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giovedì 12 agosto 2010

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (91° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:1) Antonio Pellegrino (Stecca)
2) Una formazione dell'Eoliana.
Da sinistra a destra (in piedi): Bartolo Biviano, Tindaro Villani, Franco Li Castro, Pino Bertè, Salvatore Tripi, Santino Zanca
Da sinistra a destra (in basso): Lino Natoli, Rosario Rossano, Nino Bonannella, Marcello Saltalamacchia, Felice De Fina, Alberto Lo Presti
3) Una nave da carico al pomtile Italpomice ad Acquacalda
4) Mareggiata a Marina Corta (Lipari)
5) La piazza Libertà (oggi Ugo di S. Onofrio, meglio conosciuta come Marina Corta) e la Capitaneria di Porto

Passaggio servizio idrico tra Eas e comune di Lipari. E' stato fatto tutto quello che era necessario? Interrogazione del consigliere Biviano (PD)

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI E, P.C. ALL’ASSESSORE AGLI ENTI LOCALI REGIONE SICILIA, AL PREFETTO DI MESSINA, AL DIRIGENTE DEL IV SETTORE COMUNE DI LIPARI,ALL’ASSESSORE AI SERVIZI IDRICI COMUNE DI LIPARI
OGGETTO: Interrogazione urgente – Chiarimenti sul passaggio di gestione del servizio idrico tra EAS e Comune di Lipari.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consigliare Comunale del Comune di Lipari, nel pieno rispetto del proprio ruolo e presenza politica in seno al Consiglio Comunale, delle proprie competenze istituzionali che, fra l’altro, gli impongono il potere di controllo attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale, “al fine di evitare che la disinformazione portata avanti da alcuni soggetti per speculare sulla buona fede dei cittadini, ingeneri preoccupazioni inutili”, sempre più convinto, insieme a tutto il Partito Democratico di Lipari, che la procedura che ha portato alla fatturazione del consumo dell’acqua relativo all'anno 2009, non è stata lineare e corretta e, come si afferma, forse anche il sottoscritto e il suo partito “non sono a conoscenza di tutta la Legge sul Servizio Idrico Integrato attraverso la fatturazione dei consumi, l'approvvigionamento e distribuzione dell'acqua potabile, la manutenzione della rete idrica, la gestione amministrativa del servizio, la gestione della fatturazione, la gestione e manutenzione della rete fognaria e la gestione e manutenzione dell'impianto di pretrattamento liquami”
Interroga
La S.V. per conoscere, con urgente risposta scritta:
1)Come ha fatto l’EAS a trasferire al Comune di Lipari gli impianti considerato che gli stessi, in massima parte, sono stati realizzati dalla Cassa per il Mezzogiorno e trasferiti in proprietà alla Regione Siciliana che, a suo tempo, li ha solo affidati, con decreto assessoriale, all’EAS, il quale Ente, quindi, è solo assegnatario e non proprietario;
2)Con quale decreto l’Assessorato Regionale ha annullato l’affidamento all’EAS e il conseguente trasferimento al Comune di Lipari.
3)Il nominativo del Responsabile Unico del procedimento e il Dirigente che ha preso in carico gli impianti.
Il sottoscritto, chiede, inoltre di avere copia dei seguenti atti:
1)Verbale di Consistenza del trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
2)Delibera della Giunta o del Consiglio Comunale di ricevimento del Verbale di Consistenza per il trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
3)Verbale redatto tra EAS e Comune sulla presa in
carico dei contatori e sulla contabilità per utente;
4)Verbale e registro allineamento dati Utenze Comunali;
5)Cartografia con ubicazione degli impianti e l’indicazione del tipo degli stessi con tutte le valvole o saracinesche collocate alle varie linee;
6)Relazione dell’indagine preliminare della società GF Ambiente di Calderaia di Reno;
7) Piano economico (gestione e pianificazione) del servizio e relativa determinazione delle tariffe;
8)Comunicazioni da parte dell’EAS agli Utenti sul trasferimento del servizio idrico al Comune di Lipari;
9)Comunicazioni del Comune di Lipari agli Utenti con la quale fa presente di essere il nuovo gestore del servizio idrico;
10) Contratti stipulati dagli utenti del servizio idrico e il Comune di Lipari, nuovo gestore del servizio;
11)Carta dei servizi predisposta dal Comune, gestore del servizio.
Si richiede risposta scritta.
In attesa d’urgente riscontro si porgono cordiali saluti.
Lipari, 11/08/2010
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Partito Democratico

mercoledì 11 agosto 2010

Rinviata la decisione sull'insolvenza di Tirrenia

Fumata nera per Tirrenia. Il tribunale fallimentare di Roma avrebbe dovuto pronunciarsi sull'istanza di insolvenza della compagnia presentata dal commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, ma ha rimandato la decisione. Il collegio, presieduto da Ciro Monsurrò (delegati Francesco Taurisano e Fabrizio Di Marzio), si dovrà esprimere anche sull'eccezione di competenza territoriale presentata dalla Uil trasporti, secondo la quale il giudizio spetta al tribunale di Napoli, dove ha sede legale il gruppo di navigazione.
Nell'udienza di oggi in camera di consiglio, durata poco più di un'ora, a quanto si è appreso D'Andrea avrebbe fatto una relazione sulla struttura dell'azienda mentre il suo avvocato Andrea Zoppini - affiancato dal collega Aristide Police, nel 2008 presidente per quattro mesi di Alitalia - avrebbe difeso la scelta del Tribunale di Roma per il ricorso, dal momento che nella capitale vengono assunte le decisioni più importanti del gruppo di navigazione.
Uscendo dal tribunale, Police ha spiegato ai cronisti che la decisione sulla competenza territoriale è distinta da quella sull'insolvenza aggiungendo: «Confidiamo di aver scelto bene il giudice competente». Dopo la dichiarazione di insolvenza, il commissario può procedere alla ricerca di acquirenti degli asset che intenderà cedere.
Quanto all'eccezione sollevata per volere del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, e ammessa nel procedimento, l'avvocato Massimiliano Vannicola ha spiegato che si chiede di «rigettare la richiesta di dichiarazione di insolvenza per difetto di competenza territoriale, dichiarando competente il tribunale di Napoli» dove si trova la sede fin dalla sua costituzione, «la direzione operativa e di armamento della flotta e il centro informativo dell'intero gruppo».
Inoltre, la Uil trasporti chiede «di rigettare la richiesta stessa per carenza assoluta dei presupposti di legge» in quanto l'insolvenza, «a prima vista non appare, ma sembra solo provocata ad arte dal socio unico (lo Stato ndr.), che ha all'ultimo momento rifiutato di vendere la società "in bonis" a chi si faceva carico di tutti i debiti societari».
Per il 30 e 31 agosto prossimi la Uilt ha dichiarato uno sciopero dei lavoratori di tutta la flotta. Una protesta che secondo il patron di Moby Lines, Vincenzo Onorato, decreterebbe «la definitiva fine della compagnia e a pagarne le spese, oltre ai lavoratori, sarebbe l'intera economia della Sardegna, isola dove Tirrenia prevalentemente opera». Onorato ha poi affermato che Tirrenia «è stata per decenni »un duumvirato« dell'ex a.d. » Franco Pecorini (per 26 anni alla guida del gruppo ndr) e lo stesso Caronia». Quest'ultimo ha annunciato una querela.
Secondo l'armatore napoletano, «il fallimento della privatizzazione» di Tirrenia dichiarato dalla proprietaria Fintecna (la finanziaria di Stato) che ha escluso l'unico potenziale acquirente, Mediterranea holding, «risiede nell'aver voluto privatizzarla insieme a Siremar» (la divisione siciliana), mentre »sono due modelli di business non compatibili: Tirrenia opera su rotte nazionali e Siremar su quelle in Sicilia. Bisogna separare le due gare». Onorato ha infine ribadito la disponibilità a rilevare Tirrenia senza Siremar, quindi se verranno fatte due gare distinte, e la volontà di fissare il quartier generale in Sardegna che costituisce il «core business».

Sfogliate e babà presidenziale. Diamo a "Cesare quel che è di Cesare"

Sfogliate e babà della festa a Stromboli con il presidente Napolitano sono "made in Lipari", per la precisione provengono da Pianoconte e sono una produzione dei signori Riccardo Casamento e Rosa Fonti (nella foto).
La precisazione, anche se non richiesta, è d'obbligo. Anche per dare a "Cesare quel che è di Cesare" (in questo caso la famiglia Casamento).
Infatti due articoli, pubblicati in origine su AM notizie e su Repubblica.it ,attribuivano ad altri le prelibatezze graditissime dal Capo dello Stato

Piano casa.....mancata assunzione di responsabilità da parte di un consiglio comunale inesistente (di Bartolo Favaloro)

Riceviamo dal geom. Bartolo Favaloro, presidente dell'Associazione Geometri delle Eolie, e pubblichiamo:
La legge regionale n. 6 del 23/03/2010, pubblicata sulla GURS in data 23/03/2010, in attuazione dell’intesa tra Stato, Regioni ed Enti locali, ha reso operativo il cosiddetto “Piano casa”. Grande era l’attesa degli operatori del settore edile e non, (tecnici, imprese edili, cittadini, impiantisti, operai, etcc..) in un momento di grave crisi economica, di poter rilanciare l’economia e dare respiro a buona parte della nostra popolazione. Già di per sé la legge limita di molto gli interventi, limitandoli alle sole zone compatibili del territorio, ma ciononostante, l’art. 6 comma 4, dava la possibilità ai Comuni della Sicilia, di “…..poter, motivatamente, con delibera consiliare da varare entro 120 giorni dalla entrata in vigore della legge (scaduti il 26.07.2010) escludere o limitare l’applicabilità delle norme di cui agli art. 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico ed ambientale”.
Ritengo che il Consiglio Comunale di Lipari, in quanto Organo preposto alla pianificazione del Territorio, abbia perso una occasione importante di poter entrare nel merito della legge (giusta o sbagliata che sia), sfruttando l’opportunità concessa dall’art. 6 per indirizzare e regolamentare gli interventi che si andranno ad effettuare sul territorio.
Da quanto ho appreso, il Consiglio Comunale di Lipari, regolarmente convocato, ha disertato le riunioni e la possibilità di discutere su una proposta di atto deliberativo, che diligentemente era stato approntato dal Dirigente del 3° Settore (proposta n. 13 del 05/07/2010) e che prevedeva la possibilità di estendere i benefici della legge sugli edifici di scarsa rilevanza storica ricadenti negli ambiti A/3 e limitatamente agli edifici collegabili con le lettere c) e d) dell’art. 99 delle Norme Tecniche attuative del PRG.
La quasi totalità dei centri urbani del territorio del Comune di Lipari è stato ricompreso, nell’adottato PRG, appunto in zona A/3 ed in applicazione del comma j) dell’art. 11 tutti gli edifici ricadenti nelle zone A verrebbero esclusi dai medesimi benefici. Ciò significa quasi l’80% del patrimonio edilizio esistente.
Constatiamo purtroppo che la mancata assunzione di responsabilità da parte di un Consiglio Comunale inesistente, smembrato e poco motivato, per motivazioni o per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica, vadano, ancora una volta a ricadere sugli interessi dei cittadini e sulla nostra economia.
Bartolo Favaloro presidente Associazione Geometri delle Isole Eolie

Lipari. Ladruncoli messinesi per le vie del centro. Individuati e bloccati

Giovani ladruncoli messinesi in trasferta a Lipari si sono impossessati qualche ora fa di alcuni capi di abbigliamento in tre attività del centro storico. Grazie alla "perspicacia" di uno dei titolari delle attività sono stati individuati e bloccati. Avevano ancora con loro la refurtiva consistente in alcuni capi d'abbigliamento per circa un migliaio di euro.
A bloccarli per poi trasferirli a Milazzo sono stati gli uomini delle Fiamme gialle.

Acqua: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". A Lipari in tanti si danno alla lettura...ma non dei contatori. L' Editoriale

Oggi Lipari, frazioni comprese, si è trasformata in una maxi sala di lettura. Per via del nostro lavoro che ci porta spesso in mezzo alla gente abbiamo potuto notare nei bar, come anche su qualche spiaggia, così come in qualche ufficio (pubblico e non), tante persone intente a leggere.
Non che gli eoliani non leggano ma, un numero così intensamente coinvolto, in qualche caso un vero e proprio capannello di gente, ci ha incuriositi.
"Mistero" immediatamente svelato.
Oggetto della lettura non un quotidiano, o un settimanale, ma piuttosto un tabulato. Guarda caso quello delle famose 1.500 utenze idriche a consumo zero. Evidentemente, così come d'altronde avevamo previsto, fotocopiato e diffuso, se non in modo "industriale" quasi.
Insomma tutti intenti a cercare questo o quel nome, questa o quell'attività. Forse anche a "verificare" se tra i 1.500 si potesse trovare il proprio di nome.
Tralasciamo il dettaglio dei commenti. Improntati, comunque, su due direzioni: quella dello stupore di fonte a certi nomi oppure verso il più classico "Me lo immaginavo che questo c'era"
Insomma si è verificato quanto paventavamo, cioè la caccia e l'additamento del "parsimonioso". Alla luce di ciò assume un certo valore la decisione intrapresa da questa redazione di non pubblicare (e potevamo farlo da tempo) i nomi.
Adesso cosa accadrà?
L'esplosione c'è stata.....bisognerà vedere se si tratta di un fumogeno o di qualcosa di più consistente.
Da quanto abbiamo potuto apprendere si "aprono nuovi orizzonti". Ad esempio il consigliere Bartolo Lauria, ma è presumibile che lo facciano anche altri consiglieri e/o semplici cittadini, è orientato ad inviare i tabulati, unitamente alle sue interrogazioni, alla Procura.
Se son rose...... spine a volontà.
continua.......

Da Filicudi Bocchino contrattacca: "Si dimettano Berlusconi e i ministri sotto inchiesta"

(Da La Repubblica.it) "Prima di chiederlo a Fini, dovrebbe essere Berlusconi a dimettersi perché è sotto processo. E con lui si dovrebbero dimettere, per lo stesso motivo, i ministri Matteoli, Fitto e il sottosegretario Bertolaso". Se il capo del governo pensava che la quotidiana manganellata mediatica, fermasse gli uomini del presidente della Camera, si dovrà ricredere.
Cala la sera a Filicudi, quando Italo Bocchino lancia l'ultima sfida. Le probabilità che Fini si dimetta "sono pari a zero". E certo, prima di lui, "che non è nemmeno sotto processo", toccherebbe ad altri, in primis a Silvio Berlusconi, "al contrario imputato in più processi", e ad altri esponenti del suo governo, farsi da parte e lasciare la poltrone.
Bocchino, lei sta dicendo parole pesanti."
Sono parole adeguate alla situazione. Se vanno avanti di un solo passo siamo alla crisi istituzionale. La sta aprendo il presidente Berlusconi, consapevolmente o inconsapevolmente, nel momento stesso in cui chiede le dimissioni del presidente della Camera. E' una deriva pericolosa, gravissima. La nostra Costituzione prevede che il presidente del consiglio dipenda dal Parlamento che gli dà la fiducia ma il Parlamento non può e non deve dipendere dal governo".
Il presidente della Camera è la terza carica dello Stato.
"Appunto. E un governo che ne chieda le dimissioni apre una seria ferita istituzionale, viola il principio della leale collaborazione tra i poteri dello Stato".
Fini comunque non ha alcuna intenzione di dimettersi.
"Mi chiedo come faccia Berlusconi a pretendere un passo del genere, proprio lui che è imputato in più processi, così come lo sono Matteoli, Fitto e Bertolaso. Noi non abbiamo mai chiesto le loro dimissioni. Pensiamo che debbano continuare a fare il loro lavoro e che la magistratura debba esprimersi".
Comunque, al caso, lei dice: se qualcuno deve saltare quello non è Fini.
"Certo. Si dimettano prima gli altri".
C'è da dire che Berlusconi in questi giorni ufficialmente non si è pronunciato...
"Ci sono prove inconfutabili che lui sia il mandante di tutta l'operazione. Le dimissioni le ha chieste il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e lui non lo ha mai smentito. L'altra prova è la raccolta di firme contro Fini avviata da "Il Giornale" che è una sua proprietà".
A questo punto si va alla crisi.
"Non saremo certo noi ad aprirla. Noi non lavoreremo mai a scenari alternativi rispetto a quello emerso dal voto, mai ad alleanze con la sinistra. E' chiaro però che quando lo scontro esce dall'alveo della politica e approda ad un livello istituzionale e personale, il viottolo per risolvere i problemi si fa sempre più stretto".
E allora che cosa chiedete?
"Esigiamo come precondizione il rispetto del ruolo istituzionale e politico di Gianfranco Fini. Non possiamo più stare a guardare gli avvoltoi, non possiamo più tollerare che il presidente della Camera sia quotidiano bersaglio della stampa berlusconiana".
Quindi stop alla richiesta di dimissioni. E poi?
"E poi si può tornare a far politica. Berlusconi convochi un vertice di maggioranza con i tre gruppi, Pdl, Lega e Futuro e Libertà, e si vada ad una verifica su come proseguire l'azione di governo e il lavoro parlamentare. Noi garantiamo tre cose: L'ancoraggio al centrodestra; la fedeltà al mandato elettorale ricevuto sulla base del programma con il quale ci siamo presentati; e la disponibilità a sostenere il governo fino all'ultimo giorno della legislatura".
Bocchino, scusi, allo stato dei fatti, sembra fantascienza. Tra di voi volano gli stracci.
"Lo ripeto. Se ha sensibilità istituzionale, Berlusconi deve fermare gli uomini del suo partito e i lanciatori di stracci dei giornali di sua proprietà".
Più facile si apra la crisi e poi si vada ad elezioni.
"Lo scenario alternativo lo può costruire solo Berlusconi. Ma non è detto che dalla crisi si arrivi alle elezioni. Non dimentichiamoci che il presidente della Repubblica ha il dovere di verificare il parere dei gruppi parlamentari e in quel contesto è indubbio che, a causa dello spirito di sopravvivenza dei singoli, potrebbe materializzarsi una maggioranza contraria alle elezioni. Difficile dire che tipo di maggioranza e per fare cosa".
C'è da immaginarsi un presidente della Repubblica allarmato da una situazione così deteriorata e addirittura del possibile insorgere di una crisi istituzionale."Nessuno può interpretare il suo pensiero ma, conoscendo lo spessore di Napolitano, sarà certamente preoccupato di quel che sta accadendo. Sono convinto che garantirà sempre la libertà di espressione degli organi costituzionali e quindi anche la libertà di espressione del presidente Fini".

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

DROGA: GDF PESCA 11 CHILI DI HASHISH NEL MARE DI MILAZZO- Un involucro con oltre 11 kg di hashish e' stato recuperato in mare della Guardia di finanza di Milazzo (Messina). Il pacco ritrovato da una pattuglia in servizi di controllo del territorio, conteneva la sostanza stupefacente divisa in 100 panetti, e galleggiava a meno di una decina di metri dalla battigia del litorale di ponente della citta'. S'indaga per risalire ai responsabili del traffico

Santa Marina Salina: La terrazza del 12 agosto xv edizione "L'anima dell'acqua"- Da questa sera prende il via nel comune di Santa Marina Salina l'attesa e ormai conosciuta "Terrazza del 12 agosto" evento culturale arrivato alla xv edizione.Il tema delle tre serate sara' l'acqua o meglio" l'anima dell'acqua". Acqua come fonte di vita, come creazione, come madre, elemento del carattere sacrale. L'acqua come bellezza, come culla, come viaggio, come trasformazione, come rinascita e purificazione, come sete, ma l'acqua e' anche emblema delle emozioni, metafora delle forze naturali, ma anche dell'ansia e delle paure inconscie. L'acqua vive in tutte le culture una sorta di dualismo. Le acque sotterranee sono associate al caos, le acque del cielo alla fertilita'.
Questa sera nella splendida cornice della piazza di Santa Marina Salina alle 22.00
concerto della staordinaria cantante etno-jazz Rita Botto, accompagnata dai musicisti jazz Carlo Cattana al sax, Giuseppe Finocchiaro alla tastiera,Giovanni Arena al contrabbasso e Ruggero Rotolo alle batterie e percussioni. Se pensate allìenergia del sole. ai colori dell'estate..alle luci e ai riflessi sul mare, vi sara' facile capire la Sicilia, o meglio l'isola cosi come lei la vive e la canta.
I suoi occhi parlano, le sue mani parlano, la sua voce dondola e si libra nel vento oltre ogni spazio catturando l'animo che si inebria di tanta pace raggiunta. Attraverso ritmi che serpeggianoi leggeri come foglie riusciamo a vedere l'animo della sicilia ...l'anima dell'acqua( da qui il titolo del concerto di questa sera ONDE MEDITERRANEE )che emerge dal cuore di una voce capace di comunicare emozioni e poesia.E musica che arriva lontano e che porta l'estate nel cuore, una magia, quasi una favola.


CACCIA: BUFARDECI "PRONTO NUOVO DECRETO PER STAGIONE VENATORIA"- Si sblocca la stagione della caccia in Sicilia. Dopo lo stop imposto con ordinanza del Tar al decreto siglato nel mese di giugno scorso dall'assessore regionale alle risorse agricole Titti Bufardeci, gli uffici hanno predisposto un nuovo decreto per il calendario venatorio 2010-2011, documento che tiene conto puntualmente delle motivazioni contenute nell'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale.
"Per grandi linee, il nuovo decreto - spiega Bufardeci - consente l'apertura della stagione venatoria secondo le date gia' stabilite col vecchio calendario, in attesa che il Consiglio di giustizia amministrativa valuti le memorie difensive che il dipartimento ha presentato per opporre ricorso alla decisione del Tar".
La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa e' attesa per la seconda meta' di settembre. "I tempi lunghi del giudizio - continua l'assessore - non sono compatibili con le esigenze sociali ed economiche del settore della caccia. Per queste ragioni, e' stato stilato un nuovo calendario per garantire l'avvio della stagione venatoria. Ma siamo convinti di potere difendere anche il vecchio calendario in sede di giudizio amministrativo".


Rimesso in libertà Cacace- Era stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ma il Tribunale del Riesame di Messina ha rimesso in libertà Roberto Cacace, 42 anni di Lipari. Resta, invece, ai domiciliari, nell'isola, Gianluigi Bellia, 37 anni di Caltagirone arrestato nel medesimo contesto. Per Cacace il giudice ha ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza.

ARCI “SENZA CONFINI”- FURNARI – COMUNICATO STAMPA "FESTA DELLA MUSICA" - Il circolo ARCI “SENZA CONFINI” di Furnari, organizza il tradizionale appuntamento della “Festa della Musica”, che nel corso degli anni ha avuto l'onore di ospitare artisti di fama internazionale come la pianista IRENE VENEZIANO, ed il gruppo “IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI". Lo slogan che caratterizza la manifestazione della “Festa della Musica 2010” è: “La musica contro il razzismo”.
La musica è da sempre l’espressione artistica che promuove l’incontro e il dialogo tra culture diverse. Dall’incontro delle diversità, nel campo musicale sono nati straordinari capolavori, innovazione, percorsi di crescita reciproca delle persone. La musica è strumento essenziale di promozione di culture diverse e lontane: un linguaggio universale che parla a tutta l’umanità. Il mondo della musica è tra i più consapevoli dei rischi della diffusione del razzismo in Italia e nel mondo.
Il programma, prevede, Lunedi 16 Agosto 2010, l’esibizione del gruppo musicale di origine calabrese “I KALAMU”, e Martedì 17 Agosto 2010 l'esibizione del gruppo musicale dell'artista “TOTI POETA”. Nel corso della seconda serata ci sarà la consegna del “PREMIO LEGALITA' ADOLFO PARMALIANA”, alla compagnia teatrale “Il movimento città aperta”. Gli spettacoli si svolgeranno a Furnari (ME), in Piazza Marconi a partire dalle 21:30.

Arredo urbano. Prima iniziativa del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari"

Prima "concreta" presenza sul territorio isolano del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari".
Stamattina sono state posizionate lungo le strade del centro storico, e in altre zone di pregio, un centinaio di piante che sono state acquistate grazie ad un finanziamento della Provincia regionale di Messina. Si è cominciato da Marina Corta.
Questo primo intervento ha, almeno a livello di "sollecitazione" la firma del consigliere comunale Antonio Casilli (Forza Italia) e del consigliere provinciale Salvatore Coppolino (Forza Italia).
Le operazioni di posizionamento dell'arredo urbano sono state seguite, per ampia parte, dagli assessori Anna Spinella e Giuseppe Finocchiaro oltre che dal presidente del Centro Commerciale, Demetrio De Salvatore.
Con quest'ultimo abbiamo scambiato due brevi battute:

"Cipollino" Boldi e Serena Natoli

Nuova "testimonianza" del passaggio di ieri pomeriggio di Massimo Boldi a Lipari.
Nella foto posa con Serena Natoli.
Boldi si trova a bordo di uno yacht che staziona nelle ore notturne a Porto Pignataro (Lipari)

Vip alle Eolie. Tappa a Lipari per Bruno Vespa. Giornali, barba, acquisti vari e poi di nuovo in mare







Anche Bruno Vespa, il popolare conduttore di Porta a Porta, ha fatto tappa a Lipari durante la sua vacanza eoliana che sta trascorrendo, ospite di amici, sulla barca "Slam".
Pantaloncini scuri, polo fucsia e scarpe da tennis, visibilmente abbronzato, Bruno Vespa di buon'ora ha raggiunto la piazza di Marina Corta dove ha fatto la consueta "scorta" di giornali.
Subito dopo, contrariamente a quanto ci era stato riferito, ha fatto tappa dal coiffeur Franco Lo Surdo per una bella rasatura.
Subito dopo si è addentrato nel centro storico di Lipari. Qui ha comprato un capo d'abbigliamento e del pesce e a piedi, attraversando tutta Marina Lunga, ha raggiunto l'imbarcazione degli amici che, nel frattempo, aveva raggiunto il frequentatissimo Eolian Bunker di Casali e Merenda per fare rifornimento di carburante.
Noi di Eolienews non potevamo farcelo sfuggire e lo abbiamo intercettato proprio all'Eolian Bunker, fotograndolo e riprendendelo.
Vespa, ad onor del vero, ha dimostrato grande disponibilità in tal senso.
Non appena salito a bordo l'imbarcazione ha ripreso il largo.

IL NOSTRO VIDEO:

Le ansie di Napolitano alla festa di Stromboli. "È un bailamme, ma ho il dovere di sperare"

(di Giovanna Vitale/ Da Repubblica.it) Una cena tra amici per celebrare un vecchio rito: ascoltare il "concerto al tramonto" officiato da Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso ed ex consigliere di amministrazione Rai, che da più di trent'anni invita ogni estate una sessantina di intimi nella sua bella dimora alle pendici del vulcano per godere lo spettacolo del sole calante nel mare di Stromboli mentre il cielo si riempie di note.
Una compilation selezionata con cura dal padrone di casa all'insegna della contaminazione: dalla sonata di Beethoven eseguita da Glenn Gould al Fado di Dulce Pontes, dall'aria mozartiana del Don Giovanni a "Let me live" dei Queen, con una divagazione sulla canzone napoletana in onore degli ospiti più illustri.
Giorgio Napolitano e sua moglie Clio, habituè dell'isola, per nulla al mondo avrebbero rinunciato all'appuntamento in casa Contri, frequentato ormai da dieci anni.
Certo, il rischio di mancarlo, di dover rientrare di corsa a Roma se la crisi politico-istituzionale avesse subito un'accelerazione, era alto.
"In effetti il Paese sembra in stato confusionale" aveva confidato con preoccupazione il capo dello Stato agli amici più cari, già qualche giorno fa, stigmatizzando le troppe parole in libertà fiorite in questa calda vigilia ferragostana e ribadendo tuttavia di non avere "alcuna idea precostituita" rispetto alla prosecuzione o meno della legislatura, dal momento che "il percorso che il presidente della Repubblica deve seguire è indicato con chiarezza nella Costituzione".
E così lunedì sera la coppia presidenziale si è presentata, puntuale e informale, sul terrazzo tra ulivi e lecci secolari strappati all'assedio dei rovi. Camicia bianca fuori dai pantaloni e golf rosso allacciato sulle spalle, lui; una cappa in seta grigio perla con sandali in tinta, lei. Napolitano e consorte hanno applaudito la selezione di brani musicali commentata da Contri ("Che non duri più di un'ora" lo aveva ammonito per gioco il presidente) e poi cenato con le pietanze tipiche della cucina regionale italiana - dalle frittatine di pasta alle cotolette alla milanese, fino al babà fatto arrivare da Napoli - che come rito vuole ciascun ospite aveva portato in dono a Caterina Longanesi, schiva ed energica padrona di casa.
Il presidente sorride e posa paziente accanto agli ospiti che chiedono una foto. Ringrazia Contri per avergli fatto ascoltare un pezzo a lui sconosciuto, "Lascia ch'io pianga", in cui la tromba di Paolo Fresu dialoga con il piano di Uri Caine. Preferisce non parlare in dettaglio della situazione politica attuale.
La cautela resta la stella polare, ma qualche riflessione viene affidata alle persone che conosce bene, di cui si fida. "Siamo in un gran bailamme" sussurra. E a chi lo incoraggia ad andare avanti, indicando lui come unico scoglio cui aggrapparsi tra le onde, Napolitano risponde: "Io ho il dovere di mantenere la speranza, per me è un punto programmatico". Pur senza nascondere che "viviamo un periodo incertissimo" perché mai come ora è difficile per chiunque "valutare le convenienze e pesare le incognite".
Sarà anche per questo che i nove giorni di vacanza a Stromboli rimarranno gli unici della sua estate 2010. Domani si torna a Roma.

Il consigliere Fabrizio Famularo auspica la cittadinanza onoraria per Sorgi

Att.ne del Sindaco del comune di Lipari, il dott. Mariano Bruno
OGGETTO: proposta cittadinanza onoraria al Dott. Marcello Sorgi
Il sottoscritto nella qualità di consigliere comunale dell’amministrazione del comune di Lipari
chiede al sindaco Mariano Bruno di annoverare il Dott. Marcello Sorgi tra i cittadini onorari. Infatti, oltre ad essere un assiduo frequentatore delle isole Eolie, il suddetto ha contribuito con la redazione dei due romanzi “Edda Ciano e il Comunista” e “Le amanti del Vulcano” , entrambi ambientati nell’arcipelago, a diffondere il nome delle Eolie nel panorama italiano.
Le succitate opere narrative, con la loro grande eco, oltre a trasferire emozioni, hanno gettato luce su accadimenti di vita reale che hanno segnato inevitabilmente percorsi della nostra storia nonché aspetti della cinematografia italiana.
Per quanto sopra, il firmatario chiede che la sopraindicata proposta venga posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Fabrizio Famularo

La Tirrenia verso l'insolvenza. La Sicilia fa ricorso all'Europa. La Uil: sciopero di 48 ore il 30-31 agosto

È attesa per oggi la dichiarazione di stato di insolvenza di Tirrenia da parte del tribunale fallimentare di Roma, a cui ha presentato istanza il commissario straordinario del gruppo di navigazione, Giancarlo D’Andrea. Intanto, contro la decisione di Fintecna di annullare la gara per la privatizzazione in cui unico concorrente era rimasta Mediterranea Holding guidata dalla Regione Siciliana con il 37%, il presidente di quest’ultima Raffaele Lombardo ha annunciato ricorso in tutte le sedi, compresa la corte di giustizia europea e il commissario Ue per i trasporti. Da parte sindacale, la Uiltrasporti che ha contestato tutta la procedura di privatizzazione e ha atteso invano una convocazione ad parte del governo ha dichiarato uno sciopero di 48 ore dei lavoratori di tutta la flotta per il 30 e 31 agosto. Anche la Filt Cgil ha annunciato uno sciopero «nel rispetto della legge» se non ci sarà una convocazione a palazzo Chigi. Anche la Fit Cisl chiede «un incontro urgente al governo», altrimenti risponderà «in modo sereno ma altrettanto forte e convinto nel rispetto delle regole».
Mediterranea Holding, che intende proseguire nell’ acquisizione, apre all’ingresso di imprese di autotrasporto che ieri tramite il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè hanno espresso disponibilità ad entrare nella cordata a condizione che in estate la compagnia assicuri in prevalenza il trasporto merci senza dare la precedenza ai passeggeri.
Domani i giudici del tribunale fallimentare dovrebbero confermare la propria competenza territoriale sulla base del criterio dell’area di maggiore interesse dell’azienda, che nel caso di Tirrenia non è concentrata in una zona.
Con la dichiarazione di insolvenza, si riproporrebbe lo schema Alitalia, con la bad company da un lato in cui far confluire i debiti di circa 520 milioni di euro nei confronti di una cinquantina di banche e la good company dall’altro con quello che si intende vendere. E con quello che il commissario ricaverà potrà pagare i creditori. La privatizzazione, secondo quanto stabilito dalla Ue, deve concludersi entro il 30 settembre.
Percorso diverso per Siremar, la controllata siciliana che sinora era nel pacchetto di vendita con Tirrenia: dovrebbe andare alla Regione come accaduto per Saremar alla Sardegna, Caremar alla Campania e Toremar alla Toscana. Quest’ultima è l’unica regione ad aver avviato la privatizzazione e l’invio delle lettere di invito e delle buste contenenti il capitolato di gara partiranno nelle prossime settimane. Nell’annunciare ricorso in tutte le sedi, Lombardo rileva che «Fintecna ha cancellato di fatto i debiti con le banche che sono rimaste scoperte per circa 600 milioni» mentre «noi ci saremmo fatti carico dei debiti accumulati nelle precedenti gestioni della compagnia di navigazione. Avremmo attuato un piano di rientro nell’arco di 10 anni. Se vogliono adesso fare ’lo spezzatinò della società è una grande porcheria».

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (90° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: Vari aspetti di Sottomonastero

Acqua e bollette. Lettere al direttore. Ci scrive Anna Miracula

Riceviamo e pubblichiamo:
Buongiorno Salvo,
scusa se disturbo, ma sulla questione dello "scandalo acqua" che in questi giorni hai sollevato vorrei dire qualcosina anch'io..
Giorno 19 maggio 2010, avendo ricevuto una bolletta acqua - fatt. 4602 del 1/12/2009 di euro 461,00 riguardante il 2008, ho presentato, a nome di mia madre,una richiesta legittima (a mio avviso) di rateazione per almeno 3 rate, così come prevede il regolamento idrico del Comune di Lipari, dato che non riuscivo a pagarla in una sola volta.
Domanda protocollata lo stesso giorno presso il Comune.
Non hanno risposto, come prevedevo, dato i ritardi già annunciati dell'Ufficio Protocollo.
A un mese esatto dalla presentazione della richiesta, era pressappoco il 20 o 22 giugno, mi sono presentata presso l'Ufficio Idrico del Comune per chiedere "notizie"sulla mia pratica: dopo oltre un mese credo fosse legittimo sapere di che morte dovevo morire no?
Dato che la gentilezza degli impiegati comunali (la maggior parte) è ormai un optional, mi trovo di fronte una impiegata che, con fare molto sgarbato e veloce come fosse seccata e di fretta, mi dice all'inizio che della mia pratica ancora non sa nulla e mostrandomi tutte le carpette sul suo tavolo mi dice che al momento hanno molto lavoro e quindi di attendere ancora.
Allora io chiedo giustamente ragguagli in merito, almeno per sapere se sarà accettata o meno. La signora cerca tra le carpette e trova la mia pratica con la dicitura a matita "trattare come da disposizioni sindacali" e mi dice che a lei è arrivata così direttamente dalla dirigenza del settore.
Dunque chiedo cosa significa esattamente e la signora mi risponde che di certo la mia rateazione non è stata accettata e che dovrò pagare per intero la bolletta, quindi con tanto di cappello : Euro 461,00 dalla mia tasca, pur avendo avuto sempre aria nei tubi e con i problemi che ogni anno ho qui a Forgia Vecchia di Pirrera.
Fra l'altro avendo saputo da fonti certe che, anche per questa faccenda della rateazione. fanno distinzioni fra figli e figliastri e a tanti l'hanno accettata anche oltre la scadenza di marzo 2010.
A questo punto mi irrito con lei dicendo che oltre al danno vi è pure la beffa, perchè già combatto ogni anno poichè qui l'acqua non arriva mai, come anche nel 2009 e per di più devo anche pagare interamente tutto l'importo quando è risaputo che, nel regolamento idrico del nostro Comune, è prevista la rateazione ai cittadini ,sia per 2, per 3 o 4 rate quando l'importo supera più del previsto.
Di tutto punto l'impiegata mi risponde che IO NON RIENTRO PIU' nella scadenza del termine della rateazione prevista, che doveva essere richiesta entro marzo 2010, per cui taglia il discorso dicendo che devo comunque attendere la sua lettera di risposta e dopo si vedrà il da farsi.
A tutto ieri, 10 agosto 2010. nessuna lettera di risposta è pervenuta e io onestamente comincio ad essere stanca e preoccupata per il fatto che sarò costretta a sborsare più di 400 euro in una volta pur sapendo che la maggior parte è solo aria nei tubi.
Tanto l'anno scorso con la speranza di riceverla, sia pure nelle ore notturne, si lasciava aperto il rubinetto e sai come gira?Aria a volontà, ma di acqua nemmeno l'ombra.
Al Comune sanno bene i disagi che si presentano quassù ogni anno,come in altre zone alte dell'isola.
Fra l'altro, l'ulteriore beffa : mi è stata recapitata anche quella del 2009, di Euro 183, incluso canone e conteggi errati, quando l'anno scorso io sono stata quasi 3 mesi ,da inizio maggio a oltre metà luglio , pertanto i mesi più caldi , senza ricevere acqua e essendo stata costretta a pagare l'autobotte al Comune perchè non potevo più fronteggiare la situazione,avendo nemmeno 10 cm di acqua mentre all'Ufficio Idrico del Comune giocavano a rimbalzino con me e con altri miei concittadini promettendo che sarebbe arrivata di lì a breve..
Quanto si scherza sulla pelle dei cittadini! Per non parlare poi del tempo perso negli uffici e delle umiliazioni, andando a pregare i santi per avere l'acqua, come se fosse oro colato.
Ma questa è un altra storia,un giorno ti racconterò..
Roba da Terzo Mondo e pretendono pure di privatizzare l'acqua, così saremo costretti a strisciare ancora di più per ottenere un nostro diritto sacrosanto.
Fai bene a proseguire con la denuncia di questi scandali, ormai siamo davvero allo stremo.
Grazie per aver prestato attenzione alla mia lettera
Un abbraccio
Anna Miracula

L'inciviltà di chi va per mare (di Rosita Rijtano)

Porticello - una delle località balneari più frequentate dell’isola di Lipari -, è quasi ora di pranzo e nove imbarcazioni sono ancorate a meno di venti metri dalla spiaggia. Dei bimbi nuotano incautamente tra le barche, mentre i genitori li invitano a tornare sul bagnasciuga. Il mio vicino di ombrellone – un uomo sulla cinquantina, che ha appena dovuto richiamare la nipote – prova ad avvertire la capitaneria di porto dell’isola, chiamando un numero di emergenza. Lo dirottano da un ufficio all’altro ed alla fine desiste. “Sono in vacanza, non posso lottare anche qui ma è un’indecenza”, mi dice rassegnato. Io annuisco e scatto alcune fotografie; osservo le barche, si tratta per lo più di grossi motoscafi: a bordo cucinano, mangiano, qualcuno riposa. Il senso di insofferenza per l’inciviltà dei proprietari delle imbarcazioni diventa ogni attimo più acuto, in tanti provano a mettersi in contatto con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari. Dopo vari tentativi Anna ci riesce: “Hanno detto che arriverrano solo dopo aver effettuato un soccorso”, non ne è molto convinta. “Ma noi aspettiamo”, assicura.
Anche Sofia – interrotta durante la sua nuotata - infine sbotta: “è mai possibile che uno yacht così grande stia proprio davanti alla spiaggia?”, le mani incrociate sul petto ed un’espressione stizzita, inconsueta per la sua età. Sofia ha solo sei anni.
In teoria nella zona, la navigazione e l’ancoraggio – mi riferirà un addetto del Circomare, solo la sera - non potrebbe avvenire ad una distanza inferiore ai duecento metri dalla battigia. Ma senza segnalazioni e senza i dovuti controlli tutto rimane “lettera morta”.
Lascio la spiaggia alle 16 e 45, la situazione è rimasta immutata.
Rosita Rijtano

martedì 10 agosto 2010

Stromboli. Festa e babà per il Capo dello Stato*

Festa in onore di Giorgio Napolitano a Stromboli, dove il Capo dello Stato sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza. Ad organizzarla un gruppo ristretto di amici, per lo più di vecchia data, che con il Capo dello Stato condivide la passione per l'isola delle Eolie.
Sulle terrazze della villa dell'ex consigliere di amministrazione Rai Alberto Contri, nella suggestiva contrada Piscità, e non lontano dall'abitazione in cui soggiorna il presidente con la moglie Clio, circa sessanta gli invitati. Tra cui nessun politico, ma solo amici storici di Napolitano e notabili di Stromboli.
La festa ha una carattere informale e ogni invitato contribuisce al buffet (tra le portate sicuramente presenti alcune specialità della tradizione partenopea come le frittatine di pasta e il gateau di patate). Il tutto consumato dinanzi allo spettacolo naturale del tramonto sullo specchio di mare in cui si erge lo scoglio dello Strombolicchio.
Alla fine del buffet un babà napoletano con crema pasticcera e amarene che lo stesso Napolitano ha richiesto allo chef napoletano del ristorante 'Le Terrazze di Eolo', Oreste Valletta, "molto bagnato" come piace a lui. Musica a base di jazz come colonna sonora alla serata.
Anche lo scorso anno gli amici dell'isola vollero festeggiare il loro ospite d'onore con una festa e fu lo stesso Napolitano a tagliare il babà e a distribuire le prime porzioni.
La vacanza del presidente, che terminerà giovedì sera, quando il Capo dello Stato si imbarcherà sulla nave della Siremar per Napoli, sta proseguendo secondo uno schema consolidato che prevede mare la mattina nella esclusiva caletta dello Scalo dei Balordi e relax nel pomeriggio con la lettura di saggi e passeggiate lungo le viuzze dell'isola dove non è raro vedere il Presidente concedersi a una foto con i turisti che lo riconoscono.
*da Amnotizie.it

Cartolina da Vico Montello (Lipari centro). "Vergogna e indignazione"

Riceviamo e pubblichiamo:
Questa è una foto di vico Montello ad incrocio con Via Umberto I, alle ore 15,45 di oggi. Stamattina alle ore 7,30 era nelle medesime condizioni. Forse con qualche scatolo in più e l'odore nauseabondo era forte anche su Via Umberto.
VERGOGNA! Solo questo si può dire nei confronti di quel commerciante che ha reso Vico Montello così lercio!
INDIGNAZIONE! Per chi dovrebbe controllare questo paese e invece fa finta che tutto va bene!
INDIGNAZIONE! Nel passare da lì ed essere costretti a respirare aria mauseabonda!
INDIGNAZIONE! Da parte di noi tutti che vorremmo controlli e legalità e che subiamo inermi l'azione prevalente e presuntuosa di chi ci governa!
INDIGNAZIONE! per il mancato rispetto delle leggi che impera incontrollato in questo paese! Isola pedonale docet!
Gaetano BARCA

Biviano (PD) Richiesta per annullamento fatture idirche e interrogazione urgente sulla fatturazione delle 1500 utenze con consumo zero

Questa l'interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al Sindaco del Comune di Lipari. Dott. Mariano Bruno E, p.c. All’Assessore ai servizi idrici Sig. Giulio China, al Dirigente del IV settore Domenico Russo, al Responsabile ufficio idrico Gem. Alessandra Dal Zotto
Oggetto: Delibera di richiesta per annullamento fatture idirche e interrogazione urgente sulla fatturazione delle 1500 utenze con consumo pari a zero.
Egregio Sindaco,
Nel volerle rammentare quanto deliberato dal Consiglio Comunale in data 03/08/2010 la invito a dare immediatamente seguito alla proposta approvata dallo stesso, di cui si allega copia.
La suddetta proposta, infatti, chiede a Lei e alla sua Amministrazione:
l’ANNULLAMENTO DELLE FATTURE PER IL SERVIZIO IDRICO ANNO 2009 relative al Comune di Lipari a condizione che le attuali leggi e regolamenti lo permettano e senza che questo possa creare eventuali danni economici all’ente Comune;
il ricalcolo corretto delle somme dovute dagli utenti per il servizio idrico anno 2009 nei termini di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. per un successivo rinvio delle fatture o eventuali compensazioni degli importi già pagati;
l’invio preventivo alla fatturazione delle mutate condizioni contrattuali all’utente, al fine di valutarle ed accettarle, e della nuova tipologia di utenza attribuitagli (specie se residente o non);
la rateizzazione degli importi indicati in fattura, al fine di permettere il pagamento in più soluzioni;
l’adozione di una Carta dei Servizi come per legge a tutela dei diritti dell’utente;
La verifica periodica delle reti idriche e di eventuali anomalie presenti nei contatori e, occorrendo, l’istallazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte.
A seguito, invece, delle 1500 utenze idriche con consumo pari a zero risultanti nel 2009 e considerando che tra queste ci sono un elevato numero di strutture turistico-ricettive, condomini, ristornati, bar, macellerie e addirittura strutture sanitarie e vari enti pubblici,
la interrogo per sapere:
Il Comune, nel momento in cui ha preso in carico le utenze gestite prima dall’Eas ha verificato che i contatori fossero funzionanti o/e quanti ne ha sostituiti?
Da quanto tempo a queste utenze viene segnato un consumo pari a zero?
Dal 2008 ad oggi il Comune di Lipari quanti contatori che segnano consumo zero ha verificato ed eventualmente sostituito?
Tra quelli eventualmente sostituiti è stato verificato se vi erano situazioni di dolo oppure di solo malfunzionamento?
In caso di dolo è stato denunciato qualcuno per truffa?
Come mai e chi ha deciso di emettere le 1500 fatture con consumo uguale a zero, calcolando lo stesso in via presuntiva e senza verificare prima l’attendibilità del contatore?
Se non ritiene indispensabile l’apertura di un’indagine amministrativa sulla questione.
Si richiede risposta scritta.
Distinti saluti
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Comunale del Partito Democratico

Lipari: Sfila miss Italia. Ma c'è anche Massimo Boldi (Foto e video)










Pomeriggio vip a Lipari. Sono sbarcati Miss Italia 2009, Maria Perrusi, e Massimo Boldi.
I due non si sono nemmeno incrociati perchè nel momento in cui Boldi risaliva il Corso la Perrusi era già in gommone sulla via del ritorno.
Noi, ovviamente, anche se, in momenti diversi, li abbiamo "pizzicati" entrambi.
Miss Italia, arrivata e ripartita in gommone, si è concessa un defilè lungo il Corso Vittorio Emanuele fermandosi con la gente e visitando anche alcuni negozi.
In tre delle foto Miss Italia Maria Perrusi si trova all'interno e all'esterno del negozio Fashion Project di Roberto Paino che ringraziamo per avercele concesse.
In una quarta foto la Miss è nel negozio posto alla fine del Corso che l'ha ospitata.
Vi proponiamo anche un video nel quale la Miss rivolge un saluto a Lipari .
Come anticipato a Lipari nel pomeriggio, appena partita Miss Italia, è arrivato anche Massimo Boldi. Per lui si è trattato di un ritorno nell'isola anche se questa volta, rispetto alla precedente, è stato più restio a farsi riprendere e fotografare.
Noi, comunque, lo abbiamo fotografato e ripreso all'interno e all'esterno del Supermercato D'Anieri sul Corso Vittorio Emanuele.
Prima del ritorno in barca tappa alla macelleria Iacono. IL VIDEO:

Indagine subacquea al largo delle Eolie (tratto da Terra. Articolo di Maria Luna Moltedo)

(Di Maria Luna Moltedo)
ARCHEOLOGIA. Nelle ultime settimane sono stati scoperti quattro relitti di epoca greco-romana nell’arcipelago tra Capo milazzese e l’isola di Basiluzzo, nelle acque di Panarea. Decisiva la collaborazione con la Fondazione statunitense Aurora Trust. Un’ulteriore dimostrazione che dal ridisegno del rapporto pubblico-privato passa la nuova frontiera della tutela e della valorizzazione dei beni culturali.
Splendide testimonianze del passato emergono dai fondali delle isole Eolie. Sin da età preistorica, grazie alla loro posizione geografica, le Eolie hanno avuto un importante ruolo nelle rotte commerciali che interessavano ad ampio raggio il Mediterraneo da Oriente a Occidente passando attraverso lo stretto di Messina. Punti insidiosi per la navigazione erano la secca di Capistello e la secca del Bagno di Lipari, oltre alla secca di Capo Graziano di Filicudi.
Per le navi cariche di ceramiche e anfore piene di vino, olio, grano e garum (la salsa di pesce particolarmente gradita ai Romani), le Eolie costituivano stazioni di sosta nel Tirreno meridionale.
Il materiale archeologico finora recuperato, frutto di scavi effettuati a partire dagli anni Sessanta o di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti. Lo si può ammirare visitando la sala di Archeologia Marina del Museo Archeologico “Luigi Bernabò Brea” a Lipari. A Filicudi e Panarea sono state trovate parecchie anfore di età greca, mentre una macina in pietra vulcanica proviene dalla secca del Bagno di Lipari. Il relitto di Filicudi, denominato relitto F, e quello della secca di Capistello di Lipari, risalgono al III sec. a.C. Le navi trasportavano vino in anfore fabbricate nell’Italia centro-meridionale (note come anfore greco-italiche) e ceramiche varie, acrome e a vernice nera. Parecchie anfore provengono da relitti di età romana individuati a Filicudi, Panarea e Vulcano. Singolare il carico di una nave tardo romana, naufragata a Lipari, presso Punta Crapazza (di fronte all’isola di Vulcano): lingotti di stagno, nocciole e zolle di solfuro di arsenico usato nell’antichità come colorante.
Le isole prendono nome dal dio Eolo, re dei venti. Secondo la mitologia greca, Eolo riparò su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di domatore dei venti. Viveva a Lipari e riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli. Grazie a questa abilità, determinante per gli isolani che erano in gran parte pescatori e necessitavano di conoscere gli eventi meteorologici che sarebbero avvenuti, Eolo si guadagnò grande popolarità nell’arcipelago.
Nelle ultime settimane sono stati scoperti quattro relitti di epoca greco-romana proprio in quest’arcipelago: tra Capo milazzese e l’isola di Basiluzzo, nelle acque di Panarea. La missione di ricerca è stata organizzata dalla soprintendenza del Mare della Regione siciliana, guidata da Sebastiano Tusa, assieme alla Fondazione statunitense Aurora Trust diretta da Ian Koblick e Craig Mullen. Il programma di quest’anno prevede il completamento della ricognizione dei fondali intorno all’isola di Panarea e l’inizio delle ricerche nelle acque di Salina. Intorno all’isola di Salina saranno scandagliate le acque tra Lingua, Santa Marina, Capo Faro e Pollara.
La ricerca viene effettuata mediante un sonar a scansione laterale di ultima generazione, con una gittata di circa 100 metri, su rotte parallele rettilinee di varia lunghezza.
I quattro relitti ritrovati in questa prima fase di ricerca sono giacenti su un fondale compreso tra i 100 e i 150 metri di profondità. La chiarezza delle immagini registrate con il sonar permette di individuare il carico di anfore, che mantiene l’originale assetto di carico parzialmente sconvolto dal naufragio. Dalla disposizione del carico di anfore è possibile con chiarezza leggere la fisionomia dei relitti e le dimensioni originarie delle imbarcazioni, che oscillano tra i 13 e i 15 metri di lunghezza e i 4 di larghezza, elevandosi dal fondo per circa 2 metri al colmo del cumulo delle anfore.
La presenza umana nell’arcipelago risulta sin dalla notte dei tempi. Le genti preistoriche vennero infatti sicuramente attratte dalla presenza di grandi quantità di ossidiana, minerale di origine vulcanica grazie al quale le Eolie furono al centro di fiorenti rotte commerciali sin dai tempi di Roma antica. I primi insediamenti si ebbero già alcuni secoli prima del 4000 a.C., nell’età neolitica. L’ossidiana, che a quei tempi era un materiale ricercatissimo grazie al fatto di essere il più tagliente di cui l’uomo dell’epoca disponeva, generò traffici commerciali così intensi da conferire grande prosperità alle isole. Da Lipari l’ossidiana era esportata in gran quantità verso l’Italia meridionale, la Liguria, la Provenza e la Dalmazia.
Nacque così uno degli insediamenti più popolosi del Mediterraneo, e a partire dal 3000 a.C. la ricchezza di Lipari si estese alle altre sei isole, che cominciarono ad essere popolate. Tra il XVI e il XIV secolo a.C. divennero importanti perché poste sulla rotta commerciale dei metalli, che riguardava in particolare lo stagno che giungeva via mare dai lontani empori della Britannia e transitava per lo stretto di Messina verso oriente. Mentre in Sicilia si affermava la Cultura di Castelluccio, a Capo Graziano, nell’isola di Filicudi ma anche a Lipari si diffondeva la cosiddetta Cultura Eoliana caratterizzata dal commercio più che dall’agricoltura, con le sue capanne circolari con pareti di pietre a secco, quasi a strapiombo sul mare e una propria ceramica.
Nel 260 a.C. le isole furono teatro della battaglia di Lipari tra Roma e Cartagine. In epoca romana divennero centri di commercio dello zolfo, dell’allume e del sale. L’archeologia subacquea continua ad essere tutelata grazie alla prima Soprintendenza del Mare in Italia, istituita nel 2004 sotto la direzione del professor Sebastiano Tusa. I ritrovamenti archeologici a Panarea dimostrano come le campagne di ricerca nel mare di Sicilia, grazie anche all’ausilio della tecnologia, possano permettere significativi risultati. Dalla collaborazione pubblico-privato passa la nuova frontiera della tutela e della valorizzazione dei beni culturali. «That’s the way», direbbero gli anglosassoni.
IL MUSEO DI LIPARI
A Lipari, l’isola più grande dell’arcipelago eoliano, vale la pena visitare il Museo Archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea”, sull’acropoli in via del Castello. Con i suoi reperti, il Museo conserva le testimonianze di oltre 5.000 anni di civiltà dell’isola e dell’arcipelago. È uno dei più importanti del Mediterraneo e presenta in ordine cronologico esposizioni di corredi funerari, vasi, cippi, steli tombali e sarcofagi in pietra che testimoniano l’evoluzione del culto dei defunti. Inoltre sono esposte ceramiche di diverse epoche e fogge varie, maschere teatrali e statue fittili.
Il Museo, costituito da sei padiglioni che accolgono rispettivamente la Sezione Preistorica, la Sezione Epigrafica, la Sezione delle Isole Minori, la Sezione Classica, la Sezione Vulcanologica, la Sezione di Paleontologia del Quaternario, documenta e illustra, attraverso i complessi dei reperti esposti, gli insediamenti umani e lo sviluppo delle civiltà succedutesi nell’Arcipelago Eoliano: dalla Preistoria alle soglie dell’Età Moderna.
Il percorso scientifico è agevolato dal ricco ed esaustivo apparato didattico e da postazioni informatiche di facile accesso per quanti vogliano più ampi spunti di approfondimento sia sui complessi esposti nel Museo sia sulle emergenze archeologiche e/o monumentali del Castello.
È da ricordare che il progetto e la direzione dell’allestimento museografico della Sezione delle Isole Minori si deve all’architetto Franco Ceschi che per molti anni ha lavorato in Sicilia, in collaborazione con la Soprintendenza, valorizzando positivamente l’archeologia.

Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". Editoriale per i "benpensanti"

Torniamo per la seconda volta quest'oggi sulla questione acqua o per meglio dire sulle 1.500 utenze a "consumo zero".
Come era ovvio l'editoriale di oggi ( http://eolienews.blogspot.com/2010/08/acqua-lipari-il-mistero-delle-1500_9293.html) ha scatenato tutta una serie di reazioni: da una parte i cittadini scandalizzati anzi "schifiati"; dall'altra parte i "benpensanti" scandalizzati (chissà poi perchè quando su altri argomenti sono i primi a chiedere l'intervento della Magistratura) dal nostro invito a chi di competenza a consegnare i tabulati per verificare eventuale "dolo", o ancora scandalizzati dal fatto che abbiamo parlato della "compensazione" a favore di qualche operatore turistico.
"Curtigghiu" sottobanco comunque... mai faccia a faccia. Come da stile, d'altronde.
L'incredibile in questa storia è che qualcuno di questi critici "benpensanti", sino a qualche ora prima ,ci ha chiesto di potere avere (se ne eravamo in possesso) l'elenco con i nomi. Forse per "curtigghiu" o forse per capire che cosa avevamo in mano?
Ma si sa a Lipari gira così e non ci sorprende più di tanto.
L'importante è avere sempre (e non ad intermittenza) il coraggio di dire quello che si pensa. E noi questo coraggio (senso civico forse è meglio) lo abbiamo.
A coloro che "mestano" possiamo però dare un consiglio.
Da oggi l'elenco delle utenze a "consumo zero" è in mano a diversi consiglieri comunali, quelli della commissione idrica nello specifico.
Non sappiamo se lo renderanno pubblico o quali iniziative intendono intraprendere. Certo è che probabilmente qualcuno riuscirà a soddisfare la propria curiosità di sapere chi c'è e chi non c'è.
Quella curiosità, che per correttezza e per non gettare fango addosso a chi in quell'elenco potrebbe trovarsi per errore, e ce ne sono sicuramente (mettiamo un 20%?), noi non abbiamo voluto soddisfare. Nonostante le richieste dei "benpensanti" a rendere pubblici i nomi.
Tornando all'idrico. Stamattina di buon'ora c'è stato un incontro presso l'ufficio idrico. Un vertice, ci dicono, a quattro, al quale ha preso parte anche il sindaco Mariano Bruno. Il "venticello" riporta che si è parlato proprio delle utenze a "consumo zero".
Speriamo per stringere i tempi delle verifiche. Sarebbe troppo, anche per degli inguaribili ottimisti come noi, che avessero dato ascolto al nostro consiglio decidendo di inviare gli atti alla Magistratura.
continua........ con dati di fatto!!!!!

Cartolina da Panarea. Ma non è un bel panorama

Di Panarea pubblichiamo abitualmente belle foto, scorci fantastici dell'isola, vip stanziali o in transito.
Oggi la "cartolina" è meno suggestiva e ce la invia Santi Costantino, un turista in vacanza sull'isola. Oggetto e commento: "Oggi ore 9,15 circa. Catasta di rifiuti sul porto. Da quando sono qui ogni giorno, o quasi, è sempre così. Non è certo ne un bel buongiorno ne un bel biglietto da visita. Panarea, le Eolie, non meritano questo"

EOLIE IN VENDITA (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) Ho appreso dalla stampa della pronta risposta del Primo Cittadino alle problematiche sollevate alla richiesta di costruzione di 147 alloggi di edilizia agevolata convenzionata nelle isole di Lipari, Vulcano e Panarea, presentata dalla “A.T.I. LIPARI”. Abituato al silenzio del Sindaco questa immediatezza mi sorprende. Caterina Conti Docet! Ritengo, comunque, opportuno fare alcune precisazioni:
1) il territorio del Comune di Lipari non è assimilabile ad altri. Il Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, ci ha appena ricordato che le Eolie per la loro specificità appartengono al Patrimonio naturalistico Mondiale. Non può trovare alcuna giuridica e logica motivazione urbanistica elevare l’indice agricolo da 0,03mc/mq. a 1,24 mc/mq. E’ evidente che si tratta di cementificare in modo massiccio delle zone ad alto interesse agricolo che presentano una urbanizzazione sparsa. A Panarea addirittura si andrebbe a costruire in prossimità della costa in area di vincolo assoluto con un indice di edificabilità di 0,93 mc/mq.
2 ) Il metodo applicato dal Sindaco non trova riscontro in quello che riguarda la contrattualità nella Pubblica Amministrazione. Infatti non basta dire tu mi dai questo ed io ti do quest’altro. Ma bisogna anche aggiungere quanto costa quello che ti do e quanto costa quello che mi dai. Nel caso in questione per quanto riguarda la costruzione delle caserme, proprio perché opere pubbliche, bisogna procedere con appalto pubblico mediante affidamento secondo le procedure dell’evidenza pubblica nel rispetto del diritto comunitario e nazionale vigente.
Quindi bisogna pubblicare un bando di gara al quale può partecipare l’A.T.I. LIPARI applicando il previsto ribasso. E, solo se risulta essere vincitrice può chiedere al Comune di barattare il pagamento dell’equivalente importo delle opere pubbliche da realizzare con gli oneri concessori, altrimenti al Comune ne deriverebbe un danno economico.
3) condivido le motivazioni giuridiche sostenute dal Consigliere Comunale Pietro Lo Cascio circa la convocazione del Comandante della locale Stazione dei Carabinieri e del Comandate Provinciale dell’Arma, alle conferenze di servizio, che certamente da adito a diverse interpretazioni. Ma sono certo, conoscendo la serietà dei Responsabili della Benemerita, che diserteranno la convocazione. Come sono altrettanto certo che le caserme sono indispensabili. Ma questo non giustifica un baratto che viola la Legge ed una evidente cementificazione del territorio al fine di attuare una speculazione edilizia. Basterebbe far progettare agli Uffici comunale le due caserme e chiedere i finanziamenti previsti. Prendo comunque atto della volontà del Sindaco Bruno che “il tutto sarà approvato se sarà fatto a norma di legge”.
A questo punto domando al Sindaco di Lipari: se, carte alla mano, ha appurato realmente che le zone “C” sono sature e se le dichiarazioni fatte sono veritiere; se nei conteggi sono state inserite le aree P.E.E.P. non utilizzate di Pianoconte; se le quattro tipologie edilizie progettate rispondono a quanto richiesto dalla specifica normativa, in particolare l’unità Tipo “D”, con una superficie netta di circa 47 mq., (bivani), che deve soddisfare, non a caso, le esigenze delle famiglie di Panarea. Ciò per l’aspetto urbanistico.
Per quello paesaggistico e naturalistico mi riservo di parlarne nel prossimo servizio.
Auspico una ulteriore pronta risposta dal Primo Cittadino
Aldo Natoli

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Il saluto di Ivano, Miriam e Camilla che lasciano Lipari.
Riceviamo e pubblichiamo: Ivano, Miriam e la piccola Camilla ci tenevano a salutare tutti coloro che in questi anni ci sono stati vicino ed in particolare: a te caro papà, nonno e maestro di vita ti dedichiamo con il cuore un abbraccio così forte da averti sempre vicino, a te cara nonna e mamma ti diciamo che tutti vorrebbero averti vicino per quanto sei speciale, a te zio gabriele ti auguriamo ogni bene, e grazie per l' affetto che ci dedichi, un abbraccio a tutti.
Il presidente del Senato fa rotta su Salina - Ha lasciato oggi Lipari, intorno alle 11 e 30, il caicco sul quale si trova il presidente del Senato Roberto Schifani. Ha puntato la prua verso Salina dove, dopo una serie di tappe balneari, giungerà in serata per fermarsi almeno sino a domani.
Prima di lasciare l'isola si è concesso, unitamente all'amico Basilio Germanà, una passeggiata lungo il C.so Vittorio Emanuele di Lipari, guardato a vista dalla scorta. Ritornato a bordo la seconda carica dello Stato non ha perso tempo per cercare di abbronzarsi. Infatti, già mentre il natante era in manovra per lasciare il porto di Sottomonastero (nella foto), lo abbiamo individuato sul ponte pronto a distendersi al sole.
PANORAMICA DELLO STRETTO E CIRCUITO TURISTICO STRADALE DELL’ISOLA DI SALINA. DOMANI LA FIRMA DEI CONTRATTI CON LE DITTE VINCITRICI. Domani, alle ore 12 nella Sala della Presidenza, il presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, con il supporto del dirigente dell’ufficio legale, Nino Calabrò e del dirigente dell’ufficio tecnico, Giuseppe Celi, presenzierà alla firma dei contratti definitivi con le ditte vincitrici per la messa in sicurezza della Panoramica dello Stretto – S.P. 43 bis (importo a base di gara € tremilioni novantunomila 438,94) e delle Strade provinciali 182 e 183 nell’Isola di Salina (importo a base di gara € duemilioni quarantaquattromila 123,62).

SANITA': LOMBARDO E RUSSO "BATTEZZANO" IL NUOVO SERVIZIO 118- "Abbiamo salvaguardato un patrimonio costituito da lavoratori. A questo personale voglio dire grazie di cuore: senza il grande senso di responsabilita' dimostrato in questa vicenda sarebbe stato molto difficile trovare la 'quadratura del cerchio'".
Lo ha detto oggi il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, alla convention della Seus, la nuova societa' siciliana che gestira' il servizio di emergenza - urgenza 118.
"Ora i lavoratori della nuova societa' - ha proseguito Lombardo - sanno di poter contare su un contratto a tempo pieno, su una opportuna formazione e su una societa' che dara' maggiori garanzie rispetto al passato e che fara' funzionare meglio il servizio.
Devo dire anche l'ennesimo grazie all'assessore per la Salute Massimo Russo: la fiducia e la delega in bianco che questo governo gli ha sempre offerto hanno trovato, anche questa volta, puntuale riscontro perche' e' sotto gli occhi di tutti lo straordinario risultato raggiunto in questa delicatissima vicenda".
L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo ha concluso la convention indossando una tuta da lavoro della nuova societa', regalatagli dagli operatori.

Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". Mezzogiorno di "bombe"

Ultimissime dal fronte dell'acqua e della bollettazione.
Mentre si susseguono le riunioni dell'apposita commissione consiliare vogliamo con questo editoriale sollevare delle domande, alle quali (ma sappiamo non accadrà) sarebbe giusto dare delle risposte. Almeno per il rispetto che si deve al cittadino-utente di questo comune.
La prima domanda è questa: Vale per tutti che per le cifre pagate all'Eas si deve presentare istanza di rimborso all'Eas stessa e non si può compensare con il comune ?(vedi lettera aperta del dott. Russo alla cittadinanza sul sito del comune di Lipari http://www.comunelipari.it/info/fatture_idrico.pdf)
E allora, visto che così è stato detto, come mai a qualche operatore del settore turistico* sarebbe stato consentito di compensare con il comune una consistente cifra che aveva pagato all'Eas nel 2009 ? E' o non è così? Siamo di fronte a figli e figliastri o c'è una spiegazione diversa? Se così è stato (diteci se non è vero) perchè non consentire a poveri padri di famiglia di compensare con il comune il canone già pagato all'Eas?
Seconda domanda. Abbiamo appreso che in una riunione ufficiale è stato detto che in alcuni contatori visionati dal comune è stato trovato del teflon. Niente di strano se è stato trovato tra il tubo e l'allaccio al contatore.
Sospetto, invece, se (come si dice) è stato trovato attorno al meccanismo che registra il passaggio dell'acqua rallentandone o addirittura annullando la reale possibilità di conteggiare il liquido che si immette. Solo dicerie o è così ? In caso affermativo e' stato denunciato qualcuno per questo? Sarebbe il minimo perchè nel caso del meccanismo è scontata la manomissione.
Torniamo a ribadire la necessità che le carte in possesso dell'ufficio preposto vengano consegnate, non solo ai consiglieri che ne fanno richiesta, ma anche in via cautelativa alla Magistratura.
Ed ancora. Ci stranisce in questa storia il "silenzio" dei tanti paladini dell'uguaglianza e di molti consiglieri comunali di maggioranza e d'opposizione. Presumibilmente staranno valutando il da farsi prima di intraprendere le dovute iniziative a tutela dei cittadini (tutti) che rappresentano.
Per concludere. Una battuta ma non di più al solito soggetto senza faccia, senza nome e senza coraggio che, celandosi dietro una mail con nome neanche troppo fantasioso, ci ha invitati a non "gettare fango in questa storia sulle persone perbene".
Al di la del fatto che non abbiamo fatto nomi (carbone bagnato?) vorremo solo dire che stiamo solo sollevando una problematica, dando ampio spazio a tutti per replicare.
Infine gli ricordiamo che l'indirizzo mail può essere di fantasia ma esiste un qualcosa chiamato ID. Si informi prima di scrivere ancora
continua.....
* A scanso di equivoci chiariamo che non si tratta di alcun componente l'amministrazione o del consiglio comunale di Lipari

Sottomonastero. Convocata commissione lavori pubblici, allargata anche alla commissione speciale

Il presidente della commissione consiliare Lavori pubblici, geometra Gianfranco Guarino ha convocato per il 12 agosto alle 9, presso il palazzo comunale di Via Falcone-Borsellino, la Commissione Lavori Pubblici e la commissione speciale sulla portualità.
All'ordine del giorno "Lavori di messa in sicurezza area Sottomonastero di Lipari".
Al geometra Guarino, che nel recente incontro con il capo del genio civile opere marittime, ha messo sul tavolo quella che è la sua idea per l'intervento a Sottomonastero, va sicuramente un plauso per aver rimosso gli steccati sino ad ora esistenti dando così la possibilità di dire la propria ai componenti la commissione speciale sulla portualità.

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (89° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Processione della Madonna di Lourdes a Marina Corta (Lipari)
2) Anno 1933 - Lipari- Inaugurazione del basolato della via Umberto I°- Officiante il sac. Don Onofrio Pajno, Madrina la signorina Esther Conti, il podestà Giacomo Furia (a sinistra)
3) Lipari- Il Corso V.E.
4) Lipari- 27 maggio 1928- sta per sbarcare a Marina Corta il vescovo Mons. Bernardino Re. Resse la diocesi sino al '63 anno della sua morte
5) Marina Corta dal mare
6) Portatori di mosto e uva

Intervista a Basilio Germanà, ex parlamentare di Forza Italia

Intervista con Basilio Germanà, "onorevole in pensione" così come ama definirsi, sbarcato a Lipari con il presidente del Senato, Renato Schifani. Si parla di politica nazionale e regionale. Per quest'ultima... con una breve battuta....al vetriolo.


Siremar, si profila cessione separata. Mediterranea Holding rilancia su Tirrenia e Siremar

Tirrenia, avanti tutta verso lo smembramento della flotta e l'imposizione della Siremar, col suo carico di debiti, alla Regione siciliana, così come progettato dal vice ministro all'Economia Giuseppe Vegas. Da un lato lo "spezzatino", smembrando la compagnia, come ha denunciato il segretario generale della Uilt-Trasporti Giuseppe Caronia, «nave per nave, servizio per servizio, per assecondare la richiesta di molti armatori italiani che vogliono comprare solo alcune navi e rotte al fine di ridurre la concorrenza che hanno attualmente su determinate direttrici», dall'altro la Siremar, la società di navigazione siciliana che, in base all'ultimo bando, avrebbe dovuto essere privatizzata assieme alla capogruppo.
La relativa gara, come si ricorda, era stato vinta dalla Mediterranea Holding, di cui la Regione Siciliana detiene, col 37 per cento, il maggior pacchetto azionario, ma è stata annullata da Fintecna, la finanziaria dello Stato, che detiene il cento per cento delle azioni. Contro la decisione di Fintecna la Mediterranea Holding ha annunciato un ricorso in Tribunale e alla Ue. Intanto ieri, a conferma che il timore dei sindacati in merito al progetto governativo di smembramento della maggior compagnia di navigazione italiana è più che fondato, il commissario straordinario di Tirrenia Giancarlo D'Andrea, in visita a Palermo, ha reso noto di essere stato nominato, oltre che commissario della Tirrenia, anche amministratore unico della Siremar. Il doppio incarico, secondo fonti vicine al gruppo, farebbe, appunto, ipotizzare la dismissione separata degli assetti.
D'Andrea, nel corso della sua breve visita palermitana, dopo avere preso visione di alcuni documenti, ha incontrato, suscitando le proteste dei rappresentanti ufficiali dei sindacati di settore, una ventina di dirigenti della Siremar, ai quali ha garantito il proprio impegno per la prosecuzione dell'attività e per la salvaguardia dei posti di lavoro.
«In maniera molto scorretta – ha rilevato Giuseppe Caronia – Giancarlo D'Andrea va in giro per l'Italia a incontrare i lavoratori tra Roma, Napoli e Palermo, con l'obiettivo di rassicurarli non dicendo invece loro che il ricorso alla legge Marzano prevede o il risanamento o il fallimento che è preludio allo spezzatino». Appena nominato commissario straordinario, infatti, D'Andrea ha depositato al Tribunale fallimentare di Roma il ricorso per la dichiarazione dello stato di insolvenza della compagnia. «Abbiamo chiesto di incontrare il commissario D'Andrea – ha incalzato Gaetano Bonavia, segretario generale Filt-Cgil Sicilia - ma ci è stato comunicato che non sarà possibile riceverci. La situazione del gruppo Tirrenia è molto grave, il rischio è la mancata continuità dell'attività e la stabilità dell'occupazione».
Sono 2200, infatti, i lavoratori interessati, di questi, 1280 sono siciliani e 550 dipendenti della Siremar. Della grave situazione della Tirrenia si è occupato ieri anche il Congresso mondiale dell'I.T.F. (International transport workers federation) in corso a Città del Messico, dove, alla presenza di circa 1.370 partecipanti in rappresentanza di 368 sigle sindacali provenienti da 112 nazioni è stato approvato all'unanimità una risoluzione proposta dalla Filt-Cgil, Fit- Cisl e Uiltrasporti, in cui si sottolinea che l'iniziativa del governo italiano «provocherà la perdita di migliaia di posti di lavoro di lavoratori marittimi dal mercato del cabotaggio, l'ultimo settore di impiego per i marittimi italiani». «Cerchiamo il sostegno in questa sessione, dell' Itf e del Congresso – si legge in una nota della Uil Trasporti a commento della risoluzione approvata a Città del Messico - per chiedere al governo italiano di riavviare una procedura di gara corretta per Tirrenia, come richiesto dai sindacati italiani per la tutela dei lavoratori e dei cittadini che hanno il diritto di avere un servizio di trasporto marittimo sicuro ed efficiente fra le isole».
Secondo Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto, però, diverse imprese di autotrasporto sarebbero "pronte" a entrare in una cordata di investitori per acquistare Tirrenia, «a patto che venga data priorità al trasporto delle merci rispetto al flusso turistico. Tutti sanno che ogni anno si ripetono episodi che discriminano il trasporto di merci rispetto a quello delle autovetture e che questo non consente agli imprenditori dell'autotrasporto di poter programmare dovutamente la loro attività. Perché non pensare, avendo anche la disponibilità della Regione Siciliana, di favorire la nascita di una cordata che preveda anche l'inserimento delle imprese di autotrasporto? Si darebbe un obiettivo a una compagnia e contemporaneamente lo Stato eviterebbe di mettere a disposizione risorse utili solo a incrementare i bilanci delle compagnie armatoriali nei mesi di scarso traffico delle persone, senza dare risposte a un tema del quale il governo, prima o poi, dovrà occuparsi: quello di una diversa modalità del trasporto merci».
«Confrasporto– ha concluso Uggé – è pronta a favorire il coinvolgimento di alcune imprese di autotrasporto. Ma occorre che chi ha l'interesse e un obiettivo da raggiungere favorisca, in fretta, l'istituzione di una cabina di regia che consenta in una fase di avvio la realizzazione di condizioni favorevoli a sviluppare in modo concreto e definitivo le autostrade del mare».

Intanto la Mediterranea Holding, società partecipata a maggioranza dalla Regione Siciliana con il 37% delle azioni, che si era aggiudicata la gara d’acquisto, ha presentato un ricorso contro l’annullamento della gara.
Il consiglio di amministrazione di Mediterranea Holding ha deciso di continuare l'azione intrapresa per l'acquisizione di Tirrenia e Siremar. È quanto fa sapere la società dopo la mancata privatizzazione della compagnia marittima statale con il passaggio a Mediterranea, unica cordata rimasta in gara. Lo stesso cda ha, inoltre, confermato e rinnovato la fiducia al presidente Salvatore Lauro e ha deliberato la convocazione dell'assemblea dei soci per fine mese.

Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero" e la depurazione. Interrogazione di Lauria

QUESTO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE URGENTE CHE IL CONSIGLIERE COMUNALE, BARTOLO LAURIA HA INVIATO AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI:
Il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, preso atto che l’impianto di pretrattamento dei liquami esistente in Via Falcone e Borsellino non provvede al riciclo dell’acqua per essere riutilizzata, ma che la stessa viene scaricata a mare, chiede alla S.S. di voler disporre l’eliminazione dalle fatture emesse, e da emettere, la tariffa per la distribuzione idrica relativa alla “depurazione” in quanto non dovuta dal cittadino.
Inoltre, a seguito di notizie apprese dalla stampa sembrerebbe che circa 1500 utenti, e tra questi anche strutture alberghiere, commerciali e condomini, risultano con consumo “0” di acqua nell’anno 2009.
Se ciò risponde al vero, lo scrivente ritiene indispensabile l’apertura di una inchiesta amministrativa per accertare responsabilità e superficialità da parte del Servizio comunale competente, nella gestione idrica dopo il passaggio dall’E.A.S. al Comune.
Infatti non si comprende come, effettuata da parte del Comune la lettura dei contatori al 31.12.2009 non sia stato richiesta subito all’E.A.S. la visura storica degli stessi al fine di determinare sia eventuali anomalie, che le reali situazioni di non utilizzo di acqua, tanto più che il Comune deve risarcire all’E.A.S. un cospicuo introito per ciascun contatore riconsegnato.
Il sottoscritto chiede pertanto alla S.S.
1) se al 31.12.2009 è stata effettuata la lettura dei contatori al fine di procedere alla fatturazione del consumo.
2) il motivo per il quale non sono state acquisite le visure storiche per i contatori rilevati con consumo “0”;
3) a chi si deve la decisione di emettere fatture (1.500) con consumo presunto.
Lo scrivente, come già ribadito, ritiene che il Servizio competente avrebbe dovuto procedere, dopo la consegna dell’attività idrica da parte dell’E.A.S., alla rimodulazione dei contratti con gli utenti in considerazione degli aumenti praticati, e nel contempo alla verifica della giusta imputazione della tipologia di utenza.
Il sottoscritto resta in attesa di una risposta urgente e scritta con consegna tramite il Messo Comunale, persistendo la situazione drammatica del Servizio Protocollo, che evidentemente non si vuole risolvere, e porge distinti saluti.
BARTOLO LAURIA Consigliere Comunale UDC

Buongiorno Eolie. Lo spettacolo dell'alba di oggi a Lipari in due foto di Antonio Iacullo


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