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mercoledì 4 luglio 2012

I colori della memoria. Mostra a Lipari


 
I COLORI DELLA MEMORIA
una retrospettiva emozionale
Pensando al Carcere di Lipari mi ha sempre colpito la sua collocazione perché posto all’interno del tessuto urbano. Al centro dell’abitato, nella Civita adiacente a resti archeologici, vicino alla Cattedrale e non lontano dall’anfiteatro. In alto insomma, situato in una posizione dominante e privilegiata, quasi a monito, invece che ai margini dell’abitato e avulso dal contesto sociale.
Oggi vedendolo sempre chiuso, sapendolo luogo vuoto perché dismesso dalla sua funzione originaria, l’ho immaginato come uno spazio da aprire, come un contenitore da riempire. L’ho pensato pieno di vita, di segni, di figure,di colori, pervaso dal medesimo soffio vitale che determina  la bramosia creativa degli artisti.
Sull’onda emotiva del ricordo e dell’esigenza di tenerlo vivo nasce questa prima retrospettiva dedicata a Sergio Bongini, Gianni Conti, Ruccio Carbone ed Erina De Pasquale.
Artisti ma prima ancora Figli di queste Isole uniche tanto da essere considerate “patrimonio dell’umanità”.
” I COLORI DELLA MEMORIA - una retrospettiva emozionale” vuole essere un omaggio a queste figure di artisti profondamente diversi fra loro per storia personale e vissuto ma inevitabilmente interpreti del medesimo racconto di appartenenza. Ogni uomo è quello che racconta la sua storia che è scritta nel tempo del suo vissuto, azione dopo azione, giorno dopo giorno e tutti concorrono alla creazione di quella che viene chiamato “la memoria storica” che testimonia il nostro passaggio e la qualità del contributo dato alla sua composizione: senza passato non ci può essere futuro e il presente serve a ricordarlo.
 Michele Bellamy Postiglione
ideazione e direzione artistica

Il ricordare le opere frutto dell'ingegno umano, riandando a scoprire le emozioni che hanno dato vita alla creatività, è sempre un percorso che arricchisce l'anima di coloro che si lasciano guidare per comprendere.
Questo lavoro di riscoperta emozionale lo dobbiamo a Michele Bellamy Postiglione, studioso e attento estimatore di tutto cio' che è squisitamente eoliano.
Siamo orgogliosi di ospitare in una struttura comunale, le vecchie carceri, sito difficilmente interpretabile, scelta notevole e non facile, una raccolta di opere che sono il frutto della nostra creatività eoliana.

Federica Masin
Assessore alla cultura 

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