"Per tutto il 2010 i collegamenti da e per le isole minori siciliane con aliscafi e navi Siremar saranno confermati e salteranno solo le cosidette navi di rinforzo".
Questo quanto è emerso oggi a Palermo durante la riunione alla Regione e alla quale hanno preso parte i quattro sindaci eoliani e l'assessore Nino Strano.
Notizia questa che Eolienews aveva anticipato la settimana scorsa attraverso una intervista (che troverete in archivio- giorno 13 novembre) realizzata con il sindaco di Lipari Mariano Bruno che aveva ricevuto, in tal senso, rassicurazioni dalla dottoressa Salvatrice Severino.
Gli attuali collegamenti della società di Stato saranno garantiti (?) sino all'effettuazione della gara per Tirrenia-Siremar.
Cerca nel blog
martedì 17 novembre 2009
SAILING FOR HEALTH (Una vela per star bene) . Il 21 novembre verrà varata dalla Lega Navale di Palermo Centro
L’imbarcazione è la terza della serie “Azzurra 600”, nasce dallo studio di progettazione nautica “Inzerillo ed Albeggiani” di Palermo ed è stata costruita in un cantiere di Carini dalla Cooperativa Azzurra (che si avvale anche del lavoro di ex-tossicodipendenti impegnati in appositi progetti di
recupero). Appare bella, stabile, facile, veloce, manovriera, leggera, divertente, comoda, sicura,
adatta all’uso di tutti e all’integrazione dei diversamente abili (un paraplegico può salire in barca
senza scendere dalla carrozzina); l’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto economico della
Fondazione Cesare Serono e sarà impiegata dal dott. Salvatore Cottone per la Velaterapia in
pazienti in cura per Sclerosi Multipla presso il Centro di Neuroimmunologia di Villa Sofia. Il tutto
avverrà in clima di totale (e collaudatissimo) volontariato con l’impegno gratuito degli istruttori ed esperti velisti della Lega Navale Italiana e senza nessun costo per i pazienti-allievi.
L’Azzurra andrà ad ormeggiarsi accanto alle due gemelle già operative per la scuola e la regata presso la Lega Navale di Palermo Centro nel Porto della Cala, una delle quali di proprietà del Comitato Paralimpico di Palermo cui è stata donata due anni fa dalla Provincia e l’altra acquistata con le uniche disponibilità economiche della Lega Navale un anno fa.
“SAILING FOR HEALTH”- si legge in un comunicato- è il nome della barca ma è anche un’idea, un progetto, il contenitore più vasto e ambizioso della velaterapia nella Sclerosi Multipla e di altro ancora, come anche una scuola di formazione di Velaterapisti, sotto il guidone della Sezione LNI di Palermo Centro. Nelle nostre intenzioni è lo strumento di coordinamento per uscire dalla fase “eroica” che ha caratterizzato il nostro impegno e sacrificio fino ad oggi ed entrare nei canali giusti nei flussi di possibili ma difficili finanziamenti e sponsorizzazioni. Speriamo… “SPONSOR WANTED”…
La Lega Navale Italiana (LNI) , fondata nel 1897 con la finalità primaria di diffondere la cultura del mare e della nautica tra i cittadini italiani, è dal 1975 Ente Pubblico. Da molti anni è anche stato riconosciuto dai Ministeri competenti come Ente di protezione ambientale e Associazione di promozione sociale. La Sezione LNI di Palermo Centro è impegnata oltre che nella pratica della vela sportiva per i suoi soci e atleti anche sul nuovo fronte della vela come strumento di integrazione e benessere per i meno fortunati. Sono già stati inseriti nel mondo della vela altri soggetti tradizionalmente “esclusi” dal mondo della vela:
1-Portatori di handicap e “diversamente abili” (cd. “atleti paralimpici”, paraplegici e tetraparetici).
2-Ammalati di sclerosi multipla.
3-Giovani dei quartieri degradati della città e delle sue scuole.
4-Minori già entrati disgraziatamente nel circuito penale e sulla via del recupero.
5-Non vedenti ed ipovedenti.
6.Ex-tossicodipendenti.
Sono in via di definizione molto avanzata altri sentieri e progetti per portare in barca a vela:
· Giovani guariti da leucemia sulla difficile via del pieno recupero psicofisico
· Soggetti affetti da disagio mentale
A tutt’oggi la Sezione non gode di alcun aiuto economico per la gestione della sua attività, che si svolge con connotazioni unicamente di volontariato di soci, istruttori e skipper (4 barche sociali a sua disposizione ognuna con la possibilità di portare 5 persone compreso l’istruttore o lo skipper). La sua sede a terra è una villa in Via Marinai Alliata, da anni confiscata a Cosa Nostra e concessa dal 2005 alla Lega Navale per le sue oggettive caratteristiche di Ente Pubblico impegnato in prima linea in azioni di pubblico interesse. La base Nautica, ormai divenuta insufficiente, si trova nelle acque del porto della Cala. La Sezione si avvale e a sua volta offre reciprocamente collaborazioni di alto profilo a titolo gratuito e volontario con specialisti ed enti disponibili e sensibili alle problematiche esposte (Scuole, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto dei Ciechi, Unione Ciechi ed Ipovedenti, Federazione Italiana Vela, reparti e servizi ospedalieri, medici, psicologi, Ministero della Giustizia, Capitaneria di Porto, Rotary, etc).
recupero). Appare bella, stabile, facile, veloce, manovriera, leggera, divertente, comoda, sicura,
adatta all’uso di tutti e all’integrazione dei diversamente abili (un paraplegico può salire in barca
senza scendere dalla carrozzina); l’acquisto è stato possibile grazie all’aiuto economico della
Fondazione Cesare Serono e sarà impiegata dal dott. Salvatore Cottone per la Velaterapia in
pazienti in cura per Sclerosi Multipla presso il Centro di Neuroimmunologia di Villa Sofia. Il tutto
avverrà in clima di totale (e collaudatissimo) volontariato con l’impegno gratuito degli istruttori ed esperti velisti della Lega Navale Italiana e senza nessun costo per i pazienti-allievi.
L’Azzurra andrà ad ormeggiarsi accanto alle due gemelle già operative per la scuola e la regata presso la Lega Navale di Palermo Centro nel Porto della Cala, una delle quali di proprietà del Comitato Paralimpico di Palermo cui è stata donata due anni fa dalla Provincia e l’altra acquistata con le uniche disponibilità economiche della Lega Navale un anno fa.
“SAILING FOR HEALTH”- si legge in un comunicato- è il nome della barca ma è anche un’idea, un progetto, il contenitore più vasto e ambizioso della velaterapia nella Sclerosi Multipla e di altro ancora, come anche una scuola di formazione di Velaterapisti, sotto il guidone della Sezione LNI di Palermo Centro. Nelle nostre intenzioni è lo strumento di coordinamento per uscire dalla fase “eroica” che ha caratterizzato il nostro impegno e sacrificio fino ad oggi ed entrare nei canali giusti nei flussi di possibili ma difficili finanziamenti e sponsorizzazioni. Speriamo… “SPONSOR WANTED”…
La Lega Navale Italiana (LNI) , fondata nel 1897 con la finalità primaria di diffondere la cultura del mare e della nautica tra i cittadini italiani, è dal 1975 Ente Pubblico. Da molti anni è anche stato riconosciuto dai Ministeri competenti come Ente di protezione ambientale e Associazione di promozione sociale. La Sezione LNI di Palermo Centro è impegnata oltre che nella pratica della vela sportiva per i suoi soci e atleti anche sul nuovo fronte della vela come strumento di integrazione e benessere per i meno fortunati. Sono già stati inseriti nel mondo della vela altri soggetti tradizionalmente “esclusi” dal mondo della vela:
1-Portatori di handicap e “diversamente abili” (cd. “atleti paralimpici”, paraplegici e tetraparetici).
2-Ammalati di sclerosi multipla.
3-Giovani dei quartieri degradati della città e delle sue scuole.
4-Minori già entrati disgraziatamente nel circuito penale e sulla via del recupero.
5-Non vedenti ed ipovedenti.
6.Ex-tossicodipendenti.
Sono in via di definizione molto avanzata altri sentieri e progetti per portare in barca a vela:
· Giovani guariti da leucemia sulla difficile via del pieno recupero psicofisico
· Soggetti affetti da disagio mentale
A tutt’oggi la Sezione non gode di alcun aiuto economico per la gestione della sua attività, che si svolge con connotazioni unicamente di volontariato di soci, istruttori e skipper (4 barche sociali a sua disposizione ognuna con la possibilità di portare 5 persone compreso l’istruttore o lo skipper). La sua sede a terra è una villa in Via Marinai Alliata, da anni confiscata a Cosa Nostra e concessa dal 2005 alla Lega Navale per le sue oggettive caratteristiche di Ente Pubblico impegnato in prima linea in azioni di pubblico interesse. La base Nautica, ormai divenuta insufficiente, si trova nelle acque del porto della Cala. La Sezione si avvale e a sua volta offre reciprocamente collaborazioni di alto profilo a titolo gratuito e volontario con specialisti ed enti disponibili e sensibili alle problematiche esposte (Scuole, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto dei Ciechi, Unione Ciechi ed Ipovedenti, Federazione Italiana Vela, reparti e servizi ospedalieri, medici, psicologi, Ministero della Giustizia, Capitaneria di Porto, Rotary, etc).
Calamità naturale per il settore pesca in Sicilia. Il comunicato dell'Anapi Pesca Sicilia
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
nel ringraziarla per gli articoli che ha pubblicato, a volte per il tramite della Dott.ssa Basile, nei mesi scorsi in merito all'attività e alle azioni propositive condotte da questa Associazione di Categoria mi permetto di inviarle l'allegato comunicato relativamente alla Legge n.33/98. E' un importante risultato.
Aggiungo che l'Anapi Pesca Sicilia, che presiedo a livello regionale, è stata una delle prime Associazioni a difesa e tutela dei lavoratori del mare e di tutta la filiera che già dallo scorso mese di Marzo 2009 aveva evidenziato la problematica in modo ufficiale e ripreso altre volte nelle Commissioni Consultive.
Aggiungo che l'Anapi Pesca Sicilia, che presiedo a livello regionale, è stata una delle prime Associazioni a difesa e tutela dei lavoratori del mare e di tutta la filiera che già dallo scorso mese di Marzo 2009 aveva evidenziato la problematica in modo ufficiale e ripreso altre volte nelle Commissioni Consultive.
DR. Piero Forte
COMUNICATO
La Giunta del Governo della Regione Sicilia alla fine di Settembre 2009 ha approvato lo stato di calamità naturale previsto dalla Legge Regionale n.33/98 per il settore della pesca per la prolungata inattività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine particolarmente intense e avverse nei primi quattro mesi del corrente anno.
La Giunta del Governo della Regione Sicilia alla fine di Settembre 2009 ha approvato lo stato di calamità naturale previsto dalla Legge Regionale n.33/98 per il settore della pesca per la prolungata inattività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine particolarmente intense e avverse nei primi quattro mesi del corrente anno.
La decisione è stata adottata su proposta dell’Assessore On. Giambattista Bufardeci dopo che il Consiglio Regionale della Pesca nella seduta del 28.7. aveva discusso, con all’ordine del giorno, sull’attivazione della Legge in questione e deliberato all’unanimità a favore delle marinerie dell’isola per un periodo di impedimento lavorativo individuato in 30 giorni nell’ambito dei suddetti mesi.
Il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale nelle settimane scorse si è attivato per dare seguito al favorevole provvedimento della Giunta e mettere in atto tutte le procedure previste dalla Legge e per maggiore celerità ha dato incarico alle Associazioni di Categoria accreditate ad effettuare una ricognizione numerica delle imbarcazioni e degli equipaggi destinatari della norma e consegnare successivamente tali dati al Servizio preposto dell’Assessorato.
L’Anapi Pesca Sicilia, una delle prime Associazioni che con note ufficiali e comunicati stampa sin dallo scorso mese di Marzo aveva chiesto a più riprese l’applicazione dello “stato di calamità” con le norme vigenti, esprime viva soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e ringrazia l’Assessore Bufardeci, il Direttore Generale Gianmaria Sparma e i Dirigenti del Dipartimento per l’interesse e il sostegno dimostrato a un settore strategico dell’economia siciliana che sta attraversando un delicato momento di crisi e di forte penalizzazione, anche in considerazione delle continue “soste forzate”, non retribuite, disposte dall’Unione Europea che hanno di fatto ridotto i guadagni della categoria.
L’ Anapi Sicilia invita tutti i propri associati a rivolgersi presso la Sede Regionale e gli Uffici periferici per ulteriori dettagli e chiarimenti tecnici sulle procedure di attuazione.
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente Anapi Pesca Sicilia
Il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale nelle settimane scorse si è attivato per dare seguito al favorevole provvedimento della Giunta e mettere in atto tutte le procedure previste dalla Legge e per maggiore celerità ha dato incarico alle Associazioni di Categoria accreditate ad effettuare una ricognizione numerica delle imbarcazioni e degli equipaggi destinatari della norma e consegnare successivamente tali dati al Servizio preposto dell’Assessorato.
L’Anapi Pesca Sicilia, una delle prime Associazioni che con note ufficiali e comunicati stampa sin dallo scorso mese di Marzo aveva chiesto a più riprese l’applicazione dello “stato di calamità” con le norme vigenti, esprime viva soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e ringrazia l’Assessore Bufardeci, il Direttore Generale Gianmaria Sparma e i Dirigenti del Dipartimento per l’interesse e il sostegno dimostrato a un settore strategico dell’economia siciliana che sta attraversando un delicato momento di crisi e di forte penalizzazione, anche in considerazione delle continue “soste forzate”, non retribuite, disposte dall’Unione Europea che hanno di fatto ridotto i guadagni della categoria.
L’ Anapi Sicilia invita tutti i propri associati a rivolgersi presso la Sede Regionale e gli Uffici periferici per ulteriori dettagli e chiarimenti tecnici sulle procedure di attuazione.
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Lipari....Finalmente una infrastruttura "utile" (di Luigi Profilio)
(Luigi Profilio) ...ma non scherziamo...ma quali ponti e megaporti...dopo quanto ho letto...forse l'unica infrastruttura "seria" di cui nelle nostre isole si sente sempre piu' il bisogno e' un semplicissimo...manicomio!
Cari amici o nemici..non so... (di Augusto D'Albora)
Riceviamo dal dott. Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Cari amici o nemici ...non so............
Sto avendo l'impressione, anzi ne sono certo ,che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti, in quanto sono certo che lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l'idea di quello che si dice e si fà; con la collaborazione di luigi barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto la barca.
Eppure veda, caro sig. Roux, avevo anche l'intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d'infanzia e da dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia, e chiudo, desidero, se si hanno gli attributi, (dato che ci vediamo per strada e ci salutiamo) che lei mi prenda in giro "faccia a faccia" e non dietro le spalle.
2) All'amico Sabatini, con il quale abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell'amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato. Che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto il cugino Barrica è troppo .
Divertitevi io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D'albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone . Sono tutte vostre prendetevele !!!!!
Auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Dr. Augusto D'Albora
NDD- Sin qui la risposta del dott. D'Albora, che abbiamo "epurato" (pur mantenendone intatto il significato) da qualche termine diciamo poco giornalistico. Il rischio è come accaduto altre volte è che si instauri una polemica a distanza assolutamente non conducente ne per i protagonisti (tutti cari amici) ne, principalmente, per il paese,
In conseguenza di ciò questa redazione chiude qui questo "dialogo a distanza" non conducente e non costruttivo.
Cari amici o nemici ...non so............
Sto avendo l'impressione, anzi ne sono certo ,che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti, in quanto sono certo che lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l'idea di quello che si dice e si fà; con la collaborazione di luigi barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto la barca.
Eppure veda, caro sig. Roux, avevo anche l'intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d'infanzia e da dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia, e chiudo, desidero, se si hanno gli attributi, (dato che ci vediamo per strada e ci salutiamo) che lei mi prenda in giro "faccia a faccia" e non dietro le spalle.
2) All'amico Sabatini, con il quale abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell'amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato. Che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto il cugino Barrica è troppo .
Divertitevi io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D'albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone . Sono tutte vostre prendetevele !!!!!
Auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Dr. Augusto D'Albora
NDD- Sin qui la risposta del dott. D'Albora, che abbiamo "epurato" (pur mantenendone intatto il significato) da qualche termine diciamo poco giornalistico. Il rischio è come accaduto altre volte è che si instauri una polemica a distanza assolutamente non conducente ne per i protagonisti (tutti cari amici) ne, principalmente, per il paese,
In conseguenza di ciò questa redazione chiude qui questo "dialogo a distanza" non conducente e non costruttivo.
MARINA CORTA: STATO DI TOTALE ABBANDONO di Dimitri Greco
EOLIE: AUMENTA EMISSIONE DI FUMO DAL CRATERE DI VULCANO
(AGI) Aumenta l'attivita' fumarolica nel cratere di Vulcano, alle Eolie. Alcuni isolani hanno segnalato un'intensificazione del fenomeno anche nella zona sottostante Lentia. Oltre che nella bocca centrale del cratere, si nota la fuoriuscita di fumo anche nella parte bassa dell'isola. Il cratere principale, del diametro di circa 500 metri. e' situato ad un'altitudine di 386 metri, ed e' circondato da pendii che conducono ad altezze maggiori (monti Lentia). Nelle vicinanze del "Gran Cratere" della fossa si trovano i resti di altri due crateri. Quello di "Vulcano vecchio" e' situato verso Sud e comprende le due cime del Monte Saraceno e del Monte Aria, a un'altitudine di circa 500 metri, ed e' l'edificio vulcanico originale, tuttora il piu' alto dell'intero complesso. Quello di Lentia, a Nord-Ovest, e' di dimensioni molto minori: e' a partire dall'interno da questo che si e' formato il cratere della Fossa. Oltre, al Gran Cratere, Vulcano vecchio e al Lentia, esiste il complesso periferico dei coni di Vulcanello, uniti da ad un istmo all'isola di Vulcano.
Visto che "Bisogna volare alto" Sabatini presenta lo "studio di fattibilità" del ponte Lipari-Vulcano
L'editoriale: Più Fonti che Martello.... Gli "spifferi" dal Palazzo
Nuovo assessore in arrivo al comune di Lipari in tempi brevi brevi? .... forse...ma non è detto... siano brevissimi
In ogni caso, nella corsa (molto rallentata a dire il vero) per sostituire il dimissionario Giovanni Maggiore, sarebbe in pool position il consigliere comunale Gesuele Fonti...piuttosto che il geometra Aldo Martello.
In ogni caso, nella corsa (molto rallentata a dire il vero) per sostituire il dimissionario Giovanni Maggiore, sarebbe in pool position il consigliere comunale Gesuele Fonti...piuttosto che il geometra Aldo Martello.
Se la "questione" non si è ancora chiusa dipende - così secondo i rumors- solo dalla ricerca di "certezze operative", da parte di Fonti.
Dove per "certezze operative" deve intendersi la possibilità di spendersi per il paese senza essere soggetto a lacci e/o lacciuoli.
Esclusa la delega ai servizi sociali a Fonti, quale incarico più importante, potrebbero essere affidati i lavori pubblici. Delega che l'assessore Giannò non avrebbe difficoltà a lasciare per transitare al Turismo e ai Trasporti.
Ovviamente l'ingresso di Fonti in giunta presuppone una new entry in consiglio comunale.
Toccherebbe a Roberta Fonti(prima dei non eletti nella lista del Faro) ma la giovane, impegnata con gli studi e fuori Lipari, potrebbe, quasi sicuramente, rinunciare.
Spazio, quindi, ad un'altra giovane e stimata donna: la dottoressa Francesca Basile.Quest'ultima, sempre stando ai rumors, avrebbe già aderito o starebbe per aderire all'MPA.
E a fine anno l'MPA potrebbe decidere di fare sentire la sua voce sulla composizione della giunta Bruno.
Questo lo scenario ad oggi... Ma la politica, quella eoliana in particolare, sa sempre riservare sorprese...purtroppo non sempre positive.
Le ultimissime dalla Regione di Ginostra reporter
AGRICOLTURA: ALLA SICILIA 45MLN PER RISTRUTTURARE I VIGNETI- In sede di ripartizione ministeriale sono stati assegnati alla Sicilia, per la campagna 2009-2010, oltre 45 milioni di euro delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns), che ammonta complessivamente a 298 milioni di euro. Le somme saranno impiegate per la ristrutturazione, la riconversione, la distillazione, l’arricchimento dei vini con il mosto e la Vendemmia verde.
“Dal 2000 ad oggi – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - la Sicilia è stata la regione che più delle altre ha speso i fondi disponibili, utilizzando spesso anche le risorse delle altre Regioni del Paese. Anche le risorse di quest’anno, relative al piano di riconversione, per la campagna 2009, che ammontano a poco meno di 24 milioni, sono state tutte impiegate. Ne hanno beneficiato più di mille agricoltori, che da qualche giorno hanno ricevuto i relativi pagamenti. Oltre ai contributi del Psn, abbiamo speso anche la quota nazionale di 19 milioni assegnata alla Sicilia per estirpare di vigneti”. “Così come sono state spese- ha aggiunto - anche le risorse 2009 pari a circa 20 milioni di euro, relative alla distillazione dell’alcol e alla distillazione di crisi”.
L’assessore ricorda che nel 2010 “ci saranno anche gli aiuti di altre due misure nazionali: quelli relativi alle domande presentate dall’assessorato a giugno scorso al ministero destinati all’estirpazione di altri 5000 ettari di superficie vitata e di cui si aspetta solo la comunicazione della relativa graduatoria, e i nuovi aiuti previsti dalle misure per la distillazione di alcol e la distillazione di crisi”.
“In particolare – ha sottolineato Cimino - la quota di aiuti destinata all’abbandono definitivo è stata una vera opportunità per le tante piccole aziende che, in gravissime difficoltà, non avendo più la forza economica di stare sul mercato hanno preferito estirpare i propri vigneti piuttosto che cedere i diritti di impianto che sarebbe stato meno remunerativa”.
“L’obiettivo, in prospettiva – ha concluso l’assessore all’Agricoltura - è garantire un reddito alle 62 mila aziende agricole vitate diminuendo e orientando la produzione in eccesso verso destinazioni certe di mercato”.
ENTI LOCALI: 50MLN A COMUNI E PROVINCE PER STABILIZZAZIONE PRECARI- Cinquanta milioni di euro per gli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato le circolari, dirette ai sindaci dei 390 Comuni della Sicilia e ai presidenti delle nove Province regionali dell’Isola, che stabiliscono le modalità per l’assegnazione dei fondi agli enti interessati.
Previsto il rimborso per le stabilizzazioni disposte dal 2001 al 2008. A disposizione ci sono 47,8 milioni di euro, per i Comuni, di cui la metà riservata a quelli con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti, e 3 milioni per le Province. Per poter procedere alla ripartizione delle somme, gli enti locali dovranno far pervenire la documentazione in assessorato entro il 30 novembre.
“Dal 2000 ad oggi – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - la Sicilia è stata la regione che più delle altre ha speso i fondi disponibili, utilizzando spesso anche le risorse delle altre Regioni del Paese. Anche le risorse di quest’anno, relative al piano di riconversione, per la campagna 2009, che ammontano a poco meno di 24 milioni, sono state tutte impiegate. Ne hanno beneficiato più di mille agricoltori, che da qualche giorno hanno ricevuto i relativi pagamenti. Oltre ai contributi del Psn, abbiamo speso anche la quota nazionale di 19 milioni assegnata alla Sicilia per estirpare di vigneti”. “Così come sono state spese- ha aggiunto - anche le risorse 2009 pari a circa 20 milioni di euro, relative alla distillazione dell’alcol e alla distillazione di crisi”.
L’assessore ricorda che nel 2010 “ci saranno anche gli aiuti di altre due misure nazionali: quelli relativi alle domande presentate dall’assessorato a giugno scorso al ministero destinati all’estirpazione di altri 5000 ettari di superficie vitata e di cui si aspetta solo la comunicazione della relativa graduatoria, e i nuovi aiuti previsti dalle misure per la distillazione di alcol e la distillazione di crisi”.
“In particolare – ha sottolineato Cimino - la quota di aiuti destinata all’abbandono definitivo è stata una vera opportunità per le tante piccole aziende che, in gravissime difficoltà, non avendo più la forza economica di stare sul mercato hanno preferito estirpare i propri vigneti piuttosto che cedere i diritti di impianto che sarebbe stato meno remunerativa”.
“L’obiettivo, in prospettiva – ha concluso l’assessore all’Agricoltura - è garantire un reddito alle 62 mila aziende agricole vitate diminuendo e orientando la produzione in eccesso verso destinazioni certe di mercato”.
ENTI LOCALI: 50MLN A COMUNI E PROVINCE PER STABILIZZAZIONE PRECARI- Cinquanta milioni di euro per gli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato le circolari, dirette ai sindaci dei 390 Comuni della Sicilia e ai presidenti delle nove Province regionali dell’Isola, che stabiliscono le modalità per l’assegnazione dei fondi agli enti interessati.
Previsto il rimborso per le stabilizzazioni disposte dal 2001 al 2008. A disposizione ci sono 47,8 milioni di euro, per i Comuni, di cui la metà riservata a quelli con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti, e 3 milioni per le Province. Per poter procedere alla ripartizione delle somme, gli enti locali dovranno far pervenire la documentazione in assessorato entro il 30 novembre.
Lipari: A rischio insegne, tende e vetrine di esercizi pubblici. Non sono previste dal Piano paesistico
(Peppe Paino- Gazzetta del sud) La guerra a suon di denunce in corso da anni tra un cittadino e un ristoratore per il suolo pubblico rischia inevitabilmente di danneggiare, chi più o chi meno, tutti i commercianti e titolari di pubblici esercizi presenti nelle sei isole amministrate dal Comune di Lipari. Ciò, fermo restando che le norme sono chiare da quasi dieci anni. Il titolare della nota attività "La Piazzetta", Nino Subba, dovrà rimuovere, dopo la verifica dell'ufficio illeciti, l'insegna pubblicitaria del locale montata su un palo nel corso Vittorio Emanuele; a sua volta, non essendo, ovviamente, l'unico esercente ad averla fatta installare e ravvisando una discriminazione nei suoi confronti ha presentato un esposto anche alla Procura di Barcellona. Risultato? Nel mirino della Soprintendenza di Messina sono finite insegne a bandiera, vetrine e tende collocate fuori dalle attività. Non sono contemplate dal Piano Territoriale Paesistico delle Eolie (esattamente dall'art. 38) in vigore nell'arcipelago dal 2000. Tali strutture, pertanto da ben nove anni, sarebbero abusive. La Polizia Municipale ha già avviato i controlli. Sulla questione il comandante del corpo, Nico Russo ha sottolineato come «spesso il cittadino confonda il regolamento sul suolo pubblico con le autorizzazioni da acquisire per l'installazione di vetrine, tende e addirittura talvolta anche di manufatti, benché ciò avvenga sempre su spazio pubblico. Il regolamento sul suolo pubblico – ha puntualizzato Russo – dispone cosa può e cosa non può essere fatto e indica espressamente che devono essere ottenute le preventive autorizzazioni o nulla osta». Nello specifico continua sempre il comandante Russo «il posizionamento di insegne a bandiera o tende necessita a monte dei pareri della Soprintendenza e dell'autorizzazione dal ripartimento urbanistica comunale».
L'amministrazione comunale punta a concordare con la Sovrintendenza una via d'uscita. «La soluzione – afferma l'assessore D'Auria – a quel punto sarebbe quella di approvare un nuovo regolamento per l'occupazione di spazi pubblici in base alle indicazioni ricevute».
L'amministrazione comunale punta a concordare con la Sovrintendenza una via d'uscita. «La soluzione – afferma l'assessore D'Auria – a quel punto sarebbe quella di approvare un nuovo regolamento per l'occupazione di spazi pubblici in base alle indicazioni ricevute».
PESCA: ACCORDO INTERNAZIONALE PER RIDURRE DEL 40% QUOTA TONNO ROSSO
I paesi membri della CICTA, l'organizzazione internazionale incaricata della gestione della pesca al tonno rosso hanno raggiunto un accordo per ridurre del 40% la quota di pescato nell'Oceano Atlantico e nel Mare Mediterraneo a partire dal prossimo anno. Lo ha annunciato un comunicato della Commissione europea che all'interno dell'organismo rappresenta i paesi della Ue. La quota mondiale passerebbe quindi dalle attuali 22 mila tonnellate annue a 13.500 tonnellate, una riduzione tuttavia giudicata insufficiente dalle organizzazioni ambientaliste che chiedevano il blocco totale.A difesa del tonno rosso, specie giudicata a rischio di impoverimento degli stock ma particolarmente amata dai mercati asiatici, sono state prese altre misure restrittive, come la riduzione della stagione di pesca a un mese, dal 15 maggio al 15 giugno, senza possibilita' di dilazioni.
Stromboli: La "disfida" della cisterna, condannato 73enne
(gazzetta del sud- n.a.) Si sa, a Stromboli succedono spesso cose strane. E in questo caso siamo davanti alla "disfida della cisterna", una roba di furto d'acqua che andava avanti processualmente da quasi una decina d'anni e vedeva contrapposti come "contendenti idrici" due arzilli soggetti, vicini di casa: il titolare del prezioso liquido, un 82enne, e il cosiddetto fruitore a sbafo, un 73enne.
In sintesi nell'agosto del 2000 Quinzi, approfittando dell'assenza del Girelli, vicino di casa, pensò bene di forzare le sue cisterne d'acqua e con una pompa elettromeccanica rubò il prezioso liquido. La storia si è chiusa davanti al giudice monocratico di Lipari Gurini l'altra mattina, le carte parlano di una condanna a 2 anni e mezzo per furto d'acqua aggravato al 73enne romano Plinio Pietro Quinzi, operatore turistico da anni "trapiantato" nell'isola, come si dice in questi casi, e un risarcimento in sede civile accordato all'82enne milanese Eugenio Girelli, il proprietario della cisterna violata, che stanco dei furti d'acqua pare abbia venduto la sua adorata casa di Stromboli non molto tempo addietro.
Il pm di Barcellona Francesco Massara, aveva addirittura chiesto una condanna molto più severa, a 4 anni e mezzo. Quinzi è stato assistito dall'avvocato Giovanni Maggiore, la parte offesa dall'avvocato Danilo Santoro.
In sintesi nell'agosto del 2000 Quinzi, approfittando dell'assenza del Girelli, vicino di casa, pensò bene di forzare le sue cisterne d'acqua e con una pompa elettromeccanica rubò il prezioso liquido. La storia si è chiusa davanti al giudice monocratico di Lipari Gurini l'altra mattina, le carte parlano di una condanna a 2 anni e mezzo per furto d'acqua aggravato al 73enne romano Plinio Pietro Quinzi, operatore turistico da anni "trapiantato" nell'isola, come si dice in questi casi, e un risarcimento in sede civile accordato all'82enne milanese Eugenio Girelli, il proprietario della cisterna violata, che stanco dei furti d'acqua pare abbia venduto la sua adorata casa di Stromboli non molto tempo addietro.
Il pm di Barcellona Francesco Massara, aveva addirittura chiesto una condanna molto più severa, a 4 anni e mezzo. Quinzi è stato assistito dall'avvocato Giovanni Maggiore, la parte offesa dall'avvocato Danilo Santoro.
Viaggio sui fondali dove giace il porto romano di Lipari
Casualmente durante un'operazione di dragaggio dal porto di Sottomonastero(Lipari) sono state tirate su, nel giugno del 2008, tre plinti di base di un edificio antico. Plinti che, ad onor del vero, vennero "parcheggiati" su un rimorchiatore, non sfuggendo, comunque, all'occhio vigile di Maurizio Turcarelli che allertò il dott. Gullo.
Successivamente, la Sovrintendenza del mare ha scoperto quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta una serie di reperti che fanno pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.
Successivamente, la Sovrintendenza del mare ha scoperto quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta una serie di reperti che fanno pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.
Vi proponiamo il video realizzato dalla Sovrintendenza mostra l'area e i reperti che si trovano sui fondali :
Il video è visibile anche su you tube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=KQx2Y6Unv88
IL MERCATINO DI NATALE A LAMI: “Il fascino di una Borgata semplice “
L’Associazione Borgata Lami invita tutti a visitare, anche quest’anno, i luoghi pieni di fascino e suggestione che la Borgata offre per Natale: la festa più bella.
La luce delle casette di legno, tutte ordinate ed addobbate, quella dall'albero di Natale, le dolci note dei canti natalizi che arrivano dal Presepe, i sapori, dolci doni per il palato, il calore dell’accoglienza, le emozioni di uno spettacolo emozionante, faranno della caratteristica piazzetta di Lami la festosa e tipica atmosfera che aiuterà tutti noi ad immergerci nella gioia del Natale e a regalarci veri momenti di serenità.
L’Associazione invita tutti nella piazzetta di Lami per il 6, 7, 8, 12, 13, 19 e 20 Dicembre, a partire dalle 15.00 e sino alle 19.00, per visitare “il Mercatino di Natale”.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
La luce delle casette di legno, tutte ordinate ed addobbate, quella dall'albero di Natale, le dolci note dei canti natalizi che arrivano dal Presepe, i sapori, dolci doni per il palato, il calore dell’accoglienza, le emozioni di uno spettacolo emozionante, faranno della caratteristica piazzetta di Lami la festosa e tipica atmosfera che aiuterà tutti noi ad immergerci nella gioia del Natale e a regalarci veri momenti di serenità.
L’Associazione invita tutti nella piazzetta di Lami per il 6, 7, 8, 12, 13, 19 e 20 Dicembre, a partire dalle 15.00 e sino alle 19.00, per visitare “il Mercatino di Natale”.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino
"Un miracolo che và colto all'istante...". Piero Roux sulla disponibilità assessoriale di D'Albora
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Caro Direttore,
ho avuto modo di ascoltare la replica della delirante intervista fatta dal giornalista Barrica al candidato assessore Augusto D'Albora; essendo masochista ho anche letto la chilometrica nota dello stesso sulle linee di programma che adotterebbe qualora fosse nominato...
Ora, essendo anch'io per una politica del fare, pur essendo stato critico sulla passata inattività della nostra amministrazione, vorrei per un attimo abbandonare questa innata vocazione e schierarmi a difesa dell'erudito e poliedrico candidato D'Albora.
Oggi più che mai, queste isole hanno bisogno di personaggi che ideologicamente spaziano da destra a sinistra passando per il centro... ovvero abbiamo bisogno di un assessore a tutto campo e, soprattutto, che abbia le idee chiare sul da farsi.
Il nostro candidato dichiara di essere uomo d'azione (come Bernardi) e lavorerà - qualora fosse nominato- (col culo sulla sedia) per realizzare ponti inter-isole, aviopiste su tutti gli scogli facenti parte dell'arcipelago (escluso Stromboli). Coadiuverà il nostro amato Sindaco nella realizzazione del Megaporto. Propugnerà -quindi- il riconoscimento in sede comunitaria di "spicchitedda" e "pastasquadata". Farà costruire una piscina semi-olimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo). Doterà l'isola di uno studio di registrazione, una scuola di canto, di comportamento, di movimento. Rilancerà "lo zecchino eoliano", ...."un serio modello per far si di avere anche noi un X FACTOR" .
Un uomo di tale levatura intellettuale e cotale fantasia, che vive da sempre sul nostro suolo e del quale nessuno si è mai accorto; quest'uomo - spero prossimo assessore -che incarna lodevolmente le aspirazioni recondite di tutti gli eoliani, si mette in gioco per regalarci la propria disponibilità, conoscenza ed esperienza, anticipandoci il suo programma assessoriale....
Il futuro assessore ci promette un presente di sofferenza dalla quale deriverà un futuro di soddisfazione e serenità dell´anima.
Un miracolo che và colto all'istante (prima che ci ripensi con nostro grande nocumento).
Mariano che tutto vede, sa e fa, non se lo lascerà di sicuro sfuggire ma...al fine di avvalorare la candidatura, con un gran numero di sostenitori del futuro assessore, si è deciso di lanciare - su facebook- un gruppo di sostegno pro-" D'albora Assessore" per la serie "varca rutta rumpila tutta".
Un cittadino attento
Piero Roux
Caro Direttore,
ho avuto modo di ascoltare la replica della delirante intervista fatta dal giornalista Barrica al candidato assessore Augusto D'Albora; essendo masochista ho anche letto la chilometrica nota dello stesso sulle linee di programma che adotterebbe qualora fosse nominato...
Ora, essendo anch'io per una politica del fare, pur essendo stato critico sulla passata inattività della nostra amministrazione, vorrei per un attimo abbandonare questa innata vocazione e schierarmi a difesa dell'erudito e poliedrico candidato D'Albora.
Oggi più che mai, queste isole hanno bisogno di personaggi che ideologicamente spaziano da destra a sinistra passando per il centro... ovvero abbiamo bisogno di un assessore a tutto campo e, soprattutto, che abbia le idee chiare sul da farsi.
Il nostro candidato dichiara di essere uomo d'azione (come Bernardi) e lavorerà - qualora fosse nominato- (col culo sulla sedia) per realizzare ponti inter-isole, aviopiste su tutti gli scogli facenti parte dell'arcipelago (escluso Stromboli). Coadiuverà il nostro amato Sindaco nella realizzazione del Megaporto. Propugnerà -quindi- il riconoscimento in sede comunitaria di "spicchitedda" e "pastasquadata". Farà costruire una piscina semi-olimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo). Doterà l'isola di uno studio di registrazione, una scuola di canto, di comportamento, di movimento. Rilancerà "lo zecchino eoliano", ...."un serio modello per far si di avere anche noi un X FACTOR" .
Un uomo di tale levatura intellettuale e cotale fantasia, che vive da sempre sul nostro suolo e del quale nessuno si è mai accorto; quest'uomo - spero prossimo assessore -che incarna lodevolmente le aspirazioni recondite di tutti gli eoliani, si mette in gioco per regalarci la propria disponibilità, conoscenza ed esperienza, anticipandoci il suo programma assessoriale....
Il futuro assessore ci promette un presente di sofferenza dalla quale deriverà un futuro di soddisfazione e serenità dell´anima.
Un miracolo che và colto all'istante (prima che ci ripensi con nostro grande nocumento).
Mariano che tutto vede, sa e fa, non se lo lascerà di sicuro sfuggire ma...al fine di avvalorare la candidatura, con un gran numero di sostenitori del futuro assessore, si è deciso di lanciare - su facebook- un gruppo di sostegno pro-" D'albora Assessore" per la serie "varca rutta rumpila tutta".
Un cittadino attento
Piero Roux
lunedì 16 novembre 2009
PORTUALITA’ TURISTICA IN SICILIA di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Sul numero 156 del mese di settembre della rivista “Cronache Parlamentari”, edita dall’Assemblea Regionale Siciliana, è stata pubblicata un’intervista dell’Assessore Regionale al Turismo, Nino Strano, che riguarda la problematica dei porti turistici nelle isole minori e gli interventi che la Regione Siciliana intende promuovere sfruttando i nuovi Bandi del POR FESR 2007. In considerazione che l’argomento è di grande attualità nel nostro Comune ritengo opportuno riportare integralmente quanto affermato dall’Assessore Strano: “Gli interventi saranno finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della portualità turistica, il cui indirizzo prioritario è la tutela del patrimonio ambientale della Sicilia. Conseguentemente tutte le azioni dovranno tendere al miglioramento della qualità paesaggistica ed ambientale della fascia costiera, favorendo le iniziative capaci di destare effetti sinergici tali da contribuire alla crescita economica della regione”. Per eliminare i disagi causati dalla carenza, o assenza, di porticcioli nelle isole minori, l’Assessore ha ribadito: “non si tratta di isole minori, ma dobbiamo parlare di isole e arcipelaghi di Sicilia. Interverremo per colmare la lacuna, ma ogni intervento dovrà essere concepito con cautela perché trattasi di ecosistemi delicatissimi nei quali ogni variazione, anche di piccola entità, può avere conseguenze spesso irreversibili. Per limitare al massimo il sacrificio ambientale, necessario e connesso alla realizzazione di un porto turistico, occorre realizzare una tipologia di struttura ricettiva che aderisce alle flessioni della domanda, coniugando esigenze di sviluppo economico e sociale con il sacrificio ambientale necessario per la realizzazione delle infrastrutture. L’approdo deve essere a ricettività elastica, cioè con la possibilità di adeguare la sua capacità in funzione della variazione stagionale della domanda, senza per questo comportare altissimi costi ambientali, per opere portuali, moli, banchine e strutture fisse di notevole impatto dimensionate per protegge specchi acquei calcolati sui picchi di domanda. Il porto turistico non è inteso come punto di arrivo del diportista nautico, né il parcheggio della sua imbarcazione, bensì come una ulteriore “porta di accesso” al sistema turistico siciliano, punto di partenza di possibili itinerari di fruizione dell’offerta turistica immediatamente retrostante la costa. Diporto nautico, quindi, visto non solo nell’ottica del turismo balneare, ma in una strategia di integrazione con gli altri soggetti dell’offerta turistica regionale. Viene così prospettata al turista una visione diversa del territorio siciliano, un angolo di osservazione complementare, quello di scoprire ed ammirare i paesaggi proprio dal mare, proponendo la fruizione integrata porto-territorio e considerando la risorsa mare come un continuum della risorsa natura-cultura”.
Si tratta quindi di direttive molto chiare che costituiscono il punto di partenza per qualsiasi progettazione portuale, che personalmente condivido in pieno. Ma se questo è l’orientamento del Governo Regionale come si può giustificare il mega progetto del porto turistico che l’Amministrazione comunale intende realizzare a Lipari, sito Patrimonio dell’Umanità, che stravolgerebbe dal punto di vista ambientale l’intera area di Sottomonastero e di Marina Lunga? Non conosco l’attuale situazione dell’iter progettuale del tanto decantato porto turistico. Ma siccome la devastazione del paesaggio marinaro della zona è innegabile, sempreché l’Assessore Strano non cambi idea, cosa poco probabile conoscendolo personalmente, l’intervento proposto non potrà mai essere esitato favorevolmente. Si tratterebbe quindi di una beffa che costerà molto cara ai Liparesi, sia perché si allontana sempre più la possibilità di realizzare un porto sicuro che si inserisca in modo armonico nel paesaggio circostante, tipicamente marinaro, sia perché di spese il Comune ne ha già sostenute. E’ giunto il momento di riflettere attentamente sul tipo di intervento da realizzare e sul suo dimensionamento, tenendo conto di quele che sono le risultanze degli studi sui fondali e sulle correnti che dispone il Comune e che non possono essere ignorati dal momento che alcuni disastri annunciati si sono puntualmente verificati.
Si tratta quindi di direttive molto chiare che costituiscono il punto di partenza per qualsiasi progettazione portuale, che personalmente condivido in pieno. Ma se questo è l’orientamento del Governo Regionale come si può giustificare il mega progetto del porto turistico che l’Amministrazione comunale intende realizzare a Lipari, sito Patrimonio dell’Umanità, che stravolgerebbe dal punto di vista ambientale l’intera area di Sottomonastero e di Marina Lunga? Non conosco l’attuale situazione dell’iter progettuale del tanto decantato porto turistico. Ma siccome la devastazione del paesaggio marinaro della zona è innegabile, sempreché l’Assessore Strano non cambi idea, cosa poco probabile conoscendolo personalmente, l’intervento proposto non potrà mai essere esitato favorevolmente. Si tratterebbe quindi di una beffa che costerà molto cara ai Liparesi, sia perché si allontana sempre più la possibilità di realizzare un porto sicuro che si inserisca in modo armonico nel paesaggio circostante, tipicamente marinaro, sia perché di spese il Comune ne ha già sostenute. E’ giunto il momento di riflettere attentamente sul tipo di intervento da realizzare e sul suo dimensionamento, tenendo conto di quele che sono le risultanze degli studi sui fondali e sulle correnti che dispone il Comune e che non possono essere ignorati dal momento che alcuni disastri annunciati si sono puntualmente verificati.
Lipari e il "reality" per la nomina di un nuovo assessore (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Non è che bisogna andare alla ricerca delle cose da criticare di questa Amministrazione, sono le cose che ti investono con contraddizioni e assurdità e non puoi fare a meno di vederle e, quindi, di parlarne. Prendiamo il caso della nomina dell’assessore che dovrebbe sostituire l’avv. Maggiore. Sono ormai da mesi che se ne parla e sembra di essere di fronte ad un reality della tv tipo il Grande Fratello.
Oggi sui blog è apparsa la lettera di un noto professionista liparese che smentiva di avere messo il veto nei confronti di un consigliere perché diventasse assessore. Anzi smentiva di essere stato ad una riunione convocata per discutere di questa nomina e, per quanto lo riguardava, questa riunione non c’era mai stata.
Qualche settimana fa abbiamo assistito ad una, chiamiamola, discussione piuttosto animata fra due giovani operatori commerciali perché si sarebbero fatte , come si dice, le scarpe a vicenda per poi non arrivare a questo traguardo.
Una decina di giorni fa un Consigliere comunale di opposizione ha svelato che sebbene l’avv. Maggiore avesse rese pubbliche da mesi le sue dimissioni continuava a risultare, nei verbali di giunta, come assente giustificato adombrando così che ci troviamo di fronte almeno a due infrazioni: un falso in atto pubblico (la delibera che afferma una assenza, peraltro giustificata, invece delle dimissioni) ed una omissione di atti di ufficio (la mancata ufficializzazione del Sindaco in giunta delle dimissioni di Maggiore).
Infine non passa giorno che si parli di nuovi candidati che rimangono in lizza per qualche tempo ma poi immediatamente vengono bruciati per fare spazio a nuove candidature. Se non ci sbagliamo e se non siamo preceduti da ultimissime rivelazione l’ultima candidatura dovrebbe essere quella del geom. Aldo Martello che è già stato responsabile del settore urbanistico al Comune.
Ora tutta questa grande sceneggiata avviene nel silenzio più assoluto del primo cittadino. Se non andiamo errati è stato lui stesso che, ormai parecchio tempo fa, ha dichiarato che si apprestava a dare vita ad un ricambio assessoriale. Tre. se non andiamo errati, gli assessori da cambiare. Poi si sono avute due uscite, non sappiamo se erano quelle preventivate o altre che nel frattempo sono maturate al di là della volontà del Sindaco. Di entrate però ce n’è stata una sola ed un posto di assessore rimane scoperto.
Il famoso settimo assessore, che non è previsto dallo Statuto ma consentito dalla legge se Sindaco e Consiglio lo ritengono indispensabile. Nel frattempo la Regione Sicilia, nell’ambito di una campagna per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione, ha stabilito che i comuni come il nostro non avranno, per il futuro, più diritto a 6 ed eventualmente 7 assessori, come oggi, ma solo quattro. Non solo, ma ha stabilito ancora, che sarebbe auspicabile che, se presentandosene l’occasione, i comuni riducessero fin da ora il loro numero di assessori.
Ora visto che un assessore manca da diversi mesi e la giunta non appare per questo più in affanno del solito, perché il Consiglio comunale non ne prende atto e riduce a sei il numero degli assessori? Non sarebbe un discreto risparmio per le casse comunali?
Non solo, ma si eviterebbe così che si trascini ancora a lungo questo reality del nuovo assessore che piuttosto che mettere in mostra nuovi talenti e nuove speranze ci sembra profondamente diseducativo trasformando il dibattito politico in pettegolezzo o, come si dice dalle nostre parti, in curtigghiu che è termine più espressivo del gossip inglese.
Oggi sui blog è apparsa la lettera di un noto professionista liparese che smentiva di avere messo il veto nei confronti di un consigliere perché diventasse assessore. Anzi smentiva di essere stato ad una riunione convocata per discutere di questa nomina e, per quanto lo riguardava, questa riunione non c’era mai stata.
Qualche settimana fa abbiamo assistito ad una, chiamiamola, discussione piuttosto animata fra due giovani operatori commerciali perché si sarebbero fatte , come si dice, le scarpe a vicenda per poi non arrivare a questo traguardo.
Una decina di giorni fa un Consigliere comunale di opposizione ha svelato che sebbene l’avv. Maggiore avesse rese pubbliche da mesi le sue dimissioni continuava a risultare, nei verbali di giunta, come assente giustificato adombrando così che ci troviamo di fronte almeno a due infrazioni: un falso in atto pubblico (la delibera che afferma una assenza, peraltro giustificata, invece delle dimissioni) ed una omissione di atti di ufficio (la mancata ufficializzazione del Sindaco in giunta delle dimissioni di Maggiore).
Infine non passa giorno che si parli di nuovi candidati che rimangono in lizza per qualche tempo ma poi immediatamente vengono bruciati per fare spazio a nuove candidature. Se non ci sbagliamo e se non siamo preceduti da ultimissime rivelazione l’ultima candidatura dovrebbe essere quella del geom. Aldo Martello che è già stato responsabile del settore urbanistico al Comune.
Ora tutta questa grande sceneggiata avviene nel silenzio più assoluto del primo cittadino. Se non andiamo errati è stato lui stesso che, ormai parecchio tempo fa, ha dichiarato che si apprestava a dare vita ad un ricambio assessoriale. Tre. se non andiamo errati, gli assessori da cambiare. Poi si sono avute due uscite, non sappiamo se erano quelle preventivate o altre che nel frattempo sono maturate al di là della volontà del Sindaco. Di entrate però ce n’è stata una sola ed un posto di assessore rimane scoperto.
Il famoso settimo assessore, che non è previsto dallo Statuto ma consentito dalla legge se Sindaco e Consiglio lo ritengono indispensabile. Nel frattempo la Regione Sicilia, nell’ambito di una campagna per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione, ha stabilito che i comuni come il nostro non avranno, per il futuro, più diritto a 6 ed eventualmente 7 assessori, come oggi, ma solo quattro. Non solo, ma ha stabilito ancora, che sarebbe auspicabile che, se presentandosene l’occasione, i comuni riducessero fin da ora il loro numero di assessori.
Ora visto che un assessore manca da diversi mesi e la giunta non appare per questo più in affanno del solito, perché il Consiglio comunale non ne prende atto e riduce a sei il numero degli assessori? Non sarebbe un discreto risparmio per le casse comunali?
Non solo, ma si eviterebbe così che si trascini ancora a lungo questo reality del nuovo assessore che piuttosto che mettere in mostra nuovi talenti e nuove speranze ci sembra profondamente diseducativo trasformando il dibattito politico in pettegolezzo o, come si dice dalle nostre parti, in curtigghiu che è termine più espressivo del gossip inglese.
"E' arrivato il momento di agire, di darsi una mossa". Lo afferma l'imprenditore turistico D'Albora, "pronto" a "spendersi" per il paese
Riceviamo dal dottore Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Gentil.mo Giornalista, Caro Salvatore,
La presente è per ringraziarvi sempre per darmi la possibilità di esprimere le opinioni che possono divenire disponibilità ed è da giorni che si paventa in giro di fare coprire un ruolo direi importante e delicato quale l´assessorato al turismo del comune di Lipari.
Io non ho velleità di coprire ruoli ma il sindaco è un ottimo conoscitore della mia preparazione avendo vissuto fianco a fianco al mio povero padre; inoltre io ed il sindaco siamo anche dei Rotaryani da tempo ed abbiamo condiviso un anno speciale nel 2001 all´insegna di un cambiamento, di un rinnovamento, di ringiovanimento del sistema che era un po´ obsoleto, vecchio di ideali e di schemi ed io lo ringrazio di avermi allora dato dei consigli come faceva mio padre con lui negli anni 80. Far si che io operassi come Prefetto nella diversificazione del sistema; ricordiamoci che lui fu il primo sindaco giovane, aveva addirittura 42 anni o no?.
Seguo da sempre l´attività politica, ma avendo uno spiccato senso degli affari, un ottima capacità organizzativa ed avendo studiato con attenzione mi sono proiettato in questo mondo fantastico, che è il turismo ed dove ho sempre sostenuto che non si può più improvvisare
(ogni tanto si !), ma lo stesso deve essere uno strumento perfetto, calibratore di intenti ed opinioni, ma soprattutto dovrà essere un mezzo si enorme sostentamento per la nostra economia che ormai è turistica.
La presente è per ringraziarvi sempre per darmi la possibilità di esprimere le opinioni che possono divenire disponibilità ed è da giorni che si paventa in giro di fare coprire un ruolo direi importante e delicato quale l´assessorato al turismo del comune di Lipari.
Io non ho velleità di coprire ruoli ma il sindaco è un ottimo conoscitore della mia preparazione avendo vissuto fianco a fianco al mio povero padre; inoltre io ed il sindaco siamo anche dei Rotaryani da tempo ed abbiamo condiviso un anno speciale nel 2001 all´insegna di un cambiamento, di un rinnovamento, di ringiovanimento del sistema che era un po´ obsoleto, vecchio di ideali e di schemi ed io lo ringrazio di avermi allora dato dei consigli come faceva mio padre con lui negli anni 80. Far si che io operassi come Prefetto nella diversificazione del sistema; ricordiamoci che lui fu il primo sindaco giovane, aveva addirittura 42 anni o no?.
Seguo da sempre l´attività politica, ma avendo uno spiccato senso degli affari, un ottima capacità organizzativa ed avendo studiato con attenzione mi sono proiettato in questo mondo fantastico, che è il turismo ed dove ho sempre sostenuto che non si può più improvvisare
(ogni tanto si !), ma lo stesso deve essere uno strumento perfetto, calibratore di intenti ed opinioni, ma soprattutto dovrà essere un mezzo si enorme sostentamento per la nostra economia che ormai è turistica.
Dovremmo ringraziare coloro che ci verranno a visitare, che verranno a spendere, che si fermeranno anche per poco tempo.........dovremmo essere i principi Eoliani dell´ospitalità, al servizio del turismo e per il turismo, dando spazio all´arte, alla musica, allo sport, alla pittura, alla cultura, alla gastronomia, alla valorizzazioni dei borghi e del centro storico, all´artigianato che ormai è scomparso, alla natura, alle campagne, alla sentieristica, al mare, al benessere del corpo, ..............alla pulizia che è oggi un aspetto direi determinante per far ritornare i visitatori CREANDO FORZA LAVORO all´interno della nostra casa, cercando di formare al meglio le nuove leve che non si possono convincere di adottare il modello del copia copia di tutti gli altri ragazzi che tutti si iscrivono in giurisprudenza perché il figlio dell´amico si è iscritto ed allora fa trand !
Ogni giovane deve dare spazio al proprio credo e se è pratico e non si sente di intraprendere l´università deve essere valorizzato per quello che sente di fare.
Creare all´interno degli istituti o inventarsi una scuola che faccia rinascere : " L´ARTE ED I MESTIERI "
Vi sembra giusto che l´eoliano oggi è costretto ormai ad andare fuori per farsi riparare un paio di scarpe ? è assurdo ma è vero...! L´importante comunque è non fare voli pindarici o andando contro madre natura che come ben sappiamo ci ha dotato del sole e del mare e dunque bisogna saper sfruttare meglio le risorse reali e certe .
Sostengo che non deve essere solo un sogno potere avere un piccolo aereoporto/elipista dove tutto si concentra anche in considerazione che l´isola con l´ampiezza della sua baia diventa naturale prevedere nell´immediato, l´opportunità di fare ammarare e decollare gli idrovolanti che sono considerati sempre al decollo, dei velivoli aerei e comunque avrebbero bisogno di manutenzione ed in ogni caso sono comunque dotati di ruote sia davanti e dietro oltre alle zattere galleggianti, questo da motivo agli stessi anche di atterrare; pensate da Taormina una volta costituito il Casinò quanta gente vorrà venire alle Eolie ed immaginate che cosa meravigliosa potere ammarare davanti all´isola bella di Taormina e dalla stessa venire a Lipari ?.
In buona sostanza potere avere certo delle alternative per creare uno sviluppo sostenibile dove certamente ci potrebbe essere tutto un indotto lavorativo nuovo.
Potere pensare che le ragazze ed i ragazzi di Lipari potrebbero essere degli steward di bordo non è bello ? Perché dovrà rimanere un sogno ? Per me no anche perché abbiamo i contatti e l´opportunità per farlo .
Poi l´altro obiettivo è la rinascita delle terme di S.Calogero: altro indotto notevole perché oggi non si può solo vendere solo mare, natura e vulcani ma il nuovo trand vuole il benessere del corpo, della mente, e dello spirito in un panorama che ti mozza il fiato che ti fa sognare...........che ti fa impazzire!
Ho rispettato sempre la cultura nelle sue tradizioni più antiche e continuo ad amare la natura stessa; far rinascere la piazzetta di marina corta facendolo diventare davvero un salotto elegante, valorizzando l´attività della pesca creando attrazione e puntando molto sull´immagine, creando un made in Lipari/italy anche nel riconoscere ed ufficializzare i prodotti locali reali facendoli diventare doc etc etc.....e la musica elemento importante di Lipari. La nascita seria di un vero studio di registrazione, una scuola di canto, di comportamento, di movimento un serio modello per far si di avere anche noi un X FACTOR ! Perché non formare il giovane a Lipari che non ha la possibilità di spendere fuori, il ritorno dello zecchino eoliano, delle gare vi ricordate...?
Ci sarebbe tanto da dire e non voglio più dilungarmi oltre...........dico solamente all´arcipelago di stare attenti perché sulla base della recessione economica ed in base a questa crisi non possiamo più pensare di fare filosofie, perché E´ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE , DI DARSI UNA SMOSSA, svolgendo la ns/attenzione ad un reale interesse verso il ns/paese che ha poco controllo, dove mancano le gambe che sorreggono il corpo, dove manca l´ordine, i servizi etc...etc...........senza combattere tra noi, ma essere uniti in questa globalizzazione difficile, avendo anche elementi e mezzi difficili.
L´offerta paradossalmente sta superando la domanda e Lipari non potrà certamente continuare ad essere solo un serbatoio di ricettività; dovrà organizzarsi con i servizi e regolamentarsi. Dovremmo autoeducarci, sforzarci, soffrire forse non essendo litigiosi...........non porta a niente . La sofferenza porta dopo alla soddisfazione ed alla serenità dell´anima.
Pensare anche ad una piscina semiolimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo) Etc....etc... e con volontà e determinazione queste cose negli anni si potrebbero attuare.
Prego quindi a tutti voi di ponderare bene nelle scelte che si andranno a fare e comunque io ringrazio il buon Dio, la mia famiglia che adoro, per avermi dato quell´educazione e quei valori forse anche talvolta severi e rigidi, ma sempre nobili, che oggi mi hanno temprato e anche professionalmente mi hanno permesso di raggiungere traguardi e riconoscenze in questo campo turistico di grande importanza.
Concludo ringraziandovi ancora, rimettendomi alle decisioni finali .Certamente capisco che da un lato si vorrebbe il cambiamento, da un altro lato si combattono spartizioni di ruoli che sono altrettanto importanti .
Un cordiale saluto, vostro
Augusto d´Albora
Pensare anche ad una piscina semiolimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo) Etc....etc... e con volontà e determinazione queste cose negli anni si potrebbero attuare.
Prego quindi a tutti voi di ponderare bene nelle scelte che si andranno a fare e comunque io ringrazio il buon Dio, la mia famiglia che adoro, per avermi dato quell´educazione e quei valori forse anche talvolta severi e rigidi, ma sempre nobili, che oggi mi hanno temprato e anche professionalmente mi hanno permesso di raggiungere traguardi e riconoscenze in questo campo turistico di grande importanza.
Concludo ringraziandovi ancora, rimettendomi alle decisioni finali .Certamente capisco che da un lato si vorrebbe il cambiamento, da un altro lato si combattono spartizioni di ruoli che sono altrettanto importanti .
Un cordiale saluto, vostro
Augusto d´Albora
PESCA TONNO ROSSO: BUFARDECI, “CONTRARI A DRASTICO TAGLIO DELLE QUOTE”
“Ribadisco la posizione dell’amministrazione regionale: siamo molto preoccupati per le decisioni che sono emerse sulla pesca del tonno rosso al vertice Iccat. Ci troviamo di fronte a una netta contrazione delle opportunità per i nostri pescatori. Siamo contrari al maxi taglio delle quote di pescato”. E’ il commento dell’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci, sull’andamento del vertice Iccat di Recife (Brasile). La delegazione dell’amministrazione siciliana sta lavorando a stretto contatto con il governo italiano. Il taglio si basa sulla proposta formulata da Giappone e Marocco, approvata la notte scorsa, alla quale l'Italia si era opposta rimanendo isolata all'interno del coordinamento europeo. La quota di pescato potrebbe passare dalle 19mila tonnellate l'anno decise lo scorso anno a Marrakech a 13,500.
“Si prospetta un taglio del 39 per cento della quota per il comparto italiano. Noi siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
“Si prospetta un taglio del 39 per cento della quota per il comparto italiano. Noi siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
Lipari: Oggi ultima festa dell'anno per il Patrono Bartolomeo
Oggi a Lipari si festeggia per l'ultima volta nel corso dell'anno il Patrono San Bartolomeo.
Questa festività venne istituita nel 1894 per ringraziare il Santo per essere scampati al terremoto che colpì con inaudita violenza e con notevoli danni sia la Sicilia che la Calabria.
A Lipari, nelle Eolie più in generale, vi fu solo tanta paura e danni davvero lievi se rapportati all'entità del sisma.
A Lipari, oggi pomeriggio, alle 17,00 si snoderà la processione dalla Cattedrale che, in questa occasione, raggiungerà anche Marina Lunga
Questa festività venne istituita nel 1894 per ringraziare il Santo per essere scampati al terremoto che colpì con inaudita violenza e con notevoli danni sia la Sicilia che la Calabria.
A Lipari, nelle Eolie più in generale, vi fu solo tanta paura e danni davvero lievi se rapportati all'entità del sisma.
A Lipari, oggi pomeriggio, alle 17,00 si snoderà la processione dalla Cattedrale che, in questa occasione, raggiungerà anche Marina Lunga
Judo: Per gli eoliani tanti bei "piccoli podi"
La trasferta ad Avola per il torneo di judo riservato alle classi "Fanciulli e Ragazzi" è stato ricco di "piccoli podi" per i piccoli atleti dello Sporting club judo Lipari. Bei risultati sono arrivati da parte di tutto il piccolo gruppo che ha partecipato alla competizione.
Le femminucce, Alice Natoli e Arianna Alice Towler ed i maschietti Leonardo Ziino, in testa, ormai piccolo veterano del tatami, Valerio Leonard Towler e Salvatore Puglisi, hanno partecipato alla competizione con molto impegno e voglia di vincere. Questo loro entusiasmo ha portato quindi buoni risultati con belle vittorie da parte di tutti.
Chiaramente molta soddisfazione da parte degli insegnanti tecnici dello Sporting Club Judo Lipari che vedono piano piano maturare le promesse per il futuro.
I piccoli judoka, accompagnati dai tecnici Bisazza e Ferlazzo, sono partiti da Lipari sabato pomeriggio per la trasferta ad Avola.
I ragazzini hanno dimostrato anche di essere maturi per affrontare le gare in modo autonomo, sapendosi gestire nella trasferta in modo corretto e comunque con grande divertimento.
Nella foto Valerio, Salvatore, Leonardo, Alice ed Arianna.
Le femminucce, Alice Natoli e Arianna Alice Towler ed i maschietti Leonardo Ziino, in testa, ormai piccolo veterano del tatami, Valerio Leonard Towler e Salvatore Puglisi, hanno partecipato alla competizione con molto impegno e voglia di vincere. Questo loro entusiasmo ha portato quindi buoni risultati con belle vittorie da parte di tutti.
Chiaramente molta soddisfazione da parte degli insegnanti tecnici dello Sporting Club Judo Lipari che vedono piano piano maturare le promesse per il futuro.
I piccoli judoka, accompagnati dai tecnici Bisazza e Ferlazzo, sono partiti da Lipari sabato pomeriggio per la trasferta ad Avola.
I ragazzini hanno dimostrato anche di essere maturi per affrontare le gare in modo autonomo, sapendosi gestire nella trasferta in modo corretto e comunque con grande divertimento.
Nella foto Valerio, Salvatore, Leonardo, Alice ed Arianna.
Pianoconte. XXIV edizione della "Sagra del vino e del pane". Reportage video-fotografico
Si è tenuta da venerdì 13 a domenica 16 nella frazione liparese di Pianoconte la tradizionale "sagra del vino e del pane" , manifestazione giunta alla sua XXIV^ edizione.
Foltissima la partecipazione di pubblico proveniente da ogni parte dell'isola.
Nel contesto della sagra si è anche tenuto il convegno "Nuove Opportunità per lo Sviluppo Rurale - Finanziamenti 2007/2013" in collaborazione col GAL LEADER EOLIE
Alla manifestazione 2009 ricca, tra l'altro, di una serie di giochi tradizionali(mancia a pasta cu sucu 'n'ta piazza, spacca a pignata, tira a cima, a pistata a raggina, arruzzulia a stipa, n'chiana 'n'to palu da cuccagna) abbiamo dedicato un ampio servizio video-fotografico (lo trovate in coda a questa notizia)
Tutte le foto, ivi comprese quelle del video da noi realizzato, sono di Gaetano Di Giovanni, fotografo professionista di Lipari.
Per matrimoni, battesimi, cresime e qualsiasi altra cerimonia o evento i contatti di Gaetano Di Giovanni sono:
Foltissima la partecipazione di pubblico proveniente da ogni parte dell'isola.
Nel contesto della sagra si è anche tenuto il convegno "Nuove Opportunità per lo Sviluppo Rurale - Finanziamenti 2007/2013" in collaborazione col GAL LEADER EOLIE
Alla manifestazione 2009 ricca, tra l'altro, di una serie di giochi tradizionali(mancia a pasta cu sucu 'n'ta piazza, spacca a pignata, tira a cima, a pistata a raggina, arruzzulia a stipa, n'chiana 'n'to palu da cuccagna) abbiamo dedicato un ampio servizio video-fotografico (lo trovate in coda a questa notizia)
Tutte le foto, ivi comprese quelle del video da noi realizzato, sono di Gaetano Di Giovanni, fotografo professionista di Lipari.
Per matrimoni, battesimi, cresime e qualsiasi altra cerimonia o evento i contatti di Gaetano Di Giovanni sono:
Cell. 333-6665354
IL VIDEO E' VISIBILE ANCHE SU YOU TUBE A QUESTO INDIRIZZO: http://www.youtube.com/watch?v=2ONuLDpgglQ
Brevi da Stromboli, Ginostra e Lipari
Stromboli: Al via la differenziata- Da oggi- così come ci informa l'amico Roberto Caroppo- prende il via la raccolta differenziata dei rifiuti anche nell'abitatodi Stromboli. Il servizio dovrebbe interessare anche la frazione di Ginostra sul versante opposto dell'isola.
Calcio- Dopo la batosta di sabato la Ludica Lipari riprende oggi la preparazione in vista della gara di recupero del campionato di prima categoria che disputerà dopodomani pomeriggio al Monteleone contro il Gioiosa.
Gommonauti.it: Aliscafo guasto, ma ci pensa il gommone- Anche il sito che tratta di gommoni ha ripreso- così come ci segnala il nostro lettore Dario Zanfini- la nostra notizia della trasferta in gommone dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli. La notizia è visualizzabile sul sito www. gommonauti.it
Calcio- Dopo la batosta di sabato la Ludica Lipari riprende oggi la preparazione in vista della gara di recupero del campionato di prima categoria che disputerà dopodomani pomeriggio al Monteleone contro il Gioiosa.
Gommonauti.it: Aliscafo guasto, ma ci pensa il gommone- Anche il sito che tratta di gommoni ha ripreso- così come ci segnala il nostro lettore Dario Zanfini- la nostra notizia della trasferta in gommone dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli. La notizia è visualizzabile sul sito www. gommonauti.it
L'avventura dei ragazzi dello Stromboli sulla Gazzetta del Sud di oggi / di Ginostra reporter
Stromboli Niente aliscafo per Lipari
La squadra di calcio va in trasferta col... gommone
Salvatore Sarpi
Lipari
In gommone da Stromboli sino a Lipari per poter poi proseguire alla volta di Messina dove era in programma un incontro del campionato di calcio di terza categoria. Protagonisti calciatori e dirigenti della formazione eoliana che, vista l'assenza dell'aliscafo Siremar (in avaria da tre giorni) che effettua il collegamento mattutino tra l'isola, Panarea e Lipari, si sono sobbarcati il pesante viaggio pur di non rinunciare a una sana giornata di sport e, come hanno sostenuto all'arrivo a Lipari, a un qualcosa che altrove è normalità: il diritto di potersi muovere e organizzare la propria giornata. Per alcuni degli strombolani, compreso il "Caronte" della situazione, è stato come riavvolgere un nastro lungo quasi venti anni. Tornando indietro agli anni '90, cioè a quando gli strombolani pur di poter giocare si avventuravano nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo.
«È assolutamente inconcepibile - ha dichiarato Carlo Lanza, presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra e capitano della squadra di calcio - come la Siremar non rispetti i diritti di chi vive a Stromboli, così come a Ginostra, Panarea, Filicudi e Alicudi. Un giorno non si approda per lo scirocco, l'altro perchè il mare non consente la navigazione, un altro giorno viene "tagliata" la nave per Napoli, adesso un aliscafo è in avaria e, dopo ben tre giorni, non si riesce a sostituirlo. È una vera e propria vergogna l'isolamento a cui costringono le piccole isole, dimenticando quelli che sono gli elementari diritti garantiti dalla Costituzione. In primis quello alla mobilità».
Amareggiato anche il presidente della formazione calcistica Graziano Di Maggio. «Facciamo - ha detto - mille sacrifici. Dover poi constatare che altri non riescono a garantire quello che dovrebbe essere un diritto non ci aiuta certamente. Per fortuna i nostri giovani non si arrendono di fronte a nulla, neanche davanti ai disservizi Siremar». Giovani che hanno riassunto le loro vicissitudini legate ai trasporti, in un semplice: "Vergogna!"
La squadra di calcio va in trasferta col... gommone
Salvatore Sarpi
Lipari
In gommone da Stromboli sino a Lipari per poter poi proseguire alla volta di Messina dove era in programma un incontro del campionato di calcio di terza categoria. Protagonisti calciatori e dirigenti della formazione eoliana che, vista l'assenza dell'aliscafo Siremar (in avaria da tre giorni) che effettua il collegamento mattutino tra l'isola, Panarea e Lipari, si sono sobbarcati il pesante viaggio pur di non rinunciare a una sana giornata di sport e, come hanno sostenuto all'arrivo a Lipari, a un qualcosa che altrove è normalità: il diritto di potersi muovere e organizzare la propria giornata. Per alcuni degli strombolani, compreso il "Caronte" della situazione, è stato come riavvolgere un nastro lungo quasi venti anni. Tornando indietro agli anni '90, cioè a quando gli strombolani pur di poter giocare si avventuravano nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo.
«È assolutamente inconcepibile - ha dichiarato Carlo Lanza, presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra e capitano della squadra di calcio - come la Siremar non rispetti i diritti di chi vive a Stromboli, così come a Ginostra, Panarea, Filicudi e Alicudi. Un giorno non si approda per lo scirocco, l'altro perchè il mare non consente la navigazione, un altro giorno viene "tagliata" la nave per Napoli, adesso un aliscafo è in avaria e, dopo ben tre giorni, non si riesce a sostituirlo. È una vera e propria vergogna l'isolamento a cui costringono le piccole isole, dimenticando quelli che sono gli elementari diritti garantiti dalla Costituzione. In primis quello alla mobilità».
Amareggiato anche il presidente della formazione calcistica Graziano Di Maggio. «Facciamo - ha detto - mille sacrifici. Dover poi constatare che altri non riescono a garantire quello che dovrebbe essere un diritto non ci aiuta certamente. Per fortuna i nostri giovani non si arrendono di fronte a nulla, neanche davanti ai disservizi Siremar». Giovani che hanno riassunto le loro vicissitudini legate ai trasporti, in un semplice: "Vergogna!"
domenica 15 novembre 2009
Il tonno rosso potrebbe estinguersi tra tre anni (di Paolo Arena)
(di Paolo Arena) Leggo i rilievi fatti dall'assessore regionale Titti Bufardeci circa la pesca del tonno rosso. L'assessore si dice preoccupato per la possibile iscrizione di questa specie nella lista delle specie a rischio (il che ne vieterebbe ogni forma di pesca) e afferma "...ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata".
Mi chiedo: quanto sarebbe penalizzato il commercio del tonno...se il tonno scomparisse?
Allego un articolo dal titolo: Il tonno rosso potrebbe scomparire fra tre anni soltanto (tratto da www.ecoblog.com)
Su Ecoblog abbiamo parlato qualche tempo fa della questione relativa al tonno rosso e al serio pericolo di estinzione che questa specie sta correndo a causa della pesca incontrollata. Secondo gli ultimi dati la parola fine per la specie potrebbe scriversi già dal 2012. Questo l´allarme lanciato dal WWF il quale, in virtù di queste proiezioni, invita i Paesi del bacino del mediterraneo a mettere un fermo alla cattura a partire da quest´anno al fine di consentirne la ripresa biologica .
Il WWF ha illustrato i dati segnalando come la popolazione sia diminuita drasticamente negli ultimi dieci anni, tanto che seguendo questo trend la specie potrebbe scomparire completamente. Questo almeno se si continuerà ad ignorare gli avvertimenti degli esperti che chiedono una moratoria della pesca al tonno rosso. I dati nello specifico sono particolarmente allarmanti.
Infatti gli esemplari con un peso superiore a 35 kg sarebbero ormai prossimi all´estinzione, mentre l´intera popolazione si sarebbe ormai ridotta ad un quarto in solo mezzo secolo. Altro dato particolarmente preoccupante riguarda la dimensione degli adulti che sarebbe diminuita di oltre la metà dal 1990. Infine il peso medio di un tonno pescato al largo della costa della Libia sarebbe sceso da 124 kg medi del 2001 a solo 65 kg per quel che riguarda l'´anno scorso.
Secondo il WWF le decisioni atte a limitarne la pesca prese lo scorso novembre durante il vertice mondiale sono state estremamente insufficienti tanto che a breve si dovrebbe assistere ad un inevitabile crack del settore pesca e alla conseguente estinzione del tonno rosso.
Gli interessi economici hanno i giorni contati, eppure l´allarme continua a non interessare le grandi multinazionali della pesca che, nel corso del vertice hanno pensato come da tradizione a non rinunciare innanzitutto ai loro interessi piuttosto che a proporre qualcosa di veramente innovativo per la risoluzione del problema. Insomma si tratta della solita storia, questa volta con una variante in più, ovvero la parola fine dietro l´angolo.
Mi chiedo: quanto sarebbe penalizzato il commercio del tonno...se il tonno scomparisse?
Allego un articolo dal titolo: Il tonno rosso potrebbe scomparire fra tre anni soltanto (tratto da www.ecoblog.com)
Su Ecoblog abbiamo parlato qualche tempo fa della questione relativa al tonno rosso e al serio pericolo di estinzione che questa specie sta correndo a causa della pesca incontrollata. Secondo gli ultimi dati la parola fine per la specie potrebbe scriversi già dal 2012. Questo l´allarme lanciato dal WWF il quale, in virtù di queste proiezioni, invita i Paesi del bacino del mediterraneo a mettere un fermo alla cattura a partire da quest´anno al fine di consentirne la ripresa biologica .
Il WWF ha illustrato i dati segnalando come la popolazione sia diminuita drasticamente negli ultimi dieci anni, tanto che seguendo questo trend la specie potrebbe scomparire completamente. Questo almeno se si continuerà ad ignorare gli avvertimenti degli esperti che chiedono una moratoria della pesca al tonno rosso. I dati nello specifico sono particolarmente allarmanti.
Infatti gli esemplari con un peso superiore a 35 kg sarebbero ormai prossimi all´estinzione, mentre l´intera popolazione si sarebbe ormai ridotta ad un quarto in solo mezzo secolo. Altro dato particolarmente preoccupante riguarda la dimensione degli adulti che sarebbe diminuita di oltre la metà dal 1990. Infine il peso medio di un tonno pescato al largo della costa della Libia sarebbe sceso da 124 kg medi del 2001 a solo 65 kg per quel che riguarda l'´anno scorso.
Secondo il WWF le decisioni atte a limitarne la pesca prese lo scorso novembre durante il vertice mondiale sono state estremamente insufficienti tanto che a breve si dovrebbe assistere ad un inevitabile crack del settore pesca e alla conseguente estinzione del tonno rosso.
Gli interessi economici hanno i giorni contati, eppure l´allarme continua a non interessare le grandi multinazionali della pesca che, nel corso del vertice hanno pensato come da tradizione a non rinunciare innanzitutto ai loro interessi piuttosto che a proporre qualcosa di veramente innovativo per la risoluzione del problema. Insomma si tratta della solita storia, questa volta con una variante in più, ovvero la parola fine dietro l´angolo.
La formazione di pallavolo maschile si chiama A.V.I.S. Lipari
Riceviamo da Maurizio Turcarelli e pubblichiamo:
Carissimo Salvatore,
ti invio questa mail perchè gradirei fare alcune precisazioni sulla notizia della pallavolo maschile.
La squadra di pallavolo si chiama A.V.I.S. Lipari, la società club Meligunis.
In quanto A.V.I.S. è lo sponsor maggiore e in accordo con la società da il nome alla squadra.
Mi permetto di suggerire ciò in quanto io sono il rappresentante dello sponsor, titolato a segure la squadra anche in panchina, oltre che essere un donatore attivo da oltre venti anni.
ti ringrazio se vorrai d'ora in avanti anche tu aiutarci, come fai sempre, anche attraverso la diffusione del corretto nome della squadra che è A.V.I.S. Lipari.
A.V.I.S. che è al fianco di tutti coloro che soffrono, ma soprattutto a fianco dei
giovani che saranno i nostri eredi.
Maurizio Turcarelli
NDD- Prendo atto della nota di Maurizio e da oggi in poi questa testata chiamerà la squadra di pallavolo maschile AVIS Lipari.
Occorre però precisare all'amico Maurizio che la dicitura usata ovvero "Club Meligunis Avis Lipari" nasce dal fatto che nei comunicati stampa pervenuteci si parla di squadra del club Meligunis e l'AVIS viene citato solo quale sponsor. Consapevoli dell'importanza e del ruolo riconosciuto a tale associazione avevamo inserito il suo nome a seguire quello della società liparoto.
Certi anche che nell'ambito societario, nello stilare il comunicato stampa di presentazione dell'evento, nessuno ha voluto disconoscere il ruolo dell'AVIS, acquisiamo la precisazione.
Salvatore Sarpi
Carissimo Salvatore,
ti invio questa mail perchè gradirei fare alcune precisazioni sulla notizia della pallavolo maschile.
La squadra di pallavolo si chiama A.V.I.S. Lipari, la società club Meligunis.
In quanto A.V.I.S. è lo sponsor maggiore e in accordo con la società da il nome alla squadra.
Mi permetto di suggerire ciò in quanto io sono il rappresentante dello sponsor, titolato a segure la squadra anche in panchina, oltre che essere un donatore attivo da oltre venti anni.
ti ringrazio se vorrai d'ora in avanti anche tu aiutarci, come fai sempre, anche attraverso la diffusione del corretto nome della squadra che è A.V.I.S. Lipari.
A.V.I.S. che è al fianco di tutti coloro che soffrono, ma soprattutto a fianco dei
giovani che saranno i nostri eredi.
Maurizio Turcarelli
NDD- Prendo atto della nota di Maurizio e da oggi in poi questa testata chiamerà la squadra di pallavolo maschile AVIS Lipari.
Occorre però precisare all'amico Maurizio che la dicitura usata ovvero "Club Meligunis Avis Lipari" nasce dal fatto che nei comunicati stampa pervenuteci si parla di squadra del club Meligunis e l'AVIS viene citato solo quale sponsor. Consapevoli dell'importanza e del ruolo riconosciuto a tale associazione avevamo inserito il suo nome a seguire quello della società liparoto.
Certi anche che nell'ambito societario, nello stilare il comunicato stampa di presentazione dell'evento, nessuno ha voluto disconoscere il ruolo dell'AVIS, acquisiamo la precisazione.
Salvatore Sarpi
"Mai partecipato a riunioni dove sono stati posti veti sul consigliere Fonti". Le "precisazioni" del consigliere Finocchiaro
Riceviamo dal consigliere comunale Lelio Finocchiaro una lettera che, seppure fa riferimento a quanto riportato da altre testate giornalistiche (non sicuramente da Eolienews), riteniamo debba essere di dominio pubblico in quanto affronta un argomento di cui si discute oggi nell'isola. Ovvero il veto, che secondo taluni, sarebbe stato posto all'ingresso in giunta dell'attuale consigliere Gesuele Fonti.
Questo la parte della lettera di Finocchiaro, ripulita dai riferimenti all'articolo che Finocchiaro contesta e che ribadiamo non riguardano Eolienews:
"In riferimento ad alcune affermazioni secondo le quali il sottoscritto avrebbe partecipato ad una fantomatica riunione nella quale avrebbe esercitato una specie di veto su nomine e funzioni (potere che non ha e che non ha mai avuto), ribadisco che tale riunione non ha mai avuto luogo, e, se c'è stata, il sottoscritto non ne è stato informato e consequentemente non ha potuto parteciparvi.
La seconda cosa, caso mai ce ne fosse bisogno, è quella di confermare al consigliere Fonti la mia stima personale, quali che siano state le varie scelte di indirizzo politico assunte in passato e quali possano essere quelle che potrà prendere in futuro . Scelte che non posso che considerare, le une e le altre, assolutamente legittime e verso cui occorre avere il massimo rispetto.
Lelio Finocchiaro
consigliere comunale
Questo la parte della lettera di Finocchiaro, ripulita dai riferimenti all'articolo che Finocchiaro contesta e che ribadiamo non riguardano Eolienews:
"In riferimento ad alcune affermazioni secondo le quali il sottoscritto avrebbe partecipato ad una fantomatica riunione nella quale avrebbe esercitato una specie di veto su nomine e funzioni (potere che non ha e che non ha mai avuto), ribadisco che tale riunione non ha mai avuto luogo, e, se c'è stata, il sottoscritto non ne è stato informato e consequentemente non ha potuto parteciparvi.
La seconda cosa, caso mai ce ne fosse bisogno, è quella di confermare al consigliere Fonti la mia stima personale, quali che siano state le varie scelte di indirizzo politico assunte in passato e quali possano essere quelle che potrà prendere in futuro . Scelte che non posso che considerare, le une e le altre, assolutamente legittime e verso cui occorre avere il massimo rispetto.
Lelio Finocchiaro
consigliere comunale
Giocatori in gommone da Stromboli a Lipari. La nostra esclusiva, ripresa da tutte le agenzie e da Repubblica
(ginostra reporter) Le principali agenzie italiane, diversi giornali on line, tra cui Repubblica, hanno ripreso la notizia da noi diffusa stamani,quasi in tempo reale, con tanto di servizio video, sul viaggio intrapreso in gommone dei calciatori dello Stromboli, a causa dell'aliscafo guasto. Notizia corredata dall'intervista protesta del presidente della circoscrizione di Stromboli e Ginostra, Carlo Lanza, e del presidente dell'associazione calcistica Graziano Di Maggio
Questo il titolo di Repubblica e la notizia
CALCIO: GUASTO L'ALISCAFO PER STROMBOLI, SQUADRA IN GOMMONE
L'aliscafo Siremar che sarebbe dovuto partire da Milazzo per Stromboli resta fermo per un guasto al motore e i giocatori della squadra di calcio dell'isola, che milita in terza categoria, partono in gommone. Tutto questo è successo questa mattina: i calciatori dello Stromboli, pur di scendere in campo, sono andati a spese proprie in gommone a Lipari, dove un altro aliscafo li ha poi portati a Messina.
NB. VIDEO E INTERVISTE LE TROVATE IN QUESTA PAGINA TRA LE PRIME NOTIZIE DEL MATTINO
Questo il titolo di Repubblica e la notizia
CALCIO: GUASTO L'ALISCAFO PER STROMBOLI, SQUADRA IN GOMMONE
L'aliscafo Siremar che sarebbe dovuto partire da Milazzo per Stromboli resta fermo per un guasto al motore e i giocatori della squadra di calcio dell'isola, che milita in terza categoria, partono in gommone. Tutto questo è successo questa mattina: i calciatori dello Stromboli, pur di scendere in campo, sono andati a spese proprie in gommone a Lipari, dove un altro aliscafo li ha poi portati a Messina.
NB. VIDEO E INTERVISTE LE TROVATE IN QUESTA PAGINA TRA LE PRIME NOTIZIE DEL MATTINO
Sport: Canneto...tennistico. Lusinghiero esordio per il Meligunis Avis Lipari
Roboante vittoria casalinga del Canneto che ha affrontato al Monteleone il Venetico, cenerentola del campionato di terza categoria. I ragazzi di Merlo si sono imposti per 6 a 1.
Marcatori: Cacace (3), D. Di Losa (rigore), Torre G.L., Ingenito.
Per quest'ultimo si tratta del primo gol in carriera e lo ha dedicato ai figli.
Questi gli altri risultati della giornata di terza categoria:
MessinAudace - Romettese 1-2
Malfa - Rometta 1-3
Pompei - Stromboli 2-2
Zafferia - Filicudi 2-2
Contesse- Messina Sud = 2-2
In testa la Peloro Annunziata con 12 punti. Le eoliane che, comunque, devono recuperare delle gare, hanno: Canneto (6 punti),Malfa e Stromboli (5 punti), Filicudi 1
Una vittoria ed una sconfitta, invece, in coppa Trinacria di pallavolo per i ragazzi del Meligunis.
Nel triangolare, disputato stamani a Lipari, hanno dapprima battuto agevolmente il Volley Brolo poi hanno dovuto cedere ai più esperti pallavolisti dell'Athlon Pace del Mela. Questi ultimi hanno anche superato a loro volta il Brolo.
Marcatori: Cacace (3), D. Di Losa (rigore), Torre G.L., Ingenito.
Per quest'ultimo si tratta del primo gol in carriera e lo ha dedicato ai figli.
Questi gli altri risultati della giornata di terza categoria:
MessinAudace - Romettese 1-2
Malfa - Rometta 1-3
Pompei - Stromboli 2-2
Zafferia - Filicudi 2-2
Contesse- Messina Sud = 2-2
In testa la Peloro Annunziata con 12 punti. Le eoliane che, comunque, devono recuperare delle gare, hanno: Canneto (6 punti),Malfa e Stromboli (5 punti), Filicudi 1
Una vittoria ed una sconfitta, invece, in coppa Trinacria di pallavolo per i ragazzi del Meligunis.
Nel triangolare, disputato stamani a Lipari, hanno dapprima battuto agevolmente il Volley Brolo poi hanno dovuto cedere ai più esperti pallavolisti dell'Athlon Pace del Mela. Questi ultimi hanno anche superato a loro volta il Brolo.
L'aliscafo non parte, il gommone si. Calciatori dello Stromboli in coro: "Vergogna Siremar"
In mezzo al mare avvistato un gommone carico di.... Non è la cronaca dell'ennesimo viaggio della "speranza" verso le coste italiane ma solo l'aggancio per parlare dell'ennesima "perla" Siremar che, ancora una volta, stamani ha omesso per "motivi tecnici" il collegamento veloce con gli scali di Panarea e Stromboli, bloccando nelle isole chiunque avesse necessità di partire. Bloccato chiunque, ad eccezione dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli che, con un gommone, hanno raggiunto Lipari per poi proseguire alla volta di Messina dove disputeranno l'incontro in calendario oggi per il campionato di terza categoria. Per qualcuno degli strombolani il viaggio in gommone è stato un "ritorno al passato", un salto indietro di vent'anni, cioè a quando pur di poter giocare ci si avventurava nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo. "Quella della Siremar è una vera e propria vergogna" è stato il coro unanime di giocatori e dirigenti non appena sbarcati a Lipari. Vi proponiamo due video: Lo sbarco e l'intervista al presidente della formazione dello Stromboli, Graziano Di Maggio e l'intervista al presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra, nonchè capitano della formazione calcistica, Carlo Lanza:
Sessantotto comuni, 13 paesaggi da tutelare. Il prof. Fulci pone l'accento sulle Eolie
Novanta giorni. «Un vuoto durante il quale è bene si vigili», ammonisce il prof. Cesare Fulci, presentatore ieri del piano paesaggistico provinciale.
Trascorsi i tre mesi dall'approvazione del Piano paesaggistico esitato mercoledì scorso dall'Osservatorio regionale (organismo dell'assessorato ai Beni culturali), il Piano sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e da quel momento indicherà la rotta agli strumenti urbanistici della città di Messina e dei 68comuni della provincia fatti rientrare nel cosiddetto "Ambito 9". Dalla pubblicazione sulla "Gurs", potranno tutt'al più passare due anni perché i Piano regolatori e gli strumenti urbanistici dei diversi centri si adeguino a norme «cogenti», «vincolanti», sovraordinate. Con buona pace di coloro che hanno lavorato sottotraccia «perché il Piano paesaggistico», ha denunciato il prof. Fulci, «non trovasse approvazione. Cioè», ha testualmente affermato, «i palazzinari».
Sessantotto comuni più il capoluogo si accennava (non dieci come in un momento avevamo appreso sulla scorta di documentazione non completa), tredici paesaggi da tutelare. Eccoli: lo Stretto di Messina, la valle del Nisi e monte Scuderi, le valli Pagliara, Savoca e Agrò, Taormina, valle dell'Alcantara, valle del Timeto e Capo Calavà, media e alta valle del Novara e dell'Elicona, media e alta valle del Patrì, media e alta valle del Gualtieri e del Mela, media e alta valle del Niceto, Rametta e Bauso, pianura e penisola di Capo Milazzo, Capo Rasocolmo.
Una nota dolente in questo contesto, stigmatizzata dal prof. Cesare Fulci: «Alle Isole Eolie l'amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico». E la Regione, è il quesito che ci poniamo, cosa fa in questi casi? Il prof. Fulci, su un binario che corre in via parallela alle coordinate che traccia il Piano paesaggistico, auspica la nomina di un direttore di bacino, ma sarà la volontà politica a sancire il successo di un percorso o il suo fatale fallimento.
Trascorsi i tre mesi dall'approvazione del Piano paesaggistico esitato mercoledì scorso dall'Osservatorio regionale (organismo dell'assessorato ai Beni culturali), il Piano sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e da quel momento indicherà la rotta agli strumenti urbanistici della città di Messina e dei 68comuni della provincia fatti rientrare nel cosiddetto "Ambito 9". Dalla pubblicazione sulla "Gurs", potranno tutt'al più passare due anni perché i Piano regolatori e gli strumenti urbanistici dei diversi centri si adeguino a norme «cogenti», «vincolanti», sovraordinate. Con buona pace di coloro che hanno lavorato sottotraccia «perché il Piano paesaggistico», ha denunciato il prof. Fulci, «non trovasse approvazione. Cioè», ha testualmente affermato, «i palazzinari».
Sessantotto comuni più il capoluogo si accennava (non dieci come in un momento avevamo appreso sulla scorta di documentazione non completa), tredici paesaggi da tutelare. Eccoli: lo Stretto di Messina, la valle del Nisi e monte Scuderi, le valli Pagliara, Savoca e Agrò, Taormina, valle dell'Alcantara, valle del Timeto e Capo Calavà, media e alta valle del Novara e dell'Elicona, media e alta valle del Patrì, media e alta valle del Gualtieri e del Mela, media e alta valle del Niceto, Rametta e Bauso, pianura e penisola di Capo Milazzo, Capo Rasocolmo.
Una nota dolente in questo contesto, stigmatizzata dal prof. Cesare Fulci: «Alle Isole Eolie l'amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico». E la Regione, è il quesito che ci poniamo, cosa fa in questi casi? Il prof. Fulci, su un binario che corre in via parallela alle coordinate che traccia il Piano paesaggistico, auspica la nomina di un direttore di bacino, ma sarà la volontà politica a sancire il successo di un percorso o il suo fatale fallimento.
"E' il momento di una carta dei diritti per gli eoliani". Riflessione propositiva del consigliere Guarino
Da molto tempo mi chiedo, quale ruolo abbiano realmente le Amministrazioni locali, quando si affronta la problematica dei trasporti marittimi, analizzando quanto accade e la storia degli ultimi anni, si evince che gli sforzi fatti sono notevoli, talvolta in forma propositiva o di protesta anche forte, di presenza alle innumerevoli riunioni locali, regionali e nazionali, il tutto condito da un numero infinito di funzionari assessori, ministri, direttori generali e chi ne ha ne metta, ed a ogni passaggio non vi è dubbio che si è lavorato per il bene delle Eolie e degli Eoliani.
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
sabato 14 novembre 2009
Ludica Lipari. Che tonfo!
Si sono giocati oggi una serie di anticipi del campionato di prima categoria di calcio (Girone C). Per la Ludica Lipari pesantissima sconfitta per 4 a 0 con il S. Agata di Militello. L'Oliveri ha superato il Mistretta per 1 a 0. Pari per uno ad uno tra il Sinagra e la capolista Ciappazzi. Gioiosa corsaro a Santo Stefano dove si è imposto per 2 a 1. Infine il Sacro Cuore è stato sconfitto in casa (0-1) dal Rodì Milici.
In terza categoria nel girone delle eoliane si è giocato Peloro-Robur. I padroni di casa si sono imposti per 4 a 0.
In terza categoria nel girone delle eoliane si è giocato Peloro-Robur. I padroni di casa si sono imposti per 4 a 0.
PESCA DEL TONNO: BUFARDECI, SIAMO PREOCCUPATI PER POSIZIONE COMUNITA’ INTERNAZIONALE
“Sono molto preoccupato per le decisioni che si stanno per prendere sulla pesca del tonno rosso. Al vertice Iccat la situazione è ancora fluida, ma stiamo correndo il rischio di una netta contrazione delle opportunità per i nostri pescatori”. E’ il commento dell’assessore regionale alla pesca della Sicilia, Titti Bufardeci, sull’andamento del vertice Iccat di Recife (Brasile). La delegazione dell’amministrazione siciliana sta lavorando a stretto contatto con il governo italiano. Tutto è di nuovo in discussione, con la possibilità concreta che, per evitare l’iscrizione del tonno rosso nella lista Cites (che vieterebbe di fatto ogni forma di pesca e commercio), si tagli ulteriormente lo sforzo di pesca stabilito con gli accordi di Marrakesh.
“Siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
“Siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
Cisl Fp e Uil Fpl Messina: Proroga di 2 mesi per gli 84 ausiliari e gli infermieri dell´ASP N. 5 con contratto quadrimestrale
COMUNICATO STAMPA
Gli 84 ausiliari e gli infermieri in servizio nelle strutture sanitarie dell´ASP N. 5con un contratto a termine quadrimestrale avranno una proroga e fruiranno dell´allineamento a sei mesi. Tale decisione è stata assunta dalla Direzione Generale dell´ASP n. 5 raccogliendo le nostre continue sollecitazioni "affermano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI rispettivamente Segretari Generali di CISL Funzione Pubblica e dell´UIL FPL".
Praticamente i lavoratori interessati assunti in forza di una graduatoria ad oggi scaduta godranno di una proroga di ulteriori due mesi e quindi complessivamente fruiranno di un contratto semestrale alla pari di quei lavoratori assunti in forza della nuova graduatoria.
Tale allineamento contrattuale permette agli operatori sanitari interessati di poter fa valere il servizio prestato alle dipendenze dell´ASP n. 5 nella prospettiva di una futura stabilizzazione e consente all´Azienda Sanitaria una maggiore presenza di ausiliari ed infermieri nei presidi ospedalieri in un momento di emergenza sanitaria.
La decisione dell´ASP n. 5, commentano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI evita anche un contenzioso legale che avrebbe comportato spese per i lavoratori e per la collettività.
Gli 84 ausiliari e gli infermieri in servizio nelle strutture sanitarie dell´ASP N. 5con un contratto a termine quadrimestrale avranno una proroga e fruiranno dell´allineamento a sei mesi. Tale decisione è stata assunta dalla Direzione Generale dell´ASP n. 5 raccogliendo le nostre continue sollecitazioni "affermano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI rispettivamente Segretari Generali di CISL Funzione Pubblica e dell´UIL FPL".
Praticamente i lavoratori interessati assunti in forza di una graduatoria ad oggi scaduta godranno di una proroga di ulteriori due mesi e quindi complessivamente fruiranno di un contratto semestrale alla pari di quei lavoratori assunti in forza della nuova graduatoria.
Tale allineamento contrattuale permette agli operatori sanitari interessati di poter fa valere il servizio prestato alle dipendenze dell´ASP n. 5 nella prospettiva di una futura stabilizzazione e consente all´Azienda Sanitaria una maggiore presenza di ausiliari ed infermieri nei presidi ospedalieri in un momento di emergenza sanitaria.
La decisione dell´ASP n. 5, commentano Saro LA ROSA e Pippo CALAPAI evita anche un contenzioso legale che avrebbe comportato spese per i lavoratori e per la collettività.
LO SCRITTORE EOLIANO ITALO TONI A FIRENZE
Fra le numerose pubblicazioni sulle isole Eolie, pochi sono gli scrittori eoliani. Fra questi vi è Italo Toni di Quattropani, nell’isola di Lipari che, quest’anno, è giunto al suo nono libro (“I segreti del cielo”dedicato agli indimenticabili amici Graziella Crisà e Santoro). Nella prossima settimana l’autore si recherà a Firenze per presentare le sue opere letterarie in Toscana.. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale e Sportiva “Real Quattropani” di Lipari e dall’ Associazione “Cultura e Solidarietà” in collaborazione della Libreria “La Parola” di Figline Valdarno (Firenze).
Ecco come sarà articolato il programma: il 20 novembre p.v., alle ore 16, avverrà l’incontro dell’autore con gli artisti presso il Centro “Ave Arte” situato nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari di Loppiano.
Interverranno, fra l’altro, Sergio Pizzi (giornalista), Antonio Brundu (addetto culturale isola di Salina, Eolie), Walter Cerquetti (giornalista radio RAI e corrispondente, in Italia, della Radio australiana multiculturale di Perth 6 E.B.A.e direttore artistico del Gruppo Teatro Sacro della Toscana), l’artista romano Bruno Giacomo Tarantola e Catia Toni (studentessa Università di Messina).
Il 21 novembre, invece, (alle ore 16) , a Figline Valdarno, nel Salone “Giovanni Ariano”, in Via Magherini Graziani,3, Italo Toni s’incontrerà con la stampa.
Seguirà un “Brindisi di saluto” con dolci tipici eoliani e con la malvasia delle Eolie. Subito dopo, alle ore 17,30, lo scrittore s’incontrerà con i lettori nella Libreria “La Parola”, in Via Corso Mazzini,26, sempre a Figline Valdarno.
Durante gli incontri saranno proiettati alcuni video, fra cui un documentario sulle Eolie, un servizio televisivo realizzato dalla emittente siciliana Onda Tv sul libro “I segreti del cielo” con interviste all’Arcivescovo Emerito di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela Mons.Giovanni Marra (attuale componente della commissione pontificia per la nomina dei vescovi), al prof. Nicola Belfiore di Montalbano Elicona (Messina), ad Antonio Brundu (giornalista e bibliotecario del Comune di Malfa)e al Sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno.
La manifestazione si concluderà con la proiezione di immagini che raffigurano alcuni episodi del libro realizzati e montati da Marco Mandarano con la voce narrante di Catia Toni. Recentemente lo scrittore eoliano ha ricevuto note di ringraziamenti per il dono del volume “I segreti del cielo” dal Santo Padre Benedetto XVI° e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i quali hanno rivolto parole di apprezzamento ad Italo Toni che è già al lavoro per la pubblicazione, nel 2010, del decimo volume sulla marineria eoliana
Ecco come sarà articolato il programma: il 20 novembre p.v., alle ore 16, avverrà l’incontro dell’autore con gli artisti presso il Centro “Ave Arte” situato nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari di Loppiano.
Interverranno, fra l’altro, Sergio Pizzi (giornalista), Antonio Brundu (addetto culturale isola di Salina, Eolie), Walter Cerquetti (giornalista radio RAI e corrispondente, in Italia, della Radio australiana multiculturale di Perth 6 E.B.A.e direttore artistico del Gruppo Teatro Sacro della Toscana), l’artista romano Bruno Giacomo Tarantola e Catia Toni (studentessa Università di Messina).
Il 21 novembre, invece, (alle ore 16) , a Figline Valdarno, nel Salone “Giovanni Ariano”, in Via Magherini Graziani,3, Italo Toni s’incontrerà con la stampa.
Seguirà un “Brindisi di saluto” con dolci tipici eoliani e con la malvasia delle Eolie. Subito dopo, alle ore 17,30, lo scrittore s’incontrerà con i lettori nella Libreria “La Parola”, in Via Corso Mazzini,26, sempre a Figline Valdarno.
Durante gli incontri saranno proiettati alcuni video, fra cui un documentario sulle Eolie, un servizio televisivo realizzato dalla emittente siciliana Onda Tv sul libro “I segreti del cielo” con interviste all’Arcivescovo Emerito di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela Mons.Giovanni Marra (attuale componente della commissione pontificia per la nomina dei vescovi), al prof. Nicola Belfiore di Montalbano Elicona (Messina), ad Antonio Brundu (giornalista e bibliotecario del Comune di Malfa)e al Sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno.
La manifestazione si concluderà con la proiezione di immagini che raffigurano alcuni episodi del libro realizzati e montati da Marco Mandarano con la voce narrante di Catia Toni. Recentemente lo scrittore eoliano ha ricevuto note di ringraziamenti per il dono del volume “I segreti del cielo” dal Santo Padre Benedetto XVI° e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i quali hanno rivolto parole di apprezzamento ad Italo Toni che è già al lavoro per la pubblicazione, nel 2010, del decimo volume sulla marineria eoliana
Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi. A cura di Ginostra reporter
Garantita la continuità dei trasporti marittimi nell'arcipelago eoliano
Salvatore Sarpi
Lipari
«I trasporti marittimi da e per le Eolie non subiranno tagli per il prossimo anno e dovrebbero essere garantiti, così come è nell'attuale pianificazione, anche per gli anni successivi. La gara per Tirrenia-Siremar, grazie agli spiragli che si sono aperti e alla sinergia con il vettore privato, non influirà sull'efficacia e sulla quantità dei collegamenti».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari Mariano Bruno riportando le affermazioni della dottoressa Salvatrice Severino (dirigente del servizio trasporti marittimi della Regione Siciliana) enunciate nel corso della conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei tre comuni dell'isola di Salina, la Federalberghi delle Eolie, il gruppo ormeggiatori, i comitati per la salvaguardia dei trasporti di Lipari e Stromboli e il presidente della circoscrizione di quest'ultima isola.
La dottoressa Severino, tra la sorpresa dei presenti (viste quelle che erano le premesse sino a qualche giorno fa) ha evidenziato che ciò era quanto emerso nel corso della riunione tenutasi a Roma e nella quale, praticamente, sono state tenute in debita considerazione le indicazioni provenienti dagli amministratori isolani. L'unico "taglio" che- come ha ribadito il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo- sarà comunque discusso alla Regione e riguarderà la cosidetta "nave di rinforzo". Soddisfazione per quanto è emerso dalla riunione è stata espressa da tutti i presenti. Contestualmente è partito però l'invito a non abbassare la guardia anche in vista della gara che riguarderà Tirrenia e Siremar.
E a proposito di "guardia da non abbassare" è decisamente su questa linea il sindaco Riccardo Lo Schiavo (S. Marina Salina) affrontando la delicata tematica legata al faro di Lingua che non solo rischia di essere demolito dai marosi ma che, nel caso di una eventuale distruzione, aprirebbe al mare l'ingresso nella storica salina di Lingua distruggendo di fatto un'area di notevole rilevanza dal punto di vista ambientale e naturalistico.
Salvatore Sarpi
Lipari
«I trasporti marittimi da e per le Eolie non subiranno tagli per il prossimo anno e dovrebbero essere garantiti, così come è nell'attuale pianificazione, anche per gli anni successivi. La gara per Tirrenia-Siremar, grazie agli spiragli che si sono aperti e alla sinergia con il vettore privato, non influirà sull'efficacia e sulla quantità dei collegamenti».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari Mariano Bruno riportando le affermazioni della dottoressa Salvatrice Severino (dirigente del servizio trasporti marittimi della Regione Siciliana) enunciate nel corso della conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei tre comuni dell'isola di Salina, la Federalberghi delle Eolie, il gruppo ormeggiatori, i comitati per la salvaguardia dei trasporti di Lipari e Stromboli e il presidente della circoscrizione di quest'ultima isola.
La dottoressa Severino, tra la sorpresa dei presenti (viste quelle che erano le premesse sino a qualche giorno fa) ha evidenziato che ciò era quanto emerso nel corso della riunione tenutasi a Roma e nella quale, praticamente, sono state tenute in debita considerazione le indicazioni provenienti dagli amministratori isolani. L'unico "taglio" che- come ha ribadito il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo- sarà comunque discusso alla Regione e riguarderà la cosidetta "nave di rinforzo". Soddisfazione per quanto è emerso dalla riunione è stata espressa da tutti i presenti. Contestualmente è partito però l'invito a non abbassare la guardia anche in vista della gara che riguarderà Tirrenia e Siremar.
E a proposito di "guardia da non abbassare" è decisamente su questa linea il sindaco Riccardo Lo Schiavo (S. Marina Salina) affrontando la delicata tematica legata al faro di Lingua che non solo rischia di essere demolito dai marosi ma che, nel caso di una eventuale distruzione, aprirebbe al mare l'ingresso nella storica salina di Lingua distruggendo di fatto un'area di notevole rilevanza dal punto di vista ambientale e naturalistico.
Auguri a.....
Pesca. Regione Sicilia dichiara stato di calamità naturale
La Regione Sicilia ha dichiarato lo stato di calamità naturale per il settore della pesca. Si potrà quindi fruire delle compensazioni che saranno erogate dall’assessorato regionale previa presentazione delle domande entro il 20 novembre 2009. Nel contempo, una conferenza di servizi per affrontare il problema legato allo stato di crisi del comparto produttivo della pesca che coinvolge tutte le marinerie siciliane si e' svolta oggi all'assessorato regionale alla Cooperazione. Vi hanno partecipato l'assessore Titti Bufardeci, il presidente della commissione Attivita' Produttive dell'Ars, Salvino Caputo, il direttore generale del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e il sindaco di Santa Flavia accompagnato dalla delegazione di una cooperativa che opera nel settore della pesca. La conferenza era richiesta da Salvino Caputo a seguito delle proteste dei pescatori di Santa Flavia. "Le norme comunitarie - ha detto Caputo - per quanto attiene alle quote tonno e le limitazioni della quantita' del pescato stanno mettendo in ginocchio il comparto produttivo della pesca siciliana che, a differenza delle altre regioni, versa in gravissime condizioni. In Sicilia i nostri pescatori, oltre a subire i tempi lunghi e mal retribuiti del fermo biologico, sono costretti a subire anche la concorrenza straniera delle marinerie africane ed extraeuropee che giungono nei nostri senza subire le regole dei trattati comunitari in quanto al di fuori della comunita' europea. Abbiamo chiesto all'assessore Bufardeci - ha concluso Caputo - di intervenire presso la direzione generale della Pesca di Bruxelles affinche' vengano riviste le limitazioni emesse contro le marinerie siciliane".
Intanto per il prossimo primo dicembre e' prevista una manifestazione dei pescatori siciliani a Bruxelles per contestare la restrittiva normativa comunitaria.
Intanto per il prossimo primo dicembre e' prevista una manifestazione dei pescatori siciliani a Bruxelles per contestare la restrittiva normativa comunitaria.
Tirrenia: Tajani, ora vedo impegno a fare in fretta
''Vedo che c'e' grande impegno a fare in fretta'' per la privatizzazione di Tirrenia. Lo dice il vicepresidente della Commissione Ue, Tajani. ''In queste ore ho avuto segnali molto positivi, vedo una volonta' a fare in fretta'', ha detto Tajani.''L'Europa non impone la privatizzazione ma e' un percorso che ci porterebbe ad un accordo con la commissione Ue''.Tajani aveva rivolto il suo invito a fare in fretta anche a Toscana,Sardegna,Campania e Sicilia, coinvolte nel piano per Tirrenia.
venerdì 13 novembre 2009
Turismo culturale? Abbiamo ancora molto da imparare (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) La scorsa settimana ho partecipato, insieme ad altri 56 eoliani, ad un pellegrinaggio che da Assisi ci ha portato sino al Gargano e vorrei fare alcune riflessioni che riguardano il turismo. Il turismo di questi luoghi in relazione al turismo del nostro arcipelago.
Stiamo uscendo da un’estate che sotto questo aspetto, quello del turismo, non è stata per niente entusiasmante. Una affluenza piuttosto fiacca se si calcola la media stagionale; il solito grande afflusso, con confusione e caos, nei quindici giorni di agosto. Ora, a novembre, il turismo è ridotto a qualche gruppetto sparuto e così sarà fino al mese di marzo, salvo il rientro di qualche eoliano che vive fuori sede, nel periodo natalizio.
Perché? Perché il nostro turismo è stagionale, legato soprattutto al mare ed al sole. Invece se voi andate nelle località del turismo culturale e religioso, non solo Assisi che ha alle spalle una lunga tradizione ma anche quelle più modeste come Cascia, Roccaporena il paese di nascita di S. Rita, Norcia, Loreto, S. Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Pietrelcina – quindi per la gran parte realtà del Mezzogiorno - troverete turisti-pellegrini anche in questa stagione e probabilmente lungo tutto il corso dell’anno. Gente che visita santuari e luoghi di culto ma che si ferma anche nei negozi a comperare ricordi, oggetti devozionali senza disdegnare le specialità locali dal formaggio, alla pasta ai salumi.
Sono paesi più fortunati di noi? Tutt’altro. Noi avremmo molto di più da offrire: dalla natura e dal paesaggio, alla storia ed all’archeologia, alla grande tradizione religiosa legata soprattutto a San Bartolomeo, a molti prodotti tipici locali, ecc. ecc. Avremmo molto di più da offrire, ma non siamo organizzati per offrire. Noi piuttosto riteniamo che il turismo sia un prodotto spontaneo che cresce come le more dei roveti e non debba essere coltivato e programmato. Stiamo qui ad attendere chi arriva attirato dalla fama delle nostre bellezze naturali e poi scoprono, come per caso, che siamo anche una realtà archeologica, una realtà culturale, una realtà ricca di tradizioni. E tutto questo non perché ci impegniamo a valorizzare, presentare, esaltare queste peculiarità ma perché esse esistono nostro malgrado ed esistono ancora perché, qualche volta, non siamo riusciti a devastarle. Abbiamo il Museo Archeologico perché l’hanno voluto con forte determinazione tre o quattro personaggi negli anni del dopoguerra, abbiamo la splendida rocca con le chiese di qualche secolo fa perché c’è stata donata dalla storia e recuperata per la gran parte dalla Sovrintendenza nel disinteresse del territorio, abbiamo la grande tradizione di San Bartolomeo perché ci è stata donata dalla Provvidenza. Potremmo avere un turismo capace di svilupparsi lungo il corso di tutto l’anno eppure non riusciamo a sostenere e incrementare quello che si è consolidato fra giugno e settembre.
Il turismo culturale nei suoi diversi aspetti (storico, archeologico, religioso…) è diverso dal turismo della natura e del paesaggio. Quest’ultimo ha bisogno di essere tutelato evitando che l’abusivismo lo intacchi e lo depauperi, il primo invece vuole essere valorizzato, ha bisogno di preservare e recuperare luoghi antichi e creare sempre nuovi centri di interessi. Ha bisogno di creare tanti piccoli musei o luoghi devozionali distribuiti sul territorio.
Da noi ci sarebbe bisogno, per esempio, di dare vita ad un circuito legato alla tradizione di San Bartolomeo che parta da Portinente dove si vuole che sia giunto il corpo, alla chiesetta di Sopra la Terra, a San Giuseppe fino alla Cattedrale; ci sarebbe bisogno di un circuito legato alla storia degli Eoli che abbia come cuore il tolos di San Calogero, di uno legato alla Lipara dei Cnidi, alla Lipari dei normanni e dell’Abate Ambrogio, via via sino alla Lipari dell’800 con le tradizioni della lavorazione della pomice e della coltivazione dei campi: il parmenti, i trappiti, le case di campagna con i bagghi, le littere, ecc. ecc. Ed a fianco a tutto questo, l’offerta di prodotti genuini a cominciare dal vino, dall’olio, dalla malvasia, dai dolci con la messa in mostra dei luoghi di produzione e di lavorazione.
Non si tratta di un progetto da affidare solo ad una Amministrazione comunale. Certo è importante che alla sua testa ci sia un Comune consapevole e determinato ma è necessario che questo progetto sia fatto proprio da tutta la popolazione: dagli imprenditori, dai coltivatori, dai giovani, dalle famiglie. Un progetto che rappresenti il cuore di una nuova stagione di sviluppo capace di offrire lavoro a tutti a cominciare dai giovani che oggi affrontano il futuro senza troppe speranze.
Stiamo uscendo da un’estate che sotto questo aspetto, quello del turismo, non è stata per niente entusiasmante. Una affluenza piuttosto fiacca se si calcola la media stagionale; il solito grande afflusso, con confusione e caos, nei quindici giorni di agosto. Ora, a novembre, il turismo è ridotto a qualche gruppetto sparuto e così sarà fino al mese di marzo, salvo il rientro di qualche eoliano che vive fuori sede, nel periodo natalizio.
Perché? Perché il nostro turismo è stagionale, legato soprattutto al mare ed al sole. Invece se voi andate nelle località del turismo culturale e religioso, non solo Assisi che ha alle spalle una lunga tradizione ma anche quelle più modeste come Cascia, Roccaporena il paese di nascita di S. Rita, Norcia, Loreto, S. Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Pietrelcina – quindi per la gran parte realtà del Mezzogiorno - troverete turisti-pellegrini anche in questa stagione e probabilmente lungo tutto il corso dell’anno. Gente che visita santuari e luoghi di culto ma che si ferma anche nei negozi a comperare ricordi, oggetti devozionali senza disdegnare le specialità locali dal formaggio, alla pasta ai salumi.
Sono paesi più fortunati di noi? Tutt’altro. Noi avremmo molto di più da offrire: dalla natura e dal paesaggio, alla storia ed all’archeologia, alla grande tradizione religiosa legata soprattutto a San Bartolomeo, a molti prodotti tipici locali, ecc. ecc. Avremmo molto di più da offrire, ma non siamo organizzati per offrire. Noi piuttosto riteniamo che il turismo sia un prodotto spontaneo che cresce come le more dei roveti e non debba essere coltivato e programmato. Stiamo qui ad attendere chi arriva attirato dalla fama delle nostre bellezze naturali e poi scoprono, come per caso, che siamo anche una realtà archeologica, una realtà culturale, una realtà ricca di tradizioni. E tutto questo non perché ci impegniamo a valorizzare, presentare, esaltare queste peculiarità ma perché esse esistono nostro malgrado ed esistono ancora perché, qualche volta, non siamo riusciti a devastarle. Abbiamo il Museo Archeologico perché l’hanno voluto con forte determinazione tre o quattro personaggi negli anni del dopoguerra, abbiamo la splendida rocca con le chiese di qualche secolo fa perché c’è stata donata dalla storia e recuperata per la gran parte dalla Sovrintendenza nel disinteresse del territorio, abbiamo la grande tradizione di San Bartolomeo perché ci è stata donata dalla Provvidenza. Potremmo avere un turismo capace di svilupparsi lungo il corso di tutto l’anno eppure non riusciamo a sostenere e incrementare quello che si è consolidato fra giugno e settembre.
Il turismo culturale nei suoi diversi aspetti (storico, archeologico, religioso…) è diverso dal turismo della natura e del paesaggio. Quest’ultimo ha bisogno di essere tutelato evitando che l’abusivismo lo intacchi e lo depauperi, il primo invece vuole essere valorizzato, ha bisogno di preservare e recuperare luoghi antichi e creare sempre nuovi centri di interessi. Ha bisogno di creare tanti piccoli musei o luoghi devozionali distribuiti sul territorio.
Da noi ci sarebbe bisogno, per esempio, di dare vita ad un circuito legato alla tradizione di San Bartolomeo che parta da Portinente dove si vuole che sia giunto il corpo, alla chiesetta di Sopra la Terra, a San Giuseppe fino alla Cattedrale; ci sarebbe bisogno di un circuito legato alla storia degli Eoli che abbia come cuore il tolos di San Calogero, di uno legato alla Lipara dei Cnidi, alla Lipari dei normanni e dell’Abate Ambrogio, via via sino alla Lipari dell’800 con le tradizioni della lavorazione della pomice e della coltivazione dei campi: il parmenti, i trappiti, le case di campagna con i bagghi, le littere, ecc. ecc. Ed a fianco a tutto questo, l’offerta di prodotti genuini a cominciare dal vino, dall’olio, dalla malvasia, dai dolci con la messa in mostra dei luoghi di produzione e di lavorazione.
Non si tratta di un progetto da affidare solo ad una Amministrazione comunale. Certo è importante che alla sua testa ci sia un Comune consapevole e determinato ma è necessario che questo progetto sia fatto proprio da tutta la popolazione: dagli imprenditori, dai coltivatori, dai giovani, dalle famiglie. Un progetto che rappresenti il cuore di una nuova stagione di sviluppo capace di offrire lavoro a tutti a cominciare dai giovani che oggi affrontano il futuro senza troppe speranze.
SICILIA: LA CACCIA E’ VIETATA COMUNQUE IN TUTTE LE ZPS SOGGETTE A DIVIETI
In esecuzione del decreto assessoriale in cui viene fissata la data dell’apertura dell’attività venatoria in alcune Zps, l’assessorato regionale Agricoltura e Foreste precisa che per queste aree, qualora ricadono in parchi e riserve, rimangono comunque vigenti i divieti stabiliti dalle relative norme a cui sono soggette.
Inoltre, nell'attesa che diventino operativi i Piani di gestione definiti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, sono validi i criteri minimi e uniformi del decreto ministeriale del 17 ottobre 2007.
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste è stato pubblicato oggi venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Inoltre, nell'attesa che diventino operativi i Piani di gestione definiti dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, sono validi i criteri minimi e uniformi del decreto ministeriale del 17 ottobre 2007.
Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste è stato pubblicato oggi venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura.
Scuola, bisogna evitare i tagli previsti nel 2010
Per il Segretario Regionale dell'Ugl Scuola Bartolo Pavone è necessario intervenire adesso per evitare ulteriori tagli alla scuola anche il prossimo anno. "Sono circa 93i plessi a rischio di accorpamento e piu' di 30 gli istituti che potrebbero non mantenere la dirigenza scolastica per il prossimo A.S. 2010/2011 nella provincia di Messina".
Cosi' il segretario regionale dell'Ugl scuola,prof. Bartolo Pavone,in riferimento ai tagli previsti per il prossimo anno scolastico sul dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.
" Entro il 15 Giugno- ha aggiunto Pavone- e' prevista un'intesa in sede di conferenza unificata per disciplinare l'attivita' di dimensionamento della rete scolastica,ai sensi del comma 4,lettera f-ter,con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio". Nella provincia di Messina -sottolinea il segretario regionale-sono a rischio circa 93 plessi di scuola primaria al di sotto dei 50 alunni e circa una trentina di uffici di presidenza con meno di 500 alunni utili per mantenere la propria autonomia."
" Questi dati -prosegue Pavone- sono il frutto di un monitoraggio fatto nel territorio messinese sull'organico di diritto a.s. 2009/2010 di ogni singola istituzione. Visti i tagli previsti dalla legge 133/2008, l'Ugl scuola intende proporre le seguenti soluzioni: "Fermare, dove e' possibile, i tagli- spiega Pavone-richiedendo un tavolo di confronto sulla qualita' della scuola, sulle professionalita', sui diritti dei lavoratori, per evitare problemi di qualsiasi genere e soprattutto evitare che altri incorrano in errori talvolta irreversibili".
Cosi' il segretario regionale dell'Ugl scuola,prof. Bartolo Pavone,in riferimento ai tagli previsti per il prossimo anno scolastico sul dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.
" Entro il 15 Giugno- ha aggiunto Pavone- e' prevista un'intesa in sede di conferenza unificata per disciplinare l'attivita' di dimensionamento della rete scolastica,ai sensi del comma 4,lettera f-ter,con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio". Nella provincia di Messina -sottolinea il segretario regionale-sono a rischio circa 93 plessi di scuola primaria al di sotto dei 50 alunni e circa una trentina di uffici di presidenza con meno di 500 alunni utili per mantenere la propria autonomia."
" Questi dati -prosegue Pavone- sono il frutto di un monitoraggio fatto nel territorio messinese sull'organico di diritto a.s. 2009/2010 di ogni singola istituzione. Visti i tagli previsti dalla legge 133/2008, l'Ugl scuola intende proporre le seguenti soluzioni: "Fermare, dove e' possibile, i tagli- spiega Pavone-richiedendo un tavolo di confronto sulla qualita' della scuola, sulle professionalita', sui diritti dei lavoratori, per evitare problemi di qualsiasi genere e soprattutto evitare che altri incorrano in errori talvolta irreversibili".
Vigili trimestrali no a proroghe e nuove assunzioni. Collegamenti marittimi confermati anche per l'anno prossimo". Lo dichiara il sindaco di Lipari
"Nessuna proroga per i vigili assunti trimestralmente nel contesto dell'emergenza e, al momento, non è prevista nessuna nuova assunzione".
Lo ha dichiarato ad Eolienews il sindaco Mariano Bruno che ha anche evidenziato come non vi sarà nessun taglio nei collegamenti marittimi per il prossimo anno.
I particolari in questa intervista:
Lo ha dichiarato ad Eolienews il sindaco Mariano Bruno che ha anche evidenziato come non vi sarà nessun taglio nei collegamenti marittimi per il prossimo anno.
I particolari in questa intervista:
"Non possiamo perdere il faro di Lingua". Lo dichiara ad Eolienews il sindaco Lo Schiavo. Soddisfazione per le novità nel settore dei collegamenti
Iscriviti a:
Post (Atom)