Al Segretario Comunale
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sabato 31 maggio 2025
Saltalamacchia (Forza Italia Eolie) interviene sul funzionamento del consiglio comunale e scrive a segretario e presidente
Il 2 giugno e il sapore meraviglioso della parola LIBERTA' (di Francesco Coscione)
Chissà quanti ragazzi in età scolare, se domandassimo quale festa sia il 2 Giugno e perché si celebri, saprebbero rispondere. Chissà se qualche insegnante ha loro spiegato che le loro bisnonne, allora, andarono a votare per la prima volta, forse subendo umiliazioni, maltrattamenti o percosse da parte degli uomini. Chissà se comprenderebbero, pur sapendo, che il 2 Giugno del 1946 è una delle date più importanti della nostra travagliata storia.
Quel referendum che scelse fra monarchia e repubblica ha cambiato radicalmente il nostro percorso e il nostro presente. L’Italia usciva da una guerra, non voluta dal popolo, che lasciava occhi senza lacrime e famiglie senza pane. Eppure, in quella catastrofe, nessuno ebbe dubbi sull’andare o meno alle urne. Nessuno schieramento esortava a scegliere di restare a casa. Tutti conoscevano bene l’impossibilità di votare, di parlare, di scrivere, di leggere. Tutti risentivano, o conoscevano per la prima volta, il sapore meraviglioso della parola LIBERTÀ dopo ventiquattro anni di fascismo.
I superficiali potrebbero obiettare che i referendum dell’otto Giugno non hanno la stessa importanza. Niente di più sbagliato. In ogni votazione democratica, di qualunque natura sia – politica, amministrativa o referendaria – il segno sulla scheda si traccia ricordando e onorando coloro che per questa libertà hanno dato la vita. Qualunque sia la vostra scelta non importa, ma scegliete; non delegate altri a farlo per voi. La democrazia, come la Fede, non si ottiene una volta per tutte: si alimenta e si difende ogni giorno e non è affatto scontata.Dante, nella sua “Comedia”, colloca i pavidi nell’Antinferno e li definisce “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”, che in vita non hanno mai preso posizione, che l’Apocalisse chiama tiepidi, né caldi né freddi. Questa società totalmente deresponsabilizzata cerca proprio questo: normalizzare tutto, renderci insensibili e capaci di fagocitare ogni cibo, per quanto tossico. La vera rivoluzione civile avviene nel seggio elettorale con la più forte arma della democrazia: il voto.
Francesco Coscione
Regione Siciliana, in vigore le nuove normative per la gestione delle strutture alberghiere
Palazzo dei Leoni continuerà a occuparsi delle pratiche presentate entro il 14 marzo 2025, assicurando supporto e continuità durante la fase di transizione.
Le nuove istanze saranno invece affidate direttamente al Dipartimento regionale, che si occuperà di tutte le pratiche inoltrate successivamente alla suddetta data.
Gli uffici metropolitani saranno a disposizione degli utenti interessati nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 10:00 alle 13:00, previa richiesta via mail, da inviare all'indirizzo: alberghi.turismo@cittametropolitana.me.it
Tanti auguri!
Canneto, smarrita carpetta con importanti documenti (RITROVATA)
Ponte del 2 giugno, alle Eolie tutto esaurito sugli aliscafi. L'Ansa del direttore Sarpi
A Vulcano la pozza dei fanghi da domani riapre i battenti, dopo il lungo fermo di cinque anni e con tutta una serie di strumentazioni atte a salvaguardia della pubblica incolumità.
Domani, inoltre, nelle Eolie entreranno in vigore gli orari estivi dei collegamenti, con un incremento di corse, per quanto riguarda gli aliscafi, di circa il trenta per cento, offrendo maggiori opzioni di viaggio a pendolari e turisti diretti verso l’arcipelago. (ANSA)
Oggi, 31 maggio: Visitazione di Maria
Giunta alla casa di Elisabetta, Maria fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed apportò in quella casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu liberato dal peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta ricevette l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della Vergine esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,
il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto ».Maria, in risposta, pronunciò lo stupendo cantico del Magnificat, la più degna lode che Dio ricevesse dalla bocca della sua santa Madre, e che la Chiesa fa recitare ogni giorno ai sacerdoti nell'Ufficio divino.

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
randi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Con questo cantico Maria loda Iddio di averla arricchita di tali privilegi; predice la sua gloria nell'avvenire: profetizza che il Salvatore del mondo umilierà i superbi ed esalterà gli umili e spanderà la sua misericordia in tutti i secoli fino alla fine del mondo.
Secondo il S. Vangelo, Maria si trattenne per tre mesi nella casa di S. Elisabetta. In questo tempo Ella prestò alla cugina tutti i più umili servizi, con una bontà che solo la madre di Dio poteva avere.
Come fu ripiena di grazia la famiglia di Elisabetta alla visita di Maria, così può chiamarsi beata l'anima devota di Maria. Maria non solo protegge i suoi devoti, ma, come dice un santo, li serve. Dove vi è l'amore a Maria vi è ogni bene, perchè Ella porta con sè Gesù, vera pace dell'anima.
PRATICA. Sull'esempio di Maria proponiamo di essere umili e caritatevoli verso il prossimo.
venerdì 30 maggio 2025
SalinaDocFest 2025: Anteprima a Messina il 7 e 8 giugno, premio a Elio Germano e grandi ospiti
“Messina è orgogliosa - dichiara Federico Basile, Sindaco di Messina e della Città Metropolitana - di accogliere l’anteprima del SalinaDocFest. Un appuntamento culturale di grande valore che unisce le energie del territorio metropolitano e promuove una visione condivisa e contemporanea del linguaggio documentario. Per questa edizione, è stato determinante il supporto della Fondazione Messina per la Cultura, organismo di promozione culturale, turistica e di marketing territoriale, che attraverso l'organizzazione e la partecipazione ad iniziative ed eventi culturali, artistici e sociali testimonia l’impegno della nostra Amministrazione nel valorizzare la cultura come motore di crescita e coesione sociale. Come Sindaco della Città Metropolitana, guardo con grande interesse al ruolo che manifestazioni come questa possono avere nel rafforzare l’identità e l’attrattività tanto del territorio cittadino quanto di quello provinciale, esaltando le eccellenze e le bellezze delle Eolie, e in particolare dell’isola di Salina, autentico palcoscenico naturale di cultura, paesaggio e visioni”.
“L’anteprima del SalinaDocFest a Messina rappresenta un momento significativo per la programmazione culturale della città. Un’occasione – aggiunge l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Messina, Massimo Finocchiaro – per aprirsi a una narrazione innovativa e partecipata, che coinvolge il pubblico in una riflessione profonda attraverso il linguaggio del cinema documentario. Eventi come questo rafforzano la vocazione di Messina come città dei grandi eventi culturali, capace di fare rete e generare valore a partire dalla bellezza e dalla cultura, e rappresentano al contempo un’opportunità strategica per la promozione del brand Messina Città della Musica e degli Eventi, su cui l’Amministrazione sta investendo con convinzione per affermare l’identità e l’attrattività del nostro territorio nel panorama nazionale e internazionale.”
Due giornate dense di incontri e visioni: Elio Germano, ospite d’onore, riceverà il Premio Speciale SDF - Fondazione Messina per la Cultura e dialogherà con Marcello Sorgi sulla responsabilità morale delle parole, a partire dal film Berlinguer – La grande ambizione, Lidia Ravera condurrà un viaggio tra vulcani e figure femminili, ripercorrendo le suggestioni della cosiddetta "guerra dei vulcani" che vide protagonisti Rossellini, Ingrid Bergman e Anna Magnani, e presenterà il suo ultimo libro Volevo essere un uomo, un racconto potente e attuale sui temi dell'identità e delle battaglie di genere. Matteo Malatesta, regista di Musicanti con la Pianola, parlerà invece del suo documentario dedicato al lavoro di Pivio e Aldo De Scalzi, autori di alcune delle colonne sonore più rappresentative del cinema italiano recente, attraverso le testimonianze dirette dei registi con cui hanno collaborato. Infine, Marco Morricone interverrà per un omaggio intimo e personale al padre Ennio Morricone, ripercorrendone la figura umana e artistica a partire dal suo recente libro Ennio Morricone. Il Genio, l’Uomo, il Padre, offrendo uno sguardo inedito su una delle icone musicali più amate di sempre.
Dal 3 giugno al 22 ottobre tra Vulcano, Lipari e Salina 27 appuntamenti con il nuoto in acque libere
18 Giugno Lipari – Salina (Scoglio dell’Immeruta – Faro di Punta di Lingua);
10 Settembre Lipari – Salina (Scoglio dell’Immeruta – Faro di Punta di Lingua);
08 Ottobre, Lipari – Salina (Scoglio dell’Immeruta – Faro di Punta di Lingua);
Tanti auguri!
Liberty Lines: Itinerari orari estivi e nuove norme di sicurezza
Trapani, 30 maggio 2025 – Liberty Lines annuncia che, a partire dal 1° giugno 2025, entreranno in vigore gli orari per la stagione estiva. Questo potenziamento garantirà un aumento del 30% delle corse, offrendo maggiori opzioni di viaggio a pendolari e turisti diretti verso le isole siciliane.
Potete consultare gli orari aggiornati sul nostro sito: https://www.libertylines.it/orari-tariffe/
Inoltre, su
autorizzazione dell'Assessorato delle Infrastrutture e dei Trasporti della
Regione Siciliana, la tratta Trapani/Pantelleria (e viceversa) è operativa a
partire da oggi, 30 maggio 2025.
A tal proposito, informiamo che a seguito delle nuove
normative di sicurezza (rif. Circolare Security n.30 Var. 1 del 18/09/2024 del
Comando Generale del corpo delle Capitanerie di Porto) per le tratte Trapani
/Pantelleria e Porto Empedocle/Lampedusa/Linosa:
-
E’obbligatorio
presentarsi al porto almeno un’ora prima dell’orario di partenza previsto.
-
E’
obbligatorio presentare il proprio documento di identità o passaporto.
-
Occorre
verificare la correttezza dei dati inseriti in fase di acquisto; in caso di
discrepanze rispetto al documento identificativo, l’accesso al mezzo potrà
essere negato.
-
Avvisiamo
che l’imbarco verrà chiuso dieci minuti prima dell’orario di
partenza e che oltre tale termine non sarà più possibile essere ammessi a
bordo.
Lettera aperta al Presidente della Repubblica da Mario Lo Schiavo, decano di Ginostra
via N. Sauro s.n.c.
98050 Ginostra (Isole Eolie)
LETTERA APERTA al PRESIENTE DELLA REPUBBLICA
ON. SERGIO MATTARELLA
Onorevole Presidente,
Le scrivo da Ginostra - frazione dell’isola di Stromboli - una piccola comunità posta sulle pendici occidentali dell’omonimo vulcano in costante e imprevedibile attività eruttiva.
A Ginostra, abitata stabilmente da qualche decina di anime, vengono a mancare spesso i servizi essenziali per condurre una vita civile e dignitosa, forte è allora lo sconforto di fronte all’abbandono da parte della politica locale.
Oltre che l’indifferenza, duole il più assordante silenzio di chi ci amministra, rotto, solo talvolta, da comunicati stampa, o post sui social, dai contenuti “fantastici”.
E allora, nella disperazione, in qualità di natio e decano della frazione, voglio rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio accorato appello perché voglia far sentire la Sua autorevole voce a sostegno delle nostre legittime istanze.
Lungo sarebbe l’elenco delle problematiche che affliggono la nostra quotidianità, ma alcune in particolare ritengo meritino di essere attenzionate e risolte con interventi mirati e tempestivi.
·PONTILE: l’infrastruttura vitale non solo per i collegamenti da e per la terraferma, ma anche principale “via di fuga”, risulta ormai abbandonata al suo destino: essere distrutta dai marosi!
Oltre che la messa in sicurezza della testata (dove incredibilmente - nonostante i continui finanziamenti della Protezione Civile - non è mai stato collocato, a protezione, un numero adeguato di tetrapodi), non si è provveduto neppure a ricostruire il muraglione sbriciolato dal mare lo scorso mese di dicembre!
Nessuna notizia si ha più neppure di un ulteriore finanziamento per lavori che sarebbero addirittura già stati appaltati da tempo ma mai iniziati!
· Da un anno…, in caso di piogge consistenti, fiumi di fango si riversano dalla montagna in paese, causando dei blackout anche prolungati, (l’ultimo di oltre 15 ORE!!!!): nelle case bisogna tornare all’uso di candele e lampade a gas! Anche la locale guardia medica resta “al buio” con i potenziali rischi che non è certo necessario elencare.
Anche la linea telefonica spesso subisce dei danni: la mia utenza, nonostante i continui - inutili - solleciti alla TIM non funziona da una decina di giorni!!!
Per lo stesso motivo, ormai periodicamente, le stradine vengono invase da terra, pietre, talvolta di grandi dimensioni, fango e detriti: ancora oggi, a distanza di quasi due settimane!!!, alcune stradine comunali sono ancora coperte da un misto di sabbia, pietre e fango che ne pregiudicano la sicura fruibilità.
Tale situazione costituisce certo una situazione di pericolo non solo per chi vuole transitare regolarmente, ma rappresenta un potenziale ostacolo anche nella malaugurata eventualità si presentasse, soprattutto di notte, la necessità di soccorrere un ferito o di “fuggire” e raggiungere il pontile e/o l’elipista, in caso di eruzione del vulcano o di altre calamità naturale.
· UFFICIO POSTALE – non è più garantita neppure l’unica apertura settimanale: da mesi l’ufficio è chiuso! non si possono neppure pagare le bollette o spedire lettere, raccomandate o pacchi; per effettuare tali, o alrte, operazioni, quando e se il mare è “piatto”, bisogna recarsi a Lipari, con un aliscafo che parte alle 07:30 e rientra alle 16:00!! sempre mare permettendo…perché, al minimo soffio di vento, si rischia pure di non potere rientrare!
· CAPRE: da qualche anno, la frazione è stata invasa da un numero imprecisato di capre selvatiche che, soprattutto alla fine del periodo estivo, si riversano in paese, fin dentro le abitazioni! distruggendo i sentieri, devastando le colture tradizionali (in particolare ulivi e capperi), danneggiando pure le tombe del nostro piccolo cimitero, nonché ricoprendo di sterco le strade, ma talvolta anche i tetti attraverso cui raccogliamo l’acqua piovana nelle nostre cisterne.
· RIFIUTI: ormai da anni, i rifiuti vengono raccolti in dei cassonetti posti proprio sull’unica strada di accesso al paese, dando un vergognoso e nauseabondo benvenuto a chi sbarca a Ginostra insieme… alla targa di “patrimonio dell’UNESCO”!
Ancora lunga sarebbe la lista delle doglianze, e non ritengo opportuno tediarLa ulteriormente.
Sono certo, signor Presidente, che questo mio appello non cadrà nel vuoto, e che presto riceveremo un Suo riscontro.
Anzi, Presidente Mattarella, chissà se un giorno, dal cielo… spunterà un elicottero con a bordo Lei, la più alta Carica dello Stato, in visita, altamente simbolica, nella più piccola comunità d’Italia!!!
RingraziandoLa anticipatamente per quanto vorrà fare, colgo l’occasione per formularLe i più cordiali e affettuosi saluti.
Mario Lo Schiavo (ginostrese)
Stromboli: danni fiction, fondi destinati a strutture pubbliche. L'Ansa del direttore Sarpi
Lo prevede un atto d’indirizzo nel quale, tra l’altro, viene dato mandato al dirigente del III settore del Comune, architetto Mirko Ficarra di predisporre, entro il 15 agosto, un piano di spesa, da sottoporre alla giunta municipale, con indicazione sia delle strutture pubbliche individuate, sia del costo da sostenere per ciascun intervento (ANSA)
Oggi, 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco
S. Giovanna nacque l'anno 1412 nel remoto villaggio di Domrémy, dolcemente adagiato sulle sponde della Mosa. Crebbe pura come un giglio, semplice ed incline alla vita austera e penitente: le sue compagne, che la vedevano condurre il gregge al pascolo, non avrebbero certo immaginato quale avvenire straordinario l'attendeva. Un giorno, mentre recitava l'Angelus, la fanciulla udì dalla parte della chiesa una voce pronunciare distintamente il suo nome: « Giannetta, Giannetta! ».
La voce era così penetrante e soave, che la fanciulla si commosse fino alle lacrime. Volse lo sguardo verso il santuario, e vide una gran luce: un personaggio dalle fattezze nobili e graziose, accompagnato da una legione di esseri angelici, ripetè: « Giannetta, Giannetta, sii buona, pia, ama Dio e frequenta la chiesa ». Le apparizioni si ripeterono e in Giovanna crebbe il desiderio d'essere più perfetta e di abbandonarsi all'azione della grazia: Dio le affidava la salvezza della Francia.
Giovanna, conosciuta la sua missione, si raccolse per un istante, levò gli occhi al cielo, poi chinando la fronte soffusa dal rossore e giunte la mani sul seno, esclamò: « Sia fatta la volontà di Dio ». Vinta dopo lungo tempo l'opposizione della famiglia, l'inerme fanciulla si presentò al re Carlo VII, nella città di Chinet.
Ivi tutti erano in preda allo scoraggiamento. Il nemico vinceva; la bandiera inglese sventolava già sulle torri di Parigi: l'ultima speranza era Orléans, ma anch'essa era assediata; espugnata questa, la Francia sarebbe stata inghiottita dall'imperialismo inglese. Giovanna, forte della protezione divina, dopo infinite difficoltà e diffidenze, ebbe il comando di uno scaglione di truppe; ella riordinò quelle poche milizie, fece pregare il Signore, Dio degli eserciti, e mosse contro il nemico che tosto fu sconfitto.
Vinse ripetutamente e liberò Orléans ove entrò entusiasticamente acclamata. La nazione si riscosse, tornò la speranza, ed il nome della giovane guerriera corse su tutte le labbra. A Reims fece incoronare il re, ed ella, chiamata d'ora in poi « Pulzella d'Orléans », venne nominata Contessa del giglio.
Abbandonata da tutti e assistita soltanto da un religioso, la prigioniera salì il patibolo baciando il Crocifisso. Le fiamme che avvolsero ed arsero la verginella posero fine alle sue sofferenze. Era il 3 maggio 1431.
L'innocenza di S. Giovanna d'Arco brillò fulgida al mondo intero, quando Benedetto XV, il 18 aprile 1919, l'innalzò alla gloria degli altari e il giorno 16 maggio 1920 il medesimo Papa la dichiarò santa.
giovedì 29 maggio 2025
Lipari chiamata ad illuminare la notte per Gaza. L'appuntamento il 1° giugno a Piazza Mazzini
La sera di domenica 1 giugno, mentre si attende di festeggiare la Festa della Repubblica democratica che “ripudia la guerra”, cittadini, associazioni e amministrazioni sono invitate ad accendere una luce, una torcia, una candela, simbolo della ferma volontà di “illuminare la notte della democrazia” che questa guerra massacrante continua a far cadere nel buio più nero.
A Lipari, ci si incontrerà a Piazza Mazzini, di fronte al Municipio.
Uniamo la nostra voce a quella di chi, senza alcuna appartenenza e in piena coscienza, nell’unico interesse della tutela della vita, dei diritti e della “Umanità”, chiede ai membri delle Commissioni Difesa di Camera e Senato che il governo Italiano interrompa l’accordo di cooperazione militare con Israele che si rinnova automaticamente l’8 giugno.

Ginostra: A 15 giorni dall'alluvione pulita solo una strada. Giuffrè (FdI) scrive a Schifani e Cocina
Al Presidente delle Regione Siciliana
Commissario emergenza Stromboli
On. Renato Schifani
Al Dirigente della Protezione Civile Regionale
Dott. Salvo Cocina
Oggetto: Isola di Stromboli – Frazione Ginostra. Pulizia e
sgombero detriti e fango risalenti all’alluvione del 15 maggio 2025.
Con la presente nota si segnala che a distanza di circa 15 giorni dagli eventi alluvionali ad oggi ancora il Comune di Lipari non ha provveduto alla pulizia e lo sgombero di detriti e fango nella frazione di Ginostra nonostante lo stesso Comune in un comunicato stampa ha affermato di essere stato incaricato dalla Regione (Dipartimento Protezione Civile) per tale incombenza. Si è provveduto solo a pulire una delle strade (vicino al torrente Mastro Giovanni) nella parte superiore ed il resto è stato lasciato sporco. In particolare la strada che conduce all’approdo di Protezione Civile nonché molo degli aliscafi e delle navi versa in condizioni
molto precarie. Tale passaggio rappresenta l’unica via di fuga verso il mare e il biglietto da visita per i turisti che sbarcano a Ginostra. Già in questi giorni, a causa di sabbia e detriti, nella suddetta via vi sono stati alcuni incidenti di turisti che sono caduti ed hanno riportato delle lievi contusioni.Vi preghiamo di voler verificare quanto riportato ed
intervenire al fine di ripristinare la viabilità del villaggio, si tratterebbe
di due giorni di lavoro.
Cogliamo l’occasione per Ringraziare il Presidente Schifani ed il direttore Cocina per il costante e fattivo interessamento verso l’isola e certi di un sollecito intervento in merito inviamo:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè (Coordinatore comunale Circolo Fratelli d’Italia Servello/Ivaldi - Isole Eolie)
Lipari, 29/05/2025
Si conoscono all'Università di Messina, ora vivono insieme a Milano: coinquiline da Lipari e dalla Calabria per insegnare e resistere al caro affitti
(fonte. gazzettadelsud.it) Tre insegnanti di sostegno, tutte originarie del Sud Italia e con più di trent’anni, vivono a Milano come studentesse fuori sede. Francesca Brizzolini, 32 anni, da Reggio Calabria, insegna in un istituto tecnico nei pressi di Romolo; Paola Cincotta, coetanea di Lipari, lavora in un liceo linguistico in zona Porta Romana; Nicoletta De Vita, 31 anni, di Vibo Valentia, è docente in una scuola primaria del Vigentino. Lo riporta l'edizione on line del Corriere della Sera. Le tre si sono conosciute all’università di Messina, dove è nata un’amicizia solida che ha resistito alla distanza e al tempo. Una dopo l’altra sono arrivate a Milano per lavoro. «Il primo anno abitavamo in appartamenti separati, ma i costi erano insostenibili. Così, dal 2019, abbiamo deciso di vivere insieme. Da allora siamo diventate coinquiline affiatate», raccontano.
Hanno trovato casa vicino alla Bocconi. Durante il lockdown la loro convivenza è diventata ancora più intensa. «Senza nemmeno un balcone, ci siamo ritrovate a vivere in simbiosi. Un senzatetto cercò rifugio sotto la nostra finestra, gli portavamo da mangiare ogni giorno. Una volta intervenimmo anche durante un furto in una casa vicina», ricorda Francesca. L’appartamento di via Zamenhof, dicono, è stato «più di un indirizzo: un punto di riferimento per noi e per gli amici». Ora, però, sono costrette a traslocare: la proprietaria ha deciso di trasformare l’immobile in un B&B. Ma la convivenza non si interromperà: «Ci trasferiremo presto, sempre tutte insieme».
Milano bella e impossibile
Le storie di queste insegnanti sono diverse, ma unite da un filo comune: il sogno di costruire una vita a Milano, spezzato dalle difficoltà economiche. Professioniste competenti, assunte a tempo indeterminato, eppure costrette a vivere in condizioni precarie, condividendo case da studenti per resistere al carovita.
Milano resta per tutte una città amata, ricca di stimoli culturali, ma sempre più inaccessibile. E le loro vite, sospese tra passione per l’insegnamento e affanni quotidiani, sono il ritratto vivido di una generazione di lavoratrici che, nonostante tutto, continua a crederci.