Nella giornata del 28
aprile u.s. in località Croce di Mare nel Comune di Milazzo personale militare
della Capitaneria di Porto di Milazzo a seguito di mirati sopralluoghi ha
accertato che ignoti avevano posizionato n° 2 verricelli dotati di motore a
scoppio e n° 2 coperchi metallici senza essere in possesso di alcun titolo
concessorio.
Tale attività è la
naturale prosecuzione di quella intrapresa nella medesima area qualche giorno
prima e che aveva portato al sequestro di ben 63 verricelli, 3 carrelli per
imbarcazioni, 8 cassoni in legno, 4 frigoriferi questi ultimi utilizzati quale
deposito di attrezzi da pesca.
Anche in tal caso le
opere abusive sono state immediatamente sottoposte a sequestro penale,
successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G.,
e grazie alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale mamertina
saranno demolite a cura di una ditta specializzata per la rimozione delle opere
abusive, riportando alla libera fruizione della cittadinanza quell’ ampio tratto
di arenile demaniale.
Ma la costante
attenzione della Guardia Costiera a favore della tutela dell’ambiente si
manifesta non solo sulle aree demaniali marittime ma anche negli specchi acquei
costieri così come avvenuto in occasione, di una segnalazione pervenuta nel
febbraio scorso, alla Sala Operativa di questa Capitaneria di Porto di un
presunto inquinamento marino a cagione del quale era stata segnalata una moria
di pesci in località Giammoro.
Prontamente il
personale militare della Guardia Costiera di Milazzo procedeva al prelievo di
alcuni esemplari di pesci che venivano inviati all’A.S.P. di Milazzo Servizio
Veterinario per accertare le possibili cause del fenomeno.
Fortunatamente i
risultati delle analisi eseguiti presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
per la Sicilia di Palermo hanno escluso negli esemplari esaminati tracce di
batteri, virus, parassiti o tossine.
Milazzo lì 7 maggio 2013
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