Federalberghi Isole Eolie apprende con notevole disappunto della conferma dell’aumento della TARI 2025 del 39,74%, a cui si aggiunge un ulteriore incremento delle tariffe idriche pari al 17,7%.
Un colpo durissimo per il comparto turistico-ricettivo dell’arcipelago, già messo a dura prova da costi operativi in crescita e da un contesto economico incerto.
L’associazione aveva più volte manifestato senza ottenere alcun riscontro, con comunicazioni formali inviate via PEC, la propria forte preoccupazione. In particolare il 14 aprile 2025, in riferimento alla determina con cui veniva affidato l’incarico per la predisposizione delle tariffe TARI, abbiamo richiesto copia della documentazione e di essere ascoltati, evidenziando i già gravosi oneri sostenuti dalle strutture ricettive. Il 10 maggio, in assenza di qualunque riscontro, abbiamo reiterato le nostre richieste, denunciando il rischio – confermato da diverse testate – di un aumento fino al 40%. Rischio che, purtroppo, si è concretizzato.
Gli aumenti si abbattono in modo sproporzionato e iniquo sul turismo, comparto trainante dell’economia locale. Ecco alcuni dati emblematici: l’aumento per le utenze domestiche passa da € 1,93 a € 2,70 al mq (+€ 0,77) mentre per le strutture ricettive da € 4,72 a € 6,60 al mq (+€ 1,88).
Un aggravio pesantissimo per molte strutture, in particolare quelle con superfici estese – non proporzionali alla produzione effettiva di rifiuti – che si trovano a dover fronteggiare una pressione fiscale ormai insostenibile, ree di aver inteso premiare i propri ospiti con spazi più ampi per meglio godere del proprio soggiorno.
Anche sul fronte del servizio idrico, i rincari superano il 17% rispetto ai primi 11 mesi del 2024. Le utenze turistiche e commerciali (alberghiere, balneari, diportistiche, edili) sono tra le più penalizzate, con aumenti consistenti. La quota fissa passa da € 68,48 a € 80,40 (+17,41%) e l’importo a metro cubo da € 2,13 a mc a € 2,50 a mc (+17,37%).
Durante la riunione convocata con urgenza per ieri in Federalberghi Isole Eolie, è emerso un unanime disappunto. Diversi i nodi critici emersi, anzitutto, si registra l’assenza di fondi straordinari – anche a livello regionale o nazionale – che potessero contribuire a mitigare l’impatto di aumenti così consistenti. Altrettanto preoccupante è la totale mancanza di sistemi che premino comportamenti virtuosi: le strutture che si impegnano nella riduzione dei rifiuti o nella raccolta differenziata non ricevono alcun riconoscimento, e le tariffe continuano a prescindere da ogni criterio di sostenibilità ambientale o responsabilità gestionale. A ciò si aggiunge l’anacronistico utilizzo della superficie come unico parametro per il calcolo della TARI, ignorando del tutto la reale quantità e tipologia dei rifiuti prodotti. Questo approccio penalizza soprattutto le strutture più ampie, spesso pensate per offrire maggiore comfort agli ospiti, ma non per questo responsabili di una produzione maggiore di scarti.
Infine, anche la riduzione prevista per le strutture stagionali appare del tutto inadeguata: lo sgravio del 25% non tiene conto del fatto che molte di queste attività operano per pochi mesi all’anno, e andrebbe pertanto rivisto con maggiore coerenza rispetto alla loro reale operatività.
Federalberghi Isole Eolie rinnova con forza la richiesta di un confronto serio e costruttivo con l’Amministrazione, basato su equità e buon senso, abbandonando approcci burocratici e preconcetti.
Nel frattempo, l’associazione ha avviato verifiche approfondite sulla legittimità e congruità di tali aumenti.
Il comparto turistico-ricettivo rappresenta una delle principali colonne portanti dell’economia eoliana: trattarlo come un semplice “bancomat” significa compromettere la tenuta dell’intero sistema.
Da anni denunciamo l’insostenibilità crescente del sistema turistico locale. Eppure – nonostante un piano di sviluppo turistico approvato che avrebbe dovuto tracciare una nuova rotta – nessuna misura strategica è stata realmente attuata. Si sollecita un cambio di passo e una reale condivisione degli obiettivi di sviluppo.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
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