Al via l’attuazione dei distretti turistici della Regione siciliana. Questo in seguito alla presa d'atto, avvenuta ieri pomeriggio, in IV commissione legislativa dell'Ars, del decreto predisposto dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, che ne fissa "criteri e modalità per il riconoscimento”. Entra così pienamente in vigore la riforma regionale del turismo, prevista dalla legge regionale 15 settembre 2005, n°10.
"Giunge così al termine - ha commentato Strano - un percorso avviato dall'allora assessore Fabio Granata e che oggi, grazie al contributo fattivo del presidente della commissione, Fabio Mancuso, e di tutti i gruppi parlamentari, nessuno escluso, ha concluso il suo iter. Si tratta - ha aggiunto Strano - del superamento delle vecchie logiche provinciali della gestione turistica, per giungere a quella dei territori comuni, o di quelli tematici".
I distretti turistici hanno come finalità quella del miglioramento delle condizioni dell'offerta turistica complessiva, di fruibilità ed accessibilità dei fattori di attrazione situati nel territorio del distretto stesso, nonché all’aumento dei volumi relativi al turismo pernottante e della spesa turistica.
La perimetrazione del Distretto turistico deve tenere conto delle peculiarità del territorio che deve caratterizzarsi per un'offerta integrata e devono essere costituiti prioritariamente in forma territoriale tra territori contigui, appartenenti anche a province diverse. E' data possibilità di costituire dei "distretti tematici", tra territori non contigui, ma caratterizzati da un unico tema specifico.
Ai fini del riconoscimento il distretto deve avere, pena l'inammissibilità, un'adeguata consistenza demografica di almeno 200.000 abitanti, una significativa capacità ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, ubicati all'interno dei comuni facenti parte del distretto e deve possedere almeno un esercizio commerciale ogni 350 abitanti. Il territorio del Distretto deve, inoltre, avere infrastrutture culturali materiali ed immateriali come siti museali, archeologici, architettonici etc., o naturalistiche.
Non potranno essere riconosciuti distretti turistici formati da un'aggregazione territoriale inferiore a dodici comuni. Un deroga viene data al "Distretto delle isole e arcipelaghi di Sicilia".
I distretti possono essere promossi da enti pubblici, enti territoriali e, obbligatoriamente, anche da soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori. Alla richiesta di riconoscimento dei Distretti Turistici dovrà essere allegato il piano di sviluppo turistico del territorio di riferimento.
L'Assessore regionale al Turismo, con proprio decreto, provvede al riconoscimento del singolo Distretto turistico, che è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della legge 29 Marzo 2001, n.135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento del FESR 2007/2013.
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giovedì 28 gennaio 2010
Lettere al direttore. "Elevare il ticket? Con quello che offriamo proposta vergognosa"
Riceviamo da Lucio Raffaele e pubblichiamo:
La proposta di elevare il ticket d’ingresso alle Eolie è davvero vergognosa. Credo che più si va avanti nella vita quotidiana di quest’isola e più chi ci amministra dovrebbe mettersi una maschera, senza attendere che arrivi il Carnevale. Mi chiedo che valenza può avere un pagamento di un euro o tre euro o cinque se poi le nostre isole offrono, allo stato attuale, poco o niente al visitatore che arriva. Con quale faccia si può pretendere il pagamento del ticket , quando fra non molto dovremo pagare noi il turista per farlo tornare ? E poi questi soldi in che modo si impiegano se il degrado la fa da padrone?
Il “ biglietto da visita” per il turista è il porto-disastro, quando ovviamente si riesce ad arrivare in queste isole, dato che nessuno si occupa più di tanto della questione trasporti e del flagello che questa vicenda sta arrecando alla nostra economia e alla nostra vita insulare.
Mettendomi nei “panni”di un turista, che arriva qui da noi per la prima volta, cosa mai potrei pensare di un posto come questo? L’unica cosa ragionevole da fare subito sarebbe rifare il biglietto di ritorno per fuggire via. Sempre che con i trasporti attuali riesca a partire in giornata…
La proposta di elevare il ticket d’ingresso alle Eolie è davvero vergognosa. Credo che più si va avanti nella vita quotidiana di quest’isola e più chi ci amministra dovrebbe mettersi una maschera, senza attendere che arrivi il Carnevale. Mi chiedo che valenza può avere un pagamento di un euro o tre euro o cinque se poi le nostre isole offrono, allo stato attuale, poco o niente al visitatore che arriva. Con quale faccia si può pretendere il pagamento del ticket , quando fra non molto dovremo pagare noi il turista per farlo tornare ? E poi questi soldi in che modo si impiegano se il degrado la fa da padrone?
Il “ biglietto da visita” per il turista è il porto-disastro, quando ovviamente si riesce ad arrivare in queste isole, dato che nessuno si occupa più di tanto della questione trasporti e del flagello che questa vicenda sta arrecando alla nostra economia e alla nostra vita insulare.
Mettendomi nei “panni”di un turista, che arriva qui da noi per la prima volta, cosa mai potrei pensare di un posto come questo? L’unica cosa ragionevole da fare subito sarebbe rifare il biglietto di ritorno per fuggire via. Sempre che con i trasporti attuali riesca a partire in giornata…
Derby di Milano: Presente l'Inter club "Peppino Prisco" Isole Eolie
Riceviamo e pubblichiamo:
Grande domenica vissuta dall'Inter Club di Lipari. La giornata si è aperta con la visita al "winter store" sito in Piazza S. Babila.
Il club è stato accolto da tutto lo staff del negozio nerazzurro e ci si è incontrati con Francesco Moriero (ex ala destra dell'Inter). Dopo aver scattato numerose fotografie, grande emozione davanti alla bacheca dei trofei e dopo innumerevoli sorrisi si è fatta una passeggiata per il centro di Milano.
Alle ore 19:00 incontro con il Coordinatore della Regione Sicilia Dott. Mario Chillura.
I complimenti al club eoliano, da parte del Coordinamento, sono stati innumerevoli. Neanche un anno di vita eppure si è raggiunto risultati di un certo spessore:
143 soci, 7° Club della Sicilia su 49 esistenti;
Si poteva rinunciare al derby? Ovvio che no. Ecco la prima trasferta a Milano per gridare LIPARI E' QUI
Ore 20:45: fantastica la coreografia della curva nord e da questo momento in poi è stato un continuo cantare e ballare di gioia, neanche le espulsioni ci hanno amareggiato. Il modo migliore per battezzare la prima trasferta del Club a Milano, giornata da incorniciare!!!!!
E non finisce qui. L'inter Club Isole Eolie "Peppino Prisco" sarà presente anche per la partita di Uefa Champions League Inter - Chelsea.
Tesoriero Andrea
Presidente Inter Club
Isole Eolie "Peppino Prisco"
Grande domenica vissuta dall'Inter Club di Lipari. La giornata si è aperta con la visita al "winter store" sito in Piazza S. Babila.
Il club è stato accolto da tutto lo staff del negozio nerazzurro e ci si è incontrati con Francesco Moriero (ex ala destra dell'Inter). Dopo aver scattato numerose fotografie, grande emozione davanti alla bacheca dei trofei e dopo innumerevoli sorrisi si è fatta una passeggiata per il centro di Milano.
Alle ore 19:00 incontro con il Coordinatore della Regione Sicilia Dott. Mario Chillura.
I complimenti al club eoliano, da parte del Coordinamento, sono stati innumerevoli. Neanche un anno di vita eppure si è raggiunto risultati di un certo spessore:
143 soci, 7° Club della Sicilia su 49 esistenti;
Si poteva rinunciare al derby? Ovvio che no. Ecco la prima trasferta a Milano per gridare LIPARI E' QUI
Ore 20:45: fantastica la coreografia della curva nord e da questo momento in poi è stato un continuo cantare e ballare di gioia, neanche le espulsioni ci hanno amareggiato. Il modo migliore per battezzare la prima trasferta del Club a Milano, giornata da incorniciare!!!!!
E non finisce qui. L'inter Club Isole Eolie "Peppino Prisco" sarà presente anche per la partita di Uefa Champions League Inter - Chelsea.
Tesoriero Andrea
Presidente Inter Club
Isole Eolie "Peppino Prisco"
Brevi
Ginostra: E' nato il 32° abitante- La minuscola frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli è in festa per l'arrivo del 32. abitante. Martedì scorso è nato, all'ospedale di Lipari, Angelo Valentino. Il nuovo ginostrino è figlio di Laura Altieri, argentina da anni residente a Ginostra, e di Enzo Lo Schiavo, uno dei tre ormeggiatori.
Angelo Valentino, che pesa tre chili, è il secondo bimbo che nasce in poco più di un anno.
Lombardo: i clan in affari nei rifiuti e nell'acqua- La gestione dei rifiuti e dell'acqua in Sicilia è in mano alla mafia. Il governatore Raffaele Lombardo, lo dice alla commissione antimafia. Nella sua audizione, Lombardo ha ricordato che proprio per sottrarre questi due preziosi settori al vecchio "sistema" ha costituito un apposito assessorato. E ancora: due gare indette per rivedere i contenuti degli accordi fatti con le ditte che si occupano della raccolta dei rifiuti sono andate entrambe a vuoto. Sottolinea come per sollecitare il pagamento dei dipendenti degli Ato, le municipalizzate che si occupano della raccolta dei rifiuti, venivano dati alle fiamme in cassonetti della spazzatura.
«Non c'è dubbio – spiega Lombardo – che il disagio per i rifiuti accumulati lo abbiamo affrontato con i nervi saldi ma soprattutto anticipando centinaia di migliaia di euro agli Ato».
Angelo Valentino, che pesa tre chili, è il secondo bimbo che nasce in poco più di un anno.
Lombardo: i clan in affari nei rifiuti e nell'acqua- La gestione dei rifiuti e dell'acqua in Sicilia è in mano alla mafia. Il governatore Raffaele Lombardo, lo dice alla commissione antimafia. Nella sua audizione, Lombardo ha ricordato che proprio per sottrarre questi due preziosi settori al vecchio "sistema" ha costituito un apposito assessorato. E ancora: due gare indette per rivedere i contenuti degli accordi fatti con le ditte che si occupano della raccolta dei rifiuti sono andate entrambe a vuoto. Sottolinea come per sollecitare il pagamento dei dipendenti degli Ato, le municipalizzate che si occupano della raccolta dei rifiuti, venivano dati alle fiamme in cassonetti della spazzatura.
«Non c'è dubbio – spiega Lombardo – che il disagio per i rifiuti accumulati lo abbiamo affrontato con i nervi saldi ma soprattutto anticipando centinaia di migliaia di euro agli Ato».
mercoledì 27 gennaio 2010
L'abuso non c'è. Dopo la sentenza della magistratura parte la richiesta di risarcimento danni per 100mila euro nei confronti del comune di Lipari
Centomila euro più interessi. E' la richiesta di risarcimento per danni avanzata nei confronti del comune di Lipari, attraverso un atto stragiudiziale, dall'avvocato Alfio Ziino per conto della signora Sabrina Bacchetti propietaria di un immobile ubicato nella maggiore isola eoliana. La richiesta a seguito dell'assoluzione ottenuta in parte in primo grado e in toto davanti alla Corte d'appello di Messina.
Alla donna, nativa di Fabriano, i tecnici comunali Antonino Ricotta e Claudio Beninati, accompagnati dai vigili urbani, avevano contestato di aver realizzato, in aderenza ad un fabbricato esistente, tre nuovi ambienti senza le necessarie autorizzazioni.
In primo grado ed in appello questa contestazione è risultata non fondata.
Contrariamente a quanto sostenuto dai tecnici comunali la donna, difesa dall'avvocato Alfio Ziino di Lipari, ha dimostrato, anche attraverso le testimonianze del maresciallo Carmelo Maieli della Forestale e del CTU Alberto Leotti che i lavori eseguiti “non costituiscono ampliamento dell'esistente né modifica, bensì ricostruzione di corpi di fabbrica esistenti in precedenza”.
Nell'atto stragiudiziale è stato premesso che “il 19 gennaio 2004 la signora Bacchetti ha acquistato un compendio immobiliare composto da fabbricato e terreno e che a detto acquisto pervenne troncando la trattativa ormai pressochè conclusa, relativa ad altro fabbricato, alla stessa proposto dal geometra Adolfo Sabatini. Operato l'acquisto si dava corso ad alcuni piccoli lavori di rinzaffatura ed intonacatura delle vecchie murature, restando in attesa della presentazione ed approvazione del necessario progetto per il completamento delle opere. Il primo giugno 2004, a lavori da tempo fermi, i tecnici municipali ing.Antonino Ricotta e geom. Claudio Beninati, coadiuvati dagli ispettori di polizia municipale, procedevano ad un accertamento suoi luoghi contestando alla signora “di avere realizzato, in totale assenza di concessione edilizia, tre vani in adiacenza ad un manufatto già esistente” con l' indicazione dei relativi reati”. All'accertamento seguì l'immediato sequestro dell'immobile tutto ed il conseguente procedimento penale.
Con sentenza del 2007 il dott. Roberto Gurini della sezione distaccata del tribunale di Lipari assolveva la signora Bacchetti dai reati ascritti relativamente ai corpi di fabbrica 2 e 3 (ritenuti preesistenti), riconoscendola invece colpevole per il corpo di fabbrica 4. Con sentenza dello scorso ottobre la Corte d’Appello di Messina ha assolto la signora Bacchetti anche per il vano 4 dichiarando l' insussistenza del fatto contestato (viene riconosciuta la preesistenza del vano), revocando l’ordine di demolizione e di messa in pristino, confermando il dissequestro dell’intero immobile. Secondo l'avvocato Ziino “le pronunzie dell' Autorità Giudiziaria, che sono entrate nel merito del fatto contestato, hanno accertato che la signora non aveva eseguito alcuna nuova costruzione, con la conseguenza che l’accertamento reso dagli operatori municipali ha rappresentato un “fatto” non vero. La signora Sabrina Bacchetti- scrive il legale nell'atto stragiudiziale notificato al sindaco Mariano Bruno- a seguito di ciò, ha dovuto patire un lungo e costoso procedimento penale, non ha potuto eseguire i lavori di sistemazione del fabbricato esistente che legittimamente avrebbe potuto eseguire (venendo invece così esposta a maggiori costi), non ha potuto ha godere dell’immobile per cinque lunghi anni”. Da qui la richiesta del risarcimento per centomila euro “ fatti salvi i danni morali per l’ipotesi in cui l’Autorità Giudiziaria avesse a procedere per il possibile reato di calunnia in danno della stessa signora Bacchetti”.
Alla donna, nativa di Fabriano, i tecnici comunali Antonino Ricotta e Claudio Beninati, accompagnati dai vigili urbani, avevano contestato di aver realizzato, in aderenza ad un fabbricato esistente, tre nuovi ambienti senza le necessarie autorizzazioni.
In primo grado ed in appello questa contestazione è risultata non fondata.
Contrariamente a quanto sostenuto dai tecnici comunali la donna, difesa dall'avvocato Alfio Ziino di Lipari, ha dimostrato, anche attraverso le testimonianze del maresciallo Carmelo Maieli della Forestale e del CTU Alberto Leotti che i lavori eseguiti “non costituiscono ampliamento dell'esistente né modifica, bensì ricostruzione di corpi di fabbrica esistenti in precedenza”.
Nell'atto stragiudiziale è stato premesso che “il 19 gennaio 2004 la signora Bacchetti ha acquistato un compendio immobiliare composto da fabbricato e terreno e che a detto acquisto pervenne troncando la trattativa ormai pressochè conclusa, relativa ad altro fabbricato, alla stessa proposto dal geometra Adolfo Sabatini. Operato l'acquisto si dava corso ad alcuni piccoli lavori di rinzaffatura ed intonacatura delle vecchie murature, restando in attesa della presentazione ed approvazione del necessario progetto per il completamento delle opere. Il primo giugno 2004, a lavori da tempo fermi, i tecnici municipali ing.Antonino Ricotta e geom. Claudio Beninati, coadiuvati dagli ispettori di polizia municipale, procedevano ad un accertamento suoi luoghi contestando alla signora “di avere realizzato, in totale assenza di concessione edilizia, tre vani in adiacenza ad un manufatto già esistente” con l' indicazione dei relativi reati”. All'accertamento seguì l'immediato sequestro dell'immobile tutto ed il conseguente procedimento penale.
Con sentenza del 2007 il dott. Roberto Gurini della sezione distaccata del tribunale di Lipari assolveva la signora Bacchetti dai reati ascritti relativamente ai corpi di fabbrica 2 e 3 (ritenuti preesistenti), riconoscendola invece colpevole per il corpo di fabbrica 4. Con sentenza dello scorso ottobre la Corte d’Appello di Messina ha assolto la signora Bacchetti anche per il vano 4 dichiarando l' insussistenza del fatto contestato (viene riconosciuta la preesistenza del vano), revocando l’ordine di demolizione e di messa in pristino, confermando il dissequestro dell’intero immobile. Secondo l'avvocato Ziino “le pronunzie dell' Autorità Giudiziaria, che sono entrate nel merito del fatto contestato, hanno accertato che la signora non aveva eseguito alcuna nuova costruzione, con la conseguenza che l’accertamento reso dagli operatori municipali ha rappresentato un “fatto” non vero. La signora Sabrina Bacchetti- scrive il legale nell'atto stragiudiziale notificato al sindaco Mariano Bruno- a seguito di ciò, ha dovuto patire un lungo e costoso procedimento penale, non ha potuto eseguire i lavori di sistemazione del fabbricato esistente che legittimamente avrebbe potuto eseguire (venendo invece così esposta a maggiori costi), non ha potuto ha godere dell’immobile per cinque lunghi anni”. Da qui la richiesta del risarcimento per centomila euro “ fatti salvi i danni morali per l’ipotesi in cui l’Autorità Giudiziaria avesse a procedere per il possibile reato di calunnia in danno della stessa signora Bacchetti”.
Per grazia ricevuta (di Anna Miracula)
(Anna Miracula) Un grazie al benefattore che oggi , 27 gennaio 2010, ha fatto in modo che due dei tanti "crateri", che si erano aperti all' inizio della provinciale Serra -Pirrera fossero ricoperti da circa 200 grammi di asfalto, avanzato probabilmente da uno dei tanti lavori stradali che in questi giorni sono stati effettuati nell'isola.
Certo , la cosa migliore sarebbe stata che la stessa provinciale avesse ricevuto più attenzione da parte degli enti provinciali e comunali , visto che negli ultimi tempi sono state sistemate molte strade anche dove non era così necessario farlo, mentre qui nelle Ande liparote alias Zone alte dell'isola, continueremo a "scassare" le nostre auto e a "sdurruparci" con i motorini se qualcuno non prenderà provvedimenti per rifare un manto stradale decente , nel quale da oltre 50 anni non viene effettuata manutenzione.(mi scuso per i termini dialettali ,ma così a Lipari ci capiamo meglio).
Ma si sa , a caval donato non si guarda in bocca , quindi prendiamo ciò che la provvidenza ci manda, non bisogna piangersi addosso ma rimboccarsi le maniche e provvedere da soli , quindi se magari ci potrebbero essere concesse alcune carriole con dell'asfalto , faremo noi stessi il lavoro e non disturberemo più nessuno...
Anna Miracula
Certo , la cosa migliore sarebbe stata che la stessa provinciale avesse ricevuto più attenzione da parte degli enti provinciali e comunali , visto che negli ultimi tempi sono state sistemate molte strade anche dove non era così necessario farlo, mentre qui nelle Ande liparote alias Zone alte dell'isola, continueremo a "scassare" le nostre auto e a "sdurruparci" con i motorini se qualcuno non prenderà provvedimenti per rifare un manto stradale decente , nel quale da oltre 50 anni non viene effettuata manutenzione.(mi scuso per i termini dialettali ,ma così a Lipari ci capiamo meglio).
Ma si sa , a caval donato non si guarda in bocca , quindi prendiamo ciò che la provvidenza ci manda, non bisogna piangersi addosso ma rimboccarsi le maniche e provvedere da soli , quindi se magari ci potrebbero essere concesse alcune carriole con dell'asfalto , faremo noi stessi il lavoro e non disturberemo più nessuno...
Anna Miracula
Parchi siciliani, definizione entro il 31 marzo. E per le Eolie l'ente parco gestirà anche il sito Unesco
Saranno definite entro il 31 marzo le ipotesi di perimetrazione degli istituendi parchi nazionali di Pantelleria, delle isole Egadi e delle isole Eolie mentre per il parco degli Iblei una prima ipotesi di definizione delle aree interessate sarà approntata entro il 31 aprile prossimo.
Questo uno dei risultati della giornata di confronto svoltasi presso il Ministero dell’Ambiente alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, della Regione, nella persona dell’assessore Armao, del capo di gabinetto dell’assessorato territorio ambiente, del capo di gabinetto del presidente Lombardo e dei sindaci e presidenti di provincia interessati.
In particolare per il parco di Pantelleria si è registrato il pieno consenso del territorio per l’istituzione del parco e dell’area marina protetta. Per quanto riguarda il parco delle Egadi tutti i soggetti intervenuti compreso il sindaco di Favignana hanno manifestato l’intesa e la necessità di dare immediata attuazione alla legge istitutiva del parco.
Per le Eolie è stato inoltre sottolineato che l’ente parco sarà anche l’ente gestore del sito Unesco , per quanto riguarda infine gli Iblei è stato ribadito che la definizione della perimetrazione e tutte le procedure relative al costituendo parco avverranno in modo concordato dalle istituzioni locali e nazionali e che quindi non hanno valore le ipotesi di perimetrazione, prodotte da una associazione che non ha alcun collegamento con il ministero dell’Ambiente e che sono circolate recentemente sul territorio prodotte da una.
“E stato avviato un percorso positivo - ha commentato il Ministro Prestigiacomo - che si basa sulla interlocuzione forte tra il ministero dell’ambiente e le istituzioni locali in vista della creazione dei 4 parchi nazionali siciliani. Ritengo che questo metodo sia essenziale per giungere a scelte condivise e capaci di coniugare le istanze del territorio con le complessive esigenze di tutela del patrimonio ambientale nazionale. Quanto infine al costituendo parco degli Iblei credo che si siano finalmente poste le basi per una ipotesi credibile di parco dopo le molte e spesso confuse proposte che si sono susseguite nell’ultimo periodo. E’ interesse di tutti che la Sicilia arricchisca il proprio patrimonio di aree protette con progetti seri scientificamente inattaccabili e in clima di coesione fra tutte le istituzioni. Su questa strada proseguiremo con il massimo impegno“.
Questo uno dei risultati della giornata di confronto svoltasi presso il Ministero dell’Ambiente alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, della Regione, nella persona dell’assessore Armao, del capo di gabinetto dell’assessorato territorio ambiente, del capo di gabinetto del presidente Lombardo e dei sindaci e presidenti di provincia interessati.
In particolare per il parco di Pantelleria si è registrato il pieno consenso del territorio per l’istituzione del parco e dell’area marina protetta. Per quanto riguarda il parco delle Egadi tutti i soggetti intervenuti compreso il sindaco di Favignana hanno manifestato l’intesa e la necessità di dare immediata attuazione alla legge istitutiva del parco.
Per le Eolie è stato inoltre sottolineato che l’ente parco sarà anche l’ente gestore del sito Unesco , per quanto riguarda infine gli Iblei è stato ribadito che la definizione della perimetrazione e tutte le procedure relative al costituendo parco avverranno in modo concordato dalle istituzioni locali e nazionali e che quindi non hanno valore le ipotesi di perimetrazione, prodotte da una associazione che non ha alcun collegamento con il ministero dell’Ambiente e che sono circolate recentemente sul territorio prodotte da una.
“E stato avviato un percorso positivo - ha commentato il Ministro Prestigiacomo - che si basa sulla interlocuzione forte tra il ministero dell’ambiente e le istituzioni locali in vista della creazione dei 4 parchi nazionali siciliani. Ritengo che questo metodo sia essenziale per giungere a scelte condivise e capaci di coniugare le istanze del territorio con le complessive esigenze di tutela del patrimonio ambientale nazionale. Quanto infine al costituendo parco degli Iblei credo che si siano finalmente poste le basi per una ipotesi credibile di parco dopo le molte e spesso confuse proposte che si sono susseguite nell’ultimo periodo. E’ interesse di tutti che la Sicilia arricchisca il proprio patrimonio di aree protette con progetti seri scientificamente inattaccabili e in clima di coesione fra tutte le istituzioni. Su questa strada proseguiremo con il massimo impegno“.
Messina: Organizzazione e avviamento dell’Ufficio Operativo della struttura del Commissario Delegato. Coordinatore l'ing. Bruno Manfrè
Il Dirigente Generale della protezione civile siciliana, ing. Pietro Lo Monaco, con disposizione del 25 gennaio 2010 ha organizzato e avviato l’Ufficio Operativo della struttura del Commissario Delegato con sede a Messina.
Coordinatore di tutte le attività dell’Ufficio Operativo di Messina è stato nominato l’ing. Bruno Manfrè, dirigente responsabile del Servizio regionale di p.c. per la provincia di Messina, che si avvarrà di tre Settori individuati nella stessa Disposizione ognuno con competenze specifiche:
Segreteria dell’Ufficio operativo della struttura del Commissario Delegato;
Settore Contratti e Contabilità;
Settore Tecnico.
L’avviamento dell’Ufficio Operativo di Messina trova la sua motivazione nella necessità di meglio adempiere alle attività di carattere tecnico-amministrativo-contabile afferenti all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009 e per la gestione organizzativa funzionale dell’ufficio del Soggetto Attuatore nominato con precedente disposizione Commissariale dell’8 gennaio scorso.
Coordinatore di tutte le attività dell’Ufficio Operativo di Messina è stato nominato l’ing. Bruno Manfrè, dirigente responsabile del Servizio regionale di p.c. per la provincia di Messina, che si avvarrà di tre Settori individuati nella stessa Disposizione ognuno con competenze specifiche:
Segreteria dell’Ufficio operativo della struttura del Commissario Delegato;
Settore Contratti e Contabilità;
Settore Tecnico.
L’avviamento dell’Ufficio Operativo di Messina trova la sua motivazione nella necessità di meglio adempiere alle attività di carattere tecnico-amministrativo-contabile afferenti all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009 e per la gestione organizzativa funzionale dell’ufficio del Soggetto Attuatore nominato con precedente disposizione Commissariale dell’8 gennaio scorso.
Giornata della memoria. 65 anni fa orrore Shoah
Le celebrazioni ufficiali del Giorno della memoria nel ricordo del 65/mo dell'abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz si sono aperte al Quirinale con una cerimonia alla quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato le alte cariche dello Stato, gli amministratori locali e molti ex deportati, i loro familiari e studenti che hanno partecipato al concorso che premia i lavori scolastici rivolti ad approfondire la conoscenza della Shoah.
Ospite d'onore il premio Nobel Elie Wiesel. Hanno ricordato la tragedia dello sterminio degli ebrei il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, e il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza. Il presidente della Repubblica ha premiato le scuole vincitrici del concorso ed ha conferito una medaglia d'oro al merito civile alla memoria della signora Emilia Marinelli Valori, che tra il 1938 e il 1945, a Meolo (Venezia) "a rischio della propria vita offrì sostegno alle forze partigiane e organizzò un'attività clandestina per dare ospitalità e assistenza a molti ebrei e ad altri perseguitati, che riuscì a sottrarre alla deportazione e alla morte". La medaglia è stata ritirata dal figlio, Giancarlo Elia Valori. Ai sopravvissuti nei campi di sterminio sono state conferite altre 80 medaglie.
Giorgio Napolitano ha accolto al Quirinale il premio Nobel Elie Wiesel con parole calorose. "Lei rappresenta - ha detto - la voce più alta che potessimo ascoltare oggi, e saremo lieti di ascoltare fra poco il suo intervento a Montecitorio. Lei ha meritato in Italia ammirazione e rispetto per l'impegno incessante a tenere alta la memoria e la lotta per i diritti umani per una pacifica convivenza tra i popoli. Grazie di essere qui".
Il presidente della Repubblica ha spiegato di aver voluto la cerimonia al Quirinale "perché è la casa degli italiani ed è bello sentire qui la voce dei ragazzi che hanno studiato la resistenza, la guerra e l'epilogo tragico dello sterminio degli ebrei. Vedere come si sono dedicati a questo studio è motivo di conforto per noi", ha concluso con la voce incrinata dalla commozione.
L'esperienza della Shoah, della deportazione e dello sterminio degli ebrei "é una tragica esperienza ancora carica di insegnamenti e di valori", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale ringraziando con commozione gli studenti che si sono impegnati ad approfondirne la conoscenza. "E' motivo di concorso per noi. Noi non chiediamo di meglio per trasmettere il testimone, a nome dello Stato, ai giovani".
BERLUSCONI, IL RICORDO E' UN DOVERE - "Il ricordo è un dovere, perché tutto ciò non possa più accadere". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rende omaggio al giorno della memoria a dieci anni dalla legge che ha previsto la sua istituzione "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Si tratta, scrive il premier in un messaggio, di "un'iniziativa importante del Parlamento italiano, che ha portato all'attenzione dello Stato e di tutto il Paese il ricordo di un evento fino a quel momento coltivato prevalentemente dalla comunità ebraica, che ne è stata vittima. Grazie a questo provvedimento, il ricordo della Shoah é uscito dallo stretto ambito privato ed è stato affidato alle Istituzioni il compito di rendere omaggio alle vittime e di proteggere le future generazioni da deliranti ideologie ispirate dall'odio razziale".
SCHIFANI, OGGI SIAMO TUTTI EBREI - ''Ogni uomo oggi e' ebreo. Anche io oggi sono ebreo'': sono le parole conclusive dell'intervento pronunciato dal presidente del Senato Renato Schifani ''emozionato e commosso'', come lui stesso ha detto, alla Risiera di San Sabba nel Giorno della Memoria. Il presidente del Senato, accompagnato dal Segretario generale, ha richiamato il valore della memoria come strumento indispensabile per salvare la speranza del futuro. ''La verita' dell'olocausto va affermata, ricordata, compresa fino in fondo. Ogni ipocrisia - ha proseguito Schifani, ricollegando la memoria della Shoah all'attualita' - va smascherata. Oggi i confini di Israele non sono mero dato geografico, sono i confini della nostra stessa Patria, i confini della nostra civilta', i confini della nostra storia. Questo significa ricordare: non gettare lo sguardo solo al passato, ma gettare ponti per un futuro di pace vera. In questo senso, ogni uomo oggi e' ebreo. Anche io oggi sono ebreo''.
Ospite d'onore il premio Nobel Elie Wiesel. Hanno ricordato la tragedia dello sterminio degli ebrei il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, e il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza. Il presidente della Repubblica ha premiato le scuole vincitrici del concorso ed ha conferito una medaglia d'oro al merito civile alla memoria della signora Emilia Marinelli Valori, che tra il 1938 e il 1945, a Meolo (Venezia) "a rischio della propria vita offrì sostegno alle forze partigiane e organizzò un'attività clandestina per dare ospitalità e assistenza a molti ebrei e ad altri perseguitati, che riuscì a sottrarre alla deportazione e alla morte". La medaglia è stata ritirata dal figlio, Giancarlo Elia Valori. Ai sopravvissuti nei campi di sterminio sono state conferite altre 80 medaglie.
Giorgio Napolitano ha accolto al Quirinale il premio Nobel Elie Wiesel con parole calorose. "Lei rappresenta - ha detto - la voce più alta che potessimo ascoltare oggi, e saremo lieti di ascoltare fra poco il suo intervento a Montecitorio. Lei ha meritato in Italia ammirazione e rispetto per l'impegno incessante a tenere alta la memoria e la lotta per i diritti umani per una pacifica convivenza tra i popoli. Grazie di essere qui".
Il presidente della Repubblica ha spiegato di aver voluto la cerimonia al Quirinale "perché è la casa degli italiani ed è bello sentire qui la voce dei ragazzi che hanno studiato la resistenza, la guerra e l'epilogo tragico dello sterminio degli ebrei. Vedere come si sono dedicati a questo studio è motivo di conforto per noi", ha concluso con la voce incrinata dalla commozione.
L'esperienza della Shoah, della deportazione e dello sterminio degli ebrei "é una tragica esperienza ancora carica di insegnamenti e di valori", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale ringraziando con commozione gli studenti che si sono impegnati ad approfondirne la conoscenza. "E' motivo di concorso per noi. Noi non chiediamo di meglio per trasmettere il testimone, a nome dello Stato, ai giovani".
BERLUSCONI, IL RICORDO E' UN DOVERE - "Il ricordo è un dovere, perché tutto ciò non possa più accadere". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rende omaggio al giorno della memoria a dieci anni dalla legge che ha previsto la sua istituzione "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Si tratta, scrive il premier in un messaggio, di "un'iniziativa importante del Parlamento italiano, che ha portato all'attenzione dello Stato e di tutto il Paese il ricordo di un evento fino a quel momento coltivato prevalentemente dalla comunità ebraica, che ne è stata vittima. Grazie a questo provvedimento, il ricordo della Shoah é uscito dallo stretto ambito privato ed è stato affidato alle Istituzioni il compito di rendere omaggio alle vittime e di proteggere le future generazioni da deliranti ideologie ispirate dall'odio razziale".
SCHIFANI, OGGI SIAMO TUTTI EBREI - ''Ogni uomo oggi e' ebreo. Anche io oggi sono ebreo'': sono le parole conclusive dell'intervento pronunciato dal presidente del Senato Renato Schifani ''emozionato e commosso'', come lui stesso ha detto, alla Risiera di San Sabba nel Giorno della Memoria. Il presidente del Senato, accompagnato dal Segretario generale, ha richiamato il valore della memoria come strumento indispensabile per salvare la speranza del futuro. ''La verita' dell'olocausto va affermata, ricordata, compresa fino in fondo. Ogni ipocrisia - ha proseguito Schifani, ricollegando la memoria della Shoah all'attualita' - va smascherata. Oggi i confini di Israele non sono mero dato geografico, sono i confini della nostra stessa Patria, i confini della nostra civilta', i confini della nostra storia. Questo significa ricordare: non gettare lo sguardo solo al passato, ma gettare ponti per un futuro di pace vera. In questo senso, ogni uomo oggi e' ebreo. Anche io oggi sono ebreo''.
Tirrenia, le perplessità di Filt-Cgil
La privatizzazione di Tirrenia verso un nuovo stop. Filt-Cgil ha infatti inviato a Fintecna e al ministero dei Trasporti una lettera in cui scrive che "non sono più attuali e non possono più essere attuati" gli accordi per il contenimento del costo-lavoro sottoscritti il 31 gennaio 2007. Secondo quanto scrive la sigla sindacale "il piano industriale condiviso dalle organizzazioni sindacali con privatizzazione al 2012, dopo un periodo di risanamento e sviluppo del gruppo, nuove linee e l'acquisto di 15 navi non è mai stato approvato dal Governo, che invece ha scelto un altro progetto e un altro percorso".
Eolie: Viaggiano solo i traghetti
Soffia il vento da sud-est e nelle Eolie si registrano le solite difficoltà nei collegamenti marittimi. Da Milazzo verso le Eolie viaggiano solo il traghetto della NGI e quello della Siremar. Da Lipari per Vulcano-Milazzo ha mollato gli ormeggi alle 7,00 l'aliscafo Siremar. Da aggiungere che sono isolate da quasi 36 ore Filicudi, Alicudi, Panarea, Ginostra e Stromboli.
Le norme e i vincoli paesaggistici spiegati agli studenti del Geometra. Iniziativa della Filippo La Rosa (Gazzetta del sud)
(Gazzetta del sud-Salvatore Sarpi) Un corso di formazione per i diplomandi geometri eoliani è la prima iniziativa che pone in essere a Lipari la neonata Associazione "Filippo La Rosa Onlus", presieduta dall'ing. Gaetano Merlino. L'iniziativa dell'associazione, che ha tra i suoi fini quello di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni economiche e familiari, ed attività di promozione culturale, sociale, scientifica ed artistica, attiverà il corso in collaborazione con l'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari, con i propri sponsor e con alcune imprese edili operanti nel territorio. Al corso, avente una durata di 120 ore, parteciperanno tutti gli alunni della classe quinta e quarta, della sezione geometri di Lipari. «Il corso – ha affermato il presidente Merlino – mira a dare agli alunni, con il supporto dei relatori del corso, in sinergia con il corpo docenti, nozioni pratiche per la definizione di un progetto edile reale, dal rilievo in situ agli esecutivi progettuali e contabili di cantiere. Il tutto con attenzione particolare alla tradizione dell'architettura eoliana ed al rispetto delle norme paesaggistiche ed urbanistiche vigenti. Tale idea formativa, nasce dalla nota esigenza di specializzazione richiesta ai nuovi giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro».
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
martedì 26 gennaio 2010
COMUNICATO
Premesso che la L.R. n. 22/86 ha definito la riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali in Sicilia ;
che la L.R. n. 10/2003 ha dettato norme in materia di tutela e valorizzazione della famiglia ;
che la legge – quadro n. 328/2000 ha indicato le modalità di realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari ;
Considerato che le condizioni climatiche avverse mettono a rischio soprattutto i soggetti svantaggiati e privi di adeguato supporto socio-familiare;
Ritenuto di dover far fronte con estrema urgenza ad una problematica di rilevanza etica e sociale che investe tutta la comunità
L’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari dirama il seguente
AVVISO PUBBLICO
per il reperimento di un locale destinato ad uso abitativo – dotato di servizi igienici, impianto elettrico ed allaccio idrico – situato nel centro urbano di Lipari – da concedere in locazione al Comune di Lipari per l’accoglienza di un soggetto svantaggiato.
Per informazioni e contatti rivolgersi a : Ufficio servizi sociali via Maurolico – Palazzo CIPRA – Lipari tel. 090-9887857-858-861 email servizisociocultural@libero.it
Lipari, 25 gennaio 2010
Il Responsabile del Servizio
(dott.ssa Matilde Pajno)
che la L.R. n. 10/2003 ha dettato norme in materia di tutela e valorizzazione della famiglia ;
che la legge – quadro n. 328/2000 ha indicato le modalità di realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari ;
Considerato che le condizioni climatiche avverse mettono a rischio soprattutto i soggetti svantaggiati e privi di adeguato supporto socio-familiare;
Ritenuto di dover far fronte con estrema urgenza ad una problematica di rilevanza etica e sociale che investe tutta la comunità
L’ufficio servizi sociali del Comune di Lipari dirama il seguente
AVVISO PUBBLICO
per il reperimento di un locale destinato ad uso abitativo – dotato di servizi igienici, impianto elettrico ed allaccio idrico – situato nel centro urbano di Lipari – da concedere in locazione al Comune di Lipari per l’accoglienza di un soggetto svantaggiato.
Per informazioni e contatti rivolgersi a : Ufficio servizi sociali via Maurolico – Palazzo CIPRA – Lipari tel. 090-9887857-858-861 email servizisociocultural@libero.it
Lipari, 25 gennaio 2010
Il Responsabile del Servizio
(dott.ssa Matilde Pajno)
Super ticket. Il pensiero e le riflessioni di un eoliano
Egregio direttore,
rispondo alla proposta del sindaco Bruno di aumentare il ticket per sbarcare alle Eolie. Mi chiedo cosa bisogna fare ancora, si fa di tutto per non fare venire nessuno?.
Da eoliano, nativo di Lipari, per tornare a casa sono costretto anche a pagare gia' il biglietto da non residente (bisogna proprio essere tutti australiani), in piu' senza alcun servizio....vedi bagni publici, strade piene di buche, muri che crollano, spiagge sporche ecc..ecc.
Tutto questo è assurdo!
Mi chiedo quanto può durare ancora??
Mi scuso per lo sfogo
G.M. (la lettera è firmata chiaramente)
rispondo alla proposta del sindaco Bruno di aumentare il ticket per sbarcare alle Eolie. Mi chiedo cosa bisogna fare ancora, si fa di tutto per non fare venire nessuno?.
Da eoliano, nativo di Lipari, per tornare a casa sono costretto anche a pagare gia' il biglietto da non residente (bisogna proprio essere tutti australiani), in piu' senza alcun servizio....vedi bagni publici, strade piene di buche, muri che crollano, spiagge sporche ecc..ecc.
Tutto questo è assurdo!
Mi chiedo quanto può durare ancora??
Mi scuso per lo sfogo
G.M. (la lettera è firmata chiaramente)
Marcello Sorgi a Londra per la presentazione del volume “Edda Ciano e il Comunista”
Lo scrittore-giornalista, Marcello Sorgi, questa sera alle ore 19 presenterà a Londra, all’Istituto Italiano della Cultura il volume “Edda Ciano e il Comunista”; L’autore incontrerà la scrittrice Simonetta Agnello Hornby ed il giornalista John Lloyd. Le Eolie si ritrovano ancora una volta protagoniste nello scenario internazionale.
L’affascinante storia tra la figlia del duce e Leonida Bongiorno verrà documentata nella realizzazione di un servizio della nota trasmissione televisiva “La Storia siamo noi” di Gianni Minoli. Nel mese prossimo saranno infatti completate le registrazioni realizzate lo scorso autunno.
Prossimamente inizieranno anche le riprese per una fiction per Rai1.
Patrizia Lo Surdo
L’affascinante storia tra la figlia del duce e Leonida Bongiorno verrà documentata nella realizzazione di un servizio della nota trasmissione televisiva “La Storia siamo noi” di Gianni Minoli. Nel mese prossimo saranno infatti completate le registrazioni realizzate lo scorso autunno.
Prossimamente inizieranno anche le riprese per una fiction per Rai1.
Patrizia Lo Surdo
Avis Lipari: Assemblea ordinaria domenica 7 febbraio in preparazione del 25° anniversario
Assemblea ordinaria dell'Avis di Lipari Domenica 7 Febbraio 2010, alle ore 10,30 in prima convocazione ed ove si rendesse necessario alle ore 11,00 in seconda convocazione. Si terrà nella sala del Ristorante: “I Tre Delfini” di Pianoconte – Lipari (località Santa Croce), con il seguente Ordine del Giorno:
1. Insediamento del Tavolo di Presidenza (Presidente – VicePresidente – Segretario – Amministratore/Economo – Direttore Sanitario).
2. Esposizione dibattito ed approvazione della relazione morale del Presidente della Sezione.
3. Esposizione e dibattito sul Bilancio Consuntivo per l’anno 2009.
4. Esposizione e dibattito sul Bilancio Preventivo per l’anno 2010.
5. Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
6. Approvazione dei Bilanci.
7. Relazione del Direttore Sanitario.
8. Consegna benemerenze statuarie ed altri riconoscimenti.
9. Designazione Delegati alle Assemblee Provinciale, Regionale e Nazionale.
10. Anno 2011 – 25° Anniversario della nascita dell’AVIS di Lipari – Proposta festeggiamenti – Costituzione del Comitato dei Festeggiamenti.
11. Altre ed eventuali.
"L’obiettivo principale di questa Associazione- si legge in una nota del presidente Giovanni Biviano- è donare sangue nella misura possibile e consentita e propagandare il dono del sangue; ma è mio convincimento che per Associazione debba intendersi anche cogliere ogni occasione per conoscersi meglio, apprezzando i pregi ed accettando i difetti degli altri, così come gli altri, probabilmente, faranno con noi; per far nascere nuove amicizie, per rinsaldare quelle già esistenti, per ricostruire quelle che sono andate perse, magari per futili motivi: “Imparare a stare bene insieme per una società civile migliore”.
In questa ottica, l’Assemblea Ordinaria dei Soci di questa Avis Comunale, convocata per Domenica 7 Febbraio c.a. e che avrà luogo nella sala convegni del Ristorante “I Tre Delfini”, è una di quelle occasioni che non dobbiamo farci sfuggire".
1. Insediamento del Tavolo di Presidenza (Presidente – VicePresidente – Segretario – Amministratore/Economo – Direttore Sanitario).
2. Esposizione dibattito ed approvazione della relazione morale del Presidente della Sezione.
3. Esposizione e dibattito sul Bilancio Consuntivo per l’anno 2009.
4. Esposizione e dibattito sul Bilancio Preventivo per l’anno 2010.
5. Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
6. Approvazione dei Bilanci.
7. Relazione del Direttore Sanitario.
8. Consegna benemerenze statuarie ed altri riconoscimenti.
9. Designazione Delegati alle Assemblee Provinciale, Regionale e Nazionale.
10. Anno 2011 – 25° Anniversario della nascita dell’AVIS di Lipari – Proposta festeggiamenti – Costituzione del Comitato dei Festeggiamenti.
11. Altre ed eventuali.
"L’obiettivo principale di questa Associazione- si legge in una nota del presidente Giovanni Biviano- è donare sangue nella misura possibile e consentita e propagandare il dono del sangue; ma è mio convincimento che per Associazione debba intendersi anche cogliere ogni occasione per conoscersi meglio, apprezzando i pregi ed accettando i difetti degli altri, così come gli altri, probabilmente, faranno con noi; per far nascere nuove amicizie, per rinsaldare quelle già esistenti, per ricostruire quelle che sono andate perse, magari per futili motivi: “Imparare a stare bene insieme per una società civile migliore”.
In questa ottica, l’Assemblea Ordinaria dei Soci di questa Avis Comunale, convocata per Domenica 7 Febbraio c.a. e che avrà luogo nella sala convegni del Ristorante “I Tre Delfini”, è una di quelle occasioni che non dobbiamo farci sfuggire".
Brevi dalle Eolie
Proposto aumento ticket - Un ticket di 3 euro anche per sbarcare nelle isole del comune di Lipari, oltre che per le escursioni sui due vulcani eoliani. La richiesta è stata avanzata dal sindaco Mariano Bruno, nelle vesti di funzionario delegato per l’emergenza, al Dipartimento della Protezione civile.
Bruno vorrebbe applicare un ticket "più pesante" ai passeggeri che sbarcano dalle motonavi provenienti dalla costa sicula e calabra.
Vulcano- Esercitazione stamani a Vulcano da parte di tre unità della Marina militare supportate da un elicottero. L'esercitazione si è conclusa intorno alle dodici e trenta.
Lipari- Dopo i lavori di scarifica si è proceduto stamani alla bitumazione di una ampia parte della via Isabella Conti e del piazzale antistante la chiesa di Santa Lucia.
Bruno vorrebbe applicare un ticket "più pesante" ai passeggeri che sbarcano dalle motonavi provenienti dalla costa sicula e calabra.
Vulcano- Esercitazione stamani a Vulcano da parte di tre unità della Marina militare supportate da un elicottero. L'esercitazione si è conclusa intorno alle dodici e trenta.
Lipari- Dopo i lavori di scarifica si è proceduto stamani alla bitumazione di una ampia parte della via Isabella Conti e del piazzale antistante la chiesa di Santa Lucia.
L'Mpa vuole sostituire Mimma Sparacino con Finocchiaro (dalla Gazzetta del sud)
(Gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Si è concretizzata con una lettera al sindaco di Lipari Mariano Bruno e alla segreteria regionale del Movimento per l'Autonomia la "sfiducia" del MPA liparese nei confronti dell'assessore Mimma Sparacino.
Nella lettera, a firma del leader Salvatore Coppolina, dell'assessore Giulio China, del consigliere comunale Antonio Gugliotta e dell'ex assessore Alfredo Biancheri, le varie componenti dell'Mpa di Lipari «ribadiscono di non riconoscersi più nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino. Le componenti locali del partito contestano all'assessore Sparacino il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi. Il Movimento per l'Autonomia di Lipari – si legge ancora – prende altresì le distanze dalle numerose esternazioni pubbliche e private, spesso delegittimanti, delle quali si è resa protagonista l'assessore Sparacino e si dissocia da alcune prese di posizione assunte durante il mandato assessoriale, certamente non consone al ruolo rivestito». Conseguente l'invito al sindaco Bruno di prendere atto di tutto ciò di assumere le determinazioni conseguenziali. Il posto dell'assessore Sparacino all'interno della giunta Bruno potrebbe essere preso dal giovane Giuseppe Finocchiaro.
Intanto ieri è stata riaperta al traffico autoveicolare la via Prof. Emanuele Carnevale di Lipari. L'arteria era chiusa da circa 7 anni per via di una serie di indispensabili lavori. Soddisfazione per la riapertura dell'arteria è stata espressa dall'assessore ai Lavori pubblici, Corrado Giannò, presente con il sindaco Bruno alla riapertura. Giannò ha evidenziato come «ciò consentirà una gestione diversa e migliorativa del traffico nel centro storico in particolare nell'applicazione dell'isola pedonale e/o area a traffico limitato. Si solleva, inoltre, dall'enorme carico di mezzi in transito anche la via Umberto I».
Nella lettera, a firma del leader Salvatore Coppolina, dell'assessore Giulio China, del consigliere comunale Antonio Gugliotta e dell'ex assessore Alfredo Biancheri, le varie componenti dell'Mpa di Lipari «ribadiscono di non riconoscersi più nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino. Le componenti locali del partito contestano all'assessore Sparacino il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi. Il Movimento per l'Autonomia di Lipari – si legge ancora – prende altresì le distanze dalle numerose esternazioni pubbliche e private, spesso delegittimanti, delle quali si è resa protagonista l'assessore Sparacino e si dissocia da alcune prese di posizione assunte durante il mandato assessoriale, certamente non consone al ruolo rivestito». Conseguente l'invito al sindaco Bruno di prendere atto di tutto ciò di assumere le determinazioni conseguenziali. Il posto dell'assessore Sparacino all'interno della giunta Bruno potrebbe essere preso dal giovane Giuseppe Finocchiaro.
Intanto ieri è stata riaperta al traffico autoveicolare la via Prof. Emanuele Carnevale di Lipari. L'arteria era chiusa da circa 7 anni per via di una serie di indispensabili lavori. Soddisfazione per la riapertura dell'arteria è stata espressa dall'assessore ai Lavori pubblici, Corrado Giannò, presente con il sindaco Bruno alla riapertura. Giannò ha evidenziato come «ciò consentirà una gestione diversa e migliorativa del traffico nel centro storico in particolare nell'applicazione dell'isola pedonale e/o area a traffico limitato. Si solleva, inoltre, dall'enorme carico di mezzi in transito anche la via Umberto I».
lunedì 25 gennaio 2010
Lipari..come Babilonia. "Analisi" politica del consigliere Sabatini
Riceviamo dal consigliere comunale Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Nabucodonosor era un Re che una notte sognò la Sua figura, formata da una testa di piombo, il corpo di ferro e i piedi d’argilla.-
Era il chiaro presagio di un impero inconsistente che da li a poco si sarebbe sgretolato.-
Così Lipari con la Sua Amministrazione:
Un’altalena di vice sindaco.-
Un assessore che si dimette dichiarando che non condivideva il “non governo”.-
Il vice sindaco che rappresenta al capo dell’amministrazione “un taccuino delle rimostranze” dichiarando che amministrazione naviga a vista e che intravede come futuro sindaco un consigliere d’opposizione.-
Una frangia di un partito di maggioranza che non si riconosce più nel proprio assessore, mentre l’altra naviga cercando un porto rifugio.-
Alcuni consiglieri di maggioranza che si addormentano in aula, altri che non si presentato agli “appuntamenti” importanti ed altri, che intenti a chiacchierare non si accorgono che in aula si vota.-
Chiare, fresche e dolci acque…
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Nabucodonosor era un Re che una notte sognò la Sua figura, formata da una testa di piombo, il corpo di ferro e i piedi d’argilla.-
Era il chiaro presagio di un impero inconsistente che da li a poco si sarebbe sgretolato.-
Così Lipari con la Sua Amministrazione:
Un’altalena di vice sindaco.-
Un assessore che si dimette dichiarando che non condivideva il “non governo”.-
Il vice sindaco che rappresenta al capo dell’amministrazione “un taccuino delle rimostranze” dichiarando che amministrazione naviga a vista e che intravede come futuro sindaco un consigliere d’opposizione.-
Una frangia di un partito di maggioranza che non si riconosce più nel proprio assessore, mentre l’altra naviga cercando un porto rifugio.-
Alcuni consiglieri di maggioranza che si addormentano in aula, altri che non si presentato agli “appuntamenti” importanti ed altri, che intenti a chiacchierare non si accorgono che in aula si vota.-
Chiare, fresche e dolci acque…
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
CENTRI STORICI. DI MAURO “EMENDAMENTO AL PIANO CASA PER EFFETTUARE MONITORAGGIO E REDAZIONE DELLA CARTA DEI RISCHI DEGLI IMMOBILI”
“Il disegno di legge sul Piano Casa recupera per intero l’intesa siglata tra Stato, Regioni ed autonomie locali con tutti i limiti e le agevolazioni senza alcuna deroga né speculazione”.
Lo ribadisce l’assessore regionale al Territorio, Roberto Di Mauro, che aggiunge: "Con questo disegno di legge verrà anche tutelato il territorio da cementificazioni selvagge o speculazioni, visto che sono previste anche norme di salvaguardia per evitare che questa opportunita' possa trasformarsi in una sorta di nuova sanatoria indiretta. Nella nuova legge sono previste precise limitazioni anche nelle aree a rischio idrogeologico".
L’assessore Di Mauro ricorda anche come sia necessario stilare un Piano di gestione delle case a rischio e, infatti, “sarà aggiunto un emendamento alla legge sul Piano Casa che permetta di effettuare il monitoraggio di tutte le abitazioni e delle strutture, sia pubbliche che private, nelle aree dei centri storici delle città, al fine di valutarne le condizioni di sicurezza ed agibilità. Una volta definito il monitoraggio e redatta la Carta dei Rischi, i sindaci dovranno adottare i consequenziali provvedimenti a tutela della pubblica e privata incolumità. La stessa Carta dei Rischi degli Immobili – aggiunge Di Mauro – dovrà essere aggiornata e verificata dai Comuni con cadenza annuale. I comuni inadempienti non potranno richiedere finanziamenti, contributi, approvazioni di progetti per fabbricati, strutture, servizi che ricadono nel perimetro del Centro Storico. Per i fabbricati privati ricadenti all’interno del perimetro del Centro Storico non potranno essere rilasciate autorizzazioni, concessioni, nè potranno essere avviate manutenzioni straordinarie, se preliminarmente non è stato effettuato specifico monitoraggio da parte del Comune”.
Lo ribadisce l’assessore regionale al Territorio, Roberto Di Mauro, che aggiunge: "Con questo disegno di legge verrà anche tutelato il territorio da cementificazioni selvagge o speculazioni, visto che sono previste anche norme di salvaguardia per evitare che questa opportunita' possa trasformarsi in una sorta di nuova sanatoria indiretta. Nella nuova legge sono previste precise limitazioni anche nelle aree a rischio idrogeologico".
L’assessore Di Mauro ricorda anche come sia necessario stilare un Piano di gestione delle case a rischio e, infatti, “sarà aggiunto un emendamento alla legge sul Piano Casa che permetta di effettuare il monitoraggio di tutte le abitazioni e delle strutture, sia pubbliche che private, nelle aree dei centri storici delle città, al fine di valutarne le condizioni di sicurezza ed agibilità. Una volta definito il monitoraggio e redatta la Carta dei Rischi, i sindaci dovranno adottare i consequenziali provvedimenti a tutela della pubblica e privata incolumità. La stessa Carta dei Rischi degli Immobili – aggiunge Di Mauro – dovrà essere aggiornata e verificata dai Comuni con cadenza annuale. I comuni inadempienti non potranno richiedere finanziamenti, contributi, approvazioni di progetti per fabbricati, strutture, servizi che ricadono nel perimetro del Centro Storico. Per i fabbricati privati ricadenti all’interno del perimetro del Centro Storico non potranno essere rilasciate autorizzazioni, concessioni, nè potranno essere avviate manutenzioni straordinarie, se preliminarmente non è stato effettuato specifico monitoraggio da parte del Comune”.
Energia, Unesco, Parco delle Eolie ed ex Pumex. L'intervista con il sindaco Mariano Bruno
Energia, Unesco, Parco delle Eolie ed ex Pumex. Questi gli argomenti affrontati in questa intervista con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, al ritorno da Roma:
Lipari: L'MPA "sfiducia" l'assessore Sparacino. Lettera al sindaco e alla segreteria regionale dell'MPA
La lettera di "sfiducia" dell MPA liparese nei confronti dell'assessore Mimma Sparacino si è concretizzata. E' stata inviata al sindaco di Lipari e alla segreteria regionale del Movimento per l'Autonomia.
Questo il testo:
Le componenti politiche e rappresentative del Movimento per l'Autonomia di Lipari, il gruppo consiliare, il Circolo territoriale e la segretria politica, con la presente ribadiscono di non riconoscersi piu' nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino.
Le componenti locali del partito contestano all'assessore Sparacino il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi.
Il Movimento per l'Autonomia di Lipari, prende altresi' le distanze dalle numerose esternazioni pubbliche e private, spesso delegittimanti, delle quali si è resa protagonista l'assessore Sparacino e si dissocia da alcune prese di posizione assunte durante il mandato assessoriale, certamente non consone al ruolo rivestito.
Si invita pertanto la S.V. a prendere atto delle superiori circostanze e a voler assumere le conseguenziali determinazioni.
Salvatore Coppolina, Giulio China, Antonino Gugliotta e Alfredo Biancheri
Questo il testo:
Le componenti politiche e rappresentative del Movimento per l'Autonomia di Lipari, il gruppo consiliare, il Circolo territoriale e la segretria politica, con la presente ribadiscono di non riconoscersi piu' nelle posizioni e nelle scelte dell'assessore dott.ssa Mimma Sparacino.
Le componenti locali del partito contestano all'assessore Sparacino il mancato coinvolgimento in tutte le iniziative politico-amministraive poste in essere, sovente in antitesi con le linee programmatiche e gli indirizzi operativi.
Il Movimento per l'Autonomia di Lipari, prende altresi' le distanze dalle numerose esternazioni pubbliche e private, spesso delegittimanti, delle quali si è resa protagonista l'assessore Sparacino e si dissocia da alcune prese di posizione assunte durante il mandato assessoriale, certamente non consone al ruolo rivestito.
Si invita pertanto la S.V. a prendere atto delle superiori circostanze e a voler assumere le conseguenziali determinazioni.
Salvatore Coppolina, Giulio China, Antonino Gugliotta e Alfredo Biancheri
Riaperta la prof. Carnevale di Lipari
Come da noi anticipato è stata riaperta stamani al traffico autoveicolare la via Prof. Emanuele Carnevale di Lipari.
L'arteria, chiusa da circa 7 anni per via di una serie di indispensabili lavori, è stata riaperta alle undici alla presenza del sindaco Mariano Bruno, dell'assessore Corrado Giannò, dei consiglieri Famularo, Gugliotta, Finocchiaro, Guarino, del dott. Corrado della Lipari porto, della polizia municipale dei tecnici ed operai comunali .
Soddisfazione per la riapertura dell'arteria è stata espressa dall'assessore ai Lavori pubblici, Corrado Giannò il quale ha evidenziato come "ciò consentirà una gestione diversa e migliorativa del traffico nel centro storico in particolare nell'applicazione dell'isola pedonale e/o area a traffico limitato. Si solleva, inoltre, dall'enorme carico di mezzi in transito anche la via Umberto I°".
La riapertura di questa strada ha comportato delle modifiche alla circolazione in vigore sino a ieri. La via Mons. Bernardino Re potrà essere percorsa solo in uscita dal C.so V.E.; non vi sarà più il semaforo pomeridiano e quindo cessa il senso unico alternato sulla Via Umberto e sulla via Garibaldi.
Al corso V.E. (dalla chiesa del pozzo in giù) si accederà pertanto dalla prof. Carnevale, così come verso la XXIV maggio, piazza Mazzini, Via Garibaldi , via Umberto I°.
Per la cronaca la prima a transitare è stata con la propria auto una signora residente in uno dei vicoli della via Garibaldi.
IL VIDEO DELLA RIAPERTURA:
Calcio: Filicudi vince il derby
Domenica da dimenticare per le eoliane di terza categoria (ad eccezione del Filicudi). Lo Stromboli è stato battuto per tre a zero sul campo della capolista Messina Sud, il Malfa ha perso in casa per 2 a 0 con la Peloro. L'unica vittoria, e di conseguenza una ulteriore sconfitta per una formazione eoliana, l'ha conseguita il Filicudi che nel derby ha battuto il Canneto per 2 a 0.
Interventi di manutenzione sulla SP di Vulcano
COMUNICATO STAMPA
L’intervento del consigliere provinciale Massimiliano Branca ha sortito l’effetto che lo stesso auspicava; la strada provinciale di Vulcano che dal porto dell’isola conduce alla zona Piano è stata oggetto di interventi di manutenzione che l’hanno resa transitabile scongiurando il pericolo di incidenti a causa degli avvallamenti e dissesti ai bordi della carreggiata che gli avversi agenti atmosferici avevano provocato negli scorsi mesi.
L’intervento del consigliere provinciale Massimiliano Branca ha sortito l’effetto che lo stesso auspicava; la strada provinciale di Vulcano che dal porto dell’isola conduce alla zona Piano è stata oggetto di interventi di manutenzione che l’hanno resa transitabile scongiurando il pericolo di incidenti a causa degli avvallamenti e dissesti ai bordi della carreggiata che gli avversi agenti atmosferici avevano provocato negli scorsi mesi.
Lipari: Riapre la via Prof. Carnevale
Piano casa in Sicilia. Il testo completato esitato dalla commissione all'ARS
Pubblichiamo il testo completo del "Piano casa" esitato dalla Commissione dell'Ars dal titolo "Norme per il sostegno dell'attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente"
Art. 1.Finalità
1. La Regione promuove misure per il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati al miglioramento della qualità abitativa, per preservare, mantenere, ricostituire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché per diminuire il rischio sismico e idrogeologico, per migliorare l'efficienza energetica, nonché per favorire l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e delle tecniche costruttive della bioedilizia.
Art. 2. Interventi edilizi di ampliamento degli edifici esistenti
1. Per le finalità di cui all'art. 1 è consentito l'ampliamento degli edifici esistenti destinati ad uso residenziale con tipologia unifamiliare o bifamiliare, ultimati entro la data del 31 dicembre 2008, purché siano stati realizzati sulla base di un regolare titolo autorizzativo, siano in regola dal punto di vista catastale e purché al momento del rilascio del titolo abilitativo siano in regola con il pagamento della TARSU o della TIA e dell'ICI alla data del 31 dicembre 2008. L'ampliamento è consentito nei limiti del 20 per cento del volume esistente, a condizione che venga eseguito un progetto unitario di riqualificazione dell'intero immobile che preveda il rifacimento dei prospetti. 2. I nuovi volumi realizzati ai sensi del presente articolo non possono eccedere complessivamente il limite di metri cubi 150 della volumetria residenziale esistente per l'intero corpo di fabbrica.
3. Gli interventi di cui al comma 1 sono ammessi nei limiti di altezze massime, numero di piani e di stanze previste dagli strumenti urbanistici e da norme di legge.
4. Gli ampliamenti sono consentiti a condizione che la realizzazione comporti una certificata diminuzione, riferita alla porzione di edificio esistente, superiore al 10 per cento del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale.
5. Gli interventi possono riguardare esclusivamente edifici legittimamente realizzati. Sono esclusi gli immobili che hanno usufruito di condono edilizio.
6. L'ampliamento è realizzabile in adiacenza a fabbricati esistenti sullo stesso livello di piano e/o in sopraelevazione, anche con un corpo edilizio separato.
7. L'ampliamento in sopraelevazione è consentito esclusivamente quale recupero ad uso abitativo, anche con eventuale ampliamento dello stesso livello di volumi accessori e/o pertinenziali già regolarmente realizzati alla data del 31 dicembre 2008.
8. Gli interventi sono subordinati alle verifiche sulle condizioni statiche dell'intero edificio ed all'eventuale adeguamento strutturale in caso di mancato rispetto dei vigenti criteri di sicurezza antisismica.
Art. 3. Interventi per favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente
1. La Regione promuove la sostituzione e il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente mediante la demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali o destinati ad attività produttive, ultimati anteriormente alla data del 31 marzo 2003, che non risultino adeguati agli attuali standard qualitativi, igienico-sanitari, energetici, tecnologici, di sicurezza o alla normativa in materia di fasce di inedificabilità e di distanze edifici, dalle strade e dai confini.
2. Gli interventi di cui al comma l possono riguardare edifici legittimamente realizzati nonché quelli oggetto di condono edilizio, a condizione che sia stata rilasciata la concessione edilizia in sanatoria, anche ai sensi dell'articolo 17 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni, purché rispettino la normativa vigente all'epoca di realizzazione, siano in regola dal punto di vista catastale e purché al momento del rilascio del titolo abilitativo siano in regola con il pagamento della TARSU o della TIA e dell'ICI alla data del 31 dicembre 2008.
3. Al fine di favorire la realizzazione degli interventi, sono consentiti interventi di integrale demolizione e ricostruzione, anche su area di sedime diversa, ricadente all'interno della stessa area di proprietà, purché non interessino aree per attrezzature discendenti dallo strumento urbanistico vigente o adottato o aree gravate da vincoli di inedificabilità previsti dalla vigente normativa statale o regionale.
4. Gli interventi possono prevedere aumenti fino al 35 per cento del volume autorizzato e/o condonato per gli edifici ad uso residenziale, e fino al 25 per cento della superficie coperta autorizzata e/o condonata per quelli adibiti ad attività produttive, con obbligo di utilizzare le tecniche costruttive della bioedilizia.
5. Gli interventi sono ammessi in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, purché nel rispetto delle distanze minime stabilite da norme legislative vigenti ed in conformità alla normativa antisismica.
6. Nel caso di ricostruzione dell'edificio su area di sedime diversa, all'interno della stessa area di proprietà, la superficie originariamente occupata dal fabbricato demolito deve essere sistemata a verde privato e/o prevedere parcheggi a servizio dello stesso, nel rispetto di eventuali vincoli esistenti, con apposizione di vincolo di inedificabilità. In ogni caso la superficie originariamente occupata dal fabbricato deve essere sistemata con materiale e tecniche che garantiscano la permeabilità del terreno.
7. Gli immobili oggetto degli interventi di cui al presente articolo mantengono la destinazione urbanistica preesistente, fatti salvi i cambi di destinazione d'uso autorizzati dai comuni.
8. Gli interventi sono subordinati all'esistenza o all' adeguamento da parte dei richiedenti, di rete idrica, rete fognaria, illuminazione pubblica e viabilità.
9. Con decreto dell'Assessore per le infrastrutture e la mobilità, emanato entro novanta giorni dalla pubblicazione della presente legge, sono definite le caratteristiche tecniche per gli interventi di bioedilizia di cui al comma 4.
Art. 4. Oneri concessori
1. Per gli interventi di cui all'articolo 2, gli oneri concessori sono commisurati al solo ampliamento ridotto del 20 per cento. La riduzione è pari al 30 per cento nell'ipotesi di edificio o unità immobiliari destinati a prima abitazione del proprietario o dell'avente titolo.
2. Per gli interventi di cui all'articolo 3, gli oneri concessori sono determinati in ragione del 50 per cento.
3. I comuni costituiscono nel proprio bilancio apposito capitolo di spesa con destinazione vincolata, ove far confluire gli oneri di concessione incamerati in attuazione della presente legge. 4. Le somme iscritte nel capitolo istituito ai sensi del comma 3 sono finalizzate esclusivamente alla riqualificazione, messa in sicurezza, risparmio idrico ed energetico del patrimonio edilizio comunale e alla realizzazione di aree a verde pubblico. Per le predette finalità ogni anno i comuni, in sede di approvazione dei bilanci di previsione, qualora risultino iscritte delle somme nel capitolo di cui al comma 3, presentano e realizzano appositi progetti, distinti per le diverse categorie di interventi di cui al presente comma.
Art. 5. Elenchi
1. I comuni istituiscono e aggiornano l'elenco degli interventi autorizzati ai sensi della presente legge.
2. Gli interventi possono essere autorizzati una sola volta ed alternativamente sul medesimo immobile.
Art. 6. Semplificazione e snellimento delle procedure
1. Gli interventi di cui agli articoli 2 e 3 sono subordinati al rilascio della concessione edilizia prevista dall'articolo 36 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche e integrazioni.
2. Le istanze relative agli interventi sono presentate entro ventiquattro mesi dal termine fissato al comma 4 e sono corredate, a pena di inammissibilità, dal titolo autorizzativo relativo all'immobile oggetto di intervento, rilasciato o concretizzatosi antecedentemente alla data di presentazione dell'istanza. Per gli immobili realizzati antecedentemente all'entrata in vigore della legge 17 agosto 1942, n. 1150 o prima dell'1 settembre 1968, purché ricadenti questi ultimi all'esterno della perimetrazione dei centri urbani, l'istanza è corredata, in alternativa al titolo autorizzativo, da una perizia giurata, redatta da un professionista abilitato, che attesti l'epoca di realizzazione dell'immobile.
3. L'istanza è corredata da quietanza di versamento delle spese di istruttoria, il cui ammontare complessivo e la cui articolazione temporale sono stabiliti da ciascun comune con determina sindacale emanata entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente legge.
4. I comuni, con delibera consiliare, entro il termine di centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, possono motivatamente escludere o limitare l'applicabilità delle norme di cui agli articoli 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale.
5. Nell'istruttoria dei progetti di cui alla presente legge, i comuni e gli enti chiamati ad esprimere il proprio parere o nulla osta, procedono esclusivamente in base all'ordine cronologico e, ai fini del rilascio del relativo titolo abilitativo, possono interrompere i termini una sola volta. Gli stessi enti rilasciano il titolo abilitativo, entro il termine perentorio di novanta giorni dalla presentazione dell'istanza, fatta salva l'eventuale interruzione dei termini.
6. In presenza di accertate carenze di personale negli uffici tecnici, i comuni possono procedere alla stipula di contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o di collaborazione coordinata e continuativa a progetto con professionisti iscritti agli albi degli ingegneri o degli architetti, dei geometri e dei periti edili, per l'espletamento di tutti gli adempimenti previsti per l'attuazione degli interventi di cui agli articoli 2 e 3. Agli oneri di cui al presente comma i comuni provvedono esclusivamente con le entrate derivanti dal comma 3.
Art. 7. Misure di prevenzione sismica
l. L'adozione di sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica nelle nuove costruzioni comporta una riduzione pari al 20 per cento degli oneri concessori previsti dagli articoli 5 e 6 della legge 28 gennaio 1977, n. 10. La medesima riduzione si applica anche nel caso di adozione di tali sistemi nell'ambito di interventi sul patrimonio edilizio esistente.
2. Il direttore dei lavori comunica al comune in forma di dichiarazione sostitutiva, anche contestualmente all'inizio dei lavori, l'utilizzo di sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica, comunicando altresì gli estremi del deposito all'ufficio del Genio Civile e del relativo nulla osta ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64.
Art. 8.Norme finalizzate al rispetto del decoro urbano
1. Ai fini del rispetto del decoro urbano e della riduzione dell'impatto architettonico sul patrimonio edilizio esistente, è fatto divieto di collocare cartellonistica pubblicitaria di qualunque tipo, sia fissa che amovibile, sulle coperture a terrazza e/o a tetto ricadenti in zona omogenea classificata A' dallo strumento urbanistico vigente.
2. Nelle zone omogenee classificate B' dallo strumento urbanistico vigente, è consentita la collocazione della cartellonistica pubblicitaria, a condizione che l'altezza complessiva del cartellone dalla linea di gronda o dal piano di calpestio del lastrico solare non sia superiore a tre metri.
Art. 9.Norme in favore del recupero abitativo
1. Le opere realizzate ai sensi di quanto previsto dall'articolo 20 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere recuperate ai fini abitativi.
2. Il recupero può essere eseguito, previa denunzia di inizio di attività, mediante l'esecuzione di opere interne e/o mutamento di destinazione d'uso e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Art. 10 - Misure compensative per favorire la realizzazione di aree a verde pubblico e parcheggi
1. In tutte le aree di proprietà privata, per le quali lo strumento urbanistico vigente preveda la destinazione di verde pubblico, sia di quartiere che territoriale, ed anche nelle zone agricole purché ricadenti all'interno della perimetrazione dei centri urbani, è consentita la realizzazione, da parte dei privati, di uno o più piani interrati di proprietà privata, destinati esclusivamente a parcheggio, a condizione che venga realizzato in superficie il verde pubblico da cedere gratuitamente al comune.
2. Gli interventi di cui al comma 1 possono essere attuati anche parzialmente, per singoli lotti.
3. Quanto previsto dal presente articolo si attua con le seguenti condizioni e modalità:
a) l'altezza di interpiano non sia superiore a metri 3,5 e tutti i piani siano interrati su tutti i fronti, con la sola esclusione delle rampe di accesso e di eventuali scale ed impianti di servizio e/o di emergenza;
b) la realizzazione del manufatto interrato sia tale da consentire che le soprastanti opere a verde siano eseguite secondo uno specifico progetto del verde che preveda la piantumazione di alberi di alto fusto;
c) antecedentemente al rilascio della concessione edilizia sia stipulato l'atto pubblico di obbligo alla cessione gratuita dell'area a verde, di vincolo permanente alla destinazione a parcheggio nonché l'obbligo a realizzare le opere a verde come da progetto. L'atto d'obbligo e la relativa trascrizione costituiscono parte integrante della concessione edilizia;
d) la mancata realizzazione delle opere a verde entro sei mesi dalla ultimazione dei parcheggi determina l'annullamento della concessione edilizia. Il medesimo effetto consegue alla mancata formalizzazione della cessione delle opere a verde entro tre mesi dalla realizzazione delle opere stesse. E' in ogni caso vietato l'utilizzo dei parcheggi prima della avvenuta cessione delle aree a verde.
4. Per le opere di cui al presente articolo non si applica la procedura di cui all'articolo 2 della legge regionale 31 maggio 1994, n. 17.
5. Il rilascio della concessione edilizia per le opere di cui al presente articolo è a titolo gratuito.
Art. 11 - Norme in materia di rendimento energetico degli edifici
1. Al fine di assicurare il rendimento energetico degli edifici, per le nuove costruzioni trovano applicazione le disposizioni del protocollo ITACA 2009 e successive modifiche e integrazioni.
2. La Regione, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, richiede, ai sensi del regio decreto 21 giugno 1942, n. 929, la registrazione di un marchio di qualità ambientale ed energetica per gli edifici realizzati con i criteri di cui alla presente legge, da esporre con apposita targa all'esterno dell'edificio, sia pubblico che privato, a fianco del numero civico.
3. I concessionari del marchio di qualità provvedono alla corretta tenuta della targa esposta all'esterno dell'edificio e alla documentazione a corredo.
4. I comuni istituiscono un registro contenente l'elenco degli edifici che godono della certificazione energetica e del relativo marchio. Gli elenchi sono resi pubblici e sono pubblicati nei siti web di ogni comune.
5. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Regione promuove una Conferenza di servizi a cui partecipano le Soprintendenze per i beni culturali e ambientali e la rappresentanza dell'Anci Sicilia, al fine di definire i contenuti relativi alla realizzazione degli interventi di installazione di impianti fotovoltaici negli edifici ricadenti nei centri storici, mediante l'esclusiva utilizzazione di impianti tecnologici innovativi, a basso o nullo impatto ambientale.
Art. 12 - Ambito di applicazione
1. Le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3, in deroga alle previsioni dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici comunali, si applicano anche agli edifici soggetti a specifiche forme di vincolo, a condizione che gli interventi possano essere autorizzati ai sensi della normativa vigente dagli enti preposti alla tutela del vincolo stesso.
2. Gli interventi previsti dalla presente legge non possono riguardare:
a) le zone di tutela naturalistica, il sistema forestale e boschivo, gli invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi di acqua e le zone di tutela della costa e dell'arenile, come perimetrati nel piano territoriale paesistico regionale (PTPR) ovvero nei piani provinciali e comunali che abbiano provveduto a darne attuazione;
b) le zone interne alle aree A' e B' dei parchi regionali e le aree delle riserve naturali, ad esclusione dei territori ricompresi all'interno delle zone D' dei parchi regionali e delle pre-riserve. Per gli interventi realizzabili in detti ambiti i limiti massimi di incremento volumetrico previsto sono ridotti di un terzo. Detti interventi sono soggetti al preventivo nulla osta dell'ente parco;
c) le fasce di rispetto dei territori costieri, dei boschi, delle foreste e dei parchi archeologici;
d) le aree interessate da vincolo assoluto di inedificabilità, salvo quanto previsto dall'articolo 10;
e) le zone del demanio statale, regionale, provinciale e comunale;
f) gli immobili oggetto di condono edilizio nonché di ordinanza di demolizione, salvo quanto previsto dall'articolo 3;
g) gli immobili privati situati su aree demaniali di proprietà dello Stato, Regione, provincia e comune;
h) gli immobili tutelati ai sensi di quanto previsto dalla parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio;
i) gli immobili privati ricadenti nelle aree a pericolosità e/o rischio idrogeologico, elevato o molto elevato, come classificate nel vigente Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico di cui all'articolo 130 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
j) le zone A' come definite e perimetrate dagli strumenti urbanistici ai sensi di quanto previsto dal decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444;
k) le aree di danno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ricomprese in quelle ad elevato rischio ambientale, qualora gli edifici risultino non compatibili con i criteri di sicurezza definiti dal decreto 9 maggio 2001 del Ministro dei lavori pubblici
Art. 1.Finalità
1. La Regione promuove misure per il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati al miglioramento della qualità abitativa, per preservare, mantenere, ricostituire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché per diminuire il rischio sismico e idrogeologico, per migliorare l'efficienza energetica, nonché per favorire l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e delle tecniche costruttive della bioedilizia.
Art. 2. Interventi edilizi di ampliamento degli edifici esistenti
1. Per le finalità di cui all'art. 1 è consentito l'ampliamento degli edifici esistenti destinati ad uso residenziale con tipologia unifamiliare o bifamiliare, ultimati entro la data del 31 dicembre 2008, purché siano stati realizzati sulla base di un regolare titolo autorizzativo, siano in regola dal punto di vista catastale e purché al momento del rilascio del titolo abilitativo siano in regola con il pagamento della TARSU o della TIA e dell'ICI alla data del 31 dicembre 2008. L'ampliamento è consentito nei limiti del 20 per cento del volume esistente, a condizione che venga eseguito un progetto unitario di riqualificazione dell'intero immobile che preveda il rifacimento dei prospetti. 2. I nuovi volumi realizzati ai sensi del presente articolo non possono eccedere complessivamente il limite di metri cubi 150 della volumetria residenziale esistente per l'intero corpo di fabbrica.
3. Gli interventi di cui al comma 1 sono ammessi nei limiti di altezze massime, numero di piani e di stanze previste dagli strumenti urbanistici e da norme di legge.
4. Gli ampliamenti sono consentiti a condizione che la realizzazione comporti una certificata diminuzione, riferita alla porzione di edificio esistente, superiore al 10 per cento del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale.
5. Gli interventi possono riguardare esclusivamente edifici legittimamente realizzati. Sono esclusi gli immobili che hanno usufruito di condono edilizio.
6. L'ampliamento è realizzabile in adiacenza a fabbricati esistenti sullo stesso livello di piano e/o in sopraelevazione, anche con un corpo edilizio separato.
7. L'ampliamento in sopraelevazione è consentito esclusivamente quale recupero ad uso abitativo, anche con eventuale ampliamento dello stesso livello di volumi accessori e/o pertinenziali già regolarmente realizzati alla data del 31 dicembre 2008.
8. Gli interventi sono subordinati alle verifiche sulle condizioni statiche dell'intero edificio ed all'eventuale adeguamento strutturale in caso di mancato rispetto dei vigenti criteri di sicurezza antisismica.
Art. 3. Interventi per favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente
1. La Regione promuove la sostituzione e il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente mediante la demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali o destinati ad attività produttive, ultimati anteriormente alla data del 31 marzo 2003, che non risultino adeguati agli attuali standard qualitativi, igienico-sanitari, energetici, tecnologici, di sicurezza o alla normativa in materia di fasce di inedificabilità e di distanze edifici, dalle strade e dai confini.
2. Gli interventi di cui al comma l possono riguardare edifici legittimamente realizzati nonché quelli oggetto di condono edilizio, a condizione che sia stata rilasciata la concessione edilizia in sanatoria, anche ai sensi dell'articolo 17 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni, purché rispettino la normativa vigente all'epoca di realizzazione, siano in regola dal punto di vista catastale e purché al momento del rilascio del titolo abilitativo siano in regola con il pagamento della TARSU o della TIA e dell'ICI alla data del 31 dicembre 2008.
3. Al fine di favorire la realizzazione degli interventi, sono consentiti interventi di integrale demolizione e ricostruzione, anche su area di sedime diversa, ricadente all'interno della stessa area di proprietà, purché non interessino aree per attrezzature discendenti dallo strumento urbanistico vigente o adottato o aree gravate da vincoli di inedificabilità previsti dalla vigente normativa statale o regionale.
4. Gli interventi possono prevedere aumenti fino al 35 per cento del volume autorizzato e/o condonato per gli edifici ad uso residenziale, e fino al 25 per cento della superficie coperta autorizzata e/o condonata per quelli adibiti ad attività produttive, con obbligo di utilizzare le tecniche costruttive della bioedilizia.
5. Gli interventi sono ammessi in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, purché nel rispetto delle distanze minime stabilite da norme legislative vigenti ed in conformità alla normativa antisismica.
6. Nel caso di ricostruzione dell'edificio su area di sedime diversa, all'interno della stessa area di proprietà, la superficie originariamente occupata dal fabbricato demolito deve essere sistemata a verde privato e/o prevedere parcheggi a servizio dello stesso, nel rispetto di eventuali vincoli esistenti, con apposizione di vincolo di inedificabilità. In ogni caso la superficie originariamente occupata dal fabbricato deve essere sistemata con materiale e tecniche che garantiscano la permeabilità del terreno.
7. Gli immobili oggetto degli interventi di cui al presente articolo mantengono la destinazione urbanistica preesistente, fatti salvi i cambi di destinazione d'uso autorizzati dai comuni.
8. Gli interventi sono subordinati all'esistenza o all' adeguamento da parte dei richiedenti, di rete idrica, rete fognaria, illuminazione pubblica e viabilità.
9. Con decreto dell'Assessore per le infrastrutture e la mobilità, emanato entro novanta giorni dalla pubblicazione della presente legge, sono definite le caratteristiche tecniche per gli interventi di bioedilizia di cui al comma 4.
Art. 4. Oneri concessori
1. Per gli interventi di cui all'articolo 2, gli oneri concessori sono commisurati al solo ampliamento ridotto del 20 per cento. La riduzione è pari al 30 per cento nell'ipotesi di edificio o unità immobiliari destinati a prima abitazione del proprietario o dell'avente titolo.
2. Per gli interventi di cui all'articolo 3, gli oneri concessori sono determinati in ragione del 50 per cento.
3. I comuni costituiscono nel proprio bilancio apposito capitolo di spesa con destinazione vincolata, ove far confluire gli oneri di concessione incamerati in attuazione della presente legge. 4. Le somme iscritte nel capitolo istituito ai sensi del comma 3 sono finalizzate esclusivamente alla riqualificazione, messa in sicurezza, risparmio idrico ed energetico del patrimonio edilizio comunale e alla realizzazione di aree a verde pubblico. Per le predette finalità ogni anno i comuni, in sede di approvazione dei bilanci di previsione, qualora risultino iscritte delle somme nel capitolo di cui al comma 3, presentano e realizzano appositi progetti, distinti per le diverse categorie di interventi di cui al presente comma.
Art. 5. Elenchi
1. I comuni istituiscono e aggiornano l'elenco degli interventi autorizzati ai sensi della presente legge.
2. Gli interventi possono essere autorizzati una sola volta ed alternativamente sul medesimo immobile.
Art. 6. Semplificazione e snellimento delle procedure
1. Gli interventi di cui agli articoli 2 e 3 sono subordinati al rilascio della concessione edilizia prevista dall'articolo 36 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche e integrazioni.
2. Le istanze relative agli interventi sono presentate entro ventiquattro mesi dal termine fissato al comma 4 e sono corredate, a pena di inammissibilità, dal titolo autorizzativo relativo all'immobile oggetto di intervento, rilasciato o concretizzatosi antecedentemente alla data di presentazione dell'istanza. Per gli immobili realizzati antecedentemente all'entrata in vigore della legge 17 agosto 1942, n. 1150 o prima dell'1 settembre 1968, purché ricadenti questi ultimi all'esterno della perimetrazione dei centri urbani, l'istanza è corredata, in alternativa al titolo autorizzativo, da una perizia giurata, redatta da un professionista abilitato, che attesti l'epoca di realizzazione dell'immobile.
3. L'istanza è corredata da quietanza di versamento delle spese di istruttoria, il cui ammontare complessivo e la cui articolazione temporale sono stabiliti da ciascun comune con determina sindacale emanata entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente legge.
4. I comuni, con delibera consiliare, entro il termine di centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, possono motivatamente escludere o limitare l'applicabilità delle norme di cui agli articoli 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale.
5. Nell'istruttoria dei progetti di cui alla presente legge, i comuni e gli enti chiamati ad esprimere il proprio parere o nulla osta, procedono esclusivamente in base all'ordine cronologico e, ai fini del rilascio del relativo titolo abilitativo, possono interrompere i termini una sola volta. Gli stessi enti rilasciano il titolo abilitativo, entro il termine perentorio di novanta giorni dalla presentazione dell'istanza, fatta salva l'eventuale interruzione dei termini.
6. In presenza di accertate carenze di personale negli uffici tecnici, i comuni possono procedere alla stipula di contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o di collaborazione coordinata e continuativa a progetto con professionisti iscritti agli albi degli ingegneri o degli architetti, dei geometri e dei periti edili, per l'espletamento di tutti gli adempimenti previsti per l'attuazione degli interventi di cui agli articoli 2 e 3. Agli oneri di cui al presente comma i comuni provvedono esclusivamente con le entrate derivanti dal comma 3.
Art. 7. Misure di prevenzione sismica
l. L'adozione di sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica nelle nuove costruzioni comporta una riduzione pari al 20 per cento degli oneri concessori previsti dagli articoli 5 e 6 della legge 28 gennaio 1977, n. 10. La medesima riduzione si applica anche nel caso di adozione di tali sistemi nell'ambito di interventi sul patrimonio edilizio esistente.
2. Il direttore dei lavori comunica al comune in forma di dichiarazione sostitutiva, anche contestualmente all'inizio dei lavori, l'utilizzo di sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica, comunicando altresì gli estremi del deposito all'ufficio del Genio Civile e del relativo nulla osta ai sensi della legge 2 febbraio 1974, n. 64.
Art. 8.Norme finalizzate al rispetto del decoro urbano
1. Ai fini del rispetto del decoro urbano e della riduzione dell'impatto architettonico sul patrimonio edilizio esistente, è fatto divieto di collocare cartellonistica pubblicitaria di qualunque tipo, sia fissa che amovibile, sulle coperture a terrazza e/o a tetto ricadenti in zona omogenea classificata A' dallo strumento urbanistico vigente.
2. Nelle zone omogenee classificate B' dallo strumento urbanistico vigente, è consentita la collocazione della cartellonistica pubblicitaria, a condizione che l'altezza complessiva del cartellone dalla linea di gronda o dal piano di calpestio del lastrico solare non sia superiore a tre metri.
Art. 9.Norme in favore del recupero abitativo
1. Le opere realizzate ai sensi di quanto previsto dall'articolo 20 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere recuperate ai fini abitativi.
2. Il recupero può essere eseguito, previa denunzia di inizio di attività, mediante l'esecuzione di opere interne e/o mutamento di destinazione d'uso e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Art. 10 - Misure compensative per favorire la realizzazione di aree a verde pubblico e parcheggi
1. In tutte le aree di proprietà privata, per le quali lo strumento urbanistico vigente preveda la destinazione di verde pubblico, sia di quartiere che territoriale, ed anche nelle zone agricole purché ricadenti all'interno della perimetrazione dei centri urbani, è consentita la realizzazione, da parte dei privati, di uno o più piani interrati di proprietà privata, destinati esclusivamente a parcheggio, a condizione che venga realizzato in superficie il verde pubblico da cedere gratuitamente al comune.
2. Gli interventi di cui al comma 1 possono essere attuati anche parzialmente, per singoli lotti.
3. Quanto previsto dal presente articolo si attua con le seguenti condizioni e modalità:
a) l'altezza di interpiano non sia superiore a metri 3,5 e tutti i piani siano interrati su tutti i fronti, con la sola esclusione delle rampe di accesso e di eventuali scale ed impianti di servizio e/o di emergenza;
b) la realizzazione del manufatto interrato sia tale da consentire che le soprastanti opere a verde siano eseguite secondo uno specifico progetto del verde che preveda la piantumazione di alberi di alto fusto;
c) antecedentemente al rilascio della concessione edilizia sia stipulato l'atto pubblico di obbligo alla cessione gratuita dell'area a verde, di vincolo permanente alla destinazione a parcheggio nonché l'obbligo a realizzare le opere a verde come da progetto. L'atto d'obbligo e la relativa trascrizione costituiscono parte integrante della concessione edilizia;
d) la mancata realizzazione delle opere a verde entro sei mesi dalla ultimazione dei parcheggi determina l'annullamento della concessione edilizia. Il medesimo effetto consegue alla mancata formalizzazione della cessione delle opere a verde entro tre mesi dalla realizzazione delle opere stesse. E' in ogni caso vietato l'utilizzo dei parcheggi prima della avvenuta cessione delle aree a verde.
4. Per le opere di cui al presente articolo non si applica la procedura di cui all'articolo 2 della legge regionale 31 maggio 1994, n. 17.
5. Il rilascio della concessione edilizia per le opere di cui al presente articolo è a titolo gratuito.
Art. 11 - Norme in materia di rendimento energetico degli edifici
1. Al fine di assicurare il rendimento energetico degli edifici, per le nuove costruzioni trovano applicazione le disposizioni del protocollo ITACA 2009 e successive modifiche e integrazioni.
2. La Regione, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, richiede, ai sensi del regio decreto 21 giugno 1942, n. 929, la registrazione di un marchio di qualità ambientale ed energetica per gli edifici realizzati con i criteri di cui alla presente legge, da esporre con apposita targa all'esterno dell'edificio, sia pubblico che privato, a fianco del numero civico.
3. I concessionari del marchio di qualità provvedono alla corretta tenuta della targa esposta all'esterno dell'edificio e alla documentazione a corredo.
4. I comuni istituiscono un registro contenente l'elenco degli edifici che godono della certificazione energetica e del relativo marchio. Gli elenchi sono resi pubblici e sono pubblicati nei siti web di ogni comune.
5. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Regione promuove una Conferenza di servizi a cui partecipano le Soprintendenze per i beni culturali e ambientali e la rappresentanza dell'Anci Sicilia, al fine di definire i contenuti relativi alla realizzazione degli interventi di installazione di impianti fotovoltaici negli edifici ricadenti nei centri storici, mediante l'esclusiva utilizzazione di impianti tecnologici innovativi, a basso o nullo impatto ambientale.
Art. 12 - Ambito di applicazione
1. Le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3, in deroga alle previsioni dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici comunali, si applicano anche agli edifici soggetti a specifiche forme di vincolo, a condizione che gli interventi possano essere autorizzati ai sensi della normativa vigente dagli enti preposti alla tutela del vincolo stesso.
2. Gli interventi previsti dalla presente legge non possono riguardare:
a) le zone di tutela naturalistica, il sistema forestale e boschivo, gli invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi di acqua e le zone di tutela della costa e dell'arenile, come perimetrati nel piano territoriale paesistico regionale (PTPR) ovvero nei piani provinciali e comunali che abbiano provveduto a darne attuazione;
b) le zone interne alle aree A' e B' dei parchi regionali e le aree delle riserve naturali, ad esclusione dei territori ricompresi all'interno delle zone D' dei parchi regionali e delle pre-riserve. Per gli interventi realizzabili in detti ambiti i limiti massimi di incremento volumetrico previsto sono ridotti di un terzo. Detti interventi sono soggetti al preventivo nulla osta dell'ente parco;
c) le fasce di rispetto dei territori costieri, dei boschi, delle foreste e dei parchi archeologici;
d) le aree interessate da vincolo assoluto di inedificabilità, salvo quanto previsto dall'articolo 10;
e) le zone del demanio statale, regionale, provinciale e comunale;
f) gli immobili oggetto di condono edilizio nonché di ordinanza di demolizione, salvo quanto previsto dall'articolo 3;
g) gli immobili privati situati su aree demaniali di proprietà dello Stato, Regione, provincia e comune;
h) gli immobili tutelati ai sensi di quanto previsto dalla parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio;
i) gli immobili privati ricadenti nelle aree a pericolosità e/o rischio idrogeologico, elevato o molto elevato, come classificate nel vigente Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico di cui all'articolo 130 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
j) le zone A' come definite e perimetrate dagli strumenti urbanistici ai sensi di quanto previsto dal decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444;
k) le aree di danno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ricomprese in quelle ad elevato rischio ambientale, qualora gli edifici risultino non compatibili con i criteri di sicurezza definiti dal decreto 9 maggio 2001 del Ministro dei lavori pubblici
domenica 24 gennaio 2010
Eolie: Viaggio fotografico dentro la natura, la storia, la religione e la cultura
Vi proponiamo un video fotografico realizzato e montato a "quattro mani" da Silvia e Salvatore Sarpi
Il video si trova anche su youtube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=pRjsQh7DIfY
Il video si trova anche su youtube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=pRjsQh7DIfY
Domani l'MPA "sfiducerà" ufficialmente l'assessore Sparacino
Domani le parole di questi giorni si trasformeranno in fatti concreti : l'MPA, con propria nota ufficiale, chiederà al sindaco di Lipari la sostitituzione dell'assessore Mimma Sparacino (nella quale non si riconosce più) con un altro elemento. Il nome più probabile è quello del giovane Giuseppe Finocchiaro.
Presumibilmente l'argomento è stato al centro anche di questo incontro (casuale?) avvenuto stamani sul C.so Vitt. Emanuele di Lipari. "Incontro" allargatosi, più tardi, anche all'ex assessore Alfredo Biancheri e all'assessore Giulio China e ad altri simpatizzanti dei partiti facenti parte della maggioranza Bruno.
Ovviamente nessuna dichiarazione ufficiale in nostra presenza. Ma qualche "spiffero" lo abbiamo raccolto e ci fa pensare che domani accadrà quanto sopra anticipato.
Un ulteriore "spiffero" ci ha portato all'orecchio una significativa frase "An non guarda in casa d'altri e non entra nelle scelte prese dagli altri componenti la coalizione". Il riferimento è alla situazione Sparacino?
Canneto: Intervento sul litorale
Lavori in corso sull'arenile di Canneto per liberare il muraglione lato mare dal notevole quantitativo di sabbia che si era ammassato dopo la mareggiata dei giorni. L'intervento, così come aveva garantito al locale comitato l'assessore Corrado Giannò, riguarderà l'area che dalla piazza di San cristoforo si estende sino ad Unci. Ciò per evitare che, in caso di ulteriori mareggiate, la sabbia accumulatasi possa essere una specie di "trampolino di lancio" per il mare. Il lavoro, a cura della ditta Pittari, così come visibile dal video sottostante, ha preso il via dalla parte limitrofa al pontile della frazione.
IL VIDEO:
IL VIDEO:
Morte del giovane Domenico Villini. Il giudice riapre l'istruttoria dibattimentale
(Leonardo Orlando-Gazzetta del sud) Il giudice monocratico di Lipari, Roberto Gurini, dopo la camera di consiglio, ha riaperto l'istruttoria dibattimentale in un processo per omicidio colposo per la morte di un giovane ballerino di appena 17 anni, Domenico Villini, vicenda per la quale ieri erano attese le conclusioni delle parti e la successiva sentenza.
La decisione di riaprire il dibattimento sarebbe stata dettata dalla necessità di riascoltare in aula il perito nominato dallo stesso giudice, il dottor Raffaele Benanti di Catania. Sarebbero emerse dai verbali contraddizioni tra quanto contenuto nella perizia e quanto effettivamente dichiarato in aula dal medico e ciò avrebbe indotto il giudice ad emettere una ordinanza con la quale si convoca ancora una volta il consulente per l'udienza del prossimo 23 marzo per una nuova audizione allo scopo di chiarire i dubbi emersi dalle carte processuali.
La vicenda giudiziaria è stata portata avanti in solitudine dalla madre della vittima e verte sulla presunta responsabilità della sanità pubblica per la morte di un giovane di Lipari che esercitava danza sportiva, deceduto mentre stava ballando la sera del 25 luglio del 2004 durante una performance svoltasi su un palcoscenico di Canneto.
Per quel decesso il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Barcellona Marisa Salvo il 18 gennaio del 2008 aveva disposto il rinvio a giudizio, con l'ipotesi di omicidio colposo del responsabile pro tempore del Servizio di medicina sportiva dell'Asl 5 del distretto sanitario eoliano, dottor Giuseppe Landro 56 anni di Messina.
Il medico – secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Olindo Canali – nella qualità di responsabile del servizio di medicina sportiva dell'Arcipelago avrebbe firmato e rilasciato al giovane danzatore un certificato di idoneità all'attività sportiva agonistica, «nonostante il giovane – sostiene la pubblica accusa – fosse affetto da una grave malformazione congenita vascolare e da sindrome disritmica cardiaca».
L'imputato è difeso dall'avv. Laura Autru Ryolo; mentre la madre del ragazzo deceduto durante l'esibizione sportiva di Canneto, si è costituita parte civile con l'avv. Carmelo Iaria. (l.o.)
La decisione di riaprire il dibattimento sarebbe stata dettata dalla necessità di riascoltare in aula il perito nominato dallo stesso giudice, il dottor Raffaele Benanti di Catania. Sarebbero emerse dai verbali contraddizioni tra quanto contenuto nella perizia e quanto effettivamente dichiarato in aula dal medico e ciò avrebbe indotto il giudice ad emettere una ordinanza con la quale si convoca ancora una volta il consulente per l'udienza del prossimo 23 marzo per una nuova audizione allo scopo di chiarire i dubbi emersi dalle carte processuali.
La vicenda giudiziaria è stata portata avanti in solitudine dalla madre della vittima e verte sulla presunta responsabilità della sanità pubblica per la morte di un giovane di Lipari che esercitava danza sportiva, deceduto mentre stava ballando la sera del 25 luglio del 2004 durante una performance svoltasi su un palcoscenico di Canneto.
Per quel decesso il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Barcellona Marisa Salvo il 18 gennaio del 2008 aveva disposto il rinvio a giudizio, con l'ipotesi di omicidio colposo del responsabile pro tempore del Servizio di medicina sportiva dell'Asl 5 del distretto sanitario eoliano, dottor Giuseppe Landro 56 anni di Messina.
Il medico – secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Olindo Canali – nella qualità di responsabile del servizio di medicina sportiva dell'Arcipelago avrebbe firmato e rilasciato al giovane danzatore un certificato di idoneità all'attività sportiva agonistica, «nonostante il giovane – sostiene la pubblica accusa – fosse affetto da una grave malformazione congenita vascolare e da sindrome disritmica cardiaca».
L'imputato è difeso dall'avv. Laura Autru Ryolo; mentre la madre del ragazzo deceduto durante l'esibizione sportiva di Canneto, si è costituita parte civile con l'avv. Carmelo Iaria. (l.o.)
Eolie, Unesco e propaganda, Diritto al lavoro negato. Ci scrive Pietro Sturniolo
Riceviamo da Pietro Sturniolo, ex dipendente Pumex e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
mentre leggevo le tue considerazioni sulla propaganda internazionale promossa dalle Dolomiti per sfruttare adeguatamente il titolo di Patrimonio dell'Unesco (ndd. vedi articolo in questa pagina, pubblicato ieri) mentre le Eolie, pur fregiandosi dello stesso titolo stanno a guardare, e languono le iniziative di cassa di risonanza che un così prestigioso titolo può rappresentare, mi sono sentito di aggiungere alle tue, delle mie considerazioni.
Sono certo che i nostri amministratori e rappresentanti politici non organizzano alcuna manifestazione per propagandare l'inserimento di Lipari e delle Eolie nella lista Unesco dei siti Patrimonio dell'Umanità non perchè manchino alle Eolie i personaggi dotati della dovuta taratura internazionale (sicuramente in questo campo non abbiamo niente da invidiare alle Dolomiti) ma perchè evidentemente, checchè se ne dica, si sono accorti di avere una coscienza e una moralità, per cui si sono resi conto di aver ottenuto per Lipari e per le Eolie un titolo "macchiato" di una grande, immensa ingiustizia, quella di aver fatto privare tanti lavoratori eoliani del principale diritto di cui dovrebbe godere ogni Cittadino Italiano, lo dice la Costituzione, e che é il DIRITTO AL LAVORO.
Non é infatti corretto e ammissibile che a pagare il prezzo dell'inserimento di Lipari e delle Eolie nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità debbano essere solamente gli ex lavoratori della pomice.
Cordiali saluti.
Pietro Sturniolo
Distretti turistici: Opportunità di sviluppo
(Christian Del Bono) La Legge Regionale n. 10, del 15 settembre 2005, all´art. 6 definisce le "norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti", prevedendo l´istituzione dei distretti turistici in Sicilia.
Poco prima di Natale, l´Assessore Regionale al Turismo, On. Nino Strano, in IV Commissione all´A.R.S., ne ha proposto e poi ritirato i criteri in attesa che se ne potessero chiarire alcuni aspetti ancora oggetto di dibattito tra i vari portatori di interesse.
In una prima stesura di tali criteri, i parametri necessari per la definizione di un distretto non risultavano tali da consentire l´istituzione di un distretto delle isole minori. Le richieste provenienti dai comuni di Lipari e Pantelleria e quelle della Federalberghi Isole Eolie attraverso l´Unione Regionale Albergatori Siciliani (U.R.A.S.), hanno fatto si che tra i criteri per la creazione dei distretti potesse essere prevista una deroga in modo da garantire alle isole minori - in virtù delle peculiarità che le interessano - la possibilità di formare un unico distretto.
A tale scopo, l´U.R.A.S., presieduto da Nico Torrisi, ha deliberato l´istituzione del Comitato Isole Minori della Sicilia di Federalberghi, affidandone il coordinamento al presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono.
Dotare le isole minori di un organismo in grado di aggregare gli imprenditori del comparto ricettivo, oltre a dare rappresentatività e forza al settore consente di offrire alle istituzioni e alle altre associazioni di categoria un interlocutore importante col quale confrontarsi sulle esigenze e sulle modalità di pianificazione e sviluppo de futuro distretto delle isole minori.
Da accogliere positivamente anche la mozione presentata, nei giorni scorsi, dalla minoranza consiliare del Comune di Lipari, in quanto, in linea col percorso intrapreso dall´amministrazione e dal tessuto privato, traccia un possibile percorso per l´avvio delle procedure di formazione di un distretto turistico delle isole minori.
Il Distretto turistico rappresenta sicuramente lo strumento principe attraverso il quale intercettare i prossimi finanziamenti messi a bando attraverso il P.O.FESR.
Il distretto Isole di Sicilia appare per molti versi la naturale evoluzione di una serie di percorsi programmatici avviati tra i sindaci delle isole minori su questioni quali i trasporti, i porti, l´ATO e una serie di interventi di marketing e di infrastrutturazione del territorio.
In questa fase, diventa quanto mai fondamentale avviare le procedure amministrative ma allo stesso tempo iniziare a lavorare assiduamente al piano di sviluppo turistico. Questo rappresenta non solo un requisito per la creazione del distretto ma soprattutto l´occasione per dotare le nostre isole di uno strumento finalmente in grado di definire le politiche di sviluppo dei nostri territori, stabilendone gli obbiettivi e selezionandone e progettandone gli interventi necessari, attraverso un´azione partecipata che parta dal basso.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Poco prima di Natale, l´Assessore Regionale al Turismo, On. Nino Strano, in IV Commissione all´A.R.S., ne ha proposto e poi ritirato i criteri in attesa che se ne potessero chiarire alcuni aspetti ancora oggetto di dibattito tra i vari portatori di interesse.
In una prima stesura di tali criteri, i parametri necessari per la definizione di un distretto non risultavano tali da consentire l´istituzione di un distretto delle isole minori. Le richieste provenienti dai comuni di Lipari e Pantelleria e quelle della Federalberghi Isole Eolie attraverso l´Unione Regionale Albergatori Siciliani (U.R.A.S.), hanno fatto si che tra i criteri per la creazione dei distretti potesse essere prevista una deroga in modo da garantire alle isole minori - in virtù delle peculiarità che le interessano - la possibilità di formare un unico distretto.
A tale scopo, l´U.R.A.S., presieduto da Nico Torrisi, ha deliberato l´istituzione del Comitato Isole Minori della Sicilia di Federalberghi, affidandone il coordinamento al presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono.
Dotare le isole minori di un organismo in grado di aggregare gli imprenditori del comparto ricettivo, oltre a dare rappresentatività e forza al settore consente di offrire alle istituzioni e alle altre associazioni di categoria un interlocutore importante col quale confrontarsi sulle esigenze e sulle modalità di pianificazione e sviluppo de futuro distretto delle isole minori.
Da accogliere positivamente anche la mozione presentata, nei giorni scorsi, dalla minoranza consiliare del Comune di Lipari, in quanto, in linea col percorso intrapreso dall´amministrazione e dal tessuto privato, traccia un possibile percorso per l´avvio delle procedure di formazione di un distretto turistico delle isole minori.
Il Distretto turistico rappresenta sicuramente lo strumento principe attraverso il quale intercettare i prossimi finanziamenti messi a bando attraverso il P.O.FESR.
Il distretto Isole di Sicilia appare per molti versi la naturale evoluzione di una serie di percorsi programmatici avviati tra i sindaci delle isole minori su questioni quali i trasporti, i porti, l´ATO e una serie di interventi di marketing e di infrastrutturazione del territorio.
In questa fase, diventa quanto mai fondamentale avviare le procedure amministrative ma allo stesso tempo iniziare a lavorare assiduamente al piano di sviluppo turistico. Questo rappresenta non solo un requisito per la creazione del distretto ma soprattutto l´occasione per dotare le nostre isole di uno strumento finalmente in grado di definire le politiche di sviluppo dei nostri territori, stabilendone gli obbiettivi e selezionandone e progettandone gli interventi necessari, attraverso un´azione partecipata che parta dal basso.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
sabato 23 gennaio 2010
Lo Cascio: "nessun attacco alla NGI... mi sta a cuore la risoluzione del problema di Ginostra"
Riceviamo dal consigliere Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Gentile Dr. La Cava,
probabilmente il passaggio del mio comunicato relativo al fatto che – mutata la situazione della batimetria in testa al pontile di Ginostra – il perdurare della situazione “potrebbe” configurarsi come un’interruzione di pubblico servizio, ha suscitato in Lei un comprensibile intervento a difesa della Sua compagnia, sottolineando – giustamente – che è la complessiva situazione del pontile (tutt’ora, da anni, soggetto a lavori) a metterLa in condizione di non potere operare. Le assicuro, tuttavia, che non era mia intenzione denigrare l’operato della N.G.I., della quale sono vecchio e affezionato cliente, e di essere sono perfettamente a conoscenza di quanto accaduto il 24 dicembre: avevo anche allegato la lettera dei ginostresi dove si cita l’episodio, ma non è stata pubblicata.
probabilmente il passaggio del mio comunicato relativo al fatto che – mutata la situazione della batimetria in testa al pontile di Ginostra – il perdurare della situazione “potrebbe” configurarsi come un’interruzione di pubblico servizio, ha suscitato in Lei un comprensibile intervento a difesa della Sua compagnia, sottolineando – giustamente – che è la complessiva situazione del pontile (tutt’ora, da anni, soggetto a lavori) a metterLa in condizione di non potere operare. Le assicuro, tuttavia, che non era mia intenzione denigrare l’operato della N.G.I., della quale sono vecchio e affezionato cliente, e di essere sono perfettamente a conoscenza di quanto accaduto il 24 dicembre: avevo anche allegato la lettera dei ginostresi dove si cita l’episodio, ma non è stata pubblicata.
Se Lei ha recepito nei toni del comunicato un attacco alla Sua compagnia, dunque, Le garantisco che non era assolutamente nelle mie intenzioni; sono convinto dell’importanza dell’operato della N.G.I. nelle tratte delle nostre isole, e non c’è nulla di male nel ricordare ciò avviene anche attraverso sovvenzioni regionali, perché questo è indiscutibile. Del resto, il problema dell’isolamento di Ginostra, che resta la cosa più importante, riguarda anche la Siremar, che non ho citato solo perché utilizza navi che hanno un pescaggio diverso da quello dei mezzi della sua flotta. Ma Lei, da cittadino e non solo da armatore, non può non chiedersi – insieme a me – quale è il motivo di una anomalia così palese – un pontile in corso d’opera permanente che però è “agibile” per alcuni mezzi e per altri no – che da troppo tempo penalizza gli abitanti di una frazione. Si chieda anche perché, dato che oggi non dovrebbero esistere più ostacoli alle operazioni delle navi, gli enti competenza non verifichino la “novità” tempestivamente (e debba sollecitarlo un consigliere comunale), mettendoLa in condizione di svolgere regolarmente il Suo servizio, ma soprattutto eliminando il disagio della comunità interessata. Se poi vogliamo sempre proiettare queste vicende sullo scenario politico futuro (ma trovo che sia fuori luogo), Le risparmio le mie personali conclusioni, che sarebbero comunque un po’ diverse dai sonni tranquilli che Lei augura al Suo schieramento. Detto questo, lieto della notizia che già giovedì prossimo l’N.G.I. verificherà la fattibilità della tappa a Ginostra, colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco dell’interessamento e, naturalmente, anche Lei della disponibilità, e Le auguro buona navigazione.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
La Cava a Lo Cascio. "NGI e sottoscritto a disposizione degli eoliani e non per convenzione. Una telefonata le avrebbe rispamiato una brutta figura"
Dopo il comunicato stampa del consigliere Pietro Lo cascio non si fa attendere la reazione dell'imprenditore della NGI, Sergio La Cava che ci ha inviato questa lettera aperta che pubblichiamo:
Caro consigliere,
mi sarei aspettato da un cittadino giustamente arrabbiato di Ginostra una missiva scritta di impeto e senza accertare i fatti.
Mi dolgo nel constatare come lei, caro consigliere, si iscrive a quei rari eoliani che possono affermare che la NGI non interpreta il suo "sevizio pubblico" con la massima coerenza, essendo la stessa fondata da eoliani e per generazioni gestita sempre con la stessa professionalità che, solo chi si compenetra nelle vicissitudini di chi, come me abita queste isole, puòavere.
Infatti documentarsi, per chi svolge un ruolo pubblico come lei, dovrebbe essere il minimo prima di lanciarsi in avventurosi avvertimenti (interruzione di servizio pubblico etc).
Come tutti sanno il l'area dove insiste il pontile di Ginostra è in consegna alla ditta che sta effettuando i lavori e non ha ancorat erminato.
Esiste una comunicazione del responsabile dei lavori che avvisa la CP e le società che il pontile non è operabile.
Il 24 dicembre scorso, solo grazie all'intervento del sindaco e della NGI, la sottoscritta società effettuava a proprio esclusivo rischio un ormeggio di emergenza, sentita anche la C.P. che ha dato il suo assenso in emergenza, riportando anche danni a una pettinella del portellone.
Se lei si fosse informato dal sig. Lo Schiavo, notoriamente uno dei più battaglieri abitanti della frazione, lo stesso avrebbe detto che il comandante della nave andava premiato per il coraggio, stante le condizioni da lui stesso definite proibitive di ormaggio.
Ovviamente lei può, con una semplice telefonata, verificare quanto dico, ma se lo avesse fatto prima non si sarebbe esposto a una cattiva figura.
Veda, caro consigliere, tutelare gli interessi dei cittadini significa essere intellettualmente onesti, perseguire le giuste aspettative senza per questo dover calunniare per forza qualcuno.
Il sottoscritto è sempre stato a disposizione degli eoliani e non solo perchè me lo impone la convenzione con la Regione.
Tanti eoliani, probabilmente anche lei o qualche suo amico o parente, saranno tornati a casa con la NGI in assenza di altri collegamenti, poichè ne io ne i miei equipaggi ci siamo mai trincerati dietro i bollettini. E quando è capitato la NGI si è fatta totalmente carico dei passeggeri cercando di rendergli più agevole possibile il rientro a casa che per gli isolani, come è noto, è sempre, specie negli ultimi tempi un terno al lotto.
No caro consigliere, non credo che lei abbia voluto attaccare il proprietario della NGI per questioni politiche anche perchè non ricopro alcun ruolo politico da oltre 5 anni e perchè sarebbe un esercizio meschino che certamente la squalificherebbe.
Chiunque al mio posto avendone la possibilità non avrebbe effettuato alcun ormeggio a Ginostra sino a quando la banchina non risultasse collaudata e consegnata ai fini delle operazioni commerciali e sbarco e imbarco dei passeggeri in sicurezza.
Magari mi chiami la prossima volta, mi creda la NGI non ha bisogno di sollecitazioni, la mattina ci alziamo per lavorare.
Ai gionostresi voglio dire che il sindaco mi ha contattato per la vicenda e ho risposto che, giovedi nella corsa di linea, andremo a verficare de visu se vi sono le condizioni.
Tutto ciò prima di questa inutile e offensiva missiva che se riflette il suo modo di fare opposizione farà dormire per lunghi anni sonni tranquilli alle forze contrapposte.
Saluti
Sergio La Cava
Caro consigliere,
mi sarei aspettato da un cittadino giustamente arrabbiato di Ginostra una missiva scritta di impeto e senza accertare i fatti.
Mi dolgo nel constatare come lei, caro consigliere, si iscrive a quei rari eoliani che possono affermare che la NGI non interpreta il suo "sevizio pubblico" con la massima coerenza, essendo la stessa fondata da eoliani e per generazioni gestita sempre con la stessa professionalità che, solo chi si compenetra nelle vicissitudini di chi, come me abita queste isole, puòavere.
Infatti documentarsi, per chi svolge un ruolo pubblico come lei, dovrebbe essere il minimo prima di lanciarsi in avventurosi avvertimenti (interruzione di servizio pubblico etc).
Come tutti sanno il l'area dove insiste il pontile di Ginostra è in consegna alla ditta che sta effettuando i lavori e non ha ancorat erminato.
Esiste una comunicazione del responsabile dei lavori che avvisa la CP e le società che il pontile non è operabile.
Il 24 dicembre scorso, solo grazie all'intervento del sindaco e della NGI, la sottoscritta società effettuava a proprio esclusivo rischio un ormeggio di emergenza, sentita anche la C.P. che ha dato il suo assenso in emergenza, riportando anche danni a una pettinella del portellone.
Se lei si fosse informato dal sig. Lo Schiavo, notoriamente uno dei più battaglieri abitanti della frazione, lo stesso avrebbe detto che il comandante della nave andava premiato per il coraggio, stante le condizioni da lui stesso definite proibitive di ormaggio.
Ovviamente lei può, con una semplice telefonata, verificare quanto dico, ma se lo avesse fatto prima non si sarebbe esposto a una cattiva figura.
Veda, caro consigliere, tutelare gli interessi dei cittadini significa essere intellettualmente onesti, perseguire le giuste aspettative senza per questo dover calunniare per forza qualcuno.
Il sottoscritto è sempre stato a disposizione degli eoliani e non solo perchè me lo impone la convenzione con la Regione.
Tanti eoliani, probabilmente anche lei o qualche suo amico o parente, saranno tornati a casa con la NGI in assenza di altri collegamenti, poichè ne io ne i miei equipaggi ci siamo mai trincerati dietro i bollettini. E quando è capitato la NGI si è fatta totalmente carico dei passeggeri cercando di rendergli più agevole possibile il rientro a casa che per gli isolani, come è noto, è sempre, specie negli ultimi tempi un terno al lotto.
No caro consigliere, non credo che lei abbia voluto attaccare il proprietario della NGI per questioni politiche anche perchè non ricopro alcun ruolo politico da oltre 5 anni e perchè sarebbe un esercizio meschino che certamente la squalificherebbe.
Chiunque al mio posto avendone la possibilità non avrebbe effettuato alcun ormeggio a Ginostra sino a quando la banchina non risultasse collaudata e consegnata ai fini delle operazioni commerciali e sbarco e imbarco dei passeggeri in sicurezza.
Magari mi chiami la prossima volta, mi creda la NGI non ha bisogno di sollecitazioni, la mattina ci alziamo per lavorare.
Ai gionostresi voglio dire che il sindaco mi ha contattato per la vicenda e ho risposto che, giovedi nella corsa di linea, andremo a verficare de visu se vi sono le condizioni.
Tutto ciò prima di questa inutile e offensiva missiva che se riflette il suo modo di fare opposizione farà dormire per lunghi anni sonni tranquilli alle forze contrapposte.
Saluti
Sergio La Cava
Calcio: Ludica battuta per 2 a 1 in trasferta
Inizia con il piede sbagliato la giornata sportiva delle formazioni eoliane. Nell'anticipo di oggi pomeriggio la Ludica Lipari è stata superata per 2 a 1 sul campo del Gioiosa. La rete della Ludica è stata messa a segno da Zagami.
Sarà- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ancora una domenica in trasferta per gli atleti della pallavolo del Meligunis. Le ragazze della prima divisione saranno a Messina alle ore 10:30 contro l'Evemero Euroacustica; anche le giovanissime della seconda divisione a Messina alle ore 11:00 contro Mondo Giovane; i ragazzi proseguono il campionato di serie D contro il Volley Brolo alle ore 15:00.
Sarà- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ancora una domenica in trasferta per gli atleti della pallavolo del Meligunis. Le ragazze della prima divisione saranno a Messina alle ore 10:30 contro l'Evemero Euroacustica; anche le giovanissime della seconda divisione a Messina alle ore 11:00 contro Mondo Giovane; i ragazzi proseguono il campionato di serie D contro il Volley Brolo alle ore 15:00.
Condannato per mafia. Cuffaro "Lascio incarichi in Udc"
Il senatore Udc, Salvatore Cuffaro, condannato a 7 anni di carcere per mafia annuncia di lasciare ogni incarico nel partito.
All'ex governatore della Sicilia i giudici hanno riconosciuto nel processo di secondo grado il favoreggiamento aggravato e la rivelazione di segreto istruttorio.
'So di non aver mai voluto favorire la mafia - dice Cuffaro - e di essere culturalmente avverso a questa piaga, come la sentenza di primo grado aveva stabilito. Prendo atto pero' della sentenza'.
All'ex governatore della Sicilia i giudici hanno riconosciuto nel processo di secondo grado il favoreggiamento aggravato e la rivelazione di segreto istruttorio.
'So di non aver mai voluto favorire la mafia - dice Cuffaro - e di essere culturalmente avverso a questa piaga, come la sentenza di primo grado aveva stabilito. Prendo atto pero' della sentenza'.
Dolomiti patrimonio Unesco, prima "uscita" in Gran Bretagna. E le Eolie?
( da www.provincia.bz.it) Per la prima volta il marchio delle Dolomiti patrimonio naturale Unesco esce dai confini nazionali. Nell’ambito della manifestazione organizzata a Londra dalla rete degli altoatesini all’estero Südstern, verrà infatti presentato il logo che sarà riportato sui cartelli e i criteri di protezione del territorio. Gli ambasciatori del marchio saranno il re degli ottomila Reinhold Messner e l’assessore all’ambiente Michl Laimer.
"La rete degli altoatesini all'estero - spiega Laimer - può rappresentare un moltiplicatore eccezionale di effetti positivi per il nostro territorio, e questo evento garantisce un buon ritorno di immagine in tutta la Gran Bretagna".
Dalla scorsa estate le Dolomiti sono entrate a far parte di un'elite mondiale, ovvero quella dei 176 territori dichiarati dall'Unesco patrimonio naturale dell'umanità. Un riconoscimento di valore inestimabile, se si pensa che l'Italia ha un solo altro territorio con lo stesso "marchio" (le isole Eolie), che la Germania ne ha due, e che l'Austria non ne ha neppure uno. Questa sorta di premio Nobel dei beni naturali ottenuto dalla Provincia di Bolzano verrà festeggiato sabato 30 gennaio a Londra, alle ore 18, nel corso di un evento organizzato dalla rete degli altoatesini all'estero Südstern presso il Victoria Park Plaza di Vauxhall Bridge Road. Una scelta non certo casuale, quella dell'albergo londinese, visto che uno dei dirigenti della struttura, Kurt Kuen, è proprio di origini altoatesine.
"Per noi altoatesini all'estero - spiega Kuen, organizzatore della serata - è un grande onore poter celebrare la nostra terra e pubblicizzare al meglio la sua meravigliosa natura in tutto il mondo". All'evento, al quale parteciperanno oltre 200 persone, prenderanno parte due testimonials altoatesini: lo scalatore Reinhold Messner, che parlerà della sua vita e del suo rapporto con le Dolomiti, e l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, che presenterà un filmato sulle montagne dichiarate patrimonio naturale dell'umanità, e illustrerà sfide e possibilità collegate all'importante rinoscimento concesso dall'Unesco. L'organizzazione della serata è curata dai rappresentanti di Südstern Kurt Kuen, Anita Hohenegger, Felix Plazza, Stephan Kofler, Doris Salzburger e Christian Girardi, che possono contare sul sostegno della cantina sociale Nalles Magrè/Entiklar Nals, della birreria Forst, della Brigl Trasporti, di Alto Adige Marketing e di EOS (Export Organisation Südtirol).
NDD- Solo una breve considerazione: mentre nelle Dolomiti ci si accinge a propagandare "titolo e marchio" in giro per il mondo, facendo leva anche sugli altoatesini all'estero, le Eolie stanno a guardare e languono a livello di iniziative e di cassa di risonanza che un così prestigioso titolo può rappresentate. L'unica propaganda sinora è : Un marchio sulla carta comunale! (sich!)
"La rete degli altoatesini all'estero - spiega Laimer - può rappresentare un moltiplicatore eccezionale di effetti positivi per il nostro territorio, e questo evento garantisce un buon ritorno di immagine in tutta la Gran Bretagna".
Dalla scorsa estate le Dolomiti sono entrate a far parte di un'elite mondiale, ovvero quella dei 176 territori dichiarati dall'Unesco patrimonio naturale dell'umanità. Un riconoscimento di valore inestimabile, se si pensa che l'Italia ha un solo altro territorio con lo stesso "marchio" (le isole Eolie), che la Germania ne ha due, e che l'Austria non ne ha neppure uno. Questa sorta di premio Nobel dei beni naturali ottenuto dalla Provincia di Bolzano verrà festeggiato sabato 30 gennaio a Londra, alle ore 18, nel corso di un evento organizzato dalla rete degli altoatesini all'estero Südstern presso il Victoria Park Plaza di Vauxhall Bridge Road. Una scelta non certo casuale, quella dell'albergo londinese, visto che uno dei dirigenti della struttura, Kurt Kuen, è proprio di origini altoatesine.
"Per noi altoatesini all'estero - spiega Kuen, organizzatore della serata - è un grande onore poter celebrare la nostra terra e pubblicizzare al meglio la sua meravigliosa natura in tutto il mondo". All'evento, al quale parteciperanno oltre 200 persone, prenderanno parte due testimonials altoatesini: lo scalatore Reinhold Messner, che parlerà della sua vita e del suo rapporto con le Dolomiti, e l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, che presenterà un filmato sulle montagne dichiarate patrimonio naturale dell'umanità, e illustrerà sfide e possibilità collegate all'importante rinoscimento concesso dall'Unesco. L'organizzazione della serata è curata dai rappresentanti di Südstern Kurt Kuen, Anita Hohenegger, Felix Plazza, Stephan Kofler, Doris Salzburger e Christian Girardi, che possono contare sul sostegno della cantina sociale Nalles Magrè/Entiklar Nals, della birreria Forst, della Brigl Trasporti, di Alto Adige Marketing e di EOS (Export Organisation Südtirol).
NDD- Solo una breve considerazione: mentre nelle Dolomiti ci si accinge a propagandare "titolo e marchio" in giro per il mondo, facendo leva anche sugli altoatesini all'estero, le Eolie stanno a guardare e languono a livello di iniziative e di cassa di risonanza che un così prestigioso titolo può rappresentate. L'unica propaganda sinora è : Un marchio sulla carta comunale! (sich!)
Ginostra: S.o.s. degli abitanti raccolto dal consigliere Lo Cascio
COMUNICATO STAMPA
Ricevo, per conoscenza, la lettera firmata da numerosi abitanti di Ginostra sulla grave situazione che perdura da tempo riguardo alla mancata effettuazione dei collegamenti marittimi a mezzo nave, e che ritengo utile girare alla stampa affinché abbia massima diffusione.
Rispetto a quanto descritto nella lettera, tuttavia, si registrano fatti nuovi: a seguito dell’ultima mareggiata si è verificato un piccolo “prodigio”, ovvero uno dei massi collocati in testa al pontile nel corso dei lavori – che costituiva un ostacolo alla manovra delle navi – è stato spostato, e attualmente la batimetria consentirebbe, se non l’ormeggio di quelle con maggiore pescaggio, almeno l’accostamento di un traghetto tipo quello della compagnia privata N.G.I.
Alla luce di questa novità, ho ritenuto di interessare il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, per ottenere sia una rapida verifica della situazione batimetrica in testata al molo da parte degli enti competenti, sia un intervento di sollecito presso la compagnia di navigazione privata affinché riprendesse a effettuare la tappa settimanale prevista per Ginostra.
Rispetto a quanto descritto nella lettera, tuttavia, si registrano fatti nuovi: a seguito dell’ultima mareggiata si è verificato un piccolo “prodigio”, ovvero uno dei massi collocati in testa al pontile nel corso dei lavori – che costituiva un ostacolo alla manovra delle navi – è stato spostato, e attualmente la batimetria consentirebbe, se non l’ormeggio di quelle con maggiore pescaggio, almeno l’accostamento di un traghetto tipo quello della compagnia privata N.G.I.
Alla luce di questa novità, ho ritenuto di interessare il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, per ottenere sia una rapida verifica della situazione batimetrica in testata al molo da parte degli enti competenti, sia un intervento di sollecito presso la compagnia di navigazione privata affinché riprendesse a effettuare la tappa settimanale prevista per Ginostra.
Il Sindaco, che ringrazio per il tempestivo impegno augurandomi che possa sortire anche un effettivo risultato, ha assicurato che entrambi gli interventi verranno fatti già lunedì 25 c.m., ragione per la quale credo che gli abitanti di Ginostra debbano poter sperare in una rapida e definitiva soluzione al problema del loro isolamento.
Il collegamento via aliscafi è assolutamente insufficiente per garantire le condizioni minime di vivibilità della frazione. Solo attraverso le navi, infatti, è possibile trasportare generi di fondamentale importanza (bombole del gas, derrate alimentari, foraggio per animali, ecc.), il cui trasporto attualmente viene effettuato con battelli privati da Stromboli e a caro prezzo per gli abitanti.
È evidente che il perdurare di tali disagi non troverebbe più alcuna accettabile giustificazione, di fronte alla mutata situazione dei fondali in testa al molo. Inoltre, non va trascurato il fatto che la compagnia privata svolga un servizio su tratte che godono di sovvenzioni regionali, per ottenere le quali la stessa ha presentato un piano corse che include Ginostra (come risulta evidente anche consultando il sito web della N.G.I.); la mancata effettuazione di questa tappa, oltre a penalizzare ingiustificatamente la comunità dei ginostresi, potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto dei termini concordati con la Regione per il sovvenzionamento delle corse.
Il collegamento via aliscafi è assolutamente insufficiente per garantire le condizioni minime di vivibilità della frazione. Solo attraverso le navi, infatti, è possibile trasportare generi di fondamentale importanza (bombole del gas, derrate alimentari, foraggio per animali, ecc.), il cui trasporto attualmente viene effettuato con battelli privati da Stromboli e a caro prezzo per gli abitanti.
È evidente che il perdurare di tali disagi non troverebbe più alcuna accettabile giustificazione, di fronte alla mutata situazione dei fondali in testa al molo. Inoltre, non va trascurato il fatto che la compagnia privata svolga un servizio su tratte che godono di sovvenzioni regionali, per ottenere le quali la stessa ha presentato un piano corse che include Ginostra (come risulta evidente anche consultando il sito web della N.G.I.); la mancata effettuazione di questa tappa, oltre a penalizzare ingiustificatamente la comunità dei ginostresi, potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto dei termini concordati con la Regione per il sovvenzionamento delle corse.
Naturalmente, mi auguro che queste considerazioni debbano rimanere solo valutazioni teoriche e che gli abitanti di Ginostra ottengano – in breve tempo – il dovuto rispetto dei loro diritti di cittadini – a pieno titolo – di questo Comune e di questo Stato.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Lipari: Ancora una frana
Si continuano a registrare frane sul territorio isolano. Stamattina, intorno alle 10 e 15, un grosso masso, unitamente ad altre pietre più minuscole, si è staccato dalla parete rocciosa sovrastante la strada provinciale (all'altezza dello svincolo per Monte allina) che conduce a Pianoconte-Quattropani.
Per fortuna il masso, che dopo aver danneggiato il muretto delimitatorio, ha ostruito parte della sede stradale, è precipitato mentre non transitava alcun mezzo.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale (ispettori Natoli e Palazzotto) che ha provveduto a disciplinare il traffico e con il prezioso supporto di una ditta che raccoglie rottami , e che ha un camion dotato di una benna, ha liberato la sede stradale. Presente anche Nino Berinati, operaio della Provincia regionale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e, successivamente, per un sopralluogo, il geometra Vito Torre della Provincia.
Nel video la zona interessata dal distacco:
Per fortuna il masso, che dopo aver danneggiato il muretto delimitatorio, ha ostruito parte della sede stradale, è precipitato mentre non transitava alcun mezzo.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale (ispettori Natoli e Palazzotto) che ha provveduto a disciplinare il traffico e con il prezioso supporto di una ditta che raccoglie rottami , e che ha un camion dotato di una benna, ha liberato la sede stradale. Presente anche Nino Berinati, operaio della Provincia regionale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e, successivamente, per un sopralluogo, il geometra Vito Torre della Provincia.
Nel video la zona interessata dal distacco:
Lipari: Catechesi per giovani, coppie di spose e adulti
La Catechesi per giovani, coppie di spose e adulti si terrà:
-Parrocchia S.Pietro Lipari ogni martedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Giuseppe Lipari ogni martedì e venerdì ore 19
- Parrocchia Chiesa Nuova Quattropani ogni lunedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Cristoforo Canneto ogni lunedì e giovedì ore 19
-Parrocchia S.Pietro Lipari ogni martedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Giuseppe Lipari ogni martedì e venerdì ore 19
- Parrocchia Chiesa Nuova Quattropani ogni lunedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Cristoforo Canneto ogni lunedì e giovedì ore 19
venerdì 22 gennaio 2010
Tiirenia "Un solo azionista". Lo afferma il vice presidente della Commissione Finanza di Confitarma
Nessuna cordata, né alleanze tra due o più armatori per Tirrenia. E' l'opinione di Fabrizio Vettosi, vice presidente della Commissione Finanza di Confitarma e direttore generale di Venice Shipping & Logistic (Vsl), primo fondo italiano di private equity specializzato nel campo dell'economia del mare. Vsl sta attualmente studiando i numeri della compagnia di navigazione statale assieme alla francese Lazard.
"Nella futura Tirrenia ci dovrebbe essere invece un solo azionista e un solo indirizzo strategico", spiega Vettosi, precisando che è impensabile ipotizzare di mettere insieme "in una logica consortile" più armatori che, "generando conflittualità, potrebbero perdere di vista gli obiettivi economici e di valorizzazione".
Vettosi, che non esclude che possano essere interessati alla compagnia di navigazione pubblica "soci finanziari con un forte taglio industriale", sostiene che in Tirrenia ci sono "buoni margini di recupero, soprattutto sul fronte delle merci, visto che dispone di strutture a terra, come la partecipazione nel terminal di Napoli".
Intanto ieri si è tenuta in Confitarma una prima riunione su Tirrenia tra il presidente Nicola Coccia, il patron di Grimaldi Holding Aldo Grimaldi, il nipote Manuel, co-amministratore delegato di Grimaldi Group, Silvano Cassano, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, e Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte Tourist.
Secondo fonti vicine al dossier, tutti gli armatori attivi nel cabotaggio presenteranno una manifestazione d'interesse entro febbraio per vedere i numeri dell'azienda di Franco Pecorini, in primis Vincenzo Onorato, patron di Moby.
Gli armatori sembrano non gradire, oltre al nodo-personale, il rilevante compendio immobiliare dell'azienda, tra cui la sede del rione Sirignano, uno dei più grandi palazzi di Napoli.
"Nella futura Tirrenia ci dovrebbe essere invece un solo azionista e un solo indirizzo strategico", spiega Vettosi, precisando che è impensabile ipotizzare di mettere insieme "in una logica consortile" più armatori che, "generando conflittualità, potrebbero perdere di vista gli obiettivi economici e di valorizzazione".
Vettosi, che non esclude che possano essere interessati alla compagnia di navigazione pubblica "soci finanziari con un forte taglio industriale", sostiene che in Tirrenia ci sono "buoni margini di recupero, soprattutto sul fronte delle merci, visto che dispone di strutture a terra, come la partecipazione nel terminal di Napoli".
Intanto ieri si è tenuta in Confitarma una prima riunione su Tirrenia tra il presidente Nicola Coccia, il patron di Grimaldi Holding Aldo Grimaldi, il nipote Manuel, co-amministratore delegato di Grimaldi Group, Silvano Cassano, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, e Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte Tourist.
Secondo fonti vicine al dossier, tutti gli armatori attivi nel cabotaggio presenteranno una manifestazione d'interesse entro febbraio per vedere i numeri dell'azienda di Franco Pecorini, in primis Vincenzo Onorato, patron di Moby.
Gli armatori sembrano non gradire, oltre al nodo-personale, il rilevante compendio immobiliare dell'azienda, tra cui la sede del rione Sirignano, uno dei più grandi palazzi di Napoli.
PESCA: BUFARDECI FIRMA DECRETO PER NOVELLAME
L’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, ha firmato il decreto per le attività di pesca del “novellame” e del “rossetto” per il 2010. Il decreto - redatto sulla base delle argomentazioni contenute nei “Preliminari ai Piani di Gestione della Pesca Siciliana” e con il parere del Consiglio regionale della Pesca, riunitosi lo scorso 13 gennaio - prevede che, per l’anno 2010, la pesca professionale del novellame di sardina (Sardina pilchardus) e del rossetto (Aphia minuta) sia consentita per 60 giorni consecutivi a decorrere dal 25 di gennaio 2010, con esclusione dei festivi, tenendo conto della seguenti modalità: dal 25 gennaio 2010 e fino al 23 febbraio 2010, sarà consentito, dall’alba al tramonto, il prelievo di novellame di sardina e del rossetto in tutti i compartimenti marittimi dell’Isola, con esclusione della zona di mare compresa tra la foce del fiume Belice e Capo Bianco; dal 24 febbraio 2010 e fino al 25 marzo 2010, la predetta attività di pesca proseguirà in tutti i compartimenti marittimi dell’Isola.
Gli armatori delle imbarcazioni dovranno fornire settimanalmente all’Autorità marittima competente i dati riguardanti le catture giornaliere in termini di quantità, località, numero di cale svolte ed ore di pesca. Gli stessi dovranno fornire un campione della cattura a richiesta degli Istituti di ricerca che hanno predisposto i Piani di Gestione regionali. Il decreto è stato inviato alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed il testo integrale è sul sito internet del dipartimento.
Gli armatori delle imbarcazioni dovranno fornire settimanalmente all’Autorità marittima competente i dati riguardanti le catture giornaliere in termini di quantità, località, numero di cale svolte ed ore di pesca. Gli stessi dovranno fornire un campione della cattura a richiesta degli Istituti di ricerca che hanno predisposto i Piani di Gestione regionali. Il decreto è stato inviato alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed il testo integrale è sul sito internet del dipartimento.
"Discarica" di Quattropani. Così non può restare. Nuova interrogazione del consigliere Biviano
Nuova interrogazione di Giacomo Biviano del Pd al Sindaco Mariano Bruno e per conoscenza all'assessore all'Ecologia Giulio China, al dirigente Nico Russo, al dirigente della Provincia Giuseppe Celi e al Prefetto. OGGETTO: Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani.
Egregio Sindaco,
Ricevo la sua nota del 05 dicembre 2009, Prot. 45970, in risposta all’interrogazione del 15 settembre 2009, Prot. 34705, e alla diffida per mancata risposta del 30 novembre 2009, Prot. 44838, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani”, nella quale Lei scrive:“Si fa seguito alla Sua interrogazione segnata a margine e relativa all’oggetto, introitata al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009 nonché alla nostra nota di riscontro prot. N° 35698 del 22 settembre 2009, per comunicarLe che la provincia Regionale, dopo aver acconsentito, in un primo momento, l’utilizzazione per depositarvi, temporaneamente, carcasse di auto e materiale ferroso abbandonato anche lungo le strade provinciali, ha richiesto l’intervento del Servizio Ambientale della stessa Provincia, procedendo, successivamente, a trasmettere all’Autorità Giudiziaria, una notizia di reato per gestione di discarica abusiva. Per questo motivo questo Ente è stato impossibilitato a poter accedere nell’anzidetta area per poterla sgomberare”.
Nella suddetta nota Lei conferma, dunque, quanto dichiarato più volte dal Dirigente Russo in totale contrasto con quanto invece affermato dal Dirigente della Provincia, Ing. Celi, il quale attraverso una lettera aperta precisa: “Al riguardo riteniamo di dover precisare che la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge. L'accatastamento del materiale ferroso in questione è stato disposto e attuato arbitrariamente dall'amministrazione comunale di Lipari. Al riguardo il comandante della polizia municipale di Lipari nel contesto di una discussione telefonica avuta nel merito con lo scrivente, ha asserito che detta area era nella disponibilità del Comune di Lipari.
Respingiamo pertanto ogni possibile coinvolgimento di questo ente in una vicenda che certamente si concluderà con l'intervento diretto dell'autorità giudiziaria”.
Certamente uno dei due mente, ma questo sarà eventualmente chi di competenza ad accertarlo e a stabilire se si è proceduti con le dovute accortezze e in modo regolare oppure no.
Il problema più grave, però, rimane a tutt’oggi irrisolto. Da parecchi mesi, infatti, quelle carcasse d’auto e il materiale ferroso accatastato e accumulato giacciono in un’area che rischia di rimanere così per lungo tempo, rendendo di fatti la zona non solo indecorosa ma soprattutto pericolosa per i vari rischi ambientali che ne potrebbero derivare. Lei stesso, inoltre, non ha ancora risposto ad uno dei quesiti fondamentali all’ interrogazione del 15/09/2009, che pertanto riformulo:
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati, onde evitare un possibile quanto probabile inquinamento ambientale, con gravi conseguenze per l’intera area.
In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda.
In attesa di risposta, confidando nella sua sensibilità, auspico, in ogni caso, un pronto ed immediato intervento.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Egregio Sindaco,
Ricevo la sua nota del 05 dicembre 2009, Prot. 45970, in risposta all’interrogazione del 15 settembre 2009, Prot. 34705, e alla diffida per mancata risposta del 30 novembre 2009, Prot. 44838, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani”, nella quale Lei scrive:“Si fa seguito alla Sua interrogazione segnata a margine e relativa all’oggetto, introitata al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009 nonché alla nostra nota di riscontro prot. N° 35698 del 22 settembre 2009, per comunicarLe che la provincia Regionale, dopo aver acconsentito, in un primo momento, l’utilizzazione per depositarvi, temporaneamente, carcasse di auto e materiale ferroso abbandonato anche lungo le strade provinciali, ha richiesto l’intervento del Servizio Ambientale della stessa Provincia, procedendo, successivamente, a trasmettere all’Autorità Giudiziaria, una notizia di reato per gestione di discarica abusiva. Per questo motivo questo Ente è stato impossibilitato a poter accedere nell’anzidetta area per poterla sgomberare”.
Nella suddetta nota Lei conferma, dunque, quanto dichiarato più volte dal Dirigente Russo in totale contrasto con quanto invece affermato dal Dirigente della Provincia, Ing. Celi, il quale attraverso una lettera aperta precisa: “Al riguardo riteniamo di dover precisare che la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge. L'accatastamento del materiale ferroso in questione è stato disposto e attuato arbitrariamente dall'amministrazione comunale di Lipari. Al riguardo il comandante della polizia municipale di Lipari nel contesto di una discussione telefonica avuta nel merito con lo scrivente, ha asserito che detta area era nella disponibilità del Comune di Lipari.
Respingiamo pertanto ogni possibile coinvolgimento di questo ente in una vicenda che certamente si concluderà con l'intervento diretto dell'autorità giudiziaria”.
Certamente uno dei due mente, ma questo sarà eventualmente chi di competenza ad accertarlo e a stabilire se si è proceduti con le dovute accortezze e in modo regolare oppure no.
Il problema più grave, però, rimane a tutt’oggi irrisolto. Da parecchi mesi, infatti, quelle carcasse d’auto e il materiale ferroso accatastato e accumulato giacciono in un’area che rischia di rimanere così per lungo tempo, rendendo di fatti la zona non solo indecorosa ma soprattutto pericolosa per i vari rischi ambientali che ne potrebbero derivare. Lei stesso, inoltre, non ha ancora risposto ad uno dei quesiti fondamentali all’ interrogazione del 15/09/2009, che pertanto riformulo:
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati, onde evitare un possibile quanto probabile inquinamento ambientale, con gravi conseguenze per l’intera area.
In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda.
In attesa di risposta, confidando nella sua sensibilità, auspico, in ogni caso, un pronto ed immediato intervento.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Filippo La Rosa Onlus organizza un corso di formazione per diplomandi geometri
La Filippo La Rosa Onlus, nell'ambito delle proprie attività, in collaborazione con l'Istituto comprensivo Isa Conti Eller Vainicher, con i propri sponsor e con alcune imprese edili operanti nel territorio delle Isole Eolie, presenterà in data 5 marzo 2010 , ed inizio immediato nel successivo giorno sette (7), un corso di formazione per diplomandi geometri, che li vedrà coinvolti in un programma della durata di 120 ore.
Al corso parteciperanno tutti gli alunni della classe quinta e quarta, dell'Istituto per Geometri di Lipari.
Il corso mira a dare agli alunni, con il supporto dei relatori del corso, in sinergia con il corpo docenti, nozioni pratiche per la definizione di un progetto edile reale, dal rilievo in situ agli esecutivi progettuali e contabili di cantiere. Il tutto con attenzione particolare alla tradizione dell'architettura eolaiana ed al rispetto delle norme paesaggistiche ed urbnistiche vigenti.
Tale idea formativa, nasce dalla nota esigenza di specializzazione richiesta ai nuovi giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro.
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti Eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
Il Presidente
Ing. Gaetano Merlino
Al corso parteciperanno tutti gli alunni della classe quinta e quarta, dell'Istituto per Geometri di Lipari.
Il corso mira a dare agli alunni, con il supporto dei relatori del corso, in sinergia con il corpo docenti, nozioni pratiche per la definizione di un progetto edile reale, dal rilievo in situ agli esecutivi progettuali e contabili di cantiere. Il tutto con attenzione particolare alla tradizione dell'architettura eolaiana ed al rispetto delle norme paesaggistiche ed urbnistiche vigenti.
Tale idea formativa, nasce dalla nota esigenza di specializzazione richiesta ai nuovi giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro.
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti Eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
Il Presidente
Ing. Gaetano Merlino
Effettuato l'intervento sul professor Iacolino.
Si è da poco concluso a Milazzo l'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il professore Giuseppe Iacolino dopo che aveva riportato la frattura della testa del femore destro. L'intervento, da quanto abbiamo appreso, dovrebbe essere perfettamente riuscito.
Il novantenne storico liparese, così come abbiamo appreso dal figlio Gianni, al quale ci siamo rivolti per avere notizie, ha affrontato l'intervento con grande tranquillità, così come d'altronde è nella sia indole.
Eolie news, anche a nome di tutti gli eoliani che l'apprezzano e lo stimano, porge al professor Iacolino gli auguri per una pronta guarigione.
Il novantenne storico liparese, così come abbiamo appreso dal figlio Gianni, al quale ci siamo rivolti per avere notizie, ha affrontato l'intervento con grande tranquillità, così come d'altronde è nella sia indole.
Eolie news, anche a nome di tutti gli eoliani che l'apprezzano e lo stimano, porge al professor Iacolino gli auguri per una pronta guarigione.
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