Egr. Sig. Sidoti,
ho letto il Suo articolo del
10/11/2012 con attenzione ,come faccio di solito, e mi sono convinto che la Sua
idea, a mio giudizio , è del tutto irrealizzabile perché ingestibile .
Perché è ingestibile , perché
non sarà mai possibile mettere insieme
un comitato ,a prescindere da come sarà subito vezzeggiato ( lo lascio
immaginare ) che non si sa di quante persone è composto , che coinvolga la Giunta Comunale,i gruppi consiliari,i
rappresentanti delle circoscrizioni , i rappresentanti delle associazioni
culturali e di categoria . E’ una cosa faraonica .
Se il tutto lo caliamo in un paese che dimostra sempre più di
essere avulso da qualsiasi forma di
partecipazione alla vita politica e sociale , che ha poca o nessuna fiducia nelle istituzioni , sarebbe come
mettere su una vera e propria armata brancaleone, numerosa, litigiosa ed
inconcludente .
Rifletta su questa semplice
considerazione : Ha visto quanti
articoli vengono quotidianamente pubblicati sui notiziari locali on line e
quante persone ne prendono parte esprimendo liberamente la propria opinione ?
Pochissime e a volte a
sproposito . La gente ama leggere , ancor di più i giovani in verità , certamente
fa delle considerazioni , ma subito dopo tace , non certo per paura o
servilismo , ma perché non nutre più alcuna fiducia nella politica e nelle
istituzioni e ,quando può ,manifesta il proprio sdegno votando Grillo , considerandolo ,erroneamente, l’unica
valvola di sfogo.
Io Le suggerisco di continuare a scrivere il Suo
pensiero e lasci all’opinione pubblica le considerazioni .Si diventa maturi lo
stesso leggendo e riflettendo . Io seguo questa strada , non demordo e finché
me lo consentiranno dirò sempre la mia , sperando che prima o poi la gente condivida
l’importanza del dialogo , del confronto come mezzo di evoluzione culturale e
morale , ed inizia a farsi sentire nelle forme che ritiene più congeniali.
Io penso in positivo e spero
fermamente che alle prossime elezioni ,
siano esse regionali o politiche , i partiti politici scelgano una classe
politica di cui non dobbiamo più vergognarci
,capace di amministrare correttamente ,avendo come punto cardinale la giustizia sociale ed il rispetto
per le istituzioni .
Solo così , sono convinto ,
che il popolo potrà nuovamente avvicinarsi alla politica .
Concludo con una caricatura
sulla democrazia che conosciamo :
Una volta l’ idea , chiamata
democrazia , riassumeva in se il
concetto secondo cui il popolo possedeva
un’opinione razionale e definita intorno ad ogni singolo argomento.
Ma la gestione pratica di
questa idea risultò complessa per via della diversità di opinione che ognuno
aveva su ogni singolo argomento e sulla sua reale concretizzazione .
Nacque così la necessità di
individuare e nominare dei saggi che districassero la matassa .
Successe , però , che questi saggi
, subito chiamati rappresentanti del popolo sovrano , non appena eletti,
percepirono subito il suadente richiamo del potere e delle sue molteplici
sfaccettature .
Decisero subito di mettersi
al riparo da eventuali possibili moleste giudiziarie e si approvarono l’immunità .
Si posero il problema
del’appariscenza e si fecero chiamare ONOREVOLI . Ma come onorevoli
dovevano far emergere il proprio
rango e decisero così di darsi un
appannaggio ragguardevole ed una infinità di prerogative , in primis ,quella di
farsi pagare anche il finanziamento dei partiti , tutte spese da caricare sul
groppone del al popolo sovrano ,
Quando il popolo si rese
conto di quest’ultima furbata , votò a
stragrande maggioranza (circa l’80%)il referendum per l’abolizione del
finanziamento pubblico dei partiti .
Ma i furbi, raggirando l’ostacolo , si votarono
subito la copertura delle spese elettorali , ma , attenzione , senza alcun
controllo di spesa . I risultati li conosciamo tutti .
Ma il danno non si limitò unicamente agli
eletti , perché anche il popolo pretese
la sua parte .
Infatti , mentre i
rappresentanti del popolo portavano in
dote due mila miliardi di debiti , il popolo ,assai più modesto , si è contenuto in soli 120 miliardi di evasione e in quei pochi 60 miliardi
corruzione.
E fu così che vissero tutti felici e contenti (finché non
arrivò il Prof. Monti ) .
A parte l’ironia , che serve
anche a tirarci su di morale , dobbiamo fermamente credere nelle nuove idee manifestate soprattutto dai
giovani , nello sviluppo di nuovi progetti da segnalare all’Amministrazione ,
che , a mio giudizio ,dovrebbe diventare un corpo assorbente , interattivo col
cittadino e col quale deve intrattenere rapporti di mutuo interesse .
Cordialmente.
Lipari, li 15/11/2012
Felice Lopes