitani di lungo corso al comando e dei direttori di macchina. Questa affermazione è assolutamente priva di fondamento". Lo sottolinea la Uil trasporti in una nota. "la richiamata sigla - spiega il comunicato - rappresenta, documenti e prove alla mano, complessivamente in Tirrenia solamente lo 0,6% dell'intera forza lavoro edappena il 16% e l'11% rispettivamente dei soli comandanti e dei direttori di macchina, mentre in Siremar rappresenta il 6,8% dell'intera forza lavoro e il 17,6% e 18,7 % rispettivamente dei soli comandanti e dei direttori di macchina". "L'Usclac-Uncdim rivendichi pure la partecipazione a un ipotetico tavolo unitario - afferma la Uilt - ma non certo in ragione del suo marginale livello di rappresentatività, rivendicazione che apparirebbe altrimenti solamente come atto di presunzione e in conflitto con le più elementari regole della democrazia che ben distinguono le maggioranze dalle minoranze. Evidentemente il convincimento dei vertici di questa corporazione, non crediamo dei suoi associati, è quello che un comandante o un direttore di macchina equivalga a 100 altri componenti dell'equipaggio, ufficiali compresi. E' per questo singolare modo di intendere le differenze di grado e di valore delle singole persone, oltre che per molte altre diverse opinioni, che non auspichiamo la sua presenza allo stesso tavolo di confronto col Governo". Desideriamo comunque evidenziare - conclude la nota - che anche la Uiltrasporti ha chiesto, in subordine alla richiesta di due tavoli, uno con solo Cgil, Cisl e Uil e uno con tutte le altre organizzazioni aventi titolo, un unico tavolo se ciò consentisse di accelerare il confronto, ma a condizione che non vengano mai meno quelle regole di democrazia che abbiamo prima richiamato".

Tirrenia: Onorato conferma interesse, non e' come Alitalia- "Tirrenia non e' come Alitalia, perche' non ci sono problemi di occupazione e nemmeno questioni di stipendi. Tirrenia sarebbe una buona societa', ma e' arrivata a questa situazione per una sola ragione: l'incapacita' di chi l'ha guidata negli ultimi anni".
A dirlo e' Vincenzo Onorato, presidente di Moby, in un'intervista ad Avvenire. Il manager ha ribadito la sua intenzione di avanzare un'offerta per Tirrenia, nonostante i 600 mln di debiti. Con Tirrenia, Onorato cerca "opportunita' di crescita. E' una compagnia che fa le nostre stesse rotte verso la Sardegna, un mercato dove oggi siamo leader noi. Ha attivita' interessanti pure nell'Adriatico. Punto anche ad evitare il caos che si verrebbe a creare se di questo gruppo si facesse lo spezzatino. Arriverebbero speculatori stranieri - conclude Onorato - operatori con poche intenzioni di collaborare a far crescere i nostri mercati e molta voglia di guadagnare subito il piu' possibile. Non dobbiamo permetterlo".

giovedì 2 settembre 2010

Ma quali meduse giganti? Dalle nostre parti solo "bufale" terrestri in attesa di.....

Nel pomeriggio siamo stati contattati da un amico giornalista che lavora per "Terra" il quale ci chiedeva chiarimenti a proposito delle meduse giganti avvistate (ma da chi?) nel mare delle Eolie.
Abbiamo fatto presente che nessuno sino a questo momento (ad eccezione di qualcuno con la fantasia fervida) ha segnalato la loro presenza o li ha fotografate.
Motivo per cui abbiamo concluso dicendo che nell'arcipelago in questo momento, oltre alle classiche meduse, abbondano le "bufale terrestri".
Un domani, visto l'andazzo, potrebbero abbondare anche squali bianchi, foche monache senza pinne, coccodrilli del Nilo e leoni marini multicolori.
Tanto a piazzarli qui e lì non ci si mette molto. Basta un computer e un po (troppa) fantasia.
Se poi le notizie fantasiose creano danni....poco importa!

Sui banchi di scuola la "riforma Gelmini". Intanto infuria la protesta dei precari

(fonte AgenParl) Novità importanti per gli studenti. Nei prossimi giorni partirà operativamente il riordino della scuola secondaria superiore secondo il modello disegnato dal Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini.
I licei diventano sei, agli indirizzi tradizionali si aggiungono quelli musicale – coreutico e scienze umane.
Sforbiciata di percorsi di studio anche per gli istituti tecnici che con la riforma si articolano in due settori (a fronte dei vecchi 10) e 11 indirizzi (a fronte di 39).
Al quinto anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica; per gli istituti tecnici e professionali, l’insegnamento, nel primo biennio, di “Scienze integrate” (a cui concorrono “Scienze della terra e biologia”, “Fisica” e “Chimica”) e l’aumento delle ore di laboratorio. Gli studenti che si affacciano alla scuola media superiore, avranno un doppio debutto da sostenere il loro e quello della riforma Gelmini.
La scuola italiana riapre e lo fa all’insegna delle polemiche e delle proteste, in seguito alle riforme di viale Trastevere. Ad alzare la voce sono i precari, al centro dell’informazione di questi giorni, e
chi li rappresenta.
“La situazione èdrammatica” ha dichiarato oggi all’AgenParl Domenico Pantaleo, Segretario Generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc) della Cgil, in merito alla condizione
dei precari della scuola.
“20mila licenziamenti tra 13mila docenti e 7mila Ata (Assistente Tecnico Amministrativo) senza una prospettiva - incalza Pantaleo - molti dei quali,dopo esser stati utilizzati per anni nel servizio scolastico, non hanno più alcuna possibilità futura di lavoro e di immissione in ruolo. A fronte di tutto questo c’è una protesta che dilaga soprattutto nelle aree del Mezzogiorno ma anche al Nord e il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini dimostra un’insensibilità e una non voglia di aprire un confronto serio sulle ragioni e su come far fronte a questa situazione”.
“Noi riteniamo che non servano proposte emergenziali. Occorre ragionare in termini strutturati, ossia capire come effettivamente rispetto a questo tema del precariato si mettano in campo delle scelte, delle politiche in grado di dare risposte immediate.
Tanta gente non ha più né un salario né alcuna forma di reddito e soprattutto nessuna prospettiva . Se c’è questa disponibilità - conclude il Segretario della Flc - siamo pronti. Se invece il ministro Gelmini continua ad avere un atteggiamento teso a logiche autoreferenziali e autoritarie, così come abbiamo visto anche nella dichiarazione di oggi, io penso che la protesta dilagherà”.

Sicurezza nelle scuole. Il consigliere Sabatini rende nota risposta dell'assessore Ferlazzo

Riceviamo e pubblichiamo:

Ho letto la nota degli amici Salvatore Rijtano e Saverio Merlino, nella quale traspare tutta la preoccupazione del buon padre di famiglia, che ha pervaso anche il sottoscritto quando ho visto lo stato della scuola media Santa Lucia nell'ultimo giorno di scuola di mia figlia.
Rendo quindi pubblica la risposta dell'Assessore Ferlazzo a seguito di mia "preoccupata" interrogazione al Sindaco del 29 giugno 2010, nella quale l'Assessore evidenzia la "fervida" attività di questa Ammnistrazione.-
A mio avviso, se tutto va bene siamo rovinati......
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale d'opposizione
NB. IL DOCUMENTO CON LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE FERLAZZO SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA

Dura nota del presidente Venuto:"L'ATO non deve presentare il DURC al comune. E mentre si gioca a rimpiattino 60 famiglie attendono uno stipendio"

Questa la dura nota che il presidente dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente", avv. Rosario Venuto, ha inviato: Al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, al Segretario Comunale del Comune di Lipari , Dott. Maria Elisa Alfino, al Dirigente del IV Settore del Comune di Lipari, Dott. Domenico Russo, e p.c. A S. Ecc.za il Prefetto di Messina, Dott. Francesco Alecci
Oggetto: DURC – pagamento fatture servizio gestione integrata rifiuti n. 068/2010 del 03.06.2010, n. 073/2010 del 02.07.2010 e n. 086/2010 del 02.08.2010 per un totale complessivo di €. 565.979,64 IVA inclusa -
Faccio seguito alla pregressa ed oculata attività di gestione del mio Amministratore Delegato, in ordine all’oggetto, il quale Vi ha rimesso, non prima di averle sollecitate con Ns. missive, le fatture in oggetto relative al periodo Maggio – Luglio 2010 affinché ci vengano corrisposte le risorse economiche, derivanti dalla riscossione TARSU, poste a base del servizio offerto in appalto.
Tale richiesta è stata, tuttavia, rigettata sul presupposto che la Società d’Ambito ATO ME5 non avrebbe a Voi rimesso il DURC.
Il rigetto, così Vi giustificate, è suffragato da una circolare del 01.06.2010 a firma del Direttore dott. Barillà del Servizio IV della Ragioneria Territoriale dello Stato di Messina.
Il Vostro diniego ha determinato lo stato di agitazione del personale assunte alle dipendenze dell’A.T.I. Multiecoplast S.r.l./Onofaro Antonino/Pizzo Pippo la quale non ha potuto corrispondere gli stipendi in carenza delle risorse economiche che l’ATO ME5 per contratto le deve rimettere.
Per amor di verità giova osservare che l’A.T.I. Multiecoplast S.r.l./Onofaro Antonino/Pizzo Pippo ha l’obbligo contrattuale di anticipare due mensilità, ciò è stato dalla stessa regolarmente fatto.
Leggo, poi, da una nota giornalistica che viene attribuita la responsabilità di quanto sta verificandosi alla società ATO ME5, ovvero il giusto stato di agitazione del personale operante nel settore dei rifiuti.
La responsabilità è, dice la nota, dovuta al fatto che l’ATO ME5 non ha allegato il DURC ovvero il Documento Unico di Regolarità Contributiva, relativo ovviamente alla propria posizione contributiva.
Tale situazione è veramente povera di contenuti sotto il profilo della evidente e manifesta erroneità in cui è incorso il Comune di Lipari ovvero i funzionari o loro esperti che hanno deciso il diniego al pagamento delle succitate fatture.
La nota del 01.06.2010 attiene solo ed esclusivamente ai contratti pubblici, senza eccezione alcuna, ovvero a quei contratti che regolamentano servizi, opere pubbliche ecc. ecc. nei quali si prevede una prestazione ed un corrispettivo. In buona sostanza detta circolare richiama l’ambito di applicazione del DURC.
Tale corrispettivo deve essere corrisposto solo a condizione che venga presentato il certificato DURC.
Giova sapere che la Società d’Ambito non ha partecipato ad alcuna gara di appalto, non ha sottoscritto alcun contratto pubblico, non ha assunto in proprio alcun servizio, ciò perché non lo può fare per LEGGE.
La Società d’Ambito è mera esecutrice di un contratto di cessione di un servizio che poi affida, mediante gara d’appalto, ad un soggetto terzo il quale sarà obbligato a produrre il DURC alla Società d’Ambito nel momento in cui rivendica il prezzo della prestazione. Prezzo che all’ATO ME5 deve essere rimesso dai Comuni dell’Ambito.
Per mero tuziorismo si precisa che gli altri Comuni dell’Ambito ME5 hanno con regolarità impeccabile rimesso la di loro quota mensile!!!!
Il DURC è dovuto, pertanto, solo nelle ipotesi in cui sussista un contratto avente ad oggetto l’esercizio di una prestazione (servizi, opere pubbliche ecc. ecc) a fronte di un corrispettivo.
Rammento altresì che la Società d’Ambito è società partecipata ed altresì colgo l’occasione di evidenziare una circostanza tranciante in quanto se fosse corretto quanto interpretato dai funzionari comunali, anche il Comune di Lipari dovrà emettere i DURC ogni qual volta affida in appalto opere finanziate da altri Enti Territoriali (nel nostro caso vedi il finanziamento per il trasferimento via mare dei rifiuti), se ciò non ha fatto fino ad oggi, verosimilmente, il sistema non funziona o funziona solo per la gestione ATO ME5.
Tutto ciò mi sembra veramente cervellotico e frutto di una errata interpretazione della norma !!!!
La verità è che a fronte di ben 60 famiglie che attendono di poter continuare a vivere dignitosamente si giochi a rimpiattino (la colpa è dell’ATO ME5, la colpa è di quest’altro ecc. ecc.) senza assumersi le dovute responsabilità a fronte di manifesti errori che così gravi danni determinano.
Rammento altresì a me stesso che la Società d’Ambito ME5 di cui il Comune di Lipari ha quote pari a circa il 75% del totale non è un soggetto giuridico in contrapposizione al Comune ma solo una sua estrinsecazione naturale che fino ad oggi ha garantito sempre e comunque il servizio RSU offrendo risultati dignitosi senza gravare di esposizioni debitorie il Comune di Lipari.
L’ATO ME 5 è stato definito ATO virtuoso e ciò rappresenta per i Comuni dell’Ambito un di loro successo indiscutibile…!!!!
Mi auguro che la questione possa risolversi favorevolmente ai lavoratori che meritano il più grande rispetto in quanto grazie a loro che le nostre isole, comunque, si presentano dignitose alla vista di residenti e turisti.
Attenderò fiducioso solo qualche giorno per poi determinarmi promovendo l’azione legale più opportuna per il recupero delle somme.
Distinti saluti.
Il Presidente
Avv. Rosario Venuto

Lipari. Il consigliere Biviano sollecita pulizia e disinfestazione pozzetti e rete fognaria

Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Mariano Bruno
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
Distretto di Lipari
Ufficio ispettore sanitario
E, p.c.
All’Ato Me 5 Eolie
OGGETTO: Pulizia e disinfestazione pozzetti e rete fognaria in via Vittorio Emanuele e strade di congiungimento.
Gentili Signori,
Con la presente chiedo al Sindaco del Comune di Lipari, nella qualità di massima Autorità Sanitaria, e all’Ispettore sanitario locale, organo ispettivo, di controllo e di vigilanza, che venga immediatamente predisposta la pulizia e disinfestazione straordinaria dei pozzetti e della rete fognaria di Via Vittorio Emanuele e strade di congiungimento all’interno della zona a traffico limitato (ZTL), nonché area pedonale. Tale richiesta nasce dal pericolo igienico sanitario che investe tutta l’area e che mette a rischio l’incolumità di cittadini e turisti, in particolar modo bambini e anziani.
Si chiede, inoltre, al Sindaco del Comune di Lipari di far effettuare, così come previsto nel capitolato d’appalto per l'affidamento del servizio di gestione e manutenzione della rete fognaria:
la disostruzione di condotte e collettori della rete fognaria, caditoie pluviali, pozzetti di ispezione sifonati e non, con griglie di copertura varie, canali pluviali e/o misti e quantaltro relativo alla rete fognaria.
la rimozione di sabbia, ciotoli, pietrame, fanghi e materiali vari presenti nei vari tombini di ispezione della rete fognaria;
la rimozione di sabbia, ciotoli, pietrame, fanghi e materiali vari presenti nei pozzetti per la raccolta e dispersione delle acque meteoriche esistenti sulle pubbliche strade.
Si interroga, infine, il Sindaco del Comune di Lipari per sapere se la pulizia e disinfestazione dei pozzetti e/o della rette fognaria è anche prevista nel capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e se questo servizio è stato finora effettuato sotto il controllo e la verifica della’Ato Me 5 “Eolie per l’ambiente s.r.l.”.
Distinti saluti.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Vandali e ladruncoli in azione a Marina Corta - Se al peggio non c'è mai fine è certo però che a Lipari siamo sulla buona strada. A Marina Corta ignoti ladruncoli hanno fatto "scomparire" le tende del gazebo che era stato posizionato per consentire ai ragazzi delle scuole di ballo di cambiarsi i costumi durante gli spettacoli inseriti nel contesto dei festeggiamenti per il Patrono S. Bartolomeo. Sempre a Marina Corta alcune assi del palco sono state divelte e gettate in mare.

Lipari: Conferenza di servizi- E' in corso al comune di Lipari la conferenza di servizi per il "Programma Costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata-convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari” (che raggruppa le società Gioiosa s.r.l. e Archengineering s.r.l). In cambio della gratuità degli oneri concessori dovrebbero essere realizzate le due caserme dei Carabinieri di Lipari e di Panarea.
L'iniziativa (non quella legata alla costruzione delle caserme) e le modalità adottate sono state fortemente contestate nel mese di agosto dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e dal geometra Aldo Natoli


BENI CULTURALI: NOMINATI VERTICI 72 STRUTTURE INTERMEDIE. PER IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE EOLIE, IL DOTT. SPIGO- Sono stasi nominati, con decreti del dirigente generale Gesualdo Campo, i vertici delle 72 strutture intermedie del dipartimento regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, in applicazione della legge regionale 19 del dicembre 2008, che detta le norme per la riorganizzazione dei dipartimenti della Regione siciliana.
Per il Parco archeologico delle Isole Eolie e delle aree archeologiche di Milazzo, Patti e dei Comuni limitrofi è stato nominato il dott. Umberto Spigo.

Tirrenia: la cordata perde pezzi pregiati (da MF) - L'assemblea dei soci di Mediteranea Holding ha deliberato l'aumento di capitale sociale fino a 25 milioni di euro per Tirrenia e ha messo sul tavolo un'offerta di 75 mln euro per rilevare Tirrenia e Siremar. Se da un lato pero' Mediterranea Holding ribadisce la volonta' di acquisire Tirrenia, dall'altro la compagine perde qualche pezzo.
Ô quanto si legge in un articolo di MF dove si spiega che non esce, come qualcuno aveva ventilato nei giorni scorsi, la capocordata Regione Sicilia, l'ente locale capocordata con il 37% del consorzio e presieduto dal governatore Raffaele Lombardo. Se ne vanno invece la Ttt Lines di Alexandros Tomasos e l'ex presidente di Confitarma, Nicola Coccia

TIRRENIA: Federmanager a Matteoli, il 6 settembre niente tavoli separati- Il Presidente di Federmanager ha inviato al Ministro Matteoli una lettera in data 31 agosto scorso con la quale sottolinea la necessità che l’incontro programmato per il 6 di settembre con le organizzazioni sindacali, sia un incontro collegiale che veda coinvolte tutte i sindacati maggiormente rappresentativi e tra questi il Presidente Ambrogioni ricorda l’USCLAC-UNCDiM, il sindacato dei capitani di lungo corso al comando e dei direttori di macchina.
La lettera fa seguito a quella già inviata dall’ USCLAC-UNCDiM al Ministro in data 24 agosto scorso e con la quale lo informava che per senso di responsabilità il sindacato presieduto dal Comandante Nobile, si dissociava dallo sciopero proclamato per il 31 agosto.
Nella stessa lettera Nobile ricordava che in un momento di grave confusione era indispensabile la convocazione urgente in sede ministeriale per la discussione e la definizione delle garanzie di stabilità occupazionali per le categorie rappresentate.
L’ USCLAC-UNCDiM precisava nel contempo che la decisione di tenere tavoli separati appariva discriminatoria nei confronti di quei sindacati, rappresentatavi, che veniva convocati in seconda battuta.
Ora l’intervento di Federmanager a cui il Ministro dovrà dare delle risposte, oltre che chiarire le intenzioni del governo sulla questione Tirrenia.

MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI. PER IL COMUNE DI LIPARI PERSA L'OCCASIONE (di Salvatore Rijtano)

Riceviamo e pubblichiamo:
E’ ormai diverso tempo, mesi, anni, nei quali si ripropone nell’imminenza della riapertura dell’anno scolastico e non solo, la preoccupazione anzitutto dei genitori sulla sicurezza degli edifici scolastici.
A maggior ragione quest’anno lasciando da parte i solleciti precedenti, dopo la forte scossa sismica del 16 agosto, bene fa il Rag. Saverio Merlino a continuare a esprime il proprio disappunto, nessun tecnico ha effettuato un sopralluogo, e la data di inizio delle lezioni è ormai dietro le porte.
Eppure, smentendo quelle che sono le nostre negative convinzioni sul lavoro dei nostri politici, una Legge la n. 289/2002 all’art. 80 prevede proprio lo stanziamento di fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Eppure, 72 scuole della Sicilia hanno avuto l’approvazione dei finanziamenti per un totale di ben 32 milioni di Euro, peccato non ci siano scuole del nostro Comune.
Non mi sovviene in questo momento chi sia il nostro assessore alla pubblica istruzione, non so se imputare a lui l’incompentaza o il disinteresse, o denunciare la negligenza dei dirigenti degli uffici tecnici preposti, certo è che come sempre le occasioni ci sono ma ahimè chi dovrebbe non le acchiappa mai!!!
Salvatore Rijtano
L'elenco delle scuole che hanno ottenuto il finanziamento si trova sul sito della regione siciliana
http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi/

Lipari: Grave incidente a Sparanello. Centauro trasferito in elicottero

Tremendo incidente stamattina a Sparanello (Lipari) lungo la strada che porta verso Porticello-Acquacalda.
Un giovane di Acquacalda, F.M., a bordo del suo motociclo Honda SH, in marcia in direzione Canneto-Lipari, da quanto abbiamo appreso, è andato ad impattare violentemente contro il camion dei rifiuti che viaggiava nel senso opposto di marcia rispetto al centauro.
Le condizioni del giovane sono apparse da subito gravi ai soccorritori che hanno chiamato l'ambulanza del 118.
Il mezzo di soccorso, giunto sul posto unitamente ai vigili del fuoco, ha provveduto a trasferire il giovane in ospedale per le prime cure. I vigili del fuoco invece sono tutt'ora sul posto, in attesa che venga rimosso il motociclo, per disciplinare il traffico.
Il giovane, viste le sue condizioni (presenterebbe ferite lacero-contuse al capo, un parziale danneggiamento di un arto ed è in prognosi riservata, come è normale subito dopo un incidente "pesante") è stato trasferito in elicottero al Policlinico di Messina per essere sottoposto ad intervento chirurgico.
L'area in cui si è verificato l'incidente è una di quelle a forte rischio. Sia per la dimensione della sede stradale sia perchè lateralmente, specie d'estate, vengono posteggiate le auto.
Sulle modalità dell'incidente e sulle cause sono state avviate le indagini. I mezzi sono stati posti sottosequestro dalla polizia municipale.
Il giovane stava spostandosi a Lipari per imbarcarsi sull'aliscafo che lo avrebbe portato a Vulcano dove lavora. Il camion dei rifiuti stava effettuando il consueto giro mattutino.
IL VIDEO:

Riflessioni (di Saverio Merlino)

(Saverio Merlino) Sono già passati 17 giorni da quando, 16 agosto 2010, le Isole Eolie hanno tremato per il forte terremoto che, per giorni, ci ha lasciato con il cuore in gola per la preoccupazione.
Solo l’immediata visita del dott. Bertolaso, capo della Protezione Civile, ci ha tranquillizzato anche se dovevamo strare tranquilli in quanto garantiti anche dalla presenza del Presidente Schifani, seconda carica dello Stato, che fortunatamente per noi, quel giorno si trovava nelle Eolie, ed è intervenuto, prontamente, presiedendo, tra l’altro, un summit per coordinare tutti gli interventi possibili a tutela degli eoliani e dei tanti turisti ospiti in quel particolare momento.
A garanzia di tutti, inoltre, si è insediato, e sicuramente si sarà riunito già diverse volte, il Centro Operativo Comunale, composto anche da un gruppo tecnici del dipartimento della Protezione Civile regionale composto di 12 professionisti, tra ingegneri e geologi.
Però………….ancora oggi, nessuno si è visto negli edifici scolastici del Comune di Lipari per un sopralluogo tecnico al fine di tranquillizzare tutti considerato che, da qui a qualche settimana, probabilmente il 13 settembre, i nostri figli e i nostri nipoti inizieranno a frequentare le lezioni per il nuovo anno scolastico.
Com’ebbi a scrivere nella mia lettera del 18 agosto, sempre a proposito dello stesso argomento, ancora le Scuole eoliane stanno aspettando le visite per la verifica degli edifici scolastici da parte dei tecnici regionali annunziate dalle Autorità Scolastiche Regionali e Nazionali dopo il disastro dell’Aquila.
Mi sembra che anche a Lipari siamo sulla buona strada.
Saverio Merlino

Meduse giganti e nave per la bonifica? Il sindaco Bruno cade dalle nuvole. E se avvistassimo anche uno squalo bianco?

(Gazzetta del sud- Peppe Paino) Le meduse ci sono, come negli ultimi anni e sono sempre della specie "pelagia noctiluca" , le più comuni nei nostri mari. Abbondano, tanto che se ne prendono a secchi interi e mandano in fumo le intenzioni di trascorrere qualche piacevole ora al mare; nel peggiore dei casi costringono i bagnanti più sfortunati a recarsi al Pronto soccorso per le cure più appropriate. Punto. Per il resto, alle Eolie, manca solo lo squalo bianco per completare il repertorio delle notizie. Strano come ancora non sia stato "avvistato" dopo i vip e il clamore del terremoto. Secondo le notizie diffuse ieri sul web, l'arcipelago sarebbe invaso addirittura da meduse giganti. Anzi, quella prospettata da fonti autorevoli sarebbe una vera e propria emergenza. Il professore Francesco D'Autri, dell'Istituto di biologia marina di Genova insieme alla sua equipe sarebbe preoccupato per la situazione: "Per bonificare gli specchi di mare eoliani invasi da meduse urge - avrebbe dichiarato - l'impiego dell'unità anti-inquinamento Castalia, nave attualmente distaccata a Lipari per fronteggiare le emergenze. Non si può più aspettare. Questa è una vera e propria invasione e come tale deve essere affrontata". Sempre secondo queste notizie sarebbero d'accordo con lui anche i sindaci isolani i quali avrebbero ricevuto piena disponibilità da parte del ministro dell'ambiente Prestigiacomo per l'utilizzo della nave proprio allo scopo di bonificare le acque infestate dalle meduse. E qui casca l'asino. Peccato che il sindaco di Lipari non ne sappia nulla e che rispedisca il tentativo di generare allarmismo al mittente. «Io non sono stato contattato da nessuno. Non mi hanno chiamato - ha precisato Mariano Bruno - nè dal Ministero, nè dalla società per quanto riguarda il "problema" meduse giganti. Anzi invito il prof. D'Autri a venire nelle Eolie e a riscontrare quanto dallo stesso dichiarato o ad immergersi con me per andare a vedere dove sono».

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (109° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Attrezzi della cultura contadina
2) Attrezzo da pesca
3) Una donna di Quattropani che fila la lana

mercoledì 1 settembre 2010

Sabatini: "Ma quale fuga di notizie.. piuttosto notizie che scappano dal cervello di chi li ha partorite". La nostra considerazione: Ma è una novità?

Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini una nota che, intanto, è opportuno chiarire non ci riguarda direttamente. La pubblichiamo anche perchè è strettamente collegata ad un'altra nota di Marco Giorgianni ( http://eolienews.blogspot.com/2010/09/l-udc-nella-giunta-bruno-marco.html )
Prima di pubblicare la nota di Sabatini vogliamo fare una nostra brevissima considerazione. Più che fuga di notizie ci sembrano le solite "fantasie" di qualcuno che ha scambiato l'informazione per uno scadente "avanspettacolo". Ma non è una novità ognuno si distingue come può.
Sarà la stessa fonte d'informazione che ha parlato di morti e feriti per il terremoto, di meduse giganti ? Probabilmente si. E allora non ci stupiamo.
Purtroppo, come i parenti, i colleghi(?) uno non se li può scegliere
SABATINI: "Ho letto la fantasiosa "fuga di notizie" che un giornale on-line ha pubblicato, ed a dire il vero credo che le notizie più che una "fuga" stiano tentando di "scappare dal cervello che le ha partorite".
Mai, dico mai in questi anni ho avuto alcuna titubanza nel condividere o apprezzare la linea politica che Marco Giorgianni, Nunziatina D'Alia, Bartolo Lauria e Mario Paino hanno voluto imprimere.
L'unica cosa giusta che Lei* ha riportato è che sono "sul piede di guerra" con il primo cittadino, con in quale per Sua colpa non ho potuto condividere alcuna iniziativa".-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale Nuovo Giorno
*Riferito all'autore della "fuga"

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Il consigliere Corda: "Mi congratulo con l'assessore Famà per la scelta fatta" e auspica "conversione" del presidente Longo- In ordine alla dichiarazione di appartenenza al PDL, anticipata in data odierna agli organi di stampa, dell’Assessore del Comune di Lipari, dott. Natale Famà, non posso che congratularmi con lo stesso per la scelta fatta, ma soprattutto per aver evidentemente compreso l’esigenza di chiarezza, espressa anche con il mio disagio nei giorni scorsi, e che è dovere di trasparenza di azione che ogni amministrazione deve corrispondere ai suoi cittadini.
Non nascondo altresì un sopraggiunto senso di particolare serenità personale, riguardo al rispetto e all’affetto per l’uomo e per il professionista, al quale mi legano anni di conoscenza e stima reciproca e che mai avrei voluto fossero inficiate da “bagarre”, spesso provocate da chi ama “sguazzare” con la maldicenza e la chiacchiera da cortile, e che con la politica e l’intelligenza della stessa nulla hanno a che vedere.
Sicura che alla stessa conclusione ben presto arrivi anche il collega di ex AN, il Presidente del Consiglio, rag. Giuseppe Longo, non posso esimermi dall’auspicare, oggi più che mai, la necessità di una revisione negli assetti politici delle componenti della Giunta e del Consiglio Comunale stesso.
Rosaria Corda – Consigliere PDL al Comune di Lipari

Istituto Comprensivo Lipari 2: il prof. Candia nominato reggente. In pensione il prof. Li Donni- Dopo la cessazione dal servizio e collocamento in quiescenza, a decorrere dall’01/09/2010, del prof. GIUSEPPE LI DONNI, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Lipari 2, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per la Sicilia dott. Guido di Stefano ha conferito, in data odierna, l’incarico di reggenza per l’anno scolastico 2010/11 presso l’Istituto Comprensivo Lipari 2 al prof. RENATO CANDIA, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lipari 1.

Tirrenia: La Fit Cisl chiede la proroga delle convenzioni in scadenza- In vista dell’incontro per il 6 settembre al ministero dei Trasporti sulla vertenza Tirrenia e Siremar, il segretario nazionale della Fit-Cisl Beniamino Leone conferma la necessità che vengano prorogati la scadenza delle convenzioni fissata per il 30 settembre prossimo e i contributi sino ad oggi erogati dallo Stato. “Questo è un elemento indiscutibile – sottolinea Leone – per il proseguo del negoziato e che ci permetterebbe di lavorare tranquillamente alla possibile soluzione della difficile vertenza. La possibilità di individuare soluzioni per facilitare il processo di privatizzazione – prosegue – separando Siremar da Tirrenia è una strada che necessariamente va esplorata ed eviterebbe gli errori del bando precedente ponendo le due aziende in una situazione di mercato migliore della precedente gara. Ciò favorirebbe l’intervento di tutti i soggetti interessati – ribadisce il sindacalista – siano essi imprese sia fondi e che troverebbero in una gara separata maggior chiarezza per una offerta. Ovviamente – conclude Leone – é nostra intenzione condividere questa volta un piano industriale che garantisca il mantenimento dell’attuale assetto occupazionale e salariale”.

Ludica Lipari. Il 9 settembre presentazione squadra e illustrazione progetto scuola calcio alla presenza del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma

COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Stagione sportiva 2010/2011. Presentazione squadra e illustrazione del progetto scuola calcio
Si informano tifosi, simpatizzanti, sostenitori e la cittadinanza tutta che il 9 settembre p.v., alle ore 19,00, presso il Palazzo dei Congressi in Lipari, alla presenza del Sindaco e dell’Assessore allo Sport del Comune di Lipari, del Dott. Massimo Mezzaroma, Presidente del Siena Calcio, dello staff tecnico e dell’intero organigramma dirigenziale della Ludica Lipari, sarà ufficialmente presentata la squadra (esclusivamente composta da giovani eoliani) che il prossimo 26 settembre prenderà parte al torneo di I Categoria e, soprattutto, verranno illustrati i progetti e le attività programmate per il settore giovanile (scuola calcio) per la prossima stagione sportiva.
I brillanti risultati raggiunti, la passione e la dedizione dei nostri ragazzi, l’incoraggiamento ed il sostegno delle famiglie, la convinzione dell’importante funzione sociale che il progetto sportivo della scuola calcio riveste, rappresentano, infatti, uno stimolo a proseguire nell’impegno ed a moltiplicare gli sforzi nonostante le sempre maggiori difficoltà, sia logistiche – organizzative (legate all’insularità, alla fatiscenza delle strutture sportive, alla mancanza di una sede sociale, ecc.) che economiche (costi di iscrizione ai vari tornei, spese per materiale sportivo e trasferte, ecc.).
In tale occasione sarà presentato e formalmente sottoscritto l’importante accordo di collaborazione tecnica e sportiva stipulato tra la Ludica Lipari ed il Siena Calcio che prevede, tra l’altro, l’impegno della prestigiosa società professionistica a supportare l’attività della scuola calcio con riunioni didattiche e momenti di aggiornamento per l’intero staff tecnico della Ludica, con l’osservazione periodica dello sviluppo dei giovani calciatori e l’organizzazione di appositi stages tecnici e formativi nonché la programmazione di incontri amichevoli con le proprie squadre giovanili e la partecipazione a tornei di buon livello competitivo eventualmente promossi ed organizzati della Ludica Lipari.
In ragione dell’importanza dell’evento ed a fine di assicurare ai nostri ragazzi il giusto sostegno ed incoraggiamento, Vi aspettiamo numerosi.
A conclusione dell’incontro, sarà offerto un piccolo rinfresco.
Il Presidente

L' UDC nella giunta Bruno? Marco Giorgianni: "Dopo l'iralità suscitata da tale notizia non posso che definire tale ipotesi pura follia isterica".

Riceviamo e pubblichiamo:
A proposito dell' ipotesi avanzata circa una possibile trattativa con "l´U.D.C. di Giampiero D´Alia" per un´eventuale partecipazione dei suoi componenti all´Amministrazione Bruno ed addirittura una mia possibile indicazione ad Assessore, superato il momento d´irrefrenabile ilarità che ha suscitato, credo necessario un chiarimento.
L´ipotesi ventilata è solo PURA FOLLIA ISTERICA.
L´UDC non ha nulla a che condividere con questa Amministrazione e con questo modo di amministrare il paese. Noi ci siamo posti allora in alternativa a questa compagine amministrativa perché la ritenevamo inadeguata ad affrontare i problemi del paese, ed oggi, restiamo alternativi nella costatazione indiscutibile che questa Amministrazione si è dimostrata inadeguata e fallimentare nell´affrontare i problemi del paese.
Quindi a chiunque sia intenzionato ad avviare questa "trattativa" possiamo solo consigliare di impiegare il proprio tempo in qualcosa di più serio per il paese. Siamo stati eletti per rappresentare l´opposizione a questa Amministrazione e resteremo opposizione a questa Amministrazione.
Una riflessione seria, invece, vorrei fare sulla differenza ipotizzata dalla "notizia" tra i Consiglieri Lauria, Paino e D´Alia. L´UDC rappresentato nel Consiglio Comunale di Lipari è uno solo, indipendentemente dai rapporti di amicizia e stima che legano i suoi Consiglieri ai Leader che il nostro partito vanta in provincia. Mai i Consiglieri UDC si sono caratterizzati per posizioni avverse e contraddittorie tra di loro nello svolgere il loro compito in Consiglio Comunale, ne mai è venuta meno la collaborazione e la stima che li lega al Consigliere Sabatini di Nuovo Giorno.
Noi non soffriamo delle evidenti contraddizioni e dei ripetuti scontri che invece hanno caratterizzato, come tutti possono vedere, questa maggioranza.
Marco Giorgianni

ITCG "Conti". Le date d'inizio dell'anno scolastico 2010/2011

Si comunica che il Collegio docenti dell'I.I.S. " ISA CONTI" di Lipari, in data odierna, ha deliberato l' inizio dell'anno scolastico 2010-2011 nel seguente modo:
13 settembre: solo 5^ classi (dalle ore 8,30)
14 settembre: solo le classi 2^, 3^ e 4^ (dalle ore 8,30)
15 settembre: solo le 1^ classi ( dalle ore 8,30)
16 settembre: tutte le classi ( dalle ore 8,30)
Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Tommasa Basile)

Parlamentari siciliani Germanà, Marinello, Giibino e Pagano (PDL) pronti ad ingaggiare battaglia in nome del rispetto e della tutela dei cacciatori

COMUNICATO STAMPA
L’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia, vuole limitare il divieto di caccia provvisorio nelle isole minori alla sola parte del territorio compreso nelle ZPS, si erge a paradigma delle solite e abituali peculiarità che contraddistinguono la Sicilia.
Ogni categoria sociale è meritevole di attenzione e protezione da parte di coloro che sono investiti a gestire la “res publica”, ma è chiaro che il crogiuolo frammentato del Governo Lombardo sostenuto da un’accozzaglia di schieramenti assurdi e antitetici, emanando il decreto recante modifiche al Calendario Venatorio 2010/2011, di fatto ha stretto nella morsa delle proibizioni ingiustificate e immotivate, il consistente insieme formato dai cacciatori, ai quali è stato opposto un divieto generale provvisorio di caccia nelle isole minori, in quanto interessate alla migrazione, ponendo quindi un’interdizione assoluta estendendosi “erga omnes” anche alla selvaggina stanziale.
Cosi il governo Lombardo, attraverso l’utilizzo di mass media ha mistificato e travolto la realtà, delineando un quadro che non risponde ad alcun criterio di congruenza e aderenza alla disciplina dell’attività venatoria, fornendo altresì un’interpretazione arbitraria e parziale dell’Ordinanza 638/2010 emessa dal TAR di Palermo il 17/07/2010, che per inciso è da intendere come un provvedimento cautelare del Giudice Amministrativo in attesa della pronunzia in grado di appello.
Va altresì esposta la circostanza che l’anelito alla legalità del Governo Lombardo è quantomeno bizzarro, se si considera che è stata più volte violata, fraintesa e aggirata la fondamentale legge 157/1992, recante le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Questi i dettagli che costituiscono il substrato sul quale si fondano le massicce proteste dei cacciatori che, di fronte alla richiesta condivisa da tutti i membri della categoria circa la restituzione dei certificati elettorali, hanno ricevuto dall’amministrazione Lombardo un umiliante invito al silenzio e l’esortazione a rinunciare a difendere i loro diritti e le loro prerogative, acuendo lo scontro e i contrasti, e marginalizzando un’attività dai profili positivi negli ambiti più disparati del settore terziario, visto che la caccia ha ricadute proficue non solo in termini strettamente e puramente economici, ma attivando un circolo virtuoso reca benefici anche all’indotto turistico e all’immagine da esportare della nostra Sicilia.
Il dissenso e la protesta dilagano, e mentre il Governo siciliano esorta all’abbandono della lotta per i diritti, cosi i parlamentari siciliani del Pdl Nino Germanà, Giuseppe Marinello, Enzo Giibino e Alessandro Pagano sono pronto ad ingaggiare la loro battaglia in nome del rispetto e della tutela dei cacciatori.
Roma, 01 Settembre 2010
Ufficio Stampa On. Nino Germanà

Caro mitico Giulio.....ti scrivo. Lettera aperta del PD su "Una estate e …una amministrazione da dimenticare"

Una estate e …una amministrazione da dimenticare
Lettera del Partito Democratico ad un mitico “Giulio”…
Caro Giulio,
mi chiedi come è andata quest’estate alle Eolie e mi sembra proprio male.
Il mare sempre con le meduse e le spiagge sporche, tanto che se la scampavi con le prime, a terra, ti assalivano le vespe. E questo quando riuscivo a parcheggiare, il che accadeva di rado, soprattutto a Canneto. Acquacalda è sempre più un paese fantasma dove il tempo sembra essersi fermato. Porticello, invece, è come una periferia in zona di guerra abbandonata dopo un attacco aereo. L’unica spiaggia di Lipari centro, Portinente, è scomparsa e nessuno ne parla più. Ma se le spiagge erano sporche, le strade ed i vicoli non lo sono stati da meno. Escrementi di cane da per tutto e non solo, sacchetti di spazzatura ad ogni angolo e, vicino ai cassonetti, una puzza da non dire. Dicono che è un metodo nuovo che si chiama “differenziata”. Infine il caos di giorno e di notte, ma di notte un parapiglia ancora maggiore. Soprattutto nelle mattinate schiamazzi, gridi, pianti. Si pianti, perché Lipari di notte è diventata una specie di fronte del porto con picchiatori e vandali a briglia sciolta. E nessuno li controlla. Tutti sperano nel nuovo comandante dei Vigili perché quello attuale non solo lo sceglie il Sindaco ma, addirittura, gli assomiglia ed è tanto fedele.
Si caro Giulio, sono veramente incazzato anche perché in pochi mesi ho dovuto sborsare un sacco di soldi per l’acqua e la spazzatura. Quest’anno la bolletta dei rifiuti è arrivata due volte nel giro di pochi mesi, quella dell’acqua è triplicata perché il Comune ha sostituito l’Eas e, al Comune, pare che hanno fatto anche un po’ di confusione. Ma la confusione e il disservizio sono ormai la norma nel nostro Comune e tutti se ne fregano delle proteste dei cittadini.
Per il resto la solita vita. Un turismo che si trascina stancamente nelle poche settimane di agosto sempre meno di qualità e senza proposte innovative. Per la prima volta negli ultimi trent’anni il Sindaco può vantarsi che in pieno ferragosto si trovavano posti in albergo anche senza prenotazioni. Un successo…. La destagionalizzazione è una chimera, le Terme di San Calogero sono ancora chiuse, i sentieri tanto ricercati soprattutto dai turisti stranieri sono solo sulle mappe. Non si sa che fine farà la Siremar e chi studia e lavora fuori sede dovrà pernottare sulla terra ferma perché viaggiare tutti i giorni, con questi servizi incerti, è praticamente impossibile.
L’unico contento a Lipari è il Sindaco. L’abbiamo visto il giorno di San Bartolo, con la sua fascia tricolore a tracollo, tronfio e sorridente. Ma come si fa ad essere allegri, ci chiediamo, col paese in queste condizioni… Forse pensa che gli eoliani non se ne rendano conto.
Caro Giulio, le nostre isole hanno bisogno di programmare il futuro, con delle scelte ben precise tali da non lasciare spazio all’improvvisazione degli ultimi anni, ma non è cosa di questa amministrazione. Non ci rimane che sperare in un cambiamento. Quando? Speriamo presto, il più presto possibile perché le cose peggiorano di giorno in giorno. Sinceramente.

Il Direttivo del Partito Democratico
Sezione di Lipari

Lipari, 31 agosto 2010

L'assessore Famà: "Io sto con il PDL"

Dopo lo "strappo" registratosi a livello nazionale in casa PDL e che ha visto i cosidetti "finiani" prendere, almeno per il momento, le distanze, dobbiamo registrare una dichiarazione dell'assessore comunale di Lipari Natale Famà (ex AN). " Riconoscendomi- ha affermato- nello spirito e nelle motivazioni che hanno portato alla costituzione del PDL, e non nelle posizioni assunte da Gianfranco Fini, dichiaro di aderire ad esso".
Sgrombrate, quindi, le voci che volevano l'assessore Famà in procinto di convergere nei cosidetti "finiani".
Tra gli ex An, presenti in consiglio comunale e in giunta a Lipari, sino a questo momento l'unico a non avere dichiarato la sua appartenenza resta, quindi, il presidente del consiglio comunale Pino Longo. Gli altri, ad eccezione del consigliere Guarino, dichiaratosi indipendente, hanno dichiarato la loro appartenenza al PDL

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (video fotografico 2° parte) (R)

Secondo parte del video fotografico "Come erano le Eolie e gli eoliani" realizzato con le foto pubblicate all'interno di questa rubrica di Eolienews (puntate 1/108):


Il video è visibile anche su youtube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=aehmA3Oq9qA

Vip alle Eolie. Il fidanzato della Maya mette su casa a Lipari

La bellissima Veronica Maya è sbarcata di nuovo da qualche giorno a Lipari al fianco del suo fidanzato Marco Moraci, quotatissimo chirurgo plastico, che opera tra l´altro a Roma e Londra e proprietario di una meravigliosa villa in costruzione sita in località "Due Vie" (Pianoconte), per la quale è in visita per controllare lo stato di avanzamento dei lavori.
Nella prima foto: Veronica Maya, insieme a Marco Moraci, Angelo Merlino, costruttore edile e titolare della MeKi - Impresa Edile, impresa di fiducia, oltre di Marco e Veronica di tanti altri "VIP"
Nella seconda foto: Con un fantastico panorama alle spalle, Veronica Maya insieme alla dolcissima Sofia Merlino, diventate ormai amiche

La Voce Eoliana: "Rieccoci"

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore, inviamo notizie da un Parco Nazionale simile a quello che dovrebbe (usiamo il
condizionale, anche alla luce degli ultimi avvenimenti della politica nazionale) essere istituito nel
nostro arcipelago, si tratta del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, un altro eterno incompiuto che tutt'oggi stenta ancora a brillare di luce propria ed annaspa a causa dei tagli operati dalla Finanziaria.
Da un sondaggio condotto da un gruppo di studiosi dell'Università di Padova e dal prof. Andrea Camperio Ciani, sembra emergere un malcontento generale da parte della popolazione locale tanto da determinare, si legge in una relazione inviata al Ministero dell'Ambiente, un “opposizione della popolazione al parco, passata dal 50% al 90-95%”, generata dai vincoli e dalle imitazioni che non si sono trasformati in altrettanti benefici e ricadute economiche, determinando il più delle volte vere e proprie disparità di trattamento.
Oggi si chiede una ridefinizione dei confini del parco, divenuto ormai ingestibile, anche a causa delle limitate risorse finanziarie, e per rilanciare il turismo nell'Arcipelago Toscano, messo a dura prova dai continui divieti e vincoli.
La stessa Associazione Albergatori Elbani, ha chiesto una riduzione della perimetrazione del parco, infatti in un suo comunicato si legge: “Concordiamo anche con la proposta del Sindaco di Capoliveri di rivedere in tempi brevi i confini del Parco. Questi sono nati sulle carte del Ministero, senza tener conto della realtà elbana. In effetti ci siamo sempre chiesti come possono rientrare entro i confini del Parco alcune zone fortemente antropizzate. Sarebbe certamente più opportuno concentrare le proprie, poche risorse, in quelle parti di territorio che veramente dovrebbero essere oggetto di attenzioni dell'Ente ricche di natura, fauna, flora e tradizioni ambientali.
A questo punto postiamo un articolo tratto da IL TIRRENO, sabato, 15 maggio 2010, pagina 6, relativo ad un intervista rilasciata da Ruggiero Barbetti.
PORTOFERRAIO. Un Parco che «ha deluso le aspettative anche di chi era a favore dell’ente proprio per come è strutturato». Parola di Ruggero Barbetti, presidente della Comunità del Parco, sindaco di Capoliveri ed ex commissario dell’ente.
Parole che arrivano nel bel mezzo delle polemiche per lo studio condotto dal professor Andrea Camperio Ciani, docente dell’Università di Padova, sul giudizio degli elbani in merito al Parco. Ma che, con quell’indagine, non vogliono avere niente a che fare. A Barbetti, infatti, non interessa
fare commenti o entrare in polemica né con i vertici del Parco né con l’Università. Semmai occorre ragionare di come riorganizzare «un ente che oggi galleggia - ammette - e che ha deluso anche quelli che l’hanno voluto».
«C’è un primo, indispensabile passaggio da compiere perché la situazione cambi e anche gli elbani vivano in maniera diversa il Parco - afferma - ed è la revisione dei confini delle aree protette. L’ho detto all’indomani del mio insediamento nella Comunità del Parco, ma lo sostenevo anche
quando ho ricoperto l’incarico di commissario, verificando di persona cosa significhi gestire aree
così vaste con poche risorse.
Aree che, in molti casi, ha poco senso continuare a tenere all’interno dei confini del Parco». Riprendere questa discussione, per Barbetti, diventa ora la priorità perché aldilà di indagini e studi sull’attività dell’ente e su come viene giudicata dalla popolazione ci sono delle difficoltà di fondo da risolvere, a cominciare dallo stato di manutenzione dei sentieri. «Non è possibile
prendersi cura nel modo adeguato di aree così vaste - spiega il presidente della Comunità - c’è
stato il periodo delle vacche grasse, all’epoca dell’insediamento di Tanelli, quando le risorse per i
sentieri non mancavano. Oggi non è più così e credo che anche le amministrazioni comunali, di
fatto le proprietarie della sentieristica del Parco che insiste sui loro territori, debbano fare la
propria parte, contribuire cioè alla manutenzione magari per un 20% degli importi previsti».Un
ragionamento da collegare strettamente alla revisione dei confini delle aree protette «da cui
dipende spesso - spiega Barbetti - anche l’opinione di alcuni cittadini che vivono e lavorano nel
Parco, cioè quella di essere sottoposti solo a maggiori vincoli senza ottenere alcun vantaggio».
Barbetti cita qualche esempio. «Penso al Calamita - afferma - che ha senso considerare, con tutto il sistema della sentieristica, un’area parco delimitata, entrando nella quale il cittadino o il turista
si rendano conto di essere all’interno di un’area protetta. Lo stesso vale per il Monte Capanne,
Capo Stella o alcune aree a Rio. Tre quattro zone, insomma, localizzate e definite e dunque più
facilmente gestibili con le risorse del Parco, appena un milione e 700mila euro con le quali è
difficile poter fare qualche cosa».Un contesto in cui si inserisce un ulteriore passo avanti che il
Parco e le istituzioni locali devono compiere: la nascita delle aree marine protette «quasi più
importanti - afferma Barbetti - delle aree protette a terra se fatte nell’interesse della protezione
delle spiagge e della balneazione».
Quello di cui il Parco ha bisogno, insomma «è un giusto mix - aggiunge Barbetti - tra il sistema a
terra, con particolare riferimento alla sentieristica, e la valorizzazione delle aree a mare».
Un’ultima valutazione riguarda Pianosa «il classico esempio italiano - conclude il presidente - di
una realtà dove insistono troppi enti con proprie competenze che si traduce nel totale immobilismo.
Cosa ne penso? Da commissario ipotizzai di favorire l’arrivo sull’isola della Comunità di San
Patrignano, cosa che poi non fu realizzata perché la Comunità si tirò indietro. Credo però che una
soluzione di questo tipo sia l’unica possibile per Pianosa» (IL TIRRENO).
Ciò che ci lascia veramente scioccati è l'intervista rilasciata sempre al Tirreno da Giovanni
Frangioni che si è battuto per l'istituzione del Parco dell'Arcipelago Toscano.

FRANGIONI: IL PARCO NAZIONALE COSI’ NON SERVE
IL PARCO NAZIONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO, 14 ANNI FA LA BATTAGLIA PER L'ISTITUZIONE. DUE ANNI FA L'ULTIMA PREVISIONE AZZECCATA. OGGI L'ANALISI IMPIETOSA DELLA REALTA': "SERVE LO
SVILUPPO, IL COMPITO PRINCIPALE NON E' LA TUTELA, QUELLA SI PUO' FARE ANCHE SENZA ENTE. E COMUNQUE LA PROTEZIONE AMBIENTALE DOV'E'?"

“ Il Parco così non serve più”. Non ci sono artifici in politichese, il messaggio di Giovanni Frangioni è chiaro. Ed è un messaggio storico, dato che arriva dalla parte di chi, ormai diversi anni fa, per l’istituzione del Parco si è battuto, eccome.
A Frangioni in realtà il quadro è chiaro da tempo, tanto che due anni fa sul settimanale L'isola
scrisse un lungo intervento da dirigente del Pd. Una riflessione e un bilancio su questo ente che in sostanza non aveva svolto le azioni significative annunciate e auspicate.
Oggi la situazione è la stessa, a conferma delle considerazioni che Frangioni fece allora.
Frangioni, cosa disse allora e a che punto siamo oggi?
“Era già chiaro, a quel tempo, che i parchi in Italia, e non solo quello dell’Arcipelago toscano, non erano ascoltati da questo Paese e quindi esistevano già problemi di risorse, di significativi
tagli, che non sono partiti da quest’anno ma vengono da molto più lontano. Parchi non ascoltati
anche dal punto di vista del rapporto con il governo centrale e con le regioni. Già a quel tempo
era difficile e purtroppo oggi si sta concretizzando”.
I nodi sono venuti al pettine?
“Un Parco senza risorse disponibili è in grave difficoltà. Alla fine nel Parco Nazionale
dell’Arcipelago Toscano rimangono i vincoli, mentre le opportunità stanno svanendo, e gli
obbiettivi che ci eravamo dati tutti, quasi 14 anni fa, se non erro, sono state, anno per anno,
disattese. A quel tempo avevo fatto una riflessione sul fatto che, se lo Stato individua i territori
destinati a parco e poi non dà l’opportunità di valorizzarli, dia la possibilità ai territori di
rimettere in discussione l’istituzione stessa del Parco. Servirebbe anche una discussione sulla 394 perché è una legge vecchia di 19 anni. Un parco, come qualcuno sostiene, che come compito
principale ha quello di preservare la natura, non mi trova d’accordo, perché ci sono articoli in cui
si parla di sviluppo economico e sociale. Chi comunque pensa che debba essere solo protezione
della natura intanto indichi e dica i risultati che in questi anni ha prodotto quella protezione. Ad
oggi, a me e a tutti credo siano sconosciuti”.
Dunque senza risorse e attenzioni delle istituzioni sovraordinate il Parco non ha senso?
“In questi anni ho visto anche la richiesta forte e significativa di ridurre i perimetri, quindi se
mettiamo insieme tutte queste cose il Parco nazionale non serve più”.
E alla luce di tutto questo previsione si sente di fare su questo Parco?
“Ovviamente la cosa da fare è un’analisi. I parchi devono non solo sopravvivere ma essere
elemento di valorizzazione, di sviluppo, di consolidamento, soprattutto in un’area come la nostra
di grande valore. Ritengo che il Parco Nazionale debba andare oltre i suoi compiti. In questi anni
si è estraniato da quelle che sono i fenomeni, le criticità. Poteva, invece, dare un contributo ad
esempio sulla politica di rifiuti, dei trasporti, sull’urbanistica e su tutto quello che rappresenta una comunità. E’ un po' anacronistico pensare che non interessi tutto quello che è fuori dell’area
protetta”.
E’ da tanto tempo che viene suggerita la revisione della 394, ma non è mai stata fatta? Qual’è la
molla che oggi dovrebbe fare invertire un tendenza che si è protratta in questi 14 anni?
“Io auspico una diversa intenzione del Governo centrale e della regione Toscana. Urge fare il
punto della situazione. Cosi non serve, perché la protezione della natura, pura e semplice e la
conservazione si possono attuare anche senza i parchi nazionali. Se l’idea è solo questa si può fare anche con altre norme, che già sono nella nostra legislazione”.
IL TIRRENO, martedì 17 agosto 2010.
Questo articolo dovrebbe far riflettere anche i più scettici, vista l'impossibilità di tutelare e gestire un territorio così vasto e variegato come quello delle Eolie con risorse limitate, probabilmente, i fondi assegnati basteranno solo a coprire gli stipendi dei componenti dell'Ente Parco, mentre il degrado e l'abbandono continueranno a dilagare.
Sarebbe, inoltre, un errore di inaudita gravità quello di cedere così tanto territorio sulle due isole principali (Lipari e Vulcano) che rappresentano il motore di tutta l'economia delle Eolie, ingessando tutto il territorio, perdendone il controllo a favore di un ente politico come l'Ente Parco e gravandolo di ulteriori vincoli e divieti, cambiando lo stile di vita dei cittadini e trasformandoli in veri e propri cittadini di serie B rispetto al resto d'Italia.
Tutt'oggi, nonostante oltre il 70% della popolazione delle Eolie è contraria all'istituzione del Parco, l'amministrazione Bruno ha ritenuto opportuno non prendere alcuna posizione ufficiale sull'argomento, senza neppure pronunciarsi su di una petizione popolare con oltre 4000 firme, limitandosi soltanto a proporre il “Parco dei Vulcani”, bocciato addirittura dallo stesso ministro, calpestando così la volontà sovrana del popolo eoliano.
Lo stesso On.le Nino Germanà, deputato del PDL, in merito all'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, così ha dichiarato: “Pur rispettando le decisioni del Governo, voglio schierarmi ed uniformarmi alla linea seguita dal consiglio comunale di Lipari, che si è giustamente dichiarato contrario alla costituzione di un parco delle Eolie – conclude il deputato messinese – bisogna quindi avallare le istanze e la volontà che proviene dal popolo sovrano, che si esprime attraverso il Consiglio che fa della condivisione la sua bandiera, e che purtroppo a Lipari, non è stato tenuto nella debita considerazione, così come sono state trascurate le 4.500 firme raccolte dai cittadini.
Bisogna quindi essere più attenti a condurre battaglie oltranziste contro i tagli senza prima aver improntato la gestione a criteri di efficienza e produttività, ma soprattutto adempiamo all’obbligo di dare risposte alla volontà popolare e al territorio”.
La “famosa” presa di posizione da parte dell'amministrazione Bruno sarebbe dovuta arrivare subito dopo il convegno del 17 luglio, fino ad oggi nulla è dato sapere, nessuna risposta è stata data agli oltre 4000 firmatari della petizione popolare, generando solo uno stato di confusione e di malcontento anche tra i diversi componenti dell'amministrazione comunale, con qualche separato in casa.
Pensate invece al clamore che avrebbe suscitato una petizione popolare con oltre 4000 firmatari se avesse avallato una scelta dell'amministrazione, non si sarebbe messo alcunché in discussione, nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare sulle firme, comunicati ufficiali chilometrici su tutti i blog, qualche altro avrebbe proclamato dai balconi del Corso Vittorio Emanuele: “IL POPOLO E' CON NOI!!!”.
Purtroppo, non è così, quando si sbaglia e le scarpe iniziano a stare strette si cerca sempre di trovare il pelo nell'uovo e fare il giro largo per raggiungere la meta, tirando fuori dal cilindro l'ennesimo coniglio, proponendo un parco dei vulcani in formato ristretto.
A nulla è servito il convegno organizzato con la partecipazione del ministro, dimostrandosi un vero e proprio disastro, con scarsa partecipazione della popolazione, dove sono stati spesi soldi pubblici per scomodare alcuni noti presidenti di parchi nazionali con relative famiglie al seguito, solo per dire che il parco è un opportunità irrinunciabile, ma cosa vi aspettavate che dicessero? La ditta Prestigiacomo / D'Alì ha promesso, con belle parole (e sappiamo quanto i politici sono bravi con le belle parole!!!) una riforma della L. 394/91, una legge ormai vecchia, retrograda ed antisociale che probabilmente non sarà mai attuata, la riforma di questa legge, unitamente alla L. 157/92, è stato il cavallo di battaglia anche dei precedenti governi, ma nessuno l'ha mai attuata, sicuramente rimarrà l'ennesimo progetto chiuso nel cassetto, visto che l'attuale governo pensa soltanto a riformare la “Giustizia” ed ha altre grane interne da risolvere, infischiandosene delle riforme.
Con i soldi spesi per un convegno che non ha chiarito i dubbi di nessuno, si sarebbe potuto organizzare un gemellaggio con le popolazioni dell'Arcipelago Toscano o della Maddalena, altre realtà isolane come la nostra, per sentire soprattutto chi effettivamente il parco lo subisce e non invece chi lo istituisce o lo dirige.
Con un gemellaggio ogni cittadino si sarebbe fatto un idea su come funziona un parco e di quali sono i vincoli e le limitazioni, scambiando opinioni con chi vive in un area protetta ed avere così un quadro reale della vita all'interno di un parco, nulla di tutto ciò è stato fatto da chi dovrebbe rappresentare la comunità eoliana, generando una sorta di folle braccio di ferro tra chi è contrario e chi invece è favorevole al parco, cercando a tutti i costi e con ogni mezzo di spazzare via chi la pensa diversamente e di imporre la propria legge.
Tutt'oggi, sembra che in merito all'argomento parco conti solo ed esclusivamente il parere di alcune categorie molto ristrette di soggetti, il popolo non ha alcuna voce in capitolo (a lui ci si rivolgerà solo tra qualche anno per fare il pieno di voti con le solite promesse da illusionisti), deve solo subire in silenzio.
Riteniamo che un amministrazione responsabile ha il dovere di pronunciarsi ufficialmente su un argomento così importante qual'è l'istituzione di un parco, è inconcepibile che alcuni suoi componenti siano favorevoli ed altri contrari con eclatanti spaccature che non fanno bene al paese, è, ancora, inconcepibile che la stessa amministrazione, in passato, ha votato contro l'istituzione della Riserva Naturale Orientata, dimostrandosi contraria all'imposizione di nuovi vincoli calati dall'alto, prendendosi gli applausi dei cittadini delle frazioni alte, degli agricoltori e dei cacciatori ed oggi sul parco non si riesce a comprendere qual'è la maggioranza e qual'è l'opposizione.
A nostro avviso, cari amministratori locali, la soluzione è molto semplice, bisogna solo avere il coraggio ed il buonsenso di assumere una posizione ufficiale, come hanno, giustamente, fatto l'assessore Natale Famà ed altri vostri colleghi che hanno assunto una posizione netta, decisa e non ambigua, correndo anche il rischio di scottarsi, al fine di restituire agli occhi della gente, ormai delusa e disgustata, dignità e credibilità alla politica eoliana.
Di fronte ai cittadini che vi hanno votato e dato fiducia, bisogna dare risposte concrete, non si può essere favorevoli ed al tempo stesso contrari al parco, per far contenti tutti, e poi, alle prossime elezioni, dire: “era una legge dello Stato, io ero contrario ma non ho potuto fare niente!!!”, ormai abbiamo le tasche piene di queste eterne vittime del sistema.
Lipari, lì 01/09/2010
L'Associazione LA VOCE EOLIANA