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sabato 9 agosto 2008

Benvenuto Presidente! Il Capo dello Stato è arrivato a Stromboli.

E' il gran giorno. Alle 13.05 il presidente Giorgio Napolitano, per la prima volta da quando è la massima carica dello Stato, è tornato nella sua amata Stromboli. E' sbarcato da una motovedetta della Marina militare, proveniente da Reggio Calabria, scortato da una unità dei carabinieri, insieme alla signora Clio e agli uomini della scorta. Il presidente indossava un abito scuro e l'inconfondibile cappello. La signora Clio un abito blu scuro. Presidente e consorte sono stati accolti da due bambine strombolane(Ilenia e Tindara) che gli hanno consegnato due mazzi di fiori. Il presidente Napolitano si fermerà nell'isola sino alla vigilia di ferragosto. Alloggerà in un villino di contrada Piscità. Lo staff e le guardie del corpo(due, le solite che lo accompagnavano in ogni sua vacanza strombolana anche quando non era il Capo dello Stato) occuperanno altre tre strutture limitrofe. Per il resto la sua vacanza, ovviamente, è
circondata dal massimo riserbo. Ma c'è chi non dispera di vederlo compiere le abituali azioni di ogni sua vacanza strombolana. Nell'isola vi era, come anticipato, un attesa spasmodica per il suo arrivo. Non bisogna, infatti, dimenticare che il Presidente qui è considerato uno di casa. Per vent'anni consecutivi ha trascorso le sue vacanze estive all'ombra di Iddu. Una consuetudine interrotta lo scorso anno per l'infortunio subito dalla signora Clio.
Oggi al suo arrivo al molo di Scari, oltre a diversi residenti e turisti, ad attenderlo vi erano il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e il presidente della locale circoscrizione Carlo Lanza.
Il Presidente, dopo il consueto cenno di saluto, si è soffermato brevemente con la stampa(per la precisione con la troupe Rai) per poi proseguire, con una macchina elettrica, verso l'abitazione che lo ospiterà durante questa sua breve vacanza strombolana.
Benvenuto Presidente!

Eolie: Mille e quattrocento posti barca autorizzati. Decisamente pochi

Millequattrocento posti barca tra cui quattrocentosettantasette nei campi boa regolarmente autorizzati dalla Capitaneria di porto di Milazzo. È questa l'attuale disponibilità ufficiale che sono in grado di garantire le isole dell'arcipelago (esclusa Alicudi dove non esistono strutture) sia ai diportisti che le scelgono per le proprie vacanze che agli appassionati del mare locali. Rapportato a quello che è il notevole movimento diportistico estivo è chiaro che ci si trova di fronte ad un numero di posti sicuramente esiguo. Di questi oltre il 50% (700 posti barca di cui 610 nei pontili e 90 nei 2 campi boa ubicati nel tratto di mare antistante la frazione di Canneto) è concentrato sulla sola isola di Lipari.
A ruota nella classifica della disponibilità vi è Santa Marina Salina con i suoi 250 posti nella darsena turistica e i 40 dei due campi boa autorizzati. Per il resto delle isole il servizio per il diporto vive, ad eccezione di Filicudi dove è autorizzato anche un pontile galleggiante da 60 posti, attorno ai campi boa, efficaci ed efficienti quanto vuoi ma sicuramente non in grado di competere con quello che può offrire un pontile o, ancora meglio, un porticciolo turistico. La parte del leone nel settore dei campi boa la fa sicuramente l'isola di Panarea (7 per un totale di 121 posti), seguita da Vulcano (3 per un complessivo di 95 posti), dalla frazione di Rinella nel comune salinaro di Leni (2 campi per 80 posti). Fanalino di coda Stromboli con un campo boe e 21 posti. Attorno a questi siti autorizzati "gira" anche l'abusivo e lo dimostra l'incessante attività della Guardia Costiera chiamata spesso in questa estate al sequestro e alla rimozione di gavitelli e boe non autorizzate e che, il più delle volte, costituiscono un serio intralcio e pericolo per la navigazione. Come anticipato, quindi, le Eolie, Lipari in particolare, necessitano di un salto di qualità in questo campo. Sia per rispondere alle esigenze di diportisti con imbarcazioni sempre più possenti, sia per questioni legate alla sicurezza. Più volte nel tempo sono spuntati ad opera di questo o quel professionista progetti per un porticciolo turistico da realizzarsi a Lipari. Iniziative che per motivi diversi non hanno mai visto la luce. "Famosa", in questo senso, l'occasione sciupata dal maggior comune eoliano negli anni '70 quando, nonostante i fondi a disposizione, non si riuscì ad individuare un'area per realizzare una struttura e il finanziamento, grazie anche all'abilità del sindaco Riccardo Gullo, prese la strada (il mare in questo caso) di Salina. In questo momento c'è in ballo lo schema di massima per una portualità integrata dell'isola che dovrebbe essere realizzato dalla società mista "Porti di Lipari S.p.A." in cui il maggior comune eoliano è socio di minoranza, mentre Condotte d'acqua è il socio maggioritario. Schema di massima che prevede un ampliamento della disponibilità di posti barca di circa 500 unità rispetto a quelle attuali attraverso interventi strutturali a Marina Corta, Marina Lunga e Pignataro. Oltre alla portualità commerciale di Sottomonastero.
Una progettazione che, almeno per quanto riguarda Marina Corta e Marina Lunga, non è passata inosservata suscitando la reazione di chi ritiene si snaturino le caratteristiche di quelle aree dell'isola. Ovviamente ci sono anche coloro che sono favorevoli e rimandano al mittente sia le accuse di sconvolgimento del territorio che quelle di voler cementificare una buona fetta del litorale. Un "braccio di ferro" tutt'ora in corso e che, stante le posizioni attuali, è lontano dall'individuazione di un percorso comune che porti alla realizzazione di interventi condivisi e condivisibili.
Ma c'à la necessità di una portualità sicura, come avverte il comandante della capitaneria di porto di Milazzo, Massimo Tolomei, il quale ricorda, ad esempio, i problemi legati a Marina Corta.
Diverso il discorso per l'area di Pignataro (in atto occupata da 5 pontili per un totale di 360 posti barca) dove il progetto che si vorrebbe attuare(foto in alto) è in linea di massima condiviso da tutti. Intanto alcuni senatori del PD (Raffaele Ranucci, Luigi Zanda, Riccardo Villari e Roberto Della Seta) hanno presentato un disegno di legge per dotare le isole minori e le aree marine nazionali di campi ormeggio per le imbarcazioni e di infrastrutture leggere. «In questo modo – spiegano i quattro senatori in una nota – si potrebbero dotare le nostre coste di posti barca in porticcioli off shore per l'attracco e, inoltre, si potrebbero dotare queste realtà di servizi per la nautica da diporto per garantire una corretta fruizione del litorale e dell'entroterra».
Proposte, iniziative. Ma le isole Eolie hanno bisogno di una serie politica della portualità che risponda alla crescente domanda di un turismo vieppiù esigente. Non c'è futuro nel "mordi e fuggi" dei barconi e nelle soluzioni di piccolo cabotaggio.È tempo di un serio salto di qualità.

venerdì 8 agosto 2008

Lipari: Incendio in prossimità della provinciale per Canneto e Acquacalda

Incendio intorno alle dodici a Lipari sul costone che si trova dirimpetto al porto rifugio di Pignataro e limitrofo alla rampa della strada provinciale che immette nel tunnel di Canneto. L'incendio si sarebbe sviluppato per cause accidentali durante una fase del posizionamento di una ringhiera in un'area limitrofa. Non sono mancati i momenti di apprensione. A quell'ora la provinciale è molto trafficata e per disciplinare il traffico, senza creare situazioni di pericolo agli automobilisti, sono intervenuti i carabinieri e i vigili urbani. Per fronteggiare le fiamme è intervenuta in un primo momento la squadra antincendio della Forestale. Ma a risolvere in via definitiva la situazione ci hanno pensato i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari che, al ritorno da un intervento di soccorso effettuato ad Acquacalda, hanno con l'ausilio dell'autobotte spento il rogo. Evitando, fra l'altro, che si potessero allargare alla parte superiore del costone dove in uno spazio, appositamente ricavato, era parcheggiate delle auto.

Un assessorato per le isole minori

''Dopo il provvedimento legislativo dell'Ars a favore della riqualificazione delle isole minori e la proposta di legge per la concessione di un fondo speciale di 45 milioni di euro al comune di Lampedusa e Linosa, depositata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati e controfirmata da decine di parlamentari, e' giunto il momento di creare a livello regionale una figura che funga da centro di coordinamento per la risoluzione di tutte le problematiche inerenti le isole minori''. Lo afferma Pippo Fallica, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e dirigente siciliano del Pdl, che facendosi portavoce di numerosi amministratori locali, cittadini, operatori turistici delle isole minori e parlamentari nazionalie regionali chiede al Presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, l'istituzione di un assessorato alle Isole Minori.''Quella di un unico referente istituzionale - sottolinea Fallica - e' un'esigenza concreta avvertita da molti amministratori locali delle nostre isole minori, nonche' dai cittadini resdiente e dagli operatori economici, che attraverso questa figura potranno meglio relazionarsi con il governo regionale, ovvero sottoporre ad esso tutte le istanze e tutte le problematiche di cui soffre il territorio. Le risposte - ricorda Fallica - piu' giuste alle esigenze di chi vive e lavora nelle isole minori della nostra regione possono essere date solo da chi, oltre ad avere una visione globale della situazione, possiede i mezzi per decidere concretamente le politiche da attuare''. ''Cosi' come nei giorni scorsi il Presidente Lombardo - aggiunge Fallica - ha avvertito, giustamente, la necessita' di un assessore che segua a tempo pieno l'attivita' della politica e delle istituzioni a Roma, sarebbe opportuno e utile creare una nuova figura istituzionale che coordini tutti i settori dell'amministrazione pubblica relativi alle isole minori. Solo facendo confluire - continua - sotto un unico assessore ad hoc tutte le responsabilita' sara' possibile ottimizzare e dare la giusta rilevanza alle politiche di intervento a favore di questi territori. I tempi - conclude Fallica - sono piu' che maturi''.

Lipari: Rifornimento idrico a mezzo autobotte, raddoppia la tariffa. Megna e Fonti scrivono al sindaco per il ripristino delle precedenti tariffe

"Servizio Idrico Integrato – Rifornimento a mezzo autobotte" è l'oggetto della nota inviata dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro) al sindaco di Lipari. Il testo:
Con nota prot. 29648 del 30 Luglio 2008 il Dirigente del IV settore Dott. Nico Russo, ha chiarito le modalità di gestione del servizio di rifornimento idrico a mezzo autobotte; contestualmente ha disposto che l’ufficio competente applicasse le tariffe previste dal Capitolato d’appalto, giusta trattativa espletata in data 10-02-2007.
In conseguenza di tale disposizione interna, con decorrenza 4 Agosto 2008, le tariffe per il rifornimento a mezzo autobotte venivano così rideterminate:
€ 45,961 per le sole spese di trasporto e distribuzione di 8000 litri di acqua potabile per tutte le zone dell’isola, ivi comprese quelle sprovviste di rete idrica;
€ 38,777 per le zone di Lipari e Canneto.
A tali importi, chiarisce il Dirigente, va aggiunto il costo dell’acqua previsto in € 1,01 al mc. escluso IVA, cosicché il costo di un viaggio con autobotte da 8 tonnellate, dal 4 Agosto 2008 grava sull’utenza per € 54,85 a viaggio, contro i 25,42 Euro pagati dall’utenza fino alla fine del mese di Luglio .
Di fatto, con la nuova disposizione dirigenziale, si è concretizzato un RADDOPPIO della tariffa pagata dall’utenza, e per di più nel periodo di massima richiesta e necessità
Quali le cause di tale aumento e quali le possibili immediate soluzioni??
Con Decreto del 14 Giugno 2002 (G.U. n. 143 del 20-6-2002) il Presidente del Consiglio Dei Ministri, nel dichiarare lo stato d’emergenza nel Comune di Lipari, in premessa chiariva che “si rendeva assolutamente necessaria l'adozione di provvedimenti urgenti finalizzati a fronteggiare l'emergenza idrica”.
Tale concetto fu ribadito con l’Ordinanza di protezione civile n. 3225 del 02-07-2002 (G.U. n.162 del 12-07-2002), la quale nominava il Sindaco del Comune di Lipari Commissario delegato, “allo scopo di fronteggiare la situazione di emergenza causata alle infrastrutture ed all’approvvigionamento idrico del comune di Lipari”
Sulla scorta di tali argomentazioni e sino all’anno 2007, il Sindaco, quale Commissario Delegato per l’emergenza, ha utilizzato una parte dei proventi del ticket d’ingresso, per sgravare le numerose utenze non servite dalla rete idrica comunale, facendosi carico dei maggiori oneri sostenuti.
Da quest’anno, tuttavia, non vi è più alcuna agevolazione tariffaria a copertura dei costi del trasporto per gli utenti non serviti dalla rete idrica comunale, in quanto la gestione Commissariale del Prefetto, non ha evidentemente ritenuto prioritario alcun intervento in tale direzione, quindi si è giunti al raddoppio della tariffa che grava esclusivamente sull’utente.
Pertanto, i Consiglieri scriventi, invitano il Sindaco ad investire con urgenza del problema la gestione commissariale prefettizia.
Nelle more di una risposta che certamente prevedrà dei tempi tecnici non sostenibili dall’utenza, si fanno voti all’Amministrazione Comunale di reperire nel Bilancio approvato pochi giorni addietro, le risorse necessarie a calmierare e ridurre la tariffa del servizio di rifornimento idrico a mezzo autobotti, per gli utenti non serviti dalla rete comunale, riportando la tariffa all’importo originario.
.Il gruppo scrivente chiede altresì copia della vigente Delibera di Giunta Municipale (ai sensi dell’art 3 del Regolamento Comunale) di determinazione delle tariffe del servizio di rifornimento idrico a mezzo autobotte, o di eventuali Determine Sindacali con analogo dispositivo.
In conclusione un’ultima considerazione: la disposizione del Dirigente del IV settore, impone all’ufficio di aggiungere al costo del servizio di trasporto e distribuzione, così come risultante dalla gara espletata nel Febbraio 2007, anche i metri cubi di acqua alla tariffa unica (€ 1,01) prevista per tutte le utenze comunali.
Tale tariffa tuttavia, include tutti i costi di gestione, manutenzione e funzionamento relativi al servizio idrico integrato, le spese di elettricità per il pompaggio dell’acqua nelle reti etc, ed ha natura di corrispettivo di un servizio che gli utenti sprovvisti di rete idrica non possono IN NESSUN CASO ricevere. Pertanto, ai costi di trasporto, andrebbe aggiunto, a parere degli scriventi, il prezzo d’acquisto che il Comune paga ai fornitori (Dissalatore e Ministero della Difesa) senza ulteriori integrazioni che non potranno mai avere natura di corrispettivo di un servizio reso.
Si resta in attesa di urgente riscontro, stante l’urgenza di ripristinare le tariffe applicate fino al mese di Luglio che, con tutta evidenza, non possono essere modificate da una disposizione dirigenziale interna, ma necessitano di apposita determina o atto monocratico ai sensi della vigente normativa, tuttavia, si riservano di tornare successivamente sull’argomento nelle more di una auspicata e necessaria revisione di tutte le procedure inerenti il servizio idrico integrato nel comune di Lipari.

Domani a Milazzo i funerali del piccolo Vittorio

Si terranno domani pomeriggio alle 16,00, nella chiesa del Sacro Cuore a Milazzo, i funerali del piccolo Vittorio Vento tragicamente deceduto ieri pomeriggio a Vulcano Gelso, dopo essere stato colpito nella casa dei nonni materni da una scarica elettrica proveniente, sembrerebbe, da una presa dove il piccolo stava agganciando il carica batterie del telefonino. Il drammatico accadimento, come è logico, anche oggi continua ad essere al centro dell'attenzione e destare grande dolore e commozione nell'arcipelago. I genitori del piccolo, il finanziere Stefano Vento, che ha svolto servizio nella Tenenza di Lipari per molti anni, e la mamma Daniela nativa di Lipari, così come i nonni materni Gino e Velia sono molto conosciuti e stimati.
Intanto proseguono le indagini. Stamattina a Lipari è tornato Gino Errico, il nonno materno del piccolo. Sembrerebbe per consegnare agli inquirenti della documentazione inerente l'abitazione.

Lipari: Operazione anti-abusivismo estivo dei vigili urbani. Interventi anche a Panarea

Operazione antiabusivismo "estivo" stamattina nel centro storico di Lipari da parte della polizia municipale. Cinque vigili urbani e il comandante Domenico Russo(nella foto), supportati da tre operai comunali, hanno rimosso una trentina di strutture precarie posizionate senza alcuna autorizzazione sul Corso V.E., sulla via Garibaldi e a Marina Corta. La rimozione ha interessato un chiosco, utilizzato per il procacciamento di clienti per gite organizzate, e una infinita tipologia di cartellonistica pubblicizzante varie attività(serate danzanti, gite ecc.).
Per denunciare l'invasione del centro dell'isola da tutte queste strutture precarie, che in qualche caso costituivano pericolo per la pubblica incolumità(specie di notte), nei giorni scorsi era stata prodotta una petizione con una cinquantina di firme. A Panarea gli ispettori Franco Cataliotti e Giacomo Marino hanno effettuato stamattina una fitta serie di controlli sul territorio atti, anche in questo caso, a prevenire eventuali abusi. Verifiche sono state effettuate anche per quanto riguarda l'occupazione del suolo pubblico. Nella caratteristica spiaggia degli Zimmari, a due passi dalla baia di Calajunco, sono state individuate e fatte smontare cinque tende da campeggio utilizzate da alcuni giovani turisti quale spazio dove trascorrere le vacanze nell'isola.

Lipari: La pulizia delle spiagge e l'estate di San Martino

Siamo "soltanto" all'otto agosto ma per l'amministrazione comunale di Lipari l'estate comincia solo oggi. Almeno per quella parte inerente la pulizia delle spiagge e dei litorali. Soltanto ieri infatti si è proceduto ad affidare l'incarico della pulizia giornaliera delle zone più frequentate dai bagnanti. Finalmente non vedremo più escrementi sulle spiagge, bottiglie, cartacce e così via. Ricevuta la "grazia" di un poco di pulizia, nell'attesa di sapere quale Santo ringraziare, non stiamo a cercare colpevoli e/o responsabili ma nello stesso tempo non accettiamo giustificazioni quali "Non c'erano i fondi"(c'erano e come se c'erano). Pensiamo soltanto che qualcuno si sia confuso scambiando i tempi di durata di questa stagione con quelli dell'estate di San Martino, quella si davvero breve.

Ato Me 5/Eolie per l'ambiente:"Su Stromboli critiche ingiuste, così come l'anno scorso per Panarea"

“Vicoli di Stromboli ‘invasi dalla spazzatura’ perché ‘il servizio di raccolta dei rifiuti lascia molto a desiderare’? Dalla lettura dei giornali, è questa l’immagine che rischia di fare da sfondo alla breve vacanza che il presidente della Repubblica trascorrerà nei prossimi giorni sull’isola siciliana. Il servizio di raccolta rifiuti in quanto tale, però, c’entra assai poco. La gestione del ciclo dei rifiuti nelle località turistiche, caratterizzate da picchi stagionali a volte elevatissimi rispetto alla media del resto dell’anno, è ovunque complessa e problematica. Ma nelle isole minori – come appunto Stromboli – lo è molto di più, per l’assenza d’impianti locali di trattamento e per gli alti costi del trasporto via mare dei rifiuti raccolti fino alle stazioni di smaltimento sulla terraferma”. Ad affermarlo in una nota è Federambiente (Federazione italiana servizi pubblici igiene ambientale), l’associazione che riunisce soggetti che gestiscono pubblici servizi di igiene e risanamento ambientale o che applicano il Ccnl di settore che ricorda come “per rendere efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale e da quello economico la gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani nelle isole minori” poco meno di un anno fa, “su iniziativa di Federambiente, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Federazione stessa, Confservizi, l’Ancim (l’associazione dei Comuni delle isole minori) e il Conai volto a ottenere la rapida approvazione del disegno di legge sulla tutela ambientale delle isole minori e a realizzare prevenzione e riduzione dell’impatto della gestione dei rifiuti sull'ambiente, ottimizzazione del servizio di raccolta e costruzione di piccoli impianti di smaltimento in loco”.
“È fra l’altro in corso proprio in queste settimane – prosegue la nota di Federambiente – un confronto sull’ipotesi della costituzione di un unico Ambito territoriale ottimale che riunisca tutte le isole minori siciliane, dotandole così di uno strumento ‘specializzato’ in grado di valorizzare e gestire al meglio le specificità di territori e comunità caratterizzati da problematiche uniche e in larghissima parte coincidenti fra loro. ‘Le istituzioni e gli operatori del settore – afferma il presidente di Federambiente, Daniele Fortini – sono pienamente consapevoli della necessità di progettare gli impianti e dimensionare i servizi tenendo conto dell’aumento esponenziale della produzione di rifiuti nel periodo estivo e si stanno attrezzando di conseguenza, a Stromboli come nelle altre isole minori’”.
Intanto, dopo l'articolo pubblicato ieri su repubblica.it dal titolo "Stromboli attende Napolitano e protesta contro i rifiuti in strada" registriamo una nota dell'ad dell'Ato Me 5 Eolie per l'ambiente, Mimmo Fonti. "Ho imparato a mie spese-ha scritto- che un qualsiasi ruolo pubblico è assoggettato alle più disparate critiche, quelle legittime e giuste (nessuno può sostenere che non sbaglia mai) quelle strumentali, specie dalla parte avversa politica, quelle ingiuste e quelle inutili.
Ho imparato che meno si risponde alle critiche, ovviamente tenendole in debita considerazione per meglio operare, meno peso viene data dalla pubblica opinione. Ma purtroppo non riesco a restare indifferente alle critiche ingiuste, specie se utilizzati per attivare scoop o per mettere in essere delle pure menzogne.
Chi presta il fianco a chi infanga il proprio territorio e la società a cui appartiene, evidentemente non si rende conto del danno che arreca a se stesso e alla collettività, è puro autolesionismo.
Mi ricordo la querelle su Panarea dello scorso anno, questa isola è passata nella stampa nazionale come l’isola della mondezza, ora è il turno di Stromboli, vedremo la prossima estate a quale isola toccherà.
Domenico Fonti

Avanzamento dei lavori di messa in sicurezza dei porti

Ci giunge una nota del comune di Lipari relativo allo stato dei lavori di messa in sicurezza dei porti nelle isole eoliane. La nota indica lo stato di avanzamento lavori di messa in sicurezza quantificandoli così: Vulcano Levante 70% Lavori in corso; Vulcano Ponente 90% Lavori in corso; Vulcano Gelso 40% Lavori in corso; Lipari Marina Corta 40% Lavori fermi per sequestro giudiziario; Lipari Sottomonastero 30% Lavori sospesi per indagini archeologiche; Lipari Canneto 90% Lavori sospesi per pausa estiva; Lipari Porticello 0% Fase di consegna lavori; Panarea 70% Lavori in corso; Alicudi 2% Lavori fermi per pausa estiva; Filicudi 0% Attesa esito ricorso TAR; Stromboli Ficogrande 2% Lavori sospesi per indagini geologiche; Stromboli Lazzaro 0% Fase di consegna lavori; Salina S.Marina 90% Lavori in corso
Ovviamente sull'esattezza dei dati ci basiamo su quanto fornitoci in maniera ufficiale dal comune.

giovedì 7 agosto 2008

Vulcano: La tragedia della famiglia Vento

Come anticipato una tragedia si è consumata nel pomeriggio attorno alle 14.30 a Vulcano Gelso, dove un bambino di 8 anni è morto folgorato da una scarica elettrica. A perdere la vita Vittorio Vento che si trovava in vacanza con la mamma e la sorella, di qualche anno più grande, nella casa vulcanara dei nonni (nella foto), ubicata accanto alla chiesetta. Da quello che trapela, dopo essere tornato dal mare, il bimbo ha inserito la spina del telefonino nella presa elettrica. Una frazione di secondo e sarebbe stato sbalzato a qualche metro di distanza. Questo è quello che trapela ma, ovviamente, a fare piena luce sul tragico episodio ci penseranno gli inquirenti, in questo caso la guardia di finanza a cui sono state affidate le indagini. Immediato l’intervento della madre, del nonno materno e di alcuni vicini di casa che hanno subito tentato di rianimare il bambino. Il nonno lo ha caricato in auto precipitandosi alla Guardia Medica. Qui i sanitari hanno tentato di rianimarlo mentre giungeva sull’isola anche l’elicottero del 118. Purtroppo, nonostante i tentativi fatti, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso fra la disperazione dei parenti. Vittorio Vento era il secondogenito del finanziere Stefano Vento e di Daniela Errico. Stefano, raggiunto a Milazzo mentre era in servizio, ha prestato servizio per diversi anni presso la Tenenza della Fiamme Gialle di Lipari. E nell'isola ha conosciuto la moglie che,, in seguito ha sposato. Poi il trasferimento a Spadafora e successivamente a Milazzo, sua città natia. Le indagini, come anticipato, sono state affidate dal dott. Olindo Canali alla guardia di finanza che ha posto sotto sequestro l'immobile e l'impianto elettrico. Le fiamme gialle hanno operato in stretta collaborazione con i carabinieri dell'isola. La salma di Vittorio è stata trasferita a Milazzo e lo stesso magistrato ha autorizzato i genitori a riportare il loro piccolo a casa.

Vulcano: Tragica fine per un bimbo di otto anni(aggiornamento delle 17. 57)

Sarebbe stata una scarica elettrica la causa del decesso, avvenuto a Vulcano Gelso, intorno alle 14 e 30 di oggi, del piccolo Vittorio Vento, otto anni. Per il bimbo, figlio del finanziere Stefano Vento(in servizio a Milazzo) e di Daniela Errico e nipote di Gino Errico di Lipari, purtroppo non c'è stato niente da fare. A nulla è servito l'aver allertato la guardia medica e l'elisoccorso. Il bimbo è deceduto nel giro di pochi minuti nonostante il tentativo disperato dei genitori di strapparlo alla morte. Da quel che trapela, ma le notizie sono alquanto frammentarie, l'episodio mortale, verificatosi tra le mura domestiche dell'abitazione dei nonni materni, sarebbe da addebitare all'inserimento in una presa elettrica del carica batterie(a quanto pare bagnato) del telefonino. Immediatamente sono scattate le indagini dei carabinieri per fare luce sulla dinamica dell'accaduto. Il corpo del bimbo dovrebbe essere trasferito, su disposizione del magistrato di turno, a Lipari a disposizione dell'autorità giudiziaria per i necessari accertamenti medico-legali.
La tragica notizia ha immediatamente fatto il giro dell'arcipelago generando costernazione e dolore.

mercoledì 6 agosto 2008

Lipari: Il consiglio comunale da il via libera al bilancio

Via libera al bilancio da parte del consiglio comunale di Lipari. E' stato approvato con i tredici voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza presenti. Hanno votato contro i tre consiglieri d'opposizione presenti in aula.
Per quanto riguarda i due emendamenti presentati. Con sedici voti su sedici è passato quello proposto dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro). L'altro emendamento è stato approvato con i soli tredici voti del gruppo consiliare di maggioranza.
Con questo importante atto dovrebbe essere sceso il sipario sull'attività politica di primo piano. Se ne riparlerà a settembre quando, fra l'altro, dovrebbe tenersi la verifica di maggioranza richiesta dai consiglieri comunali del gruppo "Il Faro".

Collegamenti isole minori, approvato l'articolato del ddl

(Gazzetta del Sud) Approvati dall'Ars gli articoli di due dei tre disegni di legge all'ordine del giorno: quello inerente le iniziative per garantire i collegamenti con le isole minori e quello per il recupero e la valorizzazione dei mercati storici. Un terzo disegno di legge concernenti le autorizzazioni per le attività estrattive nelle cave siciliane è stato rinviato a settembre su richiesta dell'assessore al Territorio e Ambiente Giuseppe Sorbello. Degli altri disegni di legge relativi all'assestamento di bilancio e alle modifiche alla Finanziaria se ne parlerà, forse, oggi. Ieri, infatti, la commissione Finanze è saltata. Considerato, però, che per il passaggio di un disegno di legge dalle commissioni all'aula occorrono 48 ore, è molto probabile che se ne riparli alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo le ferie estive, il cui inizio è previsto per venerdì. Ma se la commissione Finanze ha dato forfait, s'è invece riunita la commissione Affari Istituzionali, presieduta dall'on. Riccardo Minardo, che ha bocciato il disegno di legge a firma degli onorevoli Francesco Cascio e Santi Formica, rispettivamente presidente ne vicepresidente vicario dell'Ars, con cui si intendeva modificare la legge istitutiva della Fondazione Federico II. Con la modifica presidenziale si proponeva l'attribuzione di tutti gli introiti provenienti dalla fruizione pubblica del complesso monumentale "Palazzo Reale di Palermo" all'Ars, si interveniva sulla composizione del consiglio di amministrazione della Fondazione e si consentiva l'impiego dei finanziamenti regionali «anche per il ripiano dei disavanzi accumulati nella gestione dei due esercizi precedenti». Il disegno di legge è stato respinto con 10 voti contrari e tre a favore. Conclusa la votazione, il presidente della commissione Minardo ha rilevato che «i problemi reali della Sicilia non sono certo rappresentati dalla situazione debitoria della Fondazione Federico II, ma risiedono nell'elevato tasso di disoccupazione e nell'insufficiente sviluppo delle attività produttive. E' necessario prioritariamente eliminare il precariato ed alleviare la disperazione che c'è nelle famiglie siciliane». Per il capogruppo dell'Udc Rudy Maira, però, «la bocciatura del passaggio agli articoli del Ddl che riforma la Fondazione Federico II, non mette la pietra tombale su un intervento normativo che, alla luce del deficit consolidato della stessa Fondazione e delle competenze affidatele in materia di fruizione turistica del complesso monumentale di Palazzo dei Normanni, si rende impellente ed assolutamente necessario».(m.c.)

Eolie ancora un incendio. Gesto encomiabile di un vigile del fuoco fuori servizio

Eolie ancora “sotto scacco” dei piromani e questa volta c'è voluto tutto lo spirito di abnegazione di un vigile del fuoco smontante del distaccamento di Lipari per scongiurare ieri mattino un incendio che, viste le condizioni meteo e la zona particolarmente “vegetata”, rischiava di provocare seri danni anche alle limitrofe civili abitazioni. Renato Cacciapuoti, vigile del fuoco di Lipari, stava per fare ritorno a casa quando lungo il tragitto ha notato del fumo provenire dalla località Valle Pera e, dopo aver allertato il distaccamento e in attesa che i colleghi da Lipari raggiungessero la località che dista dal centro circa 13 chilometri, non ci ha pensato più di una volta a precipitarsi nella zona. Con quanto a sua disposizione e con il supporto di un giovane del luogo ha praticamente bloccato l'avanzare delle fiamme. Sul posto poi, il più rapidamente possibile, considerate le distanze e la strada alquanto tortuosa, sono arrivati sia i vigili del fuoco che la squadra antincendio della forestale che hanno completato l'intervento con le necessarie operazioni di bonifica. Da evidenziare che in precedenza un altro incendio si era sviluppato in località Santa Margherita. Anche qui pochi danni grazie al tempestivo intervento degli organismi preposti. Ma il bilancio di questa parte della stagione estiva, sul fronte degli incendi, è davvero preoccupante. Il consigliere comunale Pietro Lo Cascio e l'ex segretario del PD Pino La Greca hanno sollecitato il comune a volersi attivare a predisporre, come previsto dalla legge, il “catasto delle aree percorse dal fuoco”. Lo Cascio in una lettera inviata al prefetto- commissario per l'emergenza Eolie Francesco Alecci ha evidenziato come ”il contingente anti-incendio in forza al Distaccamento di Lipari dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste risulta attualmente incompleto, in quanto la L.R. 16/96 e successive modificazioni non consente l’assunzione di personale non incluso nelle graduatorie. L’organico di tale contingente, ad oggi, è carente di 5 addetti alla guida autobotti e mezzi speciali e di 7 addetti alle squadre di pronto intervento.Le chiedo- ha scritto Lo Cascio- stante il carattere di emergenza che rischia di assumere la situazione nel territorio del nostro comune, di intervenire in qualità di commissario straordinario all’Emergenza Eolie autorizzando l’Ispettorato a procedere all’integrazione del personale anti-incendio tramite assunzione di personale non inserito nelle graduatorie”.

Eoliemultiservizi: "Per il bene del paese avanti sino al 10 agosto, ma non siamo la ruota di scorta di nessuno"

L'Ato Me5 Eolie per l'Ambiente non ha potuto affidare il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti solidi urbani all' ATI Geo Ambiente srl ed Ecolandia di Paladino Maria, a seguito di vicissitudini di carattere giudiziario e di un’informativa inviatagli dal Prefetto di Catania, Giovanni Finazzo, ed allora cerca di correre urgentemente ai ripari chiedendo alle ditte eoliane che sino ad ora hanno espletato il servizio di non interromperlo sino a revoca(nota del 5/8/2008). Una "imposizione" che si scontra con gli interessi e con il bilancio delle ditte anche in considerazione del fatto che, una nota del dirigente del IV settore del comune di Lipari, comunica che le somme a disposizione per il servizio sono le stesse del 2007. Somme come si ricorderà già ritenute insufficienti dalle stesse ditte, che hanno lamentato per questo gravi perdite economiche. E che la somma del 2007 fosse insufficiente lo si evince chiaramente dal fatto che il bando di gara in atto in standy-by prevedesse somme ben più cospicue per l'effettuazione del servizio. In conseguenza di tutto ciò, pur non perdendo di vista il bene del paese in un momento così delicato, la Eoliemultiservizi srl ha inviato ieri una chiara ed eloquente missiva all'A.T.O. ME 5 Eolie per l’Ambiente S.r.l., al Sindaco del Comune di
Lipari e per conoscenza al Prefetto di Messina e al Direttore dell’A.R.R.A.
Vi proponiamo il testo integrale:
OGGETTO:servizio di spazzamento e raccolta rr.ss.uu. Rif. Vs. del 5/8/2008 prot. 1266.
Con riferimento a quanto in oggetto indicato e facendo seguito alla nota a riferimento si rassegna quanto appresso.
Riceviamo in data odierna nota da parte dell’A.T.O. ME 5 con la quale ci chiede di non interrompere il pubblico servizio da noi attualmente eseguito fino a revoca.
Tra le ragioni della richiesta di prosecuzione dei servizi sembrerebbe vi siano problemi procedurali che non consento l’avvio del servizio affidato con gara pubblica, nonché una nota del Dirigente del IV settore del Comune di Lipari con la quale comunica all’A.T.O. ME 5 che le somme previste dal Comune per l’esecuzione dei servizi sono le stesse a quelle dell’anno 2007.
Inoltre, nella nota si legge che codesta Società in data 4 agosto u.s. ha inoltrato alle autorità competenti richiesta di ordinanza contigibile ed urgente per l’esecuzione dei servizi.
Con nota prot. 126/2008 del 7 luglio 2008 e per i motivi nella stessa esposti abbiamo comunicato la cessazione del servizio a far data dal 5 agosto 2008.
Stante quanto sopra
Questa Società non è mai stata e non intende esserlo nemmeno in questa circostanza ruota di scorta di nessuno.
Ora, abbiamo da sempre evidenziato che il budget messo a disposizione da parte di codesta A.T.O. è assolutamente insufficiente e tale da causare perdite economiche certe alla nostra Società.
Va da sé che nel caso in cui non vi fossero stati problemi procedurali e di budget il servizio sarebbe stato affidato.
Detto ciò, questa Società per amore verso il proprio territorio messo a dura prova quest’anno da tutta una serie di problemi fra cui il calo di presenze di vacanzieri, i trasporti marittimi, pur ribadendo che non intende fare da ruota di scorta a nessuno, comunica che proseguirà il servizio attualmente eseguito fino al giorno 10 agosto p.v. in modo da consentire, così come sollecitato da S.E. il Signor Prefetto di Messina, di adottare i provvedimenti d’urgenza richiesti dall’A.T.O. ME 5.
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
Tindaro Fonti
IL PRESIDENTE
Tindara Costanzo

Cesare Battisti di Canneto: Il signor Zibetti protesta

Ha per oggetto: Via C. Battisti in Canneto-Lipari: regolamentazione della viabilità, pericolosità, rumorosità e sicurezza dei tombini" la lettera che il signor Enrico Zibetti ha inviato al sindaco di Lipari, al prefetto, all'assessore ai LL.PP., all'assessore alla viabilità e al comandante dei carabinieri di Lipari.
Il testo:
Egregio Signor Sindaco,
sull'argomento in oggetto Le ho scritto più volte per segnalare le diverse problematiche:
31 luglio 2007, 7 agosto 2007, 23 ottobre 2007, 1 luglio 2008, 21 luglio 2008.
Nessun intervento è strato fino ad ora effettuato, né alcuna risposta è stata data.
E' vergognoso!
Riassumo per l'ennesima volta le problematiche.
Regolamentazione e pericolosità del traffico in via C. Battisti
Anche quest'anno da metà luglio a fine agosto è stato ripristinato il senso unico sulla Marina Garibaldi con conseguente dirottamento di tutto il traffico (esclusi buss e mezzi pesanti) di ritorno verso Lipari sulla via C. Battisti dove i pedoni, essendo la strada sprovvista di marciapiedi, sono costretti a camminare sulla carreggiata.
Nella via-strada provinciale peraltro- non è indicato alcun limite di velocità e non esiste alcun controllo da parte del personale preposto.
Auto e moto sfrecciano a velocità elevata mettendo in serio pericolo l'incolumità dei pedoni (tra cui molti anziani e bambini) che sono sulla carreggiata o che si immettono sulla strada senza marciapiedi dai numerosi vicoli laterali.
Il Comune di Lipari ha responsabilità ben precise per la totale assenza di segnaletica e per la mancanza di controlli sistematici (Art. 2051 C.C.).
Sicurezza e rumorosità dei tombini di via C. Battisti
Dopo lo smantellamento ed il rifacimento completo della carreggiata effettuato da due anni fa per la sistemazione delle diverse condutture sottostanti, la cittadinanza si è trovata con 950 tombini su un tratto stradale di 1.5 km circa. Complimenti!
Parte di questi tombini non sono stati ben installati sin dall'origine e ad ogni passaggio di automezzo si muovono emettendo un rumore metallico, penetrante e fastidiosissimo, molto più accentuato nelle ore notturne in assenza di rumorosità di fondo.
Il Comune di Lipari ha il dovere di eliminare questo problema che da due anni costituisce un gravissimo disturbo per i residenti e turisti e contemporaneamente di verificare la sicurezza e la stabilità dei tombini stessi dato che i lavori non sono stata eseguiti a regola d'arte (Art.844 e 2051 C.C.).
Il sottoscritto ha ancora la pazienza e la costanza di scriverLe per segnalare questi problemi che molti – e sottolineo molti- residenti hanno già portato alla Sua attenzione in modo formale ed informale.
Con questa mia ultima, Le chiedo di intervenire presso gli enti competenti dell'Amministrazione Comunale affinchè provvedano a dare soluzione ai problemi su esposti in tempi rapidissimi.
In caso di ulteriore atteggiamento passivo ed inattività da parte del Comune, mi vedrò costretto ad adire le vie legali.
Distinti Saluti
Enrico Zibetti

martedì 5 agosto 2008

"La Caporetto degli uffici urbanistici di Lipari e il blocco delle sanatorie". Lo evidenziano i geometri in una lettera al sindaco

L' A.G.E. (ASSOCIAZIONE GEOMETRI DELLE ISOLE EOLIE) ha scritto al sindaco e per conoscenza al dirigente del 3° settore e al segretario generale del comune di Lipari.
Oggetto: Aumento dei disservizi dell'Ufficio urbanistico e blocco ufficio sanatorie
“Nèmo profhèta in pàtria.....” Ciò che avevamo previsto e preannunciatoLe è regolarmente accaduto. La situazione degli uffici urbanistici sta diventando una Caporetto. Dopo la chiusura dello sportello per il rilascio dei certificati di destinazione urbanistica, purtroppo abbiamo constatato che da oggi 4 agosto 2008 l'Ufficio sanatoria edilizia risulta chiuso, in giornata di ricevimento al pubblico e se le voci di corridoio sono confermate sembrerebbe che tale situazione perduri per tutto il mese di agosto. Non so cosa Lei intenda fare per sopperire a tale carenza, se intende provvedere o meno alla sostituzione dell'impiegata addetta, oppure intende chiudere per ferie l'Ufficio. Le rammento che proprio in questi giorni, i cittadini ricevono lettere A.R. spedite proprio da tale ufficio, che annunciano l'avvio del procedimento di rigetto della pratiche di sanatorie se non si controdeduce entro gg. 30. E' chiaro che in tali condizioni i termini non possono essere rispettati. Veda signor Sindaco avevo deciso di non rispondere alla sua nota ampiamente polemica del 2 luglio 2008, ma alla luce di questi accadimenti mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni. Mi spiace che le segnalazioni di disservizi, notificatoLe alcuni mesi fa proprio in un clima di collaborazione, sono state interpretate dalla S.S. come atti di conflittualità ed abbiano meritato da Lei, ahimè, una risposta (prot. 19964/2008) di attacco nei confronti della nostra categoria e del suo presidente e del suo direttivo che a Suo dire vogliono fare “politica”. Dobbiamo necessariamente precisare che il Presidente ed il Direttivo sono stati regolarmente eletti dall'Assemblea degli iscritti con la unanimità dei voti e pertanto hanno pieno titolo per rappresentare l'Associazione e non riteniamo sia compito del Sindaco esternare giudizi in merito. E' altresì importante ribadire che la nostra associazione è stata costituita per tutelare gli interessi della categoria ed è ben lungi da svolgere alcuna attività di natura politica. Per tali motivi non riteniamo opportuno di alimentare sterili polemiche che hanno solo lo scopo di distrarci dai reali problemi prospettati, che essendo tutti irrisolti, ci preoccupano enormemente. Purtroppo dei 9 punti sottoposti alla sua attenzione, nell'incontro del 27/05/08 presso il Palazzo Comunale in presenza dei tecnici dell'Ufficio urbanistico, alcuni dei quali riguardano il funzionamento degli Uffici in attuazione delle vigenti legislazioni e, non richiedono nuovi addetti, non abbiamo ad oggi avuto alcuna concreta risposta. Intendiamo precisare che non abbiamo niente di personale con Lei e con gli impiegati a cui va la nostra stima ed il nostro apprezzamento per il carico di lavoro che sopportano, ma crediamo che non bisogna confondere le legittime e sacrosante esigenze personali di tutti gli impiegati con le esigenze del cittadino. Proprio per questo, in qualsiasi campo, le regole e gli appuntamenti vanno rispettati in specie quando si tratta di cittadini e tecnici che provengono da altre isole o altre città e, sapendo che si è in giornate di ricevimento, affrontano anche viaggi molto impegnativi. All'utente va portato rispetto come va portato rispetto all'impiegato che fa il suo dovere. Gli Uffici comunali devono essere maggiormente funzionanti in specie nel periodo estivo in un territorio come il nostro in cui il Turismo è la maggiore attività economica, da cui tutti traiamo, chi direttamente chi indirettamente, il nostro sostentamento. Per cui va chiesto il massimo sacrificio sia agli impiegati che ai cittadini. In virtù di questo principio continueremo a segnalarLe le disfunzioni riscontrate, affinchè Lei quale massimo responsabile dell'Ente possa garantire gli interessi del Comune e degli utenti. Non intendendo entrare nel merito all'organizzazione degli Uffici, perchè non di nostra competenza, esprimo in nome e per conto dell'Associazione che rappresento, ma anche degli sventurati cittadini, le più sentite rimostranze in ordine ai disservizi riscontrati. L'associazione, per quanto possibile e di competenza, attraverso i propri iscritti, è sempre disponibile a dare la propria assistenza. Con la presente Le significo pertanto, che il pubblico servizio non può essere interrotto, ma gli impiegati che vanno in congedo per ferie, malattie od altro consentito dalla legge, devono essere sostituiti, garantendo il funzionamento dell'Ufficio. La invito pertanto a rispristinare l'attività degli Uffici sopra rappresentati.
Cordiali saluti. Lipari, lì 04/08/08
Il Presidente
(geom Bartolomeo Favaloro)

Lipari: Doppia seduta del consiglio comunale, ma c'è maretta

Doppia riunione oggi del consiglio comunale di Lipari. In mattinata si doveva deliberare sullo Statuto dell'ATO delle isole minori. Ma il consiglio non si è tenuto. Ufficialmente in considerazione dell'annunciata proroga dei tempi a disposizione dei comuni. Ma non sarebbe l'unica motivazione
Nel pomeriggio, alle 17, riunione per l'approvazione del bilancio. Questa seduta, da quel che trapela, salterà quasi sicuramente e se ne riparlerà domani. Essendoci problemi di numeri all'interno della maggioranza si tenta la strada dell'approvazione con i numeri minimi indispensabili. Al di là dell'immagine di facciata nella maggioranza c'è maretta e non è escluso che qualche consigliere di maggioranza assuma posizioni diverse sul bilancio o preferisca starsene a casa o in ufficio.

Occupazione "selvaggia" del suolo pubblico a Lipari e i problemi della Cesare Battisti a Canneto

Tornano, e non poteva essere altrimenti, visto quanto ormai accade ogni giorno, le proteste per l'occupazione "selvaggia" del suolo pubblico a Lipari. Ed è di nuovo tempo di petizioni. Sul tavolo del sindaco, dell’assessore alla polizia municipale e del comandante della stessa ne è arrivata una con circa 50 firme. Nel richiedere provvedimenti urgenti e controlli da parte della polizia municipale "al più presto e specie nella fascia oraria serale" viene evidenziato come "l’invadenza delle agenzie che procacciano clienti per escursioni in barca diviene incontenibile e, di fatto, non è soggetta ad alcun controllo e ad alcun limite. L' occupazione non autorizzata di suolo pubblico con cartelloni pubblicitari, divani, scrivanie e tavolini, oltretutto ostruisce il passaggio pedonale e impedisce a potenziali clienti l’accesso visivo alle vetrine degli esercenti di via Vittorio Emanuele". Nella petizione si sottolinea, inoltre, inoltre "la presenza nelle ore serali e notturne di impianti di illuminazione fatiscenti e assolutamente fuori da ogni regola che vengono utilizzati per i suddetti cartelloni, costituendo un pericolo per l’incolumità dei passanti".
Ma questa non è l'unica iniziativa portata avanti dai cittadini. A Canneto deve registrarsi un nuovo intervento del signor Enrico Zibetti che ha scritto al sindaco, al prefetto, all'assessore ai LL.PP., all'assessore alla viabilità e al comandante dei carabinieri di Lipari. La lettera ha per oggetto: Via Cesare Battisti in Canneto-Lipari/ Regolamentazione della viabilità, pericolosità, rumorosità e sicurezza dei tombini. Ha chiesto per gli argomenti in oggetto immediati ed efficaci interventi evidenziando, in caso contrario, di adire le vie legali.
La lettera sarà pubblicata in modo integrale domani su Eolienews

Judo: A Lipari il corso di aggiornamento per gli insegnanti tecnici della Sicilia. Riconoscimento alle capacità organizzative dello Sporting club

La riunione della Consulta del Comitato Regionale Settore Judo Sicilia ha stabilito che il corso di aggiornamento per gli Insegnanti Tecnici della Siclia per il 2008 sarà tenuto a Lipari, presso il Palazzetto dello Sport Comunale " N. Biviano " Il corso diretto dal Maestro Raffaele Toniolo ( Componente della Commissione Nazionale Giovanile Judo) si svolgerà nei giorni 20 e 21 settembre p.v. . Saranno presenti circa 200 tecnici provenienti da tutta la Sicilia. Sicuramente la scelta della sede di Lipari per il corso 2008 dà prestigio alla Sporting club del maestro Bisazza(nella foto) che collabora con il Comitato Regionale Sicilia Judo per l'organizzazione della sistemazione e logistica per i partecipanti. L'esperienza del Torneo Città di Lipari ha dato evidentemente al Presidente di Settore Maestro Giovanni Strazzeri una buona impressione sia per la qualità del Palazzetto che ben si presta ad accogliere i partecipanti che per quanto riguarda gli alberghi ed i ristoranti convenzionati.

lunedì 4 agosto 2008

Gli amministratori, l'esempio e l'educazione civica

Chi ricopre un ruolo importante nella società dovrebbe dare sempre l'esempio...segnali positivi, specie per i giovani. Eppure qualche volta non è così.
Accade, quindi, così come segnalatoci da diversi cittadini che seguono il nostro sito, che un amministratore locale* ha davvero un modo originale di indossare(si fa per dire) il casco. Situazione constatata più volte da questa redazione, l'ultima volta stamattina intorno alle 12.00
Questo amministratore appoggia soltanto il casco sulla testa pur legandolo sotto il mento. Un modo decisamente originale oltre che illegale. A meno che questo amministratore non abbia particolari problemi ad indossarlo correttamente e quindi è autorizzato ad indossarlo così(in questo caso chiediamo scusa).
Se poi è una questione di misura ci permettiamo di consigliare uno dei tanti negozi di Lipari dove, ci hanno detto, esistono caschi di ogni misura e tipologia ad eccezione di quelli "sopraelevati".
Indossare bene il casco serve oltre che per dare esempi positivi anche per evitare possibili conseguenze in caso d'incidente. Insomma, guardiamo anche alla sua salute.
*a seguito richieste specifichiamo che si tratta di un assessore della giunta Bruno

Lineablu ci porterà alle isole Eolie di Riccardo Fiorina

(riccardo fiorina) Sabato 9 agosto, alle 14, il nuovo appuntamento di Rai Uno con il mare, in particolare scopriremo i colori e le atmosfere di Lipari, la più grande dell’arcipelago
Lineablu ci porterà alla scoperta del porto nel porto: durante i lavori di dragaggio a Marina Lunga, il porto di Lipari dove attraccano i traghetti, ad una decina di metri di profondità, sono venuti alla luce i resti di un porto romano risalente al II secolo a.C.
Con la collaborazione della Soprintendenza del Mare e il Direttore Sebastiano Tusa, le telecamere di Lineablu si sono immerse tra i resti archeologici che aprono nuovi orizzonti nelle indagini scientifiche sulla storia dell’isola.
La scoperta è coeva del noto e ricchissimo relitto della Secca di Capistello, in parte conservato al Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea”. Si presume quindi che la nave avesse transitato proprio dall’antico porto di Lipari.
Il viaggio di Lineablu proseguirà tra le frazioni dell’isola di Lipari di Quattropani e Acquacalda, un viaggio bucolico tra le antiche tradizioni degli ultimi pastori e le invenzioni gastronomiche di un pasticcere delle Madonne che ha legato l’arte della lievitazione del panettone, tipicamente milanese, con un prodotto simbolo delle Eolie: il cappero. E così il panettone ai capperi diventa anche un prodotto d’esportazione e va alla conquista del mercato statunitense.
Un’altra tradizione è mantenuta in vita da due gemelli pescatori: la pesca con reti da posta. Assisteremo ad una ricca pescata nelle acque blu dell’isola per poi giungere ad Acquacalda, dove Donatella Bianchi è tornata, a distanza di qualche anno, per verificare i progressi nella creazione di una barriera artificiale, che ha lo scopo di frenare l’imponenza del maestrale. Purtroppo, per un cavillo burocratico che impedisce il prelievo del tufo dall’isola, la frazione di Lipari non può ancora beneficiare del riparo della barriera.
E poi un’incursione a Vulcano per incontrare Tom Perry, il forestale veneto che sale e scende dalle montagne di mezzo mondo senza scarponi. Proprio sul ciglio del cratere, in un contesto dantesco, “l'alpinista scalzo" si è cimentato in un’emozionante corsa di 300 metri tra le fumarole in continua attività e l'aria quasi irrespirabile per la presenza di gas sulfurei.

Lo Cascio a Scafidi: Non può il comune ignorare una legge dello Stato

Ennesimo capitolo della corrispondenza fra Lo Cascio(consigliere comunale)-Scafidi(FIDC) e viceversa. L'intervento del consigliere, che riportiamo integralmente, segue l'ultima nota del presidente della sezione liparese della Federazione italiana della caccia.
"Rispondo brevemente alla Sua lettera che ho avuto modo di leggere solo oggi. Lei afferma di non fare politica. Non la faccia. Sarebbe un bene per tutti. Non lo dico per le Sue idee, che rispetto in quanto libere opinioni di un cittadino, ma per il Suo approccio – quantomeno discutibile – con la giurisprudenza, che diviene evidente quando scrive che la maggior parte dei Comuni ha “ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori”. Vede, Presidente, un Comune non può ritenere opportuno o meno un provvedimento previsto da una legge dello Stato; lo deve applicare, e se non lo fa è inadempiente e viola la legge. Non saremo né Lei, Presidente, né tantomeno io a cambiare il corso di queste cose, implicite nei processi che regolano la democrazia, anche se mi pare che Lei abbia una visione del nostro Paese paragonabile all’Italia dei Comuni del XIII secolo, dove ognuno legiferava a proprio piacimento sul proprio territorio o secondo la fazione di appartenenza.
Riguardo ai “salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana” da Lei citati, mi preme rassicurarLa sul fatto che l’unica sede dove espleto la mia funzione politica di consigliere, eletto da questa comunità, è il palazzo che ospita il Consiglio Comunale. Quando gli argomenti che interessano i cittadini, che mi onoro di rappresentare, non vengono affrontati dal Consiglio, mi adopero affinché lo siano, e in tempi brevi".

Trasferimento r.s.u. : La Greca scrive al sindaco Bruno

Una lettera con oggetto "traferimento dei r.s.u. delle Eolie" è stata inviata dal dott. Pino La Greca al sindaco Mariano Bruno. Il testo:
"Signor sindaco,
appare incredibile ma a distanza di un anno si ripropongono gli stessi problemi del 2007, parlo della problematica legata allo sbarco dei r.s.u., nel centro di Milazzo. Come dicevo già nel corso del 2007 si erano presentati gli stessi problemi: dall'11 agosto al 30 agosto diversi gli articoli giornalistiche che trattavano del problema. Alla fine dell'agosto 2007 sembrava essersi disegnata una soluzione, anche grazie al contributo fondamentale del Prefetto Alecci. Il 30 agosto avevamo letto di una “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo era riportato che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...) naturalmente dalla lettura degli articoli odierni abbiamo appreso che nulla è stato fatto.
Chiaramente quale cittadino di Lipari non posso sollecitare il sindaco di Milazzo per risolvere il problema ma mi sono chiesto, in questi due giorni, che cosa ha fatto Lei, Dott. Bruno, unitamente all'assessore China, negli ultimi dodici mesi, per cercare di risolvere il problema, nonostante gli impegni assunti con il Prefetto. Certamente non ha sentito l'esigenza di discuterne con il consiglio comunale nonostante una richiesta di autoconvocazione vecchia di quasi un anno presentata dalle forze di minoranza.
Né ha parlato con il sindaco Italiano? Ha sollecitato qualcosa?
Né ha parlato con l'autorità portuale di Milazzo? Né ha parlato con il Presidente della provincia Ricevuto nel corso del recente incontro a Lipari?
Non è mia intenzione polemizzare ma la carenza di programmazione è uno dei punti fondamentali per i quali spesso mi trovo a doverLa criticare. Se già nel 2007 l'operazione dei trasferimento dei rifiuti solidi urbani fuori dal territorio comunale appariva organizzata in maniera superficiale, senza aver verificato preventivamente i costi relativi alla stessa e senza aver pianificato alcun tipo di organizzazione logistica a Milazzo.
Mi auguro, come cittadino, che questa sia la volta buona per risolvere il problema definitivamente.
Lipari 4 agosto 2008
Giuseppe La Greca

I reali del Belgio a Lipari

Tappa liparese(come da noi anticipato ieri) per Paola e Alberto di Liegi. I reali del Belgio, provenienti da Salina, dove stazionano nel porto turistico, sono approdati all'Eolian Bunker di Casali- Merenda. Mentre il possente natante "Alpa" faceva il pieno di carburante i reali e alcuni ospiti ne hanno approfittato per compiere in taxi il giro dell'isola. A scortarli all'arrivo al pontile di Bagnamare il gommone della Guardia Costiera di Lipari.

Incendi, caccia e catasto aree percorse dal fuoco: La controreplica di Angelo Scafidi della FIDC

Angelo Scafidi della FIDC (federazione italiana della caccia) controreplica al consigliere Pietro Lo Cascio. Il testo:
"Con la presente, sempre in qualità di cittadino e di Presidente della Federazione Italiana della Caccia, Sezione di Lipari, intendo brevemente controreplicare alla nota del 26/07/2008 a firma del consigliere Lo Cascio, per chiarire alcuni aspetti: innanzitutto, la mia lettera del 24/07/2008 non è stata scritta per attaccare il consigliere Lo Cascio, ma per tutelare i diritti e l'immagine dei cacciatori facenti parte della F.I.D.C., dalla divulgazione di notizie distorte e/o tendenziose, anche se alcuni esponenti politici locali l’hanno strumentalizzata.
Tengo a precisare che io non faccio politica, non sono il difensore d'ufficio di nessuno, né demonizzo chi la pensa diversamente da me, né tantomeno voglio diffondere odio o deligittimare e intimidire chicchessia, la mia lettera è stata scritta da semplice cittadino-cacciatore e se qualcuno non lo avesse ancora capito, le vittime siamo proprio noi cacciatori che dopo aver pagato le tasse per esercitare l'attività venatoria, dobbiamo anche affrontare i processi penali, con le relative conseguenze a causa delle denunce di chi la pensa diversamente.
Semmai, è proprio chi la pensa diversamente che prima di parlare ed invitarmi a dibattiti sui problemi ambientali delle nostre isole, avrebbe dovuto pensarci prima e farsi un esame di coscienza.
Pertanto, ringrazio tutti per gli inviti rivoltimi ma non desidero prendere parte ad alcun dibattito politico sul tema degli incendi, né su altri argomenti, lasciando queste incombenze a chi frequenta i salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana.
Il mio fine è solo ed esclusivamente quello di tutelare i diritti dei cacciatori contro chiunque tenti di calpestarli con subdole affermazioni e con scritti tendenziosi per trascinarli nel circolo vizioso della politica locale. Per quanto riguarda il problema del “Catasto delle aree percorse dal fuoco”, vista la critica mossami dal consigliere, in qualità di “geometra” reputo opportuno fare alcune precisazioni: la Legge quadro 353 del 2000, è stata introdotta soprattutto quale deterrente, per contrastare, la speculazione edilizia e gli interventi di modifica e sfruttamento del territorio dopo l'incendio che costituiscono uno dei motivi fondamentali, diretti o indiretti, posti alla base del fenomeno del fuoco. La legge in particolar modo prevede i seguenti divieti:
- divieto di caccia e di pascolo per 10 anni, in zone boscate e pascoli i cui terreni siano stati percorsi dal fuoco;
- divieto di modifica di destinazione d’uso per 15 anni su terreni percorsi dalle fiamme;
- divieto di attività edilizie per 10 anni su terreni percorsi dalle fiamme.
- divieto di attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale per i 5 anni successivi all’incendio, vincolando tali opere all’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente.
A tali divieti è attribuita una importanza assoluta tanto che sono ritenuti nulli gli atti di compravendita che non riportino in modo espresso il divieto. Anche qui ci troveremmo di fronte all'ennesimo vincolo inutile posto sul territorio ed in particolar modo sui terreni dei cittadini, infatti, chi appicca incendi sull'isola, non lo fa sicuramente con l'intento di ottenere un cambio di destinazione d'uso per edificare o per pascoli, ma lo fa con l’intento di arrecare danno e poco o nulla gli importa se ciò comporterà l’applicazione di pesanti vincoli su quei terreni ed il loro deprezzamento sul mercato.
Infatti, l'inutilità di un simile strumento, in un comune come il nostro, è dimostrata dal fatto che noi non abbiamo nel settore dell'edilizia infiltrazioni mafiose e gli incendi non vengono appiccati per finalità di speculazione edilizia né pastorale, molti comuni che si trovano nella nostra stessa situazione (stiamo parlando della maggior parte dei comuni d’Italia) hanno ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori.
A mio avviso per frenare gli incendi sull’isola ci vogliono fatti e non carte, poiché gli incendi si combattono sul campo e non dietro le scrivanie, disegnando cartografie dell’isola e poi non vorrei che ciò innescasse una sorta di catena di S. Antonio, prolungando, in seguito ad altri incendi, tali vincoli nel tempo.
Infine, vivendo in una democrazia ed essendo anche io un cristiano “praticante ed impegnato”, con un atteggiamento fraterno, volevo ringraziare il consigliere Lo Cascio, per le attenzioni e le cure che ha dedicato ai suoi concittadini-cacciatori, poiché in una democrazia come la nostra, per spirito di fratellanza, se vi è un problema sembra sia più opportuno fare denunce e coinvolgere nel girone infernale dei processi penali persone innocenti, anzicchè discuterne per risolverlo.
Ma in una democrazia esistono anche alcuni diritti fondamentali, quali: il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, senza essere additati come “intimidatori”, il diritto di associarsi e riunirsi, (anche per le varie contrade dell'isola) senza essere additati come “fomentatori di folle”, il diritto di critica, dove neppure i politici ne sono esenti ed il diritto di esistere come persona che ricomprende in sé anche un altro fondamentale diritto che è quello di ESSERE LASCIATI IN PACE, vorrei ricordare a questa nostra classe politica che tutti questi diritti si trovano in una carta chiamata “COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”."

La politica va in vacanza. Ecco dove vanno i politici nazionali e regionali

Membri del governo e deputati lavoreranno fino alla prossima settimana, poi tutti al mare o in montagna. Vediamo dove vanno.
Vacanze «made in Italy» per la politica che stacca la spina con il Palazzo almeno per il mese di agosto. Tutti al mare o quasi. La maggior parte dei politici di casa nostra si distribuirà lungo il litorale del Bel Paese. Poca fantasia nelle destinazioni, quasi tutti confermano quelle «tradizionali». E' il caso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, conclusi gli impegni di governo, volerà in Sardegna, nella sua residenza di Porto Rotondo. Relax a villa La Certosa per il Cavaliere fino alla fine di agosto, salvo la possibilità di una capatina in Provenza dalla figlia Marina.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si dividerà tra la Maddalena e le Eolie (Stromboli) ma non mancherà di riposarsi anche nelle tenute presidenziali di Castel Porziano.
Alle Eolie la prossima settimana sarà possibile avvistare il presidente del Senato Renato Schifani, che a Ferragosto, però, farà un giro in barca in compagnia di amici in Grecia, nell’arcipelago delle Cicladi. Schifani si concederà a settembre anche un pellegrinaggio in Terra Santa, con alcuni parlamentari, tra cui il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il presidente della commissione Affari Costituzionali Donato Bruno e monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Vacanze tutte in famiglia per il ministro Stefania Prestigiacomo che si rilasserà alle
Eolie, a Panarea
. Si dedicherà a fare il papà anche il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che torna in Puglia, ai laghi di Alimini. Al mare pure il ministro della Difesa Ignazio La Russa: prima in Liguria, poi nella casa di famiglia alle pendici dell'Etna e poi alle Eolie. Sulle spiagge siciliane anche il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri che, come di consueto, sarà con la famiglia a Marettimo, nelle isole Egadi. Anche l’opposizione sceglie la formula tuffi e relax. Il segretario del Pd Walter Veltroni tornerà, come lo scorso anno, a Sabaudia, mentre Massimo D’Alema, a bordo del suo «Ikarus», veleggerà tra la Sardegna e la Corsica. Vacanze a Filicudi per Francesco Rutelli e Giovanna Melandri. Per tornare agli esponenti del Governo Berlusconi: massimo riserbo sulle vacanze del Guardasigilli, Angelino Alfano, che farà una pausa molto breve(Eolie?), mentre deciderà all’ultimo minuto Maurizio Sacconi. L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, andrà invece a Marettimo, alle Egadi, dove come ogni anni sarà in vacanza anche il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
Ecco dove vanno i politici siciliani
Ed è tempo di vacanze anche per i politici siciliani. E per una volta sono tutti d’accordo, destra e sinistra, maggioranza e opposizione: per staccare la spina meglio restare in “patria”. Secondo un sondaggio dell’agenzia Italpress, le più gettonate sono le località marinare, isole minori su tutte.
A partire dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo che come d’abitudine trascorrerà i momenti di pausa nella sua tenuta di Grammichele, nel Catanese.Villeggiatura in due tranche per Francesco Cascio, presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Prima parte nelle Madonie, tra Collesano e Campofelice di Roccella. Poi viaggio in Croazia, con la moglie e i due figli. Viaggio all’estero anche per il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che trascorrerà un paio di settimane in Grecia con familiari e amici. Partenza prevista intorno al 10 agosto. Rimarrà in Sicilia, invece, il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti. Le sue mete saranno la costa palermitana e le isole Eolie, con qualche capatina nell’entroterra. Il suo “quartier generale” comunque rimarrà Altavilla Milicia (nel Palermitano), sua residenza estiva. Grande appassionato di nautica, il presidente della Provincia non risparmierà le gite a bordo della sua barca. Altro “innamorato” del mare è Alessandro Aricò. Il deputato del Pdl all’Ars, che tutto l’anno vive a Mondello, questa estate tornerà a villeggiare tra le Eolie e le Egadi, dove avrà modo di praticare i suoi sport acquatici preferiti. Anche Totò Cuffaro, senatore Udc ed ex presidente della Regione siciliana, ha scelto le isole minori. Si dividerà infatti tra Pantelleria e le Eolie. Tra i ranghi del centrosinistra, Francantonio Genovese (segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Messina) ha previsto un tour in barca per le isole siciliane insieme alla famiglia, mentre Rita Borsellino, leader del movimento politico “Un’altra storia”, in agosto sarà in Toscana, nelle campagne senesi in compagnia del figlio e delle nipotine. I rimanenti giorni di vacanza, invece, li trascorrerà nel sua villetta di Trabia (in provincia Palermo). C’è anche chi ritornerà al paese d’origine. È il caso di Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione siciliana, che trascorrerà le vacanze in montagna con la famiglia, nella sua Monterosso Almo (Ragusa) e di Pippo Gianni, assessore regionale all’Industria, che tornerà a Siracusa. Ma c’è anche chi si stabilirà nelle residenze estive. Francesco Musotto (deputato regionale Pdl ed ex presidente della Provincia di Palermo), infatti, andrà a villeggiare nella sua casa di Finale di Pollina (Palermo); Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, trascorrerà le ferie a San Martino delle Scale (frazione di Monreale). Mentre Giovanni Barbagallo, deputato regionale del Pd, si rifugerà a Trecastagni (Catania), dove vive. Il mare della costa Saracena e il tennis (vera e propria passione) saranno le sue “occupazioni” principali. Pino Apprendi, deputato del Pd all’Ars, da palermitano doc, si dividerà tra le spiagge di Terrasini e Isola delle Femmine, insieme alla sua famiglia. Sempre nel centrosinistra, da segnalare il viaggio in Austria del vicepresidente dell’Ars Camillo Oddo e quello in Germania di Antonello Cracolici (capogruppo del Pd all’Ars), che farà tappa pure alle isole Pelagie. Per Tonino Russo (vicesegretario regionale del Pd) il tempo libero sarà interamente dedicato alla figlia Costanza, nata da circa un mese. Con lei e la moglie trascorrerà l’estate nelle campagne tra Piana degli Albanesi e Monreale, con qualche puntatina a Taormina, Ortigia, San Vito Lo Capo e Sciacca.Per le vacanze il presidente della Commissione regionale antimafia, Lillo Speziale, ha optato per la tranquillità dei Nebrodi, e precisamente di Castel di Lucio (comune montano di 1.500 anime in provincia di Messina). Anche Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, ha scelto una località del Messinese: nella settimana di ferragosto si stabilirà a Giardini Naxos, con la moglie Lucia e i figli Andrea, Carlo e Paolo. Non è da escludere comunque qualche giro a Taormina.Nessun riposo infine per Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania. Resterà nel capoluogo etneo. Devoto come tutti i catanesi, non mancherà però all’appuntamento con i festeggiamenti in onore di Sant’Agata.

domenica 3 agosto 2008

La foto dello yacht che ha rischiato di affondare

Nella foto del nostro collaboratore, il fotografo Gaetano Di Giovanni, lo yacth "FD" che ha rischiato d'affondare a causa di una falla causata dall'impatto su uno scoglio. La foto ritrae l'imbarcazione arenata in prossimità della spiaggia di Acquacalda Per ingrandire la foto cliccarci sopra
LA CRONACA_ Una grossa imbarcazione da diporto, denominata "FD", lunga circa venti metri, con sei persone a bordo, ha rischiato di affondare stamattina. Il natante, in transito verso Salina, ha urtato uno scoglio in prossimità della Secca del Bagno e ha cominciato ad imbarcare acqua. Dopo l'S.o.s. è intervenuta la guardia costiera di Lipari con il gommone Alpha 45 che ha "dirottato" il natante verso Acquacalda dove è stato fatto "spiaggiare". Ai soccorsi hanno partecipato i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno liberato dall'acqua l'imbarcazione, mettendola in sicurezza e consentendo il suo traino sino ad un cantiere di Canneto. Le sei persone che si trovavano a bordo(tre coppie di Torino e Brescia) non hanno riportato danni. Solo tanta paura.

Lipari: Ennesimo "conclave" di maggioranza in vista del bilancio

Riunione di maggioranza domani pomeriggio al comune di Lipari. E' stata convocata dal sindaco Mariano Bruno anche, si presume, in vista del consiglio comunale del giorno successivo dove si tratterà e bisognerà approvare il bilancio. E' probabile che, come accaduto recentemente in altri conclavi della maggioranza, sia anche l'occasione per una "tiratina d'orecchi" a qualche consigliere un pò più "discolo". Fonti interne alla maggioranza, infatti, ritengono che all'amministrazione, ad un assessore in particolare, non sia andato giù l'emendamento(l'unico) al bilancio presentato dai consiglieri del gruppo "Il Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna. Un emendamento pesante che storna dei fondi(circa 35.000 euro) da alcuni capitoli per destinarli a servizi importanti e di grande rilevanza per la vita di tutti i cittadini del comune cioè l'assistenza sociale e la scuola.... a "discapito" di iniziative forse interessanti ma sicuramente non indispensabili.

Capperi e malvasia. Il Nas dei carabinieri potrebbe presentare un conto salato. E si indaga anche su lavoro nero e droga

"Capperi e malvasia” potrebbe essere denominata così la vasta operazione che il Nas (Nucleo antisofisticazioni) dei carabinieri sta portando avanti nell'arcipelago eoliano ma anche in altre città dove questi prodotti vengono, rispettivamente, confezionati e imbottigliati come prodotti delle Eolie. Una operazione ad ampio raggio, scattata su disposizione della Procura della Repubblica, volta ad accertare la reale provenienza di questi prodotti e, nello specifico caso dei capperi, anche la procedura adottata per la raccolta e la conservazione. Una tematica, quindi, che interessa anche l'aspetto sanitario. Una operazione appena all'inizio che, secondo indiscrezioni, avrebbe già portato ad una serie di importanti risultati quale ad esempio l'accertamento della “frode in commercio”. In particolare sarebbe stato appurato, in alcuni casi, che i famosi “capperi delle Eolie” di eoliano avessero ben poco o nulla in quanto prodotti nel lontano Marocco. Così come il “malvasia delle Lipari” sarebbe prodotto, in taluni casi, anche con uva proveniente da vitigni allocati in altra zona. La prima fase dei controlli è partita dalle attività commerciali che vendono questi prodotti al pubblico e, attraverso i relativi riscontri, si stanno estendendo anche alle ditte che questi prodotti immettono sul mercato. Un “giro di vite” volto, oltre che ad accertare la frode in commercio, anche a salvaguardare gli imprenditori isolani e il relativo “marchio di qualità”. Nel contesto della loro presenza sul territorio eoliano il Nas dei carabinieri, in collaborazione con i militari della stazione di Lipari, ha proceduto anche a diversi controlli in attività di ristorazione e di somministrazione. Diverse le irregolarità riscontrate a fronte delle quali sono state attivate le procedure sanzionatorie previste dalla legge. Ma il Nas non è l'unico organismo dei carabinieri che, in questo momento, sta operando nelle isole. Unitamente a funzionari dell'ispettorato al lavoro, uomini dell'Arma stanno procedendo ad un controllo a tappeto inerente il personale impiegato nelle varie attività (non solo turistiche) dell'arcipelago. Anche in questo caso mancano i riscontri ufficiali, che saranno resi noti una volta concluse le operazioni, ma sarebbero già stati riscontrati alcuni casi di “lavoro in nero” e di non conformità sia dell'orario di lavoro che delle mansioni espletate. Infine i carabinieri di Lipari hanno effettuato una serie di controlli, comprese alcune perquisizioni domiciliari, nell'ambito delle operazioni di contrasto al fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni giovani sono stati segnalati al prefetto.

Vulcano: All'asta la "Valle dei mostri"

Peppe Paino(Gazzetta del Sud)
La rinomata "Valle dei mostri" di Vulcanello, meta annuale di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo, é in vendita. È finita all'asta per pubblico incanto, nell'ambito del fallimento della Gdm Costruzioni spa e della vendita di un terreno denominato "Baia Fenicia - Valle dei mostri" suddiviso in tre lotti, che si svolgerà il prossimo 30 settembre al Tribunale di Catania. A darne comunicazione all'amministrazione comunale il legale della società, Piergiorgio Finocchiaro il quale ha ricordato al comune di Lipari e ad altri enti e organismi che il terreno é sottoposto a vincoli pesaggistici in quanto rientrante nella riserva naturale orientata Vulcano - Vulcanello e che pertanto l'acquisto si renderebbe necessario per fini di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica.
La suddivisione dei lotti é cosi composta. Lotto 1: particella 553 di 38.000 mq con prezzo a base d'asta di 50.000 euro; Lotto 2: particella 688 di 104.473 mq (compresa la Valle dei mostri) con prezzo a base d'asta di 54.000 euro; Lotto 3: particella 558 di mq 185,560, part. 560 di mq 1.000, 682 di mq 831 e particella 694 di mq 90 con prezzo a base d'asta di 5.500 euro. Il sindaco Mariano Bruno ha affidato all'assessore comunale al Patrimonio, Giulio China, il compito di far valere le ragioni del comune di Lipari che in quella particella n° 688 detiene, comunque, alcune proprietà. Tant'è che nel 2003 e nel 2004, l'ente ha fatto demolire alcuni manufatti realizzati in quella zona. Va però detto che il Comune non potrà partecipare all'asta per mancanza di quattrini per cui, verosimilmente, si presenterà ricorso. La "Valle dei mostri" é tra le principali attrattive di Vulcano. Situata a nord est di Vulcanello é una caratteristica distesa di sabbia nera formata dalle ultime esplosioni del vulcano del 1880. Ma la sua peculiarità, o quegli elementi differenziali rispetto ad altri siti sono rappresentati da quelle rocce vulcaniche modellate dagli agenti atmosferici, secondo l'immaginario collettivo a forma di mostri o figure inquietanti. «È un fatto gravissimo che un bene paesaggistico e vulcanologico di tale significato possa finire all'asta», ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza e noto naturalista Pietro Lo Cascio. «Si rende opportuno – continua – un intervento diretto della Regione anche se quest'ultimo episodio non mi stupisce visto che sull'isola le aree demaniali non esistono. Basti considerare che il cratere dell'isola appartiene ad almeno dieci proprietari diversi e che persino le strade ricadono su diverse proprietà private».
Un intervento della Regione? I precedenti alle Eolie non sono incoraggianti. Va ricordato che di recente proprio la Regione Siciliana ha (s)venduto a privati, dopo la sdemanializzazione parte del secolare scalo di alaggio per i gozzi da pesca di contrada Pecorini a Filicudi.

Stromboli: Controlli antidroga, sequestri e denunce

A Stromboli nel corso di un'operazione dei carabinieri sono stati sequestrati oltre 30 grammi tra hascisc e marijuana e denunciato un turista napoletano per spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione dei carabinieri è scattata all'alba di ieri in concomitanza con l'arrivo della nave Siremar proveniente da Napoli. I carabinieri di Stromboli, con la collaborazione dei colleghi e di una unità cinofila proveniente da Nicolosi, hanno effettuato verifiche a tappeto su tutta l'isola al fine di contrastare, prevenire e reprimere lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti. Nell'ambito dei controlli durati tutto il giorno, sono state effettuate diverse perquisizioni personali e domiciliari che hanno portato al sequestro di 30 grammi tra hascisc e marijuana, alla segnalazione in prefettura di alcuni isolani e turisti per detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di un turista napoletano per spaccio. L'uomo è stato tradito dal fiuto dei cani mentre sbarcava dalla nave proveniente da Napoli. Da una perquisizione personale è uscita fuori la droga.
L'isola è in questi giorni oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell'ordine in vista dell'arrivo per una breve parentesi di riposo, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

S. Marina Salina: Sono arrivati i reali del Belgio

Mentre a Stromboli è cominciato il conto alla rovescia per l'arrivo del presidente Giorgio Napolitano a Santa Marina Salina sono giunti ieri sera, con lo yacht Alpa, Paola e Alberto di Liegi. I due reali del Belgio come è risaputo sono degli habituè dell'arcipelago, dell'isola di Salina in particolare.
Al loro arrivo nel porticciolo turistico sono stati accolti dal sindaco Massimo Lo Schiavo e dalle forze dell'ordine in servizio sull'isola. Dovrebbero fermarsi nell'arcipelago per una settimana. Probabile, come al solito, una puntatina a Lipari

sabato 2 agosto 2008

UN’AMBULANZA A PANAREA E’ FORSE UN SOGNO IMPOSSIBILE? (DA AMAPANAREA)

(Pina Cincotta-Amapanarea) Ho saputo che le Istituzioni non hanno i soldi per dotare di un’ambulanza la Guardia medica di Panarea. Come ricorderete, nei giorni scorsi Amapanarea aveva denunciato il fatto che gli ammalati a Panarea (e purtroppo anche i morti) non vengono trasportati da un’ambulanza come nei paesi civili ma, peggio che nel terzo mondo, vengono gettati sul pianale di un motocarro con motore a scoppio, lo stesso usato per trasportare il cemento e materiale vario. Il nostro grido di allarme è stato riportato da tutte le agenzie (Ansa, AdnKronos, Agi ecc.) e dalla stampa nazionale e locale.Amapanarea si è mossa per cercare di ridare l’assistenza e la dignità che la popolazione e i turisti di Panarea meritano. Ma come ho detto prima, ci hanno risposto che non ci sono i soldi, neanche per riparare quella che la Protezione Civile ci aveva donato.Allora, lancio un appello a tutte le Istituzioni, agli Enti e anche ai privati affinché si adoperino a far sì che Panarea sia fornita di una piccola ambulanza elettrica.Se nessuno ci dovesse fornire questo indispensabile mezzo, noi di Amapanarea abbiamo già pensato ad un’alternativa: faremo una colletta per acquistare un caratteristico carretto siciliano trainato dal suo asinello.

Valentino..uno di noi

Nel terzo anniversario della tragica e prematura scomparsa di Valentino Abbate, il giovane liparese deceduto all'alba del primo agosto del 2005 a seguito di un incidente stradale, genitori, parenti, amici, amministratori locali, i vertici dell'istituto comprensivo Lipari 1 e di Sviluppo Eolie, si sono ritrovati ieri sera al Centro parrocchiale di Canneto per tenere forte e vivo il ricordo di Valentino e per continuare in un percorso intrapreso e che si sviluppa attraverso il “Centro risorse “Valentino uno di noi”. Un punto di riferimento contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile che si cerca di contrastare coinvolgendo i giovani nella frequentazione dei vari laboratori. Il terzo anniversario della tragica scomparsa di Valentino ha rappresentato anche l'occasione per la consegna al dirigente scolastico del Lipari 1 Renato Candia della targa che da ieri in poi consentirà di individuare in modo chiaro ed inequivocabile la sede del “Centro risorse-Valentino uno di noi” ubicata nel plesso scolastico Galileo Galilei di Canneto. La targa è stata donata dalla Società Sviluppo Eolie rappresentata nell'occasione dal suo presidente Alessandro Seminara.

Consegnate le "5 vele" ai comuni di Salina

Consegnato ai tre comuni dell’isola di Salina (Leni, Malfa e S. Marina Salina) il riconoscimento delle “5 vele”. Mercoledì scorso, infatti, il veliero Delphin (ex peschereccio-spia tedesco, costruito nel 1940) di “Goletta Verde” è approdato nel porto di Rinella, frazione di Leni per "portare" ai tre sindaci l'ambito riconoscimento. “Goletta Verde”, ricordiamo, è la storica campagna di “Legambiente” per il monitoraggio, l’informazione e la sensibilizzazione sullo stato di salute del mare e delle coste, realizzata con la collaborazione, tra gli altri, del Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare. Le “5 Vele” vengono assegnate ogni anno da “Legambiente” alle località più belle che hanno saputo sviluppare una corretta gestione del territorio e un turismo attento alla tutela dell’ambiente. L’isola di Salina, nella graduatoria finale, che premia solo dieci località, si è classificata all’ottavo posto. “Dopo quattro anni – ci ha detto Antonio Podetti, sindaco di Leni – questa è davvero una grande soddisfazione. Se Salina ha ottenuto un riconoscimento tanto prestigioso, vuol dire che le tre amministrazioni comunali hanno lavorato davvero bene . Avere ottenuto le ‘5 Vele’ paga gli sforzi fatti dai sindaci per salvaguardare il territorio”. In serata ci si è spostati a Lingua, frazione di S. Marina, ed i rappresentanti della “Guida Blu di Legambiente” e “Touring Club Italiano”, è stato assegnato il massimo riconoscimento ai tre sindaci di Salina. Un premio guadagnato grazie alle politiche di attenzione all’ambiente, rappresentando un esempio emblematico di sviluppo e turismo sostenibili. Non a caso, infatti, Salina vanta acque cristalline e fondali particolarmente ricchi di vita. L’isola più verde delle Eolie, quindi, sembra davvero lontana dal subire l’onta della bandiera nera, “riconoscimento” che smaschera coloro i quali si sono contraddistinti per attacchi o danni all’ambiente marino e costiero. Un attestato di qualità per tutto l’ecosistema dell’isola davvero unico e importante. “I nostri centri minori – ha commentato Salvatore Granata, Segretario regionale Legambiente Sicilia – sono i luoghi in cui il globale si traduce in agire locale, dove è possibile mettere in pratica politiche di tutela dell’ambiente e sviluppo eco-compatibile. Che nel caso di Salina sono sostenute anche grazie alla presenza di una Riserva naturale orientata”. “Oltre al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute del mare – ha aggiunto Rina Guadagnini, portavoce di “Goletta Verde” –, è importante promuovere un equilibrio tra i due ecosistemi marino e costiero. Equilibrio che è stato brillantemente raggiunto dall’isola di Salina, anche grazie alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti. L’impegno delle tre amministrazioni viene oggi premiato con le ‘5 Vele’, a riconoscimento di politiche volte a tutelare e valorizzare un ambiente che si è cercato di rendere fruibile anche alle persone diversamente abili. Un impegno che dovrebbe essere di tutti ”.