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venerdì 18 aprile 2008
giovedì 17 aprile 2008
Trasporti: Attesa per la riunione in prefettura
Studenti spagnoli affascinati dalle Eolie
A chi ha chiesto loro cosa hanno apprezzato di più, hanno risposto unanimemente le Eolie, l’ospitalità della gente, la pizza e gli spaghetti.
Brevi dalle Eolie
Sulla via Francesco Crispi(Marina Lunga) all'altezza della biglietteria degli aliscafi, si stanno realizzando gli stalli per il commercio ambulante.
Sul reperimento a Panarea, di un sito per lo stoccaggio dei rifiuti, a distanza di tempo dall’ultima riunione tenutasi alla Prefettura di Messina, il Prefetto Francesco Alecci, vista la situazione di stallo , ha inviato al sindaco una nota. Lo ha invitato “a voler fornire indicazioni specifiche sulla localizzazione dell’iniziativa in questione. Voglia codesto ente- ha scritto, riferendosi al comune di Lipari- far conoscere quanto chiesto dal Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali- così da consentire a quest’ultimo di esprimere sino d’ora l’auspicato nullaosta di competenza”.
Marina Corta: Un pontone presidia il cantiere.. ma tutto tace
mercoledì 16 aprile 2008
Brevi dalle Eolie
Dopo una lunga pausa tornerà a riunirsi lunedi' prossimo alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. E' stato convocato dal presidente Pino Longo. All'ordine del giorno diversi punti.
Con il ritorno in linea della "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti dalle Eolie sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà si va lentamente normalizzando nell’arcipelago il servizio di smaltimento dei rifiuti rimasto paralizzato per un paio di giorni per l’assenza del traghetto. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora colmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera al massimo.
Stromboli: Il traghetto Siremar non imbarca i mezzi commerciali ed è protesta
L'eoliano Randazzo(PD) riconfermato senatore per Asia, Africa, Oceania ed Antartide
martedì 15 aprile 2008
Eolie/Siti e monumenti: Il Museo Archeologico
La storia del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier.Attraverso l’intensa e continua attività scientifica svolta negli anni dai due studiosi il Museo Archeologico da loro fondato, ricadente fino al 1987 nell'ambito della Soprintendenza di Siracusa, successivamente di quella di Messina, si è andato costituendo e progressivamente sviluppando, trovando la sua sede adeguata nei locali lasciati liberi dal campo di concentramento, al centro della più importante zona archeologica delle isole Eolie. La struttura ha dovuto adattarsi agli edifici già esistenti e si è resa pertanto necessaria la suddivisione in più padiglioni, mentre in altri locali sono stati sistemati i laboratori, i depositi ed i servizi. Da un primo piccolo nucleo costituito già negli anni 50 per accogliere i risultati delle ricerche iniziali, il Museo ha visto fino ai giorni nostri un grande ampliamento in seguito al rapido i
II Museo di Lipari è attualmente suddiviso in cinque sezioni che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago. Alcune di esse si trovano all'interno di edifici di antica costruzione, come il seicentesco palazzo vescovile, adiacente alla Cattedrale di S. Bartolomeo, che ospita il Padiglione di Archeologia Preistorica, e le vicine case Acunto, sede della Sezione di Preistoria delle isole minori, del Padiglione di Vulcanologia, della biblioteca e dei laboratori. La Sezione di Archeologia Classica, a Nord della Cattedrale, si trova invece all'interno di uno dei palazzi di età fascista costruiti intorno al 1920; allo stesso periodo appartiene il piccolo edificio destinato alla Sezione Epigrafica, all'interno del parco, alle spalle della Sezione Preistorica.Gli ampliamenti più significativi sono stati realizzati negli anni 80 e 90 nel Padiglione di Archeologia Classica dove sono state allestite nuove sale dedicate all'A
- la Sezione preistorica espone i reperti provenienti dagli scavi degli insediamenti preistorici del Castello di Lipari e di altre località dell'isola, dalla cultura più antica di Castellaro Vecchio (intorno al 4000 a.C.) fino alla distruzione del villaggio della cultura dell'Ausonio Il (fine X- inizi IX secolo a.C.) (sale I-IX). L'ultima sala (sala X) è dedicata alla fondazione della Lipàra greca nel VI secolo a.C. e raccoglie i reperti provenienti dall'acropoli sul Castello, in particolare gli oggetti rinvenuti all'interno del bothros di Eolo, e dall'abitato che si estendeva alle pendici della rocca e nella contrada Diana.- il Padiglione epigrafico, al quale si accede dalla sala X della Sezione Preistorica, conserva oltre trecento cippi o stelai funerarie, che recavano scritto il nome del defunto o dediche di vario genere, provenienti dallo scavo della necropoli greca e romana di contrada Diana.- la Sezione delle isole minori è dedicata agli insediamenti preistorici delle isole minori dell'arcipelago delle Eolie(sale XI-XV).- la Sezione di Archeologia Classica è articolata su tre piani. A destra dell'ingresso, nella sala XIX, è la ricostruzione della necropoli dell'Ausonio II (inizi del XII secolo a.C.) ritrovata a Lipari nell'ex piazza Monfalcone. Nella sala XX sono esposti i tipi più caratteristici di sarcofagi in terracotta e in pietra lavica, di grandi vasi utilizzati come contenitori del corredo funerario o, più di rado, delle ceneri del defunto, e delle stelai tombali provenienti dalla necropoli che si estendeva in età greca nella vasta area pianeggiante della contra
Torna la "Green Lipari", occorrerà qualche giorno per normalizzare la raccolta rifiuti
E' ritornata ad essere operativa la "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora stracolmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera/dopodomani al massimo. Infatti devono essere smaltiti i rifiuti accumulati in questi giorni di assenza della nave negli scarrabili sia di Lipari che delle isole minori.
Lipari: Studenti del "Conti", giornalisti vincenti
“Grande merito- ci ha dichiarato la professoressa Mirella Nardacci- va ai nostri giovani giornalisti, provenienti da tutte le classi e da tutti gli indirizzi della nostra scuola, che hanno saputo trarre dalla “notizia” quelle riflessioni spontanee, sincere e intelligenti tali da destare l’interesse del lettore, ma anche di professionisti esperti nel settore, dimostrando, ancora una volta, come la scuola sia importante nel motivare le curiosità, liberare la fantasia e la capacità creativa, consentendo in piena democrazia di discutere, approfondire, a volte criticare aspetti, problematiche situazioni di questa nostra società”. Gli alunni della redazione, accompagnati dalle docenti, nel mese di maggio, andranno a ritirare entrambi i premi: il primo a Benevento e il secondo a Chianciano, alla presenza di autorevoli nomi del giornalismo, rappresentando con fierezza l’istituto Conti e le Eolie.
Lipari: Donna finisce in carcere per violenza sessuale su minori
Dovrà scontare una condanna di 7 anni e 11 mesi di reclusione D.O. la 47 enne liparese alla quale i carabinieri hanno notificato un ordine di carcerazione. E' accusata di violenza sessuale nei confronti di quattro minori: due figli dell'arrestata e altri due del suo compagno, un ex portuale che qualche mese fà è stato rinchiuso in carcere. I reati si sarebbero verificati tra il marzo del '96 e il novembre del 2001. In quel periodo la donna avrebbe abusato, insieme al compagno, dei bambini. Le violenze sarebbero avvenute in 2 abitazioni in uso alla coppia, una Lipari e l'altra Milazzo.Furono gli assistenti sociali ad accorgersi di quanto avveniva in casa.
lunedì 14 aprile 2008
Raccolta e smaltimento rifiuti. Nota di Fonti e Megna
"Con nota dell’ 8/04/2007, indirizzata al Sindaco ed al Presidente dell’ATO ME n. 5, i consiglieri scriventi avevano lamentato la mancata effettuazione, nella giornata di Domenica 6 Aprile 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani. Non avendo ricevuto risposta alcuna in merito, il gruppo consiliare scrivente aveva ritenuto, forse con leggerezza, che si fossero previste e poste in essere tutte quelle iniziative atte a scongiurare la cessazione, anche temporanea del servizio e ad evitare così ulteriori gravi disagi alla popolazione. Tuttavia, con rabbia e sgomento, verifichiamo che anche nella giornata di ieri, Domenica 13 Aprile, per la seconda settimana consecutiva, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. E come se non bastasse, a tuttora, Lunedì 14 Aprile 2008, i cassonetti non sono stati ancora svuotati ed a quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, non sarà effettuato alcun servizio di raccolta prima di Mercoledì 16 Aprile, con gravissime conseguenze e ripercussioni su tutta la collettività, per l’emergenza sanitaria che si verrebbe a creare e per gli eventuali gravi danni all’immagine turistica di tutto il territorio. Pertanto, in considerazione di quanto anzidetto,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni di comunicare agli scriventi, in maniera precisa e dettagliata, quali sono le cause per le quali non è stata possibile l’effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativo svuotamento dei cassonetti, nelle giornate di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile, e, qualora confermate le predette indiscrezioni, anche Martedì 15 e Mercoledì 16 Aprile, al fine di poter verificare se sussistano RESPONSABILITA’ PENALMENTE RILEVANTI, in quanto all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio;
di attivarsi CON ESTREMA CELERITA’, affinché si provveda alla raccolta urgente dei rifiuti solidi nelle aree ove la stessa non è stata effettuata dando priorità alle zone con maggiore densità abitativa, all’immediato svuotamento dei traboccanti cassonetti ed alla pulizia e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti, che oggi appaiono allettanti soltanto per ratti affamati e per i numerosi cani randagi che ivi banchettano, disperdendo qua e là montagne di avanzi con grave disagio e rischio per l’incolumità di chi transita nelle vicinanze. di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7".
sabato 12 aprile 2008
Ancora un provino con l'Inter per Alessio Ferrara
Dopo il primo stage-provino, effettuato con l'Inter dal 20 al 23 novembre scorso, Alessio(nella foto) dovrà tornare presso la scuola calcio internazionale “Giacinto Facchetti” di Milano il prossimo 16 aprile. Con papà Maurizio e mamma Carola, ovviamente, al seguito!
In bocca al lupo!!!!!!
Lipari: Raccolta dei rifiuti a "piccole dosi"
La nave dei rifiuti non rientra ancora in servizio, gli scarrabili dell'immondizia sono colmi e domani non si potrà garantire la raccolta nelle frazioni dell'isola di Lipari. Dopodomani lo stop alla raccolta interesserà anche il centro di Lipari. La situazione sembra di non facile soluzione. La nave, nella migliore delle ipotesi, rientrerà martedì sera e ci sono gli scarrabili delle isole minori da trasferire a Milazzo. Insomma se non è emergenza, poco ci manca.
TAR di Catania: Inammissibile il ricorso del centro-sinistra sul conferimento degli immobili nella "Porti di Lipari S.p.A."
Eccesso di potere per difetto d'istruttoria, irragionevolezza e illogicità; violazione e falsa applicazione dell'art. 97 della Costituzione e dei principi di buon andamento, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione; violazione e falsa applicazione dell'art. 3 L.R. 10/04/91 n° 10, difetto di motivazione. Queste le contestazioni che erano state sollevate nel ricorso presentato, attraverso l'avv. Angelo Vitarelli. I consiglieri Famularo ( Identità e futuro), Paino, Lauria e D'Alia ( Udc), Biviano e Centorrino ( Pd), Lo Cascio ( Sinistra democratica) e Sabatini ( Nuovo giorno) avevano evidenziato "che la scelta degli immobili non è stata preceduta nè da una seria e ragionata attività di ricognizione del complessivo patrimonio disponibile del Comune, nè tantomeno da un confronto in consiglio affinchè le conclusioni potessero confluire in un'adeguata motivazione. Un'assenza di qualsiasi attività istruttoria per un provvedimento che risulta, secondo i ricorrenti, viziato da difetto di motivazione e non solo. Il comune - si legge nel ricorso- è incorso nell'errore di vincolare per 50 anni beni dai quali avrebbe potuto ritrarre ben altro reddito".
Nei giorni scorsi Condotte d'acqua aveva presentato ricorso al TAR del Lazio per impugnare la revoca dei contratti da parte dell'ANAS relativi alla Salerno-Reggio Calabria e alla 106 jonica. Il TAR ha concesso a Condotte la sospensiva.
Lipari: Artista multato per un "cavalletto" e un quadro
Nella foto: Gli stupendi quadri di Armando e il cavalletto "incriminato"
venerdì 11 aprile 2008
SAN CALOGERO E POSTE DI VULCANO
www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
"Tale richiesta- ha sottolineato il vice-presidente Edoardo Zitelli- é dovuta ai reiterati disservizi che gli abitanti di Vulcano, gli operatori del turismo ed i turisti sono costretti da anni a sopportare nonostante l'ottimizzazione del servizio porterebbe ad un contestuale risparmio ed aumento della produttività".
Vigili urbani Lipari: Pesante esposto del sindacato CSA
Oggetto: ESPOSTO SULLA SITUAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI.
"Questa O.S., facendo seguito a precedenti note, sempre inerenti il Corpo della Polizia Municipale di Lipari che, stante la situazione attuale, non hanno avuto alcuna efficacia, almeno per quanto attiene il rispetto delle “regole”, espone quanto segue:
Cinque “vigili” del Corpo di Polizia Municipale, hanno ottenuto un dispositivo favorevole all’annullamento di mansioni superiori assegnate a due colleghi, tali mansioni erano state assegnate, in spregio a tutte le norme che regolano la materia: inesistenza di un regolamento a sensi dell’art.8 del CCNL, violazione dell’art.52 del Dlgs. n.165/2001, per quanto attiene la durata delle stesse e per i presupposti (procedure concorsuali in itinere o sostituzione di altri operatori ecc.).
Si evidenzia che le mansioni superiori vengono assegnate da anni senza che si siano mai espletati concorsi, senza nessuna comparazione dei titoli professionali, di servizio, ecc. . Successivamente al dispositivo del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. (sentenza N.347/08 del 22/02/2008) il “Dirigente – Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale”, su suggerimento del legale del Comune di Lipari, ha revocato/sospeso solo parzialmente le succitate “mansioni superiori”, per riassegnarle immediatamente, agli stessi soggetti (sic), ponendo così in essere le stesse violazioni, nonché il mancato rispetto del dispositivo del Giudice del Lavoro.
Tale comportamento, crea, inoltre, una situazione che avvantaggia, sia economicamente, sia per progressioni in carriera (procedure concorsuali), due ”vigili” a danno di tutti gli altri.
Il Comune di Lipari con Deliberazione di Giunta Municipale N.09 del 19/02/2008, ha proceduto a modificare la Dotazione Organica in autotutela, in quanto non veniva rispettata “l’autonomia” del Corpo e del Comandante (posto di Dirigente “reinserito” con l’atto deliberativo in questione), specificando in narrativa che tale “autonomia” era stata confermata con sentenza del Consiglio di Stato.
Tale atto sembrerebbe un adeguamento all’attuale assetto normativo, soprattutto alla Legge 65/86 ed alla L.R. 17/90, ma così non è, in quanto la situazione del Corpo di Polizia Municipale era corretta, almeno formalmente, stante che con Delibera Commissariale N.03/1996 del 12/07/1996, era stato approvato il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari” tuttora vigente, perché mai modificato. Solo la struttura organica non era conforme alla normativa e tale struttura era stata, appunto, modificata con Deliberazione di Giunta Municipale N.55 del 31/05/2005 (solo per maggior chiarezza, si esplicita che tutti gli atti di modifica dell’assetto del Co
Questi atti, succedutisi nel tempo, hanno fatto si che il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo (GEOLOGO) - con contratto di diritto privato a termine (dovrebbe essere di diritto pubblico con procedura selettiva obbligatoria, che nella fattispecie non è stata effettuata), il cui termine non è specificato nel contratto, che viene rinnovato periodicamente per brevi periodi - sia diventato DIRIGENTE – CAPO SETTORE - COMANDANTE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE di Lipari (senza possedere il titolo di studio specifico – laurea in giurisprudenza e/o equipollente – così come previsto dall’art.26 del Regolamento Comunale di Polizia Municipale), in violazione di tutte le Leggi che regolano la materia, in quanto il Comandante deve, almeno per giurisprudenza costante: avere lo “status” di vigile, ovvero essere inquadrato nell’area di vigilanza, cui si accede secondo previsioni legislative e contrattuali, non certo per nomina del Sindaco e, soprattutto, bisogna essere in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, che hanno solo gli istruttori di vigilanza in servizio; avere piena “indipendenza ed autonomia”, che nel nuovo assetto organico non esiste in quanto, il Dirigente Comandante, si deve occupare di attività amministrative, quali quelle inerenti i servizi idrici, elettrici, fognari, ambientali, ecc., aggiungendo, quindi, attività non compatibili con quelle del “Corpo di Polizia Municipale”; sicurezza del ruolo affinché non si possano esercitare “intromissioni che violino l’indipendenza” nell’attività. Quale sicurezza si può avere con un contratto a termine che viene rinnovato anche mese per mese….proprio non si capisce.
Non si “attenzionano”, infine, le violazioni inerenti altri procedimenti amministrativi (come i “processi occupazionali” che, in atto, hanno solo lo scopo di assegnare mansioni superiori e l’incarico di Comandante), in quanto, si procederà adendo l’autorità giurisdizionale(giudice del lavoro). Si spera, tuttavia, che quanto esposto, faccia si che le Istituzioni in indirizzo, procedano affinché il Diritto e la Giustizia non vengano eluse, rafforzando nei cittadini l’idea, che chi “comanda” può fare ciò che vuole e, soprattutto, non pagare per i danni provocati alle persone ed all’erario".
Il Coordinatore Provinciale
(dott.Pietro Fotia)
Ex lavoratori pomice: Il 21 l'immissione in servizio
L'elenco:
Merlino Luigi Carlo, Milanese Domenico, De Pasquale Santino, La Greca Silvestro, Parisi Pasquale, Merlino Luigi, Portelli Francesco, Cannistrà Francesco, Pace Giovanni, Puglisi Francesco, Carbonaro Angelo, Lazzaro Giuseppe, Buttò Michele, Rizzo Luigi, Mandarano Antonino, Famularo Maurizio, Saltalamacchia Dario, Iacono Giuseppe, Saltalamacchia Osvaldo, Profilio Tiziano, Fonti Antonino Davide, Cesario Maurizio, Giardina Massimo, Mandarano Alessandro, Sturniolo Giacomo, Trucco Marta, Lo Monaco Enrico Maria, Raffaele Micael, Saltalamacchia Gaetano.
Nella foto: sei dei ventinove lavoratori socialmente utili
Brevi dalle Eolie
Blitz a Stromboli dei locali carabinieri e di uomini del Nas(Nucleo antisofisticazioni). Controllati ristoranti, attività commerciali e turistico-ricettive. Sono state riscontrate carenze igienico sanitarie. Elevati alcuni verbali per violazione delle norme di pubblica sicurezza. Due le persone denunciate in stato di libertà.
A Lipari i carabinieri hanno effettuato una serie di controlli antidroga.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da
qualche giorno si trova in cantiere per un intervento. L’assenza del mezzo non consente di trasferire i rifiuti alla discarica di Mazzarrà S.Andrea. Non rientrando la nave in servizio entro stasera già da domani mattinol, una volta colmati gli scarrabili, potrebbero restare per strada.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da
Marina Corta: La Greca interviene sulla "pausa" lavori
"Da diversi giorni raccogliamo le inquietudini di numerosi cittadini, pescatori ed operatori economici che operano a Marina Corta in ordine ai lavori di Messa in sicurezza, anche alla luce dell'”affondamento” del cassone arrivato nell'ultima settimana. Le inquietudini sono ampliate da voci incontrollate che parlano di una sospensione dei lavori per parecchi mesi e dalla concomitanza dell'inizio dei lavori per sottomonastero. Nel recente passato numerose sono state le nostre prese di posizione in ordine alla gestione dei lavori portuali all'interno dell'isola di Lipari e nelle altre isole, tali da condurre più volta a sottoscrivere richiesta di autoconvocazioni consiliari per tentare di affrontare anticipatamente problemi che generalmente la Sua amministrazione trasforma in emergenze. La invitiamo a dare sulla questione dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina Corta una risposta chiara ed esaustiva, evitando giri di parole e scarichi di responsabilità, enunciando un chiaro cronoprogramma in modo da dare ai nostri concittadini che attendo la stagione estiva per lavorare certezza e sicurezza."
giovedì 10 aprile 2008
Marina Lunga: Dopo due settimane cede l'asfalto
Poco prima gli operai del comune, su disposizione del dottor Nico Russo, avevano provveduto a delimitare con fioriere un’area limitrofa al distributore Esso dove recentemente, per l’occupazione di quello spazio, si era verificato uno spiacevole episodio di cronaca.
Pumex: Legambiente si costituisce parte civile
Condotte: PD e UDC delle Eolie scrivono al Prefetto
Pomice: Attività illegale a giudizio i vertici Pumex
Violazione delle leggi sulla tutela ambientale, furto aggravato ai danni dello Stato, invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, deturpamento di beni immobili, distruzione e deterioramento di bellezze naturali sono le accuse mosse dai sostituti procuratori Olindo Canali e Francesco Massara all’industriale Enzo D’Ambra, presidente e amministratore delegato della Pumex S.p.a, al direttore tecnico di cava e di stabilimento Francesco Galvagno e a Enrico Lo Monaco che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro. A queste determinazione la Procura di Barcellona è giunta a conclusione delle indagini preliminari sull’attività estrattiva effettuata dopo la scadenza delle concessioni e sino al 31 agosto scorso nella cava di Porticello. Attività interrotta da un blitz dei carabinieri del NOE e della Forestale all’alba del 31 agosto che posero sottosequestro tutta l’area industriale pomicifera, compresa la zona di Punta Castagna. D’Ambra, Galvagno e Lo Monaco dovranno comparire in giudizio davanti al tribunale di Lipari. Saranno, inoltre, processati, con accuse marginali rispetto a quelle contestate agli altri imputati, anche i due componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda, l'avv. Romeo Palamara e Giuseppina D'Ambra. Come si ricorderà il sequestro dell'area, su cui ancora sono apposti i sigilli, venne disposto dal Gip Marisa Salvo, poiché- come si legge nel dispositivo del sequestro- la Pumex stava effettuando "attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area". La magistratura avrebbe inoltre riscontrato l'assenza della necessaria autorizzazione all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna, dove tra l'altro la Soprintendenza ai beni ambientali ha già dato indicazioni e direttive per risanare l'intera area. Per quanto concerne la contestazione di furto aggravato l'Autorità giudiziaria ha rilevato che “tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 l
mercoledì 9 aprile 2008
Tagli ai collegamenti con le Eolie, Finocchiaro: «E si parla di Ponte?»
La diffida di Bruno e Maggiore per i servizi riabilitativi
IL TESTO:
"Nonostante le richieste formulateVi ed inviateVi nei giorni scorsi da centinaia di cittadini, investiti del problema, non è stato a tutt’oggi ripristinato il Centro di Riabilitazione di Canneto, sito nel nostro Comune, per soggetti portatori di handicap. E’ inaudito pensare che un servizio essenziale per chi vive una condizione di estremo disagio e di grande difficoltà del vivere quotidiano possa essere interrotto, sic et simpliciter, improvvisamente e senza alcuna logica ragione. Peraltro nessuna motivazione, né di carattere economico che organizzativo, può essere giustificata a fronte di un problema così drammatico che investe centinaia di cittadini.
Il Centro di riabilitazione di Canneto esiste da oltre un decennio e ha fornito risultati che sono andati al di là di ogni più rosea previsione dando aiuto concreto, sia fisico che psicologico, a persone che vivono in uno stato di permanente drammatico bisogno. La decisione di interrompere il servizio è quanto di più inaudito, illogico, disumano si possa pensare. Significa non solo vanificare i risultati ottenuti ma instillare nelle menti di queste persone l’idea dell’abbandono amplificando ulteriormente il loro stato di disagio e di sofferenza. Fra l’altro non va dimenticata la realtà insulare dove queste persone vivono che quindi impedisce loro di rivolgersi ad altre strutture.
Vi invitiamo, pertanto, a ripristinare immediatamente il servizio in questione presso il Centro di Riabilitazione di Canneto avvertendoVi che, in caso contrario, ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali idonee nonché presso l’Autorità Giudiziaria affinchè siano individuati i responsabili di un così ingistificato comportamento".
"Nonostante le richieste formulateVi ed inviateVi nei giorni scorsi da centinaia di cittadini, investiti del problema, non è stato a tutt’oggi ripristinato il Centro di Riabilitazione di Canneto, sito nel nostro Comune, per soggetti portatori di handicap. E’ inaudito pensare che un servizio essenziale per chi vive una condizione di estremo disagio e di grande difficoltà del vivere quotidiano possa essere interrotto, sic et simpliciter, improvvisamente e senza alcuna logica ragione. Peraltro nessuna motivazione, né di carattere economico che organizzativo, può essere giustificata a fronte di un problema così drammatico che investe centinaia di cittadini.
Il Centro di riabilitazione di Canneto esiste da oltre un decennio e ha fornito risultati che sono andati al di là di ogni più rosea previsione dando aiuto concreto, sia fisico che psicologico, a persone che vivono in uno stato di permanente drammatico bisogno. La decisione di interrompere il servizio è quanto di più inaudito, illogico, disumano si possa pensare. Significa non solo vanificare i risultati ottenuti ma instillare nelle menti di queste persone l’idea dell’abbandono amplificando ulteriormente il loro stato di disagio e di sofferenza. Fra l’altro non va dimenticata la realtà insulare dove queste persone vivono che quindi impedisce loro di rivolgersi ad altre strutture.
Vi invitiamo, pertanto, a ripristinare immediatamente il servizio in questione presso il Centro di Riabilitazione di Canneto avvertendoVi che, in caso contrario, ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali idonee nonché presso l’Autorità Giudiziaria affinchè siano individuati i responsabili di un così ingistificato comportamento".
ITCG "Conti" e Liceo: Blitz antidroga della Gdf
L’operazione di oggi ha suscitato già qualche polemica. Diversi genitori, pur condividendo la necessità dell’opera di prevenzione e di controllo, hanno tenuto a sottolineare come le isole vivono e soffrono di altri pesanti problemi su cui sarebbe opportuno che le forze dell’ordine, con la stessa giusta scrupolosità adottata oggi, ponessero attenzione. Dall’ambulantato selvaggio e illegale all’abusivismo ad un maggiore controllo per bloccare chi le sostanze stupefacenti porta sull’isola.
Depuratore a Canneto dentro e l'area artigianale?
"Caro Salvatore,
ho appreso della possibilità che il depuratore venga spostato da Marina Lunga a Canneto dentro e non ti nascondo che questa eventualita’ mi lascia alquanto perplesso. Premetto che non e’ il tentativo di difendere Canneto alla quale sono legatissimo e profondamente affezionato, perche’ ritengo che gli abitanti di Marina Lunga abbiano il diritto piu’ che legittimo di liberarsi dei cattivi odori prodotti dall’impianto di depurazione ma, seppure da assoluto profano, mi pongo semplicemente alcuni interrogativi elementari:
- a Canneto dentro c’e’ gia’ il dissalatore dell’acqua. Non fa atterrire l’idea di ubicare nella stessa zona anche il depuratore? Sono due impianti destinati ad assolvere a funzioni diametralmente opposte. Il “dissalatore” depura l’acqua marina che verra’ poi immessa nelle condutture destinata alle nostre abitazioni mentre il “depuratore” interviene su liquami provenienti dalle condutture fognarie che provengono anche dalle nostre case. Per quanto vengano adeguatamente isolate, la solo remota possibilita’ che il contenuto delle due condotte possano in qualche modo venire in contatto mi fa letteralmente venire i brividi e non penso di essere il solo. E’ vero, si tratta di eventualita’ alquanto remota ma…purtroppo piu’ di una volta ci e’ capitato di assistere al verificarsi di situazioni definite anche le piu’ improbabili. Non sarebbe meglio evitare gia’ in partenza?
- Non ho idea del punto in cui abbiano pensato di trasferire il depuratore ma Canneto dentro mi sembra ad ogni modo un’area un poco adatta perche’ un po’ infossata, con una circolazione d’aria molto limitata : non sarebbe piu’ opportuno ubicare il depuratore in una zona un po’ piu’ ventilata (ovviamente distante da centri abitati, per non incorrere nello stesso errore di Marina lunga) ed in grado di smaltire meglio i cattivi odori che inevitabilmente verrebbero prodotti?
Mi scuso per la banalita’ delle mie considerazioni, peraltro provenienti da un “non tecnico” , ma sono sorte spontaneamente nell’apprendere di questa eventualita’ che si sta facendo strada, sono comunque sicuro che c'e' qualcuno piu’ preparato ed esperto di me che ne potra’ sollevare altre e magari anche piu’ importanti.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti saluto con affetto.
ho appreso della possibilità che il depuratore venga spostato da Marina Lunga a Canneto dentro e non ti nascondo che questa eventualita’ mi lascia alquanto perplesso. Premetto che non e’ il tentativo di difendere Canneto alla quale sono legatissimo e profondamente affezionato, perche’ ritengo che gli abitanti di Marina Lunga abbiano il diritto piu’ che legittimo di liberarsi dei cattivi odori prodotti dall’impianto di depurazione ma, seppure da assoluto profano, mi pongo semplicemente alcuni interrogativi elementari:
- a Canneto dentro c’e’ gia’ il dissalatore dell’acqua. Non fa atterrire l’idea di ubicare nella stessa zona anche il depuratore? Sono due impianti destinati ad assolvere a funzioni diametralmente opposte. Il “dissalatore” depura l’acqua marina che verra’ poi immessa nelle condutture destinata alle nostre abitazioni mentre il “depuratore” interviene su liquami provenienti dalle condutture fognarie che provengono anche dalle nostre case. Per quanto vengano adeguatamente isolate, la solo remota possibilita’ che il contenuto delle due condotte possano in qualche modo venire in contatto mi fa letteralmente venire i brividi e non penso di essere il solo. E’ vero, si tratta di eventualita’ alquanto remota ma…purtroppo piu’ di una volta ci e’ capitato di assistere al verificarsi di situazioni definite anche le piu’ improbabili. Non sarebbe meglio evitare gia’ in partenza?
- Non ho idea del punto in cui abbiano pensato di trasferire il depuratore ma Canneto dentro mi sembra ad ogni modo un’area un poco adatta perche’ un po’ infossata, con una circolazione d’aria molto limitata : non sarebbe piu’ opportuno ubicare il depuratore in una zona un po’ piu’ ventilata (ovviamente distante da centri abitati, per non incorrere nello stesso errore di Marina lunga) ed in grado di smaltire meglio i cattivi odori che inevitabilmente verrebbero prodotti?
Mi scuso per la banalita’ delle mie considerazioni, peraltro provenienti da un “non tecnico” , ma sono sorte spontaneamente nell’apprendere di questa eventualita’ che si sta facendo strada, sono comunque sicuro che c'e' qualcuno piu’ preparato ed esperto di me che ne potra’ sollevare altre e magari anche piu’ importanti.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti saluto con affetto.
Luigi Profilio
Stromboli: Lanza lancia l'allarme insabbiamento
Riabilitazione: Alta tensione. Maggiore: Ci rivolgeremo alla magistratura
martedì 8 aprile 2008
Pianoconte: Un terreno per ampliare la scuola e non solo
Il testo:
"Nei pressi della scuola di Pianoconte e della strada provinciale, esiste un appezzamento di terreno(vedi foto) in vendita da qualche mese. Considerato che lo stesso confina con un’area che secondo il PRG prevede l’ampliamento della scuola e dei servizi ad essa annessa (palestra, laboratori, ecc); considerato, inoltre, che la zona rappresenta il centro urbano della frazione, la quale, attualmente, è costretta a vivere in un budello di strada, priva di parcheggi vicini, con conseguenti e gravissimi problemi per la stessa viabilità; considerato che la comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente, ad aumentare numericamente, dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione, Le chiedo di prendere in seria considerazione, insieme alla sua giunta, l’ipotesi di acquistare il terreno in questione e quelli confinanti conferendo mandato al terzo settore di redigere un progetto preliminare che preveda: l’ampliamento della scuola, così come previsto dal PRG; la costruzione di una seconda strada che by passi la strada provinciale consentendo un miglior flusso dei mezzi; la costruzione di un parcheggio, adiacente la suddetta strada, che consenta la sosta delle autovetture negli orari di entrata e uscita degli studenti, tale rendere sicura la loro incolumità".
"Nei pressi della scuola di Pianoconte e della strada provinciale, esiste un appezzamento di terreno(vedi foto) in vendita da qualche mese. Considerato che lo stesso confina con un’area che secondo il PRG prevede l’ampliamento della scuola e dei servizi ad essa annessa (palestra, laboratori, ecc); considerato, inoltre, che la zona rappresenta il centro urbano della frazione, la quale, attualmente, è costretta a vivere in un budello di strada, priva di parcheggi vicini, con conseguenti e gravissimi problemi per la stessa viabilità; considerato che la comunità di Pianoconte è destinata, inevitabilmente, ad aumentare numericamente, dati gli spazi e le abitazioni rurali in fase di ristrutturazione, Le chiedo di prendere in seria considerazione, insieme alla sua giunta, l’ipotesi di acquistare il terreno in questione e quelli confinanti conferendo mandato al terzo settore di redigere un progetto preliminare che preveda: l’ampliamento della scuola, così come previsto dal PRG; la costruzione di una seconda strada che by passi la strada provinciale consentendo un miglior flusso dei mezzi; la costruzione di un parcheggio, adiacente la suddetta strada, che consenta la sosta delle autovetture negli orari di entrata e uscita degli studenti, tale rendere sicura la loro incolumità".
lunedì 7 aprile 2008
E' ufficiale: Alle regionali Megna e Fonti con Romano
Lo avevamo anticipato ieri, adesso è ufficiale. I consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna(Il Faro) nelle prossime consultazioni regionali appoggeranno il candidato Fortunato Romano (MPA). I due precisano: "Restiamo fedeli alla nostra civica "Il Faro" quella che abbiamo deciso di porre in essere è solo una operazione di sostegno personale ad un candidato che ha tutta la nostra fiducia".
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