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mercoledì 4 luglio 2012

Imprenditoria isolana....la regione si "impegna" per penalizzare

(Gazzetta del Sud- Mario Cavaleri)
Rieccoci con la burocrazia regionale che, se non tende a scoraggiare un’intrapresa, è capace di produrre mezzi disastri. Poi, non sapendo che pesci pigliare,… si “autotutela”.
Vicenda: un subacqueo titolare di diving center a Santa Marina Salina dopo lungo defatigante iter ottiene il 30 maggio scorso la tanto sospirata concessione demaniale di un locale di ricovero barche nell’area portuale per poter svolgere l’attività. Anni di peregrinare tra uffici e bolli…. E’ la “semplificazione !
Comunque, il suo regolare progetto di risistemazione del locale, peraltro apprezzato, ottiene tutti i visti e finalmente a maggio ormai concluso l’ultimo timbro e la firma del direttore generale dell’Assessorato ambiente Giovanni Arnone.
Ci sarebbe già da obiettare che per la concessione a un diving si aspetti giugno, cioè a stagione iniziata quando poi scatta magari il divieto lavori del Comune per non disturbare i vacanzieri!! Tuttavia, per Roberto Carini, istruttore subacqueo di secondo livello responsabile del MuciaraDiving ormai è fatta: dopo anni di pratiche (trafila cominciata nel 2008) non vuole pensarci più: ordina il parquet per pavimentare, prende accordi con gli operai che devono sistemare quei 40 mq, prenota un moderno compressore per le bombole; organizza insomma il da farsi in gran fretta. L’estate è arrivata, se non si parte è il tracollo. E’ costretto a correre per recuperare quel tempo che negli uffici regionali si perde oltre ogni decenza in una dilatazione infinita.
Comunque, al diavolo il passato. Ormai l’istruttore subpensa al materiale in arrivo, al poter essere presto operativo; a come pubblicizzare la nuova sede. Pensa e ripensa da imprenditore che rischia di suo. Non arriva a pensare però che la malaburocrazia è tale non soltanto perché lenta e improduttiva… ma in quanto sa essere pure cinica e perniciosa.
Infatti, ecco puntuale la sorpresa: una “revoca in autotutela” della concessione. Lo stesso Assessorato regionale non avrebbe visto l’esistenza di una analoga domanda concorrente di concessione del Comune di Santa Marina per attribuire quel locale ai pescatori. Dunque, per ora tutto sospeso ?
Carini è furibondo: sa che l’unico progetto vero, esitato dagli enti competenti è il suo; che il sindaco ha solo avanzato una richiesta per compiacere i pescatori isolani ma nulla di più che possa inficiare il suo diritto.
Intanto siamo già a luglio! E il problema non è cosa vale di più, se l’attività produttiva di un Diving (che rischia di chiudere definitivamente perché sfrattato dalla precedente sede) o il ricovero di un paio di barche di pescatori. Il primo cittadino ha fatto il suo mestiere di sindaco, cercando di perorare la causa di qualche pescatore; ma all’operatore privato che per anni ha inseguito decine di timbri, li ha ottenuti e infine si è visto consegnare l’attestato conclusivo, non si può dire: adesso ricominciamo daccapo, riesaminiamo il caso perché il sindaco protesta…
La logica conseguente sarebbe malefica e dagli effetti devastanti: il direttore regionale, con la revoca provvisoria, si autotutela …. l’imprenditore fallisce.
Con questo registro, vogliamo invitare ancora a venire in Sicilia per investire ?!

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