Poi, sui senatori assenteisti, Grasso ha aggiunto. “Denuncerò le assenze. Le presenze in Aula e nelle commissioni vengono registrate, pubblicheremo l’elenco degli assenti. Ma non si possono costringere i senatori a essere presenti perché i senatori non sono dipendenti, però ne rispondono ai loro elettori e il consenso, per i parlamentari, penso sia importante . Ma ne risponderanno coi i loro elettori in termini di consenso”.
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giovedì 9 maggio 2013
GRASSO CONTRO TUTTI: “BASTA SENATORI A VITA, FACCIAMONE A MENO”
Basta senatori a vita. A parlare è il presidente del Senato Piero Grasso. “Se ne può anche farne a meno – ha detto alla trasmissione Radio Anch’Io – . Si può eliminare questa nomina che risale al periodo regio”. Un monito significativo, una spallata alle vecchie abitudini della politica italiana. Una antica crociata del Movimento 5 stelle. Che adesso trova una sponda prestigiosa proprio in Piero Grasso. L’obiettivo è quello di contribuire a un notevole rinnovamento del sistema di accesso alla politica. Con le recenti morti di Rita Levi Montalcini e Giulio Andreotti, i senatori attualmente in carica sono tre: Carlo Azeglio Ciampi, Mario Monti ed Emlio Colombo (ci sarebbe anche Napolitano, chiamato però a ricoprire ancora la carica di presidente della Repubblica).
mercoledì 8 maggio 2013
Darsena turistica di Santa Marina. La Safim: "ADESSO BASTA. ECCO LA VERITA' SUL PORTO TURISTICO DI S. MARINA SALINA."
Riceviamo e pubblichiamo:
Finora abbiamo voluto ignorare le esternazioni, le illazioni e le informazioni deviate divulgate nel territorio ed attraverso i mezzi di informazione da parte del Sindaco Massimo Lo Schiavo, mirate a screditare il nostro lavoro e la nostra Società.
ADESSO BASTA !!!!!!!!!
In tutti gli anni che ci hanno visto difenderci dagli attacchi dell’ Amministrazione comunale di Santa Marina Salina, iniziati ben prima che alla Safim srl fosse affidata la gestione del Porto Turistico, abbiamo preferito svolgere tutta la nostra attività in un insieme di ingenti opere sistematiche di riqualificazione dell’intera struttura che in pochi anni ha trasformato un luogo di estremo degrado in un porto funzionale, gradito ed apprezzato dai diportisti in numero e target sempre crescente, malgrado le infondate informazioni che diffonde Massimo Lo Schiavo.
E’, infatti, incontestabile, sia lo stato di incuria e malfunzionamento in cui da lungo tempo versava la Darsena sia tutto l’enorme lavoro svolto dalla Società che rappresento per la riqualificazione di ogni parte della struttura portuale nonché per gli interventi finalizzati al miglioramento estetico ed all’aumento della fruibilità del Porto.
Le ultime esternazioni del Sindaco di Santa Marina Salina, essendo soltanto un insieme di informazioni deviate, mi costringe, mio malgrado, ad entrare nel merito della questione e fare la necessaria chiarezza.
La vicenda parte da molto lontano nel tempo ovvero da quando il Comune di Santa Marina Salina chiede, tramite la Capitaneria di Porto di Milazzo, la concessione della Darsena turistica.
Il Comandante di Porto pro-tempore, trasmettendo tale richiesta all’ A.R.T.A. con nota del 30/12/2002 appoggia tale richiesta ma, nonostante l'opinione espressa e la preferenza data al Comune di S. Marina Salina, l'Ass.to Reg.le TT.AA. - Servizio 5 Demanio Marittimo, con nota prot.n.33735 del 30/05/2003, comunica alla Capitaneria di porto di Milazzo che “vista la richiesta del Comune di S.Marina Salina...., ha deciso che il rilascio della C.D.M. in oggetto dovrà avvenire secondo l'espletamento di gara pubblica (licitazione privata) tra tutti i richiedenti ai sensi dell'art.37 C.N., secondo comma” e, per maggiore completezza e puntualizzazione, segnala che l'Ass.to del Turismo, delle Comunicazione e dei Trasporti, finanziatore dei lavori di costruzione della darsena turistica ,con varie note, “ha espresso l'opinione che l'affidamento in gestione dell'opera in argomento dovrebbe essere affidato a soggetti aventi natura giuridica imprenditoriale, dotato di idonea professionalità, esperienza ed affidabilità economica….”
La gara, cui partecipa anche il Comune, sebbene per quanto sopra illecitamente, viene svolta nel gennaio 2004. Da quel momento è stato un incessante rincorrersi di ricorsi, tutti regolarmente perduti da un’amministrazione pubblica che vi ha sperperato molte decide di migliaia di euro, al Tar di Catania e al Cga di Palermo. Fino all’ultimo, recente, pronunciamento del Cga, che ha annullato la gara per la gestione del porto per un vizio di procedura e non per responsabilità della Safim srl,
comunque aggiudicatrice per avere presentato l’offerta maggiore (circa € 240.000 l’anno!!!).
Ma questo poco importa, dato che la sentenza, comunque contestabile sotto vari punti di vista (e l’ultima parola spetterà al Ricorso per Revocazione attualmente pendente), non affida di certo la gestione della darsena al Comune. Il sindaco Lo Schiavo parla a ragione di “giochi sporchi”, ma certamente non li ha messi in atto la Safim srl !!!
Questa, in estrema sintesi, la controversa procedura legale/amministrativa ancora in corso.
BASTA con le false informazioni!
Il Sindaco ha informato i residenti che la nostra Società, al suo insediamento nell’aprile del 2009, ha comunicato all’amministrazione comunale il sostanziale mantenimento delle agevolazioni precedentemente riservate agli stessi dalla Cooperativa Salina 80?
Il Sindaco ha informato i residenti che, oltre alle suddette agevolazioni, la nostra Società ha destinato, per le vere piccole imbarcazioni, la gratuita disponibilità di un tratto della banchina di Riva?
Il Sindaco ha informato i cittadini che la banchina di Riva è stata reintegrata nella concessione demaniale rilasciata alla Safim srl?
Il Sindaco ha informato i cittadini che, in merito alla gestione della banchina di Riva, l’amministrazione comunale ha avuto annullata l’assegnazione della stessa e che pertanto la gestisce in maniera del tutto illegittima e abusiva?
Il Sindaco ha informato i cittadini che agli stessi è richiesto illegittimamente un canone per l’ormeggio alla banchina di Riva riscosso dall’amministrazione comunale?
Il Sindaco ha forse informato l’”affamata” comunità locale che la nostra Società ha presentato un progetto di totale riqualificazione e miglioramento delle infrastrutture del porto turistico da eseguirsi con le proprie risorse, pur se con il parziale accesso ai fondi europei?
Il Sindaco ha forse informato l’”affamata” comunità locale quali ricadute economiche ci sarebbero state sul territorio sia in fase di realizzazione sia ad opera completata?
Il Sindaco ha forse informato i cittadini di aver messo in campo all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente tutto l’ostruzionismo strumentalmente possibile e a tutti i livelli, con il risultato che la richiesta da noi avanzata è stata rigettata perché l’iter procedurale non è stato concluso nei tempi prescritti?
BASTA anche con le più recenti esternazioni pubblicate sui media!
Che Lo Schiavo o chi per lui dimostri pubblicamente, non con false frasi strumentali trite e ritrite, ma con documenti le affollate presenze in marzo aprile e settembre di barche in porto negli anni prima della nostra gestione; che documenti le presenze, negli approdi di Vulcano e Lipari, anche in luglio e agosto della scorsa stagione. Lo dimostri pubblicamente!
Noi invece possiamo documentare che dall’inizio della nostra gestione le presenze dei diportisti che hanno fruito del nostro porto sono sempre state in crescita anche nella scorsa stagione. Ben lo sanno i ristoratori e chi opera sul territorio, anche se nessuno si azzarderebbe ad ammetterlo.
Certo è che, nei periodi in cui non ci sono imbarcazioni che vanno per mare, non se ne possono attirare nel nostro Porto.
Tutto questo grazie alla nostra correttezza e capacità imprenditoriale, ai nostri investimenti nella struttura, alle migliorie, alla iniziative pubblicitarie del Porto e dell’Isola messe in atto presso i saloni nautici di Genova e Roma, le Agenzie internazionali e così via.
I diportisti, quelli non strumentalizzati, sanno bene che, ad esempio, un’imbarcazione di 7-8 metri, per l’intero periodo di ormeggio dal 1 settembre al successivo 30 giugno, paga nel nostro porto 200 euro più IVA al mese! Ed una di 11-12 metri, 350 euro più IVA al mese! Importi determinati proprio per incentivare la stanzialità nei periodi di media e bassa stagione.
I charteristi hanno sempre fruito di notevoli scontistiche, diverse secondo i periodi, applicate al fine di incrementare i giorni di sosta in porto.
È profondamente falso, quindi, quanto da anni esternato dal Sindaco sui prezzi definiti “esosi”, “scellerati”, “da capogiro”; le tariffe invece sono state determinate da piani economici che Lo Schiavo non è in grado di conoscere.
Anche su questo possiamo dimostrare il corretto raffronto con i prezzi applicati da chi ci ha preceduto nella gestione, anche senza considerare gli extra-tariffa, le seconde e terze file (con il conseguente insostenibile disagio per i diportisti) la poca pulizia e l’incuria.
E dove vengono considerati, da chi fa demagogia spicciola sulle tariffe, la qualità dei servizi offerti, il rilevante canone demaniale di questi anni, l’incremento delle spese di gestione, i costi delle migliorie, gli oneri per il personale (tutto regolarmente assunto e tutto residente sull’Isola!!!), le notevoli spese per la manutenzione ordinaria e quelle imprevedibili e ingentissime per la manutenzione straordinaria, mai fatte prima, e quant’altro?
Questo non è il vero problema; è solo demagogia spicciola sulle tariffe!
La verità è tutt’altra e finora ben nascosta.
In un Paese normale si aspetterebbe tranquillamente una nuova gara di affidamento, in Italia invece si fa casino, si trasferisce sul porto l’ufficio del sindaco (finalizzato, in verità, ai problemi del porto commerciale e non alla darsena turistica), si paventano tensioni sociali, si invoca la rivolta di piazza e si minacciano proteste ancora più eclatanti.
Qualsiasi cosa pur di interrompere un servizio d’eccellenza ai diportisti. Il resto non importa.
La piena legittimità in cui opera la nostra Società è anche palesata dal fatto che l’amministrazione comunale, a due sole settimane prima dell’evento, ci ha chiesto la disponibilità degli ormeggi per le imbarcazioni partecipanti alla “Eolian Sailing Week”. Se la nostra presenza non fosse in piena legittimità, il Sindaco avrebbe concorso consapevolmente nel reato di far lavorare un abusivo!
Le deviate comunicazioni di Lo Schiavo hanno come effetto certo ed immediato quello di creare dubbi ed incertezze in chi legge e che allontanano dal Porto Turistico di Santa Marina chi pensava ad un tranquillo e confortevole soggiorno per la prossima stagione, con la ovvia conseguenza di una considerevole mancata ricaduta economica sul Territorio.
Le dichiarazioni del Sindaco saranno oggetto di valutazione in ogni opportuna Sede giudiziaria, avendo la Società Safim incaricato i propri Legali di intraprendere tutte le azioni necessarie dinanzi alla competente Procura della Repubblica e, con particolare riguardo alla gestione degli ormeggi alla banchina di riva da parte dell'Amm.ne Comunale, anche alla Procura della Corte dei Conti.
Ing. Francesco San Martino( Rappresentante Legale Safim S.r.l)
Le cose che abbiamo in "comune" di Gianluca Veneroso
Continua per insegnanti e – soprattutto – per alunni
dell’I.C. Lipari 1 il turbinio incalzante di uscite sul territorio, alla
ricerca di aule decentrate e informali in cui, pur senza libri, astucci e
banchi, è possibile fare lezione e sentirsi “scuola attiva” a tutti gli
effetti.
Questa volta il target del nostro peregrinare in loco è stato
il Municipio, che, da sede ingessata di incontri da e per adulti, si è
magicamente mutato in allettante punto di raccordo fra più generazioni a
confronto: amministratori e bambini, il presente e il futuro … insomma la
Lipari che ci rappresenta e la Lipari che un giorno erediterà il timone e che
quindi va erudita su rotte e correnti in cui imbattersi.
“Nocchiero” d’eccezione – e non poteva essere altrimenti,
considerando la meta che ci si è posti – il nostro Sindaco Marco Giorgianni. Il
Primo Cittadino, infatti, questa mattina, intorno alle 10:30, ha accolto presso
la Sede Comunale alunni delle IV di Lipari e di IV e V di Canneto, dando loro l’esclusivo
privilegio di vivere una mattinata a contatto con le regole, i meccanismi, i
compiti e le faccende di chi ci tutela per volere popolare.
Prima una breve, ma significativa, sosta nell’androne del
Palazzo, sede di un antico e maestoso monastero, dove è stato possibile
ammirare lo stemma cittadino insignito dalla formula “Per troppo fedeltà porto
corona”, residuo storico di una fortunata alleanza, cementata col tempo, tra
quest’isola e i suoi dominatori.
Di seguito tutti in “Consiglio Comunale”!
Già, perché da ottimo capitano qual è, il nostro Sindaco ha intuito
che la nave del sapere ha bisogno di movimento e vento in poppa, per cui, a
vele spiegate, i nostri “piccoli liparoti” sono stati invitati a sedere tra gli
scanni dei Consiglieri e degli Assessori, assaporando l’ebbrezza di
un’esperienza da grandi.
Nell’oneroso ruolo di Presidente del Consiglio, Adolfo
Sabatini, a suon di campanella, ha saputo egregiamente riportare l’ordine in
platea, illustrando ai presenti retroscena, aneddoti e curiosità sulle sedute
comunali pubbliche.
Non sono mancate, del resto, le domande dei bimbi (Quanto può durare un Consiglio? Gli
Assessori possono prendere la parola? Che differenza c’è tra Camera e
Senato?....) per costeggiare gli sconfinati lidi della nostra “amata/amara”
democrazia italiana senza perdere la bussola dell’orientamento.
A bordo, a rendere più sicuro e allettante il viaggio,
l’Assessore all’Istruzione Tiziana De Luca che ha dispensato, al termine
dell’incontro, attestati di partecipazione per tutti i “marinai” che hanno
solcato questo mare di valori civici in cerca di ancore solide a cui
aggrapparsi.
Valori in COMUNE che ci aiutano a crescere insieme!
GIANLUCA VENEROSO
Incontro in aula consiliare. Sabatini precisa
Si chiarisce che l'incontro tra i Consiglieri del 10 maggio 2013, richiesto dal Consigliere Russo, non è stato preordinato da questo Ufficio di Presidenza, che ha comunque concesso la sala.
La "Pallavolo Marsala" si aggiudica la "Final Four Volley- Under 18" tenutasi a Lipari
COMUNICATO
Si è conclusa oggi in tarda mattinata, al Nicola Biviano, la manifestazione "Final Four Volley - Under 18" dove ha visto vincitrici le ragazze della Pallavolo Marsala per 3 set a 1 contro il Team Volley di Catania.
Si è conclusa oggi in tarda mattinata, al Nicola Biviano, la manifestazione "Final Four Volley - Under 18" dove ha visto vincitrici le ragazze della Pallavolo Marsala per 3 set a 1 contro il Team Volley di Catania.
Una partita avvincente in quanto i primi due set sono stati combattutissimi da entrambe le squadre; il primo è stato vinto dal Marsala che ha subito dimostrato di aver grinta e determinazione; nel secondo le catanesi escono fuori le unghie e s'impongo ottenendo il set; nel terzo e quarto purtroppo brutti cali di concentrazione e forse anche di stanchezza fanno sì che il Team Volley Catania ceda sotto i colpi precisi e costanti del Marsala.
Alla conclusione, dopo l'Inno d'Italia, si è svolta la premiazione, dove oltre alle coppe e le medaglie per le squadre sono stati consegnati dei primi di partecipazione per i quattro arbitri della gara e i vari esponenti del comitato Fipav Sicilia.
Napolitano sul vulcano (da poco ma siculo)
Quattordici anni, l’età del primo sbarco su emozioni, imbarazzi, disagi: amori. E del primo sbarco sull’isola rossa: Stromboli. Tra gli anni ’80 e ’90 la più nera delle Eolie era, infatti, rossa come nessun’altra. Un simbolo, tra la falce e il martello e la quercia: un’identità. I dirigenti del partito messinese si trasferivano per tutto agosto lì. Armi, bagagli e compagni. E figlie. E amiche delle figlie. In un continuo allargamento di famiglia dove la consanguineità era un’ideale, e di quel colore. Lo spazio si inventava: letti nel soppalco, nella terrazza, per terra, sacchi a pelo, materassini. In quella scomoda felicità, si odorava un’appartenenza di cui a 14 anni non si capiva nulla. Così si incontravano Occhetto e D’Alema. Si conosceva Napolitano. Si usciva la sera con i figli. I modi eleganti di Napolitano, lo stile punkabestia di Massimiliano Occhetto. Stromboli offriva un’adolescenza estiva dall’impronta certa. E difficile: niente luce, poca acqua. Un continuo salire e scendere, finché i polpacci si facevano roccia. Una scomodità fisica in perfetto pendant con l’appartenenza politica. “Come ci si sente a essere il figlio del segretario del secondo partito d’Italia?”, gli chiedevano spesso, e Massimiliano aveva una risposta prontissima: “Malissimo, non sono mica il figlio di Andreotti…”.
Si stava così, confusi, immersi in un ambiente scomodo ma sicuro, festaiolo. Dal fascino trascinante. Le mamme uscivano la notte, giocavano a carte fino al mattino. Si lasciavano corteggiare da uomini che indossavano il pareo come un kilt, in perenne posa da inellettuali, artisti a piedi scalzi, immersi nell’isola come indigeni. Un’isola da figli dei fiori. Le salite, le gite in barca, l’osservatorio, le serate in piazza: una continua altalena tra fatica e divertimento. Così a quell’epoca “Caterina” andava sull’isola non in città.
Ma tra Pci, Pds, Ds, Pd, Caterina è cresciuta e Stromboli è cambiata. I pareo-kilt sono diventati banalissimi bermuda. Per strada si incontra Bruno Vespa. Paolo Liguori è un habitué. Sono sbocciate terrazze ‘strafighe’ sul mare (in barba ad altre più ‘sfigate’, suppongo), ville da nababbi, o da Naomi. Stilisti (Dolce&Gabbana hanno la loro splendida villa a strapiombo sul mare a Piscità) e personaggi tv, più dei politici, popolano l’isola (la casa che affittava Angela Bottari adesso è di Angela Finocchiaro). Mentre la Tartana scimmiotta Panarea, e sdilabra l’identità strombolana. Eccola l’isola rossa oggi, come avesse seguito le sorti del Pci, a provare altri vestiti, a ballare sui muretti. Così che nel mezzo del cammino, quando i 14 sono ormai nella prima metà della vita trascorsa fin qui. Quando la confusione è alle spalle. Tutte le certezze attorno sono annacquate nei cocktail della Tartana, che come il centro-sinistra, sembra inseguire – comodamente in taxi – una clientela che non sarà mai quella di Stromboli. No. Perché se un tempo i dirigenti di partito non avrebbero concepito nessun’altra isola delle Eolie, e oggi scelgono la più comoda Salina. Se i simboli e le isole perdono significato. Se non si scorgono tanti punkabestia. Nonostante tutte queste cose, e infinite altre.
Il vulcano è più scostante di prima – per salire si fa una strada più ripida. La libreria sull’isola difende quel fascino antico. Lidia Ravera ci vive e ne scrive. Sul bancone del Barbablu – che non cambia stile, modi (guai a chiedere ad Andrea un Mojito) né clientela di riferimento – campeggia come sempre l’Unità (ancora per quanto?). La più alta carica (ricarica) dello Stato villeggia tra le viuzze di Piscità. E lo farà ancora. Ché da quando è Presidente di tutti a Stromboli torna sempre, ogni anno, a cavallo di luglio e agosto. Arriva in nave da Napoli, il modo in assoluto più scomodo. Così, lui e Clio sbarcano a piedi sull’isola ora dei cocktail ed happy hour o magari anche degli apericena. Pareva un’isola scordata da Dio, ora s’inonda di agenti in borghese, di agenti della scorta. Sai quando il Presidente è in acqua perché una motovedetta dei carabinieri si apposta di fronte alla caletta in cui fa il bagno. Perché quella curva, quello stretto passaggio verso il mare è presidiato dagli agenti. Piscità è la zona di Stromboli più scomoda, scendere da lì verso il mare per chiunque non è un’impresa ma di sicuro un momento atletico. Giorgio Napolitano va al mare così. Poi, verso le 7 di sera, da Piscità s’inoltra verso il centro di Scari, per la consueta passeggiata. Una passeggiata tra salite e discese. Tutti sanno che farà pausa a metà di una delle salite più lunghe e ripide. Il suo “bisolo”, direbbero lì, quel punto del muretto che è ormai la sua seduta e della moglie. Chiunque lo saluti, lui ricambia.
Gli strombolani sopportano lo straordinario presidio di polizia, i telefoni che vanno in tilt, perché c’è il Presidente. Danno sontuose feste in suo onore (nella villa di Alberto Contri, ex consigliere del cda della Rai) e gli regalano babà con la panna in formato gigante (a Stromboli, metà della popolazione è napoletana). Ieri, le campane hanno suonato a festa, il parroco Luciano D’Arrigo, allo scoccare dei 500 voti, ha fatto suonare le campane della chiesa di San Vincenzo. Stromboli è ancora l’isola del Presidente. E adesso anche del primo nella Storia ad essere rieletto e addirittura in un momento così delicato da dover gestire le sorti del governo. Ma qualcuno è deluso dal cambiamento disatteso: “Oltre che di trovarmi a Stromboli, non ho altri motivi per essere contento” dice Sergio, uno che Stromboli la vive da sempre scomoda e non da happy hour. Ed è certo che Napolitano non possa significare cambiamento.
Ma l’Italia è a Stromboli, sintetizzata? Tra happy hour e librerie sull’isola. Lì dove il pizzaiolo è anche il presidente di circoscrizione e lancia petizioni per il recupero di una Chiesa. Dove in piena cecità di fronte alla crisi gli strombolani (non me ne vogliano) aumentano i prezzi: gli alimentari sono gioiellerie. Che sembrano dire ai turisti: “Andatevene tutti a casa”. Dove la discoteca è stracolma di ragazzini ma lì in un angolo, nel salottino, c’è pure la scrittrice. C’è, forse, un terzo, un terzo e un terzo.
Ed è strano che “iddu” (il vulcano) non abbia tuonato anche lui un festeggiamento (sarà che poi da lissù vede anche lui Paolo Liguori prendere il sole in terrazza?). Che lui stesso pare la Politica italiana: ribolle, poi esplode e si riacquieta. E dopo l’esplosione, Napolitano. Che a 88 anni è ancora là. Tra discese e ripide salite, tra lava e lapilli.
Ma tra Pci, Pds, Ds, Pd, Caterina è cresciuta e Stromboli è cambiata. I pareo-kilt sono diventati banalissimi bermuda. Per strada si incontra Bruno Vespa. Paolo Liguori è un habitué. Sono sbocciate terrazze ‘strafighe’ sul mare (in barba ad altre più ‘sfigate’, suppongo), ville da nababbi, o da Naomi. Stilisti (Dolce&Gabbana hanno la loro splendida villa a strapiombo sul mare a Piscità) e personaggi tv, più dei politici, popolano l’isola (la casa che affittava Angela Bottari adesso è di Angela Finocchiaro). Mentre la Tartana scimmiotta Panarea, e sdilabra l’identità strombolana. Eccola l’isola rossa oggi, come avesse seguito le sorti del Pci, a provare altri vestiti, a ballare sui muretti. Così che nel mezzo del cammino, quando i 14 sono ormai nella prima metà della vita trascorsa fin qui. Quando la confusione è alle spalle. Tutte le certezze attorno sono annacquate nei cocktail della Tartana, che come il centro-sinistra, sembra inseguire – comodamente in taxi – una clientela che non sarà mai quella di Stromboli. No. Perché se un tempo i dirigenti di partito non avrebbero concepito nessun’altra isola delle Eolie, e oggi scelgono la più comoda Salina. Se i simboli e le isole perdono significato. Se non si scorgono tanti punkabestia. Nonostante tutte queste cose, e infinite altre.
Il vulcano è più scostante di prima – per salire si fa una strada più ripida. La libreria sull’isola difende quel fascino antico. Lidia Ravera ci vive e ne scrive. Sul bancone del Barbablu – che non cambia stile, modi (guai a chiedere ad Andrea un Mojito) né clientela di riferimento – campeggia come sempre l’Unità (ancora per quanto?). La più alta carica (ricarica) dello Stato villeggia tra le viuzze di Piscità. E lo farà ancora. Ché da quando è Presidente di tutti a Stromboli torna sempre, ogni anno, a cavallo di luglio e agosto. Arriva in nave da Napoli, il modo in assoluto più scomodo. Così, lui e Clio sbarcano a piedi sull’isola ora dei cocktail ed happy hour o magari anche degli apericena. Pareva un’isola scordata da Dio, ora s’inonda di agenti in borghese, di agenti della scorta. Sai quando il Presidente è in acqua perché una motovedetta dei carabinieri si apposta di fronte alla caletta in cui fa il bagno. Perché quella curva, quello stretto passaggio verso il mare è presidiato dagli agenti. Piscità è la zona di Stromboli più scomoda, scendere da lì verso il mare per chiunque non è un’impresa ma di sicuro un momento atletico. Giorgio Napolitano va al mare così. Poi, verso le 7 di sera, da Piscità s’inoltra verso il centro di Scari, per la consueta passeggiata. Una passeggiata tra salite e discese. Tutti sanno che farà pausa a metà di una delle salite più lunghe e ripide. Il suo “bisolo”, direbbero lì, quel punto del muretto che è ormai la sua seduta e della moglie. Chiunque lo saluti, lui ricambia.
Gli strombolani sopportano lo straordinario presidio di polizia, i telefoni che vanno in tilt, perché c’è il Presidente. Danno sontuose feste in suo onore (nella villa di Alberto Contri, ex consigliere del cda della Rai) e gli regalano babà con la panna in formato gigante (a Stromboli, metà della popolazione è napoletana). Ieri, le campane hanno suonato a festa, il parroco Luciano D’Arrigo, allo scoccare dei 500 voti, ha fatto suonare le campane della chiesa di San Vincenzo. Stromboli è ancora l’isola del Presidente. E adesso anche del primo nella Storia ad essere rieletto e addirittura in un momento così delicato da dover gestire le sorti del governo. Ma qualcuno è deluso dal cambiamento disatteso: “Oltre che di trovarmi a Stromboli, non ho altri motivi per essere contento” dice Sergio, uno che Stromboli la vive da sempre scomoda e non da happy hour. Ed è certo che Napolitano non possa significare cambiamento.
Ma l’Italia è a Stromboli, sintetizzata? Tra happy hour e librerie sull’isola. Lì dove il pizzaiolo è anche il presidente di circoscrizione e lancia petizioni per il recupero di una Chiesa. Dove in piena cecità di fronte alla crisi gli strombolani (non me ne vogliano) aumentano i prezzi: gli alimentari sono gioiellerie. Che sembrano dire ai turisti: “Andatevene tutti a casa”. Dove la discoteca è stracolma di ragazzini ma lì in un angolo, nel salottino, c’è pure la scrittrice. C’è, forse, un terzo, un terzo e un terzo.
Ed è strano che “iddu” (il vulcano) non abbia tuonato anche lui un festeggiamento (sarà che poi da lissù vede anche lui Paolo Liguori prendere il sole in terrazza?). Che lui stesso pare la Politica italiana: ribolle, poi esplode e si riacquieta. E dopo l’esplosione, Napolitano. Che a 88 anni è ancora là. Tra discese e ripide salite, tra lava e lapilli.
Vulcano: due persone denunciate dai carabinieri per abuso edilizio
Nell’ambito delle attività volte alla
prevenzione ed al contrasto dell’abusivismo
edilizio, i militari della Stazione Carabinieri
di Vulcano hanno segnalato all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) due persone, rispettivamente proprietario, committente di lavori ed esecutore dei
lavori, che a Vulcano (ME), avevano realizzato una struttura in
cemento e mattoni, in totale assenza dei titoli autorizzativi degli enti
preposti.
Lipari: Convocata la Consulta giovanile
CONVOCAZIONE PRIMA ASSEMBLEA DELLA
CONSULTA GIOVANILE
-
In
base alla Delibera del Consiglio Comunale n.61
del 08/08/2012 con oggetto “Approvazione
dello Schema Statuto e Regolamento della Consulta Giovanile Comunale “ che
APPROVA all’unanimità la suddetta proposta;
-
Secondo
l’art.3 del Regolamento della
Consulta Giovanile Comunale che recita “la prima convocazione dell’Assemblea è
effettuata dal Sindaco o dall’Assessore alle Politiche Giovanili”;
-
Stante
l’art.8 del Regolamento della
Consulta Giovanile che, in occasione della prima seduta, affida la presidenza
al Sindaco o, in sua assenza, all’Assessore alle politiche giovanili con il
compito di governare l’Assemblea stessa fino alla nomina del suo Presidente, il
quale provvederà poi agli atti successivi;
CONVOCA
L’Assemblea della Consulta
Giovanile Comunale
alle ore 15,30 in prima
convocazione e alle ore 16,30 in seconda convocazione
del 21/05/2013 presso
la Sala Consiliare (Piazza Mazzini).
Ordine del giorno:
·
Elezione
del Presidente dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo
La
convocazione è diretta a tutti coloro che, in possesso dei requisiti di cui all’art. 7 del Regolamento, e a seguito
dell’apposito avviso, hanno presentato il modulo di adesione alla Consulta
Giovanile Comunale.
Lipari, 08/05/2013
L’Assessore alle Politiche Giovanili
(Tiziana De Luca)
Pulizia del punto panoramico dell'osservatorio. Lettere al direttore e foto
Gentile Direttore,
Le volevo allegare un link di SocialEolie dove c'è una raccolta di foto che descrivono la pulizia che è stata fatta giorno 28/04/2013 nella località del punto panoramico dell'osservatorio da parte di ragazzi che hanno dedicato volontariamente qualche ora di questa giornata per ridare lustro a quell'angolo incantevole del nostro territorio.
Le saremo veramente grati se potesse dare questa notizia sul suo notiziario affinchè la gente possa comprendere dell'importanza che la natura ricopre nelle nostre isole e quanto sia importante rispettarla.
La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale disponibilità.
Gabriele Biviano
Gabriele Biviano
Il link:
Io da cittadino intendo sapere.... (di Luca Chiofalo)
Le strutture
portuali, alle Eolie, sono sempre state materia delicata e capace di accendere
infuocati dibattiti politici.
Nel 2006, la
rottura, nell’ambito del centro-destra, tra i “marianisti” e gli “uddiccini” avvenne
proprio a causa del contestato progetto del cosiddetto “megaporto”, redatto da
Condotte d’Acqua S.P.A. e sostenuto dall’allora sindaco Bruno.
Oggi, le
cose sembrano cambiate, con la nuova maggioranza, ai tempi strenua oppositrice
dell’opera, interessata a portare avanti il progetto, anche se ridimensionato.
Legittimo
cambiare idea (magari spiegando perché), ma, dopo tanti “balletti” grotteschi,
sull’argomento portualità urge chiarezza.
Le
prospettive di rilancio delle isole dipendono, preminentemente, dalle scelte
che verranno fatte in quest’ambito e non sono più accettabili passi falsi e
reticenze da parte degli amministratori pubblici: la popolazione va coinvolta e
correttamente informata sulle scelte che si faranno per la portualità del
futuro.
Io pretendo,
da cittadino di Lipari, di sapere come si intende sviluppare e razionalizzare
le strutture portuali delle mie isole; io ho diritto di conoscere i criteri
delle scelte che condizioneranno la mia vita per molti anni a venire; io vorrei
che prevalesse, una volta tanto, l’interesse collettivo su quello particolare…
CORDIALMENTE
LUCA
CHIOFALO
Al ristorante "E Pulera"
di Via Isa Conti a Lipari
puoi organizzare la tua Prima Comunione, Cresima, Battesimo
con menù a partire da € 30,00
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70° dall'affondamento del Santamarina. Ecco quanto predisposto dal comune di Lipari
COMUNICATO STAMPA
Il
9 maggio 2013 cade il 70mo anniversario del tragico evento segnato dall’affondamento
del piroscafo di linea “Santa Marina” che ha visto perire moltissime vite.
L’Amministrazione
Comunale di Lipari celebrerà la triste ricorrenza con una cerimonia commemorativa, che si
svolgerà nelle acque eoliane (a 6,5 miglia Sud-est da Lipari) a bordo
dell’imbarcazione “Sigismomdo”, messa a disposizione dal Comune, deponendo una
corona di fiori in memoria delle vittime.
Si
comunica per chiunque intenda partecipare alla cerimonia, che il “Sigismondo”
partirà dalla località di Sottomonastero alle ore 14,30 per raggiungere la
località di Punta Bandiera dell’isola di Vulcano e, quindi, si raggiungerà il
porto di Vulcano per poi proseguire, a mezzo auto messe a disposizione dalla
locale Circoscrizione, verso la frazione di Gelso dove avverrà la deposizione di
altra corona di fiori da parte del Consiglio di Circoscrizione di Vulcano.
L’Amministrazione Comunale
Movimento5stelle Lipari apprezzamento per l'iniziativa del consigliere comunale Russo
Il Movimento 5 stelle Lipari apprezza molto l'iniziativa del consigliere comunale Nuccio Russo e informa che sarà presente al Consiglio Comunale "informale" convocato per il giorno 10 Maggio alle ore 10.00, svolgendo, come abbiamo sempre fatto per i Consigli Comunali "Ufficiali", la diretta streaming dell'evento.
Invitiamo tutti i consiglieri Comunali a rispondere favorevolmente a questa iniziativa perchè crediamo sia una ottima occasione per rendere partecipi gli isolani di alcune decisioni che da troppo tempo ormai vengono prese senza coinvolgere l'opinione pubblica.
Riteniamo che iniziative come questa dovrebbero essere svolte periodicamente con cadenza regolare, magari affrontando di volta in volta tematiche diverse.
Sarebbe interessante la partecipazione del Sindaco per il quale sarebbe un’ottima occasione per relazionare in merito all'incontro tenutosi a Roma con la società Condotte d'Acqua S.p.a. in settimana.
Invitiamo tutti gli isolani a partecipare personalmente, per meglio comprendere lo stato attuale del progetto, e perchè, qualora servisse ricordarlo, la partecipazione alle attività dell’ Amministrazione Comunale è un dovere prima che un diritto.
Saluti in MoVimento
Francesco Finocchiaro, Lucia Basile, Giovanni Bausani, Luana Biviano, Federico Megna, John Paul Pavone.
Invitiamo tutti i consiglieri Comunali a rispondere favorevolmente a questa iniziativa perchè crediamo sia una ottima occasione per rendere partecipi gli isolani di alcune decisioni che da troppo tempo ormai vengono prese senza coinvolgere l'opinione pubblica.
Riteniamo che iniziative come questa dovrebbero essere svolte periodicamente con cadenza regolare, magari affrontando di volta in volta tematiche diverse.
Sarebbe interessante la partecipazione del Sindaco per il quale sarebbe un’ottima occasione per relazionare in merito all'incontro tenutosi a Roma con la società Condotte d'Acqua S.p.a. in settimana.
Invitiamo tutti gli isolani a partecipare personalmente, per meglio comprendere lo stato attuale del progetto, e perchè, qualora servisse ricordarlo, la partecipazione alle attività dell’ Amministrazione Comunale è un dovere prima che un diritto.
Saluti in MoVimento
Francesco Finocchiaro, Lucia Basile, Giovanni Bausani, Luana Biviano, Federico Megna, John Paul Pavone.
Lipari porto. Un breve commento di Sidoti
Un breve commento sulle ultime notizie su Lipari Porto SPA.
A chiare lettere finalmente e' stato dichiarato che non vi e' alcuna certezza sulla rivisitazione del progetto iniziale.
A quanto sembra alcuni giorni fa in sede assembleare i soci hanno solo nominato i nuovi consiglieri in sostituzione di quelli dimissionari.
Auguriamo,pertanto, buon lavoro ai nuovi consiglieri.
Domando:
a) il bilancio del 2012 e' stato approvato?
se la risposta e' SI
1) a quanto ammonta Il risultato di esercizio negativo o positivo (molto improbabile) e quale e' stata la valutazione sul presupposto continuità aziendale espresso dagli amministratori viste le "significative incertezze dichiarate"?
2) ci sono stati rilievi o richiami di informativa da parte degli organi di controllo o società di revisione?
Naturalmente non mi attendo alcuna risposta a queste domande in caso di "non approvazione del bilancio del 2012 in sede assembleare.
Più volte si parla di rimodulazione, di finanziamenti della Regione e di non redditività dell'investimento per i soci.
Domando:
1) ma siamo in possesso di una stima del totale dei nuovi investimenti?
2) quale indice di redditività sugli investimenti vuole ricavare Condotte? Non dimentichiamoci che Condotte potrebbe ricoprire il ruolo di esecutrice delle opere (primo margine di guadagno) ed anche socio di maggioranza (secondo guadagno)
3) quanto tempo ci vuole per completare l'iter di approvazione del nuovo progetto?
4) a quando l'accordo di programma?
5) non ho sentito richiamare il tema del piano dei porti o sbaglio?
Ultime precisazioni per fare chiarezza visto che in modo generico si richiamano sempre dichiarazioni fatte sul web come se ciò rappresentasse il diavolo da combattere:
a)non ho mai sottinteso alcun "inciucio" anzi ho solo posto delle domande.
b)sono contento della nomina del Prof. Subba alla presidenza del Collegio Sindacale in quanto lo reputo un ottimo professionista. La sua appartenenza all'UDC politicamente può avere un peso ma il valore della persona in oggetto penso vada oltre valutazioni di questo tipo.
c) concordo che la convocazione del Consigliere Russo sia poco opportuna in questo momento anche se un minimo di informazione ai rappresentanti dei gruppi consiliari ogni tanto si potrebbe anche dare soprattutto su temi così importanti.
Angelo Sidoti
A chiare lettere finalmente e' stato dichiarato che non vi e' alcuna certezza sulla rivisitazione del progetto iniziale.
A quanto sembra alcuni giorni fa in sede assembleare i soci hanno solo nominato i nuovi consiglieri in sostituzione di quelli dimissionari.
Auguriamo,pertanto, buon lavoro ai nuovi consiglieri.
Domando:
a) il bilancio del 2012 e' stato approvato?
se la risposta e' SI
1) a quanto ammonta Il risultato di esercizio negativo o positivo (molto improbabile) e quale e' stata la valutazione sul presupposto continuità aziendale espresso dagli amministratori viste le "significative incertezze dichiarate"?
2) ci sono stati rilievi o richiami di informativa da parte degli organi di controllo o società di revisione?
Naturalmente non mi attendo alcuna risposta a queste domande in caso di "non approvazione del bilancio del 2012 in sede assembleare.
Più volte si parla di rimodulazione, di finanziamenti della Regione e di non redditività dell'investimento per i soci.
Domando:
1) ma siamo in possesso di una stima del totale dei nuovi investimenti?
2) quale indice di redditività sugli investimenti vuole ricavare Condotte? Non dimentichiamoci che Condotte potrebbe ricoprire il ruolo di esecutrice delle opere (primo margine di guadagno) ed anche socio di maggioranza (secondo guadagno)
3) quanto tempo ci vuole per completare l'iter di approvazione del nuovo progetto?
4) a quando l'accordo di programma?
5) non ho sentito richiamare il tema del piano dei porti o sbaglio?
Ultime precisazioni per fare chiarezza visto che in modo generico si richiamano sempre dichiarazioni fatte sul web come se ciò rappresentasse il diavolo da combattere:
a)non ho mai sottinteso alcun "inciucio" anzi ho solo posto delle domande.
b)sono contento della nomina del Prof. Subba alla presidenza del Collegio Sindacale in quanto lo reputo un ottimo professionista. La sua appartenenza all'UDC politicamente può avere un peso ma il valore della persona in oggetto penso vada oltre valutazioni di questo tipo.
c) concordo che la convocazione del Consigliere Russo sia poco opportuna in questo momento anche se un minimo di informazione ai rappresentanti dei gruppi consiliari ogni tanto si potrebbe anche dare soprattutto su temi così importanti.
Angelo Sidoti
Lipari porto. Legambiente chiede incontro al sindaco Giorgianni
Al signor sindaco del Comune di
Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Piazza Mazzini
Oggetto:
Richiesta incontro
Signor
Sindaco,
abbiamo
appreso, da notizie di stampa, di un Suo recente incontro con Condotte d’Acqua
in merito alla rimodulazione del progetto della Lipari Porti.
Le rinnoviamo,
pertanto, la richiesta di un incontro per definire tutti quegli aspetti
rinviati nell’ultimo incontro sulla problematica dei porti.
Restiamo
in attesa di un Suo cortese riscontro e Le inviamo cordiali saluti.
Il
presidente del Circolo
Dott.
Giuseppe La Greca
Convocata assemblea iscritti al Circolo di Legambiente Isole Eolie
Comunicato
stampa del 8 maggio 2013
Cari amici, è convocata per giorno 15
maggio 2013, alle ore 19,00 presso la sede di “Nesos” l’assemblea degli
iscritti al Circolo di Legambiente per discutere il seguente ordine del giorno:
1) 2° dossier
Unesco Sicilia, conferenza di presentazione;
2) richiesta
incontro sindaco, problematica portualità delle Isole Eolie;
3) iniziative da
programmare;
4) eventuali e
varie.
Cordiali saluti
Il presidente
del Circolo
Pino La Greca
Comunicato Anief
A tutto il personale interessato alla questione sotto indicata ,il giovane sindacato Anief comunica quanto segue:
Su due ricorsi presentati dall’Anief nel 2010, il TAR solleva alla Consulta questione pregiudiziale per violazione di 5 articoli della Costituzione (3, 4, 35, 51, 97). Dopo la sentenza n. 41/11 che ha cancellato il c. 4 ter, art. 1, L. 167/09 voluto dal ministro Gelmini, ora sotto accusa il c. 4-quinquies.
Tutti i docenti di ruolo cancellati d’ufficio dalla Gae, che dal 1.09.10 avrebbero potuto accettare un altro posto per scorrimento di graduatoria in altra classe concorsuale o ordine di scuola possono ancora ricorrere al GdL chiedendo le istruzioni a riapertura.gdl@anief.net.
Inoltre,per maggiori informazioni potete telefonare al seguente numero cell: 320/8024055
Ins Bartolo Pavone ( Dirigente regionale responsabile settore infanzia-primaria Anief )
Su due ricorsi presentati dall’Anief nel 2010, il TAR solleva alla Consulta questione pregiudiziale per violazione di 5 articoli della Costituzione (3, 4, 35, 51, 97). Dopo la sentenza n. 41/11 che ha cancellato il c. 4 ter, art. 1, L. 167/09 voluto dal ministro Gelmini, ora sotto accusa il c. 4-quinquies.
Tutti i docenti di ruolo cancellati d’ufficio dalla Gae, che dal 1.09.10 avrebbero potuto accettare un altro posto per scorrimento di graduatoria in altra classe concorsuale o ordine di scuola possono ancora ricorrere al GdL chiedendo le istruzioni a riapertura.gdl@anief.net.
Inoltre,per maggiori informazioni potete telefonare al seguente numero cell: 320/8024055
Ins Bartolo Pavone ( Dirigente regionale responsabile settore infanzia-primaria Anief )
LETTA, ALFANO, D’ALIA: LA BALENA BIANCA SOLCA MARI IN TEMPESTA
I democristiani senza la Dc? Forse è meglio, per come stanno le cose. Senatores boni viri, senatus autem mala bestia, ricorda qualcuno. I democristiani erano brave persone, la Dc “mala bestia”? Meglio astenersi dalla risposta.
Il revival democristiano è nei fatti. Il governo dell’emergenza, ultima spiaggia della crisi, è stato affidato a due ex democristiani doc, Gianni Letta e Angelino Alfano. Le radici sono uguali, il cursus honorum profondamente diverso. Il tutor di Gianni Letta è stato Beniamino Andreatta, detto Nino, economista e politico raffinato; il tutor di Angelno Alfano è Silvio Berlusconi. Fra Andreatta e Berlusconi non c’è lo Streto dei Dardanelli, ma l’Oceano Pacifico. Il senso dello Stato è, in gran misura, la qualità dei leader democratici cristiani a qualunque parrocchia appartenessero.
Giulio Andreotti, per dire: gli si può rimproverare di tutto, ma il rispetto per le istituzioni è indiscutibile. La sua ironia corrosiva si è rivolta verso personaggi, situazioni, costumi, stereotipi, luoghi comuni, mai sulle istituzioni. Inquisito più volte, imputato per anni, non ha mai pronunciato una sola parola che potesse ferire la magistratura. Non è fuggito dai processi, li ha affrontati e ne è uscito, tutto sommato, solo con qualche ammaccatura. E’ un caso che Totò Cuffaro, democristiano doc anche lui, abbia seguito il suo esempio, comportandosi da imputato modello?
Angelino Alfano appartiene ad un’altra scuola di pensiero: Berlusconi ha ingaggiato una guerra quotidiana con le toghe, colpevoli di ogni nefandezza: complottisti, eversori, golpisti, persecutori.
Le strade di Letta e Alfano si sono allontanate, una cultura agli antipodi, ma il ceppo resta identico e su di esso si confida oggi per superare frizioni, imboscate, furbizie, ambiguità, equivoci, e tenere a bada i falchi antigovernativi. Come Renato Brunetta, che ha dato il preavviso di sfratto al governo dopo qualche ora dalla sua composizione con la storia dell’Imu prima e della presidenza della Convenzione poi. Nel primo caso, ignorando le dichiarazioni programmatiche del premier sull’Imu approvate dai due rami del parlamento; nel secondo, lanciando una candidatura, quella di Berlusconi alla presidenza della Convenzione, senza averla prima preparata e concordata con i partner dell’alleanza, sapendo che difficilmente sarebbe stata gradita.
Angelino Alfano ha permesso che l’amazzone più irrequieta, dopo Daniela Santanchè, Micaela Biancofiore, fosse trasferita dalle pari opportunità alla pubblica amministrazione, per le sue esternazioni “preventive” sul mondo gay, con il consenso, obtorto collo, di Gianpiero D’Alia, anche lui democristiano doc e “ubbidiente” al punto da non battere ciglia per l’arrivo di due sottosegretari irrequieti come Micaela e Gianfranco Miccichè. Di necessità virtù, insomma: Letta ha dato un segnale di forza, Alfano pure, e D’Alia un segnale di buona volontà. E dire che ha un caratterino non proprio facile: deve essere stato ispirato da quel cognome, Biancofiore, che più democristiano non potrebbe essere, richiamando proprio l’inno della Dc del dopo guerra, per scegliere di portare pazienza. Biancofiore, simbolo d’amore, recita la canzonetta. Ne è passata di acqua sotto i ponti.
Giulio Andreotti, per dire: gli si può rimproverare di tutto, ma il rispetto per le istituzioni è indiscutibile. La sua ironia corrosiva si è rivolta verso personaggi, situazioni, costumi, stereotipi, luoghi comuni, mai sulle istituzioni. Inquisito più volte, imputato per anni, non ha mai pronunciato una sola parola che potesse ferire la magistratura. Non è fuggito dai processi, li ha affrontati e ne è uscito, tutto sommato, solo con qualche ammaccatura. E’ un caso che Totò Cuffaro, democristiano doc anche lui, abbia seguito il suo esempio, comportandosi da imputato modello?
Angelino Alfano appartiene ad un’altra scuola di pensiero: Berlusconi ha ingaggiato una guerra quotidiana con le toghe, colpevoli di ogni nefandezza: complottisti, eversori, golpisti, persecutori.
Le strade di Letta e Alfano si sono allontanate, una cultura agli antipodi, ma il ceppo resta identico e su di esso si confida oggi per superare frizioni, imboscate, furbizie, ambiguità, equivoci, e tenere a bada i falchi antigovernativi. Come Renato Brunetta, che ha dato il preavviso di sfratto al governo dopo qualche ora dalla sua composizione con la storia dell’Imu prima e della presidenza della Convenzione poi. Nel primo caso, ignorando le dichiarazioni programmatiche del premier sull’Imu approvate dai due rami del parlamento; nel secondo, lanciando una candidatura, quella di Berlusconi alla presidenza della Convenzione, senza averla prima preparata e concordata con i partner dell’alleanza, sapendo che difficilmente sarebbe stata gradita.
Angelino Alfano ha permesso che l’amazzone più irrequieta, dopo Daniela Santanchè, Micaela Biancofiore, fosse trasferita dalle pari opportunità alla pubblica amministrazione, per le sue esternazioni “preventive” sul mondo gay, con il consenso, obtorto collo, di Gianpiero D’Alia, anche lui democristiano doc e “ubbidiente” al punto da non battere ciglia per l’arrivo di due sottosegretari irrequieti come Micaela e Gianfranco Miccichè. Di necessità virtù, insomma: Letta ha dato un segnale di forza, Alfano pure, e D’Alia un segnale di buona volontà. E dire che ha un caratterino non proprio facile: deve essere stato ispirato da quel cognome, Biancofiore, che più democristiano non potrebbe essere, richiamando proprio l’inno della Dc del dopo guerra, per scegliere di portare pazienza. Biancofiore, simbolo d’amore, recita la canzonetta. Ne è passata di acqua sotto i ponti.
CANCELLERI: “SALVATI SOLO I PRECARI, LA TABELLA H È UNA VERGOGNA”
di Chiara Billitteri -
Il Movimento 5 Stelle dichiara guerra alla Tabella H, “una vergogna”, per il capogruppo all’Assemblea regionale, Giancarlo Cancelleri. “Questa finanziaria – spiega il nisseno Cancelleri – ha guardato pochissimo agli aspetti ambientali e di sviluppo, e ha dato semplicemente proroghe ai precari”. E poi c’è la Tabella H, il capitolo di spesa che distribuisce fondi a pioggia ad enti e associazioni. “Ci sono irregolarità gravissime – ha continuato il capogruppo grillino – , già da una prima indagine abbiamo scoperto che in molti non hanno nemmeno un sito internet, alcuni organizzano veglioni o sono enti in liquidazione”. Insomma, se di ‘modello Sicilia’ si può ancora parlare, questo attacco alla finanziaria del governo ne rappresenta l’ennesima crepa.
E i 5 Stelle, che hanno convocato una conferenza stampa per mercoledì proprio per discutere dei contributi previsti dalla tabella, annunciano che visiteranno tutti gli enti e le associazioni beneficiarie dei finanziamenti, partirà, insomma, “un osservatorio che farà le pulci a tutti coloro che hanno ricevuto fondi, per accertare quali sono realmente meritori dei finanziamenti della Regione”.
E a proposito di osservatori, ne nascerà un altro, sempre promosso dai 5 stelle che lo hanno annunciato oggi. Questa volta parliamo di Beni comuni.
“In Sicilia ci sono troppe realtà scollegate tra loro che si occupano di tutela dei beni comuni”.Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri, parla della necessità di una maggiore “sinergia”. E a fare da ‘collante’, d’ora in poi, sarà proprio il Movimento 5 Stelle, che oggi ha organizzato a Palazzo dei Normanni una conferenza-dibattito su questo tema e sui reati nella Pubblica amministrazione, dal titolo “Il costo della corruzione”, introdotta dal regista Angelo Sicilia e alla quale hanno partecipato anche Vittorio Greco per “Addio Pizzo”, il presidente del Cetri Angelo Consoli e il giornalista Enrico Casalini.
L’obiettivo, come anticipato, è quello di creare un osservatorio unico che operi nelle città, nelle regioni, ma soprattutto a livello amministrativo, tutelando i beni comuni, e partirà da subito. Il Movimento 5 Stelle ne sarà il ‘centro’, il punto di riferimento.
L’idea, ovviamente, è gratuita, e sarà portata avanti anche grazie all’appogio di Addio Pizzo e di tutti i rappresentati dei 5 Stelle che il prossimo 9 e 10 giugno saranno eletti sindaci o consiglieri comunali alle amministrative, tutti presenti all’incontro di oggi pomeriggio.
“Questo è il primo step di una fase che porterà anche alla realizzazione di un disegno di legge all’Ars”, ha detto Cancelleri, ma in corso d’opera, nel frattempo, l’osservatorio potrebbe introdurre modifiche normative sul tema dei rifiuti, dell’acqua, delle energie rinnovabili e anche su Rete, telefonia e wi-fi.
E i 5 Stelle, che hanno convocato una conferenza stampa per mercoledì proprio per discutere dei contributi previsti dalla tabella, annunciano che visiteranno tutti gli enti e le associazioni beneficiarie dei finanziamenti, partirà, insomma, “un osservatorio che farà le pulci a tutti coloro che hanno ricevuto fondi, per accertare quali sono realmente meritori dei finanziamenti della Regione”.
E a proposito di osservatori, ne nascerà un altro, sempre promosso dai 5 stelle che lo hanno annunciato oggi. Questa volta parliamo di Beni comuni.
“In Sicilia ci sono troppe realtà scollegate tra loro che si occupano di tutela dei beni comuni”.Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri, parla della necessità di una maggiore “sinergia”. E a fare da ‘collante’, d’ora in poi, sarà proprio il Movimento 5 Stelle, che oggi ha organizzato a Palazzo dei Normanni una conferenza-dibattito su questo tema e sui reati nella Pubblica amministrazione, dal titolo “Il costo della corruzione”, introdotta dal regista Angelo Sicilia e alla quale hanno partecipato anche Vittorio Greco per “Addio Pizzo”, il presidente del Cetri Angelo Consoli e il giornalista Enrico Casalini.
L’obiettivo, come anticipato, è quello di creare un osservatorio unico che operi nelle città, nelle regioni, ma soprattutto a livello amministrativo, tutelando i beni comuni, e partirà da subito. Il Movimento 5 Stelle ne sarà il ‘centro’, il punto di riferimento.
L’idea, ovviamente, è gratuita, e sarà portata avanti anche grazie all’appogio di Addio Pizzo e di tutti i rappresentati dei 5 Stelle che il prossimo 9 e 10 giugno saranno eletti sindaci o consiglieri comunali alle amministrative, tutti presenti all’incontro di oggi pomeriggio.
“Questo è il primo step di una fase che porterà anche alla realizzazione di un disegno di legge all’Ars”, ha detto Cancelleri, ma in corso d’opera, nel frattempo, l’osservatorio potrebbe introdurre modifiche normative sul tema dei rifiuti, dell’acqua, delle energie rinnovabili e anche su Rete, telefonia e wi-fi.
INTERVISTA. ARDIZZONE, PRESIDENTE ARS: “METEORE EX DC? SONO CAVALLI DI RAZZA”
Presidente Giovanni Ardizzone, è tornata la Democrazia Cristiana. È contento?
“No, non è tornata la Democrazia cristiana, è venuta fuori una classe dirigente che si è formata nella Democrazia cristiana. Enrico Letta, Angelino Alfano e Gianpiero D’Alia non sono improvvisati, hanno fatto la trafila”.
Vengono da lontano…
“Certo, vengono dai movimenti giovanili della Dc, dalla competizione alla luce del sole. Si sono formati alla politica e alla moderazione, al rispetto delle istituzioni”.
Sospetto che ci sia del rammarico per come vanno le cose nel presente.
“Certo, è cambiato tanto, e non in meglio. Adesso bastano gli umori, le simpatie o le antipatie a determinare le carriere, aiutare le ambizioni o scoraggiarle. Non c’è più alcuna selezione o formazione della classe dirigente”.
Sente la nostalgia di quel tempo?
“E come potrei? Ho vissuto nell’età adolescenziale la mia formazione politica. A 15 anni entrai nel consiglio scolastico, poi negli organi rappresentativi dell’università. La mia attitudine o vocazione, nasce in quei giorni. Quei passaggi mi sono serviti, eccome. Ma era normale allora che si dovesse passare attraverso queste prove. Non è certo la rete che può selezionare e formare…”
Conserva dei buoni ricordi?
“Ho avuto la fortuna di conoscere uomini come De Mita, ascoltare i personaggi che hanno fato la storia del Paese, ed ho imparato da loro. Naturalmente, devo molto a quella esperienza. Venivamo formati e selezionati”.
Non è che eravate teneri, c’era competizione.
“Certo che c’era competizione, ma anche questa fa parte della formazione, s’impara così ad affrontare il dialogo, il compromesso, il rispetto degli avversari e delle istituzioni”.
Chi furono i suoi compagni di viaggio?
“Ricordo Gianpiero D’Alia, Giovanni Mauro, Pistorio, tanto per citarne alcuni. Il movimento giovanile dalla Dc fu una fucina”.
Nasce da quella fucina Enrico Letta?
“Certo, è così. Credo che sia oggi la persona giusta. Si capisce che non improvvisa, che è un moderato. Un moderato vero, naturalmente. I cavalli di razza vengono fuori, prima o poi, com’è capitato a Letta”.
E Alfano.
“Certo, anche Alfano”.
Avevano venti anni….
“Avevamo qualche anno in più, 22 o 23 anni. Ora si sta imponendo, alla lunga, quella classe dirigente che compiva i primi passi. Non si tratta di meteore, questo è certo”.
Vengono da lontano…
“Certo, vengono dai movimenti giovanili della Dc, dalla competizione alla luce del sole. Si sono formati alla politica e alla moderazione, al rispetto delle istituzioni”.
Sospetto che ci sia del rammarico per come vanno le cose nel presente.
“Certo, è cambiato tanto, e non in meglio. Adesso bastano gli umori, le simpatie o le antipatie a determinare le carriere, aiutare le ambizioni o scoraggiarle. Non c’è più alcuna selezione o formazione della classe dirigente”.
Sente la nostalgia di quel tempo?
“E come potrei? Ho vissuto nell’età adolescenziale la mia formazione politica. A 15 anni entrai nel consiglio scolastico, poi negli organi rappresentativi dell’università. La mia attitudine o vocazione, nasce in quei giorni. Quei passaggi mi sono serviti, eccome. Ma era normale allora che si dovesse passare attraverso queste prove. Non è certo la rete che può selezionare e formare…”
Conserva dei buoni ricordi?
“Ho avuto la fortuna di conoscere uomini come De Mita, ascoltare i personaggi che hanno fato la storia del Paese, ed ho imparato da loro. Naturalmente, devo molto a quella esperienza. Venivamo formati e selezionati”.
Non è che eravate teneri, c’era competizione.
“Certo che c’era competizione, ma anche questa fa parte della formazione, s’impara così ad affrontare il dialogo, il compromesso, il rispetto degli avversari e delle istituzioni”.
Chi furono i suoi compagni di viaggio?
“Ricordo Gianpiero D’Alia, Giovanni Mauro, Pistorio, tanto per citarne alcuni. Il movimento giovanile dalla Dc fu una fucina”.
Nasce da quella fucina Enrico Letta?
“Certo, è così. Credo che sia oggi la persona giusta. Si capisce che non improvvisa, che è un moderato. Un moderato vero, naturalmente. I cavalli di razza vengono fuori, prima o poi, com’è capitato a Letta”.
E Alfano.
“Certo, anche Alfano”.
Avevano venti anni….
“Avevamo qualche anno in più, 22 o 23 anni. Ora si sta imponendo, alla lunga, quella classe dirigente che compiva i primi passi. Non si tratta di meteore, questo è certo”.
martedì 7 maggio 2013
Pallavolo. La finale del "Final-Four Volley-Under 18" sarà tra trams Volley Catania e Pallavolo Marsala
Sono terminate da qualche minuto le semifinali al Nicola Biviano della manifestazione di pallavolo "Final-Four Volley - Under 18". Le squadre finaliste sono : A.S.D. G.S. Teams Volley di Catania e Pallavolo Marsala. Hanno rispettivamente vinto per 3 set a 0 contro Lp Ardens Comiso e Barcellona 95.
Domani mattina alle ore 10:00 è prevista la finale, a seguire la premiazione.
Il Club Meligunis unitamente a tutte le società invitano tutta la cittadinanza a partecipare
Sottomonastero. Sopralluogo per una efficace viabilità portuale
Giorgianni: "Portualità della Lipari porto si riparte dal ridimensionamento del progetto"
(Peppe Paino) "Si riparte dal ridimensionamento del progetto a Pignataro e Marina corta e dagli intendimenti della società di richiedere che lo finanzi la Regione". Così il sindaco, Marco Giorgianni ( in una intervista rilasciata a Teleisole Giornale Magazine) tornato da Roma dove ha partecipato all'assemblea dei soci della Lipari Porto Spa per la quale , com'è noto, sono stati presentati per il comune di Lipari i nuovi componenti del consiglio d'amministrazione Giancarlo Niutta ( presidente) e Pippo Santamaria ( consigliere). Il prof. Peppuccio Subba, invece, ricoprirà il ruolo di presidente del collegio dei revisori dei conti. "I prossimi passaggi saranno- ha detto il sindaco- la convocazione di una conferenza di servizi per stabilire se l'operazione con la Regione è fattibile o meno e quindi la convocazione del Consiglio comunale per valutare l'approvazione di un accordo di programma. Non ci sono nè inciuci nè operazioni sottobanco- ha tenuto a precisare Giorgianni".
Il primo cittadino ha definito, poi, preamatura l'iniziativa del consigliere Nuccio Russo di "convocare" il Consiglio comunale sulla questione per giorno 10 dal momento che non ci sono atti, proposte o progetti da valutare. Tuttavia può essere un incontro utile per fornire indicazioni .
Il primo cittadino ha definito, poi, preamatura l'iniziativa del consigliere Nuccio Russo di "convocare" il Consiglio comunale sulla questione per giorno 10 dal momento che non ci sono atti, proposte o progetti da valutare. Tuttavia può essere un incontro utile per fornire indicazioni .
Spiagge nere di Vulcano. Gli assessori Lo Bello e Bartolotta effettueranno un sopraluogo
"Stamani mi sono sentito telefonicamente con l'assessore al territorio & ambiente della regione Sicilia dottoressa Mariella Lo Bello. Il gentilissimo assessore mi ha confermato che verra' a Vulcano assieme al collega assessore alle infrastrutture Nino Bartolotta. La data in previsione della visita e' fissata intorno al 10 di maggio. L'assessore ha richiesto la mia presenza, spero di poterci essere perche per motivi di lavoro sono fuori tutto il mese, ma a noi importa, che loro vengano a vedere la situazione. Mi ha riferito che mi telefonera' comunque prima per avvertirmi"
(tratto dalla pagina fb "Salviamo le spiagge nere")
Giuseppe Muscarà
(tratto dalla pagina fb "Salviamo le spiagge nere")
Giuseppe Muscarà
Pallavolo: Al "Biviano" la manifestazione "Final four Volley-Under 18"
COMUNICATO
Ha preso il via questa mattina, al Nicola Biviano, la manifestazione di pallavolo "Final-Four Volley - Under 18", dove le quattro migliori squadre siciliane hanno iniziato a scontrarsi per aggiudicarsi l'ambito titolo.
Alle ore 9:00 le prime a scendere in campo sono state : Lp Ardens Comiso allenata da Campo Emanuele e Pallavolo Marsala allenata da Viselli Gaspare.
Questo primo incontro ha visto vincitrici per 3 set a 0 la Pallavolo Marsala che ha dominato nettamente il match.
A seguire è stata la volta di Pol. Barcellona 95 allenata da Venuto Giuseppe e A.S.D. G.S. Teams Volley Catania allenata da Baldi Mariannina.
Il primo set è stato a favore delle ragazze catanesi; nel secondo le giovani del Barcellona riprendono la partita in mano e se lo aggiudicano; nel terzo le ragazze bianco-blu capitanate da Marino Alessandra si portano avanti con un vantaggio di ben 10 punti e nonostante la rimonta del Barcellona che punto su punto si rende minacciosa, le catanesi, dopo qualche errore di concentrazione, riescono a chiudere il terzo set e successivamente anche il quarto.
Ha preso il via questa mattina, al Nicola Biviano, la manifestazione di pallavolo "Final-Four Volley - Under 18", dove le quattro migliori squadre siciliane hanno iniziato a scontrarsi per aggiudicarsi l'ambito titolo.
Alle ore 9:00 le prime a scendere in campo sono state : Lp Ardens Comiso allenata da Campo Emanuele e Pallavolo Marsala allenata da Viselli Gaspare.
Questo primo incontro ha visto vincitrici per 3 set a 0 la Pallavolo Marsala che ha dominato nettamente il match.
A seguire è stata la volta di Pol. Barcellona 95 allenata da Venuto Giuseppe e A.S.D. G.S. Teams Volley Catania allenata da Baldi Mariannina.
Il primo set è stato a favore delle ragazze catanesi; nel secondo le giovani del Barcellona riprendono la partita in mano e se lo aggiudicano; nel terzo le ragazze bianco-blu capitanate da Marino Alessandra si portano avanti con un vantaggio di ben 10 punti e nonostante la rimonta del Barcellona che punto su punto si rende minacciosa, le catanesi, dopo qualche errore di concentrazione, riescono a chiudere il terzo set e successivamente anche il quarto.
Terminata la prima fase, si riprende questo pomeriggio alle ore 17:00, sempre al Nicola Biviano per le semifinali: Pol. Barcellona 95 - Pallavolo Marsala ; a seguire A.S.D. G.S. Teams Volley Catania - Lp Ardens Comiso.
Capitaneria di porto di Milazzo: Operazione di polizia demaniale ed ambientale nel comune di Milazzo.
Nella giornata del 28
aprile u.s. in località Croce di Mare nel Comune di Milazzo personale militare
della Capitaneria di Porto di Milazzo a seguito di mirati sopralluoghi ha
accertato che ignoti avevano posizionato n° 2 verricelli dotati di motore a
scoppio e n° 2 coperchi metallici senza essere in possesso di alcun titolo
concessorio.
Tale attività è la
naturale prosecuzione di quella intrapresa nella medesima area qualche giorno
prima e che aveva portato al sequestro di ben 63 verricelli, 3 carrelli per
imbarcazioni, 8 cassoni in legno, 4 frigoriferi questi ultimi utilizzati quale
deposito di attrezzi da pesca.
Anche in tal caso le
opere abusive sono state immediatamente sottoposte a sequestro penale,
successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G.,
e grazie alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale mamertina
saranno demolite a cura di una ditta specializzata per la rimozione delle opere
abusive, riportando alla libera fruizione della cittadinanza quell’ ampio tratto
di arenile demaniale.
Ma la costante
attenzione della Guardia Costiera a favore della tutela dell’ambiente si
manifesta non solo sulle aree demaniali marittime ma anche negli specchi acquei
costieri così come avvenuto in occasione, di una segnalazione pervenuta nel
febbraio scorso, alla Sala Operativa di questa Capitaneria di Porto di un
presunto inquinamento marino a cagione del quale era stata segnalata una moria
di pesci in località Giammoro.
Prontamente il
personale militare della Guardia Costiera di Milazzo procedeva al prelievo di
alcuni esemplari di pesci che venivano inviati all’A.S.P. di Milazzo Servizio
Veterinario per accertare le possibili cause del fenomeno.
Fortunatamente i
risultati delle analisi eseguiti presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
per la Sicilia di Palermo hanno escluso negli esemplari esaminati tracce di
batteri, virus, parassiti o tossine.
Milazzo lì 7 maggio 2013
A Filicudi la benzina più cara d'Italia? Lauria interroga il sindaco
Il sottoscritto è venuto a conoscenza che nell’isola di Filicudi la benzina viene venduta dalla locale Stazione di Rifornimento ad Euro 2,35 lt.
Poiché tale importo risulta essere maggiorato rispetto a quello praticato in Italia e nelle isole , il sottoscritto, tenuto anche conto che gli agglomerati urbani dell’isola sono distanti dall’impianto e che pertanto l’uso dei mezzi diventa indispensabile, interroga la S.S., nella qualità di Consigliere Comunale, affinchè provveda ad accertare:
1) se quanto segnalato risponde al vero;
2) se, in caso affermativo, il prezzo praticato risponde a quello autorizzato;
3) quali provvedimenti intende assumere nel caso il prezzo praticato risulta essere maggiorato rispetto a quello consentito.
Bartolo Lauria (consigliere comunale UDC)
Poiché tale importo risulta essere maggiorato rispetto a quello praticato in Italia e nelle isole , il sottoscritto, tenuto anche conto che gli agglomerati urbani dell’isola sono distanti dall’impianto e che pertanto l’uso dei mezzi diventa indispensabile, interroga la S.S., nella qualità di Consigliere Comunale, affinchè provveda ad accertare:
1) se quanto segnalato risponde al vero;
2) se, in caso affermativo, il prezzo praticato risponde a quello autorizzato;
3) quali provvedimenti intende assumere nel caso il prezzo praticato risulta essere maggiorato rispetto a quello consentito.
Bartolo Lauria (consigliere comunale UDC)
Darsena turistica. A Santa Marina Salina monta la protesta
COMUNICATO STAMPA
Grande coinvolgimento della popolazione a sostegno del Comitato “La Giustizia non va in Porto” nato da soli due giorni per protestare contro il perdurare dello stato di incertezza e crisi determinato dalla vicende relative al Porticciolo Turistico di Santa Marina Salina, che vede il Comune di Santa Marina Salina impegnato in prima linea.
E a sostegno degli scopi del Comitato, questa mattina le mamme di Santa Marina Salina e Lingua hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola, esponendo alcuni striscioni di protesta alle cancellate dei plessi di Santa Marina Salina.
“Senza questo porto il nostro futuro è morto” e “Il futuro dei nostri Figli è nelle mani della Giustizia” sono alcuni dei motti che si possono leggere ai cancelli , con cui le mamme hanno voluto dimostrare la propria insofferenza, e che rispecchiano lo stato d’animo della cittadinanza , delusa da una gestione che non ha lavorato in sintonia con il territorio, ma al contrario alzando barriere.
La vicende del porto non riguardano solo chi ha la barca. Le vicende del porto riguardano tutti Noi in quanti abitanti di questo Paese, nel quale abbiamo deciso di vivere e lavorare e sul quale scommettiamo giorno per giorno, ognuno con le proprie azioni. La crisi economica che stringe i nostri territori è amplificata anche dalla situazione attuale della portualità turistica locale, che in questi anni non è stata utilizzata affatto come un volano di sviluppo per tutto il territorio e che, invece, avrebbe potuto tranquillamente contribuire maggiormente ai processi di destagionalizzazione.
Il Comitato “La giustizia non va in Porto”, il cui gruppo facebook conta circa 2.500 aderenti, si sta facendo promotore di coinvolgere di tutte le attività commerciali di Santa Marina e Lingua con una serrata da realizzare in concomitanza dello svolgimento del Consiglio Comunale previsto alla Darsena giovedì 9 maggio alle 17.
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