I COLORI DELLA
MEMORIA
una retrospettiva
emozionale
Pensando al Carcere di Lipari mi
ha sempre colpito la sua collocazione perché posto all’interno del tessuto
urbano. Al centro dell’abitato, nella Civita adiacente a resti archeologici, vicino
alla Cattedrale e non lontano dall’anfiteatro. In alto insomma, situato in una
posizione dominante e privilegiata, quasi a monito, invece che ai margini
dell’abitato e avulso dal contesto sociale.
Oggi vedendolo sempre chiuso,
sapendolo luogo vuoto perché dismesso dalla sua funzione originaria, l’ho
immaginato come uno spazio da aprire, come un contenitore da riempire. L’ho
pensato pieno di vita, di segni, di figure,di colori, pervaso dal medesimo
soffio vitale che determina la bramosia
creativa degli artisti.
Sull’onda emotiva del ricordo e
dell’esigenza di tenerlo vivo nasce questa prima retrospettiva dedicata a Sergio Bongini, Gianni Conti, Ruccio
Carbone ed Erina De Pasquale.
Artisti ma prima ancora Figli di
queste Isole uniche tanto da essere considerate “patrimonio dell’umanità”.
” I COLORI DELLA MEMORIA - una retrospettiva emozionale” vuole
essere un omaggio a queste figure di artisti profondamente diversi fra loro per
storia personale e vissuto ma inevitabilmente interpreti del medesimo racconto
di appartenenza. Ogni uomo è quello che racconta la sua storia che è scritta
nel tempo del suo vissuto, azione dopo azione, giorno dopo giorno e tutti concorrono
alla creazione di quella che viene chiamato “la memoria storica” che testimonia il nostro passaggio e la qualità
del contributo dato alla sua composizione: senza passato non ci può essere
futuro e il presente serve a ricordarlo.
Michele Bellamy Postiglione
ideazione e direzione artistica
Il ricordare le opere frutto
dell'ingegno umano, riandando a scoprire le emozioni che hanno dato vita alla
creatività, è sempre un percorso che arricchisce l'anima di coloro che si
lasciano guidare per comprendere.
Questo lavoro di riscoperta
emozionale lo dobbiamo a Michele Bellamy Postiglione, studioso e attento
estimatore di tutto cio' che è squisitamente eoliano.
Siamo orgogliosi di ospitare in
una struttura comunale, le vecchie carceri, sito difficilmente interpretabile,
scelta notevole e non facile, una raccolta di opere che sono il frutto della
nostra creatività eoliana.
Federica Masin
Assessore alla cultura
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