Comunicato
Dopo le battaglie e proteste dei mesi scorsi per il
mantenimento in vita dei punti nascita di Lipari e Pantelleria, si
riaffaccia con impetuoso vigore, anche se in realtà mai sopito, lo
spinoso problema dei trasporti marittimi da e per le isole minori, che
vede i Sindaci delle isole di Sicilia combattere su un fronte comune per
avere garantito il diritto alla mobilità.
Per l’immediato futuro,
infatti, il problema del trasporto dei rifiuti, merci e merci pericolose
(tra queste carburanti, gas e farmaci) nelle isole di Ustica,
Pantelleria e Favignana, in scadenza il prossimo sette luglio, assume
aspetti drammatici, e per questo motivo i Sindaci delle isole minori
continuano l’occupazione della III Commissione legislativa ARS.
Dopo
la riunione della stessa Commissione tenutasi lo scorso
martedì,conclusasi con un nulla di fatto per mancanza delle risorse
adeguate ( 20 milioni di euro di cui 7 per collegamenti Ro-Ro) e con
conseguente occupazione da parte dei Sindaci della sala,l'incontro in
Commissione Bilancio che era previsto per oggi alle 15.00 pertrovare una
soluzione concreta e reperire i fondi, è saltato senza alcuna
giustificazione.
Al momento i sindaci di Favignana, Lucio
Antinoro , di Ustica, Aldo Messina, di Santa Marina Salina e
Coordinatore ANCIM, Massimo Lo Schiavo ed il Commissario di Pantelleria,
Giuseppe Piazza, rimangono presso la III Commissione alla presenza
dell'ufficio di presidenza al completo( l'On Salvino Caputo-Presidente-,
l'On Pino Apprendi -Vice presidente- , l'On. Toni Scilla -Segretario-) .
Avendo
atteso invano sia l’On Riccardo Savona, presidente della Commissione
Bilancio ARS, i Primi Cittadini hanno deciso di proseguire ad oltranza
l'occupazione della sede della III Commissione e si sa che i cittadini
delle loro isole si sono già attivati per intraprendere azioni di
lotta e possibili blocchi degli attracchi a sostegno di questa protesta.
“Stiamo
vivendo una situazione paradossale” commenta il Coordinatore ANCIM
Massimo Lo Schiavo “ e sabato, se non dovesse andare a buon fine
l’incontro previsto domani tra le compagnie di navigazione e l’Assessore
Regionale ai Trasporti, i vettori privati che effettuano trasporto
merci verso Ustica, Egadi e Pantelleria si fermeranno. I contratti di
esercizio, infatti, scadono il 7 giugno e la Regione non ha previsto il
rinnovo per mancanza di fondi”.
Questo è solo l’ultimo dei numerosi
tagli, dopo sanità, giustizia, istruzione previsti da Stato e Regione,
che applicati alle Isole Minori diventano problemi insormontabili,
legati proprio all’insularità dei territori.
“Fermare l’importante
servizio delle navi Ro-Ro” continua il Sindaco Lo Schiavo “significa
strangolare le Isole Minori e farle tornare indietro nel tempo a 50 anni
fa:senza il carburante non funzionano le centrali elettriche; senza gas
non funzionano le cucine; se i rifiuti non possono essere portati via
dove devono essere stoccati o smaltiti in loco?e quali risorse? Se le
merci non possono giungere sulle Isole come si può sopravvivere?
Dall’inizio del mandato di Coordinatore Regionale ANCIM sto battagliando
per ottenere dallo Stato e dalla Regione una legislazione speciale per
le isole minori che salvaguardi i nostri territori e le popolazioni che
vi abitano. Da anni, tutti noi primi cittadini isolani, chiediamo che
Stato e Regione prevedano stanziamenti ad hoc per le isole perché è
impensabile che nei nostri territori possa essere applicato qualunque
taglio tout court come avviene sulla terraferma”.
Il problema dei
trasporti marittimi è comune a tutte le Isole di Sicilia, e deve essere
ricordato che il settore ha già subito, a stagione già programmata
dagli operatori del settore, un taglio di circa il 20% delle risorse (
il c.d. quinto d’obbligo), facendo saltare importanti collegamenti con
al terra ferma, come la linea Napoli- Ustica, la Palermo – Eolie e il
collegamenti diretti Eolie- Reggio Calabria.
“In che modo,dunque”
continua Lo Schiavo “devono essere garantiti i diritti costituzionali
di mobilità, istruzione, salute, lavoro se in atto si sta delineando un
disegno di contrazione dei nostri diritti?? Nel frattempo noi Sindaci
continueremo questa forma di protesta e invito tutti i nostri
concittadini a sostenerla”.