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domenica 11 gennaio 2009

Comunicato stampa: una riflessione aperta sulla differenza tra “manifestazione” e “trappolone”.

Comunicato stampa: una riflessione aperta sulla differenza tra “manifestazione” e “trappolone”.
È certamente noto, almeno a coloro che hanno partecipato a ogni fase della manifestazione tenuta sulla m/n Laurana contemporaneamente al consiglio comunale in seduta permanente, come quest’ultimo sia stato tenuto “in vita” dai consiglieri della minoranza, unitamente a quelli del “Faro”, in segno di rispetto nei confronti di quella larga maggioranza di manifestanti che aveva già chiaramente espresso l’intenzione di proseguire la protesta a bordo.
Questa premessa è doverosa per ribadire una fondamentale differenza tra il rispetto dell’espressione di una volontà democratica e popolare, generalmente intesa come “manifestaziONE”, e ciò che invece è stato riduttivamente trattato alla stregua di un “trappolONE” attuato da qualche “volpONE”.
Se proprio dovessimo ricorrere all’uso del suffisso accrescitivo “-ONE”, abbiamo una proposta per definire ciò che si è verificato la sera dell’8 gennaio: un goffo “scivolONE” della maggioranza, che ha rivelato l’assenza di qualsiasi sensibilità verso la volontà popolare. Riguardo tale comportamento, ci sarebbero altri aggettivi da suggerire in rima, ma preferiamo che sia la gente a giudicare l’opportunità del loro utilizzo.
I consiglieri di minoranza.

Vicenda Siremar. Salvino Caputo conferma che i soldi effettivamente non ci sono

(da http://www.osservatorio-sicilia.it/ la notizia è stata pubblicata alle 15 e 50 di oggi)
Contattato telefonicamente il Presidente della Commissione Attività Produttive dell’ARS, Salvino Caputo, ha confermato che le notizie riportate dai media sono corrette e che effettivamente il Ministro dell’Economia Tremonti ha risposto negativamente alla richiesta di finanziamento di 46 milioni di euro per tamponare il problema.
Caputo però ha affermato che il governo, dietro pressione della Regione, si starebbe operando per poter mantenere fede agli impegni presi dal Ministro Matteoli.
In ogni caso, la vicenda è seguita continuamente e con attenzione dalla Commissione Attività Produttive che domani pomeriggio alla 16,30 si riunirà congiuntamente alla Commissione Trasporti per valutare la situazione e decidere eventuali azioni politiche affinchè l’intera questione trovi una adeguata soluzione definitiva e non transitoria.

Caro Presidente...preferirei perdere cento elezioni, piuttosto che perdere la nave e la faccia. Una cittadina scrive a Longo

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Pino Longo
Lipari li, 10.01.2009
Caro Presidente del Consiglio,
sono una semplice cittadina che da sempre vive alle Eolie e che non si è mai tirata indietro di fronte alla difesa dei propri diritti.
Ho letto con molta attenzione il Suo Comunicato Stampa odierno ed ancora una volta, riferendosi alla vicenda dei trasporti, l’unica cosa che emerge è la difesa ad oltranza delle posizioni della maggioranza e del Partito che Ella rappresenta.
Ritengo che questo sia giusto, sia da parte Sua che dei suoi colleghi ma, Ella - caro Presidente del Consiglio- non ritiene che la cittadinanza, alla luce anche di quanto è successo con la vicenda dei lavoratori della Pumex che l’hanno vista garantire personalmente per l’assessore Formica oggi abbiano il diritto di manifestare , nei Suoi confronti e in quello del partito un po’ di diffidenza?
Non crede che di fronte al Sue esternazioni -in consiglio comunale - sulle compagnie di navigazione private delle isole greche, la gente pensi che per Lei la linea del Ministro Matteoli sia giusta? …D’altronde è un Ministro del Partito al quale Ella aderisce.
A me in questo momento non interessano i partiti, ma la mia partita e le assicuro che preferirei mille volte perdere cento elezioni, piuttosto che perdere la nave e la faccia.
Aurora Beninati

Giulia Adamo sul caso Siremar: troppi rimpalli di responsabilità tra Stato e Regione

Giulia Adamo, deputato regionale, afferma di essere estremamente preoccupata di come viene gestita dal governo regionale e nazionale la complessa questione dei collegamenti marittimi da e per la Sicilia con le isole minori.
Il governo regionale, secondo la Adamo, ancora una volta si è fatto trovare impreparato a risolvere un problema che doveva essere affrontato e risolto almeno sei mesi fa.
“Non è tollerabile - ha aggiunto - che la Sicilia debba sempre trovarsi sempre in emergenza ed è grave che l’assessore Bufardeci abbia suonato inutilmente le trombe della propaganda potendo contare solo su assicurazioni verbali del Ministro Matteoli, peraltro per una soluzione tampone, smentite dal Sottosegretario Gianfranco Miccichè che riporta il no del Ministro Tremonti ai 46 milioni che qualcuno asserisce siano stati trovati.
E’ inoltre grave che il governo regionale non abbia assunto le proprie responsabilità dando attuazione alle disposizioni di cui all’art 57 della l. 133/2008.
Se avesse predisposto le procedure di acquisizione a titolo gratuito dell’intera partecipazione delle Società Tirrenia e Siremar, come previsto dalla legge, e attivato le procedure per la richiesta contestuale dei finanziamenti necessari, adesso la regione non si troverebbe in questa situazione. Lo stop ai collegamenti o un loro drastico ridimensionamento potrebbero essere gravi sia sotto il profilo economico e sociale sia sotto il profilo prettamente occupazionale perchè riguarda almeno 500 persone”.
Autonomia vuol dire anche assunzione di responsabilità ma la logica della politica siciliana è quella di “chiedere” assistenza e contributi e di scaricare sempre verso altri le responsabilità della propria insipienza. (da osservatorio sicilia)

Benvenuto Don Giuseppe!

Chiesa di San Giuseppe stracolma stamattina di fedeli e di autorità, fra cui il sindaco Mariano Bruno accompagnato dagli assessori Biancheri e Giannò, per dare il benvenuto nella parrocchia liparese a Don Giuseppe Mirabito. Presente anche una delegazione di fedeli del comune di Leni(dove don Giuseppe ha svolto il suo Ministero in precedenza) e il vice-sindaco di quella comunità Giacomo Montecristo. Ad "introdurre" Don Giuseppe in questo suo nuovo "viaggio" il vicario generale dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari e Santa Lucia del Mela Mons. Carmelo Lupò
In serata Don Giuseppe si insedierà nella parrocchia di Quattropani.
In basso una nostra carrellata fotografica dell'insediamento e quella realizzata con le foto del fotografo Gaetano Di Giovanni


Incontro Zaia-Pessotto. Verso uno Juve club liparese intitolato ad una delle bandiere della Vecchia Signora

Grazie allo juventino Pierino Zaia l'isola di Lipari potrebbe presto riavere uno Juventus Club. Sarà intitolato all'ex calciatore ed ora team manager bianconero Gianluca Pessotto. L'ex calciatore, che in occasione dell'incontro amichevole tra la Juve e il Monaco a Messina ha incontrato in albergo alcuni tifosi eoliani, tra i quali lo stesso Pierino Zaia, si è detto entusiasta dell'iniziativa.
Lo Juventus club "Gianluca Pessotto" potrebbe essere inaugurato già a Giugno alla presenza, oltre che del campione bianconero del passato, anche di un calciatore del team odierno

Il presidente del consiglio comunale Pino Longo ci scrive..ringrazia i cittadini,attacca il populismo,le prime donne e guarda avanti

Caro direttore,
ti allego un mio comunicato relativo ai servizi marittimi, con preghiera di pubblicazione. Grazie
Pino Longo
"Ritengo innanzi tutto doveroso ringraziare l’intera cittadinanza per la vivace partecipazione alla manifestazione di protesta , indetta a causa della grave situazione di disagio, scaturita a seguito delle note problematiche riguardanti la società Siremar. Tra i molti aspetti apprezzabili della suddetta manifestazione, figurano certamente la notevole capacità di impegno, in difesa di interessi collettivi, di cui hanno dato prova i cittadini eoliani e la mancanza, almeno inizialmente, d’ogni bandiera o simbolo di parte, perché disagi e disservizi non hanno colore politico, ma pesano sulle spalle di tutti in ugual misura. Inoltre, pur essendo palese già da subito, la totale disponibilità del Ministro dei Trasporti ad affrontare e risolvere adeguatamente il problema, non bisogna per questo sottovalutare l’importanza di una forte presa di posizione della popolazione, in situazioni come queste ed in ogni altra occasione di partecipazione alla vita democratica, perché non mancano mai di avere un loro peso sull’esito finale delle decisioni.
Tuttavia, quella che era stata un’ occasione di rinascita e di riappropriazione della nostra identità e della nostra capacità di autonomia, si è purtroppo in seguito trasformata in un momento di protagonismo individuale, a scapito della collettività, per altro inutile sul piano pratico, con l’unico risultato di inasprire animi già lungamente e giustamente indignati da una lunga serie di disservizi.
Che senso ha avuto proseguire una manifestazione di protesta, quando si era già ottenuto tutto ciò che si poteva al momento ottenere? Tengo a ricordare, infatti, i punti su cui si è personalmente impegnato il Ministro dei Trasporti :
-istituzione di un tavolo tecnico e convocazione di una prima riunione il prossimo 20 gennaio;
-impegno al reperimento dei fondi (46 milioni di euro) per garantire, per tutto il 2009, gli stessi servizi dell’anno precedente;
-pieno sostegno alle nostre richieste di proroga, giorno 27/01 p.v., in sede comunitaria.
Singolare appare, a mio avviso, la seguente circostanza: quello che si è momentaneamente ottenuto, ovvero la regolare prosecuzione dei collegamenti Siremar per tutto il 2009, è senza dubbio da ascrivere soprattutto ad un Ministro di Alleanza Nazionale, tuttavia una certa parte dell’opinione pubblica, non certo maggioritaria, ritiene per questo di ringraziare tutti e di fischiare invece chi di quel partito rappresenta la memoria storica, seppure al livello locale, o la rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale. Sia chiaro che il dissenso costruttivo è la linfa della vita democratica, quale io ritengo sia e debba continuare ad essere la vita di noi eoliani. Diversa è invece l’esibizione di una demagogia spicciola, inconsapevolmente al servizio di certi gatti cui i topi ben si prestano, non sapendo di esserne la prossima preda.
Non si capisce bene, in effetti, quali siano i termini del dissenso e soprattutto perché tale “spontaneo e democratico” dissenso si sia manifestato solo nei miei confronti. Perché, al mio arrivo sulla nave, appena rientrato in sede, è stata accelerata in modo anomalo la votazione per la chiusura del Consiglio Comunale? Perché alcune persone hanno fischiato solamente me? Io ero a Roma insieme con i sindaci dell’arcipelago ed il sindaco di Messina. A quanto mi risulta le decisioni in quel contesto sono state prese con l’accordo di tutti. Se una colpa mi ascrivo, è di non aver inseguito il Sindaco nella sua affannosa corsa alla ricerca dell’applauso, arrivando la sera stessa dell’8 gennaio sulla nave Laurana. Non è un caso infatti che la commedia dell’arte sia nata in questo paese . D’altronde si sa, prima donna si nasce.
Rimanendo nell’ambito della commedia, un poeta greco scrive: “il nemico era presso lo scudo, fummo in mille ad ucciderlo”. Altresì in questa vicenda, mi sembra che di quello che è solo un momentaneo traguardo, troppi personaggi politici e pseudo agitatori , tentino di attribuirsi la paternità. Soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un traguardo parziale, in attesa di ben altri ostacoli da scavalcare.
Il problema è, infatti, solo rimandato di un anno, grazie alla partecipazione popolare, ma anche grazie al partito cui appartengo ed al sostegno dei suoi rappresentanti ad ogni livello, ivi incluso il sindaco di Messina e, per chi l’avesse dimenticato, il Ministro dei Trasporti.
Vorrei ricordare a tal punto, l’imbarazzo del Sindaco di Pantelleria, il quale sicuramente non è esponente di Alleanza Nazionale, quando di fronte all’estrema apertura manifestata dal Ministro Matteoli “dovremmo essere grati ai cittadini che abitano le isole..il Governo non può esimersi dal reperire i fondi necessari” , ha ritenuto di dover giustificare le precedenti forme di protesta davanti al Ministero (incatenamento).
Infatti, nelle altre isole, al raggiungimento dell’obiettivo concreto ma temporaneo, la protesta è spontaneamente cessata. Solo a Lipari si è atteso l’arrivo del Sindaco, in segno di rispetto, salvo poi, per inspiegabili ragioni, continuare malumori e mugugni contro altre persone, per acquisire frettolose e pirandelliane patenti di eroismo.
Nonostante i risultati già raggiunti, ritengo indispensabile mantenere vivo lo stato d’allerta e agitazione, con la programmazione di iniziative e contestuale opera di vigilanza sull’attuazione degli impegni assunti dal Ministro.
Proficuo, a mio avviso, sarebbe, per il futuro, impegnarci tutti da subito, per risolvere definitivamente un problema che è solo rinviato, invece di scadere nei modi e nei toni, soprattutto nei confronti di persone che non hanno, non avevano e non avranno mai interessi personali in questa vicenda, omaggiando invece altri, storicamente esperti, in materia di trasporto marittimo.
Il sottoscritto infatti, possiede soltanto un minuscolo gozzo in legno e, per utilizzarlo, non riceve alcuna forma di finanziamento, pubblico o privato .
Per tali motivi quindi, ritiene che, in vista del tavolo tecnico convocato per il 20 gennaio , presso il Ministero dei Trasporti, bisognerà ribadire con forza la richiesta a che la Siremar venga scorporata dalla Tirrenia e rimanga servizio pubblico. A tale proposito, rilancio la mia proposta di appropriarci finalmente e definitivamente dei collegamenti tra le isole e con la terra ferma, mediante la realizzazione di un sistema unitario di trasporti , interamente gestito a livello locale, con un organico e razionale utilizzo delle risorse, ivi comprese quelle previste dalle norma sul trasporto pubblico locale. Con l’obiettivo di affrancarci, una volta per tutte, da soggetti esterni, che fino ad oggi hanno interferito col nostro sviluppo, accumulando debiti e disservizi pagati dalle nostre tasche. Si dice che la Siremar sia la nostra società. Che lo diventi, dunque!
Non avendo la presunzione di possedere la soluzione per ogni male, auspico sull’argomento un confronto civile e democratico, perché mi rendo responsabilmente conto che il percorso da compiere è ancora lungo e faticoso e richiede soluzioni partecipate. La mia tesi è stata oggetto di numerose discussioni con parecchi cittadini eoliani, ivi compresi alcuni esponenti delle amministrazioni comunali dell’isola di Salina e dell’Amministrazione Provinciale, suscitando interesse. Pertanto, ribadisco che è mio intendimento organizzare un convegno, aperto, sin da ora, alla collaborazione di chiunque abbia a cuore un serio confronto sull’argomento".

Trasporti e sindaco "senza maggioranza" dalla Gazzetta del Sud di oggi

Conclusa l'occupazione del traghetto Laurana
Protesta in stand-by fino al 20 gennaio quando si verificherà l'esito degli incontri
Il Comitato di eoliani intende vigilare sui risultati.
Salvatore Sarpi
Si è chiusa con l'abbandono del traghetto "Laurana" la prima fase della protesta degli eoliani per mantenere nell'immediato un efficiente trasporto marittimo pubblico e pianificare il futuro. L'attenzione resta alta e per seguire l'evolversi della situazione il consiglio comunale di Lipari, ascoltato il parere del comitato trasporti Eolie, ha deliberato di aggiornarsi al 16 gennaio. Il comitato, nella sua componente tecnica, ha confermato l'intenzione di proseguire in altre sedi le forme di protesta attivate assieme alla popolazione e di concerto con le componenti politiche del comitato. «Tale decisione - si legge in un comunicato - è il frutto di un'analisi dei dati disponibili e cioè: le rassicurazioni provenienti dal ministro Matteoli e dall'assessore regionale ai Trasporti Bufardeci , raccolte dai racconti dei sindaci eoliani circa l'istituzione del tavolo tecnico, la cui prima riunione è fissata per il 20 gennaio, e il reperimento dei fondi necessari a garantire nel 2009 l'impianto trasporti dell'anno precedente; la garanzia che la motonave Laurana rimarrà nel nostro arcipelago almeno fino al 31 gennaio. Elemento che sembra essere confermato, oltre che dalle rassicurazioni fornite al sindaco Bruno dai vertici della Siremar anche dalla riapertura delle prenotazioni delle cabine della stessa "Laurana"».
Il comitato, ringraziando i cittadini per la corale protesta, e i sindaci per quanto fatto, ha anche annunciato che «conscio che gli eoliani abbiano ottenuto soltanto una parte dei risultati sperati, proseguirà la propria opera di sensibilizzazione per l'ottenimento degli altri obiettivi concordati e chiede di poter svolgere un ruolo attivo nell'ambito del tavolo tecnico.
Intanto l'assessore regionale ai Trasporti Titti Bufardeci è ritornato sull'incontro romano con Matteoli: «Ribadisco - ha detto - l'apprezzamento per il costruttivo atteggiamento del ministro Altero Matteoli, impegnato in prima linea per superare la complessa vicenda che riguarda Siremar e quindi il nodo relativo ai collegamenti marittimi con le isole minori siciliane. In questi frangenti, anche in considerazione della delicatissima congiuntura economica internazionale, le polemiche preconcette non sono per nulla utili - continua Bufardeci - e credo che l'unica strada sia affrontare con unità e serietà il problema. Abbiamo bisogno di fatti concreti e la riunione col Ministro li ha delineati. In più, devo anche ricordare come non sia possibile immaginare una proroga di quattro anni per Tirrenia e Siremar. Pensare a proroghe quadriennali è parlare di un percorso impraticabile: questa ipotesi confligge con l'Unione europea. Sono convinto - ha concluso - che stiamo compiendo i passi giusti per risolvere la vicenda dei collegamenti marittimi con gli arcipelaghi e il fatto stesso che il Ministro si sia impegnato a reperire i 46 milioni di euro, risorse necessarie per mantenere lo stesso range di servizi dell'anno scorso, è il miglior viatico per sedersi tutti assieme al tavolo tecnico che si riunirà il prossimo 20 gennaio. In quella sede, sono certo verranno individuate le soluzioni per superare questa fase delicata ed essere pronti nel 2010 con una programmazione di servizi adeguata alle necessità delle isole minori».
D'altra parte appare improbabile che non si trovi una soluzione davanti a una situazione che ha visto il mobilitarsi compatto di tutte le isole minori che, insieme con le Eolie, seguono l'evolversi della situazione, acomunati da uno stesso destino, cui è legato lo sviluppo dei territori insulari, e cioè il mantenimento degli attuali standard di collegamenti via mare per garantire un diritto sintetizzato in uno slogan di molti cartelli di protesta, da Lipari a Salina, a Pantelleria e Ustica, per citare le isole più grandi: "isolani sì, isolati no".
Intanto è destinata a "sgonfiarsi" la notizia che il sindaco Mariano Bruno, a seguito di atteggiamenti tenuti durante la vertenza Siremar, rischi di perdere la maggioranza consiliare. Quella scatenatasi sembra essere la classica "tempesta in un bicchiere d'acqua". Il "continuare a svolgere il proprio operato in seno al consiglio comunale..... al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita" - si evidenzia- non significa nessuna fuoriuscita dalla maggioranza che sostiene Bruno.
Il comunicato dei consiglieri ha però aperto un'accesa discussione fra le anime locali del partito, sicuramente porterà a un confronto chiarificatore, e ha già prodotto le prese di distanza degli assessori Famà e D'Auria e di altri esponenti eoliani di primo piano di Alleanza nazionale.
Diversa la posizione di Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro), i quali dopo aver annunciato di lasciare la maggioranza potrebbero porsi al di sopra delle parti e agire da indipendenti in seno al consiglio comunale.

sabato 10 gennaio 2009

Chiarimenti da Matteoli sui 46 milioni di euro. Udc, Nuovo Giorno e Eolie nel cuore sollecitano il sindaco Bruno

"Apprendiamo dagli organi di stampa dell’intervista rilasciata dal sottosegretario Miccichè, dove si afferma come “sia stato detto no al prelievo di 46 milioni di euro per finanziare i collegamenti della Siremar con le isole minori”.
Alla luce di questa disarmante dichiarazione, i consiglieri di minoranza esprimono il proprio stupore sulla effettiva reperibilità delle risorse da destinare alla Siremar, assicurata al sindaco Bruno nell’incontro dell’8 gennaio 2009 a Roma.
Sollecitiamo, pertanto, il Sindaco Bruno a chiedere al Ministro Matteoli di confermare alla nostra comunità che le risorse necessarie al proseguo dell’attività della Siremar per l’anno 2009 saranno individuate in capitoli di spesa correnti, ribadendo che le stesse sono necessarie e indispensabili per garantire i diritti costituzionali dei cittadini delle Eolie".
UDC NUOVO GIORNO EOLIE NEL CUORE

46 milioni di euro si, 46 milioni di euro no. E spuntano le prime preoccupazioni

Operatori turistici e politici "agitati" dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa (e che riportiamo)
da parte del sottosegretario al Cipe Gianfranco Miccichè. Questi ha testualmente dichiarato " ieri è stato detto no al prelievo di 46 milioni di euro per finanziare i collegamenti Siremar con le isole minori. Non hanno capito che in queste isole ci sono dgli abitanti e che non sono dei villaggi turistici".
A livello nazionale e regionale nessuno dei politici contattati è stato in grado di confermare o smentire le dichiarazioni di Miccichè. In ogni caso tutti coloro che sono vicini al Governo hanno affermato "che i fondi per finanziare i collegamenti ci saranno".
Intanto stamattina prima di lasciare l'isola il comandante della Laurana ha consegnato una dettagliata relazione(richiesta) ai carabinieri di Lipari su quanto si è verificato in questi giorni. Poi, unitamente ad altri componenti l'equipaggio, accompagnato dal maresciallo Francesco Villari ha raggiunto il Circomare per consegnare analoga relazione.

Trasporti: Marco Causi del PD promette interpellanza urgente

(Saverio Merlino) Ricevo dall'on. Marco Causi, altro deputato siciliano del PD e componente della Commissione Finanze, la seguente risposta al mio appello.
Caro Saverio, perdonami se Ti rispondo con tanto ritardo ma l'attività parlamentare è stata particolarmente frenetica in questi giorni. Questo non mi ha impedito di seguire la vicenda dei collegamenti marittimi delle isole minori. Sia ieri che nei giorni precedenti, sono stato in continuo contatto con i colleghi della commissione Trasporti e con quanti direttamente hano seguito la vicenda. Non mi è stato possibile parteciapre alla riunione perchè ero impeganto alla Camera con le votazioni. L'esito della riunione al Ministero delle Infrastrutture mi è sembrato piuttosto interlocutorio e non ho trovato nel comunicato ufficiale del ministro Matteoli nessuno degli impegni che i deputati del centrodestra hanno sbandierato come vittorie. Particolarmente grave mi sembra invece la proposta di utilizzare, per l'ennesima volta, fondi del FAS per coprire spese che invece dovrebbero trovare una copertura in risorse ordinarie. Ho firmato con i deputati del PD l'interpellanza urgente, sarà uno strumento utile per fare chiarezza sulle reali disponibilità del Governo a dare una risposta pronta e definitiva all'esigenza dei residenti delle isole minori.
Continuerò a seguire la questione insieme agli altri parlamentari del Partito Democratico, conta su di me per qualsiasi iniziativa a sostegno delle giuste rivendicazioni dei cittadini delle isole minori.
Marco Causi

Il sindaco Mariano Bruno senza maggioranza in consiglio? Solo fantasie

EDITORIALE
Il sindaco Mariano Bruno senza maggioranza in consiglio comunale? Sarà...ma non ci credo.
E' più certo che si tratti solo di una tempesta in un bicchiere d'acqua. Anche perchè:
1) ...nessuno (bisogna saper leggere) ad esclusione dei due consiglieri del "Faro" ha parlato di uscire dalla maggioranza;
2) ....quel "continuare a svolgere il proprio operato in seno al consiglio comunale..... al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita" evidenziato in una nota, democraticamente e dal loro punto di vista responsabilmente e in coscienza, dai consiglieri comunali di AN" ha aperto una accesa discussione fra le varie anime locali del partito e sicuramente porterà ad un confronto chiarificatore.
Inevitabile se si considera che da tale decisione arrivano le prese di distanza di Pino Longo(presidente del consiglio), degli assessori Famà e D'Auria e di altri esponenti di primo piano è chiaro che la "tempesta" è destinata a rientrare;
3) ... Guarino, Corda e Longo, possono essere critici(come già fatto giustamente nel passato), possono non condividere ed eventualmente votare contro ciò che ritengono errato, ma sicuramente non faranno mai, per correttezza e forma mentis il "salto della quaglia".
"Salto della quaglia" dai banchi della maggioranza a quello dell'opposizione che crediamo non faranno neanche Fonti e Megna. Anche se la loro posizione è diversa.
Se li conosciamo un poco c'è da aspettarsi che, una volta dichiarata ufficialmente in consiglio comunale la decisione di lasciare il gruppo di maggioranza, i due si dichiareranno indipendenti ed autonomi continuando a lavorare per il bene del paese e, per questo, attenti a valutare la necessità di condividere o non condividere determinate iniziative in seno al consiglio comunale e all'esterno dello stesso.
I fatti sono questi. Poi....la politica è la politica... e solo il futuro potrà darci ragione o meno.
Nella foto: Bruno con D'Auria(assessore di AN)

Lipari: Nessuna apertura all'UDC.. che non ci tiene proprio

La giunta Bruno potrebbe aprire all'UDC. "La notizia che sta circolando è assolutamente priva di ogni fondamento" così come ci ha dichiarato il sindaco Mariano Bruno che si trova a Pantelleria a sostenere la vertenza di quella collettività sul trasporto.
Un matrimonio che, al momento, sembra ben lontano dal celebrarsi. Anche perchè l'altro "sposo"(l'UDC) non sembra essere assolutamente intenzionato a contrarlo. E per sposarsi, anche politicamente, si deve per forza di cosa trovare un partner.

Lo Cascio a Merenda: Allargare il Comitato ai rappresentanti delle altre isole

Lettera aperta di Pietro Lo Cascio al presidente del Comitato sui trasporti Pino Merenda sulla necessità di un ampliamento della rappresentazione popolare in seno al Comitato.
Gentile Presidente,
desidero innanzitutto ringraziarla per il lavoro finora svolto e i risultati ottenuti, ringraziamento che la prego di estendere agli altri componenti del Comitato; il risultato più importante, a mio avviso, è rappresentato innanzitutto dal fatto che questa comunità dimostra di avere ancora quella capacità di mobilitazione e di partecipazione generosa che costituiscono elementi essenziali per il buon esito della lotta appena intrapresa a difesa dei nostri trasporti marittimi, e ciò si deve soprattutto alla qualità delle iniziative proposte in tal senso dal Comitato.
Negli ultimi giorni, tuttavia, questa capacità di mobilitazione si è avviata verso una nuova fase, una fase dove le responsabilità della scelta di nuove azioni che si vorranno intraprendere non potrà essere demandata soltanto a un gruppo di autorevoli e volenterosi cittadini, ma deve necessariamente ricadere su una compagine più ampia ed esaustiva, che possa risultare ancora più rappresentativa delle categorie sociali della nostra variegata comunità. È evidente che solo in questo modo il Comitato potrà mantenere attivo il coinvolgimento della popolazione, che ha permesso il successo della manifestazione dell’8 gennaio e la permanenza a bordo della m/n “Laurana”, e risolvere anche taluni problemi di comunicazione e informazione adeguata sulle iniziative, che sono emersi in questi giorni; ma soprattutto, garantire che questa mobilitazione sia realmente l’espressione democratica di tutta la comunità che si batte, finalmente, a difesa dei propri diritti essenziali. Per fare ciò non è più sufficiente la sola presenza delle forze politiche all’interno del Comitato, così come quella di alcune categorie sociali o portatrici di interessi; qui è in gioco il futuro dell’intera cittadinanza e questa ha chiaramente il diritto di intervenire, in maniera più diretta possibile, nelle scelte che la riguardano.
Mi riferisco, innanzitutto, ai rappresentanti delle altre isole del comune di Lipari, che pure hanno partecipato allo sciopero ma non hanno mai presenziato alle riunioni del Comitato che lo ha indetto; e non soltanto ai presidenti dei Consigli Circoscrizionali, che mi risulta non siano comunque mai stati coinvolti nelle stesse, ma anche ai rappresentanti delle associazioni locali, che a Stromboli, Ginostra, Filicudi – per esempio – sono numerose. La stessa isola di Lipari vanta, fortunatamente, un congruo numero di associazioni, a testimonianza che l’associazionismo rappresenta una realtà diffusa e incisiva nel tessuto sociale e anche economico della nostra comunità; non sono soltanto associazioni di “categoria”, ma gruppi di donne, di giovani, di gente che opera per la tutela e la valorizzazione del territorio, di borgate e di contrade, di professionisti, di artigiani. Tutte possono, e devono, dare il proprio contributo a scelte che – a questo punto – divengono indispensabili e vitali per la nostra società. Anche gli studenti, p.e. tramite i loro rappresentanti nei consigli di istituto, hanno diritto di partecipare fattivamente alla difesa del loro futuro: non dimentichiamo che grazie a loro la manifestazione dell’8 gennaio è divenuta un momento di grande consapevolezza e di democrazia.
Ampliare la rappresentazione di tutte queste voci in sede di Comitato costituisce una scelta altrettanto indispensabile e vitale per la motivazione, l’organizzazione, la comunicazione e le finalità della lotta che ci ha visto insieme e che si profila lunga e complessa, proprio perché lunghi e complessi sono i passaggi che ci attendono per conseguire i risultati che ci siamo prefissi in un documento da lei proposto, come presidente del Comitato, e che io, insieme ai miei colleghi, ho votato in consiglio comunale.
Mi permetto, quale estimatore delle azioni promosse finora dal Comitato, di dare un altro suggerimento: dotarsi di una sede, anche temporanea, anche un bugigattolo aperto un paio di ore al giorno, dove potere aggiornare costantemente i cittadini sugli sviluppi della questione, e dove dare un segno tangibile che l’attenzione verso gli obiettivi prefissi, una volta scesi dalla “Laurana”, non è diminuita.
Con l’occasione, le rammento infine dell’impegno formale, assunto pubblicamente prima della sospensione della seduta del consiglio comunale dal portavoce del Comitato ing. Emanuele Carnevale, di indire immediatamente una manifestazione cittadina alla eventuale notizia, che mi auguro naturalmente non arrivi mai, che la “Laurana” venga rimossa dalla linea C1 e destinata ad altre tratte; le ricordo, per amore di precisione, come l’impegno assunto pubblicamente preveda che tale manifestazione ci debba vedere riuniti nello studio del Sindaco presso la casa comunale allo scopo di ottenere l’immediato ritorno del mezzo.
Ringraziandola sentitamente e restando in attesa di una sua risposta in merito ai punti sopra evidenziati, le porgo i miei cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale – gruppo “Eolie nel Cuore”

San Giuseppe e Quattropani: Si insedia Don Giuseppe Mirabito

Si insedierà domani nelle parrocchie di San Giuseppe in Lipari e della Purità di Maria SS. a Quattropani il rev.sac. Giuseppe Mirabito. Lo ha destinato alle due parrocchie liparesi, dopo l'apprezzatissimo "lavoro" svolto nell'isola di Salina, Mons. Calogero La Piana.
Domani alle 10 e 30 si svolgerà il rito di insediamento nella Parrocchia di San Giuseppe,alle 17,00 in quella di Quattropani.
A Don Giuseppe i nostri più fervidi auguri per questa nuova missione a servizio della gente.
Doppia soddisfazione per la nostra informazione on line. Giovedi e venerdì Eolie news ha avuto complessivamente 1774 accessi(880 e 894) e 2.391(1.333 e 1.058) pagine "sfogliate"
Oltre che dall'Italia il nostro giornale on line ha ricevuto visite da: Australia, Stati Uniti, Canada, Svizzera, Regno Unito, Slovacchia, Germania, Lussemburgo, Francia, Belgio, Spagna, Romania, Grecia e Polonia. Una marea di accessi che, ovviamente, ha coinciso con la forte protesta sui trasporti degli eoliani ma che è anche il chiaro segno di come la nostra informazione puntuale e precisa sia apprezzata e costituisce un importante punto di riferimento,
A tutti voi grazie e l'impegno per una informazione libera, puntuale, corretta e aperta ad ogni contributo.

Trasporti e medicine a pagamento nelle farmacie rurali. Ulteriori prese di posizione

L’onorevole Giuseppe Lo Giudice, Vice Presidente della Commissione Sanità e componente della Commissione Territorio ed Ambiente all’Assemblea Regionale Siciliana, interviene sulla precarietà dei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori:«Indipendentemente dall’epilogo della trattativa con il ministero delle Infrastrutture, la continuità dei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori non può essere affidata ogni volta ai gesti eclatanti e condivisibili dei sindaci e alle proteste delle popolazioni. Se ne ricava l’amara considerazione che non c’è programmazione anche quando ci sono le risorse finanziarie. Dove non c’è programmazione ci sono solo disagi. I turisti lasciati a terra a Pantelleria sono una fotografia disarmante del pressappochismo e del disinteresse con i quali il Governo di Roma guarda alle vicende della Sicilia e del Sud in genere. Mi chiedo come possa il Governo nazionale prospettare politiche di sviluppo turistico se non riesce nemmeno a garantire la mobilità dei cittadini residenti e dei turisti»Soddisfazione è stata espressa stamani dal Presidente e dai Capigruppo del Consiglio Provinciale di Trapani alla notizia che il Ministro delle Infrastrutture, Matteoli, nel corso del preannunciato incontro a Roma con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Bufardeci, ed i Sindaci delle isole minori siciliane, ha assunto formale impegno che nel Consiglio dei Ministri sarà decisa la copertura finanziaria necessaria per garantire la proroga, per tutto l’anno 2009, dei collegamenti operati dalla Siremar con le stesse frequenze dello scorso anno. Prendiamo atto con soddisfazione – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Poma – delle positive notizie che giungono da Roma ma continueremo a vigilare e a lavorare affinché, al di là delle proroghe, vengano stabilizzati, ed anzi ulteriormente rafforzati, i collegamenti marittimi con le isole minori. La Conferenza dei Capigruppo, a questo proposito, ribadisce la più totale opposizione nei confronti della decisione della Siremar che, se malauguratamente messa in atto, significherebbe intanto penalizzare ulteriormente e pesantemente le isole minori e la loro debole economia. Trapani e le altre città siciliane più direttamente interessate, infatti, rappresentano il naturale punto di collegamento con la terra ferma delle popolazioni isolane che vivono già in difficilissime condizioni di disagio a causa proprio della inadeguatezza dei collegamenti. Pertanto – conclude il Presidente Poma - questo Consiglio Provinciale continuerà ad impegnarsi al massimo, anche con ogni disponibile risorsa finanziaria, per dotare il territorio trapanese (comprese le isole) delle indispensabili infrastrutture e di un sempre più efficiente sistema di trasporti e di collegamenti. Non si può assolutamente consentire, per nessuna motivazione, che la nefasta riduzione dei collegamenti marittimi fra Trapani e le isole minori abbia il sopravvento sul sacrosanto diritto e sulla necessità delle nostre isole e della loro gente al diretto collegamento via mare. Si ricorda che il Consiglio Provinciale di Trapani aveva già deciso di intervenire con forza a sostegno delle giuste istanze degli abitanti delle isole minori. A tal uopo, la conferenza dei capigruppo, riunitasi nei giorni scorsi sotto la presidenza di Giuseppe Poma, aveva già manifestato la volontà di convocare, a brevissima scadenza, una seduta consiliare straordinaria ed aperta al fine di individuare le possibili soluzioni che mettessero fine alla grave crisi dei collegamenti via mare. I capigruppo ed il Presidente del Consiglio Provinciale, inoltre, avevano unanimemente stabilito di adottare ogni ulteriore iniziativa che potesse rivelarsi utile al raggiungimento dell’obiettivo ed avevano espresso massima solidarietà e vicinanza alle popolazioni isolane ed ai Sindaci di queste comunità che, com’è noto, sono da tempo impegnati in una vera e propria lotta per pervenire alla positiva soluzione della vicenda che, nella nostra provincia, interessa particolarmente la vita sociale ed economica di migliaia di persone che risiedono nelle isole dell’arcipelago delle Egadi e di Pantelleria.
Da registrare anche la dichiarazione del deputato dell'Ars Camillo Oddo: "Quella di oggi è una occasione mancata. La vertenza Siremar rimane schiacciata dalla logica emergenziale e dalle soluzioni tampone. Registro un immotivato ottimismo. Ci troviamo di fronte ad una proroga per un anno senza alcuna prospettiva per il futuro. Fra 365 giorni saremo nuovamente impegnati in un’azione di lotta per salvaguardare il diritto alla continuità territoriale delle isole minori della Sicilia. La propaganda del centrodestra ha già messo in moto i suoi strumenti di disinformazione. C’è chi inneggia alle garanzie del ministro Matteoli. Altri, mai visti prima quando c’era da lottare e stare al fianco dei sindaci e delle loro comunità, cantano vittoria senza alcun motivo. Non c’è per nulla da stare allegri. La soluzione del problema passa necessariamente attraverso i bandi ed una condivisione europea del sistema dei trasporti. Senza programmazione non ci sono prospettive e la crisi è soltanto rinviata. Ecco perché mi sento di solidarizzare anche con i lavoratori della Siremar che continuano a rischiare seriamente il loro posto di lavoro. Mi auguro che possa trovare maggiore attenzione nelle istituzioni nazionali e regionali l’altra emergenza delle isole minori, quella che riguarda il pagamento a prezzo intero delle medicine perché da anni, la Regione ha deciso di non trasferire i contributi destinati alle farmacie rurali. L’approccio regionale e nazionale anche a questo problema rivela l’incapacità politica ed amministrativa dei governi di centrodestra

Laurana "liberata". Perplessità sui risultati romani

E' rimasto bloccato ed occupato nel porto di Lipari sino a ieri sera il traghetto “Laurana” della Siremar. La "svolta" è maturata alle 19 e 30 a seguito della decisione dei consiglieri comunali di aggiornare e spostare i lavori del consiglio, in corso a bordo da giovedì (previa richiesta del comitato di protesta e dopo ampia discussione con i cittadini) al palazzo comunale. A votare sono stati in otto. Sei consiglieri di minoranza e i due ex della maggioranza Fonti e Megna, con quest'ultimo arrivato sul traghetto nonostante fosse febbricitante. A far propendere per il cambio di rotta le notizie arrivate attraverso il direttore generale della Siremar Pietro Giglio che ha ufficializzato che il Laurana non lascerà le Eolie per essere dirottato altrove e che sarà ripristinato a breve il collegamento mattutino e quello serale del traghetto. A ciò si è aggiunto il fatto che una delle promesse del ministro Matteoli, e cioè di comunicare alla Siremar di proseguire nei collegamenti da e per le isole oltre il 14 gennaio, starebbe per concretizzarsi. Insomma un atto di buona volontà anche se lo stato di agitazione permane in attesa della riunione di giorno 20 a Roma del tavolo tecnico. Quella andata in scena sino a ieri sera è stata comunque la palese dimostrazione di come la fiducia e la soddisfazione degli amministratori isolani e quella di vari esponenti politici regionali (Bufardeci e Buzzanca su tutti) per i risultati ottenuti a Roma sulla poblematica Siremar si stesse “scontrando” con la “diffidenza” e la richiesta di atti concreti di una parte dei cittadini eoliani, dei componenti il comitato di protesta per i trasporti, dei consiglieri di minoranza e dei due ex di maggioranza(Fonti e Megna) del comune di Lipari. Ad onor del vero il risultato del vertice romano con il ministro non viene certo commentato positivamente anche dal presidente dei senatori dell'UDC, l'eoliano Giampiero D'Alia. “Per risolvere la questione della Siremar- ha affermato- non bastano le rassicurazioni di massima del Governo sull’avvio di tavoli tecnici, né la garanzia di coperture finanziarie per continuare i servizi nell’anno in corso, peraltro con l’utilizzo improprio dei Fondi Fas. Sul vero nodo della questione, ovvero l’esclusione della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, non è stata spesa una parola dal ministro Matteoli, segno della volontà precisa del Governo di andare avanti con un processo sbagliato che colpisce gli abitanti delle isole minori e cancella il principio costituzionale della continuità territoriale”. Di problema spostato di un solo anno parla il segretario generale della Uilt Giuseppe Caronia. “Desidero ringraziare sinceramente i sindaci, gli amministratori e le popolazioni delle isole minori della Sicilia per il loro significativo contributo alla vertenza Siremar nell'ambito piu' generale della vertenza del Gruppo Tirrenia -ha affermato-. Ritengo tuttavia doveroso evidenziare che quanto e' emerso nell'incontro tra il ministro Matteoli ed i sindaci delle isole minori non ci tranquillizza per niente. E' stata trovata, nella migliore delle ipotesi e sperando che la reiterata promessa del Ministro di reperire i 46 milioni di euro necessari per assicurare gli attuali servizi per tutto il 2009, diventino realta', una aleatoria soluzione che sposta di un anno il problema''. Infine vi è da sottolineare che ieri sulla delicata situazione dei collegamenti da e per le Eolie si è riunito il consiglio provinciale che ha discusso ed approvato all'unanimità dei presenti(26) le due mozioni aventi come primo firmatario, rispettivamente, Massimiliano Branca e Francesco Andaloro. E' stato chiesto al presidente Ricevuto di "attivarsi a sostegno della mobilitazione, favorendo l'apertura di un tavolo di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali, provinciali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione, chiedendo alla Regione di assumere un ruolo attivo nella risoluzione della questione sui trasporti marittimi in modo da garantire i diritti primari delle popolazioni isolane e lo sviluppo socioeconomico del territorio" e di "farsi carico e svolgere ogni attività utile affinché il presidente del Consiglio nazionale si adoperi per modificare il decreto-legge che prevede tagli ai finanziamenti per le Società di Stato dei trasporti marittimi". Al termine del dibattito, al quale era presente anche il presidente Ricevuto, è intervenuto l'assessore provinciale ai Trasporti, Rosario Ventimiglia che ha sottolineato come, nonostante le rassicurazioni giunte dal Governo nazionale, il problema non è risolto ma è stato, forse, rinviato di un anno. "Non si tratta solo di un taglio di fondi – ha sostenuto Ventimiglia - ma esiste un obbligo comunitario che indica la via della privatizzazione per il cabotaggio marittimo, con conseguenti sanzioni per chi non si adegua. Tra l'altro la Tirrenia ha una situazione debitoria notevole e sono già stati spesi 175 milioni di euro dei fondi FAS per risanarla. Dunque dietro un presunto successo si nasconde un insuccesso".

Comunicato stampa Comitato Trasporti

Comunicato Stampa – Comitato Trasporti Isole Eolie
Ieri sera, sulla motonave Laurana, dopo circa 33 ore, il Consiglio Comunale, ascoltato il parere del Comitato Trasporti delle Isole Eolie, ha deliberato di aggiornare la seduta alle ore 17.00 del 16 gennaio.
Il Comitato, nella sua componente tecnica, alla luce delle ultime notizie acquisite, ha confermato l'indicazione già fornita la notte precedente ovvero di proseguire in altre sedi le forme di protesta attivate assieme alla popolazione e di concerto con le componenti politiche del Comitato.
Tale decisione è il frutto di un'analisi dei dati ad oggi disponibili.
1. Le rassicurazioni provenienti dal Ministro Matteoli e dall'Assessore Regionale ai Trasporti, raccolte dai racconti dei Sindaci eoliani circa l'istituzione del tavolo tecnico, la cui prima riunione è fissata per il 20 gennaio e il reperimento dei fondi necessari a garantire per il 2009 i'impianto trasporti dell'anno precedente.
2. La garanzia che la motonave Laurana rimarrà nel nostro arcipelago almeno fino al 31 gennaio. Elemento che sembra essere confermato, oltre che dalle rassicurazioni fornite al Sindaco Bruno dai vertici della Siremar anche dalla riapertura delle prenotazioni delle cabine della stessa Laurana.
3. Dalla precarietà del Consiglio Comunale, costretto ad operare in numero esiguo e pertanto a dover sottoporre i propri componenti a turni massacranti per poter, in modo permanente, la partecipazione ai cittadini.
Il Comitato, conscio che gli eoliani abbiano ottenuto soltanto una parte degli risultati sperati, proseguirà la propria opera di sensibilizzazione per l'ottenimento degli altri obiettivi concordati, e chiede di poter svolgere un ruolo attivo nell'ambito del tavolo tecnico istituito dal Ministro.
Il Comitato desidera ringraziare la cittadinanza tutta per aver risposto al di la di ogni più favorevole previsione alle manifestazioni di protesta. Ringrazia i Sindaci per i risultati sin qui raggiunti, nella consapevolezza che possano ritenersi soddisfacenti solo alla luce del fatto che l’incontro con il Ministro abbia rappresentato il primo importante passo verso la definizione di quelle tematiche più complesse che dovranno oggetto di analisi e definizione nell’ambito del tavolo tecnico. Ringrazia tutti quei consiglieri che, per oltre 30 ore, hanno permesso che la protesta si svolgesse in forma civile e senza rischi giudiziari per i partecipanti al Consiglio Comunale permanente a bordo della Laurana.
Christian Del Bono

venerdì 9 gennaio 2009

Laurana: Cessata l'occupazione

Il traghetto "Laurana" potrà riprendere il mare. E' infatti cessata l'occupazione del mezzo Siremar. La "svolta" è maturata stasera alle 19 e 30 a seguito della decisione asssunta dai consiglieri comunali di aggiornare e spostare i lavori del consiglio in corso da ieri a bordo del mezzo (previa richiesta del comitato di protesta e dopo ampia discussione con i cittadini) nella sede naturale del palazzo comunale. A votare sono stati in otto. Sei consiglieri di minoranza e i due ex della maggioranza Fonti e Megna, con quest'ultimo arrivato sul traghetto nonostante fosse ammalato. Non è mancata la tensione, in particolare sul finire del consiglio-assemblea quando il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo ha ritenuto di dover portare il suo saluto ed è stato contestato dai consiglieri presenti e da una parte dei cittadini che si trovavano a bordo(circa 200) Ovviamente lo stato di agitazione permane in attesa della riunione del tavolo tecnico fissata per giorno 20 a Roma.

Gli assessori di An fuori dalla giunta Bruno? Il quesito in un comunicato delle forze d'opposizione

C O M U N I C A T O S T A M P A
A seguito del fazioso comunicato del gruppo consiliare di AN le forze di minoranza ritengono indispensabile evidenziare quanto segue:
I consiglieri di AN ci condannano per aver consentito una inesistente strumentalizzazione concretizzatasi con altre inesistenti forme estreme di protesta.
Nel rigettare totalmente queste provocatorie accuse ricordiamo che:
il Consiglio Comunale legalmente e legittimamente costituitosi sulla MT/NV Laurana, è frutto di un aggiornamento unanime votato in sede Comunale con il parere favorevole di tutti i Consiglieri Comunale presenti, inclusi i Consiglieri Guarino e Corda di AN.
allo stesso modo il Consiglio Comunale conseguentemente riunitosi sulla motonave Laurana, votava all’unanimità una risoluzione per il proseguo dei lavori “in seduta permanente anche in attesa del rientro sull’isola di Lipari a bordo della stessa nave dei Sindaci Eoliani “ avvenuto alle ore 23,30 del 08.01.2009 con il conseguente intervento del Sindaco di Lipari protrattosi per oltre 3 ore. Anche questa risoluzione sottoscritta dal Presidente facente funzione Consigliere Rifici, è stata approvata dai Consiglieri Guarino e Corda.
in merito al gonfalone condotto sulla nave dai VV.UU., esso è stato mantenuto sulla stessa, a seguito della presenza di un regolare Consiglio Comunale, mai interrottosi, che per statuto prevede la contestuale presenza del rappresentante dell’Amministrazione. A conferma della correttezza istituzionale, non possiamo non citare ed apprezzare le dichiarazioni del Sindaco Bruno, rese in Consiglio Comunale ed alla presenza delle centinaia di cittadini che ha affermato “che il gonfalone a testimonianza del sostegno della Sua Amministrazione doveva restare con il Consiglio legalmente costituito sulla nave”, nell’ambito della manifestazione popolare che ha registrato migliaia di presenze fornendo, con esse, come riconosciuto da tutti i Sindaci, il necessario sostegno per l’ottenimento dei risultati registrati al Ministero.
questa grande manifestazione popolare sorta spontaneamente e civilmente, ha registrato l’adesione di migliaia di nostri concittadini, senza essere stata fomentata ne strumentalizzata da nessuno, ma ha dimostrato la grande maturità degli Eoliani che si battono per un diritto costituzionale ed inalienabile e che hanno compreso meglio dei Consiglieri Comunali di AN, la reale portata delle insoddisfacenti decisioni Romane.
In conclusione, non ci resta che domandarci se la loro dichiarazione di operare “al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita”, corrisponde ad una fuoriuscita degli Assessori di AN dalla giunta Comunale di Lipari o se anche in questo caso hanno deciso di convivere con una evidente e continua contraddizione.
I gruppi Consiliari
EOLIE NEL CUORE NUOVO GIORNO UDC

Comitato Trasporti: Comunicato stampa n.2

Il Comitato Trasporti, nella sua componente tecnica, a seguito delle numerose polemiche politiche che hanno accompagnato la vicenda dei collegamenti marittimi, dichiara la propria totale estraneità a fatti di natura politica che possano essersi prestati a strumentalizzazioni di qualsivoglia natura da parte delle componenti politiche. La posizione del Comitato, espressa alla presenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza, dopo la riunione dei sindaci a Roma è stata di parziale soddisfazione ed, in ogni caso di gratitudine, per l’operato dei sindaci eoliani.
Il Comitato ha, pertanto, proposto di sospendere il Consiglio Comunale a bordo della Laurana per intraprendere forme diverse di protesta in attesa dei lavori del tavolo tecnico istituito dal Ministro Matteoli e fissato per il 20.01.09, nell’ambito del quale richiedere il recepimento di tutte le altre richieste approvate dai Consigli Comunali dei quattro Comuni delle Isole Eolie.
Successivamente alle richieste provenienti dalla moltitudine di cittadini che in quel momento assistevano ai lavori del Consiglio Comunale, il Comitato esprimeva la propria solidarietà ed il proprio sostegno al prosieguo dei lavori del Consiglio Comunale che in mattinata, all’unanimità aveva deliberato, di continuare la riunione in seduta permanente sulla Laurana anche in attesa di avere notizie dai Sindaci in riunione a Roma con il Ministro

Bufardeci risponde a Caronia: "" Proroga di 4 anni impossibile per veto Ue"

Ribadisco con forza l’apprezzamento per il costruttivo atteggiamento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, impegnato in prima linea per superare la complessa vicenda che riguarda Siremar e quindi il nodo relativo ai collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. E’ ingiusto criticare Matteoli, che sta agendo con grande senso di responsabilità”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci che replica alle dichiarazioni del segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.“In questi frangenti, anche in considerazione della delicatissima congiuntura economica internazionale, le polemiche preconcette non sono per nulla utili – continua Bufardeci – e credo che l’unica strada sia affrontare con unità e serietà. Abbiamo bisogno di fatti concreti e la riunione con il ministro ha delineato fatti concreti. In più ,devo anche ricordare come non sia possibile immaginare una proroga di quattro anni per Tirrenia e Siremar. Ancora non abbiamo il riscontro ufficiale del via libera per questi prossimi dodici mesi, e attendiamo l’ok per fine mese. Pensare a proroghe quadriennali è parlare di un percorso impraticabile: questa ipotesi confligge con la posizione assolutamente contraria dell’Unione europea”.“Sono convinto che stiamo compiendo i passi giusti per risolvere la vicenda dei collegamenti marittimi con gli arcipelaghi – conclude Bufardeci – e il fatto stesso che il Ministro si sia impegnato a reperire i 46 milioni di euro, risorse necessarie per mantenere lo stesso range di servizi dell’anno scorso, è il miglior viatico per sedersi tutti assieme al tavolo tecnico che si riunirà il prossimo 20 gennaio. In quella sede, sono certo verranno individuate le soluzioni per superare questa fase delicata del trasporto marittimo ed essere pronti nel 2010 con una programmazione di servizi adeguata alle necessità delle isole minori”.

Comitato Trasporti: Comunicato stampa n.1

Gli eoliani hanno risposto in massa all’appello lanciato dal comitato trasporti delle Isole Eolie, nato per gestire forme civili di protesta volte a sensibilizzare quelle istituzioni che ad oggi sono rimaste sorde alle legittime e reiterate richieste provenienti dagli amministratori eoliani.
Il Comitato, formato da consiglieri comunali, assessori, rappresentanti delle associazioni e liberi cittadini, dopo una serie di incontri, tra i quali il Consiglio Comunale congiunto, tenutosi il 5 sulla motonave Laurana alla presenza dei quattro sindaci delle Eolie e di una folta rappresentanza della cittadinanza, ha organizzato, per il sette gennaio, un’assemblea popolare, ampiamente partecipata, presso il pala congressi di Lipari. Per il giorno seguente, è stato quindi organizzato uno sciopero generale, al quale hanno aderito oltre il 90% delle attività economiche delle isole Eolie e che ha visto oltre 2.000 persone sfilare in corteo per le vie del centro di Lipari e che è culminato con la partecipazione spontanea della popolazione al Consiglio Comunale che nel frattempo, dalla sala consiliare del Comune di Lipari veniva sospeso per aggiornarsi a bordo della motonave Laurana.
La riuscita della manifestazione, di supporto all’azione istituzionale che parallelamente si svolgeva a Roma alla presenza del Ministro Matteoli, è stata sicuramente superiore alle aspettative a riprova che i cittadini delle isole minori non hanno nessuna intenzione di rinunciare ai diritti sanciti dalla legge.
L’incontro di Roma, nel corso del quale il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha incontrato i Sindaci delle isole minori e l’Assessore ai trasporti della Regione Sicilia, si è rivelato solo parzialmente proficuo. Il Ministro sembra aver garantito gli stessi collegamenti marittimi del 2008 e l’istituzione di un tavolo tecnico costituito da rappresentati del governo nazionale e regionale e dai sindaci delle isole minori siciliane, fissando il primo incontro per il 20 gennaio c.
Pertanto, nonostante i toni trionfalistici dell’Assessore Regionale ai Trasporti e la soddisfazione espressa da alcuni Sindaci delle isole minori della Sicilia, l’impressione, più diffusa tra i cittadini, è che possa trattarsi di una vittoria di Pirro. Nessun cenno è, infatti, stato fatto alle numerose richieste avanzate dal Comitato e deliberate all’unanimità dai Consigli Comunali delle isole Eolie ed in particolare: allo scorporo della Siremar dalla Tirrenia; ad una convenzione che garantisca i servizi fino al 2012, in attesa che si attui il processo di razionalizzazione dei servizi; all’assunzione da parte della Regione Siciliana di un ruolo attivo che ne preveda la disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar.
Il Comitato, nonostante in un primo momento avesse deciso di confermare l’indirizzo di lasciare la motonave Laurana per proseguire la protesta in altre sedi, in attesa dell’apertura del tavolo tecnico promesso dal Ministro, viste le notizie contrastanti sulle sorti della motonave stessa e vista l’incalzante richiesta popolare, suggeriva di proseguire i lavori del Consiglio Comunale. L’indirizzo del Comitato, sposato con acclamazione dall’assemblea popolare veniva accolto dallo stesso Consiglio Comunale.
Il lavori del Consiglio Comunale, proseguono pertanto ininterrottamente da ieri mattina sulla motonave Laurana, alla presenza dei cittadini, in attesa di notizie confortanti da parte dei vertici della Siremar.

Acquacalda: "Salta" il consiglio comunale, il presidente della Provinca è impegnato altrove, il sindaco incontra i cittadini

Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha incontrato stamattina, presenti anche gli assessori Giannò e Maggiore, una rappresentanza dei cittadini di Acquacalda, fra cui Enzo Mottola, presidente del comitato C.A.S.T.A.
L'incontro si è tenuto nello stesso locale dove doveva tenersi il consiglio comunale allargato al presidente della Provincia Nann Ricevuto. Questi, comunque, ha annunciato ieri di non poter essere presente a causa di altri impegni.
Tra l'altro il consiglio comunale di Lipari non avrebbe potuto riunirsi in quella sede in quanto vi era una seduta consiliare aperta sul traghetto Laurana.
Il sindaco, dopo aver chiarito con i cittadini alcuni dei passaggi relativi agli interventi per l'emergenza Acquacalda, ha auspicato che si possa tenere presto un civico consesso alla presenza sia degli amministratori comunali che di quelli provinciali e dei tecnici.
Intanto nella frazione(vedi foto a destra) proseguono i lavori per la micropalificazione necessaria per la realizzazione della bretella di collegamento.

Il plauso al risultato politico e le "puntualizzazioni" del gruppo consiliare di AN che si pone "al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita"

COMUNICATO STAMPA
I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, in ordine alle problematiche sui trasporti marittimi che vedono preoccupata ed interessata l'intera comunita' eoliana:
Plaudono al risultato politico ottenuto, gia' in prima istanza, e ringraziano il ministro Altero Matteoli, per il concreto e fattivo impegno profuso, sostenuto dalla presenza del presidente provinciale di An, on. Peppino Buzzanca e dal presidente del consiglio comunale, Pino Longo.
Condannano la posizione assunta dalle forze consiliari di minoranza che, in aperta contraddizione alla loro posizione istituzionale, hanno consentito la strumentalizzazione della problematica, che doveva invece procedere, da parte del Consiglio Comunale e nell'amministrazione quale fronte unitario e comune, fomentando ed incitando i cittadini a forme di proteste estreme, proteggendosi contemporaneamente dietro il confalone, tenuto fuori dal palazzo comunale, anche dopo l'uscita degli amministratori e in assenza del numero legale.
Condannano allo stesso modo, in quanto strumentale e politicamente inaccettabile, la dichiarazione dei consiglieri della lista “Il Faro”, Gesuele Fonti e Francesco Megna, i quali fino a poche ore prima sedevano quale parte di maggioranza al tavolo del comitato civico.
Condividono con pieno apprezzamento, la scelta istituzionalmente corretta dei sindaci dell'isola di Salina che, coerentemente con quanto stabilito in sede di civico consesso, hanno chiesto ed ottenuto, visto le risultanze dell'incontro a Roma, che i consigli comunali proseguissero nelle sedi loro destinate.
Condannano con la stessa forza la scelta opposta operata dal Sindaco del Comune di Lipari che di fatto si e' sostituito alla volonta' e al ruolo propri del civico consesso.
Ritengono, in quanto forza politica democraticamente radicata in questa realta' sociale, dalla quale hanno ricevuto mandato, di dover continuare a svolgere il proprio operato in seno al consiglio comunale, per rispondere con i soliti modi precisi e puntuali, alle istanze di tutti gli eoliani che vivono la partecipazione alla vita politica e sociale del paese, come un fatto esclusivamente libero, spontaneo, democraticamente concepito.
Ma da oggi, al di sopra e oltre ogni maggioranza precostituita.
I consiglieri comunali

TIRRENIA: CARONIA (UILT), DA MATTEOLI SOLO PROMESSE E APPROSSIMAZIONE

Roma, 9 gen - Il Governo deve trovare una soluzione coordinata ed equilibrata per l'intero settore dei trasporti.Lo chiede il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, affermando che ''non si possono trovare soluzioni, come giustamente fatto, per Alitalia e nessuna soluzione per Tirrenia, come invece ingiustamente ed irresponsabilmente, per mano del ministro Matteoli si continua a fare''.Il sindacalista lamenta in particolare il fatto di aver chiesto, per Tirrenia, a Bruxelles, una propora della convenzione per un solo anziche' tre: ''uno sbaglio imperdonabile - precisa Caronia - a cui occorre trovare un rimedio''.''Desidero ringraziare sinceramente i sindaci, gli amministratori e le popolazioni delle isole minori della Sicilia per il loro significativo contributo alla vertenza Siremar nell'ambito piu' generale della vertenza del Gruppo Tirrenia - aggiunge il sindacalista -. Ritengo tuttavia doveroso evidenziare che quanto e' emerso nell'incontro di ieri tra il ministro Matteoli ed i sindaci delle isole minori non ci tranquillizza per niente. E' stata trovata, nella migliore delle ipotesi e sperando che la reiterata promessa del Ministro di reperire i 46 milioni di euro necessari per assicurare gli attuali servizi per tutto il 2009, diventino realta', una aleatoria soluzione che sposta solamente di un anno il problema''.

TIRRENIA: D’ALIA (UDC), “NON BASTANO RASSICURAZIONI GOVERNO”. Vero nodo è privatizzazione Siremar

COMUNICATO STAMPA
TIRRENIA: D’ALIA (UDC), “NON BASTANO RASSICURAZIONI GOVERNO”
“Per risolvere la questione della Siremar non bastano le rassicurazioni di massima del Governo sull’avvio di tavoli tecnici, né la garanzia di coperture finanziarie per continuare i servizi nell’anno in corso, peraltro con l’utilizzo improprio dei Fondi Fas. Sul vero nodo della questione, ovvero l’esclusione della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, non è stata spesa una parola dal ministro Matteoli, segno della volontà precisa del Governo di andare avanti con un processo sbagliato che colpisce gli abitanti delle isole minori e cancella il principio costituzionale della continuità territoriale”. E’ quanto dichiara, in una nota il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “Ancora oggi – aggiunge D’Alia - si stanno verificando proteste sui traghetti, segnale di una forte preoccupazione della gente per le sorti della società e delle isole minori. Stupisce che, nonostante la grande partecipazione e il tono pacifico delle proteste, le Forze dell’Ordine stiano procedendo all’identificazione di centinaia di onesti cittadini, condizionando una manifestazione di dissenso del tutto legittima”.
Ufficio Stampa
Gruppo Udc
Senato della Repubblica

Laurana ancora "occupato". Prosegue il consiglio comunale a bordo

Come già anticipato ieri sera l'esito dell'incontro che i sindaci delle isole minori siciliane hanno avuto al Ministero dei Trasporti non ha soddisfatto la minoranza del consiglio comunale di Lipari, parte dei cittadini e del comitato di protesta.
Questi chiedono che gli impegni presi vengano trasformati in atti scritti e in attesa di ciò continuano a bloccare e a presidiare nel porto di Sottomonastero a Lipari il traghetto “Laurana” della Siremar dove è in corso una seduta permanente del consiglio comunale.
Sul traghetto ieri notte, intorno ale 23,00, non appena rientrato da Roma è salito il sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha illustrato(vedi foto a destra) quanto accaduto ed ottenuto a Roma. Ha anche evidenziato, così come d'altronde fatto dagli altri primi cittadini isolani, la soddisfazione per le risposte date dal Ministro Matteoli pur lasciando ampia facoltà ai cittadini di continuare la protesta.
Nel pomeriggio, a bordo del “Laurana”, si terrà una assemblea pubblica.

Conigli.Pensierino sull'evento del giorno, anzi della notte di LINO NATOLI

(LINO NATOLI) Ieri sera, mentre stavo nel mio ufficio a Sottomonastero, ho sentito un gran vociare che proveniva dal piazzale e dall'interno della nave Laurana occupata dai manifestanti. Prima grida confuse, poi più chiaramente si poteva udire un ritmato ed inquietante “conigli, conigli”. Non ho capito a chi fosse rivolto, ma la cosa mi ha incuriosito: cosa poteva essere successo da istigare la folla ad assegnare pubblicamente un titolo così poco onorevole? Poi, siccome le cose vanno capite sin dall'inizio, e siccome ogni parola deve avere un significato, mi sono documentato sul senso di quell'appellativo.
Chi è un coniglio? Wikipedia mi viene in soccorso dicendomi che coniglio, nome scientifico Oryctolagus cuniculus, è un leporide. Appena nato è privo di pelo, sta con gli occhi chiusi e dipende totalmente dai genitori. E' un roditore, riconoscibile dagl'incisivi pronunciati e si riproduce con proverbiale fertilità. Ma qui vanno aggiunte alcune osservazioni che la credenza popolare ci suggerisce. Il coniglio è un animale timido (non parla quasi mai in pubblico), di più, pauroso (preferisce commentare in privato con i suoi simili). Ha troppi nemici naturali (i cacciatori d'imbroglioni), quindi propenso a starsene ben rintanato (nei bar). Lascia il suo buco solo per nutrirsi, ma al primo fruscio fugge ignominosamente. Eppure è recentemente diventato anche un buon animale da compagnia (al bar appunto). I bambini lo amano perchè fa tenerezza, di fronte ad un coniglio nano che saltella per casa a nessuno verrebbe in mente di metterlo in forno (chiedergli di dimettersi dalla sua carica di animale da compagnia per diventare pranzo della domenica). Eppure ieri una folla irrequieta sembrava inseguire conigli saltellanti con la ferma intenzione di prenderli per le lunghe orecchie (altra caratteristica dei leporidi). Non è ovviamente successo niente, quando sono salito sul piazzale per dare un'occhiata era già tutto finito. Di conigli nemmeno l'ombra. Rimaneva quella moltitudine di persone che pure i conigli li apprezza, li ama, li sceglie, li adotta, li elegge a proprio simbolo salvo poi lamentarne i difetti e tentare di mangiarseli. Da oggi i conigli tornano a saltellare liberi tra i campi, i cacciatori ripongono ogni malevola intenzione. I bar (pardon!), le tane si ripopolano, tutto torna come prima. Forse non ho capito bene, forse il popolo urlava “consigli” anziché conigli. Non so. Però è triste, ma capisco i conigli che degli uomini non si fidano per nulla.

Mons. La Piana: questi tagli sono ingiustificabili. L'arcivescovo a sostegno della vertenza

«Con questa lettera desidero rendermi presente non solo con la preghiera, ma anche con un intervento ufficiale a sostegno delle comunità delle Isole Minori tutte, ed in particolare delle comunità eoliane affidatemi come Pastore, per le problematiche che stanno attraversando negli ultimi giorni».
Così comincia una lettera dell'arcivescovo metropolita mons. Calogero La Piana sulla vertenza Siremar. «Mi riferisco al discusso, quanto discutibile taglio ai trasporti marittimi da e per le Isole Eolie. Tali modalità di risparmio che lo Stato vuole attuare non sono comprensibili, viste le difficoltà che gli abitanti delle isole affrontano giornalmente, a motivo della loro peculiare situazione. I collegamenti marittimi sono l'unico modo che queste comunità hanno per poter continuare a vivere».
«Sono questi, infatti, – prosegue l'arcivescovo– che assicurano i diritti fondamentali agli abitanti quali la salute, l'istruzione e – primo tra tutti – il diritto a vivere. La già debole situazione economica che lo Stato attraversa ed in particolare le Regioni del Mezzogiorno, come la Sicilia e quindi le Isole minori, sarebbe definitivamente messa in ginocchio in modo irreversibile. La sospensione o il ridimensionamento del vettore di stato, quale è la Siremar, provocherebbe un danno irrimediabile sia dal punto di vista economico, sia occupazionale che sociale».
«Non si può pensare che una serena riorganizzazione dei servizi, che dovrà portare ad una maggiore efficienza e ad un equilibrio tra le spese e servizi dovuti, debba passare per un'immediata e drastica chiusura della compagnia. Già molte sono state le situazioni che in questi anni hanno colpito le Isole Eolie e che ancora oggi sono in assenza di dovute risposte. Non possiamo e non dobbiamo pensare che tutti debba ricondursi al mero guadagno economico. La continuità territoriale necessaria ad assicurare lo sviluppo di un territorio, ma ancor prima la crescita della comunità deve essere garantita dallo Stato».
Conclusione: « Faccio appello a quanti rivestono ruoli di responsabilità all'interno di questo problema, perché operino scelte sagge e prudenti per scongiurare danni di ogni genere e promuovere con le giuste decisioni i territori isolani espressione di vita, di cultura, di storia e di tradizioni, uniche nel loro genere e patrimonio oggi dell'umanità».

Trasporti: I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi(1)

Lo sciopero generale ha paralizzato ogni attività in tutto l'Arcipelago
La rabbia in piazza contro chi «vuol farci tornare indietro»
Salvatore Sarpi
Protesta forte, vibrante e civile doveva essere e così è stato. I cittadini delle Eolie hanno risposto alla grande all'appello lanciato dal comitato per i trasporti e dalle quattro municipalità eoliane e, rivendicando diritti legittimi e sanciti dalla Costituzione, così come dalle norme comunitarie, hanno posto in essere una partecipatissima manifestazione, accompagnata da uno sciopero generale che ha bloccato ogni attività. Tutto si è fermato: dalle attività commerciali a quelle di ristorazione, dagli alberghi alle scuole, dai distributori di carburante sino ai venditori ambulanti di pesce o di frutta e verdura. Proteste e rivendicazioni, portate sulle strade principali dell'isola di Lipari, sul porto e poi sin dentro il traghetto “Laurana” da oltre 2.500 persone(tantissimi e particolarmente attivi i giovani e gli studenti), ma che ha investito tutti da Salina a Vulcano, da Panarea a Stromboli, da Filicudi ad Alicudi, alla remota Ginostra. Avevano chiesto man forte i primi cittadini eoliani che a Roma dovevano incontrare il ministro Matteoli e così è stato. Messe da parte le “beghe” politiche, vere o presunte responsabilità (vi sarà tempo per parlarne e capirne di più), tutti si sono stretti a tutti. Con un unico obiettivo: non tornare indietro di quarantanni, non perdere il diritto alla mobilità, dare la possibilità alle giovani generazioni di continuare a vivere in queste isole senza ricorrere ad una nuova emigrazione frutto di una dissennata politica di chi da un lato alletta gli imprenditori locali ad aprire nuove strutture ricettive e dall'altra “taglia” i mezzi che consentono ai turisti di raggiungere le isole e popolare quelle strutture. Il corteo, snodatosi da Sottomonastero, ha visto in prima fila i gonfaloni dei quattro comuni eoliani di Lipari, Leni. Malfa e Santa Marina Salina, gli amministratori e i consiglieri comunali, i componenti del comitato di protesta per i trasporti e, come anticipato, una marea di cittadini. Una massa forte e decisa che ha poi atteso l'arrivo in porto del traghetto “Laurana”, proveniente da Milazzo e che rientra tra i mezzi che si vorrebbero “scippare” alle Eolie, per salire pacificamente a bordo, per una occupazione, fatta coincidere con i lavori non stop del consiglio comunale di Lipari allargato ai cittadini. Il tutto in attesa delle notizie provenienti da Roma. Una “occupazione” che ha vissuto due momenti particolarmente intensi in coincidenza con la diffusione della notizia che i sindaci si erano incatenati a Roma(accolta con un forte applauso) e del collegamento telefonico a viva voce con il quale il sindaco Mariano Bruno ha portato a conoscenza di tutti quello che era stato il risultato dell'incontro con il ministro Matteoli. Una comunicazione che ha portato nello stesso tempo una certa serenità ma anche la convinzione e la determinazione a non abbassare la guardia sino a quando non vi saranno fatti concreti. Una “guardia non abbassata” che si è fissata come primo impegno quello di non abbandonare il traghetto sino a quando il sindaco Mariano Bruno non giungerà a Lipari per relazionare su quanto emerso in sede ministeriale. Per chiudere una riflessione e una considerazione di un cittadino che ha preso parte ai “moti” contro i mafiosi a Filicudi e contro lo “scippo”(tentato) del Piero della Francesca. “Le Eolie oggi hanno ritrovato gli eoliani”. Salvatore Sarpi

Trasporti: I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi

Si è concluso all'insegna dell'ottimismo l'incontro tra il ministro Matteoli, una delegazione di sindaci delle Isole minori e deputati regionali
Ripristinati i collegamenti della Siremar
Convocato un tavolo tecnico per il 20 gennaio. L'assessore Bufardeci: l'emergenza ora è finita
Salvatore Sarpi
La giornata romana, iniziata con i sindaci delle isole minori siciliane incatenati davanti al ministero dei Trasporti, è terminata all'insegna dell'ottimismo ma "a guardia sempre alzata", dopo quanto emerso dall'incontro con il ministro Altero Matteoli. Il governo assicura il proseguimento dei collegamenti per le isole minori della Sicilia: Matteoli ha infatti annunciato che chiederà alla Siremar di mantenere i collegamenti con le isole in attesa che un tavolo tecnico di cui faranno parte dicastero, Tirrenia, Regione siciliana e sindaci, convocato per il 20 gennaio, troverà una soluzione definitiva.
Dunque la Siremar continuerà a navigare, almeno sino alla fine del 2009, nei mari delle isole minori siciliane e nella tratta che separa le Eolie da Napoli, saranno trovati i 46 milioni di euro necessari per mantenere immutati gli itinerari orari del vettore pubblico verso queste piccole ma importanti realtà, si avvierà un tavolo tecnico per pianificare sia l'immediato ma anche e, principalmente, il futuro.
Un tavolo tecnico che-come auspicato da Mariano Bruno, sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia- possa porre tra gli argomenti da affrontare anche lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia.
Sono questi i risultati portati a casa, ma che ovviamente dovranno essere trasformati da parole in fatti concreti, dai sindaci delle isole minori siciliane che, unitamente all'assessore regionale Titti Bufardeci, al sottosegretario Reina, ai deputati regionali Giuseppe Buzzanca e Salvino Caputo ed ai deputati nazionali Giuseppe Fallica ed Enzo Garofalo, hanno incontrato a Roma Matteoli.
Il ministro, tra l'altro, ha preso l'impegno, oltre che di sostenere in sede comunitaria la proroga, di comunicare immediatamente alla Siremar la prosecuzione dell'attività di navigazione oltre il più che famoso 14 gennaio. Lo stesso ministro avrà un incontro sulla tematica Siremar con il presidente Silvio Berlusconi e con il sottosegretario Gianni Letta.
«Le risorse per garantire i servizi- ha affermato il vicepresidente della Regione Titti Bufardeci- sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla Regione».
«L'emergenza - ha continuato il vice presidente della Giunta Lombardo- è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti marittimi per le isole minori siciliane. E per questo Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria,di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana. La riunione di oggi segna una svolta – ha concluso Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto».
«Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'esito dell'incontro ma il sindacato manterrà alta l'attenzione sulla vertenza che riguarda il mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali, fino a che non verranno trovate tutte le risposte ai problemi dei collegamenti marittimi siciliani», commenta il segretario regionale della Fit Cisl Marittimi Franco Lo Bocchiaro. «Fondamentale sarà la reazione di Bruxelles sugli aiuti di Stato alla Siremar, in sede europea infatti nel recente passato l'Italia non ha ottenuto le risposte attese ».

giovedì 8 gennaio 2009

Vicenda Siremar. La Regione non ce la racconta giusta

(Ossservatorio Sicilia) Secondo l’Assessore Bufardeci, nella riunione di oggi con il Ministro dei Trasporti Matteoli, il governo avrebbe dato garanzie circa la continuità dei servizi marittimi da e per le Isole minori della Sicilia.
Secondo Bufardeci è stato ottenuto il mantenimento dei servizi attuali e nessuna interruzioni ci sarà da 15 gennaio in poi.
Nulla sul fatto che la Regione è inadempiente ad una legge dello stato perché non ha attivato l’acquisizione del totale partecipazione dallo stato come previsto espressamente previsto dal comma 3 dell’articolo 57 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 che così recita:
“Su richiesta delle regioni interessate, da effettuarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’intera partecipazione detenuta dalla Società Tirrenia di Navigazione S.p.A. nelle società Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.A., Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.A., Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.A., Siremar - Sicilia Regionale Marittima S.p.A. è trasferita, a titolo gratuito, rispettivamente alle regioni Campania, Sardegna, Toscana, Sicilia”».
Qualunque sia il risultato dell’incontro che certamente, alla luce della legge in questione non può che essere temporaneo, ancora una volta la Regione Siciliana, o meglio il governo e la casta politica non hanno saputo fare gli interessi dell’Isola e dei Siciliani. L’auspicato maggior lasso di tempo che l’intervento ministeriali produrrà, non sarà per assumersi il carico della partecipazione alle società in questione e quindi rispondere direttamente dei servizi e dei disservizi, ma, secondo Bufardeci, servirà a consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l’anno.
Ben poca cosa per la classe politica siciliana.