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venerdì 20 febbraio 2009

Proroga dell'emergenza Eolie. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, conmodificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data14 giugno 2002 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio del comune di Lipari;
Visto il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2002, con il quale e' stata disposta la proroga del sopra citato stato di emergenza, sino al 31 dicembre 2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10gennaio 2003, con il quale e' stata disposta la proroga e dichiarazione dello stato d'emergenza, fino al 31 dicembre 2003, rispettivamente nel territorio del comune di Lipari e nelle prospicienti aree marine;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data10 gennaio 2003, recante la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2003, nel territorio delle isole Eolie, nelle aree marine e nelle fasce costiere interessate dagli effetti indotti dai fenomeni vulcanici in atto nell'isola di Stromboli;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 dicembre 2003, con il quale e' stata disposta la proroga dello stato di emergenza nel territorio delle isole Eolie;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 dicembre 2004, con il quale e' stata disposta la proroga dello stato di emergenza nel territorio delle isole Eolie fino al 31 dicembre 2005;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 29 dicembre 2005, con il quale e' stata disposta la proroga dello stato di emergenza nel territorio delle isole Eolie fino al 31 dicembre 2006;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 dicembre 2006, con il quale e' stato prorogato lo stato diemergenza nel territorio delle isole Eolie fino al 31 dicembre 2007;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data11 gennaio 2008, con il quale e' stato prorogato lo stato di emergenza nel territorio delle isole Eolie fino al 31 dicembre 2008;
Considerato, pertanto, che gli interventi straordinari finalizzatialla risoluzione del contesto emergenziale sono ancora in corso di realizzazione permanendo le condizioni di grave rischio anche derivante dalla natura vulcanica e dalla particolare collocazione geografica delle isole Eolie, e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa;
Ritenuto, altresi', necessario proseguire nelle attivita' dimonitoraggio allo scopo di tutelare la pubblica e privata incolumita' nell'area delle isole Eolie, nelle aree marine e nelle fasce costiere limitrofe;
Ritenuto pertanto, che ricorrono, nella fattispecie in esame, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza;
D'intesa con la regione Siciliana;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nellariunione del 30 gennaio 2009;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24febbraio 1992, n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui inpremessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2009, lo stato di emergenza nel territorio delle isole Eolie.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana.
Roma, 30 gennaio 2009
Il Presidente: Berlusconi

Auto elettriche mai realizzate, due rinvii a giudizio

Gaetano Mobilia, presidente della società Giano ambiente, e Orazio Nicosia, presidente della Logica srl, sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata. Lo ha deciso il gup di Messina Giovanni De Marco, accogliendo la richiesta del pm Vito Di Giorgio, nell'inchiesta sui contributi statali per la realizzazione di auto elettriche. Secondo l'accusa la Giano Ambiente, dopo aver comunicato alla Camera di commercio l'avvio della produzione di auto elettriche, ottenne dallo Stato un contributo di circa 900 mila euro, grazie anche ad alcune fatture false emesse dalla Logica e riguardanti la realizzazione di impianti. Ma la Guardia di finanza, dopo un accertamento eseguito nei capannoni dell'ex stabilimento Pirelli di Villafranca Tirrena, che era stato acquisito dall'azienda di Mobilia, non trovò alcuna traccia di componenti per auto ma soltanto rifiuti urbani e industriali.

Capitan Mariano di PIERO ROUX

Dopo le dichiarazioni di Bruno all'Assemblea del Comitato Trasporti nella quale si dichiara pronto a guidare, con l'amministrazione, le prossime manifestazioni, mi chiedo: ma finora cosa ha fatto?...e con quali risultati?
Sembra si sia risvegliato solo ora da un sogno e si accorga che si trova di fronte ad un incubo....con risvolti disastrosi per la sua amministrazione ed - ahimè - per tutta la popolazione eoliana....

Trasporti dalla Gazzetta del Sud di oggi

Collegamenti isole minori Il ministro conferma il suo impegno a risolvere la vicenda
Matteoli sconfessa il suo direttore di dipartimento
"Quel piano non rispecchia la posizione del ministero"
Salvatore Sarpi
“La posizione espressa dal dott. Amedeo Frumero non è quella voluta dal piano ministeriale”. Lo ha affermato l'on. Altero Matteoli in un colloquio con il vice-presidente della Regione siciliana Titti Bufaderci sulla delicata situazione dei trasporti marittimi verso le isole siciliane. Il “distinguo” tra la posizione del Ministro e quella del capo dipartimento del Ministero dei Trasporti(che ha prospettato drastici tagli) è stata poi comunicata con una nota ufficiale dall'assessore Bufardeci al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Nota che il primo cittadino liparese, che continua insieme all'assessore Giannò e ai consiglieri Lauria, Biviano, Corda, Guarino e Finocchiaro lo sciopero della fame(giunto oggi al quarto giorno), ha comunicato all'assemblea cittadina convocata dal Comitato per i trasporti. “Nel colloquio con il Ministro- ha scritto ancora Bufardeci- lo stesso ha reiterato il proprio impegno a recuperare le risorse necessarie per circa 46 milioni di euro al fine di garantire l'espletamento del servizio da parte di Tirrenia-Siremar alle medesime condizioni di servizio dell'anno precedente, peraltro migliorate dalle indicazioni fornite proprio dai sindaci delle isole minori che, tramite questo assessorato, hanno avanzato un loro piano d'esercizio integrativo di quello di Ustica Lines. Il Ministro- ha concluso l'on. Bufardeci nella nota inviata al sindaco di Lipari- si è altresì impegnato alla convocazione di un tavolo tecnico-politico per la prossima settimana al fine di concordare una soluzione definitiva”. Ma le Eolie non restano con le “mani in mano” e, mentre il Comitato per i trasporti studia nuove iniziative, dobbiamo registrare un telegramma inviato ieri a Paolo Bonolis conduttore del Festival di Sanremo da parte del Comitato “Pro vitae”. Il testo recita: “Grazie, Bonolis, ci tieni compagnia. Sei di conforto, anche, a cittadini, sindaco, amministratori e consiglieri di Lipari che da giorni, chiusi in una stanza del municipio, attuano uno sciopero della fame, sotto stretto controllo medico. Costretti a ciò perché privati dei collegamenti marittimi essenziali compresa nave da e per Napoli, nostro prezioso caronte da oltre 140 anni. Salutaci, se puoi. Aiuterai un’intera comunità, quella eoliana, a non soccombere”. Ma non mancano le prese di posizione. Nelle ultime ore sta facendo discutere quella del consigliere comunale Bartolo Lauria che ieri, durante i lavori del consiglio comunale è stato fortemente critico verso il Comitato di difesa dei trasporti. "Dopo quanto dichiarato ieri sera in assemblea dai componenti il comitato- ha detto- mi sento offeso. E' stata mostrata ingratitudine verso quei consiglieri comunali che hanno sempre fatto quello che il comitato ha richiesto restando al loro fianco in qualsiasi situazione. L'avere sostenuto che il comitato va avanti da solo nella protesta e che se vorranno i politici potranno accodarsi è sicuramente una grave mancanza di rispetto nei nostri confronti. La mia impressione però e che il comitato dipenda dall'amministrazione Bruno con la quale si incontra spesso". Per il passagio ad azioni “forti che esprimano una posizione chiara, soprattutto dopo l’assemblea tenuta dal comitato cittadino” è il consigliere comunale Giacomo Biviano. “ Le proposte del comitato- ha detto- sono apparse inadeguate, insufficienti, inadatte e non all’altezza del livello di protesta già intrapreso lo scorso mese di gennaio o dello sciopero di fame che io e altri consiglieri, insieme al sindaco e all’assessore Giannò, abbiamo deciso di attuare. Le dichiarazioni contraddittorie e confusionarie del Ministro Matteoli, dell’Assessore Bufardeci e di altri autorevoli esponenti politici, hanno mortificato e continuano a mortificare la nostra dignità generando esasperazione fra gli eoliani. Dall’8 gennaio ad oggi non si è avuta alcuna certezza a fronte degli impegni assunti dal Ministro durante i ripetuti incontri con i sindaci delle isole minori siciliane, come lo stanziamento di ulteriori 46 milioni di euro ad integrazione dei 176 previsti per l’intero gruppo Tirrenia, al fine di garantire le tratte storiche comprese quelle del 2008. Ad oggi- ha concluso Biviano- non è stato approvato o discusso nessun decreto che attui lo scorporo della Siremar; nè tantomeno è stato discusso l’avvio per l’attuazione della procedura presso la Comunità europea incaricata del riconoscimento per il nostro territorio considerato realtà ultraperiferica. Riconoscimento, quest’ultimo, che ci permetterebbe di continuare ad usufruire degli aiuti statali o di una compagnia a capitale pubblico”.

Isolani si isolati no. Azione Giovani di Lipari "accende i riflettori" anche a Milazzo

Arriva a Milazzo la protesta degli eoliani sui trasporti marittimi. Nella notte nel porto della città mamertina è stato posizionato uno striscione (vedi foto) dai militanti di Azione giovani di Lipari

giovedì 19 febbraio 2009

"Infelici battute e richiesta di dimissioni" la giunta Bruno le rispedisce al mittente...cioè all'on. D'Alia

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell'amministrazione comunale di Lipari.
IL TESTO:
Preso atto delle dichiarazioni del Senatore Gianpiero D’Alia i membri dell’ Amministrazione del Comune di Lipari, ancora una volta, rilevano l’incapacità dello stesso di perorare nella giusta maniera gli interessi degli eoliani e ribadiscono il fatto che se l' UDC è al di fuori dell’ Amministrazione Liparese è anche il frutto del disinteresse del Senatore Gianpiero D’Alia del quale non si ricorda, a memoria di uomo, un provvedimento per le isole Eolie.
Le infelici battute e la richiesta di dimissioni vengono respinte al mittente, oggetto nei giorni scorsi di “ironia nazionale ed internazionale” relativamente alle sue trovate riguardanti la chiusura di alcuni siti internet.
Un semplice consiglio…… RIFLETTA!!!!!!!

SIREMAR: BUFARDECI, IMPEGNO PER TROVARE SOLUZIONE

“Il governo regionale ha un impegno prioritario e ineludibile: garantire il mantenimento dei collegamenti marittimi con le isole minori. Le dichiarazioni del senatore Udc Giampiero D’Alia meritano la massima attenzione, ma d’altronde non possiamo non credere all’impegno che il ministro Matteoli ha preso pubblicamente. Ha confermato che non ci saranno tagli ai servizi del programma operativo della Siremar”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci.
“Su questa vertenza così delicata per il futuro delle isole minori – conclude – siamo impegnati attimo dopo attimo. Incalzeremo il governo nazionale e non faremo mai mancare il nostro appoggio agli amministratori e ai cittadini delle isole minori siciliane”.

Lettera a Benigni per un grazie e affinchè "dia voce all'accorato appello di tutti gli eoliani che vogliano dignitosamente vivere e non sopravvivere"

Un vero e proprio appello, con tanto di ringraziamento per aver citato le Eolie nella prima serata sanremese, è stato inviato dall'ufficio del sindaco di Lipari, a nome dello stesso e di tutti i cittadini, a Roberto Benigni.
IL TESTO:
Preg.mo
Dott. Roberto BENIGNI
Oggetto: Appello degli Eoliani.
La Cittadinanza e l’Amministrazione ringraziano Roberto Benigni per avere, dal palcoscenico del Teatro Ariston, dato risalto alle isole Eolie, seppure in chiave ironica, mediante semplice citazione e su uno sfondo dal sapore prettamente politico.
Tuttavia, un palcoscenico importante, dove si celebra il festival della canzone italiana e che, in uno, diviene palcoscenico mediatico in cui, “democraticamente”, nella più ampia libertà di manifestazione del pensiero, si parla e si fa parlare, palcoscenico che costituisce contenitore, oltre che della canzone, della musica e di artisti imponenti come Lei, anche di proposte, di proteste, di azioni e di sentimenti. E su questo ultimo aspetto desidereremmo attirare la Sua attenzione.
Lei, caro Benigni, seppur fugacemente, ha saputo dare voce al nostro arcipelago; La preghiamo di voler dare più forza a questa voce che, possente ed accorata, si eleva dalle comunità isolane, già sofferenti del grave disagio connesso allo stato d’insularità e frammentazione geografica, e da anni, ma in misura maggiore da mesi, tormentata dall’ormai consolidato rischio di essere tagliata fuori dal mondo, da questa realtà dimenticata ed abbandonata da quegli orientamenti e principi rivolti, a livello comunitario, alle regioni strutturalmente svantaggiate e, dunque, in maniera più marcata alle isole (le Eolie) nell’isola (La Sicilia), nel contesto di una politica di coesione economica e sociale, orientamenti e principi ancora non pienamente attuati.
Trepidanti per un diritto alla mobilità territoriale ed allo sviluppo economico e sociale, in atto negati ma che lo Stato, indistintamente, dovrebbe assicurare ai cittadini su tutto il territorio nazionale, mediante “la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali..” (art 117 della Costituzione lett.k)), ed ancora si potrebbero citare: l’art. 3 della stessa carta costituzionale, sull’uguaglianza formale e sostanziale, e la dichiarazione 30 sulle regioni insulari, art. 158, allegata al Trattato di Amsterdam .
Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni centrali, tanto noi amministratori e cittadini delle isole Eolie, quanto tutti quelli degli altri arcipelaghi delle isole minori siciliane (Lampedusa e Linosa, Favignana , Pantelleria, Ustica).
Disperati e inascoltati, dopo avere affrontato con impegno ed abnegazione tante battaglie, ormai da quattro giorni, sfiancati ma non arresi, Sindaco, Assessori e Consiglieri del Comune di Lipari, hanno scelto l’arduo percorso dello sciopero della fame per protestare contro il paventato taglio dei collegamenti marittimi da e per le isole Eolie, gestiti dalla Società Siremar, collegata del Gruppo Tirrenia, che, per i forti tagli finanziari apportati (46 milioni di €) e la politica di privatizzazione preponderante, sono destinati a morire, con regresso sociale non indifferente.
Ci aiuti anche Lei, insieme a quanti, autorità, media, personalità diverse, possono tenderci una mano, ci aiuti soprattutto Lei che tanto seguito riscuote tra la gente di ogni età, aiuti le comunità eoliane e quelle delle simili realtà insulari siciliane, a non soccombere, a non regredire socialmente ed economicamente, DIA VOCE all’ACCORATO APPELLO DI TUTTI GLI EOLIANI CHE VOGLIONO DIGNITOSAMENTE VIVERE E NON SOPRAVVIVERE.
Grazie di cuore
La cittadinanza
e il sindaco
(dott. Mariano Bruno)

Question time sui trasporti. D'Alia "Più chiarezza oggi che in tutti i tavoli"

"Il ministro Matteoli ha confermato nell'Aula del Senato che non vi è alcuna certezza di copertura finanziaria dei collegamenti marittimi con le isole minori per il 2009, così come non vi è alcuna intenzione da parte del Governo di avviare una procedura di deroga in sede europea per consentire lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia". E' quanto afferma il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia, intervenuto nel corso del question time di Palazzo Madama sulla Siremar. "Raccogliamo la disponibilità del ministro a venire in commissione per discutere di questo tema: se non altro, l'appuntamento di oggi ha fatto chiarezza molto più di tutti gli inutili tavoli e le sterili iniziative istituzionali messe in campo finora per garantire i diritti costituzionali dei cittadini delle isole minori. Avremmo comunque preferito - conclude D'Alia - discutere la nostra mozione che giace in Senato ormai dal novembre dello scorso anno

Concluso da poco il question time al Senato su Tirrenia e collegamenti con le isole minori. In aula il ministro Matteoli

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli ha risposto, oggi pomeriggio al Senato, in sede di question time, alle interrogazioni su questioni di competenza del Dicastero. La seduta ha avuto inizio alle 16.00 per concludersi alle 17 e 22.
Si è affrontato anche il tema di Tirrenia e dei collegamenti con le isole minori. In merito alla privatizzazione della società Tirrenia e ai collegamenti con le isole minori, su cui hanno posto domande i sen. Cicolani (PdL), Marco Filippi (PD), Mura (LNP), Lannutti (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Pistorio (MPA).
Il Ministro Matteoli, nel question time, ha anzitutto premesso che, a differenza di quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, il Ministero non ha disposto alcun taglio né di risorse né di rotte con le isole minori siciliane ed ha anzi dato precise direttive affinché vengano mantenuti tutti gli attuali collegamenti. Quanto alla privatizzazione della Tirrenia, posto che uno spacchettamento a livello regionale non è possibile giacché l'Unione europea impone un'unica gara e un assetto societario omogeneo, il Governo ha anzitutto ottenuto una proroga fino al 31 dicembre 2009 della scadenza per la conclusione del processo di privatizzazione, che avverrà tenendo ferme le esigenze di continuità territoriale e senza che il nuovo soggetto privato possa limitare il suo interesse alle solo rotte economicamente convenienti. La prossima settimana si terrà una prima riunione tra Governo, Tirrenia e Regioni interessate, peraltro finora non particolarmente propense ad intervenire; il Ministro si è comunque dichiarato disponibile a garantire il necessario confronto con il Parlamento sui numerosi e complessi aspetti della vicenda.

Lipari: Una strada sarà intitolata al comm. Bartolo Zagami

Una strada di Lipari sarà intitolata al comm. Bartolo Zagami, industriale, deceduto il 30 settembre 1989. L'intitolazione della strada (trattasi della bretella di collegamento tra la via Falcone e Borsellino e la via Francesco Crispi di Lipari, ubicata nelle adiacenze della Società Elettrica Liparese) è stata proposta al comune di Lipari dal Consiglio Direttivo del Rotary Club di Lipari "considerato il profilo di grande spessore umano e professionale che connota la persona del Comm. Zagami ed affinchè resti, nell’isola di Lipari e nell’arcipelago delle Eolie, ricordo, ad imperitura memoria, delle doti umane e dei meriti che, come uomo e nel lungo esercizio della sua attività di industriale, nonché sul piano sociale e civile, ne hanno contraddistinto il proficuo operato".
Il comm. Bartolo Zagami , nato ad Alicudi il 12 gennaio del 1900, al di là delle indubbie qualità umane, ha il grande merito di aver dato l'energia elettrica all'isola di Lipari dando vita nel settembre del 1926 alla SEL (Società elettrica liparese)

Biviano: "Per il bene delle nostre isole. Non assumete il ruolo di semplici figuranti". L'invito a sindaco e colleghi di maggioranza

COMUNICATO DEL CONSIGLIERE GIACOMO BIVIANO
Sono assolutamente deluso dall’atteggiamento dei colleghi di maggioranza i quali, nonostante l’apertura mostrata dalla minoranza, continuano ad assumere decisioni in modo autonomo, forti dei loro numeri all’interno del civico consesso.
Ricordo che alla richiesta del Sindaco Bruno di scorporare il comitato da qualsiasi parte politica, visti i fatti, a suo dire, che si erano verificati durante le manifestazioni dell’8 e 9 gennaio sulla motonave “Laurana”, i consiglieri d’opposizione, nonostante il parere contrario dello stesso comitato e con grande senso di responsabilità, hanno deciso di rassegnare le dimissioni dal comitato medesimo, al fine di ritrovare quell’unità che, di fatto, era stata compromessa dopo la decisione dei consiglieri di maggioranza di abbandonare immediatamente la nave.
Oggi ad apertura di seduta del consiglio comunale è stata presentata una mozione con la quale si chiedeva di rinviare l’assemblea a lunedì in attesa di ulteriori risposte. Mozione che non ha trovato il parere favorevole della minoranza in quanto, ritenevamo che si continuasse a perdere tempo con atteggiamenti d’attesa, ipocriti e confusionari. Bisogna passare, invece, ad azioni forti che esprimano una posizione chiara, soprattutto dopo l’assemblea tenutasi ieri sera dal comitato cittadino. Assemblea che di fatto non ha prodotto niente, in quanto, le proposte dello stesso comitato sono apparse “inadeguate, insufficienti, inadatte e non all’altezza del livello di protesta già intrapreso lo scorso mese di gennaio o dello sciopero di fame che lo scrivente e altri consiglieri, insieme al Sindaco e all’assessore Giannò, hanno deciso di attuare.
Le dichiarazioni contraddittorie e confusionarie del Ministro Matteoli, dell’Assessore Bufardeci e di altri autorevoli esponenti politici, hanno mortificato e continuano a mortificare la nostra dignità generando esasperazione fra i cittadini eoliani.
Dall’8 gennaio ad oggi non si è avuta alcuna certezza a fronte degli impegni assunti dal Ministro durante i ripetuti incontri con i Sindaci delle isole minori della Sicilia, come lo stanziamento di ulteriori 46 milioni di euro ad integrazione dei 176 previsti per l’intero gruppo Tirrenia, al fine di garantire le tratte storiche comprese quelle del 2008.
Ad oggi non è stato approvato o discusso nessun decreto che attui lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia; nè tantomeno è stato discusso l’avvio per l’attuazione della procedura presso la Comunità europea incaricata del riconoscimento per il nostro territorio considerato realtà ultraperiferica. Riconoscimento, quest’ultimo, che ci permetterebbe di continuare ad usufruire degli aiuti statali o di una compagnia a capitale pubblico.
Meramente, d’altro canto, sono costretto a ritenere che la pantomima messa in scena in quest’ultimo periodo serva unicamente a defraudare tempo ed energie affinchè, tutto sommato, il copione non sia stato già redatto per consegnarlo nelle mani di un “regista” che vuole assegnare il ruolo di attore principale se non da protagonista, a qualche compagnia privata già pronta a .......staccare........altri biglietti per la Prima.
Personalmente la comparsa, almeno sotto il profilo politico non l’ho mai impersonata. Voglio augurarmi che il medesimo ruolo non venga assunto dal primo cittadinio e dalla sua stessa maggioranza.
Per il bene delle nostre isole: ‹‹Non assumete il ruolo di semplici “figuranti” ››.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

Comitato Pro vitae: Un telegramma a Bonolis

Questo il testo di un telegramma, redatto questa mattina da Lelio Finocchiaro e da Luigi Barrica e inviato al prentatore di Sanremo Paolo Bonolis affinchè, attraverso la vetrina mediatica del festival di Sanremo, dia risonanza alla grave problematica dei trasporti nelle Eolie.
“A Paolo Bonolis presso teatro Ariston Sanremo"
Grazie, Bonolis, ci tieni compagnia. Sei di conforto, anche, a cittadini, sindaco, amministratori e consiglieri di Lipari che da giorni, chiusi in una stanza del municipio, attuano uno sciopero della fame, sotto stretto controllo medico. Costretti a ciò perché privati dei collegamenti marittimi essenziali compresa nave da e per Napoli, nostro prezioso caronte da oltre 140 anni.
Salutaci, se puoi. Aiuterai un’intera comunità, quella eoliana, a non soccombere”.
Grazie
Comitato Pro vitae presso Comune di Lipari

"Caro sindaco, ti scrivo". La lettera di Bufardeci a Bruno dopo il colloquio con Matteoli


Pubblichiamo il testo integrale della lettera che il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci ha inviato ieri al sindaco Mariano Bruno con oggetto: Servizio collegamenti marittimi
Sig. Sindaco,
mi è gradito comunicarle che dopo un colloquio avuto con il sig. Ministro on. Matteoli, lo stesso mi ha confermato che la posizione espressa dal dott. Frumero (ndd. direttore del ministero) non è quella voluta dal piano ministeriale. Il Ministro ha infatti reiterato il proprio impegno a recuperare le risorse necessarie per circa 46 milioni di euro al fine di garantire l'espletamento del servizio da parte di Tirrenia-Siremar alle medesime condizioni di servizio dell'anno precedente, peraltro migliorate dalle indicazioni fornite proprio dai sindaci delle isole minori che, tramite questo assessorato, hanno avanzato un loro piano d'esercizio integrativo di quello di Ustica Lines. Le segnalo peraltro che il giornale di sicilia di oggi riporta una breve dichiarazione del Ministro di tenore sostanzialmente conforme a quanto appena rappresentato. Il Ministro si è altresì impegnato alla convocazione di un tavolo tecnico-politico per la prossima settimana al fine di concordare una soluzione definitiva. Mi sto ulteriormente adoperando per anticipare l'incontro già a questo fine settimana anche se ritengo tale ipotesi di difficile attuazione.
L'assessore
Giambattista Bufardeci

Bocca(Federalberghi-Confturismo): "Collegamenti marittini per isole minori è reale emergenza"

''La problematica connessa ai collegamenti marittimi delle isole maggiori e soprattutto minori italiane e' diventata ormai una reale emergenza alla quale occorre fare subito fronte''. E' quanto sostiene il Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabo' Bocca, a seguito dell'audizione avvenuta oggi a Roma all'AGCOM sul processo di riorganizzazione dei trasporti marittimi.
Le difficolta' si avvertono principalmente nei mesi di bassa stagione, quando l'interesse delle compagnie marittime 'cala' al punto da rendere difficilmente raggiungibili molte delle nostre isole minori persino per gli abitanti stessi.
''Il problema quindi - prosegue Bocca - ha una duplice valenza: sociale, per quei connazionali che mantengono vive e vivibili anche piccolissime realta' ed economica, in quanto e' fuori di dubbio che le nostre isole hanno nel turismo la principale fonte di entrata. Un intervento quindi urgente e' indispensabile per salvaguardare questo nostro patrimonio naturale, che da solo costituisce una delle piu' pregiate risorse turistiche del nostro Paese''.

Le Eolie protestano contro il Governo. Il fotomontaggio di Piero Roux

Lipari: Consiglio rinviato a lunedì. Lauria duro con il Comitato Trasporti

E' stato aggiornato a lunedì prossimo il consiglio comunale di Lipari con all'ordine del giorno la delicata tematica dei trasporti marittimi. E passata, infatti, la proposta del gruppo di maggioranza. Contrari a questa decisione i consiglieri di minoranza e Gesuele Fonti (Il Faro) che ritenevano che il consiglio dovesse essere aggiornato a domani, e poi di giorno in giorno, per seguire l'evolversi della situazione. Il consigliere Lauria, che aveva preannunciato il suo voto di astensione, è stato fortemente critico verso il Comitato di difesa dei trasporti. "Dopo quanto dichiarato ieri sera in assemblea dai componenti il comitato- ha detto- mi sento offeso. E' stata mostrata ingratitudine verso quei consiglieri comunali che hanno sempre fatto quello che il comitato ha richiesto restando al loro fianco in qualsiasi situazione. L'avere sostenuto che il comitato va avanti da solo nella protesta e che se vorranno i politici potranno accodarsi è sicuramente una grave mancanza di rispetto nei nostri confronti. L'impressione è però che dipenda dall'amministrazione Bruno con la quale si incontra spesso".

Carnevale eoliano: Torna la competizione

Carnevale eoliano 2009. Torna la competizione per i carri allegorici. E' stato deciso nel corso di una riunione tra l'assessore Ivan Ferlazzo e i carristi. Ciò alla luce del fatto che il carro incendiato sabato scorso (un incendio con sfondo sentimentale, sembrerebbe) è stato messo in condizione di gareggiare anche grazie al prezioso lavoro dei componenti gli altri due carri. Sono stati rimodulati i premi. Rispetto a quanto previsto inizialmente al carro 1° classificato andranno 1.000 euro in più. Cinquecento in meno al secondo e al terzo.
A Lipari sono previste due sfilate(sabato e martedì), una a Canneto(domenica). Lunedì si va a Vulcano ma solo con i gruppi compresi quelli che vivacizzano i carri.

La protesta sui trasporti sulla GAZZETTA DEL SUD DI OGGI

Se ne è discusso in Consiglio comunale mentre si acuiscono le critiche contro il Governo nazionale
Trasferire la protesta a Sanremo
Il sindaco Bruno annunzia che continuerà a oltranza lo sciopero della fame
Salvatore Sarpi
La protesta degli eoliani sui trasporti potrebbe sbarcare al Festival di Sanremo. La proposta, che sarà valutata anche dal Comitato per la difesa dei Trasporti marittimi nelle Eolie, è stata avanzata ieri mattina in consiglio comunale a Lipari dal consigliere del gruppo "Il Faro" che l'ha esplicitata anche a nome del collega Gesuele Fonti. «Spostiamoci a Sanremo è "cantiamo" le nostre vicissitudini e il disinteresse del Governo centrale verso le isole siciliane a tutta l'Italia».
Questo in poche parole il "succo" della proposta. Una iniziativa che non ha però potuto avere alcun riscontro in aula, se non quello emotivo e d'impatto, poiché il numero legale del civico consesso è caduto sulla proposta del consigliere Gianfranco Guarino di rinviare i lavori del consiglio a lunedì. Tesi non condivisa dalla minoranza che, da parte sua, era per aggiornare il consiglio ad oggi. Cosa, comunque, avvenuta, seppure per vie traverse, visto che la mancanza del numero legale ha portato automaticamente ad un aggiornamento ad oggi del civico consesso. Ma non è stata l'unica proposta avanzata in consiglio. Gli esponenti della minoranza, con una mozione, avevano proposto che il civico consesso liparese chiedesse «le dimissioni del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, per non aver rispettato gli impegni assunti nel corso dei diversi incontri tenutisi a Roma e principalmente nell'incontro tenutosi l'8 gennaio 2009 con i sindaci dei comuni delle Eolie».
Il documento prevedeva anche di «rigettare totalmente l'ipotesi prospettata dal ministero dei Trasporti con i tagli ai collegamenti marittimi delle Isole Eolie gestiti dalla Siremar, in quanto irricevibili, inaccettabili ed incostituzionali, ledenti del diritto alla vita, alla mobilità ed allo sviluppo economico delle isole Eolie; di chiedere al presidente del Consiglio Berlusconi, di attivarsi per risolvere il problema dei collegamenti marittimi delle Eolie e di affidare alla Regione siciliana l'acquisizione del capitale azionario della Siremar rendendo con immediatezza autonoma la Siremar SpA così come richiesto dai consigli comunali dell'arcipelago e, recentemente, anche dal vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci; di chiedere al presidente Lombardo, di porre in essere tutte le iniziative possibili per risolvere il problema dei trasporti e dei collegamenti marittimi delle isole minori prima che si trasformi in uno stato di calamità "politica". Anche questo documento non è potuto passare alla fase di votazione e sarà riaffrontato quest'oggi.
Da registrare, infine, che in apertura di seduta il sindaco Mariano Bruno aveva relazionato sull'incontro tenutosi ieri di fronte alle commissioni dell'Ars e non ha lesionato "stoccate" al ministro Altero Matteoli e a tutto il Governo centrale che «si sta rivelando incapace di dare risposte concrete alle legittime richieste delle Eolie e delle isole minori in generale in un settore, come quello dei trasporti, di vitale importanza». Bruno ha anche annunciato di essere intenzionato ad andare avanti ad oltranza con lo sciopero della fame e con la permanenza anche notturna all'interno del palazzo comunale.
«Mentre da una parte il governo nazionale è velocissimo nel voler tagliare 70 milioni di euro e sopprimere numerose tratte marittime per le isole minori, dall'altra non c'è traccia dei 46 milioni di euro annunciati per 'salvarè i collegamenti fino al 31 dicembre», afferma Camillo Oddo, (Pd) vicepresidente dell'Ars. «Oltretutto – aggiunge – è mortificante assistere all'atteggiamento degli esponenti del centrodestra che tentano di recitare due parti in commedia, provando a spacciarsi al tempo stesso per "governo e opposizione"».
nella foto: La protesta degli strombolani sul cratere

Centro di riabilitazione aperto ma non ci sono i fisioterapisti

(Peppe Paino- Gazzetta del Sud) Ci risiamo, inevitabilmente. La politica sulla sanità, del resto, in questo momento alla Regione, fatica ad occuparsi dei diritti più deboli impegnata com'è a districarsi tra maggioranze trasversali pro spartizione. Ma nelle isole minori è allarme rosso. Perché, come a Lipari, di mezzo ci vanno i diversamente abili per i quali, al Centro di Riabilitazione di Canneto, si chiede la presenza dei terapisti. Dai primi di dicembre. Un genitore, Salvatore Naso, a nome di tutti gli altri ha lanciato un appello al prefetto Francesco Alecci che già conosce la difficile situazione eoliana per averla affrontata in un periodo di emergenza, la scorsa estate. Appello, ancora senza risposta, nonostante siano passati più di due mesi di interruzione di gran parte dei trattamenti in favore dei soggetti svantaggiati delle isole Eolie. «Purtroppo – ha evidenziato Naso – come ogni anno ci troviamo a mendicare un nostro diritto da enti pubblici che in concorso tra loro non sono in grado di gestire un servizio così delicato senza soluzione di continuità: L'Asl n.5 non nomina, il Comune di Lipari non sorveglia, la Regione Siciliana si dimostra sorda al grido d'aiuto di tutti i soggetti in difficoltà non solo del nostro piccolo territorio ma di tutta la Provincia di Messina. Ricordo a me stesso – ha sottolineato il genitore – gli impegni che tutti i presenti assunsero di fronte al suo stimolo ed alle sue sollecitazioni quel venerdì 16 maggio 2008 presso la sua sala riunioni di Messina, nella quale ero presente insieme ad altri genitori. La parte politica presente si impegnò – ricorda Salvatore Naso – a portare la discussione presso il governo regionale per un intervento definitivo e il direttore dell'Asl n.5 Salvatore Furnari disse che , qualora in breve tempo non fossero giunte soluzioni dalla Regione siciliana in riferimento ai problemi di Bilancio, era pronto a dimettersi». Nel dare atto a Furnari che subito dopo quella riunione in Prefettura il centro di Canneto riprese a funzionare grazie a nomine di specialisti effettuate dall'Asl, oggi , non resta che fare i conti con una mancata programmazione di attività che, va ricordato, per i diversamente abili sono indispensabili.

mercoledì 18 febbraio 2009

Questione Siremar: Megna deciso a "cantargliela" a Matteoli

Non solo per aver avanzato la proposta ma anche per il suo passato nel mondo musicale Francesco Megna è il più indicato a "cantaglierla" nel blitz sanremese a Matteoli. Cercando di fargli cambiare idea sui tagli.

Saranno stanziati i 46 milioni di euro per i trasporti. La notizia "rimbalza" da Roma a Palermo e arriva a Lipari durante l'assemblea popolare

Da Roma il ministro Matteoli ha rassicurato l'assessore Bufardeci che i 46 milioni per i trasporti marittimi per le isole minori della Sicilia saranno stanziati. Viene anche "disconosciuto" l'operato del dott. Frumero, direttore generale del ministero, sui tagli.
Il vice presidente della Regione ha informato di questo il sindaco Mariano Bruno che ha portato a conoscenza di ciò coloro(pochi) che hanno partecipato all'assemblea popolare al palazzetto dello sport.
L'assessore Bufardeci ha anche comunicato che la settimana prossima il ministro convocherà a Roma il tavolo tecnico dove potrebbero già approdare il piano dei trasporti pedisposto dalle amministrazioni isolane e che comprende alcuni correttivi rispetto ai collegamenti in vigore sino a questo momento.
Poi(dopo il 2009) cosa accadrà? Non è dato a sapere
Intanto il comitato per la difesa dei trasporti ha anticipato di essere intenzionato a mantenere alta la tensione e l'attenzione. Tra le iniziative la presenza ad una conferenza stampa alla Bit di Milano, il "blitz" di sabato prossimo a San Remo (se ne parlerà domani in consiglio) e presumibilmente una nuova manifestazione da tenersi a Lipari

SICILIA: PD, SU SIREMAR IL CENTRODESTRA RECITA 2 PARTI IN COMMEDIA

''Mentre da una parte il governo nazionale e' velocissimo nel voler tagliare 70 milioni di euro e sopprimere numerose tratte marittime per le isole minori, dall'altra non c'e' traccia dei 46 milioni di euro annunciati per ''salvare' i collegamenti fino al 31 dicembre''. Lo dice Camillo Oddo, vicepresidente dell'Ars e deputato del Pd, in merito alla vertenza Tirrenia che prevede i tagli alla compagnia Siremar.''Oltretutto - aggiunge - e' mortificante assistere all'atteggiamento degli esponenti del centrodestra che tentano di recitare due parti in commedia, provando a spacciarsi al tempo stesso per ''governo e opposizione': mentre a Roma tagliano, infatti, in Sicilia fanno finta di protestare, come se a decidere non fossero sempre e comunque esponenti della stessa coalizione. Insomma - evidenzia Oddo - l'intera vicenda relativa ai collegamenti marittimi con le isole minori dimostra la scarsa considerazione del centrodestra verso la Sicilia e la miopia di una coalizione che soffoca sviluppo, turismo ed economia. Il presidente Lombardo - conclude Oddo - si attivi per far si' che siano garantiti i 46 milioni necessari ai collegamenti fino al 31 dicembre, e al tempo stesso si predispongano i bandi per il futuro''.

Lipari: Consiglio comunale sui trasporti, cade il numero legale. Domani potrà essere celebrato con soli otto consiglieri

Consiglio comunale di Lipari. Se ne riparlerà domani mattino alle 8 e 30 quando per il suo svolgimento basterà la presenza di otto consiglieri comunali. Stamattina, infatti, nel consiglio che ha discusso della delicata situazione dei trasporti marittimi è venuto a mancare il numero legale nel momento in cui si è proceduto alla votazione della proposta di Gianfranco Guarino di fare "slittare" il consiglio a lunedì prossimo. Proposta non condivisa dalla minoranza e dal gruppo del "Faro" che, considerando il fatto che in serata ci sarà un'assemblea cittadina indetta dal Comitato Trasporti, proponevano un aggiornamento dei lavori del civico consesso a domani.
Come si ricorderà Francesco Megna(Il Faro) aveva proposto un sit-in di protesta a Sanremo durante l'ultima serata del festival, mentre tutta la minoranza aveva optato per una mozione che, richiedeva tra l'altro, le dimissioni di Matteoli.
Argomenti che saranno sicuramente discussi stasera nell'assemblea pubblica e che, di conseguenza, potrebbero tornare in aula domani.

Santa Marina Salina: I particolari dell'operazione antidroga. Sequestrati 450 grammi marijuana, 6 di cocaina. Messinese arrestato

Come da noi anticipato ieri mattino una brillante operazione antidroga è stata posta in essere lunedì notte dai carabinieri di Santa Marina Salina. Operazione nel contesto della quale è stato effettuato anche un arresto. Quest'oggi, così come da noi preannunciato, i particolari sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa tenutasi a Messina al Comando Provinciale. L'operazione è scattata a seguito di un servizio di prevenzione che gli uomini dell'Arma stavano effettuando presso uno dei due approdi dell'isola di Salina: quello di Santa Marina. All'arrivo del traghetto di linea, proveniente da Milazzo, i militari hanno fermato per sottoporlo a controllo, non appena sbarcato dal mezzo. Giampiero Multari, 32 anni, nativo di Messina ma che nell'isola, come è stato accertato, aveva la disponibilità di un alloggio dove avrebbe dovuto fermarsi per alcuni giorni. Alla richiesta del documento di identità il giovane ha subito cambiato l’espressione del viso lasciando intendere ai carabinieri che qualcosa non andava. La perquisizione dei bagagli consentiva agli uomini dell'Arma di ritrovare, tra gli effetti personali dell'uomo, 200 grammi di “marijuana” e 6 grammi di “cocaina”, pronta per essere posta in commercio. I carabinieri, visto il "frutto" della perquisizione effettuata nei bagagli decidevano di effettuare un sopraluogo nell'apppartamento di Santa Marina che era nella disponibilità dell'uomo. La perquisizione domiciliare dava ragione all'intuito ai carabinieri che ritrovavano ulteriori 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” nonché un bilancino elettronico. A questo punto per il Muntari scattava l'arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Trasporti: La delega nelle mani del sindaco Bruno

L'assessore Giovanni Maggiore ha rimesso la delega ai Trasporti marittimi nelle mani del sindaco Mariano Bruno. Lo ha annunciato il primo cittadino nel corso del consiglio comunale. Bruno ha anche affermato che "in questo momento, stante l'attuale situazione, non conferirò la delega a nessun assessore".
Giovanni Maggiore, sulla questione trasporti, era stato al centro delle polemiche per la posizione assunta su una eventuale occupazione dei mezzi di linea. Maggiore, da quanto trapela, lascia anche per protesta nei confronti di un Governo incapace di dare risposte concrete e, anzi, decisamente più propenso a tagliare

Alcune foto della protesta di sabato scorso degli strobolani sul cratere






Appello a Matteoli di PIERO ROUX

Consiglio comunale sui trasporti. Fioccano le proposte: dalla protesta a Sanremo alla richiesta di dimissioni di Matteoli

Consiglio comunale in corso da stamattina alle 10 a Lipari. In apertura il sindaco Mariano Bruno ha relazionato sulla riunione della commissione trasporti tenutasi ieri all'Ars. Ha anche ribadito l'intenzione di proseguire con lo sciopero della fame per protesta nei confronti del governo nazionale. Il consigliere Francesco Megna ha proposto che il consiglio comunale così come il comitato per il mantenimento dei trasporti marittimi si sposti a Sanremo nella sera finale del festival per mettere in atto una manifestazione di protesta(se ne parlerà stasera durante l'assemblea pubblica). La minoranza consiliare ha chiesto, invece, le dimissioni del ministro Matteoli.
In tal senso è stata presentata una mozione che dovrà essere sottoposta all'approvazione del consiglio comunale. Il testo:
Il consiglio comunale
Preso atto
Delle dichiarazioni del Sindaco al ritorno dall’audizione in commissione trasporti all’ARS, nel corso della quale è stato preso in esame il documento presentato dal Ministero al dipartimento regionale del Turismo che prevede tagli per un valore di oltre 20 milioni di euro, con la soppressione di quindici corse settimanali per gli arcipelaghi siciliani e la cancellazione anche della nave Siremar che collega Napoli e le isole Eolie;
Preso atto
Che nessuno degli impegni assunti dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, è stato mantenuto. Né ci rassicurano le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dallo stesso ministro1. Ancora una volta il Ministro non prende nessun impegno chiaro sul futuro dei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori a seguito dell'avvio delle procedure di privatizzazione di Tirrenia. Da lui vengono fornite rassicurazioni, mentre dai tecnici del suo Ministero vengono prospettati tagli per oltre 20 milioni di euro.
Lo stesso dicasi per le tante vuote rassicurazioni dei vari parlamentari regionali e nazionali della PDL, visto che i loro rappresentanti locali in amministrazione e nella maggioranza si sono autosospesi dai rispettivi partiti;
che è in atto una protesta forte e qualificata da parte delle comunità delle isole minori della Sicilia per via dei tagli che già sono stati effettuati ai trasporti marittimi e che l’ulteriore previsione del Ministero delle Infrastrutture danneggia profondamente ed in maniera irreversibile i collegamenti e i trasporti marittimi, la vita, l'economia, lo sviluppo turistico e sociale dei comuni che fanno capo a numerose isole minori;
Che la protesta ha assunto toni drammatici al punto tale che è stata ripresa più volte dagli organi di stampa con continue iniziative tese a sollecitare l'intervento del Governo Nazionale e del Governo Regionale al fine di ripristinare le condizioni finanziarie e organizzative del sistema dei collegamenti, sia attraverso lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia sia attraverso il finanziamento delle rotte;
che i collegamenti marittimi corrispondono per gli Eoliani al diritto alla vita e in nome di questo continueremo a batterci con tutti gli strumenti di cui disponiamo certi che la normativa europea consenta il contributo statale nei casi come questi e che occorra chiedere con forza e determinazione a Bruxelles che il principio di continuità territoriale venga garantito anche per gli abitanti delle Isole Eolie che sono cittadini europei come tutti gli altri;
Ritenuto:
che occorre opporsi a qualsiasi taglio che il Ministero dei Trasporti tenterà di apportare ai servizi di collegamento marittimo gestiti dalla Siremar;
che il documento del Ministero dei Trasporti che prevede i tagli sopra detti è assolutamente irricevibile e inaccettabile e lede il diritto costituzionale alla vita ed alla mobilità degli eoliani, conducendo al collasso economico delle Isole Eolie che hanno nei collegamenti marittimi l'unica prospettiva di sviluppo;
che occorre chiedere esplicitamente al Governo Nazionale di affidare alla Regione Sicilia l'acquisizione del capitale azionario della Siremar; se è vero che la Tirrenia è considerata l'Alitalia del mare, si abbia il coraggio di predisporre un piano di salvataggio analogo a quello della compagnia aerea di bandiera: costerebbe di meno, darebbe maggiori vantaggi e garantirebbe agli abitanti delle isole minori i loro diritti costituzionali;
Viste tutte le precedenti deliberazioni sulla problematica dei trasporti marittimi;
Delibera
Di rigettare totalmente l’ipotesi prospettata dal Ministero dei trasporti con i tagli ai collegamenti marittimi delle Isole Eolie gestiti dalla Siremar, in quanto irricevibili, inaccettabili ed incostituzionali, ledendo il diritto alla vita, alla mobilità ed allo sviluppo economico delle Isole Eolie;
Di chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi, di attivarsi per risolvere il problema dei collegamenti marittimi delle Isole Eolie e di affidare alla Regione Sicilia l'acquisizione del capitale azionario della Siremar rendendo con immediatezza autonoma la Siremar SpA così come richiesto dai consigli comunali delle Isole Eolie e recentemente anche dal Vicepresidente della Regione Siciliana On. Bufardeci;
Di chiedere al Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, di porre in essere tutte le iniziative possibili per risolvere il problema dei trasporti e dei collegamenti marittimi delle isole minori prima che si trasformi in uno stato di calamità “politica”;
Di chiedere le dimissioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per non aver rispettato gli impegni assunti nel corso dei diversi incontri tenutici a Roma e principalmente dell’incontro tenutosi l’8 gennaio 2009 con i sindaci dei Comune delle Isole Eolie;
Di far pervenire la presente deliberazione agli organi di stampa ed al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi
1 ''Come ho avuto gia' modo di chiarire il 10 febbraio scorso, non ho disposto alcun taglio di risorse ne' alcuna soppressione per i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori'' ''Quanto prospettato dai funzionari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai tecnici della Regione Siciliana - prosegue il ministro - sono solo ipotesi di razionalizzazione dei servizi di Tirrenia, alla luce dei vincoli di bilancio, ma si tratta, ripeto, di mere ipotesi di studio e non di decisioni già rese, che come mi sono impegnato il governo assumerà dopo un confronto già avviato e che riprenderà nei prossimi giorni''. (ANSA)

Eolie" protagoniste involontarie" a Sanremo. Sono entrate nello show di Benigni

Roberto Benigni in cambio di trecentocinquantamila euro ha offerto ieri sera il suo repertorio a Sanremo. Uno dei suoi passaggi dedicati a Veltroni ha fatto "entrare" anche le Eolie. Questo lo stralcio:
"Walter rialzati! Persa la Sardegna c’è Montecristo, c’è Stromboli, c’è Caprera, magari prendiamo le Eolie. Berlusconi ha vinto in Sardegna ma la verità è che vuole la Corsica dove ha tutti i parenti, “buonaparte” almeno dei parenti. Napoleone sistemava i parenti nei granducati, Silvio sistema il suo avvocato, Scapagnini, il figlio del suo commercialista, Cappellacci, adesso c’è il suo idraulico, si chiama Tubacci, in attesa».

Il redazionale- Bufardeci e Matteoli, solo dialogo mediatiaco. Gli eoliani chiedono di sapere se c'è e chi è "Pinocchio".

(REDAZIONALE) Bufardeci da Palermo annuncia drastici tagli nei trasporti marittimi Siremar per oltre 20 milioni di euro decisi dal Governo Berlusconi e cita un documento presentato dal Ministero al dipartimento regionale del Turismo, Matteoli da Roma subito dopo smentisce e affida alla stampa un comunicato dove annuncia “ non ho disposto alcun taglio di risorse ne' alcuna soppressione per i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori''. Matteoli sostiene di aver inviato ''il 9 gennaio una lettera a Tirrenia e a Siremar dando precise direttive sul mantenimento dei collegamenti fino a diversa e successiva disposizione. Quanto prospettato dai funzionari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai tecnici della Regione Siciliana - prosegue il ministro - sono solo ipotesi di razionalizzazione dei servizi di Tirrenia, alla luce dei vincoli di bilancio, ma si tratta, ripeto, di mere ipotesi di studio e non di decisioni gia' prese, che come mi sono impegnato il governo assumera' dopo un confronto gia' avviato e che riprendera' nei prossimi giorni”. Sconcertante da qualunque parte si tenta di esaminare la situazione. Ancora di più se si pensa che in ballo c'è il futuro delle Eolie, il diritto a continuare a vivere nelle isole e la garanzia di una mobilità che, stando le cose, così come nell'interpretazione dell'on. Bufardeci, non sarà più un diritto degli isolani. Se non stessimo parlando di due rappresentanti istituzionali di alto livello: uno è il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, l'altro il vicepresidente della Regione, ci sarebbe da pensare che sicuramente c'è qualcuno che non dice il vero. Quel che è certo che siamo di fronte a due “esposizioni” diverse che non fanno altro che creare tensione e preoccupazione tra i cittadini delle Eolie. L'assurdo è che lo “spettacolo” sulla pelle degli eoliani non è la prima volta che va in scena. L'atto primo lo si è avuto il 10 febbraio scorso quando di fronte alle dichiarazioni del vicepresidente Bufardeci che annunciava “pesanti tagli decisi dal Governo per le isole minori siciliane” arrivò immediata la risposta del ministro Matteoli che affermò “dire che il ministero dei Trasporti abbia gia' deciso il taglio economico di cui parla l'Assessore ai Trasporti della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, non risponde al vero”. Sono passati otto giorni e nulla è cambiato, anzi: continua il "dialogo mediatico" a distanza tra i due. Il tutto sulla pelle dei cittadini delle isole minori. Un interrogativo è più che legittimo: E se i due invece di parlarsi attraverso le agenzie e i giornali provassero a mettersi attorno ad un tavolo? Almeno così scopriremo chi è e se c'è un Pinocchio.

Trasporti/ Siremar,Apprendi(Pd): Assordante silenzio di Berlusconi.Sottratti a Sicilia fondi Fas per rimpinguare casse Tirrenia

"Sono disgustato dall'approccio che il governo nazionale, con il silenzio complice della Regione, mantiene sulla vicenda Siremar. Ci hanno sottratto i fondi Fas per rimpinguare le casse della Tirrenia. E i tagli alla Siremar sono il pacco regalo che Tremonti e Matteoli hanno donato al presidente Lombardo".
Lo dice il deputato del Pd, Pino Apprendi che ha partecipato all'incontro con i sindaci delle isole minori che si è svolto in commissione attività produttive e che aveva preso parte al vertice convocato a Roma, nei giorni scorsi, dal ministro Matteoli. "Il federalismo fiscale che stanno progettando - continua Apprendi - non poteva nascere sotto auspici migliori. Al di là del buonismo di facciata, la vicenda è finita in un vicolo cieco e a farne le spese saranno i cittadini delle isole minori". "La vicenda - conclude Apprendi - dimostra come al governo nazionale delle isole minori siciliane non importi nulla. Ma ciò che dispiace oltre misura è che il governo regionale non le saprà, neanche in nome di un'alleanza politica che ben presto mostrerà ai siciliani i suoi amari frutti. Il pianista del Titanic suona ancora, mentre i primi pezzi della Sicilia stanno affondando".

Eolienews .......sbarca in Sud America e va Aruba

Le nostre notizie sbarcano nell' America centrale caraibica. Tra gli accessi di ieri abbiamo registrato un accesso da Aruba. La cosa per noi non molto ferrati in geografia internazionale ha fatto scattare una certa curiosità. Abbiamo cercato di capirne di più ed ecco che cosa abbiamo "scoperto"
Aruba è un'isola situata nel Mare Caraibico, a nord del Venezuela. Al contrario di molte altre isole dei Caraibi, Aruba è un'isola di scarsi rilievi e scarsa vegetazione, con un clima secco, caratteristica questa che ha favorito lo sviluppo del turismo. L'isola (180 km², 71.218 abitanti nel luglio 2004) è una dipendenza olandese (capoluogo Oranjestad) nell'America centrale caraibica. Il sovrano dei Paesi Bassi occupa la carica di capo dello Stato ed è rappresentato ad Aruba da un governatore nominato ogni sei anni. Il capo del governo è il Primo Ministro il quale forma, insieme al Consiglio dei Ministri, il braccio esecutivo del governo stesso.
Al di là dell'accesso da Aruba (dove probabilmente ci sarà in vacanza qualche italiano se non addirittura un eoliano) il nostro giornale on line anche ieri ha fatto segnare numeri positivi sia negli accessi che nelle pagine sfogliate.

La "querelle" sui trasporti dalla GAZZETTA DEL SUD di oggi

Collegamenti Isole minori L'assessore Bufardeci in commissione all'Ars parla di un piano governativo già comunicato alla Regione e annuncia: reagiremo
Taglio di 20 mln e di 15 corse a settimana
Prevista anche la soppressione della linea Napoli-Eolie. A Lipari il sindaco dorme per protesta al Comune
Salvatore Sarpi
"Ci opporremo a qualsiasi taglio che il Ministero dei Trasporti tenterà di apportare ai servizi di collegamento marittimo gestiti dalla Siremar" Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Titti Bufardeci, nel corso dell'audizione in commissione trasporti all'Ars alla quale hanno preso parte anche i sindaci delle isole minori. "La rabbia degli amministratori locali è la stessa rabbia del governo regionale - ha continuato - e non siamo disposti a subire il collasso economico di una nostra porzione di territori che ha in quei collegamenti marittimi l'unica prospettiva di sviluppo". Nella riunione è emerso che il documento presentato dal Ministero al dipartimento regionale del Turismo prevede tagli per oltre 20 milioni di euro, con la soppressione di 15 corse settimanali per gli arcipelaghi siciliani. Verrebbe cancellata anche la nave Siremar Napoli- Eolie. "Stiamo studiando le misure da contrapporre - dice Bufardeci - e siamo pronti anche a far diventare la questione trasporti marittimi una vera e propria pregiudiziale in Conferenza unificata Stato – Regioni. Siamo pronti a dire no a ogni proposta e a ogni mozione, sino a quando non sarà risolto il nodo di questi collegamenti marittimi". Nel corso delle trattative il governo nazionale aveva assicurato di poter reperire somme aggiuntive (46 milioni provenienti dai Fas) per evitare tagli ai collegamenti. "Va ricordato che la dotazione finanziaria assegnata a Tirrenia per il 2009 proviene dai Fas - conclude Bufardeci - e per un irrinunciabile principio di equità non possiamo accettare che il futuro degli arcipelaghi venga condizionato dalla possibilità di reperire o meno queste somme aggiuntive. Chiediamo a Matteoli di convocare il tavolo tecnico permanente e in quella sede ribadiremo che la prima dotazione finanziaria di cui dispone Tirrenia deve essere indirizzata a Siremar e alla copertura economica del suo programma operativo. Senza alcun taglio".
Intanto a Lipari continua lo sciopero della fame del sindaco Mariano Bruno, dell'assessore Corrado Giannò, dei consiglieri comunali Rosaria Corda, Gianfranco Guarino, Lelio Finocchiaro, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano. Nell'aula consiliare del comune sono comparse alcune brandine dove hanno già trascorso la notte il sindaco Bruno, l'assessore Giannò, il consigliere Finocchiaro. Gli altri hanno preferito restare svegli o accamparsi in auto. E torna a fare sentire la sua voce il comitato di Difesa dei Trasporti delleEolie che ha prodotto un documento inviato a tutti gli amministratori eoliani in cui ribadisce i punti fondamentali per i quali bisogna lottare e non transigere e cioè: lo stanziamento delle somme necessarie a garantire per il 2009 gli itinerari orari del 2008, così come promesso dal Ministro nelle riunioni del 8 e del 20 gennaio 2009; garanzie sul mantenimento della linea Eolie-Napoli; ripristino immediato della linea C6; avvio della procedura di scorporo della Siremar dalla Tirrenia con conseguente storno delle some necessarie a garantirne la gestione; Dimostrazione concreta circa la volontà della Regione Siciliana a entrare in partecipazione con la nuova Siremar. Lo stesso comitato ha chiesto ai consigli comunali di deliberare lo stato di agitazione, convocando il consiglio, in seduta permanente, al fine di poter supportare costantemente lo stato della protesta popolare sino a quando non si avranno notizie certe, almeno,sulle priorità elencate. Ai sindaci eoliani ed in particolare al sindaco di Lipari, in qualità di presidente dell'Ancim Sicilia, è stato chiesto che comunichino la non disponibilità a partecipare ad ulteriori riunioni che riguardino itinerari orari della Siremar per l'anno 2009, fino a quando non saranno rispettate le promesse fatte dal ministro nell'incontro dell'8 gennaio.

Lipari: "Azione giovani" solidale con sindaco e consiglieri di An, maggioranza e opposizione che effettuano lo sciopero della fame

CIRCOLO TERRITORIALE di LIPARI
Il ragazzi del circolo territoriale di Lipari di Azione Giovani(movimento giovanile di Alleanza Nazionale), intendono esprimere la propria solidarietà ai consiglieri comunali di An, al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, che in questo momento stanno attuando lo sciopero della fame come forma di protesta per ottenere risposte certe da parte del governo nazionale. Ora fanno a gara i vari esponenti dei governi sia nazionale che regionale, ad esprimere solidarietà ai cittadini Eoliani, senza rendersi conto che non abbiamo bisogno di preconfezionate dichiarazioni di solidarietà ma abbiamo bisogno di risposte concrete! Ci siamo stufati delle promesse e delle belle parole… oggi più che mai è di profondo significato una frase del poeta Ezra Pound “l’unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni”.
Fino ad oggi abbiamo avuto solo parole(da ministri ed onorevoli vari) ora è giunto il momento per i cittadini Eoliani di vedere i fatti!

Giuseppe Guarino
Presidente Azione Giovani Lipari

Acquacalda: Il "punto" sul consiglio comunale alla presenza del presidente Ricevuto

"Al massimo tra trenta giorni la bretella di Acquacalda sarà aperta e per i cittadini finirà un disagio”. E una delle promesse fatte ieri dal presidente della Provincia Nanni Ricevuto ai cittadini di Acquacalda nel corso della riunione che il consiglio comunale di Lipari, al quale ha partecipato, ha tenuto nella borgata dell'isola di Lipari. Nell'isola con il presidente, che ha effettuato anche un sopraluogo nel cantiere della realizzanda bretella, sono sbarcati anche l’assessore provinciale Lino Monea e l’ingegnere capo Giuseppe Celi. Alla riunione del civico consesso era anche presenti il sindaco Mariano Bruno, il vice Alfredo Bianchieri e l’assessore ai lavori pubblici Corrado Giannò e 15 consiglieri comunali. Una quarantina gli abitanti di Acquacalda che hanno preso parte ai lavori con in testa il presidente del comitato C.A.S.T.A. Enzo Mottola. Il presidente Ricevuto rispondendo alle critiche ha affermato che " immediatamente dopo il crollo di una parte della provinciale la provincia si è immediatamente attivata ed ha subito stanziato 174 mila euro affidando i lavori alla ditta di Angelino Biviano. Purtroppo nonostante l'impegno e la professionalità dell'impresa sono sorti alcuni imprevisti che, unitamente alle avverse condizioni meteo, hanno fatto allungare i tempi". Ricevuto ha anche annunciato che tramite la task force istituita nelle Eolie (di cui i vertici sono Peppino Di Lillo e Vito Torre) moniterà tutte quelle situazioni che anche se non sono di competenza della Provincia riguardano il territorio. In tal senso- ai microfoni di Eolienews e Tirrenosat- ha promesso un intervento per sollecitare chi di competenza ad intervenire sull'ex pontile dell'Italpomice parzialmente crollato. Ha anche comunicato che "per la sistemazione delle strade provinciali del comune di Lipari sono già disponibili 6 milioni di euro, un milione e 400 mila euro per quelle di Salina. Lavori – ha precisato - che inizieranno dopo l’estate ma, a breve, effettueremo tutta una serie di interventi tampone sulle strade a rischio". Ricevuto ha annunciato ai cittadini di Acquacalda che l’assessore regionale Carmelo Sorbello, su sua sollecitazione, si è impegnato a prevedere dei fondi da prelevare dai Fas per la messa in sicurezza dell'area che si estende da Porticello fino al tornante crollato. A proposito dell'ex pontile Italpomice vi è da evidenziare come ha sottolineato il dirigente del comune di Lipari Domenico Nico Russo che “la ditta è stata già diffidata e, se non provvederà a smantellarlo, ci penserà il comune, addebitandogli le spese sostenute”. Durante la riunione, sui tanti problemi che insistono sulla frazione di Acquacalda, abbiamo registrato gli interventi dei consiglieri Bartolo Lauria Adolfo Sabatini e Giacomo Biviano, Pino Longo, Gianfranco Guarino, Lelio Finocchiaro, Antonio Casilli, Francesco Megna e Gesuele Fonti. Il sindaco Mariano Bruno ha evidenziato come “per Acquacalda si spenderanno nel complesso quasi 5 milioni euro tra lavori per la protezione del lungomare e la messa in sicurezza di tutto il costone lato mare”.
Non sono mancati gli interventi dei cittadini di Acquacalda, fra cui quello del presidente del comitato C.A.S.T.A. Enzo Mottola, che non hanno lesinato critiche a tutti e hanno auspicati rapidi interventi e, principalmente, una reale presa di coscienza su quelli che sono i gravi problemi della frazione.

martedì 17 febbraio 2009

Siremar: il gioco a rimpallo tra Regione e Governo Nazionale

Come spesso succede in Italia, e spessissimo in Sicilia, si deve arrivare sempre all’emergenza per scoprire che esiste un problema. E’ il caso dei trasporti da e per le isole minori della Sicilia. Da oltre 7 mesi la questione è aperta, eppure, sia il governo regionale che quello nazionale, se ne sono accorti solo a gennaio.
Il Ministro Matteoli, prodigo di promesse non mantenibili, aveva promesso il suo impegno e ben 46 milioni di euro per … andare avanti tutto il 2009. Già, e dopo ?
Ma il Ministro è stato smentito da un altro Ministro, il buon Tremonti, che in definitiva è quello che ha le chiavi della cassaforte.
Chi più, chi meno, ora fanno a gara per sparare comunicati di solidarietà agli abitanti delle isole senza però fare proposte concrete per superare l’emergenza e risolvere definitivamente il problema trasporti.
E’ una grossa patata bollente e la Regione non sembra avere intenzione di risolvere il problema perché dovrebbe accollarsi delle responsabilità, ed è noto che i nostri della casta siciliana, sperano sempre che gli altri, governo nazionale e segreterie politiche nazionali a cui fanno riferimento anche in tempi di crisi politica come in questi giorni, risolvano i problemi.
Adesso Matteoli assicura che manterrà i collegamenti, però non dice come e soprattutto con quali soldi.
Intanto, chi paga le conseguenze di questa insipienza della classe politica siciliana sono i cittadini delle isole minori e i lavoratori marittimi.

Traghetti: Filippi, "Chiarezza su futuro collegamenti isole siciliane".

Il sen. Marco Filippi, capogruppo del PD in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni, ha commentato le dichiarazioni del Ministro Matteoli sui collegamenti marittimi con le isole minori siciliane, "Ancora una volta il Ministro non prende nessun impegno chiaro sul futuro dei collegamenti tra la Siclia e le isole minori a seguito dell'avvio delle procedure di privatizzazione di Tirrenia.Da lui vengono fornite rassicurazioni, mentre dai tecnici del suo Ministero vengono prospettati tagli per oltre 20 milioni di euro con la soppressione di 15 corse verso le diverse isole.Sono vicende sulle quali non ci può essere una continua incertezza perchè riguardano diritti fondamentali dei cittadini delle isole e le possibilità di sviluppo economico delle stesse.Per questo chiediamo che il Ministro venga in Commissione Lavori Pubblici del Senato a chiarire, nella sede propria e non solo via stampa, quali sono le reali intenzioni del suo Ministero."
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ISOLE MINORI: APPROVATO EMENDAMENTO PER INDENNITÀ FARMACIE RURALI

“Dopo 4 anni dalla sospensione finalmente i titolari delle farmacie rurali, aventi sede nelle isole minori, potranno percepire l’indennità compensativa a decorrere dall’esercizio finanziario 2009. L’indennità potrà essere corrisposta pure per il 2008”.
Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, dopo che l’emendamento è stato approvato dalla Commissione Bilancio dell’ Ars.