Anche Canneto avrà la sua bella antenna di telefonia mobile. In una lettera di Roberto Piemonte richiama chi di competenza ad alzare la guardia. IL TESTO:
Nel nostro territorio continuano a proliferare le installazioni di antenne telefoniche per telefonia cellulare. Oggi a Canneto, in pieno centro abitato, di fronte al bar mezzapica, sul tetto una civile abitazione, il cui proprietario si direbbe vivere a Messina, sono iniziati i lavori per il posizionamento di una stazione radio per telefonia cellulare.
Ovviamente lo stupore e l'incredulità è stata generale in quanto i cittadini si chiedono come possa essere stata autorizzata l'ennesima installazione, nel cuore di un centro abitato, dopo che, le ultime installazioni sul nostro territorio hanno suscitato delle vibrate e documentate proteste.
Per non andare lontani, anche nello scorso mese di Ottobre gli abitanti di Marina Corta, la Lega Ambiente di Lipari e l'Assessore Corrado Giannò erano intervenuti sulla questione sia con missive sia con petizioni indirizzate all'Amministrazione Comunale per chiedere a tutela della salute pubblica ed a tutela del territorio che tali installazioni dovevano essere regolamentate così
come, fra l'altro, previsto dalla Legge.-
Oggi un'altra amara constatazione, nulla è stato fatto.-
Le antenne, nella totale indifferenza da parte delle Autorità Competenti che continuano a rilasciare le prescritte Autorizzazioni, continuano a proliferare in maniera sregolata con grande preoccupazione dei cittadini per la loro salute e quella dei loro figli oltre che per l'offesa recata al territorio quando, nel caso specifico di Canneto, l'antenna sta per essere posizionata nel centro storico.-
Invito le forze politiche che Amministrano il nostro paese ad occuparsi immediatamente della questione per predisporre tutte le iniziative volte ad una soluzione della problematica che investe la salute pubblica e la tutela del territorio.-
Mi auguro che di questo passo Lipari non diventi l'isola delle antenne che, in bella vista, sparse ovunque, oltre ad esporre la popolazione ai campi elletromagnetici deturpano il nostro tanto decantato ambiente.
Roberto Piemonte
Cerca nel blog
sabato 13 dicembre 2008
Acquacalda: Nuovo cedimento sulla Provinciale
Ancora un nuovo cedimento ad Acquacalda sul tratto della strada provinciale già chiusa al traffico per i noti eventi verificatisi a novembre. La pioggia e l'instabilità del costone roccioso sottostante hanno fatto si che cedesse un altro pezzo del manto stradale(lato interno) in prossimità dell'icona posta a margine della carreggiata.
Sulle Eolie, nonostante un leggero vento, oggi vi è un tiepido sole e ciò consentirà l'effettuazione di diversi sopraluoghi. Ancora agitato il mare, fermi gli aliscafi, alla volta di Lipari è partito solo il traghetto.
"Questione Siremar". Comunicato stampa dei consiglieri e delle forze politiche di opposizione
COMUNICATO STAMPA
A seguito delle ultime notizie apprese dagli organi di stampa, siamo venuti a conoscenza di incontri tenutisi con le Istituzioni Regionali nel corso quali l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, si è confrontata anche con il competente Assessore Regionale sulle problematiche inerenti i collegamenti marittimi ed in particolare sulla dismissione della Siremar.
Nulla di strano, se non che ai suddetti incontri l’Amministrazione ha pensato bene di coinvolgere l’associazione AmalEolie e la Fedaralberghi eolie e, in alcuni casi, qualche Consigliere Comunale di maggioranza, ma non ha, per l’ennesima volta, ritenuto utile, se non doveroso, coinvolgere le forze politiche d’opposizione.
Anche questa volta, il Sindaco non ha interessato in nessun modo nè prima, nè successivamente, i Consiglieri Comunali di minoranza.
Le forze politiche d’opposizione, anche in questo caso, sono all’oscuro sugli esiti dei suddetti incontri, nonostante la minoranza abbia operato una scelta unitaria, contribuendo alla stesura di un documento con la maggioranza, successivamente votato all’unanimità in Consiglio Comunale.
Non possiamo non rilevare come questa Amministrazione, per mezzo di missive inviate dal Sindaco ai Consiglieri Comunali, a parole esorta collaborazione e condivisione; mentre nei fatti, anche se più gravi come sui trasporti marittimi, continua ad operare nella più assoluta solitudine evitando, non solo il coinvolgimento delle forze politiche d’opposizione; ma di associazioni di categoria se non specificatamente il comitato AmalEolie e Federalberghi. Scelta decisamente discriminante e non fortemente rappresentativa dell’intera comunità.
Avevamo chiesto all’Amministrazione, nel suo ruolo istituzionale, in un pubblico convegno tenutosi presso l’hotel “La Filadelfia”, unitamente ad un nostro precedente manifesto, di farsi promotrice per una mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali per affrontare adeguatamente l’evidente “caso Siremar”.
Siamo ancora in attesa e assistiamo solo ad incontri riservati di cui non si ha nessuna notizia se non per mezzo stampa. Con quale esito e chiarezza?
I consiglieri e le forze politiche di opposizione
A seguito delle ultime notizie apprese dagli organi di stampa, siamo venuti a conoscenza di incontri tenutisi con le Istituzioni Regionali nel corso quali l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, si è confrontata anche con il competente Assessore Regionale sulle problematiche inerenti i collegamenti marittimi ed in particolare sulla dismissione della Siremar.
Nulla di strano, se non che ai suddetti incontri l’Amministrazione ha pensato bene di coinvolgere l’associazione AmalEolie e la Fedaralberghi eolie e, in alcuni casi, qualche Consigliere Comunale di maggioranza, ma non ha, per l’ennesima volta, ritenuto utile, se non doveroso, coinvolgere le forze politiche d’opposizione.
Anche questa volta, il Sindaco non ha interessato in nessun modo nè prima, nè successivamente, i Consiglieri Comunali di minoranza.
Le forze politiche d’opposizione, anche in questo caso, sono all’oscuro sugli esiti dei suddetti incontri, nonostante la minoranza abbia operato una scelta unitaria, contribuendo alla stesura di un documento con la maggioranza, successivamente votato all’unanimità in Consiglio Comunale.
Non possiamo non rilevare come questa Amministrazione, per mezzo di missive inviate dal Sindaco ai Consiglieri Comunali, a parole esorta collaborazione e condivisione; mentre nei fatti, anche se più gravi come sui trasporti marittimi, continua ad operare nella più assoluta solitudine evitando, non solo il coinvolgimento delle forze politiche d’opposizione; ma di associazioni di categoria se non specificatamente il comitato AmalEolie e Federalberghi. Scelta decisamente discriminante e non fortemente rappresentativa dell’intera comunità.
Avevamo chiesto all’Amministrazione, nel suo ruolo istituzionale, in un pubblico convegno tenutosi presso l’hotel “La Filadelfia”, unitamente ad un nostro precedente manifesto, di farsi promotrice per una mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali per affrontare adeguatamente l’evidente “caso Siremar”.
Siamo ancora in attesa e assistiamo solo ad incontri riservati di cui non si ha nessuna notizia se non per mezzo stampa. Con quale esito e chiarezza?
I consiglieri e le forze politiche di opposizione
venerdì 12 dicembre 2008
Boy scout bloccati sull'Etna. A Lipari frane ovunque
Otto boy scout sono bloccati da due giorni a causa del maltempo nel rifugio Timpa Rossa, a quota 2.093 metri, sul versante nord dell'Etna. I ragazzi quattro giorni fa avevano iniziato una escursione, ma quarantotto ore fa non sono più riusciti a scendere dal vulcano. Stamattina, dopo essere rimasti senza viveri, hanno lanciato un sos attraverso il telefono.I militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi, gli uomini del corpo forestale e i volontari del soccorso alpino e speleologico stanno cercando di raggiungere i malcapitati, prima con le motoslitte, poi con gli sci.Nel resto della Sicilia la situazione meteo è in graduale miglioramento dopo i violenti temporali di ieri e della nottata. Per oggi si prevede che i fenomeni temporaleschi lascino spazio a schiarite, con temperature in calo un pò ovunque e ancora forte vento. Comincia adesso la conta dei danni, anche se non si escludono per le prossime ore frane e smottamenti dovute all'enorme quantità di acqua caduta in tutta l'isola.
A Lipari- come anticipato nell'articolo di stamani- la pioggia ha causato numerose frane. Oltre a quelle già evidenziate stamattina sono da aggiungere quelle che si sono verificate a Serra(almeno tre- di cui una visibile nella foto in alto a sinistra) e nell'area di Porticello. Al lavoro vigili del fuoco(raddoppiate le squadre), uomini della Provincia e squadra di protezione civile del comune. Quest'ultima ha provveduto a tagliare e rimuovere il pino(foto a destra) che si era abbattuto all'interno del parcheggio limitrofo alla Tenenza della G.D.F.
Le Eolie restano ancora isolate. Da tre giorni, addirittura, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi. La situazione più preoccupante si registra a Ginostra, borgo sperduto di Stromboli, raggiungibile solamente via mare, dove cominciano a scarseggiare i generi di prima necessità. Per le isole maggiori si prospetta un collegamento pomeridiano a mezzo traghetto.
S.o.s. lavoro. Imprenditore scrive al sindaco di Lipari
Una lettera è stata inviata dal signor Salvatore Agrip al sindaco del comune di Lipari e per conoscenza a tutte le forze politiche presenti sul territorio comunale. IL TESTO:
"Signor Sindaco, negl’ultimi tempi stiamo subendo una crisi economica-produttiva su scala nazionale, conseguenza di una crisi finanziaria internazionale. A Lipari già all’inizio della stagione turistica si erano intraviste le problematiche economiche locali legate principalmente ai servizi marittimi e la conclusione della stagione estiva ci ha presentato un conto sicuramente negativo.
È convinzione di chi vive, opera e lavora e di chi come Lei che amministra in queste isole, che la principale risorsa economica è il turismo, anch’io attraverso il mio lavoro, per la maggior parte indirettamente, fino ad oggi ho trovato le giuste risorse economiche per andare avanti.
Sono titolare di una impresa edilizia, specializzata nel settore delle manutenzioni estetiche-decorative, che opera da circa venti anni nell’ambito locale, personalmente ho svolto sempre il mio lavoro con operosità e attenzione, senza incappare mai in contenziosi o particolari problematiche, cosicché ho potuto costruirmi una famiglia, affrontare le, anche, difficili problematiche familiari, organizzare e programmare il futuro della mia famiglia.
Ma da alcuni mesi ho visto il mio lavoro sgretolarsi in modo drammatico, cosi da rendere il futuro della mia famiglia incerto, ho avuto il modo di parlarne e discutere con dei miei colleghi, per la quale più o meno mi hanno prospettano una loro identica situazione economica-lavorativa e le conseguente problematiche familiari. Sono venuto a conoscenza che diverse imprese hanno già chiuso la propria attività e molte altre sono sul procinto di farlo, altri non hanno potuto adempiere agli obblighi fiscali e ad alcune attività, gli istituti bancari hanno ritirato il fido di garanzia per lo svolgimento della propria attività. Personalmente fino ad oggi non ho avuto di queste problematiche, ma per scongiurare ulteriori problemi economici, ho già dato disposizioni al mio consulente, di avviare le procedure per la chiusura della mia attività entro la fine del mese.
Signor Sindaco, non siamo solo imprese, ma “Imprese Eoliane” per pregio e merito, caratterizzate da una natura indigena, con una operatività territoriale, forse unica in tutta Italia, circoscritta in un solo comune, difficilmente ci spostiamo sulla terraferma, salvo qualche rara occasione a differenza di quelle esterne al nostro arcipelago, che numerose si impongono e proliferano nel nostro territorio. Ma succede anche che in un momento di crisi come adesso, la nostra benefica e salutare insularità, che tanto ci ha protetti da eventi negativi, si trasforma in una soffocante ristrettezza territoriale.
Ho voluto rappresentare la mia difficile situazione lavorativa che è simile a quella di tanti miei colleghi e potrei ancora dilungarmi nel rappresentare e deplorare la situazione economica, ma sono sicuro Signor Sindaco che Lei ha già capito e doverosamente sappia e conosca, i problemi di mancanza di lavoro, vissuti dai suoi cittadini. Vorrei che fossero affrontate le problematiche di lavoro, del nostro settore che al momento, non sono buone e le prospettive nel prossimo futuro si presentano ancora peggio, spero, che Lei sappia e conosca le possibili soluzioni, anche alternative, di lavoro in queste isole.
Pertanto, vorrei sapere:
Se per le nostre imprese ci sono le possibilità di continuare ad operare o prospettive nuove per poterlo fare in un prossimo futuro?
Se per caso, Lei insieme alla sua amministrazione stiate predisponendo un più ampio piano anticrisi?
Ed essere informato, per prospettive future, in materia di lavoro, quante sono? E quali sono?
Perché sono e vorrei essere pronto a intraprendere anche un possibile nuovo lavoro.
Lipari 11/12/2008
Salvatore Agrip.
"Signor Sindaco, negl’ultimi tempi stiamo subendo una crisi economica-produttiva su scala nazionale, conseguenza di una crisi finanziaria internazionale. A Lipari già all’inizio della stagione turistica si erano intraviste le problematiche economiche locali legate principalmente ai servizi marittimi e la conclusione della stagione estiva ci ha presentato un conto sicuramente negativo.
È convinzione di chi vive, opera e lavora e di chi come Lei che amministra in queste isole, che la principale risorsa economica è il turismo, anch’io attraverso il mio lavoro, per la maggior parte indirettamente, fino ad oggi ho trovato le giuste risorse economiche per andare avanti.
Sono titolare di una impresa edilizia, specializzata nel settore delle manutenzioni estetiche-decorative, che opera da circa venti anni nell’ambito locale, personalmente ho svolto sempre il mio lavoro con operosità e attenzione, senza incappare mai in contenziosi o particolari problematiche, cosicché ho potuto costruirmi una famiglia, affrontare le, anche, difficili problematiche familiari, organizzare e programmare il futuro della mia famiglia.
Ma da alcuni mesi ho visto il mio lavoro sgretolarsi in modo drammatico, cosi da rendere il futuro della mia famiglia incerto, ho avuto il modo di parlarne e discutere con dei miei colleghi, per la quale più o meno mi hanno prospettano una loro identica situazione economica-lavorativa e le conseguente problematiche familiari. Sono venuto a conoscenza che diverse imprese hanno già chiuso la propria attività e molte altre sono sul procinto di farlo, altri non hanno potuto adempiere agli obblighi fiscali e ad alcune attività, gli istituti bancari hanno ritirato il fido di garanzia per lo svolgimento della propria attività. Personalmente fino ad oggi non ho avuto di queste problematiche, ma per scongiurare ulteriori problemi economici, ho già dato disposizioni al mio consulente, di avviare le procedure per la chiusura della mia attività entro la fine del mese.
Signor Sindaco, non siamo solo imprese, ma “Imprese Eoliane” per pregio e merito, caratterizzate da una natura indigena, con una operatività territoriale, forse unica in tutta Italia, circoscritta in un solo comune, difficilmente ci spostiamo sulla terraferma, salvo qualche rara occasione a differenza di quelle esterne al nostro arcipelago, che numerose si impongono e proliferano nel nostro territorio. Ma succede anche che in un momento di crisi come adesso, la nostra benefica e salutare insularità, che tanto ci ha protetti da eventi negativi, si trasforma in una soffocante ristrettezza territoriale.
Ho voluto rappresentare la mia difficile situazione lavorativa che è simile a quella di tanti miei colleghi e potrei ancora dilungarmi nel rappresentare e deplorare la situazione economica, ma sono sicuro Signor Sindaco che Lei ha già capito e doverosamente sappia e conosca, i problemi di mancanza di lavoro, vissuti dai suoi cittadini. Vorrei che fossero affrontate le problematiche di lavoro, del nostro settore che al momento, non sono buone e le prospettive nel prossimo futuro si presentano ancora peggio, spero, che Lei sappia e conosca le possibili soluzioni, anche alternative, di lavoro in queste isole.
Pertanto, vorrei sapere:
Se per le nostre imprese ci sono le possibilità di continuare ad operare o prospettive nuove per poterlo fare in un prossimo futuro?
Se per caso, Lei insieme alla sua amministrazione stiate predisponendo un più ampio piano anticrisi?
Ed essere informato, per prospettive future, in materia di lavoro, quante sono? E quali sono?
Perché sono e vorrei essere pronto a intraprendere anche un possibile nuovo lavoro.
Lipari 11/12/2008
Salvatore Agrip.
Eolie isolate. Frane e smottamenti ovunque
Eolie, come prevedibile, anche oggi senza collegamenti marittimi veloci e, se dovesse perdurare l'attuale situazione meteo, appare più che probabile che si dovrà fare a meno anche dei traghetti che, sino a ieri, hanno in qualche modo consentito di non isolare completamente l'arcipelago o per lo meno le due isole maggiori.
Ma al di là delle condizioni meteo-marine è piena emergenza a terra. La pioggia incessante ha causato tutta una serie di danni che, al momento, è difficile davvero quantificare. Da quasi tutte le isole giungono notizie di frane, smottamenti ed altro. A Lipari frane,smottamenti, pietre sulla sede stradale vengono segnalate nelle zone alte: in particolare fra Castellaro e Quattropani e fra questa e Acquacalda. Ennesima frana nel costone roccioso di Bagnamare. Anche questa volta la "dea bendata" ha fatto in modo che non venissero investite auto in transito. Ma il costone è alquanto instabile e il rischio è davvero grosso.
Sulla Madre Florenzia Profilio, davanti alla tenenza della Finanza, un pino è stato sradicato ed è caduto all'interno del parcheggio. Anche qui è intervenuta la buona sorte e solo la parte terminale dello stesso ha coperto(si presume con lievi danni) due auto posteggiate. Fosse accaduto di mattina i danni sarebbero stati diversi e di una certa consistenza.Merlino(Borgata Lami): Grave situazione ex discarica Lami -Malopasso. Richiesta di sopralluogo
UNA RICHIESTA DI SOPRALLUOGO ALL'EX DISCARICA DI LAMI E' STATA AVANZATA DAL RAG. SAVERIO MERLINO (PRESIDENTE DEL COMITATO "BORGATA LAMI) AL SINDACO, ALL'ASSESSORE ALL'ECOLOGIA, AL DIRIGENTE DEL IV SETTORE DEL COMUNE DI LIPARI E ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO DELL' ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.”
IL TESTO:
Alla luce delle gravi situazioni che si sono manifestate nell’area dell’ex discarica di RSU di Lami/Maloposso e delle quali le SS.LL. sono già a conoscenza, si chiede, con cortese urgenza, di voler disporre e organizzare, tutti insieme e unitamente allo scrivente, un immediato sopralluogo alla suddetta discarica al fine di verificare, sui luoghi, quanto sta accadendo e, conseguentemente, ricercare le idonee soluzioni per eliminare eventuali gravi rischi ambientali e per la salute dei cittadini della Borgata.
Si fa presente che il sottoscritto è ancora nell’attesa di ricevere notizie sulle procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso, della messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), del ripristino, del recupero e del risanamento ambientale del sito, sin dal 9/02/2008, sollecitate poi in data 15/08/2008.
Sono certo che non sfuggirà alla sensibilità delle SS.LL. quanto è opportuno e indispensabile accogliere la presente richiesta per dare tranquillità e serenità agli abitanti di Lami.
Si ringrazia e nell’attesa di cortese favorevole riscontro distintamente si saluta.
Lipari, 11/12/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
IL TESTO:
Alla luce delle gravi situazioni che si sono manifestate nell’area dell’ex discarica di RSU di Lami/Maloposso e delle quali le SS.LL. sono già a conoscenza, si chiede, con cortese urgenza, di voler disporre e organizzare, tutti insieme e unitamente allo scrivente, un immediato sopralluogo alla suddetta discarica al fine di verificare, sui luoghi, quanto sta accadendo e, conseguentemente, ricercare le idonee soluzioni per eliminare eventuali gravi rischi ambientali e per la salute dei cittadini della Borgata.
Si fa presente che il sottoscritto è ancora nell’attesa di ricevere notizie sulle procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso, della messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato), del ripristino, del recupero e del risanamento ambientale del sito, sin dal 9/02/2008, sollecitate poi in data 15/08/2008.
Sono certo che non sfuggirà alla sensibilità delle SS.LL. quanto è opportuno e indispensabile accogliere la presente richiesta per dare tranquillità e serenità agli abitanti di Lami.
Si ringrazia e nell’attesa di cortese favorevole riscontro distintamente si saluta.
Lipari, 11/12/2008
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
giovedì 11 dicembre 2008
Trasporti marittimi da e per le Eolie. Mozione del consigliere provinciale Branca
COMUNICATO STAMPA
Il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, del gruppo “Gioventù della Libertà”, ha presentato al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina, una mozione riguardante il problema dei collegamenti con le Isole Eolie.
Premettendo che da mesi, è oggetto di attenzione il futuro dei trasporti marittimi della Siremar, appartenente al gruppo Tirrenia, la quale esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le Isole Eolie ed il territorio nazionale; che la forte preoccupazione sull’argomento deriva dall’essere giunti a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data di cessazione della convenzione riguardante il servizio svolto dalla Società citata; che non giungono notizie confortanti, poiché la scelta della privatizzazione della Tirrenia, sembrerebbe, ad oggi, l’unica strada perseguibile, con la concessione del rinnovo della convenzione per un solo anno; che ci troviamo nell’esigenza assoluta di tutelare la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità dei cittadini delle Isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della nostra Costituzione; che necessita un periodo adeguato al fine di porre in essere una strategia che consenta di assicurare almeno per tutto il 2009 una gestione della Siremar in modo appropriato (garantendo naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), il consigliere Branca, ancora una volta sensibile alle problematiche locali, ha quindi, richiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina di intervenire attivamente a sostegno della mobilitazione ed interventi avvenuti a livello nazionale e regionale, favorendo l' apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione Siciliana di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Il consigliere provinciale, Massimiliano Branca, del gruppo “Gioventù della Libertà”, ha presentato al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina, una mozione riguardante il problema dei collegamenti con le Isole Eolie.
Premettendo che da mesi, è oggetto di attenzione il futuro dei trasporti marittimi della Siremar, appartenente al gruppo Tirrenia, la quale esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le Isole Eolie ed il territorio nazionale; che la forte preoccupazione sull’argomento deriva dall’essere giunti a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data di cessazione della convenzione riguardante il servizio svolto dalla Società citata; che non giungono notizie confortanti, poiché la scelta della privatizzazione della Tirrenia, sembrerebbe, ad oggi, l’unica strada perseguibile, con la concessione del rinnovo della convenzione per un solo anno; che ci troviamo nell’esigenza assoluta di tutelare la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità dei cittadini delle Isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della nostra Costituzione; che necessita un periodo adeguato al fine di porre in essere una strategia che consenta di assicurare almeno per tutto il 2009 una gestione della Siremar in modo appropriato (garantendo naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), il consigliere Branca, ancora una volta sensibile alle problematiche locali, ha quindi, richiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di Messina di intervenire attivamente a sostegno della mobilitazione ed interventi avvenuti a livello nazionale e regionale, favorendo l' apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione Siciliana di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Ex Pumex: Verso un consiglio comunale straordinario
Un consiglio comunale straordinario, senza alcun gettone di presenza per i consiglieri, dovrebbe essere convocato a breve dal presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo. Presidente che ha già incassato, in tal senso, la disponibilità dei gruppi consiliari contattati.
Si terrà nell'area dove gli ex lavoratori della Pumex sono incatenati da ieri nonostante le difficili condizioni meteo. Ex lavoratori che, nelle ultime ore, hanno "incassato" la solidarietà di diversi politici locali, qualcuno disponibile anche ad incatenarsi se non arriveranno risultati concreti, ma anche dei cittadini. Una grande disponibilità gli ex Pumex l'hanno riscontrata nei titolari del ristorante locale l'Orchidea di Pianoconte che ieri sera ha provveduto a portare loro qualcosa da mangiare. Stamattina, poi, un'altra attività di Lipari, la Pasticceria di Giovanni D'Ambra, ha fatto giungere ai lavoratori incatenati quanto necessario per la colazione.
In mattinata con i lavoratori si è soffermato a lungo il sindaco di Lipari Mariano Bruno appena giunto da Palermo. Non ha ovviamente potuto dare certezze ma ha garantito l'impegno a "spingere" per ridare un lavoro a chi ce lo aveva e gli è stato sottratto.
Si terrà nell'area dove gli ex lavoratori della Pumex sono incatenati da ieri nonostante le difficili condizioni meteo. Ex lavoratori che, nelle ultime ore, hanno "incassato" la solidarietà di diversi politici locali, qualcuno disponibile anche ad incatenarsi se non arriveranno risultati concreti, ma anche dei cittadini. Una grande disponibilità gli ex Pumex l'hanno riscontrata nei titolari del ristorante locale l'Orchidea di Pianoconte che ieri sera ha provveduto a portare loro qualcosa da mangiare. Stamattina, poi, un'altra attività di Lipari, la Pasticceria di Giovanni D'Ambra, ha fatto giungere ai lavoratori incatenati quanto necessario per la colazione.
In mattinata con i lavoratori si è soffermato a lungo il sindaco di Lipari Mariano Bruno appena giunto da Palermo. Non ha ovviamente potuto dare certezze ma ha garantito l'impegno a "spingere" per ridare un lavoro a chi ce lo aveva e gli è stato sottratto.
Discarica di Lami e la salute pubblica. L'interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti
Una interrogazione al Sindaco, all’Assessore all’Ecologia e al Dirigente del IV settore del comune di Lipari è stata presentata dai consiglieri comunali del gruppo "Il Faro". Oggetto: l'ex discarica di Lami-Malopasso.
IL TESTO:
A seguito di numerose segnalazioni sullo stato della ex discarica comunale di Lami c/da Malopasso e sui potenziali gravissimi rischi alla salute pubblica ed all’ambiente circostante, i sottoscritti Consiglieri Comunali riferiscono quanto segue:
IL TESTO:
A seguito di numerose segnalazioni sullo stato della ex discarica comunale di Lami c/da Malopasso e sui potenziali gravissimi rischi alla salute pubblica ed all’ambiente circostante, i sottoscritti Consiglieri Comunali riferiscono quanto segue:
- da un sopralluogo effettuato non risulta integra la recinzione lungo il perimetro della ex discarica di Lami;
- nella parte alta della discarica fuoriescono fumi (vedi foto allegate), probabilmente causati da autocombustione dei rifiuti, che sprigionano miasmi ed un fetore nauseabondo, avvertito distintamente anche ad alcuni chilometri di distanza in contrada Penninella e a Lami;gran parte del materiale di riporto depositato sui rifiuti per l’interramento è stato trascinato a valle dagli agenti atmosferici, tant’è che in alcuni tratti, gli strati di abbancamento dei rifiuti non sono isolati dall’ambiente circostante ed appaiono perfettamente visibili;
Per le ragioni fin qui esposte i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI INTERROGANO le SS.LL. per conoscere:
1- se è stato redatto un progetto di bonifica e messa in sicurezza post-mortem della ex discarica di Lami, contrada Malopasso;
2- se al momento della chiusura della discarica, sono state poste in essere TUTTE le procedure di messa in sicurezza, previste dalla vigente normativa;
3- se sono state effettuate verifiche periodiche, e con quali esiti, per quanto attinente la stabilità dell’area, la captazione dei biogas ed eventuali sversamenti di percolato a seguito degli agenti atmosferici;
4-se è stato individuato un custode della discarica;
5- se è stato effettuato un monitoraggio, e quali sono le risultanze dello stesso, relativamente ai livelli di inquinamento atmosferico e del suolo nell’ambito dell’area di discarica e delle zone limitrofe.
In caso contrario si sollecitano le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze, a richiedere con urgenza all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente l’effettuazione dei rilievi suddetti a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, al fine di scongiurare danni che potrebbero essere irreparabili ed avere conseguenze nefaste sulla popolazione.
Con Osservanza
Lipari lì 10/12/2008
Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
Ex Pumex: Incatenati davanti al comune, nonostante le intemperie
Continua il presidio degli ex lavoratori Pumex incatenati davanti all'ingresso del comune di Lipari. Per loro considerando le avverse condizioni meteo che stanno interessando le Eolie non è stata assolutamente una notte facile. Ma..nonostante tutto...non sono intenzionati a demordere e hanno ribadito che resteranno lì e in catene sino a quando non sarà fatta chiarezza UNA VOLTA PER TUTTE sulla loro situazione.
La "questione" degli ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Rimasti senza soldi e senza lavoro
Operai dell'ex Pumex costretti a incatenarsi davanti al municipio
Salvatore Sarpi
Ex operai della Pumex da ieri in catene davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari in via Falcone-Borsellino. Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse ad ogni livello mai mantenute, gli ex dipendenti del settore pomicifero hanno deciso di porre in essere la clamorosa protesta. Lo hanno fatto dopo aver esposto una serie di cartelli che ricordano quelle che sono le tappe del loro calvario e le loro aspirazioni frustate.
Hanno annunciato che resteranno lì, incatenati, sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità. «Con il Natale alle porte – ci ha dichiarato Luigi Rizzo –, con una situazione economica per molti disastrosa e senza prospettive reali di rioccupazione è l'unica cosa che ci resta da fare. Il nostro gesto è frutto dell'esasperazione, di una corda tirata troppo a lungo, di una situazione, che al di là delle promesse di facciata e della disponibilità di ogni singolo politico regionale, non si riesce a tradurre in fatti. Se a ciò si aggiunge che il TFR maturato in Pumex a tutt'oggi non ci è stato corrisposto, così come l'integrazione alla mobilità, è facile comprendere quello che è lo stato d'animo nostro e delle nostre famiglie». Gli ex lavoratori Pumex hanno invitato sia i cittadini che le forze politiche a solidarizzare con loro e si augurano che a livello regionale ognuno si assuma le proprie responsabilità finendo per concretizzare il più che promesso passaggio nel settore dei Beni culturali eoliani. Nelle prossime ore, se non dovessero maturare sostanziali novità, a dar man forte agli ex operai Pumex arriveranno i loro familiari. . Oggi l'incontro con Mariano Bruno, impegnato ieri a Palermo.
Operai dell'ex Pumex costretti a incatenarsi davanti al municipio
Salvatore Sarpi
Ex operai della Pumex da ieri in catene davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari in via Falcone-Borsellino. Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse ad ogni livello mai mantenute, gli ex dipendenti del settore pomicifero hanno deciso di porre in essere la clamorosa protesta. Lo hanno fatto dopo aver esposto una serie di cartelli che ricordano quelle che sono le tappe del loro calvario e le loro aspirazioni frustate.
Hanno annunciato che resteranno lì, incatenati, sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità. «Con il Natale alle porte – ci ha dichiarato Luigi Rizzo –, con una situazione economica per molti disastrosa e senza prospettive reali di rioccupazione è l'unica cosa che ci resta da fare. Il nostro gesto è frutto dell'esasperazione, di una corda tirata troppo a lungo, di una situazione, che al di là delle promesse di facciata e della disponibilità di ogni singolo politico regionale, non si riesce a tradurre in fatti. Se a ciò si aggiunge che il TFR maturato in Pumex a tutt'oggi non ci è stato corrisposto, così come l'integrazione alla mobilità, è facile comprendere quello che è lo stato d'animo nostro e delle nostre famiglie». Gli ex lavoratori Pumex hanno invitato sia i cittadini che le forze politiche a solidarizzare con loro e si augurano che a livello regionale ognuno si assuma le proprie responsabilità finendo per concretizzare il più che promesso passaggio nel settore dei Beni culturali eoliani. Nelle prossime ore, se non dovessero maturare sostanziali novità, a dar man forte agli ex operai Pumex arriveranno i loro familiari. . Oggi l'incontro con Mariano Bruno, impegnato ieri a Palermo.
Sabatini e gli oneri aggiuntivi sui trasporti marittimi
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore ai trasporti marittimi una interrogazione del consigliere comunale Adolfo Sabatini avente per oggetto: Oneri aggiuntivi su biglietti dei trasporti marittimi.-
Il Testo:
In un particolare momento, quando il costo al barile del petrolio era diventato molto costoso per tutti, le compagnie marittime hanno inserito nel biglietto rilasciato ai passeggeri, la dicitura “diversi/bunker “ aumentando il costo del biglietto stesso di € 0,80, portandolo così da € 5,05 a € 5,85.-
Adesso che il costo del petrolio si è ridotto di molto, le stesse compagnie continuano ad applicare il sopraprezzo sul biglietto che per chi viaggia spesso è un esborso che incide parecchio sul bilancio di una famiglia.-
Considerato il grave disaggio economico che tutti stiamo subendo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se l’amministrazione si accertò se tale aumento era legittimo;
se è stato verificato a cosa corrispondeva esattamente la dicitura “diversi/bunker” e la relativa ripartizione.-
Vi CHIEDO inoltre di verificare se l’applicazione di tale onere è ancora legittimato.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Il Testo:
In un particolare momento, quando il costo al barile del petrolio era diventato molto costoso per tutti, le compagnie marittime hanno inserito nel biglietto rilasciato ai passeggeri, la dicitura “diversi/bunker “ aumentando il costo del biglietto stesso di € 0,80, portandolo così da € 5,05 a € 5,85.-
Adesso che il costo del petrolio si è ridotto di molto, le stesse compagnie continuano ad applicare il sopraprezzo sul biglietto che per chi viaggia spesso è un esborso che incide parecchio sul bilancio di una famiglia.-
Considerato il grave disaggio economico che tutti stiamo subendo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se l’amministrazione si accertò se tale aumento era legittimo;
se è stato verificato a cosa corrispondeva esattamente la dicitura “diversi/bunker” e la relativa ripartizione.-
Vi CHIEDO inoltre di verificare se l’applicazione di tale onere è ancora legittimato.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Trasferiti in un ruolo speciale i 402 dipendenti Eas
Conclusa con l'approvazione della legge per la gestione del servizio idrico integrato e l'Eas in liquidazione la sessione straordinaria indetta all'interno della sessione di bilancio per il varo di alcune riforme urgenti, fra cui la riduzione delle direzioni regionali e la riduzione della spesa negli enti locali. A favore della legge sul servizio idrico integrato, al cui interno sono inseriti stanziamenti per 72 milioni e 200 mila euro per i lavoratori del settore forestale, un milione e 300 mila euro per la fiera del Mediterraneo di Palermo e 500 mila per quella di Messina, hanno votato i 41 deputati della maggioranza presenti in aula, mentre i 24 dell'opposizione si sono astenuti.
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..
In merito all'Eas, i cui 402 dipendenti passeranno in un ruolo speciale ad esaurimento della Presidenza, il vice capogruppo del Pd Giovanni Barbagallo ha reso noto che l'ente in liquidazione «ha, attualmente, un deficit di oltre 450 milioni di euro, 65 milioni di debiti verso l'Eni, circa 50 milioni verso l'Enel, 45 milioni nei confronti dell'Amap e altre posizioni debitorie contratte verso altri fornitori», nonché, «richieste per 93 milioni di euro avanzate dal gruppo Astaldi, per il mancato completamento della diga Blufi, e 45 milioni da parte dell'impresa Impregilo per risarcimento danni».
La prossima seduta è programmata per martedì 16 dicembre, alle 17, con all'ordine del giorno la discussione di interrogazioni e interpellanze in materia di famiglia, politiche sociali e autonomie locali, alle quali risponderà l'assessore Francesco Scoma.
Subito dopo la conclusione della finestra legislativa, il vice capogruppo del Pdl Salvo Pogliese, ha espresso «grande compiacimento per l'ennesima prova di efficienza dimostrata dall´Assemblea regionale siciliana, che in questi primi sei mesi di legislatura ha già approvato 23 leggi, cosa mai registrata negli ultimi anni».
«L'Ars, - ha sottolineato Pogliese - grazie all'ottima gestione della Presidenza Cascio, alla ritrovata centralità delle commissioni legislative, ed al senso di responsabilità dimostrato anche dall´opposizione, sta sapendo interpretare nel migliore dei modi le istanze di rinnovamento che provengono dal popolo siciliano attraverso una azione legislativa tesa ad una riorganizzazione efficiente della macchina amministrativa».
A margine dei lavori d'aula, in commissione Affari Istituzionali, è stato approvato l'emendamento alla finanziaria regionale, presentato dal presidente della stessa commissione, on. Riccardo Minardo, che prevede l'istituzione di un fondo di rotazione di 200 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2009-2011, per «assicurare il raggiungimento di risanamento della finanza pubblica». La norma interessa i comuni in grave difficoltà finanziaria, che sottoscrivono un piano pluriennale di riequilibrio finanziario e di bilancio. Per favorirne la realizzazione, la Regione può concedere anticipazioni e contributi straordinari. Sono considerati in grave difficoltà finanziaria i comuni che si trovano in costante anticipazione di cassa, che hanno chiuso l'ultimo conto consuntivo in disavanzo in forza di riconoscimento di debiti fuori bilancio e che non sono nelle condizioni di ricorrere all'accensione di mutui.
Nel dare la notizia dell'approvazione in Commissione Affari Istituzionali della norma, l'on. Riccardo Minardo ha rilevato che «l'approvazione di tale emendamento vuol dire che il provvedimento viene recepito dal Governo come da impegno del presidente della Regione Raffaele Lombardo»..
Trasporti: La riunione palermitana. Il punto di vista del presidente della Federalberghi delle Eolie
A Palermo, presso l'assessorato Regionale ai Trasporti, una delegazione di 8 sindaci delle isole minori siciliane, l´Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, il presidente dell'Associazione Ama le Eolie e il presidente di Federalberghi Isole Eolie, hanno incontrato per la seconda volta in meno di due settimane l'Assessore Regionale ai Trasporti Titti Bufardeci.
Dopo alcune tensioni, a causa delle preoccupazioni dei partecipanti e di un'iniziale, inaspettata, assenza dello stesso Bufardeci che sembrava essere in viaggio per Roma dove avrebbe dovuto partecipare ad un'"improvvisa" audizione con l'VIII commissione del Senato, l'incontro, fissato per le 10.30, ha avuto inizio alle ore 11.00 per poi riprendere attorno alle 12.30 alla presenza dello stesso Ass. Bufardeci che nel frattempo era rientrato in sede.
Dopo ampie discussioni e rimostranze da parte dei vari attori locali interessati, l'Assessore ha comunicato che il Ministro Matteoli - a fronte di una nota dell'Assessorato Regionale Trasporti e alla luce delle ultime decisioni (attraverso le quali sono stati messi a disposizione € 65 milioni in favore della Tirrenia che si aggiungono ai € 109 precedentemente attribuiti) - avrebbe chiesto alla Regione di predisporre un´ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi in funzione deile risorse disponibili. Si tratterebbe di lavorare ad un´ipotesi che preveda un taglio il cui effetto a cascata produrrebbe sulla Siremar una contrazione del proprio budget (già di per se insufficiente) di circa € 50 milioni.
A fronte di tale richiesta, l´Assessore Bufardeci ha invitato i sindaci a produrre, nel giro di 4-5 giorni una proposta di razionalizzazione dei collegamenti marittimi delle Isole Minori Siciliane. Questa sarà dallo stesso Bufardeci supportata e presentata al Direttore Generale del Trasporto Marittimo al Ministero dei Trasporti, Enrico Puia e al Ministro Altero Matteoli, alla presenza di una delegazione dei sindaci.
Appare evidente che ci si trovi di fronte ad una situazione che assume dei contorni sempre più drammatici e surreali che vede una porzione importante del futuro delle Isole Minori della Sicilia diventare una pallina da ping pong tra Ministero, Regione e Comunità Europea. La situazione è stata definita quest´oggi dagli stessi dirigenti dell´Assessorato, senza troppi giri di parole, come: "catastrofica".
Purtroppo, non si può che concordare con tale visione. Ad oggi:
- Non sappiamo se ed eventualmente per quale durata e, soprattutto, su che basi la convenzione (in scadenza tra 21 giorni) sarà prorogata e o se potrà esserci uno scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
-Non abbiamo contezza, In caso di rinnovo della convenzione, di quale sarà il reale budget operativo messo a disposizione della Siremar per il 2009.
-Non siamo in grado di formulare ipotesi attendibili circa i servizi che la Siremar potrà concretamente essere in grado di garantire per il 2009.
- Non abbiamo un vero (al di la di uno studio di fattibilità che al momento nessuno sembra riconoscere) piano di razionalizzazione dei trasporti che consenta alle isole minori siciliane di capire come e in che tempi garantire le legittime esigenze di mobilità e continuità territoriale da una parte e quelle dello sviluppo socio-economico dall´altra.
- Non sappiamo, cosa accadrebbe qualora non si dovesse rinnovare la convenzione o cosa accadrà alla sua scadenza ne quali sarebbero le procedure da attivare ma, soprattutto, su quali garanzie reali potrebbero contare gli abitanti e gli operatori economici delle sole minori siciliane in assenza della tanto bistrattata ma purtroppo indispensabile Siremar.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Dopo alcune tensioni, a causa delle preoccupazioni dei partecipanti e di un'iniziale, inaspettata, assenza dello stesso Bufardeci che sembrava essere in viaggio per Roma dove avrebbe dovuto partecipare ad un'"improvvisa" audizione con l'VIII commissione del Senato, l'incontro, fissato per le 10.30, ha avuto inizio alle ore 11.00 per poi riprendere attorno alle 12.30 alla presenza dello stesso Ass. Bufardeci che nel frattempo era rientrato in sede.
Dopo ampie discussioni e rimostranze da parte dei vari attori locali interessati, l'Assessore ha comunicato che il Ministro Matteoli - a fronte di una nota dell'Assessorato Regionale Trasporti e alla luce delle ultime decisioni (attraverso le quali sono stati messi a disposizione € 65 milioni in favore della Tirrenia che si aggiungono ai € 109 precedentemente attribuiti) - avrebbe chiesto alla Regione di predisporre un´ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi in funzione deile risorse disponibili. Si tratterebbe di lavorare ad un´ipotesi che preveda un taglio il cui effetto a cascata produrrebbe sulla Siremar una contrazione del proprio budget (già di per se insufficiente) di circa € 50 milioni.
A fronte di tale richiesta, l´Assessore Bufardeci ha invitato i sindaci a produrre, nel giro di 4-5 giorni una proposta di razionalizzazione dei collegamenti marittimi delle Isole Minori Siciliane. Questa sarà dallo stesso Bufardeci supportata e presentata al Direttore Generale del Trasporto Marittimo al Ministero dei Trasporti, Enrico Puia e al Ministro Altero Matteoli, alla presenza di una delegazione dei sindaci.
Appare evidente che ci si trovi di fronte ad una situazione che assume dei contorni sempre più drammatici e surreali che vede una porzione importante del futuro delle Isole Minori della Sicilia diventare una pallina da ping pong tra Ministero, Regione e Comunità Europea. La situazione è stata definita quest´oggi dagli stessi dirigenti dell´Assessorato, senza troppi giri di parole, come: "catastrofica".
Purtroppo, non si può che concordare con tale visione. Ad oggi:
- Non sappiamo se ed eventualmente per quale durata e, soprattutto, su che basi la convenzione (in scadenza tra 21 giorni) sarà prorogata e o se potrà esserci uno scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
-Non abbiamo contezza, In caso di rinnovo della convenzione, di quale sarà il reale budget operativo messo a disposizione della Siremar per il 2009.
-Non siamo in grado di formulare ipotesi attendibili circa i servizi che la Siremar potrà concretamente essere in grado di garantire per il 2009.
- Non abbiamo un vero (al di la di uno studio di fattibilità che al momento nessuno sembra riconoscere) piano di razionalizzazione dei trasporti che consenta alle isole minori siciliane di capire come e in che tempi garantire le legittime esigenze di mobilità e continuità territoriale da una parte e quelle dello sviluppo socio-economico dall´altra.
- Non sappiamo, cosa accadrebbe qualora non si dovesse rinnovare la convenzione o cosa accadrà alla sua scadenza ne quali sarebbero le procedure da attivare ma, soprattutto, su quali garanzie reali potrebbero contare gli abitanti e gli operatori economici delle sole minori siciliane in assenza della tanto bistrattata ma purtroppo indispensabile Siremar.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
mercoledì 10 dicembre 2008
SIREMAR: BUFARDECI CHIEDE INCONTRO A MINISTRO MATTEOLI
“La situazione dei collegamenti marittimi con le isole minori rischia di esplodere in tutta la sua drammaticità. Non ce lo possiamo permettere. Per questo motivo già nei prossimi giorni incontrerò, insieme a una delegazione dei primi cittadini degli arcipelaghi, il dirigente generale del ministero dei trasporti e chiederò anche al Ministro Matteoli di ascoltare le nostre richieste. La Regione è accanto alle isole minori e faremo di tutto per garantire i principi della continuità territoriale”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori.
Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009.
“La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”.
“Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori.
Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009.
“La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”.
“Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”.
Ex lavoratori Pumex in catene davanti al palazzo municipale di Lipari
Stanchi e sfiduciati, dopo oltre 15 mesi di promesse mai mantenute, gli ex lavoratori della Pumex dalle 13.00 di oggi si sono incatenati davanti all'ingresso del palazzo municipale di Lipari. Hanno annunciato che resteranno lì sino a quando non avranno la certezza di riavere un posto di lavoro che hanno perso in nome della salvaguardia ambientale e del titolo di patrimonio dell'Umanità.
"Con il Natale alle porte e con una situazione economica, per molti disastrosa, è l'unica cosa che ci resta da fare". Così ha dichiarato l'ex operario Luigi Rizzo in un'intervista rilasciata a Tirreno Sat e che andrà in onda nel tg delle 14.00
Giovanni Maggiore: La relazione di un anno di lavoro
RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTE NEI SETTORI : SOCIALE- TURISTICO- SPORTIVO(2007 – 2008)
Durante il periodo compreso tra giugno 2007 ed agosto 2008 il servizio sociale ha continuato ad attuare il programma di interventi previsti dalla legge quadro n. 328/2000 e dal Piano di Zona del Distretto Socio – Sanitario N. 25 Isole Eolie (Lipari Comune Capofila , Leni, Malfa e Santa Marina Salina).
AZIONI PROGETTUALI ATTIVATE :
-Servizio di Assistenza Domiciliare in favore degli anziani residenti nel distretto, affidamento triennale 2006-2009 ;
-Servizio di Trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione Psicomotoria di Canneto, affidamento triennale 2006 – 2009 ;
-Servizio di Telesoccorso e Teleassistenza per anziani e disabili, affidamento triennale 2006 – 2009
-Sportello unico integrato di accesso ai servizi socio – sanitari: “Segretariato Sociale” ; affidamento biennale 2007 – 2009 ;
-Trasporto studenti finalizzato, predisposizioni atti propedeutici all’affidamento del servizio ;
-Impresa sociale e sviluppo locale : affidamento del progetto “Cercando bellezza e liberazione” a A.T.S. Ecosmed capofila per la gestione dell’Azione n. 9 del Piano di Zona I triennio ;
-Rielaborazione delle azioni progettuali n. 5 “Centro socio-educativo isola di Lipari” ed Azione n. 10 “servizi socio-culturali” ;
-Sottoscrizione dell’Accordo di programma rimodulato ;
-Affidamento del Progetto “Centro integrazione generazionale Isola di Salina “ – Azione n. 6 del Piano di Zona I triennio ;
-Convocazione Comitato dei Sindaci per approvazione rimodulazione azioni progettuali n. 5 e n. 10 e per riproposizione accordo di programma.
Dal mese di aprile 2008 è iniziato il percorso per l’attuazione del “riequilibrio temporale e finanziario” del Piano di Zona del I° Triennio secondo quanto previsto dalla circolare assessoriale del 27/03/2007 .
Al fine di ottemperare alle disposizioni regionali, sono stati attivati i tavoli tematici per coinvolgere la cittadinanza attiva, si sono svolte altresì numerose riunioni di Gruppo Piano e di Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario 25 – che comprende i quattro comuni eoliani ed il Distretto AUSL di Lipari. E’ stato attivato lo Sportello di Segretariato Sociale ed un sito attivo, con la struttura dei link per ogni area tematica e di un forum rivolto a tutti i giovani. E’ stato altresì realizzato un convegno sui giovani, con il coinvolgimento dell’Istituto d’Istruzione Superiore. Sono stati somministrati oltre 200 questionali agli studenti, ed in virtù di quanto emerso dalla rilevazione dei questionari è stato realizzato uno sportello di orientamento ed informazione presso la sede scolastica.
In favore degli anziani è stata garantita la prosecuzione del servizio di assistenza domiciliare, in favore di circa 85 utenti. Agli anziani viene altresì consentito di svolgere attività socialmente utili ( vigilanza delle aree di verde pubblico, vigilanza dinanzi e presso le scuole, etc. ) Gli anziani coinvolti nel corso dell’anno sono stati circa 40.
Altro servizio fortemente richiesto è quello di trasporto sugli autobus di linea – che viene riservato agli anziani aventi i requisiti di reddito ed età. Nell’anno passato sono stati emessi complessivamente n. 155 tesserini di abbonamento.
Il servizio di telesoccorso e teleassistenza è garantito in favore di n. 15 utenti.
E’ stato garantito il trasporto in favore dei minori disabili da e per il Centro di Riabilitazione psico-motoria di Canneto. In favore dei soggetti portato di handicap, in attuazione della L.R. n. 2/2002 è stato attivato il Progetto “Obiettivo Autonomia”. In favore dei disabili psichici, grazie anche ai fondi ottenuti dalla regione Siciliana mediante appositi istanze di finanziamento corredate di indagini e valutazioni di carattere socio-economico, è stato garantito il servizio di ricovero in comunità alloggio. Nel corso dell’anno è stato predisposto il ricovero di una giovane in comunità : in tutto, quindi, risultano ricoverati n. 5 soggetti svantaggiati.
Ai sensi della L.R. n. 22/86 , per il riordino dei servizi socio-assistenziali in Sicilia e del vigente Regolamento Comunale, adottato con delibera consiliare n. 46/96, gli interventi di assistenza economica vengono erogati sussidi economici per le situazioni di precarietà socio - economica. E’ uno dei servizi più richiesti, anche se il settore ha cercato di offrire ai soggetti richiedenti alternative finalizzate all’integrazione sociale, purtroppo lo stile di vita radicato, per molti, è quello assistenzialistico, considerate anche le situazioni di disagio sociale di emarginazione e di ignoranza, in cui vivono, stili di vita difficili da sradicare.
Nel periodo esaminato sono pervenute: -n. 55 istanze di assistenza economica continuativa: è stata predisposta una graduatoria degli aventi diritto, e per tre mesi è stato erogato il beneficio;
-n. 22 istanze di assistenza straordinaria soprattutto per motivi di salute.
TURISMO
Il settore Turismo ha garantito le seguenti attività:-trasmissione materiale informativo per fiere (CD ROM);-corrispondenza con L’Assessorato Regionale per ottenere finanziamenti per manifestazioni turistiche ;-corrispondenza ed informazioni attraverso adesioni di promozione turistica ed inserzioni a riviste di stampa nazionale;
-avvio programma di manifestazioni per gli anziani, le scolaresche e tutta la cittadinanza in occasione delle varie festività (natalizie, festa dei nonni ecc.)
-partecipazione a Borse del Turismo di :Vienna - Madrid - Monaco di Baviera - Berlino. Attraverso la realizzazione di un proprio stand tramite la Società Sviluppo Eolie-realizzazione di un servizio giornalistico e fotografico sulle Isole Eolie nella rivista “Italia” uscita in Russia in lingua originale nel mese di settembre 2008 ;
-organizzazione della Festa di Porto Salvo – Luglio 2008 ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale Turismo, per l’organizzazione della Manifestazione “Eolie in musica” ;
-presentazione di un progetto all’Assessorato Regionale per l’organizzazione di manifestazioni a sostegno della stagione turistica .Settore SPORT-Ristrutturazione del Palazzotto dello sport “Nicola Biviano” ;-Rifacimento campetto di calcio di Acquacalda ;
-Integrale ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio di Acquacalda ;
-Manutenzione straordinaria degli spogliatoi del campo di calcio di Lipari ;
-Attività di sostegno all’8° “Giro podistico delle isole Eolie” organizzato dalla F.I.D.A.L. Provinciale di Messina, che ha visto la partecipazione di n. 161 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia e di n. 2 stranieri.
Lipari 10 dicembre 2008
L’ASSESSORE
(Avv. Giovanni Maggiore)
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Malfa e Leni Dipendenti ancora senza stipendio
Peppe Paino
Peppe Paino
Comuni di Malfa e Leni in forti difficoltà finanziarie per la mancanza di liquidità tanto che i dipendenti delle due municipalità, una cinquantina in tutto, non hanno ancora ricevuto gli stipendi di novembre. E quel che è più grave è che continuano a non registrarsi certezze anche per l'erogazione dei pagamenti di dicembre. Ammontano, rispettivamente a 200 mila per Malfa e 300 mila euro per Leni i fondi che la regione deve ancora versare alle tesorerie comunali. Non accusa problemi di questo tipo, invece, il comune di Santa Marina Salina. Certo è che in tempi di recessione, in cui si fà fatica ad arrivare alla fine del mese, e con le festività natalizie alle porte, per il personale dei due comuni e per le rispettive famiglie, si tratta di un problema non di poco conto. La stessa disfunzione, come si ricorderà, si verificò ad ottobre anche a Lipari ma si risolse dopo un giorno di forti proteste. Sempre a Salina, si è verificata una frana di circa 4 metri cubi di terra dal costone sovrastante la provinciale Santa Marina - Lingua, in località Pozzo d'Agnello. La presenza delle reti metalliche di contenimento si è rivelata provvidenziale. La Provincia, attraverso il tecnico Vito Torre ha fatto subito rimuovere la terra da un'impresa locale.
martedì 9 dicembre 2008
"Le sette sorelle". Nasce a Lipari sezione della FIDAPA
Nasce a Lipari una nuova sezione della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari ) alla presenza del Presidente del Distretto Sicilia, sig.ra Lucia Chisari Santoro.
Madrina d’occasione della nascente sezione eoliana la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli, Presidente della sezione FIDAPA di Messina.
Le “Sette Sorelle”, questo il nome della neo sezione ( nome che prende spunto dal numero delle isole che compongono l’arcipelago eoliano), si è ufficialmente costituita il sette dicembre scorso ed ha un Comitato di Presidenza di tutto rispetto così composto: dott.ssa Chiara Giorgianni ( nella foto): Presidente; Mariarosaria Lazzarini: Vice; Rosaria Corda: Segretaria; Emilia Messina: Tesoriera. L’Organo dei Revisori dei Conti è invece composto da :Cristiana Spinella, Maria Lucrezia Zaia e Francesca Basile.
La FIDAPA nasce a Roma nel 1930 ma dopo un decennio, per motivi bellici, viene sciolta. Il 14 Febbraio del 1945 fu ricostituita a Roma. Da allora l’associazione ha avuto un crescente successo tra le donne su tutto il territorio nazionale con ben 255 sezioni e oltre 11.000 iscritte. È un’associazione non profit e il suo obiettivo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative di tutte le donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari; donne con un grande senso di responsabilità verso la società in cui vivono e che vogliono dare un contributo attivo anche alla vita amministrativa e politica del proprio paese. Ma non solo, oggi le donne della FIDAPA guardano lontano per una proficua collaborazione anche con le donne di tutto il mondo.
L’addetto Stampa
Rosa Maria Trischitta
Madrina d’occasione della nascente sezione eoliana la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli, Presidente della sezione FIDAPA di Messina.
Le “Sette Sorelle”, questo il nome della neo sezione ( nome che prende spunto dal numero delle isole che compongono l’arcipelago eoliano), si è ufficialmente costituita il sette dicembre scorso ed ha un Comitato di Presidenza di tutto rispetto così composto: dott.ssa Chiara Giorgianni ( nella foto): Presidente; Mariarosaria Lazzarini: Vice; Rosaria Corda: Segretaria; Emilia Messina: Tesoriera. L’Organo dei Revisori dei Conti è invece composto da :Cristiana Spinella, Maria Lucrezia Zaia e Francesca Basile.
La FIDAPA nasce a Roma nel 1930 ma dopo un decennio, per motivi bellici, viene sciolta. Il 14 Febbraio del 1945 fu ricostituita a Roma. Da allora l’associazione ha avuto un crescente successo tra le donne su tutto il territorio nazionale con ben 255 sezioni e oltre 11.000 iscritte. È un’associazione non profit e il suo obiettivo è quello di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative di tutte le donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari; donne con un grande senso di responsabilità verso la società in cui vivono e che vogliono dare un contributo attivo anche alla vita amministrativa e politica del proprio paese. Ma non solo, oggi le donne della FIDAPA guardano lontano per una proficua collaborazione anche con le donne di tutto il mondo.
L’addetto Stampa
Rosa Maria Trischitta
Centro Studi: Auguri, bilancio e programmazione
Venerdì 12 dicembre p.v. alle ore 19,30 al ristorante “La Ginestra” di Pianoconte, così come informa il presidente Nino Saltalamacchia, vi sarà il tradizionale scambio di auguri per le prossime festività tra i soci e simpatizzanti del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi eoliani.
L’appuntamento, tra l'altro, consentirà anche di analizzare e discutere sull’attività svolta e programmare, per grandi linee, le attività per il prossimo anno.
Il pr o g r a m m a della serata prevede:
-Proiezione in anteprima di un breve trailer delle manifestazioni del 2008 del Centro Studi;
- Intervento del Principe Francesco Alliata di Villafranca(nella foto): “Il Museo del cinema delle isole Eolie”
- Lectio Magistralis del Dott. Riccardo Gullo – Direttore del Museo Archeologico Eoliano”Luigi Bernabò Brea”: “Eolie, dalla Preistoria ai Romani”
I trasporti da e per le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Isole Eolie Il sindaco di Lipari, Bruno, all'on. Tajani: «Quattro anni per programmare»
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».
I sindaci messinesi ospiti all'Unione Europea
(Mario Cavaleri-Gazzetta del sud) Quanto è distante l'Europa con i suoi centri decisionali, le procedure, i programmi operativi che poi incidono in modo determinante nei nostri territori ? Con Agenda 2000-2006 e adesso 2007-2013 la Comunità di Bruxelles ha recepito e finanziato progetti in tutti i campi dello sviluppo, a cominciare dalle infrastrutture, tuttavia il gap di informazioni e la carente assistenza nella programmazione, talvolta hanno fatto sì che andassero sciupate molte opportunità. Scaturisce da queste premesse la lodevole iniziativa dell'europarlamentare mistrettese Sebastiano Sanzarello che ha promosso una serie di incontri a Bruxelles con una ventina di sindaci della provincia di Messina, prevalentemente dell'area dei Nebrodi. I temi trattati coi dirigenti responsabili dei vari settori Ue hanno interessato in particolare trasporti, portualità minore, pesca, zootecnia. Vi hanno partecipato i sindaci: Lorenzo Italiano (Milazzo), Giuseppe Cucuzza (San Filippo del Mela), Mariano Bruno (Lipari), Antonino Carcione (Frazzanò), Maurilio Foti (Tortorici), Bruno Mancuso (S. Agata Militello), Bernadette Grasso (Caprileone), Sebastiano Adamo (Motta d'Affermo), Angelo Tudisco (Tusa), Giuseppe Franco (Castel di Lucio); il vice sindaco di Rometta, Nino Visalli e il consigliere provinciale del collegio Mistretta-S. Agata, Filippo Miracula.I sindaci sono stati ospiti a Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, dell'on. Antonio Tajani, rappresentante italiano in seno al governo europeo, il quale accogliendo l'invito di Sanzarello, cui ha rivolto parole di apprezzamento, ha messo a disposizione dei primi cittadini alcuni dei funzionari competenti a dare risposte sui problemi posti. Fra tutti, in fatto di viabilità, un progetto ferrovie di diversi comuni per eliminare i passaggi a livello; la possibilità di accedere ai fondi diretti; il problema dei collegamenti con le isole minori, l'utilizzo di fondi strutturali per la portualità, che ancora consentono margini di operatività con somme residue.In tema di pesca, dall'Ue è stato ribadito l'appello a riconvertire le "spadare" per impedire il depauperamento dei mari e non giungere alla situazione del Canada dove l'eccesso di pesca ha praticamente portato alla scomparsa di merluzzi. Capitolo a parte per la zootecnia, dove l'on. Sanzarello, componente dell'apposita commissione Ue che si occupa di sanità animale ha potuto illustrare con cognizione di causa, supportato dai dirigenti del settore, i programmi in fieri per debellare la brucellosi che ancora presenta punte di crisi nella nostra Isola.L'europarlamentare, che ha presieduto un analogo incontro con la rappresentanza della Regione a Bruxelles, ha poi guidato il gruppo di sindaci in una visita all'Europarlamento, a chiusura di una seduta storica che ha registrato l'intervento del Dalai Lama.
lunedì 8 dicembre 2008
Canneto- Via delle Capanne: Il percorso inizia da S. Vincenzo
In un articolo pubblicato ieri abbiamo scritto che il suggestivo percorso natalizio di Canneto iniziava dalla capanna di Unci. Una nostra amica lettrice ci ha "redarguito" sottolineando che il percorso presepiale in questione inizia da da S.Vincenzo (Chiesetta).
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
domenica 7 dicembre 2008
Stromboli: Comunicato INGV del 7/12/08
COMUNICATO DEL 7/12/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Serrati controlli al porto di Milazzo
Operazione di controllo da parte della Capitaneria di Milazzo nell'area portuale mamertina. Personale militare, unitamente alla polizia stradale, ha posto in essere una operazione finalizzata all’accertamento di eventuali irregolarità per quanto riguarda gli autoveicoli imbarcati e sbarcati dalle navi traghetto nel porto di Milazzo. Sono stati controllati 84 veicoli, ai conducenti sono state contestate, complessivamente, 53 violazioni amministrative, ritirate 4 carte di circolazione e 2 patenti di guida.
Stromboli, attività del vulcano nella norma dice la protezione civile
Al momento non c'è nessun allarme a Stromboli e la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo, come accade comunque durante tutto l'anno. L'attività dello Stromboli, spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del Dipartimento, Bernardo De Bernardinis, è composta da 'fasi ordinarie di esplosioni minori, anche alcune centinaia al giorno, e poi da fasi impossibili da prevedere in cui le esplosioni accusano maggiore energia. Quella che si è verificata ieri sera è un'esplosione dieci volte superiore a quelle ordinarie". Ma, aggiunge, "si tratta comunque di esplosioni, con fuoriuscita di materiale nella sede dei crateri, che assolutamente rientrano nella normale attività del vulcano e non rappresentano un indice di anomalia o il segnale di una fase di maggiore attività del vulcano". Subito dopo l'esplosione è comunque scattata l'allerta al centro operativo della Protezione Civile, che tutto l'anno monitora l'attività del vulcano. Le verifiche hanno confermato che si è trattato di un'esplosione nella norma e che non c'è una risalita magmatica diversa da quella che c'è abitualmente.
Calcio: Per la Ludica incontro di primo piano. "Volano" gli allievi
Scontro tra formazioni di primo piano oggi pomeriggio al "F. Monteleone" di Lipari per il campionato di seconda categoria. Saranno di fronte la Ludica Lipari(15 punti ed una gara da recuperare) e la Messana Onlus(17 punti e la migliore difesa del torneo)
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Lipari centro "tace", Canneto in fermento per il Natale
Mentre a Lipari centro, al di là delle iniziative dei privati e degli esercenti le attività commerciali, il Natale, a livello di iniziative, è decisamente sotto tono, a Canneto ci si è organizzati decisamente meglio. La frazione, grazie alla collaborazione tra cittadini, imprenditori e il locale comitato, si sta trasformando in un grande immenso presepe. Da Unci sino a Calandra e da qui lungo la via Cesare Battisti si stanno realizzando tutta una serie di "capanne" dove vengono rappresentati i vari momenti della vita quotidiana, le varie attività. Il tutto avrà come fulcro centrale la "grotta" che sarà allestita in piazza.
Vi proponiamo le foto di tre delle oltre 15 capanne(alla fine dovrebbero essere una ventina) sino ad oggi allestite o in fase di allestimento.
Legambiente Lipari sollecita la rimozione dei pontili della pomice
E' indirizzata all' Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera Lipari, e per conoscenza al Dottor Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comune di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie, alla Protezione Civile Palermo, la nota di Legambiente Lipari con la quale si chiede la "rimozione pontili Italpomice località Acquacalda e Pumex località Capo Rosso".
IL TESTO:
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
Stromboli torna a farsi sentire, un forte boato e massi lungo la Sciara
(Gianluca Giuffrè) Torna a farsi sentire lo Stromboli. Ieri sera alle 21:45 un violento boato ha tinto di rosso il cielo e rotto il silenzio dell'isola. Prima un tuono fortissimo poi i vetri degli infissi nelle abitazioni hanno tremato e il cielo improvvisamente per qualche minuto si è tinto di rosso. Gli isolani hanno vissuto momenti di panico. L'esplosione ha riversato lungo la Sciara del Fuoco massi incandescenti, sollevando una grossa nube di sabbia e cenere. Uno spettacolo seguito con ammirazione dai pochi turisti presenti sull'isola per il ponte dell'Immacolata . L'evento era visibile anche da Panarea, Lipari e Salina. Secondo la Protezione Civile, che ha una postazione fissa, l'eruzione non è allarmante, e seppure più forte del solito rientra nella normale attività dello Stromboli. I sismografi dopo il boato sono tornati su valori normali. Si registrano solo piccole frane lungo la Sciara. Fortunatamente al momento dell'esplosione non vi erano escursionisti sui crateri sommitali. Se a Stromboli gli isolani non hanno dato peso all'evento, a Ginostra si è temuto il peggio: il piccolo borgo si trova ancora isolato e col pontile danneggiato. «Come scappare in caso di evacuazione - ha commentato il ginostrese Riccardo Lo Schiavo - se siamo senza un approdo»?
sabato 6 dicembre 2008
La Coop "I figli di Eolo"
Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.
Nella foto il presidente Gugliotta Saragenny , Zaia Lucia, Saltalamacchia Grazia, Calderone Luana, Gugliotta Annarita, Ziino Sergio, Coluccio Ida, Puglisi Francesca e Profilio Iris.
Acquacalda: Un consiglio comunale straordinario. La richiesta del consigliere Biviano
Una richiesta di "Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale in località Acquacalda a seguito dissesti territoriali" è stata inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al presidente del consiglio Pino Longo. IL TESTO:
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
TIRRENIA: META (PD), GOVERNO METTE IN CRISI COLLEGAMENTI ISOLE
(AGI) - “Dal prossimo 1 gennaio cesseranno le misure di sostegno al cabotaggio marittimo pubblico e privato e, grazie ad una sostanziale latitanza del governo su questo settore, sta montando un giustificato allarme in tutte le isole che, proprio dai collegamenti marittimi, traggono la principale fonte di attivita’, sviluppo e lavoro.” Lo denuncia il capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta , in riferimento all’art. 26 del decreto anticrisi, che sulla “privatizzazione della Societa’ Tirrenia, e’ indicativo della confusione e dei pasticci del Governo sui collegamenti marittimi che devono garantire la continuita’ territoriale del Paese”.
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.
“Nel decreto anticrisi - ricorda Meta - e’ previsto il rinvio per almeno un anno della liberalizzazione del cabotaggio marittimo, prevedendo un contributo insufficiente a garantire la continuita’ territoriale. Le conseguenze peggiori - sottolinea Meta - si avranno nei collegamenti con la Sardegna. Il presidente Soru , difatti, aveva gia’ avanzato proposte per garantire collegamenti efficienti e sicuri che pero’ hanno ricevuto risposte dal governo a dir poco evasive se non addirittura offensive.
“Il governatore della Sardegna - spiega Meta - aveva messo in campo una proposta davvero innovativa e coraggiosa, assumendosi fino in fondo la propria parte di responsabilita’ con grande rigore e coraggio. Il governo, invece, ha dimostrato solo di essere sordo ed indifferente alle esigenze dei cittadini sardi” “Il Gruppo del Partito Democratico - conclude Meta - ribadisce l’esigenza che nei prossimi giorni, prima della conversione del decreto, venga avviato un tavolo tra il Ministero, la Conferenza Stato-Regioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per definire un percorso concordato teso ad evitare da un lato la svendita di Tirrenia e dall’altro che i collegamenti marittimi tra la penisola ed isole vengano penalizzati, salvaguardando i posti di lavoro”.
Sul mercato il 100% di Tirrenia
(a href="http://www.ilsole24ore.com/homepage.shtml">ILSOLE24ORE.COM) La Commissione europea punta a una privatizzazione di Tirrenia che interessi il 100% delle azioni e non si accontenta di una quota dal 70% in su, come indicato dal ministero del Tesoro o, come altri auspicherebbero all'interno del Consiglio dei ministri, una percentuale di poco superiore al 50. Si va profilando, inoltre, una vendita dell'intero gruppo, col tramonto dell'ipotesi del passaggio alle Regioni delle quattro società regionali della compagnia. Intanto, Bruxelles mostra cautela in merito all'annunciato ok alla proroga di un anno delle attuali convenzioni statali del gruppo, che sono state assegnate, a suo tempo, senza gara e la cui scadenza sarebbe il prossimo 31 dicembre.Lunedì scorso, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli aveva spiegato: «I nostri funzionari hanno ottenuto da Bruxelles un rinvio al 31 dicembre 2009, per Tirrenia. Rinvio che ci permetterà di lavorare meglio alla privatizzazione». Aveva parlato, insomma, come se la decisione della Commissione fosse già arrivata. In realtà, benché un accordo di massima ci sia, concordato il 19 novembre scorso, proprio dai funzionari ministeriali con la d.g. Concorrenza, la Commissione non ha ancora preso una posizione ufficiale. Tuttavia ha già fatto sapere, sia pure informalmente, che un eventuale via libera al rinvio di un anno sarà preceduto da una lettera con una serie di richieste di chiarimenti. Non a caso, ieri, il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, sulla proroga al Governo italiano, ha affermato: «Dobbiamo finire di esaminare la questione. Stiamo valutando il da farsi».Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, la risposta dell'Ue si concentrerà su diversi temi, toccati durante l'incontro a Bruxelles di due settimane fa. In primo luogo, sulle quote della privatizzazione. L'intendimento del Tesoro, che controlla Tirrenia attraverso Fintecna, sarebbe di alienare non meno del 70% delle quote della compagnia (si veda Il Sole 24 Ore del 7 novembre). Tuttavia, nell'ultima versione della delibera del presidente del Consiglio sull'iter di privatizzazione, si dice solo che la procedura «avrà ad oggetto una quota del capitale superiore al 50%». Aprendo la strada a un'alienazione minore, rispetto all'obiettivo del Tesoro. L'Ue, però, si appresterebbe a chiedere espressamente la vendita dell'intero pacchetto di Tirrenia.Non solo: nella lettera che la Commissione si prepara a scrivere, Bruxelles sarebbe intenzionata ad ottenere chiarimenti anche sul sistema tariffario di Tirrenia e sulle linee che continueranno ad avere sovvenzioni dopo la privatizzazione (si tratta di collegamenti di pubblica utilità). L'Europa vorrebbe che le convenzioni si limitassero alle rotte indispensabili. È condivisa dall'Ue, invece, la decisione del Governo, sancita dal decreto anti-crisi (articolo 26 comma 3b) di cancellare il passaggio gratuito (come da legge 133/08) delle compagnie regionali di Tirrenia in capo alle Regioni, alcune delle quali erano tutt'altro che entusiaste del progetto. L'idea che si sta facendo strada nel Governo è di vendere l'intero gruppo. Il decreto ha stanziato, poi, 195 milioni per il prossimo triennio, destinati alla privatizzazione della compagnia. I 65 milioni del 2009 si aggiungono ai 109 già indirizzati alla società. Un provvedimento che non è piaciuto alla giunta regionale sarda, da sempre critica sulle sovvenzioni, la quale, contro il decreto, annuncia un ricorso alla Corte costituzionale e una denuncia all'Antitrust. Ieri, poi, Federmar-Cisal ha proclamato uno sciopero di Tirrenia il 15 e 16 dicembre.
Acquacalda rischia di essere spazzata via.....dalla Gazzetta del sud di oggi
Lipari Appello a Napolitano e Berlusconi
Acquacalda rischia di essere spazzata via da una mareggiata
Acquacalda rischia di essere spazzata via da una mareggiata
Salvatore Sarpi
Aiutateci a non far scomparire Acquacalda. Amareggiati ma non disposti ad arrendersi, i cittadini della frazione liparese nota in utto il mondo, attraverso il Comitato civico denominato C.A.S.T.A. chiedono aiuto al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio.
Con due missive, a firma del presidente Enzo Mottola, sollecitano autorevoli interventi per evitare il disfacimento della loro frazione. «Ci permettiamo – si legge nella lettera inviata al Presidente Napolitano – di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche. Sappiamo quanto Ella ami l'arcipelago eoliano, di cui Acquacalda fa parte e per la quale chiediamo un suo intervento. In un contesto di gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la nostra borgata che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all'ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona.
Riteniamo – si legge nella lettera inviata al Capo dello Stato –, di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio. Ciò che maggiormente ci annichilisce è l'insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato».
Nella lettera, inviata al Presidente Berlusconi, il C.A.S.T.A.sottolinea come da anni sia stato «denunciato il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta. Le competenti autorità mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera evidente, si manifestava giorno dopo giorno. L'incuria, l'inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l'abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt'oggi, anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui dobbiamo assistere inermi. Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l'economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l'esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli. Siamo certi che Lei, da "uomo del fare" – conclude la missiva del CASTA, firmata dal presidente Mottola – disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita».
Con due missive, a firma del presidente Enzo Mottola, sollecitano autorevoli interventi per evitare il disfacimento della loro frazione. «Ci permettiamo – si legge nella lettera inviata al Presidente Napolitano – di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche. Sappiamo quanto Ella ami l'arcipelago eoliano, di cui Acquacalda fa parte e per la quale chiediamo un suo intervento. In un contesto di gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la nostra borgata che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all'ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona.
Riteniamo – si legge nella lettera inviata al Capo dello Stato –, di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio. Ciò che maggiormente ci annichilisce è l'insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato».
Nella lettera, inviata al Presidente Berlusconi, il C.A.S.T.A.sottolinea come da anni sia stato «denunciato il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato da una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta. Le competenti autorità mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera evidente, si manifestava giorno dopo giorno. L'incuria, l'inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l'abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt'oggi, anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui dobbiamo assistere inermi. Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l'economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l'esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli. Siamo certi che Lei, da "uomo del fare" – conclude la missiva del CASTA, firmata dal presidente Mottola – disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita».
Trasporti. Il punto dopo la riunione di ieri al comune
(Christian Del Bono) Quest´oggi(ieri per chi legge) sono stato invitato a partecipare alla riunione, tenutasi al Comune di Lipari, alle 18.00, alla presenza di assessori, consiglieri e alcune rappresentanze di categoria, organizzata dal Sindaco Mariano Bruno in occasione del suo ritorno da Bruxelles.
Per ciò che concerne la questione trasporti, sembra di capire che non ci siano notizie confortanti. La Comunità Europea, da quanto ci riferisce in nostro Sindaco, sembra confermare, senza lasciare spazio alle speranze, che l´unica strada perseguibile è quella della privatizzazione della Tirrenia.
A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia ci troviamo nell´esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall´altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro.
Riepilogo sotto alcune delle principali questioni che mi sembra si debbano considerare.
- Verificare che non vi sia la possibilità di ottenere una proroga più consistente
- Appurare che affettivamente non vi siano strade alternative a quella della privatizzazione (almeno del ramo Siremar)
- Lavorare al piano di razionalizzazione dei trasporti marittimi
o Verificando se è possibile utilizzare come base quello elaborato da TPS per la Regione Sicilia (la cui consegna ufficiale della seconda parte dovrebbe avvenire a breve)
o Ideandone uno ex novo?
- Valutare quali strumenti di pressione adottare:
o protesta popolare, cercando di massimizzare l´attenzione dei media?
o continuare le influenze sul governo centrale (interrogazioni e audizioni varie) e su quello regionale?
o un misto di entrambe le strategie?
In ogni caso urge prendere delle decisioni e stabilire una strategia comune da seguire così da evitare sprechi di energia ed azioni che potrebbero poi tra loro annullarsi senza ottenere il risultato sperato.
Per ciò che concerne la questione trasporti, sembra di capire che non ci siano notizie confortanti. La Comunità Europea, da quanto ci riferisce in nostro Sindaco, sembra confermare, senza lasciare spazio alle speranze, che l´unica strada perseguibile è quella della privatizzazione della Tirrenia.
A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia ci troviamo nell´esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall´altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro.
Riepilogo sotto alcune delle principali questioni che mi sembra si debbano considerare.
- Verificare che non vi sia la possibilità di ottenere una proroga più consistente
- Appurare che affettivamente non vi siano strade alternative a quella della privatizzazione (almeno del ramo Siremar)
- Lavorare al piano di razionalizzazione dei trasporti marittimi
o Verificando se è possibile utilizzare come base quello elaborato da TPS per la Regione Sicilia (la cui consegna ufficiale della seconda parte dovrebbe avvenire a breve)
o Ideandone uno ex novo?
- Valutare quali strumenti di pressione adottare:
o protesta popolare, cercando di massimizzare l´attenzione dei media?
o continuare le influenze sul governo centrale (interrogazioni e audizioni varie) e su quello regionale?
o un misto di entrambe le strategie?
In ogni caso urge prendere delle decisioni e stabilire una strategia comune da seguire così da evitare sprechi di energia ed azioni che potrebbero poi tra loro annullarsi senza ottenere il risultato sperato.
Quanto prima, su richiesta del Sindaco, l´Assessore Maggiore convocherà la Commissione Trasporti del Comune.
venerdì 5 dicembre 2008
Provinciale Acquacalda-Quattropani: Si continua a scherzare con il fuoco
Ieri mattino diversi interventi sono stati effettuati dai vigili del fuoco per le numerose frane (sono caduti massi di grandi dimensioni) verificatesi lungo la SP180 Quattropani-Acquacalda. E' stato anche chiesto l'intervento della Provincia.
Ancora una volta la Provvidenza ha evitato il peggio. Meglio non immaginare cosa poteva accadere se un masso, uno solo, di quelli caduti, avesse colpito un'autovettura in transito. Il tutti fra il disinteresse quasi generale. Nessuno si preoccupa, la Protezione Civile non interviene, si toglie, di volta in volta, solo il materiale franato e si aspetta, quasi con rassegnazione, la prossima pioggia (e la contestuale frana).
Chi ha attraversato ieri quella parte della Provinciale racconta di un incredibile il numero di pietre, massi, cumuli di terriccio, finiti sulla sede stradale. "Pazzesco" viene definito il quantitativo di materiale pronto a venire giù.
Un'altro disastro che, perdurando questo stato di cose, si può definire annunciato, prevedibile e, con il buon senso, anche evitabile.
Ancora una volta la Provvidenza ha evitato il peggio. Meglio non immaginare cosa poteva accadere se un masso, uno solo, di quelli caduti, avesse colpito un'autovettura in transito. Il tutti fra il disinteresse quasi generale. Nessuno si preoccupa, la Protezione Civile non interviene, si toglie, di volta in volta, solo il materiale franato e si aspetta, quasi con rassegnazione, la prossima pioggia (e la contestuale frana).
Chi ha attraversato ieri quella parte della Provinciale racconta di un incredibile il numero di pietre, massi, cumuli di terriccio, finiti sulla sede stradale. "Pazzesco" viene definito il quantitativo di materiale pronto a venire giù.
Un'altro disastro che, perdurando questo stato di cose, si può definire annunciato, prevedibile e, con il buon senso, anche evitabile.
giovedì 4 dicembre 2008
Acquacalda: Dal C.A.S.T.A. parte un S.o.s. al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio
Il C.A.S.T.A.(Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda) ha scritto due lettere sulla delicata situazione della frazione al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio).
Il testo della lettera inviata al Presidente Berlusconi
Ill.mo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.
Abbiamo denunciato, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato d una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.
Il Testo della lettera inviata al Presidente Napolitano:
Illustrissimo Signor Presidente,
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.
Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.
Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.
In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.
Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.
Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.
È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.
Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.
Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
speranzosi che questo nostro scritto venga sottoposto alla sua cortese attenzione, ci permettiamo di rivolgerci a Lei, confidando nel suo altissimo senso civico, nella sua elevatissima sensibilità, in ogni circostanza evidenziata, nei confronti di chi vive situazioni drammatiche.
Ma soprattutto ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, perché sappiamo quanto Ella ami l’arcipelago eoliano, apprezzandone pienamente tutte le sue incomparabili bellezze.
Perché è proprio delle Isole Eolie, ed in particolare di una piccola frazione di Lipari, Acquacalda, che Le scriviamo per chiedere un suo illuminato intervento a nostro favore.
In un contesto di già gravissimi disagi che, quotidianamente, tutti gli abitanti delle sette isole affrontano (trasporti, sanità, lavoro, istruzione, gioventù) si sta evidenziando una situazione di reale invivibilità di tutta la borgata di Acquacalda che ci trascina, giorno dopo giorno, verso uno stato di profondo scoramento, rabbia, indignazione.
Signor Presidente, ci creda: Acquacalda si sta letteralmente disfacendo. Frane, crolli, inondazioni marine, strade impercorribili, mancanza di rifornimento idrico, sono all’ordine del giorno e segnano profondamente i circa 300 abitanti della zona. Si è vero siamo poche centinaia di residenti, ma riteniamo di avere pari dignità di esistenza rispetto agli abitanti di qualsiasi grande città.
Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, ha fatto, e tuttora fa, enormi sacrifici per vivere decorosamente ed è disumano vedere minacciata la propria casa e se stessi da eventi calamitosi, senza dubbio naturali, ma che non avrebbero avuto un impatto così devastante se, chi di dovere, avesse attuato nel tempo le necessarie misure di prevenzione, curando il territorio.
È ciò che maggiormente ci annichilisce è l’insipiente palleggiarsi delle responsabilità di tutte le istituzioni, senza che nulla di concreto venga attuato.
Voglia, Signor Presidente, prendere a cuore questo appello che ci permettiamo di indirizzarLe sicuri che la sua autorevole voce potrà sollecitare gli opportuni interventi per la tutela della nostra incolumità, delle nostre case, del nostro lavoro, delle nostre isole.
Confidiamo in Lei e Le presentiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Ill.mo Signor Presidente,
ci permettiamo richiamare la sua attenzione, pur sapendoLa profondamente impegnata su argomenti di ben maggiore importanza, su quanto è in atto nella nostra piccola borgata di Acquacalda di Lipari: voragini, frane devastanti mareggiate, mancanza di rifornimento idrico, collegamenti da terzo mondo.
Abbiamo denunciato, da anni, il disfacimento di tutta la zona costiera, causato da un dissennato sfruttamento delle cave di pomice, unitamente ad un incontrollato insediamento umano, privo di adeguate infrastrutture urbanistiche, il tutto peggiorato d una costante erosione dal mare lungo tutta la costa, mai protetta.
Le competenti autorità comunali, provinciali, regionali, mai hanno preso nella dovuta considerazione ciò che, in maniera del tutto evidente, si manifestava, giorno dopo giorno.
L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.
Ma la misura è colma!
Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.
Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.
Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
L’incuria, l’inerzia, il rimpallarsi delle responsabilità, l’abominevole politica del muro contro muro, sono, a tutt’oggi anche di fronte ad un tale disastro ambientale, atteggiamenti cui noi dobbiamo assistere inermi.
Ma la misura è colma!
Non possiamo e non vogliamo essere più testimoni di un annientamento territoriale che coinvolge la vita, le abitazioni, l’economia di tutta la frazione mettendo a repentaglio l’esistenza nostra e, ciò che ci sta più a cuore, il futuro dei nostri figli.
Accolga, Signor Presidente, questo modesto ma sentito e deciso “grido di dolore” che, auspichiamo Le giunga personalmente.
Siamo certi che Lei, da “uomo del fare”, disporrà con urgenza, visto lo stato di grave calamità, affinché si attui, su tutta la costa, un serio piano di intervento decisivo, definitivo, attentamente monitorato perché non si trasformi nel solito carrozzone mangia-soldi, che tuteli finalmente questo ancora splendido territorio e chi qui svolge onestamente la sua vita.
La ringraziamo per quanto vorrà fare e Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
La "missione" di Bruno a Bruxelles
Anche dall'incontro che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha avuto a Bruxelles con il commissario Antonio Tajani è emersa chiaramente l'intenzione dell'UE di concedere un anno di proroga per la Tirrenia e, quindi, per le società regionali, Siremar compresa. "L'obiettivo resta- ci ha dichiarato Bruno- ottenere una proroga tri-quadriennale per la Siremar e in questo contesto si è deciso che vi sarà un nuovo incontro con il presidente Tajani. Dalla riunione, comunque, è emerso che, con il nuovo anno, non ci sarà l'interruzione dei collegamenti Siremar con navi e aliscafi da e per le Eolie e anche per le altre isole minori della Regione Sicilia. In questo contesto dovrebbe essere salvato anche il collagamento in traghetto da e per Napoli".
Il sindaco Bruno ha anche avuto un incontro sulle problematiche dei pescatori eoliani, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle ferrettare, e per i fondi strutturali.
Il sindaco Bruno ha anche avuto un incontro sulle problematiche dei pescatori eoliani, soprattutto per quel che riguarda l'utilizzo delle ferrettare, e per i fondi strutturali.
Pianoconte: Ingente perdita d'acqua. La segnalazione e la sollecitazione del consigliere Biviano
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, all’Assessore ai Servizi Idrici Rag. Giulio China, al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo, al Gestore del Servizio Idrico del Comune di Lipari Ditta Bellino Costruzioni è arrivata una "Segnalazione di ingente perdita d’acqua in località Pianoconte".
Il testo della lettera a firma del consigliere Giacomo Biviano.
Gentili Signori,
Numerose segnalazioni hanno sollecitato il sottoscritto a verificare personalmente un ingente perdita d’acqua, da oltre un mese, in località Pianoconte, all’inizio della strada che dalla provinciale, all’altezza della pizzeria-rosticceria “Fantasy”, giunge presso la Piazza centrale.
La perdita, effettivamente, risulta essere di buona portata nei giorni in cui viene erogata l’acqua nella zona, nello specifico tra il Lunedì e il Martedì.
Inutile ricordare il danno per le casse del nostro Comune e, di riflesso, per i nostri concittadini, i quali, forse, non sanno che proprio nell’ultima Variazione di Bilancio dello scorso 30 novembre, con grande sorpresa e con personale avversione, è stata apportata un ulteriore modifica nella spesa per i costi del servizio idrico che si tradurrà in un successivo aumento delle tariffe, attraverso determina sindacale, calcolato tra il 5-6% sommato allo già sproporzionato aumento del 70% attuato dal Sindaco lo scorso Maggio.
Pertanto, anche alla luce dei recenti aumenti e per prevenirne di futuri, Vi invito ad intervenire senza indugio al fine di eliminare l’enorme spreco.
D’altronde, come si fa a giustificare un simile e sproporzionato aumento delle tariffe mentre gli stessi cittadini denunciano quotidianamente simili situazioni senza, spesso, trovare immediato riscontro?
Prevenire Signori! Prevenire!!!!
E’ questa la parola che un’amministrazione deve sempre tenere a mente se vuole evitare brutte sorprese ai propri amministrati.
Purtroppo ultimamente ce ne sono state parecchie. E se si considera che ancora il Natale deve arrivare................
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Il testo della lettera a firma del consigliere Giacomo Biviano.
Gentili Signori,
Numerose segnalazioni hanno sollecitato il sottoscritto a verificare personalmente un ingente perdita d’acqua, da oltre un mese, in località Pianoconte, all’inizio della strada che dalla provinciale, all’altezza della pizzeria-rosticceria “Fantasy”, giunge presso la Piazza centrale.
La perdita, effettivamente, risulta essere di buona portata nei giorni in cui viene erogata l’acqua nella zona, nello specifico tra il Lunedì e il Martedì.
Inutile ricordare il danno per le casse del nostro Comune e, di riflesso, per i nostri concittadini, i quali, forse, non sanno che proprio nell’ultima Variazione di Bilancio dello scorso 30 novembre, con grande sorpresa e con personale avversione, è stata apportata un ulteriore modifica nella spesa per i costi del servizio idrico che si tradurrà in un successivo aumento delle tariffe, attraverso determina sindacale, calcolato tra il 5-6% sommato allo già sproporzionato aumento del 70% attuato dal Sindaco lo scorso Maggio.
Pertanto, anche alla luce dei recenti aumenti e per prevenirne di futuri, Vi invito ad intervenire senza indugio al fine di eliminare l’enorme spreco.
D’altronde, come si fa a giustificare un simile e sproporzionato aumento delle tariffe mentre gli stessi cittadini denunciano quotidianamente simili situazioni senza, spesso, trovare immediato riscontro?
Prevenire Signori! Prevenire!!!!
E’ questa la parola che un’amministrazione deve sempre tenere a mente se vuole evitare brutte sorprese ai propri amministrati.
Purtroppo ultimamente ce ne sono state parecchie. E se si considera che ancora il Natale deve arrivare................
Cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Eolie: Dopo le corse del mattino fermi i mezzi veloci. Viaggia solo la Laurana
Come già anticipato le Eolie sono ancora "sotto scacco" delle avverse condizioni meteo. Da ieri sera imperversano pioggia e venti, provenienti da N/NO, con punte anche di 45 km/h. Sospesi, al momento, i collegamenti veloci da Milazzo verso l'arcipelago e quelli interisole. In mattinata alla volta di Milazzo hanno viaggiato un mezzo veloce della Siremar ed uno della Ustica Lines. Quest'ultima ha garantito anche il collegamento con Messina. Per quanto riguarda i traghetti, invece, si è mossa solo la Laurana che, in mattinata, ha raggiunto Milazzo dalla quale poi è ripartita alla volta di Vulcano-Lipari- Rinella. Il mezzo Siremar effettuerà anche il percorso inverso per poi partire, condimeteo permettendo, alla volta di Napoli.
In atto quindi sono isolate Panarea, Stromboli, la frazione di Ginostra e Alicudi e Filicudi.
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari. Nella via Roma di Lipari soliti problemi dovuti al torrente omonimo che ha portato l'acqua sin dentro le case al pianterreno, specie durante l'acquazzone delle dodici.
A Canneto i marosi stanno trascinando sulla sede stradale della Marina Garibaldi quantitativi di sabbia, pietre e detriti vari. Nella via Roma di Lipari soliti problemi dovuti al torrente omonimo che ha portato l'acqua sin dentro le case al pianterreno, specie durante l'acquazzone delle dodici.
Iscriviti a:
Post (Atom)