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mercoledì 18 giugno 2025

Petizione degli abitanti di Filicudi sui gravi disagi patiti. "Ditecelo se dobbiamo andare via"


Uno dei tanti massi caduti sulla
Provinciale di Pecorini
Al Sig Sindaco Di Lipari

Al Presidente del Consiglio Comunale

Ai Signori Consiglieri del Comune di Lipari

Oggetto: gravi disagi nell’isola di Filicudi

 

Con la presente si porta a conoscenza delle Autorità in indirizzo che gli abitanti dell’Isola di Filicudi,

sono costretti da tempo a confrontarsi con quotidiani disagi che stanno rendendo la loro vita sui luoghi, quasi improseguibile.

La vita su un ‘isola, di base è una vita complicata dall’insularita’ e di questo siamo coscienti, ma che all’insularità si aggiungano l ‘abbandono, la complicanza e la dimenticanza delle Istituzioni non è più accettabile.

Anche perché, le istituzioni ed in particolare il Comune che ci amministra, di noi si ricordano benissimo se devono notificare atti che ci vedono soggetti obbligati a pagare tasse, tributi, aumenti, sanatorie improbabili ,che poi puntualmente rigetta o solo perché destinatari di ordinanze che non tengono conto delle nostre difficili condizioni di vita.

Siamo cittadini per i quali ormai esistono solo obblighi, senza piu diritti certi.

- Non è riconosciuto, il nostro libero diritto alla mobilita perche’, per esempio, arrivano messaggi su una chat, ( gia da qualche giorno) da parte delle agenzie marittime, che ci comunicano che dal 31/5 “potranno esserci difficoltà a reperire posti su alcune corse degli aliscafi e navi da Milazzo per le Eolie . Nello specifico risultano attualmente esauriti i posti.”

Questo significa che i residenti che devono muoversi in quel periodo sono gia tagliati fuori dalla possibilita’ di partire o arrivare.

Senza contare le innumerevoli volte in cui andiamo nelle agenzie di Milazzo o di Filicudi e ci viene detto che i posti sulla nave per i nostri mezzi sono gia esauriti.

Corse innumerevoli di aliscafi verso tutte le isole ma decimate per Filicudi e Alicudi quasi per un disegno che non vuole garantire stessi servizi per tutti.

- E’ della settimana scorsa la visita di un Vigile urbano che ha “comunicato ai due commercianti itineranti che hanno rifornito l ‘isola di generi vari e alimentari in particolare, per tutto l’ inverno e negli anni precedenti, che dal primo di Giugno 2025 non potranno piu “sbarcare” per continuare a servirci, se non trasferendo anche la residenza ( a breve, per ironia, al contrario sbarcheranno le tremila macchine e macchinoni dei turisti “imprenditori” proprietari di case e dei loro amici ) quasi che gli ambulanti dovessero avere la residenza in tutti i comuni nei quali fanno mercato.

Questa ordinanza, in particolare, ha già messo in subbuglio l’ intera popolazione che si chiede dove potra’ andare a comprare i viveri ( anche a prezzi piu abbordabili) per le proprie famiglie dal momento che questi, non sarebbero comunque sufficienti per tutti ( turisti compresi) se dovessimo servirci nella sola bottega aperta al porto tutto l’ anno o in quella aperta solo nei due mesi estivi a Pecorini.

- Da tempo il telefono della Guardia medica e quello della locale stazione dei Carabinieri non sono funzionanti con grave difficolta per chi dovesse rintracciarli con urgenza.

- Le strade dell’ isola sono impraticabili per via delle alte erbe che ormai non consentono di attraversarle e questo vale tanto per le mulattiere quanto per La Provinciale. Su questa, in particolare, sono presenti enormi buche che mettono a repentaglio la vita di chi è costretto a servirsene. Ed è solo il caso di ricordare a chi legge che trattasi di strade non collaudate e quella di pecorini interessata a crolli continui di massi come è possibile leggere su tutti i giornali online locali.

Va altresi ricordato che non essendoci il presidio della polizia municipale, la strada non è controllata e spesso diventa circuito automobilistico con grave pericolo per pedoni, bambini e veicoli.

Veicoli che in estate triplicano la loro presenza “schiacciano” l’isola aumentando all’inverosimile, un “peso” veicolare che non puo ‘piu sopportare.

- Un ‘ordinanza di maggio non ha piu consentito di bruciare sterpaglie che prima si potevano smaltire fino a Giugno e ora ci ha costretti a lasciare la gran parte dell’isola piena di cumuli di erba che sara’ sempre piu’ secca e fra qualche giorno con l’arrivo del caldo intenso suscettibile di autocombustione.

- Da tempo, avevamo chiesto lo spostamento in luogo utile nei pressi dell ufficio postale, dell ‘unico bancomat posizionato sulla piazzetta del porto, dunque vicino al mare e quindi soggetto alle conseguenze dell’ ammaloramento dovuto alla salsedine, ma li è rimasto e tutti noi siamo sempre senza la possibilità di prelevare contanti per via degli innumerevoli e costanti guasti.

Non ci sono mai sufficienti cassoni per tutti i tipi di RSU né possiamo giovarci di mezzi che di tanto in tanto il comune autorizzi a prelevare i tanti rifiuti speciali presenti sul territorio.

Da mesi ormai il respingente dello scalo di pecorini giace come sempre ( avete sempre speso soldi inutilmente dandoli a ditte improbabili) inutilizzabile non consentendo lo scalo alternativo in caso di emergenza.

- I nostri bambini non hanno dove giocare se non a mare o sulla spiaggia in estate,( non hanno un parchetto degno di questo nome) sempre che il mare non venga zozzato dai vacanzieri in barca , sostando nella baia del porto piuttosto che di pecorini, scaricano le loro sentine o fanno le docce senza alcun riguardo per chi non avra’ la possibilita di allontanarsi dalla spiaggia, in barba alle stringenti normative esistenti perché incontrollati da alcuno.

Questa nostra vuole essere una petizione che comunichi a chi ci amministra che su quest ‘isola c è gente che ha il diritto di vivere con dignita e di preservare la vita delle proprie famiglie senza che venga aggravata la propria condizione di isolani rendendola piu difficile da chi avrebbe l ‘onere e il dovere di gestire i soldi per i servizi che ci competono ( è questo che fa la politica) nel miglior modo possibile.

Se questo non potete garantircelo , ditelo.

Prenderemo i nostri figli e lasceremo l’ isola come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni nel

Maggio del 1971. E’ diventato troppo difficile restare 365 giorni a lottare e soffrire ogni giorno.

Riconoscete i nostri diritti, come noi conosciamo e rispettiamo i nostri doveri.

Gli abitanti di Filicudi

Solennità del Corpus Domini a Lipari


 


                                           
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Oggi, 18 giugno: San Gregorio Giovanni Barbarigo

 I milanesi erano soliti ripetere ai bergamaschi, complimentandosi per il loro vescovo: «Noi abbiamo un santo cardinale morto, san Carlo Borromeo, voi avete un vescovo vivo». Vescovo vivo era Gregorio Barbarigo, il quale, tra l'altro, aveva una stima sconfinata di san Carlo. Lo aveva scelto come modello di vita spirituale e come esempio di impegno pastorale quando tentò di realizzare nella propria diocesi le riforme volute dal concilio di Trento.

Gregorio Barbarigo era nato a Venezia nel 1625 da un'antica e nobile famiglia istriana immigrata nella città lagunare. Educato alla scienza e alle virtù da un papà religiosissimo, a ventitré anni seguì il cugino Pietro Duodo a Miinster, come segretario di Alvise Contarini, che era ambasciatore della Serenissima Repubblica al congresso di pace di Westfalia.
In Germania, dove rimase cinque anni, il Barbarigo strinse amicizia con il nunzio papale Fabio Chigi che lo introdusse nell'ascetica di Francesco di Sales e l'avviò nello studio del latino e delle scienze religiose. Fu ancora il Chigi a consigliare il giovane Barbarigo, una volta tornato a Venezia, a laurearsi in diritto canonico in vista di un suo possibile impiego a Roma. Il Barbarigo lo ascoltò e si iscrisse all'università di Padova, dalla quale uscì dottore il 25 settembre 1655. Nel frattempo aveva maturato la vocazione al sacerdozio. Due mesi dopo l'ordinazione, si stabiliva a Roma, chiamatovi da Alessandro VII, l'amico Chigi diventato papa. Nella capitale Gregorio dimorò in una casa accogliente, stracolma di libri, che egli intendeva trasformare in una «locanda di letterati». Intanto su Roma si abbatteva la peste e il giovane prete Barbarigo venne incaricato di organizzare i soccorsi nel popolare rione di Trastevere. «Avevo una paura al principio, che mi sentivo morire», scriveva al padre. Ma poi si buttò con passione e sprezzo del pericolo a eseguire la sua missione, che era di «dar ordini perché vengano le carrette [...] a levar li morti e li ammalati, portar il sussidio alle case serrate [...] e veder se hanno bisogno di niente».
Cessata la peste, il Barbarigo venne nominato vescovo di Bergamo. Raggiunse la città lombarda portando con sé lo stretto necessario e, dei tanti libri, solo la biografia di san Carlo Borromeo. Prima di prendere possesso della diocesi inviò ai fedeli e al clero una lettera pastorale nella quale diceva: «Il distintivo del buon pastore è la carità». E alla più genuina carità improntò il suo ministero, riordinando la diocesi, eliminando abusi, restaurando la disciplina nel clero e nei monasteri, curando l'educazione catechistica e la preparazione dei futuri sacerdoti. Aveva progettato un grande seminario, ma non poté realizzarlo perché nel frattempo venne eletto cardinale e destinato alla diocesi di Padova. Nella città del Santo giunse in forma privata, osteggiato dal capitolo della cattedrale che temeva il suo rigore morale e la sua decisa volontà di riforma. A Padova Gregorio fu pastore esemplare e infaticabile. Visitò più volte le trecentoventi parrocchie della diocesi, stimolando il processo della riforma del clero e organizzando scuole di catechismo per fanciulli e adulti. Suo fiore all'occhiello, il seminario: lo collocò in un vecchio convento acquistato con la vendita di tutta l'argenteria della curia.
Per l'aggiornamento del clero radunò alcuni importanti sinodi. Il grande vescovo, nei due conclavi ai quali partecipò, rischiò di venire eletto papa, tant'era la stima di cui godeva. Alla sua morte, avvenuta il 18 giugno 1697, durante una visita pastorale, nella sola città di Padova c'erano quarantadue scuole di dottrina cristiana, e trecentoquattordici scuole nell'intera diocesi. Fu incluso nell'albo dei santi, da Giovanni XXIII, nel 1960.

Buongiorno...così!


 


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martedì 17 giugno 2025





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Comune di Lipari: emessa ordinanza per regolamentazione lavori edili e/o rumorosi nel territorio comunale Stagione turistica 2025

Per visualizzare l'ordinanza cliccare su questo link  https://servizi.comune.lipari.me.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=47251


Giuffrè (FdI): Per anomalie impianto luci vietato stare male di notte a Ginostra ed Alicudi

Al Sindaco di Lipari Dott. Riccardo Gullo; All’Assessore Regionale alla Salute Dott.ssa Daniela Faraoni; Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani; Alla Protezione Civile Regionale

 

Oggetto: Malfunzionamento delle elipiste di soccorso di Ginostra e di Alicudi nelle ore notturne.

 Vietato stare male di notte a Ginostra ed Alicudi.

Con la presente si segnala ancora una volta la gravità della situazione nelle elipiste di soccorso della frazione di Ginostra e dell’isola di Alicudi.

In entrambe le piste vi sono delle anomalie alle luci e ciò rischia di pregiudicare l’atterraggio degli elicotteri del 118 nelle ore notturne mettendo a serio rischio la vita di isolani e turisti.

Proprio nell’ultimo soccorso di Ginostra, avvenuto di giorno, gli operatori del 118 hanno fatto notare che se fosse stato di notte non avrebbero potuto atterrare.

In particolare a Ginostra, l’elipista perfettamente funzionante è fondamentale considerato che la borgata si trova sotto un vulcano attivo “Stromboli”.

Chiediamo al signor Sindaco, di attivarsi immediatamente quale massima autorità sanitaria e di protezione civile del Comune di Lipari affinché si provveda alla sistemazione delle elipiste delle due isole. Il mancato intervento degli Enti di competenza rischia di condannare a non essere soccorso, e quindi rischiare la vita,  chi malauguratamente dovesse sentirsi male nelle ore notturne e avesse necessità di essere prelevato da un elicottero.

Agli altri Enti in indirizzo chiediamo di attivarsi ciascuno per le proprie competenze.

Certi di un sollecito riscontro si inviano: 

Distinti Saluti

Gianluca Giuffrè (Coordinatore comunale Fratelli d’Italia – Isole Eolie)

 Lipari, 17/06/2025

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Grazie per quanto farete.

 

Vigili del fuoco di Lipari non coinvolti in un caso. Appello alla Prefettura. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 giugno 2025


 

Alicudi e Ginostra, elisuperficie vietate nelle ore notturne. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 giugno 2025


 

Alla serata di Gala del Museo del calcio di Salina premiati Parisi e il giovanissimo Iarrera, portiere con sangue eoliano

Alla serata di Gala del Museo del Calcio di Salina, celebrata al Ristorante A Cannata di Lingua, domenica scorsa, è stato premiato per la sezione "Indimenticabili" Alessandro Parisi, terzino del Messina che arrivò ad un soffio dalla qualificazione ad una coppa europea e azzurro con Lippi nel 2004.
Mentre per la sezione "Orgoglio eoliano" il patron Santino Ruggera ha voluto premiare il giovanissimo portiere Alberto Iarrera del Catanzaro, già convocato nella nazionale azzurra under 15, con sangue eoliano nelle vene: la mamma è di Lingua, il papà, invece, è milazzese

 


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Trasporti a basso impatto ambientale: 30 bici e 4 bus elettrici per le riserve del Messinese

SALINA (17 giu) - Parte dal Marefestival Salina la nuova sfida delle istituzioni per incentivare i trasporti a basso impatto ambientale: l’isola, da sempre particolarmente attenta alle politiche green, ha ospitato il consueto focus sulla mobilità e insularità patrocinato dall’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana, guidato da Alessandro Aricò, che ogni anno accende i riflettori in occasione del Premio Troisi sulle problematiche e progettualità che riguardano la provincia di Messina e l’area delle Eolie.

L’incontro, sul palco del Festival allestito nella piazza di Malfa, è stata l’occasione per presentare un innovativo e interessante progetto ideato dalla Camera di commercio di Messina in collaborazione con la Città metropolitana di Messina e Camera di Commercio di Reggio Calabria, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal titolo “Raid on strait”, che tra le varie azioni prevede la realizzazione di un nuovo portale e un’app che consentiranno di prenotare con facilità viaggi che usano mezzi ecosostenibili per raggiungere alcuni luoghi turistici, in primis le tre riserve della provincia di Messina gestite dalla Città metropolitana, ossia Salina, Marinello e Capo Peloro che saranno dotate di 30 nuove bici e 4 pulmini elettrici a disposizione dell’utenza.

“Si tratta di un programma ambizioso che intende favorire la transizione verso un sistema integrato di trasporti - ha spiegato la segretaria generale della Camera di Commercio Paola Sabella - capace di coniugare efficienza e innovazione tecnologica con il rispetto per l’ambiente e il benessere. L'iniziativa si fonda su quattro pilastri fondamentali: innovazione, come motore di cambiamento e miglioramento; equità sociale, per garantire accesso e benefici diffusi a tutti i cittadini; rispetto per l’ambiente, come dovere verso le generazioni future; e un nuovo modello integrato di mobilità, che metta in rete trasporti pubblici, ciclovie, cammini e servizi intelligenti al servizio della collettività”.

All’incontro, moderato dal giornalista Mario Primo Cavaleri, hanno preso parte il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio, il presidente di Messina Tourism Bureau Gaetano Majolino, il rup del progetto Gaetano Antonazzo e Andrea Gallo di Elevante Srl, azienda affidataria di alcuni servizi previsti dal bando che ha portato sull'isola la prima bici prevista dal progetto.

“Raid on Strait ha l'obiettivo di contribuire alla diffusione di una nuova cultura della mobilità - ha sottolineato il direttore della Città Metropolitana di Messina Giuseppe Campagna - che sia orientata alla sostenibilità ambientale, all'inclusione sociale e allo sviluppo armonico dei territori”.

Il presidente Majolino e rup Antonazzo hanno illustrato i dettagli della piattaforma tecnologica integrata di servizi turistici e di mobilità, per il servizio di trasporto a chiamata con capolinea alle stazioni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e l'attivazione dell'app RideOnStrait per iOS e Android: “Attraverso una visione moderna e lungimirante, puntiamo a promuovere forme di turismo responsabile e consapevole - hanno evidenziato - incentivando soluzioni di viaggio a basso impatto ambientale e valorizzando le risorse naturali e culturali dei territori attraversati”.

Alluvione Stromboli e Ginostra del 2024, Schifani: «Regione partirà subito con le opere sui torrenti. Disponibili 1,2 milioni»

 

La Regione Siciliana è pronta a partire con gli interventi di somma urgenza per affrontare il dissesto idrogeologico a Stromboli e Ginostra, nell'arcipelago delle Eolie, causato dall’alluvione dell’ottobre 2024. Si tratta di quattro progetti che sono stati finanziati dal dipartimento nazionale della Protezione civile con un milione 190 mila euro. È quanto emerso nel corso di un tavolo tecnico che si è tenuto a Palazzo d’Orléans con il presidente della Regione, Renato Schifani, il quale, nominato commissario per questi interventi lo scorso 22 aprile, si è subito attivato per definire un piano di lavoro immediatamente trasmesso alla Protezione civile nazionale che ieri ha approvato le opere da realizzare.


In particolare, con 810 mila euro saranno finanziati i lavori di pulizia degli alvei dei torrenti Montagna e San Bartolo a Stromboli. Con 374 mila euro si opererà per la rifunzionalizzazione dei corsi d’acqua Mancuso, Malvasia e Serro Lazzaro a Ginostra. Con 6 mila euro si effettuerà la pulizia dai detriti in alcune strade nelle due località.

«Ci siamo mossi con la massima celerità – dice Schifani – per l’esecuzione delle opere di nostra competenza, per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza su un’isola che è patrimonio Unesco e una delle cartoline della Sicilia. Abbiamo coinvolto tutti i soggetti che avranno un ruolo negli interventi perché la collaborazione è un metodo di lavoro del mio governo per ottenere risultati immediati. Siamo a disposizione dell’amministrazione comunale per dare tutto il supporto necessario affinché quanto prima possa mettere in atto anche le opere di sua competenza».

Infatti, per gli interventi della gestione commissariale in capo al sindaco di Lipari per l’alluvione del 12 agosto 2022 il governo nazionale aveva stanziato altri 16 milioni di euro che dovranno essere spesi attraverso 12 progetti non ancora in fase esecutiva.

Alla riunione erano presenti l’esperta del presidente della Regione, Simona Vicari, il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e i rappresentanti di Genio civile di Messina, Corpo forestale, dipartimento Sviluppo rurale e Pro loco Amo Stromboli.

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Ristorante Filippino: L’autenticità dei sapori del Mediterraneo

Ristorante Filippino: L’autenticità dei sapori del Mediterraneo

Situato nella panoramica Piazza del Municipio a Lipari, vicino al tipico castello neolitico che ospita il Museo Eoliano, il ristorante da Filippino è un ambiente rustico, caratteristico e d’atmosfera, interprete di rilievo dell’eccellenza del gusto eoliano.

Oggi, dopo 100 anni di storia, il Filippino è un ristorante moderno e funzionale, articolato in due sale interne e in una grande e rinnovata terrazza climatizzata.

L’arredamento, in legno massello scuro e colori tenui, è sobrio ed elegante, con mobili d’epoca e un caldo camino.

Le specialità proposte sono prevalentemente legate alla cucina di mare, regionale, con piatti a base di pesce fresco pescato quotidianamente, unitamente a materie prime dell’isola, quali le verdure e gli oli, che ne esaltano il sapore. Il ristorante dispone inoltre di un’ottima cantina vini con una selezione che include più di 100 etichette, oltre a un’ottantina di grappe. Complessivamente offre la disponibilità di 250 coperti. E l’accoglienza e l’attenzione alle esigenze di ogni cliente sono sempre di casa: oggi come ai primi del Novecento.

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Tanti auguri!

Buon compleanno a Nuccio Bonarrigo, Patrizia Castelli, Nino Terrano, Luigi Del Pozzo, Melania Lo Schiavo, Antonella Mondello, Alessandra Andaloro



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