Una estate e …una amministrazione da dimenticare
Lettera del Partito Democratico ad un mitico “Giulio”…
Caro Giulio,
mi chiedi come è andata quest’estate alle Eolie e mi sembra proprio male.
Il mare sempre con le meduse e le spiagge sporche, tanto che se la scampavi con le prime, a terra, ti assalivano le vespe. E questo quando riuscivo a parcheggiare, il che accadeva di rado, soprattutto a Canneto. Acquacalda è sempre più un paese fantasma dove il tempo sembra essersi fermato. Porticello, invece, è come una periferia in zona di guerra abbandonata dopo un attacco aereo. L’unica spiaggia di Lipari centro, Portinente, è scomparsa e nessuno ne parla più. Ma se le spiagge erano sporche, le strade ed i vicoli non lo sono stati da meno. Escrementi di cane da per tutto e non solo, sacchetti di spazzatura ad ogni angolo e, vicino ai cassonetti, una puzza da non dire. Dicono che è un metodo nuovo che si chiama “differenziata”. Infine il caos di giorno e di notte, ma di notte un parapiglia ancora maggiore. Soprattutto nelle mattinate schiamazzi, gridi, pianti. Si pianti, perché Lipari di notte è diventata una specie di fronte del porto con picchiatori e vandali a briglia sciolta. E nessuno li controlla. Tutti sperano nel nuovo comandante dei Vigili perché quello attuale non solo lo sceglie il Sindaco ma, addirittura, gli assomiglia ed è tanto fedele.
Si caro Giulio, sono veramente incazzato anche perché in pochi mesi ho dovuto sborsare un sacco di soldi per l’acqua e la spazzatura. Quest’anno la bolletta dei rifiuti è arrivata due volte nel giro di pochi mesi, quella dell’acqua è triplicata perché il Comune ha sostituito l’Eas e, al Comune, pare che hanno fatto anche un po’ di confusione. Ma la confusione e il disservizio sono ormai la norma nel nostro Comune e tutti se ne fregano delle proteste dei cittadini.
Per il resto la solita vita. Un turismo che si trascina stancamente nelle poche settimane di agosto sempre meno di qualità e senza proposte innovative. Per la prima volta negli ultimi trent’anni il Sindaco può vantarsi che in pieno ferragosto si trovavano posti in albergo anche senza prenotazioni. Un successo…. La destagionalizzazione è una chimera, le Terme di San Calogero sono ancora chiuse, i sentieri tanto ricercati soprattutto dai turisti stranieri sono solo sulle mappe. Non si sa che fine farà la Siremar e chi studia e lavora fuori sede dovrà pernottare sulla terra ferma perché viaggiare tutti i giorni, con questi servizi incerti, è praticamente impossibile.
L’unico contento a Lipari è il Sindaco. L’abbiamo visto il giorno di San Bartolo, con la sua fascia tricolore a tracollo, tronfio e sorridente. Ma come si fa ad essere allegri, ci chiediamo, col paese in queste condizioni… Forse pensa che gli eoliani non se ne rendano conto.
Caro Giulio, le nostre isole hanno bisogno di programmare il futuro, con delle scelte ben precise tali da non lasciare spazio all’improvvisazione degli ultimi anni, ma non è cosa di questa amministrazione. Non ci rimane che sperare in un cambiamento. Quando? Speriamo presto, il più presto possibile perché le cose peggiorano di giorno in giorno. Sinceramente.
Il Direttivo del Partito Democratico
Sezione di Lipari
Lipari, 31 agosto 2010
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