Collegamenti isole minori Il ministro conferma il suo impegno a risolvere la vicenda
Matteoli sconfessa il suo direttore di dipartimento
"Quel piano non rispecchia la posizione del ministero"
Salvatore Sarpi
“La posizione espressa dal dott. Amedeo Frumero non è quella voluta dal piano ministeriale”. Lo ha affermato l'on. Altero Matteoli in un colloquio con il vice-presidente della Regione siciliana Titti Bufaderci sulla delicata situazione dei trasporti marittimi verso le isole siciliane. Il “distinguo” tra la posizione del Ministro e quella del capo dipartimento del Ministero dei Trasporti(che ha prospettato drastici tagli) è stata poi comunicata con una nota ufficiale dall'assessore Bufardeci al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Nota che il primo cittadino liparese, che continua insieme all'assessore Giannò e ai consiglieri Lauria, Biviano, Corda, Guarino e Finocchiaro lo sciopero della fame(giunto oggi al quarto giorno), ha comunicato all'assemblea cittadina convocata dal Comitato per i trasporti. “Nel colloquio con il Ministro- ha scritto ancora Bufardeci- lo stesso ha reiterato il proprio impegno a recuperare le risorse necessarie per circa 46 milioni di euro al fine di garantire l'espletamento del servizio da parte di Tirrenia-Siremar alle medesime condizioni di servizio dell'anno precedente, peraltro migliorate dalle indicazioni fornite proprio dai sindaci delle isole minori che, tramite questo assessorato, hanno avanzato un loro piano d'esercizio integrativo di quello di Ustica Lines. Il Ministro- ha concluso l'on. Bufardeci nella nota inviata al sindaco di Lipari- si è altresì impegnato alla convocazione di un tavolo tecnico-politico per la prossima settimana al fine di concordare una soluzione definitiva”. Ma le Eolie non restano con le “mani in mano” e, mentre il Comitato per i trasporti studia nuove iniziative, dobbiamo registrare un telegramma inviato ieri a Paolo Bonolis conduttore del Festival di Sanremo da parte del Comitato “Pro vitae”. Il testo recita: “Grazie, Bonolis, ci tieni compagnia. Sei di conforto, anche, a cittadini, sindaco, amministratori e consiglieri di Lipari che da giorni, chiusi in una stanza del municipio, attuano uno sciopero della fame, sotto stretto controllo medico. Costretti a ciò perché privati dei collegamenti marittimi essenziali compresa nave da e per Napoli, nostro prezioso caronte da oltre 140 anni. Salutaci, se puoi. Aiuterai un’intera comunità, quella eoliana, a non soccombere”. Ma non mancano le prese di posizione. Nelle ultime ore sta facendo discutere quella del consigliere comunale Bartolo Lauria che ieri, durante i lavori del consiglio comunale è stato fortemente critico verso il Comitato di difesa dei trasporti. "Dopo quanto dichiarato ieri sera in assemblea dai componenti il comitato- ha detto- mi sento offeso. E' stata mostrata ingratitudine verso quei consiglieri comunali che hanno sempre fatto quello che il comitato ha richiesto restando al loro fianco in qualsiasi situazione. L'avere sostenuto che il comitato va avanti da solo nella protesta e che se vorranno i politici potranno accodarsi è sicuramente una grave mancanza di rispetto nei nostri confronti. La mia impressione però e che il comitato dipenda dall'amministrazione Bruno con la quale si incontra spesso". Per il passagio ad azioni “forti che esprimano una posizione chiara, soprattutto dopo l’assemblea tenuta dal comitato cittadino” è il consigliere comunale Giacomo Biviano. “ Le proposte del comitato- ha detto- sono apparse inadeguate, insufficienti, inadatte e non all’altezza del livello di protesta già intrapreso lo scorso mese di gennaio o dello sciopero di fame che io e altri consiglieri, insieme al sindaco e all’assessore Giannò, abbiamo deciso di attuare. Le dichiarazioni contraddittorie e confusionarie del Ministro Matteoli, dell’Assessore Bufardeci e di altri autorevoli esponenti politici, hanno mortificato e continuano a mortificare la nostra dignità generando esasperazione fra gli eoliani. Dall’8 gennaio ad oggi non si è avuta alcuna certezza a fronte degli impegni assunti dal Ministro durante i ripetuti incontri con i sindaci delle isole minori siciliane, come lo stanziamento di ulteriori 46 milioni di euro ad integrazione dei 176 previsti per l’intero gruppo Tirrenia, al fine di garantire le tratte storiche comprese quelle del 2008. Ad oggi- ha concluso Biviano- non è stato approvato o discusso nessun decreto che attui lo scorporo della Siremar; nè tantomeno è stato discusso l’avvio per l’attuazione della procedura presso la Comunità europea incaricata del riconoscimento per il nostro territorio considerato realtà ultraperiferica. Riconoscimento, quest’ultimo, che ci permetterebbe di continuare ad usufruire degli aiuti statali o di una compagnia a capitale pubblico”.