Trovo
aberrante, stucchevole, inverosimile, quanto dichiarato oggi tramite comunicato
stampa, da un lato dal Direttore del
distretto di Lipari, Sergio Quaranta, di concerto con il Direttore Generale
dell’ASP di Messina, Giuseppe Cuccì, e dall’altro dall’Azienda Ospedaliera “G.
Martino”. Mi pare di assistere alla caccia al colpevole ed al...io non sono
stato. Da una parte si legge e si parla di Encefalite, dall’altra di Meningite
Batterica, diagnosi pur essendo ignorante in materia che mi pare siano diverse
tra loro, in quanto l’una colpisce le meningi, mentre l’altra l’encefalo. Ed
allora perché generare questa confusione, quale il motivo di scrivere a tutti i costi io non so, noi
non abbiamo colpe, perché non avviare una indagine interna e vedere da chi e da
dove sono partiti taluni vocali. Quali i motivi di cercare di screditare chi,
invece, con saggezza, responsabilità, acume, ha deciso in maniera PREVENTIVA,
prima di sciogliere le classi e successivamente dire ad alunni e docenti di
consultarsi con il proprio medico curante per vedere, più o meno, se assumere
un determinato farmaco.
Quì non può e
non deve vigere la legge del più forte, dinanzi a situazioni del genere, al
cospetto della salute di una vita umana, è allucinante e fuori da ogni logica
la polemica.
Le domande
sorgerebbero spontanee anche da parte dell’Istituzione scolastica, della quale
mi onoro di fare parte alle Direttive di un Capo d’Istituto che gode di stima,
fiducia e rispetto, come pochi sul nostro territorio.
Nessuno si è
permesso di violare privacy, nessuno si è permesso di dare o ordinare, fate
cosi e prendete questo. L’azione della scuola, così come scritto in ITALIANO su
una circolare, è stata solo di carattere PREVENTIVO.
Ben venga
l’intervento dell’avvocatura dell’ASP e lo faccia anche per capire come mai,
per queste emergenze cosi come per tutti gli altri interventi più o meno gravi,
Lipari e le Eolie in generale non possano fruire di una struttura degna
d’essere chiamata tale, invece di fare ricorso ad elicotteri e ad aggravi considerevoli
di spese economiche, che solo chi ci passa, purtroppo, ne conosce l’entità.
Dateci un
ospedale, abbiate il coraggio di lasciare gli incarichi ricevuti se non siete
in grado di garantire il diritto alla salute ad una comunità. E soprattutto,
smettetela di offendere, una volta per tutte, l’intelligenza della nostra
comunità.
Pronto a
qualsiasi incontro/confronto, anche pubblico, giungano da parte mia personale,
ma ritengo dell’intera popolazione scolastica, gli Auguri più sinceri e
calorosi a Luca ed a sua madre, per una pronta ripresa.
Ti vogliamo
bene!!!
Corrado
Giannò.